F.I.M.A.A. news N.37 - Gennaio 2009

Periodico informativo trimestrale a cura della F.I.M.A.A. Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari N.37 gennaio 2009 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 N. 47) art.1 comma 1 DCB - Roma - Euro 1
Federazione Italiana Mediatori Agenti d’A ffari
Mercato europeo
Breve viaggio in alcune
capitali europee per
vedere l’effetto di una
crisi economica che non
ha risparmiato il mercato
immobiliare.
MaNoVra DI BILaNcIo 2009
Analizziamo alcuni
aspetti fondamentali della
manovra di Bilancio,
varata dal Governo, per
arginare la crisi attuale.
casa e aMBIeNte
Sempre più italiani
investono in immobili di
CLASSE A.
Capiamo il perchè.
il protagonista
la capacità di mettersi in gioco
Il nuovo Presidente di Fimaa Italia,Bruno Paludet ci illustra,
in un’intervista, le sue idee per ridare slancio al settore immobiliare.

organi fimaa
vicePresidente
lionella
MaGGi
Milano
giUnta esecUtiva
annamaria
BeatriCi
Imperia
consigliere
sandro
BOrselli
Padova
consigliere
enrico
FenOGliO
Asti
consigliere
domenico
MartiradOnna
Bari
- aba alBertini
Ascoli Piceno
- Federico CrisPinO
Padova
Presidente
Bruno
Paludet
Pordenone
consigliere
Pierluigi
BairO
Genova
consigliere
vicePresidente
giUnta esecUtiva
Fabrizio
saVOrani
Ravenna
arrigo
Brandini
Firenze
consigliere
antonino
niCOlOsi
Catania
consigliere
alessandro
GaBriele
Lucca
consigliere
Piero
ninnO
Ancona
vicePresidente vicario
Gianni
BassiGnani
Parma
giUnta esecUtiva
Pietro alfredo
FalBO
Catanzaro
vicePresidente
Guerino
POlitO
Padova
amministratore
giUnta esecUtiva
Marco
Mainas
Cagliari
angelo
VirGa
Palermo
vicePresidente
segretario generale
rossano
asCiOlla
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 1
severino
riGOtti
Trento
giUnta esecUtiva
roberto
MarzOla
Ferrara
collegio revisore dei conti collegio dei Probiviri
- antonello sCarlatella
Foggia
- Giuseppe CaMPisCianO
Milano
Giorgio
COrnaCCHia
Ravenna
consigliere
alessandro
BerlinCiOni
Torino
consigliere
sergio
GarlandO
Alessandria
consigliere
consigliere
andrea
OliVa
Trieste
luigi
siGnOratO
Aosta
- sabrina MiniCHiellO
Firenze
consigliere
Mauro
danielli
Milano
consigliere
consigliere
- Marco Beretta
Firenze
Pierluigi
BernardesCHi
Pisa
Giovanni
GulinO
Ragusa
consigliere
antonio
ParMiGiani
La Spezia
consigliere
Michele
tallariCO
Catanzaro
- angelo di BartOlO
Messina
consigliere
Giancarlo
de BartOlOMeO
Taranto
consigliere
saverio
iaCCarinO
Napoli
consigliere
stefano
Persenda
Savona
- Michele zaMPieri
Padova
- Giuseppe de PalO
Lodi
consigliere
Bruno
BiaGiOtti
Perugia
consigliere
santino
taVerna
Varese
vicePresidente
Maria Grazia
saVant rOs
Torino
giUnta esecUtiva
stefano
sala
Milano
consigliere
- Claudio zanetti
Como
dina
d’OnOFriO
Campobasso
consigliere
roberto
MaCCaFerri
Bologna
consigliere
Maurizio
Pezzetta
Roma

sommario
mercato estero
2
9
10
BaraCk OBaMa
L’insediamento del "presidente
dell’emergenza” per far ripartire
la locomotiva economica.
Fimaanews • gennaio 2009
mercato estero
Crisi
eCOnOMiCa
La situazione attuale
non ha precedenti.
Una recessione che
non risparmia il
mercato immobilare.
testi a Cura di Paola G. Lunghini
mercato estero
la tassaziOne iMMOBiliare
13 nel COntestO eurOPeO
testi a Cura di Liliana Catalano
4
14
il Protagonista
Bruno Paludet:
la CaPaCità di
Mettersi in GiOCO
intervista al nuovo
Presidente Fimaa italia,
nella quale ci illustra le
sue idee per dare slancio
ad una categoria in crisi.
mercato estero
COMe si diVenta aGente
iMMOBiliare in FranCia?
analizziamo procedure,
obblighi, diritti e doveri.
gli esPerti
la ManOVra di BilanCiO 2009
16 Illustriamo alcuni aspetti interessanti
per il settore immobiliare.
testi a Cura di Giovanni Pantanella
gli esPerti
20
formazione
24
le Case aGli stranieri
Note all’art. 5
della Legge 125 del 24.07.2008
testi a Cura di Daniele Mammani e Paolo Pesando
CorSI dI ForMazIone
Il 20 gennaio in ogni sede FIMAA,
partiranno nuovi corsi di formazione.
testi a Cura di Giovanni Gulino
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

merceologico
25
il MediatOre MerCeOlOGiCO
Un ruolo importante per lo
sviluppo della società.
testi a Cura di Stefano Pezzoni
n. 37 - gennaIo 2009
Periodico informativo a cura della F.I.M.A.A.
Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari
26
tecnologia focUs on
41
internet e real estate
Mondo tecnologico e immobiliare:
due realtà obbligate a procedere
nella stessa direzione.
casa e ambiente
GF9: stavolta la casa è verde
43
La struttura architettonica che
ospita i concorrenti del reality
accurata nel rispetto della natura.
casa e ambiente
iMMOBili di
Classe a
Immobili ad
emissione zero.
La nuova forma
di investimento
degli italiani.
44
organigramma
46
COnsulte e COMMissiOni
2 diCeMBre 2008
la biblioteca fimaa
48
l'aGente iMMOBiliare
PrOFessiOnale 2009
Una guida dell'avv. Callipari
per gli operatori di diritto.
Federazione Italiana Mediatori Agenti d’A ffari
merceologico
MediatOri O
intrOMettitOri?
testi a Cura di Gianni Bassignani
32
PriMa asseMBlea del
MandatO Paludet
22 ottobre 2008.
Grand Hotel Miramare di Formia
30
31
33
direttOre editOriale
Bruno PaLUDeT
direttOre resPOnsaBile
Paola aLUnni
art direCtOr Per eureka3
Santiago maradei
GraFiCa e iMPaGinaziOne Per eureka3
Riccardo Brozzolo
Paolo niUTTa
reVisiOne testi Per eureka3
Cesare Paris
GiOVani FiMaa
Genova - 18 settembre 2008.
Riunione del gruppo di lavoro
Giovani Imprenditori Fimaa.
testi a Cura di Stefano Persenda
COMMissiOne terziariO
dOnne FiMaa
Il settore immobiliare non
è solo una prerogativa del
mondo maschile.
antiriCiClaGGiO
Svoltosi a Torino,
l'11 dicembre 2008, un
convegno che aveva come
argomento principale,
l'antiriciclaggio.
HannO COllaBOratO
Gianni Bassignani
Sandro Borselli
Liliana caTaLano
Paolo Fusilli
Paola G. LUnghini
Daniele mammani
Giovanni PanTaneLLa
Stefano Persenda
Paolo Pesando
Stefano Pezzoni
Modesta raimondi
creditizio
il MediatOre
CreditiziO FiMaa
testi a Cura di
Sandro Borselli e Paolo Fusilli
staMPa a Cura di
Eureka3 S.r.l.
Via di Sant'Erasmo, 12 - 00184 Roma
Tel: 06 97998700 - Fax: 06 97998701
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n° 390/2002-07-29 12/07/2002
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28
34
36
38
PerCHè FiMaa
Piero Ninno Pres. Fimaa
Marche ci spiega, perchè
iscriversi alla Fimaa.
testi a Cura di Modesta Raimondi
la nuOVa FiGura
del MediatOre
18 ottobre 2008, Tirrenia.
Convegno su "Il ruolo, la
funzione e la responsabilità
dei mediatori immobiliari,
merceologici, creditizi".
inFOrMaziOne
e FOrMaziOne
Strumenti professionali per
affrontare un Mercato in
continua evoluzione.
CiaO GiGi
il 25 dicembre si è spento
Luigi Sala un grande uomo,
un grande mediatore.
40

il Protagonista
4
Fimaanews • gennaio 2009
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

la CaPaCità di
Mettersi in GiOCO
BrunO
Paludet
FOrte di un’eredità COnsOlidata, il nuovo
PreSIdente FIMaa ItalIa Ha le idee Ben
CHiare Per dare seMPre
Più SlanCIo alla CategorIa,
VedendOla riCOnOsCiuta a liVellO sOCiale,
POlitiCO e leGislatiVO.
la partita a scacchi ha avuto inizio a luglio
2008. Bruno Paludet, nuovo Presidente
Fimaa Italia, ha disposto le sue
pedine sulla scacchiera per valorizzare
al meglio le attività della Federazione.
Nei prossimi mesi dell’anno lo aspettano una
serie di incontri impegnativi che lo vedranno
protagonista su più fronti. La determinazione
e la lungimiranza che comunica agli attori
del gioco evidenziano però una forza di volontà
fuori dal comune.
Il Presidente ha già ben chiare le prossime
mosse e sa come dare scacco al Re.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 5

il Protagonista
Presidente, lei ama le sfide. Che eredità
ha raccolto?
“Ho raccolto un’eredità importante e per
questo è doveroso ringraziare Alberto Pizzirani,
mio predecessore, ed i suoi collaboratori.
I risultati tangibili del suo mandato
hanno permesso alla mia squadra di
iniziare a gestire Fimaa in modo fattivo,
grazie al lascito di un bilancio florido.
Inoltre vorrei ricordare le numerose iniziative
che hanno visto il past President
protagonista in questi anni e tra queste il
Listino prezzi, le convenzioni con le banche
ed i Quaderni Fimaa”.
come intende gestire e sviluppare questo
patrimonio?
Sicuramente intendo gestirlo nel segno
della continuità in tutte quelle cose che
sono state correttamente fatte dai miei
precursori e che sono state utili alla Federazione
ed ai nostri Associati.
Poi, intendo concentrare l’attenzione verso
tutto ciò che non è ancora stato fatto e
verso le attività contingenti che il sistema
politico-economico richiede, di volta in
volta, alla nostra Categoria”.
6
Fimaanews • gennaio 2009
"intendo
concentrare la
mia attenzione
verso tutto
quello che non
è stato ancora
fatto e verso
le attività
contingenti
che il sistema
politico
economico
richiede
alla nostra
categoria"
Fimaa conta migliaia di iscritti sul territorio
nazionale tra mediatori, agenti
immobiliari, merceologici e creditizi.
Quali sono le sue priorità nei confronti
degli associati?
“Il nostro grande obiettivo è quello di
formare gli agenti immobiliari, di fornire
loro una base solida di know-how professionale
che sia uguale per tutti.
Ho una grande responsabilità nei confronti
degli Associati dislocati capillarmente
su tutto il territorio nazionale ed
ai quali desidero dar voce. Sono infatti
migliaia gli iscritti che ripongono fiducia
nella nostra Federazione ed ai quali vogliamo
e dobbiamo dare numerosi servizi,
assistenza e senso di solidarietà ed appartenenza
al Gruppo. È per questo che punto
molto sul dialogo e sull’ascolto, perché
è importante collaborare e condividere le
diverse esperienze, in un’ottica di forte
crescita professionale. Stiamo creando un
Comitato tecnico-scientifico composto
da professionisti altamente qualificati.
In sintesi daremo vita ad una task-force
che avrà il compito di anticipare gli eventi
di concerto con la Consulta Interassociativa
Immobiliare e di proporre così al Governo
nuovi Disegni di Legge”.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

come vi rapportate con le associazioni
dei consumatori?
“Da sempre la nostra attenzione è rivolta
alla massima trasparenza e tutela nei confronti
del Consumatore.
Pertanto, oggi più che mai, abbiamo la
necessità di confrontarci e di stringere un
patto ancora più solido con le Associazioni
che li rappresentano.
Vede, la capacità di fare informazione e di
formare gli Associati Fimaa, incentivando
nello stesso tempo l’aggregazione e lo
scambio reciproco, è la carta vincente che
ci contraddistingue.
La nostra offerta formativa, di indubbia
qualità, costituisce un supporto unico
nel suo genere ed irrinunciabile da parte
degli Associati, tesi a migliorare continuamente
le proprie capacità professionali
e la peculiarità dei servizi proposti
ai propri clienti. A tal proposito desidero
anticipare che stiamo preparando un decalogo
che verrà pubblicato sul sito Internet
Fimaa e che sarà pertanto fruibile
da tutti i Consumatori. Dieci regole fondamentali
che gli Agenti Fimaa devono
garantire agli utenti.
La Federazione è convinta che il percorso
formativo ed informativo, così strutturati,
siano la corretta via da percorrere perché
offrono ai singoli agenti immobiliari
maggiori opportunità di lavoro, all’intera
categoria il giusto riconoscimento e, più
in generale ai consumatori, la certezza di
avere ulteriori garanzie di tutela”.
COntinua a PaG. 8 8
rOMa, 07 GiuGnO 2008
asseMBlea elettiVa
Valerio angeletti, anche
lui candidato alla carica
di Presidente Fimaa, si
congratula con Paludet.
rOMa, 07 GiuGnO 2008
asseMBlea elettiVa
foto di Gruppo .
rOMa, 07 GiuGnO 2008
asseMBlea elettiVa
Momenti dello scrutinio.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 7

il Protagonista
Presidente, quali sono le linee guida che
costituiranno il punto di forza del suo
mandato?
“Tanto per cominciare e per rimanere in
tema di formazione, abbiamo istituito una
Commissione per la formazione che terrà
dei corsi base e di approfondimento valevoli
per i crediti formativi, riconosciuti solo agli
Associati che vi prenderanno parte. Stiamo
poi ultimando il restyling del sito Internet
istituzionale con una serie di novità, servizi
utili, un forum e delle news continuamente
aggiornate. Ciò sarà fattibile grazie al rapporto
diretto con alcune Istituzioni del Parlamento
che ci hanno dato la possibilità di
estrapolare tutte le notizie di rilevanza, Disegni
di Legge, circolari ministeriali, circolari
dell’Agenzia delle Entrate, dell’Unioncamere
ecc. legate al Mondo immobiliare.
Inoltre, Fimaa ha provveduto a nominare
i responsabili delle Consulte, previste dallo
Statuto, una per il settore degli Agenti
immobiliari, una per i Mediatori Creditizi
e l’altra per i Merceologici. E ancora, oltre
alla Commissione per la formazione cui
accennavo prima, ne sono state costituite
altre, quella per la comunicazione e quella
per il marketing associativo”.
Ci sono novità in campo assicurativo?
“Abbiamo predisposto una nuova assicurazione
che ci fornisce una serie di coperture
suppletive rispetto a quella precedente.
Un’assicurazione che, con un meccanismo
semplicissimo, darà l’opportunità ai nostri
Associati di stamparla e personalizzarla
direttamente dal proprio ufficio”.
8
Fimaanews • gennaio 2009
L’augurio per il 2009?
“Credo fortemente che la nostra Federazione
possa crescere ancora di più di quello
che è oggi, ma per fare questo deve essere
maggiormente coinvolto il territorio.
Il mio più grande desiderio, in qualità di
Presidente, è quello di vedere riconosciuta
la Categoria a livello sociale, politico e legislativo,
sia per quello che siamo, sia per
quello che facciamo.
Per raggiungere questo obiettivo, insieme
al nuovo Consiglio Nazionale, stiamo
concentrando la nostra attenzione
per dare nuove opportunità e strumenti
utili ai colleghi che così saranno in grado
di comprendere appieno la domanda di
Mercato, le esigenze dei Consumatori e
le migliori risposte che il Settore immobiliare
attende da tempo”.
rOMa, 07 GiuGnO 2008
asseMBlea elettiVa
Bruno Paludet festeggiato
dopo essere stato eletto
Presidente Fimaa italia.
rOMa, 07 GiuGnO 2008
asseMBlea elettiVa
Bruno Paludet e il segretario
Generale rossano asciolla.
PassaGGiO di COnseGne
alberto Pizzirani, dopo 8 anni
di mandato, lascia il timone
della Fimaa a Bruno Paludet.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

