2G - Liceo Artistico Statale di Bergamo

LICEO ARTISTICO 

STATALE - BERGAMO 

MATERIA: ITALIANO 

ML 120 

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE 

DOCENTE: GIOMBI PIERO CLASSE 2°G A.S. 2012/2013 

CORSO: ORDINAMENTALE DIURNO SERALE 

SPERIMENTALE MICHELANGELO 

INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 

Pagina 1 di 4 

FINALITÀ 

Ll' insegnamento dell'italiano consiste nella trama delle abilita' che costituiscono i quattro 

momenti esemplari dell'itinerario formativo: la lettura, l'ascolto, l'oralita' e la scrittura. Le 

strategie che concorrono al possesso di tali requisiti determinano quel complesso di 

risorse operative e di metodo di cui si avvarra' il docente nel proprio lavoro biennale. 

L'insegnamento di Italiano tende a promuovere negli allievi un consapevole senso civico 

che si esprime nel rispetto di sé e degli altri, nella partecipazione attiva alla vita 

democratica nonché alla condivisione di quegli ideali e di quei valori su cui si fonda la 

nostra societa' civile. 

OBIETTIVI 

Lo studio dell'italiano tende a a favorire l'acquisizione di specifiche competenze puntando 

altresì al potenziamento delle abilità già possedute nella prospettiva di assicurare agli 

allievi gli strumenti linguistico-espressivi in grado di migliorare il loro bagaglio cognitivo. 

METODI DI LAVORO 

La lezione si avvarrà, di volta in volta, in rapporto alle diverse circostanze e alle 

opportunità del momento dell'ausilio della lezione frontale, della conversazione guidata, 

della lettura domestica, lavoro di ricerca, lavoro di gruppo, questionari, schede, supporti 

cinematografici, internet. 

STRUMENTI 

Manuale scolastico,testi di approfondimento,supporti filmici,testi di narrativa connessi alle 

problematiche dei discenti e ai temi trattati-giornali-riviste. 

CRITERI DI VALUTAZIONE 

Interrogazioni in forma di dialoghi aperti, discussioni su argomenti prefissati, lavori di 

gruppo utili a valutare le capacità di collaborazione-verifiche scritte programmate. Criteri di 

valutazione delle prove scritte: rispondenza tra proposta di lavoro e suo svolgimento 

(pertinenza)-correttezza formale ed organizzazione logica del discorso-ricchezza di 

contenuti ed esaustività. Criteri di valutazione prove orali: possesso dei contenuti, capacità 

di organizzare un discorso logico e coerente-chiarezza espositiva e correttezza formale 

che incrementerà la valutazione qualora l'alunno svolga approfondimenti 

personali e dimostri di possedere capacità di analisi e di sintesi, e di saper 

formulare giudizi personali .



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


NUMERO DI VERIFICHE PREVISTE PER QUADRIMESTRE E RELATIVA TIPOLOGIA 

N.2 verifiche scritte- N.2 verifiche orali- più una terza per gli incerti , nel primo trimestre . 

N.3 verifiche scritte nel secondo pentamestre 

PIANIFICAZIONE DISCIPLINARE 

MODULO-PERCORSO N°1 

OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI 

Saper individuare la struttura semplice di un 

testo 

argomentativo: 

tesi,argomentazioni,conclusione e 

saperlo produrre. 

- 



Saper riconoscere le caratteristiche 

strutturali della 

poesia ,saper eseguire una parafrasi, saper 

fare un 

commento semplice guidato di un testo 

poetico 

- 



Saper conoscere il contenuto delle opere 

lette , 

saper riconoscere gli elementi che 

costituiscono la 

struttura del testo narrativo e saperlo 

esporre in 

forma chiara e corretta. 

- 

TESTO ARGOMENTATIVO 

- 

- 

- TESTO POETICO 

- LA NARRATIVA DI UN AUTORE E LA 

SUA OPERA 

- A.MANZONI " I Promessi Sposi "




ML 120 



- Conoscere le caratteristiche della 

prime forme di letteratura volgare 

- riconoscere gli elementi di una poetica 



Costruire un testo dove, dal punto di 

vista formale, 

non vi siano errori consistenti e diffusi 

secondo le 

tipologie analizzate. 

- 



- 

Analisi della frase e del periodo 

MODULO-PERCORSO N° 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


INTRODUZIONE ALLA LETTERATURA 

ITALIANA 

PRODUZIONE SCRITTA 

GRAMMATICA 


TEMPI PREVISTI 

Evidenziare o barrare le caselle corrispondenti 

MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



8 

….. 

ALTRE INFORMAZIONI: 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________



MATERIA: STORIA -GEOGRAFIA 

ML 120 


DOCENTE: GIOMBI PIERO CLASSE 2 G A.S. 2012/2013 




ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


FINALITÀ 

Recuperare la memoria del passato in quanto tale. 

Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza 

di culture diverse. 

Essere consapevoli del legame che esiste tra il passato e la 

realtà del presente. Conoscere le ultime scoperte della 

storiografia e della scienza geografica, 

. 


La lezione si avvarrà, di volta in volta, in rapporto alle diverse circostanze e alle 

opportunità del momento dell'ausilio della lezione frontale, della conversazione guidata, 

della lettura domestica, lavoro di ricerca, lavoro di gruppo, questionari, schede, supporti 

cinematografici, internet. 

STRUMENTI 

Manuale scolastico,cartine geografiche e storiche ,materiale predisposto dal docente 


Interrogazioni in forma di dialoghi aperti, discussioni su argomenti prefissati, lavori di 

gruppo utili a valutare le capacità di collaborazione-verifiche scritte programmate. 

Criteri di valutazione prove orali: possesso dei contenuti, capacità 

di organizzare un discorso logico e coerente-chiarezza espositiva e correttezza formale 

che incrementerà la valutazione qualora l'alunno svolga approfondimenti 

personali e dimostri di possedere capacità di analisi e di sintesi, e di saper 

formulare giudizi personali . 


N.2 verifiche orali- più una terza per gli incerti , nel primo trimestre . 

N.3 verifiche orali nel secondo pentamestre 


MODULO-PERCORSO N°1



ML 120 



- Saper: 

- 1) esporre i contenuti assimilati, 

- 2)comprendere e u tilizzare i t ermini 

fondamentali sp ecifici del la st oria, 

dell'ed. civica e della geografia; 

- 3) co llocare ev enti e f enomeni nel 

tempo e nello spazio; 

- 4) co mprendere i nessi ca usali e 

contestualizzare g eograficamente g li 

eventi e le loro relazioni; 

- schematizzare i contenuti fondamentali. 

- 



- IDEM. 

- 



IDEM 

- 



IDEM 

- 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


- Nascita, sv iluppo e caduta del l'Impero 

Romano d'Occidentei 

- 

- I F ranchi, C arlo M agno e i l S acro 

Romano Impero carolingio 

- 

La società feudale 


IDEM 

- 


- I regni romano barbarici e i Longobardi 

in Italia 

- 

La svolta dell'anno Mille



ML 120 



IDEM 

- 

MODULO-PERCORSO N° 7 


IDEM 



IDEM 



IDEM 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

- 

La nascita dei Comuni 

-Elementi fondamentali del nostro 

ordinamento costituzionale 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


L’EUROPA E L E SUE PR OBLEMATICHE 

STORICHE, S OCIALI, P OLITICHE E D 

ECONOMICHE 

LE PR OBLEMATICHE G EOPOLITICHE 

DELL’ITALIA 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



5 

6 

7 

8 

….. 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


DATA: / / FIRMA DOCENTE: _____________________________



MATERIA:INGLESE 

ML 120 


DOCENTE: CORSINI STEFANIA CLASSE 2 G A.S. 2012/2013 


FINALITÀ DEL BIENNIO 



ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 


Le finalità dell’insegnamento della lingua straniera nel biennio sono: 

• l’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua 

in modo adeguato al contesto; 

• la formazione umana, sociale e culturale mediante il contatto con altre realtà; 

• l’ampliamento della capacità di riflessione sulla propria lingua e sulla propria cultura 

attraverso l’analisi comparativa con altre lingue e con altre culture 

Dopo un acce rtamento d ei l ivelli di pa rtenza, nel s econdo a nno si pu nterà 

all’ampliamento e alla sistemazione delle acquisizioni del primo anno. 

Ci si pongono ,poi, come obiettivi: 

• comprendere una varietà di messaggi orali di carattere generale finalizzati a 

scopi diversi, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del discorso. 

• esprimersi su ar gomenti di c arattere g enerale i n m odo e fficace ed 

abbastanza appropriato, adeguato al contesto ed alla situazione, pur se non 

sempre corretto dal punto di vista formale 

• comprendere i l s enso e l o scopo di t esti s critti per usi di versi e i nferire i l 

significato di el ementi non not i di un t esto su lla base del le i nformazioni 

ricavabili dalle caratteristiche degli elementi stessi e dal contesto 

• produrre se mplici t esti scr itti di t ipo f unzionale e di c arattere personale e 

immaginativo, sia pure con errori e interferenze dalla lingua madre, purché la 

comprensibilità non ne venga compromessa 

• individuare e sistematizzare strutture e meccanismi linguistici che operano ai 

diversi livelli: pragmatico, testuale, semantico – lessicale, morfo – sintattico, 

fonologico e ortografico 


Per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati viene utilizzato l’approccio comunicativo 

di carattere funzionale – nozionale, in cui le abilità comunicative di base sono usate 

realisticamente in varie situazioni motivanti , sia nel codice orale sia in quello scritto. 

