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Bilancio di Missione 2010-2011 - L'Opera di Padre Pio

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BILANCIO<br />

DI MISSIONE <strong>2010</strong><br />

<strong>2011</strong>


OSPEDALE CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA<br />

ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO<br />

OPERA DI SAN PIO DA PIETRELCINA<br />

Viale Cappuccini<br />

71013 San Giovanni Rotondo (FG)<br />

Tel. +39 0882 4101<br />

www.operapadrepio.it<br />

IDEAZIONE E COORDINAMENTO EDITORIALE Pasquale Chiarelli (Casa Sollievo della Sofferenza)<br />

Silvia Brunozzi (Hill+Knowlton Strategies)<br />

FOTOGRAFIE Archivio Fotografico Redazione Casa Sollievo<br />

Michele Martino<br />

ILLUSTRAZIONE LA STANZA SEGRETA: Chiara Bongiovanni (www.chiarabongi.weebly.com tel. 347 0119592)<br />

REDAZIONE Grazia Antonacci, Nicola Bellucci, Raffaele Ciuffreda, Domenico Di Bisceglie, Ennio <strong>Pio</strong> Gandolfi, Francesco Giuliani,<br />

Michele Giuliani, Alessandra Lisini, Giovanni Piano, Giulio Siena, Luigi Valente (Casa Sollievo della Sofferenza)<br />

Fabio Belfiori (Hill+Knowlton Strategies)<br />

HANNO COLLABORATO Angelo Bonfitto, Nunzio Cocomazzi, Michelina Crisetti, Giuseppe Fasanella, Cinzia Fedeli, Nicola Fiorentino,<br />

Raffaele Francavilla, Saverio Fusilli, Carlo Gatta, Corrado Lotti, Alberto Maiorana, Mario Mastroianno,<br />

Giuseppe Merla, Gerardo Mitola, Domenico Netti, Nicola Netti, <strong>Pio</strong> Pennelli, Tiziana Petruccelli,<br />

Immacolata Potenza, Vincenzo Rosiello e Francesco Siena (Casa Sollievo della Sofferenza)<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE Bruno Corzani, Valentina Fini, Loredana Mangiacotti, Maddalena Steduto (Casa Sollievo della Sofferenza)<br />

GRAPHIC DESIGN E STAMPA Grafiche Grilli S.r.l., Foggia<br />

Finito <strong>di</strong> stampare nel mese <strong>di</strong> novembre 2012


SOMMARIO<br />

9 PRESENTAZIONE<br />

<strong>di</strong> Mons. Michele Castoro<br />

11 INTROduZIONE<br />

<strong>di</strong> Domenico Crupi<br />

14<br />

1. L’IdENTITà<br />

28<br />

2. L’OSPEdALE CASA SOLLIEVO dELLA SOFFERENZA<br />

70<br />

3. L’ATTIVITà CLINICA dEI dIPARTIMENTI<br />

114<br />

4. AL CENTRO dI uNA RETE SuL TERRITORIO E NEL MONdO<br />

128<br />

5. LA RICERCA<br />

142<br />

6. LA SOSTENIBILITà AMBIENTALE<br />

162<br />

7. LA GESTIONE ECONOMICA<br />

182<br />

8. LE SFIdE FuTuRE


6<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

“Solo con la carità, illuminata dalla luce della ragione e della fede, è possibile conseguire<br />

obiettivi <strong>di</strong> sviluppo dotati <strong>di</strong> una valenza più umana e umanizzante. La con<strong>di</strong>visione<br />

dei beni e delle risorse, da cui proviene l’autentico sviluppo, non è assicurata dal solo<br />

progresso tecnico e da mere relazioni <strong>di</strong> convenienza, ma dal potenziale <strong>di</strong> amore<br />

che vince il male con il bene (cfr. Rm 12, 21) e apre alla reciprocità delle coscienze e<br />

delle libertà. (…)Ma la libertà umana è propriamente se stessa, solo quando risponde<br />

al fascino della tecnica con decisioni che siano frutto <strong>di</strong> responsabilità morale. Di qui,<br />

l’urgenza <strong>di</strong> una formazione alla responsabilità etica nell’uso della tecnica”<br />

(Benedetto XVI, “Caritas in Veritate”)<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

7


8<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

PRESENTAZIONE<br />

Casa Sollievo della Sofferenza è un frutto della Provvidenza, sollecitata dalla preghiera e dalla<br />

generosità <strong>di</strong> quanti hanno risposto all’invito del Santo Frate. Senza la preghiera non si sarebbe<br />

compiuto quel miracolo <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> carità. (…) Al tempo stesso costituisce quella roccia su cui sono<br />

“La<br />

state poste le fondamenta ideali della Casa Sollievo della Sofferenza che, prima <strong>di</strong> rappresentare un<br />

imponente e funzionale e<strong>di</strong>ficio materiale, è un solido e<strong>di</strong>ficio spirituale, segno visibile <strong>di</strong> una vita <strong>di</strong> fede fatta <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>naria santità. (…) È chiamata ad illuminare il mistero dell’umana sofferenza con l’amore <strong>di</strong> Cristo, unico farmaco<br />

che può dare speranza al cuore dell’uomo. (…) Quando <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> presentò ufficialmente questa Casa, tutto il mondo<br />

rimase stupito e meravigliato. Noi siamo certi che la Casa Sollievo della Sofferenza possa continuare,<br />

anche oggi, a suscitare stupore e meraviglia, ad entusiasmare, a convertire, a dare speranza. (…)”<br />

(Car<strong>di</strong>nale Tarcisio Bertone, Segretario <strong>di</strong> Stato, in occasione del Raduno Internazionale dei Gruppi <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>.<br />

San Giovanni Rotondo, 16 giugno 2012)<br />

Casa Sollievo della Sofferenza è nata da una illuminata intuizione <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, che volle fortemente<br />

realizzare questa benemerita Opera non solo come una clinica modello, de<strong>di</strong>ta alla cura dei corpi,<br />

ma come una “Casa”, in cui fosse visibile il “richiamo operante all’amore <strong>di</strong> Dio” (P.<strong>Pio</strong> 5 maggio<br />

1957), me<strong>di</strong>ante il comandamento della carità.<br />

Quanto intuiva <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> più <strong>di</strong> 50 anni fa, interpella con forza coloro che prestano il loro servizio<br />

nel nostro Ospedale: anche oggi siamo chiamati ad essere “custo<strong>di</strong>” (cfr. Gen 4,9) dei nostri fratelli più fragili, a prestare<br />

attenzione, a guardare con amore e compassione, a operare il bene in modo speciale nell’ambiente <strong>di</strong> lavoro.<br />

In questa ottica, la cura del malato presuppone il “prendersi in carico” la persona con i suoi bisogni, le sue sofferenze<br />

fisiche, nonché le sue attese <strong>di</strong> sollievo morale e spirituale.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne PreSentazione<br />

9


10<br />

La cura, pertanto, richiede senza dubbio l’erogazione <strong>di</strong> prestazioni sanitarie adeguate, ma risulterebbe incompleta<br />

senza una visione globale della persona e della sua inviolabile <strong>di</strong>gnità, che postula un ampio sguardo <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a,<br />

<strong>di</strong> amore e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione, ”poiché voi siete stati gli strumenti nelle mani <strong>di</strong> Dio per la realizzazione <strong>di</strong> questa<br />

“Casa”, in cui la anime e i corpi <strong>di</strong> tanti nostri fratelli ammalati vengono curati e guariti, me<strong>di</strong>ante l’opera sacerdotale,<br />

sanitaria, spirituale e sociale <strong>di</strong> tutta l’organizzazione ospedaliera” ( <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> 5 maggio 1966).<br />

Come ci ha ricordato il Santo <strong>Padre</strong> nel <strong>di</strong>scorso del 17 novembre u.s. agli operatori sanitari: “Non può essere mai<br />

<strong>di</strong>menticata l’attenzione particolare dovuta alla <strong>di</strong>gnità della persona sofferente, applicando anche nell’ambito delle<br />

politiche sanitarie il principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà e quello <strong>di</strong> solidarietà (cfr Enc. Caritas in veritate, 58). Oggi, se da un<br />

lato, a motivo dei progressi nel campo tecnico-scientifico, aumenta la capacità <strong>di</strong> guarire fisicamente chi è malato,<br />

dall’altro appare indebolirsi la capacità <strong>di</strong> «prendersi cura» della persona sofferente, considerata nella sua integralità<br />

e unicità. Sembrano quin<strong>di</strong> offuscarsi gli orizzonti etici della scienza me<strong>di</strong>ca, che rischia <strong>di</strong> <strong>di</strong>menticare come la sua<br />

vocazione sia servire ogni uomo e tutto l’uomo, nelle <strong>di</strong>verse fasi della sua esistenza”.<br />

Ne consegue che la “l’attenzione alla <strong>di</strong>gnità della persona sofferente” sollecita l’integrazione <strong>di</strong> capacità professionali<br />

ad ogni livello e autentiche motivazioni spirituali, che siano la spinta interiore verso la compassione e l’empatia<br />

nei confronti del sofferente e <strong>di</strong> quanti gravitano intorno a lui.<br />

Tutto questo può avvenire se operatori sanitari, suore, cappellani, volontari e tutti coloro che operano nella “Casa”<br />

sono animati da carità fraterna e senso <strong>di</strong> corresponsabilità, consapevoli <strong>di</strong> fornire un servizio <strong>di</strong> attenzione e <strong>di</strong> cura<br />

alla persona.<br />

Lavorare in “rete” è requisito in<strong>di</strong>spensabile per un’organizzazione sanitaria <strong>di</strong> eccellenza, in cui ciascun operatore<br />

senta “l’urgenza <strong>di</strong> adoperarsi per gareggiare nella carità, nel servizio e nelle opere buone” (Eb 6,10).<br />

Suggestiva anche l’immagine dell’e<strong>di</strong>ficio costruito con la cooperazione <strong>di</strong> talenti e carismi specifici tendenti all’armonia<br />

e alla bellezza del progetto unitario, così come è sgorgato nel cuore amorevole del Santo Fondatore e come<br />

hanno saputo sintetizzare i Vescovi pugliesi: “Pietre <strong>di</strong>verse, nessuna più importante dell’altra, ognuna con la sua<br />

bellezza e collocata al giusto posto, ma tutte necessarie alla realizzazione del progetto dell’artista: creare un <strong>di</strong>segno<br />

capace <strong>di</strong> riflettere la bellezza della santità. Non è <strong>di</strong>fficile scoprire su quelle tessere la nostra identità <strong>di</strong> “pietre<br />

vive” scolpite dallo Spirito <strong>di</strong> Dio, ciascuna con una sua bellezza e con una vocazione specifica, tutte importanti nel<br />

progetto <strong>di</strong> Dio per formare il volto ra<strong>di</strong>oso della Chiesa. Vivete come pietre splendenti <strong>di</strong> luce, tutte insieme impegnate<br />

ad esprimere la bellezza della gloria <strong>di</strong> Dio che si riflette sulla terra. Vivete sostenuti dall’esempio <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>,<br />

“pietra <strong>di</strong> scarto”, uomo buono, che nel Libro dell’amore ha trovato la forza per vincere ogni forma <strong>di</strong> “inverno”.<br />

(Conferenza Episcopale Pugliese, Nota pastorale <strong>2011</strong>, pag.21).<br />

Come ricordava il Car<strong>di</strong>nale Bertone <strong>di</strong> recente: San <strong>Pio</strong> “Voleva il meglio per Casa Sollievo, per questo alla fervida e<br />

incessante preghiera auspicava che si potesse affiancare le migliori espressioni <strong>di</strong> una scienza votata al servizio dell’uomo<br />

e alla cura delle sofferenze. Il suo sguardo lungimirante, illuminato dalla luce del Vangelo e reso attento dalla<br />

carità concreta per l’uomo, gli fece intravedere le potenzialità <strong>di</strong> una ricerca scientifica posta al servizio dei sof-<br />

ferenti” (Car<strong>di</strong>nale Tarcisio Bertone, nel 10° anniversario della canonizzazione <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo, 16 giugno 2012).<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

† Michele Castoro<br />

Arcivescovo<br />

Presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza<br />

Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina<br />

INTRODUZIONE<br />

Il <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> 2009, presentato a Roma nel novembre <strong>2010</strong> alla presenza del Segretario <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Sua<br />

Santità, Car<strong>di</strong>nale Tarcisio Bertone, dell’allora Ministro della Salute Professor Ferruccio Fazio e <strong>di</strong> importanti<br />

rappresentanti del mondo politico, culturale ed impren<strong>di</strong>toriale, costituì una svolta nella strategia <strong>di</strong> comunicazione<br />

della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, determinata dalla consapevolezza del proprio ruolo sociale verso<br />

i singoli e la comunità e finalizzata a dare, in modo trasparente, testimonianza della coerenza tra i comportamenti<br />

e i valori fondanti affermati nelle opere e negli scritti del suo Fondatore: San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina.<br />

Nella stessa occasione venne presentato il Report dell’Attività Scientifica 2008-2009 e nel <strong>di</strong>cembre<br />

del <strong>2011</strong> il primo Assessment <strong>di</strong> Sostenibilità Ambientale.<br />

Nel re<strong>di</strong>gere il presente <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong>, si è ritenuto <strong>di</strong> ricomprendere in un unico<br />

documento, le tematiche relative all’assistenza ospedaliera , alla ricerca scientifica, alla sostenibilità<br />

ambientale, alle attività produttive, alle strutture ricettive per gli anziani e per le famiglie dei nostri<br />

ammalati, onde consentire un apprezzamento complessivo, anche in termini <strong>di</strong> “valore aggiunto”,<br />

dei servizi che la Fondazione rende ai propri assistiti, ponendo inoltre già fin d’ora, le basi per un<br />

futuro “bilancio <strong>di</strong> genere”, me<strong>di</strong>ante un Focus sui bisogni delle donne e dei bambini.<br />

Le strategie finalizzate al perseguimento della nostra missione e della sostenibilità economica della nostra Fondazione,<br />

si sono caratterizzate per aver tradotto in strumenti gestionali operativi, i valori della trasparenza, della ren<strong>di</strong>contazione<br />

e della responsabilizzazione, recuperando altresì la valenza e la <strong>di</strong>mensione etica dell’efficienza. Con tali strategie<br />

ed animati dai valori su cui esse si basano, si è inteso affrontare la crisi economica e <strong>di</strong> valori che investe il nostro<br />

sistema, con ricadute pesanti sul <strong>di</strong>ritto alla salute.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne introDUzione<br />

11


12<br />

L’osservazione degli effetti che la crisi ha prodotto su alcune organizzazioni sanitarie non virtuose, ha rafforzato la<br />

nostra convinzione che l’etica è la con<strong>di</strong>zione prima per la sostenibilità economica, da intendersi, per le organizzazioni<br />

sanitarie non profit, come capacità <strong>di</strong> garantire in modo stabile e duraturo il <strong>di</strong>ritto alla salute dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Tale analisi ha evidenziato l’urgenza del cambiamento e la necessità dell’impegno ad innovare, al fine <strong>di</strong> poter<br />

affrontare il presente ed intraprendere le sfide future.<br />

Nel fare ciò ci siamo lasciati guidare dal Carisma del Nostro Santo Fondatore e dal Magistero della Chiesa: “La crisi<br />

ci obbliga a riprogettare il nostro cammino, a darci nuove regole e a trovare nuove forme <strong>di</strong> impegno, a puntare<br />

sulle esperienze positive e a rigettare quelle negative. La crisi <strong>di</strong>venta così occasione <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernimento e <strong>di</strong> nuova<br />

progettualità. In questa chiave, fiduciosa piuttosto che rassegnata, conviene affrontare le <strong>di</strong>fficoltà del momento<br />

presente” (…) a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> “un profondo rinnovamento culturale e della riscoperta <strong>di</strong> valori <strong>di</strong> fondo su cui costruire<br />

un futuro migliore” (Benedetto XVI, Caritas in Veritate).<br />

La “crisi” è stata vissuta in una costante ricerca <strong>di</strong> opportunità al cambiamento ed allo sviluppo, simbolicamente<br />

entrambi rappresentati dalla costruzione del nuovo centro <strong>di</strong> ricerca per le cellule staminali, le terapie innovative e<br />

le malattie degenerative, che sorgerà a San Giovanni Rotondo, grazie ad un progetto <strong>di</strong> ricerca finanziato con fon<strong>di</strong><br />

europei.<br />

Con il <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> della Fondazione inten<strong>di</strong>amo quin<strong>di</strong> rendere conto, in modo chiaro e trasparente, a tutti<br />

i portatori legittimati sul piano etico-istituzionale, primi fra tutti i pazienti ed i loro familiari, del ruolo che svolgiamo<br />

nella comunità, della complessa attività <strong>di</strong> assistenza, scientifica e sociale, del nostro contributo allo sviluppo socioeconomico<br />

ed occupazionale del territorio, delle modalità <strong>di</strong> utilizzo delle insufficienti risorse economiche che ci<br />

vengono riconosciute dalle istituzioni per la cura dei loro citta<strong>di</strong>ni e degli sforzi profusi in favore della collettività per<br />

la riduzione degli inevitabili danni che ciò provoca.<br />

Sotto quest’ultimo profilo, ciò che si rileva non è la scarsità delle risorse, che è una costante con cui si deve confrontare<br />

ogni realtà economica organizzata, ma il concreto processo <strong>di</strong> allocazione delle scarse risorse operato in questi<br />

ultimi anni dalla Regione Puglia, che ha visto inspiegabilmente Casa Sollievo della Sofferenza, la più penalizzata fra<br />

le strutture sanitarie pugliesi negli ultimi quattro anni, senza che ciò possa essere giustificato da alcun in<strong>di</strong>catore<br />

oggettivo e misurabile <strong>di</strong> efficienza, <strong>di</strong> complessità e <strong>di</strong> eccellenza.<br />

In realtà ad essere penalizzati da tali politiche <strong>di</strong> finanziamento sono gli oltre 370.000 citta<strong>di</strong>ni che ogni anno scelgono<br />

le nostre strutture per i loro bisogni <strong>di</strong> cura!<br />

Con il <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> vogliamo riaffermare, ancora una volta, la nostra volontà <strong>di</strong> affidare il superamento <strong>di</strong><br />

tali politiche al <strong>di</strong>alogo, alla ren<strong>di</strong>contazione trasparente ed alla visibilità delle nostre attività e dei nostri processi<br />

gestionali, con l’auspicio che comportamenti analoghi siano adottati da tutti i soggetti, istituzionali e non, che con<br />

<strong>di</strong>verse responsabilità concorrono a garantire il <strong>di</strong>ritto alla salute dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

Per raggiungere tale obiettivo risulta strategico interagire con la comunità <strong>di</strong> riferimento e rinsaldare ancora <strong>di</strong> più il<br />

forte legame della Casa con il proprio territorio, fornendo ai citta<strong>di</strong>ni elementi <strong>di</strong> conoscenza e informazioni utili per<br />

le proprie valutazioni, comparazioni ed, eventualmente, per una miglior comprensione delle reali cause che limitano<br />

i loro <strong>di</strong>ritti.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Dal giorno della presentazione del primo <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> a Roma ad oggi abbiamo compiuto un percorso che,<br />

come si può desumere dai dati del presente documento, esprime in modo para<strong>di</strong>gmatico, la vocazione nazionale ed<br />

internazionale dell’Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ”Casa Sollievo della Sofferenza” e conferma, nello<br />

stesso tempo, il suo forte ra<strong>di</strong>camento sul territorio ed attaccamento al territorio, proponendosi quale vettore per<br />

lo sviluppo dell’assistenza, della ricerca scientifica, dei livelli occupazionali e <strong>di</strong> possibili nuove attività impren<strong>di</strong>toriali<br />

che ottimizzino i risultati della nostra ricerca.<br />

La scelta <strong>di</strong> Foggia come sede per la presentazione del secondo <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> acquista, quin<strong>di</strong>, un suo preciso<br />

significato simbolico volto a rappresentare la nostra forte volontà <strong>di</strong> essere parte <strong>di</strong> una alleanza tra soggetti<br />

istituzionali che abbia a cuore in modo chiaro e trasparente i <strong>di</strong>ritti delle persone.<br />

Domenico Crupi<br />

Vicepresidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza<br />

Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina<br />

e Direttore Generale <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne introDUzione<br />

13


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

14<br />

L’identità<br />

Conosciuto in tutto il mondo come “l’Ospedale <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”, Casa Sollievo della Sofferenza è un Ospedale<br />

religioso classificato ad elevata specializzazione, uno dei più gran<strong>di</strong> Policlinici d’Italia. Inaugurata negli anni<br />

Cinquanta, la Casa è oggi una struttura moderna, organizzata secondo i più recenti criteri <strong>di</strong> gestione sanitaria<br />

e dotata delle più evolute tecnologie. Riconosciuto nel 1991 come Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a Carattere Scientifico<br />

(IRCCS), si occupa <strong>di</strong> ricerca clinica, in particolare nel settore della genetica e delle malattie eredo-familiari.<br />

RiSPetto della <strong>di</strong>gnità umana, PRofeSSionalità, efficienza, Qualità, SicuRezza<br />

questi i principi con cui Casa Sollievo della Sofferenza traduce la propria missione al servizio della persona<br />

malata e della sua famiglia.<br />

the Vision<br />

Known throughout the world as the “Hospital of <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”,<br />

“Casa Sollievo della Sofferenza”, is a religious hospital classified<br />

for major specialisation, one of the largest Polyclinics of<br />

Italy. Inaugurated in the Fifties, the “Casa” is today a modern<br />

structure, organised on the most recent criteria of health managment<br />

and endowed with the most sophisticated technology.<br />

Recognised in 1991 as an Institute of Scientific Health Care<br />

(IRCSS), it caters for clinical research particularly in the sector<br />

of genetics and family here<strong>di</strong>tary illness. The principles of the<br />

“Casa Sollievo” are embo<strong>di</strong>ed in its mission for the service of<br />

the sick person and his family. These are: Respect for the human<br />

<strong>di</strong>gnity, Professionality, Efficiency, Quality, Safety.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA identidAd<br />

Conocido en todo el mundo como “el Hospital de <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”,<br />

Casa Alivio del Sufrimiento es un hospital religioso, altamente<br />

especializado, uno de los más grandes policlínicos de Italia. Inaugurado<br />

en los años cincuenta, la casa es ahora una estructura<br />

moderna y organizada de acuerdo a los criterios más recientes<br />

de gestión de la salud y dotada de las tecnologías más<br />

avanzadas. Reconocido en 1991 como el Instituto de Hospitalización<br />

y Cura de carácter Científico (IRCCS), es responsable<br />

de la investigación clínica, particularmente en el campo<br />

de la genética y enfermedades here<strong>di</strong>tarias. El respeto de la<br />

<strong>di</strong>gnidad humana, Profesionalismo, Eficiencia, Calidad,<br />

Seguridad estos son los principios por los cuales Casa Alivio<br />

del Sufrimiento fundamenta su misión para servir i la persona<br />

enferma y su familia.<br />

1<br />

LA FONDAZIONE<br />

CASA SOLLIEvO DELLA SOFFERENZA<br />

L’IDENTITà<br />

«È stato deposto nella terra un seme che Egli riscalderà coi suoi raggi d’amore»<br />

La Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza – Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina è l’entità cui fanno capo i<br />

frutti derivati dal grande <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> amore per la persona malata voluto da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>:<br />

- l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza<br />

- il Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”<br />

- l’Istituto “Casa Sollievo della Sofferenza - Mendel” <strong>di</strong> Roma<br />

- ”Casa Zeni” e “San Francesco”, che ospitano pazienti e familiari<br />

- il Centro <strong>di</strong> Accoglienza “S. Maria della Grazie”, “Casa Abresch” e il<br />

Centro <strong>di</strong> Spiritualità “Cenacolo Santa Chiara”, strutture <strong>di</strong> accoglienza<br />

e spiritualità<br />

- Casa Anziani “<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” comprendente RSSA (Residenza Socio Sanitaria<br />

Assistenziale) per anziani non autosufficienti, casa <strong>di</strong> riposo e casa<br />

alloggio.<br />

Vanno inoltre citate la Masseria “Calderoso” e l’Azienda agro-zootecnica “Posta La Via”, le due aziende agricole<br />

donate a <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> da benefattori, che oggi forniscono prodotti alimentari per l’Ospedale e fanno capo all’Immobiliare<br />

“Casa Sollievo della Sofferenza”, nata nel 1946 per iniziativa dei primissimi collaboratori <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong><br />

al fine <strong>di</strong> dare un inquadramento anche giuri<strong>di</strong>co al grande progetto che stava nascendo.<br />

Ciascuna <strong>di</strong> queste realtà fa parte e contribuisce a rendere sempre viva l’ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, un grande progetto<br />

<strong>di</strong> amore verso la persona sofferente, che ha il suo cuore in Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

15


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

16<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

I PRINCIPI DI RIFERIMENTO<br />

I principi che ispirano l’azione quoti<strong>di</strong>ana in tutti gli ambiti <strong>di</strong> attività della<br />

Fondazione sono gli stessi che <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> trasmise ai suoi primi e <strong>di</strong>retti collaboratori<br />

alla nascita dell’Opera; valori che trovano la massima espressione e<br />

rilevanza nelle attività condotte presso Casa Sollievo della Sofferenza, dove<br />

la persona malata è al centro <strong>di</strong> questo impegno tradotto in azioni.<br />

Rispetto della <strong>di</strong>gnità umana<br />

Il paziente e i suoi familiari sono al centro <strong>di</strong> ogni azione e iniziativa del<br />

personale sanitario e non. La comunicazione, in ogni sua forma, è costante,<br />

attenta e <strong>di</strong>screta e rende responsabile il paziente della sua salute e malattia<br />

secondo la visione cristiana della persona; anche dopo il ricovero deve essere<br />

sempre possibile comunicare con chi ha prestato le cure.<br />

L’assistenza spirituale è una componente essenziale delle cure e un adeguato<br />

spazio viene dato all’azione pastorale dei Frati Minori Cappuccini e delle Suore<br />

Apostole del Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù.<br />

Professionalità<br />

Tutto il personale che opera in Casa Sollievo della Sofferenza è tenuto al pieno<br />

rispetto dei principi della deontologia della propria professione e partecipa<br />

costantemente a programmi <strong>di</strong> formazione e ad aggiornamenti specifici per<br />

le <strong>di</strong>verse funzioni.<br />

efficienza<br />

Le cure necessarie ai pazienti sono prestate nel miglior modo e nel minor<br />

tempo possibile, seguendo i criteri del maggior rapporto efficacia efficienza<br />

avendo sempre in particolare attenzione le situazioni personali, familiari e<br />

sociali della persona.<br />

Qualità<br />

In ogni ambito Casa Sollievo mira a livelli qualitativi <strong>di</strong> eccellenza, applicando<br />

il modello del Total Quality Management. Il livello <strong>di</strong> qualità percepita dai<br />

pazienti e dai familiari, l’efficacia delle prestazioni e i tempi <strong>di</strong> attesa sono<br />

monitorati con costanza e attenzione; azioni <strong>di</strong> miglioramento sono intraprese<br />

a fronte <strong>di</strong> scostamenti rispetto agli standard; ogni forma <strong>di</strong> segnalazione<br />

inoltrata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) è attentamente valutata e<br />

riceve un riscontro <strong>di</strong> norma entro i 30 giorni.<br />

sicurezza<br />

La riservatezza riguardo al decorso della degenza e dei dati sensibili del<br />

paziente è un valore e un obbligo <strong>di</strong> legge affrontato con grande impegno;<br />

appropriate procedure sono implementate al fine <strong>di</strong> evitare qualsiasi uso non<br />

corretto dei dati.<br />

La sicurezza dei pazienti e visitatori e dei lavoratori è ricercata attraverso la<br />

piena e rigida applicazione <strong>di</strong> tutte le norme <strong>di</strong> legge in materia, attraverso<br />

l’applicazione delle più moderne procedure <strong>di</strong> risk management; dal punto<br />

<strong>di</strong> vista clinico, sotto il controllo della Direzione Sanitaria, sono adottati rigi<strong>di</strong><br />

protocolli validati per tutte le procedure che comportano rischi per i pazienti.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

17


Guglielmo<br />

Sanguinetti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

18<br />

Mario<br />

Sacco<br />

Umberto<br />

Sacco<br />

Mario<br />

Sanvico<br />

Carlo<br />

Kisvarday<br />

Eleonora<br />

Figna<br />

Jhon<br />

Telfener<br />

Alfredo<br />

Sannoner<br />

UOMINI E DONNE DELLA FONDAZIONE<br />

Furono le persone a lui più vicine i primi collaboratori <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, persone<br />

che hanno avuto il dono <strong>di</strong> vivergli accanto e <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre anche l’avvio <strong>di</strong><br />

un <strong>di</strong>segno molto più grande <strong>di</strong> loro, oggi rappresentato da Casa Sollievo<br />

della Sofferenza.<br />

Oggi lavorano all’Opera 2.716 persone al servizio <strong>di</strong> una struttura complessa<br />

ed articolata, l’Ospedale più grande del Mezzogiorno, una realtà umana e<br />

professionale rilevante per numero, ma anche per il contributo <strong>di</strong> umanità e<br />

vicinanza alla persona malata e <strong>di</strong> supporto alla famiglia.<br />

Un approccio all’assistenza sanitaria che fa <strong>di</strong> questa realtà importante del<br />

Centro Sud d’Italia e non solo, un luogo speciale, dove la cura della malattia<br />

è anzitutto farsi carico della persona, delle sue fragilità, anche spirituali, per<br />

accompagnarla verso la guarigione attraverso un percorso non sempre facile<br />

e non sempre con esito positivo.<br />

Questa è la testimonianza continua <strong>di</strong> chi è paziente presso Casa Sollievo<br />

della Sofferenza e delle famiglie, che attraversano un percorso <strong>di</strong>fficile, spesso<br />

anche per le <strong>di</strong>fficoltà legate a cure lunghe nel tempo e lontano da casa.<br />

Questa è anche la testimonianza <strong>di</strong> chi in Casa Sollievo della Sofferenza<br />

lavora, perché la missione lasciata da San <strong>Pio</strong> continua a vivere nelle menti e<br />

nelle mani <strong>di</strong> chi ogni giorno dà il meglio <strong>di</strong> sé per la cura e l’assistenza degli<br />

ammalati in tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi.<br />

Lungo le pagine <strong>di</strong> questa e<strong>di</strong>zione del <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong> viene raccontata<br />

proprio questa missione che si rinnova ogni giorno, attraverso le esperienze<br />

personali raccolte tra me<strong>di</strong>ci, infermieri, ausiliari, personale non me<strong>di</strong>co,<br />

religiosi e religiose: una rete <strong>di</strong> competenze ed umanità che la fede <strong>di</strong> <strong>Padre</strong><br />

<strong>Pio</strong> ha saputo vedere fin da allora.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

L’OSPEDALE IN CIMA ALLA MONTAgNA:<br />

UNO STILE ASSISTENZIALE ChE È UNA MISSIONE<br />

Che cosa ha trasformato un ospedale in cima ad una montagna, nato da tanta<br />

buona volontà ma tra mille incertezze, in un centro <strong>di</strong> assistenza altamente<br />

qualificata, cui fanno capo competenze e una rete <strong>di</strong> pazienti che va ben oltre<br />

San Giovanni Rotondo?<br />

Che cosa alimenta la rete e la comunità che, con l’azione caritativa e la preghiera,<br />

accompagnano e sostengono Casa Sollievo della Sofferenza in un<br />

percorso <strong>di</strong> evoluzione continua, al servizio della persona malata?<br />

La risposta è in uno stile assistenziale che è una missione, una strada tracciata<br />

chiaramente da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, con una visione così moderna da anticipare le più<br />

recenti linee <strong>di</strong> organizzazione e gestione dell’assistenza sanitaria attuale.<br />

Questa missione unisce profondamente professionalità e competenze alla<br />

vicinanza umana, alla compartecipazione e compassione, alla con<strong>di</strong>visione<br />

in tutti coloro che lavorano presso Casa Sollievo, in uno spirito <strong>di</strong> fede, ma<br />

anche <strong>di</strong> laicità, nel rispetto della esperienza personale <strong>di</strong> ciascuno.<br />

Uno stile davvero <strong>di</strong>verso, che viene sperimentato continuamente dai pazienti<br />

e le loro famiglie nell’entrare in questo ospedale, una esperienza che si traduce<br />

poi in lettere, rapporti che proseguono nel tempo, sostegno nella preghiera,<br />

nel volontariato, nella donazione economica, perché tale servizio possa<br />

tramandarsi e svilupparsi nel futuro, a beneficio dei pazienti che verranno.<br />

Una realtà che dà frutti <strong>di</strong> eccellenza e che nel prossimo futuro realizzerà il<br />

grande progetto <strong>di</strong> questi anni, la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo ospedale in cui<br />

la ricerca è vicina al letto del malato, cui offrire il meglio <strong>di</strong> quanto la scienza<br />

è in grado <strong>di</strong> attuare.<br />

Una visione che <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> ha definito chiaramente, con una modernità assoluta,<br />

e che oggi mostra nella realtà dei fatti che è possibile offrire servizi<br />

sanitari <strong>di</strong> grande qualità senza <strong>di</strong>menticare che l’uomo nella sua interezza<br />

deve sempre essere messo al centro.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

19


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

20<br />

16 maggio 1947.<br />

Con una semplice cerimonia viene<br />

benedetta da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong><br />

la prima pietra<br />

della futura Casa Sollievo<br />

della Sofferenza.<br />

“Da questa sera ha inizio<br />

la mia opera terrena<br />

che sarà sempre<br />

più grande e più bella”.<br />

Casa Sollievo della Sofferenza, l’Ospedale <strong>di</strong> S. Giovanni Rotondo voluto<br />

da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> e inaugurato nel 1956, è oggi una realtà <strong>di</strong> eccellenza<br />

nell’assistenza sanitaria a livello nazionale e internazionale.<br />

L’intento del Fondatore della Casa Sollievo della Sofferenza era quello <strong>di</strong><br />

realizzare non un ospedale qualsiasi, ma una “Casa”, un “Luogo <strong>di</strong> Preghiera e <strong>di</strong><br />

Scienza”, dove “ricoverati, me<strong>di</strong>ci, sacerdoti saranno riserve <strong>di</strong> amore che tanto più<br />

sarà abbondante in uno, tanto più si comunicherà agli altri”.<br />

Conosciuto in tutto il mondo come “l’Ospedale <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”, Casa Sollievo della<br />

Sofferenza è un “Ospedale religioso classificato” ad elevata specializzazione, uno<br />

dei più gran<strong>di</strong> Policlinici d’Italia.<br />

La Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, <strong>di</strong> cui fa parte l’Ospedale, “è sotto la<br />

vigilanza della Santa Sede e per essa nella persona del Signor Car<strong>di</strong>nale Segretario<br />

<strong>di</strong> Stato “pro tempore”.<br />

Inaugurata negli anni Cinquanta, la Casa è oggi una struttura moderna, organizzata<br />

secondo i più recenti criteri <strong>di</strong> gestione sanitaria e dotata delle più evolute tecnologie,<br />

dove vengono erogate prestazioni <strong>di</strong> ricovero e cura.<br />

Oggi è riconosciuto come Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS),<br />

(Decreto dei Ministeri della Sanità e dell’Università e Ricerca Scientifica del 16 luglio<br />

1991): oltre a svolgere attività cliniche e assistenziali, in stretto contatto con il Ministero<br />

della Salute e con i più importanti poli <strong>di</strong> ricerca italiani ed europei, si occupa<br />

anche <strong>di</strong> ricerca clinica, in particolare nel settore della genetica e delle malattie<br />

eredo-familiari, che attualmente trova spazio nel complesso Poliambulatoriale<br />

“Giovanni Paolo II” e nei laboratori dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-<br />

Mendel <strong>di</strong> Roma.<br />

“La struttura che sfiderà i secoli”, come l’ha definita <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, inizialmente nata<br />

per sod<strong>di</strong>sfare solo il bisogno sanitario del territorio del Gargano, è cresciuta fino<br />

ad assumere le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> una complessa e articolata organizzazione nazionale<br />

e internazionale ed è caratterizzata da alcune eccellenze che rendono l’assistenza<br />

peculiare rispetto ad altre realtà nazionali.<br />

La Casa è costruita su un’area <strong>di</strong> circa 100.000 mq e <strong>di</strong>stribuita tra il polo ospedaliero<br />

principale e il Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”.<br />

In grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare ogni bisogno <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura, è condotto da un team <strong>di</strong><br />

professionisti altamente motivati e preparati.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LE TAPPE PRINCIPALI DELLA STORIA<br />

DI CASA SOLLIEvO DELLA SOFFERENZA<br />

1940 Costituzione del primo Comitato.<br />

<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> dà il nome all’Opera: Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

1947 Inizio dei lavori.<br />

1954 Inaugurazione del Poliambulatorio, comprendente: il Pronto Soccorso,<br />

il Laboratorio d’analisi cliniche, la Me<strong>di</strong>cina generale, l’Odontoiatria,<br />

la Pe<strong>di</strong>atria.<br />

1956 Inaugurazione <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza, comprendente:<br />

la Chirurgia Generale e l’Urologia con due sale operatorie; la Me<strong>di</strong>cina<br />

con annessa la Car<strong>di</strong>ologia; l’Ortope<strong>di</strong>a e Traumatologia; la<br />

Pe<strong>di</strong>atria; l’Ostetricia-Ginecologia con sala operatoria autonoma<br />

e sala parto; la Ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica e Terapia Fisica; i Laboratori<br />

d’indagine Clinica e il Servizio Trasfusionale.<br />

250 letti <strong>di</strong>sponibili. Il Poliambulatorio comprende i seguenti<br />

servizi: chirurgico, me<strong>di</strong>co, ostetrico-ginecologico, pe<strong>di</strong>atrico,<br />

ortope<strong>di</strong>co, odontoiatrico, odontostomatologico, oculistico e il<br />

Pronto Soccorso con la guar<strong>di</strong>a me<strong>di</strong>ca permanente.<br />

L’attività comprendeva i servizi delle centrali termica ed elettrica,<br />

della lavanderia e stireria, delle cucine.<br />

La Casa <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> una azienda agricola che fornisce latte, uova,<br />

pollame, olio.<br />

1971 Casa Sollievo della Sofferenza è classificata come Ospedale Provinciale.<br />

1980 Casa Sollievo della Sofferenza è classificata come Ospedale Regionale.<br />

1981 Inaugurazione del nuovo Poliambulatorio.<br />

1987 Visita pastorale del Santo <strong>Padre</strong> Giovanni Paolo II.<br />

1991 Casa Sollievo della Sofferenza riceve la qualifica <strong>di</strong> Istituto <strong>di</strong> Ricovero<br />

e Cura a Carattere Scientifico.Inaugurazione della residenza<br />

per anziani “Casa <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”.<br />

2001 Inaugurazione a Roma dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-<br />

Mendel, fondato da Luigi Gedda. L’Istituto è stato completamente<br />

ristrutturato e dotato <strong>di</strong> tecnologie <strong>di</strong> ultima generazione; ha una<br />

superficie <strong>di</strong> circa 2.300 mq, dei quali 1.300 de<strong>di</strong>cati ai laboratori<br />

<strong>di</strong> ricerca.<br />

2002 Inaugurazione del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”.<br />

2007 Il Car<strong>di</strong>nale Tarcisio Bertone bene<strong>di</strong>ce la PET-TAC.<br />

2009 Visita Pastorale del Santo <strong>Padre</strong> Benedetto XVI.<br />

<strong>2010</strong> Presentazione del nuovo progetto <strong>di</strong> rifunzionalizzazione dell’Ospedale.<br />

<strong>2011</strong> La Comunità Europea finanzia il progetto del nuovo Centro <strong>di</strong><br />

Ricerca.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

22<br />

L’ORgANIZZAZIONE DI<br />

CASA SOLLIEvO DELLA SOFFERENZA<br />

2.716 persone lavorano oggi nella Fondazione, la maggior parte nell’Ospedale<br />

Casa Sollievo della Sofferenza (per maggiori dettagli si veda a pagina 50), mentre il<br />

resto è impegnato nelle strutture <strong>di</strong> ospitalità e accoglienza descritte.<br />

La struttura si sviluppa su circa 100.000 metri quadri, articolati su nove piani, per<br />

un totale <strong>di</strong> 887 posti letto, circa 56.500 ricoveri ogni anno.<br />

L’attività è oggi organizzata secondo una logica <strong>di</strong>partimentale, in corso <strong>di</strong> piena<br />

attuazione e consolidamento, per rispondere alle più avanzate linee <strong>di</strong> organizzazione<br />

clinica ospedaliera. Sono stati costituiti nove <strong>di</strong>partimenti, con il fine <strong>di</strong><br />

riorganizzare l’attività per la migliore assistenza e vicinanza al paziente.<br />

A quattro Direzioni fanno capo responsabilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e gestione secondo i<br />

gran<strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> attività dell’Ospedale: Direzione Generale, Direzione Sanitaria,<br />

Direzione Scientifica, Direzione Amministrativa.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

La Direzione Generale<br />

La Direzione Generale sovrintende alla gestione dell’Ospedale ed<br />

esercita le proprie funzioni manageriali, nel rispetto delle linee <strong>di</strong> programmazione<br />

e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione.<br />

Il Direttore Generale dell’Ospedale è nominato dal Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione<br />

su designazione del Signor Car<strong>di</strong>nale Segretario <strong>di</strong> Stato e<br />

riferisce al Presidente, a cui propone iniziative, atti, procedure, regolamenti<br />

che ritenga necessari per il buon funzionamento dell’Ente.<br />

Domenico Francesco Crupi ha ricoperto il ruolo <strong>di</strong><br />

Direttore Generale in aziende sanitarie e <strong>di</strong>partimenti<br />

regionali della salute. Attualmente ricopre le cariche<br />

<strong>di</strong> Vice Presidente della Fondazione Casa Sollievo della<br />

Sofferenza, Direttore Generale dell’Istituto <strong>di</strong> Ricovero e<br />

Cura a Carattere Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza<br />

e <strong>di</strong> Presidente della Immobiliare Casa Sollievo della Sofferenza<br />

s.p.a.. Svolge attività <strong>di</strong> docenza in management<br />

sanitario, in particolare sui temi <strong>di</strong> controllo strategico<br />

degli ospedali e costi standard.<br />

La Direzione Sanitaria<br />

La Direzione Sanitaria Aziendale <strong>di</strong>rige i servizi ospedalieri a fini tecnico<br />

sanitari, igienico -organizzativi, in funzione del raggiungimento delle<br />

strategie aziendali e degli obiettivi <strong>di</strong> budget. Partecipa, insieme alla<br />

Direzione Generale e Amministrativa, al monitoraggio e alla valutazione<br />

dei risultati, intervenendo dove necessario con l’introduzione <strong>di</strong> correttivi<br />

specifici, <strong>di</strong> concerto con i responsabili delle Strutture ospedaliere.<br />

Collabora al controllo <strong>di</strong> gestione, curando il sistema informativo<br />

sanitario e pianificando l’allocazione delle risorse umane, tecniche e<br />

strumentali nell’ambito della programmazione aziendale. La Direzione<br />

Sanitaria, inoltre, coa<strong>di</strong>uva il Direttore Generale nei rapporti con le Università<br />

e le Istituzioni, elaborando i relativi protocolli d’intesa; collabora<br />

per la definizione degli investimenti e promuove le attività <strong>di</strong> aggiornamento<br />

e formazione del personale sanitario. Collabora con il Direttore<br />

Scientifico per gli aspetti <strong>di</strong> comune interesse e per armonizzare ricerca<br />

ed assistenza. Il Direttore Sanitario organizza la struttura adattandola<br />

con flessibilità all’evolversi delle esigenze.<br />

Domenico Di Bisceglie dal novembre 2008 è Direttore<br />

Sanitario <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza, dopo essere<br />

stato Direttore della Struttura complessa epidemiologia<br />

Massa Carrara, Direttore Sanitario <strong>di</strong> Asl <strong>di</strong> Chiavari (GE)<br />

e Commissario Straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> 4 UU.SS.LL. della Regione<br />

Toscana e Direttore Generale dell’Usl <strong>di</strong> Livorno. Dal<br />

1988 è docente presso <strong>di</strong>verse Scuole <strong>di</strong> Specializzazione<br />

dell’Università <strong>di</strong> Siena: Organizzazione sanitaria, Igiene<br />

e sanità Pubblica, Me<strong>di</strong>cina legale. Dal 1990 insegna in<br />

alcuni corsi <strong>di</strong> perfezionamento in tecniche gestionali,<br />

organizzati dall’Università <strong>di</strong> Siena. È stato consulente<br />

per il CNR <strong>di</strong> Pisa per la riorganizzazione della Direzione<br />

Sanitaria.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

24<br />

La Direzione Scientifica<br />

La Direzione Scientifica garantisce, riferendone al Direttore Generale, lo<br />

sviluppo e la programmazione <strong>di</strong> tutte le attività <strong>di</strong> ricerca dell’Istituto,<br />

nel rispetto del profilo etico determinato dalla Proprietà. Sotto il profilo<br />

organizzativo, dato lo status <strong>di</strong> Istituto <strong>di</strong> Ricovero e Cura a Carattere<br />

Scientifico <strong>di</strong> cui l’Ospedale gode, la Direzione Scientifica pianifica,<br />

avvia e gestisce i progetti <strong>di</strong> ricerca secondo le linee strategiche definite<br />

dai piani nazionali e regionali, sia nel campo della genetica che, più in<br />

generale, nelle aree <strong>di</strong> eccellenza dell’Ospedale.<br />

Di concerto con la Direzione Amministrativa, supporta la gestione dei<br />

finanziamenti pubblici e privati alle singole linee <strong>di</strong> ricerca. Monitora<br />

la produzione scientifica e promuove la valorizzazione della proprietà<br />

intellettuale.<br />

Programma il reclutamento e la formazione dei ricercatori, l’organizzazione<br />

<strong>di</strong> eventi e seminari, la collaborazione e la stipula <strong>di</strong> convenzioni<br />

con Università e Istituzioni italiane ed estere.<br />

Angelo Vescovi è <strong>di</strong>rettore scientifico dell’IRCCS Casa<br />

Sollievo della Sofferenza. Ricercatore <strong>di</strong> rilievo internazionale<br />

nel campo delle malattie neurologiche, con<br />

lunga esperienza <strong>di</strong> attività in Italia e all’estero, è anche<br />

Direttore Scientifico dell’Associazione Neurothon, che ha<br />

come obiettivo finanziare e promuovere la ricerca sulle<br />

cellule staminali cerebrali. È stato membro della Commissione<br />

nazionale per le cellule staminali del Ministero della<br />

Sanità e consulente della Commissione britannica per le<br />

cellule staminali, della Camera dei Lords. È autore <strong>di</strong> oltre<br />

cento articoli pubblicati sulle maggiori riviste scientifiche<br />

internazionali e del saggio “La cura che viene da dentro”<br />

(Mondadori, 2005). Attualmente è professore associato<br />

<strong>di</strong> Biologia cellulare presso l’Università Milano-Bicocca<br />

ed è docente presso il Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze<br />

dell’Università della Florida. È membro inoltre del comitato<br />

scientifico della Children Neurobiological solutions.<br />

La Direzione Amministrativa<br />

La Direzione Amministrativa <strong>di</strong>rige e coor<strong>di</strong>na tutte le attività amministrative<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza. Partecipa ai processi <strong>di</strong> pianificazione<br />

strategica e gestione <strong>di</strong> budget. Concorre, con la formulazione<br />

<strong>di</strong> proposte e pareri, alla <strong>di</strong>rezione aziendale coa<strong>di</strong>uvando il Direttore<br />

Generale nella definizione delle politiche <strong>di</strong> governo ospedaliero,<br />

nella verifica e valutazione dell’andamento della gestione economico<br />

-finanziaria.<br />

Assume <strong>di</strong>retta responsabilità delle funzioni attribuite alla sua competenza.<br />

Assicura il corretto funzionamento delle attività <strong>di</strong> supporto<br />

amministrativo, logistico, tecnico e informatico. Collabora col Direttore<br />

Sanitario e con il Direttore Scientifico alla elaborazione del piano <strong>di</strong><br />

attività in linea con gli in<strong>di</strong>rizzi espressi dalla Direzione Generale, al<br />

fine <strong>di</strong> assicurare l’integrazione e la sinergia tra area clinica, area della<br />

ricerca e area amministrativa.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Michele Giuliani ha iniziato nel 1994 l’esperienza professionale<br />

presso l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong><br />

San Giovanni Rotondo. Nel 2001 ha assunto l’incarico <strong>di</strong><br />

Capo Divisione della Ripartizione Ragioneria e nel 2006 è<br />

<strong>di</strong>ventato responsabile dell’U.O. Acquisti e Logistica. Dal<br />

2009 è Direttore Amministrativo dell’ente.<br />

Ha tenuto corsi in materia <strong>di</strong> contabilità analitica e sistema<br />

<strong>di</strong> budget per la Luiss e l’Università <strong>di</strong> Siena. Insegna<br />

Economia Aziendale nei corsi <strong>di</strong> laurea nelle professioni<br />

sanitarie dell’Università <strong>di</strong> Foggia. Interviene come relatore<br />

a convegni nazionali sui <strong>di</strong>versi temi <strong>di</strong> economia<br />

sanitaria. Interviene al tavolo tecnico del N.I.San, Network<br />

Italiano Sanitario per la con<strong>di</strong>visone del metodo dei Costi<br />

Standard.<br />

il Comitato etico<br />

Il Comitato Etico della Casa Sollievo della Sofferenza è stato ufficialmente istituito<br />

nel 1999, mentre l’attuale statuto è stato approvato nel 2007.<br />

La principale funzione espletata dal Comitato è la valutazione dei protocolli <strong>di</strong><br />

sperimentazione clinica al fine <strong>di</strong> esprimere il parere motivato nei casi previsti<br />

dalla normativa vigente. Altre funzioni in<strong>di</strong>viduate dallo statuto riguardano la<br />

promozione della formazione cristiana e il perfezionamento professionale del<br />

personale e la consulenza in relazioni a questioni etiche connesse in particolare<br />

con le attività scientifiche e/o assistenziali.<br />

In conformità alla natura ecclesiastica dell’Ente, il Comitato Etico dI Casa Sollievo<br />

della Sofferenza si ispira alle Carte dei Diritti dell’Uomo, alla Dichiarazione <strong>di</strong><br />

Helsinky e successivi aggiornamenti, alle norme <strong>di</strong> Good Clinical Practice, alle<br />

Raccomandazioni <strong>di</strong> Organismi Internazionali e alla Deontologia Me<strong>di</strong>ca Nazionale<br />

e Internazionale, alle Raccomandazioni del Comitato Etico Nazionale, purché<br />

siano coerenti con i principi della morale cattolica interpretati dal Magistero della<br />

Chiesa.<br />

Il Comitato Etico si riunisce ogni mese ed è così composto:<br />

- il Presidente nominato dal Rappresentante Legale dell’Ospedale esperto in<br />

Bioetica<br />

- il Direttore Sanitario<br />

- il Direttore Scientifico<br />

- un Farmacista del Servizio <strong>di</strong> Farmacia<br />

- un Me<strong>di</strong>co-Legale<br />

- un Farmacologo clinico<br />

- un Dirigente Responsabile <strong>di</strong> Struttura Complessa<br />

- un Me<strong>di</strong>co Clinico<br />

- un Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale territoriale e/o un Pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong> libera scelta<br />

- un esperto in Deontologia Me<strong>di</strong>ca<br />

- un Biostatistico<br />

- un Rappresentante del settore infermieristico<br />

- un Rappresentante del volontariato.<br />

La segreteria Tecnico-scientifica del Comitato Etico è coor<strong>di</strong>nata dalla Me<strong>di</strong>cina<br />

Legale che partecipa attivamente alle sedute.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

25


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’iDentità<br />

26<br />

“De<strong>di</strong>co tutto il mio tempo<br />

e il mio lavoro<br />

a questo Ospedale,<br />

del quale mi onoro<br />

<strong>di</strong> far parte.<br />

In questa “Casa”<br />

c’è qualcosa in più:<br />

l’emozione<br />

<strong>di</strong> essere coinvolti<br />

in un’aura d’amore”.<br />

Clau<strong>di</strong>o, me<strong>di</strong>co<br />

IN UN’IMMAgINE LA NOSTRA REALTà<br />

E LA NOSTRA MISSIONE<br />

L’attività <strong>di</strong> assistenza e cura offerta dall’Ospedale si fonda, dunque, su una rete<br />

<strong>di</strong> competenze e <strong>di</strong> contributi <strong>di</strong> umanità molto variegata, in cui ciascuna persona<br />

costituisce un tassello chiave per il buon esito del lavoro e dell’impegno <strong>di</strong> tutti.<br />

Al centro è sempre la persona malata, con i suoi bisogni <strong>di</strong> natura clinica, ma<br />

anche umana e spirituale, e subito dopo la sua famiglia.<br />

Attorno ad essa e alla sua famiglia si snoda la de<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ogni professionista<br />

dell’Ospedale: i Religiosi e le Religiose, i me<strong>di</strong>ci, gli infermieri, gli operatori sociosanitari<br />

e tutte le altre figure che ogni giorno fanno sì che Casa Sollievo prosegua<br />

la sua missione e il suo servizio.<br />

La missione lasciata da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, infatti, continua a farsi azione concreta ogni<br />

giorno, ispirazione ed orientamento per ogni grande progetto così come per l’impegno<br />

quoti<strong>di</strong>ano, perché Casa Sollievo della Sofferenza, queste le Sue parole,<br />

continui ad essere “Luogo <strong>di</strong> Preghiera e <strong>di</strong> Scienza” dove “ricoverati, me<strong>di</strong>ci,<br />

sacerdoti saranno riserve <strong>di</strong> amore che tanto più sarà abbondante in uno, tanto<br />

più si comunicherà agli altri”.<br />

Nell’immagine alla pagina accanto si è cercato <strong>di</strong> rappresentare tutto ciò, una<br />

realtà che può essere descritta con numeri ed informazioni, ma ciò che ne rappresenta<br />

il cuore non è misurabile e riconduce ai valori e allo stile della missione<br />

lasciata dal Fondatore che resta ispirazione e guida.<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

C<br />

M<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

L’osPedALe CAsA soLLieVo deLLA soffeRenzA<br />

Circa 56.500 ricoveri ogni anno, con peso me<strong>di</strong>o superiore alla me<strong>di</strong>a nazionale e della Regione Puglia, oltre<br />

1,1 milione <strong>di</strong> prestazioni presso il Poliambulatorio per un totale <strong>di</strong> oltre 300.000 accessi. Sono questi i numeri<br />

principali che danno il volume <strong>di</strong> una struttura che nel suo complesso dà lavoro a oltre 2.700 persone e che<br />

affianca al servizio <strong>di</strong> assistenza clinica alla persona malata uno sforzo ingente per offrire anche alla famiglia<br />

dei pazienti accoglienza e servizi per affrontare al meglio un percorso spesso lungo e impegnativo.<br />

Il <strong>2011</strong> è stato l’anno della riorganizzazione <strong>di</strong>partimentale della struttura dell’Ospedale, con la creazione <strong>di</strong><br />

nove Dipartimenti sanitari ed uno amministrativo, in linea con le più moderne linee organizzative delle attività<br />

ospedaliere, mettendo al centro la persona con tutti i suoi bisogni.<br />

the hosPitAL CAsA soLLieVo deLLA soffeRenzA<br />

About 56.500 patients are admitted yearly, which is a rate<br />

higher than the me<strong>di</strong>um national and Regional rate of Puglia.<br />

Over 1,1 million patients are cared for in the “Poliambulatorio”,<br />

for a total of over 300.000 entries. These are the figures<br />

which are covered by the hospital and about 2.700 personal<br />

are employed. In support to the services of clinical care<br />

for the sick, a major effort is offered to the families of each<br />

patient, through hospitality and services to face often a long<br />

and deman<strong>di</strong>ng period of recovery. The year <strong>2011</strong> is the year<br />

when the structure of the hospital was organised in nine Departments<br />

of health and one for administration, accor<strong>di</strong>ng to<br />

the most modern organisation, focusing always on the person<br />

in a holistic approach.<br />

28 29<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

eL hosPitAL CAsA ALiVio deL sUfRiMiento<br />

Cerca de 56.500 hospitalizaciones cada año, con un peso me<strong>di</strong>o<br />

que supera la me<strong>di</strong>a nacional y de la región de Apulia, más<br />

de 1,1 millón de prestaciones clínicas para un total de más de<br />

300.000 visitas. Estos datos testifican que Casa alivio del Sufrimiento<br />

está capacidada para dar empleo a aproximadamente<br />

2.700 personas y junto con la asistencia clínica a la persona<br />

enferma ofrece a los familiares de los pacientes, servicios para<br />

afrontar mejor un recorrido largo y <strong>di</strong>fícil a menudo.<br />

El <strong>2011</strong> fue el año de la reorganización de la estructura departamental<br />

del hospital, con la creación de nueve departamentos<br />

de salud y de un departamento administrativo, de acuerdo con<br />

las últimas líneas de organización de la actividad hospitalaria,<br />

centrándose en la persona con todas sus necesidades.<br />

2<br />

L’OSPEDALE CASA SOLLIEvO<br />

DELLA SOFFERENZA<br />

<strong>2010</strong> - <strong>2011</strong>:<br />

IL PROgETTO DI RIORgANIZZAZIONE<br />

«Luogo <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> scienza dove il genere umano si ritrovi in Cristo Crocifisso<br />

come un solo gregge con un sol pastore»<br />

Gli anni <strong>2010</strong> - <strong>2011</strong> sono stati segnati da evoluzioni e cambiamenti, determinati sia dall’approvazione<br />

del Piano Regionale <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no della rete assistenziale ospedaliera e dai dettami dei Governi nazionale e regionale,<br />

sia da esigenze ed iniziative interne.<br />

Il cambiamento in assoluto più significativo che ha interessato nel <strong>2011</strong> Casa Sollievo della Sofferenza è in ogni caso<br />

rappresentato dalla nuova organizzazione <strong>di</strong>partimentale, con la creazione da parte della Direzione <strong>di</strong> 10 Dipartimenti:<br />

9 sanitari e 1 amministrativo.<br />

Inoltre, l’attivazione <strong>di</strong> nuove Strutture (Neuroriabilitazione e Terapia Intensiva Post-Operatoria) ha potenziato e<br />

migliorato due aree strategiche quali la riabilitativa e la chirurgica, potenziandone l’offerta assistenziale e l’aspetto<br />

organizzativo.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> è continuata anche l’applicazione progressiva del Piano Regionale sul rior<strong>di</strong>no dei posti letto: un<br />

accordo in attesa <strong>di</strong> formalizzazione ne prevede una riduzione da 907 a 887 ed una rimodulazione interna con<br />

attribuzione <strong>di</strong> nuove <strong>di</strong>scipline.<br />

Con l’introduzione <strong>di</strong> un nuovo tipo <strong>di</strong> setting assistenziale – il “Day Service” – attivato nel secondo semestre<br />

dell’anno, l’Ospedale <strong>di</strong>spone oggi <strong>di</strong> percorsi <strong>di</strong> cura articolati e su misura <strong>di</strong> ciascun paziente, superando definitivamente<br />

la logica del ricovero come unica soluzione.<br />

Introdotto dalla Regione Puglia per alcune patologie (con DGR n. 35 del 27/01/2009, DGR n. 433 del 10/03/<strong>2011</strong> e<br />

successive), il Day Service è <strong>di</strong>stinto in due tipologie: PCA (Prestazioni <strong>di</strong> Chirurgia Ambulatoriale) e PACC (Pacchetti<br />

Ambulatoriali Complessi e Coor<strong>di</strong>nati del Day Service).<br />

Tale innovazione si è riflessa sui dati <strong>di</strong> prestazioni e ricoveri effettuati nel <strong>2011</strong>, permettendo <strong>di</strong> aumentare le prestazioni<br />

offerte in regimi <strong>di</strong>versi in relazione a patologie e paziente.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

Nel <strong>2011</strong>, inoltre, è andato avanti il percorso <strong>di</strong> rivisitazione e <strong>di</strong> razionalizzazione<br />

<strong>di</strong> alcune modalità <strong>di</strong> gestione interna per il miglioramento delle procedure<br />

burocratiche e dei percorsi assistenziali, attraverso interventi importanti<br />

<strong>di</strong> informatizzazione, che hanno riguardato l’archivio cartelle cliniche e<br />

degli altri documenti sanitari.<br />

Ciò per sod<strong>di</strong>sfare <strong>di</strong>verse esigenze quali:<br />

- migliorare la qualità percepita dei vari servizi rivolti all’utente;<br />

- migliorare la qualità del lavoro degli operatori;<br />

- rispondere ai requisiti <strong>di</strong> qualità necessari alle certificazioni.<br />

30 31<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

PRINCIPALI DATI DI ATTIvITà CLINICA<br />

DELL’OSPEDALE<br />

i ricoveri<br />

Nel <strong>2011</strong>, a favore dell’in<strong>di</strong>rizzo dei pazienti verso regimi <strong>di</strong> assistenza più appropriati,<br />

si osserva una <strong>di</strong>fferente registrazione dei ricoveri, permettendo <strong>di</strong><br />

ottimizzare strutture e risorse.<br />

L’efficacia degli interventi in termini <strong>di</strong> appropriatezza è ben evidenziata dal<br />

grafico sotto riportato, dal quale si evince come, negli ultimi anni, si sia registrato<br />

il passaggio dal regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario al Day Hospital/Surgery<br />

e, da quest’ultimo, al Day Service, <strong>di</strong>namica che ha riguardato in gran<strong>di</strong>ssima<br />

maggioranza i ricoveri a bassa complessità.<br />

I dati riportati evidenziano la sostanziale stabilità dell’attività <strong>di</strong> riabilitazione<br />

e il trend decrescente dei ricoveri or<strong>di</strong>nari (-3,74% rispetto al <strong>2010</strong>) a favore<br />

dell’incremento dei ricoveri <strong>di</strong>urni che, nel <strong>2011</strong>, registrano un incremento<br />

del 7,53% rispetto al <strong>2010</strong>.<br />

ANDAMENTO “NUMERO EPISODI DI RICOVERO” DAL 2007 AL <strong>2011</strong><br />

60.000<br />

50.000<br />

40.000<br />

30.000<br />

20.000<br />

10.000<br />

0<br />

2007 2008 2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

RICOVERO DIURNO<br />

(dh, ds, 0-1 gg. morti o trasf.) 13.108 13.982 15.109 16.097 17.309<br />

RICOVERO IN<br />

RIABILITAZIONE 500 511 486 496 487<br />

RICOVERO<br />

ORDINARIO<br />

43.050 42.025 41.045 39.969 38.476<br />

TOTALE 56.658 56.518 56.640 56.562 56.272<br />

Di seguito viene riportata una tabella che mostra in termini quantitativi le attività<br />