mercato estero
l’insediaMentO del
"Presidente dell’eMerGenza”
Per Far riPartire la
lOCOMOtiVa eCOnOMiCa.
che l’insediamento di Barack Obama
alla Casa Bianca sia stato salutato
come un vero e proprio avvento
messianico ormai è storia (già)
passata. Che tale insediamento
porti i frutti sperati è un’ardua sentenza
a cui spetterà rispondere solo ai posteri.
Ora che l’era Bush è definitivamente alle
porte, avendo dimostrato quanto l’ex Presidente
degli Stati Uniti sia stato, sic et
simpliciter, l’uomo sbagliato, nel posto e
nel momento sbagliato, in America è tempo
di bilanci e cambiamenti necessari.
Gli USA stanno attraversando, forse, il
momento più drammatico della loro storia,
sia in ottica economica, che in chiave
politico - culturale.
Una crisi senza precedenti, forse peggiore
di quella del 1929.
Non è un caso che molti storici e sociologi
abbiano riscontrato sorprendenti analogie
tra la crisi attuale e quella della fine degli
anni ’20.
Roosevelt si trovò in una situazione abbastanza
simile all’odierna: nei due anni
precedenti il suo insediamento più di
5.000 banche fallirono (senza assicurazione
sui depositi) e i disoccupati sfiorarono
il 25% della forza lavoro (senza
BaraCk OBaMa
un “Messia” Per FrOnteGGiare la Crisi
sussidi di disoccupazione). “L’unica cosa
che dobbiamo temere è la paura stessa”,
la famosa frase che FDR pronunciò alla
nazione era più che uno slogan: conteneva
un’urgenza, un’estrema necessità
di agire e mettere in piedi un meccanismo
per separare le banche insolventi da
quelle che potevano sopravvivere, accelerando
un vero e proprio processo di selezione
del mercato.
La ricetta rooseveltiana non fu rapida né
indolore, ma riportò la calma nel sistema
bancario, riscrisse le regole della finanza e
varò il più grande piano di lavori pubblici
della storia americana, facendo costruire
ponti, tunnel, strade e dighe che arrivarono
a dare lavoro a due milioni e mezzo di
persone.
Davanti Obama si prospetta una "mission
impossible": far fronte ad una serie di emergenze
che vanno dalla crisi mediorientale
all’affaire Guantanamo per quanto concerne
la politica estera, alla drammatica crisi
economica in politica interna.
Lo slogan Yes, We Can dovrà unirsi ad
un ulteriore motto assai popolare soprattutto
nelle zone rurali d’America: Shovel
Ready, ovvero “con la pala in mano”, intendendo
dire che si è pronti a scattare
al lavoro.
L’agenda di Obama ha nella crisi immobiliare
uno dei principali problemi da risolvere.
Oltre a ripristinare la fiducia nel
popolo e le aperture nel sistema, occorrerà
un attacco a più punte, che salvaguardi
i posti di lavoro e permetta alle imprese
e alle famiglie di beneficiare nuovamente
del flusso creditizio.
In tema di calo di valore degli immobili
sembra esserci, almeno nell’immediato,
un’unica cura: evitare ulteriori pignoramenti
per evitare un continuo deterioramento
del mercato.
Il piano di reinvestimento dovrebbe fornire
incentivi per coibentare le case di
tutto il Paese; una sorta di investimento
a lungo termine che porterebbe ad un
drastico taglio delle bollette. Obama ha
sottolineato quanto, per anni, i manager
di Wall Street abbiano assunto decisioni
imprudenti e di come la crisi non si
sia scatenata “per caso” ma a causa di un
grande senso di irresponsabilità, di mancati
controlli e di una regolamentazione
troppo poco rigida.
Realmente cosa potrà fare il neo presidente?
Ovviamente non potrà continuare
con iniezioni di capitali, una situazione
economicamente troppo costosa ed ideologicamente
troppo continuativa con la
politica precedente.
Inoltre l’idea di creare una banca di stato
che compri i mutui cosiddetti “tossici”, oltre
ai costi elevati, porterebbe ad un conflitto
d’interesse e di liquidità dei titoli.
L’unica soluzione sarebbe permettere alle
banche di dividersi in due, concentrando
tutte le attività tossiche in una entità (la
“banca cattiva”) e separando il resto (nella
“banca buona”). Le passività originarie
verrebbero poi divise pro quota nelle
due entità sulla base del valore contabile
delle attività allocate alle due parti, e
nello stesso modo verrebbe ripartito il
patrimonio netto.
Ogni creditore e ogni azionista riceverebbe
due titoli, uno dalla banca buona e
uno dalla cattiva.
Non si tratta di un mero esercizio contabile.
La banca cattiva diventerebbe semplicemente
un fondo chiuso di mutui.
Se i mutui recuperassero, aumenterebbe
di valore, in caso contrario scenderebbe,
potendo essere lasciata fallire senza alcune
conseguenze economiche.
Dall’altro lato la banca buona, libera dalle
incertezze sul valore delle sue attività,
potrebbe facilmente ricapitalizzarsi sul
mercato.
Ci sarà una crescita nel 2009? A questa
domanda Obama risponde affermando
di non avere una sfera di cristallo, ma ribadisce
che l’intervento sarà risolutivo ed
immediato per stroncare questo processo
economicamente degenerativo, che potrebbe
protrarre per anni la recessione.
Yes, We Can?
Ai posteri l’ardua sentenza.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 9

mercato estero
Crisi eCOnOMiCa:
la situazione attuale
non ha precedenti
testi - Paola G. Lunghini
la reCeSSIone FlaGella
il MerCato IMMoBIlIare
eurOPeO: sVizzera e
FranCia alle COrde,
PreVisiOni leGGerMente
MiGliOri Per la CaPitale
unGHerese.
la situazione economica internazionale,
fortemente deterioratasi nel
corso degli ultimi mesi del 2008, ha
visto un consistente arretramento
delle attività negli Stati Uniti e in
Europa e un forte rallentamento persino
in Asia.
La situazione sui mercati finanziari internazionali
è peggiorata ulteriormente
nell’ultimo trimestre dell’anno e persino
l’economia elvetica subirà l’impatto negativo
di questa evoluzione: l’anno prossimo
il Prodotto Interno Lordo (PIL) elvetico
dovrebbe subire un calo dello 0,5 - 1%.
Lo ha affermato la Banca Nazionale Svizzera
(BNS) che, per far fronte alla crisi
e ridare fiducia ai mercati, ha deciso a
dicembre 2008 di abbassare di un altro
mezzo punto il suo tasso direttore.
L’Istituto di emissione ha previsto, come
ha sottolineato il Presidente Jean-Pierre
Roth, che la recessione colpirà l’economia
svizzera per tutto il 2009.
Attento come sempre a ciò che accade
nel Real Estate, il Credit Suisse ha segnalato
che nel secondo semestre 2008
10
Fimaanews • gennaio 2009
gli investimenti reali nella costruzione,
in Svizzera, hanno evidenziato ancora
un calo, riportando l’attività ai livelli del
2004. Insomma, il ciclo di crescita si è
concluso anche nel vicino Paese, il senso
di insicurezza delle famiglie porterà
a ridurre la domanda di spazi abitativi,
e i risparmiatori saranno costretti a posticipare
i loro eventuali piani di investimento
nel mattone: la voglia di casa
aveva, negli ultimi anni, percorso anche
la Svizzera, dove il tasso delle abitazioni
in proprietà si aggira oggi sul 40%, una
percentuale molto inferiore alla maggior
parte dei Paesi europei. Interessante è il
dato demografico: la popolazione elvetica
è cresciuta, nel 2008, in misura pari
all’1,1%, raggiungendo quota 7,6 milioni
di abitanti e il saldo migratorio della popolazione
straniera residente permanente
sfiora le 100 mila unità.
Sul fronte dei prezzi, il CS segnala - dal
secondo semestre 2003 allo stesso periodo
del 2008 - un incremento del 78% a
Ginevra, del 41% a Zurigo e del 51% a
Lugano (valori nominali per appartamenti
di tipo standard, in condominio).
In alcuni segmenti e localizzazioni, osserva
ancora il CS, i prezzi hanno raggiunto
livelli innegabilmente elevati (a
Lugano Paradiso, ad esempio) ma nel
complesso il rapporto tra prezzo e reddito
è in linea con le medie europee e
Zurigo è meno costosa di altre capitali,
dove peraltro la crisi ha provocato una
vera caduta dei valori immobiliari.
“Senza alcuna esagerazione, possiamo dire
che la situazione attuale non ha precedenti”
osserva l’ultimo Rapporto London Commentary
di Müller International, società di
consulenza immobiliare internazionale.
“L’interminabile flusso di brutte notizie
provenienti dal settore finanziario ha portato
alla messa in ombra delle discussioni
sullo stato dell’economia, tassi di interesse,
inflazione, domanda e offerta, etc.
Il mondo degli affari e quello dei consumatori
sembrano accecati dai fari di un
settore bancario in piena sterzata.
Gli affitti sono in ritirata o, come preferirebbero
esprimersi eufemisticamente
alcuni Centri di Ricerca, la crescita dei
canoni è negativa.
COntinua a PaG. 12 8
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

PariGi, la déFense
vista del Grande arco
progettato dall' architetto danese
Johann Otto von spreckelsen.
PariGi
Veduta del quartiere
la défense,
il distretto, ad ovest della
capitale francese, composto da
grattacieli di uffici, condomini e
centri commerciali, che prende
il nome dalla statua
"la défense de Paris"
("la difesa di Parigi" ).
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 11

mercato estero
Permane una certa riluttanza dei titolari
degli immobili ad ammettere i valori reali
dei loro investimenti, mentre i principali
investitori con capitali propri, quali i Fondi
Sovrani, i Fondi Immobiliari tedeschi
- come Union Investment, DEGI, etc.
(ndr) e Istituzioni rimangono a guardare
nell’attesa di ritornare sul mercato in un
momento più propizio…
Il mercato degli investimenti è entrato in
un territorio sconosciuto alla grande maggioranza
degli operatori.” Non si tratta di
abbandonare la tradizionale azione della
politica sulla casa, ma piuttosto di adattarsi
a una situazione eccezionale. Questo,
in sintesi, il commento puntuale di Nexity
(il grande Gruppo immobiliare quotato
a Parigi e presente anche in altri Paesi europei);
e di anticipare quelle che saranno
le necessità della ripresa di domani.
Il futuro del Real Estate francese?
Cartolarizzare, ma a condizione che vi
siano forti garanzie sottostanti. Prepararsi
alle mutazioni dei “mestieri dell’immobiliare”,
così come saranno richiesti
dalle “città sostenibili”. Facilitare la riorganizzazione
di federazioni professionali
sempre più professionalizzate. Rendere
permanenti gli incentivi agli investimenti
privati in immobili da locare. Reinventare
i circuiti degli investimenti collettivi e di
trasformazione del risparmio.
La crisi ha colpito anche Budapest, città
che, sebbene lentamente, si stava riprendendo
dopo l’evaporazione del primo
“gold rush” degli anni novanta.
Erano stati demoliti - in quegli anni -
molti edifici e al loro posto erano sorti
edifici nuovi, non necessariamente di qualità
migliore dei precedenti. Innumerevoli
vecchi fabbricati residenziali erano stati
venduti agli inquilini a prezzi minimi.
Ma i nuovi proprietari non avevano la capacità
finanziaria per rinnovare e moder-
12
Fimaanews • gennaio 2009
BudaPest
Veduta notturna
del Palazzo reale e
del Ponte széchenyi,
meglio conosciuto come
"Ponte delle Catene".
lOndra
Tipico edificio della
metropoli più popolata
dell'unione europea, con
circa 7,5 milioni di abitanti.
l'area metropolitana conta
oltre 12 milioni di residenti.
nizzare i loro appartamenti e i condomini
che così si venivano a creare. Situazione,
insomma, simile a quella di altre capitali
dell’ex Europa dell’Est. Ma, forse, c’è ora,
per Budapest, un futuro diverso.
Nonostante un’intervenuta rigida politica
di protezione dell’ambiente, molti edifici
storici sono stati riqualificati, e c’è spazio
per una nuova architettura. Lo sostiene
un Report di CompEtence Circle, autorevole
piattaforma editoriale che analizza
esclusivamente la “nuova Europa”.
Il potenziale della bellissima città sul
Danubio starebbe stimolando un ritorno
di interesse di developer internazionali
e la “seconda ondata” potrebbe dar
modo alla Capitale ungherese di evolversi
come merita.
zuriGO
una via del centro
della città che con
circa 380.000 abitanti
(1.101.710 nell'agglomerato
urbano), è la più grande
della svizzera.
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la tassaziOne iMMOBiliare
nel COntestO eurOPeO testi - Liliana Catalano
la tassazione immobiliare sulla casa
di abitazione è particolarmente
invisa ai cittadini italiani, poiché
colpisce uno dei beni “primari”
dell’individuo: la casa.
Secondo l’indagine condotta nel 2007 da
Confappi ed Arpe-Federproprietà, l’Italia
si posiziona ai vertici nello scenario europeo
per il peso tributario sugli immobili
residenziali.
E ciò nonostante l’Imposta Comunale sugli
Immobili si collochi a livelli inferiori
rispetto alle imposte locali di altri Paesi
dell’Unione europea, quali ad esempio
Francia e Regno Unito.
Se si osserva però il livello di tassazione
sugli affitti, l’Italia subisce una pressione
fiscale davvero considerevole: su un canone
di locazione ipotetico di 18 mila euro,
oltre 5.300,00 euro sono per le tasse, circa
il 30% del valore totale.
Facendo un primo confronto con la Gran
Bretagna, si scopre che oltre Manica l’imposta
sul reddito è pari a zero, grazie ad
un particolare sistema di detrazioni.
La tassazione di questo tipo di redditi
avviene solo attraverso la Council tax,
imposta stabilita dalle autorità locali di
Inghilterra, Scozia e Galles per finanziare
servizi locali come raccolta dell’immondizia,
polizia e pompieri, forniti dal borough
council, cioè dal comune in cui si trova
l’appartamento. In generale, maggiore e
più consistente finanziariamente è il bene,
maggiore sarà l’imposta da pagare.
Le proprietà sono state suddivise in otto
diversi scaglioni, che vanno dallo scaglione
A allo scaglione H (se ne deduce che
una proprietà “media” sarà inserita nello
scaglione D). In alcuni casi la council tax
è compresa nel canone di affitto, e pagata
dal padrone di casa, di regola però
deve versarla l’affittuario, comunicando
al council la data di trasferimento nel
nuovo appartamento. È possibile pagare
la council tax in 10 rate mensili ed esiste
uno sconto del 25% nel caso si viva da soli,
nonché esenzioni per appartamenti occupati
esclusivamente da studenti.
Inoltre è bene sapere che, firmato il contratto
d’affitto o Tenancy Agreement
per sei o dodici mesi, l’inquilino gode di
propri diritti ed è tutelato a tutti gli effetti
dalla Legge. Il padrone di casa può
chiedere di lasciare libero l’appartamento
nel caso in cui egli stesso avesse bisogno
della casa, non avesse pagato il mutuo e la
sua casa venisse ripresa dalla banca, o nel
caso in cui il locatario non avesse pagato
l’affitto per almeno due mesi o bloccasse
l’accesso a lavori essenziali di riparazione
del bene. In ogni caso il proprietario deve
dare due mesi di preavviso ed eventualmente
ricorrere alle vie legali per ottenere
l’ordine del giudice a procedere.
Analizzando la situazione fin qui delineata,
si può notare come nel nostro
Paese, ogni volta che si è affrontata
la possibilità di introdurre un’aliquota
del 20% sui canoni di locazione, questa
non ha mai portato a buon esito. Da ciò
emerge quanto sia difficile rinunciare
ad un terzo delle imposte su una base
imponibile così importante. In Irlanda
ad esempio vige un sistema di questo
genere, si paga il 20% secco che viene
trattenuto direttamente dal canone versato
dall’affittuario.
Unica alternativa per l’Italia, dunque,
parrebbe essere l’abbassamento dell’aliquota
così da attrarre capitali alternativamente
evasi.
Tuttavia sarebbe un atto di buona volontà
fiscale con effetti probabilmente benefici
sul mercato delle locazioni.
Situazione diversa per la Francia, dove
fra taxe Foncière (imposta sul proprietario)
e taxe d’Habitation (imposta sul
conduttore) si supera un esborso di circa
2 mila euro. Per quanto concerne l’imposta
sul proprietario, la base imponibile è
costituita dal valore catastale, rivalutato
annualmente e diminuito da eventuali
abbattimenti. Su tale valore si applicano
le diverse aliquote stabilite dal Comune,
dal Dipartimento e dalla Regione.
Sono previsti casi di esonero per la prima
casa di abitazione quando il proprietario
supera 75 anni di età ed ha redditi non
superiori a un limite fissato annualmente.
Per quanto riguarda poi l’imposta sul
conduttore, sono interessati tutti gli immobili
ad uso abitativo. Soggetti passivi
sono le persone fisiche o giuridiche che
hanno la disponibilità dell’immobile a
qualsiasi titolo (proprietà, locazione, comodato).
La base imponibile, come per
la taxe Foncière, è costituita dal valore
catastale, rivalutato annualmente, ma
diminuito da abbattimenti previsti per
la prima casa, tenendo altresì conto della
situazione fiscale relativa, ad esempio, ai
carichi di famiglia ed ai redditi dichiarati.
La liquidazione della taxe d’Habitation è
dunque direttamente collegata con quella
dell’Imposta sui Redditi.
In Germania la tassa comunale è denominata
Grundsteuer B e pesa per importi
compresi tra 1.200,00 e 2.310,00 euro, a
seconda della città, per un appartamento
del valore di 100 mila euro. La legislazione
tedesca prevede che la tassa di proprietà
vari da città a città, e sia, di solito, una
piccola tassa annuale compresa tra 150,00
e 300,00 euro per un appartamento, un
po’ di più per una casa indipendente.
A questa imposta si aggiungono gli oneri
urbanistici e la tassa rifiuti oltre ad altre
spese di servizio.
È importante sottolineare che tutti questi
oneri sono a carico del locatario se l’appartamento
è in affitto. Anche la tassa di
proprietà, di norma, deve essere rimborsata
al proprietario dal conduttore.
Isola felice, infine, l’Irlanda, dove peraltro
anche le tasse sui redditi da locazione
sono leggere, non esistono infatti imposte
comunali sulla proprietà. Una fortuna
questa che neppure il piccolo tributo
dovuto del 2% per i redditi eccedenti i
22.800,00 euro riesce ad offuscare.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 13

