ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI UNITA' DI ... - Sezione Valsusa
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Disposizione n° 6 / 1<br />
<strong>ASSOCIAZIONE</strong> <strong>NAZIONALE</strong> <strong>ALPINI</strong><br />
SEZIONE VAL SUSA<br />
UNITA’ <strong>DI</strong> PROTEZIONE CIVILE<br />
Via Brunetta 45 10059 SUSA (TO)<br />
Oggetto: obbiettivi e competenze del Capo Squadra e Capo Nucleo,<br />
obbiettivi e competenze delle Squadre e Nuclei.<br />
L’ Unità Sezionale di Protezione Civile A.N.A. Val Susa è costituita da:<br />
Squadre logistiche operative generiche:<br />
- Squadra Cotolivier ubicata a Oulx<br />
- Squadra Assietta ubicata a Chiomonte<br />
- Squadra Susa ubicata a Susa<br />
- Squadra Orsiera ubicata a Bussoleno<br />
- Squadra Pirchiriano ubicata a Sant’ Ambrogio di Torino.<br />
Nuclei specialistici:<br />
- Nucleo Rocciatori<br />
- Nucleo Cinofilo<br />
- Nucleo Trasmissioni<br />
- Nucleo Sommozzatori<br />
- Nucleo Sussistenza<br />
- Nucleo Edile-Ambientale<br />
- Nucleo Beni Culturali ( da costituire )<br />
a seguire:<br />
Parti comuni vincolanti<br />
per ogni Capo Squadra e Capo Nucleo e per ogni Squadra e Nucleo<br />
Obbiettivi fissati per ciascuna Squadra logistica e Nucleo specialistico
Parti comuni vincolanti<br />
per ogni Capo Squadra e Capo Nucleo e per ogni Squadra e Nucleo<br />
Il Capo Squadra / Nucleo con il rispettivo Vice, deve occuparsi di:<br />
Convocare la Squadra / Nucleo in forma autonoma per addestramento come obbiettivo dato<br />
Pianificare ed operare gli interventi di prevenzione ed uscite generiche di Squadra / Nucleo in conformità<br />
agli impegni assunti in Convenzioni con le Amministrazioni Comunali quando sussistono.<br />
Pianificare l’attività di Squadra / Nucleo conformemente e coerentemente con le disposizioni avute<br />
dall’Unità Sezionale ed il quadro d’impiego generale della stessa Unità.<br />
Mettere in atto e far rispettare dai Volontari i Regolamenti e le Disposizioni avute dal Coordinatore<br />
Sezionale e dalla Commissione d’Unità.<br />
Amalgamare i Volontari<br />
Farsi interprete dei pensieri idee e bisogni dei propri Volontari e rappresentarli in Commissione<br />
Portare a conoscenza della Commissione problematiche di Squadra / Nucleo rilevanti per cercare<br />
soluzioni condivise<br />
Stimolare i Volontari a partecipare attivamente alle Uscite d’Unità Sezionale<br />
Essere attento diplomatico nei rapporti con i propri Volontari e pacificatore nelle discussioni tra di Essi<br />
Organizzare e rendere “viva” la vita della propria Squadra / Nucleo anche con stimoli propositivi ed<br />
esempi personali e comportamentali<br />
Spiegare sempre le linee guida ai Volontari ed infondere Loro ottimismo e fiducia rispondendo<br />
debitamente a ogni loro domanda senza mai usare linguaggi offensivi e lesivi della dignità della Persona<br />
Su delega, rappresentare la propria Squadra / Nucleo nei confronti dell’Amministrazione Comunale ed<br />
Associazioni sul proprio territorio ed attivarsi per una crescita della Squadra / Nucleo nel tessuto della<br />
Comunità locale<br />
Impegnarsi attivamente in Commissione d’Unità per lo sviluppo ed il progresso della <strong>Sezione</strong> in tema di<br />
protezione civile e quindi parallelamente della propria Squadra.<br />
Tenere aggiornati indirizzi e recapiti dei propri Volontari e comunicare ed aggiornare sempre e<br />
tempestivamente l’Unità Sezionale ad ogni seppur minima variazione<br />
Proporre all’Unità idee e progetti di crescita e sviluppo per la propria Squadra / Nucleo<br />
Monitorare le attrezzature e tenere aggiornati i dati di magazzino inerenti attrezzature di Squadra / Nucleo<br />
o ad Essa affidata sia dall’Unità che dall’Amministrazione Comunale, Coordinamento Provinciale o Enti<br />
vari anche attraverso un Registro inventario.<br />
Compiere tutta la manutenzione ordinaria delle attrezzature e mezzi a proprio magazzino in modo da<br />
garantire sempre una pronta e rapida efficienza delle stesse. Quando è il caso adoperarsi per far garantire<br />
la manutenzione straordinaria.
