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AZB - 4603 Olten<br />

<strong>Collegamento</strong><br />

Anno X - Numero 09 - 2009<br />

Periodico della Missione Cattolica Italiana di Olten Schönenwerd<br />

Patto europeo<br />

per l’immigrazione e l’asilo<br />

Svolta politica per i Paesi che vi aderiscono<br />

Veglione di San Silvestro<br />

Sala Parrocchiale di Dulliken<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


Natale: dono<br />

per la famiglia<br />

editoriale<br />

Anno Pastorale 2009-2010: «Uniti nel Signore»<br />

<strong>Collegamento</strong> 2 n. 09 del 2009<br />

Si dice che più della metà degli italiani non viva<br />

il Natale veramente in allegria, ma che lo senta<br />

come un momento in cui i sorrisi sono forzati,<br />

i saluti e lo scambio dei regali sono un obbligo<br />

e dove tutto deve essere abbondantemente cosparso<br />

di buoni sentimenti, anche se non realmente<br />

provati.<br />

E così il Natale si trasforma in un giorno in cui<br />

ci si sente obbligati a entrare in relazione con gli<br />

altri, in un giorno pieno di stress e fatica… insomma,<br />

un giorno di cui si desidera la fine il più in<br />

fretta possibile.<br />

Natale è anche il momento in cui forse più<br />

emerge la tristezza, che subito si cerca di scacciare<br />

perché non “conforme” allo spirito natalizio:<br />

ci si può sentire soli nonostante tutta le persone<br />

che si incontrano; si può sentire più forte la<br />

mancanza di persone care che avevano condiviso<br />

con noi i Natali passati o la nostalgia per le feste<br />

trascorse quando si era piccoli e si viveva ancora<br />

l’atmosfera “magica” del Natale; si può soffrire di<br />

solitudine perché si sente di non avere nessuno<br />

con cui condividere una festa che la tradizione<br />

vuole, appunto, che si passi con i parenti.<br />

In tutto questo “stress natalizio” – in cui facilmente<br />

ci si dimentica del profondo significato<br />

religioso della venuta al mondo di Gesù, che dovrebbe<br />

riempirci di gioia e serenità – forse gli unici<br />

che davvero riescono a godersi il Natale sono i<br />

bambini. Ed è importante condividere con i propri<br />

figli il senso cristiano di questa festa, le classi-<br />

<strong>Collegamento</strong> - mensile curato dal Consiglio<br />

di Fondazione per la Missione Cattolica<br />

Italiana di Olten Schönenwerd insieme al<br />

Team Pastorale della stessa Missione.<br />

Editore<br />

Fondazione per la MCI Olten Schönenwerd<br />

Direttore Responsabile Giuseppe Amato<br />

Direttore Editoriale Michelina Ciccone Zarra<br />

Segreteria e Amministrazione<br />

Marco Di Fraco e Lella Awad<br />

Redazione<br />

Hausmattrain 4 (P.F. 730) 4603 Olten<br />

T (0041) 062 - 212 19 17<br />

F (0041) 062 - 212 13 22<br />

E segreteria@missione-olten.ch<br />

W www.missione-olten.ch<br />

I costi di stampa e di spedizione del mensile<br />

<strong>Collegamento</strong> sono coperti grazie ai<br />

contributi pervenuti da privati e da enti<br />

pubblici, dalle inserzioni pubblicitarie e<br />

dalla Fondazione per la M.C.I. di Olten<br />

Schönenwerd.<br />

Natale per tradizione...<br />

Natale per fede...<br />

Natale per nascere...<br />

Tutto qui?<br />

che tradizioni (gli addobbi, il presepe, i racconti<br />

di Natale) e le emozioni legati a questi “magici<br />

momenti”.<br />

Tutto ciò può rendere più serene le feste anche<br />

per gli adulti; ad una condizione però: di non<br />

rendere il Natale solamente un momento in cui i<br />

bambini e i ragazzi chiedono regali (spesso molto<br />

costosi), ma di viverla sia nella gioia dei regali<br />

e sia, soprattutto, nella serenità delle relazioni<br />