mercato estero
COMe si diVenta
aGente iMMOBiliare
in FranCia?
analizziaMO le ProCedure, Gli oBBlIghI, i dIrIttI
e i doverI di CHi VuOle intraPrendere tale attiVità
PrOFessiOnale nella reGiOne transalPina.
14
Fimaanews • gennaio 2009
in Francia le attività relative alle
compravendite immobiliari sono
regolate dalla Legge 70 - 9 del 2
gennaio 1970, meglio nota come
Legge Hoguet e dal successivo Decreto
di applicazione del 20 luglio 1972.
La Legge citata inquadra le persone fisiche
o morali che partecipano abitualmente
alla transazione o alla locazione
di immobili ed alla gestione immobiliare
di terzi.
Non si applica invece a figure quali geometri,
notai, avvocati ed architetti per
le loro prestazioni professionali ed ai
rappresentanti delle società di costruzione
per le loro attività di vendita.
L’agente immobiliare è, a tutti gli effetti,
un intermediario nelle transazioni di
vendita e di locazione e può essere sia
un lavoratore autonomo, sia un’impresa,
ovvero un’agenzia immobiliare che può
assumere dei negoziatori.
Ma come si diventa agente in Francia?
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È necessario munirsi di un tesserino
professionale obbligatorio rilasciato
dalla Prefettura, a condizione che l’attitudine
professionale sia giustificata, che
non si sia soggetti incapaci o interdetti
all’esercizio della professione, che si sia
coperti da una garanzia finanziaria per
i fondi depositati fornita da un’assicurazione
autorizzata, così come che si sia in
possesso di un’assicurazione professionale
sulla responsabilità civile.
Ad ulteriore garanzia, è necessario che
l’istituto bancario di fiducia rilasci un
attestato con l’indicazione del numero
liOne
la terza città più grande della Francia
dopo Parigi e Marsiglia, la seconda
area metropolitana e il capoluogo della
regione rodano-alpi.
La città sorge alla confluenza del
rodano e della saona.
PariGi
Capitale della Francia ,costruita su
un'ansa della senna, è il capoluogo della
regione dell'Île-de-France.
è anche il comune più popoloso del
Paese, nonché il quinto dell'unione
europea, dopo londra, Berlino, Madrid
e roma.
l'area metropolitana di Parigi è invece
la seconda più popolata d'europa, con 12
milioni di abitanti.
MarsiGlia
Città della Francia meridionale,
capoluogo della regione
Provenza-alpi-Costa azzurra e
del département delle Bocche
del rodano.
ed inoltre primo porto della
Francia.
di conto sul quale saranno depositate le
somme ricevute dai futuri clienti.
L’agenzia o l’agente immobiliare devono
esporre, in modo ben visibile nei locali
della propria attività commerciale,
copia del tesserino professionale, l’ammontare
della garanzia finanziaria, il
nome e l’indirizzo del garante.
Per quanto riguarda comunque l’attitudine
dell’individuo che intende intraprendere
questa professione, essa deve
essere comprovata da un diploma di
maturità, che in Francia si chiama Baccalauréat,
oltre a tre anni di studi giuri-
dici, economici o commerciali.
È anche possibile ottenere il tesserino
con un diploma denominato IUT o
BTS immobiliare, o ancora con il diploma
dell’Istituto di Studi Economici
e Giuridici applicati alla costruzione ed
all’abitazione, opzione vendita e gestione
di immobili.
Una volta in possesso del tesserino professionale,
il negoziatore immobiliare
potrà mettere in atto numerose azioni
commerciali per la vendita del bene che
gli viene affidato. Esporrà cartelli, pubblicherà
annunci su carta stampata, annunci
in vetrina e sul sito Internet della
propria agenzia.
In Francia gli onorari degli agenti immobiliari
sono liberi, ma le tariffe devono
essere affisse nelle vetrine dell’agenzia,
in modo tale che siano ben visibili
ai clienti.
Tali tariffe vengono però pattuite prima
dell’affidamento dell’incarico e scritte
sul mandato di vendita, che è obbligatorio.
I tariffari abituali variano in funzione
dell’ammontare della transazione: più
il prezzo di vendita del bene è elevato,
più la percentuale della commissione è
minore.
Tuttavia il costo delle transazioni immobiliari
in questa Nazione è considerato
tra i più elevati in Europa.
Si pensi che le agenzie immobiliari applicano
in media, per le transazioni residenziali,
un onorario che varia dal 4%
all’8%, mentre per quelle commerciali
la tariffa è dell’8%.
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gli esPerti
16
Fimaanews • gennaio 2009
testi - Dott. Giovanni Pantanella
la ManOVra di
BilanCiO 2009
Presenta alCuni asPetti di PartiCOlare
interesse Per il settOre,
dei quali, di seGuitO, diaMO un BreVe quadrO.
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la Manovra dI BIlanCIo 2009 SI artICola In due ProvvedIMentI:
la legge “finanziaria” (legge 22/12/2008 n.203) è stata infatti preceduta da un
decreto-legge (d.l. 29/11/2008 n.185, non ancora convertito, all’atto della chiusura della
rivista), contenente alcune misure urgenti per fronteggiare l’attuale stato di crisi generale e
per sostenere le famiglie, l’occupazione e le imprese.
alleggeriti i mutui “Prima Casa”
La misura riguarda i mutui - non a tasso
fisso - per l’acquisto, o la costruzione o la
ristrutturazione dell’abitazione principale
(esclusi gli immobili classificati in A1 -
abitazioni signorili, A8 - ville e A9 castelli,
palazzi storici) contratti da persone
fisiche fino al 31 ottobre 2008.
Secondo tale misura, l’importo massimo
delle rate che le banche possono addebitare
al cliente-mutuatario è determinato considerando
un tasso di interesse del 4% (nel
caso in cui il tasso iniziale sia inferiore al
4%), ovvero il tasso di interesse contrattuale
alla data di sottoscrizione del contratto
(nel caso in cui sia superiore al 4%).
La differenza tra l’importo della rata così
determinata e quello che deriverebbe dalla
applicazione delle condizioni contrattuali
viene assunta a carico dello Stato.
Sui nuovi mutui contratti dal 1° gennaio
2009 per l’acquisto (la norma non parla di
costruzione o ristrutturazione) dell’abitazione
principale, il tasso di base sul quale
calcolare lo spread sarà il tasso di rifinanziamento
principale della Bce, generalmente
più basso dell’Euribor.
Più difficile fruire della detrazione per il
La Finanziaria 2008 aveva disposto la
proroga della agevolazione per gli interventi
di recupero del patrimonio edilizio
fino al 2010; la Finanziaria 2009 dispone
la ulteriore proroga anche per l’anno
2011.
Per effetto della nuova proroga, l’agevolazione
si applica anche a coloro che
acquistano o sono assegnatari di unità
immobiliari facenti parte di fabbricati
interamente ristrutturati da imprese o
cooperative edilizie, a condizione che i
risparmio energetico.
Viene sottoposta al rigido controllo del
monitoraggio anche la detrazione del 55%
sugli interventi effettuati per il risparmio
energetico.
Oltre al già previsto invio a consuntivo
all’Enea della documentazione, occorrerà
infatti (anche per il 2009) , inviare una
domanda, per via telematica, alla Agenzia
delle Entrate: il beneficio verrà accordato
nei limiti dei fondi disponibili (82,7 milioni
di euro per il 2009, 185,9 milioni di
euro per il 2010, 314,8 milioni di euro per
il 2011); la domanda si intenderà respinta
ove, decorsi 30 giorni, non sia pervenuta,
per via telematica, l’esplicita comunicazione
di accoglimento da parte dell’Agenzia.
Le domande per il 2008 dovranno essere
presentate entro il 15 gennaio 2009.
Tuttavia, il clamore suscitato da una applicazione
retroattiva del monitoraggio,
anche sulle spese già effettuate, porterà
probabilmente ad una modifica (in sede di
conversione del decreto: la norma è contenuta
nell’articolo 29 del decreto 185) volta
ad applicare la procedura di controllo alle
sole spese effettuate dal 2009.
Prorogate le agevolazioni
Per gli interventi di ristrutturazione
lavori siano eseguiti dal 1° gennaio 2008
al 31 dicembre 2011 e che si provveda
alla successiva alienazione o assegnazione
dell’immobile entro il 30 giugno 2012.
Rammentiamo che il limite massimo di
spesa (48.000,00 Euro) va, dal 1° ottobre
2006, riferito in maniera complessiva
alla singola unità immobiliare, per cui,
nell’ipotesi di immobile cointestato, il limite
va suddiviso tra i diversi soggetti che
seguono i lavori e sostengono le relative
spese.
avviaTa La
sPerimentazione
della C.d. “iva di
Cassa” Per le
aTTiviTà Di
ProFessionisti
e aziende
La misura in questione, da tempo ipotizzata
dal Ministro Tremonti, è finalizzata
a dare sollievo ai fabbisogni finanziari dei
soggetti passivi Iva, mediante l’estensione
a tutti i contribuenti della possibilità
di versare l’Iva solo all’atto dell’incasso
del corrispettivo.
Il sistema di esigibilità differita comporta,
da un lato la sospensione del pagamento
dell’iva, per il cedente/prestatore,
fino al momento della sua percezione
(cioè fino all’incasso del corrispettivo)
e, dall’altro, il rinvio della detrazione
dell’imposta per il cessionario/committente
fino al momento del suo effettivo
esborso (cioè fino al pagamento del corrispettivo).
L’iva diviene comunque esigibile dopo il
decorso di un anno dal momento di effettuazione
dell’operazione, salvo il caso
in cui il cessionario/committente sia stato
nel frattempo sottoposto a procedure
concorsuali o esecutive.
Il differimento non trova applicazione
nei confronti dei soggetti che assolvono
l’imposta mediante il meccanismo del
“reverse charge”.
La misura viene introdotta, in via sperimentale
per il triennio 2009 - 2011, è
soggetta alla preventiva autorizzazione
Cee e comunque prevede la emanazione
di un decreto attuativo che fissi il limite
di volume d’affari cui si applica.
COntinua a PaG. 18 8
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 17

gli esPerti
Viene stabilita una revisione “congiunturale
speciale” degli studi di settore, con
integrazione degli attuali parametri e
indici di congruità, al fine di tener conto
degli effetti della crisi economica e dei
mercati. La revisione, prevista dall’articolo
8 del decreto legge 185, dovrebbe basarsi
su dati ed elementi acquisibili presso
istituti ed enti specializzati nella analisi
economica e sulle segnalazioni degli Osservatori
regionali, nei quali sono rappre-
18
FInanzIarIa 2009
Interventi di ristrutturazione di immobili
e di recupero del patrimonio edilizio
(articolo 2, comma 15).
Proroga per gli anni 2008, 2009 e 2010
della detrazione ai fini dell’Irpef spettante
nella misura del 36%:
1. delle spese sostenute per gli interventi
di recupero del patrimonio edilizio;
2. agli acquirenti o agli intestatari di immobili
facenti parte di fabbricati interamente
ristrutturati da imprese di
costruzione e da cooperative edilizie;
3. delle agevolazioni tributarie in materia
di recupero del patrimonio edilizio,
per quanto riguarda l’imposta
sul valore aggiunto. Le agevolazioni
spettano anche con riferimento alle
spese per gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio sostenute nell’anno
2011. La detrazione spetta, inoltre,
nel caso di acquisto di immobili
facenti parte di fabbricati interamente
ristrutturati da imprese di costruzione
e da cooperative edilizie, sempre
che i lavori siano eseguiti entro il 31
dicembre 2011 e che l’alienazione o
assegnazione dell’immobile avvenga
entro il 30 giugno 2012.
Piccola proprietà contadina (articolo 2,
comma 8).
Prorogate al 31 dicembre 2009 le agevolazioni
tributarie previste per l’acquisto
di terreni finalizzati alla formazione e
all’arrotondamento della piccola proprietà
contadina.
I benefici consistono nell’applicazione
delle imposte di registro e ipotecaria
nella misura fissa di 168 euro.
Resta dovuta nella misura ordinaria
(1%) l’imposta catastale.
Fimaanews • gennaio 2009
"sostegno
alle famiglie,
all'occupazione e alle
imprese: queste le
misure urgenti per
fronteggiare l'attuale
stato di crisi"
Prevista una revisione Congiunturale
degli studi di settore
sentate le categorie.
Appare molto probabile che il meccanismo
di revisione previsto dal decreto legge
subisca modifiche in sede di conversione;
sono stati infatti presentati in Parlamento
numerosi emendamenti, anche da parte
di esponenti della Maggioranza, tendenti
ad alleggerire la portata della applicazione
degli studi di settore, soprattutto nei
settori caratterizzati da una più marcata
situazione di crisi.
detassazione dei
Premi di Produttività
e Bonus
straordinario
ai DiPenDenTi
La “detassazione” (imposta sostitutiva
del 10%, in luogo delle imposte “piene”)
dei premi di produttività e degli straordinari
corrisposti ai dipendenti con reddito
non superiore a 30.000 euro annui,
introdotta, in via sperimentale, dal decreto
legge 93 del maggio di quest’anno,
viene prorogata per il 2009, ma per i soli
premi di produttività (non è stato prorogato
il beneficio per gli straordinari); il
limite di reddito per beneficiare della detassazione
viene elevato da 30 a 35 mila
euro/anno.
Previsto un “bonus”, sotto forma di ulteriore
detrazione, da 200 a 1.000 euro
per lavoratori dipendenti con figli (e per i
pensionati), con un reddito non superiore
a 22.000 euro/anno; la detrazione sarà
corrisposta in busta paga (o sulla pensione)
nel mese di febbraio.
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l'attuale Ministro
dell'economia e delle Finanze
On. GiuliO treMOnti
politico e giurista italiano,
è sostenitore di posizioni
colbertiste per l'introduzione
di dazi e dogane a difesa di
alcuni settori dell'economia, in
particolare per il tessile.
Il governo BloCCa I taSSI varIaBIlI SuI MutuI al 4%
nuova ChanCe Per la
rivalutazione degli
immoBili di imPresa
Ritorna la possibilità per le società di capitali
e per le società di persone che non applicano
gli IAS, di rivalutare gli immobili posseduti
(escluse aree fabbricabili e immobili-merce),
pagando una imposta sostitutiva del 10% (per
gli immobili ammortizzabili) o del 7% (per
quelli non ammortizzabili).
La rivalutazione è, innanzi tutto, una facoltà
contabile che consente di migliorare gli indici
di patrimonializzazione delle imprese in un
periodo di scarsi utili o di risultati negativi;
può risultare, inoltre, una operazione vantaggiosa
dal punto di vista fiscale, in quanto consente
di ottenere il riconoscimento dei maggiori
valori iscritti mediante pagamento di una
imposta sostitutiva.
La rivalutazione può essere effettuata esclusivamente
nel bilancio 2008, per i beni immobili
già posseduti all’atto della chiusura del bilancio
2007.
L’imposta sostitutiva dovrà essere versata in
unica soluzione entro il termine di versamento
delle imposte 2008 o in tre rate a partire dal
16 giugno 2009.
"secondo la misura
riguardante i
mutui, l’importo
massimo delle
rate che le
banche possono
addebitare al
cliente-mutuatario
è determinato
considerando un
tasso di interesse
del 4%"
introdotta la Posta elettroniCa
“CertiFiCata” Per le soCietà
Viene introdotto, per le società, l’obbligo della posta elettronica “certificata”,
che fornisce al mittente la prova legale dell'invio e della consegna di documenti
informatici.
Le società di nuova costituzione dovranno indicare, nella domanda di iscrizione
al registro delle imprese, il proprio indirizzo di posta elettronica certificata.
Le società già iscritte alla data di entrata in vigore del decreto 185 (29 novembre
2008) dovranno adeguarsi entro tre anni.
Sono sette le iniziative che il Ministro dell’economia Giulio Tremonti ha introdotto nel pacchetto per fronteggiare la crisi finanziaria.
Tra esse ce n’è una particolarmente importante per la nostra categoria.
Per chi ha in essere un mutuo a tasso variabile: dal primo gennaio 2009 il tasso non potrà superare il 4% e lo Stato si impegnerà a
pagare l’eventuale eccedenza.
Una iniziativa decisa dal Governo, che infonde certezza a tutti coloro che hanno o che devono fare ricorso al credito immobiliare per
acquistare casa. Dunque chi ha contratto o chi contrarrà un mutuo a tasso variabile avrà, dal primo gennaio 2009, la sicurezza di un
tasso calmierato.
Altra novità in tema di mutui: quelli a tasso variabile saranno legati solo all’Euribor, mentre quelli legati al tasso BCE, saranno meno
soggetti alle variazioni di liquidità sui mercati finanziari, avendo come conseguenza una maggiore stabilità delle rate.
Dal decreto governativo emergerebbe solo questo ultimo tipo di tasso variabile dall’anno prossimo, ma le banche frenano.
Inoltre è più probabile che il tasso ancorato a quello della BCE si affianchi all’Euribor, anche perché ai mutui concessi da soggetti
stranieri non sarà possibile imporre il decreto.
Consulta Permanente Settore Immobiliare Fimaa
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 19

gli esPerti
20
testi - Daniele Mammani e Paolo Pesando
le Case aGli stranieri
Fimaanews • gennaio 2009
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