L’attività didattica verrà svolta ,quando possibile,in lingua straniera e sarà centrata 

sull’alunno, che avrà la massima opportunità di usare le lingua straniera anche mediante 

attività di coppia, di gruppo e di ruolo. Si privilegerà l’efficacia della comunicazione e la 

fluenza del discorso, correggendo gli eventuali errori di forma in un momento successivo. 

L’attività di insegnamento/apprendimento verrà articolata in moduli didattici, costituite dalle 

seguenti fasi: presentazione, esercitazione, estensione/reimpiego, verifica, valutazione ed 

eventuale lavoro di recupero.



ML 120 


ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 


Le attività di ascolto saranno finalizzate ad identificare il contesto e ad attivare strategie di 

comprensione differenziate. 

La produzione orale verrà favorita dalle attività comunicative sopra citate, nell’ambito delle 

quali si perseguirà il consolidamento di un sistema fonologico corretto e funzionale. 

Nella lettura si abitueranno gli studenti ad attivare strategie per la comprensione e la 

verifica di ipotesi formulate prima e durante la lettura: 

- globale, per la comprensione dell’argomento (skimming) 

- esplicativa, per la ricerca di informazioni specifiche (scanning) 

- analitica, per la comprensione più dettagliata del testo (intensive reading). 

Si abitueranno gli studenti alla lettura silenziosa, finalizzata a cogliere il significato del 

testo, accompagnata da attività individuali, di coppia o di gruppo. 

Per quanto riguarda la produzione scritta, si sottolinea lo stretto legame fra abilità ricettive 

e produttive. Partendo dalla lettura, attraverso la riflessione sulle caratteristiche del testo, 

si metterà l’allievo in grado di individuare la specificità del codice scritto, analizzare le 

caratteristiche dei diversi tipi di testo e identificare la regolarità della loro organizzazione. 

Attraverso attività tese all’acquisizione di automatismi linguistici e alla riproduzione di 

modelli dati, si punterà ad una produzione scritta sempre più autonoma. 

Verranno effettuate esercitazioni che consentano l’integrazione di più abilità, come 

prendere appunti, riferire oralmente o per iscritto il contenuto di un dialogo, riassumere e 

scrivere sotto dettatura. 

Il consolidamento della competenza comunicativa richiede, nel biennio, una maggiore 

consapevolezza delle regole del sistema rispetto a quanto appreso alla scuola media ed 

implica quindi una riflessione sulla lingua, realizzata su base comparativa con la L1 e 

comunque mai isolata rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo 

comunicativo. 

STRUMENTI 

Lezioni frontali-pair work- team work.CD abbinato al testo.Materiale autentico. - Altri 

materiali utili ad ampliare le competenze.Quando possibile, il laboratorio 

linguistico.Qualsiasi tipologia di esercitazione atta a rinforzare le abilità linguistiche.Il libro 

di testo + workbook: “ ADVANTAGE 1” accompagnato dal “ live book” 


Valutazione costante e periodica delle abilità orali , attraverso un monitoraggio frequente 

dei progressi nell'apprendimento della capacità di espressione verbale .Test di 

misurazione della produzione scritta di tipo strutturato, semi- strutturato e sommativo, con 

cadenza periodica. Particolare importanza sarà data al lavoro svolto in classe e al 

contributo degli studenti durante le lezioni, nonché all’esecuzione dei compiti assegnati. 


Un minimo di due verifiche scritte per quadrimestre e di due interrogazioni orali per 

quadrimestre, su diverse abilità espressive.





ML 120 



- Il secondo an no ha come obi ettivo 

principale il rinforzo delle abilità apprese 

nel pr imo, i l co nsolidamento del le 

competenze l inguistiche di b ase, 

l'approfondimento di al cuni as petti 

lessicali, morfologici e sintattici. 

- Sono di se guito fissati i se guenti 

obiettivi ch e v erranno sv iluppati i n 

parallelo 1) sa per c omprendere u na 

varietà di semplici e brevi messaggi orali 

di carattere generale, f inalizzati a sco pi 

diversi, co gliendo l e situazioni di v ita 

quotidiana, l 'argomento e g li el ementi 

basilari del discorso. 

- 2) S aper co mprendere i l senso e l o 

scopo di s emplici t esti scr itti per usi 

diversi e inferire il significato di elementi 

non n oti di un t esto su lle base del le 

informazioni r icavabili dal le 

caratteristiche degli elementi stessi, dal 

contesto e con la guida dell'insegnante. 

3) sa persi esp rimere i n m odo 

comprensibile su argomenti di carattere 

generale adeguatamente ai contesti e 

alle si tuazioni di vita q uotidiana, pur se 

non s empre c orrettamente dal pu nto di 

vista formale. 

- 5) sa per i ndividuare e si stematizzare 

strutture e m eccanismi l inguistici ch e 

operano ai di versi l ivelli pr agmatico- 

testuale- semantico- lessicalemorfosintattico- 

fonologico e ortografico. 

- 

ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 


Ripasso di t utte le funzioni co municative e 

delle st rutture g rammaticali apprese n el 

primo anno.




ML 120 


ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 



- IDEM UNIT 8 DEL TESTO ADVANTAGE 1 

GRAMMAR: MODAL VERBS 

COMMUNICATION: S PEAKING ABOUT 

RULES, GIVING ADVICE 

UNIT 9. 

GRAMMAR: BE G OING T O, PR ESENT 

CONTINUOUS FOR FUTURE. 

COMMUNICATION: T alking about f uture 

plans 

Tutte le readings, gli esercizi scritti ed or ali 

previsti dal testo, incluso il workbook. 



- IDEM UNIT 10. 

GRAMMAR: WILL/WON’T F OR 

PREDICTIONS, PROMISES AND OFFERS 

MAY/MIGHT 

COMMUNICATION:Talking abou t t he 

weather, making predictions, making offers 


UNIT 1 1. THE F IRST CO NDITIONAL: if , 

unless, when, as soon as, until. 

Some, any, no, every- compounds 


- IDEM UNIT 12. 

GRAMMAR: PRESENT PERFECT SIMPLE 

+ ALREADY,YET, JUST, EVER, NEVER 

IRREGULAR VERBS 

COMMUNICATION: a sking f or and g iving 

directions, talking about travel 

Tutte le readings, gli esercizi scritti ed or ali 

previsti dal testo, incluso il workbook.




ML 120 


ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 



- IDEM LAVORO D I R EVISIONE DEL 

PROGRAMMA SVO LTO SU L TESTO 

“ADVANTAGE 1” 

UNIT 1. 

GRAMMAR: present perfect simple con for 

e since. 

Present perfect vs simple past. 

Degree adverbs 

COMMUNICATION: T alking about places, 

talking about your country. 



- 5) sa per i ndividuare e si stematizzare 

strutture e m eccanismi l inguistici ch e 

operano ai di versi l ivelli pr agmatico- 

testuale- semantico- lessicalemorfosintattico- 

fonologico e ortografico. 

UNIT 2. 

GRAMMAR: 

PRESENT PERFECT CONTINUOUS A ND 

SIMPLE 

SO, NEITHER. 

COMMUNICATION: agree and di sagree, 

asking for and offering help 

UNIT 3 

GRAMMAR: i nfinitive of purpose, 

if+imperative, defining relative clauses 

COMMUNICATION:making su ggestions 

and giving reasons, talking about health




ML 120 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

ML 120 

Data: 31/10/2007 

Rev. 1 


1 

2 

3 

4 

5 X X X X 

6 X X X X 

….. 

DATA: 30/10/2012 FIRMA DOCENTE: _____________________________ 

MAGGIO 

GIUGNO



MATERIA: MATEMATICA 

ML 120 


DOCENTE: EMANUELA CORNOLTI CLASSE 2C 2G 2L A.S. 2012/2013 


FINALITÀ 



- Promozione delle facoltà sia intuitive che logiche, 

- Sviluppare i processi di astrazione e di formalizzazione. 

- Esercitare al ragionamento sia induttivo che deduttivo. 

- Sviluppo delle attitudini sia analitiche che sintetiche. 

- Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


- Lezione frontale e dialogata. 

- Modellizzazione: il docente porta a termine un compito in modo che gli studenti possano 

osservarlo e costruirsi un modello concettuale del processo richiesto per attuare il compito. 

- Consolidamento: esercitazioni effettuate prima dei momenti di verifica. 

STRUMENTI 

- Libri di testo adottati. 