Tenere il Registro Rendicontazione cassa di Squadra / Nucleo<br />
Contabilizzare i movimenti di cassa secondo metodologie e disposizioni impartite dall’Unità Sezionale<br />
Chiudere l’esercizio contabile al 31/12 di ogni anno con le scritture contabili relative e consegnare copia<br />
del “Registro di cassa” all’Unità Sezionale nei termini stabiliti dalla Commissione d’Unità affinché il<br />
“bilancio di squadra / Nucleo” si integri con le altre Squadre e Nuclei per dare all’ Unità una visione<br />
complessiva d’insieme<br />
Tenere cassettina “pronta cassa” ove presente<br />
Tenere copia dei Verbali d’Uscita<br />
Tenere Registro delle Adunanze di Squadra / Nucleo<br />
Controllare e monitorare la “burocrazia” sulla propria Squadra / Nucleo relativa anche ai mezzi ed<br />
automezzi nonché statistiche, corrispondenze, scadenze, versamenti, assicurazioni, relazioni e<br />
comunicazioni periodiche all’Unità siano esse obbligatorie perché dall’Unità Sezionale richieste che<br />
facoltative.<br />
Il Capo Squadra / Nucleo oltre alla collaborazione del Vice, può delegare per compiti organizzativi<br />
specifici di Squadra / Nucleo propri Volontari ma in tal caso, ha l’obbligo di vigilare sul loro impiego e<br />
comunque, di eventuali errori o negligenze da questi commessi, il Capo Squadra / Nucleo ed il Vice ne<br />
risponderanno direttamente dinnanzi alla Commissione d’Unità e al Coordinatore Sezionale essendo solo<br />
ed unicamente Essi, nei rispettivi ruoli assunti, i coordinatori Responsabili<br />
Tenere i contatti con le altre Squadre / Nuclei dell’Unità Sezionale<br />
Tenere i contatti con i Nuclei specialistici e, se il caso, effettuare esercitazioni congiunte<br />
Tenere i contatti con il Capo Gruppo Alpini locale e, quando possibile, se richiesto, partecipare alle<br />
iniziative del Gruppo Alpini<br />
Ogni Squadra d’Unità Sezionale è di norma formata da 15 Volontari e comunque<br />
non può superare il numero di 20 Volontari complessivi<br />
Ogni Nucleo Specialistico è di norma formato da 15 Volontari e comunque non può<br />
superare il numero di 15 Volontari settoriali ed il numero di 5 eventuali<br />
Volontari logistici di completamento<br />
Ogni Struttura dovrà puntare ad una ricerca mirata alla “qualità dei Volontari sia come addestramento che<br />
come disponibilità presenze effettive riducendo ai minimi termini il tourn-over al suo interno” per<br />
arrivare ad attuare il “numero chiuso con eventuale lista d’attesa”<br />
Le comunicazioni relative alle varie turnazioni debbono essere trasmesse alla <strong>Sezione</strong> entro quattro (4)<br />
giorni precedenti l’evento<br />
Le comunicazioni alla <strong>Sezione</strong> dei Volontari partecipanti alle Uscite Sezionali, così come le<br />
comunicazioni alla <strong>Sezione</strong> delle uscite di Squadra o Nucleo, siano per esercitazioni che per attività in<br />
convenzione o uscite operative autonome, devono avvenire entro giorni quattro (4) dall’evento esempio:<br />
martedì per il sabato, mercoledì per la domenica salvo casi imprevisti di necessità ed urgenza ma sempre<br />
comunque in coerenza ed in conformità alla disposizione n° 4 avente per oggetto “autorizzazioni,<br />
comunicazioni e verbali d’uscita per attività Squadre e Nuclei, rimborsi e modelli relativi”.
A tal fine si ricorda che è obbligatorio comunicare TUTTE le uscite, NESSUNA ESCLUSA.<br />
Ricordando che il Verbale d’Uscita e Fogli Rimborsi sono gli unici documenti validi per poter procedere<br />
ai rimborsi spese e che si procederà al rimborso solo in presenza di detta documentazione correttamente<br />
compilata<br />
Il Verbale d’Uscita è l’unico documento ufficiale di Squadra / Nucleo da cui tutto deriva:<br />
statistiche interne ed esterne, punteggi, eventuali ammonimenti ai singoli Volontari, ore di impiego ed<br />
attività prestata al fine della trasmissione agli Enti per le comunicazioni obbligatorie ai sensi di Legge,<br />
resoconto nostra attività alla Sede Nazionale, la traccia “storica” dell’attività Associativa ed altro ancora.<br />
Il Foglio Rimborsi Spese – modulistica varia a seconda dell’ Ente erogatore del rimborso ma<br />
comunque tutta modulistica similare - è necessario per procedere alla liquidazione dei rimborsi km,<br />
scontrini autostradali ed altro; firmata dal Volontario che ne chiede il rimborso, dev’essere controllata dal<br />
Responsabile di Squadra / Nucleo prima della consegna per garantirne la correttezza e veridicità.<br />
Si ricorda che tutte le pezze giustificative, esempio scontrini, devono essere allegati in originale.<br />
In caso di assenza del Capo Squadra / Nucleo, il Vice deve svolgere le medesime attività di<br />
rendicontazione ed il medesimo iter procedurale obbligatorio per il Capo Squadra / Nucleo.<br />
Se all’uscita di Squadra / Nucleo o Sezionale, sono entrambi assenti, si devono informare di loro<br />
iniziativa presso i loro Volontari e compilare il Verbale d’Uscita correttamente controllando anche la<br />
veridicità del Foglio Rimborsi Spese se previsto al fine di una corretta e giusta richiesta.<br />
E’ obbligatorio compilare il Verbale d’Uscita per tutte le uscite di Squadra / Nucleo.<br />
E’ obbligatorio compilare il Verbale d’Uscita per tutte le uscite Sezionali<br />
Da ciò ne deriva che tutte le comunicazioni ed adempimenti sin qui esposti sono parti obbligatorie da<br />
parte sia del Capo Squadra che del Capo Nucleo.<br />
Il Capo Squadra o Nucleo non può esimersi dai suddetti compiti di rendicontazione, controllo,<br />
informativa, monitoraggio e rapporti con terzi secondo e nei limiti in precedenza scritti in quanto questi<br />
sono parte integrante delle sue responsabilità e compiti a lui assegnati in qualità del suo incarico<br />
Può delegare a suoi Volontari (esempio Segretario ove esistente) i vari compiti settoriali ma comunque<br />
dovrà sempre controfirmarli di suo pugno ed Esso solo sarà responsabile dinnanzi all’Unità Sezionale.<br />
La mancata comunicazione di quanto sopra esposto nei modi e tempi indicati comporterà il “richiamo<br />
orale” al Capo Squadra / Nucleo da parte del Coordinatore Sezionale.<br />
Se il Capo Squadra / Nucleo continuerà nel tempo a non adempiere ai compiti amministrativi sopra<br />
esposti, ne seguirà il “richiamo scritto” da parte del Coordinatore Sezionale e la comunicazione relativa<br />
in sede di Commissione d’Unità.<br />
Se la documentazione o informazione richiesta continuerà a pervenire oltre i termini fissati, incompleta,<br />
errata o peggio mancante, il Coordinatore Sezionale notificherà<br />
PROVVE<strong>DI</strong>MENTO <strong>DI</strong> DECADENZA DALLE FUNZIONI <strong>DI</strong> CAPO SQUADRA / NUCLEO<br />
per incapacità sostanziale dei compiti assunti.<br />
La Squadra / Nucleo provvederà quindi ad indicare un nuovo nominativo di Capo Squadra / Nucleo e lo<br />
sottoporrà all’attenzione del Coordinatore Sezionale il quale, sentito il parere del Presidente Sezionale,<br />
potrà dare avvio alla nuova nomina<br />
Se la Squadra Nucleo non sarà in grado di indicare nuovo nominativo, il Coordinatore Sezionale proporrà<br />
nominativo a sua scelta al Presidente Sezionale quindi si procederà a nuova nomina.