nOte all’art. 5 della legge 125 del 24.07.2008
1 - Art. 12 comma
5 bis: “Salvo che il
fatto costituisca più
grave reato, chiunque
a titolo oneroso, al
fine di trarre ingiusto
profitto, dà alloggio ad
uno straniero, privo
di titolo di soggiorno,
in un immobile di cui
abbia disponibilità,
ovvero lo cede allo
stesso, anche in locazione,
è punito con la
reclusione da sei mesi
a tre anni.
La condanna con
provvedimento
irrevocabile ovvero
l’applicazione
della pena su richiesta
delle parti a norma
dell’articolo 444 del
codice di procedura
penale, anche se è stata
concessa la sospensione
condizionale della
pena, comporta la
confisca dell’immobile,
salvo che appartenga
a persona estranea al
reato. Si osservano, in
quanto applicabili, le
disposizioni vigenti in
materia di gestione e
destinazione dei beni
confiscati.
Le somme di denaro
ricavate dalla vendita,
ove disposta, dei
beni confiscati sono
destinate al potenziamento
delle attività
di prevenzione e repressione
dei reati in
tema di immigrazione
clandestina”.
con l’approvazione della Legge 125
del 24.07.2008 è stato convertito
il decreto - legge 23 maggio 2008,
n.92, recante “Misure urgenti in
materia di sicurezza pubblica” (c.d.
“Decreto Sicurezza”) ed è stato inserito il
comma 5 bis1 all’art. 12 del “Testo unico
delle disposizioni concernenti la disciplina
dell’immigrazione e norme sulla condizione
dello straniero” (D.Lgs 286/98).
È stata così introdotta nel nostro ordinamento
una nuova fattispecie di reato che
punisce “chiunque a titolo oneroso, al fine di
trarre ingiusto profitto, dà alloggio ad uno
straniero, privo di titolo di soggiorno in un
immobile di cui abbia disponibilità, ovvero
lo cede allo stesso, anche in locazione”.
Nelle intenzioni del legislatore, la norma
dovrebbe essere finalizzata a contrastare il
fenomeno dell’immigrazione clandestina ed
il suo sfruttamento, cercando di eliminare
quelle condotte, quei presupposti, che possono
favorire la permanenza dello straniero
irregolare all’interno del nostro Paese.
La norma, come recepita in legge, è mutata
rispetto alla previsione contenuta nel
precedente decreto legge, soprattutto per
l’inserimento del cd. dolo specifico (mancante
nel D.L.) relativo al “al fine di trarre
un ingiusto profitto”. Senza dubbio l’introduzione
di detto dolo specifico ha notevolmente
affievolito (per molti commentatori
addirittura annullato) il potenziale
del nuovo precetto, posto che la novella,
da leggersi in combinato disposto con la
precedente fattispecie prevista dal comma
5 dell’art. 122 , verrebbe completamente
assorbita nel reato più grave ed analogo
previsto in questo precedente comma, che
contempla una pena più elevata3 .
Venendo all’analisi del contenuto e quindi
della portata della nuova norma si osserva:
in primis per straniero deve intendersi
soltanto colui che non sia cittadino di uno
Stato appartenente all’Unione Europea o,
qualora cittadino europeo, non abbia più
titolo per permanere nel nostro Paese.
Quanto all’elemento oggettivo la nuova
norma prevede e punisce sostanzialmente
tre condotte, attuate da chi, a titolo
oneroso:
• dia alloggio in un immobile di cui abbia
disponibilità,
• ceda l’immobile,
• lo dia in locazione, ad uno straniero irregolare.
2 - Art. 12 comma 5.
Fuori dei casi previsti
dai commi precedenti,
e salvo che il fatto
non costituisca più
grave reato, chiunque,
al fine di trarre un
ingiusto profitto dalla
condizione di illegalità
dello straniero o
nell’ambito delle attività
punite a norma
del presente articolo,
favorisce la permanenza
di questi nel
territorio dello Stato
in violazione delle
norme del presente
testo unico, è punito
con la reclusione fino
a quattro anni e con
la multa fino a lire
trenta milioni.
3 - la fattispecie delittuosa
di cui comma
5 bis dell’art. 12 si
applica infatti “salvo
che il fatto costituisca
più grave reato” e
l’ipotesi contemplata
al superiore comma 5
dell’art. 12 costituisce
in effetti, reato più
grave (v. nota 2).
È pertanto certamente punito chi stipuli
con un immigrato irregolare un contratto
di locazione.
Tuttavia, l’interpretazione letterale della
norma, che parla di cessione a titolo oneroso,
aggiungendo e specificando “anche
in locazione” (e dunque - sembra corretto
desumere - non soltanto al predetto titolo),
induce a ritenere che la stessa debba
applicarsi, oltre che all’ipotesi di stipula
di contratti di locazione, anche alla stipula
di contratti di compravendita.
Al contrario, per la mancanza del requisito
dell’onerosità, sembra doversi escludere
che la norma si applichi alle cessioni
a titolo gratuito, e quindi ad esempio alle
ipotesi di comodato o di donazione.
In forza della prima parte della previsione
di cui alla novella è altresì passibile di
sanzione penale il proprietario, o anche il
mero detentore o possessore di un immobile,
che dia alloggio, a fronte del pagamento
di un corrispettivo, ad immigrati
irregolari, anche in assenza di contratto.
Risulta quindi punibile il soggetto che
abbia, a diverso titolo, la disponibilità
dell’immobile (ad es. in forza di un contratto
di locazione) e vi ospiti a titolo oneroso,
anche in condivisione, uno straniero
privo di titolo di soggiorno.
Deve ritenersi esclusa, in detto ultimo caso,
la responsabilità del proprietario dell’immobile,
salvo che quest’ultimo abbia approfittato
della situazione (consapevolmente
intestando, ad esempio, il contratto
di locazione ad un immigrato regolare per
ospitarvi anche degli irregolari) al fine di
trarvi un ingiusto vantaggio.
Quanto all’elemento soggettivo, ovvero
al dolo specifico dell’ingiusto profitto,
si osserva come sia difficile fornire
un’interpretazione univoca del concetto,
ravvisato, dalla giurisprudenza che fin
qui si è espressa in casi analoghi, nella
situazione di sproporzione discriminatoria
tra le prestazioni, determinata dalla
volontà da parte del soggetto regolare di
approfittare della situazione di debolezza
del soggetto irregolare per imporre
allo stesso condizioni contrattuali non
solo economicamente onerosissime, ma
anche contrattualmente sproporzionate
e/o vessatorie.
COntinua a +. 23 8
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 21

gli esPerti
A titolo esemplificativo può ritenersi che
nel concetto di ingiusto profitto rientri
non solo la vendita o la locazione a prezzi
decisamente superiori a quelli di mercato,
ma anche la predisposizione di contratti
dove le abituali garanzie o tutele a favore
dell’acquirente o del conduttore non siano
state inserite con la consapevolezza di
poter così agire approfittando dello stato
di debolezza del soggetto irregolarmente
soggiornante nel nostro Stato.
Alcuni commentatori si sono chiesti inoltre
se, stando la non felice formulazione
della norma in esame, il dolo specifico
(ossia l’ingiusto profitto) debba essere riferito
solo alla prima fattispecie sopra indicata,
che punisce la condotta di chi dia
alloggio ad un immigrato irregolare, per
esempio coabitando con lui, e non invece
anche alle altre due ipotesi sopra citate,
cessione e locazione, in quanto l’espressione
“ovvero” prevista nella norma andrebbe
interpretata non come congiunzione, ma
al contrario come disgiunzione, e quindi
con il significato comune di “oppure” e,
conseguentemente, la semplice cessione o
locazione allo straniero irregolare basterebbe
a configurare il reato, pur in assenza
di alcun ingiusto profitto.
L’argomentazione non pare francamente
cogliere nel segno, nonostante l’equivoco
tenore letterale della norma, ma appare
comunque meritevole di considerazione
in forza delle notevoli conseguenze che
22
Fimaanews • gennaio 2009
"La nuova norma
introdotta
nel nostro
ordinamento
è finalizzata
a contrastare
il fenomeno
dell'immigrazione
clandestina e del
suo sfruttamento"
potrebbe comportare sul piano applicativo,
e denota una volta di più l’approssimazione
a cui ci ha purtroppo abituato il
legislatore dell’ultimo periodo.
Esaminata quindi la portata normativa
della nuova norma vediamo concretamente
quali siano le conseguenze pratiche
di questa nuova disciplina.
D’ora in avanti, dunque, chiunque intenda
locare o vendere l’alloggio ad un cittadino
straniero avrà l’onere di verificare
che quest’ultimo sia soggetto regolarmente
soggiornante in Italia.
Nel caso di contratto (locazione, compravendita)
stipulato con straniero extracomunitario
é quindi consigliabile che
l’esistenza del titolo di soggiorno, con i
4 - è noto che i canoni
dei contratti di locazione
transitori sono “vincolati”
laddove gli immobili
ricadano nelle aree
metropolitane di Roma,
Milano, Venezia, Genova,
Bologna, Firenze, Napoli,
Torino, Bari, Palermo e
Catania, nei Comuni con
le stesse confinanti, nonché
nei Comuni capoluogo
di Provincia e che detti
canoni convenzionati
siano solitamente (decisamente)
inferiori a quelli
di mercato. Si potrebbe
correre in tale ipotesi
addirittura il rischio di
stipulare un contratto di
natura transitoria ad un
canone di mercato, non sapendo
dell’esistenza della
convenzione, esponendosi
così alla contestazione
dell’ingiusto profitto
laddove il canone fosse
effettivamente nettamente
superiore a quello di
convenzione.
relativi estremi e con l’indicazione della
data di scadenza, venga espressamente
menzionata nel contratto.
Si è posto il problema di capire cosa succeda
nell’ipotesi in cui, stipulato regolarmente
un contratto di locazione in presenza
di un valido permesso di soggiorno,
quest’ultimo venga successivamente a
scadere nel corso dello svolgimento del
rapporto contrattuale.
Si pone infatti l’interrogativo (già sollevato
dal Consiglio Superiore della Magistratura
nel parere del 1.07.2008) se, in
questi casi, sia configurabile il reato introdotto
dall’art. 5 della legge in esame.
La questione è controversa.
Chi propende per la soluzione negativa
osserva che, in tali ipotesi, non sussiste ab
origine il fine di trarre ingiusto profitto
dalla situazione di irregolarità dell’immigrato
(posto che quest’ultimo, quando è
stato stipulato il contratto, era in condizioni
di regolarità).
Chi propende per la tesi contraria argomenta
che, scaduto il permesso di soggiorno,
il concedente l’immobile sia punibile
ai sensi della norma sopra citata, poiché
di fatto fornisce alloggio ad un soggetto
irregolare e di ciò ne era consapevole al
momento della stipula del contratto di
locazione in quanto in quel momento conosceva
la durata del titolo di soggiorno
e, nonostante ciò, ha pattuito una durata
superiore del contratto di locazione.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

Sulla base della predetta interpretazione
è stata suggerita l’opportunità, dai sostenitori
di detta ultima posizione, di stipulare,
ove la controparte sia cittadino non
comunitario, solo contratti di locazione di
tipo transitorio, facendo coincidere la durata
del contratto (per legge non superiore
a 18 mesi e non inferiore a 1) con quella
del permesso di soggiorno.
La soluzione non appare però del tutto
convincente posto che un siffatto agire
viene di fatto ad imporre l’applicazione,
nell’ipotesi di immobili ricadenti in determinati
Comuni 4 , di un canone vincolato
per tutti i contratti stipulati con gli
stranieri, nonché la non certezza della
La Pena
loro rinnovabilità.
Più praticabile appare l’opportunità di
inserire, all’interno dei contratti di locazione
di durata ordinaria, una clausola
risolutiva espressa per l’ipotesi di sopravvenuta
mancanza del titolo di soggiorno.
In altre parole si potrebbe convenire
l’impegno del conduttore alla consegna
al locatore della richiesta di rinnovo, in
un termine anticipatorio rispetto alla
scadenza del titolo di soggiorno, prevedendo
in mancanza di adempimento al
predetto obbligo, così come a quello successivo
di consegna del titolo di soggiorno
rinnovato, la risoluzione ipso facto del
contratto stesso.
il reato introdotto dall’art. 5 della legge 25 del 2008 è punito con la reclusione da sei mesi
a tre anni.
Inoltre, la condanna con provvedimento irrevocabile (ovvero l’applicazione della pena su
richiesta delle parti a norma dell’articolo 444 del codice di procedura penale), comporta la
confisca dell’immobile, anche se è stata concessa la sospensione condizionale della pena.
La confisca determina la perdita della proprietà dell’immobile e la sua acquisizione definitiva
da parte dello Stato.
Detta misura non si applica, evidentemente, nel caso in cui l’immobile appartenga a persona
estranea al reato (e quindi ad esempio al proprietario che stipuli un contratto di locazione
con uno straniero “regolare” che a sua volta lo sublochi ad un soggetto irregolare).
La norma specifica, in ultimo, che i proventi derivanti dalla confisca debbano essere destinati
al potenziamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati in tema di
immigrazione clandestina.
la reSPonSaBIlItà del MedIatore
Nell’ipotesi in cui il contratto di
locazione venga stipulato per il
tramite dell’agente immobiliare si
pone (come evidenziato dal CSM
nel parere 1.07.2008) un problema
interpretativo in relazione
all’individuazione dei soggetti
eventualmente corresponsabili,
non essendo escluso a priori un
concorso di altri soggetti, quali
l’agente immobiliare, nella commissione
del reato in esame.
Se è lecito individuare detta corresponsabilità
nell’ipotesi, ad esempio,
del contratto stipulato direttamente
dall’agente immobiliare
a ciò delegato dalla proprietà, in
conseguenza dell’affidata gestione
dell’immobile, ci si domanda
se tale correità possa essere ravvisabile
anche in caso di semplice
omissione da parte dell’agente
immobiliare dell’informazione
alle parti contraenti in ordine alla
valutazione e sicurezza dell’affare,
obblighi civilisticamente previsti
a carico del mediatore dall’art.
1759 cod. civ..
Appare subito evidente che la
violazione del disposto di cui
all’art. 1759 cod. civ. non possa
dar luogo, sic et simpliciter, ad
alcun illecito di natura penale,
essendo necessaria a tal fine una
condotta denotata dal dolo, nella
fattispecie in esame del dolo
specifico costituito come detto
dall’ingiusto profitto.
Occorre quindi che la condotta
dell’agente immobiliare, per essere
punibile in forza del reato in
esame, sia legata eziologicamente
a quella del proprietario e che
detta condotta sia stata posta in
essere con la consapevolezza e volontà
di voler trarre un profitto.
Occorre quindi in definitiva prestare
la massima attenzione nella
conclusione di affari laddove una
parte sia un soggetto straniero,
premurandosi sempre e comunque
di richiedere il titolo di soggiorno
e verificarne la valenza, ed
allegando sempre detto titolo ai
contratti di locazione o di compravendita
conclusi a seguito della
propria attività di mediazione.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 23

formazione
24
al Via i COrsi di FOrMaziOne
GiOVanni GulinO, Vicepresidente provinciale e Consigliere regionale Confcommercio
testi - Giovanni Gulino
la commissione per la formazione
scalda i motori. E dà appuntamento
a tutti gli associati alla giornata del
prossimo 20 gennaio quando, in ogni
Fimaa provinciale, avranno luogo
i corsi per la formazione di base, tenuti da
un notaio ed un commercialista. “Ciò che
più conta è la condivisione di un linguaggio,
perché ritengo che questa sia la base indispensabile
alla nostra formazione”, spiega
Giovanni Gulino, vicepresidente provinciale
e consigliere regionale Confcommercio,
membro del consiglio della Camera di
Commercio e Cda aeroporto di Catania,
oltre che responsabile nazionale Fimaa per
la formazione.
Lui, in associazione, ci sta da oltre 15
anni, già dai tempi della prima elezione
di Giovanni Gabetti, e parla di un’esperienza
lunga, che è andata benissimo, con
la costituzione della sede provinciale della
federazione nella sua città, Ragusa.
“Gli agenti Fimaa non possono arrivare
impreparati all’appuntamento con il cliente.
È per questo che investire sulla formazione
è quanto mai importante”.
Una priorità condivisa anche da Piero ninno,
presidente per Ancona e le Marche.
Fimaanews • gennaio 2009
Perché è anche dalla formazione, a suo
dire, che è possibile trasmettere agli iscritti
quel preziosissimo senso di appartenenza
alla federazione.
“Sono pienamente d’accordo con Ninno”,
afferma Gulino. “La formazione deve essere
una delle priorità della nostra associazione”.
Tra le esperienze passate, Gulino riferisce
di un corso tenutosi sei anni fa presso
l’Università Bocconi di Milano, sulla Finanza
immobiliare. E di un altro, rivolto
ai dirigenti, sulla Psicologia dello sport,
tenutosi presso la splendida sede di Villa
Grazioli, a una manciata di chilometri da
Roma. E infine l’ultimo, a Foligno, per i
consiglieri nazionali, che si è realizzato
lo scorso novembre. “Ma è ancora poco”,
commenta. “Dobbiamo fare di più.
E penso al collegamento con le università,
insieme alle quali, con il tempo ed il consolidamento
degli aggiornamenti, vorrei
arrivassimo a dare i crediti formativi agli
associati che frequentano. Occorre consolidare
la cultura della formazione, anche in
sinergia con il mondo accademico. Senza
dimenticare le opportunità offerte dalla video
conferenza, che ha il grosso vantaggio
di offrire un valido servizio abbattendo i
costi di alberghi e trasporti”.
Per un linGuaGGiO
COndiVisO,
Per nOn essere
iMPreParati COn
la Clientela, Per
Mantenere salda
la sinerGia COn il
MOndO aCCadeMiCO.
Obbiettivi comuni e linguaggio condiviso
sono anche alla base della piattaforma
Mls, per la quale, in particolar modo, occorre
sinergia e lavoro di rete.
“La formazione di base in questo ambito è
fondamentale”, continua Gulino. “Il dialogo
tra commissioni è il motore della Fimaa.
Ed insieme bisogna condividere il modo di
conteggiare i metri quadri, la percentuale
a cui fissare le provvigioni, la modulistica
da adottare, oltre a tendere all’incremento
delle province coinvolte”.
Tra comunicazione e formazione, a parere
di Gulino, il legame deve essere stretto.
In un tandem in cui al primo tocca monitorare
i bisogni, e talvolta crearli, mentre al
secondo spetta il compito di soddisfarli.
Tra gli aneliti del presidente Gulino, la
nascita della figura del mediatore turistico:
professionista che vende pacchetti immobiliari
uniti ai servizi, col vantaggio di far
emergere buona parte del nero esistente in
questo ambito, facendo inoltre chiarezza in
un mercato in cui regna sovrana la confusione.
Una figura che in alcune regioni, di
fatto, già esiste.
“Insomma, la mia commissione è un autentico
cantiere di lavori in corso. Un cantiere
da cui presto verranno fuori molte
cose interessanti”.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

merceologico
il MediatOre MerCeOlOGiCO
testi
Stefano Pezzoni
ero tentato di spiegare chi è il mediatore
merceologico, ma evito di
farlo poiché con questo articolo
voglio parlare a chi è già Mediatore
in merci e per di più è già associato
a Fimaa.
Caro collega, come ti sarai accorto, se non
altro dalla forma ed impostazione di questo
giornale, la Fimaa Nazionale sta cambiando;
vuole proseguire per essere punto
di riferimento degli interessi comuni della
categoria, una casa comune nella quale ci
si trova per scambiarsi idee, progetti e per
essere interlocutore valido e rappresentativo
in ambito nazionale.
Per far questo c’è bisogno del contributo e
della partecipazione di tutti.
Caro collega, ti accorgerai che l’anno
2009 sarà un anno molto importante, nel
quale verranno alla luce nuovi progetti ed
incontri formativi ai quali ti sarà richiesto
di partecipare.
Abbiamo un obiettivo da raggiungere,
vogliamo ricreare una rete e una squadra
capace di affrontare le sfide che ci impone
il mercato.
"se è vero
che una
società
progredisce
in mercati di
concorrenza,
allora, forse,
i mediatori
sono una
parte
importante
per lo
sviluppo ed
il progresso"
la CrISI deI
MerCatI iMPOne
al MediatOre un
CoMPIto seMPre
Più dIFFICIle:
diMOstrare
quantO la sua
FiGura sia
iMPresCindiBile
Per lO sViluPPO
e il PrOGressO
della sOCietà.
Noi che operiamo nei mercati delle merci
sappiamo quanto sia difficile il momento
attuale, quanta concentrazione e tempo ci
sia richiesto per mettere in relazione le parti
e giungere alla conclusione di un affare.
Così pure sappiamo che ciascun mercato
ha peculiari proprietà e sappiamo che creare
qualcosa di comune tra colleghi che
trattano formaggi, grano, cereali, riso, risone,
mele, uva, carni, prosciutti è molto
difficile.
Tuttavia è bello pensare che siamo legati
tutti insieme da due passioni: la Mediazione
e il Mercato.
Vorrei esprimere una riflessione a riguardo
dei Mediatori e del Mercato; avete mai
pensato che dove opera un mediatore, lì
c’è un mercato in concorrenza e dove non
ci sono Mediatori è perché il mercato è in
regime di Monopolio o Oligopolio?
Se è vero che una società progredisce in
mercati di concorrenza, allora, forse, i
Mediatori sono una parte importante per
lo sviluppo ed il progresso e la loro funzione
sociale va recuperata, riaffermata e
testimoniata.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 25

