cartella infermieristica informatizzata - Forum PA
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FORUM<strong>PA</strong> SANITA' 2001<br />
Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
controllo interno<br />
CARTELLA INFERMIERISTICA INFORMATIZZATA<br />
Titolo del progetto : CARTELLA INFERMIERISTICA INFORMATIZZATA<br />
Amministrazione proponente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Unità organizzativa – controllo interno<br />
Indirizzo – via Tescione Caserta<br />
Sito web – www.ospedale.caserta.it<br />
Indirizzo internet : www.ospedale.caserta.it<br />
REFERENTE<br />
Dr. Antonella Tropiano<br />
Funzione – dirigente amministrativo<br />
Ente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Telefono – 0823 232449<br />
Fax 0823 232451<br />
e-mail – uoci@ospedale.caserta.it<br />
<strong>PA</strong>RTE 2 : ASPETTI GENERALI<br />
2.1 area di intervento<br />
ٱ qualità/organizzazione<br />
ٱ miglioramento della gestione<br />
ٱ miglioramento del rapporto con l’utenza<br />
ٱ miglioramento dell’assistenza<br />
ٱ miglioramento dell’accesso ai servizi/strutture<br />
ٱ integrazione struttura/territorio, coordinamento<br />
ٱ informazione/prevenzione<br />
ٱ altro (specificare)<br />
2.2 progetto : realizzato ٱ in corso di realizzazione<br />
2.3 descrizione sintetica del progetto<br />
Il progetto prevede la utilizzazione di un software che realizza l’informatizzazione della <strong>cartella</strong><br />
<strong>infermieristica</strong>.<br />
Il software gestito dalla unità operativa sarà, praticamente oggetto di implementazione e/o revisione.<br />
Attraverso l’informatizzazione dei dati raccolti sarà possibile attivare una banca dati utile per gli<br />
operatori della struttura (carichi di lavoro e qualità degli interventi assistenziali) e per la direzione<br />
che potrà misurare più facilmente l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati.
2.4 motivazioni<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta<br />
Da circa due anni in alcune unità operative aziendali è in uso la <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong>. La mole di<br />
dati acquisiti è notevole e di varia specificità, pertanto un software di gestione dei dati potrebbe<br />
essere una risposta corretta al bisogno di interpretare questo nuovo strumento di lavoro che impatta<br />
notevolmente sull’unità operativa. La raccolta sistematica darebbe maggiori garanzie interpretative<br />
dei fenomeni e delle criticità per attivare percorsi organizzativi e migliorativi sull’assistenza<br />
ٱ quali strumenti/procedure sono stati individuati per l’individuazione del problema<br />
Si è rilevata una presenza di informazioni troppo elevata per una gestione solo cartacea e manuale,<br />
l’elaborazione dei dati era troppo faticosa e risultava comunque frammentaria<br />
ٱ se sono state utilizzate tecniche per l’analisi della domanda - no<br />
.<br />
2.5 soggetti destinatari<br />
indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto<br />
Il progetto è rivolto agli operatori dell’unità operativa di malattie infettive<br />
2.6 caratteristiche del progetto<br />
descrivere le caratteristiche principali del progetto:<br />
Si prevede di gestire la <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong> attraverso un supporto informatico . L’immissione di<br />
dati permetterà di creare un data base capace di fornire informazioni utili sia per la parte<br />
organizzativa dell’u.o. sia per le analisi di bisogno assistenziali e relative risposte. Sarà cura dell’u.o.<br />
e della direzione costruire i reports che andranno poi a supportare le valutazioni di opportunità ed<br />
appropriatezza che caratterizzano il lavoro degli operatori professionali<br />
2.7 finalità<br />
indicare le finalità generali del progetto :<br />
Oltre a garantire indicatori di efficacia e di efficienza sul lavoro degli operatori e sulla u.o. stessa il<br />
progetto tra i suoi risultati prevede espressamente un momento di formazione del personale che è<br />
chiamato ad utilizzare strumenti di lavoro nuovi ed alternativi ( foglio della “consegna”, foglio della<br />
terapia) che riqualificano la stessa figura dell'infermiere professionale, inteso non come un<br />
"dispensatore” ma come operatore di supporto capace di interagire con il team medico in maniera<br />
responsabile e professionale .<br />
2.8 obiettivi<br />
indicare gli obiettivi specifici del progetto: utilizzazione della <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong> <strong>informatizzata</strong> ed<br />