Se la Squadra / Nucleo non accetterà nei fatti il nominativo imposto dalle <strong>Sezione</strong> e comunque non<br />
parteciperà alle Uscite Sezionali, il Coordinatore Sezionale, previa notifica alla Commissione d’Unità,<br />
sottoporrà al Presidente Sezionale quale Responsabile della Protezione Civile il<br />
PROVVE<strong>DI</strong>MENTO <strong>DI</strong> LIQUIDAZIONE <strong>DI</strong> SQUADRA / NUCLEO<br />
PER ECCESSIVA INATTIVITA’<br />
La Squadra / Nucleo in oggetto sarà sciolta mediante firma del Presidente Sezionale e verrà data<br />
comunicazione formale al Consiglio Direttivo Sezionale alla prima seduta utile.<br />
Identico provvedimento di liquidazione verrà adottato per la singola Squadra / Nucleo in cui, per<br />
due anni consecutivi, nessun Volontario avrà raggiunto il quorum minimo del 33% come da<br />
precedente disposizione in merito.<br />
A tal proposito si ricorda che<br />
L’uscita come Unità Sezionale è decisa dalla Commissione d’Unità ovvero, in caso di necessità ed<br />
urgenza, dal Coordinatore Sezionale o dal Presidente Sezionale.<br />
Tutte le Squadre / Nuclei sono obbligate a parteciparvi e non possono adottare misure,<br />
provvedimenti, impegni o quant’altro contrastanti con l’uscita Sezionale salvo casi specifici<br />
espressamente autorizzati dal Coordinatore Sezionale.<br />
Tutti i Volontari debbono essere avvertiti, con congruo anticipo, dell’Uscita Sezionale o di Squadra.<br />
Prassi operativa comune per Squadre e Nuclei<br />
Tutte le richieste d’impiego ovvero di servizi rivolte all’ Unità Sezionale da Terzi, dovranno essere<br />
valutate collegialmente all’interno della Commissione salvo casi di effettiva necessità d’urgenza dove<br />
sarà il Coordinatore Sezionale a prendere ogni decisione in merito sentito comunque il parere del Vice.<br />
Tutte le richieste d’impiego di Squadre o Nuclei per servizi, lavori ed impieghi disgiunti richiesti per<br />
conto, a favore e nell’interesse dell’ Unità Sezionale secondo Sue esigenze e linee di sviluppo, dovranno<br />
essere valutate collegialmente all’interno della Commissione salvo casi di effettiva necessità d’urgenza<br />
dove sarà il Coordinatore a prendere ogni decisione in merito sentito comunque il parere del Vice.<br />
Tutte le richieste d’impiego rivolte alle Squadre o Nuclei in autonomia operativa, salvo casi di effettiva<br />
necessità d’urgenza, dovranno quando possibile essere riferite in Commissione affinché vi sia la<br />
possibilità di uno scambio informativo precedente l’intervento e la possibilità di esprimere anche pareri di<br />
merito seppur non vincolanti per l’autonomia operativa di Squadra o Nucleo.<br />
Quando un Nucleo specialistico è composto anche da Volontari appartenenti a Squadre, il Responsabile di<br />
Nucleo è obbligato ad avvertire anche il Responsabile di Squadra del singolo Volontario in merito<br />
all’utilizzo, presenza o assenza, del Volontario medesimo al fine di limitare sovrapposizioni d’impiego e<br />
di permettere ad entrambi una migliore conoscenza, pianificazione e programmazione operativa.<br />
Stabilito e messo a calendario l’intervento d’uscita come Unità Sezionale, sarà vietato ogni altro impiego<br />
operativo di Squadra / Nucleo in autonomia a decorrere dal giorno antecedente e sino al giorno successivo<br />
l’intervento d’Unità Sezionale salvo motivate eccezioni autorizzate dal Coordinatore Sezionale alla P.C.<br />
Ogni “ordine di servizio” dovrà contenere tutte le informazioni possibili sulla tipologia del servizio con<br />
orari, luoghi, regole d’ingaggio e modalità operative, divisa da indossare, D.P.I.minimi necessari ed<br />
eventuali altre informazioni utili. Tali informazioni saranno vincolanti per tutto il Personale.
Se un Volontario si presenterà sul Sito con una divisa anche parzialmente difforme da quella indicata<br />
potrà, se il caso, anche essere allontanato fatto salva l’ impossibilità per non creare pregiudizio all’<br />
Organizzazione così come se agirà in maniera difforme da quanto stabilito.<br />
Di ogni servizio effettuato come Unità Sezionale dovrà discuterne collegialmente la Commissione in<br />
maniera costruttiva seppur critica evidenziandone aspetti positivi, negativi e particolari.<br />
Avuta segnalazione di comportamento non idoneo tenuto da nostri Volontari nessuno escluso, ed in<br />
qualsiasi contesto operativo, la Commissione sarà tenuta ad indagare sui fatti, accertarne le dinamiche e<br />
se riscontrata la gravità dell’accaduto proporre, in modo non vincolante al Coordinatore Sezionale,<br />
provvedimenti disciplinari conseguenti come ad esempio un richiamo orale per mezzo del proprio<br />
Responsabile, un richiamo scritto, una sospensiva a tempo dall’ Unità e di riflesso dalla Squadra o<br />
Nucleo, un definitivo allontanamento del Volontario dalla struttura di Protezione Civile ANA.<br />
Fatto salvo quanto contenuto nelle precedenti disposizioni, il Responsabile di Squadra o di Nucleo deve<br />
riferire in Commissione d’ Unità se all’interno della propria Squadra o Nucleo vi siano comportamenti<br />
anomali da parte di singoli Volontari ripetuti nel tempo ovvero problematiche gravi all’interno che<br />
possano originare, se non affrontate anche in condivisione con la Commissione, serie ripercussioni<br />
sull’operatività ed efficienza della stessa Squadra o Nucleo ovvero tensioni e dimissioni da parte di<br />
Volontari per cause non imputabili alla stretta operatività addestrativa o d’impiego operativo.<br />
Il Responsabile di Squadra o Nucleo deve convocare in riunione i propri Volontari almeno con cadenza<br />
semestrale per affrontare assieme, in dibattito libero e democratico, eventuali problematiche all’interno<br />
del piccolo Sodalizio al fine di prevenire o limitare eventuali contrasti tra i Volontari o tra Essi ed il<br />
Responsabile.<br />
Nel dibattito dovranno essere affrontate tutte le questioni di attrito presenti o possibili siano esse di<br />
carattere operativo che di ogni altro genere e ciò con il fine esclusivo per una crescita d’assieme in un<br />
clima di ricerca di soluzioni e chiarimenti possibilmente condivisi.<br />
L’incontro avrà il fine non tanto di sottolineare criticità altrui ma soprattutto quello di derimere questioni<br />
interne alla Squadra o Nucleo.<br />