merceologico
MediatOri O intrOMettitOri?
26
Fimaanews • gennaio 2009
questO è il PrOBleMa
CHi desidera OPerare nella MediaziOne Creditizia è
OBBliGatO a seGuire regole eSSenzIalI, senza le quali è
iMPOssiBile sVOlGere COrrettaMente la PrOFessiOne.
ChI non le Segue è un IntroMettItore:
un COrPO estraneO e nOCiVO Per tuttO il settOre.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

testi - Gianni Bassignani
il Mediatore, in tutte le sfere dei rapporti
sinallagmatici (politici, economici,
sociali, religiosi) è un professionista
in grado di valutare la fattibilità
di ogni tipo di transazione, assicurando
alle parti in causa, la miglior soluzione
possibile al momento e comunque
una soluzione ed un accordo:
• sapere valutare l’oggetto della transazione
nel tempo e nello spazio;
• comprendere i limiti della trattativa
che non deve mai danneggiare nessuna
delle parti ma, esaltando i valori
positivi ai quali ognuno attribuisce
maggiore importanza, deve poter
concludere un accordo con onestà,
chiarezza e buon senso;
• informare le parti sulla sicurezza
dell’accordo;
• assicurare alle parti la massima assistenza
professionale prima, durante e
dopo la transazione.
L’esame di queste caratteristiche professionali
richiede, da parte di coloro che
desiderano intraprendere questa attività,
una cosciente ed adeguata preparazione,
nei settori nei quali deciderà di operare.
la PreParazione
ComPorta Quindi:
1. il sapere che è l’insieme delle nozioni
acquisite con lo studio e con l’esperienza;
2. la comprensione che è la capacità
di valutare le persone e le condizioni
operative;
3. l’informazione che significa una profonda
conoscenza dei problemi in oggetto
e delle necessità e aspettative dei
soggetti;
4. l’assistenza che obbliga ad assicurare
il buon fine dell’operazione con diligenza,
capacità, buon senso pratico e
massima professionalità.
Per acquisire queste peculiarità profes-
sionali è quindi necessario studiare ossia
applicare la mente per ricercare, conoscere
ed apprendere la necessaria dottrina di
base che, accompagnata dall’esperienza
conseguita nel tempo per mezzo della
pratica, compongono il sapere.
L’operatività consente poi di affinare
quell’intuito innato in ogni essere vivente
che ci porta alla comprensione degli
eventi e delle persone.
L’operatività quotidiana prolungata sul
territorio, consente poi di acquisire quelle
notizie e conoscenze atte a trasmettere le
giuste informazioni. Svolgere un’attività
senza dare alle parti un adeguato supporto
tecnico, legale, morale ed operativo
significa non avere la capacità di creare
rapporti clientelari e da questo deriva che
senza l’assistenza non è pensabile svolgere
attività professionali.
Questa breve sintesi ci dà l’idea del mediatore
nel suo più ampio senso operativo.
Il modo concreto di esplicitare la professione,
varia poi notevolmente non solamente
in base all’ambito generale nel quale viene
svolta, ma anche a causa delle peculiarità
“nella mediazione immobiliare ed in parte in quella creditizia ed
assicurativa dove l’utenza è spesso poco informata, è facile che si
introducano operatori poco professionali, ossia dei personaggi che
essendo privi o scarsi in dottrina, esperienza e comprensione, non
possono né vogliono dare alcuna assistenza”
settoriali di applicazione pratica.
Alcuni esempi di mediazione economica
possono facilmente chiarire questo nostro
variegato mondo.
Nella mediazione immobiliare ed in parte
in quella creditizia ed assicurativa dove
l’utenza è spesso poco informata, è facile
che si introducano operatori poco professionali,
ossia dei personaggi che essendo
privi o scarsi in dottrina, esperienza e
comprensione, non possono né vogliono
dare alcuna assistenza.
Questi personaggi più che mediatori,
sono degli intromettitori che purtroppo
tollerati da norme troppo permissive
o inesistenti, provocano solo danni sui
mercati.
Nei settori dove la professionalità è più
misurabile perché il cliente è spesso
esperto in materia almeno quanto lo stesso
mediatore, l’intromissione di questi
corpi estranei è più difficile, non comunque
impossibile o inesistente.
Nel settore merceologico, ad esempio, il
rapporto avviene con industriali e commercianti
che conoscono le commodities
(merci e servizi) almeno quanto i mediatori
e lo stesso dicasi dei mercati nei quali
operano.
Ne consegue che l’uso di un intromettitore
se e quando avviene, potrebbe essere
voluto da una delle parti.
Il gioco ha spesso, però, vita breve perché
la transazione ha poche probabilità di successo.
In questo settore e soprattutto nelle
Borse Merci e sui mercati regolamentati,
quasi tutti gli operatori si conoscono e le
voci che in breve tempo si diffondono,
portano quasi sempre all’ostracismo degli
incapaci e dei disonesti.
L' eliminazione degli intromettitori è comunque
attuabile praticamente, più che
con un inasprimento legale, con il miglioramento
della professionalità degli
operatori.
Sono mille i problemi da risolvere per alzare
il livello di questa professione in tutti
i settori: cominciamo almeno ad enumerarli
e poi cerchiamo di organizzare azioni
atte a trovare le giuste soluzioni.
La globalizzazione dei mercati obbliga
sempre più tutti gli operatori a conoscere
le lingue straniere, ma essenzialmente ad
avere almeno rudimenti operativi in lingua
inglese.
Non ci risulta che questa caratteristica sia
molto diffusa nemmeno nel settore mer-
"sono mille i problemi da risolvere per alzare il livello di questa
professione in tutti i settori: cominciamo almeno ad enumerarli e poi
cerchiamo di organizzare azioni atte a trovare le giuste soluzioni"
ceologico dove sarebbe più necessaria ed
impellente.
Si narra che Togliatti quando gli chiedevano:
“compagno, cosa dobbiamo fare per
essere più considerati?”, rispondesse ai suoi
interlocutori: “Andate a casa a studiare”.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 27

creditizio
il MediatOre CreditiziO FiMaa
28
Fimaanews • gennaio 2009
testi - Sandro Borselli e Paolo Fusilli
un PrOFessiOnista del settOre
Il Mondo del CredIto è Stato SConquaSSato dalla teMPeSta
d’oltreoCeano: una delle POssiBili anCOre di salVezza è la FiGura
del MediatOre, PrOFessiOnista in GradO di aFFrOntare le sFide di un
MerCatO seMPre Più turBOlentO e FrastaGliatO.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

da quando nel 1996 si è iniziato a
regolare il settore della Mediazione
Creditizia, istituendo la
figura del Mediatore Creditizio,
come quel Professionista che,
iscritto all’apposito albo, prima gestito
dal Ministero del Tesoro attraverso l’Ufficio
Italiano Cambi ed oggi dalla Banca
d’Italia, tramite l’Ufficio d’Informazione
Finanziaria, mette in relazione la clientela
che, volontariamente gliene dà mandato,
con gli Istituti di Credito e/o gli
Intermediari finanziari, da cui non è legato
da alcun vincolo di subordinazione
e/o dipendenza, al fine di ottenere qualsiasi
forma di finanziamento richiestogli,
con diligenza, correttezza e trasparenza,
molti sono stati gli accadimenti che hanno
direttamente o indirettamente coinvolto
a ragione o a torto il settore creditizio
e quindi anche quello relativo alla
professione oggetto di questa riflessione.
La figura del Mediatore riveste un ruolo
fondamentale nell’accompagnare la
clientela (retail e/o corporate) nella scelta
delle forme di finanziamento più adatte
a risolvere l’approvvigionamento del
credito, tanto più oggi che il mondo è
stato sconvolto da una crisi finanziaria di
proporzioni gigantesche e di cui ancora
non si intravede una fine, mentre i danni
prodotti si misurano quotidianamente
nell’economia delle famiglie e delle imprese.
Il Mediatore del credito deve avere competenza
e quindi conoscere le leggi, i
prodotti ed i servizi che compongono
l’offerta del credito, correttezza e quindi
saper consigliare ed anche dissuadere dal
ricorso al finanziamento qualora questo
comporti un sovra indebitamento, professionalità
per essere sempre Visibile,
Ricordato e Scelto, non solo dal cliente
privato e/o azienda che sia, ma anche
dagli Istituti di Credito e/o Intermediari
Finanziari con cui si relaziona.
La Fimaa, da sempre attenta alle necessità
ed ai bisogni della categoria dei
Mediatori e degli Agenti d’Affari, con
la nuova Presidenza di Bruno Paludet
e con l’ausilio dell’esperienza del Vice-
Presidente Dr. Gianni Bassignani, ha
deciso di dare nuova vita ed un più articolato
impulso al settore dei Creditizi,
declinando una serie di programmi atti a
sviluppare il mondo della mediazione in
generale ed in particolare ad implementare
il settore del Credito, riconoscendo
in questo una potenzialità dirimente
rispetto al momento storico che stiamo
vivendo.
La visione d’insieme del settore nella sua
complessità ed articolazione e la determinazione
programmatica della nuova
dirigenza Fimaa hanno già reso operative
le Consulte di comparto che dovranno
operare in sinergia e sviluppare convenzioni
di livello nazionale e locale con i
più importanti players del mondo finanziario,
incrementare le iscrizioni, fare
informazione e formazione, e sviluppare
relazioni tra i diversi mondi della mediazione
tali da consentire una crescita ed
una selezione accurata di professionisti
in grado di affrontare le sfide che si proporranno.
Fimaa oggi è già un’associazione sin-
“il mediatore
deve essere
competente,
conoscere i servizi
che compongono
l’offerta del
credito e sapersi
relazionare
dentro e fuori il
proprio settore di
appartenenza”
dacale di uomini e donne che operano
quotidianamente facendo da tramite tra
l’offerta e la richiesta del mercato in maniera
attenta ed oculata, garantendo le
parti con l’esperienza, la preparazione e
la solidità di un gruppo di persone il cui
incipit è da sempre la soddisfazione delle
parti, garantita, tra l’altro, proprio dalla
terzietà propria della mediazione.
Ma è giunto il momento di comprendere
che bisogna serrare le fila, bisogna fare
ancora di più squadra, avere e sviluppare
conoscenze, relazioni dentro e fuori dai
propri settori di appartenenza per rendere
ancora di più e meglio un servizio
efficace e trasparente sia tra i soci che nei
confronti del mercato.
Il mondo del credito è squinternato dai
fatti accaduti dall’altra parte dell’oceano,
ed il sistema bancario nostrano, pur essendo
profondamente diverso da quello
americano, ha risentito e risente dell’onda
d’urto che si è generata nel sistema
economico e nonostante sia stato ulteriormente
rafforzato da ingenti quantità
di danaro, e da altre forme di tutela, pare
volersi chiudere o quantomeno ridimensionare
l’erogazione dei finanziamenti,
dimostrando una visione miope e autolesionista.
Tutto ciò rafforza e amplia la richiesta
d’intervento di Mediatori Creditizi che
sappiano tenere ferma la barra del timone
e sappiano pilotare il mercato, creando
ulteriore concorrenza e facendo anche
selezione, non solo valutando con maggior
rigore le richieste che provengono
dai privati e dalle aziende, ma anche
scegliendo i partner finanziari più lungimiranti
e consapevoli che il credito è
l’ossigeno senza il quale l’intero sistema
rischia il collasso.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 29

focUs on
GruPPO GiOVani
iMPrenditOri FiMaa
steFanO Persenda, Presidente FiMaa savona
la CreSCIta di tutta la
CateGOria è alla Base del
PrOGettO POrtatO aVanti da:
SteFano PerSenda
e roBerto Marzola.
testi - Stefano Persenda
30
Fimaanews • gennaio 2009
giovedì 18 settembre 2008, presso
la sede Confcommercio di Genova,
si è riunito il gruppo di lavoro
Giovani Imprenditori Fimaa, nelle
figure dei Consiglieri Nazionali
Stefano Persenda (Fimaa Savona) e Roberto
Marzola (Fimaa Ferrara).
Scopo principale del gruppo è, in primis,
la crescita della categoria sotto molteplici
aspetti e gli scopi che esso si prefigge
sono, in questo senso, esemplari.
• I propri soci saranno tutelati e rappresentati;
• Le attività di studio e ricerca inerenti
le tematiche di maggior interesse per
la categoria saranno promosse periodicamente
grazie all’ausilio di convegni e
corsi di formazione;
• Le relazioni tra gli associati per la risoluzione
e lo studio delle problematiche
con incontri su tutto il territorio verranno
favorite.
Il Gruppo lavorerà a stretto contatto sia
con la segreteria nazionale, nella figura
del segretario generale Rossano Asciolla,
sia con le Ascom Nazionali per una rappresentanza
territoriale che consentirà di
attingere agli elenchi degli imprenditori
entro il 40° anno di età.
In un momento di così grave crisi del mercato
immobiliare e di tempeste bancarie,
merita una menzione speciale la proposta
di sviluppare un ente di certificazione,
specializzato nell’intermediazione immobiliare:
una sorta di fiore all’occhiello
che, oltre a dare un notevole ritorno
di immagine e di marketing associativo,
permetterà al gruppo di ergersi a garante
della qualità degli associati, erogando agli
stessi una consulenza specifica e sicura.
Valorizzare l’imprenditoria giovanile è
stato uno dei punti fondamentali all’ordine
del giorno: ciò sarà possibile grazie
all’attiva interazione con organizzazioni
internazionali per la promozione di interscambi
a costi agevolati.
La creazione di uno specifico logo dei
Giovani Imprenditori, lo sviluppo e la
presentazione di progetti finanziabili
dalla Comunità Europea e la possibilità
di porre all’attenzione del Ministero
delle Politiche Giovanili disegni di legge
che agevolino finanziariamente i giovani
nella conduzione e nell’espansione della
propria attività dimostrano la bontà delle
proposte messe in cantiere.
Per una maggiore visibilità e per una maggiore
esposizione esplicativa del programma,
il Gruppo chiede, inoltre, un apposito
spazio sul periodico Fimaa News.
L’organigramma dei Giovani Imprenditori
Fimaa sarà così suddiviso:
Un Comitato Nazionale (da un minimo
di 3 ad un massimo di 7 componenti), cui
risponderanno un minimo di due delegati
per provincia, aventi funzione di presidente
e vicepresidente.
Le province, con l’ausilio della presidenza
nazionale, eleggeranno un presidente e un
vice regionale.
L’interazione con altri gruppi di lavoro
permetterà, inoltre, un più snello e meno
burocratico coordinamento dei lavori.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

annaMaria BeatriCi, Presidente FiMaa imperia
venerdì 5 settembre, presso
l’Ascom di Genova, si è riunita
la Commissione Terziario Donne
Fimaa.
Erano presenti la coordinatrice
Anna Maria Beatrici Lanteri (Fimaa Imperia)
e Maria Grazia Savant Ros (Fimaa
Torino), mentre era assente giustificata, a
causa di impegni inderogabili, Lionella
Maggi (Fimaa Milano).
Giorgio Cornacchia (Fimaa Ravenna) e
il Segretario Generale Rossano Asciolla
hanno presieduto all’incontro, un’occasione
importante per metter sul tavolo
alcuni punti all’ordine del giorno.
Dopo aver manifestato l’intenzione di
trovare un nome più corto e quindi più
facilmente memorizzabile alla Commissione,
si è stabilito che faranno parte di
diritto nel Consiglio Nazionale le facenti
parte del Consiglio Nazionale Fimaa
Italia (da un minimo di 5 a un massimo
di 9) e ci sarà la possibilità di cooptare
ulteriori nominativi per il raggiungimento
del numero stabilito, tra le presidenti
provinciali e/o regionali di Fimaa Italia,
che entreranno a far parte del consiglio
nazionale di Fimaa donne.
Sebbene la Commissione debba essere
ancora ratificata dal Consiglio, la struttura
avrà vertice piramidale: un Presidente
Regionale (ovviamente rispondente
al Nazionale) cui risponderanno
delegazioni provinciali.
Tra i programmi è stata evidenziata la
ferma intenzione di rivedere tutte le
problematiche già sviluppate nel terziario
femminile, nelle Consulte e nell’imprenditoria,
proponendo delle giornate
di aggiornamento sulla Previdenza, sulle
posizioni contributive, sulle agevolazioni
inerenti l’apertura di nuove attività con i
bandi di concorso (Legge 215) e su tutto
quello riguardante le pari opportunità.
COMMissiOne
terziariO
dOnne FiMaa
il settOre iMMOBiliare
nOn è PrerOGatiVa esClusiVa
del MOndO MasCHile.
anCHe la COntrOParte in rOsa Ha
Idee Ben ChIare su COMe OPerare
nell'uniVersO del MattOne.
Certamente, l’aspetto più interessante
della giornata, ha riguardato la volontà
di confrontarsi con le normative che regolano
la professione creditizia nei Paesi
della CEE e dell’area del Mediterraneo
(Francia, Spagna, Portogallo, Tunisia,
Marocco, Grecia, Croazia) e la promozione
di stage e interscambi culturali.
Un progetto ambizioso, di larghe vedute,
ma necessario, soprattutto in un momento
come questo, che vede un totale
mutamento della struttura Fimaa.
Si parla molto di globalizzazione, senza
però essere a conoscenza delle leggi
e delle normative che regolano gli altri
Stati.
Questi scambi interculturali consentiranno,
quindi, oltre ad una maggiore
visibilità della struttura, sia in Italia
che all’estero, proficui scambi culturali e
maggiori possibilità di lavoro con i Paesi
partecipanti.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 31