<strong>di</strong> Day Service attivate nel corso del <strong>2011</strong>, alcune delle quali svolte in<br />

precedenza esclusivamente o prevalentemente in regime <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong>urno.<br />

Si evidenzia, ad esempio, come alla riduzione del numero <strong>di</strong> casi <strong>di</strong> intervento<br />

<strong>di</strong> cataratta eseguiti in regime <strong>di</strong> ricovero <strong>di</strong>urno (-37 casi), oggi realizzati<br />

primariamente in regime ambulatoriale, corrisponda, infatti, un incremento<br />

per la corrispondente attività in regime <strong>di</strong> Day Service, pari a +111 casi.<br />

Prestazioni “Day Service” – Anno <strong>2011</strong><br />

Tipo <strong>di</strong> prestazione Num. <strong>di</strong> casi<br />

Follow-up <strong>di</strong>abete 39<br />

Follow-up ipertensione 124<br />

Intervento <strong>di</strong> facoemulsione ed aspirazione <strong>di</strong> cataratta e inserzione <strong>di</strong> cristallino<br />

artificiale Intraoculare<br />

111<br />

Intervento <strong>di</strong> liberazione tunnel carpale 45<br />

TOTALE 319<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“Secondo me<br />

<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong><br />

l’ha voluta chiamare “Casa”<br />

perché<br />

dobbiamo considerarci<br />

una famiglia,<br />

prestando attenzione<br />

all’accoglienza del paziente,<br />

standogli vicino<br />

per farlo sentire<br />

a proprio agio”.<br />

Angelina, ortottista<br />

il peso dei ricoveri e l’appropriatezza<br />

Negli ultimi anni si è registrato un miglioramento del peso me<strong>di</strong>o, in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong><br />

complessità, che per i ricoveri or<strong>di</strong>nari (esclusi i 0/1 giorno) è passato da 1,186<br />

(<strong>2010</strong>) a 1,205 (<strong>2011</strong>), mentre per ricoveri <strong>di</strong>urni (Day Hospital, Day Surgery,<br />

0/1 giorno) è rimasto sostanzialmente stabile (0,80).<br />

Nel grafico che segue è riportato il trend relativo ai soli ricoveri or<strong>di</strong>nari, sud<strong>di</strong>viso<br />

per classi <strong>di</strong> complessità dal quale risulta evidente la <strong>di</strong>minuzione dei<br />

casi con peso DRG inferiore a 1.<br />

30.000<br />

25.000<br />

20.000<br />

15.000<br />

10.000<br />

5.000<br />

0<br />

24.131<br />

RICOVERI ORDINARI PER CLASSE DI COMPLESSITà - ANNI 2009-<strong>2011</strong><br />

23.044 21.465<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Dai dati emerge con evidenza la complessità della casistica trattata da Casa<br />

Sollievo della Sofferenza, ancor più sottolineata dal confronto con il peso<br />

me<strong>di</strong>o dei ricoveri a livello nazionale e regionale.<br />

1,140<br />

1,120<br />

1,100<br />

1,080<br />

1,060<br />

1,040<br />

1,020<br />

1,000<br />

0,980<br />

0,960<br />

32 33<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

10.852 10.804 10.815<br />

PM 1 1,5<br />

PESO MEDIO DEI RICOVERI ORDINARI ACUTI - ANNO <strong>2010</strong><br />

E CONFRONTO CON DATO NAZIONALE E REGIONALE<br />

6.062 6.121 6.196<br />

0,940 Me<strong>di</strong>a Nazionale 1,084 Me<strong>di</strong>a CSS 1,135 Me<strong>di</strong>a R. Puglia 1,007<br />

l’attività chirurgica<br />

L’attività del pre-ricovero chirurgico si <strong>di</strong>mostra anche per quest’anno una risorsa<br />

per la migliore efficienza organizzativa delle attività chirurgiche.<br />

Infatti, il suo utilizzo porta un doppio vantaggio: il primo al paziente, che non<br />

è costretto ad una degenza pre-operatoria; il secondo alle Unità Operative<br />

Chirurgiche che, in questo modo, prestano la loro attenzione solo al decorso<br />

post-operatorio del paziente.<br />

Tale attività registra una crescita nel <strong>2011</strong> (+14%), anche se con un incremento<br />

inferiore rispetto a quello del <strong>2010</strong>.<br />

Considerando il complesso dei pre-ricoveri erogati, è possibile calcolare oltre<br />

5.806 giornate <strong>di</strong> degenza risparmiate a parità <strong>di</strong> interventi prodotti.<br />

Attività <strong>di</strong> pre-ricovero – Anni 2009-<strong>2011</strong><br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Numero <strong>di</strong> casi 1.041 2.014 2.295<br />

∆ % su anno precedente +93% +14%<br />

Nel <strong>2011</strong> la degenza me<strong>di</strong>a pre-operatoria per tutti i ricoveri chirurgici è pari<br />

a 2,53 giorni, in <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> circa il 3% rispetto al <strong>2010</strong>, pari a 2,61 giornate.<br />

Per il prossimo triennio è stato assunto l’obiettivo <strong>di</strong> continuare ad estendere<br />

la modalità del pre-ricovero fino ad arrivare alla totalità dei ricoveri chirurgici<br />

programmati.<br />

2,8<br />

2,75<br />

2,7<br />

2,65<br />

2,6<br />

2,55<br />

2,5<br />

2,45<br />

2,4<br />

2,35<br />

DEGENZA MEDIA PREOPERATORIA IN GIORNI - ANNI 2009-<strong>2011</strong><br />

2,8<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Il monitoraggio delle attività delle sale operatorie evidenzia un incremento<br />

del numero interventi chirurgici effettuati nel corso del <strong>2011</strong> rispetto al <strong>2010</strong>,<br />

pari al 2,8 %, come mostrato dal grafico e dalla tabella <strong>di</strong> dettaglio.<br />

2,61<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

2,53<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

19.000<br />

18.500<br />

18.000<br />

17.500<br />

17.000<br />

17.604<br />

34 35<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

NUMERI INTERVENTI CHIRURGICI - ANNI 2009-<strong>2011</strong><br />

18.220<br />

18.726<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong> <strong>2011</strong> VS <strong>2010</strong><br />

Chirurgia addominale 1.824 1.797 1.805 8<br />

Chirurgia maxillo facciale 414 414<br />

Chirurgia senologica 61 440 474 34<br />

Chirurgia toraco polmonare 1.546 1.197 1.163 -34<br />

Chirurgia vascolare 1.081 1.065 1.103 38<br />

Chirurgia vascolare mas 506 429 494 65<br />

Neurochirurgia* 1.212 1.231 941 -290<br />

Oculistica 2.465 2.896 2.985 89<br />

Odontostomatologia 0 0 61 61<br />

Ortope<strong>di</strong>a 1.839 2.636 2.846 210<br />

Ginecologia/Ostetricia 2.629 2.608 2.691 83<br />

Otorino 2.646 2.111 1.748 -363<br />

Urologia 1.795 1.810 2.001 191<br />

17.604 18.220 18.726 506<br />

* Dato comprensivo della Maxillo Facciale per gli anni 2009 e <strong>2010</strong><br />

In particolare, su un orizzonte temporale <strong>di</strong> tre anni la percentuale <strong>di</strong> DRG Chirurgici<br />

ha registrato un andamento simile a quello dell’anno precedente, con<br />

un lieve aumento della percentuale <strong>di</strong> DRG chirurgici sui ricoveri or<strong>di</strong>nari e un<br />

lieve decremento della percentuale <strong>di</strong> DRG chirurgici sui ricoveri <strong>di</strong>urni.<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

PERCENTUALE DRG CHIRURGICI PER REGIME DI RICOVERO<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Totale Ricovero or<strong>di</strong>nario Ricovero <strong>di</strong> 0 o 1 giorno Day hospital/Day surgery<br />

Per quanto riguarda le attività <strong>di</strong> Day Surgery, si registra un andamento costante<br />

per questo tipo <strong>di</strong> attività, in particolare per le <strong>di</strong>scipline chirurgiche<br />

<strong>di</strong> Oculistica e <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a; un incremento dell’Urologia e dell’Ostetricia/Ginecologia.<br />

Da sottolineare, infine, un significativo incremento dell’attività <strong>di</strong> Day Hospital<br />

svolta dalla Endocrinologia e dalla Dermatologia.<br />

Ricovero in riabilitazione<br />

L’attivazione della Neuroriabilitazione ha dato un ulteriore impulso all’attività<br />

riabilitativa, in costante crescita da alcuni anni, coerentemente con uno<br />

degli obiettivi regionali che favorisce questo setting assistenziale nella fase<br />

cosiddetta dell’imme<strong>di</strong>ata post-acuzie della malattia.<br />

16.000<br />

14.000<br />

12.000<br />

10.000<br />

8.000<br />

6.000<br />

4.000<br />

2.000<br />

0<br />

NUMERO DI RICOVERI PER RIABILITAZIONE - ANNI 2009-<strong>2011</strong><br />

6.842 6.772 7.090<br />

7.546 7.927 7.658<br />

2009 <strong>2010</strong><br />

356<br />

<strong>2011</strong><br />

Riabilitazione car<strong>di</strong>ologica Riabilitazione funzionale Neuroriabilitazione<br />

POLO DI ECCELLENZA IN ITALIA<br />

L’Ospedale, grazie al livello <strong>di</strong> eccellenza che ha continuato a garantire nel<br />

corso degli anni, riveste un ruolo fondamentale nel saldo <strong>di</strong> mobilità interregionale<br />

pugliese. Casa Sollievo, infatti, rappresenta un punto <strong>di</strong> riferimento<br />

regionale per numerosi pazienti pugliesi provenienti da fuori provincia, oltre<br />

a presentare un ampio bacino <strong>di</strong> utenza extra-regionale,<br />

Come in<strong>di</strong>catore del fenomeno <strong>di</strong> attrazione <strong>di</strong> pazienti residenti al <strong>di</strong> fuori<br />

della Puglia, può essere utilizzato il tasso <strong>di</strong> attrattività extra-regionale, che<br />

presenta un valore <strong>di</strong> 17,27% nel <strong>2010</strong> e 16,13% nel <strong>2011</strong>, attestando Casa<br />

Sollievo della Sofferenza ai primi posti in Puglia.<br />

8.000<br />

7.000<br />

6.000<br />

5.000<br />

4.000<br />

3.000<br />

2.000<br />

1.000<br />

N° PAZIENTI EXTRAREGIONALI SUI RICOVERI ORDINARI<br />

7.022 6.901<br />

6.208<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“Ho fatto una scelta<br />

per venire qui<br />

in un ospedale<br />

su una montagna.<br />

Mi son detta:<br />

devo andare lì<br />

perché se c’è qualcosa<br />

da fare è lì che si può fare.<br />

Se qui è nato un ospedale,<br />

può nascere qualsiasi cosa<br />

e qualsiasi cosa<br />

può succedere”.<br />

Alessandra, Area Ricerca<br />

IL POLIAMbULATORIO “gIOvANNI PAOLO II”:<br />

ATTIvITà E PRESTAZIONI<br />

Nel corso dell’anno <strong>2011</strong> il Poliambulatorio è stato sede <strong>di</strong> interventi finalizzati<br />

alla revisione logistica ed anche organizzativa, con recupero <strong>di</strong> spazi utili<br />

all’ampliamento della logistica assistenziale. Gli interventi hanno riguardato,<br />

in particolare:<br />

Riorganizzazione logistica e trasferimenti <strong>di</strong> servizi:<br />

- ricollocazione della Sala Gessi ed annesse 2 me<strong>di</strong>cherie;<br />

- lavori <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento locali e potenziamento impianti elettrici/speciali<br />

del Day Hospital Oncologico;<br />

- potenziamento del Servizio Accettazione Prestazioni Ambulatoriali.<br />

aspetti organizzativi:<br />

- avocazione alla Direzione Sanitaria del Servizio <strong>di</strong> Navetta da e per il Poliambulatorio,<br />

con ottimizzazione dei tempi <strong>di</strong> trasporto e <strong>di</strong> consegna <strong>di</strong><br />

campioni biologici, cicli chemioterapici, somministrazioni parenterali;<br />

- attivazione, presso il servizio CUP ambulatoriale, <strong>di</strong> un numero telefonico<br />

de<strong>di</strong>cato al solo personale interno per prenotazione <strong>di</strong> visite e/o esami<br />

specialistici ambulatoriali;<br />

- programmazione della prenotazione delle visite ortope<strong>di</strong>che con sistema<br />

CUP ambulatoriale.<br />

Servizio ambulatoriale<br />

- attivazione ambulatorio <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica molecolare per lo stu<strong>di</strong>o genetico<br />

del <strong>di</strong>abete (MODY) presso il Laboratorio <strong>di</strong> Ricerca <strong>di</strong> Diabetologia ed Endocrinologia;<br />

- incremento <strong>di</strong>sponibilità oraria delle agende <strong>di</strong> programmazione per prestazioni<br />

specialistiche <strong>di</strong>: Terapia del Dolore, Me<strong>di</strong>cina Interna, Endocrinologia.<br />

ATTIvITà E PRESTAZIONI<br />

Nel <strong>2011</strong> si è registrato un incremento del peso me<strong>di</strong>o e sono iniziate le prestazioni<br />

in Day Service (n. 319) , secondo le nuove <strong>di</strong>sposizioni regionali, che<br />

spiegano il lieve calo del numero complessivo degli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricovero registrato<br />

nel <strong>2011</strong>.<br />

Infatti, nel <strong>2011</strong> è continuato il trend positivo dell’attività ambulatoriale, coerentemente<br />

con gli orientamenti <strong>di</strong> deospedalizzazione dettati dal Governo<br />

nazionale e regionale, con l’attivazione dei Pacchetti Ambulatoriali Complessi.<br />

Alcuni servizi hanno inciso in particolar modo su questo risultato, tra questi<br />

anzitutto la Ra<strong>di</strong>ologia, con un aumento concentrato soprattutto nelle erogazioni<br />

<strong>di</strong> TAC, Risonanze Magnetiche e PET-TAC; a seguire la Genetica Me<strong>di</strong>ca,<br />

il Servizio <strong>di</strong> Emostasi e Trombosi e il Laboratorio Analisi.<br />

Da sottolineare, inoltre, il forte incremento <strong>di</strong> attività della Geriatria.<br />

36 37<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Gli incrementi accompagnati da una quasi totale assenza <strong>di</strong> decrementi delle<br />

altre prestazioni ambulatoriali, hanno determinato la crescita complessiva<br />

pari al 6,6% dell’attività.<br />

1.125.000<br />

1.120.000<br />

1.115.000<br />

1.110.000<br />

1.105.000<br />

1.100.000<br />

1.095.000<br />

1.090.000<br />

1.085.000<br />

1.080.000<br />

1.075.000<br />

1.070.000<br />

NUMERO DI PRESTAZIONI (Escluso Dialisi, Fife-f, Mendel)<br />

1.088.518<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Nota: Il numero <strong>di</strong> prestazioni non considera, oltre a Dialisi e Mendel, la somministrazione <strong>di</strong><br />

farmaci ed i prelievi<br />

320.000<br />

310.000<br />

300.000<br />

290.000<br />

Nota: Il numero <strong>di</strong> prestazioni non considera, oltre a Dialisi e Mendel, la somministrazione <strong>di</strong><br />

farmaci ed i prelievi<br />

Il numero <strong>di</strong> accessi è stato ottenuto raggruppando gli esami in base alla data<br />

<strong>di</strong> esecuzione e al co<strong>di</strong>ce fiscale del paziente, considerando il numero complessivo<br />

<strong>di</strong> esami effettuati.<br />

All’aumento del numero <strong>di</strong> accessi descritto ha corrisposto un aumento dei<br />

ricavi dalle attività ambulatoriali. Come mostrato dalla tabella che segue, l’incremento<br />

rispetto al <strong>2010</strong> è stato pari al 3,5%.<br />

Per maggiori approfon<strong>di</strong>menti, si rimanda al capitolo 7.<br />

RICAVI<br />

Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Proventi attività ambulatoriale 43.216* 45.757* 47.365* 1.608 3,5%<br />

* Le cifre sono espresse in migliaia <strong>di</strong> euro<br />

Nota: dati ricavati applicando il tariffario vigente;<br />

1.114.436<br />

NUMERO DI ACCESSI (Escluso Dialisi, Fife-f, Mendel)<br />

298.461<br />

313.139<br />

1.119.425<br />

314.864<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

MONITORAggIO E MIgLIORAMENTO DEI TEMPI<br />

DI ATTESA DEL PAZIENTE AMbULATORIALE<br />

In accordo con il Piano Nazionale <strong>di</strong> Governo delle Liste <strong>di</strong> Attesa, nel corso<br />

del <strong>2011</strong> è stato formalizzato il Piano Attuativo Aziendale per il Governo dei<br />

Tempi <strong>di</strong> Attesa per il Triennio <strong>2011</strong>-2013 (trasmissione AReS 30 settembre<br />

<strong>2011</strong>).<br />

Dal settembre <strong>2011</strong> è stato creato un punto <strong>di</strong> monitoraggio dei tempi <strong>di</strong> attesa<br />

del paziente ambulatoriale presso il CUP, le casse e la sala prelievi; sono<br />

stati monitorati:<br />

- i tempi <strong>di</strong> risposta telefonica e <strong>di</strong> accesso al front-office per effettuare la<br />

prenotazione;<br />

- i tempi <strong>di</strong> accesso alle casse per la registrazione delle prestazioni;<br />

- i giorni che un paziente attende per le prestazioni previste dal Piano Nazionale<br />

delle liste <strong>di</strong> attesa.<br />

Il monitoraggio ha permesso <strong>di</strong> definire, oltre ad una più dettagliata conoscenza<br />

dei tempi <strong>di</strong> risposta al paziente ambulatoriale, anche un maggior controllo<br />

gestionale delle risorse umane.<br />

Come mostrato dai grafici <strong>di</strong> seguito presentati, che rappresentano il confronto<br />

tra gli ultimi 4 mesi del <strong>2010</strong> con gli omologhi mesi del <strong>2011</strong>, si rileva<br />

che la tempistica è nettamente migliorata nel tempo, a fronte <strong>di</strong> un incremento<br />

delle prestazioni registrate.<br />

In dettaglio, osservando i dati relativi al tempo <strong>di</strong> accesso alla prenotazione,<br />

risulta una riduzione <strong>di</strong> tempi <strong>di</strong> attesa telefonica pari a circa mezzo minuto<br />

tra il <strong>2010</strong> e il <strong>2011</strong> e, in seguito ad un’ottimizzazione della gestione degli<br />

sportelli, una <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> ben 10 minuti nella prenotazione in front-office,<br />

pari al 44% in meno rispetto al <strong>2010</strong>.<br />

0:11:31<br />

0:10:05<br />

0:08:38<br />

0:07:12<br />

0:05:46<br />

0:04:19<br />

0:02:53<br />

0:01:26<br />

0:00:00<br />

ANDAMENTO GIORNALIERO TEMPI MEDI DI ATTESA TELEFONICA<br />

ore 7.45<br />

ore 8.00<br />

ore 8.15<br />

ore 8.30<br />

ore 8.45<br />

ore 9.00<br />

ore 9.15<br />

ore 9.30<br />

ore 9.45<br />

ore 10.00<br />

ore 10.15<br />

ore 10.30<br />

ore 10.45<br />

ore 11.00<br />

ore 11.15<br />

ore 11.30<br />

ore 11.45<br />

ore 12.00<br />

ore 12.15<br />

ore 12.30<br />

ore 12.45<br />

ore 13.00<br />

ore 13.15<br />

ore 13.30<br />

ore 13.45<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

<strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

TEMPO MEDIO DI ATTESA TELEFONICA 0:02:46 0:02:21<br />

38 39<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

1:12:00<br />

1:04:48<br />

0:57:36<br />

0:50:24<br />

0:43:12<br />

0:36:00<br />

0:28:48<br />

0:21:36<br />

0:14:24<br />

0:07:12<br />

0:00:00<br />

ANDAMENTO TEMPI MEDI DI ATTESA SERVIZIO CASSA PRENOTAZIONI AMB.<br />

ore 7.00<br />

ore 7.15<br />

ore 7.30<br />

ore 7.45<br />

ore 8.00<br />

ore 8.15<br />

ore 8.30<br />

ore 8.45<br />

ore 9.00<br />

ore 9.15<br />

ore 9.30<br />

ore 9.45<br />

ore 10.00<br />

ore 10.15<br />

ore 10.30<br />

ore 10.45<br />

ore 11.00<br />

ore 11.15<br />

ore 11.30<br />

ore 11.45<br />

ore 12.00<br />

ore 12.15<br />

ore 12.30<br />

ore 13.00<br />

ore 13.30<br />

ore 14.00<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

FASCE ORARIE<br />

7-9 9-11 11-13 >13 Me<strong>di</strong>a<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso <strong>2010</strong> 0:30:42 0:27:19 0:28:45 0:10:14 0:23:28<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso <strong>2011</strong> 0:22:13 0:14:58 0:11:59 0:05:47 0:13:13<br />

Scostamento % <strong>2011</strong>-<strong>2010</strong> -28% -45% -58% -44% -44%<br />

Anche osservando i dati sui tempi <strong>di</strong> accesso alle casse – sempre attraverso<br />

un confronto dell’ultimo quadrimestre <strong>2010</strong>-11 – emerge una significativa riduzione<br />

dell’attesa (in particolare nelle ore <strong>di</strong> punta, tra le 9.00-9.45) che<br />

tocca anche i 9 minuti, segno <strong>di</strong> un utilizzo ottimale degli sportelli.<br />

1:04:48<br />

0:57:36<br />

0:50:24<br />

0:43:12<br />

0:36:00<br />

0:28:48<br />

0:21:36<br />

0:14:24<br />

0:07:12<br />

0:00:00<br />

ANDAMENTO TEMPI MEDI DI ATTESA SERVIZIO CASSA PAG. ESENTI TICKET<br />

ore 7.00<br />

ore 7.15<br />

ore 7.30<br />

ore 7.45<br />

ore 8.00<br />

ore 8.15<br />

ore 8.30<br />

ore 8.45<br />

ore 9.00<br />

ore 9.15<br />

ore 9.30<br />

ore 9.45<br />

ore 10.00<br />

ore 10.15<br />

ore 10.30<br />

ore 10.45<br />

ore 11.00<br />

ore 11.15<br />

ore 11.30<br />

ore 11.45<br />

ore 12.00<br />

ore 12.15<br />

ore 12.30<br />

ore 13.00<br />

ore 13.30<br />

ore 14.00<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

FASCE ORARIE<br />

7-9 9-11 11-13 >13 Me<strong>di</strong>a<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2010</strong> 0:32:35 0:43:49 0:12:08 0:07:29 0:25:41<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2011</strong> 0:22:46 0:22:50 0:04:20 0:06:04 0:16:02<br />

Scostamento % <strong>2011</strong>-<strong>2010</strong> -30% -48% -64% -19% -38%<br />

Le stesse performances <strong>di</strong> riduzione dei tempi <strong>di</strong> attesa, si registrano negli sportelli<br />

riservati ai <strong>di</strong>sabili, alle donne in gravidanza e alle prestazioni effettuate sui bambini.<br />

Anche qui la riduzione dei tempi è significativa, pari al 25% (circa 3 minuti).<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“So benissimo<br />

che i pazienti<br />

hanno bisogno<br />

della mia professionalità e,<br />

come i miei figli,<br />

anche dei miei valori.<br />

Sono perfettamente<br />

cosciente<br />

<strong>di</strong> non essere insostituibile<br />

e in<strong>di</strong>spensabile.<br />

Non credo nel caso,<br />

e se il Signore<br />

mi ha messo qui<br />

evidentemente un motivo<br />

ci deve essere”.<br />

Antonio, me<strong>di</strong>co<br />

0:23:02<br />

0:20:10<br />

0:17:17<br />

0:14:24<br />

0:11:31<br />

0:08:38<br />

0:05:46<br />

0:02:53<br />

0:00:00<br />

ANDAMENTO TEMPI MEDI DI ATTESA SERVIZIO CASSA DISABILI - GRAVIDE - BAMBINI<br />

ore 7.00<br />

ore 7.15<br />

ore 7.30<br />

ore 7.45<br />

ore 8.00<br />

ore 8.15<br />

ore 8.30<br />

ore 8.45<br />

ore 9.00<br />

ore 9.15<br />

ore 9.30<br />

ore 9.45<br />

ore 10.00<br />

ore 10.15<br />

ore 10.30<br />

ore 10.45<br />

ore 11.00<br />

ore 11.15<br />

ore 11.30<br />

ore 11.45<br />

ore 12.00<br />

ore 12.15<br />

ore 12.30<br />

ore 13.00<br />

ore 13.30<br />

ore 14.00<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

FASCE ORARIE<br />

7-9 9-11 11-13 >13 Me<strong>di</strong>a<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2010</strong> 0:11:52 0:15:12 0:06:11 0:05:39 0:11:37<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2011</strong> 0:09:35 0:10:34 0:03:50 0:04:12 0:08:46<br />

Scostamento % <strong>2011</strong>-<strong>2010</strong> -19% -31% -38% -26% -25%<br />

Una riduzione più lieve, ma pur sempre importante, riguarda l’accesso alle<br />

casse de<strong>di</strong>cate ai prelievi ed è pari a 3 minuti e mezzo (-15%).<br />

0:36:00<br />

0:28:48<br />

0:21:36<br />

0:14:24<br />

0:07:12<br />

0:00:00<br />

ore 7.00<br />

ore 7.15<br />

ANDAMENTO TEMPI MEDI DI ATTESA SERVIZIO CASSA PRELIEVI<br />

ore 7.30<br />

ore 7.45<br />

ore 8.00<br />

ore 8.15<br />

ore 8.30<br />

Il monitoraggio sistematico dei tempi <strong>di</strong> attesa ha permesso <strong>di</strong> produrre anche<br />

una migliore <strong>di</strong>stribuzione del lavoro in front-office e in back-office, con<br />

una maggiore regolarità nella registrazione dei File-F e “convenzionati”.<br />

Per quanto riguarda invece i tempi <strong>di</strong> accesso alla prestazione <strong>di</strong> laboratorio,<br />

non esiste attualmente un sistema <strong>di</strong> monitoraggio elettronico.<br />

Si prevede, nel prossimo futuro, <strong>di</strong> implementare un sistema <strong>di</strong> controllo più<br />

appropriato per avere il governo puntuale dell’intero sistema.<br />

40 41<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

ore 8.45<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

FASCE ORARIE<br />

7-9 9-11 11-13 >13 Me<strong>di</strong>a<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2010</strong> 0:27:54 0:16:21 0:24:20<br />

Tempo me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> accesso alle casse <strong>2011</strong> 0:24:55 0:10:22 0:20:36<br />

Scostamento % <strong>2011</strong>-<strong>2010</strong> -11% -37% -15%<br />

ore 9.00<br />

ore 9.15<br />

ore 9.30<br />

ore 9.45<br />

ore 10.00<br />

ore 10.15<br />

ore 10.30<br />

ore 10.45<br />

vERSO UN OSPEDALE “SENZA CARTA”<br />

La <strong>di</strong>gitalizzazione delle cartelle cliniche, prima, e degli altri documenti sanitari<br />

è partita dal <strong>2010</strong> e il primo risultato ottenuto è stata la scomparsa dei<br />

cosiddetti archivi <strong>di</strong> reparto. Fino ad oggi sono state <strong>di</strong>gitalizzate più <strong>di</strong><br />

115.000 cartelle cliniche, con una maggior efficienza anche del servizio nel<br />

rilascio delle copie all’utente.<br />

Infatti, la nuova gestione delle cartelle cliniche ha prodotto significativi vantaggi<br />

per la loro tracciabilità, riducendo i tempi <strong>di</strong> attesa (si è passati da uno<br />

standard della precedente gestione <strong>di</strong> 40/45 giorni agli attuali 2/9 giorni) e<br />

recuperando gli spazi aziendali destinati agli archivi cartacei.<br />

A partire dal mese <strong>di</strong> aprile <strong>2011</strong>, alle medesime con<strong>di</strong>zioni economiche, è<br />

stato, inoltre, attivato un servizio <strong>di</strong> sms, che ha visto l’invio <strong>di</strong> 6.500 sms per<br />

la notifica dei tempi <strong>di</strong> attesa e <strong>di</strong> consegna della documentazione sanitaria<br />

richiesta, aumentando significativamente la percezione <strong>di</strong> miglioramento del<br />

servizio da parte del paziente.<br />

Un importante intervento <strong>di</strong> informatizzazione ha interessato, inoltre, altre<br />

tipologie <strong>di</strong> documentazione sanitaria, finalizzato a rispondere ad una serie<br />

<strong>di</strong> criticità:<br />

- visione non univoca dell’Ospedale da parte degli utenti<br />

- non conformità presenti nella cartella clinica e nel suo utilizzo da parte degli<br />

operatori sanitari.<br />

Gli interventi adottati hanno portato – rispetto al primo punto – all’adozione<br />

<strong>di</strong> un’unica tipologia <strong>di</strong> carta intestata ad uso delle Unità Operative, Servizi<br />

ed Uffici, con la riduzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> cartelle cliniche ad un<br />

numero ristretto e conforme alle reali esigenze assistenziali; inoltre, sul punto<br />

due, è stata adottata una check-list – ad utilizzo esclusivo delle Unità Operative<br />

– <strong>di</strong> verifica della completezza della documentazione sanitaria presente<br />

nella cartella clinica.<br />

il processo <strong>di</strong> informatizzazione e gestione<br />

della documentazione sanitaria<br />

Il progetto è stato accompagnato anche da specifici interventi <strong>di</strong> formazione<br />

del personale e dalla elaborazione del “Regolamento per la gestione,<br />

tenuta e tutela dei documenti sanitari”. Il percorso avviato prevede<br />

un piano <strong>di</strong> formazione de<strong>di</strong>cato al Regolamento citato, in<strong>di</strong>rizzato dapprima<br />

a tutti gli operatori sanitari e successivamente agli operatori amministrativi-tecnici,<br />

cui si è aggiunto anche il Convegno Nazionale “Digitalizziamo<br />

i documenti sanitari”, tenutosi nel novembre <strong>2011</strong>.<br />

Gli interventi formativi vengono tenuti dal Gruppo <strong>di</strong> Lavoro che ha elaborato<br />

il Regolamento e che si prefigge anche <strong>di</strong> acquisire, tramite <strong>di</strong>scussioni<br />

sulle criticità, proposte <strong>di</strong> miglioramento ed aggiornamento. Annualmente<br />

è prevista una rivisitazione ed un aggiornamento del Regolamento<br />

sulla gestione, tenuta e tutela dei documenti sanitari. Infine, oggi<br />

ogni U.O. può scaricare dalla intranet la propria carta intestata assicurando<br />

uniformità e, <strong>di</strong> conseguenza, una immagine or<strong>di</strong>nata dell’Ospedale<br />

stesso.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

AUTOMAZIONE DEL CICLO<br />

DELLA LOgISTICA DEL FARMACO<br />

Altro importante progetto che è entrato nella sua fase attuativa nel <strong>2010</strong> è stato<br />

il programma <strong>di</strong> “Automazione del ciclo della logistica del farmaco”.<br />

La sua realizzazione ha permesso <strong>di</strong> risolvere le problematiche legate alla movimentazione<br />

<strong>di</strong> farmaci e <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci, ha consentito <strong>di</strong> razionalizzare<br />

la gestione delle scorte dei farmaci presenti nelle Unità Operative, <strong>di</strong> semplificarne<br />

le operazioni <strong>di</strong> approvvigionamento e, in ultima analisi, <strong>di</strong> tenere sotto<br />

controllo i consumi, presupposto in<strong>di</strong>spensabile per una gestione strategica<br />

dei costi e strumento in grado <strong>di</strong> migliorare efficienza e sicurezza.<br />

Lo sviluppo del programma si è articolato in due fasi: la prima ha preso avvio<br />

nell’ottobre 2009; da giugno <strong>2010</strong> è iniziata la seconda fase, che si è concretizzata<br />

con l’avvio <strong>di</strong> richieste telematiche alla Farmacia da parte <strong>di</strong> alcune<br />

Unità Operative pilota.<br />

automazione del ciclo della logistica del farmaco<br />

Il progetto è stato ideato e concretizzato usufruendo <strong>di</strong> sistemi informatici<br />

(AS 400) già presenti nella gestione dell’Ospedale e si articola nei<br />

seguenti punti:<br />

- tracciabilità dei farmaci e <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci nei vari percorsi <strong>di</strong> assegnazione.<br />

La Farmacia può, in tempo reale, sorvegliare per ogni farmaco<br />

la situazione <strong>di</strong> quantità, lotti, scadenze in ogni magazzino <strong>di</strong> reparto<br />

e può ricostruire il “chi”, il “quando” e “quanto” <strong>di</strong> ogni richiesta e<br />

movimenti interni;<br />

- compilazione della richiesta secondo il criterio della scorta minima e<br />

conseguente ottimizzazione delle scorte <strong>di</strong> reparto;<br />

- in caso <strong>di</strong> urgenza durante la chiusura della Farmacia, dal computer <strong>di</strong><br />

una Unità Operativa è possibile in<strong>di</strong>viduare subito in quale altra U.O. è<br />

presente un farmaco;<br />

- ri<strong>di</strong>mensionamento dell’uso del cartaceo;<br />

- sicurezza del paziente e salvaguar<strong>di</strong>a delle responsabilità dei professionisti<br />

coinvolti;<br />

- gestione automatizzata dell’arma<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reparto, che evita le gravose e<br />

ripetitive attività <strong>di</strong> conteggio delle confezioni presenti ed il controllo<br />

della scadenze dei farmaci, con significativi vantaggi in termini <strong>di</strong> risparmio<br />

<strong>di</strong> ore lavorative per richiesta farmaci e trasferimento cartaceo in<br />

Farmacia; accuratezza nella generazione degli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> approvvigionamento;<br />

drastica riduzione delle scorte conservate nell’arma<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reparto<br />

e dei farmaci scartati per scadenza del periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà; sicurezza<br />

ed efficienza generale dell’intero processo;<br />

- rintracciabilità: in caso <strong>di</strong> richiamo <strong>di</strong> un farmaco dalla <strong>di</strong>stribuzione<br />

nazionale, tramite il Co<strong>di</strong>ce Ministeriale AIC (co<strong>di</strong>ce a barre presente<br />

sulle confezioni) in sostituzione del vecchio co<strong>di</strong>ce progressivo interno<br />

ed il numero <strong>di</strong> lotto, è possibile rintracciare imme<strong>di</strong>atamente le confezioni<br />

sottoposte a sequestro presenti nelle varie aree ospedaliere.<br />

42 43<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

ObIETTIvO UOMO: IL PAZIENTE AL CENTRO<br />

DELL’ORgANIZZAZIONE PER DIPARTIMENTI<br />

L’organizzazione <strong>di</strong>partimentale è il modello or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> gestione operativa<br />

delle attività a cui fare riferimento in ogni ambito del Servizio Sanitario Nazionale<br />

(SSN), con la finalità <strong>di</strong> assicurare la buona gestione amministrativa<br />

e finanziaria ed il governo clinico.<br />

Il Dipartimento, infatti, è un’organizzazione integrata <strong>di</strong> unità operative omogenee,<br />

affini o complementari, ciascuna con obiettivi specifici, ma che concorrono<br />

al perseguimento <strong>di</strong> comuni obiettivi.<br />

Esso rappresenta un modello organizzativo che favorisce l’introduzione e l’attuazione<br />

delle politiche <strong>di</strong> Governo Clinico quale approccio moderno e trasparente<br />

<strong>di</strong> gestione dei servizi sanitari e costituisce il contesto nel quale le<br />

competenze professionali rappresentano la principale risorsa dell’organizzazione.<br />

L’adozione del modello <strong>di</strong>partimentale, dunque, trova motivazione non soltanto<br />

nell’ottica <strong>di</strong> un vantaggio organizzativo e <strong>di</strong> conseguenza economico,<br />

ma, soprattutto, in quella <strong>di</strong> una complessiva elevazione dell’etica del sistema,<br />

<strong>di</strong> cui gli elementi fondamentali sono rappresentati dal recupero della<br />

centralità del paziente all’interno dell’organizzazione e della valorizzazione<br />

<strong>di</strong> tutte le categorie professionali.<br />

Il <strong>di</strong>partimento, infatti, deve funzionare non solo come luogo <strong>di</strong> integrazione<br />

e coor<strong>di</strong>namento, ma anche come luogo <strong>di</strong> sviluppo delle conoscenze e<br />

delle competenze, elementi questi strategicamente in<strong>di</strong>spensabili ai fini <strong>di</strong><br />

una prospettiva <strong>di</strong> sviluppo futuro dell’Ospedale.<br />

I più moderni criteri organizzativi in<strong>di</strong>cano come modello efficace ed efficiente<br />

<strong>di</strong> ospedale quello “per intensità <strong>di</strong> cura”, superando un’impostazione<br />

storica che vedeva le strutture sanitarie impostate su modelli “a compartimenti<br />

stagni”, dove si parlava <strong>di</strong> “sezioni” e “<strong>di</strong>visioni”.<br />

L’evoluzione del sapere, delle tecnologie, ma anche un’accresciuta consapevolezza<br />

dei <strong>di</strong>ritti da parte dei pazienti, spinge dunque verso un’organizzazione<br />

ospedaliera nuova, avviata presso Casa Sollievo della Sofferenza con<br />

la definizione del nuovo modello <strong>di</strong>partimentale, che ha impegnato la Direzione<br />

Sanitaria per tutto il <strong>2011</strong>.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

“Il contatto umano<br />

è la componente<br />

più importante<br />

<strong>di</strong> questo lavoro.<br />

Che si tratti<br />

<strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co,<br />

<strong>di</strong> un infermiere<br />

o <strong>di</strong> qualsiasi altro<br />

operatore, è fondamentale<br />

immedesimarsi nel paziente.<br />

Egli deve essere al centro<br />

<strong>di</strong> ogni nostra attenzione”.<br />

Vincenza, infermiera<br />

CRITERI E METODOLOgIA<br />

Nella costituzione dei Dipartimenti si è cercato, laddove è stato possibile, <strong>di</strong><br />

tener conto più delle “funzioni” che delle “strutture”.<br />

Un <strong>di</strong>partimento è “d’organo” (Testa-collo), gli altri sono <strong>di</strong> tipo funzionale/<br />

organizzativo, aggregati per aree funzionali omogenee (Car<strong>di</strong>o-Vascolare,<br />

Diagnostica <strong>di</strong> Laboratorio e Trasfusionale, Onco-Ematologico, Scienze Chirurgiche,<br />

Scienze Me<strong>di</strong>che, Scienze Ra<strong>di</strong>ologiche) o per età degli assistiti (Età<br />

Evolutiva).<br />

Un Dipartimento in cui è evidente la <strong>di</strong>mensione “funzionale” è quello <strong>di</strong><br />

Emergenza, Accettazione ed Area Critica, <strong>di</strong> cui fanno parte, il Pronto Soccorso<br />

e le funzioni dei Dipartimenti <strong>di</strong>rettamente collegati con l’emergenza.<br />

GOVERNO CLINICO<br />

ORGANIZZAZIONE E LOGISTICA<br />

SANITARIA<br />

SERVIZIO TECNICO, INFERMIERISTICO<br />

E DI SUPPORTO<br />

STAFF:<br />

Farmacia<br />

Ingegneria clinica ed Health<br />

Technology Assessment<br />

Me<strong>di</strong>cina Legale, Servizio Sociale e<br />

Risk Management<br />

Epidemiologia e Statistica Sanitaria<br />

Formazione<br />

Dietologia e Nutrizione Clinica<br />

Servizio <strong>di</strong> Psicologia Clinica<br />

e Psichiatria<br />

DIREZIONE SANITARIA<br />

La nuova organizzazione sta mettendo in atto una generale rivisitazione<br />

dell’Ospedale in senso sia organizzativo, sia professionale, con<strong>di</strong>videndo risorse<br />

strumentali, professionali e spazi con le varie Unità Operative che compongono<br />

i Dipartimenti.<br />

Le nomine dei Direttori sono avvenute negli ultimi mesi del <strong>2011</strong> e i Dipartimenti<br />

hanno cominciato ad organizzarsi in forma coor<strong>di</strong>nata secondo i nuovi<br />

in<strong>di</strong>rizzi, rappresentando in tal modo, un car<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> collegamento fra Direzioni<br />

e clinici.<br />

Il 2012 in corso è un anno <strong>di</strong> consolidamento e sviluppo <strong>di</strong> questo nuovo modello<br />

organizzativo, che – secondo le attese – darà esiti apprezzabili misurabili<br />

a fine anno.<br />

L’organizzazione <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza<br />

DIPARTIMENTO<br />

CARDIOLOGICO-VASCOLARE<br />

DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA DI<br />

LABORATORIO E TRASFUSIONALE<br />

DIPARTIMENTO EMERGENZA,<br />

ACCETTAZIONE E AREA CRITICA<br />

DIPARTIMENTO ETà EVOLUTIVA<br />

DIPARTIMENTO<br />

ONCO-EMATOLOGICO<br />

DIPARTIMENTO<br />

SCIENZE CHIRURGICHE<br />

DIPARTIMENTO<br />

SCIENZE MEDICHE<br />

DIPARTIMENTO SCIENZE<br />

RADIOLOGICHE<br />

DIPARTIMENTO TESTA-COLLO<br />

QUALITà E<br />

ACCREDITAMENTO<br />

COMUNICAZIONE E RELAZIONI<br />

ESTERNE<br />

SEGRETERIA SCIENTIFICA<br />

GRANT OFFICE<br />

INNOVAZIONE E SVILUPPO<br />

TECNOLOGICO<br />

CDA-PRESIDENTE<br />

VICE PRESIDENTE<br />

DIRETTORE GENERALE<br />

DIREZIONE SCIENTIFICA<br />

VICE DIREZIONE SCIENTIFICA<br />

LABORATORI DI RICERCA:<br />

Me<strong>di</strong>cina Rigenerativa<br />

Genetica<br />

Neurogenetica<br />

Diabetologia ed Endocrinologia<br />

Oncologia<br />

Emostasi e Trombosi<br />

Geriatria e Gerontologia<br />

Gastroenterologia<br />

Epatologia<br />

GESTIONE SICUREZZA<br />

SUL LAVORO<br />

SISTEMI INFORMATIVI<br />

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO<br />

DI GESTIONE<br />

BIBLIOTECA MEDICA<br />

SERVIZI DI SUPPORTO<br />

ALLA RICERCA:<br />

Biostatistica<br />

Bioinformatica<br />

Next Generation Sequencing<br />

FINANZA E BILANCIO<br />

ACQUISTI E LOGICA<br />

SERVIZI TECNICI<br />

DIREZIONE AMMINISTRATIVA<br />

DIPARTIMENTO RISORSE UMANE,<br />

AFFARI GENERALI E LEGALE<br />

RISORSE UMANE<br />

E ORGANIZZAZIONE<br />

AFFARI GENERALI, LEGALE<br />

E CONTRATTI<br />

URP


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

UNA STRUTTURA DI RIFERIMENTO LOCALE,<br />

NAZIONALE E INTERNAZIONALE<br />

Mettere la scienza e le migliori risorse <strong>di</strong> umanità e professionali al servizio<br />

della persona sofferente: questa missione ha sempre più portato Casa Sollievo<br />

della Sofferenza ad essere struttura <strong>di</strong> eccellenza in molteplici ambiti<br />

clinici ed assistenziali che la rendono centro <strong>di</strong> riferimento per tutto il Centro-Sud<br />

d’Italia.<br />

Tali eccellenze sono avvalorate, per esempio, dall’inserimento dell’Ospedale<br />

nella rete regionale per la prevenzione, la sorveglianza, la <strong>di</strong>agnosi e la cura<br />

delle malattie rare, con il riconoscimento <strong>di</strong> Centri Interregionali <strong>di</strong> Riferimento<br />

(CIR) nelle Unità Operative <strong>di</strong>:<br />

- Endocrinologia per le Poliendocrinopatie autoimmuni;<br />

- Me<strong>di</strong>cina Interna per la Policondrite;<br />

- Nefrologia per le Porfirie;<br />

- Pe<strong>di</strong>atria per la Sindrome <strong>di</strong> Morsier, la sindrome <strong>di</strong> Kawasaki, la Neurofibromatosi,<br />

l’Atresia biliare;<br />

- Oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica per il Tumore <strong>di</strong> Wilms;<br />

- Gastroenterologia per la Acalasia, la Poliposi familiare.<br />

Tali Centri assicurano per competenza e professionalità lo svolgimento <strong>di</strong> funzioni<br />

tutte collegate alla <strong>di</strong>agnosi, prevenzione e trattamento delle malattie rare.<br />

Tali funzioni vengono espletate tramite:<br />

- la gestione del Registro interregionale delle malattie rare, coor<strong>di</strong>nandolo<br />

con quelli territoriali e nazionale;<br />

- lo scambio <strong>di</strong> informazioni e documentazione con gli altri Centri interregionali<br />

e con gli organismi internazionali competenti;<br />

- la garanzia <strong>di</strong> tempestiva <strong>di</strong>agnosi e <strong>di</strong> appropriata terapia, qualora esistente,<br />

anche me<strong>di</strong>ante l’adozione <strong>di</strong> specifici protocolli concordati;<br />

- la consulenza ed il supporto ai me<strong>di</strong>ci del Servizio Sanitario Nazionale, in<br />

or<strong>di</strong>ne alle malattie rare ed alla <strong>di</strong>sponibilità dei farmaci appropriati per il<br />

loro trattamento;<br />

- la collaborazione alle attività formative degli operatori sanitari e del volontariato<br />

ed alle iniziative preventive;<br />

- l’informazione ai citta<strong>di</strong>ni ed alle associazioni dei malati e dei loro familiari<br />

in or<strong>di</strong>ne alle malattie rare ed alla <strong>di</strong>sponibilità dei farmaci.<br />

A rafforzare tutto ciò c’è stato un ulteriore riconoscimento, con l’in<strong>di</strong>viduazione<br />

dei Presì<strong>di</strong> della Rete Nazionale (PRN) nelle stesse Unità Operative sopra<br />

elencate, oltre quelle <strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca e Neonatologia, per ulteriori<br />

malattie rare. Per eventuale approfon<strong>di</strong>menti circa la tipologia delle malattie<br />

rare e le relative Unità Operative coinvolte, si veda l’elenco dei Presi<strong>di</strong> della<br />

Rete Nazionale delle Malattie Rare nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia<br />

n. 5 del 14 gennaio 2004, (pagine 551- 561).<br />

Il riconoscimento è conferito per quelle Unità Operative che abbiano documentata<br />

esperienza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>agnostica o terapeutica specifica per i gruppi<br />

<strong>di</strong> malattie o per le singole malattie rare e <strong>di</strong>spongano <strong>di</strong> idonea dotazione<br />

<strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> supporto e <strong>di</strong> servizi complementari, inclusi, per le malattie<br />

che lo richiedono, servizi per l’emergenza e per la <strong>di</strong>agnostica biochimica e<br />

genetico-molecolare.<br />

46 47<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LE bANChE bIOLOgIChE<br />

la Banca del latte umano donato (Blud)<br />

L’attività della Banca del Latte Umano, iniziata negli ultimi mesi del <strong>2010</strong>, ha<br />

raggiunto nel corso del <strong>2011</strong> dei valori <strong>di</strong> attività tra i più elevati del Paese.<br />

Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie alla collaborazione degli autisti<br />

dell’Ospedale, con la loro preziosa raccolta porta a porta, nella provincia<br />

<strong>di</strong> Foggia, ma anche nelle zone <strong>di</strong> confine delle regioni limitrofe. L’attività<br />

del <strong>2011</strong> è così riassunta:<br />

- madri arruolate 171<br />

- neonati beneficianti 96<br />

- latte donato 660 lt<br />

- latte utilizzato 543 lt<br />

L’invito ad entrare a far parte <strong>di</strong> questa rete <strong>di</strong> mamme donatrici <strong>di</strong> latte avviene<br />

già durante gli incontri del corso pre-parto, oppure durante il periodo<br />

<strong>di</strong> degenza in Ospedale da parte delle neomamme.<br />

A valle <strong>di</strong> una selezione – che mira a coinvolgere donatrici in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute<br />

e <strong>di</strong> vita che assicurino le migliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> qualità e sicurezza – le<br />

mamme ricevono dettagliate istruzioni ed informazioni sull’estrazioni e conservazione<br />

del latte che, una volta portato presso la Banca viene trattato con<br />

proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> pastorizzazione e conservazione per essere poi somministrato<br />

ai neonati della Terapia Intensiva o Neonatologia.<br />

Accurati e continui controlli assicurano la corretta attuazione <strong>di</strong> tutte le procedure<br />

co<strong>di</strong>ficate per questo importante servizio, fondamentale per assicurare<br />

a neonati ammalati il migliore alimento per il loro sostegno e guarigione.<br />

la Banca delle cellule cordonali<br />

È uno dei fiori all’occhiello nell’ambito della sanità regionale: grazie alla donazione<br />

<strong>di</strong> un organo destinato allo scarto può essere salvata una vita umana<br />

fisicamente <strong>di</strong>stante anche migliaia <strong>di</strong> chilometri, in qualsiasi parte del<br />

mondo.<br />

È un freno al proliferare <strong>di</strong> costose “Banche Private” che promettono una improbabile<br />

“riserva <strong>di</strong> cellule staminali personali pronte al bisogno”: la probabilità<br />

che ciò possa avvenire è infinitamente bassa, solo una rete mon<strong>di</strong>ale<br />

(cui afferiscono i dati raccolti presso Casa Sollievo della Sofferenza) può consentire<br />

<strong>di</strong> scovare le cellule staminali compatibili.<br />

Solo il 25% dei pazienti trova un donatore <strong>di</strong> midollo compatibile nell’ambito<br />

familiare e meno <strong>di</strong> 1/3 lo trova tra i donatori volontari iscritti nei registri<br />

internazionali; per la restante parte, che non ha possibilità <strong>di</strong> ricevere materiale<br />

midollare compatibile, l’utilizzo del sangue del cordone ombelicale rappresenta<br />

la nuova possibilità terapeutica, poiché garantisce la <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> una fonte <strong>di</strong> cellule staminali emopoietiche, anche in caso <strong>di</strong> compatibilità<br />

parziale, con minor rischio <strong>di</strong> rigetto e <strong>di</strong> malattie trasmissibili da virus latenti.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“Penso che vivere<br />

la professione<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>co in una maniera<br />

deontologicamente corretta<br />

è già una missione.<br />

È necessario entrare<br />

in empatia con il malato,<br />

per affrontare meglio<br />

le sue problematiche cliniche<br />

e per offrire un servizio<br />

più completo.<br />

Questa è la base<br />

fondamentale<br />

della mia professione”.<br />

Pierpaolo, me<strong>di</strong>co<br />

L’uso <strong>di</strong> procedure eticamente irreprensibili e tecnicamente adeguate è sostenuto<br />

dalla rete ITCBN (Italian Cord Blood Network): attualmente sono attivi<br />

sul territorio nazionale quasi 300 punti nascita collegati a 19 Banche: quella<br />

che raccoglie le donazioni da tutta la Puglia è ospitata da Casa Sollievo della<br />

Sofferenza e può contare su 14 Punti Nascita.<br />

Come attestato dai reports elaborati dal Centro Nazionale Sangue, la Banca<br />

delle cellule cordonali <strong>di</strong> Casa Sollievo si colloca fra le prime in Italia per unità<br />

raccolte ed unità bancate; qui pervengono richieste da ogni parte del mondo<br />

per le unità esposte nel registro IBMDR.<br />

La Banca, oltre ad essere certificata UNI EN ISO 9001:2008, ha ottenuto, per<br />

il laboratorio <strong>di</strong> immunogenetica, l’accre<strong>di</strong>tamento <strong>di</strong> eccellenza EFI (European<br />

Federation of Immunogenetics) e, nel <strong>di</strong>cembre <strong>2011</strong> ha superato anche<br />

la verifica ispettiva del CNT/CNS che ha certificato la possibilità <strong>di</strong> esportare<br />

le unità cordonali negli Stati Uniti.<br />

La European Federation for Immunogenetics è la massima autorità europea<br />

che detta le regole per lo stu<strong>di</strong>o dei trapianti, alla quale devono sottoporsi i<br />

laboratori che operano in campo trapiantologico. L’accre<strong>di</strong>tamento EFI è una<br />

sorta <strong>di</strong> certificato <strong>di</strong> garanzia, un riconoscimento internazionale vitale, che<br />

viene conferito a quelle strutture che <strong>di</strong>mostrano <strong>di</strong> operare, nel pieno rispetto<br />

delle normative europee, nel campo dei trapianti d’organo; si tratta <strong>di</strong> un<br />

traguardo importantissimo che richiede uno sforzo enorme e un livello <strong>di</strong><br />

specializzazione altissimo da parte degli operatori sanitari che lavorano<br />

nell’immunogenetica.<br />

Al fine <strong>di</strong> incrementare l’appetibilità delle unità inserite nel Registro è stata<br />

implementata la tipizzazione HLA in alta risoluzione. Altro obiettivo a portata<br />

<strong>di</strong> mano è il raggiungimento del prestigioso accre<strong>di</strong>tamento FACT (Fundation<br />

for the Accre<strong>di</strong>tation of Cellular Therapy).<br />

Da qualche anno è operativo il Day Hospital dei talassemici, la cui associazione<br />

risulta quanto mai efficace in quanto consente <strong>di</strong> monitorare il fabbisogno<br />

trasfusionale del singolo paziente e provvedere con tempestività all’approvvigionamento<br />

del sangue necessario, specialmente per i pazienti con<br />

gruppi rari.<br />

ALTRE bANChE bIOLOgIChE<br />

Presso Casa Sollievo della Sofferenza sono, inoltre, presenti banche biologiche<br />

e linee cellulari, importanti strumenti a supporto delle attività <strong>di</strong> ricerca<br />

condotte. L’accurata conservazione dei campioni biologici e la presenza <strong>di</strong><br />

dettagliate informazioni cliniche relative ai pazienti reclutati, hanno reso tali<br />

banche <strong>di</strong> rilevante interesse per la comunità scientifica internazionale e<br />

permesso all’Ospedale <strong>di</strong> partecipare a stu<strong>di</strong> multicentrici che hanno portato<br />

a pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste <strong>di</strong> alto impatto.<br />

Inoltre, le linee cellulari derivate da pazienti affetti da patologie genetiche e<br />

da tumori, sono <strong>di</strong> fondamentale importanza per l’esecuzione <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> in vitro,<br />

finalizzati alla comprensione dei meccanismi alla base dello sviluppo delle<br />

patologie.<br />

48 49<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Attualmente le banche <strong>di</strong>sponibili presso Casa Sollievo della Sofferenza conservano:<br />

- 500 linee linfoblastoidee <strong>di</strong> soggetti (e loro familiari, quando <strong>di</strong>sponibili) affetti<br />

da patologie genetiche;<br />

- 42 colture primarie <strong>di</strong> gliomi;<br />

- collezione <strong>di</strong> DNA, RNA e linee cellulari da in<strong>di</strong>vidui affetti dalla sindrome <strong>di</strong> Williams-Beuren<br />

e altri <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni genomici;<br />

- numerose linee cellulari derivate da tessuti animali o umani utilizzati per stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

espressione genica (cho, caco-2, 3t3-l1, hepg2, hek-293, frtl-5, mcf-7, mda-231,<br />

t47d, hela, u-937, ecc1, l6, hek293_ir, sw480);<br />

- DNA e sieri <strong>di</strong> 1 cohorte <strong>di</strong>:<br />

· 661 soggetti non <strong>di</strong>abetici fenotipizzati per lo stu<strong>di</strong>o genetico della Sindrome<br />

Metabolica<br />

· 264 famiglie <strong>di</strong> soggetti non <strong>di</strong>abetici fenotipizzati per lo stu<strong>di</strong>o genetico<br />

della Sindrome Metabolica;<br />

- 1 cohorte <strong>di</strong> 1.495 soggetti con <strong>di</strong>abete mellito <strong>di</strong> Tipo 2 per lo stu<strong>di</strong>o genetico<br />

del <strong>di</strong>abete <strong>di</strong> tipo 2;<br />

- 1 cohorte <strong>di</strong> 797 soggetti con <strong>di</strong>abete mellito <strong>di</strong> Tipo 2 e affetti da coronaropatia<br />

per lo stu<strong>di</strong>o genetico delle complicanze car<strong>di</strong>ovascolari nel <strong>di</strong>abete <strong>di</strong> tipo 2;<br />

- 80 famiglie <strong>di</strong> soggetti (<strong>di</strong>abetici e non) affetti da <strong>di</strong>abete mellito autosomico dominante;<br />

- 400 campioni <strong>di</strong> tessuto tumorale e normale <strong>di</strong> mammella;<br />

- 90 campioni <strong>di</strong> tessuto tumorale e normale, emocromo, siero e urine <strong>di</strong> pazienti<br />

con cancro della vescica;<br />

- 24 campioni <strong>di</strong> tessuto tumorale e normale, emocromo, siero ed RNA da sangue<br />

periferico <strong>di</strong> pazienti con tumore all’ovaio;<br />

- 77 campioni <strong>di</strong> tumori cerebrali, tessuto tumorale;<br />

- 70 campioni emocromo, siero ed RNA da sangue periferico <strong>di</strong> pazienti con melanoma<br />

cutaneo;<br />

- 400 campioni <strong>di</strong> tessuto tumorale e normale, emocromo, siero ed RNA da sangue<br />

periferico <strong>di</strong> pazienti con tumore al polmone;<br />

- 20 campioni <strong>di</strong> feocromocitoma, tessuto normale e tumorale;<br />

- 80 campioni <strong>di</strong> paraganglioma, tessuto normale e tumorale;<br />

- 1000 casi spora<strong>di</strong>ci con Morbo <strong>di</strong> Crohn, circa 1000 Rettocolite Ulcerosa, circa<br />

250 trios pe<strong>di</strong>atrici e 900 controlli sani;<br />

- DNA e siero <strong>di</strong> 80 pazienti affetti da achalasia;<br />

- 400 campioni <strong>di</strong> soggetti con NASH;<br />

- 460 tumori spora<strong>di</strong>ci del colon-retto;<br />

- 60 tumori gastrici;<br />

- 20 campioni <strong>di</strong> fegato (epatocarcinoma o metastasi epatiche);<br />

- 225 campioni <strong>di</strong> pancreas e della via biliare principale;<br />

- 179 famiglie con sindromi eredo-familiari del colon (hnpcc, fap, jps, pjs e li-fraumeni)<br />

e dello stomaco;<br />

- 4.180 campioni <strong>di</strong> dna da pazienti con pregressi eventi trombotici;<br />

- 6.370 campioni <strong>di</strong> dna da pazienti con pregresse complicanze ostetriche;<br />

- 7.240 campioni <strong>di</strong> plasma da pazienti con pregressi eventi trombotici;<br />

- 10.058 campioni <strong>di</strong> plasma da pazienti con pregresse complicanze ostetriche;<br />

- banca <strong>di</strong> campioni biologici (DNA e sangue) <strong>di</strong> pazienti con malattia <strong>di</strong> Parkinson<br />

e altri <strong>di</strong>sturbi del movimento (contiene circa 1.200 campioni);<br />

- banca <strong>di</strong> campioni biologici (DNA e sangue) <strong>di</strong> pazienti con sindrome <strong>di</strong> Joubert<br />

e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni correlati (contiene i campioni <strong>di</strong> circa 350 proban<strong>di</strong> e relativi familiari);<br />

- banca <strong>di</strong> campioni biologici (DNA e sangue) <strong>di</strong> pazienti con malformazioni congenite<br />

del cervelletto e del troncoencefalo (contiene i campioni <strong>di</strong> circa 120 proban<strong>di</strong><br />

e relativi familiari);<br />

- circa 4.000 campioni sangue periferico e siero <strong>di</strong> pazienti <strong>di</strong> età geriatrica.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

IL PERSONALE DELLA FONDAZIONE<br />

La gestione delle risorse umane <strong>di</strong> tutte le realtà della Fondazione è ambito<br />

cruciale per il raggiungimento <strong>di</strong> un duplice obiettivo:<br />

- assicurare adeguate risorse, in termini quantitativi e qualitativi, per offrire<br />

e mantenere livelli <strong>di</strong> eccellenza nei servizi erogati;<br />

- attuare anche nella gestione <strong>di</strong> tali rapporti i principi etici alla base <strong>di</strong> tutta<br />

l’Opera, in una cornice <strong>di</strong> piena rispondenza a tutti i riferimenti <strong>di</strong> legge<br />

e contrattuali vigenti.<br />

A fronte <strong>di</strong> ciò, anno dopo anno, le scelte compiute in questo ambito sono<br />

state fortemente con<strong>di</strong>zionate ed orientate anche dalla politica regionale in<br />

merito alla riorganizzazione dei posti letto in Puglia e al riconoscimento economico<br />

per le prestazioni erogate dall’Ospedale.<br />

Un quadro che ha portato all’attuazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> ottimizzazione del<br />

personale, puntando alla migliore combinazione tra profili professionali, esigenze<br />

<strong>di</strong> organico e costi.<br />

il personale della fondazione – tutti i tipi <strong>di</strong> inquadramento<br />

contrattuale (<strong>di</strong>pendenti tempo indeterminato e tempo determinato,<br />

non <strong>di</strong>pendenti) - anni 2009-<strong>2011</strong><br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza 2.581 2.594 2.593<br />

Casa Esercizi Spirituali 51 50 49<br />

Cenacolo “Santa Chiara” 7 12 3<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo “<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” 76 76 71<br />

TOTALE 2.715 2.732 2.716<br />

andamento del personale <strong>di</strong> casa Sollievo della Sofferenza<br />

e tipo <strong>di</strong> inquadramento contrattuale – anni 2009-<strong>2011</strong><br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

DIPENDENTI 2.430 2.421 2.419<br />

NON DIPENDENTI 146 168 169<br />

con contratto <strong>di</strong> consulenza 20 23 24<br />

<strong>di</strong> cui<br />

con contratto a progetto<br />

con contratto <strong>di</strong> collaborazione coor<strong>di</strong>nata e continuativa<br />

115<br />

10<br />

131<br />

13<br />

132<br />

11<br />

con contratto <strong>di</strong> prestazione d’opera intellettuale 1 1 2<br />

IN CONVENZIONE 5 5 5<br />

TOTALE 2.581 2.594 2.593<br />

La tabella mostra un andamento stabile del numero delle persone che prestano<br />

servizio presso la struttura. Si evince, inoltre, che la quasi totalità del<br />

personale è assunto a tempo indeterminato (oltre l’89%), il 4,3% a tempo<br />

determinato e solo il 6,5% è inquadrato con formule contrattuali <strong>di</strong> altra natura.<br />