- Lavagna e gesso 

- Schede di esercizi 


Sono previste in itinere verifiche formative durante lo svolgimento dei vari moduli 

(correzione collettiva di esercizi, svolgimento di esercizi alla lavagna, domande rivolte alla 

classe per il ripasso). A conclusione di ogni modulo (o parte significativa di esso) è 

prevista una verifica sommativa per accertare i livelli raggiunti. 

I parameti di valutazione comuni sono i seguenti: 

- Conoscenza degli argomenti. 

- Correttezza nell'interpretazione della consegna/domanda. 

- Correttezza, coerenza e completezza dello svolgimento/risposta. 

- Correttezza nel calcolo. 

- Correttezza nell'uso del linguaggio. 

- Ordine e precisione nella stesura. 

Per la griglia di valutazione si fa riferimanto ai criteri comuni inseriti nel P.O.F.



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



Sono previste un numero minimo di tre valutazioni per quadrimestre di tipologia sia scritta 

che orale. 




- Saper operare con le frazioni algebriche. 

-Saper risolvere equazioni intere e 

frazionarie. 

- Saper risolvere problemi di primo grado di 

argomento vario. 



- Saper r isolvere di sequazioni di pr imo 

grado ad un a i ncognita e si stemi di 

disequazioni. 

- - Saper risolvere semplici disequazioni 

fratte. 



- Conoscere i l t eorema delle r ette 

parallele e il suo inverso. 

- Definire i q uadrilateri not evoli e l e 

relative proprietà.. 

- Rappresentare l a r etta nel pi ano 

cartesiano e co noscere l a s ua 

equazione. 

- Studiare i l co ncetto di eq uivalenza e di 

equiscomponibilità 

- Studiare l a si militudine t ra t riangoli e 

poligoni. 

- Stabilire i cr iteri d i si militudine d ei 

triangoli. 

- Dimostrare, u tilizzando l a si militudine i 

teoremi di Pitagora e di Euclide. 

- 

FRAZIONI ALGEBRICHE E EQUAZIONI 

- Ripasso s composizione dei pol inomi, 

m.c.m. dei polinomi. 

- Frazioni algebriche. 

- Equazioni lineari intere e fratte. 

- Problemi di primo grado. 

- Disequazioni di pr imo g rado i n una 

variabile. 

- Sistemi di disequazioni. 

- Disequazioni fratte. 

- Disequazioni d i g rado su periore al 

primo fattorizzabili. 

GEOMETRIA 

Ripasso dei triangoli. 

Parallelismo e perpendicolarità. 

I quadrilateri 

Il parallelogramma. 

Retta e piano cartesiano: rappresentazione, 

equazione, co ndizione di par allelismo e 

perpendicolarità. 

Equivalenza e si militudine, t eoremi di 

Euclide e Pitagora. 

Isometrie: traslazioni,simmetrie, rotazioni. 

Omotetie e similitudini.




ML 120 



- Conoscere il significato di sistema di 

equazioni, soluzione di un sistema, grado di 

un sistema. 

- Saper ricondurre un sistema alla forma 

normale. 

- Saper risolvere un sistema . 

- Saper risolvere semplici problemi con 

l'utilizzo dei sistemi lineari. 



- Conoscere la definizione di radice n-esima 

di un numero. 

- Conoscere la proprietà invariantiva dei 

radicali. 

- Saper ridurre più radicali allo stesso 

indice. 

- Saper semplificare, portar fuori, 

portar dentro il simbolo di radice. 

- Saper operare con i radicali (radicali 

quadratici); Somma, moltiplicazione, 

potenza, razionalizzazione. 

- 



- Conoscere il concetto di probabilità e 

saper calcolare la probabilità di semplici 

eventi. 



- I 



ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


Sistemi lineari in due incognite 

Funzione l ineare, f unzione di 

proporzionalità q uadratica e v alore 

assoluto. 

- Insieme R 

- Radicali 

- Potenze ad esponente razionale. 

- 

- Probabilità: valutazione della probabilità. 

- Primi t eoremi su l ca lcolo d elle 

probabilità.



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

OTTOBRE 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ML 120 


NOVEMBRE 


DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MAGGIO 

GIUGNO

LICEO LICEO LICEO LICEO ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMO 

MATERIA:BIOLOGIA 

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 


DOCENTE: STOPELLI BRUNA CLASSE 2°A-B-D-G-H A.S. 2012/13 

Rev. 1 


FINALITÀ 

Le finalità specifiche della disciplina mirano a rendere lo studente capace di attenzione 

all’ambiente naturale fornendogli le chiavi di lettura scientifico-naturalistiche della realtà e 

abituandolo a scelte comportamentali coscienti, rispettose e armoniche nei confronti della 

natura e della vita. 


Le lezioni si svolgono in modo frontale, utilizzando la lavagna per disegni, schemi e 

diagrammi; gli studenti sono abituati a prendere appunti su un apposito quaderno. 

Gli studenti sono incoraggiati ad intervenire con domande ed osservazioni, in modo da 

evidenziare le correlazioni logiche. 

Ogni unità didattica è verificata e valutata tramite verifica; vi sono periodiche verifiche di 

recupero. 

STRUMENTI 

Il libro di testo è utilizzato anche come fonte di fotografie ed immagini; faccio uso inoltre di 

materiale video. 


La valutazione tiene conto dei seguenti fattori: conoscenza dei contenuti, comprensione 

dei concetti, capacità di correlazione, capacità di applicazione dei concetti acquisiti, uso di 

un linguaggio specifico corretto, interesse e partecipazione, impegno. 


Sono previste due verifiche ( scritte ma valutate come orale ) nel primo periodo, tre nel 

secondo periodo, a cui si aggiungono recuperi personalizzati per gli studenti insufficienti. 




- Alcuni obiettivi sono prefissati per l'intero 

anno scolastico e sono: 

- adeguato metodo di studio e di lavoro: 

uso degli appunti, uso del libro di testo; 

- studio ragionato dei contenuti; 

- acquisizione di un linguaggio specifico 

corretto; 

- capacità di analisi e correlazione; 

- attenzione e partecipazione alle lezioni; 

- rispetto delle scadenze. 

- Capacità di distinguere un essere 

Caratteristiche degli esseri viventi,classi di 

composti organici tipici degli esseri viventi.


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 


vivente da un non vivente. 

- Conoscenza delle caratteristiche e della 

composizione degli esseri viventi. 


ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 



- Conoscenza della struttura cellulare. 

- Conoscenza dei principali processi 

metabolici della cellula. 



- Conoscenza delle caratteristiche 

essenziali dei tessuti. 

- Conoscenza dell'anatomia e della 

fisiologia dell'apparato riproduttore. 

- Conoscenza dei metodi contraccettivi. 




fisiologia dell'apparato digerente e 

dell'apparato circolatorio. 

. 




fisiologia dell'apparato respiratorio . 

- Uso della lingua inglese nello studio 

della biologia (solo per la classe 2 H). 



Rev. 1 


Teoria cellulare. Cellula procariota. Cellula 

eucariota: struttura e caratteristiche dei vari 

organuli. Membrana cellulare: struttura; 

passaggi attraverso membrana. 

Respirazione cellulare. Fotosintesi. 

Riproduzione cellulare. 

Anatomia e fisiologia umana: cenni ai tessuti 

Anatomia e fisiologia dell'apparato 

riproduttore. 

Educazione alla salute : 2 incontri con un 

esperto in classe su "Educazione alla 

sessualità" . 

Anatomia e fisiologia degli apparati 

digerente e circolatorio. 

Anatomia e fisiologia dell'apparato 

respiratorio . 

Progetto “Biology in English” : attività 

interdisciplinare con il docente di inglese; 

studio di un apparato in inglese.


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 


MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

OTTOBRE 

ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 


NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

Rev. 1 



MAGGIO 

GIUGNO


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 

STATALE STATALE STATALE STATALE ---- BERGAMO BERGAMO 

ML 120 

ML 120 Data: 31/10/06 


MATERIA: STORIA DELL'ARTE 

DOCENTE: MONACCI CLASSE II G A.S. 2012/13 


FINALITA’ 


INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO) 

Rev. 1 


• acquisire la consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici 

• sviluppare sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e 

dell’ambiente 

• sviluppare un atteggiamento consapevole e critico verso ogni forma di 

comunicazione visiva 

• sollecitare l’interesse e il rispetto per il patrimonio artistico locale e nazionale, 

fondato sulla consapevolezza del suo valore artistico, storico, culturale 


Verrà utilizzata la lezione frontale privilegiando l’uso di materiale iconografico e allo scopo 

di presentare gli argomenti in chiave problematica, di addestrare all’uso dei sussidi 

didattici, di insegnare codici e sistemi di decodificazione. 

Verrà dato spazio agli interventi degli studenti per favorire chiarimenti e spunti di 

approfondimento. 

Ci si avvarrà di lavori di ricerca e di sintesi, dello studio del testo al fine di individuare 

nozioni e concetti fondamentali e di consolidare metodi e competenze, del corretto utilizzo 

degli appunti allo scopo di individuare concetti fondamentali, collegare argomenti, 

ampliare conoscenze. 