elaborazione di reports di efficacia e di efficienza.<br />
2.9 vantaggi attesi<br />
indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a :<br />
ٱ efficienza interna<br />
ٱ rapporto con i cittadini<br />
2.10 risultati conseguiti<br />
indicare i principali risultati conseguiti :
L’uso della <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong> ad oggi ha trasformato la gestione dell’u.o. non solo perché ha<br />
eliminato una serie di supporti cartacei spesso ripetitivi, ha responsabilizzato gli operatori nello<br />
svolgimento del lavoro ed ha individuato percorsi organizzativi più razionali<br />
<strong>PA</strong>RTE III : aspetti specifici<br />
3.1 risorse<br />
indicare le risorse assegnate al progetto:<br />
finanziarie<br />
personale – interno all’azienda<br />
3.2 soggetti coinvolti (partnership)<br />
ٱ indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali - no<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato – sì – società NTT Entity – dr.<br />
Marco Dori<br />
ٱ indicare il contributo/ruolo dei partner – consulenza e fornitura del software<br />
3.3 stato di realizzazione<br />
ٱ indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto<br />
installazione del software nel PC in dotazione all’u.o. (stanza caposala) ;<br />
formazione degli operatori professionali;<br />
utilizzazione della <strong>cartella</strong> <strong>informatizzata</strong>;<br />
verifiche di percorso - problemi di utilizzazione<br />
ٱ indicare lo stato di attuazione<br />
è stato installato il software ; sono in corso momenti formativi per la gestione dl pacchetto<br />
informativo<br />
3.4 realizzazione<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ da quale struttura è stato promosso il progetto – la struttura proponente è stata l’u.o. controllo interno<br />
quale staff della direzione generale. L’’u.o. prescelta è stata quella di malattie infettive dove era già<br />
in uso la <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong> (supporto cartaceo) strumento integrativo alla gestione<br />
dell’assistenza.<br />
ٱ se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative – si<br />
ٱ se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative - si<br />
ٱ se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti<br />
ٱ se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) - si<br />
ٱ se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa - si<br />
3.5 utilizzo nuove tecnologie<br />
ٱ indicare se il progetto ha richiesto l’utilizzo di nuove tecnologie<br />
attualmente si sta lavorando su un P.C. già in dotazione . E’ prevedibile ritenere che, a breve, possa<br />
essere utilizzato un ulteriore calcolatore da allocare nella stanza degli infermieri professionali<br />
3.6 comunicazione interna<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione interna<br />
sono in corso di realizzazione momenti di formazione interna per l’approccio al sistema<br />
informatizzato che sono stati preceduti da azioni di confronto con gli operatori professionali della<br />
struttura (analisi della domanda) .<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate<br />
destinatari : gli infermieri dell’u.o. malattie infettive<br />
obiettivi: utilizzazione corrente del software di gestione della <strong>cartella</strong> <strong>infermieristica</strong>;<br />
strumenti: seminari interni, studio e approccio al software<br />
3.7 formazione personale<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale – vedi 3.6<br />
ٱ indicare destinatari e obiettivi della formazione – vedi punto 3.6
3.8 comunicazione/partecipazione<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini - no<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna - no<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna - no<br />
3.9 monitoraggio e valutazione<br />
a) indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti<br />
ٱ ex ante : la grande mole di dati raccolti e la difficoltà di realizzare uno studio razionale attraverso le<br />
modalità di gestione cartacea ci ha spinto a riflettere sulla opportunità di creare uno strumento di<br />
gestione che, inizialmente più “complesso”, successivamente garantirà una lettura delle<br />
informazioni più logica ed appropriata<br />
ٱ in itinere :<br />
ٱ ex post :<br />
mensilmente è previsto un momento di confronto tra gli operatori dell’u.o. al fine di analizzare<br />
l’eventuale criticità<br />