Se tale riunione viene procrastinata nel tempo e non indetta dal Responsabile, è data facoltà ai Volontari<br />
della medesima Squadra o Nucleo richiederla direttamente al Coordinatore Sezionale che avrà l’obbligo<br />
di organizzarla e presiederla. La richiesta dovrà essere avallata e firmata da almeno il 33% dei<br />
componenti di lista della medesima Squadra o Nucleo.<br />
I criteri generali di conduzione della Squadra o Nucleo devono essere uniformati alle metodologie che<br />
vengono applicate in sede di Commissione d’Unità ovvero tra Coordinatore, Vice Coordinatore,<br />
Responsabili di Squadra e Responsabili di Nucleo.<br />
Quando si è in operatività sul territorio, si adotta una gerarchia “piramidale” con una rigidità crescente<br />
proporzionale all’aumento della complessità ed importanza d’impiego richiesto e ciò per favorire<br />
decisioni operative rapide, efficienti ed efficaci in ordine alla responsabilità di coordinamento.<br />
Ciò non significa però accentrare totalmente al vertice ogni decisione ma, il Responsabile, può anche<br />
delegare al Vice o altri, particolari aspetti di gestione e controllo.<br />
Tale metodologia deve intendersi per ogni intervento Associativo, sia quando interviene l’ Unita nel suo<br />
insieme sia quando la Squadra o Nucleo effettuano interventi in autonomia operativa.<br />
L’assoggettamento del Volontario alle dipendenze gerarchiche deve essere per il tempo necessario allo<br />
svolgimento del Servizio.<br />
Ogni decisione assunta fuori dal contesto operativo proprio, a servizio ultimato, deve essere proposta e<br />
discussa a maggioranza. Restano comunque vietati comportamenti singoli che possano creare difficoltà<br />
all’interno del gruppo, è d’obbligo un comportamento responsabile per tutto il periodo temporale nel<br />
quale il Volontario indossa la divisa, guida automezzi o custodisce attrezzature e beni Associativi e resta<br />
assieme ad altri Volontari.<br />
Successivamente in sede di “riunione di Squadra o Nucleo” verranno affrontate le riflessioni sui Servizi<br />
svolti, con osservazioni anche critiche ma tendenti a stimolare sia la crescita operativa individuale e<br />
collettiva, sia la crescita di gruppo come assieme e coesione di Persone.<br />
Il Responsabile aprirà l’analisi su quanto svolto per poi dare libertà di parola a tutti i Volontari per<br />
osservazioni inerenti l’argomento trattato. In tale fase potranno emergere anche osservazioni critiche
sull’operato della Squadra o la sua risposta all’evento ma anche sulle decisioni adottate dal Responsabile<br />
nell’organizzare, monitorare e gestire l’evento in oggetto.<br />
Le osservazioni critiche positive, ovvero tendenti a correggere nel futuro eventuali mancanze disservizi<br />
lacune o quant’altro, sono sempre salutari per la vita dell’ Associazione e sono la miglior garanzia di<br />
crescita solida e sana nel tempo.<br />
In caso di uscite assieme ad altre Associazioni o Gruppi similari, sarà premura di tutti i Volontari il<br />
cercare di focalizzare aspetti positivi e negativi delle altre Strutture in base alle possibilità di analisi<br />
proprie. Il Responsabile avrà il compito di vagliare e sondare più attentamente quanto sopra esposto<br />
affinché la Squadra o il Nucleo possano, in sede di analisi con delle semplici comparazioni, valutare i lati<br />
positivi e negativi dell’altrui Associazione o Struttura evidenziandone, nei limiti del possibile, pregi e<br />
difetti per poi valutare la fattibilità di apporre migliorie all’interno del proprio Sodalizio in ottica di un<br />
crescente e costante sviluppo nel rispetto delle disposizioni, regolamenti, valori e consuetudini proprie<br />
dell’ Unità di Protezione Civile A.N.A. Val Susa.<br />
Ulteriori motivazioni per la decadenza della figura del Capo Squadra o Capo Nucleo<br />
Il provvedimento di decadenza della figura di Responsabile di Squadra o Nucleo è adottato dal Presidente<br />
Sezionale su proposta del Coordinatore Sezionale sentito il parere non vincolante della Commissione in<br />
quanto tali figure sono considerate come i “Rappresentanti sul Territorio” dello stesso Coordinatore:<br />
venendo meno il rapporto fiduciario, decade l’incarico relativo.<br />
A tale rapporto fiduciario è assoggettata anche la qualifica di Vice Coordinatore Sezionale.<br />
Il provvedimento di decadenza della figura di Responsabile (Capo Squadra, Capo Nucleo, Vice<br />
Coordinatore Sezionale) può essere adottato oltre a quanto stabilito in precedenza, anche quando si è<br />
manifestata una palese “incapacità al coordinamento”, una palese “incapacità di relazione con i propri<br />
Volontari”, una palese “incapacità di comunicazione ai Volontari delle strategie e linee di crescita dell’<br />
Unità” con una insufficiente capacità di motivare i Volontari alla loro crescita individuale e di gruppo<br />
condivisa ed in linea con la crescita di tutta l’ Unità Sezionale.<br />
Il provvedimento può essere adottato anche quando sia stata manifestata ripetutamente la non corretta<br />
informazione alla Squadra o Nucleo da parte del proprio Responsabile circa l’attività dell’ Unità<br />
Sezionale, le disposizioni ed ordini di servizio ricevuti, le motivazioni per i Servizi richiesti.<br />
Identico provvedimento potrà essere assunto quando la Squadra o Nucleo risponderà abitualmente con<br />
scarsità di partecipazione dei Volontari agli impieghi Sezionali senza giustificato e valido motivo, per<br />
rifiuto ripetuto di partecipazione agli impegni operativi assunti dall’ Unità anche in ambito dei lavori di<br />
ripristino e manutenzione strutture di Sede, addestramenti d’assieme, simulazioni operative, servizi di<br />
supporto a manifestazioni, uscite di rappresentanza, corsi formativi ed impieghi vari tesi a sviluppare ed<br />
accrescere l’ Unità Sezionale in ogni suo aspetto e struttura.<br />
Ulteriori motivazioni per lo scioglimento della Squadra o Nucleo<br />
In caso di gravi mancanze di Squadre o Nuclei nel loro insieme ovvero di ripetuti comportamenti difformi<br />
da quanto indicato dalla Commissione o comportamenti di Squadre e/o Nuclei palesemente “non<br />
allineati” alle esigenze dell’ Unità Sezionale nel suo insieme e agli obbiettivi che la stessa si<br />
prefigge, la Commissione stessa potrà proporre al Coordinatore Sezionale provvedimenti disciplinari<br />