Verranno favoriti l’acquisizione e il corretto impiego del lessico specifico tramite esercizi e 

glossari. 

STRUMENTI 

Testo in uso, appunti, materiale iconografico fornito dall’insegnante, audiovisivi , 

preparazione a eventuali visite a mostre, glossari, schemi e schede, lavori di ricerca. 


Si farà ricorso ad interrogazioni nelle quali si terrà conto della focalizzazione 

sull’argomento richiesto, della chiarezza e dell’ordinata articolazione espositiva, 

dell’utilizzo di un appropriato lessico specifico, della capacità di impiegare metodi e 

competenze, della capacità di collegamento, alla produzione e/o all’esposizione di lavori 

di ricerca e a verifiche scritte (prove strutturate a risposta aperta e/o chiusa, analisi di 

opere, brevi produzioni di testi). 

Le verifiche verranno misurate attenendosi alla griglia di valutazione elaborata dalla 

commissione POF ed approvata dal Collegio dei docenti. 

La verifica tuttavia, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento insufficiente per esprimere 

un giudizio corretto sullo studente. Il voto della materia è dato: 

dalla media dei voti riportati nelle verifiche, utilizzando la scala decimale da uno a dieci 

dall’impegno, dalla partecipazione, dal rispetto delle consegne 

dai progressi in itinere e in relazione al punto di partenza. 

1


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 


ML 120 

ML 120 Data: 31/10/06 


Rev. 1 



Due verifiche orali e due scritte per il primo periodo, nel secondo periodo una verifica in 

più per gli studenti insufficienti nel primo trimestre. 




Ripasso degli ultimi argomenti svolti lo 

scorso anno scolastico, controllo compiti 

estivi 

Saper fornire un’adeguata lettura formale, 

individuando tecniche e finalità ideologiche 

Consolidare la consapevolezza della 

corrispondenza fra eventi socio-politici e 

artistici 

Acquisire e utilizzare strumenti di analisi e 

valutazione delle opere, operare confronti 



Acquisire e utilizzare un appropriato lessico 

specifico 

Saper indicare i principali caratteri 

dell’iconografia cristiana 

Saper comprendere il processo di 

trasformazione della basilica e della 

rotonda dall’architettura romana a quella 

cristiana 

Distinguere l’impianto architettonico della 

basilica 



Comprendere la particolare situazione 

artistica di Ravenna 

Comprendere l’influenza dell’arte bizantina 

nella produzione artistica ravennate 



Distinguere le diverse componenti presenti 

in Italia 

Individuare le principali caratteristiche 

dell’arte barbarica 

Scultura: il ritratto e il rilievo onorario, l’arte 

augustea 

Aulico e plebeo, idealizzazione e realismo 

L’arte della tarda romanità e la fine del 

naturalismo ellenistico 

Statua equestre di marco Aurelio, 

basamento della colonna di A. Pio, il ritratto 

imperiale 

Il tardo antico e l’arte paleocristiana 

Edifici a pianta basilicale e a pianta centrale 

L’iconografia cristiana alle origini 

I mosaici di Roma e di Milano 

Arte ravennate: architettura e decorazione 

degli interni 

L’arte barbarica e le “arti minori” 

I Longobardi 

Il tesoro del Duomo di Monza 

L’arte della rinascenza carolingia 

L’arte della rinascenza ottoniana 

2


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 


Comprendere i principi e le caratteristiche 

principali della “rinascita” carolingia 

ML 120 

ML 120 Data: 31/10/06 




• Comprendere il concetto di rinascita 

socio-economica europea dopo 

l’anno mille, come humus socioculturale 

su cui si sviluppa l’arte 

romanica 

• Riconoscere aspetti tecnici e 

strutturali dell’architettura romanica 

• Individuare i principali centri italiani e 

le specifiche caratterizzazioni 



• Comprendere il processo di 

formazione della figuratività 

romanica 

• Comprendere le innovazioni 

stilistiche apportate da Wiligelmo 

• Conoscere tipi, tecniche e finalità 

della pittura romanica e gotica 

• Comprendere il concetto di arte 

gotica sia in rapporto alle 

ascendenze culturali romaniche, sia 

come momento di nuova creatività 

• Chiarire i concetti di classico e 

anticlassico 

• Riconoscere l’urbanistica come 

strumento di gestione del territorio 

Comprendere e utilizzare correttamente la 

terminologia specifica 

MODULO-PERCORSO N°:7 


• Saper comprendere i caratteri 

peculiari nella plastica dell’Antelami 

• Individuare le principali 

caratteristiche della scuola scultorea 

pisana 

• Comprendere la sintesi di antico e 

moderno realizzata nelle sculture di 

Rev. 1 


Arte romanica: contesto storico e culturale 

Caratteri generali dell’architettura romanica 

La cattedrale romanica e il cantiere nella 

società medievale 

Architettura romanica d’oltralpe 

Architettura romanica in Italia 

La funzione dei rilievi nella chiesa romanica 

La scultura romanica: caratteri ed esempi 

La città medievale 

La croce dipinta e le sue tipologie 

La miniatura romanica 

La chiesa gotica e i suoi elementi strutturali 

Esempi del gotico d’oltralpe e italiano 

Scultura: Antelami, i Pisano, A. di Cambio 

Pittura: Cimabue e la scuola fiorentina, 

Duccio di Buoninsegna e la scuola senese, 

la scuola romana 

3


ARTISTICO 

ARTISTICO 

ARTISTICO 


Nicola Pisano 

• Distinguere le anticipazioni del 

linguaggio umanistico nelle opere di 

Arnolfo di Cambio 

• Saper individuare l’accentuazione 

della componente gotica nell’opera 

di Giovanni Pisano 

• Utilizzare correttamente la 

terminologia specifica 

Saper comprendere il processo di 

progressiva liberazione dalla figuratività 

bizantina operato durante il XIII sec. 

nell’ambito pittorico 

ML 120 

ML 120 Data: 31/10/06 


MODULO-PERCORSO N°: 8 


• Conoscere e saper individuare le 

istanze innovative in una personalità 

artistica (recupero della natura e 

della storia in Giotto) 

Conoscere e riconoscere tendenze ed 

esperienze 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

Rev. 1 


Giotto 

Simone Martini 

A. Lorenzetti 

Il gotico internazionale: Gentile da Fabriano 

e Pisanello 

1 X X X 

2 X X 

3 X X 

4 X X X X 

5 X X X 

6 X X X X 

7 X X X X 

8 X X X X X X X X 


GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

4 

GIUGNO



MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE 

ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


DOCENTE: FUMAGALLI CARLA IRENE CAMILLA CLASSE: 2^G A.S.: 2011/2012 


FINALITA’ 

Acquisizione della capacità di rappresentazione a mano libera e con l’uso di strumenti, di figure 

dello spazio tridimensionale applicando le regole fondamentali della geometria descrittiva. 

Saper utilizzare correttamente gli strumenti e conoscere il linguaggio del disegno tecnico. 

Conoscenza critica e motivata delle tecniche e dei metodi della rappresentazione grafica. 

Nonché l’acquisizione di un metodo di lavoro razionale. 


Il docente guiderà gli allievi nell'acquisizione delle capacità strumentali di rappresentazione della 

parte di geometria descrittiva contemplata negli argomenti in programma, tramite lezioni frontali e 

lavori di gruppo che si svolgeranno in aula e/o in altri spazi messi a disposizione dalla struttura 

scolastica. 

Le spiegazioni saranno di tipo verbale e pratico, con esemplificazioni alla lavagna ed esercitazioni 

grafiche. 

Nelle spiegazioni il metodo privilegiato sarà quello ipotetico deduttivo che richiederà il 

coinvolgimento degli allievi stessi nella formulazione di soluzioni ai problemi proposti. 

Eventuali interventi di sostegno e di recupero verranno svolti in itinere. 

STRUMENTI 

Libro di testo e materiale didattico integrativo anche di tipo audiovisivo. Strumentazione per la 

rilevazione. 


In accordo con le disposizioni stabilite dal collegio docenti e rielaborate nello specifico della 

disciplina nella riunione per materia, gli elaborati grafici verranno valutati prendendo in 

considerazione la correttezza, la precisione, il tratto grafico, l’impaginazione, la qualità 

comunicativa e i tempi di consegna. Verranno altresì presi in considerazione le caratteristiche dei 

processi di apprendimento, la continuità e l’impegno profuso nel lavoro e il tipo di partecipazione 

alle attività didattiche svolte in classe. La positività della partecipazione degli alunni al dialogo 

educativo verrà misurata dal raggiungimento egli obbiettivi definiti dal Consiglio di Classe, mentre il 

profitto sarà valutato in funzione del raggiungimento degli obbiettivi disciplinari. 

Qualsiasi elaborato prodotto dall'allievo sarà valutato. 

Tipologia delle verifiche: 

1. Verifiche su elaborati scritto-grafici eseguiti in classe e a casa; 

2. Verifiche su elaborati scritto-grafici eseguiti in classe a tempo determinato. 

Nella valutazione verrà utilizzata una scala di voti da 1 a 10 secondo la seguente scheda di 

valutazione. 