quindicinalmente avviene il monitoraggio sulle informazioni e sulla qualità dei dati<br />
il primo bilancio di riferimento è previsto a luglio 2001 con la elaborazione dei primi reports.<br />
b) indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati – si, sono oggetto di formalizzazione<br />
3.10 sostenibilità organizzativa<br />
indicare gli elementi che garantiscano la sostenibilità organizzativa del progetto:<br />
la condivisione in quanto viene riconosciuto al progetto un contenuto di alta qualificazione<br />
professionale<br />
la semplificazione delle procedure e della elaborazione delle informazioni<br />
l’esportabilità delle esperienze anche nelle altre uu.oo. aziendali
PREMIO FORUM P.A. SANITA’ – SCHEDA DI RILEVAZIONE<br />
Titolo del progetto Attivazione ludoteca per i bambini ospiti in azienda<br />
Amministrazione proponente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Unità organizzativa – u. o. di Pediatria / Direzione Generale<br />
Indirizzo – via Tescione Caserta<br />
Sito web – www.ospedale.caserta.it<br />
Indirizzo internet : www.ospedale.caserta.it<br />
REFERENTE<br />
Dr. Pasquale Femiano<br />
Funzione – Direttore u.o. di Pediatria<br />
Ente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Telefono – 0823 232233<br />
Fax 0823 232233<br />
e-mail – femianop@tin.it<br />
<strong>PA</strong>RTE 2 : ASPETTI GENERALI<br />
2.1 area di intervento<br />
ٱ qualità/organizzazione<br />
ٱ miglioramento della gestione<br />
ٱ miglioramento del rapporto con l’utenza<br />
ٱ miglioramento dell’assistenza<br />
ٱ miglioramento dell’accesso ai servizi/strutture<br />
ٱ integrazione struttura/territorio, coordinamento<br />
ٱ informazione/prevenzione<br />
ٱ altro (specificare)<br />
2.2 progetto : realizzato ٱ in corso di realizzazione ٱ<br />
2.3 descrizione sintetica del progetto<br />
il progetto prevede la realizzazione di una sala dedicata ai momenti di relazione del bambino<br />
ricoverato<br />
2.4 motivazioni<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta<br />
la permanenza in ospedale viene vissuta come momento di distacco di tutte le abitudini del bambino.<br />
Non sempre la presenza del genitore/familiare è sufficiente a colmare le carenze affettive e logistiche.<br />
ٱ quali strumenti/procedure sono stati individuati per l’individuazione del problema
ٱ se sono state utilizzate tecniche per l’analisi della domanda<br />
2.5 soggetti destinatari<br />
indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto<br />
ai bambini ospiti dell’u.o. di pediatria<br />
2.6 caratteristiche del progetto<br />
descrivere le caratteristiche principali del progetto:<br />
Iª fase – allestimento sala giochi<br />
La sala giochi ha una superficie di 36 mq, è climatizzata, ha pavimenti e rivestimenti<br />
Interni in materiale ignifugo ed anallergico. Ha un’ampia superficie vetrata ed è attrezzata con mobili<br />
in legno e tavoli disegnati da professionisti specializzati in arredi per bambini. La sala è dotata di un<br />
televisore con videoregistratore, giocattoli adatti alle varie età pediatriche (da 1 anno a 14 anni ), è<br />
fornita di biblioteca (oltre 100 libri) e di una postazione telematica.<br />
La postazione telematica consentirà al bambino, opportunamente istruito, di avere approcci alla<br />
navigazione in Internet, potrà quindi collegarsi con bambini ricoverati in altri ospedali e potrà<br />
realizzare creazioni con programmi di grafica.<br />
IIª fase – attività di interazione con personale qualificato<br />
La sala sarà operativa tutti i giorni dalle ore 14,30 alle ore 17,30 con la presenza di personale<br />
infermieristico e volontari dell’AVO che saranno formati per il ruolo di animatori.<br />
2.7 finalità<br />
indicare le finalità generali del progetto :<br />
il progetto è finalizzato al miglioramento ed alla umanizzazione dell’assistenza in campo pediatrico<br />
2.8 obiettivi<br />
indicare gli obiettivi specifici del progetto:<br />
umanizzare l’assistenza in pediatria e migliorare la qualità di vita del bambino degente<br />
2.9 vantaggi attesi<br />
indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a :<br />
ٱ efficienza interna<br />
ٱ rapporto con i cittadini<br />
garantire un miglioramento della qualità nella u.o. , superare le problematiche psicologiche legate<br />
alla malattia, le difficoltà relazionali con il personale sanitario, le interferenze con le abitudini<br />
quotidiane o brusche interruzioni dei naturali ritmi di vita del bambino<br />
2.10 risultati conseguiti<br />