focUs on
PriMa asseMBlea PrOVinCiale
FiMaa del MandatO Paludet
il 22 ottobre, nella splendida cornice
del Grand Hotel Miramare di Formia
(LT), davanti ad una numerosissima
platea di iscritti alla Fimaa
Confcommercio della Provincia di
Latina, si è svolta l’Assemblea Generale
degli iscritti che ha confermato per acclamazione
il Dott. Giovanni Acampora alla
Presidenza provinciale.
Sono stati altresì eletti all’unanimità
Consiglieri: Volpe Antonella, Dinotola
Franco, D’Onofrio Giuliana, Toselli Egidio,
Forte Patrizia, Macera Rosa, Trani
Silvana, Pagliarella Giancarlo, Bottiglia
Alessandro, Agueci Luciano, Amodio
Roberto, Di Benedetto Pablo, Maci
Roberto, Nocella Raffaella, Fargiorgio
Francesco, D’Ovidio Leonardo, Gravante
Ester, La Collina Immobiliare, Agenzia
Isotur Ponza.
Presenti, il Presidente Nazionale della
Fimaa Confcommercio Dott. Bruno Paludet,
il membro della Giunta Nazionale
Pietro Falbo, il Presidente del Consiglio
Regionale Fimaa Lazio Dott. Claudio
Alfano a testimoniare con i loro interven-
32
Fimaanews • gennaio 2009
ti la vicinanza della Fimaa Nazionale alla
Federazione provinciale di Latina. Molto
apprezzato dagli iscritti l’intervento
del Presidente Nazionale Bruno Paludet
che ha toccato tutte le tematiche care agli
agenti immobiliari, dalle proposte di modifiche
legislative, alla riorganizzazione
strutturale della Fimaa Nazionale, e che
ha sottolineato il ruolo determinante della
federazione di Latina nell’assemblea
elettiva che lo ha designato al vertice della
nostra categoria.
Come lui stesso ha dichiarato “Latina ha
creduto in me fin dal primo momento”.
A fare gli onori di casa il Presidente Provinciale
della Confcommercio della Provincia
di Latina Vincenzo Zottola, il Presidente
dell’Ascom di Formia Gianni Gargano, il
Presidente dell’Ascom di Terracina Franco
Pezzano, membri del Direttivo provinciale
Confcommercio Latina.
Grande soddisfazione ha espresso il Presidente
Zottola, sottolineando l’importanza
dell’avvenimento e la grande partecipazione
degli Operatori, garantendo con la sua
presenza la vicinanza della Confcommercio
alla federazione provinciale Fimaa, soprattutto
in un periodo di grande incertezza
per il settore immobiliare.
I vertici nazionali presenti all’assemblea
hanno confermato che per il Presidente
Acampora, in virtù dei risultati raggiunti
dalla Fimaa Latina negli ultimi anni, sia in
termini numerici che di rappresentatività, si
profila un importante incarico nazionale.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

nel contesto di profondo cambiamento
generale che tocca inevitabilmente
anche il mondo immobiliare,
non bisogna farsi cogliere
impreparati.
È questa la ragione per la quale Fimaa
Torino ha avvertito l’esigenza di rinnovare
il confronto diretto tra i propri Associati
e le Istituzioni in tema di antiriciclaggio.
L’11 dicembre scorso, presso la Camera
di Commercio, si è svolto il convegno dal
titolo “Le verifiche ed i controlli nelle transazioni
immobiliari: le norme amministrative,
fiscali ed antiriciclaggio”.
Accreditato dall’Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili
di Ivrea, Pinerolo e Torino, l’incontro,
presenziato dal Presidente Fimaa Italia,
Bruno Paludet, per la prima volta in veste
ufficiale nel capoluogo subalpino, ha visto
la partecipazione della Camera di Commercio
e del Nucleo di Polizia tributaria
della Guardia di Finanza di Torino.
200 i partecipanti uniti dall’obiettivo
comune di analizzare e riflettere sui vari
obblighi legislativi che derivano da una
l’antiriCiClaGGiO
in una
sOCietà
CHe
CaMBia
transazione immobiliare e, tra questi,
la tassazione indiretta delle operazioni
immobiliari, le nuove modalità di
accertamento fiscale, le procedure per
il contrasto del riciclaggio di denaro.
Adempimenti che spesso sono gravosi
e che, soprattutto nelle attuali difficoltà
del Mercato immobiliare, rischiano di
pesare troppo sul lavoro degli operatori,
ponendo ulteriori freni alla loro attività.
Alla tavola rotonda si sono alternati
esperti in materia che, grazie alla disamina
delle normative vigenti, hanno preso
in considerazione esempi concreti che
quotidianamente si possono verificare.
Rispetto alla normativa antiriciclaggio,
il Nucleo di Polizia tributaria della
Guardia di Finanza di Torino ha ribadito
che gli agenti immobiliari non devono
sostituirsi alle Forze di Polizia, ma
devono collaborare segnalando eventuali
anomalie o operazioni sospette.
Il settore immobiliare risulta essere tra i
più appetibili per il riciclo di denaro ed
i dati raccolti dalla Guardia di Finanza
hanno già riscontrato alcune violazioni,
anche di rilevanza penale, alle norme
antiriciclaggio.
In tema di abusivismo è stata ricordata la
stretta collaborazione che da tempo unisce
Fimaa Torino e Camera di Commercio,
l’Ente che rappresenta l’organismo di
controllo per l’attività di mediatori e che,
con l’obiettivo di tutelare sia i consumatori,
sia gli operatori del Settore, contribuisce
a far chiarezza in questo ambito.
Altro argomento di grande rilevanza
ed interesse è stato quello affrontato da
Paolo Pesando, consulente legale Fimaa
Italia, in merito alla liberalizzazione
dell’attività che, per essere bene accolta,
deve garantire professionalità e prevedere
maggiori controlli anche, e soprattutto,
a tutela dei consumatori.
Vista la complessità degli argomenti
trattati, che risultano per certi versi
ancora ostici, a conclusione dei lavori,
il pubblico presente in platea, approfittando
della disponibilità dei relatori, ha
posto numerose domande.
Un’ulteriore conferma questa che l’impegno
continuo da parte della Federazione,
nel promuovere incontri formativi ed informativi,
dà sempre eccellenti risultati.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 33

focUs on
testi - Modesta Raimondi
sOlidità, trasParenza, raPPresentatiVità,
aMPiO sPaziO all’iniziatiVa PriVata:
sOnO sOlO alCuni dei MOtiVi Per assOCiarsi alla FiMaa.
Parola dI PIero nInno,
FiGliO di COstruttOri e MediatOre Per PassiOne.
PerCHé FiMaa
sono tanti i buoni motivi per associarsi
alla Fimaa. Primo fra tutti la
sua appartenenza alla Confcommercio
che ci offre un peso politico
non indifferente data la sua
riconosciuta rappresentatività ad ogni
livello, oltre al possesso di un’autentica
anima democratica che sostiene e valorizza
l’iniziativa del singolo associato.
A parlarne è Piero Ninno, 53 anni, laurea
in Economia e Commercio, che ha
maturato notevoli esperienze anche in
Confindustria per gli incarichi ricoperti
nel Gruppo Giovani Imprenditori, e da
circa 10 anni agente immobiliare per passione,
proveniente da una solida famiglia
marchigiana di imprenditori edili.
“L’atmosfera che si respira attorno alle
costruzioni, alla loro realizzazione ed
alle trattative l’ho respirata sin da piccolo”,
spiega Ninno, che al suo attivo
vanta, oltre alle presidenze per Ancona e
per le Marche, il prestigioso compito di
consigliere nazionale Fimaa, oltre che la
presenza al CDA Fimaa Servizi Srl e la
presidenza per la Commissione del marketing
associativo.
“Pertanto, già da ragazzo, quando frequentavo
l’azienda di famiglia durante i
mesi estivi, ebbi subito modo di intuire
che la mia propensione era rivolta al
34
Fimaanews • gennaio 2009
mercato, piuttosto che alla produzione.
Prioritaria era la soddisfazione del cliente,
oltre che l’investimento migliore nella
conclusione di una trattativa.
Il patrimonio più importante oggi è
dunque questo: vantare una clientela
soddisfatta, consolidata e numerosa. Ed
è per questo che, a mio parere, quella del
mediatore, come la storia insegna, è una
professione davvero interessantissima,
pur nella sua complessità che purtroppo
non sempre viene percepita all’esterno”.
Deciso sostenitore della vena imprenditoriale
del mediatore, Ninno spiega che
la particolarità saliente del suo compito è
quella di soddisfare contemporaneamente
non uno solo, ma due clienti sulla stessa
trattativa, con interessi opposti (spesa
minore e ricavo maggiore).
Impegno non semplice, che richiede psicologia,
passione, pazienza, entusiasmo,
fiducia, sicurezza, e… professionalità.
“Il mediatore è un imprenditore ed ha
necessità di associarsi e confrontarsi
continuamente con il mercato, rappresentato
non solo dai clienti, ma anche
da altri competitors, come istituti di credito,
ordini professionali, Agenzia delle
Entrate, pubbliche istituzioni.
Quindi sarebbe opportuno che prima ci
confrontassimo tra noi colleghi, frequen-
"il mediatore è
un imprenditore
ed ha necessità
di associarsi e
confrontarsi
continuamente
con un mercato
rappresentato non
solo dai clienti,
ma anche da altri
competitors"
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

tassimo le sedi territoriali e nazionali
Fimaa, utilizzassimo i vari servizi offerti
(convenzioni bancarie, consulenza legale
e fiscale, sito internet, collaborazioni con
le Camere di Commercio e con le Agenzie
delle Entrate, accordi con l’Agenzia
del Territorio e con la Conservatoria,
ecc…), per arricchire le nostre esperienze,
la nostra maturità professionale al
fine di acquisire vantaggi rispetto alla
concorrenza.
“Si tratta di un professionista che ha assoluto
bisogno di servizi qualificati, mirati,
tempestivi, competitivi; soprattutto
in Italia, in cui esiste molta burocrazia,
occorre una Federazione forte, con rapporti
qualità/prezzo nei servizi offerti
davvero competitivi per l’associato: la
Fimaa fa tutto questo”.
Tra le Federazioni oggi esistenti sul territorio
nazionale, la Fimaa, vuoi perché
è la più antica e più diffusa, ma anche
perché al proprio interno ben interagiscono
le tre figure di mediatori: agenti
PierO ninnO
Presidente FiMaa MarCHe
laureato in economia e Commercio,
ha maturato notevoli esperienze
anche in Confindustria per gli
incarichi ricoperti nel Gruppo Giovani
imprenditori, e da circa 10 anni è
agente immobiliare per passione.
immobiliari, merceologici e creditizi,
Ninno la consiglia con certezza. Sostenendo
che, anche se in una prima fase
l’Associato può sentirsi “lontano e diffidente”,
ponendosi come semplice spettatore,
se lo vuole, ha sempre la possibilità
di fare e mettersi in gioco; e questa è una
particolarità propria di questa associazione
nata nel 1945 (quando con la ripresa
dell’attività sindacale si sentì forte
"se dovessi
sintetizzare con
un termine cosa è
la Fimaa mi sento
di affermare che
si tratta di una
Federazione aperta
a collaborazioni,
suggerimenti,
proposte, capace
inoltre di accettare
anche le giuste
critiche"
l’esigenza di garantire professionalità e
correttezza alla figura del mediatore) che
consente a tutti di divenire più efficienti,
sia nelle proprie agenzie che sul territorio
di appartenenza.
“Personalmente, sono iscritto in Fimaa
da circa 7 anni”, aggiunge Ninno, “e la
prima cosa che mi colpì fu il legame con
la Confcommercio. Pensare che stavo
solo usufruendo del servizio contabilità
della società controllata Terspazio srl…
poi, vivendola da dentro, ebbi modo di
apprezzarne lo spirito democratico, la
mancanza di un’anima rigidamente verticistica,
che ci dava la possibilità di agire
liberamente nelle nostre province”.
Tema caro al presidente Piero Ninno è
il senso di appartenenza all’associazione:
un sentimento profondo, non semplice
da ottenere, ma che grazie ad una buona
comunicazione sia interna che esterna,
di formazione e marketing associativo,
lui spera di raggiungere: “Dobbiamo essere
orgogliosi di far parte della Fimaa:
una grande famiglia dove nascono anche
vere amicizie! Ora la nostra Federazione,
con il cambio di Presidenza da Alberto
Pizzirani a Bruno Paludet, sta vivendo
un momento di grande evoluzione, dettata
anche dalle varie problematiche che
dobbiamo affrontare e gestire quotidianamente.
Se dovessi sintetizzare con un
termine cosa è la Fimaa mi sento di affermare
che si tratta di una Federazione
“aperta” a collaborazioni, suggerimenti,
proposte, capace inoltre di accettare anche
le giuste critiche.”
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 35

focUs on
la nuOVa FiGura del MediatOre
36
Fimaanews • gennaio 2009
il Virus Presente nel settOre iMMOBiliare - eCCeSSo dI
oFFerta rISPetto alla doManda - deVe essere deBellatO.
questO unO deGli OBiettiVi CHe la FiMaa VuOle Centrare.
Un convegno ricco di spunti e sollecitazioni
quello che si è svolto lo
scorso 18 ottobre all’Hotel Continental
di Tirrenia.
Il tema era di quelli densi e sostanziosi:
“Il ruolo, la funzione e la responsabilità
dei mediatori immobiliari, merceologici,
creditizi”.
Organizzato dalla Fimaa provinciale,
grazie all’impegno e alla professionalità
del suo Presidente Pierluigi Bernardeschi,
tra l'altro membro del Consiglio
Nazionale, che ha moderato il dibattito,
il convegno ha visto la partecipazione di
molti agenti e mediatori provenienti da
tutta la toscana. I relatori erano calibri di
prim’ordine: il Presidente Nazionale Fimaa
Bruno Paludet, il Vicepresidente Vicario
Gianni Bassignani, il Presidente di
Confcommercio Pisa Luca Ciappi e il Direttore
Federico Pieragnoli, il Consigliere
Nazionale Fimaa Fabrizio Savorani.
Dopo il cordiale saluto del Presidente
di Confcommercio Pisa Luca Ciappi, il
primo a parlare è stato il Presidente Nazionale
Fimaa Bruno Paludet, che nella
relazione ha richiamato alcuni punti
fondamentali del suo mandato: “L’analisi
dell’attuale momento storico non può che
essere lucida e aderente alla realtà.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

COnVeGnO di Pisa
del 18 OttOBre 2008
da sinistra a destra:
Gianni BassiGnani
Pierluigi BernardesCHi
Bruno Paludet
Fabrizio saVOrani.
taVOlO della
Presidenza
da sinistra a destra:
Gianni BassiGnani
Pierluigi BernardesCHi
Bruno Paludet.
C’è un’infezione nel sistema immobiliare e
moltissime sono le agenzie che chiudono.
Sul mercato c’è un eccesso di offerta rispetto
alla domanda, e da parte di alcuni
mediatori immobiliari, diciamolo con
franchezza, non c’è grande preparazione
professionale.
Oggi si tende ad accentuare troppo
l’aspetto della trattativa, si privilegia il
momento della transazione economica.
Benissimo, ma non possiamo trascurare
il fatto che il mediatore immobiliare ha
anche una importante funzione sociale,
è un professionista con specifiche conoscenze
tecniche e professionali, imparziale
e capace di garantire entrambe le parti,
ma soprattutto quella più debole, e cioè il
compratore”.
“Il nostro futuro” - ha continuato Paludet
- “è quello dell’Associazione, sul modello
della tradizione anglosassone. L’UE vuole
abolire tutti gli ordini professionali, i processi
di liberalizzazione andranno avanti.
La nostra federazione, riorganizzata in
funzione di queste nuove sfide, ci darà
il sostegno necessario per stare ed essere
competitivi sul mercato.
Un grande impegno della nostra federazione
andrà alla formazione: per dare
certezze ai nostri clienti, dobbiamo conoscere
bene materie come il diritto, il fisco,
l’estimo, l’economia, la tecnica bancaria.
Come Fimaa offriremo crediti formativi
attraverso l’obbligo di presenza a seminari
e corsi di formazione”.
Al termine del suo intervento, Paludet
ha ricordato le principali “rivendicazioni”
legislative della Fimaa: “Abolizione del
decreto Bersani. Ripristino delle commissioni
di ruolo, reintegrazione delle
commissioni degli esami, abolizione della
norma che obbliga il mediatore a dichiarare
la propria fattura davanti al notaio”.
È ritornato sulla formazione anche il battagliero
Vicepresidente Vicario Gianni
Bassignani: “Prima di tutto formazione
e conoscenza. Ci sono materie che non
possiamo ignorare: tecnica mercantile,
tecnica commerciale, tecnica bancaria,
tecnica delle valutazioni”. Il vicepresidente
ha espresso, in chiusura d’intervento,
l’auspicio che tutte le norme sulla mediazione
vadano riscritte e messe in un futuro
Testo Unico sulla mediazione.
Il Direttore di Confcommercio Pisa Federico
Pieragnoli ha ricordato ai presenti
l’importanza del Centro Fidi: “Un consorzio
di garanzia” - ha detto Pieragnoli
- “che ha la possibilità di concedere garanzie
reali di prima istanza, fino a un
massimo di 2 milioni e mezzo di euro.
Rappresenta senza dubbio un importante
servizio aggiunto che il mediatore può
offrire ai suoi clienti”.
Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato
MedioFimaa ha stilato una puntuale
analisi dell’attuale mercato immobiliare:
“Gli agenti immobiliari, nelle nuove configurazioni
del mercato, dovranno essere
molto più preparati e molto più trasparenti.
La finanziarizzazione del mercato
immobiliare è in crescita, mentre il mutuo,
con l’estinzione senza oneri, non è
più uno strumento di fidelizzazione del
cliente. In questo momento di crisi una
possibile soluzione è quella di unirsi e associarsi,
mentre in assoluto deve crescere
il livello di orientamento e soddisfazione
del cliente”.
In ultimo, il Consigliere Nazionale Fimaa
Fabrizio Savorani ha esposto un’analisi
relativa ai dati del mercato turistico
delle seconde case nell’anno in corso:
“In sintesi” - ha ricordato Savorani - “il
mercato delle case turistiche è stabile, con
lievi intonazioni al ribasso ma non nelle
località top”.
L’ultima parte del convegno ha registrato
le considerazioni del Vicepresidente Nazionale
Fimaa Guerino Polito, dei Consiglieri
Nazionali Roberto Maccaferri,
Pierluigi Bairo, Giorgio Cornacchia, oltre
agli interventi dei molti partecipanti
alla manifestazione.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 37