1-3: Contenuti assenti/frammentari. Elaborato molto incompleto. Gravi errori nelle applicazioni. 

Uso scorretto degli strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando 

richiesto), grafica del tutto inadeguata, impaginazione non equilibrata.



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


4-5: Contenuti incerti. Elaborato incompleto. Errori nelle applicazioni. Uso scorretto degli 

strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando richiesto), grafica 

inadeguata, impaginazione non equilibrata. 

6: Conoscenza dei contenuti minimi. Elaborato completo nelle parti essenziali. Pochi errori 

non gravi. Uso sufficientemente corretto degli strumenti: grafica corretta, segno preciso, foglio 

pulito, impaginazione equilibrata. 

7-8: Contenuti sicuri. Elaborato completo. Senza errori di rilievo. Uso appropriato degli 

strumenti: grafica accurata, segno preciso, foglio pulito, impaginazione misurata. 

9-10: Contenuti approfonditi. Elaborato completo e dettagliato. Senza errori. Uso esperto degli 

strumenti: grafica rigorosa, segno molto preciso, foglio pulito, impaginazione misurata e personale. 

NUMERO DI VERIFICHE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA 

Le valutazioni del primo periodo saranno sostenute da un numero minimo di 2 voti relativi a prove 

scritto-grafiche svolte in un tempo determinato; a questi si potranno aggiungere ulteriori voti relativi 

ad altri elaborati prodotti, valutati singolarmente o raggruppati. 

Le valutazioni del secondo periodo saranno sostenute da un numero minimo di 3 voti relativi a 

prove scritto-grafiche svolte in un tempo determinato; a questi si potranno aggiungere ulteriori voti 

relativi ad altri elaborati prodotti, valutati singolarmente o raggruppati. 

Le verifiche saranno effettuate in relazione alla complessità delle tematiche proposte e alla 

risposta della classe agli obiettivi proposti. 

La tipologia delle verifiche sarà scritto-grafica a tempo. 

DATA: 30/10/2012 FIRMA DOCENTE: _____________________________



MATERIA: DISCIPLINE GEOMETRICHE 

ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 






-Saper riconoscere, in una serie di 

rappresentazioni grafiche di figure piane e 

solide, i vari metodi propri della geometria 

descrittiva impiegati. 



-Saper eseguire a mano libera e con 

squadre e compasso proiezioni ortogonali 

sui tre piani fondamentali di figure solide 

elementari sezionate da piani paralleli, 

perpendicolari e inclinati (non generici) ai 

piani fondamentali e disegnare la vera 

forma della sezione mediante il 

ribaltamento del piano secante 

- Saper differenziare tipo e 

spessore delle linee per il disegno 

Riepilogo dei metodi di rappresentazione 

propri della geometria descrittiva: 

Proiezioni cilindriche 

- proiezioni ortogonali (metodo di 

Monge); 

- assonometrie oblique ed ortogonali; 

Proiezioni coniche 

- prospettiva centrale; 

- prospettiva accidentale. 

Ripasso del programma eseguito nell’anno 

precedente con riferimento all’ultimo modulo 

didattico affrontato ma non ultimato 

Sezioni di figure solide: 

-Generalità sulle sezioni; 

-Solidi sezionati da piani 

paralleli/perpendicolari 

ai piani fondamentali; 

-Solidi sezionati da piani inclinati 

ai piani fondamentali; 

-Vera forma della sezione 

(ribaltamento dei piani secanti); 

-Sezioni coniche 

(circonferenza, ellisse, parabola, iperbole).




ML 120 



-Saper eseguire a mano libera e con 

squadre e compasso proiezioni ortogonali 

di semplici figure piane e solide intersecate; 

-Saper scegliere correttamente tipo e 

spessore delle linee per il disegno; 

-Saper disegnare con sufficiente precisione. 



- Saper eseguire a mano libera e con 

squadre e compasso assonometrie oblique, 

con e senza riduzione delle misure sugli 

assi, di semplici composizioni di figure 

piane e solide non compenetrate, indicando 

correttamente il tipo di assonometria e i 

relativi valori angolari tra gli assi 


squadre e compasso assonometrie 

isometriche di semplici composizioni di 

figure piane e solide non compenetrate. 


squadre e compasso le proiezioni 

ortogonali di una semplice composizione 

volumetrica rappresentata in assonometria 

obliqua monometrica o ortogonale 

isometrica. 

- Saper scegliere correttamente tipo e 

spessore delle linee per il disegno. 

- Saper disegnare con sufficiente precisione. 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


Proiezioni ortogonali di figure piane e solide 

intersecate: 

- Generalità sulle intersezioni 

- Intersezione tra rette e piani 

- Intersezioni tra piani 

- Intersezione di figure piane 

- Richiami alle sezioni di figure solide 

- Compenetrazione di figure solide 

Assonometrie di figure piane e solide: 

- assonometria obliqua cavaliera 

- assonometria ortogonale isometrica 

- assonometria ortogonale dimetrica 

- assonometria ortogonale trimetrica 

- ribaltamento del piano assonometrico 

- fattori di riduzione delle misure sugli assi 

- applicazione del metodo indiretto: 

assonometria ortogonale isometrica 

assonometria ortogonale dimetrica 

assonometria ortogonale trimetrica 

- applicazione del metodo diretto: 

assonometria ortogonale isometrica 

assonometria ortogonale dimetrica 

assonometria ortogonale trimetrica




ML 120 




squadre e compasso prospettive di figure 

piane e solide elementari 

parallele/perpendicolari al piano geometrale 

- Saper scegliere correttamente tipo e 

spessore delle linee per il disegno 

- Saper disegnare con sufficiente precisione. 

TEMPI DI ATTUAZIONE 

Introduzione alle proiezioni coniche: 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


-Inquadramento storico 

-Definizione degli elementi di riferimento 

-Posizionamento del quadro prospettico 

-Posizionamento del punto di vista 

-Determinazione dei punti di concorso 

-Prospettiva centrale 

-Prospettiva accidentale 

-Prospettive di figure piane e solide 

I moduli didattici inclusi nel piano di lavoro individuale verranno svolto con nel corso di n. 3 

ore di lezione settimanali della durata di 58’ l’una secondo il seguente calendario: 

MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 


GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



ML 120 


MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE 

DOCENTE: CINZIA VITTORIA MAGNAGHI CLASSE 2G A.S. 2012/2013 




FINALITÀ 

Padronanza degli strumenti grafici e plastici essenziali 

Lettura spaziale di elementi presi dal contesto del reale 

Analisi del pensiero della visione 

Gestione di un iter progettuale motivato e coerente 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



Lezione frontale, lezione partecipata, lavori singoli e di gruppo, analisi e riflessioni comuni 

sui problemi trattati, adattamento della metodologia conoscitiva appresa ad un nuovo 

problema 

STRUMENTI 

Libri ed immagini, letture da testi ritenuti significativi in relazione agli argomenti trattati 


Coerenza dell'elaborato 

Composizione 

Utilizzo del segno come fondamentale elemento visivo di analisi 

Capacità di comprrensione e costruzione delle strutture spaziali 

Iter progettuale motivato 

Conduzione autonoma del progetto 


Min 3 valutazioni per periodo (ogni voto è comunque il risultato di più elaborati) 


MODULO-PERCORSO N°I 


- imparare a v edere nel lo sp azio e 

abituare la mano a tracciare secondo un 

percorso di pensiero 



Riflessioni sulla visione bioculare. 

Generalità su i so lidi pl atonici co n 

dimostrazione t eorico-pratica d ei 5 so lidi 

regolari.



- comprensione del di segno m ediante i l 

dato co noscitivo e so lo i n un se condo 

tempo, visivo 


ML 120 



- controllo l a v isione sp aziale e d ei 

movimenti 

- dilatazione e restringimento dello spazio 

MODULO-PERCORSO N°.4 


- Conduzione di un progetto dal la sc elta 

del so ggetto di st udio al l'analisi ch e 

determina l a c onoscenza e q uindi l a 

possibilità di porre nuove ipotesi spaziali 



- recuperare c apacità m anipolative e 

legare co ncretamente i l pensi ero al 

segno 



- imparare a co ndurre una r icerca 

partendo dal lo st udio d elle st rutture 

interne e di masse m orfologicamente 

semplificate 



- Conoscenza e co mprensione d elle 

motivazioni ch e m uovono una sc elta 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


costruzione g rafica mnemonica dei so lidi 

platonici 

Principi di r otazione mnemonica su l pi ano, 

spigolo, vertice, avanti e indietro. Principi di 

stellature 

Gli al lievi pot ranno sce gliere t ra t re 

tematiche:scelta di u n el emento nat urale, 

elementi anatomici o el ementi g eometrici. 