indicare i principali risultati conseguiti :<br />
la sala è ormai allestita completamente e con tutti i supporti già attivati. E’ in atto la fase di<br />
formazione dei giovani volontari che dovranno rivestire il ruolo di animatori<br />
<strong>PA</strong>RTE III : aspetti specifici<br />
3.1 risorse<br />
indicare le risorse assegnate al progetto:<br />
ٱ finanziarie – attraverso partners privati : Glaxo Mondadori – Dash Italia – Peliti Associati – Telecom<br />
ٱ personale – operatori interni e volontari (ABIO – AVO)<br />
3.2 soggetti coinvolti (partnership)
ٱ indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato<br />
ٱ indicare il contributo/ruolo dei partner<br />
Glaxo Mondadori – Dash Italia – Peliti Associati – Telecom<br />
3.3 stato di realizzazione<br />
ٱ indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto - due<br />
ٱ indicare lo stato di attuazione – vedi 2.10<br />
3.4 realizzazione<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ da quale struttura è stato promosso il progetto – u.o. peditria/direzione generale<br />
ٱ se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative - si<br />
ٱ se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative - no<br />
ٱ se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti - si<br />
ٱ se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) -si<br />
ٱ se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa - no<br />
3.5 utilizzo nuove tecnologie<br />
ٱ indicare se il progetto ha richiesto l’utilizzo di nuove tecnologie<br />
si, l’allestimento di una sala appropriata , come spazi dedicati, utilizzo di materiali ed anche specifici<br />
arredi e postazione telematica<br />
3.6 comunicazione interna<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione interna – si, personale interno attraverso l’ABIO<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate –<br />
personale infermieristico dell’u.o. di pediatria che in questo modo costruisce un rapporto alternativo<br />
di qualità con il bambino, non legato strettamente alla fase di cura<br />
3.7 formazione personale<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale - no<br />
ٱ indicare destinatari e obiettivi della formazione<br />
3.8 comunicazione/partecipazione<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini - no<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna- no<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna<br />
3.9 monitoraggio e valutazione<br />
a) indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti<br />
ٱ ex ante :<br />
ٱ in itinere : interviste con i bambini e le mamme attraverso i volontari<br />
ٱ ex post :<br />
b) indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati - no<br />
3.10 sostenibilità organizzativa<br />
indicare gli elementi che garantiscano la sostenibilità organizzativa del progetto:<br />
il progetto è armonico rispetto quelle che sono le finalità dell’u.o. di pediatria e gli oneri conseguenti<br />
sono facilmente gestibili con le normali risorse aziendali assegnate
PREMIO FORUM P.A. SANITA’ – SCHEDA DI RILEVAZIONE<br />
Titolo del progetto : Progetto di miglioramento della qualità assistenziale in Nutrizione<br />
Artificiale Domiciliare (NAD)<br />
Amministrazione proponente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Unità organizzativa – Anestesia e Rianimazione I – GOIP di Nutrizione Artificiale<br />
– Area Qualità A.O.<br />
Indirizzo – via Tescione Caserta<br />
Sito web - www.ospedale.caserta.it<br />
Indirizzo internet : www.ospedale.caserta.it<br />
REFERENTE -<br />
Dr. Franca Cosima Cincotti<br />
Funzione – Direttore unità operativa Anestesia e Rianimazione I<br />
Team collaboratore – dr. Vincenzo Zurlo - sig.ra Rosa Capriello (NAD), dr. Antonella Tropiano (area<br />
qualità)<br />
Ente – Azienda Ospedaliera di Caserta<br />
Telefono – 0823 232193<br />
Fax 0823 232193<br />
e-mail – uoci@ospedale.caserta.it<br />
<strong>PA</strong>RTE 2 : ASPETTI GENERALI<br />
2.1 area di intervento<br />
ٱ qualità/organizzazione<br />
ٱ miglioramento della gestione<br />
ٱ miglioramento del rapporto con l’utenza<br />
ٱ miglioramento dell’assistenza<br />
ٱ miglioramento dell’accesso ai servizi/strutture<br />
ٱ integrazione struttura/territorio, coordinamento<br />
ٱ informazione/prevenzione<br />
ٱ altro (specificare)
2.2 progetto : realizzato ٱ in corso di realizzazione ٱ<br />
2.3 descrizione sintetica del progetto<br />
La NAD è un trattamento salvavita per molti pazienti che non possono essere nutriti adeguatamente<br />