analoghi a quanto stabilito per i singoli Volontari sino alla richiesta di scioglimento della stessa Squadra o<br />
Nucleo. Detti provvedimenti potranno essere assunti anche su proposta del Coordinatore Sezionale<br />
sentito il parere della Commissione medesima.<br />
Il provvedimento di scioglimento della Squadra o Nucleo dovrà essere presentato dal Coordinatore<br />
Sezionale al Presidente Sezionale con una relazione analitica sulle motivazioni nonché sulla
pianificazione del rientro dei beni di proprietà e solo con la Sua approvazione potrà essere formalizzato.<br />
Di detto provvedimento il Coordinatore Sezionale informerà successivamente il CDS e chi di dovere e<br />
seguirà gli adempimenti di rito.<br />
Nessun provvedimento disciplinare può essere adottato all’esterno della Commissione d’ Unità Sezionale<br />
di PC ovvero senza che si sia svolto un dibattito al fine di una valutazione idonea del singolo caso anche<br />
con interrogazioni, se ritenute utili, delle parti in temporaneo conflitto.<br />
Non sono ammesse prese di posizioni “di forza” adottate da Squadre o Nuclei contro l’ Unità Sezionale o<br />
a danno dei Responsabili di ogni livello se non dopo una attenta valutazione dei fatti e problematiche<br />
conflittuali da effettuarsi all’interno della Commissione e successiva comune riflessione.<br />
In caso di confronto “negativo” anche ripetuto in sede di Commissione, la Squadra o Nucleo potrà<br />
assumere “posizioni di rilevanza conflittuali” per meglio tutelare le sue posizioni.<br />
La Commissione al pari, potrà assumere le decisioni che riterrà opportunamente consequenziali.<br />
Non sono ammesse forme di “auto sospensione” né di Referenti né di singoli Volontari né di Squadre o<br />
Nuclei sia in forma parziale che totale se non come forma di “rivendicazione di cui al precedente<br />
capoverso” dopo aver evidenziato e discusso la questione in Commissione.<br />
E’ fatto divieto a tutti i Volontari, nessuno escluso, di inviare lettere e comunicazioni di qualunque<br />
tipologia alla Sede Nazionale, Coordinamento, Dipartimento e qualunque Ente o Persona in merito a<br />
qualsiasi problematica interna o esterna, personale o generale riguardanti anche indirettamente l’attività di<br />
Volontariato in essere.<br />
Il Volontario o i Volontari che sentono tale necessità, sono obbligati a risolvere le problematiche<br />
internamente alla struttura d’ Unità secondo ordine gerarchico a crescere: Volontari, Responsabile di<br />
Squadra o Nucleo, Vice e Coordinatore Sezionale, Presidente Sezionale.<br />
Solo in ultima analisi, avuto esito negativo con le corrispondenze interne è possibile scrivere alla Sede<br />
Nazionale assumendosi ogni responsabilità di tale decisione.<br />
A seguire:<br />
Obbiettivi fissati per ciascuna Squadra logistica e Nucleo specialistico
Squadra di Unità Sezionale settore non specialistico<br />
Capo Squadra: vari a seconda delle Squadre Vice: vari a seconda delle Squadre<br />
Recapito ufficiale di riferimento: Unità Sezionale<br />
Recapito di Squadra: presso il Capo Squadra<br />
Obbiettivi: formare e addestrare i Volontari sia individualmente che collettivamente<br />
con una conoscenza specifica di base inerente la Protezione Civile in grado di essere<br />
uniti e compatti nel momento d’ impiego con una buona conoscenza delle<br />
attrezzature e capaci di gestire le stesse con una tempistica conforme a standard<br />
predefiniti.<br />
I Volontari dovranno essere in grado di fornire supporto logistico ove richiesto e<br />
forza lavoro di massa per interventi coordinati e pianificati o d’emergenza.<br />
Montaggio e smontaggio tede, uso di generatori e torri faro, motopompe ed idrovore,<br />
verricelli e tiranti, uso corretto di ogni attrezzatura di base utile per interventi di<br />
prevenzione e ripristino devono formare base d’impiego e conoscenza.<br />
Le Squadre potranno anche essere chiamate per fornire supporto e logistica a Nuclei<br />
specialistici.<br />
Le Squadre potranno essere chiamate a fornire supporto logistico generico o<br />
specifico in occasione di particolari eventi sportivi, culturali ed altri qual’ora<br />
autorizzate dall’Unità Sezionale<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Corsi base sull’organizzazione della Protezione Civile<br />
Corsi base sulle principali calamità possibili<br />
Corsi base sull’impiego e compiti del Volontariato<br />
Corsi base sulla sicurezza nei cantieri<br />
Corsi base di primo soccorso<br />
Uso corretto e sicuro di mezzi motori (motoseghe, generatori, torri faro, idrovore e<br />
motopompe, verricelli e tiranti) ed altre apparecchiature elettriche o a motore<br />
Corsi di gestione problematiche da campo e simulazione criticità sul territorio<br />
Normativa di sicurezza ed auto protezione<br />
Tenere i contatti con Squadre logistiche similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altre Squadre A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo rocciatori<br />
Capo Nucleo: ____________ Vice: ___________<br />
Recapito ufficiale di riferimento: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Istruttore di roccia: Sanson Massimo<br />
Obbiettivi: formare un team di persone in grado di eseguire lavori a sbalzo su roccia<br />
e pendii scoscesi, muri e muraglioni, disgaggio ponti.<br />
Capaci di posizionare teleferiche campali per trasporto materiali o evacuazione<br />
persone ed animali.<br />
Devono avere una buona conoscenza di arrampicata su roccia mediante corde,<br />
moschettoni, ancoraggi e attrezzature specialistiche.<br />
Capaci di lavorare in regime di alta sicurezza in conformità alle normative vigenti,<br />
sono in grado di effettuare ascensioni e calate su parete di qualsiasi natura e di<br />
esibirsi in manifestazioni varie.<br />
Rientrano tra i loro compiti anche taglio alberi ad alto fusto in verticale.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Tecniche di base roccia – speleologia<br />
Corsi sulla sicurezza delle cordate, imbracature sicurezza, nodi e discese<br />
Uso di mezzi motori (motoseghe) in condizioni di pericolosità critica<br />
Normativa di sicurezza ed auto protezione<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo gestione radiocomunicazioni<br />