50 51<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

3.000<br />

2.500<br />

2.000<br />

1.500<br />

1.000<br />

500<br />

0<br />

CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA - PERSONALE DIPENDENTE<br />

2.430 2.421 2.419<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Per quanto riguarda il personale <strong>di</strong>pendente, il processo <strong>di</strong> miglior “allocazione<br />

delle risorse” dal 2009 al <strong>2010</strong> ha portato ad una sua leggera riduzione,<br />

tendenza confermata, anche se con valori minimi, nel <strong>2011</strong>.<br />

Una situazione che ha visto nello stesso periodo l’internalizzazione del servizio<br />

<strong>di</strong> portierato (con l’assunzione <strong>di</strong> 21 persone) e l’assunzione <strong>di</strong> 10 Operatori<br />

Socio Sanitari. Al 31/12/<strong>2011</strong> sono presenti 111 unità assunte a tempo<br />

determinato. Altra <strong>di</strong>namica che ha influito sull’assetto del personale è stata<br />

la riorganizzazione delle Unità Operative, che ha determinato la mancata<br />

sostituzione <strong>di</strong> cinque <strong>di</strong>rigenti <strong>di</strong> struttura complessa (Ra<strong>di</strong>ologia poliambulatorio,<br />

Endoscopia, Microbiologia, Otorino, Odontostomatologia).<br />

Tutto ciò con una ottimizzazione dei costi relativi, che ha portato complessivamente<br />

ad una riduzione <strong>di</strong> tale voce <strong>di</strong> costo della struttura.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

Le figure professionali presso Casa Sollievo della Sofferenza nel <strong>2011</strong><br />

Figure professionali<br />

DIPENDENTI<br />

Tempo Indeterminato<br />

DIPENDENTI<br />

Tempo Determinato<br />

NON<br />

DIPENDENTI<br />

Me<strong>di</strong>ci 439 49 22<br />

Farmacisti 4 0 0<br />

Chimici 0 0 0<br />

Biologi 29 14 45<br />

Fisici 5 2 0<br />

Psicologi 0 0 7<br />

Insegnanti 1 0 0<br />

Ostetriche 21 0 0<br />

Infermieri (ex Infermieri Professionali) 1.124 7 3<br />

Infermieri Generici/Puericultrici 70 0 0<br />

Ortottisti 2 0 0<br />

Logope<strong>di</strong>sti 1 0 0<br />

Fisioterapisti/Massofisioterapisti 18 0 0<br />

Assistenti Sociali 1 0 0<br />

Dietiste 13 0 0<br />

Tecnici <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia 87 2 0<br />

Tecnici <strong>di</strong> Laboratorio 66 2 45<br />

Tecnici <strong>di</strong> Neurofisiopatologia 7 0 0<br />

Tecnici Au<strong>di</strong>ometristi 3 0 0<br />

Tecnici <strong>di</strong> Fisiopatologia Car<strong>di</strong>ocircolatoria 1 0 0<br />

OSS (Operatori Socio-sanitari) 57 10 0<br />

OTA (Operatori …) 1 0 0<br />

Ausiliari addetti all’assistenza 66 0 0<br />

Cappellani 4 0 0<br />

Suore 2 0 10<br />

Suore Caposala 9 0 0<br />

Personale Portieri, Centralinisti, Autisti 30 21 2<br />

esecutivo Tecnico/economale 111 0 2<br />

Personale<br />

amm.tivo<br />

Amministrativo<br />

Tecnico<br />

(es. ingegneri, architetti)<br />

102<br />

19<br />

1<br />

0<br />

27<br />

5<br />

Personale Amministrativo 7 0 1<br />

amm.tivo<br />

<strong>di</strong>rigenziale<br />

Tecnico (ingegneri, architetti) 8 3 0<br />

TOTALE 2.308 111 169<br />

Al totale riportato vanno aggiunti 5 professionisti che operano presso CSS in convenzione.<br />

Si tratta per la maggior parte, come evidente, <strong>di</strong> personale me<strong>di</strong>co, infermieristico,<br />

tecnico e socio-sanitario; il personale esecutivo, amministrativo e <strong>di</strong>rigenziale<br />

rappresenta l’1,4% del totale, una quota assolutamente contenuta<br />

se confrontata con altre strutture <strong>di</strong> analoga rilevanza e complessità.<br />

52 53<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA gESTIONE DELLE RISORSE UMANE<br />

Dai valori <strong>di</strong> fondo che animano la gestione <strong>di</strong> tutte le realtà facenti capo alla<br />

Fondazione <strong>di</strong>scende anche l’attenzione verso i bisogni globali del personale<br />

che qui opera. Ciò viene concretizzato attraverso politiche a supporto<br />

della conciliazione tra tempi <strong>di</strong> vita e tempi <strong>di</strong> lavoro e, in particolare, a sostegno<br />

della famiglia e delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilità.<br />

L’impegno per la tutela dei lavoratori è garantito innanzitutto dal rispetto delle<br />

normative europee e nazionali vigenti in materia, tra le quali si ricorda in<br />

particolare il D.Lgs. n. 151, del 26 marzo <strong>2011</strong> (Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni<br />

legislative in materia <strong>di</strong> tutela e sostegno della maternità e della paternità, a<br />

norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53).<br />

Inoltre, come detto, l’Ospedale è sensibile al sostegno delle situazioni <strong>di</strong> fragilità<br />

fisiche e psichiche: per il personale appartenente alle “categorie protette”<br />

viene garantita una maggiore flessibilità nell’orario lavorativo, la pre<strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong> percorsi idonei alle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> deambulazione dei soggetti<br />

<strong>di</strong>versamente abili e, in caso <strong>di</strong> necessità, la fornitura <strong>di</strong> ausili per poter svolgere<br />

l’attività lavorativa.<br />

In generale, si cerca <strong>di</strong> prestare la massima attenzione alle necessità familiari<br />

dei <strong>di</strong>pendenti, offrendo strumenti per conciliare il lavoro, la famiglia e la<br />

vita privata.<br />

Nel corso 2012 entrerà in attività il nuovo asilo nido per i figli dei <strong>di</strong>pendenti,<br />

in grado <strong>di</strong> accogliere fino a 20 bambini tra 0 e 3 anni. I locali che ospiteranno<br />

l’asilo provengono dalla ristrutturazione <strong>di</strong> uno stabile preesistente,<br />

realizzata adottando le più avanzate soluzioni <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e<br />

<strong>di</strong> sicurezza per poter accogliere al meglio i piccoli ospiti.<br />

Qualora si presentino reali esigenze, viene inoltre consentito, alla madre lavoratrice<br />

o al padre lavoratore, <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> flessibilità degli orari<br />

e dell’organizzazione del lavoro, sia attraverso strumenti contrattuali (es. parttime<br />

reversibile), sia tramite l’organizzazione dei turni <strong>di</strong> servizio (es. esclusione<br />

dai turni notturni).<br />

Per prestare attenzione alla qualità della vita delle persone che lavorano<br />

nell’Ospedale e dei loro familiari, sono attivi da <strong>di</strong>versi anni due circoli ricreativi<br />

con finalità sportive e ricreative.<br />

uomini e donne della fondazione<br />

La valorizzazione delle persone, donne e uomini, <strong>di</strong>venta un elemento fondamentale<br />

per la realizzazione del cambiamento e dello sviluppo e richiede<br />

politiche <strong>di</strong> gestione e sviluppo delle risorse umane articolate e complesse.<br />

Da qui l’impegno della Fondazione nell’adozione <strong>di</strong> politiche del personale<br />

volte alla valorizzazione delle <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere e alla promozione della<br />

presenza delle donne in posizioni chiave dell’organizzazione per raggiungere<br />

un “equilibrio <strong>di</strong> genere a livello decisionale”, così come affermato anche<br />

dalla Comunità Europea.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“Nel linguaggio quoti<strong>di</strong>ano<br />

usiamo tante espressioni<br />

che ormai il tempo<br />

ha usurato:<br />

parole come<br />

“ti voglio bene”,<br />

“sei importante”,<br />

“ti sto vicino”,<br />

in una corsia <strong>di</strong> ospedale<br />

danno forza e coraggio<br />

per convivere<br />

con la sofferenza.<br />

Il paziente sa che non è solo,<br />

sa che non è <strong>di</strong> peso,<br />

perché l’amore<br />

non è mai <strong>di</strong> peso”.<br />

padre Salvatore, cappellano<br />

Il nostro Ospedale è caratterizzato da una forte presenza della componente<br />

femminile: i dati del <strong>2011</strong> vedono, tra i <strong>di</strong>pendenti, 1.245 donne e 1.174 uomini.<br />

Come si può notare dal grafico sotto riportato, le donne rappresentano<br />

la maggioranza dei <strong>di</strong>pendenti del nostro Ospedale, soprattutto per quanto<br />

riguarda la componente assistenziale.<br />

LA COMPOSIZIONE UOMINI / DONNE DEL PERSONALE DIPENDENTE - ANNO <strong>2011</strong><br />

PERSONALE AMMINISTRATIVO<br />

DIRIGENTE<br />

PERSONALE AMMINISTRATIVO<br />

PERSONALE TECNICO<br />

NON ADDETTO ALL’ASSISTENZA<br />

PERSONALE RELIGIOSO<br />

PERSONALE TECNICO ADDETTO<br />

ALL’ASSISTENZA (OTA/OSS ecc.)<br />

PERSONALE TECNICO<br />

SANITARIO<br />

PERSONALE INFERMIERISTICO<br />

E DI RIABILITAZIONE<br />

PERSONALE DIRIGENTE<br />

SANITARIO NON MEDICO<br />

PERSONALE MEDICO<br />

17<br />

1<br />

Tra le posizioni chiave della Fondazione ricoperte da donne sono da citare<br />

quelle che prevedono la responsabilità <strong>di</strong>: “Gestione Offerte e lasciti della<br />

Fondazione”, “Farmacia interna”, “Anatomia patologica”, “Organizzazione<br />

e logistica sanitaria”, “Qualità e accre<strong>di</strong>tamento”, “Epatologia”, “Unità Valutazione<br />

Tecnologie” e “Servizio assistenza <strong>di</strong>retta”.<br />

Risultano anche positivi i dati che in<strong>di</strong>cano la “fidelizzazione” dei <strong>di</strong>pendenti<br />

alla Casa: come si evince dal grafico sotto riportato, 284 persone (pari<br />

all’11,7 % del totale <strong>di</strong>pendenti dell’Ospedale) hanno un’anzianità <strong>di</strong> servizio<br />

maggiore <strong>di</strong> 30 anni e su 59 cessazioni avvenute durante il <strong>2011</strong>, solo 7<br />

hanno concluso il loro rapporto per <strong>di</strong>missione volontaria (nel resto dei casi<br />

si è trattato <strong>di</strong> rapporti naturalmente giunti a termine dell’età lavorativa).<br />

54 55<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

0<br />

81<br />

41<br />

25<br />

4<br />

11<br />

27<br />

28<br />

64<br />

70<br />

82<br />

99<br />

116<br />

137<br />

UOMINI DONNE<br />

372<br />

390<br />

100 200 300 400 500 600 700 800 900<br />

854<br />

MAGGIORE DI 30<br />

DA 30 A 20<br />

DA 20 A 10<br />

MINORE DI 10<br />

Nel corso del <strong>2011</strong>, il numero <strong>di</strong> assunzioni (57) ha quasi compensato il numero<br />

<strong>di</strong> cessazioni (59): il turnover positivo del personale è quasi uguale a<br />

quello negativo.<br />

ALTRE ATTIvITà<br />

0<br />

ANZIANITà DI SERVIZIO (anni)<br />

N U M E R O D I P E R S O N E<br />

epidemiologia e Statistica Sanitaria<br />

Il servizio raccoglie e gestisce il complesso dei dati che descrivono l’attività e<br />

gli esiti dell’assistenza offerta presso l’Ospedale ed il Poliambulatorio: un importante<br />

strumento <strong>di</strong> monitoraggio e analisi interna ai fini del miglioramento<br />

continuo.<br />

Inoltre, nel corso del <strong>2011</strong>, l’ufficio ha cominciato a coor<strong>di</strong>nare e analizzare<br />

la trasmissione dati sanitari che alimentano i flussi regionali e ministeriali, fino<br />

ad allora era gestita da <strong>di</strong>versi soggetti non coor<strong>di</strong>nati.<br />

A cadenza mensile, è istituito un incontro collegiale con la Direzione Sanitaria<br />

e il Controllo <strong>di</strong> Gestione per analizzare i dati <strong>di</strong> attività ambulatoriale e <strong>di</strong><br />

ricovero, le criticità, i fenomeni principali. Questi stessi argomenti vengono<br />

esposti ai Direttori <strong>di</strong> Dipartimento con analoga perio<strong>di</strong>cità, in modo da con<strong>di</strong>videre<br />

conoscenze ed analisi utili a definire interventi coor<strong>di</strong>nati.<br />

me<strong>di</strong>cina legale e gestione del rischio clinico<br />

284<br />

La Me<strong>di</strong>cina Legale oltre a coor<strong>di</strong>nare la segreteria Tecnico-scientifica del Comitato<br />

Etico, collabora con tutti i Dipartimenti dell’Ospedale, attraverso Au<strong>di</strong>t<br />

me<strong>di</strong>co – legali, pareri e consulenze in tema <strong>di</strong> responsabilità professionale<br />

e <strong>di</strong> consenso: in tale ambito, la struttura gestisce l’Osservatorio Me<strong>di</strong>co-Legale,<br />

che raccoglie e classifica le richieste <strong>di</strong> risarcimento danni, i proce<strong>di</strong>menti<br />

civili e penali attinenti alla responsabilità professionale.<br />

In particolare, nel biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> ha coor<strong>di</strong>nato il monitoraggio sulla<br />

completezza e leggibilità della cartella clinica, ha collaborato con l’URP espri-<br />

583<br />

200 400 600 800 1.000<br />

670<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

882<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

mendo pareri su tutti i reclami pervenuti ed a fine <strong>2011</strong> è stata attivata una<br />

funzione <strong>di</strong> Gestione del Rischio Clinico.<br />

Le attività <strong>di</strong> gestione del rischio sanitario sono rappresentate dall’insieme<br />

degli strumenti e dei meto<strong>di</strong> utili a garantire l’erogazione <strong>di</strong> prestazioni e servizi<br />

sicuri, minimizzare le per<strong>di</strong>te e massimizzare i risultati attraverso un processo<br />

sistematico <strong>di</strong> identificazione, valutazione e trattamento dei rischi attuali<br />

e potenziali che ha per obiettivo l’aumento della sicurezza degli utenti<br />

e degli operatori, l’aumento della qualità dei processi clinico-assistenziali e<br />

in<strong>di</strong>rettamente la riduzione dei costi me<strong>di</strong>ante l’abbattimento degli eventi<br />

avversi prevenibili.<br />

Il monitoraggio costante dei rischi ed errori, la definizione e l’implementazione<br />

delle azioni preventive/correttive in un ottica <strong>di</strong> miglioramento ed appren<strong>di</strong>mento<br />

continuo rappresentano quin<strong>di</strong> il cuore delle attività.<br />

ufficio Relazioni con il Pubblico<br />

L’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico (URP) assicura all’utenza dell’Ospedale<br />

l’aiuto e il supporto per ogni tipo <strong>di</strong> necessità e bisogno. Il personale<br />

dell’URP è a <strong>di</strong>sposizione per<br />

- ascoltare e comprendere le aspettative e i bisogni degli utenti;<br />

- raccogliere osservazioni e suggerimenti, reclami o lamentele per <strong>di</strong>sservizi<br />

o comportamenti non corretti da parte del personale, dei pazienti e <strong>di</strong><br />

coloro che entrano in contatto con la struttura con dei moduli già pre<strong>di</strong>sposti;<br />

- fornire informazioni generali sulle prestazioni e sui servizi sanitari.<br />

La tutela dell’assistito viene esercitata da Casa Sollievo della Sofferenza attraverso<br />

una pluralità <strong>di</strong> comportamenti, rivolti a responsabilizzare gli operatori<br />

<strong>di</strong> ogni or<strong>di</strong>ne e grado verso i <strong>di</strong>ritti dei pazienti.<br />

Questi hanno la possibilità <strong>di</strong> presentare reclamo, <strong>di</strong>rettamente all’URP, oppure<br />

a mezzo delle associazioni <strong>di</strong> tutela.<br />

Nel <strong>2011</strong> si sono registrati 99 reclami, i quali, data la loro esiguità, non possono<br />

avere una seria atten<strong>di</strong>bilità statistica; ma possono aiutare a far intravedere<br />

alcune aree migliorabili.<br />

Le carenze dell’Ospedale, infatti, si evidenziano in aree che sono già oggetto<br />

<strong>di</strong> interventi migliorativi:<br />

- aspetti clinico-sanitari 59,4%;<br />

- aspetti amministrativi 18,9%;<br />

- aspetti tecnico professionali 1,4%;<br />

- non segnalato 20,3%.<br />

L’impegno della Casa del Sollievo per la piena sod<strong>di</strong>sfazione del paziente è,<br />

dunque, sicuramente agevolato dai risultati dell’URP, che conduce una campagna<br />

volta proprio a sensibilizzare gli utenti all’utilizzo dei questionari <strong>di</strong> reclamo.<br />

56 57<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

i servizi gestionali<br />

I servizi gestionali si occupano <strong>di</strong> tutte le attività <strong>di</strong> supporto che consentono<br />

agli operatori sanitari <strong>di</strong> prendersi cura dei pazienti in maniera efficace ed<br />

efficiente.<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> razionalizzazione delle risorse, dagli ultimi mesi del <strong>2011</strong> è iniziato<br />

un processo <strong>di</strong> integrazione dei servizi amministrativi, tecnici e gestionali<br />

dell’Ospedale con quelli analoghi delle altre gestioni della Fondazione.<br />

Questo processo <strong>di</strong> unificazione sta portando all’uniformazione delle procedure<br />

utilizzate dalle varie funzioni aziendali in materia <strong>di</strong> contabilità, gestione<br />

delle risorse umane, acquisti, servizi tecnici e sistemi informativi. Inoltre,<br />

da tale riorganizzazione sono attese maggiori economie <strong>di</strong> scala e migliore<br />

utilizzo delle risorse.<br />

gestione acquisti, Servizi no-core e <strong>di</strong> supporto<br />

La gestione acquisti, servizi no-core e <strong>di</strong> supporto, si occupa <strong>di</strong> vari servizi tra<br />

cui quello alberghiero (ristorazione, pulizie e portierato, servizio lava-nolo),<br />

servizio cartelle cliniche, manutenzione delle apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali<br />

ed assicurazioni. Ognuno <strong>di</strong> questi è <strong>di</strong> seguito illustrato con maggior<br />

dettaglio:<br />

Servizio pulizie<br />

È stata completata l’estensione a tutte le Unità Operative del servizio esternalizzato<br />

<strong>di</strong> pulizie. I lavori sono svolti secondo i consueti parametri <strong>di</strong> superficie<br />

da trattare e con “squadre” de<strong>di</strong>cate, al fine <strong>di</strong> ottimizzare le risorse impiegate<br />

e consentire un maggior controllo delle prestazioni e della spesa.<br />

Servizio lava-nolo<br />

A tutela e a garanzia <strong>di</strong> migliori livelli <strong>di</strong> sicurezza sia per i pazienti sia per gli<br />

operatori, in collaborazione con la <strong>di</strong>tta esterna affidataria del servizio lavanolo,<br />

con il Servizio Prevenzione e Protezione e il Servizio Qualità, sono state<br />

introdotte nuove procedure <strong>di</strong> tracciabilità, basate sulla compilazione <strong>di</strong><br />

apposite schede <strong>di</strong> gestione, dei kit operatori sterilizzati.<br />

A continuo miglioramento della qualità dei servizi sanitari è stata aumentata<br />

la dotazione delle <strong>di</strong>vise, da 4 a 6 capi per <strong>di</strong>pendente, ed è stato attivato<br />

il servizio <strong>di</strong> sartoria interna. Il servizio logistico è stato potenziato, grazie ad<br />

un utilizzo più evoluto del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> microchip applicati alla<br />

biancheria piana e alle <strong>di</strong>vise e grazie all’ampliamento dei locali assegnati alla<br />

<strong>di</strong>tta per lo stoccaggio e la movimentazione dei capi.<br />

Servizio ristorazione<br />

Tale servizio è stato riorganizzato nella fase <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione e somministrazione<br />

in camera dei pasti, in modo da garantire a ciascun ospite la <strong>di</strong>eta opportuna.<br />

A garanzia della qualità e genuinità dei prodotti, della conservazione delle<br />

caratteristiche organolettiche e della integrità dei principi nutritivi, sono utilizzati<br />

prodotti alimentari provenienti <strong>di</strong>rettamente dalle Fattorie dell’Opera,<br />

operanti nei settori oleario, caseario, agricolo, zootecnico e sezionamento<br />

carni. In collaborazione con il Servizio <strong>di</strong> Dietologia, la <strong>di</strong>tta esterna affidataria<br />

del servizio garantisce ad ogni paziente un intervento nutrizionale effica-<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

ce e personalizzato, in base ai <strong>di</strong>versi stati fisiologici e alle <strong>di</strong>verse patologie<br />

con ripercussioni nutrizionali.<br />

Servizio portierato e vigilanza<br />

Nel corso dell’anno il servizio <strong>di</strong> portierato è stato internalizzato, ottenendo<br />

buoni risultati non soltanto in termini <strong>di</strong> costi e <strong>di</strong> risparmio, ma anche <strong>di</strong> efficienza<br />

organizzativa. La nuova gestione del servizio <strong>di</strong> vigilanza armata assicura<br />

continuità <strong>di</strong> prestazione ed elevati standard <strong>di</strong> qualità e sicurezza, consentendo<br />

altresì un considerevole risparmio economico.<br />

manutenzione delle apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali<br />

Il Servizio è responsabile della supervisione della manutenzione affidato a un<br />

fornitore esterno specializzato, puntando a qualità ed efficienza degli interventi.<br />

Il lavoro viene svolto attraverso interventi a chiamata e <strong>di</strong> un piano annuale<br />

<strong>di</strong> intervento <strong>di</strong> controllo e manutenzione.<br />

Nel corso degli ultimi mesi del <strong>2011</strong>, essendo il contratto con la <strong>di</strong>tta in essere<br />

in scadenza, si è fatta un’accurata indagine al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare, tra le varie<br />

<strong>di</strong>tte proponenti, l’offerta che più rispondesse ad esigenze relative non<br />

solo ad un abbattimento dei costi ma ad un servizio più efficiente. Per cui dal<br />

mese <strong>di</strong> gennaio 2012 è partita la nuova gestione del contratto <strong>di</strong> Global Service<br />

per la manutenzione delle apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali; essa presenta<br />

una maggiore efficienza organizzativa e migliori livelli <strong>di</strong> assistenza, a fronte<br />

<strong>di</strong> un sensibile risparmio <strong>di</strong> costi, stimato in circa il 20% rispetto al <strong>2011</strong>.<br />

58 59<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

gESTIONE DELLA QUALITà E CERTIFICAZIONI<br />

L’avvio <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> ripensamento e orientamento della gestione interna<br />

della Qualità presso Casa Sollievo della Sofferenza risponde all’obiettivo<br />

<strong>di</strong> definire sempre meglio quelle procedure interne e modalità organizzative<br />

e gestionali che assicurino i migliori standard <strong>di</strong> eccellenza a tutte le attività<br />

condotte.<br />

Lo sviluppo <strong>di</strong> tale percorso <strong>di</strong> analisi della propria realtà e definizione <strong>di</strong> ambiti<br />

e modalità <strong>di</strong> miglioramento sono state realizzate con partner esterni qualificati<br />

che accompagnano Casa Sollievo fase dopo fase <strong>di</strong> questo progetto.<br />

Valore aggiunto della Certificazione e soprattutto del percorso <strong>di</strong> verifica, sia<br />

interno che esterno, è l’aver introdotto e validato un metodo <strong>di</strong> lavoro che<br />

toglie spazio alla autoreferenzialità ed estemporaneità e premia la sistemizzazione<br />

dei processi decisionali, crea l’abitu<strong>di</strong>ne all’essere valutato (non giu<strong>di</strong>cato)<br />

a fronte <strong>di</strong> regole comuni e <strong>di</strong> standard precisi.<br />

LA CERTIFICAZIONE E IL SISTEMA QUALITà<br />

DI CASA SOLLIEvO DELLA SOFFERENZA<br />

Nell’aprile <strong>2010</strong> Casa Sollievo della Sofferenza ha ottenuto la Certificazione<br />

del Sistema <strong>di</strong> Gestione per la Qualità dell’intero IRCCS in relazione al seguente<br />

scopo:<br />

“Erogazione <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura in regime or<strong>di</strong>nario, ambulatoriale<br />

e in urgenza. Progettazione e realizzazione <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca. Progettazione<br />

ed erogazione <strong>di</strong> percorsi formativi. Progettazione, produzione ed installazione<br />

<strong>di</strong> arre<strong>di</strong> in legno e metallo”.<br />

Il percorso tracciato per il raggiungimento <strong>di</strong> tale importante risultato è stato<br />

avviato nel 2009, quando la Direzione Strategica, consapevole dell’importanza<br />

e della necessità <strong>di</strong> avvalersi <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong> Gestione Qualità riconosciuto<br />

in ambito internazionale, ha ritenuto opportuno progettare e implementare<br />

un Sistema Qualità conforme alla norma UNI EN ISO 9001 come<br />

strumento strategico-gestionale per sod<strong>di</strong>sfare al meglio le esigenze dei pazienti<br />

e per integrare ulteriori Sistemi e Standard <strong>di</strong> Eccellenza in ambito sanitario.<br />

Il processo che ha portato alla Certificazione ha evidenziato che l’intera Struttura<br />

Ospedaliera è organizzata e gestita per accompagnare il paziente lungo<br />

tutto il percorso <strong>di</strong>agnostico- terapeutico. Tale approccio è coerente con<br />

il valore <strong>di</strong> riferimento fondante dell’Ospedale <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina, ovvero<br />

la centralità dell’ammalato, dal quale <strong>di</strong>scendono valori, obiettivi, azioni<br />

e comportamenti.<br />

Va sottolineato che il conseguimento della Certificazione ha costituito un riconoscimento<br />

oggettivo e obiettivo dell’utilizzo sistematico <strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong><br />

lavoro allineato alla norma, ad ogni livello, dalla programmazione delle attività<br />

alla gestione dei farmaci, dalla gestione del rischio clinico all’assistenza<br />

ed ha rappresentato solo il punto <strong>di</strong> partenza del cammino alla ricerca del<br />

miglioramento continuo della qualità.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

“Quando sono a contatto<br />

con la persona malata<br />

sorrido sempre<br />

e cerco <strong>di</strong> ascoltarla,<br />

senza aver fretta<br />

<strong>di</strong> terminare il lavoro<br />

e andare via,<br />

de<strong>di</strong>candole<br />

tutto il tempo necessario”.<br />

Grazia Pia, <strong>di</strong>etista<br />

L’iter <strong>di</strong> valutazione, da parte dell’Organismo <strong>di</strong> Certificazione, iniziato nel<br />

<strong>2010</strong> con il rilascio del certificato (Certificato N° IT009908), è proseguito nel<br />

<strong>2011</strong> con la verifica annuale <strong>di</strong> Sorveglianza sulle attività/processi <strong>di</strong> Casa Sollievo<br />

della Sofferenza: la verifica si è conclusa positivamente con la conferma<br />

della Certificazione.<br />

Il motore trainante per la “costruzione ed il mantenimento del Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />

Qualità” è stato il processo degli au<strong>di</strong>t interni, pianificati e realizzati<br />

nel biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> al fine <strong>di</strong> misurare l’efficace implementazione ed attuazione<br />

del Sistema <strong>di</strong> Gestione Qualità, <strong>di</strong> evidenziare quanto e come l’Organizzazione<br />

riesca a rendere il soggiorno del paziente all’interno dell’Ospedale<br />

tracciato, snello e soprattutto sicuro, <strong>di</strong> recuperare la prospettiva del paziente,<br />

ossia la capacità <strong>di</strong> vedere e valutare i servizi offerti dall’Ospedale con<br />

gli occhi del paziente.<br />

Gli Au<strong>di</strong>t Interni - Anni <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong><br />

Numero Au<strong>di</strong>t effettuati 58<br />

Giornate impiegate 63<br />

Ore impiegate 3.000<br />

Unità Operative verificate 40<br />

Servizi Trasversali verificati (a supporto dell’attività clinica) 18<br />

Componenti del Team <strong>di</strong> Valutazione 6 au<strong>di</strong>tor<br />

Dai risultati degli au<strong>di</strong>t interni e il loro andamento nel biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> si<br />

evidenzia una <strong>di</strong>minuzione dei rilievi emersi nel <strong>2011</strong> <strong>di</strong> circa il 14% rispetto<br />

al <strong>2010</strong>.<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

60 61<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

TREND RILIEVI EMERSI DURANTE AUDIT INTERNI<br />

223<br />

196<br />

Tale positivo andamento si è riflesso anche sui risultati degli au<strong>di</strong>t esterni condotti<br />

nel biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong>; una <strong>di</strong>minuzione dei rilievi emersi nel <strong>2011</strong> rispetto<br />

al <strong>2010</strong> <strong>di</strong> circa il 50%.<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Anno <strong>2010</strong> Anno <strong>2011</strong><br />

TREND RILIEVI EMERSI DURANTE AUDIT ESTERNI<br />

55<br />

Dal confronto dei due grafici si evidenzia sia per il <strong>2010</strong> sia per il <strong>2011</strong> la riduzione<br />

del numero dei rilievi emersi durante gli au<strong>di</strong>t esterni rispetto a quelli<br />

degli au<strong>di</strong>t interni .<br />

Questo risultato evidenzia l’efficacia delle misure adottate a seguito degli au<strong>di</strong>t<br />

interni e testimonia come l’esperienza vissuta in questi anni <strong>di</strong> intenso lavoro<br />

non privo <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, ha rappresentato un momento <strong>di</strong> crescita professionale<br />

e <strong>di</strong> arricchimento per tutto il personale ed ha contribuito in particolare<br />

a:<br />

- Migliorare l’accoglienza del paziente fin dal suo primo contatto con l’Ospedale,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista del comfort, che <strong>di</strong> quello <strong>di</strong>agnostico- terapeutico;<br />

- evidenziare i punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> debolezza dell’organizzazione;<br />

- facilitare la gestione del rischio clinico;<br />

- favorire un maggior coinvolgimento del personale attraverso il lavoro <strong>di</strong><br />

gruppo e la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> obiettivi comuni <strong>di</strong> miglioramento;<br />

- introdurre nuovi sistemi <strong>di</strong> monitoraggio dei processi aziendali oltre al miglioramento<br />

<strong>di</strong> quelli esistenti;<br />

- acquisire la consapevolezza del significato della qualità e dei processi per<br />

il suo perseguimento;<br />

- migliorare la comunicazione fra i vari professionisti sanitari;<br />

- dare evidenza e valorizzare il lavoro <strong>di</strong> tutto il personale;<br />

- rivalutare l’attività formativa quale valido strumento per garantire il cambiamento<br />

auspicato.<br />

28<br />

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LA FORMAZIONE<br />

Casa Sollievo della Sofferenza considera la formazione un processo aziendale<br />

cruciale che ha come obiettivo quello <strong>di</strong> garantire l’eccellenza dei servizi<br />

offerti, ponendo al centro la persona malata e puntando alla valorizzazione<br />

e allo sviluppo professionale continuo del personale.<br />

Le attività connesse con la formazione vengono curate dalla Direzione Strategica<br />

per mezzo dell’Ufficio Formazione che si occupa <strong>di</strong>: ricognizione del<br />

bisogno formativo, pianificazione dell’offerta formativa su base annuale,<br />

supporto ai referenti dei reparti per l’organizzazione dei corsi (dalle fasi <strong>di</strong><br />

trasmissione dei programmi alla fase finale <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione), gestione dei<br />

rapporti istituzionali con il Ministero della Salute e con l’Agenzia Regionale<br />

Sanitaria della Regione Puglia (Commissione Regionale per la Formazione<br />

Continua).<br />

L’offerta formativa è rivolta al personale sia interno che esterno all’Ospedale<br />

operante nell’area sanitaria, tecnica e amministrativa.<br />

La programmazione formativa è guidata dal criterio dell’utilità, ogni corso<br />

così come la partecipazione ad iniziative esterne alla Fondazione, sono sempre<br />

collegate a necessità imprescin<strong>di</strong>bili.<br />

La governance della formazione riguarda quin<strong>di</strong>, da una parte i bisogni del<br />

singolo, sulla base del profilo delle sue esigenze e competenze e, dall’altra, i<br />

bisogni complessivi della struttura, perché la formazione continua è l’elemento<br />

essenziale per la qualità delle prestazioni, per il miglioramento delle organizzazioni<br />

e dei processi assistenziali, <strong>di</strong> previdenza e <strong>di</strong> cura.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> Casa Sollievo della Sofferenza, quale Ente <strong>di</strong> organizzazione<br />

<strong>di</strong> attività formativa, ha realizzato complessivamente (tra eventi e progetti<br />

formativi aziendali) 235 attività formative accre<strong>di</strong>tate ECM, alcune anche<br />

ripetute in più e<strong>di</strong>zioni (per un totale <strong>di</strong> 356 e<strong>di</strong>zioni), per 3.368 ore complessive<br />

<strong>di</strong> formazione.<br />

In particolare, 59 (più 25 e<strong>di</strong>zioni ripetute) si riferiscono ad attività congressuali<br />

(Eventi Formativi), destinate oltre che al personale <strong>di</strong>pendente anche<br />

ad operatori sanitari esterni, con una presenza <strong>di</strong> 2.298 partecipanti, con attribuzione<br />

<strong>di</strong> 796 cre<strong>di</strong>ti formativi.<br />

Per ciò che riguarda i Progetti Formativi Aziendali, riservati esclusivamente al<br />

personale <strong>di</strong>pendente della Casa Sollievo della Sofferenza, nello stesso periodo<br />

sono stati accre<strong>di</strong>tati e svolti anche 176 Progetti Formativi Aziendali (più<br />

95 e<strong>di</strong>zioni ripetute), con una presenza <strong>di</strong> 3.349 partecipanti, con attribuzione<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 2.941 cre<strong>di</strong>ti formativi come riassunto nella tabella.<br />

62 63<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Interventi formativi realizzati nel <strong>2010</strong> e <strong>2011</strong><br />

Tipologia anno <strong>2010</strong> Nr Ed. multiple Cre<strong>di</strong>ti erogati Nr relatori<br />

Nr<br />

partecipanti<br />

Ore <strong>di</strong><br />

formazione<br />

PFA 133 44 1.281 886 4.163 1.827<br />

EF 107 36 1.078 432 2.462 1.322<br />

FAD<br />

Tipologia anno <strong>2011</strong><br />

- - - - - -<br />

PFA 176 95 2.941 701 3.349 2.591<br />

EF 59 25 796 246 2.298 777<br />

FAD 1 - - - - -<br />

PFA:Progetto Formativo Aziendale rivolto esclusivamente a personale <strong>di</strong>pendente e/o<br />

convenzionato<br />

EF: Evento Formativo rivolto anche a personale esterno<br />

L’attività formativa svolta ha consentito l’acquisizione dei cre<strong>di</strong>ti formativi obbligatori<br />

da parte <strong>di</strong> tutti i professionisti presenti nell’Ospedale, con la massima<br />

rappresentatività degli infermieri, presenti in numero maggiore.<br />

La provenienza dei partecipanti è stata quasi del tutto locale, trattandosi per<br />

la maggior parte <strong>di</strong> progetti formativi aziendali. Le valutazioni sulla qualità,<br />

rilevanza ed efficacia sono state positive.<br />

In questo stesso periodo si è svolto anche un corso all’interno del “Laboratorio<br />

regionale per la formazione”, sulla razionalizzazione della spesa farmaceutica,<br />

dal titolo “Sviluppo <strong>di</strong> Elementi Organizzativi e <strong>di</strong> Tecnologie al Servizio<br />

della Gestione del Farmaco” con l’obiettivo <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong><br />

procedure relative alla gestione e all’utilizzo del farmaco (es. centralizzazione<br />

dei magazzini, riduzione delle scorte, somministrazione <strong>di</strong>retta ecc.), coerente<br />

con gli obiettivi del piano <strong>di</strong> rientro e riqualificazione <strong>2010</strong>-2012.<br />

Il programma formativo degli scorsi anni ha riguardato principalmente la formazione<br />

residenziale, costituita dall’acquisizione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti formativi quale<br />

“impegno” per aver de<strong>di</strong>cato una certa quantità <strong>di</strong> tempo nella partecipazione<br />

ad attività formative, quali conferenze, lezioni, seminari, convegni.<br />

Questa modalità formativa è stata integrata con attività <strong>di</strong> Formazione a Distanza<br />

(FAD), che dovrebbe moltiplicare le opportunità formative e stimolare<br />

l’impegno in<strong>di</strong>viduale, e <strong>di</strong> Formazione sul Campo (FSC), che si basa su attività<br />

<strong>di</strong> confronto, riflessione, supervisione e ricerca, a partire dalla propria<br />

pratica professionale e dai problemi posti nello specifico contesto <strong>di</strong> lavoro.<br />

Particolare attenzione è stata posta alle problematiche etiche correlate ai<br />

processi <strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> assistenza al malato in ambito sanitario, alla umanizzazione<br />

delle cure me<strong>di</strong>ante la formazione <strong>di</strong> una retta coscienza etica basata<br />

su una antropologia rispettosa della <strong>di</strong>gnità della persona e della vita umana,<br />

alla luce del Magistero della Chiesa e degli insegnamenti <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da<br />

Pietrelcina.<br />

La fedeltà al carisma <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> nella Casa Sollievo richiede la lotta quoti<strong>di</strong>ana<br />

nelle virtù della vita or<strong>di</strong>naria accanto al malato. È stata quin<strong>di</strong> realizzata<br />

un’iniziativa formativa permanente, non accre<strong>di</strong>tata ECM, rivolta a tut-<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

to il personale interno, che prevede la realizzazione <strong>di</strong> due e<strong>di</strong>zioni annuali,<br />

attraverso un corso riguardante gli aspetti etici dell’assistenza, dal titolo “Riscoprire<br />

il Carisma Fondazionale vivendone le Virtù”, con l’obiettivo formativo<br />

dell’approfon<strong>di</strong>mento del significato teologico dei carismi <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> e<br />

loro influsso nella vita sociale (etica istituzionale); della <strong>di</strong>mensione teologica<br />

della malattia e del male, delle virtù <strong>di</strong> chi cura e della felicità.<br />

Si sono svolte, inoltre, due e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> formazione su “Etica e Spiritualità”,<br />

con il patrocinio della Diocesi <strong>di</strong> Manfredonia-Vieste-San Giovanni<br />

Rotondo e del Centro Internazionale dei Gruppi <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>,<br />

aperto a quanti desiderano approfon<strong>di</strong>re le questioni etiche e bioetiche più<br />

attuali me<strong>di</strong>ante una retta informazione sui dati scientifico-biologici.<br />

L’attività formativa non si è limitata, quin<strong>di</strong>, al solo personale sanitario al fine<br />

dell’acquisizione dei cre<strong>di</strong>ti formativi, bensì è stata erogata a tutto il personale<br />

dell’Ospedale, me<strong>di</strong>ante corsi inerenti la sicurezza e la qualità, come<br />

da normativa, rivolto anche ai <strong>di</strong>pendenti della Direzione Amministrativa.<br />

Nel nostro Ospedale è stata avviata la dematerializzazione dei documenti sanitari<br />

e molti processi intraospedalieri sono stati informatizzati. A tal proposito,<br />

nel <strong>2011</strong>, è stato realizzato un convegno inerente appunto la <strong>di</strong>gitalizzazione<br />

dei documenti sanitari, per esporre processi e strategie intrapresi in<br />

Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Il Piano Formativo Aziendale dell’anno 2012 è stato elaborato in un’ottica <strong>di</strong>partimentale,<br />

al fine <strong>di</strong> migliorare l’efficienza e soprattutto l’efficacia della<br />

programmazione formativa.<br />

L’Ospedale, nell’ambito della programmazione prevista dai piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

accoglie specializzan<strong>di</strong> e dottoran<strong>di</strong>. Numerosi sono anche gli studenti e i<br />

professionisti che scelgono Casa Sollievo della Sofferenza per apprendere<br />

nuove tecniche e offrire il loro contributo professionale.<br />

l’ospedale nel <strong>2010</strong> – <strong>2011</strong> ha ospitato:<br />

20 Specializzan<strong>di</strong><br />

2 Dottoran<strong>di</strong><br />

231 Tirocinanti dei quali 2 dall’estero<br />

66 Frequentatori dei quali 2 dall’estero<br />

Casa Sollievo della Sofferenza è sede remota dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

Foggia per i Corsi <strong>di</strong> Laurea in Infermieristica (90 studenti) ed Ostetricia (34<br />

studenti).<br />

L’Ospedale collabora, inoltre, con centri formativi territoriali, locali e provinciali,<br />

per la formazione degli Operatori Socio Sanitari, presso i quali i <strong>di</strong>pendenti<br />

con capacità specifiche hanno fornito attività <strong>di</strong> docenza e tutoraggio,<br />

anche per attività <strong>di</strong> stage all’interno dell’Ospedale.<br />

64 65<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

I <strong>di</strong>pendenti dell’Ospedale che hanno acquisito capacità <strong>di</strong>dattiche a seguito<br />

<strong>di</strong> formazione post-base, partecipano attivamente all’attività <strong>di</strong>dattica, teorica<br />

e pratica nei corsi <strong>di</strong> laurea per l’insegnamento delle <strong>di</strong>scipline delle<br />

professioni sanitarie dell’Università <strong>di</strong> Foggia, presso la sede <strong>di</strong> San Giovanni<br />

Rotondo e presso la sede centrale <strong>di</strong> Foggia, sia in qualità <strong>di</strong> docenti che <strong>di</strong><br />

tutor <strong>di</strong>dattici. L’Ospedale ha inoltre in attivo convezioni per Corsi <strong>di</strong> Laurea,<br />

Scuole <strong>di</strong> Specializzazione, Dottorati <strong>di</strong> Ricerca e Master con le seguenti<br />

Istituzioni:<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> dell’Aquila<br />

Università Bocconi (Milano)<br />

Università <strong>di</strong> Bologna, “Alma Mater Stu<strong>di</strong>orum”<br />

Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma)<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Bari<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Camerino<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Firenze<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano - Bicocca<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Parma<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Pavia<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Trieste<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Urbino “Carlo Bo”<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> “Gabriele D’Annunzio” <strong>di</strong> Chieti<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> del Molise<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> del Sannio<br />

Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Catania<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Ferrara<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Foggia<br />

Sono inoltre attive convenzioni per tirocini con i seguenti Enti:<br />

CIOFS/FP Puglia (Taranto)<br />

I.T.I.S. “Luigi Di Maggio” <strong>di</strong> San Giovanni Rotondo<br />

Consorzio Interuniversitario FO.R.T.UN.E.<br />

Libera Università degli Stu<strong>di</strong> Maria SS. Assunta <strong>di</strong> Roma<br />

Istituto Walden<br />

I.R.S.E.A. <strong>di</strong> Cerignola<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Genova<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Milano<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Roma “Tor Vergata”<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Siena<br />

Università Pontificia Salesiana (Roma)<br />

Azienda U.L.S.S. 15 “Alta Padovana” (Cittadella, PD)<br />

Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità (Roma)<br />

Ospedale “Madre Giuseppina Vannini” (Roma)<br />

Ospedale Cristo Re (Roma)<br />

Ospedali Riuniti <strong>di</strong> Foggia<br />

Politecnico delle Marche<br />

Politecnico <strong>di</strong> Milano<br />

Politecnico <strong>di</strong> Torino<br />

Scuola COIRAG <strong>di</strong> Specializzazione in Psicoterapia<br />

Scuola Superiore SIMPAT “Seminari Romani <strong>di</strong> Analisi<br />

Transazionale”(Roma)<br />

Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoli Federico II<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Perugia<br />

Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Verona<br />

CSAD (Centro Su<strong>di</strong> Ambientali e Direzionali) Bari<br />

Istituto Politecnico “Keplero” (Termoli)<br />

Polo Formativo Leonardo <strong>di</strong> Recanati (MC)<br />

Sipi (Casoria – NA)<br />

Scuola e Lavoro <strong>di</strong> Termoli<br />

UNITELMA Sapienza (Roma)<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

66 67<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

gESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAvORO<br />

La <strong>di</strong>mensione del fenomeno infortunistico è misurata secondo la norma UNI<br />

7.249 dagli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> incidenza, frequenza e gravità.<br />

I risultati raggiunti, <strong>di</strong> cui viene riportato l’andamento decrescente tra il 2009<br />

e il <strong>2011</strong>, ottenuti attraverso una procedura <strong>di</strong> monitoraggio con<strong>di</strong>visa con<br />

la Direzione Risorse Umane, confermano l’efficacia degli interventi attuati finora<br />

dal Servizio interno <strong>di</strong> Prevenzione e Protezione.<br />

9<br />

8<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

0<br />

ANDAMENTO INDICI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO - ANNI 2009 - <strong>2011</strong><br />

8,29<br />

5,45<br />

7,35<br />

4,81<br />

0,67<br />

0,32<br />

0,4<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> incidenza In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> gravità<br />

Accanto a tali in<strong>di</strong>ci risultano significativi i dati relativi a giornate <strong>di</strong> assenza<br />

registrate per infortunio e sul numero degli infortuni occorsi, mostrati nella<br />

tabella.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

5,21<br />

3,35<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

N° <strong>di</strong>pendenti 2.437 2.407 2.401<br />

Giornate <strong>di</strong> assenza per infortunio 2.488 1.195 1.476<br />

N° Infortuni 202 177 125<br />

Per quanto attiene la formazione del personale, cruciale anche in ambito della<br />

sicurezza, sono stati completati i programmi previsti nel <strong>2010</strong>, finalizzati<br />

alla prevenzione dei rischi specifici e all’organizzazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> Dirigenti<br />

e <strong>di</strong> Preposti con compiti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, vigilanza, segnalazione in materia<br />

<strong>di</strong> salute e sicurezza sul lavoro.<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza<br />

Tipologia intervento formativo sulla sicurezza Partecipanti<br />

Formazione generale 1.370<br />

Antincen<strong>di</strong>o 251<br />

Formazione <strong>di</strong>rigenti e preposti 200<br />

Inoltre, sono proseguiti i sopralluoghi per l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> eventuali pericoli<br />

e la valutazione dei relativi rischi in tutti i settori produttivi della Fondazione<br />

comprese le se<strong>di</strong> periferiche, sulla base delle segnalazioni dei Dirigenti,<br />

dei Preposti e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.<br />

Nel settore della prevenzione incen<strong>di</strong> si è proceduto con l’adeguamento delle<br />

strutture <strong>di</strong> compartimentazione nel Poliambulatorio e nell’Ospedale, mentre<br />

è stato avviato un piano tracciabile <strong>di</strong> manutenzione dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> spegnimento,<br />

infine è stato rielaborato e <strong>di</strong>ffuso il piano <strong>di</strong> emergenza.<br />

L’evoluzione proposta per il triennio 2012-2013 consiste nell’organizzazione<br />

<strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong> Gestione della Sicurezza sul Lavoro (SGSL), cioè <strong>di</strong> una struttura<br />

trasversale <strong>di</strong> particolare rilevanza operativa dotata <strong>di</strong> autonomia e responsabilità<br />

in ambito decisionale, organizzativo e gestionale, in grado <strong>di</strong><br />

pianificare e garantire l’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione nei luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />

I risultati attesi da un SGSL finalizzato al miglioramento delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> salute<br />

e sicurezza attraverso una sequenza ciclica <strong>di</strong> pianificazione, attuazione,<br />

monitoraggio e riesame, nella prospettiva favorevole del rapporto costo-<br />

beneficio, sono:<br />

- la riduzione progressiva dei costi complessivi della salute e sicurezza sul<br />

lavoro;<br />

- l’aumento <strong>di</strong> efficienza delle prestazioni aziendali;<br />

- il miglioramento dei livelli <strong>di</strong> salute e sicurezza sul lavoro;<br />

- la percezione positiva dell’immagine aziendale verso l’interno e l’esterno.<br />

68 69<br />

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Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’oSPeDale CaSa SollieVo Della SoFFerenza


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

L’AttiVità CLiniCA dei <strong>di</strong>PARtiMenti<br />

Nove Dipartimenti sanitari e un Dipartimento amministrativo costituiscono la struttura portante dell’attività<br />

clinica svolta presso Casa Sollievo della Sofferenza e della gestione economica che vi è <strong>di</strong>etro: <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

Scienze me<strong>di</strong>che, <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze chirurgiche, <strong>di</strong>partimento testa - collo, <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong><br />

emergenza, accettazione e area critica, <strong>di</strong>partimento car<strong>di</strong>ologico-Vascolare, <strong>di</strong>agnostica <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica<br />

<strong>di</strong> laboratorio e trasfusionale, <strong>di</strong>partimento onco-ematologico, <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze<br />

Ra<strong>di</strong>ologiche, <strong>di</strong>partimento materno - infantile ed età evolutiva, <strong>di</strong>partimento amministrativo. Una<br />

riorganizzazione che ha razionalizzato e ottimizzato attività e servizi in un’ottica <strong>di</strong> sempre migliore servizio<br />

alla persona malata e la sua famiglia.<br />

the CLiniCAL seRViCes of the dePARtMents<br />

These nine Departments of health care and the administrative<br />

one, form the structure of all the clinical activity of the “Casa<br />

Sollievo” and its managment:<br />

Department of Me<strong>di</strong>cal Sciences, Department of Surgical<br />

Sciences, Departement Head and Neck, Department<br />

for Emergency, Admission and Critical Areas, Department<br />

Car<strong>di</strong>o-Vascular, Department Diagnostic Laboratory-Transfusion,<br />

Department Onc-Ematology, Department<br />

of Ra<strong>di</strong>ology Sciences, Department Maternal Infant<br />

and Adolescence, Department of Administration<br />

All this reorganisation was undertaken to provide a higher<br />

quality of work and services, always to give an excellent care<br />

to the sick and their family.<br />

70 71<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LAs ACtiVidAdes de Los seRViCios CLÍniCos<br />

Estos nueve departamentos de salud y el Departamento<br />

de Administración son la columna vertebral de la actividad<br />

clínica que se lleva a cabo en el país para el Alivio<br />

del Sufrimiento y la gestión económica: Departamento<br />

de Ciencias Mé<strong>di</strong>cas, Departamento de Ciencias<br />

Quirúrgicas, Departamento Cabeza-Cuello<br />

Departamento de Emergencia, Aceptación y Área<br />

Crítica, Departamento de Car<strong>di</strong>o-Vascular, Diagnóstico<br />

Diagnóstico de laboratorio y transfusional, Departamento<br />

de Onco-Hematología, Departamento de<br />

Ciencias Ra<strong>di</strong>ológicas, Departamento Materno Infantil<br />

y Edad Evolutiva , Departamento de Administración<br />

Una reorganización que tiene actividades simplificados y<br />

optimizados y servicios con el fin de mejorar constantemente<br />

el servicio a la persona enferma y su familia.<br />

3 L’ATTIvITà CLINICA<br />

DEI DIPARTIMENTI<br />

UNA NUOvA MODALITà<br />

ORgANIZZATIvA ED OPERATIvA<br />

«Il Signore bene<strong>di</strong>ca chi ha lavorato e chi lavora e chi lavorerà per questa Casa<br />

e rimuneri a mille e mille doppi in questa vita tutti voi e le vostre famiglie, e con la gioia eterna nell’altra»<br />

IDipartimenti rappresentano l’architettura organizzativa in cui le unità operative – ciascuna con l’obiettivo specifico <strong>di</strong><br />

garantire ed assicurare la salute del paziente – coor<strong>di</strong>nano le proprie energie durante l’intero percorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura<br />

del malato.<br />

Essi rappresentano un modello organizzativo che deve favorire la gestione moderna e trasparente delle attività ospedaliere<br />

e la valorizzazione <strong>di</strong> tutte le competenze professionali coinvolte.<br />

Pertanto, un Dipartimento è definito “Funzionale” quando aggrega “funzionalmente” unità operative non omogenee,<br />

inter<strong>di</strong>sciplinari semplici e/o complesse, appartenenti contemporaneamente anche a <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong>versi, al fine <strong>di</strong> realizzare<br />

obiettivi comuni e/o programmi <strong>di</strong> rilevanza strategica (criterio centrato su obiettivi comuni da realizzare).<br />

Mentre un Dipartimento è definito “Strutturale” quando aggrega fisicamente e funzionalmente unità organizzative omogenee<br />

sotto il profilo delle attività, delle risorse umane e tecnologiche impiegate; vengono coinvolte unità operative vicine<br />

in modo da favorire la gestione comune delle risorse umane, tecnico-strumentali, economiche e degli spazi.<br />

Tra i <strong>di</strong>versi criteri <strong>di</strong> aggregazione dei <strong>di</strong>partimenti, adottati per sod<strong>di</strong>sfare specifiche esigenze del nostro Ospedale, si<br />

rilevano:<br />

- Organo/apparato, come il Dipartimento Testa - Collo;<br />

- Funzionale/organizzativo, come i Dipartimenti Emergenza, Accettazione ed Area Critica, Car<strong>di</strong>ologico-Vascolare, Diagnostica<br />

<strong>di</strong> Laboratorio e Trasfusionale, Onco-Ematologico, Scienze Chirurgiche, Scienze Me<strong>di</strong>che, Scienze Ra<strong>di</strong>ologiche);<br />

- Età degli assistiti, come il Dipartimento Materno Infantile ed Età Evolutiva.<br />

Il Dipartimento Emergenza, Accettazione ed Area Critica è il più rappresentativo della <strong>di</strong>mensione “funzionale” e <strong>di</strong> cui<br />

fanno parte, il Pronto Soccorso e le funzioni dei <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong>rettamente collegati con l’emergenza.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

72 73<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDIChE<br />

Il Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Me<strong>di</strong>che aggrega Unità funzionali affini che<br />

comprendono: Me<strong>di</strong>cina Interna, Geriatria, Gastroenterologia, Epatologia<br />

Nefrologia, Endocrinologia, Dermatologia, Me<strong>di</strong>cina Fisica e Riabilitativa e<br />

Neurologia. Questo accorpamento ha l’obiettivo comune <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre ed<br />

ottimizzare le risorse umane, strumentali e gli spazi <strong>di</strong>sponibili, concentrando<br />

tutta la propria attività sulle esigenze del paziente.<br />

Svolge intensa attività <strong>di</strong> ricerca in <strong>di</strong>versi settori <strong>di</strong> competenza e l’aggregazione<br />

anche <strong>di</strong> queste alte professionalità darà ulteriore impulso alla già<br />

prolifica attività scientifica dell’Ospedale.<br />

L’organizzazione <strong>di</strong> questo Dipartimento ha già permesso l’avvio <strong>di</strong> un modello<br />

assistenziale per “intensità <strong>di</strong> cura” per i pazienti ricoverati, ripartendo le<br />

risorse in base al carico assistenziale richiesto dallo stato clinico del paziente,<br />

quin<strong>di</strong> il paziente viene valutato nella sua interezza ed in tal senso viene<br />

concentrata l’assistenza.<br />

Per quanto riguarda, invece, pazienti affetti da patologie croniche, quali<br />

ad es. <strong>di</strong>abete ed ipertensione arteriosa, patologie per le quali è previsto<br />

l’assistenza in Day Service, il Dipartimento ha creato un centro <strong>di</strong> riferimento<br />

presso l’Endocrinologia, nel quale il paziente oggi può trovare assistenza<br />

infermieristica e me<strong>di</strong>ca, svolta quest’ultima dai vari specialisti coinvolti nella<br />

cura della propria malattia.<br />

endocrinologia<br />

Svolge attività <strong>di</strong> degenza (or<strong>di</strong>naria e <strong>di</strong>urna) e ambulatoriale per la <strong>di</strong>agnosi<br />

e cura <strong>di</strong> tutte le malattie endocrinologiche dell’adulto e rappresenta<br />

un riferimento per un ampio bacino d’utenza – <strong>di</strong> provenienza anche extra<br />

regionale – per la <strong>di</strong>agnosi e la cura dei tumori della tiroide, delle malattie<br />

metaboliche dell’osso e degli iperparatiroi<strong>di</strong>smi, delle complicanze del <strong>di</strong>abete<br />

mellito (nefropatie, car<strong>di</strong>opatia ischemica, “piede <strong>di</strong>abetico”), delle<br />

malattie endocrine meno frequenti (come gli adenomi ipofisari o le sindromi<br />

<strong>di</strong> Cushing e gli iperaldosteronismi).<br />

La Struttura svolge attività scientifica anche in collaborazione con la Struttura<strong>di</strong><br />

Ricerca <strong>di</strong> Diabetologia ed Endocrinologia. La collaborazione tra i clinici<br />

e i ricercatori dell’unità <strong>di</strong> ricerca ha permesso <strong>di</strong> ottenere risultati che hanno<br />

contribuito in maniera determinante alle conoscenze nel settore delle cause<br />

genetiche <strong>di</strong> alcune patologie endocrinologiche, requisito in<strong>di</strong>spensabile<br />

per poter in futuro in<strong>di</strong>viduare i soggetti a rischio che possono beneficiare <strong>di</strong><br />

strategie preventive mirate.<br />

dermatologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Dermatologia ha iniziato la sua attività in Ospedale nel 1980,<br />

affermandosi progressivamente come centro <strong>di</strong> riferimento per lo stu<strong>di</strong>o, <strong>di</strong>agnosi<br />

e cura delle patologie dermatologiche, in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i bisogni<br />

espressi da un bacino <strong>di</strong> utenza che comprende una percentuale rilevante <strong>di</strong><br />

pazienti <strong>di</strong> provenienza extra regionale.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

“Noi ci occupiamo<br />

<strong>di</strong> progettazione e lavoriamo<br />

perché quest’Opera<br />

resti per sempre<br />

così come è stata approvata<br />

da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>.<br />

Lavoriamo per renderla<br />

il più funzionale possibile.<br />

Spazi, colori e arre<strong>di</strong>,<br />

che in buona parte<br />

produciamo in proprio,<br />

sono un modo per rendere<br />

quest’Ospedale più ospitale.<br />

Questo posto somiglierà<br />

sempre più a una «Casa»”.<br />

Giuseppe, ufficio tecnico<br />

Nella struttura vengono trattate tutte le patologie dermatologiche, sia<br />

nell’adulto che in età pe<strong>di</strong>atrica: malattie autoimmuni (pemfigo, pemfigoide,<br />

sclerodermie, dermatomiosite, ecc.), neoplasie cutanee (melanoma, carcinoma<br />

basocellulare, carcinoma spinocellulare, precancerosi, ecc...), le ustioni <strong>di</strong><br />

piccole e me<strong>di</strong>a entità, le allergopatie <strong>di</strong> tipo sia pronto sia ritardato (orticaria,<br />

eczema, dermatite atopica, ecc), parassitosi, micosi, genodermatosi, psoriasi,<br />

ulcere <strong>di</strong> qualsiasi origine (vascolare, <strong>di</strong>abetica, post-traumatica, ecc.), ecc.<br />

Le prestazioni vengono effettuate in regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario, ricovero in<br />

Day Surgery e visita ambulatoriale.<br />

Negli ultimi anni sono stati potenziati ovvero attivati numerosi ambulatori<br />

superspecialistici, in<strong>di</strong>rizzati alla prevenzione, alla <strong>di</strong>agnosi e cura delle più<br />

importanti malattie della pelle: fototerapia, terapia foto<strong>di</strong>namica, terapia<br />

della psoriasi, prevenzione del melanoma, allergologia, dermochirurgia,<br />

crioterapia, controllo lesioni neviche, dermatologia oncologica, immunodermatologia,<br />

micologia.<br />

Me<strong>di</strong>cina Generale<br />

La Struttura <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale, pur mantenendo i compiti istituzionali <strong>di</strong><br />

un Reparto Internistico – cioè il trattamento del paziente “complesso” e con<br />

molteplici patologie – si è caratterizzata per lo sviluppo <strong>di</strong> aree funzionali ben<br />

definite, avvalendosi <strong>di</strong> idonee competenze cliniche: Immuno-Reumatologica,<br />

Pneumo-Oncologica, Car<strong>di</strong>o-respiratoria, Metabolica, Multi<strong>di</strong>sciplinare.<br />

A questo scopo l’intera Struttura è stata sud<strong>di</strong>visa in due sezioni:<br />

- Me<strong>di</strong>cina I (Immuno-Reumatologica; Pneumo-oncologica);<br />

- Me<strong>di</strong>cina II (Car<strong>di</strong>o-respiratoria; Metabolica; Multi<strong>di</strong>sciplinare).<br />

Il gruppo immuno-reumatologico ha come principale obiettivo la <strong>di</strong>agnosi e<br />

il trattamento precoce delle principali patologie immunologiche e reumatiche.<br />

Al fine <strong>di</strong> mantenere un’efficace continuità terapeutica verso il territorio<br />

si avvale <strong>di</strong> un ambulatorio/Day Hospital infusionale, che riduce il ricorso<br />

all’ospedalizzazione per quei pazienti che necessitano <strong>di</strong> trattamenti ciclici.<br />

Il gruppo pneumo-oncologico si occupa del trattamento e della prevenzione<br />

delle principali neoplasie dell’apparato respiratorio. Si interessa, inoltre, dello<br />

stu<strong>di</strong>o della sindrome delle apnee notturne, me<strong>di</strong>ante l’effettuazione <strong>di</strong> un<br />

tracciato polisonnografico <strong>di</strong> base. In attività <strong>di</strong> Day Hospital oncologico viene<br />

effettuato il trattamento infusionale chemioterapico dei pazienti affetti da<br />

neoplasia polmonare.<br />

Il gruppo car<strong>di</strong>o-respiratorio è coinvolto nella <strong>di</strong>agnostica e nel trattamento<br />

delle malattie car<strong>di</strong>ovascolari, <strong>di</strong> quelle respiratorie e delle con<strong>di</strong>zioni morbose<br />

in cui queste risultano associate tra loro. Si occupa, inoltre, dello stu<strong>di</strong>o<br />

e della valutazione della fibrosi polmonare, sia primitiva che secondaria, a<br />

patologie sistemiche.<br />

Nell’ambito delle attività del gruppo si effettuano indagini strumentali,<br />

internamente alla stessa Struttura, quali Eco-color-Doppler artero-venoso<br />

ed esame ecocar<strong>di</strong>ografico, quin<strong>di</strong> senza usufruire dell’attività dei Servizi<br />