Si r ichiederanno st udi g eometrici pi ani e 

spaziali, el aborazione di f orma pl astica 

motivata co erentemente co n g li st udi 

effettuati. Lez ione t eorica ed ev entuale 

progetto e r ealizzazione m odulare 

tridimensionale 

esercizi di m odellazione co n pl astilina e 

spatola(gesto/taglio/precisione spaziale) 

Progettazione e r ealizzazione pl astica di 

testa e/o figura intera) 

Lavori si ngoli o i n co ppia p er l a 

realizzazione deg li st udi e ffettuati s ulla 

figura i ntera: “ atteggiato”, m odello 

strutturale, m odello m iologico, m odello 

organico 

Lezione t eorico-pratica su l co ncetto di 

segno e letture da autori vari.



coerente 


ML 120 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

OTTOBRE 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

NOVEMBRE 

DATA: 15/10/2012 FIRMA DOCENTE: Cinzia Vittoria Magnaghi 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


MAGGIO 

GIUGNO



MATERIA:DISCIPLINE PITTORICHE 

ML 120 


DOCENTE: GIOVANNI BONALDI CLASSE 2 G A.S. 2012/2013 




ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


FINALITÀ 

Sviluppare nell'alunno "capacità" e "consapevolezza" nello stabilire una relazione fra un 

progetto grafico di tipo strutturale analitico e sintetico e la sua trasposizione plastica con 

codici di colore alfabetizzanti atti ad una comunicazione simbolica e concettuale della 

forma. Tentativi di astrarre dai processi fisici per approdare ad aspetti della "metafisica 

della forma". 


Trasposizione strutturale grafica di modelli tratti dalla statuaria di gipsoteca (teste, mezzi 

busti e particolari anatomici di strutture scheletriche comparate) con assegnazione di 

codici visuali legati alla matematica, all'architettura, alla letteratura, alla musica, atti a 

determinare un alfabeto comunicativo delle forme e dei valori proporzionali, funzionali, 

espressivi. Plasticità, espressività, sono in prima istanza i dati formali di una "espansione e 

sviluppo" di un pensiero e non della percezione visiva fine a sé stessa. 

STRUMENTI 

Libri di anatomia artistica, fotocopie fornite dall'insegnante, vocabolario della lingua 

italiana, analisi di una partitura musicale, riviste di architettura, testi dei classici dell'arte, 

video d'arte, mostre da visitare in occasione di eventi significativbi legati alla didattica in 

atto. 


La valutazione sarà la mediazione globale di esperienze sviluppate dal singolo e valutate 

secondo i seguenti criteri: 

partecipazione durante le lezioni, collaborazione agli allestimenti, impegno profuso, 

puntualità nella consegna degli elaborati,ordine di presentazione, metodologia di sviluppo 

e problematizzazione della forma in atto di analisi, cura del proprio materiale. 

Predisposizione alla disciplina. 


La valutazione verrà espressa raccordando un numero minimo di 3 elaborati nei suoi 

percorsi di sviluppo metodologico. 



OBIETTIVI DISCIPLINARI CONTENUTI



- Trasposizione st rutturale d ella forma 

secondo g li asp etti co mpositivi, 

proporzionali, st atici e di namici del 

soggetto preso in esame rielaborando i 

contenuti solo con l'aspetto del segno a 

pastello. 


ML 120 



- processi di analisi su lla st ruttura oss ea 

portante, processo di si ntesi pl astico- 

volumetrica. Rielaborazione della f orma 

per sca la t onale r azionalizza. I mpiego 

di ca rta d a l ucido i n fase di 

approfondimento e ch iarificazione 

individuale. 



- processi di analisi miologica della forma 

e sintesi plastico volumetrica su fogli di 

carta d a l ucido e\o appoggio a d un 

cartoncino co lorato c on i ntervento 

additivo della luce bianca a pastello. 



- strutturazione di torso an atomico i n 

visione ant eriore-posteriore co n l ettura 

anatomica dell'apparato osseo portante. 



- Analisi st rutturale di un a nimale ( torocavallo) 

pr eso dal la st atuaria di 

gipsoteca: an alisi co mparativa del la 

struttura portante con l'essere umano. 



- 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


Testa a natomica: st rutture di sintesi p er 

regionalizzazione anat omica d elle 

componenti prese in esame. 

Testa presa dalla s tatuaria di g ipsoteca. 

Rapporti e r elazioni co mparate co n l e 

strutture ossee portanti del capo: il teschio. 

Testa presa dalla s tatuaria di g ipsoteca. 

Processi l egati al l'espanzione d ella forma 

come v alore esp ressivo: co sa pr oduce i l 

movimento di un pi ano n ello sp azio i n 

rapporto all'anatomia. 

Torso an atomico i n g esso. C omparazione 

con l'intero scheletrico. 

Calco an atomico i n g esso pr eso dal la 

statuaria di gipsoteca..




ML 120 



- 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 



Numero ore settimanali: QUATTRO. 

Nota di sp ecifica: nell'ambito del q uadro or ario, l a disciplina è s tata su ddivisa i n du e 

momenti. Un blocco di tre ore (attività svolta nell'aula speciale 013 di Pittura); un blocco di 

due or e i l se condo m omento: at tività sv olta al l'interno del l'aula 0 12. I n q uesto se condo 

momento, un'ora è dedicata alla fase di Laboratorio. 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 


MAGGIO 

GIUGNO



ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 


MATERIA: LABORATORIO ORIENTAMENTO (DISCIPLINE GEOMETRICHE) 

Rev. 1 




FINALITA’ 

Lavorare con impegno ed interesse, al fine di acquisire informazioni sugli itinerari didattici dei vari 

indirizzi attivati nell’istituto con particolare attenzione circa l’aspetto progettuale degli indirizzi di 

‘Architettura ed Ambiente’ e ‘Design’. 

Avvio alle modalità operative attinenti all’analisi, alla rappresentazione ed alla progettazione di 

manufatti ed ambienti. 

. 


Il docente guiderà gli allievi nell'acquisizione delle informazioni sugli itinerari didattici inerenti 

l’attività progettuale, tramite lezioni frontali e lavori di gruppo che si svolgeranno in aula, in 

laboratorio di informatica e fuori dalla scuola in ambiti attinenti agli argomenti oggetto di trattazioni 

(strade, piazze ecc.). 

Le spiegazioni saranno di tipo verbale e pratico, con esemplificazioni alla lavagna ed esercitazioni 

grafiche. 

Nelle spiegazioni il metodo privilegiato sarà quello ipotetico deduttivo che richiederà il 

coinvolgimento degli allievi stessi nella formulazione di soluzioni ai problemi proposti. 

Eventuali interventi di sostegno e di recupero verranno svolti in itinere. 

STRUMENTI 

Libro di testo e materiale didattico integrativo anche di tipo audiovisivo. Strumentazione per la 

rilevazione. 


In accordo con le disposizioni stabilite dal collegio docenti e rielaborate nello specifico della 

disciplina nella riunione per materia, le verifiche si fonderanno su prove dirette ad accertare le 

capacità operative, le capacità di ricerca e di analisi, la padronanza dei linguaggi, la conoscenza 

delle tecniche e delle tecnologie e la capacità di gestione del progetto. Verranno altresì presi in 

considerazione le caratteristiche dei processi di apprendimento, la continuità e l’impegno profuso 

nel lavoro e il tipo di partecipazione alle attività didattiche svolte in classe. La positività della 

partecipazione degli alunni al dialogo educativo verrà misurata dal raggiungimento egli obbiettivi 

definiti dal Consiglio di Classe, mentre il profitto sarà valutato in funzione del raggiungimento degli 

obbiettivi disciplinari. 

Qualsiasi elaborato prodotto dall'allievo sarà valutato. 

Tipologia delle verifiche: 

1. Verifiche su elaborati pratico-grafici eseguiti in classe e a casa; 

2. Verifiche su elaborati pratico-grafici eseguiti in classe a tempo determinato. 

Nella valutazione verrà utilizzata una scala di voti da 1 a 10 secondo la seguente scheda di 

valutazione. 

1-3: Contenuti assenti/frammentari. Elaborato molto incompleto. Gravi errori nelle applicazioni. 

Uso scorretto degli strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando 

richiesto), grafica del tutto inadeguata, impaginazione non equilibrata.



ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 


Rev. 1 


4-5: Contenuti incerti. Elaborato incompleto. Errori nelle applicazioni. Uso scorretto degli 

strumenti: segno molto impreciso, foglio sporco, non squadrato (quando richiesto), grafica 

inadeguata, impaginazione non equilibrata. 

6: Conoscenza dei contenuti minimi. Elaborato completo nelle parti essenziali. Pochi errori 

non gravi. Uso sufficientemente corretto degli strumenti: grafica corretta, segno preciso, foglio 

pulito, impaginazione equilibrata. 

7-8: Contenuti sicuri. Elaborato completo. Senza errori di rilievo. Uso appropriato degli 

strumenti: grafica accurata, segno preciso, foglio pulito, impaginazione misurata. 

9-10: Contenuti approfonditi. Elaborato completo e dettagliato. Senza errori. Uso esperto degli 

strumenti: grafica rigorosa, segno molto preciso, foglio pulito, impaginazione misurata e personale. 