Capo Nucleo: ___________________ Vice:______________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Obbiettivi: formare un team di persone in grado di gestire le problematiche inerenti<br />
il campo delle radiocomunicazioni anche con ausilio di ponti radio fissi o mobili e<br />
capaci di interloquire con cognizione di causa con terze persone nel campo specifico<br />
d’appartenenza.<br />
Rientrano nelle conoscenze ed impieghi anche l’uso possibile di apparecchiature di<br />
telecomunicazioni satellitari, di sistemi di trasmissione dati ed immagine di nuova<br />
concezione e l’addestramento su apparecchiature specifiche innovative e tradizionali<br />
in uso anche ad Enti Pubblici qual’ora autorizzati.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Legislazione in materia di radiocomunicazioni<br />
Legislazione in materia di frequenze e concessioni<br />
Corso sull’ uso e manutenzione apparecchiature radio<br />
Cognizioni di base sulla videoconferenza e trasmissioni immagini<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo cinofilo<br />
Capo Nucleo: _________ Vice: ___________________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Campo Scuola: Casellette TO presso Associazione “La Piota”<br />
Responsabile Veterinario: _____________________________<br />
Obbiettivi: formare un team di persone e cani in grado di intervenire in forma<br />
autonoma nel campo della ricerca dispersi sia in superficie che sotto macerie.<br />
Gestire le problematiche inerenti il campo delle ricerche persone vive o morte.<br />
Orientamento, tecniche di ricerca, autonomia di piccola logistica, lettura mappe e<br />
quant’altro per essere di supporto a terzi ovvero ricevere e gestire supporti da terzi.<br />
Volontari capaci di interloquire con cognizione di causa con altre persone nel campo<br />
specifico d’appartenenza.<br />
Possono altresì essere impiegati in ogni operazione, progetto e situazione avente per<br />
oggetto la cinofilia sia diretta che indiretta qual’ora venga positivamente valutata la<br />
partecipazione a tali iniziative o collaborazioni ad esse.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Tecniche di ricerca unità cinofila<br />
Corsi su topografia ed orientamento<br />
Corsi necessari per affrontare esame abilitativi<br />
Conseguire nel tempo i “brevetti” possibili<br />
Montaggio tende e uso piccola logistica<br />
Normativa di sicurezza ed auto protezione<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo sommozzatori<br />
Capo Nucleo: _____ ___ Vice:__________________________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Campo Scuola: Avigliana TO presso il lago grande nel Parco Mareschi<br />
Obbiettivi: formare un team di persone in grado di intervenire in forma autonoma<br />
nel campo della ricerca dispersi o di salvamento persone, animali o cose in acqua di<br />
fiume, lago o mare nonché formare un team di persone in grado di effettuare lavori<br />
ed operazioni sott’acqua o comunque in situazioni di alta pericolosità per presenza di<br />
liquidi con pericolo di annegamento o asfissia.<br />
Possono altresì essere impiegati a supporto logistico in acqua o in superficie durante<br />
lo svolgimento di manifestazioni sportive o culturali così come a supporto in<br />
operazioni di studio o monitoraggio ambientale di fiumi, laghi o mare sia in<br />
superficie che in immersione o sulle rive ed argini.<br />
Possono collaborare con Enti Pubblici e Privati per studi, ricerche ed osservazioni nel<br />
campo della flora e fauna selvatica e non sia in acqua che nelle immediate vicinanze.<br />
Possono collaborare con Enti ed Istituzioni per la vigilanza ecologica ed ambientale<br />
con controlli in immersione atti a salvaguardare i fondali da apparecchiature<br />
fraudolente di pesca o scarico liquami non autorizzate e, se autorizzate, verificarne la<br />
correttezza d’uscita anche con prelievi in campionatura.<br />
Possono essere impiegati per operazioni di monitoraggio, misurazioni e controlli di<br />
piloni sommersi, dighe ed altri manufatti posti sotto la superficie d’acqua ovvero<br />
immediatamente sopra il livello mediante ausilio di natanti, gommoni e simili.<br />
Gestire le problematiche inerenti il campo delle ricerche persone vive o morte.<br />
Orientamento, tecniche di ricerca, autonomia di piccola logistica, lettura mappe,<br />
strumentazione e quant’altro per essere di supporto a terzi ovvero ricevere e gestire<br />
supporti da terzi. Volontari capaci di interloquire con cognizione di causa con altre<br />
persone nel campo specifico d’appartenenza.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Tecniche di ricerca unità subacquea<br />
Corsi su topografia ed orientamento in acqua e in superficie<br />
Corsi necessari per affrontare esame abilitativi<br />
Conseguire nel tempo i “brevetti” possibili<br />
Montaggio tende e uso piccola logistica<br />
Normativa di sicurezza ed auto protezione<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo sussistenza<br />
Capo Nucleo: __________ Vice:___________________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Obbiettivi: formare un team di persone in grado di gestire e preparare pasti caldi e<br />
freddi ai Volontari e / o Popolazione su una struttura di cucina fissa (sede) o da<br />
campo (mobile) con Volontari specificatamente preparati anche dal punto di vista<br />
normativo ed igienico sanitario.<br />
Possono essere impiegati a supporto terzi ovvero ricevere e gestire supporti da terzi<br />
perr ogni attività nel campo dell’alimentazione.<br />
Possono collaborare con Enti Pubblici e Privati per studi, ricerche ed osservazioni nel<br />
campo alimentare.<br />
Possono collaborare con Enti ed Istituzioni per operazioni di tutela, monitoraggio e<br />
vigilanza alimentare.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Legislazione in materia di sicurezza sul lavoro<br />
Legislazione in materia di sicurezza alimentare<br />
Norme e modalità sulla conservazione dei cibi<br />
Igiene e profilassi dei Volontari addetti al maneggio degli alimenti<br />
Corsi sulla preparazione culinaria e corsi sull’uso di specifiche apparecchiature<br />
Corsi sulla preparazione e presentazione menù e piatti di portata<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato
Nucleo edile-ambientale<br />