Diagnostici, con notevole miglioramento delle performance assistenziali.<br />

74 75<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Il gruppo de<strong>di</strong>cato al metabolismo si interessa del trattamento e della prevenzione<br />

del <strong>di</strong>abete mellito e delle sue complicanze, nonché della sindrome<br />

metabolica; inoltre, organizza ed effettua anche assistenza in Day Service in<br />

ambito <strong>di</strong>partimentale, come riportato precedentemente.<br />

Infine, il gruppo multi<strong>di</strong>sciplinare rappresenta l’espressione più tipica della<br />

Me<strong>di</strong>cina Interna e si occupa <strong>di</strong> assistere quei pazienti i quali, per la complessità<br />

della loro patologia non possono essere assegnati ad una specifica<br />

area funzionale. Nell’ambito <strong>di</strong> questo gruppo vengono effettuati, inoltre,<br />

Pacchetti Ambulatoriali Complessi (PAC) sull’ipertensione arteriosa.<br />

Me<strong>di</strong>cina fisica e Riabilitativa<br />

La Struttura <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Fisica e Riabilitativa è stata attivata nel corso del 2003<br />

e svolge la sua attività nel campo della riabilitazione fisica e neuromotoria <strong>di</strong><br />

pazienti affetti da patologie gravi, con prevalenza <strong>di</strong> quelle neurologiche ed<br />

ortope<strong>di</strong>che in fase sub acuta.<br />

Per la degenza sono attivi 30 posti letto, dei quali 10 <strong>di</strong> Neuroriabilitazione,<br />

de<strong>di</strong>cati all’assistenza e alla riabilitazione post-rianimatoria <strong>di</strong> pazienti affetti<br />

da grave cerebro lesione (post comatosi, traumi cranici, emorragie cerebrali<br />

e stati vegetativi).<br />

epatologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Epatologia si occupa del trattamento delle patologie gastroenterologiche,<br />

con particolare riguardo per le malattie del fegato; svolge l’attività<br />

clinica <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica e terapia in regime ambulatoriale e <strong>di</strong> Day Hospital.<br />

L’organizzazione logistica dei servizi è <strong>di</strong> tipo “<strong>di</strong>sease-oriented”, cioè l’assistenza<br />

epatologica orientata alla malattia. Essa rappresenta un’evoluzione<br />

rispetto a quella orientata al paziente, in quanto l’utente ha a <strong>di</strong>sposizione<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

un “super-specialista” (me<strong>di</strong>co esperto <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong>agnostico-terapeutici<br />

per una determinata malattia) in grado <strong>di</strong> gestire più efficacemente la sua<br />

patologia. La scelta <strong>di</strong> questo modello assistenziale rappresenta una naturale<br />

evoluzione in una struttura con un ampio interesse per le malattie del fegato<br />

e con un ampio bacino <strong>di</strong> utenti.<br />

L’attività in regime ambulatoriale è rivolta alla <strong>di</strong>agnosi, trattamento e followup<br />

delle infezioni croniche da virus epatitici e <strong>di</strong> epatopatie da altra causa<br />

(alcoliche, genetiche come l’Emocromatosi ere<strong>di</strong>taria e la Malattia <strong>di</strong> Wilson,<br />

immunologiche, vascolari), della steatosi, della steatoepatite non alcolica,<br />

della cirrosi epatica e dell’epatocarcinoma.<br />

Presso l’ambulatorio è possibile effettuare, oltre alla visita epatologica, tutti i<br />

più avanzati esami <strong>di</strong>agnostici fondamentali per la corretta <strong>di</strong>agnosi relativi a<br />

questo tipo <strong>di</strong> patologie, come l’elastografia epatica (FibroScan®), l’ecografia<br />

addominale (ETG), l’ecodoppler dei vasi addominali.<br />

Il laboratorio <strong>di</strong> Epatologia effettua, inoltre, le più attuali indagini genetiche e<br />

molecolari che aiutano il clinico nella gestione delle malattie epatiche, virali e<br />

no. La messa a punto ed oggi la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> queste metodologie ha permesso<br />

all’unità operativa <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un punto <strong>di</strong> riferimento nazionale per la<br />

<strong>di</strong>agnosi e la cura <strong>di</strong> patologie epatiche, in particolare quelle <strong>di</strong> origine virale.<br />

Presso il Day Hospital <strong>di</strong> Epatologia vengono erogate le seguenti prestazioni:<br />

ecografia <strong>di</strong>agnostica ed interventistica, FibroScan, biopsie ecoguidate,<br />

paracentesi esplorativo-evacuative, salassi terapeutici, emotrasfusioni in<br />

pazienti in terapia antivirale, drenaggio <strong>di</strong> cisti epatiche, alcolizzazioni <strong>di</strong><br />

piccoli epatocarcinomi.<br />

Gastroenterologia e endoscopia <strong>di</strong>gestiva<br />

La Struttura <strong>di</strong> Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva ha come compito<br />

istituzionale la <strong>di</strong>agnosi e la cura delle patologie oncologiche e non oncologiche<br />

a carico dell’apparato <strong>di</strong>gerente, del fegato e vie biliari e del pancreas.<br />

La collaborazione tra i clinici e i ricercatori dell’unità <strong>di</strong> ricerca ha prodotto,<br />

come uno dei risultati più importanti (pubblicato sulle più importanti riviste<br />

scientifiche), la scoperta <strong>di</strong> un “cocktail” <strong>di</strong> farmaci che in alcuni pazienti<br />

permette <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzare i tempi <strong>di</strong> cura dell’epatite C da sei a tre mesi.<br />

76 77<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

La Struttura utilizza tecniche endoscopiche ed ecografiche, talora integrate<br />

con meto<strong>di</strong>che ra<strong>di</strong>ologiche, e test funzionali (es. breath test, manometrie,<br />

ecc.). Per una maggiore accuratezza della <strong>di</strong>agnosi, è possibile effettuare la<br />

CEUS (ecografia con mezzo <strong>di</strong> contrasto) che consente un confronto in tempo<br />

reale con le immagini TAC o RMN.<br />

L’Endoscopia Digestiva è articolata in una Struttura Semplice <strong>di</strong> Alta Specializzazione<br />

(AS) in Endoscopia Operativa, una Sezione <strong>di</strong> Endoscopia Digestiva<br />

generale, una Sezione <strong>di</strong> Eco-Endoscopia, una Sezione <strong>di</strong> Endoscopia Pe<strong>di</strong>atrica,<br />

una Sezione <strong>di</strong> Ecografia, una Sezione <strong>di</strong> Fisiopatologia Digestiva, due<br />

Sezioni integrate nel Laboratorio <strong>di</strong> Ricerca della SC <strong>di</strong> Gastroenterologia ed<br />

alcuni Ambulatori Specialistici.<br />

Strettissima l’integrazione con la Gastroenterologia, sia per l’attività assistenziale<br />

che per l’attività <strong>di</strong> ricerca. Infatti, l’unità svolge attività scientifica avvalendosi<br />

<strong>di</strong> una propria struttura <strong>di</strong> ricerca con laboratori e personale de<strong>di</strong>cato.<br />

nefrologia e <strong>di</strong>alisi<br />

La Struttura <strong>di</strong> Nefrologia e Dialisi svolge attività clinica finalizzata alla<br />

<strong>di</strong>agnostica ed al trattamento <strong>di</strong> nefropatie acute e croniche anche <strong>di</strong> tipo<br />

complesso.<br />

L’organizzazione dell’attività clinica è svolta per gruppi de<strong>di</strong>cati a <strong>di</strong>fferenti<br />

tipi <strong>di</strong> nefropatie e problematiche ad esse legate. Inoltre, da <strong>di</strong>versi anni è<br />

stato preso come impegno la cura dei malati <strong>di</strong> Porfiria, che ha portato al<br />

riconoscimento <strong>di</strong> Casa Sollievo come centro inter-regionale per la cura <strong>di</strong><br />

questa rara malattia.<br />

La Biopsia renale rappresenta la procedura <strong>di</strong>agnostica esclusiva in campo<br />

nefrologico e viene applicata soprattutto per in<strong>di</strong>viduare e tipizzare nefropatie<br />

<strong>di</strong> natura immunologica in modo da applicare gli adeguati protocolli<br />

terapeutici.<br />

Il servizio Dialisi della struttura garantisce la terapia sostitutiva della funzione<br />

renale nei pazienti uremici acuti e cronici, ricorrendo a due opzioni <strong>di</strong> trattamento:<br />

Dialisi extracorporea, o Emo<strong>di</strong>alisi, e Dialisi intracorporea, o Dialisi<br />

Peritoneale. L’attività <strong>di</strong>alitica si avvale <strong>di</strong> metodologie emo<strong>di</strong>alitiche convenzionali<br />

ed alternative, consentendo la personalizzazione dei trattamenti per<br />

rendere le sessioni efficienti e confortevoli.<br />

I trattamenti emo<strong>di</strong>alitici sono condotti unicamente con membrane biocompatibili:<br />

- Emofiltrazione, tra<strong>di</strong>zionale e on-line;<br />

- Emo<strong>di</strong>afiltrazione, tra<strong>di</strong>zionale e on-line;<br />

- Biofiltrazione senza Acetato (AFB);<br />

- Emo<strong>di</strong>afiltrazione con reinfusione endogena (HFR).<br />

Per i pazienti acuti ricoverati nelle unità <strong>di</strong> terapia intensiva dell’Ospedale<br />

sono <strong>di</strong>sponibili anche trattamenti in continuo gestiti con apparecchiature<br />

de<strong>di</strong>cate.<br />

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All’attività <strong>di</strong>alitica è affiancata l’attività <strong>di</strong> sala operatoria, per la creazione<br />

degli accessi vascolari (impianto <strong>di</strong> cateteri centrali temporanei ed a permanenza,<br />

Fistole artero-venose dei vasi nativi o protesiche) eseguiti sia in<br />

urgenza che nell’ambito del programma pre-<strong>di</strong>alitico.<br />

L’attività emo<strong>di</strong>alitica si integra quella della Peritoneo-<strong>di</strong>alisi il cui servizio è<br />

volto a preparare i pazienti con programmi <strong>di</strong> addestramento per il trattamento<br />

domiciliare possibilità, questa, importante per l’autonomia <strong>di</strong> questi<br />

pazienti e per la qualità della loro vita.<br />

Ad oggi sono stati implementati due tipi principali <strong>di</strong> trattamento peritoneale:<br />

- CAPD (Dialisi Peritoneale Manuale), ovvero trattamenti gestiti manualmente<br />

dal paziente o da un suo familiare<br />

- APD (Dialisi Peritoneale Automatizzata), ovvero trattamenti automatizzati<br />

con apparecchiatura de<strong>di</strong>cata.<br />

La riabilitazione del paziente è uno dei principali scopi dell’attività clinica e<br />

dove sussistono le con<strong>di</strong>zioni cliniche vengono istituiti programmi <strong>di</strong> inserimento<br />

per trapianti renali in centri trapiantologici nazionali convenzionati.<br />

Infine, da <strong>di</strong>versi anni l’Ospedale eroga l’assistenza ai pazienti nefropatici in<br />

tutto il territorio del Gargano.<br />

Le attività vengono svolte presso quattro se<strong>di</strong> satellite, che ospitano i centri<br />

emo<strong>di</strong>alitici <strong>di</strong>staccati delle città <strong>di</strong> Vieste, Ro<strong>di</strong> Garganico, Manfredonia e<br />

Monte Sant’Angelo.<br />

neurologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Neurologia è de<strong>di</strong>cata alla <strong>di</strong>agnosi ed alla cura delle patologie<br />

organiche che coinvolgono il sistema nervoso:<br />

- Disturbi del movimento con possibilità <strong>di</strong> esecuzione delle nuove strategie<br />

<strong>di</strong>agnostiche (Dat-scan, test <strong>di</strong> sensibilità farmacologia e stu<strong>di</strong>o<br />

dei profili genetici) e terapeutiche (infusione continua <strong>di</strong> apomorfina)<br />

nel morbo <strong>di</strong> Parkinson e nelle altre forme <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi del movimento;<br />

riguardo alle <strong>di</strong>stonie viene eseguita la terapia con tossina botulinica.<br />

- Patologia cerebrovascolare, con particolare riguardo, oltre al trattamento<br />

della fase acuta, alla prevenzione e agli aspetti riabilitativi, nonché alle<br />

forme giovanili con un accurato stu<strong>di</strong>o car<strong>di</strong>ovascolare ed ematologico.<br />

- Epilessia, con attenzione alle forme farmacoresistenti o <strong>di</strong> complessa<br />

<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale.<br />

- Sclerosi multipla e altre malattie demielinizzanti, con tecniche <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica<br />

elettrofisiologica, su liquido cerebrospinale e <strong>di</strong> neuroimmagini<br />

con risonanza magnetica ad alto campo e spettroscopica.<br />

- Demenze, tramite una apposita Unità <strong>di</strong> Valutazione Alzheimer per una<br />

<strong>di</strong>agnosi precoce e trattamenti specialistici.<br />

- Malattie neuromuscolari (miastenia, <strong>di</strong>strofie muscolari, miopatie metaboliche,<br />

neuropatie periferiche e malattia del motoneurone), con<br />

valutazioni clinico-elettrofisiologiche e trattamento, oltre alle terapie<br />

tra<strong>di</strong>zionali, con cicli perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> immunoglobuline ad alte dosi per via<br />

endovenosa. In collaborazione con l’Anatomia Patologica si esegue,<br />

inoltre, lo stu<strong>di</strong>o istopatologico del muscolo.<br />

- Disturbi cefalalgici, per lo stu<strong>di</strong>o e terapia delle cefalee specie delle forme<br />

croniche e <strong>di</strong> complessa <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong>fferenziale.<br />

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Geriatria<br />

La Struttura <strong>di</strong> Geriatria si occupa della <strong>di</strong>agnosi e cura <strong>di</strong> pazienti al <strong>di</strong> sopra<br />

dei 65 anni che presentano malattie acute e/o complicanze <strong>di</strong> malattie croniche<br />

dell’anziano, me<strong>di</strong>ante procedure volte alla identificazione del rischio<br />

in<strong>di</strong>viduale nelle <strong>di</strong>verse aree patologiche.<br />

A tal fine, viene attuata su tutti i pazienti la metodologia della Valutazione<br />

Multi<strong>di</strong>mensionale Geriatrica, un approccio molto recente ed innovativo che<br />

permette lo screening delle <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>sabilità ed identifica come “Anziano<br />

fragile”, gli anziani a maggior rischio <strong>di</strong> scompenso biologico e/o funzionale<br />

quale: <strong>di</strong>sabilità funzionale (motoria e nelle attività basali e strumentali del<br />

vivere quoti<strong>di</strong>ano), <strong>di</strong>sabilità cognitiva (deficit <strong>di</strong> memoria, stati depressivi,<br />

<strong>di</strong>sturbi comportamentali), rischio da co-morbilità (malattie multiple), rischio<br />

da farmaci (rischio iatrogeno nell’anziano).<br />

Al suo interno sono stati infatti identificati tre <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> complessità<br />

assistenziale:<br />

- livello 1, ad elevata intensità, caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong> quattro letti<br />

dotati <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio non invasivo dei parametri vitali e<br />

dalla possibilità <strong>di</strong> effettuare ventilazione <strong>di</strong> tipo invasivo e non;<br />

- livello 2, consistente nella degenza or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> 32 posti letto a complessità<br />

interme<strong>di</strong>a;<br />

- livello 3 ed un livello definito a bassa complessità, in cui sono collocati l’attività<br />

del Day Hospital de<strong>di</strong>cato allo stu<strong>di</strong>o del declino cognitivo e quella <strong>di</strong><br />

cogestione dei pazienti anziani con frattura <strong>di</strong> femore secondo il modello<br />

orto-geriatrico.<br />

Grazie all’integrazione tra l’attività <strong>di</strong> degenza e le attività ambulatoriali la<br />

Struttura rappresenta un punto <strong>di</strong> riferimento per quei pazienti anziani che<br />

necessitano controlli nel tempo e cure continuative (follow-up). A tale scopo,<br />

la Valutazione Multi<strong>di</strong>mensionale è lo strumento più idoneo per delineare un<br />

piano in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> assistenza e <strong>di</strong> trattamento.<br />

La Struttura <strong>di</strong> Geriatria partecipa, spesso come centro coor<strong>di</strong>natore o <strong>di</strong><br />

riferimento, a vari progetti condotti su scala regionale e nazionale rivolti alle<br />

aree <strong>di</strong> rischio citate. Le principali aree patologiche affrontate riguardano:<br />

- malattie car<strong>di</strong>ovascolari (insufficienza car<strong>di</strong>aca, car<strong>di</strong>opatie e vasculopatie,<br />

ipertensione arteriosa, ecc.);<br />

- malattie cerebrovascolari (ictus, attacchi ischemici transitori, <strong>di</strong>sturbi<br />

dell’equilibrio, ecc...);<br />

- <strong>di</strong>sturbi cognitivi e del comportamento (demenze e pre-demenze, stati<br />

confusionali, ecc...);<br />

- malattie polmonari (insufficienza respiratoria, Broncopenumopatie<br />

croniche ostruttive, asma dell’anziano, ecc...);<br />

- malnutrizione per <strong>di</strong>fetto o eccesso (anoressia dell’anziano, stato cachettico,<br />

obesità);<br />

- malattie gastro-intestinali dell’anziano (alte vie e basse vie <strong>di</strong>gestive,<br />

malattie del fegato e pancreas);<br />

- malattie <strong>di</strong>smetaboliche (<strong>di</strong>abete, <strong>di</strong>slipidemie, endocrinopatie dell’anziano,<br />

ecc.);<br />

- osteoartropatie dell’età anziana (artrosi, artriti, osteoporosi, ecc...).<br />

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IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE ChIRURgIChE<br />

Al pari degli altri Dipartimenti, ha subito una generale rivisitazione organizzativa,<br />

professionale, <strong>di</strong> risorse strumentali, professionali e <strong>di</strong> spazi.<br />

In tale contesto, alcune Strutture accolgono anche realtà <strong>di</strong>agnosticoterapeutiche<br />

all’avanguar<strong>di</strong>a. In particolare, nella Chirurgia Addominale<br />

opera il Centro Pancreatico Europeo, nella Chirurgia Senologica e Ostetricia-<br />

Ginecologia è stato realizzato il cosiddetto “percorso Donna”, comprendente<br />

una nuova Sala <strong>di</strong> Preparazione al Parto dove le puerpere vengono preparate<br />

al momento del parto da personale <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza con<br />

supporto professionale e psicologico, con la possibilità <strong>di</strong> scegliere anche il<br />

metodo del Parto Indolore (quest’ultima realtà è resa possibile dalla collaborazione<br />

con l’Anestesia 1).<br />

Nella Struttura <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a è stato attivato un Percorso Diagnostico Terapeutico<br />

Assistenziale (PDTA) sulla frattura <strong>di</strong> femore, anche questo reso possibile<br />

dalla collaborazione <strong>di</strong> altre Strutture, come il Pronto Soccorso.<br />

Nella Struttura <strong>di</strong> Rianimazione 1 sono operativi n.2 posti <strong>di</strong> Terapia Intensiva<br />

Post Operatoria (TIPO), dove vengono seguiti i pazienti che necessitano <strong>di</strong><br />

assistenza sub intensiva prima <strong>di</strong> essere trasferiti definitivamente presso una<br />

unità <strong>di</strong> degenza.<br />

Dal <strong>di</strong>cembre 2009 è <strong>di</strong>sponibile presso Casa Sollievo della Sofferenza un<br />

robot chirurgico che permette interventi con tecnologia mini- invasiva rivoluzionaria,<br />

unendo ai vantaggi della classica tecnica laparoscopica la possibilità<br />

<strong>di</strong> una visione tri<strong>di</strong>mensionale e la massima precisione nelle manovre chirurgiche.<br />

Finora è stato impiegato in oltre 30 interventi su surrene, pancreas,<br />

stomaco, colon-retto.<br />

Chirurgia Addominale<br />

L’attività è in<strong>di</strong>rizzata alla cura della patologia neoplastica del fegato, vie biliari,<br />

colon e retto, stomaco e pancreas. Vengono, inoltre, trattate le patologie<br />

<strong>di</strong> chirurgia generale e plastica (ernie, laparoceli, proctologia, tumori della<br />

cute, lipo<strong>di</strong>strofie, cicatrici deturpanti).<br />

Ove vi siano le in<strong>di</strong>cazioni cliniche, si praticano in laparoscopia interventi alla<br />

colecisti per calcolosi o colecistiti, appen<strong>di</strong>cectomie, resezioni del colon, del<br />

retto, splenectomie, surrenalectomie, laparoscopie <strong>di</strong>agnostiche con biopsie.<br />

I pazienti che insieme alla patologia chirurgica presentino patologie concomitanti<br />

e/o problematiche cliniche complesse sono seguiti con un approccio<br />

multi<strong>di</strong>sciplinare, che si rivela fondamentale nel trattamento <strong>di</strong> quelle patologie<br />

neoplastiche dove la guarigione chirurgica viene consolidata da terapie<br />

<strong>di</strong> oncologia me<strong>di</strong>ca, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina ra<strong>di</strong>oterapica o nucleare.<br />

La possibilità <strong>di</strong> essere seguiti da un’equipe multi<strong>di</strong>sciplinare riduce al minimo<br />

i <strong>di</strong>sagi ai pazienti e ai loro familiari.<br />

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Chirurgia toraco-Polmonare<br />

La Struttura <strong>di</strong> Chirurgia Toraco-Polmonare è attiva dal 2005. Con tale nuova<br />

struttura, Casa Sollievo della Sofferenza ha realizzato una sede in cui si integrano<br />

tutte le attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi-educazione sanitaria e formazione-ricerca<br />

e cura <strong>di</strong> tutte le patologie toraco-polmonari, sia benigne che maligne.<br />

La Struttura provvede alla <strong>di</strong>agnosi ed al trattamento <strong>di</strong> elezione e <strong>di</strong> urgenza<br />

delle affezioni neoplastiche, infiammatorie, malformative, <strong>di</strong>sfunzionali, degenerative<br />

e traumatiche degli organi del torace e delle strutture confinanti<br />

e funzionalmente affini, me<strong>di</strong>ante tecnica videotoracoscopica e videolaparoscopica,<br />

mininvasiva e tra<strong>di</strong>zionale, eseguendo annualmente circa 1.200<br />

interventi chirurgici.<br />

In particolare, la struttura si occupa delle:<br />

- patologie benigne e maligne <strong>di</strong> interesse chirurgico delle strutture<br />

dell’apparato respiratorio con particolare riferimento alle neoplasie<br />

primitive o secondarie del polmone e della pleura;<br />

- patologia delle trachea;<br />

- patologie neoformative e malformative della parete toracica;<br />

- patologie del me<strong>di</strong>astino;<br />

- patologie del <strong>di</strong>aframma;<br />

- patologie benigne e maligne della tiroide e delle paratiroi<strong>di</strong>;<br />

- patologia organica dell’esofago e del car<strong>di</strong>as;<br />

- patologia funzionale della giunzione gastroesofagea;<br />

- iperidrosi palmare ed ascellare.<br />

Chirurgia senologica<br />

Diagnosi e terapia <strong>di</strong> tutta la patologia della mammella ed in particolar modo<br />

dei tumori benigni e maligni. L’attività eseguita copre tutte le esigenze delle<br />

donne affette da tale patologia, sia in termini <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi – con l’esecuzione<br />

<strong>di</strong> agoaspirati, biopsie mammarie, biopsie su reperage, biopsie del linfonodo<br />

sentinella – sia in termini terapeutici, con l’esecuzione della chirurgia conservativa<br />

e <strong>di</strong> quella demolitiva.<br />

A tutte le donne che abbiano subito un intervento demolitivo viene offerta<br />

la possibilità della ricostruzione mammaria, imme<strong>di</strong>ata o <strong>di</strong>fferita.<br />

Inoltre, le donne che ne manifestino il bisogno, hanno la possibilità <strong>di</strong> essere<br />

seguite e supportate dagli specialisti del servizio <strong>di</strong> Psicologia Clinica del<br />

nostro Istituto.<br />

La fase <strong>di</strong> follow-up che segue il trattamento chirurgico è gestita con un<br />

approccio multi<strong>di</strong>sciplinare, tramite due strutture sanitarie appositamente<br />

istituite: il Comitato Terapeutico Senologico (C.T.S.) e l’Ambulatorio Integrato<br />

<strong>di</strong> Senologia (A.I.S.).<br />

Urologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Urologia si occupa della <strong>di</strong>agnosi e del trattamento delle<br />

patologie oncologiche e non <strong>di</strong> interesse chirurgico dell’apparato urinario e<br />

genitale. In particolare:<br />

- Patologia Urologica Oncologica demolitiva e ricostruttiva (tumori del<br />

rene, delle vie urinarie, della vescica, dei testicoli e della prostata)<br />

- Calcolosi urinaria: la struttura effettua attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura della<br />

calcolosi urinaria (con tecniche endoscopiche, percutanee mini invasive),<br />

82 83<br />

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avvalendosi della collaborazione della Struttura <strong>di</strong> Nefrologia e Dialisi,<br />

per lo stu<strong>di</strong>o metabolico e funzionale renale. Particolare rilievo assume<br />

la <strong>di</strong>agnosi e la terapia della calcolosi cistinica (la Struttura ha collaborato<br />

con un gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o internazionale alla scoperta del gene della<br />

cistina);<br />

- Ipertrofia Prostatica (trattamenti endoscopici e mini-invasivi);<br />

- Incontinenza urinaria femminile: le problematiche uroginecologiche<br />

vengono prese in esame sia in fase <strong>di</strong>agnostica (uro<strong>di</strong>namica), che in<br />

fase terapeutica (riabilitazione del pavimento pelvico, procedure miniinvasive<br />

come TVT, mesh, biomateriali iniettabili);<br />

- Uroginecologia: offre un approccio completo per le affezioni d’interesse<br />

uroginecologico, sia in fase <strong>di</strong>agnostica (esame uro<strong>di</strong>namico o videouro<strong>di</strong>namico),<br />

che in fase terapeutica (dal trattamento uroriabilitativo<br />

del pavimento pelvico con chinesiterapia, biofeedback ed elettrostimolazioni,<br />

sino alle più recenti e moderne procedure mini-invasive per<br />

l’incontinenza urinaria da stress;<br />

- Patologia neuro-urologica (vescica neurologica, vescica iperattiva,<br />

<strong>di</strong>sfunzioni basso tratto urinario, ecc.): si caratterizza per le più moderne<br />

proposte terapeutiche quali l’infiltrazione vescicale <strong>di</strong> tossina<br />

botulinica e la neuromodulazione sacrale, che si è <strong>di</strong>mostrata efficace<br />

nell’ incontinenza, nella ritenzione urinaria e dolore pelvico (es. cistite<br />

interstiziale). L’emissione <strong>di</strong> piccoli impulsi elettrici ad un nervo sacrale<br />

che controlla la funzione <strong>di</strong> svuotamento e riempimento della vescica<br />

è in grado, in pazienti selezionati, <strong>di</strong> ridurre notevolmente e spesso <strong>di</strong><br />

eliminare totalmente i <strong>di</strong>sturbi dello svuotamento e riempimento;<br />

- Patologia andrologica (varicocele, incurvamenti penieni, induratio penis<br />

plastica, <strong>di</strong>agnosi e trattamento della <strong>di</strong>sfunzione erettile dei <strong>di</strong>sturbi<br />

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i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

“Sapere che quello<br />

che stai facendo<br />

in laboratorio,<br />

anche per do<strong>di</strong>ci ore<br />

al giorno,<br />

potrebbe portare<br />

giovamento a un bambino<br />

o una famiglia,<br />

è una grande spinta<br />

a mettere ancora<br />

più passione<br />

nel proprio lavoro”.<br />

Giuseppe, biologo<br />

dell’eiaculazione, dell’infertilità <strong>di</strong> coppia, del trattamento della con<strong>di</strong>lomatosi<br />

genitale);<br />

- Videolaparoscopia del rene (nefrecromia, eminefrectomia, cisti semplici);<br />

- Endourologia per patologie benigne e maligne delle vie urinarie.<br />

La Struttura <strong>di</strong> Urologia è stata identificata sul territorio nazionale come<br />

centro <strong>di</strong> riferimento per la <strong>di</strong>agnosi e il trattamento dei tumori dell’Apparato<br />

Urinario (rene, uretere, vescica) e dell’Apparato Genitale (prostata, testicolo).<br />

È centro specializzato per la <strong>di</strong>agnosi ed il trattamento della calcolosi urinaria<br />

con tecniche mini invasive, per le patologie <strong>di</strong> interesse neuro-urologico e<br />

con la Sezione <strong>di</strong> Urologia Pe<strong>di</strong>atrica, per la <strong>di</strong>agnosi ed il trattamento delle<br />

patologie congenite ed acquisite dell’apparato urinario e genitale in età<br />

pe<strong>di</strong>atrica ed adolescenziale.<br />

La Struttura è riconosciuta come centro <strong>di</strong> riferimento nazionale per la <strong>di</strong>agnosi<br />

ed il trattamento dell’incontinenza urinaria maschile e per l’enuresi<br />

notturna.<br />

Anestesia e Rianimazione i<br />

La Struttura svolge compiti <strong>di</strong> assistenza anestesiologica alle <strong>di</strong>scipline chirurgiche<br />

e me<strong>di</strong>che inserite nel corpo principale dell’Ospedale e, me<strong>di</strong>ante il<br />

centro <strong>di</strong> Rianimazione, si occupa della gestione <strong>di</strong> tutti i casi clinici “critici”<br />

provenienti da tali reparti, dal Pronto Soccorso e da strutture sanitarie regionali<br />

ed extra-regionali attraverso le Centrali Operative 118.<br />

Di recente è stata instituita, negli stessi locali della Rianimazione, la Terapia<br />

Intensiva Post Operatoria (T.I.P.O 1). In tale settore, formato da due posti<br />

letto, vengono accolti i pazienti provenienti dalle sale operatorie che hanno<br />

avuto interventi <strong>di</strong> alta complessità e quin<strong>di</strong> necessitano <strong>di</strong> un monitoraggio<br />

clinico-strumentale più pressante.<br />

La poliedricità delle attività svolte – che spazia, oltre alle attività classiche<br />

appena descritte, dalla gestione del Day Surgery al trasporto protetto <strong>di</strong><br />

pazienti critici, dal parto indolore al prelievo <strong>di</strong> organi e così via – ha richiesto<br />

l’organizzazione della Struttura pur con<strong>di</strong>videndone le risorse umane e tecniche,<br />

in due settori: Anestesia, Rianimazione..<br />

Ginecologia<br />

Inserita nel Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Chirurgiche, la Struttura si occupa della<br />

<strong>di</strong>agnosi e/o terapia della sterilità femminile, affezioni ginecologiche <strong>di</strong>sfunzionali<br />

e flogistiche, nonché patologia organica genitale benigna (fibromi<br />

uterini, cisti ovariche, polipi etc.) ed uroginecologica.<br />

Nella sezione <strong>di</strong> Oncologia Ginecologica le pazienti vengono seguite dalla<br />

<strong>di</strong>agnosi alla terapia delle patologie ginecologiche maligne del collo, del<br />

corpo dell’utero, delle salpingi e delle ovaie.<br />

Nella Struttura <strong>di</strong> Endoscopia Ginecologica è possibile la <strong>di</strong>agnosi ed il<br />

trattamento chirurgico <strong>di</strong> polipi endometriali, miomi uterini, cisti ovariche,<br />

endometriosi pelvica, sterilità.<br />

Da qualche anno è stata fortemente potenziata la chirurgia mininvasiva con<br />

la possibilità <strong>di</strong> effettuare interventi maggiori sia per patologia benigna, che<br />

maligna in laparoscopia. Inoltre, la Ginecologia è uno dei pochissimi centri<br />

in Italia dove è possibile praticare interventi con tecnica robotica. Ad oggi<br />

84 85<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

sono stati eseguiti con la suddetta tecnica oltre 70 interventi per patologia<br />

benigna e maligna dell’utero.<br />

ortope<strong>di</strong>a e traumatologia<br />

L’attività clinica si articola in 6 settori <strong>di</strong> superspecializzazione, in cui vengono<br />

svolte tutte le attività classiche della specialità, grazie alla presenza <strong>di</strong> personale<br />

me<strong>di</strong>co de<strong>di</strong>cato alle <strong>di</strong>verse patologie d’organo. Infatti, il personale<br />

me<strong>di</strong>co è stato ulteriormente sud<strong>di</strong>viso per competenze d’organo, così da<br />

garantire ai pazienti un punto <strong>di</strong> riferimento certo per la patologia specifica.<br />

Nell’ambito della struttura viene realizzata tutta la gamma degli interventi <strong>di</strong><br />

chirurgia ortope<strong>di</strong>ca-traumatologica, sia come interventi <strong>di</strong> elezione (primi<br />

interventi), che interventi <strong>di</strong> revisione (reinterventi o revisioni <strong>di</strong> complicanze<br />

chirurgiche) nelle seguenti aree:<br />

- chirurgia dell’Anca;<br />

- chirurgia del Ginocchio;<br />

- chirurgia del Piede;<br />

- chirurgia della Colonna Vertebrale;<br />

- chirurgica della Spalla e del Gomito;<br />

- chirurgia della Mano;<br />

- Ortope<strong>di</strong>a Pe<strong>di</strong>atrica;<br />

- chirurgia traumatologica complessa.<br />

La struttura è stata in<strong>di</strong>cata dalla Società Italiana <strong>di</strong> Chirurgia Vertebrale quale<br />

Centro <strong>di</strong> Riferimento <strong>di</strong> Chirurgia Vertebrale nella Regione Puglia.<br />

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86 87<br />

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IL DIPARTIMENTO TESTA-COLLO<br />

Il Dipartimento Testa-Collo, definito come Dipartimento d’organo, è stato<br />

istituito con la finalità <strong>di</strong> riunire le specialità che chirurgicamente hanno come<br />

campo d’azione il <strong>di</strong>stretto cervico-facciale.<br />

L’esperienza è <strong>di</strong> origine anglo-sassone e permette un approccio multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

unico alle patologie interessanti tale regione e <strong>di</strong> conseguenza la<br />

messa in atto <strong>di</strong> strategie <strong>di</strong>agnostiche e chirurgiche nei casi delle cosiddette<br />

patologie <strong>di</strong> confine anatomico.<br />

Nel Dipartimento è stata introdotta una ulteriore novità e cioè l’inserimento<br />

della struttura <strong>di</strong> Anestesia e Rianimazione, che rappresenta un importante<br />

completamento per la fondamentale collaborazione tra chirurgo, anestesista<br />

e rianimatore.<br />

oculistica<br />

La Struttura <strong>di</strong> Oculistica sviluppa la propria attività clinica in tutti i settori<br />

dell’Oftalmologia me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> innovative strumentazioni con tecniche<br />

chirurgiche, laser e con strategie cliniche e farmacologiche d’avanguar<strong>di</strong>a.<br />

La Struttura è organizzata con servizi che coprono tutto l’ambito dell’oftalmologia:<br />

chirurgia della cornea e refrattiva, chirurgia vitreo retinica, chirurgia<br />

degli annessi e delle vie lacrimali, <strong>di</strong>agnostica, ecografia ed elettrofisiologia<br />

con tecnologia avanzata, chirurgia e stu<strong>di</strong>o del glaucoma, terapia e stu<strong>di</strong>o<br />

delle maculopatie, strabologia, vasculopatie retiniche, neuroftalmologia,<br />

immunopatologia oculare, oftalmologia pe<strong>di</strong>atrica e neonatale, stu<strong>di</strong>o oculare<br />

e genetico delle malattie rare (cheratocono, degenerazione marginale<br />

pellucida e <strong>di</strong>strofie corneali ecc.).<br />

neurochirurgia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Neurochirurgia opera nell’Ospedale dal 1991, svolgendo in<br />

stretta collaborazione con la Struttura <strong>di</strong> Anestesia e Rianimazione II attività<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e trattamento chirurgico delle principali patologie del sistema<br />

nervoso centrale e periferico.<br />

L’attività clinica, condotta in regime ambulatoriale e <strong>di</strong> degenza (or<strong>di</strong>naria,<br />

Day Hospital e Day Surgery), si rivolge ad un bacino d’utenza caratterizzato<br />

da una consistente affluenza <strong>di</strong> pazienti <strong>di</strong> provenienza extraregionale (nel<br />

<strong>2011</strong> pari al 18,8% gli extraregionali nazionali, e all’1,55% gli extranazionali).<br />

Le principali patologie trattate sono: Chirurgia dei tumori cerebrali e spinali,<br />

Trattamento chirurgico ed endovascolare degli aneurismi e M.A.V., Chirurgia<br />

del Basicranio, Chirurgia ipofisaria, Chirurgia delle Ernie Discali (lombari,<br />

cervicali e dorsali) e Chirurgia spinale, Neurochirurgia Pe<strong>di</strong>atrica, Neurochirurgia<br />

endoscopica, Trattamento del dolore e della Nevralgia Trigeminale,<br />

Trattamento della spasticità. In particolare, per i tumori cerebrali <strong>di</strong> natura<br />

maligna, per i quali ad oggi non è <strong>di</strong>sponibile un trattamento definitivo,<br />

esistono nuove strategie terapeutiche, quali la ra<strong>di</strong>ochirurgia stereotassica e<br />

l’immunoterapia locale, che vengono normalmente effettuate presso il nostro<br />

centro e che in molti pazienti permettono <strong>di</strong> prolungare la sopravvivenza<br />

senza compromettere significativamente la qualità <strong>di</strong> vita.<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

Il trattamento <strong>di</strong> lesioni tumorali in aree ad alta <strong>di</strong>gnità funzionale del cervello,<br />

giu<strong>di</strong>cati in passato non operabili, vengono affrontati con le meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong><br />

neuronavigazione, tramite un neoronavigatore ottico. Da alcuni anni, anche<br />

grazie al miglioramento delle tecniche <strong>di</strong> neuroanestesia, vengono eseguiti,<br />

in casi particolari, interventi al cervello con paziente sveglio e collaborante,<br />

allo scopo <strong>di</strong> monitorizzare particolare funzioni (es. il linguaggio).<br />

Per quanto attiene alla patologia vascolare malformativa cerebrale (aneurismi<br />

e angiomi), da molti anni vengono seguiti i più moderni protocolli <strong>di</strong><br />

trattamento con un approccio multi<strong>di</strong>sciplinare (Ra<strong>di</strong>ologia Interventistica)<br />

e utilizzando sistemi sofisticati (software per la ricostruzione tri<strong>di</strong>mensionale)<br />

che, permettendo <strong>di</strong> valutare meglio la malformazione, consentono<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare il trattamento endovascolare o chirurgico più adeguato per il<br />

singolo paziente.<br />

88 89<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Anestesia e Rianimazione ii<br />

La Struttura <strong>di</strong> Rianimazione II <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 11 posti letto, dei quali 6 in box<br />

singoli e 5 in ambiente unico. Nell’ambito delle strategie terapeutiche dei pazienti<br />

con grave trauma cranico o grave patologia cerebrovascolare si ricorre<br />

alla tecnica dell’Ipotermia Moderata Indotta; le patologie cerebrovascolari<br />

ritenute particolarmente gravi vengono trattate con tecniche <strong>di</strong> monitoraggio<br />

metabolico cerebrale quale la Micro<strong>di</strong>alisi.<br />

L’attività clinica del servizio <strong>di</strong> Anestesia II è svolta sia in Ospedale che presso<br />

il Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”.<br />

In Ospedale, il servizio si occupa dell’assistenza anestesiologica dei pazienti<br />

sottoposti a trattamenti chirurgici eseguiti per le specialità chirurgiche <strong>di</strong><br />

Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia, Urologia, Maxillo-Facciale, Otorinolaringoiatria<br />

e Odontostomatologia.<br />

Nel Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”, l’attività clinica si concentra su:<br />

- assistenza anestesiologica per procedure invasive (aspirati midollari,<br />

biopsie osteo-midollari, punture lombari <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche)<br />

in anestesia generale in pazienti pe<strong>di</strong>atrici trattati presso il reparto <strong>di</strong><br />

Pe<strong>di</strong>atria;<br />

- assistenza anestesiologica a pazienti con <strong>di</strong>atesi allergica o con gravi<br />

patologie <strong>di</strong> base che devono effettuare cure odontoiatriche;<br />

- applicazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> Cateteri Venosi Centrali tunnellizzati a “lunga<br />

permanenza” per pazienti oncologici in trattamento chemioterapico o<br />

per la NPT <strong>di</strong> lunga durata;<br />

- applicazione e rimozione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> cateteri venosi centrali tunnelizzati<br />

in pazienti pe<strong>di</strong>atrici e adulti;<br />

- assistenza anestesiologica ai pazienti pe<strong>di</strong>atrici che si sottopongono a<br />

cicli <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oterapia in anestesia generale;<br />

- assistenza anestesiologica a pazienti pe<strong>di</strong>atrici o adulti con particolari<br />

necessità (es. claustrofobici) che si sottopongono a TAC e RMN in anestesia<br />

generale;<br />

- visite e consulenze anestesiologiche;<br />

- terapia del dolore con particolare riguardo all’età pe<strong>di</strong>atrica.<br />

In relazione a quest’ultimo punto, va sottolineato come il paziente pe<strong>di</strong>atrico<br />

sia un paziente particolare, nel quale le continue mo<strong>di</strong>ficazioni fisiche, psichiche<br />

e relazionali, con<strong>di</strong>zionano gli interventi <strong>di</strong> cui ha bisogno.<br />

Si stima che più dell’80% dei ricoveri in ambito ospedaliero pe<strong>di</strong>atrico sia<br />

dovuto a patologie che presentano, fra i vari sintomi, anche dolore. Per alcune<br />

specialità pe<strong>di</strong>atriche come l’Oncologia e la Chirurgia Pe<strong>di</strong>atrica, il problema<br />

dolore è parte integrante delle moltissime procedure <strong>di</strong>agnostico-terapeutiche<br />

quoti<strong>di</strong>ane le quali si accompagnano anche a stress e, per questo, sono<br />

temute quanto e più della stessa patologia <strong>di</strong> base.<br />

Chirurgia Maxillo-facciale<br />

Istituita <strong>di</strong> recente, la Struttura <strong>di</strong> Chirurgia Maxillo-Facciale comprende la<br />

struttura <strong>di</strong> Otorinolaringoiatria e quella Odontoiatrica.<br />

La finalità è la creazione <strong>di</strong> un reparto integrato “testa e collo” per migliorare<br />

l’approccio multi<strong>di</strong>sciplinare alle patologie del <strong>di</strong>stretto cervico-facciale.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una visione moderna <strong>di</strong> modello assistenziale, che prevede la cre-<br />

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i protagonisti<br />

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“L’accoglienza dei pazienti<br />

<strong>di</strong>pende prima <strong>di</strong> tutto<br />

da noi, dal nostro operato.<br />

Dobbiamo sempre<br />

tener presente<br />

qual è la missione<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo.<br />

Nell’agire quoti<strong>di</strong>ano<br />

vuol <strong>di</strong>re comportarsi<br />

nella maniera più giusta,<br />

più adeguata,<br />

rendersi sempre conto<br />

che si ha a che fare<br />

con una persona malata,<br />

con la sua umanità”.<br />

Pietro, infermiere<br />

azione <strong>di</strong> reparti per intensità <strong>di</strong> cura. Lo scopo è quello <strong>di</strong> avere un pool <strong>di</strong><br />

specialisti che, collaborando fra <strong>di</strong> loro, possano offrire al paziente in un’unica<br />

sede quelle competenze utili alla soluzione del loro problema.<br />

La struttura è dotata <strong>di</strong> 38 posti letto. La Chirurgia Maxillo-Facciale si occupa<br />

<strong>di</strong> patologie molto complesse che interessano il cavo orale, le ossa<br />

mascellari (mascellare superiore e man<strong>di</strong>bola), le orbite e la base cranica. È<br />

l’espressione della multi<strong>di</strong>sciplinarietà, infatti, ha collaborazioni assidue con<br />

altre <strong>di</strong>scipline quali la Neurochirurgia, l’Oculistica, l’Otorinolaringoiatria,<br />

l’Odontoiatria ecc…<br />

Le patologie trattate sono:<br />

- Neoplasie benigne e maligne del cavo orale, delle ossa mascellari e delle<br />

ghiandole salivari maggiori e minori;<br />

- Traumatologia delle ossa facciali;<br />

- Correzione delle malformazioni congenite facciali e cranio-facciali<br />

dell’età pe<strong>di</strong>atrica e dell’età evolutiva;<br />

- Chirurgia ortognatica dei mascellari (correzione delle malocclusioni<br />

dentarie);<br />

- Chirurgia ricostruttiva post oncologica delle ossa mascellari (microchirurgia);<br />

- Chirurgia preprotesica;<br />

- Chirurgia orbitaria;<br />

- Chirurgia delle patologie infiammatorie dei mascellari (cisti, ecc…);<br />

- Chirurgia dermatologica;<br />

- Chirurgia correttiva del naso;<br />

- Chirurgia orale..<br />

otorinolaringoiatria<br />

La struttura <strong>di</strong> Otorinolaringoiatria si occupa della <strong>di</strong>agnosi e del trattamento<br />

<strong>di</strong> tutte le patologie a carico dell’orecchio, del naso e dei seni paranasali, del<br />

cavo orale, della faringe e della laringe, del collo ed, in generale, <strong>di</strong> tutti i<br />

<strong>di</strong>stretti cervico-facciali.<br />

Ha stabilito rapporti <strong>di</strong> collaborazione con il laboratorio <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> genetica<br />

dell’Ospedale per lo stu<strong>di</strong>o delle sor<strong>di</strong>tà infantili ere<strong>di</strong>tarie, dell’adulto<br />

e dell’anziano, delle quali affronta la terapia con tecniche chirurgiche <strong>di</strong><br />

avanguar<strong>di</strong>a, incluso le protesi impiantabili dell’orecchio esterno, me<strong>di</strong>o ed<br />

interno (c.d. orecchio bionico).<br />

In sinergia con i colleghi neurochirurghi e maxillo-facciali viene effettuato il<br />

trattamento endoscopico trans-nasale della patologia ipofisaria e del basicranio<br />

anteriore, ed in collaborazione con i reparti <strong>di</strong> Oncologia, Ra<strong>di</strong>oterapia<br />

e Patologia il trattamento integrato della patologia neoplastica dei <strong>di</strong>stretti<br />

cervico-facciali.<br />

La struttura <strong>di</strong> Otorinolaringoiatria si occupa delle patologie inerenti a:<br />

- malattie dell’orecchio (ipoacusie improvvise, acufeni, vertigini, otiti me<strong>di</strong>e<br />

croniche semplici e colesteatomatose, otosclerosi, sor<strong>di</strong>tà infantili e<br />

dell’adulto);<br />

- malattie del naso e seni paranasali (patologie infiammatorie croniche e<br />

poliposiche, <strong>di</strong>morfismi del setto e piramide nasale,ipertrofia dei turbinati);<br />

- malattie del cavo orale e laringe patologia adenotonsillare dell’infanzia<br />

e dell’adulto;<br />

90 91<br />

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- malattia da russamento;<br />

- patologie tumorali benigne e maligne;<br />

- fonochirurgia delle corde vocali anche con Laser Co2;<br />

- malattie neoplastiche della testa e del collo;<br />

- protesi fonatorie in laringectomizzati;<br />

- tracheotomie;<br />

- patologie tumorali benigne e maligne della laringe e del collo;<br />

- neoplasie benigne e maligne della parotide e ghiandole salivari.<br />

Le attività clinico-assistenziale descritte sono fornita in: regime ambulatoriale,<br />

regime <strong>di</strong> ricovero or<strong>di</strong>nario, one Day Surgery e Day Hospital, in anestesia<br />

locale o generale.<br />

odontostomatologia<br />

La struttura <strong>di</strong> Odontostomatologia si occupa del trattamento <strong>di</strong> quei pazienti<br />

che per le loro patologie sistemiche o per la complessità della patologia<br />

odontoiatrica richiedono un trattamento in ambiente protetto.<br />

Le prestazioni vengono effettuate, a seconda delle necessità, sia in regime<br />

ambulatoriale, sia in Day Service che in Say Hospital.<br />

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IL DIPARTIMENTO DI EMERgENZA,<br />

ACCETTAZIONE E AREA CRITICA<br />

Vede la sua massima rappresentanza nel Pronto Soccorso che nel <strong>2011</strong> ha<br />

gestito 38.123 pazienti, cui sono seguiti 8.221 ricoveri in Ospedale e nell’ultimo<br />

triennio ha subito rilevanti cambiamenti dal punto <strong>di</strong> vista gestionale:<br />

- si è proceduto alla informatizzazione con l’acquisizione ed implementazione<br />

del programma SISWEB;<br />

- si è proceduto alla definizione <strong>di</strong> “percorsi terapeutici – assistenziali”,<br />

in collaborazione con i reparti <strong>di</strong> degenza, in particolare con Ortope<strong>di</strong>a<br />

(frattura <strong>di</strong> Femore), Neurologia (stroke), Car<strong>di</strong>ologia (ima);<br />

- si è definito il percorso denominato FAST TRACK per i co<strong>di</strong>ci bianchi, in<br />

collaborazione con i reparti <strong>di</strong> Oculistica, Otorino, Dermatologia;<br />

- utilizzo routinario Ecografo in emergenza con meto<strong>di</strong>ca ECO FAST (Focused<br />

Assessment with Sonography for Trauma), così da in<strong>di</strong>viduare un’eventuale<br />

emorragia interna in un paziente politraumatizzato ed avviarlo<br />

imme<strong>di</strong>atamente in sala operatoria, se le con<strong>di</strong>zioni cliniche sono critiche,<br />

oppure per avviarlo ad ulteriori approfon<strong>di</strong>menti <strong>di</strong>agnostici. È, infatti, una<br />

meto<strong>di</strong>ca rapida, non invasiva, mirata a fornire informazioni sulla criticità<br />

del paziente.<br />

Inoltre, fanno capo ad esso le seguenti attività <strong>di</strong>dattiche:<br />

- presso il Centro <strong>di</strong> Formazione “<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”: corso <strong>di</strong> BLSD (Basic Life<br />

Support Defibrillation), ALS (Advanced Life Support), PTC (Prehospital<br />

Trauma Care), BLSD pe<strong>di</strong>atrico;<br />

- corsi <strong>di</strong> formazione nursing in emergenza, aggiornamenti sul campotirocinio<br />

pratico in Chirurgia Toracica, Ostetricia, Utic, Rianimazione e<br />

Pronto Soccorso;<br />

- attività <strong>di</strong> Tutor per tirocinanti della scuola della Società Italiana <strong>di</strong> Ultrasonologia<br />

in Me<strong>di</strong>cina e Biologia (SIUMB);<br />

In via <strong>di</strong> attivazione l’ambulatorio <strong>di</strong> Chirurgia Ambulatoriale.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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IL DIPARTIMENTO CARDIOLOgICO-vASCOLARE<br />

Il Dipartimento Car<strong>di</strong>ologico-Vascolare è composto dalle seguenti Strutture:<br />

- Chirurgia Vascolare<br />

- UTIC-Car<strong>di</strong>ologia<br />

- Servizio <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia<br />

- Ra<strong>di</strong>ologia Interventistica.<br />

Il Dipartimento si prefigge essenzialmente l’integrazione delle competenze<br />

cliniche e delle risorse, con il fine <strong>di</strong> razionalizzare l’approccio <strong>di</strong>agnosticoterapeutico<br />

alla patologia car<strong>di</strong>o-vascolare. Quest’ultima è, fuori <strong>di</strong> dubbio,<br />

fra i settori <strong>di</strong> maggior criticità della me<strong>di</strong>cina, per estensione del campo<br />

<strong>di</strong> interesse, per incidenza e prevalenza nella popolazione oltre che per gli<br />

importanti risvolti economico-gestionali.<br />

Punte <strong>di</strong> eccellenza del Dipartimento sono:<br />

- la Chirurgia Vascolare, per la sua numerosissima casistica nel trattamento<br />

endovascolare degli aneurismi dell’aorta addominale (56%);<br />

- la Ra<strong>di</strong>ologia Interventistica che, dotata <strong>di</strong> due modernissime apparecchiature<br />

angiografiche, riesce a far fronte ad ogni esigenza clinica nel<br />

settore delle terapie mini-invasive appannaggio dell’interventistica: dal<br />

trattamento me<strong>di</strong>ante embolizzazione degli aneurismi cerebrali, alle<br />

terapie endovascolari per il trattamento <strong>di</strong> steno-ostruzioni arteriose,<br />

alla TIPS per il trattamento delle complicanze dell’ipertensione portale,<br />

fino alle numerose modalità <strong>di</strong> trattamento in oncologia, incluse la<br />

chemioembolizzazione e la ra<strong>di</strong>oembolizzazione delle lesioni maligne<br />

epatiche;<br />

- la Car<strong>di</strong>ologia, per il laboratorio <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>namica e car<strong>di</strong>ologia invasiva,<br />

che si caratterizza per l’interventistica nelle sindromi coronariche acute<br />

in regime <strong>di</strong> urgenza, per le procedure <strong>di</strong> chiusura percutanea dei <strong>di</strong>fetti<br />

inter-atriali e dei forami ovali pervi.<br />

- il Servizio <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia per il laboratorio <strong>di</strong> angiologia e <strong>di</strong>agnostica<br />

vascolare non-invasiva, vero punto <strong>di</strong> riferimento e richiamo; per<br />

l’ecocar<strong>di</strong>ografia trans-esofagea, in<strong>di</strong>spensabile per la valutazione <strong>di</strong><br />

car<strong>di</strong>opatie non altrimenti valutabili; il doppler trans-cranico, per la<br />

valutazione del forame ovale pervio; car<strong>di</strong>ologia nucleare; la <strong>di</strong>agnosi e<br />

il bilancio emo<strong>di</strong>namico delle car<strong>di</strong>opatie congenite in età pe<strong>di</strong>atrica.<br />

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IL DIPARTIMENTO DI DIAgNOSTICA<br />

DI LAbORATORIO E TRASFUSIONALE<br />

Questo Dipartimento è caratterizzato da una strutturazione altamente innovativa<br />

ed originale, che consente all’unica Struttura (il “Servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina<br />

Trasfusionale e <strong>di</strong> Laboratorio Analisi Cliniche”) <strong>di</strong> trasferire ed esportare il<br />

proprio modello logistico ed organizzativo ad una serie <strong>di</strong> piccole, ma omogenee,<br />

entità laboratoristiche, opportunamente censite e funzionalmente<br />

annesse Strutture squisitamente cliniche: Ematologia, Genetica Me<strong>di</strong>ca,<br />

Gastroenterologia, Dermatologia, Endocrinologia, Me<strong>di</strong>cina Nucleare, oltre<br />

alle Strutture <strong>di</strong> Epatologia e <strong>di</strong> Emostasi e Trombosi.<br />

servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina trasfusionale e <strong>di</strong> Laboratorio Analisi Cliniche<br />

La Struttura “Servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale e <strong>di</strong> Laboratorio Analisi Cliniche”<br />

nasce dall’esigenza <strong>di</strong> razionalizzare ed ottimizzare l’utilizzo delle risorse<br />

<strong>di</strong>sponibili e <strong>di</strong> consentire l’erogazione <strong>di</strong> un servizio integrato, a più vasto<br />

raggio, con abbattimento <strong>di</strong> tempi morti, che consente quella “produzione<br />

snella”, obiettivo <strong>di</strong> tante organizzazioni sanitarie e non.<br />

La nuova strutturazione consente <strong>di</strong> tenere sotto controllo più processi,<br />

attività e costi, facilitando così l’iter per la Certificazione Etica o <strong>di</strong> Responsabilità<br />

Sociale (norma SA 8000) che Casa Sollievo della Sofferenza ha inteso<br />

perseguire.<br />

Vengono a ridursi interlocutori, procedure e materiale biologico da smaltire,<br />

contribuendo alla sostenibilità dell’impatto ambientale. Sono stati riutilizzati<br />

mobili e suppellettili <strong>di</strong>smessi da altri settori rinnovati, altri sono stati realizzati<br />

dalla nostra falegnameria.<br />

Nell’ambito della nuova Struttura si <strong>di</strong>stinguono, pertanto, due grossi tronconi<br />

operativi: quello della Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale e quello della Me<strong>di</strong>cina<br />

<strong>di</strong> Laboratorio.<br />

La Me<strong>di</strong>cina trasfusionale<br />

Si occupa della raccolta del Sangue Umano intero o dei singoli componenti<br />

(emazie, piastrine…). Per tale obiettivo è stata creata una vasta rete <strong>di</strong> donatori,<br />

costituita dalle Associazioni dei Donatori <strong>di</strong> Sangue della Provincia.<br />

Con l’utilizzo <strong>di</strong> una unità mobile, si provvede alla raccolta esterna presso<br />

le se<strong>di</strong> delle Associazioni dei Donatori <strong>di</strong> sangue, mentre la segreteria dei<br />

donatori, presso l’Ospedale, si preoccupa <strong>di</strong> mantenere i contatti con le<br />

Associazioni, con il singolo donatore, mantenere aggiornato l’archivio cartaceo<br />

ed informatico, contenente il curriculum delle donazioni e degli esami<br />

praticati in occasione <strong>di</strong> esse e per i controlli perio<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> legge. Gestisce,<br />

inoltre, la convocazione alla donazione per i donatori perio<strong>di</strong>ci, nonché le<br />

convocazioni a controllo dei donatori idonei e invia i referti con i risultati degli<br />

esami effettuati.<br />

Il Servizio provvede alla raccolta in aferesi, lavorazione e criopreservazione<br />

delle cellule staminali emopoietiche periferiche, allo scopo <strong>di</strong> trapianto sia<br />

autologo che allogenico, la cui compatibilità viene documentata grazie<br />

alla tipizzazione tissutale e stu<strong>di</strong>o del sistema HLA con tecniche <strong>di</strong> biologia<br />

molecolare.<br />

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L’Aferesi Terapeutica è una pratica particolarmente delicata, utilizzata per il<br />

trattamento <strong>di</strong> un gran numero <strong>di</strong> malattie dai meccanismi patogenetici molto<br />

<strong>di</strong>ssimili e rappresenta una terapia <strong>di</strong> interesse multi<strong>di</strong>sciplinare. Si tratta <strong>di</strong><br />

uno scambio plasmatico totale, che con meto<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> rimozione selettiva,<br />

esegue una depurazione extracorporea del sangue, rimuovendo dal plasma<br />

sostanze <strong>di</strong> peso molecolare elevato.<br />

Fino a poco tempo fa praticabile solo in soggetti adulti, nel nostro Servizio,<br />

unico in Puglia e Basilicata, è stata stu<strong>di</strong>ata, implementata e perfezionata una<br />

particolare ed impegnativa procedura, che consente <strong>di</strong> sottoporre a questa<br />

pratica salvavita anche i piccoli leucemici con peso inferiore ai 20 Kg.<br />

Grazie a numerose iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica alla<br />

donazione <strong>di</strong> cellule staminali emopoietiche vengono reclutate persone volontarie<br />

che, previa tipizzazione HLA, vengono inserite nel Registro regionale<br />

e nazionale dei donatori <strong>di</strong> midollo osseo (IBMDR).<br />

Già da qualche anno è stata messa a punto e validata una tecnica per l’uso<br />

topico del concentrato piastrinico sotto forma <strong>di</strong> gel nelle lesioni cutanee<br />

torpide, nelle piaghe che non guariscono, nelle grosse lacune ossee.<br />

Infine, è attivo un Comitato del Buon Uso del Sangue, che verifica e monitora<br />

l’attività trasfusionale nel nostro Ospedale per ottimizzare e tenere sotto<br />

controllo l’utilizzo degli emocomponenti e l’appropriatezza delle trasfusioni.<br />

La Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> Laboratorio<br />

Contribuisce in modo significativo alla prevenzione, allo screening, alla <strong>di</strong>agnosi,<br />

all’inquadramento nosologico, alla scelta dei trattamenti ottimali, al<br />

monitoraggio ed allo stu<strong>di</strong>o epidemiologico delle malattie, nel rispetto della<br />

centralità dei bisogni del paziente-utente. Pertanto la mission del Laboratorio<br />

Analisi centrale si concretizza nell’erogazione <strong>di</strong> un servizio <strong>di</strong> accuratezza,<br />

precisione e puntualità. L’attività routinaria è rivolta sia all’utenza interna<br />

che esterna.<br />

L’attività <strong>di</strong> urgenza, evidenziata in un pannello con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> esami, è attiva 24<br />

ore su 24 ed è costantemente presi<strong>di</strong>ata da un <strong>di</strong>rigente me<strong>di</strong>co o biologo.<br />

La strumentazione e le tecniche analitiche sono in linea con i più aggiornati<br />

standard.<br />

Il personale, <strong>di</strong> notevole esperienza ed in continua formazione, espleta<br />

attività <strong>di</strong> consulenza sia sulle in<strong>di</strong>cazioni delle richieste <strong>di</strong> esami che sulla<br />

interpretazione dei risultati.<br />

La Struttura partecipa a qualificati programmi <strong>di</strong> controlli <strong>di</strong> qualità ed ha<br />

conseguito la Certificazione ISO 9001:2008.<br />

Il Laboratorio esegue una vasta gamma <strong>di</strong> esami, che coprono la maggior<br />

parte dei quesiti <strong>di</strong>agnostici delle aree specialistiche: Autoimmunità, Biologia<br />

Molecolare, Chimica Clinica, Coagulazione, Ematologia, Endocrinologia,<br />

Oncologia, Sierologia delle proteine, Tossicologia con monitoraggio farmaci<br />

e la Microbiologia nelle sue varie sfaccettature.<br />

Le attività che afferiscono alla Biologia Molecolare ed alla Microbiologia sono<br />

state allocate in se<strong>di</strong> idonee e certificate.<br />

Il monitoraggio della terapia anticoagulante orale (TAO) consente <strong>di</strong> elaborare<br />

piani terapeutici computerizzati per tutti i pazienti provenienti dall’Italia o<br />

dall’Estero, purché in cura presso strutture analoghe.<br />

Nell’ambito dello stu<strong>di</strong>o della Malattia Celiaca, la determinazione degli aplotipi<br />

DQ2 e DQ8 dell’HLA consente l’identificazione dei soggetti pre<strong>di</strong>sposti;<br />

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la <strong>di</strong>sponibilità dei più probanti test immunologici in<strong>di</strong>rizza alla <strong>di</strong>agnosi ed<br />

al follow-up dopo l’istituzione della <strong>di</strong>etoterapia.<br />

È <strong>di</strong>sponibile un vasto repertorio <strong>di</strong> esami ormonali e markers tumorali<br />

eseguiti con tecnologie integrate <strong>di</strong> immunometria e ra<strong>di</strong>o immunologia;<br />

varie metodologie hanno permesso <strong>di</strong> completare un aggiornato pannello<br />