per via naturale. Per molti di questi pazienti la NAD è l’unico mezzo attraverso il quale possono<br />
ottenere una riabilitazione sociale ed occupazionale. Quasi sempre la NA è avviata in ospedale e<br />
spesso proseguita a domicilio senza che al paziente venga fornito alcun tipo di supporto didatticoassistenziale<br />
. E’ quindi importante che i Centri di Nutrizione forniscano un sostegno assistenziale<br />
scientifico ed umano.<br />
Il progetto prevede un programma di educazione ed istruzione sulle metodiche inerenti al<br />
trattamento, sui vantaggi e sui rischi ad esso correlati.<br />
-<br />
2.4 motivazioni<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta<br />
Il progetto intende rispondere ad un’esigenza ben precisa: più del 60% dei pazienti in NAD si<br />
autogestiscono ed in molti casi l’assistenza è fornita dai familiari autodidatti. Solo una piccola<br />
percentuale di pazienti riceve un’assistenza specialistica a domicilio I dati esaminati provengono<br />
dalla letteratura internazionale e dalla nostra casistica. Non sono state utilizzate tecniche per<br />
l’analisi della domanda.<br />
ٱ quali strumenti/procedure sono stati individuati per l’individuazione del problema<br />
ٱ se sono state utilizzate tecniche per l’analisi della domanda - no<br />
2.5 soggetti destinatari<br />
indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto<br />
Il progetto è rivolto ai pazienti che hanno iniziato la NA in ospedale e che necessitano anche di un<br />
trattamento nutrizionale a domicilio.<br />
2.6 caratteristiche del progetto<br />
descrivere le caratteristiche principali del progetto:<br />
Programma di addestramento teorico- pratico, predimissione, per i pazienti/assistenti destinati alla<br />
NAD.<br />
Le parti teorico-pratiche verranno svolte in successione su singoli argomenti (dai principi di base ad<br />
argomenti specifici di maggiore interesse).<br />
Per le parti teoriche si prevede l’uso di specifici manuali con disegni e schemi esemplificativi sulle<br />
normali procedure di gestione e sulle eventuali complicanze. Per ogni complicanza viene chiarito il<br />
comportamento da seguire.<br />
La parte pratica si svolgerà inizialmente su materiale ( sacche, cateteri, etc) “ di prova”, e quindi su<br />
materiali “reali” quando avrà raggiunto una sufficiente manualità. Durante queste fasi il paziente sarà<br />
seguito dall’esponente del Team nutrizionale.<br />
Il, programma prevede che il paziente sia istruito a controllare anche alcuni parametri clinici (peso,<br />
diuresi, glicemia, etc) ed a tenere un diario clinico con l’indicazione di quanto eseguito<br />
quotidianamente. Questi diari conservati, saranno discussi con il medico del Team durante le visite<br />
di controllo programmate.<br />
E’ prevista l’attivazione di un “numero” di reperibilità telefonica, di primo counseling per pazienti e<br />
familiari attivo 24 ore al giorno.<br />
2.7 finalità<br />
indicare le finalità generali del progetto :<br />
Rendere il paziente/assistente autosufficiente e fiducioso nella sua abilità mediante il<br />
raggiungimento di competenza:<br />
nell’allestimento e somministrazione delle miscele nutrizionali<br />
nella gestione delle vie d’accesso<br />
nel riconoscimento e primo trattamento delle eventuali complicanze
2.8 obiettivi<br />
indicare gli obiettivi specifici del progetto:<br />
Miglioramento della qualità di vita dei pazienti<br />
Miglioramento o stabilizzazione dello stato nutrizionale<br />
Riabilitazione sociale e/o occupazionale<br />
Riduzione della durata della degenza e della spesa sanitaria<br />
2.9 vantaggi attesi<br />
indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a :<br />
ٱ efficienza interna<br />
ٱ rapporto con i cittadini<br />
Dalla realizzazione del progetto sono attesi miglioramenti nella efficienza interna intesa come<br />
miglioramento della gestione dei casi clinici, miglioramento della qualità dell’assistenza intra ed<br />
extraospedaliera e soprattutto potenziare il processo di integrazione struttura/territorio fornendo ai<br />
pazienti/familiari un servizio di informazione teorico-pratica.<br />
2.10 risultati conseguiti<br />
indicare i principali risultati conseguiti :<br />
progetto in corso di realizzazione<br />
<strong>PA</strong>RTE III : aspetti specifici<br />
3.1 risorse<br />
indicare le risorse assegnate al progetto:<br />
ٱ finanziarie<br />
ٱ personale : team della nutrizione artificiale<br />