Capo Nucleo: ______________ Vice:_____________________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Obbiettivi del Nucleo:<br />
evidenziare le professionalità lavorative dei Volontari acquisite nel corso delle<br />
proprie attività lavorative nei settori edile ed ambientale e porle a disposizione dell’<br />
Unità Sezionale e sue strutture al fine di poter effettuare interventi professionali nel<br />
settore dell’ edilizia e ripristino ambientale sia nel corso di esercitazioni<br />
programmate che per interventi su calamità o anche per lavori di miglioria e<br />
manutenzione dei locali di Sede Operativa Sezionale.<br />
Il Nucleo diverrà il settore tecnico principale dell’ Unità Sezionale durante<br />
operazioni in eventuali “cantieri di lavoro per la ricostruzione” organizzate dall’<br />
Associazione Nazionale Alpini.<br />
Il Nucleo potrà operare a livello specialistico anche in missioni a carattere<br />
“umanitario e sociale” ovvero in progetti di cooperazione nazionale ed internazionale<br />
sia in Italia che all’estero e partecipare a progetti organizzati e gestiti dall’<br />
Associazione Nazionale Alpini.<br />
Obbiettivi del Capo Nucleo:<br />
gestire, quando richiesto, le professionalità “edili ed ambientali “ specialistiche dei singoli<br />
Volontari acquisite con le loro specifiche professioni lavorative o similari.<br />
Rispondere prontamente ad ogni esigenza di <strong>Sezione</strong>, Squadre o altri Nuclei al fine di reperire<br />
Personale specifico per specifiche esigenze occasionali in materia di conoscenze ed interventi<br />
tecnico-professionali in campo edile ed ambientale.<br />
Compito del Capo Nucleo sarà anche quello dare pieno supporto operativo in interventi<br />
propedeutici all’impiego dell’ Unità nel suo insieme o parte di Essa ovvero supportare il<br />
Coordinatore Sezionale, Vice o delegati in occasioni di studi e problematiche rientranti in specifiche<br />
conoscenze tecnico-specialistiche.<br />
Uguale supporto potrà essere richiesto anche durante l’intervento operativo sul territorio qual’ora<br />
emergano problematiche particolari.<br />
Al Capo Nucleo Edile Ambientale potranno essere affidati da parte del Coordinatore Sezionale o<br />
Vice, compiti di approfondimento e/o gestione di singoli progetti specifici ovvero incarichi<br />
particolari soprattutto se di rilevanza “tecnico professionale”.<br />
Al Capo Nucleo “Edile Ambientale” potrà essere conferita la qualifica temporanea di<br />
“Direzione Lavori” in occasione di interventi in cantieri di lavoro per la ricostruzione a seguito di<br />
calamità o in missioni e progetti umanitari.<br />
Potrà accedere ad una scheda di consultazione rapida per poter estrapolare con immediatezza il<br />
Personale idoneo a risolvere la criticità in atto.
Prassi corrente su esercitazioni o calamità:<br />
Riscontrata la criticità emersa e circoscritta, dopo valutazione del Coordinatore Sezionale o del suo Vice,<br />
qual’ora impossibilitati a seguire personalmente le operazioni necessarie da parte di personale<br />
specialistico idoneo, gli stessi convocheranno il Capo Nucleo Edile Ambientale al quale verrà affidato<br />
l’incarico di seguire e supportare le operazioni necessarie anche, se il caso, con Personale aggiunto al fine<br />
di risolvere positivamente la criticità emersa.<br />
Durante detto intervento, il Capo Nucleo Edile Ambientale assumerà automaticamente l’incarico di<br />
“Direzione Lavori” seppur per il solo settore d’intervento circoscritto e specialistico a Lui affidato.<br />
A tal fine il Capo Nucleo dopo aver consultato la scheda tecnica dei Volontari e consultato le presenze in<br />
loco degli stessi, chiederà ai loro rispettivi Capi Squadra o Capi Nucleo il distacco temporaneo del<br />
Volontario in oggetto al fine di superare la criticità emersa.<br />
Il Capo Squadra o Capo di altro Nucleo potrà opporsi su motivazioni valide al distacco del Personale:<br />
in tal caso il Capo Nucleo Edile Ambientale provvederà a cercare altro Personale equivalente ovvero<br />
richiederà, di concerto con l’altrui Capo Squadra o Nucleo, l’intervento del Coordinatore Sezionale o<br />
Vice al fine di risolvere immediatamente la controversia in atto.<br />
Per lo stretto periodo necessario gli specialisti reclutati opereranno seguendo le direttive del Capo Nucleo<br />
Edile Ambientale il quale risponderà ai Coordinatori Sezionali.<br />
Esaurita l’esigenza tecnica, chiuso il cantiere specialistico, ritorneranno a disposizione del Capo<br />
Squadra d’appartenenza ivi compreso il medesimo Capo Nucleo.<br />
Qual’ora si riscontrassero esigenze d’impiego di Volontari specifici durante fasi di inattività delle proprie<br />
Squadre / Nuclei d’appartenenza, il Capo Nucleo dovrà redigere il “Verbale d’ Uscita” secondo le<br />
normali modalità di compilazione.<br />
Se l’esigenza di criticità in atto prevede impiego di personale durante una normale attività di Squadra o<br />
altro Nucleo, il medesimo Capo Nucleo Edile Ambientale sarà esonerato alla compilazione del Verbale<br />
d’Uscita in quanto a carico di altre componenti; dovrà comunque segnalare la propria attività<br />
evidenziando però la non formazione dei punteggi legati al quorum annuale.<br />
I settori edili ed ambientali dell’ A.N.A. Val Susa sono considerati:<br />
settore edile:<br />
carpentieri, muratori, piastrellisti, tubisti, elettricisti, falegnami e professioni similari o collegate,<br />
diplomati o laureati in materie legate all’edilizia: tutti con una professione o attività hobbistica di elevato<br />
livello qualitativo svolta in tal senso.<br />
settore ambiente:<br />
geologi, tecnici ambientali e professioni similari o collegate, giardinieri, guardia parco e similari,<br />
diplomati o laureati in materie ambientali: tutti con una professione o attività hobbistica di elevato livello<br />
qualitativo svolta in tal senso<br />
Non vi saranno suddivisioni “settoriali” all’interno della <strong>Sezione</strong> ma tutti, aventi i requisiti sopra<br />
descritti, confluiranno nel generico “Nucleo Edile Ambientale” da dove, a seconda delle<br />
circostanze, verranno estrapolati ed impiegati secondo necessità ed esigenze temporali e<br />
momentanee ovvero affidando loro compiti specifici o formando “staff di commissioni studio o<br />
lavoro” particolari per particolari esigenze operative.
