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pista - mountain bike - ciclocross - Federazione Ciclistica Italiana

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4<br />

PROFESSIONISTI<br />

ma, con cinque vittorie, tra cui la<br />

perla delle Tre Cime di Lavaredo<br />

al Giro d’Italia. Sul San Fermo ha<br />

dimostrato di essere bravissimo,<br />

ma non a sufficienza per staccare<br />

Cunego. Forse ha anche peccato<br />

in generosità, ma a 24 anni<br />

di tempo per limare certe mancanze<br />

ne ha a josa. Il duello con<br />

Cunego è destinato a caratterizzare<br />

i prossimi anni, almeno in<br />

Italia. Anche lui punta al Giro<br />

d’Italia – ma deve migliorare<br />

tantissimo a cronometro – anche<br />

per lui le classiche delle Ardenne<br />

costituiscono una meta più che<br />

possibile. Una menzione particolare<br />

merita Frank Schleck, che<br />

per una banale caduta si è visto<br />

eliminato dalla volata finale.<br />

Probabilmente non avrebbe vinto<br />

in quanto Cunego è sicuramente<br />

più veloce, ma avrebbe<br />

meritato la soddisfazione di esserci.<br />

Col fratello Andy, vuole dividersi<br />

i grandi Giri del prossimo<br />

anno: lui punta al podio di Pari-<br />

Il Mondo del Ciclismo<br />

Il presidente federale Di Rocco<br />

con Riccò e Cunego (foto Sirotti)<br />

gi, Andy a quello di Milano. E’<br />

vero che la convinzione nei propri<br />

mezzi fa molto, ma insomma...<br />

Infine Bettini. Non pochi<br />

gli chiedevano il tris consecutivo<br />

numero 43<br />

ed anche lui ad un certo punto<br />

ha fatto mente locale. In realtà la<br />

sua condizione psico-fisica dopo<br />

la grande performances tedesca<br />

non poteva essere al top come la<br />

A Borgomano la terza Coppa Mentasti, cronometro che si ispira al Trofeo Baracchi<br />

Nibali-Kreuziger coppia regina<br />

era una volta il Trofeo Baracchi ed era una grande corsa. Avvincente, originale, spettacolare nella sua<br />

C’ originale formula di cronometro a coppie. Che spesso erano irresistibile per qualità tecnica dei componenti<br />

– due per tutte quelle formata da Fausto Coppi ed Ercole Baldini e Felice Gimondi con Eddy Merckx.<br />

Il testimone oggi è passato alla Coppa Lella Mentasti e domenica<br />

a Borgomanero si è vissuta la terza edizione.<br />

La vittoria è andata alla coppia Liquigas formata da Vincenzo<br />

Nibali e Roman Kreuziger che hanno percorso i 52<br />

chilomentri tra Suno, Cavaglio, Fontaneto, Cureggio quindi<br />

di nuovo Borgomanero (da ripetere due volte) in 1 ora, 2<br />

minuti e 31 secondi, alla media di km/h 50,291. Al secondo<br />

posto si sono piazzati Alberto Ongarato e Marco Velo, vincitore<br />

lo scorso anno. Il duo Milram ha accusato 49” di ritardo<br />

dalla coppia regina. Al terzo posto Fabian Cancellara<br />

(CSC) e Leonardo Bertagnolli (Liquigas), alla vigilia favorita<br />

dal pronostico non fosse altro per il titolo iridato<br />

della specialità conquistato dal fuoricalsse elvetico a<br />

Stoccarda, poco meno di un mese fa. Subito dopo si è piazzato<br />

Alessandro Petacchi in coppia con Carlo Scognamiglio.<br />

Settima posizione per il campione italiano su strada<br />

Giovanni Visconti in coppia con Andrea Tonti. Damiano Cunego<br />

- il più festaggiato dai tifosi, reduce dalla vittoria nel<br />

Lombardia - ha fatto coppia con Francesco Gavazzi, chiudendo<br />

al dodicesimo posto. M.R.<br />

corsa richiedeva. Il Grillo ha onorato<br />

fino in fondo il suo ruolo,<br />

per rispetto a se stesso e ai suoi<br />

tifosi, ma il Ghisallo è stato un<br />

giudice implacabile.<br />

Ci si rivede il prossimo anno. Le<br />

33 primavere non lo spaventano,<br />

anche se avranno un loro<br />

peso. Per questo le corse saranno<br />

ancora più selezionate, ma<br />

proprio per questo chi vorrà salire<br />

sul primo gradino del podio<br />

dovrà, ancora più di oggi, fare i<br />

conti con lui.<br />

Nibali e Kreuziger vincitori<br />

a Borgomanero (foto Bettini)

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