<strong>di</strong> autoanticorpi.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o e la caratterizzazione molecolare delle Porfirie hanno consentito a<br />

Casa Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare Centro <strong>di</strong> Riferimento Regionale<br />

per questo tipo <strong>di</strong> patologie.<br />

Nell’ambito della Microbiologia vengono ricercati ed identificati gli agenti<br />

eziologici delle malattie infettive: batteri, virus, parassiti, miceti. Tale attività<br />

viene svolta anche a favore dell’utenza ambulatoriale e <strong>di</strong> altri ospedali del<br />

territorio.<br />

Di rilievo la sorveglianza delle infezioni ospedaliere soprattutto nelle degenze<br />

con pazienti immunocompromessi e sul personale <strong>di</strong> assistenza. Le procedure<br />

e le tecnologie in uso garantiscono tempi <strong>di</strong> risposta utili alle necessità cliniche<br />

e permettono <strong>di</strong> saggiare la sensibilità agli antibiotici per l’impostazione <strong>di</strong><br />

una terapia mirata e tempestiva.<br />

Di notevole impatto sulla qualità del servizio è l’attività <strong>di</strong> consulenza in grado<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i quesiti specifici e <strong>di</strong> infettivologia: impostazione del piano<br />

<strong>di</strong>agnostico, stratificazione dei risultati e profilassi.<br />

Il Servizio <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale e <strong>di</strong> Laboratorio conta un centinaio <strong>di</strong><br />

operatori sanitari e sta vivendo un momento <strong>di</strong> riorganizzazione e razionalizzazione<br />

attraverso il <strong>di</strong>alogo continuo con le altre Strutture dell’Ospedale<br />

e del territorio.<br />

Il Laboratorio <strong>di</strong> Biologia Molecolare esegue la <strong>di</strong>agnosi molecolare per le<br />

patologie genetiche relativamente più frequenti e per un <strong>di</strong>screto numero<br />

<strong>di</strong> malattie rare.<br />

Si avvale <strong>di</strong> tecnologie avanzate quali l’analisi del DNA me<strong>di</strong>ante sequenziamento<br />

automatico e l’analisi AGH (Array Genomic Hybri<strong>di</strong>zation).<br />

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IL DIPARTIMENTO ONCO-EMATOLOgICO<br />

Questo è un Dipartimento <strong>di</strong> tipo funzionale/organizzativo e comprende le<br />

Strutture che si interessano a 360° del paziente oncologico.<br />

La finalità della sua costituzione è stata quella <strong>di</strong> far sì che questa tipologia<br />

<strong>di</strong> paziente fosse seguita da professionisti che, per esperienze acquisite,<br />

possono offrire il meglio della loro professionalità, della logistica e dei servizi<br />

<strong>di</strong>sponibili per la cura delle neoplasie.<br />

oncologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Oncologia costituisce un centro per la <strong>di</strong>agnosi, il trattamento<br />

ed il follow-up delle neoplasie, con programmi <strong>di</strong> trattamento all’avanguar<strong>di</strong>a.<br />

La Struttura si articola in due <strong>di</strong>stinti reparti <strong>di</strong> degenza (uomini e donne),<br />

un settore per il Day Hospital, uno per l’attività ambulatoriale ed, infine, un<br />

settore de<strong>di</strong>cato alla ricerca clinica.<br />

Il Day Hospital e gli ambulatori sono collocati presso il Poliambulatorio, mentre<br />

le altre strutture sanitarie sono <strong>di</strong>stribuite in tre dei nove piani dell’Ospedale.<br />

L’attività <strong>di</strong> ricerca clinica condotta dalla Struttura è rivolta in modo particolare<br />

verso lo stu<strong>di</strong>o delle patologie del tratto gastroenterico, urogenitale, del<br />

<strong>di</strong>stretto cefalico, della mammella, dell’anziano e dei tumori rari.<br />

ematologia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Ematologia, ha come compito istituzionale la <strong>di</strong>agnosi e la<br />

terapia <strong>di</strong> tutte le emopatie neoplastiche e non.<br />

L’attività clinica e le terapie praticate sono assolutamente all’avanguar<strong>di</strong>a ed<br />

in continuo aggiornamento, con risultati clinici del tutto in linea con quelli<br />

documentati dalla letteratura scientifica internazionale. Infatti, per la maggior<br />

parte della patologia neoplastica sono attivi protocolli standar<strong>di</strong>zzati <strong>di</strong> trattamento<br />

espletati nell’ambito <strong>di</strong> una attiva interazione con i più importanti<br />

Gruppi Cooperativi Ematologici italiani ed europei (GIMEMA, GITMO, EBMT,<br />

GISL, IIL, GISMM, Myeloma Network).<br />

Per il particolare interesse clinico, vale la pena ricordare che nel centro sono<br />

stati trattati pazienti affetti da emopatie maligne anche in reci<strong>di</strong>va dopo autotrapianto<br />

e curati ricorrendo al trapianto MUD (da donatore non consanguineo),<br />

con cellule staminali allogeniche, sia midollari che da sangue periferico<br />

donate da volontari italiani e stranieri, una prassi complessa e all’avanguar<strong>di</strong>a<br />

offerta da poche strutture in tutta Italia, con una casistica annuale <strong>di</strong> 70-80<br />

trapianti autologhi o allogenici <strong>di</strong> cellule staminali emopoietiche.<br />

Anatomia Patologica<br />

La Struttura <strong>di</strong> Anatomia Patologica ha maturato una particolare esperienza<br />

nelle seguenti procedure e tecniche <strong>di</strong> campionamento e sezionamento<br />

istologico:<br />

- campionamento <strong>di</strong> resezioni parenchimali <strong>di</strong> mammella, sede <strong>di</strong> microcalcificazioni<br />

repertate da sonde metalliche (o reperage ra<strong>di</strong>oistologico),<br />

finalizzate alla in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> neoplasie in fase iniziale o<br />

comunque in fase <strong>di</strong> impalpabilità clinica;<br />

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i protagonisti<br />

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“Il mio è un lavoro contabile,<br />

non ho contatto<br />

con i pazienti<br />

ma credo profondamente<br />

che le mie azioni quoti<strong>di</strong>ane<br />

si incastrano con quelle<br />

dei colleghi sanitari,<br />

come se fossimo tutti<br />

tessere <strong>di</strong> un mosaico:<br />

quel <strong>di</strong>segno <strong>di</strong>vino<br />

che ha concesso<br />

a <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> <strong>di</strong> mettere su<br />

quest’Opera.<br />

Tutto questo<br />

mi fa sentire orgoglioso”.<br />

Giuseppe, amministrativo<br />

- sezionamento del linfonodo “sentinella” per la ricerca <strong>di</strong> eventuali micrometastasi<br />

in caso <strong>di</strong> carcinoma della mammella;<br />

- sezionamento del linfonodo “sentinella” per la ricerca <strong>di</strong> eventuali micrometastasi<br />

in caso <strong>di</strong> melanoma.<br />

L’unità si occupa, inoltre, <strong>di</strong> riscontri <strong>di</strong>agnostici necroscopici ed in ambito <strong>di</strong><br />

ricerca clinica, collabora:<br />

- <strong>di</strong>rettamente a progetti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o condotti da altre Strutture dell’Istituto;<br />

- <strong>di</strong>rettamente a progetti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o condotti o coor<strong>di</strong>nati da altri Istituti;<br />

- in<strong>di</strong>rettamente supportando altre Strutture dell’Istituto inserite in Protocolli<br />

Clinici <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o multicentrici.<br />

Ra<strong>di</strong>oterapia<br />

L’attività clinica svolta dalla Struttura riguarda la <strong>di</strong>agnosi, il trattamento<br />

ra<strong>di</strong>oterapico, ra<strong>di</strong>o-chemioterapico e il follow-up <strong>di</strong> pazienti in età adulta e<br />

pe<strong>di</strong>atrica affetti da neoplasie solide ed ematologiche, in particolare tumori<br />

della mammella, cerebrali, ginecologici, ematologici, urogenitali, cervicofacciali,<br />

polmonari, gastroenterologici, cutanei e tumori rari.<br />

In particolare, per i pazienti in età pe<strong>di</strong>atrica ricoverati nel reparto <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />

affetti da tumori cerebrali, ematologici e sarcomi, l’attività viene svolta in<br />

collaborazione con i me<strong>di</strong>ci della sezione <strong>di</strong> Oncoematolgia Pe<strong>di</strong>atrica, e con<br />

quelli del Sevizio <strong>di</strong> Anestesia e Rianimazione II per i trattamenti ad elevata<br />

complessità da eseguire in anestesia generale.<br />

Il centro svolge la sua attività sia in Ospedale che presso il Poliambulatorio ed<br />

è all’avanguar<strong>di</strong>a nell’utilizzo <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che speciali quali:<br />

- Ra<strong>di</strong>ochirurgia stereotassica per il trattamento dei tumori primitivi e<br />

secondari dell’encefalo e malformazioni vascolari encefaliche;<br />

- Ra<strong>di</strong>oterapia stereotassica frazionata cranica ed extracranica;<br />

- Irra<strong>di</strong>azione Corporea Totale (TBI);<br />

- Ra<strong>di</strong>oterapia a fasci esterni in pazienti pe<strong>di</strong>atrici sottoposti ad anestesia<br />

generale;<br />

- Volumetric modulated arc therapy (VMAT) in fase <strong>di</strong> implementazione;<br />

- Brachiterapia Endocavitaria;<br />

- Ra<strong>di</strong>oterapia Esterna Conformazionale.<br />

In collaborazione con i ra<strong>di</strong>ologi della sezione <strong>di</strong> Senologia, dei chirurghi e<br />

degli oncologi, segue l’attività dell’Ambulatorio Integrato <strong>di</strong> Senologia (AIS),<br />

incentrata su <strong>di</strong>agnosi e trattamento dei tumori della mammella.<br />

Me<strong>di</strong>cina nucleare<br />

La Struttura <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Nucleare comprende:<br />

- Sezione <strong>di</strong> Diagnostica Scintigrafica Generale;<br />

- Diagnostica in vivo, somministrazione <strong>di</strong>retta al paziente <strong>di</strong> sostanze<br />

ra<strong>di</strong>oattive a scopo <strong>di</strong>agnostico;<br />

- Diagnostica vivo-vitro, determinazione <strong>di</strong>retta sui campioni biologici <strong>di</strong><br />

analiti con tecniche <strong>di</strong> tipo immunometrico basate sull’uso <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong>;<br />

- Sezione <strong>di</strong> Diagnostica Scintigrafica Applicata alla Car<strong>di</strong>ologia;<br />

- Degenza Protetta, somministrazione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofarmaci per il trattamento<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse patologie, in particolare oncologiche.<br />

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Nella Sezione <strong>di</strong> Diagnostica Scintigrafia Generale le indagini effettuate riguardano<br />

applicazioni neurologiche, oncologiche, endocrino-metaboliche,<br />

urogenitali, gastroenterologiche, respiratorie e dell’apparato linfatico ed<br />

ematico.<br />

Nella Sezione <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia Nucleare vengono eseguite, congiuntamente<br />

agli specialisti della Car<strong>di</strong>ologia, indagini scintigrafiche finalizzate a valutare<br />

la perfusione e funzione miocar<strong>di</strong>ca.<br />

La quasi totalità delle Scintigrafie Miocar<strong>di</strong>che vengono eseguite con tecnica<br />

GATED-SPECT. I vantaggi reali <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o GATED-SPECT consistono in<br />

informazioni più complete sulla vitalità e sulla funzione <strong>di</strong>strettuale del ventricolo<br />

sinistro ed una riduzione del numero <strong>di</strong> artefatti con un conseguente<br />

aumento dell’accuratezza dell’esame “in toto”.<br />

La Sezione <strong>di</strong> Terapia Me<strong>di</strong>co-Nucleare è una delle pochissime strutture dell’Italia<br />

Centro - Meri<strong>di</strong>onale in grado <strong>di</strong> effettuare trattamenti con ra<strong>di</strong>ofarmaci<br />

in regime <strong>di</strong> degenza protetta.<br />

La terapia della patologia tiroidea benigna e maligna rappresenta il campo<br />

<strong>di</strong> applicazione prevalente, condotta in strettissima collaborazione con gli<br />

specialisti dell’ Endocrinologia del nostro Istituto.<br />

Recentemente, l’ambito <strong>di</strong> utilizzo delle terapie me<strong>di</strong>co-nucleari è stato<br />

allargato al trattamento del dolore da metastasi scheletriche.<br />

E’ stata inoltre introdotta la terapia dei linfomi “non Hodgkin” reci<strong>di</strong>vanti o<br />

<strong>di</strong> elevato grado con anticorpi monoclonali marcati con Ittrio-90 e la terapia<br />

ra<strong>di</strong>orecettoriale, finalizzata al trattamento dei tumori neuroendocrini con<br />

analoghi della somatostatina marcati con Ittrio-90.<br />

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IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE RADIOLOgIChE<br />

Anche questo Dipartimento ha seguito criteri organizzativo/funzionali, in<br />

quanto tutte le realtà coinvolte, me<strong>di</strong>ante integrazione e compartecipazione<br />

dei professionisti coinvolti, hanno in comune l’erogazione <strong>di</strong> prestazioni<br />

strumentali <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche caratterizzate da alta specializzazione<br />

che, oltre alla <strong>di</strong>agnostica convenzionale, si prefiggono <strong>di</strong> ottimizzare<br />

l’erogazione delle prestazioni.<br />

Ra<strong>di</strong>ologia muscolo-scheletrica<br />

La Struttura a <strong>di</strong>rezione universitaria <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia Muscoloscheletrica è una<br />

sezione della Diagnostica per Immagini de<strong>di</strong>cata allo stu<strong>di</strong>o della patologia<br />

degenerativa ed infiammatoria osteo-articolare e Centro <strong>di</strong> Eccellenza per lo<br />

stu<strong>di</strong>o delle malattie metaboliche dell’osso.<br />

Tale Centro <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> tutte le tecniche <strong>di</strong>agnostiche per l’analisi della struttura<br />

ossea, in senso sia qualitativo che quantitativo (ra<strong>di</strong>ologia tra<strong>di</strong>zionale,<br />

Morfometria vertebrale, Densitometria a raggi X: lombare, femorale, ra<strong>di</strong>ale<br />

e Total body, Densitometria TC lombare, Densitometria a Ultrasoni, Risonanza<br />

Magnetica).<br />

Grazie alle tecniche densitometriche <strong>di</strong>sponibili, il Centro <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia<br />

muscolo-scheletrica <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza rappresenta in Italia<br />

il punto <strong>di</strong> riferimento per gli stu<strong>di</strong> sul metabolismo osseo, condotti sia per<br />

attività clinico-assistenziale che per attività <strong>di</strong> ricerca, come risulta dalle <strong>di</strong>verse<br />

collaborazioni esistenti con i più prestigiosi Centri europei e americani<br />

(Osteoporosis Group della European Society of Skeletal Ra<strong>di</strong>ology).<br />

Ra<strong>di</strong>ologia ospedale<br />

La Struttura <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia Diagnostica - Ospedale svolge attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica<br />

per immagini sia per pazienti esterni che per pazienti ricoverati nelle<br />

Strutture <strong>di</strong> degenza dell’Ospedale, con competenze specifiche nella caratterizzazione<br />

<strong>di</strong>agnostica delle malattie gastro-intestinali, neurologiche, del<br />

metabolismo osseo e della patologia mammaria.<br />

Il servizio <strong>di</strong>agnostico è garantito 24 ore su 24, sia per i pazienti che risultano<br />

già ricoverati e nei casi <strong>di</strong> emergenza trattati dal Pronto Soccorso. L’articolazione<br />

dei servizi <strong>di</strong>agnostici comprende :<br />

- Ra<strong>di</strong>ologia body (Ra<strong>di</strong>ologia tra<strong>di</strong>zionale-<strong>di</strong>gitale; Ecografia, TC, RM)<br />

- Neurora<strong>di</strong>ologia (TC, RM)<br />

- Densitometria (Morfometria vertebrale, QUS, QCT)<br />

- Senologia (Ecografia, Mammografia, RM)<br />

neurora<strong>di</strong>ologia<br />

La sezione <strong>di</strong> Neurora<strong>di</strong>ologia svolge la propria attività avvalendosi <strong>di</strong> una<br />

dotazione tecnologica che comprende una TAC spirale e due apparecchi <strong>di</strong><br />

Risonanza Magnetica, rispettivamente da 1.5 e 3 Tesla, con quest’ultima che<br />

è stata una delle prime apparecchiature del genere ad essere stata installata<br />

in Europa.<br />

La RM 3T consente <strong>di</strong> effettuare esami neurora<strong>di</strong>ologici con ottimo dettaglio<br />

morfologico, corredati anche da sequenze funzionali (spettroscopia,<br />

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<strong>di</strong>ffusione, perfusione ed imaging funzionale) che permettono una migliore<br />

caratterizzazione delle lesioni (grado <strong>di</strong> aggressività, coinvolgimento <strong>di</strong> strutture<br />

anatomiche responsabili <strong>di</strong> funzioni particolarmente rilevanti) e quin<strong>di</strong><br />

un eventuale trattamento chirurgico più mirato e pertanto meno invasivo.<br />

La sezione collabora strettamente con i neurochirurghi dell’Ospedale che per<br />

la chirurgia del cervello eseguita in Neuronavigazione, utilizzano le immagini<br />

ottenute con la RM 3T, in quanto oltre ad essere valide anatomicamente sono<br />

in grado <strong>di</strong> specificare la funzione neurologica.<br />

Ra<strong>di</strong>ologia Poliambulatorio<br />

L’unità <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia del Poliambulatorio è stata inaugurata nel settembre<br />

2002, con l’apertura del Poliambulatorio “Giovanni Paolo II”. A partire<br />

da allora, vengono eseguiti tutti gli esami ra<strong>di</strong>ologici e <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica per<br />

immagini (TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia e Ra<strong>di</strong>ologia Tra<strong>di</strong>zionale)<br />

ad eccezione <strong>di</strong> quelli che vengono effettuati invece nell’analoga Struttura<br />

Ospedale (RM funzionali, mammo-RM, ra<strong>di</strong>ografia della colonna vertebrale<br />

in ortostatismo per lo stu<strong>di</strong>o della scoliosi, gli esami contrastografici dell’apparato<br />

<strong>di</strong>gerente).<br />

L’attività <strong>di</strong>agnostica è rivolta sia ai pazienti che accedono alle altre Strutture<br />

sanitarie presenti nel Poliambulatorio (reparto <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria con procedure <strong>di</strong><br />

routine e in anestesia generale, unità <strong>di</strong> Day Hospital oncologico, Servizio <strong>di</strong><br />

Ra<strong>di</strong>oterapia per l’esecuzione delle TAC <strong>di</strong> centraggio per la programmazione<br />

del trattamento ra<strong>di</strong>ante), che ai pazienti che devono eseguire gli esami<br />

ra<strong>di</strong>ologici in regime ambulatoriale.<br />

Oltre a sale dotate <strong>di</strong> tecnologia ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica moderna e ad una equipe<br />

sanitaria <strong>di</strong> comprovata esperienza e professionalità, la Struttura mette a<br />

<strong>di</strong>sposizione dei pazienti spazi molto ampi e strutture <strong>di</strong> attesa confortevoli.<br />

La caratteristica peculiare della Struttura risiede nell’utilizzo <strong>di</strong> tecnologia<br />

<strong>di</strong>agnostica completamente <strong>di</strong>gitale (sia nella fase <strong>di</strong> produzione delle immagini<br />

che in quelle <strong>di</strong> archiviazione, refertazione e post-processing grafico)<br />

che, grazie ad un sofisticato sistema RIS-PACS, consente <strong>di</strong> realizzare una<br />

completa informatizzazione dei processi e dei flussi <strong>di</strong> lavoro, con benefici<br />

<strong>di</strong>retti per il paziente: dalla prenotazione dell’esame alla sua esecuzione,<br />

dall’archiviazione delle immagini prodotte alla loro refertazione e <strong>di</strong>stribuzione<br />

ai reparti <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Me<strong>di</strong>cina nucleare <strong>di</strong>agnostica<br />

La Me<strong>di</strong>cina Nucleare (MN) opera in Casa Sollievo da circa 27 anni, svolgendo<br />

un servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura in grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare con un livello <strong>di</strong><br />

eccellenza i bisogni clinici espressi dagli altri reparti dell’Ospedale e da un<br />

bacino d’utenza rappresentato da pazienti provenienti da tutta la Puglia e<br />

dalle regioni limitrofe.<br />

A tutt’oggi, la Sezione <strong>di</strong> Terapia Me<strong>di</strong>co Nucleare è l’unica struttura nella<br />

Regione Puglia e una delle pochissime <strong>di</strong> tutto il Centro-Sud che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong><br />

un reparto <strong>di</strong> degenza protetta realmente operativo destinato ai pazienti<br />

che devono essere sottoposti a terapie basate sull’utilizzo <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ofarmaci.<br />

106 107<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

In stretta collaborazione con la Me<strong>di</strong>cina Nucleare opera il Servizio <strong>di</strong> Fisica<br />

Sanitaria, che segue e supporta tutti i processi <strong>di</strong> Controllo <strong>di</strong> Qualità delle<br />

apparecchiature in dotazione e cura la dosimetria interna nei pazienti da<br />

sottoporre a terapia me<strong>di</strong>co-nucleare.<br />

Allo scopo <strong>di</strong> far fronte alle continue e consistenti richieste <strong>di</strong> accesso alle<br />

prestazioni <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche offerte dalla Struttura da parte sia<br />

dell’utenza regionale che <strong>di</strong> quella extra regionale, si è operato un notevole<br />

sforzo in termini <strong>di</strong> dotazione tecnologica e <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità del personale<br />

me<strong>di</strong>co e tecnico a<strong>di</strong>bito a 2 turni lavorativi giornalieri. Sono stati inoltre<br />

aumentati da 4 ad 8 i posti letto destinati alla terapia me<strong>di</strong>co-nucleare.<br />

La Struttura è in grado <strong>di</strong> assicurare circa 5.000 prestazioni all’anno.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

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IL DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE<br />

E DELL’ETà EvOLUTIvA<br />

Il Dipartimento Materno - Infantile ed Età Evolutiva è articolato nelle seguenti<br />

Strutture:<br />

- Genetica Me<strong>di</strong>ca, Neonatologia, Pe<strong>di</strong>atria Generale e Polispecialistica,<br />

Oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica, Ostetricia.<br />

Accoglie i piccoli pazienti e le loro famiglie offrendo assistenza clinica e sostegno<br />

nel percorso terapeutico spesso lungo e complesso.<br />

Genetica Me<strong>di</strong>ca<br />

La Struttura <strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca svolge attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica per le malattie<br />

genetiche comprese le patologie genetiche rare, attraverso consulenze<br />

genetiche, analisi del cariotipo post-natale e pre-natale, analisi <strong>di</strong> biologia<br />

molecolare e citogenetica molecolare.<br />

La collaborazione e il continuo scambio <strong>di</strong> informazioni con altre Strutture<br />

qualificate, italiane ed estere, consentono <strong>di</strong> risolvere problematiche<br />

<strong>di</strong>agnostiche <strong>di</strong> malattie rare, risparmiando alle famiglie lunghe e costose<br />

peregrinazioni.<br />

L’attività clinica comprende la Consulenza Genetica e l’ambulatorio <strong>di</strong> Genetica<br />

Clinica. Esso è rivolto sia a pazienti ricoverati, sia a pazienti esterni in<br />

regime ambulatoriale.<br />

Il laboratorio <strong>di</strong> Citogenetica e Diagnosi Prenatale effettua l’analisi cromosomica<br />

tra<strong>di</strong>zionale e stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> citogenetica molecolare (FISH, PCR, Test <strong>di</strong><br />

Metilazione per la <strong>di</strong>agnosi rapida della Sindrome <strong>di</strong> Prader-Willi).<br />

L’Ambulatorio <strong>di</strong> Genetica Clinica si occupa dell’inquadramento clinico <strong>di</strong><br />

patologie ad eziologia genetica. Si avvale della visita <strong>di</strong>retta del paziente e<br />

<strong>di</strong> programmi <strong>di</strong> ausilio <strong>di</strong>agnostico. La definizione <strong>di</strong>agnostica ha un ruolo<br />

cruciale per la consulenza genetica in quanto costituisce premessa in<strong>di</strong>spensabile<br />

alla valutazione dei rischi <strong>di</strong> ricorrenza.<br />

neonatologia<br />

La Neonatologia è riconosciuta quale Struttura per l’assistenza neonatale <strong>di</strong><br />

III livello (Terapia Intensiva Neonatale – 8 posti letto) e <strong>di</strong> II livello (Patologia<br />

Neonatale – 20 posti letto) per patologie me<strong>di</strong>che e chirurgiche proprie del<br />

periodo neonatale.<br />

In particolare, si sottolineano le strette collaborazioni con i Centri specialistici<br />

interni (Servizio <strong>di</strong> Neuropsichiatria Infantile, Urologia Pe<strong>di</strong>atrica e Neurochirurgia),<br />

che hanno permesso l’accumulo <strong>di</strong> notevole esperienza nell’inquadramento<br />

<strong>di</strong>agnostico e l’assistenza in fase acuta delle patologie <strong>di</strong> interesse.<br />

Particolarmente significativi i rapporti <strong>di</strong> collaborazione con la Oftalmologia<br />

Pe<strong>di</strong>atrica, per la prevenzione e cura della retinopatia del prematuro ed il<br />

controllo degli eventuali esiti a <strong>di</strong>stanza. Si avvale, inoltre, <strong>di</strong> competenze<br />

superspecialistiche proprie, quali quelle degli operatori del Servizio <strong>di</strong> Ultrasonologia<br />

Neonatale e della <strong>di</strong>agnosi, cura e trattamento della toxoplasmosi<br />

neonatale. Coor<strong>di</strong>na il servizio <strong>di</strong> Trasporto Protetto Neonatale, col quale si<br />

provvede <strong>di</strong>rettamente, su chiamata dei punti-nascita del territorio, al trasfe-<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

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rimento d’urgenza del neonato alla terapia intensiva neonatale, garantendo<br />

la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> una equipe me<strong>di</strong>co-infermieristica attiva 24 ore su 24.<br />

È dotata <strong>di</strong> un reparto con le più moderne attrezzature per la terapia respiratoria<br />

e nutrizionale del nato pretermine ed a termine. Per il controllo<br />

clinico dopo la <strong>di</strong>missione, sono <strong>di</strong>sponibili gli Ambulatori <strong>di</strong> Controllo clinico,<br />

follow-up del pretermine, follow-up della toxoplasmosi connatale ed ultrasonografico<br />

(reni e vie urinarie, encefalo ed anche).<br />

Vengono assistiti bambini <strong>di</strong> età inferiore a 30 giorni che necessitano <strong>di</strong> assistenza<br />

particolarmente complessa e avanzata: neonati pretermine e/o <strong>di</strong><br />

basso peso, neonati a rischio (sia pretermine sia a termine, con problemi <strong>di</strong><br />

adattamento alla vita extrauterina a causa <strong>di</strong> una gravidanza, <strong>di</strong> un travaglio<br />

o <strong>di</strong> un parto <strong>di</strong>fficile), neonati con malformazioni.<br />

Pe<strong>di</strong>atria Generale e Polispecialistica<br />

La Struttura <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria ha iniziato la sua attività clinica il 5 maggio 1956,<br />

giorno dell’inaugurazione dell’Ospedale.<br />

Nel 2002, con l’attivazione del nuovo complesso del Poliambulatorio, è stata<br />

trasferita in un’area progettata a “misura <strong>di</strong> bambino” che accoglie anche<br />

il Servizio <strong>di</strong> Neuropsichiatria Infantile e la Scuola Paritaria Ospedaliera per i<br />

piccoli pazienti ricoverati.<br />

Come compito istituzionale si occupa dell’approccio, dell’inquadramento<br />

<strong>di</strong>agnostico e della cura del paziente in età evolutiva fino a 16 anni affetto da<br />

patologia acuta e cronica, caratterizzandosi per lo sviluppo <strong>di</strong> competenze<br />

cliniche specifiche nelle <strong>di</strong>verse aree <strong>di</strong> patologia specialistica pe<strong>di</strong>atrica.<br />

L’attività clinica si concentra sulla <strong>di</strong>agnosi e cura <strong>di</strong> patologie acute generali<br />

e patologie <strong>di</strong> competenza specialistica, in settori in<strong>di</strong>viduati sulla base della<br />

qualificazione dei me<strong>di</strong>ci della struttura e delle competenze e servizi presenti<br />

all’interno dell’Ospedale.<br />

Le aree polispecialistiche sono rappresentate da:<br />

- Auxo-Endocrinologia-Diabetologia:<br />

L’attività clinica si svolge secondo un approccio multi<strong>di</strong>sciplinare, che<br />

prevede l’integrazione <strong>di</strong> competenze endocrinologiche, <strong>di</strong>etologiche<br />

e neuropsichiatriche. Le principali patologie trattate sono: <strong>di</strong>abete mellito<br />

insulino-<strong>di</strong>pendente e altre alterazioni del metabolismo gluci<strong>di</strong>co,<br />

<strong>di</strong>sfunzioni ipofisarie, <strong>di</strong>sfunzioni tiroidee, <strong>di</strong>sfunzioni gona<strong>di</strong>che e anomalie<br />

della <strong>di</strong>fferenziazione sessuale, <strong>di</strong>sfunzioni surrenaliche e <strong>di</strong>sturbi<br />

dell’alimentazione.<br />

- Gastroenterologia:<br />

La Struttura si occupa <strong>di</strong> tutte le patologie gastroenterologiche in<br />

età pe<strong>di</strong>atrica ed evolutiva, seguendo il piccolo paziente dallo stu<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong>agnostico al follow up a lungo termine. Le principali patologie trattate<br />

sono: sindromi da malassorbimento, celiachia, allergie alimentari,<br />

<strong>di</strong>arree croniche intrattabili, malattie infiammatorie croniche intestinali,<br />

reflusso gastroesofageo ed esofagite, gastroduodenite e infezione da<br />

Helicobacter pylori.<br />

- Epatologia e Trapianto <strong>di</strong> fegato:<br />

Si occupa <strong>di</strong> tutte le patologie epatologiche del bambino e dell’adolescente,<br />

effettuando il follow up <strong>di</strong> pazienti pe<strong>di</strong>atrici già trapiantati o con<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne l’attiVità CliniCa Dei DiPartiMenti<br />

epatopatie gravi per le quali esiste un’in<strong>di</strong>cazione all’inserimento in una<br />

lista trapianto: Le principali patologie trattate sono: colestasi neonatali<br />

e atresia delle vie biliari extraepatiche, malattia <strong>di</strong> Wilson ed epatopatie<br />

metaboliche, epatiti croniche HBV HCV, epatiti autoimmuni, calcolosi<br />

biliare, steatosi e steatoepatite, ipertensione portale.<br />

- Allergologia-Broncopneumologia:<br />

In questo sotto-settore specialistico l’attività è estesa alla <strong>di</strong>agnosi e cura<br />

<strong>di</strong> malattie respiratorie acute e croniche: asma bronchiale, pneumopatie<br />

acute, pneumopatie croniche, malattie immuno-allergiche: dermatite<br />

atopica, orticaria, allergie alimentari, rinocongiuntiviti allergiche, immunodeficienze,<br />

patologia reumatologica come artralgie ricorrenti, artriti<br />

acute e croniche, collagenopatie febbri perio<strong>di</strong>che e ricorrenti.<br />

- Nefrourologia:<br />

Si occupa delle <strong>di</strong>agnosi e cura delle malattie dei reni e delle vie urinarie<br />

dell’età pe<strong>di</strong>atrica e dell’adolescenza, avvalendosi della collaborazione<br />

della Struttura <strong>di</strong> Urologia. Le Principali patologie trattate sono rappresentate<br />

da: nefropatie congenite, insufficienze renali acute e croniche,<br />

nefriti acute e croniche, infezioni e malformazioni delle vie urinarie.<br />

- Neurofibromatosi e sindrome neuro cutanee:<br />

Si occupa della <strong>di</strong>agnosi e cura i pazienti affetti da NF1 (Neurofibromatosi<br />

<strong>di</strong> Tipo 1) e sindrome neurocutanee, in collaborazione con il servizio<br />

<strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca e avvalendosi <strong>di</strong> competenze specifiche multi<strong>di</strong>sciplinari<br />

al fine <strong>di</strong> assicurare al piccolo paziente un’assistenza completa.<br />

- Neuropsichiatria infantile:<br />

Il servizio svolge la sua attività clinica prevalentemente in regime ambulatoriale,<br />

occupandosi delle patologie che coinvolgono il sistema<br />

nervoso e la psiche dei bambini e degli adolescenti. I me<strong>di</strong>ci del servizio<br />

collaborano con altre strutture ospedaliere ed istituti universitari italiani<br />

per lo stu<strong>di</strong>o e l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> patologie specifiche, e partecipano<br />

a stu<strong>di</strong> multicentrici per la valutazione <strong>di</strong> nuovi farmaci e l’applicazione<br />

<strong>di</strong> protocolli <strong>di</strong>agnostici da utilizzare in specifiche patologie croniche.<br />

Le patologie prevalentemente trattate sono: epilessia, ritardo mentale,<br />

cefalea, <strong>di</strong>sturbi del comportamento, autismo, <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ni specifici dello<br />

sviluppo, malattie neurologiche croniche.<br />

oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica<br />

L’attività clinica si svolge avvalendosi della collaborazione dei servizi sanitari<br />

presenti all’interno dell’Ospedale, secondo un approccio che prevede l’integrazione<br />

<strong>di</strong> competenze cliniche <strong>di</strong>verse e uno stretto contatto con la famiglia<br />

ed il pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong> libera scelta, inoltre le terapie praticate rispondono alle più<br />

moderne esigenze, seguite secondo i migliori standard internazionali e con<br />

i più moderni protocolli terapeutici con risultati assolutamente in linea con<br />

quelli ottenuti e documentati dalla letteratura scientifica.<br />

Le patologie trattate sono rappresentate da malattie ematologiche non<br />

neoplastiche, leucemie e linfomi, sindromi mielo<strong>di</strong>splastiche, tumori soli<strong>di</strong><br />

e tumori cerebrali. In questo settore i piccoli pazienti vengono seguiti e<br />

112 113<br />

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supportati in tutte le fasi della malattia, dallo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>agnostico iniziale, ai<br />

trattamenti (secondo protocolli <strong>di</strong> cura standar<strong>di</strong>zzati e concordati con centri<br />

italiani ed europei), fino al follow up a lungo termine.<br />

La Struttura <strong>di</strong> Oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica, proseguendo nel <strong>di</strong>fficile cammino<br />

dell’assistenza ai pazienti, unitamente alla Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in<br />

Pe<strong>di</strong>atria dell’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Foggia, a tutte le Strutture <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />

della Provincia <strong>di</strong> Foggia e a tutti i pe<strong>di</strong>atri <strong>di</strong> base della Capitanata, con un<br />

referente del Progetto ha, dal Settembre 2008, fondato una Rete Oncoematologica<br />

(ARACNE) che vede nel nostro reparto il Centro <strong>di</strong> Riferimento, per<br />

seguire insieme, nella nostra provincia il bambino con patologie ematologiche<br />

ed oncologiche.<br />

La Struttura <strong>di</strong> Oncologia Pe<strong>di</strong>atrica, rappresenta uno dei quattro Centri<br />

della Puglia accre<strong>di</strong>tati dall’Associazione Italiana <strong>di</strong> Oncologia e Ematologia<br />

Pe<strong>di</strong>atrica (AIEOP) per l’applicazione dei protocolli (trials cooperativi nazionali<br />

e internazionali) <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e terapia delle malattie ematologiche e oncologiche<br />

pe<strong>di</strong>atriche.<br />

ostetricia<br />

La Struttura <strong>di</strong> Ostetricia si occupa <strong>di</strong> Patologia Ostetrica, <strong>di</strong> assistenza al<br />

parto fisiologico ed alla gravidanza, del parto <strong>di</strong> pazienti affette da patologia<br />

(Preeclampsia, <strong>di</strong>abete in gravidanza, placenta previa, parto prematuro,<br />

parti gemellari, precesarizzata etc.). Inoltre, è possibile effettuare <strong>di</strong>agnosi<br />

prenatale non invasiva (ecografia) ed invasiva (amniocentesi precoce).<br />

Nella Struttura è attivo un servizio <strong>di</strong> psicoprofilassi grazie al quale le donne<br />

in gravidanza seguono un corso <strong>di</strong> preparazione al parto e dove le stesse<br />

vengono avviate all’eventuale parto indolore tramite valutazione anestesiologica.<br />

Un’opzione, quest’ultima, che ha visto una notevole partecipazione<br />

e accettazione da parte delle gestanti.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo<br />

AL CentRo <strong>di</strong> UnA Rete sUL teRRitoRio e neL Mondo<br />

Strutture <strong>di</strong> ospitalità per familiari dei piccoli pazienti ricoverati, mezzi <strong>di</strong> collegamento con le principali città<br />

del territorio, assistenza spirituale, centri <strong>di</strong> accoglienza e spiritualità per i pellegrini ed i Gruppi <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong><br />

<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>. È questa la rete in cui si concretizza lo stile <strong>di</strong> assistenza e servizio <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza<br />

verso le persone malate che vi si rivolgono. Un Ospedale per il quale costituisce un sostegno irrinunciabile e<br />

insostituibile quello dei Gruppi <strong>di</strong> Preghiera, presenti in tutto il mondo, che si rifanno a <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>; persone <strong>di</strong><br />

ogni estrazione sociale e geografica che giorno dopo giorno contribuiscono a far vivere e crescere l’Ospedale<br />

che fu nella visione del Santo e che oggi è anche oggetto <strong>di</strong> visita continua da parte <strong>di</strong> pellegrini provenienti<br />

da tutto il mondo, con cui il <strong>di</strong>alogo è aperto e continuo attraverso numerosi strumenti <strong>di</strong> comunicazione.<br />

A CentRAL netwoRk foR the AReA And the woRLd<br />

The buil<strong>di</strong>ng for the hospitality of the family of sick young children,<br />

provides also transport to the principal areas of the territory,<br />

spiritual care, accommodations and pastoral care for<br />

pilgrims and Prayer Groups of <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>. This network of services<br />

is the typical style and care provided by “Casa Sollievo”<br />

towards the sick and all those who request care. The Hospital<br />

is supported by the Prayer Groups of <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> scattered<br />

all over the world: people from every social, cultural and geographical<br />

continents, who day after day contribute for the runing<br />

and the growth of the Hospital, which in the vision of the<br />

Saint is today the object of continual flows of pilgrims from all<br />

the world, with whom an open <strong>di</strong>alogue exists through numerous<br />

forms of communication (pastoral care, ra<strong>di</strong>o, television,<br />

publications etc.)<br />

114 115<br />

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AL CentRo de UnA Red en eL teRRitoRio Y en eL MUndo<br />

Existen estructuras de hospitalidad para las familias de los<br />

los niños hospitalizados, me<strong>di</strong>os para conectarse con las<br />

principales ciudades de la zona, asistencia espiritual, centros<br />

de hospitalidad y de espiritualidad para los peregrinos y los<br />

Grupos de Oración del <strong>Padre</strong> Pío. Es esta la red en la que se<br />

manifiesta el estilo de la asistencia y el servicio que la Casa<br />

Alivio del Sufrimiento ofrece a los enfermos que piden ayuda.<br />

Un hospital para el cual son un apoyo in<strong>di</strong>spensable e insustituible<br />

los grupos de oración del <strong>Padre</strong> Pío que se encuentran<br />

en todo el mundo. La gente de todas las clases sociales y<br />

que <strong>di</strong>ariamente de toda parte del mundo contribuyen al<br />

crecimiento del hospital tal como <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> lo había soñado<br />

y ahora es también objeto de continuas visitas de peregrinos<br />

de todo el mundo, con el que el <strong>di</strong>álogo está abierto a través<br />

de numerosas herramientas de comunicación.<br />

4<br />

AL CENTRO DI UNA RETE<br />

SUL TERRITORIO E NEL MONDO<br />

I SERvIZI A SOSTEgNO<br />

DEL PAZIENTE E DELLE FAMIgLIE<br />

«I Gruppi <strong>di</strong> Preghiera, affiancati alla “Casa Sollievo”,<br />

sono le posizioni avanzate <strong>di</strong> questa Cittadella della carità, vivai <strong>di</strong> fede, focolai d’amore»<br />

Mettere al centro della propria missione la persona malata e la sua famiglia significa per Casa Sollievo<br />

della Sofferenza farsi carico <strong>di</strong> un complesso <strong>di</strong> bisogni, <strong>di</strong>fficoltà e fragilità che negli anni hanno sempre più trovato<br />

una risposta piena <strong>di</strong> umanità e <strong>di</strong> efficacia.<br />

Nel tempo, grazie anche alla generosità <strong>di</strong> fedeli che hanno messo a <strong>di</strong>sposizione beni e strutture, Casa Sollievo della<br />

Sofferenza ha tessuto una rete <strong>di</strong> sostegno per i pazienti che arrivano da città lontane, per le famiglie che per lunghi<br />

perio<strong>di</strong> si trovano a dover stare fuori casa per assistere un proprio familiare ricoverato, per i genitori che seguono il<br />

proprio bambino.<br />

Tale rete è costituita da strutture <strong>di</strong> ospitalità, mezzi <strong>di</strong> collegamento con le principali città del territorio, assistenza<br />

spirituale, centri <strong>di</strong> accoglienza e spiritualità per i pellegrini ed i Gruppi <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, il grande motore e il<br />

grande sostegno spirituale e materiale che arriva a Casa Sollievo della Sofferenza da tutta Italia e da tutto il mondo.<br />

Una particolare attenzione è rivolta ai piccoli pazienti dell’area Materno-Infantile e le loro famiglie, per i quali, grazie<br />

anche ad una forte e nutrita rete <strong>di</strong> volontari, è stata organizzata una scuola interna, strutture <strong>di</strong> accoglienza e accompagnamento<br />

spirituale e psicologico.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo<br />

Piccoli pazienti oncoematologici<br />

Quella verso questi pazienti è quanto mai un’assistenza globale al bambino e<br />

alla sua famiglia, con il contributo <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> figure professionali <strong>di</strong>verse<br />

e <strong>di</strong> servizi fondamentali.<br />

L’assistenza religiosa è ovviamente garantita dalla assidua presenza dei<br />

Religiosi Cappellani dell’Ospedale che aiutano i bambini e i loro genitori nel<br />

<strong>di</strong>fficile cammino verso la prospettiva della guarigione.<br />

Anche i genitori stessi dei nostri pazienti sono parte attiva nella cura dei propri<br />

figli ed hanno costituito, sin dal 1992, un’associazione (AGAPE, Associazione<br />

Genitori ed Amici Piccoli Emopatici per lo stu<strong>di</strong>o e la cura delle leucemie e<br />

dei tumori infantili), che supporta qualsiasi tipo <strong>di</strong> esigenza del paziente e<br />

della famiglia.<br />

Inoltre, numerosi sono i Volontari e gli Animatori che intrattengono con giochi<br />

e con altre attività i bambini durante il loro soggiorno in Ospedale.<br />

Nel Reparto <strong>di</strong> Oncoematologia Pe<strong>di</strong>atrica è presente una Scuola Ospedaliera<br />

Paritaria relativamente ai corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dell’infanzia e della Primaria, che<br />

garantisce ai piccoli pazienti la continuità <strong>di</strong>dattica.<br />

Sempre presenti l’Assistente Sociale e lo Psicologo, per affrontare con le famiglie<br />

i problemi legati alla patologia e al forte impatto emotivo della stessa,<br />

nonché per il <strong>di</strong>sbrigo <strong>di</strong> formalità burocratiche <strong>di</strong> qualsiasi natura.<br />

Fondamentale, rumorosa e allegra la presenza dei Clown del Gruppo “Dottor<br />

Sorriso”, che con la loro attività aiutano i piccoli ad affrontare la <strong>di</strong>fficoltà del<br />

loro percorso <strong>di</strong> cura, contribuendo a far esprimere loro, gestendole, rabbia,<br />

ansia ed angoscia.<br />

Inoltre, dal 2007 un altro tassello si è aggiunto all’ottimizzazione dell’assistenza<br />

globale ai piccoli pazienti con l’apertura della prima “Casa Ronald” in Italia,<br />

ubicata nei pressi del Poliambulatorio. La casa, dotata <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci appartamenti e<br />

ampi spazi comuni, è stata progettata per dare alloggio temporaneo ai bambini<br />

seguiti e alle loro famiglie e per garantire il massimo comfort e serenità.<br />

La “Casa Ronald” è gestita dalla Fondazione “Ronald Mc Donald” in stretta<br />

collaborazione con l’AGAPE, nell’ottica <strong>di</strong> donare ad un bambino malato la<br />

me<strong>di</strong>cina migliore, cioè il calore <strong>di</strong> una “Casa lontano da Casa”.<br />

Inoltre, “Casa Zeni” accoglie gratuitamente le famiglie dei bambini ricoverati<br />

presso la struttura.<br />

116 117<br />

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Casa zeni<br />

Casa Zeni è una struttura de<strong>di</strong>cata all’ospitalità dei genitori dei piccoli degenti<br />

del reparto <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria Oncologica, situata a due passi dal reparto.<br />

Entrata in funzione il 23 giugno del <strong>2010</strong>, è stata concepita per alleviare il più<br />

possibile il <strong>di</strong>sagio che vivono le famiglie dei piccoli bisognosi <strong>di</strong> cure, che si<br />

trovano ad affrontare improvvisamente una problematica molto dolorosa e<br />

costosa, spesso lontano dai luoghi <strong>di</strong> residenza e dai propri affetti per almeno<br />

30 – 40 giorni, in caso <strong>di</strong> primo ricovero.<br />

Sin ad oggi sono state alloggiate 620 famiglie provenienti da varie regioni<br />

italiane e, sempre più spesso, <strong>di</strong> provenienza estera. I costi sono a totale carico<br />

della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

PROVENIENZA ITALIANA PROVENIENZA ESTERA<br />

Abruzzo Albania<br />

Basilicata Kosovo<br />

Campania Germania<br />

Puglia Romania<br />

Molise Tunisia<br />

Sicilia Svizzera<br />

Lombar<strong>di</strong>a<br />

Veneto<br />

El Salvador<br />

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Cenacolo santa Chiara<br />

Il Cenacolo “Santa Chiara” è stato realizzato dai coniugi Carlo e Clara Terzaghi<br />

con lo scopo <strong>di</strong> permettere a quanti lo desiderassero <strong>di</strong> arricchire la propria<br />

vita interiore con esercizi e incontri spirituali. L’ambiente interno, il parco che<br />

circonda il Cenacolo e la quiete del luogo favoriscono il raccoglimento degli<br />

ospiti impegnati negli esercizi spirituali.<br />

Gestita dalla Fondazione in collaborazione con le Suore Convittrici del Bambin<br />

Gesù <strong>di</strong> San Severino Marche, la struttura <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> 70 posti letto in camere<br />

singole e doppie con servizi, una sala mensa, la chiesa, una sala convegni.<br />

118 119<br />

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Centro <strong>di</strong> accoglienza “santa Maria delle Grazie”<br />

Il Centro Accoglienza Santa Maria delle Grazie è un complesso alberghiero<br />

situato a poche decine <strong>di</strong> metri dal Santuario <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> e dall’Ospedale.<br />

Gestita dalla Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” la struttura <strong>di</strong>spone<br />

<strong>di</strong> 217 posti letto, in camere singole e doppie dotate <strong>di</strong> servizi privati, sud<strong>di</strong>vise<br />

tra il corpo centrale e varie dependance. L’accoglienza è affidata alle Suore<br />

Convittrici del Bambin Gesù <strong>di</strong> San Severino Marche.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo<br />

Casa san francesco<br />

Agendo in coerenza con le finalità ed i principi ispiratori dell’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong><br />

da Pietrelcina, che promuove e anima tutte le attività, la Fondazione “Casa<br />

Sollievo della Sofferenza” ha destinato una struttura all’accoglienza dei malati<br />

e dei familiari <strong>di</strong> questi ultimi.<br />

In questi casi chi necessita può usufruire, a fronte <strong>di</strong> una retta minima,<br />

dell’ospitalità in una struttura <strong>di</strong> tipo alberghiero a poche centinaia <strong>di</strong> metri<br />

dall’Ospedale; per i meno abbienti la Fondazione si fa carico del soggiorno<br />

dei loro congiunti.<br />

La navetta della solidarietà<br />

Si tratta <strong>di</strong> un servizio gratuito per il trasporto dei pazienti provenienti dalla<br />

provincia <strong>di</strong> Bari che giornalmente si recano a San Giovanni Rotondo per<br />

sottoporsi alla ra<strong>di</strong>oterapia. Il servizio è stato attivato al fine <strong>di</strong> venire incontro<br />

alle esigenze <strong>di</strong> mobilità dei pazienti e dei loro familiari, soprattutto <strong>di</strong> coloro<br />

che non hanno i mezzi economici per affrontare i costi del trasferimento e<br />

del soggiorno.<br />

L’idea nasce da una lettera, pubblicata da un quoti<strong>di</strong>ano regionale, nella<br />

quale una paziente barese, in trattamento <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>oterapia presso l’Ospedale,<br />

lamentava le <strong>di</strong>fficoltà economiche ed il <strong>di</strong>sagio che doveva giornalmente<br />

affrontare per curare la sua malattia.<br />

Il problema dei collegamenti fra la Provincia <strong>di</strong> Bari e San Giovanni Rotondo<br />

era stato già posto all’attenzione del Governo Regionale con lo scopo <strong>di</strong> favorire<br />

il contenimento delle liste <strong>di</strong> attesa. Di qui l’invito, a suo tempo rivolto<br />

dall’Assessore Regionale alle Politiche della Salute <strong>di</strong> agevolare al meglio i<br />

pazienti particolarmente <strong>di</strong>sagiati.<br />

Una sollecitazione prontamente raccolta dalla Dirigenza dell’Ospedale con<br />

entusiasmo e spirito <strong>di</strong> collaborazione con le Autorità regionali.<br />

120 121<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Centri <strong>di</strong> emo<strong>di</strong>alisi territoriali<br />

Da <strong>di</strong>versi anni l’Ospedale si è fatto carico <strong>di</strong> erogare l’assistenza al paziente<br />

nefropatico in tutto il territorio del Gargano. Questa viene garantita me<strong>di</strong>ante<br />

l’attività decentrata in quattro se<strong>di</strong> satellite, nei centri emo<strong>di</strong>alitici <strong>di</strong>staccati<br />

delle città <strong>di</strong> Vieste, Ro<strong>di</strong> Garganico, Manfredonia e Monte Sant’Angelo.<br />

La scelta <strong>di</strong> decentrare tale attività risponde all’esigenza <strong>di</strong> migliorare la<br />

qualità <strong>di</strong> vita dei soggetti nefropatici, alleviando il sacrificio <strong>di</strong> pazienti<br />

che dovrebbero viaggiare per raggiungere i centri <strong>di</strong> riferimento per la cura<br />

emo<strong>di</strong>alitica, ma anche per rendere continuo il percorso assistenziale, dalla<br />

fase conservativa a quella sostitutiva sia <strong>di</strong>alitica che biologica, me<strong>di</strong>ante<br />

immissione in liste d’attesa per trapianto renale presso centri trapiantologici<br />

convenzionati. Il malato cronico con esaurimento della funzione renale viene<br />

trattato sia me<strong>di</strong>ante programmi <strong>di</strong> peritoneo <strong>di</strong>alisi che <strong>di</strong> terapia <strong>di</strong>alitica<br />

sostitutiva emo<strong>di</strong>alitica, sia con strategie terapeutiche convenzionali e alternative<br />

grazie a innovativi sistemi <strong>di</strong> depurazione delle acque <strong>di</strong> <strong>di</strong>alisi.<br />

La Residenza per anziani “Casa <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”<br />

Ubicata a 200 metri dall’Ospedale, “Casa <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” offre agli anziani un<br />

servizio <strong>di</strong> ospitalità <strong>di</strong> tipo alberghiero, cor<strong>di</strong>ale e decoroso nel pieno rispetto<br />

della libertà personale e della <strong>di</strong>gnità umana e cristiana.<br />

Inaugurata nel 1991 offre servizi assistenziali e sociosanitari in favore <strong>di</strong><br />

persone anziane, secondo <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> servizio e assistenza: Casa<br />

<strong>di</strong> Riposo, Casa Protetta, Casa Albergo dotate, rispettivamente, <strong>di</strong> 56, 36 e<br />

114 posti letto.<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> si è provveduto ad avviare l’iter amministrativo (conclusosi<br />

il 4 maggio 2012), per l’accre<strong>di</strong>tamento definitivo <strong>di</strong> un modulo (30 posti<br />

letto) <strong>di</strong> Residenza Socio Sanitaria Assistenziale (casa protetta) e 3 moduli<br />

(90 posti letto) <strong>di</strong> Casa <strong>di</strong> Riposo per anziani autosufficienti.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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IL CONTRIbUTO DEL vOLONTARIATO<br />

Forte e molto numeroso è il contributo delle associazioni e dei singoli che<br />

volontariamente e gratuitamente donano tempo ed energia per servizi <strong>di</strong> assistenza<br />

ed aiuto ai pazienti <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza e le loro famiglie.<br />

Sono oggi circa 170 le persone attive, attraverso il coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> numerose<br />

associazioni:<br />

Associazione Genitori e Amici Piccoli Emopatici, presso il Dipartimento<br />

Materno- Infantile ed Età evolutiva, attraverso attività lu<strong>di</strong>che e l’assistenza<br />

globale ai bambini ricoverati e alle loro famiglie;<br />

Associazione dei Donatori <strong>di</strong> Midollo Osseo, presso l’Unità <strong>di</strong> Oncoematologia,<br />

attraverso servizio informazioni sui trapianti e sulle donazioni; accompagnamento<br />

dei pazienti e delle famiglie nelle fasi <strong>di</strong> trapianto; sensibilizzazione<br />

alla donazione;<br />

Associazione dei Genitori, presso il Dipartimento Materno- Infantile ed Età<br />

evolutiva, attraverso il “Progetto Andrea”, per un armonico sviluppo psicofisico<br />

dei ragazzi;<br />

Associazione Microcitemici <strong>di</strong> Capitanata, presso il Dipartimento Materno- Infantile<br />

ed Età evolutiva, attraverso azioni <strong>di</strong> informazione e sensibilizzazione;<br />

Associazione Giovani Diabetici Puglia, presso il Dipartimento Materno- Infantile<br />

ed Età evolutiva, attraverso la creazione <strong>di</strong> servizi specializzati per favorire<br />

la realizzazione <strong>di</strong> un’assistenza globale al bambino e al giovane <strong>di</strong>abetico;<br />

Associazione pugliese Spina Bifida, presso il Dipartimento Materno- Infantile<br />

ed Età evolutiva, attraverso la promozione centro spina bifida e il progetto<br />

ludoteca presso il poliambulatorio;<br />

Associazione Me<strong>di</strong>ci Cattolici Italiani, presso il Dipartimento Materno- Infantile<br />

ed Età evolutiva, attraverso <strong>di</strong>vulgazione <strong>di</strong> dati scientifici <strong>di</strong> carattere<br />

me<strong>di</strong>co, biologico, filosofico e giuri<strong>di</strong>co relativi all’assistenza e al senso della<br />

vita umana;<br />

Associazione Italiana Trapiantati, presso il <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Scienze Me<strong>di</strong>che,<br />

attraverso convegni e incontri per sensibilizzare l’autorità politica all’apertura<br />

<strong>di</strong> nuovi centri trapianto; assistenza pazienti trapiantati e in valutazione per<br />

trapianto supporto umano.<br />

La tabella che segue espone in sintesi i numeri principali <strong>di</strong> questo “esercito<br />

della solidarietà” che collabora presso Casa Sollievo della Sofferenza:<br />

ASSOCIAZIONI PRESENTI PRESSO CSS VOLONTARI STABILMENTE ATTIVI<br />

Associazione Genitori e Amici Piccoli Emopatici 40<br />

Associazione dei Donatori <strong>di</strong> Midollo Osseo 7<br />

Associazione dei Genitori-“Progetto Andrea” 4<br />

Associazione Giovani Diabetici Puglia 6<br />

Associazione Me<strong>di</strong>ci Cattolici Italiani 100<br />

Associazione Italiana Trapiantati 10<br />

122 123<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Infine, presso il Dipartimento Materno- Infantile ed Età evolutiva, Casa<br />

Sollievo della Sofferenza promuove, con la collaborazione della Fondazione<br />

Aldo Garavaglia “Dottor Sorriso” Onlus Milano, le attività “Clown in corsia”,<br />

che offre sostegno ai bambini ospedalizzati attraverso il gioco e numerose<br />

attività.<br />

Una Comunità che sostiene l’opera<br />

Nati per volontà <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, i Gruppi <strong>di</strong> Preghiera sono “…le posizioni avanzate<br />

<strong>di</strong> questa Cittadella della carità, vivai <strong>di</strong> fede, focolai d’amore” (<strong>Padre</strong><br />

<strong>Pio</strong>, 5 maggio 1966, X anniversario dell’Opera).<br />

Alla loro generosità e alla loro incessante preghiera <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> ha affidato<br />

dapprima la costruzione e in seguito il completamento della sua Opera. Per<br />

questo motivo, ogni anno Casa Sollievo della Sofferenza è meta dei pellegrinaggi<br />

dei Gruppi provenienti da tutto il mondo.<br />

Accolti dalla Segreteria Pellegrini, i Gruppi sono affidati a delle guide che<br />

li accompagnano a visitare l’Ospedale. Durante questa visita hanno modo<br />

<strong>di</strong> conoscere la storia dI Casa Sollievo della Sofferenza, <strong>di</strong> cogliere lo spirito<br />

del Fondatore che guida incessantemente quanti vi lavorano e <strong>di</strong> rimanere<br />

aggiornati sugli sviluppi <strong>di</strong> crescita me<strong>di</strong>ca e scientifica dell’Opera.<br />

Oltre ai tanti Gruppi italiani, in questi anni è sempre maggiore la presenza dei<br />

pellegrini stranieri. Nel solo biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> sono arrivati ben 30 Gruppi<br />

provenienti dalla Francia, 15 dall’Irlanda, 8 dalla Svizzera, dall’Inghilterra, 7<br />

dalla Polonia, 5 dalla Slovenia e dagli Stati Uniti, 4 dall’Austria, dall’Argentina<br />

e dalla Spagna. Da sottolineare la visita <strong>di</strong> gruppi provenienti dal Venezuela,<br />

dal Giappone e dall’Iran.<br />

A San Giovanni Rotondo, presso l’Ospedale ha sede il Centro Internazionale<br />

dei Gruppi <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>. Il Centro segue la formazione, l’organizzazione<br />

e la vita dei 3.341 Gruppi, così <strong>di</strong>slocati:<br />

Valle d’Aosta 1 Marche 113<br />

Piemonte 98 Lazio 369<br />

Lombar<strong>di</strong>a 151 Campania 280<br />

Veneto 66 Abruzzo 187<br />

Trentino Alto A<strong>di</strong>ge 17 Molise 29<br />

Friuli Venezia Giulia 19 Basilicata 53<br />

Emilia Romagna 138 Puglia 305<br />

Liguria 43 Calabria 147<br />

Toscana 125 Sicilia 326<br />

Umbria 68 Sardegna 79<br />

A questi si aggiungono altri 727 Gruppi presenti all’estero, <strong>di</strong>visi in 58 Stati <strong>di</strong><br />

tutto il mondo. La loro attività e gli avvenimenti dell’Opera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> sono<br />

seguiti dalla Rivista mensile “La Casa Sollievo della Sofferenza”.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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IN vISITA A CASA SOLLIEvO DELLA SOFFERENZA<br />

L’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, prima ancora che venisse completata, era già meta <strong>di</strong><br />

numerosi visitatori, sia religiosi che laici.<br />

Negli ultimi decenni il flusso <strong>di</strong> pellegrini è notevolmente aumentato, fino a<br />

comprendere pellegrini provenienti da ogni regione d’Italia e <strong>di</strong> recente, con<br />

l’impetuoso sviluppo dei mezzi <strong>di</strong> trasporto aereo, tale flusso si è allargato ad<br />

ogni nazione e continente.: persino dal Me<strong>di</strong>o Oriente, come testimonia la<br />

visita nel settembre del <strong>2011</strong> <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> visitatori iracheni caldei guidati<br />

da padre Jibrael Shamani.<br />

Degni <strong>di</strong> nota sono anche le personalità del mondo scientifico che hanno<br />

partecipato, nel biennio <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong>, a meeting e convegni: Lucio Romano,<br />

presidente nazionale dell’associazione “Scienza e Vita”; Marco Trabucchi,<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Neuropsicofarmacologia all’Università Tor Vergata <strong>di</strong> Roma;<br />

Mario Melazzini, Unità Organizzativa Programmazione e Sviluppo piani e<br />

coraggioso sostenitore, in quanto malato <strong>di</strong> SLA, del valore della vita, in<br />

tutte le sue forme.<br />

Negli ultimi 25 anni l’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> ha accolto in visita apostolica due Papi<br />

- Giovanni Paolo II (1987) e Benedetto XVI (2009) – e “la piccola matita nelle<br />

mani <strong>di</strong> Dio”, Madre Teresa <strong>di</strong> Calcutta (1987).<br />

LA COMUNICAZIONE<br />

L’attività <strong>di</strong> comunicazione istituzionale della Casa Sollievo della Sofferenza<br />

si occupa dei vari aspetti che caratterizzano l’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> (spiritualità,<br />

sanità e ricerca) utilizzando come strumenti la Rivista organo ufficiale, il<br />

Portale, il Call Center, il servizio <strong>di</strong> accoglienza dei pellegrini e le campagne<br />

<strong>di</strong> Fund Raising.<br />

La comunicazione e le campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione sono estese anche<br />

ai <strong>di</strong>pendenti dell’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, ai quali viene fatto pervenire il “news<br />

alert” delle notizie inserite nel Portale ufficiale www.operapadrepio.it,<br />

la rivista “La Casa Sollievo della Sofferenza” e brochures informative delle<br />

iniziative intraprese.<br />

In modo identico si opera verso gli organi <strong>di</strong> informazione locali e nazionali,<br />

a cui vengono fatti pervenire i comunicati stampa redatti dall’Ufficio Stampa<br />

con i relativi allegati <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento.<br />

Un rapporto preferenziale è istituito con l’emittente Tele Ra<strong>di</strong>o <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, dove<br />

trovano spazio tre rubriche settimanali: due <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento religioso<br />

de<strong>di</strong>cate in particolare ai Gruppi <strong>di</strong> Preghiera, l’altra <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina in collaborazione<br />

con l’Ospedale.<br />

Nel tempo, sempre nuovi e più articolati sono gli strumenti <strong>di</strong> comunicazione<br />

adottati, tra cui lo stesso <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong>, che con trasparenza e dettaglio<br />

ren<strong>di</strong>conta attività e servizi svolti dalla Fondazione, presentando anche un<br />

dettagliato resoconto della gestione delle risorse economiche.<br />

La rivista Casa sollievo della sofferenza<br />

Nasce nel settembre del 1949 come un bollettino <strong>di</strong> poche pagine per <strong>di</strong>ffondere<br />

l’idea del sollievo della sofferenza <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> e conquistò subito<br />

l’interesse dei figli spirituali e devoti <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, che vi trovavano, oltre a<br />

notizie sull’Ospedale che andava sorgendo, anche contenuti sui Gruppi <strong>di</strong><br />

Preghiera che, ispirati e sollecitati da <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, nascevano dappertutto.