focUs on
inFOrMaziOne e FOrMaziOne:
la Carta VinCente FiMaa
StruMentI ProFeSSIonalI InnovatIvI Per aFFrOntare un MerCatO in COntinua eVOluziOne.
in tempi di recessione economica, la
tutela dei consumatori risulta essere
sempre più argomento di grande importanza
per la Fimaa e per l’opinione
pubblica.
Gli operatori del settore immobiliare
sono sempre più interessati a questo tema
di estrema attualità e, per migliorare la
propria professionalità, non si sottraggono
all’aggiornamento ed alla formazione
professionale che il Mercato richiede.
Oggi l’agente immobiliare deve essere
considerato dai propri clienti un consulente,
capace di guidarli tra problematiche
di tipo legale, normative giuridiche
e tutte quante quelle leggi che servono
per poter effettuare una compravendita in
maniera consapevole e ragionata.
Oltre al rispetto del Codice Deontologico
Fimaa, quale strumento prioritario fornito
a tutti gli associati, l’agente immobiliare
ha l’opportunità di seguire i numerosi
corsi di aggiornamento, formativo ed informativo,
organizzati dalla Federazione
in tutte le sedi italiane, dislocate capillarmente
sul territorio.
38
Fimaanews • gennaio 2009
Questo perché la crescita dell’Associazione
passa necessariamente attraverso
un allineamento delle attività provinciali:
ogni provincia, sede della nostra Federazione,
infatti, è dotata degli stessi mezzi e
delle stesse conoscenze perché il risultato
sia efficace ed efficiente.
La capacità di fare informazione e di
formare gli associati, incentivando nello
stesso tempo l’aggregazione e lo scambio
reciproco, è la nostra carta vincente.
"la capacità di fare
informazione e di
formare gli associati,
incentivando
nello stesso tempo
l’aggregazione e lo
scambio reciproco,
è la nostra carta
vincente"
L’offerta formativa Fimaa, patrimonio
irrinunciabile di indubbia qualità, costituisce
uno strumento di crescita culturale
per l’agente immobiliare, teso a migliorare
continuamente le proprie capacità
professionali e la peculiarità dei servizi
proposti ai clienti.
Altri strumenti messi a disposizione degli
associati, e non solo, sono i convegni,
i seminari ed i momenti di incontro organizzati
anche grazie alla collaborazione
con Istituzioni, Camere di Commercio,
Agenzia del Territorio, delle Entrate,
Università, Ordini professionali ed Associazioni
dei consumatori. Obiettivo: il
confronto diretto e la definizione di regole
condivise che diano maggior trasparenza
ed affidabilità alla Categoria.
Non dimentichiamo inoltre il settore estero:
l’intenzione infatti è quella di ampliare
i rapporti di scambio e di collaborazione
in ambito Europeo ed extraeuropeo.
Tutti questi sono elementi che concorrono
ad accrescere la base associativa, consolidando
l’immagine della Federazione stessa
nei confronti dell’opinione pubblica.
www.FiMaa.it
la nuova Home page del sito
istituzionale Fimaa di cui
recentemente è stato operato
il restyling
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

Il Borsino immobiliare che viene pubblicato
periodicamente ne è un esempio.
Si pensi che i dati riportati all’interno di
questo volume sono utilizzati da molti uffici
pubblici per le stime e le perizie sul
territorio nazionale.
È fondamentale che la Federazione disponga
di strumenti in grado di promuovere
il proprio ruolo presso le Istituzioni,
diventando così punto di riferimento a
livello nazionale, non solo per gli operatori
del settore immobiliare, ma anche del
mondo dell’informazione.
Ciò implica l’implementazione di un altro
strumento al quale l’Associazione tiene in
modo particolare: la comunicazione.
A tal proposito è stato riorganizzato il
portale istituzionale attraverso un rest-
seMinariO
FOrMatiVO
FiMaa tenutOsi
a Firenze.
in piedi il
segretario
generale Fimaa
italia rossano
asciolla.
seMinariO
FOrMatiVO
FiMa a
sVOltOsi a
la sPezia.
seMinariO
FOrMatiVO FiMa a
tenutOsi a rOMa.
yling grafico ed il miglioramento dei contenuti
informativi e dei servizi offerti.
Il Sito Internet costituisce inoltre la vetrina
immobiliare della Federazione, nella
quale tutti gli associati possono esporre
gli immobili in vendita ed i singoli utenti
possono navigare tra annunci, servizi e
news settoriali.
Per ottenere risultati in grado di fare la
differenza e consolidarli nel tempo, lo
sforzo organizzativo ed economico è significativo,
ma bisogna rendersi conto
che questo è un passaggio necessario per
forgiare nuovi strumenti sempre più adeguati
per affrontare un Mercato in continua
evoluzione.
FlaSh da udIne
Venerdì 6 febbraio 2009 alle ore
10.00, l’Auditorium del palazzo
della Regione di Udine sarà la sede
ospitante di uno dei più importanti
eventi del settore immobiliare.
Verrà infatti presentato l’Osservatorio
Immobiliare Regionale per
le province di Udine, Pordenone,
Gorizia e Trieste.
Saranno presenti le massime autorità
regionali quali il Presidente della
Regione Friuli Venezia Giulia Renzo
Tondo, i Presidenti delle CCIAA
e il Presidente Fimaa Italia, Bruno
Paludet.
Un’occasione imprescindibile per fare
il punto sulla situazione immobiliare
della regione friulana, tracciare le
linee guida che si sono delineate nel
2008 e cominciare a prevedere quali
saranno quelle dell’anno appena
cominciato.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 39

focUs on
CiaO, GiGi
il 25 dICeMBre si è
sPentO luIgI Sala
un grande uoMo,
un grande MedIatore.
testi - a cura della Redazione
se ne è andato così come è vissuto,
da protagonista e leader indiscusso,
congedandosi dalla famiglia d’origine
e da quella adottiva, la Fimaa,
proprio il giorno di Natale.
Gigi Sala, un uomo d’altri tempi, carismatico,
caparbio e capace di vincere ogni
battaglia con impegno e dedizione, lascia
ora ai figli, Massimo e Stefano, un’eredità
importante. Gigi era una persona perbene,
un grande mediatore, senza eccezioni,
una figura che oggigiorno è sempre più
raro incontrare.
Nato in Brianza nel 1933, dopo aver effettuato
studi classici, inizia a collaborare con
il padre, sensale, ed apprende da lui l’attività
di intermediazione con grande interesse
e curiosità personali. Era una persona di
famiglia che, anche per la sua prestanza
fisica, si faceva notare. Il classico brianzolo
tutto d’un pezzo che quando entrava in una
stanza non passava inosservato. Desideriamo,
attraverso queste pagine, tratteggiarne
la figura con le parole delle persone che lo
hanno amato e stimato, i suoi figli stefano
e massimo, gli amici ed i colleghi.
“Personaggio unico, generoso e disponibile
nei confronti del prossimo. Un padre
dal carattere molto originale, abituato a
coinvolgere la gente, altamente carismatico,
un leader da seguire per il piacere di
farlo”. Inizia così la memoria personale
di Stefano Sala che prosegue dicendo:
“Il ricordo più bello che conservo di mio
padre è la sua capacità di essere coinvolgente
e di farsi voler bene da chiunque.
Era sempre al centro dell’attenzione per il
suo essere speciale. Inoltre, grazie ad una
spiccata capacità di riflessione, era sempre
lungimirante e, per questo, riusciva a
40
Fimaanews • gennaio 2009
l uiGi s a l a t r a i f ig l i s t e fano e Massimo
prevedere le situazioni. Credeva talmente
tanto nella sua attività che ha sempre voluto
dare il proprio apporto per far crescere
la Federazione. Grazie al suo esempio,
ho dato la mia disponibilità alla Fimaa e
faccio parte della Giunta nazionale, così,
oggi più che mai, proseguo il percorso intrapreso
da mio padre”.
giuseppe lorenzi, commenta così:
“Un amico affabile ed un uomo unico che
ho conosciuto 25 anni fa a Cernobbio.
Educato, gentile, mai sopra le righe.
Intelligente, compito, cortese, onesto.
Sempre prodigo di consigli accorti e responsabili,
nonostante il carattere forte.
Il più grande mediatore, nel vero senso
della parola, che abbia mai conosciuto.
Inoltre sapeva coniugare le sue passioni, e
tra queste la buona tavola, tanto da essere
definito da noi amici un vero ‘gourmet’,
con il lavoro e la famiglia”.
e aggiunge ancora mauro danielli:
“Gigi viveva tutto con estrema passionalità
ed il tratto che lo contraddistingueva
era l’ecletticità.
Un uomo dai valori tradizionali, in grado
di guardare la professione con occhi
moderni, partendo dal proprio territorio
ed ampliando il raggio di azione a livello
nazionale.
Un impegno sindacale che lo ha visto, a
cavallo degli anni ’80-’90, protagonista
indiscusso del Mondo immobiliare.
Già allora, per svolgere questa attività,
occorrevano determinazione e passione,
qualità che a lui non mancavano.
Mi piace ricordare l’impegno di Gigi attraverso
la sua opera che risale al 1993 e
che consiste nella pubblicazione del primo
annuario contenente l’elenco di tutti
gli iscritti alla Federazione. Momento
importante questo, da un punto di vista
storico e non solo, poiché nei primi anni
’90 Fimaa era fortemente frammentata
sui territori provinciali e questo strumento
ha rappresentato un passo fondamentale
di aggregazione per la nostra
Categoria”.
Bruno Paludet, che purtroppo non ha
avuto l’onore di incontrare personalmente
Gigi Sala, ma che ha potuto constatarne
l’operato anche attraverso le parole dei colleghi,
afferma: “Era un uomo che si batteva
come un guerriero per quelle cose in cui
credeva e credeva molto nella solidarietà e
nei saldi principi. Irruento e combattivo
nei confronti di chi voleva rallentare iniziative
a favore della Categoria, era un decisionista
dalla grande generosità. Grazie
al suo fattivo impegno è stata costituita la
sede Fimaa di Como della quale è stato,
fino all’ultimo giorno della sua vita, Presidente
onorario”.
il figlio stefano conclude il commiato
con queste parole: “Mio fratello Massimo
ed io, così come tutti coloro che hanno
avuto la fortuna di conoscerlo, siamo
stati privilegiati. Vivendo al suo fianco
abbiamo appreso molto sia da un punto
di vista culturale, sia comportamentale,
tutte cose queste che non si possono imparare
sui libri”.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

tecnologia
internet e real estate:
nuove opportunità di sviluppo per gli agenti immobiliari
Mondo teCnologICo e IMMoBIlIare:
due realtà OBBliGate a PrOCedere nella stessa direziOne
testi - a cura della Redazione
chi crede in Internet alzi la mano!
Oggi più che mai stanno nascendo
nuovi modi di fare agenzia e,
tra questi, vi è proprio Internet con
l’esplosione di numerosi portali
immobiliari. I professionisti più attenti
si sono infatti resi conto che, per essere
realmente competitivi, specie in una fase
di rallentamento economico globale come
quella odierna, è necessario dotarsi di
ogni strumento aggiornato, per garantire
sempre più al cliente elevati standard
qualitativi.
Ecco allora che Mondo immobiliare e
tecnologia diventano due realtà che devono
necessariamente procedere nella medesima
direzione.
Bisogna saper combinare le caratteristiche
della tecnologia digitale, velocità e creatività,
con i punti di forza dell’economia
tradizionale, tecnologia di prodotto, conoscenza
diffusa del consumatore e dei mercati
che, insieme, consentono nel lungo
periodo di essere vincenti sul Mercato.
Secondo un’indagine condotta nel 2008
da Tecnoborsa in tema di intermediazione,
il rapporto tra agenzie immobiliari e
COntinua a PaG. 42 8
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 41

tecnologia
42
www.GOOGle.it
la home page di Google,
riconosciuto come il più grande e affidabile
motore di ricerca per internet che non si limita
a catalogare il world wide web, ma si occupa
anche di immagini, foto, newsgroup, notizie,
mappe, e video.
clienti interessati ad operazioni di compravendita
sta cambiando.
E tale mutamento viene confermato da
Nielsen e Google Italia che, negli ultimi
2 anni, hanno visto aumentare del 250%
il numero di visite on line di utenti, arrivando
a superare quota 2,2 milioni di
persone, con un raddoppio previsto per il
prossimo biennio.
Da qui si rafforza la necessità per l’agente
immobiliare di porsi non più solo come
semplice mediatore tra due o più parti, ma
come figura altamente professionale specializzata
verso un’offerta multiprodotto,
che sia il collante tra servizi bancari, assicurativi
e intermediazione professionale.
Non dimentichiamo però che, sempre secondo
l’indagine svolta da Tecnoborsa, il
62,5% delle famiglie italiane, nel biennio
2006/2007, si è rivolto ad un’agenzia immobiliare
per vendere casa.
Dato questo che conferma l’agenzia quale
canale preferito per vendere un immobile.
Inoltre, l’agente immobiliare è considerata
la figura professionale preferita per la valutazione
del bene da parte di chi vende.
Per quanto riguarda poi gli strumenti informativi,
le rilevazioni evidenziano che,
sia chi vende sia chi acquista, chiede informazioni
e si documenta attraverso il
canale formale dell’Agenzia immobiliare,
con passaparola, ricerche su Internet e
Fimaanews • gennaio 2009
"L'esplosione di
numerosi portali
immobiliari ha fatto
capire ai professionisti
del settore, quanto sia
fondamentale dotarsi
di strumenti aggiornati
per garantire al cliente
standard qualitativi
sempre migliori"
www.it.nielsen.COM
la home page di nielsen,
il portale che fornisce ai propri clienti una
visione dei loro mercati e una conoscenza
dei propri consumatori attraverso ricerche,
analisi, e tecnologie avanzate.
tramite affissioni pubblicitarie.
Quindi, per far fronte alla crisi che oggi
attraversa il Mercato, l’agente immobiliare
deve puntare sempre più sulla propria
formazione, professionalità e competitività,
fornendo ai consumatori servizi che
siano ad alto valore aggiunto.
Una necessità, questa, avvertita soprattutto
per il futuro, tenendo conto che ancora
il 41% di famiglie italiane preferiranno
rivolgersi alle agenzie immobiliari per acquistare
una casa, piuttosto che fruire di
servizi offerti dalle nuove tecnologie.
Per SaPerne dI PIù
Economia Immobiliare e Real Estate
(dall'inglese real = "immobile" ed estate =
"bene"). Sono due locuzioni che si usano
per definire nella sua accezione più estesa
il settore immobiliare.
Oggi la locuzione real estate si sta imponendo
nell'uso comune anche in Italia ed
è presente nei richiami pubblicitari delle
tante manifestazioni di settore, nel nome
di aziende e nell'uso giornalistico.
Il concetto di Real Estate si riferisce ai
beni immobiliari derivanti dal sito naturale
(terra), più i miglioramenti risultanti dal lavoro
umano inclusi fabbricati, attrezzature
e macchinari situati sul luogo, oltre a vari
diritti di proprietà posti sugli stessi.
Il termine internet si riferisce alla prima
ed unica rete di computer mondiale ad
accesso pubblico realizzata.
Costituita da alcune centinaia di milioni
di computer collegati tra loro con i più
svariati mezzi trasmissivi, Internet è anche
la più grande rete di computer attualmente
esistente e mai esistita, in ragione
di ciò è infatti definita "la rete delle reti"
o "la rete globale".
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

casa e ambiente
GF 9: staVOlta la Casa è Verde
anCHe i realIty diVentanO risPettOsi dell'aMBIente.
tuttO Ciò CHe COstituisCe l'aBitaziOne è FruttO di una
sCelta aCCurata nel rISPetto della natura.
testi - a cura della Redazione
giunta alla IX edizione, la saga infinita
del Grande Fratello non
mette da parte voyeurismi, trashismi,
volgarità, ragazze discinte e
maschi palestrati, non accantona
la voglia di (effimera) celebrità sul piccolo
schermo, non tralascia di mettere in
piazza lacrime, affari privati e scheletri
nell’armadio dei concorrenti. Ma non siamo
qui per parlare di pregi e difetti della
trasmissione che, volenti o nolenti, più ha
segnato l’immaginario collettivo dell’ultimo
decennio. Parliamo della vera protagonista
di questo reality show, dell’indiscussa
star dell’etere, della vera regina
del programma. Chi, direte voi? Ma della
“Casa”, signori miei, una casa rivoluzionata
non solo negli interni, negli arredi
hi - tech, nell’intelaiatura architettonica,
ma che vede stravolta la sua funzione, secondo
i canoni ecologici di cui si è tanto
parlato in tempi recenti.
Il Grande Fratello stavolta ha deciso di
veicolare un messaggio pro - ambiente e,
considerato l’ampio spettro di utenza che
il format raccoglie, non possiamo che esserne
soddisfatti.
Infatti, la casa è stata edificata seguendo
i principi della bioarchitettura ed è completamente
autonoma dal punto di vista
dell’approvvigionamento energetico.
In linea con le preoccupazioni legate
all’ambiente, caratteristica principale
dell’edificio sarà il rispetto della natura.
Vediamo quali sono le sue caratteristiche
più nel dettaglio.
Si tratta di un open space di 1.600 mq,
moderno ed elegante, in cui tutti gli ambienti
sono collegati e interamente illuminati
dalla luce esterna, per garantire
uno spazio il più possibile confortevole e
luminoso.
Il terrazzo è una superficie di 50 mq con
balaustra e pavimentazione in cristallo,
trasparente come un solarium che, oltre a
veicolare la luce, renderà concreto il contatto
con l’ambiente esterno.
Nel terrazzo troverà posto un muro d’acqua
di 4 mq, progettato per nebulizzare
ed umidificare l’ambiente, posto su una
parete di biopietra, un nuovo e rivoluzionario
materiale ecologico, ricavato attraverso
polveri di pietre già usate e ricompattate
(quindi si tratta di una pietra non
estratta dalle cave che scongiura l’ennesima
deturpazione delle catene montuose)
che permette l’isolamento termico, la
traspirabilità, l’abbattimento di inquinamento
in-door.
La zona piscina fa alzare più di un sopracciglio.
L’ampia vasca idromassaggio, la sauna
e le docce adiacenti rendono questa parte
della casa una vera e propria “zona termale”
collegata direttamente alle camere.
Il bagno è arredato con pareti in vetro
trasparente che si illuminano e cambiano
colore secondo le indicazioni della cromoterapia.
Il Giardino, circondato da innumerevoli
piante mediterranee, utili per il ricambio
d’ossigeno e per trasmettere serenità ai
concorrenti, è circondato da grandi vetrate
per consentire alla luce di penetrare
completamente all’interno dell’edificio.
Il soffitto della cucina è trasparente e
realizzato in cristallo per consentire ai
partecipanti di alzare semplicemente gli
occhi e guardare il cielo, senza perdere la
cognizione dei giorni che passano.
Le iniziative previste per quanto riguarda
il consumo energetico non mancano:
dall’utilizzo di elettrodomestici sviluppati
per ridurre l’impatto ambientale, a
livello di consumo di acqua e di energia,
alla raccolta differenziata dei rifiuti, dallo
smaltimento delle batterie scariche dei
telefonini e, per la prima volta, la distribuzione
di detersivi sfusi alla spina.
Insomma, una nota di colore verde che
forse non servirà a far pace con il mondo
degli ambientalisti ma che in un periodo
dai colori grigi come questo è, certamente,
una ventata di aria fresca, soprattutto
nell’asfittico panorama della televisione
nazionale. Frank Lloyd Wright applaudirebbe
soddisfatto.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 43

casa e ambiente
iMMOBili di
ClaSSe a
ad eMissiOni zerO
la nuova FOrMa di InveStIMento deGli italiani.
44
Fimaanews • gennaio 2009
testi - a cura della Redazione
informare, sensibilizzare, investire
e risparmiare: sono queste le fondamenta
della nuova casa ecosostenibile.
Essere competitivi in questo
settore significa investire in ricerca
ed innovazione per proporre all’utente
finale un nuovo concetto di risparmio, il
risparmio energetico.
Da oggi in casa si può infatti ottenere il
massimo dell’efficienza con il minimo
impatto ambientale.
Un esempio?
Un edificio a basso consumo energetico
costa circa il 15% in più rispetto ad un
immobile tradizionale.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