Tutti faranno parte delle loro Squadre d’appartenenza seguendone la vita attiva di Squadra, ivi compreso<br />
il Capo Nucleo Edile Ambientale; potranno però essere “temporaneamente prelevati” per risolvere<br />
particolari condizioni di criticità tecniche in base alle loro qualità lavorative, formative ed addestrative.<br />
Se richiesto da Enti o Sede Nazionale, per particolari missioni settoriali specialistiche, tutti i<br />
Volontari potranno anche essere raggruppati per specificità ed inviati in operazioni di soccorso a<br />
seconda della necessità richiesta<br />
esempio: solo muratori elettricisti idraulici, solo motoristi ed elettrauto, solo saldatori e fresatori, solo<br />
tecnici ambientali, solo architetti e geometri, solo commercialisti e contabili, solo traduttori ed interpreti,<br />
solo laureati in diritto internazionale o in materie legali, solo autisti con patente C, solo addetti macchine<br />
operatrici movimento terra ecc<br />
Eventuali “staff di commissioni studio” verranno formate per temporanee esigenze specifiche con<br />
obbiettivi predefiniti, verranno convocate dal Responsabile dell’ Unità Sezionale e dallo stesso presiedute<br />
ovvero da Suo delegato.<br />
Consulenze e studi potranno altresì essere specificatamente richiesti a sostegno della Commissione di<br />
Unità Sezionale in particolari esigenze operative o in particolari esigenze per studi territoriali, progettuali,<br />
d’immagine o problematiche legali, contabili ovvero di altre specifiche necessità.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni, Enti ed Organizzazioni apposite corsi di preparazione all’impiego:<br />
Legislazione in materia di impiantistica ed insediamenti abitativi d’emergenza<br />
Sicurezza del lavoro e gestione tecnica d’emergenza<br />
Specificità operative e d’uso in materia di protezione civile<br />
Non previsto numero ideale di Volontari per ogni Squadra in quanto fanno parte di questo Nucleo tutti i<br />
“professionisti” esercitanti o ritirati dal lavoro appartenenti alle categorie indicate.
Nucleo beni culturali<br />
Capo Nucleo: __________ Vice:_________________<br />
Recapito generale del Nucleo: Unità Sezionale<br />
Recapito specifico del Nucleo: c/o Capo Nucleo<br />
Obbiettivi: formare un team di persone in grado di essere impiegate in emergenze a<br />
salvaguardia e soccorso dei beni culturali mobili ovvero nel recupero e messa in<br />
sicurezza del patrimonio culturale nelle grandi e piccole calamità.<br />
Effettuare all’interno dell’Unità<br />
o far effettuare da Associazioni Enti ed Istituzioni appositi corsi di preparazione all’impiego:<br />
Legislazione e normativa in tema di tutela Patrimonio Artistico e Culturale<br />
Corsi su rischi e comportamento da tenere in edifici danneggiati o in situazioni critiche<br />
Imballaggi e trasporto Reperti mobili<br />
Vigilanza temporanea e sicurezza<br />
Monitoraggi osservazioni catalogazioni ed auto protezione<br />
Possibili collaborazioni e sviluppi progettuali con:<br />
Prefettura<br />
Regione Piemonte Protezione Civile<br />
Sovrintendenza Regionale per i Beni ed Attività Culturali<br />
Sovrintendenza Archivistica<br />
Ministero per i Beni Culturali<br />
Fondazioni Bancarie<br />
Fondazioni Culturali varie<br />
Legambiente<br />
Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico<br />
Tenere i contatti con Nuclei specialistici similari<br />
Programmare, predisporre ed organizzare esercitazioni e prove d’impiego:<br />
In proprio<br />
In collaborazione con altri Nuclei specialistici A.N.A.<br />
In collaborazione con altre Organizzazioni Istituzionali e di Volontariato<br />
Per il reperimento di Volontari formanti il Nucleo è opportuno non staccare risorse di Volontari già<br />
esistenti se non in numero limitato per formarle settorialmente ma, tramite sensibilizzazioni di Enti<br />
Organizzazioni ed Associazioni culturali in Valle, inserire Volontari nuovi già impegnati e sensibili sulla<br />
valorizzazione del Patrimonio Culturale come ad esempio guide turistiche, organizzatori di mostre,<br />
custodi di immobili storici, divulgatori culturali.<br />
Questi, già impegnati “in tempo di pace” nelle loro rispettive Organizzazioni per la loro normale attività<br />
di volontariato in ambito culturale, sarebbero formati per adempiere inquadrati nella Protezione Civile a<br />
compiti specifici come da obbiettivo dato nei periodi d’emergenza.<br />
Apparterebbero quindi autonomamente alle loro Organizzazioni ed Associazioni estranee alla Protezione<br />
Civile ma le stesse collaborerebbero, tramite attività interna di proselitismo, a fornire Personale da<br />
inserire nell’ Unità Sezionale di Protezione Civile A.N.A.<br />
Tali Volontari avrebbero un minimo addestramento e conoscenza delle attrezzature principali<br />
normalmente in uso: tende, torri faro, generatori ma, soprattutto, avrebbero una preparazione specifica,<br />
settoriale e mirata atta a formare il Nucleo specialistico in grado di intervenire con competenza in<br />
emergenza a soccorso del patrimonio culturale mobile quali ad esempio libri e biblioteche, mobilio ed<br />
arredi sottoposti a tutela, quadri, busti e statue, manufatti di valore, oggettistica di rilevanza.
Ai Responsabili di Squadre e Nuclei l’invito di una attenta lettura, di studio sugli obbiettivi dati e<br />
di uno svolgimento dei propri compiti coerente con il raggiungimento delle finalità avute.<br />
Ai Volontari la conoscenza degli obbiettivi da perseguire e dei compiti del Responsabile Referente.<br />
Susa, Aprile 2010 Il Coordinatore Sezionale alla P.C.<br />
Parisio Paolo