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne SUl territorio e nel MonDo<br />

“La presenza <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong><br />

si sente anche<br />

nel forte spirito <strong>di</strong> gruppo<br />

che c’è tra <strong>di</strong> noi,<br />

si percepisce<br />

nello spirito <strong>di</strong> squadra<br />

che è <strong>di</strong> fondamentale<br />

importanza”.<br />

Franco, me<strong>di</strong>co<br />

Dopo la morte <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, il piccolo bollettino è <strong>di</strong>ventato una rivista quin<strong>di</strong>cinale,<br />

semplice e sobria, che oggi ha pagine a colori e e<strong>di</strong>zioni, sia pure in<br />

tiratura limitata, nelle lingue inglese, tedesca, spagnola, francese.<br />

La rivista, organo ufficiale dei Gruppi <strong>di</strong> Preghiera, ha lo scopo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere<br />

nel mondo l’insegnamento autentico <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, gli avvenimenti, e le attività<br />

dell’Opera, in particolare quelle legate ai Gruppi <strong>di</strong> Preghiera; le testimonianze<br />

<strong>di</strong> chi ha conosciuto <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> e <strong>di</strong> quanti oggi vengono a contatto con il<br />

suo mondo; il magistero del Papa e della Chiesa sui temi che riguardano la<br />

famiglia e la vita cristiana; l’informazione sull’attività ospedaliera e scientifica.<br />

il portale web dell’opera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong><br />

Il portale www.operapadrepio.it nasce con lo scopo <strong>di</strong> contribuire a far<br />

conoscere l’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina.<br />

È un servizio <strong>di</strong> comunicazione e informazione per le <strong>di</strong>verse iniziative nate<br />

dalla volontà del Fondatore: l’Ospedale, i Gruppi <strong>di</strong> Preghiera, i Laboratori<br />

<strong>di</strong> ricerca scientifica, le strutture per gli anziani, i Centri <strong>di</strong> accoglienza e <strong>di</strong><br />

spiritualità.<br />

Nello specifico il portale ha come obiettivi:<br />

- illustrare gli aspetti fondamentali della vita e dell’insegnamento <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>;<br />

- presentare in modo completo e approfon<strong>di</strong>to le <strong>di</strong>verse espressioni dell’Opera<br />

<strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>;<br />

- aggiornare in modo puntuale e tempestivo sulle novità, le iniziative e gli<br />

avvenimenti dell’Opera (anche attraverso la sottoscrizione a un servizio <strong>di</strong><br />

newsalert);<br />

- favorire e facilitare la comunicazione con gli utenti delle varie strutture:<br />

pubblicare il calendario delle iniziative e degli eventi in programma sia per<br />

l’attività spirituale che per quella me<strong>di</strong>co-scientifica (con la possibilità <strong>di</strong><br />

iscriversi online ad alcuni corsi);<br />

- promuovere i servizi sanitari dell’Ospedale per farne apprezzare la rilevante<br />

potenzialità d’offerta clinico-assistenziale;<br />

- sod<strong>di</strong>sfare le richieste dei citta<strong>di</strong>ni sui temi inerenti l’argomento “salute”;<br />

- presentare la ricerca scientifica condotta nell’Istituto e il valore dei suoi prodotti;<br />

- pubblicare online la versione elettronica delle proposte e<strong>di</strong>toriali dell’Opera;<br />

- consentire ai benefattori, attraverso una connessione sicura, <strong>di</strong> effettuare<br />

donazioni a favore dell’Opera.<br />

Sono utenti del portale citta<strong>di</strong>ni interessati a conoscere Casa Sollievo della<br />

Sofferenza, professionisti che operano nella sanità e nella ricerca scientifica,<br />

persone che hanno trovato una guida spirituale negli insegnamenti <strong>di</strong> <strong>Padre</strong><br />

<strong>Pio</strong>, aderenti ai Gruppi <strong>di</strong> Preghiera.<br />

La tabella mostra i dati <strong>di</strong> sintesi sulle visite e il traffico generato dal sito in<br />

modo pressoché stabile e costante durante l’anno.<br />

<strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Visitatori unici 175.532 178.916<br />

Visualizzazioni <strong>di</strong> pagina 1.288.300 1.133.340<br />

Nuove visite 55,33% 55,91<br />

Visitatori da paesi stranieri 11,44% 18,16%<br />

126 127<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Alla fine del <strong>2011</strong> la Direzione Generale ha designato un team multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

(Sistemi Informativi, Innovazione e Sviluppo Tecnologico, Ufficio Stampa)<br />

per dare nuovo impulso al portale web dell’Opera.<br />

Dopo un periodo interlocutorio <strong>di</strong> analisi e riflessione, sono stati in<strong>di</strong>viduati<br />

3 obiettivi principali, che saranno messi in atto durante il 2012 e che riguarderanno<br />

l’aggiornamento sia tecnologico, sia della mappa del sito e della<br />

grafica, sia dei contenuti.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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LA RiCeRCA<br />

Sette laboratori presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II, il centro <strong>di</strong> ricerca “Istituto Casa Sollievo della<br />

Sofferenza-Mendel” <strong>di</strong> Roma, 145 operatori tra biologi, me<strong>di</strong>ci, tecnologi, biostatistici e tecnici, progetti <strong>di</strong><br />

ricerca con finanziamenti nazionali ed europei, 490 pubblicazioni scientifiche recensite tra <strong>2010</strong> e <strong>2011</strong>: questa<br />

la sintesi delle attività <strong>di</strong> ricerca del’IRCCS sulle malattie genetiche ed eredo-familiari. Attività che lo stesso<br />

<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> aveva definito fondamentali e che sarebbero dovute essere parte integrante dell’assistenza offerta<br />

alla persona malata nella sua “Casa”. Un grande impegno <strong>di</strong> risorse ed energie, che nei prossimi anni vedrà la<br />

realizzazione del nuovo Centro <strong>di</strong> Ricerche, mentre è in pieno svolgimento la sperimentazione <strong>di</strong> trapianto <strong>di</strong><br />

cellule staminali cerebrali per la cura della SLA. Progetti <strong>di</strong> punta cui se ne affiancano numerosi altri, che fanno<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza un centro <strong>di</strong> ricerca all’avanguar<strong>di</strong>a eticamente orientata.<br />

ReseARCh<br />

The hospital has seven laboratories in the “Poliambulatorio<br />

John Paul II”, the research centre of the “ Istituto Casa Sollievo<br />

della Sofferenza-Mendel” in Roma, where 145 biologist, doctors,<br />

technologists, biostatisticians and technicians, work on<br />

research projects financed from national and European agencies.<br />

The number of publications is 490, which were renewed<br />

between <strong>2010</strong> and <strong>2011</strong>. This is the synthesis of the research<br />

activity of the IRCCS of genetic and family here<strong>di</strong>tary pathologies.<br />

This activity was pronounced by <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, when he established<br />

the hospital, as fundamental and which should be<br />

an integral part of the health care offered to the sick persons<br />

in their “Casa” (home). A very great commitment of resources<br />

and energy is de<strong>di</strong>cated, which shortly will constitute the<br />

Research Centre. At the same time a vast development is taking<br />

place for the experimentation of transplants of cerebral<br />

stem cells for the cure of SLA. These are outstan<strong>di</strong>ng projects<br />

together with numerous others, which render the “Casa Sollievo”<br />

a research centre of excellence grounded on an ethical<br />

prospective.<br />

128 129<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA inVestiGACiÓn<br />

Existen siete laboratorios de la clínica de Juan Pablo II, un<br />

centro de investigación “Instituto Casa Alivio del Sufrimiento-<br />

Mendel” de Roma, 145 operadores entre biólogos, mé<strong>di</strong>cos,<br />

tecnólogos, técnicos y bioestadísticos, proyectos de investigación<br />

con financiación nacional y europea, 490 publicaciones<br />

científicas reseñados entre <strong>2010</strong> y <strong>2011</strong>: esta es la síntesis de<br />

las actividades de la investigación del’IRCCS sobre las enfermedades<br />

genéticas y here<strong>di</strong>tarias. Las actividades que el<br />

<strong>Padre</strong> Pío había definido fundamentales y que debería haber<br />

sido una parte integral de la asistencia ofrecida a la persona<br />

enferma en su “Casa”. Un gran compromiso de recursos y de<br />

esfuerzo que en los próximos años veremos como la creación<br />

del nuevo Centro de Investigación, mientras está en pleno<br />

desenvolvimiento la experimentación de trasplante de células<br />

madre neuronales para el tratamiento de la SLA. Proyectos<br />

importantes que con los otros proyectos, hacen de Casa Alivio<br />

del Sufrimiento un centro de investigación de vanguar<strong>di</strong>a<br />

éticamente orientada.<br />

5 LA RICERCA<br />

LE STRUTTURE DI RICERCA<br />

«Un Centro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> intercontinentale dovrà stimolare i sanitari<br />

a perfezionare la loro cultura professionale e la loro formazione cristiana»<br />

Presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II <strong>di</strong> San Giovanni Rotondo sono localizzati sette Laboratori <strong>di</strong><br />

Ricerca che, assieme ai laboratori dell’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel <strong>di</strong> Roma, operano in pieno<br />

accordo con l’attuale tema <strong>di</strong> riconoscimento dell’IRCCS: malattie genetiche ed eredo-familiari. Nel complesso<br />

i laboratori ospitano 145 operatori tra biologi, me<strong>di</strong>ci, tecnologi, biostatistici e tecnici.<br />

I Laboratori <strong>di</strong> Ricerca <strong>di</strong> San Giovanni Rotondo<br />

Diabetologia ed Endocrinologia<br />

Epatologia<br />

Emostasi e Trombosi<br />

Gastroenterologia<br />

Genetica Me<strong>di</strong>ca<br />

Geriatria e Gerontologia<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Oncologia<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

le unità <strong>di</strong> Ricerca della sede <strong>di</strong> Roma (istituto cSS-mendel)<br />

Neurogenetica Molecolare e Funzionale<br />

Diagnosi Citogenetica<br />

Diagnosi Genetica Molecolare<br />

Diabete<br />

Genetica delle Patologie Psichiatriche<br />

Ingegneria Tissutale e Me<strong>di</strong>cina Rigenerativa<br />

l’istituto casa Sollievo della Sofferenza-mendel <strong>di</strong> Roma<br />

L’Istituto Casa Sollievo della Sofferenza-Mendel <strong>di</strong> Roma è stato fondato<br />

nel 1953 dal professor Luigi Gedda. Nella seconda metà del secolo<br />

scorso è <strong>di</strong>venuto un Centro <strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> rilevanza internazionale<br />

e ha ospitato la prima cattedra e la prima scuola <strong>di</strong> specializzazione<br />

<strong>di</strong> Genetica Me<strong>di</strong>ca in Italia, nonché un Istituto <strong>di</strong> Gemellologia.<br />

Donato dal professor Luigi Gedda alla Fondazione Casa Sollievo della<br />

Sofferenza, opera dal 2001 in sinergia con i laboratori ubicati a San<br />

Giovanni Rotondo presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II.<br />

130 131<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

IL PERSONALE<br />

La struttura interna de<strong>di</strong>cata alla ricerca è venuta via via nel tempo articolandosi<br />

e crescendo parallelamente al progressivo sviluppo delle attività <strong>di</strong> Casa<br />

Sollievo della Sofferenza.<br />

Oggi il personale impiegato per attività <strong>di</strong> ricerca presso l’IRCCS è pari a<br />

145 unità, articolato per competenze, mansioni e dati anagrafici come nella<br />

tabella che segue, che evidenzia una significativa presenza femminile in tutti<br />

gli ambiti e la presenza <strong>di</strong> personale giovane: il 49% del totale delle risorse<br />

impiegate ha meno <strong>di</strong> 35 anni.<br />

Ricercatori Tecnici Altro personale TOTALE Totale<br />

Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine<br />

Meno <strong>di</strong> 25 anni 1 1 1 4 1 6 7<br />

25-34 anni 4 33 2 15 3 8 9 56 65<br />

35-44 anni 10 18 3 11 6 3 19 32 51<br />

45-54 anni 5 9 1 4 5 14 19<br />

Sopra i 55 anni 1 1 1 2 1 3<br />

Totale 20 61 5 28 11 20 36 109 145<br />

Distribuzione<br />

per età<br />

Distribuzione<br />

per sesso<br />

35%<br />

13%<br />

75% Fenmmine<br />

2%<br />

5%<br />

25% Maschi<br />

Meno <strong>di</strong> 25 anni<br />

25-34 anni<br />

35-44 anni<br />

45-54 anni<br />

Sopra i 55 anni<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

45%<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

132 133<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

RISULTATI QUANTITATIvI E QUALITATIvI<br />

Nell’anno <strong>2011</strong> l’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza ha significativamente<br />

innalzato il livello <strong>di</strong> produzione scientifica.<br />

La tabella che segue – in cui vengono considerate esclusivamente le pubblicazioni<br />

o comunicazioni scientifiche recensite e i lavori multicentrici – presenta<br />

l’andamento del valore <strong>di</strong> Impact Factor (IF), in crescita del 25% rispetto<br />

all’anno precedente.<br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Impact Factor 1.099 1.104 1.373<br />

Numero <strong>di</strong> pubblicazioni 259 212 278<br />

È da sottolineare, inoltre, come il finanziamento della Ricerca Corrente si sia<br />

mantenuto pressoché costante, nonostante il taglio a monte effettuato sul<br />

fondo totale dal Ministero della Salute nel <strong>2011</strong> e all’aumento del numero <strong>di</strong><br />

IRCCS nel nostro Paese (passati nell’ultimo anno da 43 a 45).<br />

La qualità dei risultati è stata certificata dal SIR World Report 2012, elaborato<br />

dall’agenzia internazionale SCIMAGO, che annualmente elabora un rapporto<br />

sullo stato della ricerca scientifica nel mondo. Il documento presenta, infatti, i<br />

risultati raggiunti da oltre 3.000 enti, tra università e centri <strong>di</strong> ricerca pubblici<br />

e privati, selezionati tra quelli in possesso <strong>di</strong> una produzione scientifica competitiva<br />

a livello internazionale. Il parametro più importante alla base della<br />

classifica è l’impatto normalizzato, che in<strong>di</strong>ca l’importanza delle pubblicazioni<br />

degli enti <strong>di</strong> ricerca analizzando le citazioni ricevute dagli articoli scientifici.<br />

Secondo questa classifica Casa Sollievo della Sofferenza si colloca al primo<br />

posto (impatto normalizzato= 1.70) tra gli enti del Sud Italia, a pari merito<br />

con il Politecnico <strong>di</strong> Bari, e al settimo posto tra gli Istituti <strong>di</strong> Ricovero e Cura a<br />

Carattere Scientifico italiani.<br />

Ancora più rilevanti i risultati ottenuti se si esamina l’in<strong>di</strong>catore “tasso <strong>di</strong><br />

eccellenza”, che misura la qualità della ricerca considerando esclusivamente<br />

la percentuale <strong>di</strong> pubblicazioni presenti nell’insieme formato dal 10% degli<br />

articoli più citati a livello mon<strong>di</strong>ale. In questo caso l’IRCCS <strong>di</strong> San Giovanni<br />

Rotondo occupa la prima posizione rispetto a tutti gli altri enti <strong>di</strong> ricerca del<br />

Sud Italia.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

I PROgETTI FINANZIATI<br />

L’anno <strong>2011</strong> ha registrato un aumento significativo della capacità <strong>di</strong> Casa<br />

Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong> promuovere e partecipare a reti <strong>di</strong> ricerca finalizzate<br />

al reperimento <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per attività <strong>di</strong> sviluppo, ricerca e innovazione.<br />

Il seguente prospetto sintetico presenta una selezione dei progetti attivi o<br />

finanziati nel <strong>2011</strong>.<br />

Programma oPerativo nazionale (Pon) ricerca e comPetitività<br />

Titolo del progetto<br />

Finanziamento<br />

ottenuto<br />

ISBREMIT(Casa Sollievo della Sofferenza Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Me<strong>di</strong>cine and Innovative Therapies) € 14.400.000<br />

PROMETEO - Progettazione e Sviluppo <strong>di</strong> piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione <strong>di</strong> PROcessi per applicazioni<br />

in Me<strong>di</strong>cina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e car<strong>di</strong>ologico<br />

MOABBIOKER - Produzione <strong>di</strong> frammenti <strong>di</strong> anticorpi monoclonali peghilati ad uso terapeutico e/o <strong>di</strong>agnostico e siRNA, nel<br />

settore oncologico<br />

VIRTUALAB - Sistemi Avanzati <strong>di</strong> meccatronica biome<strong>di</strong>cale <strong>di</strong> Diagnosi e Terapia Me<strong>di</strong>ca basati su Realtà Virtuale e Aumentata,<br />

microelettronica, e su laboratori robotizzati ad elevato throughput<br />

134 135<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

€ 1.599.000*<br />

€ 562.000*<br />

€ 170.000*<br />

NUTRAFAST - Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate. (Consulenza Scientifica) € 200.000*<br />

ONEV –Omica e Nanotecnologie applicate ali Esseri Viventi per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malattie € 1.017.000<br />

Progetti euroPei<br />

Fonte Titolo del progetto<br />

Consiglio Europeo della Ricerca (ERC)<br />

Comunità Europea<br />

AAL Joint Programme<br />

Commissione Europea FP7-Health<br />

Understan<strong>di</strong>ng the basis of cerebellar and brainstem congenital defects: from clinical<br />

and molecular characterization to the development of a novel neuroembryonic in<br />

vitro model<br />

Finanziamento<br />

ottenuto<br />

€ 1.368.000<br />

HOPE – Smart Home for Elderly People € 76.750,00<br />

MEDIGENE - Genetic and environmental factors of insulin resistance syndrome and<br />

its long-term complications in immigrant Me<strong>di</strong>terranean populations<br />

€ 194.400,00<br />

Commissione Europea FP7-Health MEFOPA - European Project on Mendelian Forms of Parkinson’s Disease € 25.000,00<br />

Progetti <strong>di</strong> ricerca Finalizzata e giovani ricercatori<br />

Titolo del progetto<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

Finanziamento<br />

ottenuto<br />

Pre<strong>di</strong>ctivity for MPN of screening for JAK2 V617F and TET2 mutations in asymptomatic patients with splanchnic thrombosis<br />

and usefulness in clinical management and counselling<br />

€ 152.000<br />

In pursuit of novel neuroprotective strategies for Parkinsons <strong>di</strong>sease: understan<strong>di</strong>ng the role of PINK1 in regulating autophagy<br />

and apoptosis<br />

Prevalence and impact on total mortality of chronic kidney <strong>di</strong>sease in patients with type 2 <strong>di</strong>abetes in Apulia; a para<strong>di</strong>gm<br />

€ 471.000<br />

for a region based study whose data may be specifically implemented in the management of chronic metabolic and vascular<br />

<strong>di</strong>seases<br />

€ 292.000<br />

Impact of vitamin d supplementation on skeletal and non skeletal manifestations in patients with Primary hyperparathyroi<strong>di</strong>sm € 203.600,00<br />

Oculo-auriculo-vertebral-spectrum: use of an integrated high-throughput platform to identify the <strong>di</strong>sease-causing genes and<br />

implications in clinical <strong>di</strong>agnostics<br />

€ 206.000,00<br />

MacroH2A1 in the pathogenesis of metabolic syndrome-associated hepatocellular carcinoma € 229.000,00<br />

Deregulation of molecular cross-talk between NRF2/KEAP1 and BCL2 pathways in Non Small Cell Lung Cancer (NSCLC) and<br />

Small Cell lung Cancer (SCLC): implications for patients treatment<br />

€ 210.700,00<br />

Analyzing the genetic architecture of Crohn’s <strong>di</strong>sease. The International IBD Genetic Consortium study € 439.442,00<br />

The origin of car<strong>di</strong>ovascular risk: from genetic background to cross-sectional association of carbohydrate metabolism, car<strong>di</strong>ac<br />

hypertrophy and increased intima-me<strong>di</strong>a thickness in overweight preschool children<br />

€ 87.000,00<br />

Demenza a Corpi <strong>di</strong> Lewy: nuovi marker <strong>di</strong>agnostici ed implicazioni terapeutiche € 70.000,00<br />

Stu<strong>di</strong>o sullo spettro molecolare e fenotipico della Sindrome <strong>di</strong> Joubert e sviluppo <strong>di</strong> tecniche innovative <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e prognosi € 508.769,00<br />

Stu<strong>di</strong>o e caratterizzazione delle mutazioni in Pink1 nella malattia <strong>di</strong> Parkinson a insorgenza precoce € 377.769,00<br />

Reti Laboratori Pubblici<br />

Reti Laboratori Pubblici<br />

Progetti regionali<br />

Bando Titolo del progetto<br />

Aiuti a sostegno dei partenariati regionali<br />

per l’Innovazione<br />

Regione Puglia<br />

Ministero della Salute<br />

Ricerca e sviluppo <strong>di</strong> nuovi strumenti bioinformatici per l’analisi del profilo <strong>di</strong><br />

espressione genica e proteica del cancro e per l’identificazione <strong>di</strong> marcatori biologici<br />

per la <strong>di</strong>agnosi precoce delle neoplasie colo-rettali, renali e del cavo orale<br />

Sperimentazione e validazione <strong>di</strong> nuovi <strong>di</strong>spositivi per il monitoraggio e il trattamento<br />

extracorporeo <strong>di</strong> pazienti affetti da sepsi severa<br />

ALTRUISM - ALzheimer patient’s home rehabilitation by a Virtual Personal<br />

TRainer-based UNique INformation System Monitoring<br />

Progettazione e sviluppo <strong>di</strong> una tecnica <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi prenatale non invasiva basata<br />

su chip: separazione <strong>di</strong> cellule fatali circolanti nel sangue materno (DiaPreNI)<br />

Finanziamento<br />

ottenuto<br />

€ 246.323,00<br />

€ 57.000<br />

€ 110.000<br />

€ 850.000,00<br />

ricerca corrente <strong>2011</strong><br />

Malattie genetiche e malattie rare € 2.777.972,70<br />

Malattie complesse € 2.980.089,09<br />

Tumori € 1.247,598,54<br />

Sistema informativo sanitario € 144.651,67<br />

* Le cifre in<strong>di</strong>cate per i progetti PON potrebbero subire una rimodulazione che comunque non mo<strong>di</strong>fica sostanzialmente i valori in<strong>di</strong>cati in tabella<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

i Ban<strong>di</strong> Pon<br />

Ai fini dell’attuazione dell’Azione Interventi <strong>di</strong> sostegno della ricerca industriale<br />

prevista nell’ambito dell’ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali<br />

del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività” 2007-2013,<br />

cofinanziato dal Fondo Europeo <strong>di</strong> Sviluppo Regionale (FESR) dell’Unione<br />

Europea e da risorse nazionali (Fondo <strong>di</strong> Rotazione), il Ministero dell’Istruzione,<br />

dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha promosso progetti <strong>di</strong> ricerca<br />

industriale e <strong>di</strong> formazione finalizzati all’innalzamento del livello scientificotecnologico<br />

degli enti operanti nelle Regioni della Convergenza (Puglia,<br />

Campania, Calabria e Sicilia).<br />

Progetti <strong>di</strong> ricerca vincitori del Bando Pon i<br />

ViRtualaB: Soggetto proponente capofila: Masmec SpA, Bari; coproponenti<br />

oltre a Casa Sollievo della Sofferenza, Università <strong>di</strong> Bari, CNR, Tecnopolis<br />

Bari, Università Campus Bio-Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Roma, Istituto Oncologico <strong>di</strong> Bari,<br />

Elettronika srl, AB-Analitica.<br />

Il progetto si propone lo scopo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are, realizzare e validare tecniche<br />

<strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche avanzate nel campo della me<strong>di</strong>cina attingendo<br />

ad una base <strong>di</strong> conoscenza, o insieme <strong>di</strong> tecnologie abilitanti, come la meccatronica,<br />

l’elaborazione delle immagini e dei segnali biome<strong>di</strong>ci e fisiopatologici,<br />

la realtà virtuale, la robotica, la microelettronica, la sensoristica e il software.<br />

Ricerca e Sviluppo <strong>di</strong> farmaci innovativi in oncologia: Soggetto Capofila<br />

proponente: BioKer srl (gruppo Multime<strong>di</strong>ca Milano), Cagliari e Napoli.<br />

Coproponenti: Università <strong>di</strong> Napoli e Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Il progetto si propone <strong>di</strong> ottenere nuovi frammenti <strong>di</strong> anticorpi monoclonali<br />

peghilati oltre che innovativi composti oligonucleoti<strong>di</strong>ci con struttura miR-<br />

NA potenzialmente utilizzabili come farmaci nelle terapie antitumorali e/o<br />

<strong>di</strong>agnostici.<br />

Prometeo: Il progetto, presentato congiuntamente da <strong>di</strong>verse realtà accademiche<br />

e impren<strong>di</strong>toriali <strong>di</strong> spicco della Calabria (Università degli Stu<strong>di</strong> della<br />

Magna Grecia, Calabrodental e altri quin<strong>di</strong>ci partner), si inscrive nell’ambito<br />

delle biotecnologie innovative applicate alla me<strong>di</strong>cina rigenerativa: biomateriali,<br />

cellule staminali per la rigenerazione dei tessuti danneggiati (pelle,<br />

ossa, altri organi).<br />

136 137<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Progetti <strong>di</strong> ricerca vincitori del Bando Pon iii<br />

Nell’ambito del Programma Operativo Nazionale <strong>di</strong> cui all’Avviso III del<br />

18/05/<strong>2011</strong>, il nostro Istituto ha partecipato con un progetto in<strong>di</strong>viduale<br />

(ISBReMIT) e in qualità <strong>di</strong> partner con due progetti congiunti (ONEV).<br />

L’avviso III prevedeva l’assegnazione <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per il potenziamento strutturale<br />

tramite acquisizione <strong>di</strong> attrezzature tecnologiche innovative da installare in<br />

contesti che potessero garantire un impatto europeo e <strong>di</strong> rilancio della ricerca<br />

e innovazione. I decreti finali <strong>di</strong> assegnazione da parte del MIUR hanno<br />

previsto il finanziamento dei seguenti progetti:<br />

iSBRemit (casa Sollievo della Sofferenza institute for Stem-cell<br />

biology, Regenerative me<strong>di</strong>cine and innovative therapies)<br />

Progetto in<strong>di</strong>viduale, che prevede la realizzazione <strong>di</strong> un nuovo polo <strong>di</strong> ricerca<br />

abilitato alla produzione <strong>di</strong> cellule staminali <strong>di</strong> grado clinico (con certificazione<br />

AIFA ed ISS, secondo standard nazionali ed internazionali <strong>di</strong> Good<br />

Manufacturing Practices), che possano cioè essere utilizzate per la terapia<br />

cellulare su pazienti.<br />

Per rendere il centro operativo è previsto che, in un complesso multipiano<br />

da erigere accanto al Poliambulatorio Giovanni Paolo II, come ideale trait<br />

d’union tra le già presenti strutture dei laboratori della ricerca e l’Ospedale, si<br />

inseriscano spazi attrezzati <strong>di</strong> laboratori e servizi alla ricerca (bioinformatica,<br />

biologia molecolare avanzata, microscopia, stabulario etc.) che potenzino<br />

l’esistente.<br />

Nel Centro-Sud Italia non esistono altre strutture “cell factory” con certificazione<br />

GMP quale quella che si andrà a realizzare. Inoltre, nell’ambito<br />

dello stesso centro sono previsti spazi per l’incubazione <strong>di</strong> nuove aziende,<br />

sia spin-off, che esterne.<br />

Il finanziamento assegnato è <strong>di</strong> € 14.400.000, parte dei quali (€ 722.000)<br />

riservati alla formazione <strong>di</strong> personale tecnico e scientifico specializzato, che<br />

possa operare nella nuova struttura. Le attività <strong>di</strong> potenziamento dovranno<br />

concludersi entro il 31/12/2014.<br />

oneV<br />

Progetto congiunto, nato dal consorzio CARSO, che intende raggruppare le<br />

reti <strong>di</strong> laboratori pubblici già presenti in Puglia e finanziate in precedenza da<br />

un bando de<strong>di</strong>cato della Regione (finanziamento attrezzature e formazione),<br />

in cui Casa Sollievo della Sofferenza era stata finanziata su tre progetti <strong>di</strong><br />

ricerca (NaBiDit, LAIFF, BIOBOP), che prevedevano a loro volta l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> attrezzature.<br />

La “rete delle reti” ONEV permetterà a Casa Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong><br />

potenziare ulteriormente l’attrezzatura presente nei laboratori <strong>di</strong> ricerca,<br />

con l’acquisto <strong>di</strong> un microscopio confocale, strumenti per la bioinformatica<br />

e la genetica.<br />

Il finanziamento totale a <strong>di</strong>sposizione è <strong>di</strong> € 1.017.000, parte del quale è<br />

destinato alla realizzazione <strong>di</strong> un sistema integrato <strong>di</strong> rete informatica (GRID)<br />

comune a tutte le istituzioni della cordata.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

Attività <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Multi<strong>di</strong>sciplinare Malattie Rare<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> è stata avviata una ricognizione epidemiologico-statistica<br />

sui 300.000 ricoveri del periodo 2005-<strong>2010</strong>, identificando 800 pazienti affetti<br />

da circa 40 forme <strong>di</strong> malattia rara.<br />

Grazie all’attività <strong>di</strong> sensibilizzazione rivolta ai Reparti e Servizi dell’Ospedale,<br />

nel solo <strong>2011</strong> sono stati identificati e presi in carico 350 nuovi casi <strong>di</strong> malattia<br />

rara. Data la complessità clinico-assistenziale <strong>di</strong> questi pazienti, il Coor<strong>di</strong>namento<br />

ha avviato la costituzione <strong>di</strong> gruppi <strong>di</strong> lavoro multi<strong>di</strong>sciplinari per<br />

ottimizzare il management del paziente e con<strong>di</strong>videre esperienze e decisioni<br />

terapeutiche.<br />

È stato pertanto costituito un primo gruppo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che ha focalizzato la<br />

propria attenzione sul tema delle patologie rare dello scheletro (osteogenesi<br />

imperfecta in primis); a partire da questa esperienza pilota sono in corso <strong>di</strong> attivazione<br />

altri gruppi per altre patologie d’organo (rene, cuore, cervello, etc.).<br />

Si segnala, inoltre, l’elaborazione <strong>di</strong> un protocollo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per la <strong>di</strong>agnosi<br />

<strong>di</strong> Malattia <strong>di</strong> Fabry in popolazioni <strong>di</strong> soggetti affetti da insufficienza renale<br />

cronica da causa ignota, da stroke in età giovanile, in pazienti affetti da <strong>di</strong>sturbi<br />

visivi da causa ignota e in pazienti dermatologici con angiocheratomi.<br />

138 139<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI<br />

CEREbRALI PER LA CURA DELLE MALATTIE<br />

NEURODEgENERATIvE<br />

obiettivi e caratteristiche della ricerca<br />

Le malattie neurodegenerative sono patologie del sistema nervoso centrale<br />

che comportano la morte progressiva e selettiva dei neuroni. Alcuni dati<br />

sull’incidenza <strong>di</strong> queste patologie: la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)<br />

conta 7.000 persone affette in Italia (1.500 nuovi casi all’anno), 500.000 nel<br />

mondo; la Sclerosi Multipla conta 1.400.000 <strong>di</strong> malati nel mondo, 620.000<br />

in Europa, 57.000 in Italia; la Malattia <strong>di</strong> Alzheimer conta 35,6 milioni <strong>di</strong><br />

persone affette nel mondo, 906.000 in Italia, saranno 65,7 milioni nel 2030<br />

e 115,4 milioni entro il 2050.<br />

È questo l’ambito <strong>di</strong> ricerca in cui è fortemente impegnato l’IRCCS Casa<br />

Sollievo della Sofferenza, in collaborazione con l’Associazione Neurothon e<br />

la Banca delle cellule staminali <strong>di</strong> Terni.<br />

Un progetto <strong>di</strong> ricerca e sperimentazione guidato dal Prof. Angelo Vescovi,<br />

Direttore Scientifico dell’Ospedale che nel 1999 ha scoperto il metodo che<br />

permette <strong>di</strong> isolare cellule staminali dal cervello umano, moltiplicandole in<br />

modo virtualmente illimitato, aprendo così la strada all’ampliamento <strong>di</strong> questa<br />

ricerca fino alla sperimentazione clinica sull’uomo.<br />

La ricerca sviluppata fino ad oggi ha mostrato che il trapianto <strong>di</strong> cellule<br />

staminali cerebrali rappresenta una delle terapie potenzialmente efficaci<br />

contro le malattie neurodegenerative, poiché, come <strong>di</strong>mostrato dagli stu<strong>di</strong>,<br />

le cellule staminali cerebrali sono in grado <strong>di</strong> portarsi in prossimità <strong>di</strong> zone in<br />

cui i processi <strong>di</strong> morte cellulare sono in corso e <strong>di</strong> bloccarli, normalizzando la<br />

situazioni tramite il rilascio <strong>di</strong> sostanze nutritive e rigenerative.<br />

Il progetto è stato ora “adottato” dall’Ospedale e dalla Fondazione. In futuro,<br />

anche grazie al nuovo istituto ISBReMIT, l’Ospedale sarà sede della sperimentazione<br />

clinica, con la creazione dei laboratori e delle strutture necessarie,<br />

parte interante del progetto <strong>di</strong> rifunzionalizzazione dell’Ospedale.<br />

Le tappe del progetto<br />

A fine luglio <strong>2010</strong> la Banca Cellulare ha ottenuto dall’AIFA, l’Agenzia Italiana<br />

del Farmaco, la certificazione <strong>di</strong> GMP, Good Manufacturing Practices, riconoscimento<br />

necessario per avviare la produzione <strong>di</strong> cellule staminali neurali<br />

idonee e sicure per la successiva sperimentazione sull’uomo.<br />

Il 25 marzo <strong>2011</strong> la commissione competente presso l’Istituto Superiore <strong>di</strong><br />

Sanità ha approvato la richiesta <strong>di</strong> procedere con la sperimentazione <strong>di</strong> fase<br />

I: il trapianto <strong>di</strong> cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da SLA.<br />

È stato quin<strong>di</strong> effettuato – secondo obbligo <strong>di</strong> legge – l’invio del dossier<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa<br />

“Si crea un rapporto<br />

con i pazienti<br />

che va al <strong>di</strong> là<br />

del rapporto stretto<br />

<strong>di</strong> assistenza e molte volte<br />

si con<strong>di</strong>vide anche<br />

la sconfitta,<br />

si piange<br />

per i nostri pazienti<br />

e si piange con loro”.<br />

Antonietta, infermiera<br />

Mappa delle collaborazioni<br />

scientifiche internazionali<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

scientifico della sperimentazione ai comitati etici dei vari centri ospedalieri<br />

coinvolti nello stu<strong>di</strong>o. Compito dei comitati etici è quello <strong>di</strong> vagliare il protocollo<br />

e <strong>di</strong> esprimere il loro parere in tempi plausibilmente contenuti, procedura<br />

obbligatoria posta a tutela dei pazienti coinvolti: serve infatti ad analizzare<br />

definitivamente la sicurezza del trial in relazione ai mezzi e alle strutture<br />

ospedaliere a <strong>di</strong>sposizione degli sperimentatori. I comitati etici, inoltre,<br />

forniscono un fondamentale contributo per definire i criteri <strong>di</strong> selezione e<br />

reclutamento dei pazienti.<br />

Il 25 giugno 2012 l’equipe coor<strong>di</strong>nata dal Prof. Angelo Vescovi e, per la<br />

parte neurologica, dalla Dr.ssa Letizia Mazzini Responsabile del Centro SLA<br />

dell’Ospedale Maggiore della Carità (Novara), ha portato a termine il trapianto<br />

<strong>di</strong> cellule staminali del cervello umano nel midollo spinale del primo dei<br />

<strong>di</strong>ciotto pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), reclutato nel<br />

trial clinico <strong>di</strong> fase 1 autorizzato dall’Istituto Superiore <strong>di</strong> Sanità. Grazie ad<br />

una tecnica tutta italiana, è stato realizzato il primo trapianto al mondo che<br />

impiega cellule staminali cerebrali scevre da qualunque problematica etica,<br />

poiché provenienti da un frammento <strong>di</strong> tessuto cerebrale prelevato da un<br />

singolo feto deceduto per cause naturali, utilizzando una procedura analoga<br />

a quella della donazione volontaria <strong>di</strong> organi negli in<strong>di</strong>vidui adulti. A questo<br />

seguiranno, con cadenza mensile, gli interventi sui rimanenti pazienti.<br />

In un prossimo futuro la sperimentazione verrà allargata alle malattie neurodegenerative<br />

infantili, quali il morbo <strong>di</strong> Tay-Sachs e il morbo <strong>di</strong> Canavan<br />

e <strong>di</strong> Batten.<br />

La campagna <strong>di</strong> informazione dal titolo “Adotta una Cellula” – lanciata nel<br />

<strong>2010</strong> – continua ad accompagnare il progetto con la raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> necessari<br />

a sostenere le attività.<br />

Informazioni ed aggiornamenti sul progetto sono <strong>di</strong>sponibili sul sito web<br />

dell’ospedale e quello de<strong>di</strong>cato alla campagna: www.adottaunacellula.org.<br />

140 141<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la riCerCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale<br />

LA sosteniBiLità AMBientALe<br />

Particolarmente impegnata nella riduzione degli impatti <strong>di</strong>retti e in<strong>di</strong>retti connessi alle proprie attività, Casa Sollievo<br />

della Sofferenza ha messo in atto numerosi interventi <strong>di</strong> ottimizzazione energetica e riduzione dei consumi.<br />

Dal progetto “Paperless” per la <strong>di</strong>gitalizzazione degli archivi e delle cartelle cliniche, all’uso <strong>di</strong> prodotti a “km<br />

zero” provenienti dalle aziende agricole della Fondazione per i pasti serviti nell’Ospedale, all’adozione <strong>di</strong> apparecchi<br />

<strong>di</strong> illuminazione a risparmio energetico, al progetto <strong>di</strong> impianto fotovoltaico che consentirà <strong>di</strong> produrre<br />

ogni anno oltre 255.000 kWh <strong>di</strong> energia: la sostenibilità ambientale si integra sempre più pienamente in ogni<br />

ambito <strong>di</strong> gestione. Un percorso per obiettivi <strong>di</strong> miglioramento continuo sul quale nel tempo si darà riscontro<br />

a tutti gli interlocutori sul territorio.<br />

the sUPPoRt of the enViRonMent<br />

The “Casa” has undertaken a commitment to reduce the <strong>di</strong>rect<br />

and in<strong>di</strong>rect impact connected with its activities, from the<br />

consumption of energy. The project “Paperless” <strong>di</strong>gits all the<br />

clinical paper work in the archives, for the use of products of<br />

“km zero” deriving from the agricultural farms owned by the<br />

Foundation, (many donated to <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>), for the meals served<br />

in the Hospital, through the application of instruments to save<br />

electrical energy, this support the environment and is integrated<br />

in every area of management. The final goal is the continual<br />

improvement of the environment, which in time will be of<br />

benefit to all the territory.<br />

142 143<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA sosteniBiLidAd AMBientAL<br />

Está particularmente comprometida a reducir los impactos<br />

<strong>di</strong>rectos e in<strong>di</strong>rectos relacionados con sus actividades, Casa<br />

sollievo della sofferenza ha puesto en marcha numerosas<br />

me<strong>di</strong>das para mejorar la eficiencia y reducir el consumo.<br />

Desde el proyecto “Paperless” para la <strong>di</strong>gitalización de archivos<br />

y registros, el uso de los productos a “ km cero” producidos<br />

en la empresa agrícola de la Fundación para las comidas que<br />

se sirven en el Hospital, la adopción de iluminación de bajo<br />

consumo, el <strong>di</strong>seño de un sistema fotovoltaico que permitirá<br />

de producir cada año más de 255.000 kWh de energía: la sostenibilidad<br />

ambiental está cada vez más integrado plenamente<br />

en todas las áreas de gestión. Es éste un camino para lograr los<br />

objetivos de mejora continua, en la que con el tiempo, podrá<br />

dar información a todos los interesados en el área.<br />

6<br />

LA SOSTENIbILITà<br />

AMbIENTALE<br />

«Tutto il genere umano possa sentirsi chiamato a collaborare<br />

a questo apostolato tra la umanità sofferente»<br />

PRINCIPI E ObIETTIvI<br />

Il percorso <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione ambientale della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza è iniziato nel <strong>2011</strong> con<br />

una valutazione sistematica e puntuale <strong>di</strong> tutti i fattori incidenti sulla qualità delle performance ambientali dell’Ospedale.<br />

Consumi e approvvigionamenti energetici, mobilità, forniture <strong>di</strong> prodotti e servizi, sistemi <strong>di</strong> controllo delle<br />

emissioni, tutti gli aspetti suscettibili <strong>di</strong> provocare un impatto <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto sulla qualità dell’aria, dell’acqua<br />

e sull’ambiente in senso più ampio sono stati considerati e “fotografati” per ottenere un’istantanea fedele e chiara<br />

dello stato <strong>di</strong> sostenibilità della struttura.<br />

Il risultato è stato il primo “Assessment <strong>di</strong> Sostenibilità” <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza, un documento agile ma<br />

ricco <strong>di</strong> dati e informazioni con il quale l’Ospedale ha voluto ren<strong>di</strong>contare dati e informazioni della sua interazione<br />

con l’ambiente in cui è inserito, con l’obiettivo fondamentale <strong>di</strong> raccogliere in<strong>di</strong>cazioni preziose per migliorare le performance<br />

ambientali.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale<br />

LA gOvERNANCE<br />

La raccolta e l’analisi dei dati ambientali riportati nel presente documento,<br />

unitamente alle in<strong>di</strong>cazioni ricavate dalla prima fase <strong>di</strong> valutazione che è stata<br />

oggetto dell’”Assessment <strong>di</strong> Sostenibilità” realizzato dall’Ospedale nel<br />

<strong>2011</strong>, hanno consentito <strong>di</strong> tracciare un quadro sufficientemente preciso degli<br />

aspetti sui quali concentrare l’attenzione per il miglioramento dei processi<br />

in chiave sostenibile.<br />

L’obiettivo è quello <strong>di</strong> rendere sempre <strong>di</strong> più Casa Sollievo della Sofferenza<br />

“protagonista responsabile” del contesto sociale e ambientale in cui opera.<br />

Per perseguire le finalità ambientali e rendere concreto il proprio impegno nel<br />

miglioramento delle performance ambientali, Casa Sollievo della Sofferenza<br />

ha definito un sistema <strong>di</strong> Governance della Sostenibilità, ossia una serie <strong>di</strong><br />

meccanismi <strong>di</strong> controllo e coor<strong>di</strong>namento della Policy ambientale.<br />

Il primo passo, scaturito dall’analisi dei risultati emersi dall’”Assessment <strong>di</strong><br />

Sostenibilità” redatto nel <strong>2011</strong>, è consistito nell’in<strong>di</strong>viduazione e definizione<br />

<strong>di</strong> politiche, obiettivi e principi <strong>di</strong> azione in materia ambientale. A partire<br />

da questo si sta proseguendo con la stesura <strong>di</strong> un “Programma ambientale”<br />

in cui identificare gli obiettivi <strong>di</strong> breve termine e la pianificazione <strong>di</strong> attività,<br />

tempi e risorse per il loro raggiungimento.<br />

La natura <strong>di</strong> apertura e trasparenza <strong>di</strong> questo approccio ha trovato il suo<br />

momento car<strong>di</strong>ne nella presentazione dell’Assessment <strong>2011</strong> a un gruppo <strong>di</strong><br />

esperti <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e ren<strong>di</strong>contazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi settori, dalle<br />

organizzazioni sanitarie agli enti pubblici ed esponenti del mondo impren<strong>di</strong>toriale<br />

ed ecclesiale: un workshop in cui sono stati <strong>di</strong>scussi tutti gli aspetti<br />

emersi dall’analisi e <strong>di</strong>battuti i punti aperti per il raggiungimento <strong>di</strong> risultati<br />

sempre migliori.<br />

I suggerimenti raccolti nel corso dell’incontro hanno permesso <strong>di</strong> focalizzare<br />

lo sguardo della Fondazione su aspetti specifici, come l’impegno nell’ottimizzazione<br />

delle risorse e dei consumi, soprattutto idrici, l’attenzione sempre<br />

maggiore sulle politiche <strong>di</strong> responsabilità sociale e sostenibilità adottate<br />

dai fornitori, la proiezione verso il consumo e, dove possibile, l’autoproduzione<br />

<strong>di</strong> energia da fonti alternative. Tutti aspetti che, a partire dall’Assessment,<br />

sono confluiti nella redazione del presente documento e che costituiscono<br />

il perno dell’impegno ambientale <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Come sopra accennato, hanno partecipato all’incontro, tenutosi il 14 <strong>di</strong>cembre<br />

a Roma,rappresentanti appartenenti a <strong>di</strong>verse categorie <strong>di</strong> interlocutori:<br />

tra le quali associazioni ambientaliste (Ver<strong>di</strong> Ambiente e Società, Green<br />

Accord, Legambiente, Amici della Terra), istituti <strong>di</strong> ricerca ambientale (Ambiente<br />

Italia, AzzeroCO2), società <strong>di</strong> certificazione (Bureau Veritas), fornitori,<br />

rappresentanti ecclesiastici della Santa Sede.<br />

Tale Programma sarà attuato attraverso l’introduzione <strong>di</strong> un Sistema <strong>di</strong> Gestione<br />

Ambientale che comprende la struttura organizzativa, le responsabilità,<br />

le prassi, le procedure, i processi e le risorse necessari per definire e attuare<br />

la politica ambientale.<br />

A tal fine è stata in<strong>di</strong>viduata, all’interno dei vertici della Fondazione, una figura,<br />

il Sustainability Manager, che sarà responsabile dell’implementazione<br />

a 360 gra<strong>di</strong> della sostenibilità dell’Ospedale.<br />

144 145<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

È stato inoltre pre<strong>di</strong>sposto un processo decisionale ad hoc che regola la definizione<br />

delle politiche e l’attuazione delle azioni per la sostenibilità. Tale processo<br />

prevede l’analisi, la definizione e il monitoraggio <strong>di</strong> parametri e in<strong>di</strong>catori<br />

delle variabili ambientalmente rilevanti e la <strong>di</strong>scussione dei piani <strong>di</strong> implementazione<br />

suggeriti.<br />

Parte integrante <strong>di</strong> questo processo sarà la con<strong>di</strong>visione delle politiche e delle<br />

azioni migliorative con gli interlocutori dell’Ospedale, riuniti in uno Stakeholder<br />

Forum che avrà funzioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e governo.<br />

LA gESTIONE DELLE RISORSE<br />

i consumi energetici:<br />

approvvigionamenti e interventi <strong>di</strong> ottimizzazione<br />

Nel <strong>2011</strong> Casa Sollievo della Sofferenza ha consumato per il sod<strong>di</strong>sfacimento<br />

del fabbisogno energetico dell’Ospedale (74.643 mq.) e del Poliambulatorio<br />

(26.389 mq.) 15,16 Gigawattora <strong>di</strong> energia elettrica e 2,8 milioni <strong>di</strong> metri<br />

cubi <strong>di</strong> gas metano, per un costo complessivo <strong>di</strong> circa 4,3 milioni <strong>di</strong> euro.<br />

Si tratta ovviamente dell’elettricità e del calore necessario ad alimentare tutti<br />

i reparti, gli uffici, i locali e le apparecchiature in<strong>di</strong>spensabili per il funzionamento<br />

dell’Ospedale e per assicurare ai pazienti il miglior trattamento me<strong>di</strong>co<br />

e assistenziale possibile e ai <strong>di</strong>pendenti l’ambiente ottimale nel quale svolgere<br />

il proprio prezioso lavoro.<br />

Consumi energetici primari nell’anno <strong>2011</strong><br />

Consumi Quantitativi Δ <strong>2010</strong> Costo Δ <strong>2010</strong><br />

Energia elettrica 15.355.956 kWh + 1,23% € 2.418.674,17 + 10,53%<br />

Gas metano 2.414.548 mc. - 13,06% € 1.934.689,20 - 10,41%<br />

€ 4.353.363,37<br />

Analizzando nel dettaglio i dati emerge come, rispetto al <strong>2010</strong>, i consumi <strong>di</strong><br />

energia elettrica abbiano riscontrato un incremento dell’1,2%, imputabile<br />

all’installazione <strong>di</strong> nuovi impianti tecnologici e apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali<br />

(TAC, RM), a fronte del quale è corrisposto un aumento dei costi del<br />

10,5% – contenuto comunque grazie a un’oculata gestione del contratto <strong>di</strong><br />

fornitura – frutto dell’andamento generale del mercato.<br />

Risulta viceversa apprezzabile la <strong>di</strong>minuzione dei consumi, e conseguentemente<br />

dei costi, <strong>di</strong> gas metano (rispettivamente – 13% e -10,4%), frutto <strong>di</strong><br />

una migliore gestione degli impianti e <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> contrattazione sulle<br />

forniture premiante.<br />

interventi <strong>di</strong> ottimizzazione dei consumi<br />

Dal 2006 i quattro generatori <strong>di</strong> vapore <strong>di</strong> cui è dotata la struttura sono stati<br />

adeguati per l’utilizzo <strong>di</strong> gas metano in sostituzione dell’olio combustibile<br />

BTZ (a basso tenore <strong>di</strong> zolfo) utilizzato precedentemente come combustibile.<br />

Tale miglioria ha consentito <strong>di</strong> ottenere un incremento nei ren<strong>di</strong>menti dei<br />

generatori <strong>di</strong> vapore da η 0,8 a η 0,9 su un massimo teorico <strong>di</strong> 1 e un conse-<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale<br />

guente abbattimento dei consumi che ha influito positivamente sulle emissioni<br />

complessive <strong>di</strong> anidride carbonica in atmosfera, scese dal <strong>2010</strong> al <strong>2011</strong><br />

del 3,7 % nonostante i maggiori consumi <strong>di</strong> energia elettrica.<br />

Kg CO2eq / <strong>2010</strong> Kg CO2eq / <strong>2011</strong><br />

Consumi <strong>di</strong> energia elettrica 9.360.396 9.477.027<br />

Consumi <strong>di</strong> gas metano 5.058.654 4.399.966<br />

TOTALE 14.419.051 13.876.993<br />

interventi <strong>di</strong> risparmio energetico<br />

Negli ultimi sei anni è stato svolto un importante lavoro <strong>di</strong> ottimizzazione<br />

dell’efficienza degli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento, <strong>di</strong> generazione <strong>di</strong> vapore<br />

e della rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione per riscaldamento. Grande attenzione è stata<br />

posta sulla gestione automatizzata della temperatura ambientale ottimale<br />

all’interno dei reparti (attualmente il 38% dei reparti ospedalieri sono provvisti<br />

<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> controllo della temperatura). Il costante controllo e la<br />

manutenzione programmata degli impianti hanno consentito, inoltre, <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire<br />

dal <strong>2010</strong> al <strong>2011</strong> le ore per interventi <strong>di</strong> manutenzione da 230 a 210<br />

(-9,5%). Nella tabella seguente sono stati riassunti i principali interventi <strong>di</strong><br />

risparmio energetico.<br />

INTERVENTI REALIZZATI<br />

Impianti termici L’opera <strong>di</strong> centralizzazione del freddo per l’impianto <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento attraverso il completamento del collegamento<br />

alla rete principale dei reparti e servizi mancanti ha consentito <strong>di</strong> ottenere risultati significativi:<br />

- un risparmio del 25% sugli acquisti <strong>di</strong> Unità Gruppi Frigo;<br />

- un risparmio del 5% sui consumi <strong>di</strong> energia elettrica per alimentazione Gruppi Frigo;<br />

- un risparmio del 10% sui costi <strong>di</strong> manutenzione impiantistica rispetto alla situazione attuale.<br />

Gli apparecchi<br />

<strong>di</strong> illuminazione<br />

interni ed<br />

esterni<br />

Sistemi <strong>di</strong><br />

riscaldamento e<br />

raffreddamento<br />

Server ed<br />

apparecchiature<br />

elettroniche<br />

Nel <strong>2011</strong> è iniziata la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchi <strong>di</strong> nuova generazione, ad ottica lamellare e,<br />

dove possibile, illuminazione a LED, che consentono il miglioramento dell’efficienza energetica e dell’illuminamento<br />

ambientale, nonché risparmio sugli interventi <strong>di</strong> manutenzione.<br />

Il risparmio ottenuto nella sostituzione dei corpi illuminanti in un reparto tipo ha consentito un risparmio del 37%<br />

(- 19,5 kW) che si è tradotto in un taglio <strong>di</strong> 1.400 Euro/anno in bolletta per ogni reparto.<br />

Inoltre è stata adottata una politica <strong>di</strong> parzializzazione al 50% dell’accensione dei corpi illuminanti negli spazi<br />

comuni (corridoi e aree <strong>di</strong> attesa).<br />

Le azioni già intraprese oltre a quelle dovute all’applicazione degli interventi <strong>di</strong> migliore gestione degli impianti, il<br />

continuo controllo e manutenzione della rete del vapore, l’applicazione <strong>di</strong> lame d’aria agli ingressi Pronto Soccorso<br />

e Poliambulatorio, hanno consentito <strong>di</strong> ottimizzare i consumi e l’efficienza energetica complessiva (minori consumi<br />

<strong>di</strong> gas metano).<br />

Il parco hardware <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza è costituito da circa 2.000 <strong>di</strong>spositivi elettronici (1138 PC. 80<br />

server, 700 stampanti, 80 apparati <strong>di</strong> rete), con un’età me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 5,5 anni. Con l’obiettivo <strong>di</strong> ottimizzare e razionalizzare<br />

i consumi garantendo al contempo la massima performabilità delle apparecchiature, sono stati in<strong>di</strong>viduati e<br />

realizzati interventi nei seguenti ambiti:<br />

Server - Consolidamento: <strong>di</strong>smissione dei vecchi server formato RACK/TOWER e dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> storage e sostituzione<br />

con piattaforme BLADE CENTER IBM e SAN con notevoli benefici in termini <strong>di</strong> spazio fisico occupato, riduzione<br />

consumi elettrici e per con<strong>di</strong>zionamento, riduzione del rumore;<br />

- Virtualizzazione: l’operazione ha consentito <strong>di</strong> ridurre ulteriormente gli spazi fisici occupati con un significativo<br />

risparmio <strong>di</strong> risorse (costi per nuovo hardware, costi <strong>di</strong> manutenzione, energia elettrica etc…)<br />

PC Negli ultimi 2 anni vengono acquistati, in sostituzione delle vecchie postazioni <strong>di</strong> lavoro, soltando modelli “ALL IN<br />

ONE” che consentono, rispetto ai modelli tra<strong>di</strong>zionali, un notevole risparmio energetico.<br />

Stampanti I toner usati vengono sistematicamente recuperati e avviati a corretto smaltimento (690 tonnellate solo nel <strong>2011</strong>)<br />

146 147<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Prodotti per l’igiene<br />

Nel <strong>2011</strong> all’interno delle strutture <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza sono stati<br />

utilizzati 21.641 litri <strong>di</strong> prodotti per l’igiene (saponi, detersivi, <strong>di</strong>sinfettanti,<br />

prodotti specifici per strumenti e apparecchiature me<strong>di</strong>cali). I consumi<br />

sono riconducibili per 13.421 litri alla <strong>di</strong>tta incaricata per le pulizie e per<br />

8.220 litri <strong>di</strong>rettamente a Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Apparecchiature da cucina<br />

La cucina dell’Ospedale, gestita dalla <strong>di</strong>tta Pellegrini Spa, ha servito nel <strong>2011</strong><br />

693.460 pasti (circa 1.900 al giorno). Al suo interno lavorano 57 persone,<br />

<strong>di</strong> cui 21 <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza. Il parco attrezzature è<br />

costituito da 50 elettrodomestici e apparecchiature industriali, la cui funzionalità<br />

ed efficienza è costantemente monitorata e garantita.<br />

TIPOLOGIA APPARECChIATURE NUMERO kW / CAD.<br />

Forno Zanussi (V 380) 1 0,25<br />

Impastatrice (V 380) 1 0,25<br />

Cucina a piastre (V 380) 4 16<br />

Tagliaverdure (V 380) 1 2<br />

Pelapatate (V 380) 1 1<br />

Lavapentole (V 380) 1 25<br />

Tritarifiuti (V 380) 2 5,5 - 1,8<br />

Frigo (V 220) 1 0,25<br />

Forno a convenzione (V 380) 1 38,8<br />

Forno (V 380) 2 25<br />

Cuocisugo (V 380) 1 30<br />

Brasiere (V 380) 3 15<br />

Cucina a 6 piastre (V 380) 1 20<br />

Pentola a risc. in<strong>di</strong>retto 60 Lt. (V 380) + 150 Lt. (V 380) 2 9,4 - 23<br />

Forno a convenzione vapore (V 380) 1 25<br />

Bistecchiere (V 380) 2 5<br />

Cuocipasta (V 380) 2 2<br />

Frigo congelatore (V 220) 1 2,2<br />

Carrelli bagnomaria (V 220) 5 5<br />

Carrelli scaldavivande (V 380) 4 4<br />

Tritacarne (V 380) 1 2,5<br />

Carrelli scaldapiatti (V 220) 3 2<br />

Carrelli scaldatazze (V 220) 5 1,5<br />

Lavastoviglie (V 380) 3 18 – 12 - 8<br />

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Note:<br />

1 Nel <strong>2011</strong> non è stato smaltito mercurio in<br />

quanto tutto ciò che conteneva mercurio<br />

(macchine per la pressione, termometri),<br />

non è più a norma e pertanto non è stato<br />

sostituito.<br />

2 Nel <strong>2011</strong> sono stati utilizzati toner con maggiore<br />

resa.<br />

3 Quantitativi derivanti dallo smantellamento<br />

<strong>di</strong> un’intera struttura dell’Ospedale (rivestimenti).<br />

I volumi degli imballaggi in plastica<br />

e legno dei macchinari non risultano<br />

ancora contabilizzati in quanto non sono<br />

stati raggiunti i volumi minimi per la raccolta<br />

effettuata da <strong>di</strong>tta specializzata esterna.<br />

4 Rispetto al <strong>2010</strong> è migliorata la raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />

5 Nel <strong>2011</strong> sono state smaltite meno apparecchiature<br />

elettroniche in quanto grande parte<br />

del parco hardware informatico è stato<br />

sostituito nel <strong>2010</strong>.<br />

6 Le batterie utilizzate nel <strong>2011</strong> per l’alimentazione<br />

degli holter e sostituite in quanto<br />

non più performanti per questo tipo <strong>di</strong> utilizzo,<br />

sono state reimpiegate, fino all’esaurimento<br />

della loro carica residua, in altre applicazioni<br />

meno assorbenti (giocattoli dei<br />

bambini della Pe<strong>di</strong>atria Oncologica, mouse<br />

e tastiere wireless, orologi a muro etc…)<br />

7 Quantitativi derivanti dallo smantellamento,<br />

avvenuto nel <strong>2010</strong>, <strong>di</strong> un’intera struttura<br />

dell’Ospedale.<br />

Produzione e gestione dei rifiuti<br />

L’attenzione <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza verso la comunità circostante si<br />

traduce anche in una cura particolare per l’ambiente e nell’impegno costante<br />

alla riduzione dei rifiuti prodotti e alla loro corretta <strong>di</strong>fferenziazione e riuso.<br />

Nel 2009, infatti, sono state introdotte nuove procedure volte a ottimizzare i<br />

processi <strong>di</strong> raccolta e smaltimento dei rifiuti nel rispetto della normativa vigente<br />

e dei co<strong>di</strong>ci CER adottati e si è proceduto con lo smaltimento <strong>di</strong> materiali<br />

accantonati non più utilizzabili.<br />

Nel <strong>2011</strong> sono stati prodotti e smaltiti 1.165.105,3 kg <strong>di</strong> rifiuti, il 4,5% in meno<br />

rispetto all’anno precedente.<br />

Descrizione rifiuti <strong>2010</strong> (kg) <strong>2011</strong> (kg)<br />

Carte e pellicole per fotografia contenente argento 0 895<br />

Rifiuti contenenti mercurio 5 0 1<br />

Toner per stampa esauriti 710 690 2<br />

Soluzioni <strong>di</strong> fissaggio 0 163<br />

Materiali plastici e in legno<br />

(rivestimenti, imballaggi macchinari)<br />

148 149<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

15.020 0 3<br />

Carta e cartone 92.900 106.760 4<br />

Imballaggi in vetro 94.730 124.020<br />

Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti 993,5 0<br />

Apparecchiature fuori uso 30.030 8.060 5<br />

Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso 0 140<br />

Batterie a piombo 197 0 6<br />

Rottami <strong>di</strong> ferro 25.270 7 0<br />

Ferro e acciaio 3.400 7 0<br />

Altri materiali isolanti contenenti sostanze pericolose 1.240 7 0<br />

Rifiuti sanitari a rischio infettivo 499.959 427.813,8<br />

Altri rifiuti la cui raccolta e smaltimento richiede<br />

precauzioni in funzione della prevenzione da infezioni 782,5 662,5<br />

Sostanze chimiche pericolose 35.534 35.651,5<br />

Me<strong>di</strong>cinali <strong>di</strong> scarto 1.851 1.269,5<br />

Rifiuti urbani misti 414.750 454.120<br />

Fanghi delle fosse settiche 3.900 5.550<br />

TOTALE 1.221.272 1.250.105,3<br />

Dal 2006 ad oggi sono stati raggiunti importanti risultati nella gestione dei<br />

rifiuti:<br />

- passaggio dallo 0% all’80% della raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti da apparecchiature<br />

elettriche ed elettroniche (RAEE), apparecchi illuminanti,<br />

pile, materiali metallici e plastica;<br />

- avvio in esercizio del RIS-PACS, un sistema integrato <strong>di</strong> nuovi strumenti che<br />

consente <strong>di</strong> ridurre drasticamente tempi e risorse necessari per svolgere<br />

alcune funzioni tipiche del processo lavorativo in un servizio <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>ologia.<br />