Pannelli sOlari
esempio di impianti
a pannelli solari per
produrre energia
elettrica e acqua calda.
Casa eCOlOGiCa
esempio di casa realizzata
con travi di legno disposti
a sandwich con pareti
esterno/interno con
camera d'aria isolante.
queste strutture, se ben
costruite, riescono infatti
a riprodurre le pareti e
le strutture di abitazioni
cosiddette tradizionali.
Ma da subito il risparmio è evidente:
se con un impianto di riscaldamento
classico i costi annuali sono di circa
2.000,00 euro ad alloggio, per una casa
con elevati standard energetici qualitativi
le spese si attestano intorno ai
150,00/200,00 euro l’anno.
In questo senso è necessario promuovere
politiche per l’edilizia sostenibile sia
a livello nazionale, sia locale, premiando
le pratiche migliori attraverso nuovi incentivi.
Il processo di sensibilizzazione però non
è semplice, anche se basterebbero piccoli
gesti quotidiani per contribuire all’abbattimento
dell’impatto ambientale, in termini
di emissioni di anidride carbonica.
Tradizione e tecnologia sono le parole
chiave che ci permettono di consumare
meno, sprecare meno e utilizzare meglio
le risorse a nostra disposizione.
Tutto ciò significa anche usufruire delle
migliori tecnologie applicate ai materiali
per la coibentazione degli edifici.
Per esempio, utilizzando pannelli solari,
pavimenti di legno e comunque, con un
progetto accurato, rispettando i criteri di
bioedilizia e di bioarchitettura, si può arrivare
a risparmiare il 30% dell’energia.
L’uso razionale delle risorse rappresenta
quindi il principale elemento di riferimento
per la salvaguardia dell’ambiente.
Solo attraverso un comune impegno volto
a realizzare azioni ed iniziative rispettose
del territorio e delle sue risorse si miglio-
"essere
competitivi
in questo
settore
significa
investire in
ricerca ed
innovazione
per proporre
all’utente
finale un
nuovo
concetto di
risparmio
energetico"
rerà la qualità della nostra vita.
Se poi spostiamo la nostra attenzione al
Settore dei Servizi, solo per citare qualche
dato, si pensi che quest’anno in Europa
saranno 160 milioni gli immobili del
terziario che vanteranno un certificato di
sostenibilità ambientale.
Inoltre, secondo un recente studio, per un
green building, gli imprenditori sono disposti
ad investire il 10% in più dell’affitto,
rispetto ai valori medi di Mercato.
Numeri importanti che sottolineano che
è il momento giusto per investire in questa
direzione, riqualificando così l’offerta.
D’altro canto anche la domanda di edifici
ecocompatibili è in aumento: in questi ultimi
tempi gli investitori hanno compreso
le potenzialità del Mercato.
È pertanto necessario continuare questo
processo, coinvolgendo tutti gli attori
interessati a costruire e ad usufruire
di una migliore qualità della vita e
dell’ambiente.
Questo si può fare solo attraverso una
fattiva azione sistemica che coinvolga
amministrazioni pubbliche, ricercatori,
progettisti, investitori, costruttori, imprenditori
e cittadini.
Poiché l’ultima Finanziaria ha confermato
fino al 2010 gli incentivi fiscali, il desiderio
comune è che sempre più italiani
accedano a queste agevolazioni con una
maggior consapevolezza ed informazione,
prerogative queste di un ambiente a
misura d’uomo.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 45

organigramma
COnsulte e COMMissiOni
02 diCeMBre 2008
46
ConSulta Per Il Settore IMMoBIlIare
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
giovanni aCamPora
c/o Gruppo Deca Promo Tour
Piazza Risorgimento
04023 Formia (LT)
Tel. 0771 771330 - Cell. 338 9678743
Fax 0771 770959
gruppodeca@hotmail.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
sergio garlando
c/o Servizi Imm.ri Il Borsino Sas
Piazza Garibaldi, 10 - 15100 Alessandria (AL)
Tel. 0131 230532 - Cell. 335 7022971
Fax 0131-230532
il.borsino@virgilio.it
Fimaanews • gennaio 2009
ConSulta Per Il Settore CredItIzIo
CoMMISSIone nazIonale PerManente FIMaa Per Il MarKetIng aSSoCIatIvo e Per la CoMunICazIone
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
alessandro gaBriele
c/o Ag. Imm.re La Notizia s.r.l.
Viale Carlo Del Prete, 719
55100 Lucca (LU)
Tel. 0583 493249 - Cell. 335 1312733
Fax 0583 493837
info@lanotizia.com
resP. naz. POlitiCO-iMPrenditOriale
santino taverna
c/o Novintermedia Varese s.n.c.
Via Lazio, 15
21100 Varese (VA)
Tel. 0332 260740 - Cell. 335 8333939
Fax 0332-261306
taverna@novintermedia.it
resP. naz. naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
sandro Borselli
c/o Geode sas di S. Borselli e C.
Via U. Polonio, 4/a
35129 Padova (PD)
Tel. 049 8647096 - Cell. 348 0917760
Fax 049-8647098
s.borselli@studiogeode.it
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
sandro Borselli
c/o Geode sas di S. Borselli e C.
Via U. Polonio, 4/a
35129 Padova (PD)
Tel. 049 8647096 - Cell. 348 0917760
Fax 049 8647098
s.borselli@studiogeode.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
Paolo Fusilli
Via L. Nono, 7
Busseto(PR)
Tel. 0524 92987 - Cell. 348 7917195
Fax 1782285742
paolofusilli@alice.it
CoMMISSIone nazIonale PerManente FIMaa Per I raPPortI InterSIndaCalI Con FIaIP/ConFInduStrIa e anaMa/ConFeSerCentI
CoMMISSIone nazIonale PerManente FIMaa Per la ForMazIone
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
giovanni gULino
c/o Ag. Imm.re Europa di Gulino Giovanni
Via Archimede, 294
97100 Ragusa (RG)
Tel. 0932 641610 - Cell. 339 7676160
Fax 0932 257366
gulino@tin.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
Piero ninno
c/o Ninno Servizi Imm.ri sas
Viale A. Merloni, 35
60044 Fabriano (AN)
Tel. 0732 21546 - Cell. 335 8198912
Fax 0732 233322
ninno.immobiliare@libero.it
COMPOnente
stefano Pezzoni
c/o Reschiriso Sas
Via Assietta, 9
20116 Milano (MI)
Tel. 02-8692769 - Cell. 335-8036218
Fax 02-72001434
reschiriso@alice.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
rino Polito
Imm.re Antoniana Case
Galleria Europa, 3
35131 Padova (PD)
Tel. 049 661277 - Cell. 339 8313274
Fax 049 8750008
polito@antonianacase.com
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

CoMItato teCnICo SCIentIFICo
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
avv. Paolo Pesando
C.so Duca degli Abruzzi, 16
10129 Torino (TO)
Tel. 011 5185176
avvpesando@libero.it
CoMMISSIone nazIonale Per l'organIzzazIone deI ServIzI
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
enrico Fenoglio
c/o Nordedil Imm.re
Corso Alfieri, 188 - 14100 Asti (AT)
Tel. 0141 33350
Fax: 0141 353787
nordedil@tin.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
severino rigotti
c/o Imm. Posocco e Prevedello
Viale Vittoria, 44
31029 Vittorio Veneto (TV)
Tel. 0461 238375
Fax 0461 236832
severino.rigotti@ilpioppoimmobiliare.it
FIlo dIretto Con Il governo: la ConSulta ChIede nuovI StruMentI oPeratIvI
Si rinnova e si concretizza ancora una
volta il forte desiderio di crescita e di
affermazione in seno alla Categoria.
È proprio questo il motivo che ha spinto
i tre presidenti nazionali delle principali
associazioni di categoria Fimaa,
Fiaip ed Anama, a riunirsi a Roma lo
scorso novembre. Sono loro che, attraverso
la Consulta Interassociativa
Immobiliare, rappresentano l’unico
strumento associativo, riconosciuto dal
Governo, che, sino alla fine del 2009,
sarà guidato da Bruno Paludet, Presidente
Fimaa Italia.
All’ordine del giorno la costituzione
di un Regolamento, condiviso dalle
tre Associazioni, che preveda regole
comuni alle quali attenersi, come
adottare la stessa linea di condotta nei
rapporti con le Istituzioni.
La Consulta ha riconfermato le intenzioni
di un coordinamento politico
congiunto, pur consapevole che i temi
sui quali confrontarsi e lavorare sono
tanti, così come le criticità da affrontare.
Sono già stati presentati degli
emendamenti per abrogare alcune norme
in vigore.
Per quanto riguarda ad esempio la
Legge Bersani, la Consulta è concorde
nel ritenere che l'eliminazione delle
Commissioni di Ruolo dalla tenuta
delle Camere di Commercio costituisca
un errore.
Poiché le Commissioni svolgevano anche
un ruolo di vigilanza nei confronti
dell'abusivismo, la Consulta chiede il
ripristino delle stesse, oltre al reinserimento
dei rappresentanti di categoria nel
Ruolo e nella Commissione d’Esame.
I vertici delle tre Associazioni, poi,
non sono d’accordo con l’obbligo, per
gli agenti immobiliari, di denunciare
nell'atto notarile l'importo della loro
parcella.
Sia in Italia, sia all'estero nessun professionista
è obbligato a dichiarare tale
importo, considerato anche il fatto
che si tratta di un dato sensibile. Se lo
scopo di tale vincolo fosse il controllo
fiscale della Categoria, la Consulta, a
tutela della privacy dell’agente, potrebbe
proporre di indicare, al posto
dell’importo della parcella, il numero
della fattura all’interno dell’atto notarile,
così da agevolare comunque il
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
giovanni PanTaneLLa
c/o Studio Commerciale Pantanella-Califano
Via dei Leutari 35 - 00186 Roma
Tel. 06 6873026/6873971 - Fax 06 68130462
info@studiopantanella.it
ConSulta Per Il Settore MerCeologICo
resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
giulio Baiocchi
Via Monte Grappa, 16/1
S. Michele Tiorre (PR)
Tel. 0521 834146 - Cell. 388 5996999
Fax 0521 834146
ragbaiocchi@libero.it
ViCe resPOnsaBile naziOnale POlitiCO-iMPrenditOriale
stefano Pezzoni
c/o Reschiriso Sas
Via Assietta, 9
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Tel. 02 8692769 - Cell. 335 8036218
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reschiriso@alice.it
fisco nel reperimento di eventuali informazioni.
Fimaa, Fiaip ed Anama, sempre
nell’ottica di una crescita comune,
sono inoltre favorevoli a creare e rafforzare
un dialogo costruttivo con le
Associazioni dei Consumatori, soprattutto
in tema di modulistica e clausole
vessatorie.
Ma non è tutto. Bruno Paludet, Fimaa,
Franco Arosio, Fiaip, e Paolo Bellini,
Anama, hanno avanzato ulteriori proposte
che riguardano più direttamente
il Mercato immobiliare.
È stata richiesta, ad esempio, l'approvazione
della cedolare secca sui redditi
da locazione.
Obiettivo: rendere più trasparente il
Mercato immobiliare in oggetto, attraverso
il diretto coinvolgimento della
Consulta nel Piano Casa del Governo.
Gli agenti immobiliari, dislocati capillarmente
sul territorio, potrebbero così
partecipare fattivamente al reperimento
ed al confronto dei dati, fornendo
indicazioni sulle diverse aree, sui prezzi
di locazione e sulle dinamiche del
Mercato.
www.fimaa.it - fimaa@confcommercio.it gennaio 2009 • Fimaanews 47

la bibiloteca di fimaa
“l’aGente iMMOBiliare
PrOFessiOnale 2009”
nella dinamica degli affari e della circolazione
dei beni, specie di natura
immobiliare, assume particolare
importanza la figura dell’agente immobiliare.
Gli ultimi interventi legislativi hanno,
infatti, contribuito a delineare una nuova
identità di questa figura, considerata protagonista
dell’economia nazionale. Questo
nuovo rilievo pubblicistico del ruolo
dell’agente immobiliare permette di configurarlo
come uno dei protagonisti delle
sorti economiche del Paese in virtù del
contributo qualificato dato dal mediatore
al dinamismo ed alla sicurezza del mercato
immobiliare. Da alcuni anni è, infatti, in
atto un processo di responsabilizzazione
del mediatore sia da parte del Legislatore
che della giurisprudenza.
Oggi l’intermediario deve prestare attenzione
ad una pluralità di aspetti (civilistico,
amministrativistico, penale e fiscale). In
particolare, la crescente responsabilizzazione
del mediatore operante nel settore
dei trasferimenti immobiliari è l’inevitabile
precipitato di una sempre maggiore attenzione
prestata dal Legislatore, come dalla
giurisprudenza, alle istanze di tutela dell’acquirente
della casa di abitazione, quale soggetto
contraente bisognoso di protezione.
La crescente responsabilizzazione comporta
che il mediatore moderno si adegui
nell’espletamento della propria attività a
l'autore del libro avv. natale CalliPari
48
Fimaanews • gennaio 2009
sempre più elevati standards qualitativi e
professionali.
A tal fine, momento imprescindibile è rappresentato
dalla formazione, che riveste un
ruolo fondamentale sia nella fase di avvio
che durante l’esercizio dell’attività, atteso
che la continua evoluzione del quadro normativo
e giurisprudenziale di riferimento
impone all’agente immobiliare un costante
aggiornamento.
In questa direzione si sono mossi i numerosi
interventi del Legislatore e dei Giudici,
che hanno rivoluzionato l’attività di
intermediazione tradizionalmente intesa
ed hanno inciso sulla stessa funzione assolta
dal mediatore, fino ad assumere il
ruolo di garante della sicurezza dell’affare
intermediato.
In questo quadro si colloca il volume
“L’Agente immobiliare professionale
2009”, curato dall’avv. Natale Callipari.
L’autore offre un’analisi completa della
moderna figura dell’agente immobiliare,
con particolare attenzione sia alla realtà
delle relazioni economiche sia alle questioni
teoriche di maggior rilievo.
L’obiettivo dell’opera è quello di fornire
una valida guida per tutti gli operatori del
diritto e per chi si accosta a questo articolato
settore, offrendo un quadro aggiornato
della materia.
Il volume si articola in quattro parti.
Nella prima parte è contenuta una trattazione,
in prospettiva
storica, dell’evoluzione
della figura del
mediatore, illustrando
i passaggi che
hanno caratterizzato
la millenaria storia.
Viene, poi, prestata
attenzione alla disciplina
dell’accesso alla
professione, con l’indicazione
della procedura
di iscrizione al
Ruolo dei Mediatori,
ponendo l’accento sui
requisiti morali, professionali
e finanziari
il volume si compone complessivamente
di pagg. 500 e potrà essere prenotato
presso libri@callipari.net
al prezzo di euro 45,00.
che il mediatore deve possedere.
Vengono inoltre tratteggiati i caratteri tipici
della mediazione, con riguardo al rapporto
di mediazione, ossia ai diritti ed ai
doveri reciproci nascenti dal contratto di
mediazione, con particolare riguardo al
diritto alla provvigione.
Nella seconda parte viene trattato l’affare
intermediato, soprattutto le problematiche
sottese al contratto preliminare alla compravendita
immobiliare ed alle operazioni
ad essa strumentali, quali il mutuo, la locazione,
il comodato ed il leasing. Particolare
approfondimento è stato dedicato alla
normativa fiscale, con riferimento alla tassazione
degli immobili ed alla normativa
di agevolazione degli acquisti della prima
casa di abitazione.
La terza parte è dedicata alla formazione
del mediatore, ossia al bagaglio culturale
del moderno agente immobiliare, il quale
deve possedere un’ampia conoscenza di
tutte le branche del diritto affinché la prestazione
offerta sia sempre più qualificata
alle esigenze del mercato immobiliare.
Al suo interno si trovano ampi riferimenti
al diritto urbanistico, al diritto di famiglia
ed al diritto fallimentare. Inoltre si è trattata
la responsabilità del mediatore, sia nei
confronti delle parti, che nei confronti dello
Stato, alla luce del diritto penale, della
disciplina antiriciclaggio e della normativa
a tutela della privacy.
Infine, nella quarta parte è stata inserita
la modulistica di cui si fa largo uso nella
prassi negoziale, nonché le fonti normative
che disciplinano la materia.
fimaa@confcommercio.it - www.fimaa.it

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