NUMERO DI VERIFICHE PER PERIODO E RELATIVA TIPOLOGIA 

Le valutazioni del primo periodo saranno sostenute da un numero minimo di 2 voti relativi a prove 

scritto-grafiche svolte in un tempo determinato; a questi si potranno aggiungere ulteriori voti relativi 

ad altri elaborati prodotti, valutati singolarmente o raggruppati. 

Le valutazioni del secondo periodo saranno sostenute da un numero minimo di 3 voti relativi a 

prove scritto-grafiche svolte in un tempo determinato; a questi si potranno aggiungere ulteriori voti 

relativi ad altri elaborati prodotti, valutati singolarmente o raggruppati. 

Le verifiche saranno effettuate in relazione alla complessità delle tematiche proposte e alla 

risposta della classe agli obiettivi proposti. 

La tipologia delle verifiche sarà scritto-grafica a tempo. 

DATA: 30/10/2012 FIRMA DOCENTE: _____________________________



ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 


MATERIA: LABORATORIO ORIENTAMENTO (DISCIPLINE GEOMETRICHE) 

Rev. 1 






Lavorare con impegno ed interesse al fine di 

acquisire informazioni sugli itinerari didattici 

dei vari indirizzi attivati e più in particolare: 

Architettura e Ambiente. 






Design 

Esercitazione sulle fondamentali tecniche 

operative attinenti ai vari indirizzi attivati 

nella scuola: 

Ri-progettazione della propria abitazione in 

funzione delle personali esigenze 

dell’alunno. 

Tramite: 

- lo studio delle principali funzioni 

connesse con il vivere in 

un’abitazione e del rapporto culturale 

funzione\spazio; 

- l’analisi strutturale e formale 

dell’organismo edilizio della propria 

abitazione. 



nella scuola: 

Progettazione di una sedia-poltrona da bar. 

Tramite: 

- lo studio delle principali funzioni 

connesse con il sedersi in un locale 

pubblico; 

- lo studio ergonomico legato all’atto 

del sedersi. Analisi dimensionale.




ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 






Architettura e Ambiente. 






Architettura e Ambiente e Design. 







Rev. 1 




nella scuola: 

disegnare le falde di un tetto. 



nella scuola: 

Studio del comportamento statico di una 

struttura ad arco nell’ambito dell’analisi del 

rapporto tra forma\resistenza. 

Indagine sulle tipologie d’arco utilizzate in 

architettura nelle varie culture. 



nella scuola: 

disegnare le curve e progettare superfici 

mediante gli inviluppi.




ML 120 

ML 120 Data: 16/02/05 







TEMPI DI ATTUAZIONE 

Rev. 1 




nella scuola: 

rilievo geometrico e fotografico degli 

elementi decorativi a malta/pietra modellata 

di una facciata. Ridisegno di un elemento a 

scelta tramite l’individuazione della 

scomposizione dello stesso in forme 

geometriche elementari. 

I moduli didattici inclusi nel piano di lavoro individuale verranno svolto con nel corso di n. 2 

ore di lezione settimanali della durata di 58’ l’una, secondo il seguente calendario: 

MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 


GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



MATERIA:LABORATORIO 

ML 120 


DOCENTE: G. BONALDI CLASSE 2G A.S. 2012/2013 




ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


FINALITÀ 

Trasposizione plastica con assegnazione dei codici cromatici della forma atti a chiarire gli 

aspetti strutturali segreti, matematici e scientifici della stessa. 


Strutturazione di un modellino plastico tridimensionale che consenta di sviluppare e 

originare sequenze investigative di lavoro che prendano in considerazione gli aspetti 

comunicativi della forma in tutte le varie fasi di sviluppo e complessità del pensiero. 

STRUMENTI 

Testi di anatomia, vocabolario, riviste scientifiche, video d'artista, visita a mostre in 

relazione alle problematiche affrontate, carta millimetrata, lucidi, matite a grafite nera e 

colorata, tempere, strumenti di precisione quali il tiralinee. Uscite di studio: mostre, 

gallerie, fondazioni, musei. 


Impegno, partecipazione, metodologia d'indagine, sviluppo del problema posto, numero di 

tavole, rispetto delle consegne, ordine di presentazione e cura degli srumenti operativi. 


Dal numero delle tavole verranno rilevate 3 valutazioni per la formulazione di un risultato di 

osservazione in ogni sezione di scrutinio.. 




- trasposizione d el disco cr omatico 

attraverso l 'impiego dei pr imari, 

secondari e terziari. 


studio del co lore r elativo al le t ipologie dei 

contrasti. A pplicazione delle t eorie e d elle 

tecniche appr ese i n o gni si ngola i ndagine 

quale pr ocesso di al fabettizzazione del la 

forma. 


- Relazione tra colore, musica e sv iluppo Scala t onale e sca la m usicale:



ML 120 


ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


matematico. l'espressione m atematica nel le f orme 

naturali. T rasposizione di un m odellino 

plastico. 



- la r elazione t ra se gno " disegnato" e i l 

segno della scrittura 



- rapporto t ra ci elo co me co stellazione e 

nascita. La scrittura celeste e l a mistica 

ebraica. L a sce lta personale di u n 

colore. 



- 



- 



- 



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

1 

2 

3 

4 

5 

6 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

Analisi di un t esto poetico, di u n l ibro 

d'artista, di un video d'artista. 

Analisi individualizzata del giorno di nascita 

per st abilire un' alfabetizzazione di 

comunicazione linguistico espressiva. 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



7 

8 

….. 


ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ALLEGATO N° 

ML 120 



ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 

Pagina 3 di 3



MATERIA: EDUCAZIONE FISICA 

ML 120 


DOCENTE:PATRIZIA CARMINATI CLASSE 2G A.S. 2012/2013 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


FINALITÀ’ 

Favorire un armonico sviluppo corporeo e motorio attraverso il miglioramento delle qualità fisiche e neuromuscolari. 

Migliorare la coscienza della propria corporeità, per migliorare la disponibilità e padronanza motoria e la capacità 

relazionale. 

Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per promuovere la pratica motoria come costume di vita. 

Scoperta e orientamento di attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di atiività motorie che 

possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e al tempo libero. 

Evoluzione e consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di se' e sulla capacità di 

integrarsi e differenziarsi nel e dal gruppo, tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. 

Sensibilizzazione, sviluppo e diffusione della cultura della sicurezza, della prevenzione e della salute. 


Comunicazione verbale, giustificata da motivazioni educative e scientifiche. 

Gradualità delle proposte. 

Dimostrazione diretta da parte dell’insegnante o di un allievo. 

Alternanza di fasi di creatività degli allievi e fasi di guida, controllo, correzione da parte dell’insegnante. 

Proposte di situazioni per sperimentare la capacità di organizzazione personale e di gruppo. 

Continuo passaggio dal globale all’analitico secondo le dinamiche evidenziate nel lavoro. 

STRUMENTI 

Utilizzo di tutte le strutture, al coperto e all’aperto a disposizione della scuola. Attrezzature fisse e mobili a disposizione 

secondo il piano di acquisto previsto dalla commissione di materia e deliberato dal Consiglio di Istituto. 

Impianti sportivi esterni alla scuola a disposizione per attività inerenti alla materia. 


Comportamento e capacità di autocontrollo durante lo svolgimento dell’attività, nel rapporto con l’insegnante e i 

compagni e nell'uso dell'attrezzatura e delle strutture. Rispetto del regolamento discusso ad inizio anno. 

Impegno, costanza nell'applicazione e partecipazione attiva nel lavoro svolto. Frequenza alle lezioni e frequenza 

effettiva alle parti pratiche. Grado di apprendimento e rendimento tecnico nell'arco dell'intero anno con verifiche 

specifiche pratiche, scritte e teoriche, e con valutazioni oggettive e soggettive. La valutazione formativa è affidata al 

rilevamento frequente di prove pratiche e a rapidi richiami verbali delle nozioni trasmesse. La valutazione sommativa 

tieneo conto oltre che dei risultati delle prove pratiche ripetute nel tempo per verificare gli apprendimenti, anche 

dell’impegno durante le diverse situazioni (test, gioco di squadra, prove atletiche individuali), nonché del 

comportamento durante la lezione e della capacità di autocontrollo in situazioni parzialmente strutturate. 


Tre-quattro prove pratiche. Tre-quattro prove scritte. 


OBIETTIVI DISCIPLINARI 


CONTENUTI 

Esercizi a carico naturale. 

Circuiti di potenziamento a carico naturale e con attrezzi. 

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO 

Esercizi di mobilità articolare e stretching. 

Lavoro aerobico ed anaerobico. 

Test di valutazione delle capacità condizionali e coordinative. 



Esercizi e giochi a corpo libero, a coppie e in piccoli gruppi. 

Giochi tradizionali. 

Tecnica di giocoleria: controllo degli attrezzi: tre palline, piatti, 

SVILUPPO COORDINAZIONE GENERALE kiwido, attrezzi di equilibrio, diablo, cerchi, foulard. 

Circuiti con uso di piccoli e grandi attrezzi. 

Elementi base di ginnastica aerobica e step. 

Tecnica Roller: scivolamento e direzioni. 