3.2 soggetti coinvolti (partnership)<br />
ٱ indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali – si<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato- no<br />
ٱ indicare il contributo/ruolo dei partner<br />
3.3 stato di realizzazione<br />
ٱ indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto<br />
Il progetto prevede due fasi :<br />
- formazione del personale dedicato e elaborazione di materiale didattico cartaceo ed audiovisivo<br />
- addestramento di pazienti e familiari<br />
ٱ indicare lo stato di attuazione<br />
il progetto è in fase di attuazione in quanto sono state scelte le uu.oo. maggiormente di impatto alla<br />
problematica e sono iniziate le azioni dedicate alle comunicazioni interne (riunioni del gruppo di<br />
lavoro).<br />
3.4 realizzazione<br />
nella descrizione indicare:<br />
ٱ da quale struttura è stato promosso il progetto – u.o. Anestesia e Rianimazione I<br />
ٱ se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative – si, in quanto il momento di educazione<br />
teorico-pratico è effettuato nella u.o. di accoglienza del paziente e coinvolge anche gli operatori<br />
professionali dell’u.o. stessa.<br />
ٱ se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative – si, il progetto prevede il<br />
coinvolgimento di competenze multidisciplinari (dirigenti medici specialisti, dietista, psicologo)
ٱ se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti – si, si prevede<br />
l’utilizzazione di strutture permanenti già attive<br />
ٱ se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) - no<br />
ٱ se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa - no<br />
3.5 utilizzo nuove tecnologie<br />
ٱ indicare se il progetto ha richiesto l’utilizzo di nuove tecnologie - no<br />
3.6 comunicazione interna<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione interna - si<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate<br />
Sono state coinvolte nella realizzazione del progetto le competenze specialistiche attinenti mediante<br />
riunioni esplicative e formazione specifica teorica e pratica.<br />
3.7 formazione personale<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale- si<br />
ٱ indicare destinatari e obiettivi della formazione<br />
Già da alcuni anni all’interno dell’A.O. sono stati organizzati corsi di formazione per personale<br />
medico e di supporto nel campo nutrizionale: descrizione dei pazienti a rischio, parametri nutrizionali<br />
di semplice reperimento, materiali e presidi nutrizionali, indicazioni alla NA e gestione della stessa.<br />
3.8 comunicazione/partecipazione<br />
ٱ indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini - no<br />
ٱ indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna - no<br />
ٱ indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna<br />
3.9 monitoraggio e valutazione<br />
indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti<br />
Valutazione e monitoraggio dei risultati saranno effettuati all’inizio, durante e alla fine dello studio.<br />
ٱ ex ante : il progetto è stato realizzato stante la necessità di attivare un supporto concreto al<br />
paziente. In questa A.O. mediamente i pazienti che ricorrono alla NA sono circa 900 tra area medica e<br />
chirurgica cui si aggiungono quelli che sono seguiti anche in domiciliare (127).<br />
ٱ in itinere : sono in corso di elaborazione schede di valutazione da proporre ai pazienti ed ai familiari<br />
per verificare il grado di soddisfazione dell’attività di educazione teorica-pratica. Indicatore<br />
successivo sarà quello di considerare il numero di contatti che i pazienti avranno con il team e le<br />
motivazioni dei contatti.<br />
ٱ ex post : Si auspica infatti che le richieste dei pazienti si riducano sensibilmente e si riconducano ai<br />
soli momenti di controllo, come da calendario di dimissioni, ed alle urgenze.<br />
b) indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati – Attualmente non sono previsti<br />
sistemi di incentivazione, ma è allo studio un progetto per attivare eventuali sistemi premianti ad<br />
hoc.<br />
3.10 sostenibilità organizzativa<br />
indicare gli elementi che garantiscano la sostenibilità organizzativa del progetto:<br />
la necessità di garantire al paziente e al familiare una concreta autonomia e piena comprensione del<br />
fenomeno che caratterizza la sua vita privata e sociale
) una qualificazione maggiore dei percorsi assistenziali e la loro piena condivisione da parte degli<br />
operatori dell’azienda