famigliari. Ciò che conta a Natale, per grandi e<br />

piccini, è lo stare insieme con affetto.<br />

In questo periodo i genitori in genere si chiedono<br />

“faccio bene a comprargli quello che mi ha<br />

chiesto in regalo, anche se mi sembra non adatto<br />

per lui/lei o troppo costoso o inutile?” oppure<br />

“quale regalo è meglio scegliere per mio figlio?” o<br />

“ci rimarrà male se non gli compro quello che mi<br />

aveva chiesto?”.<br />

Lo scambiarsi doni a Natale è una bellissima<br />

tradizione che mantiene il suo vero senso se non<br />

rimane fine a stessa: il Natale non è una gara al<br />

regalo più bello, ma è la gioia dello stare insieme<br />

in famiglia, nella serenità degli affetti. Tutta<br />

la pubblicità, che ovunque ci spinge a comprare<br />

questo o quel regalo, non aiuta di certo a puntare<br />

l’attenzione sulle relazioni, sul vivere delle<br />

emozioni insieme ai propri cari. Le feste natalizie<br />

del commercio sottolineano il “devo avere questa<br />

cosa per essere felice a Natale”, ma il significato<br />

reale di questi momenti è “vivo e condivido con<br />

la mia famiglia delle emozioni (compresa quella<br />

di sorpresa per i regali) e provo felicità per questo”.<br />

Di solito i bambini chiedono quello che vedono<br />

nelle pubblicità o dagli amichetti, sono affascinati<br />

da giochi spesso molto costosi. Si può allora<br />

aiutarli a capire che non potranno ricevere tutto<br />

quello che desiderano e che Natale è bello perché<br />

si ricevono dei doni che sono delle sorprese, cioè<br />

che la cosa divertente e gioiosa sta nello scoprire<br />

cosa si riceverà dalle persone che ci vogliono<br />

bene e dal passare del tempo insieme. Ai piccoli<br />

piace moltissimo l’emozione dell’attesa e della<br />

sorpresa! La delusione o i capricci per non aver<br />

ricevuto un regalo spariscono quando la famiglia<br />

dà al Natale un valore che va oltre al ricevere<br />

giocattoli e lo vive come vero momento di condivisione,<br />

gioia e serenità.<br />

Giulia Cavalli<br />

Offerte e Contributi di sostegno<br />

da versare sul Conto Corrente Postale<br />

n° 46-3096-8<br />

intestato a:<br />

Fondazione Missione Cattolica Italiana<br />

Postfach 730<br />

4603 Olten.<br />

Impaginazione - Grafica - Stampa<br />

Papyro Verlag GmbH<br />

Postfach 821 - 4603 Olten (Svizzera)<br />

Esce 11 volte l’anno


Kazuyo Sejima<br />

nominata direttore<br />

Il 9 novembre, il CdA della<br />

Biennale ha nominato<br />

Kazuyo Sejima Direttore<br />

del Settore Architettura,<br />

con il compito di curare la<br />

12. Mostra Int.le d’Architettura<br />

che si terrà a Venezia<br />

dal 29 agosto al 21 novembre<br />

2010 (vernice 26, 27 e<br />

28 agosto). Kazuyo Sejima<br />

è la prima donna a dirigere<br />

il Settore Architettura della<br />

Biennale. Nata in Giappone<br />

nel 1956, Kazuyo Sejima è<br />

una protagonista dell’architettura<br />

contemporanea.<br />

Nel 1981 si laurea in architettura<br />

alla Japan Women‘s<br />

University e inizia a lavorare<br />

nello studio di Toyo Ito.<br />

Nel 1987 apre un proprio<br />

studio a Tokyo. Nel 1995 -<br />

insieme a Ryue Nishizawa<br />

– fonda SANAA, lo studio<br />

di Tokyo che ha firmato alcune<br />

fra le più innovative<br />

opere di architettura realizzate<br />

di recente in tutto il<br />

mondo, dal New Museum of<br />

Contemporary Art di New<br />

York al Serpentine Pavilion<br />

di Londra, dal Christian<br />

Dior Building di Omotesando<br />

(Tokyo) al 21st Century<br />

Museum of Contemporary<br />

Art di Kanazawa, premiato<br />

nel 2004 col Leone d’Oro<br />

per l’opera più significativa<br />

della 9. Mostra Internazionale<br />

di Architettura della<br />