MODULO-PERCORSO N° 3



ML 120 



PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: 

Baseball, Calcetto, Rugby. 

GIOCHI SPORTIVI MINORI: 

Tennis tavolo, Badminton,Unihockey con i roller. 



ATLETICA: 

Campestre. 

100m, Ostacoli, Alto,Peso. 

ORIENTEERING 

ML 120 

Data: 16/02/05 

Rev. 1 


Acquisizione delle tecniche dei movimenti fondamentali. 

Approccio globale al gioco. 

Giochi propedeutici. 

Gioco completo nella forma didattica elementare 

Tornei di gioco individuale, a coppie e a piccoli gruppi. 

Nozioni fondamentali di regolamento. 

Acquisizione delle tecniche dei fondamentali. 

Esercizi propedeutici. 

Prove in condizioni “indoor” e nel cortile. 

Test di valutazione. 



CONTENUTI 

EDUCAZIONE ALLA SALUTE 

Alcolismo e adolescenti:uso e abuso dell’alcol 

Problematiche del fumo 



CONTENUTI 

Sono proposte agli allievi le seguenti attività facoltative: 

lezioni di gruppo sportivo di orienteering e atletica, e tornei 

sportivi; 

PROMOZIONE DELL’ATTIVITA’ SPORTIVA 

giornate per la promozione di Sci, Snow-board e Fondo; 

gare di istituto di atletica, orienteering, campestre e nuoto; 

partecipazione ai giochi studenteschi di orienteering, 

campestre, sci, snow-board, fondo, nuoto e atletica. 

Organizzazione di tornei di istituto di pallavolo. 


MESE 

N° MOD. 

PERCORSO SETTEMBRE 

OTTOBRE 

NOVEMBRE 

DICEMBRE 

1 X X X X X X X X X X X X X X X X 

2 X X X X X X X X X X X X X X X X X 

3 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 

4 X X X X X X X X X X X X X X X X 

5 X X X X X X X X 

6 X X X X X X X X X X X X X X 

DATA:30/10 /2012 FIRMA DOCENTE: _____________________________ 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

MAGGIO 

GIUGNO



MATERIA:RELIGIONE 

ML 120 


DOCENTE:SANTUS CARLO CLASSE 2° C - L - H – G – I. 

A.S.2012/2013 



INDIRIZZO (SOLO TRIENNIO): ________________________ 

ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


FINALITÀ 

L’insegnamento della religione cattolica concorre al raggiungimento delle finalità generali della scuola in modo 

originale e s pecifico, f avorendo l a maturazione del l’alunno ne lla di mensione del la s ua s ensibilità e c ultura 

religiosa, attraverso la riflessione sia sui contenuti della religione cattolica, sia sul più ampio fenomeno 

dell’esperienza religiosa dell’uomo, utilizzando metodologie e strumenti della scuola 

È specifico della disciplina insegnare in modo rigoroso un sapere organico e strutturato che attiene ai principi del 

cattolicesimo, i quali orientano alla ricerca di significati e valori dell’esistenza e aiutano gli alunni a comprendere 

come la dimensione religiosa e culturale proprie della vita e della storia umana, siano intimamente connesse e 

complementari, capaci per loro natura di contribuire allo sviluppo della libertà, della responsabilità, della 

solidarietà e della convivenza democratica. 


Orientamento metodologico disciplinare: 

La pratica didattica prevede l’utilizzo delle seguenti tipologie di attività: 

- compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi; 

- presentazioni orali alla cattedra da parte degli alunni; 

- lettura di lavori personali con valutazione; 

- risposte personali o di gruppo a domande scritte; 

- ascolto di registrazioni/proiezioni di film; 

- esercitazioni; 

- elaborazione scritta su tre o più tematiche; 

lezioni frontali. 

STRUMENTI 

Si considerano utili al processo d’insegnamento/apprendimento i seguenti sussidi: 

- libri di testo; 

- lavagna; 

- quaderno personale; 

- fotocopie; 

- audiovisivi e fotografie; 

- immagini artistiche



ML 120 



a. Processi da tenere in particolare attenzione per il biennio e la classe III. 

Memorizzazione, supportata da identificazione e distinzione di dati. 

Individuazione di relazioni tra dati. 

Analisi comparativa di dati e/o concetti non particolarmente complessi 

.b. Misurazione periodica relativa ai risultati delle singole prove. 

ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


Nella misurazione delle prove sono considerati imprescindibili per la sufficienza i contenuti indicati come minimi 

per le singole classi. 

La presenza di approfondimenti porta ad una misurazione più elevata. 

Si c onsiderano c ome “ voci” imprescindibili per la m isurazione delle prove il livello d i c onoscenza e i l livello di 

abilità. 

- La verifica dell’apprendimento degli studenti viene attuata utilizzando i seguenti strumenti: 

- interventi spontanei di chiarimento degli alunni; 

- domande strutturate scritte;- temi con uso delle fonti; 

- ricerche interdisciplinari; 

- prove oggettive formative; 

- interrogazioni orali in classe; 

- presentazione orale di argomenti. 

.c. Valutazione 

Nelle valutazioni, periodica e finale, convergono tutti gli elementi oggetto di misurazione. 

Nel caso in cui la definizione del giudizio emergente dalla misurazione non fosse riconducibile ad un voto pieno, 

la valutazione del C.d.C., su proposta del singolo docente, farà anche riferimento ai seguenti aspetti: 

-andamento n el t empo de i r isultati r aggiunti d allo studente e c onseguente prospettiva di i nserimento n elle 

successive attività; 

- impegno e partecipazione 

Si f orniscono g iudizi es emplificativi, i ndicativi r ispettivamente di una m isurazione d i i nsufficienza ( scarso), di 

accettabilità (sufficiente), di discreto livello (discreto) , di positività (buono) si piena positività (ottimo). 

Giudizio di insufficienza : conoscenza superficiale e frammentaria; poche abilità, utilizzate con incertezza. 

Giudizio di accettabilità : conoscenza degli argomenti fondamentali; abilità nel risolvere semplici problemi. 

Giudizio di discreto livello : conoscenza sicura e applicazione dei contenuti; abilità nelle procedure, pur con 

qualche imprecisione. 

Giudizio di positività : padr onanza d egli ar gomenti; an alisi di c ontenuti; ut ilizzo at tento e c orretto d ella 

microlingua. 

Giudizio di piena positività : padronanza sicura degli argomenti; analisi e valutazione critica di contenuti e 

procedure; utilizzo attento e corretto della microlingua.



PIANIFICAZIONE DISCLIPINARE 

MODULO-PERCORSO N°_1___ 

ML 120 



Conosce la realtà storica di Gesù di Nazareth e 

il processo di identificazione dal Gesù di 

Nazaret al mistero del crocifisso 

Comprende l’essere umano come essere 

religioso. 

MODULO-PERCORSO N°_2___ 


Ritrova nell’esperienza della crescita e 

del limite le problematiche e le 

domande del senso 

I nuovi scenari del religioso 

Il fondamentalismo 

Il sincretismo 

L’eclettismo 

L’ateismo scientifico 

ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


La figura di Gesù nelle varie religioni. 

Gesù per i cristiani, gli ebrei, i musulmani e per 

vari movimenti religiosi di nascita recente. 

Gesù: il Gesù della storia. 

Le prove dell'esistenza do Gesù: fonti 

giudaiche, fonti pagane e fonti cristiane. 

I criteri di attendibilità storica: continuità, 

discontinuità, unica ragione possibile. 

La Sacra Sindone: studi e ricerche: 

L'uomo della sindone 

L'impero romano sotto Augusto e la Palestina. 

La crocifissione romana e l'uomo della sindone 

Gesù nella Sacra Scrittura 

Il messaggio di Gesù 

Gesù: il Gesù della fede. 

Il Gesù dei vangeli e il Gesù dei films. 

Perché è Dio per i cristiani? 

Segnali di una nuova religiosità. 

Gli adolescenti alla ricerca del perché vivere. 

La magia nell’antichità e il risveglio contemporaneo. 

Astrologia, cartomanzia, chiromanzia superstizione. 

Il mistero dell’esistenza 

La capacità di progettare 

 

Educazione alla convivenza civile Conoscenza delle altre realtà religiose nelle loro 

caratteristiche. 

Comprensione delle differenze nella comprensione 

dell’evoluzione delle tradizioni storiche, geografiche, sociali e 

morali di uno Stato. 

Accettazione e rispetto delle differenze storico, culturali 

religiose e comportamentali.



MESE 

N° MOD. 

SETTEMBRE 

PERCORSO 

OTTOBRE 

ML 120 


NOVEMBRE 

DICEMBRE 

GENNAIO 

FEBBRAIO 

MARZO 

APRILE 

ML 120 

Data: 15/10/2009 

Rev. 1 


1 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 

2 X X X X X X X X X X X X X X 

4 

5 

6 

7 

8 

….. 

DATA: 23 – 10 - 2012 FIRMA DOCENTE: Carlo Santus 

MAGGIO 

GIUGNO

2G - Liceo Artistico Statale di Bergamo

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