Tra i tanti vantaggi il sistema RIS-PACS ha permesso l’abbattimento dei<br />

consumi <strong>di</strong> pellicole e materiali per la stampa e sviluppo, consentendo la<br />

naturale evoluzione verso l’Ospedale paperless;<br />

- progressiva <strong>di</strong>gitalizzazione dell’intero archivio amministrativo e clinico <strong>di</strong><br />

Casa Sollievo della Sofferenza (ve<strong>di</strong> “Progetto paperless” pag. 158).<br />

Dal 2009 è stata, inoltre, completamente eliminata la produzione <strong>di</strong> oli esausti<br />

<strong>di</strong> cucina (dato che nel biennio 2007-2008 ammontava a 400 kg circa).<br />

Raccolta <strong>di</strong>fferenziata e avvio al riciclo dei rifiuti or<strong>di</strong>nari<br />

Con l’obiettivo <strong>di</strong> ottimizzare la gestione dei rifiuti è stata applicata in tutti i<br />

reparti e servizi un’accurata politica <strong>di</strong> selezione dei rifiuti.<br />

Vengono raccolti in maniera <strong>di</strong>fferenziata: cartone, materiali metallici, vetro,<br />

toner per stampanti esausti, legno e frazione umida.<br />

Rifiuti Gestione<br />

Carta e cartone Nel <strong>2011</strong> sono state raccolte oltre 106 mila tonnellate <strong>di</strong> carta e cartone, il 15% in più rispetto all’anno precedente.<br />

Un risultato reso possibile grazie al miglioramento della raccolta <strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong> questa tipologia <strong>di</strong> rifiuto.<br />

Apparecchiature<br />

elettriche ed<br />

elettroniche<br />

Dal 2006 l’impegno nella raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) utilizzate<br />

per l’espletamento delle attività dell’Ospedale. Nel 2012 i RAEE raccolti e avviati al corretto smaltimento<br />

sono stati 8 tonnelate: un quantitativo considerevolmente (-73%) inferiore al <strong>2011</strong>, anno in cui Casa Sollievo della<br />

Sofferenza ha rinnovato quasi completamente il proprio parco informativo.<br />

Vetro Nel <strong>2011</strong> sono state raccolte e avviate al riciclo 124 mila tonnellate <strong>di</strong> vetro (+ 30% rispetto alle quasi 95 mila<br />

tonnellate raccolte nel <strong>2010</strong>).<br />

Farmaci Nella gestione dei rifiuti generati dall’Ospedale una gran<strong>di</strong>ssima attenzione è posta allo smaltimento dei me<strong>di</strong>cinali<br />

<strong>di</strong> scarto. Parliamo <strong>di</strong> ingenti quantitativi (1.269,5 tonnellate nel <strong>2011</strong>, - 31.4% rispetto al <strong>2010</strong>) che vengono<br />

raccolti in appositi contenitori e conferiti a <strong>di</strong>tte esterne autorizzate al loro corretto smaltimento.<br />

Oli Dal 2009 è stata completamente eliminata la produzione <strong>di</strong> oli esausti <strong>di</strong> cucina, evitando in questo modo lo smaltimento<br />

<strong>di</strong> 200 kg <strong>di</strong> rifiuto prodotto in me<strong>di</strong>a ogni anno (dati 2007-2008).<br />

Raccolta e trattamento dei rifiuti speciali<br />

Per l’espletamento delle proprie attività sanitarie e amministrative, l’Ospedale<br />

Casa Sollievo della Sofferenza ha generato nel <strong>2011</strong> circa 430 tonnellate <strong>di</strong><br />

rifiuti speciali e 25 metri cubi <strong>di</strong> rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi provenienti dall’utilizzo delle<br />

apparecchiature <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche e dei presi<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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RIFIUTI GESTIONE<br />

Rifiuti sanitari, soli<strong>di</strong> e<br />

liqui<strong>di</strong>, pericolosi e non<br />

Una gestione efficiente, corretta e sicura dei rifiuti sanitari è <strong>di</strong> fondamentale importanza per un ospedale.<br />

All’interno dei reparti e servizi dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza è stato ormai raggiunto un tasso<br />

<strong>di</strong> selezione e raccolta <strong>di</strong> questi rifiuti del 100%. Si tratta <strong>di</strong> un risultato importante in quanto i rifiuti<br />

ospedalieri costituiscono la voce più alta nel bilancio dell’Ospedale con una produzione nel solo <strong>2011</strong><br />

<strong>di</strong> 428.476 kg (- 14.5 % rispetto al <strong>2010</strong>).<br />

Il servizio <strong>di</strong> smaltimento dei rifiuti ospedalieri pericolosi e non è affidato a una società leader nel settore<br />

che, avvalendosi <strong>di</strong> moderne tecnologie e personale specializzato, garantisce elevati standard <strong>di</strong> qualità e<br />

sicurezza nel rispetto delle normative <strong>di</strong> settore.<br />

Rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi L’Ospedale produce, per l’espletamento <strong>di</strong> alcune sue attività <strong>di</strong>agnostiche e terapeutiche ai pazienti, rifiuti<br />

ra<strong>di</strong>oattivi a bassa attività. Tali rifiuti derivano principalmente dall’uso <strong>di</strong> farmaci per terapia<br />

ra<strong>di</strong>o metabolica e da traccianti per <strong>di</strong>agnostica me<strong>di</strong>co nucleare.<br />

Ogni anno vengono generati circa 20 metri cubi <strong>di</strong> rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi liqui<strong>di</strong> e 5 metri cubi <strong>di</strong> rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi<br />

soli<strong>di</strong>. I primi vengono trattenuti in un apposito impianto <strong>di</strong> stoccaggio fino al completo deca<strong>di</strong>mento<br />

dei ra<strong>di</strong>onucli<strong>di</strong> presenti (il cui tempo <strong>di</strong> <strong>di</strong>mezzamento è compreso tra qualche minuto a pochi giorni), mentre<br />

i secon<strong>di</strong>, dopo un primo periodo <strong>di</strong> deca<strong>di</strong>mento funzionale a ridurne al minimo l’impatto ambientale,<br />

vengono conferiti a un operatore esterno e destinati ad appositi siti <strong>di</strong> stoccaggio.<br />

Rifiuti ingombranti e<br />

inerti<br />

Sia i rifiuti ingombranti che gli inerti provenienti dalle lavorazioni nei cantieri vengono inviati, grazie a specifici<br />

accor<strong>di</strong> con le <strong>di</strong>tte appaltatrici autorizzate, allo smaltimento in appositi siti.<br />

Gli acquisti ver<strong>di</strong><br />

Da sempre la Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza presta una particolare<br />

attenzione alla sostenibilità dei suoi processi, degli acquisti e delle<br />

componenti e materiali utilizzati per l’espletamento e l’ottimizzazione delle<br />

sue attività.<br />

Materiali da bioe<strong>di</strong>lizia<br />

Sin dal 1946, anno <strong>di</strong> inizio dei lavori <strong>di</strong> costruzione dell’Ospedale, è stato privilegiato<br />

l’utilizzo <strong>di</strong> materie prime da costruzione proveniente da bioe<strong>di</strong>lizia.<br />

Sino alla fine degli anni ’50 del secolo scorso sono stati riutilizzati, infatti,<br />

sia i materiali provenienti dal sito <strong>di</strong> scavo (per la produzione <strong>di</strong> pavimenti in<br />

scaglie <strong>di</strong> pietre), sia i prodotti <strong>di</strong> scarto del cantiere (ad esempio realizzando<br />

le rifiniture interne con materiali simil-marmo ricavato dall’impasto <strong>di</strong> polveri<br />

<strong>di</strong> pietra e marmi <strong>di</strong> scarto).<br />

Arre<strong>di</strong> e complementi<br />

Tutti i mobili e i complementi d’arredo in legno/metallo per i reparti ospedalieri<br />

e gli uffici sono realizzati al 100% in proprio impiegando semilavorati<br />

ottenuti da materie prime <strong>di</strong> produzione bio sostenibile. A partire dal 2003,<br />

anno in cui si è tornati alla produzione in proprio degli elementi d’arredo,<br />

privilegiando una politica adottata fin dal 1946 - solo temporaneamente<br />

sospesa nel corso degli anni ’80 e ’90 del secolo scorso - l’autoproduzione<br />

degli arre<strong>di</strong> e dei complementi d’interno ha consentito:<br />

- un abbattimento del 25-30% dei costi in conseguenza del mancato ricorso<br />

a fornitori esterni;<br />

- una riduzione degli scarti <strong>di</strong> lavorazione nell’or<strong>di</strong>ne dell’80% , dovuta<br />

all’ottimizzazione nel taglio dei semilavorati e al passaggio a una modalità<br />

<strong>di</strong> lavorazione standar<strong>di</strong>zzata;<br />

- una significativa riduzione dell’impatto ambientale grazie alla totale eliminazione<br />

dell’impiego <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> verniciatura;<br />

- una riduzione <strong>di</strong> circa il 20% dei costi <strong>di</strong> manutenzione in virtù dell’impiego<br />

<strong>di</strong> materiali <strong>di</strong> alta qualità;<br />

- un incremento compreso tra il 30% e il 40% del riutilizzo e riciclo degli<br />

arre<strong>di</strong> o parte <strong>di</strong> essi.<br />

150 151<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

imballaggi<br />

In conseguenza della politica <strong>di</strong> autoproduzione della mobilia e dei complementi<br />

<strong>di</strong> arredo per i reparti ospedalieri, gli uffici e le parti comuni dell’Ospedale,<br />

sono stati completamente eliminati gli imballaggi per gli arre<strong>di</strong>.<br />

il circuito <strong>di</strong> approvvigionamento a “km 0“<br />

Casa Sollievo della Sofferenza utilizza, per buona parte del proprio approvvigionamento<br />

alimentare, prodotti a “Km 0” provenienti da aziende agricole<br />

del territorio circostante.<br />

I vantaggi per l’Azienda e soprattutto per i pazienti e il personale che opera<br />

nell’Ospedale derivanti da questo tipo <strong>di</strong> approccio sono molteplici:<br />

- Qualità e genuinità dei prodotti;<br />

- Massima garanzia <strong>di</strong> conservazione delle caratteristiche organolettiche;<br />

- Integrità dei principi nutritivi;<br />

- Considerevole riduzione dei tempi intercorrenti tra produzione, preparazione<br />

e consumo;<br />

- Costanti controlli chimico-batteriologici;<br />

- Abbattimento dell’impatto inquinante dei trasporti.<br />

tipologia e quantitativi dei prodotti alimentari<br />

La maggior parte dei prodotti destinati al consumo alimentare provengono<br />

<strong>di</strong>rettamente dalle Fattorie dell’Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, “Masseria Calderoso” e<br />

“PostaLaVia”, operanti nei settori oleario, caseario, agricolo, zootecnico e<br />

sezionamento carni.<br />

CSS <strong>2011</strong><br />

AUTOPRODUZIONE<br />

Strutture ricettive+Cenacolo+Bar<br />

Poliambulatorio <strong>2011</strong><br />

CASA ANZIANI <strong>2011</strong><br />

CARNE BOVINA 96,07% 77,88% 90,50%<br />

LATTE E DERIVATI 97,02% 95,57% 81,29%<br />

OLIO<br />

EXTRAVERGINE*<br />

*”Masseria Calderoso”<br />

100% 100% 100%<br />

La gestione delle aziende agricole<br />

La “Masseria Calderoso”, pervenuta all’Opera <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> nel maggio del<br />

1955, è circondata da un immenso uliveto che si estende per 71 ettari con circa<br />

12.000 piante <strong>di</strong> olivo secolari.<br />

L’olio extravergine <strong>di</strong> oliva, ottenuto con processo produttivo rigorosamente<br />

biologico, viene per lo più utilizzato dall’Ospedale e dalle altre strutture <strong>di</strong><br />

Casa Sollievo della Sofferenza, come “Casa per Anziani <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” e il Centro<br />

<strong>di</strong> Accoglienza “Santa Maria delle Grazie”.<br />

La restante parte viene commercializzata all’esterno attraverso i punti ven<strong>di</strong>ta<br />

aziendali.<br />

L’azienda “Posta La Via”, pervenuta alla Fondazione nel 1952, si sviluppa su<br />

oltre 200 ettari <strong>di</strong> terreno con un allevamento <strong>di</strong> circa 600 capi bovini sia da<br />

latte che da carne.<br />

Tutte le bovine da latte sono nate all’interno dell’azienda agricola e sono alimentate<br />

esclusivamente con materie prime e foraggi <strong>di</strong> produzione propria.<br />

I processi produttivi dei formaggi rispettano la tra<strong>di</strong>zione locale e conservano la<br />

tipicità della fasi <strong>di</strong> lavorazione in modo da garantire prodotti <strong>di</strong> elevata qualità.<br />

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i protagonisti<br />

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“Il lavoro<br />

lo vivi come una missione,<br />

sai che il Signore<br />

utilizza la tua mente,<br />

i tuoi occhi,<br />

le tue mani per aiutare<br />

questa persona<br />

che la volontà <strong>di</strong> Dio<br />

ha messo<br />

sul nostro cammino”.<br />

Celestino, tecnico ra<strong>di</strong>ologo<br />

Numero<br />

e provenienza<br />

geografica<br />

fornitori<br />

Anno <strong>2011</strong><br />

Sicilia 1%<br />

Liguria 2%<br />

Abruzzo 2%<br />

Piemonte 2%<br />

Campania 2%<br />

Area estero 2%<br />

Toscana 3%<br />

Veneto 4%<br />

Verifica sulla sostenibilità dei fornitori<br />

L’Ospedale, per l’erogazione delle proprie prestazioni e per il raggiungimento<br />

dei propri fini istituzionali, ha necessità <strong>di</strong> approvvigionarsi <strong>di</strong> beni e <strong>di</strong> servizi<br />

da immettere e utilizzare nei propri processi produttivi. Si avvale, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi fornitori con cui è particolarmente orientata a sviluppare relazioni<br />

durature, improntate sulla trasparenza e la collaborazione <strong>di</strong> lungo periodo<br />

in un clima <strong>di</strong> cooperazione, professionalità e fiducia. I fornitori, attraverso la<br />

possibile opera <strong>di</strong> selezione in base a requisiti <strong>di</strong> qualità, oltre che <strong>di</strong> prezzo,<br />

possono contribuire a migliorare la qualità dei servizi erogati.<br />

Il lavoro assegnato ai fornitori impatta positivamente sia sul territorio pugliese,<br />

sia su quello nazionale, poiché garantisce alle piccole-me<strong>di</strong>e aziende<br />

italiane la possibilità <strong>di</strong> impiegare forze lavorative aiutando la produttività e<br />

sostenendo le famiglie.<br />

Oltre la Puglia (in cui risiedono la maggior parte dei fornitori) le Regioni da cui<br />

provengono le forniture sono <strong>di</strong>verse, dall’Abruzzo, al Lazio, alla Lombar<strong>di</strong>a,<br />

al Piemonte ecc…<br />

FORNITURE DI BENI E SERVIZI<br />

FASCE NUMERO FORNITORI SOMMA TOTALE FATTURATO % SU TOTALE FATTURATO<br />

<strong>2010</strong> <strong>2011</strong> <strong>2010</strong> <strong>2011</strong> <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

1.000.000 18 17 43.520.782 44.225.287 44,22% 44,21%<br />

Totale complessivo 1024 1038 98.420.461 99.293.638 100,00% 100,00%<br />

Fonte dati: Contabilità Generale<br />

Emilia-Romagna 6%<br />

Lazio 15%<br />

152 153<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Umbria 0%<br />

Friuli Venezia Giulia 0%<br />

Molise 0%<br />

Sardegna 0%<br />

Marche 1%<br />

Basilicata 1%<br />

Trentino Alto A<strong>di</strong>ge - Sudtirol 1%<br />

Puglia 30%<br />

Lombar<strong>di</strong>a 28%<br />

MObILITà<br />

Analisi della mobilità <strong>di</strong> persone e merci<br />

L’impegno verso una sempre maggiore sostenibilità dei processi e delle attività<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza passa anche attraverso una politica <strong>di</strong><br />

ottimizzazione dei consumi e degli impatti sull’ambiente connessi alla movimentazione<br />

delle merci e alla mobilità delle persone in ingresso nell’Ospedale.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un tema che è stato oggetto nel corso dell’incontro <strong>di</strong> presentazione<br />

dell’Assessment <strong>2011</strong> <strong>di</strong> confronto, <strong>di</strong>scussione e suggerimento <strong>di</strong><br />

linee <strong>di</strong> intervento che sono state assunte tra le linee <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo per il 2012.<br />

Oggi il parco mezzi <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza è composto da 28 unità,<br />

incluse le 5 ambulanze e i mezzi preposti al trasporto dei cordoni ombelicali<br />

raccolti, al trasporto <strong>di</strong> latte materno e <strong>di</strong> sacche <strong>di</strong> sangue.<br />

Nel <strong>2011</strong> la flotta al servizio dell’Ospedale (costituita per il 99% da motorizzazioni<br />

<strong>di</strong>esel) ha percorso in totale 1.365.130 chilometri emettendo in atmosfera<br />

circa 138.000 kg <strong>di</strong> CO2, un quantitativo lievemente superiore al <strong>2010</strong>.<br />

AUTO/FURGONI 21<br />

DETTAGLIO PARCO MEZZI CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA<br />

n. Motorizzazione Km <strong>2011</strong> CO 2 <strong>2011</strong><br />

630.400<br />

<strong>di</strong> cui<br />

Auto raccolta cordoni ombelicali 1<br />

99% gasolio<br />

1% benzina<br />

315.750<br />

Auto raccolta latte materno 1 59.200<br />

Auto emoteca 1 157.550<br />

AMBULANZE 5 100% gasolio 91.000<br />

NAVETTA POLIAMBULATORIO 1 gasolio 21.500<br />

NAVETTA PAZIENTI RADIOTERAPIA 1 gasolio 89.730<br />

La mobilità del personale me<strong>di</strong>co, parame<strong>di</strong>co e <strong>di</strong> staff dell’ospedale<br />

La mobilità degli operatori e dei tecnici da e per il Poliambulatorio viene effettuata<br />

me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> un’apposita navetta che ogni giorno effettua 35<br />

viaggi, agevolando le operazioni in ingresso e in uscita del personale della<br />

struttura e riducendo l’afflusso <strong>di</strong> auto private da e verso il Poliambulatorio.<br />

La mobilità dei pazienti e dei visitatori<br />

L’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza ha attivato un servizio gratuito per<br />

il trasporto dei pazienti provenienti dalla provincia <strong>di</strong> Bari che giornalmente<br />

si recano a San Giovanni Rotondo per sottoporsi alla ra<strong>di</strong>oterapia. Il servizio<br />

è stato attivato al fine <strong>di</strong> venire incontro alle esigenze <strong>di</strong> mobilità dei pazienti<br />

e dei loro familiari, soprattutto <strong>di</strong> coloro che non hanno i mezzi economici<br />

per affrontare i costi del trasferimento e del soggiorno.<br />

Nel solo <strong>2011</strong> sono stati 4.240 i pazienti che hanno usufruito <strong>di</strong> questo<br />

trattamento: un servizio che, oltre ad assicurare un risparmio <strong>di</strong> risorse,<br />

tempo e fatica per pazienti e familiari, ha permesso <strong>di</strong> ridurre il traffico in<br />

138.000 kg<br />

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entrata a San Giovanni Rotondo e sulle strade <strong>di</strong> collegamento, evitando al<br />

contempo l’emissione un considerevole quantitativo <strong>di</strong> sostanze inquinanti<br />

ad esso connesso.<br />

trasporti speciali<br />

Presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza sono in funzione 3 veicoli<br />

per la raccolta e il trasporto <strong>di</strong> cordoni ombelicali e latte materno. Nel <strong>2011</strong><br />

sono stati raccolti e trasportati:<br />

cordoni ombelicali 2.400<br />

latte donato 660 lt<br />

154 155<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

QUALITà AMbIENTALE<br />

INTERVENTI DI RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO OUTDOOR E INDOOR<br />

Gestione delle acque<br />

Per il suo fabbisogno l’Ospedale consuma me<strong>di</strong>amente ogni anno circa<br />

190.000 mc <strong>di</strong> acqua. Relativamente alla gestione e allo smaltimento delle<br />

acque reflue, un idoneo impianto garantisce la depurazione e clorazione del<br />

100% degli scarichi che vengono successivamente immessi, su autorizzazione<br />

dell’Ente Acquedotto Pugliese, nella rete fognaria citta<strong>di</strong>na.<br />

Purtroppo l’ubicazione a ridosso della montagna del sito ospedaliero non<br />

consente la realizzazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> recupero delle acque piovane.<br />

emissioni in atmosfera da impianti <strong>di</strong> varia natura<br />

Le emissioni <strong>di</strong> anidride carbonica prodotte dai generatori <strong>di</strong> vapore a gas<br />

naturale che servono le strutture dell’Ospedale ammontano a 5.058.654,15<br />

kg CO2eq all’anno. La sostituzione dei precedenti generatori a olio combustibile<br />

con gli attuali ha consentito <strong>di</strong> abbattere 2.800 tonnellate <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossido<br />

<strong>di</strong> carbonio.<br />

Riduzione del rumore<br />

L’obiettivo della riduzione del rumore generato dalle attività or<strong>di</strong>narie e straor<strong>di</strong>narie<br />

interne e esterne all’Ospedale è una priorità per Casa Sollievo della<br />

Sofferenza in quanto impatta <strong>di</strong>rettamente sulla qualità dei servizi garantiti<br />

ai pazienti e sull’ottimale svolgimento delle attività dei reparti e servizi. Le<br />

azioni poste in essere in questo senso sono state:<br />

- l’abbattimento del livello <strong>di</strong> rumore percepito generato dalle apparecchiature<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e trattamento aria me<strong>di</strong>ante l’applicazione<br />

<strong>di</strong> sistemi silenziati fonoassorbenti. Il sistema silenziato è applicato a un<br />

solo impianto a<strong>di</strong>acente il reparto <strong>di</strong> Emo<strong>di</strong>alisi. Dalla realizzazione della<br />

Centrale del Freddo tutti i gruppi frigo sono stati <strong>di</strong>staccati e <strong>di</strong>sposti in<br />

riserva, intervento che ha permesso un notevole abbattimento del livello<br />

<strong>di</strong> rumore percepito (tutti gli impianti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento vengono,<br />

infatti, alimentati dalla rete centralizzata). Oltre alle apparecchiature <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>zionamento, anche i sistemi <strong>di</strong> trattamento dell’aria sono <strong>di</strong>sposti<br />

in aree lontane dai reparti o zone sensibili. Il livello <strong>di</strong> rumore generato<br />

resta pertanto contenuto all’interno dei valori fissati dalla normativa (50<br />

db <strong>di</strong>urni e 40 db notturni);<br />

- l’abbattimento delle vibrazioni dei 17 gruppi frigo con l’utilizzo <strong>di</strong> minimo<br />

4 appoggi antivibranti per gruppo;<br />

- il contenimento del <strong>di</strong>sagio proveniente dal rumore dalle lavorazioni e<strong>di</strong>li<br />

con la sospensione dei lavori in concomitanza con le ore <strong>di</strong> visita e riposo<br />

dei pazienti.<br />

Riduzione delle polveri<br />

La riduzione delle polveri ambientali è garantito, ove possibile e in presenza<br />

<strong>di</strong> accessi comuni con altri reparti, me<strong>di</strong>ante l’applicazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> isolamento,<br />

chiusura /o sigillatura dei vani <strong>di</strong> passaggio attigui ai reparti e servizi<br />

e/o tramite l’utilizzo <strong>di</strong> apposite apparecchiature aspirapolveri.<br />

Aerazione<br />

Laddove non è presente uno scambio d’aria <strong>di</strong>retto con l’esterno, l’aerazione<br />

dei locali viene garantita tramite l’aspirazione forzata con una costante<br />

manutenzione degli impianti aspiratori installati.<br />

In tutti gli ambienti in cui vengono effettuate particolari lavorazioni e/o mani-<br />

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i protagonisti<br />

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“Il Signore<br />

non mi ha dato figli.<br />

Però è come<br />

se fossi mamma<br />

perché ne ho fatti nascere<br />

più <strong>di</strong> 4.000<br />

e sono la madrina<br />

<strong>di</strong> battesimo<br />

<strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> queste creature”.<br />

Maria Antonietta, ostetrica<br />

polazioni <strong>di</strong> prodotti farmaceutici, inoltre, sono pre<strong>di</strong>sposti idonei impianti <strong>di</strong><br />

trattamento che provvedono ad aspirare e pulire l’aria tramite appositi filtri.<br />

PROCEDURE gENERALI E SPECIFIChE<br />

PER IL SERvIZIO DI PULIZIA E IgIENE<br />

PROCEDURE GENERALI<br />

Personale assistenziale e addetto alla pulizia e all’igiene<br />

Il servizio <strong>di</strong> pulizia e igiene è affidata a una società leader del settore che<br />

adotta tecnologie e sistemi TASKI. Oltre al personale addetto alla pulizia e<br />

all’igiene, costituito da 274 unità, anche i Coor<strong>di</strong>natori Infermieristici e Tecnici<br />

sono stati informati e formati sulle nuove <strong>di</strong>sposizioni in merito all’attività <strong>di</strong><br />

pulizia espletate dalla <strong>di</strong>tta incaricata. In particolare il personale infermieristico<br />

e tecnico, composto complessivamente da 1.445 unità, è chiamato a<br />

rispettare norme generali <strong>di</strong> igiene che consistono nel:<br />

- portare la <strong>di</strong>visa pulita ed in or<strong>di</strong>ne;<br />

- rispettare le norme <strong>di</strong> igiene e <strong>di</strong> asepsi durante le procedure assistenziali,<br />

con particolare attenzione all’igiene delle mani, all’uso <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

protezione in<strong>di</strong>viduale, gestione degli umi<strong>di</strong>ficatori <strong>di</strong> ossigeno a parete,<br />

rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni per l’accesso ai blocchi operatori ecc..<br />

Personale me<strong>di</strong>co<br />

Anche per il personale me<strong>di</strong>co, composto complessivamente da 494 unità,<br />

seppur non <strong>di</strong>rettamente coinvolto nella valutazione dell’attività <strong>di</strong> pulizia,<br />

valgono per gran parte le norme previste per il personale infermieristico in<br />

merito alle procedure igieniche.<br />

Pazienti e visitatori<br />

Per quanto riguarda le procedure generali per pazienti e visitatori in ogni<br />

Struttura sono opportunamente evidenziate le in<strong>di</strong>cazioni relative a:<br />

- rispetto della propria unità paziente (letto, effetti letterecci, arredo, ecc.),<br />

e dell’attività paziente degli altri ricoverati;<br />

- regolamentazione sull’uso dei telefonini;<br />

- orari in cui si possono ricevere le visite;<br />

- corretto utilizzo dei contenitori per i rifiuti.<br />

Inoltre in alcune Strutture o in particolari casi, sulla porta d’ingresso <strong>di</strong> ogni<br />

stanza sono riportate alcune in<strong>di</strong>cazioni specifiche da rispettare onde evitare<br />

la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> malattie.<br />

156 157<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

PROCEDURE SPECIFICHE<br />

Ristorazione<br />

Il servizio ristorazione è affidato a una società leader che adotta un sistema<br />

organizzativo a qualità certificata ed applica il metodo H.A.C.C.P. che prevede<br />

la stesura <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> autocontrollo raccolti nel Manuale aziendale.<br />

Materiali e sostanze utilizzate per pulizia e igiene<br />

Per l’espletamento dei servizi <strong>di</strong> igiene e pulizia vengono utilizzati detergenti<br />

ecologici e prodotti certificati, fabbricati nel rispetto della legge sulla compatibilità<br />

ambientale e delle <strong>di</strong>sposizioni emanate sulla biodegradabilità delle<br />

materie prime.<br />

Parte dei presi<strong>di</strong> monouso, inoltre, è realizzata con materiali naturali completamente<br />

biodegradabili.<br />

sterilizzazioni e <strong>di</strong>sinfestazioni<br />

I servizi <strong>di</strong> igiene e pulizia sono affidati alla <strong>di</strong>tta Pellegrini S.p.A. che utilizza,<br />

per l’espletamento dei servizi <strong>di</strong> sua competenza detergenti ecologici e prodotti<br />

certificati, fabbricati nel rispetto della legge sulla compatibilità ambientale<br />

e delle <strong>di</strong>sposizioni emanate sulla biodegradabilità delle materie prime.<br />

Parte dei presi<strong>di</strong> monouso, inoltre, è realizzata con materiali naturali completamente<br />

biodegradabili.<br />

Cura del verde<br />

Per la manutenzione delle aree ver<strong>di</strong> non vengono utilizzati fitofarmaci o<br />

altri prodotti chimici, ma solo concime naturale per prato “fertil green” (50<br />

kg all’anno).<br />

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IL PROgETTO “PAPERLESS”,<br />

UN OSPEDALE SENZA CARTA<br />

L’Istituto ha avviato da qualche anno un piano strategico <strong>di</strong> rinnovamento<br />

organizzativo e gestionale che considera l’innovazione tecnologica uno degli<br />

elementi chiave per qualificare l’offerta sanitaria e migliorare la qualità dei<br />

servizi assistenziali, in un’ottica <strong>di</strong> uso efficace ed efficiente delle risorse.<br />

Un tema car<strong>di</strong>ne del cambiamento in atto è rappresentato dalla dematerializzazione<br />

della documentazione sanitaria, intesa come processo <strong>di</strong> riduzione<br />

della “carta” nel trattamento dei dati clinici del paziente, a favore della progressiva<br />

introduzione della documentazione clinica testuale e iconografica<br />

in formato <strong>di</strong>gitale.<br />

L’obiettivo è lo sviluppo <strong>di</strong> un sistema informativo sanitario che attraverso<br />

l’introduzione e l’integrazione <strong>di</strong> nuovi sistemi e applicazioni consentirà<br />

<strong>di</strong> gestire in modalità completamente <strong>di</strong>gitale attività che venivano prima<br />

svolte con l’ausilio della carta – dalla prenotazione della vista specialistica,<br />

all’accettazione in caso <strong>di</strong> ricovero, alla gestione delle attività assistenziali,<br />

alla compilazione della Scheda <strong>di</strong> Dimissione Ospedaliera, fino al rilascio della<br />

copia conforme della cartella clinica al paziente - garantendo al contempo un<br />

ritorno informativo completo per tutti i livelli operativi e <strong>di</strong>rezionali.<br />

Nella prospettiva strategica <strong>di</strong> operare “senza carta” sono state realizzate<br />

iniziative che costituiscono i presupposti tecnologici per realizzare la Cartella<br />

Clinica Elettronica aziendale, un ambiente operativo unico a livello aziendale<br />

che a completamento del percorso progettuale metterà a <strong>di</strong>sposizione degli<br />

operatori sanitari autorizzati le funzionalità necessarie a gestire in modalità<br />

<strong>di</strong>gitale attività e processi legati all’assistenza dei singoli pazienti, abilitando<br />

modalità organizzative innovative, più efficaci ed efficienti sia dal punto <strong>di</strong><br />

vista del paziente che degli operatori sanitari.<br />

158 159<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Allo stato attuale del progetto, la Cartella Clinica Elettronica aziendale offre<br />

un nucleo iniziale <strong>di</strong> funzionalità che comprende, oltre al Dossier Sanitario<br />

Elettronico del paziente, la gestione delle anagrafiche dei pazienti, l’elenco<br />

dei pazienti in carico al reparto, la gestione dei trasferimenti interni e delle<br />

<strong>di</strong>missioni (ADT), la gestione delle richieste ai servizi <strong>di</strong>agnostici (Laboratorio<br />

Analisi, Ra<strong>di</strong>ologia, Anatomia Patologica ed Endoscopia Digestiva), la<br />

compilazione della lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione, la visualizzazione e stampa della<br />

documentazione archiviata nel Dossier Sanitario Elettronico - immagini<br />

ra<strong>di</strong>ologiche, referti <strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>ologia, Laboratorio Analisi, Anatomia Patologica<br />

ed Endoscopia Digestiva, verbale <strong>di</strong> Pronto Soccorso, verbale operatorio,<br />

lettera <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione, copia in formato <strong>di</strong>gitale delle cartelle cliniche relative<br />

ad eventuali ricoveri precedenti nell’Istituto.<br />

Il progetto <strong>di</strong> Cartella Clinica Elettronica aziendale è basato sull’introduzione<br />

e l’integrazione <strong>di</strong> nuovi sistemi e applicazioni in sostituzione <strong>di</strong> componenti<br />

tecnologiche ed applicative obsolete e non più adeguate<br />

In termini <strong>di</strong> primi obiettivi raggiunti e imme<strong>di</strong>atamente ren<strong>di</strong>contabili, al <strong>di</strong><br />

là degli indubbi vantaggi gestionali e organizzativi, il progetto ha permesso<br />

<strong>di</strong> ottenere risultati significativi:<br />

L’operazione <strong>di</strong> prelievo delle cartelle pregresse dagli archivi <strong>di</strong>slocati nei vari<br />

reparti e la loro custo<strong>di</strong>a nel centro <strong>di</strong> archiviazione remoto ha consentito<br />

<strong>di</strong> recuperare oltre 50 locali dell’Istituto, per una superficie complessiva <strong>di</strong><br />

oltre 1.300 mq, eliminando il rischio incen<strong>di</strong>o e riducendo drasticamente i<br />

carichi strutturali.<br />

La gestione <strong>di</strong>gitale dell’archivio delle cartelle cliniche ha permesso <strong>di</strong> rendere<br />

più efficienti e <strong>di</strong> qualità anche i servizi erogati all’utenza esterna, con<br />

l’abbattimento <strong>di</strong> oltre l’80% dei tempi <strong>di</strong> attesa per il rilascio delle copie<br />

conformi delle cartelle richieste presso l’Ufficio Cartelle Cliniche (massimo<br />

10 giorni lavorativi a fronte dei 40-45 giorni della situazione precedente);<br />

Il servizio <strong>di</strong> sms de<strong>di</strong>cato ai pazienti per conoscere in tempo reale lo stato<br />

della richiesta <strong>di</strong> duplicazione delle cartelle ha consentito <strong>di</strong> ridurre dell’80%<br />

il numero delle telefonate pervenute all’Ufficio Cartelle Cliniche, consentendo<br />

<strong>di</strong> ottimizzare l’impegno del personale addetto.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la SoSteniBilità aMBientale<br />

ObIETTIvO MIgLIORAMENTO CONTINUO<br />

“Il tema dello sviluppo è oggi fortemente collegato anche ai doveri che nascono<br />

dal rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale. Questo è stato donato da<br />

Dio a tutti, e il suo uso rappresenta per noi una responsabilità verso i poveri,<br />

le generazioni future e l’umanità intera”.<br />

(Benedetto XVI, Caritas in Veritate)<br />

L’analisi delle “buone pratiche” intraprese a livello <strong>di</strong> contenimento dei consumi<br />

e gestione delle risorse e la consapevolezza delle aree <strong>di</strong> miglioramento<br />

ancora da coprire ha consentito a Casa Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong> tracciare<br />

una road map degli ambiti <strong>di</strong> intervento possibili e da persegure al fine <strong>di</strong><br />

assicurare una gestione delle attività sempre più rispettosa del territorio e<br />

della comunità in cui la Fondazione è inerita e opera quoti<strong>di</strong>anamente.<br />

Di seguito vengono raccolti gli impegni, <strong>di</strong>visi per ambiti <strong>di</strong> intervento, che<br />

Casa Sollievo della Sofferenza ha deciso <strong>di</strong> assumere nel futuro.<br />

160 161<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

AMBITO INTERVENTO<br />

Autoproduzione<br />

energetica da fonti<br />

rinnovabili<br />

Nel 2013 verranno iniziati i lavori <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> un impianto fotovoltaico da 199.680 kW che<br />

verrà collocato sulla copertura delle due stalle dell’azienda agricola “Posta La Via” <strong>di</strong> proprietà dell’Opera<br />

<strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>.<br />

L’impianto, del tipo grid-connected, sarà costituito da 832 moduli e occuperà una superficie <strong>di</strong> 1.386,94 m 2 .<br />

A regime consentirà <strong>di</strong> produrre ogni anno 255.845,24 kWh <strong>di</strong> energia garantendo un risparmio in<br />

bolletta <strong>di</strong> oltre 53.000 Euro.<br />

Riduzione dei consumi<br />

e risparmio energetico<br />

Impianti elettrici In questo ambito è stato in<strong>di</strong>viduato e attuato un percorso che permetterà <strong>di</strong> tagliare i consumi elettrici<br />

complessivi del 7%-9%. Un risultato che consentirebbe <strong>di</strong> risparmiare più <strong>di</strong> 1.000.000 <strong>di</strong> kWh all’anno<br />

(pari a circa 94 tonnellate <strong>di</strong> petrolio equivalente), evitare l’emissione in atmosfera <strong>di</strong> 550 kg <strong>di</strong><br />

CO * e ridurre i costi in bolletta <strong>di</strong> circa 180.000 euro. Le principale attività programmate riguardano:<br />

2<br />

- L’impiego <strong>di</strong> trasformatori MT/bt a per<strong>di</strong>te ridotte in luogo dei vecchi in olio a per<strong>di</strong>te normali, con una<br />

riduzione degli autoconsumi del 9% circa;<br />

- L’abbattimento delle componenti <strong>di</strong> potenza induttive me<strong>di</strong>ante impiego <strong>di</strong> unità automatiche <strong>di</strong> rifasamento<br />

e conseguente riduzione delle per<strong>di</strong>te per effetto joule <strong>di</strong> circa il 24% ;<br />

- L’utilizzo, nell’ambito dei sistemi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento, <strong>di</strong> impianti a portata variabile me<strong>di</strong>ante l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> variatori elettronici <strong>di</strong> frequenza (Inverter) con riduzione dei consumi degli stessi impianti compresi<br />

tra il 20% e il 50%;<br />

- Azioni formative <strong>di</strong> sensibilizzazione del personale sulle buone pratiche per ridurre gli sprechi e<br />

contenere i consumi.<br />

Isolamento e sistemi<br />

<strong>di</strong> riscaldamento/<br />

raffreddamento<br />

Riduzione, raccolta e<br />

recupero dei rifiuti<br />

* Calcoli effettuati considerando il fattore <strong>di</strong> mix elettrico italiano <strong>di</strong> 0,531 kg CO2/kWh (fonte MATTM)<br />

Ulteriori interventi <strong>di</strong> ottimizzazione, già avviati peraltro, prevedono:<br />

- completamento del sistema <strong>di</strong> gestione e controllo della temperatura ambientale (+ 5% risparmio<br />

energetico);<br />

- abbattimento delle per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> vapore in rete (+ 5% efficienza energetica);<br />

- migliorie nell’isolamento dei lastrici-solari (+ 15% risparmio energetico);<br />

- applicazione <strong>di</strong> lame d’aria agli ingressi del Poliambulatorio e del Pronto Soccorso (+ 15% risparmio<br />

energetico);<br />

- regolazione delle temperature della Centrale Termica nel rispetto delle variazioni climatiche della<br />

singola giornata (+ 5% efficienza energetica);<br />

- miglioramento nel recupero delle condense da vapore (+ 2-3% efficienza energetica).<br />

- Dall’inverno 2012 tutti gli spazi delle palazzine amministrative saranno dotate <strong>di</strong> doppio raccoglitore<br />

per la carta e l’in<strong>di</strong>fferenziato. L’obiettivo è incrementare in maniera sistematica la raccolta <strong>di</strong>fferenziata<br />

<strong>di</strong> carta e cartoncino.<br />

- È in fase avanzata <strong>di</strong> valutazione la realizzazione <strong>di</strong> un impianto per la produzione <strong>di</strong> biogas da 100<br />

kWh con l’utilizzo <strong>di</strong> liquami, letame e siero proveniente dalle lavorazioni delle aziende agricole<br />

<strong>di</strong> proprietà <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza. L’impianto, composto da un <strong>di</strong>gestore e da un cogeneratore,<br />

oltre a consentire ricavi legati alla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> energia elettrica al GSE, che permetterà <strong>di</strong> ottenere<br />

significativi risparmi energetici fornendo, grazie al recupero del vapore del processo cogenerativo,<br />

il calore necessario al funzionamento del caseificio.<br />

Acquisti - Utilizzo <strong>di</strong> carta ecologica certificata e/o, quando possibile, riciclata per la produzione <strong>di</strong> tutti i<br />

documenti <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza, compresa la rivista ufficiale;<br />

- Nelle prossime gare <strong>di</strong> fornitura verranno tenuti in stretta considerazione i criteri minimi relativi al<br />

Green Public Procurement fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;<br />

- Sviluppo della comunicazione legata ai prodotti alimentari a km 0 prodotti nelle aziende agricole<br />

<strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza.<br />

Mobilità - Nel 2013 verrà effettuata una ricognizione puntuale delle modalità <strong>di</strong> trasporto dei <strong>di</strong>pendenti<br />

dalle abitazioni al luogo <strong>di</strong> lavoro. I risultati serviranno a definire eventuali azioni <strong>di</strong> car pooling e car<br />

sharing;<br />

- È in fase <strong>di</strong> valutazione la possibilità <strong>di</strong> acquisire delle auto elettriche da inserire nella flotta aziendale<br />

per uso interno e per il trasporto <strong>di</strong> materiale sanitario nel raggio dei paesi limitrofi;<br />

- Utilizzo per quanto possibile <strong>di</strong> fornitori secondo criteri <strong>di</strong> vicinanza geografica.<br />

Altro - Attivazione <strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> monitoraggio dei consumi delle strutture facenti parte dell’Ospedale;<br />

- Attivazione <strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> formazione sulla sostenibilità rivolta al personale interno comprensivo<br />

<strong>di</strong> educazione alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata e al contenimento dei consumi energetici;<br />

- Attivazione <strong>di</strong> un corso <strong>di</strong> formazione sulla sostenibilità rivolto ai fornitori;<br />

- Iniziative <strong>di</strong> sensibilizzazione alla raccolta <strong>di</strong>fferenziata all’interno delle strutture dell’Ospedale<br />

rivolte a degenti e visitatori.<br />

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LA Gestione eConoMiCA<br />

La trasparenza, chiarezza e ampio dettaglio de<strong>di</strong>cato alle informazioni sulla gestione delle risorse economiche<br />

da parte della Fondazione risponde all’obiettivo <strong>di</strong> rendere ragione dell’importante servizio che essa svolge sul<br />

territorio sia sul fronte dell’assistenza sanitaria che socio assistenziale. Un ambito nel quale emergono le non<br />

poche <strong>di</strong>fficoltà sul fronte economico, che dal livello nazionale si ripercuotono fino alla realtà locale dell’assistenza<br />

sanitaria pubblica, all’interno del quale Casa Sollievo della Sofferenza opera come struttura classificata.<br />

Forte è dunque l’impegno per fare fronte a tali <strong>di</strong>fficoltà, attraverso l’adozione <strong>di</strong> strumenti gestionali ad hoc e<br />

il lavoro continuo <strong>di</strong> analisi e sforzo <strong>di</strong> ottimizzazione e razionalizzazione delle risorse condotto anche insieme<br />

ad altre importanti realtà ospedaliere nazionali. I dati mostrano i risultati positivi <strong>di</strong> tale impegno, che comunque<br />

mette al primo posto la missione al servizio della persona malata, contando sul sostegno <strong>di</strong> preghiera e carità<br />

che la comunità <strong>di</strong> <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> assicura da ogni parte d’Italia e del mondo.<br />

the eConoMiC MAnAGeMent<br />

A transparent, lucid and ample detailed information on the<br />

economic aspects of the Foundation is provided, so as to show<br />

the reason how this important service is managed on the local<br />

area, inclusive of health care and social assistance. This is an area<br />

from which emerge many economic <strong>di</strong>fficulties, which derive<br />

from the national health service. Our efforts to solve these<br />

problems, through the adoption of professional tools of management,<br />

is a continual task of analysis, control and administration<br />

of the available resources together with other important<br />

national hospitals. The data in<strong>di</strong>cate the positive results<br />

of our commitment which occupies first place in our mission<br />

for the sick person, counting also on the support, the prayer<br />

and donations which the community of St. <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> provides<br />

from Italy and the world.<br />

162 163<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

ResULtAdos de oPeRACiones<br />

La transparencia, la claridad y el amplio detalle de<strong>di</strong>cado a las<br />

informaciones sobre la gestión de los recursos económicos de<br />

la Fundación cumple con el objetivo de confirmar la importancia<br />

del departamento que realizará el territorio, tanto en<br />

términos de asistencia sanitaria como de la asistencia social.<br />

Una de las áreas en que se manifiestan las considerables, <strong>di</strong>ficultades<br />

en el frente económico y que se reflejan desde el nivel<br />

nacional al sistema de salud pública local, en la cual la Casa<br />

del Alivio del Sufrimiento actúa como estructura clasificada.<br />

Importante es el compromiso para afrontar estas <strong>di</strong>ficultades,<br />

a través las me<strong>di</strong>das ad hoc que se asuman y el análisis<br />

continuo y el esfuerzo de mejorar y racionalizar los recursos<br />

también junto con otro hospital nacional importante.<br />

Los datos ponen de manifiesto los resultados positivos de este<br />

compromiso, que sigue dando la máxima prioridad a la misión<br />

de servicio a la persona enferma, con el apoyo de la oración<br />

y de la caridad que la comunidad de <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, aseguró que<br />

todas las partes de Italia y del mundo.<br />

7<br />

LA gESTIONE ECONOMICA<br />

«Qui, ricoverati, me<strong>di</strong>ci, sacerdoti saranno riserve <strong>di</strong> amore, che tanto più sarà abbondante in uno,<br />

tanto più si comunicherà agli altri»<br />

IL CONTESTO SANITARIO DELLA REgIONE PUgLIA<br />

Nell’attuale situazione socio-economica, caratterizzata da una forte spinta recessiva e dal susseguirsi <strong>di</strong> manovre<br />

finanziarie tutte mirate al contenimento della spesa pubblica, una struttura no profit che eroga prestazioni sanitarie<br />

in regime <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento non può che prendere atto della ineluttabilità <strong>di</strong> registrare <strong>di</strong>savanzi economici, conseguenti<br />

ad una <strong>di</strong>namica sempre crescente dei costi dei vari fattori produttivi e della fiscalità, a cui non corrisponde<br />

un adeguato incremento delle tariffe.<br />

Se poi il contesto regionale specifico nel quale si opera è quello attuale pugliese, allora ben si comprendono le enormi<br />

<strong>di</strong>fficoltà che giornalmente devono essere affrontate per garantire alla popolazione regionale, ed in una importante<br />

misura anche a quella proveniente da fuori regione e dall’estero (non da ultimo da paesi africani e dell’Europa<br />

dell’Est), una risposta <strong>di</strong>gnitosa e professionale ai bisogni <strong>di</strong> salute sempre più complessi, nel rispetto della <strong>di</strong>gnità e<br />

dei <strong>di</strong>ritti della persona umana.<br />

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bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

Infatti, la politica sanitaria della Regione Puglia è da tempo sottoposta da<br />

parte del Governo centrale ad una rigorosa attività <strong>di</strong> contenimento della<br />

spesa (un piano <strong>di</strong> rientro del deficit <strong>2010</strong> da realizzarsi in 18 mesi dalla sua<br />

approvazione), caratterizzata da tagli dei posti letto, dal blocco del turn over<br />

e delle nuove assunzioni, dalla revisione delle procedure <strong>di</strong> appalto dei servizi,<br />

della spesa farmaceutica e quant’altro.<br />

Appare dunque evidente e con<strong>di</strong>visibile un concetto che da tempo consideriamo<br />

un punto fermo <strong>di</strong> partenza e cioè quello per cui il sistema <strong>di</strong> finanziamento<br />

delle strutture come Casa Sollievo della Sofferenza, in quanto parti<br />

integranti dell’intero Sistema regionale, deve garantire l’equilibrio economico<br />

finanziario attraverso la rigorosa determinazione delle tariffe me<strong>di</strong>ante i<br />

costi standard.<br />

In quest’ottica va inquadrata la scelta operata nel corso dell’anno <strong>2011</strong> <strong>di</strong> sottoporre<br />

tutta la contabilità ed i sistemi informativi aziendali ad una revisione<br />

esterna affidata ad una Società iscritta nell’apposito albo ufficiale tenuto a<br />

cura della Consob.<br />

Così, nel mese <strong>di</strong> novembre si è dato incarico alla “Deloitte & Touche” <strong>di</strong> svolgere<br />

un’attività <strong>di</strong> revisione delle procedure amministrative (contabilità, bilancio,<br />

sistema informativo, sicurezza, privacy, ecc..) che, prendendo a base i valori<br />

del bilancio chiuso al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2010</strong> (ultimo approvato), giungesse a rilasciare<br />

un rapporto dettagliato su ogni aspetto esaminato con le relative osservazioni<br />

su quanto, eventualmente, migliorabile al fine <strong>di</strong> garantire a tutti i<br />

destinatari del bilancio un adeguato in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> affidabilità e trasparenza.<br />

Questo percorso, propedeutico a una più completa attività <strong>di</strong> certificazione<br />

del bilancio, è sembrato utile ed opportuno, in questo momento, per dare<br />

maggiore impulso all’attività <strong>di</strong> “efficientamento” del sistema, trasparenza<br />

delle informazioni e scrupolosa osservanza dei principi che presiedono ad<br />

una corretta amministrazione aziendale, contribuendo, quin<strong>di</strong>, a fornire<br />

anche elementi <strong>di</strong> certezza sulla soli<strong>di</strong>tà patrimoniale della Fondazione.<br />

I risultati <strong>di</strong> tale attività ci consentono <strong>di</strong> registrare con sod<strong>di</strong>sfazione che la<br />

gran parte dei rilievi e raccomandazioni formulati dalla Società era stata già<br />

oggetto <strong>di</strong> iniziative autonomamente assunte nel corso dell’anno <strong>2011</strong> e, in<br />

alcuni casi, la contabilità già aveva recepito alcune delle osservazioni contenute<br />

nella relazione “Deloitte”.<br />

Certamente il percorso da intraprendere per giungere ad una completa efficienza<br />

dei sistemi informativi e <strong>di</strong> tutte le procedure correlate è assai lungo<br />

ed impegnativo, ma sicuramente è stata intrapresa la strada giusta ed i primi<br />

risultati non tarderanno a manifestarsi.<br />

164 165<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE<br />

E CONTROLLO DI gESTIONE<br />

tecnica<br />

Gli strumenti <strong>di</strong> Pianificazione e Controllo <strong>di</strong> Gestione e le<br />

innovazioni gestionali adottate hanno come base il principio<br />

fondante dell’Ospedale <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, la centralità della<br />

persona malata e sono improntate sul solco dei valori<br />

ispirati dal Santo Fondatore.<br />

Da qui la necessità <strong>di</strong> trasfondere gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> corretto<br />

governo a tutta l’organizzazione nel pieno rispetto delle<br />

responsabilità ai <strong>di</strong>versi livelli decisionali e operativi, facendo<br />

leva sull’apporto in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> ognuno al perseguimento della<br />

<strong>Missione</strong> della Casa.<br />

Negli ultimi due anni è stata rafforzata l’attività <strong>di</strong> Pianificazione strategica<br />

e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento dello staff della Direzione Generale.<br />

La Direzione Aziendale, grazie alla collaborazione <strong>di</strong> tutte le componenti<br />

dell’organizzazione, re<strong>di</strong>ge annualmente il Piano Strategico Ospedaliero<br />

(PSO) triennale con il quale vengono definite le finalità e la natura generale<br />

delle attività.<br />

Nei PSO <strong>2011</strong> – 2013 e 2012 – 2014 si è data enfasi ai valori <strong>di</strong> trasparenza e<br />

corresponsabilità, mettendo in evidenza la necessità <strong>di</strong> organi e meccanismi<br />

<strong>di</strong> governance che garantiscano l’assunzione <strong>di</strong> comportamenti “accountable”<br />

all’interno <strong>di</strong> tutta l’organizzazione. In particolare, nel PSO 2012 – 2014<br />

si è voluto dare risalto ai meccanismi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> coinvolgimento<br />

finalizzati ad innescare processi virtuosi <strong>di</strong> responsabilizzazione e partecipazione<br />

attiva <strong>di</strong> ogni singolo professionista al raggiungimento degli obiettivi<br />

comuni.<br />

I valori della trasparenza e responsabilità sociale si sono tradotti anche<br />

nell’impegno, da parte della Direzione, <strong>di</strong> coinvolgimento dell’intera organizzazione<br />

nella stesura del primo Assessment <strong>di</strong> Sostenibilità Ambientale<br />

(pubblicato nel <strong>2011</strong>) e dello stesso <strong>Bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>Missione</strong>, giunto alla seconda<br />

e<strong>di</strong>zione.<br />

Casa Sollievo della Sofferenza, inoltre, ha adottato da quattro anni il sistema<br />

<strong>di</strong> Controllo Strategico Ospedaliero (CSO), elaborato nell’ambito del<br />

N.I.San. (Network Italiano Sanitario, vd. anche paragrafo che segue), che ha<br />

lo scopo <strong>di</strong> fornire agli organi decisionali gli strumenti necessari ad orientare<br />

l’attività, avendo come centro e punto <strong>di</strong> partenza delle analisi la “persona<br />

malata” ed espressione <strong>di</strong> istanze etiche, prima che economiche.<br />

Le linee strategiche ed i valori <strong>di</strong> riferimento, definiti nel PSO, vengono declinati<br />

in obiettivi annuali ed azioni concrete nel processo <strong>di</strong> budget, governato<br />

dal Comitato <strong>di</strong> budget, che si propone <strong>di</strong>:<br />

- orientare i comportamenti focalizzando l’attenzione sui punti ritenuti <strong>di</strong><br />

maggiore rilevanza;<br />

- contribuire ad una corretta allocazione delle risorse;<br />

- misurare e monitorare i risultati ottenuti in risposta ai bisogni <strong>di</strong> salute<br />

delle persone malate;<br />

- responsabilizzare tutti i professionisti sull’apporto del proprio contributo<br />

al perseguimento degli obiettivi comuni.<br />

SCIENTIFICA GOVERNO CLINICO SVILUPPO E FORMAZ<br />

PERSONA<br />

IONE EFFICIENZA ECONOMICA QUALITà<br />

geStionale<br />

amminiStrativa<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

governo clinico<br />

logiStica<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

La focalizzazione sull’attività del sistema CSO consente un <strong>di</strong>alogo attivo e<br />

costruttivo con i professionisti sanitari che risultano fortemente coinvolti e<br />

responsabilizzati sia in sede <strong>di</strong> budget che nell’analisi e nel miglioramento<br />

delle attività delle quali sono protagonisti.<br />

166 167<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LA COLLAbORAZIONE CON IL N.I.SAN.<br />

Come accennato, è proseguita nel <strong>2011</strong> l’attività nell’ambito del N.I.San. –<br />

il Network Italiano Sanitario per la con<strong>di</strong>visione dei Costi Standard, <strong>di</strong> cui<br />

Casa Sollievo della Sofferenza è tra i soci fondatori e membro del Comitato<br />

Direttivo – con la partecipazione ad un gruppo <strong>di</strong> lavoro “Regole e simulazioni<br />

del Budget Ospedaliero”.<br />

È stato, inoltre, gestito e migliorato il sito web www.costistandard.com<br />

de<strong>di</strong>cato al N.I.San., dove viene illustrato cosa siano i “Costi Standard in<br />

Sanità” e viene fornita visibilità a tutte le iniziative che nel tempo vengono<br />

intraprese.<br />

Il Sistema <strong>di</strong> Controllo Strategico Ospedaliero (CSO), elaborato nell’ambito<br />

dal N.I.San. utilizzando la tecnica dell’ Activity Based Costing (ABC), consente<br />

il calcolo <strong>di</strong> un dato <strong>di</strong> costo effettivo per episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> ricovero, per fattore<br />

produttivo (me<strong>di</strong>ci, farmaci, etc.) e per attività (degenza, sala operatoria,<br />

terapia intensiva, etc.) ed il superamento della logica <strong>di</strong> autoreferenzialità,<br />

attraverso il confronto con un benchmark <strong>di</strong> riferimento (costo standard),<br />

elaborato a partire dai costi sostenuti dalle realtà N.I.San..<br />

Il CSO è uno strumento chiaro e trasparente <strong>di</strong> confronto, che ha come finalità<br />

non quella <strong>di</strong> “giu<strong>di</strong>care” ma <strong>di</strong> garantire, attraverso un confronto trasparente,<br />

le informazioni strategiche necessarie per mettere a fuoco criticità<br />

e opportunità per il miglioramento delle realtà operative.<br />

La metodologia e gli strumenti adottati consentono non solo <strong>di</strong> comprendere<br />

“quanto” si sta spendendo, ma soprattutto <strong>di</strong> acquisire una maggiore consapevolezza<br />

su “come” si sta spendendo.<br />

In tal senso essi favoriscono azioni volte al miglioramento dell’allocazione<br />

delle risorse e quin<strong>di</strong> all’impiego <strong>di</strong> ciascun fattore produttivo nelle attività<br />

necessarie per sod<strong>di</strong>sfare al meglio i bisogni <strong>di</strong> salute della persona malata.<br />

In questa prospettiva il CSO viene utilizzato sia per analisi strategiche che per<br />

analisi volte al miglioramento continuo dei processi operativi tradotte, in ottica<br />

<strong>di</strong> programmazione, nella definizione del budget <strong>di</strong> “efficienza economica”.<br />

Il N.I.San. (Network Italiano Sanitario per la con<strong>di</strong>visione dei Costi Standard)<br />

è stato fondato nell’aprile 2009 dall’E.O. Ospedali Galliera <strong>di</strong> Genova, dalla<br />

Provincia autonoma <strong>di</strong> Bolzano, dalla Ussl 18 <strong>di</strong> Rovigo e dall’IRCCS Casa<br />

Sollievo della Sofferenza, come rete finalizzata allo scambio <strong>di</strong> informazioni<br />

relative ai Costi Standard delle attività sanitarie.<br />

Il Network annovera, ad oggi, venti soci (IRCCS, aziende ospedaliere pubbliche<br />

e private, ospedali <strong>di</strong> ASL), <strong>di</strong> cui cinque appartenenti al Centro Sud Italia,<br />

ed è la rete più rappresentativa in Italia per numero <strong>di</strong> ricoveri analizzati, con<br />

una banca dati <strong>di</strong> ormai quasi 1.700.000 casi <strong>di</strong> ricovero.<br />

I componenti del Network gestiscono in con<strong>di</strong>visione i risultati relativi all’elaborazione<br />

dei Costi Standard delle attività sanitarie svolte da ciascuno,<br />

secondo uno strumento tecnico omogeneo <strong>di</strong> elaborazione ed analisi dei<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

costi, il Controllo Strategico Ospedaliero (CSO), basato sulla meto<strong>di</strong>ca<br />

Hospital Patient Costing e sulla tecnica operativa Health Activity-based<br />

Costing.<br />

Il metodo consente ad ogni azienda <strong>di</strong> determinare, attraverso i costi effettivi<br />

<strong>di</strong> ogni singola prestazione, un costo standard con cui confrontarsi per<br />

poter in<strong>di</strong>viduare e mettere in campo strategie <strong>di</strong> miglioramento.<br />

Il 15 aprile <strong>2011</strong> il N.I.San. e Federsanità – Anci hanno sottoscritto un accordo<br />

triennale che prevede la <strong>di</strong>ffusione del metodo con l’obiettivo <strong>di</strong> promuovere<br />

una nuova cultura dell’efficacia e dell’efficienza, grazie al passaggio dai<br />

costi storici ai costi standard. Questo al fine <strong>di</strong> realizzare un salto <strong>di</strong> qualità<br />

per l’intero Sistema Sanitario Nazionale, a tutti i livelli, sia in termini <strong>di</strong> un più<br />

corretto modello <strong>di</strong> allocazione delle risorse sia per l’introduzione del principio<br />

del benchmarking come stimolo a migliorare qualità ed efficienza.<br />

168 169<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

IL SISTEMA INFORMATIvO<br />

PER IL SUPPORTO DECISIONALE ATTIvO<br />

Un altro passo svolto nell’ottica della trasparenza e al fine <strong>di</strong> stimolare il coinvolgimento,<br />

la partecipazione attiva e la responsabilizzazione è dato dall’ampliamento<br />

della reportistica del controllo <strong>di</strong> gestione sui dati <strong>di</strong> attività ed i<br />

dati economici e sulla possibilità <strong>di</strong> fruizione degli stessi tramite la Intranet<br />

aziendale da parte delle Direzioni e dei singoli responsabili <strong>di</strong> U.O..<br />

Disporre <strong>di</strong> migliori informazioni permette <strong>di</strong> prendere migliori decisioni.<br />

Partendo da questo assunto, nel corso del <strong>2011</strong> si è provveduto all’introduzione<br />

ed implementazione presso Casa Sollievo della Sofferenza <strong>di</strong> un<br />

“Sistema Informativo per il Supporto Decisionale Attivo” (Active DSS), il cui<br />

obiettivo primario è la <strong>di</strong>ffusione, in modo “intelligente”, <strong>di</strong> informazioni volte<br />

a supportare l’utilizzatore che si trova a dover assumere delle decisioni.<br />

Il DSS consente <strong>di</strong> estrarre in poco tempo e in modo versatile delle informazioni<br />

utili ai processi decisionali, provenienti da <strong>di</strong>verse fonti.<br />

Un’area fondamentale del “Sistema Informativo Decisionale” è costituita dalla<br />

Reportistica interattiva alla quale si può facilmente accedere tramite la<br />

Intranet aziendale. Sul DSS, infatti, vengono pubblicati mensilmente reports<br />

relativi all’attività e ai consumi consultabili dai <strong>di</strong>versi utenti in base ai rispettivi<br />

livelli <strong>di</strong> autorizzazione.<br />

Il nuovo sistema è stato installato sulle postazioni <strong>di</strong> lavoro dei Responsabili<br />

<strong>di</strong> U.O.C. e dei referenti delle varie Direzioni. Nel 2012 la consultazione dei<br />

reports relativi ai consumi <strong>di</strong> farmaci/presi<strong>di</strong> sarà estesa anche ai coor<strong>di</strong>natori,<br />

in quanto <strong>di</strong> solito esecutori <strong>di</strong>retti degli or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> reparto.<br />