Biennale di Venezia.<br />

attualità Biennale Venezia<br />

Unione Europea<br />

Stupore per la sentenza europea sul crocifisso nelle scuole<br />

La sentenza della Corte europea che definisce la presenza del crocifisso<br />

nelle aule scolastiche italiane una violazione della libertà<br />

di religione degli alunni „è stata accolta in Vaticano con stupore<br />

e rammarico“. E’ quanto ha affermato padre Federico Lombardi,<br />

direttore della Sala Stampa Vaticana, in alcune dichiarazioni ai<br />

media.<br />

Italia - Banca del Mezzogiorno<br />

una banca per il piccolo e medio credito<br />

Approvato dal Consiglio dei Ministri<br />

il 16 novembre 2009 un apposito<br />

disegno di legge finalizzato a creare<br />

le condizioni finanziarie per uno<br />

sviluppo del credito nel Mezzogiorno,<br />

per un riequilibrio economico<br />

dell‘intero territorio nazionale, per<br />

acquisire un rapporto più bilanciato<br />

fra impieghi e depositi nelle diverse<br />

aree del Paese, nonché per<br />

fare fronte ai problemi strutturali che tuttora incidono sul credito<br />

nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,<br />

Calabria, Sardegna e Sicilia). Il nuovo intervento si basa su tre<br />

direttrici fondamentali: 1) incrementare la capacità di offerta del<br />

sistema bancario e finanziario del Mezzogiorno; 2) sostenere le<br />

iniziative imprenditoriali più meritevoli; 3) canalizzare il risparmio<br />

verso iniziative economiche che creino occupazione nelle Regioni<br />

meridionali. Sarà il Comitato promotore della Banca del Mezzogiorno<br />

s.p.a., composto da un massimo di quindici membri nominati<br />

dal Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro<br />

dell‘economia e delle finanze, anche in rappresentanza delle<br />

categorie economiche e sociali, di cui almeno cinque espressione<br />

di soggetti bancari e finanziari con sede legale in una delle regioni<br />

del Mezzogiorno e uno di Poste Italiane s.p.a, ad avviare le<br />

iniziative per concretare l‘intervento e riferire al Ministro dell‘Economia<br />

su modi e fattibilità dell‘iniziativa. Il Comitato promotore è<br />

costituito senza oneri per la finanza pubblica. La Banca opera per<br />

almeno cinque anni come istituzione finanziaria di secondo livello,<br />

sostenendo progetti d’ investimento nel Mezzogiorno e promuovendo<br />

in particolare il credito alle piccole e medie imprese anche<br />

con il supporto di intermediari finanziari con adeguato livello di<br />

patrimonializzazione.<br />

Italia - Politiche per la famiglia<br />

I nidi aziendali presso la pubblica amministrazione<br />

Promuovere le iniziative necessarie per lo sviluppo di un’adeguata<br />

offerta di nidi aziendali e di altri servizi socio-educativi per<br />

l’infanzia presso le pubbliche amministrazioni: questo l’obiettivo<br />

di un Protocollo d’intesa firmato dai Ministri per la Pubblica<br />

Amministrazione e l‘Innovazione Renato Brunetta, per le Pari<br />

Opportunità Mara Carfagna e il Sottosegretario per le politiche<br />

della famiglia Carlo Giovanardi. L’iniziativa rientra nel quadro degli<br />

interventi di conciliazione tra vita professionale e familiare, al<br />

fine di sostenere in modo concreto le famiglie e al tempo stesso<br />

modernizzare la pubblica amministrazione, rendendola più efficiente.<br />

Il Protocollo prevede, tra l’altro, l‘attuazione di un Progetto<br />

pilota di apertura di nidi aziendali. Il bando per allocare<br />

le risorse stanziate dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia<br />

(€ 18.000.000) e dal Dipartimento per le Pari Opportunità (€<br />

7.200.000) sarà disponibile, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta<br />