Il DSS, oltre ad includere aree per la reportistica, funge anche da “piattaforma<br />

per la comunicazione”: ciascun utente può inserire commenti, note,<br />

domande in relazione ai dati visualizzati nei reports.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

LA REPORTISTICA DELLE STRUTTURE<br />

RICETTIvE E CARITATEvOLI<br />

Nel corso del <strong>2011</strong> si è dato seguito al lavoro intrapreso a fine <strong>2010</strong> riguardante<br />

l’analisi dell’attività svolta dalle strutture ricettive (“Centro <strong>di</strong><br />

Accoglienza Santa Maria delle Grazie”, “Casa San Francesco” e “Cenacolo<br />

Santa Chiara”) attraverso la creazione <strong>di</strong> specifici reports mensili.<br />

Al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una politica gestionale corretta è stata anche effettuata<br />

un’analisi dettagliata delle singole voci <strong>di</strong> costo e <strong>di</strong> ricavo che ha permesso<br />

la creazione <strong>di</strong> specifici in<strong>di</strong>catori, quali ad esempio il “costo me<strong>di</strong>o<br />

pasto”.<br />

IL PIANO ANNUALE DEgLI INvESTIMENTI (PAI)<br />

Nell’ottica <strong>di</strong> rendere il Piano Annuale degli Investimenti (PAI) uno strumento<br />

incrementale ed aggiornato alle esigenze aziendali, nel novembre <strong>2011</strong><br />

l’Unità Valutazione Tecnologie (UVT) ha avviato l’attività <strong>di</strong> revisione del<br />

Piano stesso, con l’integrazione <strong>di</strong> nuove richieste <strong>di</strong> acquisizione per tecnologie<br />

per il progressivo aggiornamento e potenziamento delle dotazioni<br />

tecniche dell’Ospedale. Le circa 50 richieste <strong>di</strong> acquisizione registrate<br />

saranno oggetto <strong>di</strong> valutazione e saranno successivamente integrate, secondo<br />

priorità, nel PAI 2012-2014.<br />

Inoltre, a fronte <strong>di</strong> criticità emerse nella gestione delle apparecchiature biome<strong>di</strong>cali,<br />

la Direzione Sanitaria ha riorganizzato l’attività complessiva del<br />

Servizio <strong>di</strong> Ingegneria Clinica, integrando le relative competenze nell’ambito<br />

dell’area SIC-UVT (Servizio Ingegneria Clinica – Unità Valutazione<br />

Tecnologie).<br />

In seguito a tale intervento <strong>di</strong> analisi, si è giunti ad una nuova configurazione<br />

delle responsabilità dei <strong>di</strong>versi processi (acquisti, collau<strong>di</strong>, visioni, installazioni,<br />

manutenzione, gestione del Global Service, ecc.), in<strong>di</strong>viduando uno<br />

schema <strong>di</strong> gestione con<strong>di</strong>visa tra i <strong>di</strong>versi professionisti costituenti il gruppo<br />

SIC-UVT.<br />

L’Unità Valutazione Tecnologie <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza collabora<br />

con il gruppo <strong>di</strong> lavoro HTA (Health Technology Assessment) dell’Agenzia<br />

Regionale Sanitaria della Regione Puglia, che ha pubblicato il “Quaderno<br />

per la valutazione delle tecnologie sanitarie” in <strong>di</strong>stribuzione a tutte le<br />

Aziende Sanitarie Pugliesi, documento cui l’UVT ha contribuito con la redazione<br />

della parte relativa a “L’HTA come strumento <strong>di</strong> Clinical Governance”.<br />

170 171<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

bILANCIO DI ESERCIZIO<br />

Rispetto al precedente esercizio si registra un significativo contenimento della<br />

per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> gestione. Ciò che più conta è che, al netto delle variazioni conseguenti<br />

ad una revisione contabile, il risultato operativo mostra significativi<br />

miglioramenti, confermando il trend già avviato nei precedenti esercizi,<br />

miglioramento che deve essere ascritto esclusivamente ad una politica rigorosa<br />

<strong>di</strong> riduzione e razionalizzazione della spesa, essendo i ricavi (finanziamenti)<br />

assolutamente bloccati o ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong>minuiti rispetto ai precedenti<br />

esercizi, pur in presenza <strong>di</strong> un incremento complessivo delle attività.<br />

Costi <strong>di</strong> esercizio<br />

Il totale dei costi operativi del <strong>2011</strong> ammonta a € 274,127 milioni, al netto<br />

delle rimanenze iniziali delle scorte <strong>di</strong> magazzino; si registra, dunque, una<br />

<strong>di</strong>minuzione rispetto al Consuntivo dell’Esercizio <strong>2010</strong> (€ -1.324.000), pari<br />

a -0,5%, risultato che, analizzato nel dettaglio, evidenzia alcuni ambiti in<br />

cui tale riduzione è stata particolarmente significativa, a fronte <strong>di</strong> altri in<br />

sostanziale stabilità o leggera (e fisiologica crescita, come quello del personale).<br />

costi operativi – iRccS casa Sollievo della Sofferenza (migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

COSTI<br />

Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Costo del personale 155.674 157.277 159.253 1.976 1,3%<br />

Beni <strong>di</strong> consumo 51.974 52.431 49.272 -3.159 -6,0%<br />

Spese d’esercizio 40.450 40.822 41.191 369 0,9%<br />

Leasing e noleggi 1.777 2.294 1.978 -316 -13,8%<br />

Manutenzioni or<strong>di</strong>narie 4.109 4.531 4.198 -333 -7,3%<br />

Spese ricerca scientifica 6.919 6.736 6.854 118 1,8%<br />

Quote <strong>di</strong> ammortamento 9.904 6.360 6.381 21 0,3%<br />

Imposta IRAP 5.000 5.000 5.000 0 0,0%<br />

Totale 275.807 275.451 274.127 -1.324 -0,5%<br />

Costo del Personale<br />

Il costo complessivo per la gestione del personale nel <strong>2011</strong>, comprensivo<br />

della parte retributiva, dell’incentivazione e dei costi per consulenze,<br />

ammonta ad € 159,253 milioni, il cui dettaglio è evidenziato dalla tabella<br />

seguente.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

costi del personale 2009-<strong>2011</strong> (in migliaia <strong>di</strong> Euro)<br />

COSTI DEL PERSONALE<br />

Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Costi del personale <strong>di</strong>pendente (1) 157.731 158.587 160.467 1.880 1,2%<br />

Quota costi attribuiti alla ricerca scientifica -2.057 -2.113 -2.094 -19 -0,9%<br />

Totale costi per assistenza del personale <strong>di</strong>p. 155.674 156.474 158.373 1.899 1,2%<br />

Consulenze e prestazioni <strong>di</strong> person. non <strong>di</strong>pend. (1) 803 880 77 9,6%<br />

Totale costi per assistenza del personale <strong>di</strong>p. 155.674 157.277 159.253 1.976 1,26%<br />

(1) Nei Bilanci <strong>2010</strong>-<strong>2011</strong> sono state riclassificate ed appostate tra le Spese del Personale<br />

le voci <strong>di</strong> costo “Attività aggiuntiva e progetti aziendali” e “Consulenze e prestazioni sanitarie<br />

<strong>di</strong> personale non <strong>di</strong>pendente” fino all’esercizio 2009 inserite fra i “Costi d’esercizio<br />

e generali”.<br />

Il costo del personale complessivo è apparentemente aumentato rispetto<br />

all’esercizio precedente, (registrando un incremento pari ad € 1,976 milioni,<br />

pari all’1,26%).<br />

Va comunque considerato che ha concorso a tale incremento il valore riferito<br />

all’adeguamento del Fondo “Ferie non godute” che, recepito come suggerimento<br />

della Società <strong>di</strong> Revisione “Deloitte”, ha inciso per € 2,556 milioni.<br />

Tale procedura, <strong>di</strong>versamente dal criterio <strong>di</strong> contabilizzazione adottato in<br />

passato, registra per competenza al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>di</strong> ciascun anno tutto il valore<br />

(comprensivo degli oneri riflessi) del monte ferie maturate nell’anno e che<br />

saranno fruite entro il 30 giugno dell’anno successivo.<br />

Pertanto, dal 2012 il bilancio sarà influenzato, da un lato, da tale componente<br />

negativo dell’esercizio e, dall’altro, dal recupero delle ferie fruite relative<br />

all’esercizio precedente.<br />

È importante considerare che l’aumento del costo del personale è influenzato<br />

dal maggior costo dovuto all’internalizzazione del servizio <strong>di</strong> vigilanza (€<br />

0,840 milioni).<br />

Si evidenzia, inoltre, che nel corso del <strong>2011</strong> è andata a regime la sostituzione<br />

dell’indennità <strong>di</strong> mensa con la <strong>di</strong>stribuzione dei “buoni pasto”. Questo provve<strong>di</strong>mento<br />

ha comportato riflessi positivi in termini <strong>di</strong> oneri contributivi.<br />

La quota parte dei costi del personale attribuiti alla ricerca scientifica, per un<br />

totale € 2,094 milioni, è stata determinata sulla base della rilevazione dell’impegno<br />

in<strong>di</strong>viduale del personale addetto, elaborata dalla Direzione Scientifica.<br />

Beni <strong>di</strong> consumo<br />

I costi totali per l’acquisto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali, materiale sanitario ed altri beni <strong>di</strong><br />

consumo, ammontano a € 49,272 milioni, al netto delle variazioni delle scorte.<br />

Rispetto al consuntivo <strong>2010</strong>, si rileva una <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> € 3,159 milioni<br />

(pari al 6%). Questo risultato si è raggiunto grazie ad una maggior efficienza<br />

nella gestione dei magazzini, ad una contrazione dei prezzi all’acquisto e,<br />

soprattutto, alla maggior appropriatezza nei ricoveri.<br />

172 173<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Considerando anche i valori derivanti dalle variazioni delle scorte <strong>di</strong> magazzino,<br />

notevolmente ridotte rispetto al <strong>2010</strong>, la riduzione netta dei consumi è<br />

pari a € 1,484 milioni. Evidenza, questa, in ogni caso positiva, che mette in<br />

rilievo il minor ricorso ad elevati approvvigionamenti <strong>di</strong> magazzino e <strong>di</strong> conseguenza<br />

<strong>di</strong> reparto.<br />

Spese per beni <strong>di</strong> consumo 2009-<strong>2011</strong> (in migliaia <strong>di</strong> Euro)<br />

BENI DI CONSUMO<br />

Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Farmaci ed emoderivati 20.341 20.457 18.568 -1.889 -9,2%<br />

Presi<strong>di</strong> me<strong>di</strong>co chirurgici 11.706 11.775 11.300 -475 -4,0%<br />

Materiale protesico 7.870 8.124 7.113 -1.011 -12,4%<br />

Diagnostici e reagenti 8.114 8.045 8.032 -13 -0,2%<br />

Materiale economale 3.929 4.024 4.253 229 5,7%<br />

Alimentari 14 6 6 0 0,0%<br />

totale acquisti beni <strong>di</strong> consumo 51.974 52.431 49.272 -3.159 -6,0%<br />

Variazioni scorte <strong>di</strong> magazzino (859) (849) 826 1.675 -197,3%<br />

totale costi materiale <strong>di</strong> consumo 51.115 51.582 50.098 -1.484 -2,9%<br />

Nota: Nella voce “Farmaci” sono comprese le acquisizioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cinali destinati alla somministrazione<br />

domiciliare (file F) il cui recupero sarà rilevato fra i ricavi.<br />

Tali risultati devono essere opportunamente confrontati con i minori rimborsi<br />

che, a ren<strong>di</strong>contazione, la Regione dovrà riconoscere per la somministrazione<br />

<strong>di</strong>retta dei farmaci (file F), complessivamente pari ad € 0,863 milioni.<br />

Tenuto conto <strong>di</strong> ciò e del maggior utilizzo delle scorte, <strong>di</strong> fatto, si rileva una<br />

effettiva <strong>di</strong>minuzione dei costi per beni <strong>di</strong> consumo per € 0,621 milioni.<br />

Le numerose attività avviate per realizzare una più efficiente organizzazione<br />

produttiva hanno consentito <strong>di</strong> registrare significativi contenimenti della spesa,<br />

in particolar modo per i costi relativi alle protesi ed ai farmaci oncologici.<br />

In relazione agli acquisti <strong>di</strong> farmaci (in particolare gli oncologici), protesi ed<br />

emoderivati, si osserva che la revisione delle procedure <strong>di</strong> approvvigionamento,<br />

tramite l’ottimizzazione dell’acquisto in conto deposito e <strong>di</strong> gestione del<br />

magazzino centrale, hanno consentito, oltre che un risparmio conseguente<br />

alla revisione dei listini, anche un più efficiente utilizzo delle scorte.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

spese generali <strong>di</strong> esercizio<br />

Le spese generali d’esercizio <strong>2011</strong>, per un totale <strong>di</strong> € 41,191 milioni, rilevano<br />

un minimo incremento rispetto all’anno precedente, pari a € 0,369 milioni<br />

(0,9%), dettagliato come segue.<br />

spese generali <strong>di</strong> esercizio 2009-<strong>2011</strong> (migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

SPESE D’ESERCIZIO Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Servizi non sanitari ed esternalizzati 18.102 19.390 19.514 124 0,6%<br />

Servizi Sanitari 1.447 1.313 2.111 798 60,8%<br />

Utenze 4.736 5.003 4.700 -303 -6,1%<br />

Automezzi 129 151 191 40 26,5%<br />

Fitto locali 1.825 1.806 1.839 33 1,8%<br />

Consulenze e borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o 2.182 1.830 1.431 -399 -21,8%<br />

Collaborazioni esterne 904 836 1.217 381 45,6%<br />

Assicurazioni 5.224 4.730 4.495 -235 -5,0%<br />

Spese generali 1.331 1.556 1.762 206 13,2%<br />

Contributi volontari 442 432 412 -20 -4,6%<br />

Spese congressuali 15 17 16 -1 -5,9%<br />

Spese per il personale 926 625 494 -131 -21,0%<br />

Sub totale 37.263 37.689 38.182 493 1,3%<br />

Compensi attività libero professionale 3.179 3.123 2.993 -130 -4,2%<br />

Scuole parame<strong>di</strong>che 8 10 16 6 60,0%<br />

Totale spese d’esercizio 40.450 40.822 41.191 369 0,9%<br />

Tra i “Servizi non sanitari” si registrano aumenti in quasi tutti i contratti <strong>di</strong><br />

servizio, ad eccezione del Servizio Vigilanza, che compensa complessivamente<br />

i relativi incrementi <strong>di</strong> spesa.<br />

La spesa relativa al servizio <strong>di</strong> “Pulizia” risulta aumentato in conseguenza<br />

all’aumento delle superfici affidate alla <strong>di</strong>tta esterna; la revisione del contratto<br />

si è resa necessaria a seguito della riorganizzazione complessiva <strong>di</strong> tutto il<br />

personale esecutivo.<br />

Il costo del servizio “Archiviazione cartelle cliniche” è formalmente aumentato,<br />

ma effettivamente deve essere considerato che nel corso dell’esercizio<br />

si è completata tutta la <strong>di</strong>gitalizzazione delle cartelle presenti in reparto relative<br />

agli anni precedenti. Rispetto al passato, deve considerarsi comunque<br />

che oggi si può garantire al paziente un servizio più completo ed efficiente e<br />

recuperare una parte significativa del costo.<br />

Il costo delle assicurazioni continua a registrare risparmi, essendo passato da<br />

€ 4,730 milioni del <strong>2010</strong> a € 4,495 del <strong>2011</strong>, con un risparmio quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> €<br />

0,235 milioni, che va a sommarsi alle riduzioni già registrate nei precedenti<br />

esercizi. Tale risparmio si è reso possibile rinegoziando complessivamente i<br />

contratti in essere, pur mantenendo inalterate le coperture in un momento<br />

in cui il mercato mostra segni <strong>di</strong> evidente <strong>di</strong>fficoltà.<br />

spese per ricerca scientifica<br />

Le spese <strong>di</strong> gestione della ricerca ammontano a € 6,854 milioni, si rileva un<br />

minimo incremento rispetto all’anno precedente ( + € 0,118 milioni) pari all’<br />

1,75%.<br />

174 175<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

spese per la ricerca scientifica 2009-<strong>2011</strong> (migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

SPESE DIRETTE DI RICERCA SCIENTIFICA<br />

Anno Anno Anno Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong> Importo Percentuale<br />

Spese personale per ricerca 2.057 2.113 2.094 -19 -0,90%<br />

Collaboratori a progetto 1.877 1.835 1.773 -62 -3,38%<br />

Rimborso spese partecipazione congressi 57 79 84 5 6,33%<br />

Spese gestione funzionamento struttura 57 66 37 -29 -43,94%<br />

Manutenzione apparecchiature per ricerca 234 209 292 83 39,71%<br />

Abbonamenti e pubblicazioni 361 341 350 9 2,64%<br />

Consulenze scientifiche 514 525 488 -37 -7,05%<br />

Materiali <strong>di</strong> consumo per ricerca 783 848 772 -76 -8,96%<br />

Spese generali per ricerca 979 720 964 244 33,89%<br />

Totale costi per ricerca scientifica 6.919 6.736 6.854 118 1,75%<br />

La quota percentuale dell’attività svolta dai <strong>di</strong>pendenti per le varie attività <strong>di</strong><br />

ricerca è stata rivista, come negli anni precedenti, sulla base dell’impegno<br />

in<strong>di</strong>viduale rilevato dalla Direzione Scientifica; il costo totale per le retribuzioni<br />

ed oneri accessori al personale strutturato, derivante dalla predetta rilevazione<br />

ed attribuito alla ricerca, per un importo <strong>di</strong> € 2,094 milioni, rileva un<br />

sostanziale equilibrio rispetto all’anno precedente. Il costo per contratti <strong>di</strong><br />

collaborazione è anch’esso in linea con il <strong>2010</strong>.<br />

il contributo alle finanze regionali<br />

In linea con i principi contabili generalmente accettati è stato effettuato, come<br />

per gli esercizi precedenti, l’accertamento della quota annuale IRAP, tra i costi<br />

<strong>di</strong> competenza dell’esercizio, per un importo provvisoriamente determinato<br />

in € 5 milioni.<br />

Ricavi d’esercizio<br />

Il totale dei ricavi operativi dell’anno <strong>2011</strong> (al netto del valore delle rimanenze<br />

finali), ammonta ad € 254,656 milioni, con una <strong>di</strong>minuzione, rispetto<br />

all’anno precedente, <strong>di</strong> € 0,471 milioni, pari allo 0,2%; tali ricavi, confrontati<br />

con l’anno precedente, sono <strong>di</strong>stribuiti come segue.<br />

Ricavi d’esercizio 2009-<strong>2011</strong> (migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

RICAVI Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Ricavi per attività <strong>di</strong> ricovero 204.869 201.040 199.293 -1.747 -0,9%<br />

Proventi attività ambulatoriale 43.216 45.757 47.365 1.608 3,5%<br />

Totale attività Clinica 248.085 246.797 246.658 -139 -0,1%<br />

Finanziamenti ricerca scientifica 6.847 5.814 5.377 -437 -7,5%<br />

Recuperi vari 4.024 2.516 2.621 105 4,2%<br />

Totale ricavi operativi 258.956 255.127 254.656 -471 -0,2%<br />

Nota: Per la rilevazione economica dell’attività sono stati seguiti i seguenti criteri:<br />

- Ambulatoriale - Applicazione tariffario vigente;<br />

- Farmaci - Valori al costo sostenuto dall’Istituto per l’acquisizione;<br />

- Rimborsi finanziamento extra-tariffe - Rilevazione costi sostenuti per funzioni oggetto<br />

<strong>di</strong> finanziamento, integrando il limite <strong>di</strong> finanziamento stabilito dal DIEF <strong>2011</strong> della<br />

quota <strong>di</strong> produzione utile per il raggiungimento del tetto regionale.<br />

- Ricoveri - Attività valorizzata utilizzando il tariffario vigente. Comunque, i valori <strong>di</strong><br />

ricavo in oggetto sono da considerarsi sub ju<strong>di</strong>ce essendo state attivate azioni <strong>di</strong> ricorso<br />

in or<strong>di</strong>ne ai criteri tariffari ed ai tetti <strong>di</strong> finanziamento.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

“Molto spesso<br />

ci <strong>di</strong>ciamo nei momenti<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà:<br />

«<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>,<br />

proteggici»”.<br />

Giovanni, infermiere<br />

Il bilancio consuntivo <strong>2011</strong>, come il precedente del <strong>2010</strong>, nel rispetto rigoroso<br />

dei principi <strong>di</strong> prudenza e veri<strong>di</strong>cità, non ha potuto che recepire i valori che<br />

<strong>di</strong>scendono dalla puntuale applicazione dell’intero sistema tariffario regionale<br />

vigente e, <strong>di</strong> conseguenza, registrare i ricavi corrispondenti all’attività<br />

prestata nei limiti del tetto fissato dai provve<strong>di</strong>menti regionali.<br />

L’esame approfon<strong>di</strong>to dell’attività svolta nel <strong>2011</strong> consente <strong>di</strong> trarre alcune<br />

osservazioni. Coerentemente con l’approvazione del Piano Regionale <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no<br />

della rete ospedaliera e la mo<strong>di</strong>fica delle Tariffe per i DRG introdotta dalla<br />

Delibera n. 2858/<strong>2010</strong>, si è dato impulso da una serie <strong>di</strong> attività tendenti<br />

al miglioramento dell’appropriatezza organizzativa attraverso una maggiore<br />

selezione dei ricoveri or<strong>di</strong>nari ed un incremento dei ricoveri <strong>di</strong>urni e prestazioni<br />

ambulatoriali. Inoltre, si è ulteriormente ridotto il numero delle<br />

Strutture, con la soppressione dei primariati <strong>di</strong> Otorinolaringoiatrica e<br />

Odontostomatologia, che vanno ad aggiungersi alle figure primariali già soppresse<br />

nello scorso esercizio.<br />

Lo sforzo maggiore, come già accennato, è stato profuso proprio nel convertire<br />

una cospicua parte dei ricoveri or<strong>di</strong>nari in ricoveri brevi o prestazioni<br />

ambulatoriali. Nonostante questo trend, che in termini economici si tradurrebbe<br />

sicuramente in una <strong>di</strong>minuzione del valore della produzione, nel corso<br />

degli anni il volume dei ricavi è rimasto pressoché invariato, a riprova del<br />

corrispondente incremento della complessità che colloca la Casa Sollievo della<br />

Sofferenza al primo posto in ambito regionale.<br />

I ricavi per prestazioni ambulatoriali, rimborso farmaci “file F” e attività libero-professionale,<br />

presentano un incremento, nei confronti dell’esercizio precedente,<br />

<strong>di</strong> € 1,608 milioni, pari al 3,5%.<br />

In questo tipo <strong>di</strong> attività sono comprese le prestazioni specialistiche ambulatoriali,<br />

la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> farmaci speciali; sono inoltre in<strong>di</strong>cati i ricavi lor<strong>di</strong><br />

delle prestazioni ambulatoriali rese in libera attività professionale del personale<br />

me<strong>di</strong>co.<br />

Nel dettaglio, i ricavi per l’attività ambulatoriale confermano l’andamento<br />

registrato negli anni precedenti.<br />

Come detto, il fatturato ambulatoriale totale comprende anche i rimborsi per<br />

la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> farmaci speciali e <strong>di</strong> uso ospedaliero, farmaci per <strong>di</strong>alisi e<br />

nutrizione parenterale (file F), per la somma complessiva <strong>di</strong> € 11,969 milioni.<br />

Questa voce rileva una <strong>di</strong>minuzione rispetto all’anno precedente (- €<br />

0,863 milioni).<br />

Il quadro generale sui ricavi mostra, infine, una sensibile riduzione (-7,5%)<br />

dei finanziamenti alla ricerca scientifica, <strong>di</strong> seguito presentati in maggiore<br />

dettaglio.<br />

290.000<br />

270.000<br />

250.000<br />

230.000<br />

210.000<br />

190.000<br />

170.000<br />

150.000<br />

2004 2005 2006 2007 2008 2009 <strong>2010</strong> <strong>2011</strong><br />

Finanziamento Produttività SSN (Dati <strong>di</strong> <strong>Bilancio</strong>) Costi (Gestione Caratteristica)<br />

176 177<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

finanziamento ricerca scientifica<br />

I ricavi per il finanziamento della ricerca scientifica rispetto all’esercizio <strong>2010</strong><br />

fanno rilevare un decremento <strong>di</strong> € 0,437 milioni. Tale riduzione è da attribuirsi<br />

in larga parte al minore contributo pubblico del 5 per mille (€ 0,422 milioni).<br />

In realtà l’analisi <strong>di</strong> quanto effettivamente riferibile alla ricerca scientifica deve<br />

essere completata con l’evidenziazione <strong>di</strong> un incremento dei contributi comunitari<br />

e da terzi privati per complessivi € 0,430 milioni, che hanno compensato<br />

i minori finanziamenti per la ricerca finalizzata <strong>di</strong> anni precedenti e la<br />

quota annuale della ricerca corrente.<br />

Ricavi per finanziamento della ricerca 2009-<strong>2011</strong> (migliaia <strong>di</strong> euro)<br />

RICAVI PER FIN.TO DELLA RICERCA Anno<br />

2009<br />

Anno<br />

<strong>2010</strong><br />

Anno<br />

<strong>2011</strong><br />

Differenza <strong>2011</strong> vs <strong>2010</strong><br />

Importo Percentuale<br />

Ricerca corrente 3.237 3.100 2.941 -159 -5,1%<br />

Ricerca finalizzata 615 466 180 -286 -61,4%<br />

Finanziamento 5 per mille 2.383 1.750 1.328 -422 -24,1%<br />

Finanziamento ricerca altri enti 612 498 928 430 86,3%<br />

Totale ricavi per fin.ti della ricerca 6.847 5.814 5.377 -437 -7,5%<br />

È appena il caso <strong>di</strong> osservare, quin<strong>di</strong>, che, se da un lato sono <strong>di</strong>minuite le<br />

assegnazioni ministeriali ed anche il contributo che liberamente viene assegnato<br />

al nostro Istituto con le in<strong>di</strong>cazioni fornite dai contribuenti in sede <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti nella misura del 5 per mille, dall’altro sono aumentati<br />

in modo significativo i contributi reperiti tramite progetti europei e finanziamenti<br />

raccolti presso terzi privati.<br />

Peraltro, il corretto riscontro in termini <strong>di</strong> valore delle risorse complessive<br />

destinate alla ricerca deve necessariamente tenere conto <strong>di</strong> quanto l’attività<br />

dei ricercatori ha prodotto in termini <strong>di</strong> promozione e partecipazione per attività<br />

<strong>di</strong> sviluppo, ricerca e innovazione.<br />

Al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2011</strong> non trovano ancora rilevanza economica le quote <strong>di</strong><br />

finanziamento <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca già approvati e liquidati dal Ministero<br />

della Salute e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,<br />

ma non ancora avviati.<br />

Le gestioni “extra-ospedaliere”<br />

Di seguito si rappresentano in maniera sintetica i costi relativi agli esercizi<br />

<strong>2010</strong> e <strong>2011</strong> delle gestioni denominate “extra-ospedaliere”.<br />

COSTI<br />

<strong>2010</strong> <strong>2011</strong> Differenze<br />

Rivista “La Casa Sollievo della Sofferenza” 923.019 933.069 10.050<br />

Casa Esercizi Spirituali e Parcheggio Poliambulario 2.745.929 2.328.187 -417.742<br />

Cenacolo Santa Chiara 232.539 218.938 -13.601<br />

Casa per Anziani “<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” 3.515.810 3.794.913 279.103<br />

Az. Agr. Castel del Piano 3.000 1.693 -1.307<br />

Az. Agr. S. Andrea 66.320 26.555 -39.765<br />

Totale 7.486.617 7.303.355 -183.262<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

“Con i pazienti<br />

faccio attenzione<br />

a come mi pongo<br />

nei loro confronti,<br />

cosa faccio per sod<strong>di</strong>sfare<br />

le loro aspettative.<br />

Il paziente non è solo<br />

il portatore <strong>di</strong> una malattia,<br />

ma un in<strong>di</strong>viduo<br />

da valorizzare<br />

come risorsa<br />

per la nostra professione”.<br />

Anna Maria, psicologa<br />

Il risultato d’esercizio <strong>di</strong> tutte le gestioni extraospedaliere è stato pari a €<br />

164.875 nel <strong>2010</strong> e € 494.942 nel <strong>2011</strong>. Dalla tabella si evidenzia un miglioramento<br />

dei costi <strong>2011</strong> rispetto all’anno precedente.<br />

Di seguito si forniscono ulteriori approfon<strong>di</strong>menti relativamente a ciascun<br />

ambito <strong>di</strong> attività.<br />

La Rivista “La Casa sollievo della sofferenza”<br />

La Rivista si identifica con tutta l’organizzazione del servizio <strong>di</strong> comunicazione<br />

della Fondazione e le risorse impiegate in tale attività sono considerate<br />

un investimento per tutta la Fondazione.<br />

Il valore degli utili ha avuto una particolare <strong>di</strong>namica. Ad un incremento della<br />

ven<strong>di</strong>ta della Rivista, dei libri e <strong>di</strong> articoli vari si è contrapposta una contrazione<br />

degli abbonamenti.<br />

Sul fronte dei costi si sono registrati incrementi conseguenti il maggior<br />

numero <strong>di</strong> e<strong>di</strong>zioni della Rivista ed il decremento del costo del personale.<br />

In particolare a partire dal <strong>2011</strong> l’incremento dei costi <strong>di</strong> produzione è derivato<br />

principalmente dall’aumento delle spese <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione e solo in minima<br />

parte dall’aumento del numero <strong>di</strong> copie stampate.<br />

La “Casa esercizi spirituali” ed il Parcheggio-Poliambulatorio<br />

Nel <strong>2011</strong> la gestione <strong>di</strong> Casa Esercizi Spirirtuali (comprensiva del Centro<br />

Accoglienza “Santa Maria delle Grazie”, Casa “San Francesco” e Bar<br />

Poliambulatorio) e del “Parcheggio Poliambulatorio”, rispetto agli esercizi<br />

precedenti, ha migliorato il risultato economico.<br />

La gestione delle due strutture ricettive (Centro Accoglienza “Santa Maria<br />

delle Grazie” e Casa “San Francesco”) risente sia <strong>di</strong> un carico <strong>di</strong> oneri della<br />

struttura caritatevole “Casa San Francesco”, sia della mancata chiusura, a<br />

<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> tutte le altre strutture alberghiere locali, nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> “bassa<br />

stagione” per garantire l’accoglienza continua ai parenti dei pazienti ed ai<br />

pellegrini.<br />

Inoltre, il calo delle presenze, seppur contenuto e comunque in misura inferiore<br />

rispetto al calo registrato sul territorio, continua ad essere una costante<br />

della gestione, nonostante una politica <strong>di</strong> prezzi caratterizzata dal mantenimento<br />

dei listini precedenti.<br />

178 179<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Andamento presenze<br />

STRUTTURE RICETTIVE <strong>2010</strong> <strong>2011</strong> <strong>di</strong>fferenza %<br />

Centro Accoglienza “Santa Maria delle Grazie” 33.376 29.702 -3.674 -11,01%<br />

Casa “San Francesco” 5.458 6.166 708 12,97%<br />

Totale 38.834 35.868 -2.966 -7,64%<br />

Come si evince dal prospetto, nel corso del <strong>2011</strong> si sono registrate minori presenze per n.<br />

2.966 unità, pari a circa l’8% in meno rispetto all’esercizio precedente.<br />

Relativamente al “Bar Poliambulatorio” si registra una <strong>di</strong>minuzione dei costi<br />

(dovuta soprattutto alla voce “acquisti alimentari”) ed un aumento dei ricavi,<br />

per cui il risultato d’esercizio <strong>2011</strong> registra un aumento rispetto al <strong>2010</strong>.<br />

Per ultimo il “Parcheggio Poliambulatorio” nel <strong>2011</strong> ha avuto un incremento<br />

delle entrate rispetto agli anni precedenti influenzato principalmente dall’attivazione<br />

del sistema <strong>di</strong> casse automatiche, iniziata il 1° agosto <strong>2010</strong>.<br />

Si evidenzia che nell’anno <strong>2011</strong> gli utenti del Day Hospital Oncologico ed Ematologico<br />

(circa 10.000) hanno usufruito dello sconto del 70% sulle tariffe.<br />

il “Cenacolo santa Chiara”<br />

La particolare destinazione del complesso limita comprensibilmente l’utilizzo<br />

della struttura ricettiva e, conseguentemente, rende assai <strong>di</strong>fficile conciliare<br />

il rispetto del vincolo testamentario dei coniugi Terzaghi (“dare ospitalità<br />

ai fedeli <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong>, permettendo loro <strong>di</strong> arricchire la propria vita interiore<br />

con esercizi e incontri spirituali”) con il raggiungimento dell’equilibrio economico<br />

e finanziario.<br />

Tuttavia, la maggiore affluenza dei pellegrini rispetto al <strong>2010</strong> e le varie iniziative<br />

<strong>di</strong> riorganizzazione e collaborazione tra le strutture della Fondazione,<br />

hanno consentito <strong>di</strong> contenere il <strong>di</strong>savanzo.<br />

La “Casa per Anziani <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>”<br />

Nel <strong>2011</strong>, la gestione “Casa per Anziani <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>” ha subito una contrazione<br />

delle presenze (41.243 nel <strong>2010</strong>, 38.789 nel <strong>2011</strong>), provocando una riduzione<br />

dei ricavi, nonostante un lieve aumento delle rette.<br />

L’iter amministrativo per l’accre<strong>di</strong>tamento per posti letto <strong>di</strong> RSSA (Residenza<br />

Socio Sanitaria Assistenziale), Casa <strong>di</strong> Riposo e Casa Alloggio, iniziato nel<br />

<strong>2011</strong>, si è concluso positivamente nel mese <strong>di</strong> maggio 2012 ed è auspicabile<br />

che a breve la gestione potrà finalmente beneficiare del contributo regionale,<br />

avendo già sottoscritto la relativa convenzione con la ASL provinciale <strong>di</strong><br />

Foggia.<br />

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bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne la GeStione eConoMiCa<br />

L’Azienda Agraria “Castel del Piano”<br />

L’Azienda Agricola “Castel del Piano” <strong>di</strong> Perugia, per l’annata agraria <strong>2011</strong><br />

(chiusa in utile) è stata concessa completamente in affitto per ettari 73,39<br />

ad un canone identico all’anno precedente e in linea con l’andamento dei<br />

costi <strong>di</strong> affitto della zona, così come in<strong>di</strong>cati dalla Confagricoltura <strong>di</strong> Perugia.<br />

L’Azienda Agraria “sant’Andrea”<br />

L’Azienda Agraria “Sant’Andrea”, che si estende su <strong>di</strong> una superficie <strong>di</strong> ettari<br />

71 circa, ha chiuso l’esercizio <strong>2011</strong> con un maggior utile rispetto al risultato<br />

dell’anno <strong>2010</strong>, generato da minori costi della gestione or<strong>di</strong>naria, nonostante<br />

minori introiti <strong>di</strong> gestione dovuti essenzialmente ad una <strong>di</strong>minuzione<br />

del raccolto (dai circa 1.250 quintali del <strong>2010</strong> agli 800 nel <strong>2011</strong>).<br />

180 181<br />

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ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre<br />

Le sfide fUtURe<br />

Lavorando con impegno, fede e professionalità la Fondazione fronteggia le <strong>di</strong>fficoltà del momento storico<br />

presente guardando al futuro.<br />

Il progetto <strong>di</strong> rifunzionalizzazione dell’Ospedale e il nuovo Centro <strong>di</strong> Ricerca con la creazione della prima cellfactory<br />

con certificazione GMP del centro sud per la sperimentazione <strong>di</strong> una cura per le malattie neurodegenerative,<br />

sono solo i progetti più impegnativi.<br />

Tale approccio si ritrova ed orienta tutto il percorso <strong>di</strong> crescita e miglioramento che ad ogni livello quoti<strong>di</strong>anamente<br />

si mette in atto in ogni ambito <strong>di</strong> lavoro della Fondazione, <strong>di</strong> cui la piena attuazione e consolidamento<br />

della organizzazione <strong>di</strong>partimentale rappresenta il cuore, per continuare a rappresentare un centro <strong>di</strong> cura,<br />

ricerca, <strong>di</strong>dattica e professionalità avanzate al servizio della persona e del territorio.<br />

fUtURe ChALLenGes<br />

Working with commitment, faith and professionalism the<br />

Foundation faces many <strong>di</strong>fficulties as we look towards the future.<br />

The project of refunctioning of the hospital and the New<br />

Centre for Research, with the creation of the first cell-factory<br />

with GMP Certification of the central south, for the experimentation<br />

for neurodegenerative pathologies. This is only one<br />

of the most challenging commitments. This approach orientates<br />

all our growth and improvement at every daily level of<br />

work of the Foundation, for the total realization and consolidation<br />

of our departmental organisation, which represents the<br />

heart, for the continuation in the future as a Centre of Care,<br />

research, education and advanced professionalism in the service<br />

of the person and our territory.<br />

182 183<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Retos de fUtURo<br />

Trabajando con empeño, fe y profesionalismo la Fundación<br />

se enfrenta a las <strong>di</strong>ficultades del momento histórico presente<br />

mirando al futuro. Las funciones de los nuevos proyectos del<br />

hospital y el nuevo centro de investigación con la creación de la<br />

primera cell-factory con certificación GMP centro del sur para<br />

probar una cura para las enfermedades neurodegenerativas<br />

son los proyectos más exigentes. Este proyecto guía el proceso<br />

de crecimiento y mejora en todos los niveles, coti<strong>di</strong>anamente<br />

las áreas de trabajo de la Fundación, y la plena aplicación y<br />

consolidación de la organización departamental es el corazón,<br />

para seguir siendo el centro de atención de la profesionalidad,<br />

la investigación, la docencia y avanzada al servicio de la persona<br />

y del territorio.<br />

8 LE SFIDE FUTURE<br />

«Il cammino da compiere è questo: l’Opera si raccomanda alla vostra generosità<br />

perché <strong>di</strong>venga una città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ar<strong>di</strong>te esigenze cliniche»<br />

IL PROgETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’OSPEDALE<br />

Presentato ufficialmente anche a Roma, in Vaticano, il Progetto <strong>di</strong> Rifunzionalizzazione <strong>di</strong> Casa Sollievo della<br />

Sofferenza <strong>di</strong>segna l’Ospedale del futuro, in cui ricerca e assistenza clinica sono due attività <strong>di</strong> una gestione fortemente<br />

integrata, con l’obiettivo <strong>di</strong> offrire alla persona malata le migliori cure <strong>di</strong>sponibili.<br />

Il progetto, definito in tutte le sue parti, ha avviato il complesso iter autorizzativo necessario presso le amministrazioni<br />

locali e regionali interessate.<br />

Il percorso seguito ha già visto numerosi incontri e convocazioni ufficiali in cui la Fondazione ha presentato ed argomentato<br />

la documentazione tecnica necessaria, nel massimo rispetto <strong>di</strong> un percorso <strong>di</strong> trasparenza e correttezza.<br />

Dal settembre 2008 in poi si sono svolti <strong>di</strong>versi incontri <strong>di</strong> presentazione del progetto e la firma <strong>di</strong> un Protocollo <strong>di</strong><br />

Intesa con l’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> San Giovanni Rotondo per la promozione <strong>di</strong> un Accordo <strong>di</strong> Programma,<br />

Conferenza <strong>di</strong> Copianificazione con la Regione Puglia-Assessorato all’Urbanistica, Conferenza dei Servizi (aprile e<br />

ottobre <strong>2010</strong>), richiesta <strong>di</strong> parere paesaggistico, parere <strong>di</strong> conformità geomorfologica del progetto, parere <strong>di</strong> conformità<br />

dall’Autorità <strong>di</strong> Bacino, adozione della variante al Piano Particolareggiato delle aree destinate alle nuove<br />

strutture dell’Ospedale.<br />

A seguito dell’ottenimento <strong>di</strong> tali pareri favorevoli al Progetto Preliminare, è in itinere il rilascio delle autorizzazioni<br />

definitive da parte della Regione Puglia.<br />

Seguirà la presentazione del progetto definitivo per la realizzazione del primo step “Tecnologico”, rappresentato<br />

dal Polo della Logistica e la Piastra Tecnologica. La prima fase <strong>di</strong> questo step prevede l’ampliamento del primo tratto<br />

<strong>di</strong> Via Valle Oscura e un nuovo tratto <strong>di</strong> viabilità a nord dell’Ospedale.<br />

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bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre


i protagonisti<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre<br />

“L’umanità<br />

è la prima delle competenze<br />

che un operatore sanitario<br />

deve possedere<br />

per curare una piaga.<br />

Solo se guardo<br />

il paziente negli occhi,<br />

gli parlo,<br />

lo accarezzo,<br />

posso anche curare<br />

la malattia.<br />

Prima della malattia,<br />

infatti,<br />

devo curare il paziente:<br />

a volte le piaghe<br />

più dolorose<br />

sono quelle<br />

che non si vedono”.<br />

Salvatore, infermiere<br />

Le fasi del progetto<br />

Il 5 maggio del 1957, primo anniversario della Casa Sollievo della Sofferenza,<br />

<strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> profeticamente annunciava “una città ospedaliera tecnicamente<br />

adeguata alle più ar<strong>di</strong>te esigenze cliniche” e un “Centro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> intercontinentale”<br />

che potesse stimolare i sanitari a perfezionare la loro cultura professionale<br />

e la loro formazione cristiana: “Dobbiamo completare la formazione<br />

<strong>di</strong> quest’Opera perché essa <strong>di</strong>venti tempio <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> scienza”.<br />

Il Progetto <strong>di</strong> Rifunzionalizzazione rientra, dunque, nel solco della volontà<br />

del Fondatore, con l’obiettivo <strong>di</strong> migliorare il comfort ospedaliero e adeguare<br />

le prestazioni rese al malato ai rapi<strong>di</strong>ssimi sviluppi della me<strong>di</strong>cina, della tecnologia<br />

e della ricerca scientifica e <strong>di</strong> elevare i livelli <strong>di</strong> sicurezza strutturale,<br />

impiantistica ed igienico-sanitaria.<br />

L’Ospedale, intende svilupparsi come punto <strong>di</strong> riferimento sempre più importante,<br />

non solo per la sanità pugliese e italiana, ma anche a livello internazionale,<br />

per la ricerca biome<strong>di</strong>ca e la me<strong>di</strong>cina e continuare a perseguire<br />

l’eccellenza per <strong>di</strong>agnosi e cura, ricerca e <strong>di</strong>dattica, ai massimi livelli, superando<br />

con questo intervento progettuale le <strong>di</strong>fficoltà che derivano dal mancato<br />

rinnovamento delle strutture che oggi si trovano a essere in gran parte<br />

poco adatte all’espletamento delle attività cliniche, <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong>dattica.<br />

Le soluzioni in<strong>di</strong>viduate consentono <strong>di</strong> ritrovare utilizzabilità, ottimizzazioni,<br />

funzionalità, efficienze e valore estetico e urbanistico non in un’ottica <strong>di</strong><br />

espansione verso l’esterno, centrifuga, ma in un’ottica <strong>di</strong> razionalizzazione<br />

e rie<strong>di</strong>ficazione interna. Sono così conservate e valorizzate anche le strutture<br />

storiche, rese meglio utilizzabili, e ridotte le necessità <strong>di</strong> impegno <strong>di</strong> risorse<br />

economiche.<br />

Il progetto si sviluppa secondo un cronoprogramma che prevede un primo<br />

step “tecnologico”, stimato in circa tre anni, per la realizzazione <strong>di</strong> una Piastra<br />

Tecnologica con corpo quintuplo <strong>di</strong> degenze specialistiche e del nuovo Polo<br />

della Logistica, ed un secondo step “<strong>di</strong> umanizzazione”, stimato in altri tre<br />

anni, per la realizzazione dell’ampliamento degenze a nord e dell’area<br />

Accoglienza a sud.<br />

I tempi <strong>di</strong> realizzazione, come da stato <strong>di</strong> avanzamento descritto al paragrafo<br />

precedente, sono legati alle tempistiche <strong>di</strong> autorizzazione e<strong>di</strong>lizia per e<strong>di</strong>fici<br />

<strong>di</strong> nuova realizzazione e per la nuova strada <strong>di</strong> accesso al cantiere, in<strong>di</strong>spensabile<br />

per l’avvio dei lavori.<br />

184 185<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Razionalizzazione e riqualificazione della rete stradale della zona<br />

Parallelamente al progetto per le nuove strutture, il progetto contiene interventi<br />

per il miglioramento e la razionalizzazione della viabilità della zona:<br />

l’ampliamento del primo tratto <strong>di</strong> Via Valle Oscura ed una nuova strada a<br />

nord dell’Ospedale.<br />

Via Valle Oscura attualmente si sviluppa, dall’incrocio con Viale <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> verso<br />

il versante montuoso, con unica corsia e numerosi tornanti. L’ampliamento<br />

prevede l’allargamento e messa in sicurezza del tratto posto dall’incrocio <strong>di</strong><br />

Viale <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> fino all’innesto con il nuovo tratto <strong>di</strong> viabilità a nord dell’Ospedale.<br />

La nuova viabilità a nord dell’Ospedale inizierà dall’innesto del tornante <strong>di</strong><br />

Via Valle Scura (ubicato sopra la Via Crucis Monumentale) fino alla nuova rotonda,<br />

alle nuove aree a parcheggio ed al nuovo ingresso nord-est del complesso<br />

ospedaliero.<br />

Tali interventi hanno lo scopo primario <strong>di</strong> rendere più agevole l’accesso all’area<br />

<strong>di</strong> cantiere, per garantire un accesso facilitato e controllato a tutte le funzioni<br />

dell’Ospedale e al Pronto Soccorso, oltre a rendere più funzionale la viabilità<br />

esterna ed interna nonché la specializzazione degli accessi con la concentrazione<br />

<strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnostica e terapia presso il Poliambulatorio<br />

“Giovanni Paolo II”, con una sostenuta riduzione <strong>di</strong> flussi verso l’Ospedale.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre<br />

IL NUOvO POLO DI RICERCA<br />

SULLA MEDICINA RIgENERATIvA<br />

Uno dei requisiti fondamentali per poter svolgere attività scientifiche <strong>di</strong> alto<br />

livello è la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> strutture che offrano ai ricercatori le dotazioni tecnologiche<br />

necessarie per sviluppare tutte le fasi del processo <strong>di</strong> ricerca scientifica.<br />

Sulla base <strong>di</strong> questo principio e per aumentare la competitività delle regioni<br />

dell’area della convergenza (Puglia, Sicilia, Campania e Calabria), il Ministero<br />

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha emesso l’avviso per<br />

la presentazione <strong>di</strong> Progetti <strong>di</strong> Potenziamento Strutturale.<br />

Il bando, che ricade nell’Obiettivo Operativo 4.1.1.4 del Piano Operativo<br />

Nazionale Ricerca e Competitività “Potenziamento delle strutture e delle dotazioni<br />

scientifiche e tecnologiche”, ha dato la possibilità agli enti <strong>di</strong> ricerca<br />

<strong>di</strong> concorrere all’assegnazione <strong>di</strong> risorse per potenziare le proprie attività. Il<br />

progetto ISBReMIT (CSS Institute for Stem-cell Biology, Regenerative<br />

Me<strong>di</strong>cine and Innovative Therapies), presentato da Casa Sollievo della<br />

Sofferenza, è risultato tra i progetti vincitori, che sono quin<strong>di</strong> stati ammessi<br />

a finanziamento.<br />

Il tema fondamentale del progetto è lo sviluppo <strong>di</strong> un nuovo complesso <strong>di</strong><br />

laboratori, che sorgeranno accanto al Poliambulatorio Giovanni Paolo II, per<br />

lo stu<strong>di</strong>o della fisiologia, del controllo genetico ed epigenetico e della proteomica<br />

e fisiopatologia delle cellule staminali somatiche.<br />

186 187<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

Il nuovo polo <strong>di</strong> ricerca genererà informazioni che permetteranno <strong>di</strong> specificare<br />

meglio il ruolo delle cellule staminali somatiche nei processi <strong>di</strong> mantenimento<br />

dell’integrità dei tessuti adulti, nell’invecchiamento e nella patogenesi<br />

<strong>di</strong> malattie a base degenerativa, genetiche e non. Inoltre, in considerazione<br />

del ruolo fondamentale che le cellule staminali giocano nell’insorgenza<br />

dei tumori soli<strong>di</strong>, l’attività <strong>di</strong> ISBReMIT si svilupperà, in modo rilevante, anche<br />

in campo oncologico, sia nel settore <strong>di</strong>agnostico, che terapeutico.<br />

In considerazione dell’eccellenza della ricerca <strong>di</strong> Casa Sollievo della Sofferenza<br />

nell’ambito delle malattie genetiche ed eredo-familiari, grande rilevanza sarà<br />

inoltre riservata allo stu<strong>di</strong>o della genomica e dei meccanismi molecolari <strong>di</strong><br />

queste patologie.<br />

In virtù della sua peculiare struttura, il nuovo Centro <strong>di</strong> Ricerca si ripromette<br />

<strong>di</strong> essere un polo <strong>di</strong> eccellenza integrato nel tessuto scientifico, clinico, produttivo<br />

e sociale, sia a livello locale, che regionale. Inoltre, molte delle attività<br />

che vi si svolgeranno possono essere considerate esclusive, spesso anche<br />

a livello internazionale. Si pensi, ad esempio, alla produzione <strong>di</strong> cellule staminali<br />

umani <strong>di</strong> grado clinico (regime <strong>di</strong> Good Manifacturing Practice o GMP),<br />

per cui in Italia esistono meno <strong>di</strong> 10 strutture pienamente certificate.<br />

In questa sede verranno quin<strong>di</strong> prodotte cellule da utilizzare per sperimentazioni<br />

e terapie su pazienti. Oltre ai servizi descritti, l’ISBReMIT erogherà attività<br />

<strong>di</strong> formazione specifica, nell’ambito della rete <strong>di</strong> collaborazione con le<br />

università, gli ospedali e le aziende biotech e del farmaco pugliesi, nazionali<br />

ed internazionali.<br />

Il nuovo polo scientifico fungerà, inoltre, da incubatore per società spin-off<br />

e start-up in ambito biotecnologico e bioindustriale e da “trait d’union” tra<br />

ricerca accademica e <strong>di</strong> base nel settore biotecnologico, clinico e farmacologico<br />

generando ritorni <strong>di</strong> indotto rilevanti per l’arricchimento del territorio e<br />

per il suo inserimento in nuovi canali <strong>di</strong> comunicazione e <strong>di</strong> sviluppo scientifico<br />

e commerciale a livello internazionale.<br />

In virtù dell’alta specializzazione delle attività che vi si svolgeranno, i laboratori<br />

del nuovo istituto dovranno essere conformi alle regole GMP e saranno<br />

oggetto <strong>di</strong> ispezione da parte dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e dagli<br />

organi competenti per l’autorizzazione ad operare sia come sito produttivo<br />

che <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> qualità. Con ciò si intende sottolineare l’elevata valenza<br />

tecnologica della nuova struttura dal punto <strong>di</strong> vista impiantistico-strutturale.<br />

Lo sviluppo dell’opera richiederà pertanto expertise altamente qualificate, in<br />

grado <strong>di</strong> realizzare strutture che rispettino gli stringenti requisiti internazionali,<br />

sia normativi che <strong>di</strong> qualità, per laboratori altamente specializzati, quali<br />

quelli che verranno ospitati in ISBReMIT.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre<br />

Caratteristiche strutturali<br />

Con una superficie <strong>di</strong> circa 2.300 mq, l’area su cui sorgerà il nuovo Centro<br />

<strong>di</strong> Ricerca ISBReMIT confina sul lato nord con viale <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong> e sul lato ovest<br />

con l’esistente e<strong>di</strong>ficio del Poliambulatorio, <strong>di</strong>stante circa 500 mt dall’Ospedale.<br />

L’e<strong>di</strong>ficio, posizionato lungo un declivio naturale con <strong>di</strong>slivello <strong>di</strong> circa 13 mt<br />

dalla quota stradale <strong>di</strong> Viale <strong>Padre</strong> <strong>Pio</strong>, sarà costituito da 4 piani <strong>di</strong> 788 mq<br />

ciascuno, per complessivi 3.152 mq, e una volumetria <strong>di</strong> 13.720 mc circa.<br />

Ogni piano sarà de<strong>di</strong>cato ed attrezzato in base all’attività specifica che vi verrà<br />

svolta, ma il progetto, nel complesso, è stato concepito per offrire la massima<br />

flessibilità nel tempo.<br />

Il nuovo Centro <strong>di</strong> Ricerca sarà dotato <strong>di</strong> impianti ad elevata tecnologia necessari<br />

alle specificità delle particolari attività che verranno svolte, ubicati al<br />

primo piano interrato e al piano copertura.<br />

188 189<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

LE ALTRE SFIDE<br />

istituzione <strong>di</strong> una banca delle cellule staminali per favorire<br />

lo stu<strong>di</strong>o dei meccanismi delle malattie neurodegenerative<br />

Come più <strong>di</strong>ffusamente descritto al capitolo 5, pagina 137, nell’ambito del<br />

progetto ISBReMIT, è in corso <strong>di</strong> avviamento la realizzazione del nuovo polo<br />

<strong>di</strong> ricerca che sarà abilitato alla produzione <strong>di</strong> cellule staminali <strong>di</strong> grado clinico,<br />

che possano cioè essere utilizzate nel progetto <strong>di</strong> sperimentazione per la<br />

cura delle malattie neurodegenerative, già avviata su pazienti affetti da SLA.<br />

La nuova struttura, che sorgerà accanto al Poliambulatorio Giovanni Paolo<br />

II, sarà dotata <strong>di</strong> attrezzati e servizi per la ricerca (bioinformatica, biologia<br />

molecolare avanzata, microscopia, stabulario etc.) che andranno a potenziare<br />

strumenti e dotazioni esistenti.<br />

Il nuovo centro costituirà la prima “cell factory” con certificazione GMP realizzata<br />

nel centro-sud Italia.<br />

Realizzazione <strong>di</strong> nuovi reparti <strong>di</strong> alta specializzazione,<br />

in linea con il “Piano <strong>di</strong> Rior<strong>di</strong>no della Rete ospedaliera” della Regione Puglia<br />

In ottemperanza al Piano Regionale, sono state istituite la Chirurgia Maxillo-<br />

Facciale e la Neuroriabilitazione.<br />

Istituita <strong>di</strong> recente, la Struttura <strong>di</strong> Chirurgia Maxillo-Facciale comprende l’Otorinolaringoiatria<br />

e quella <strong>di</strong> Odontoiatria. La finalità è la creazione <strong>di</strong> un reparto<br />

integrato “Testa - Collo” per migliorare l’approccio multi<strong>di</strong>sciplinare<br />

alle patologie del <strong>di</strong>stretto cervico-facciale. Si tratta <strong>di</strong> una visione moderna<br />

<strong>di</strong> modello assistenziale, che prevede la creazione <strong>di</strong> reparti per intensità <strong>di</strong><br />

cura. Lo scopo è quello <strong>di</strong> avere un pool <strong>di</strong> specialisti che, collaborando fra<br />

<strong>di</strong> loro, possano offrire al paziente in un’unica sede quelle competenze utili<br />

alla soluzione del loro problema.<br />

Nella Struttura <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Fisica e Riabilitativa sono stati attivati 10 posti letto<br />

<strong>di</strong> Neuroriabilitazione, de<strong>di</strong>cati all’assistenza e alla riabilitazione post-rianimatoria<br />

<strong>di</strong> pazienti affetti da grave cerebro lesione (post comatosi, traumi<br />

cranici, emorragie cerebrali e stati vegetativi).<br />

Automazione del ciclo della logistica del farmaco<br />

Nel 2012 sarà avviato il processo <strong>di</strong> movimentazione dei <strong>di</strong>spositivi me<strong>di</strong>ci<br />

con il criterio <strong>di</strong> abbinare il co<strong>di</strong>ce interno del devices alla scadenza ed al numero<br />

<strong>di</strong> lotto. Tale procedura ripercorrerà il processo <strong>di</strong> tracciabilità e rintracciabilità<br />

già applicato alla movimentazione dei farmaci e descritto al capitolo<br />

2, pagina 42.<br />

organizzazione per <strong>di</strong>partimenti<br />

Il 2012 in corso è un anno <strong>di</strong> consolidamento e sviluppo <strong>di</strong> questo nuovo modello<br />

organizzativo che, secondo le attese, darà esiti apprezzabili misurabili<br />

a fine anno.<br />

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bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre


ilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre<br />

“Il sorriso<br />

alla paziente<br />

non deve mancare mai.<br />

Non devono mancare<br />

nemmeno quei momenti<br />

de<strong>di</strong>cati esclusivamente<br />

a lei, chiamandola per nome<br />

e non per numero.<br />

Le nostre pazienti<br />

non sono numeri<br />

ma persone”.<br />

Filomena, infermiera<br />

sisweB<br />

Le attività <strong>di</strong> avviamento <strong>di</strong> SISweb iniziate nel secondo semestre del <strong>2011</strong><br />

con le Strutture <strong>di</strong> Endocrinologia, Neurologia, Oncologia, si concluderà nel<br />

primo trimestre del 2013, attraversando tre fasi:<br />

1. “Inizio Lavori”, in cui le Strutture interessate definiscono processi e percorsi<br />

con<strong>di</strong>visi con la Ra<strong>di</strong>ologia ed il Laboratorio Analisi, con la supervisione<br />

e la partecipazione attiva dei Sistemi Informativi;<br />

2. “Formazione in Aula”, fase in cui tutti gli operatori interessati svolgono<br />

formazione teorica e pratica con tutor, formati appositamente tra personale<br />

dei Sistemi Informativi e personale infermieristico con particolari conoscenze<br />

informatiche;<br />

3. “Avviamento presso le Strutture”, in cui il personale opera <strong>di</strong>rettamente<br />

dalla propria sede con la supervisione dei formatori.<br />

Me<strong>di</strong>cina Legale<br />

Nel 2012 è prevista la pubblicazione della Procedura sul Consenso Informato<br />

(PO01) Revisione 01, con la finalità <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>nare la materia e rivedere ed aggiornare<br />

la modulistica relativa (schede informative e moduli <strong>di</strong> consenso già<br />

in corso <strong>di</strong> revisione), secondo le in<strong>di</strong>cazioni del Servizio Qualità.<br />

Inoltre, a partire dal 2012 saranno pre<strong>di</strong>sposti reports perio<strong>di</strong>ci ad uso delle<br />

Strutture, relativi ai dati inseriti e presenti in Osservatorio Me<strong>di</strong>co-Legale e<br />

continuerà il monitoraggio sulla completezza e leggibilità delle cartelle cliniche,<br />

tanto che per il 2012 è previsto un incremento dell’attività dovendosi<br />

revisionare circa 5.000 cartelle.<br />

Nell’ambito degli obiettivi triennali della Me<strong>di</strong>cina Legale per il 2012 sarà sviluppata<br />

l’analisi dei processi attualmente in uso in Me<strong>di</strong>cina Legale (sinistri,<br />

procedura necroscopica, consenso informato), al fine <strong>di</strong> identificare i punti<br />

<strong>di</strong> criticità ed il programma <strong>di</strong> intervento.<br />

Manutenzione delle apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali<br />

Dal 2012 partirà la nuova gestione del contratto con la nuova <strong>di</strong>tta per la<br />

manutenzione delle apparecchiature elettrome<strong>di</strong>cali; si attende dalla stessa<br />

una maggiore efficienza organizzativa e migliori livelli <strong>di</strong> assistenza, a fronte<br />

<strong>di</strong> un sensibile risparmio <strong>di</strong> costi, stimato in circa il 20% rispetto al <strong>2011</strong>.<br />

formazione<br />

Per il 2012 l’impegno sarà quello <strong>di</strong> revisionare la Carta dei Servizi, provvedere<br />

all’aggiornamento del software applicativo della Gestione della formazione,<br />

effettuare un’eventuale ulteriore revisione della modulistica, in riferimento<br />

al neo-accre<strong>di</strong>tamento dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza come<br />

provider regionale.<br />

il portale “www.operapadrepio.it”<br />

Per il 2012 l’intento è quello <strong>di</strong> provvedere ad un rinnovamento del portale<br />

in uso attraverso:<br />

- aggiornamento del sito attuale tramite l’adeguamento della piattaforma<br />

tecnologica, che garantirà la possibilità <strong>di</strong> ospitare nuove modalità <strong>di</strong><br />

presentazione dei contenuti e implementare nuove funzionalità;<br />

190 191<br />

w w w . o p e r a p a d r e p i o . i t<br />

- aggiornamento della mappa del sito e della grafica, con un ripensamento<br />

della struttura del sito ed un restyling grafico, che renda più semplici i<br />

percorsi;<br />

- aggiornamento dei contenuti: con l’aggiornamento delle varie sezioni<br />

(Ospedale, Ricerca, Gruppi <strong>di</strong> preghiera, E<strong>di</strong>toria, Casa per Anziani, Santa<br />

Maria delle Grazie, Fattorie, ecc.). Per quanto riguarda l’Ospedale, ogni<br />

Struttura, tramite il proprio referente della comunicazione, provvederà a<br />

tenere costantemente aggiornate le notizie e le informazioni che la riguardano.<br />

Sono previste alcune novità che aiutino i pazienti a orientarsi<br />

meglio nella ricerca dei servizi e delle informazioni.<br />

Asilo nido<br />

Con l’obiettivo <strong>di</strong> rendere più semplice la vita ai neogenitori che lavorano<br />

all’interno dell’Ospedale, è stato realizzato un asilo nido in grado <strong>di</strong> ospitare<br />

20 bambini <strong>di</strong> età fino a 36 mesi.<br />

La struttura, che aprirà entro l’anno, è stata ricavata ristrutturando completamente<br />

uno spazio <strong>di</strong> proprietà della Fondazione. La ristrutturazione è stata<br />

effettuata prestando particolare attenzione ai principi fondamentali <strong>di</strong> tutela<br />

dell’ambiente e dell’ecosistema nell’ambito delle materie <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia e <strong>di</strong><br />

efficienza energetica.<br />

Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza • Opera <strong>di</strong> San <strong>Pio</strong> da Pietrelcina • San Giovanni Rotondo<br />

bilanciO <strong>di</strong> miSSiOne le SFiDe FUtUre


«Per poter crescere e <strong>di</strong>ventare adulta<br />

questa creatura ha bisogno <strong>di</strong> alimentarsi<br />

e perciò essa si raccomanda ancora<br />

alla vostra generosità<br />

affinché non perisca d’ine<strong>di</strong>a».

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