Ufficiale, sui siti dei due Dipartimenti, su quello del Ministro per<br />

la Pubblica Amministrazione e l‘Innovazione e della Consigliera<br />

Nazionale di Parità. Prevista anche un‘indagine presso tutte le<br />

Pubbliche Amministrazioni per accertare il grado di diffusione dei<br />

nidi già operativi, il numero e le caratteristiche di quelli in fase di<br />

avanzata programmazione, l‘interesse per l‘apertura di strutture<br />

aggiuntive.<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


Lavoro minorile<br />

ministero e telefono azzurro<br />

pagina italiana<br />

Incentivare il contrasto al<br />

lavoro minorile, fenomeno ancora<br />

oggi molto diffuso nel nostro<br />

Paese, attraverso l’azione<br />

congiunta di istituzioni e associazioni<br />

e la collaborazione dei<br />

cittadini, dando ampio spazio<br />

alla prevenzione.<br />

Questa la finalità del Protocollo<br />

d’intesa firmato il 12<br />

ottobre 2009 dal Ministero<br />

del lavoro, salute e politiche<br />

sociali con l’Associazione<br />

“S.O.S. – Il Telefono Azzurro<br />

ONLUS”, che vara una più<br />

stretta e continua collaborazione<br />

tra i due soggetti e<br />

definisce nuove modalità di<br />

azione.<br />

In particolare, il “Servizio<br />

114 Emergenza Infanzia”,<br />

istituito con decreto del<br />

6 ottobre 2003 e affidato in<br />

gestione a Telefono Azzurro,<br />

diventa strumento di allarme<br />

privilegiato, con il duplice<br />

obiettivo di tutelare adeguatamente<br />

i minori e rendere al<br />

contempo tempestiva l‘azione<br />

delle direzioni provinciali<br />

del lavoro, sulla base delle<br />

segnalazioni pervenute, anche<br />

in forma anonima.<br />

Il Servizio 114 è gratuito,<br />

accessibile ventiquattr‘ore su<br />

ventiquattro per tutti i giorni<br />

dell’anno, organizzato in<br />

modo da fornire a chiunque<br />

si trovi sul territorio nazionale<br />

assistenza e consulenza<br />

psicologica.<br />

Queste alcune delle modali-<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009<br />

tà operative previste dal Protocollo:<br />

- le segnalazioni pervenute<br />

al Servizo 114 verranno<br />

utilizzate creando collegamenti<br />

con le strutture<br />

territoriali competenti non<br />

solo in ambito sociale e di<br />

sicurezza, ma anche con i<br />

Servizi ispettivi del ministero<br />

del Lavoro;<br />

- sarà predisposta e condivisa<br />

una banca dati comune<br />

alla Direzione per l’Attività<br />

ispettiva del Ministero del<br />

lavoro e a Telefono Azzurro,<br />

con una mappatura<br />

delle strutture territoriali<br />

che possono essere attivate,<br />

al bisogno, dagli operatori<br />

del settore; ciò per<br />

favorire e rendere più efficace<br />

l’azioni delle Direzioni<br />

provinciali del ministero;<br />

- saranno avviate attività di<br />

formazione specifica, per<br />

potenziare le competenze<br />

nelle varie situazioni di<br />

necessità che coinvolgono<br />

bambini e adolescenti italiani<br />

e stranieri;<br />

- saranno promosse iniziative<br />

di comunicazione sul<br />

tema del lavoro minorile,<br />

allo scopo di divulgare il<br />

Servizio 114 Emergenza<br />

infanzia;<br />

- il Protocollo prevede inoltre<br />

un impegno per migliorare<br />

l’efficienza degli interventi a<br />

salvaguardia delle persone<br />

minorenni in stato di necessità,<br />

con particolare riferimento<br />

alla prevenzione<br />

delle condizioni di disagio<br />

delle famiglie.<br />

Telefono Azzurro, cui il ministero<br />

del Lavoro fornirà tutti i<br />

collegamenti utili alla gestione<br />

dei casi, assicura la presa<br />

in carico di tutte le situazioni<br />

di disagio che mettono a rischio<br />

la salute psico-fisica dei<br />

minori, segnalate attraverso<br />

le linee di ascolto.<br />

Visti da Vicino<br />

i Ministri del Governo<br />

Maria Stella Gelmini<br />

Ministro Istruzione, Università e Ricerca<br />

Maria Stella Gelmini 34 anni,<br />

avvocato di Desenzano sul<br />

Garda (Brescia), single, è<br />

coordinatrice regionale di<br />

Forza Italia in Lombardia.<br />

Eletta alla Camera la prima<br />

volta nel 2006, ha fatto<br />

tutta la gavetta politica<br />

cominciando dal consiglio<br />

comunale del suo paese,<br />

per passare poi al consiglio<br />

provinciale di Brescia (due<br />

volte assessore), e al consiglio<br />

regionale. Considerata<br />

fedelissima di Berlusconi fin<br />

dalla prima ora, è subentrata<br />

nel maggio 2005 a Paolo<br />

Romani alla guida del suo<br />

partito in Lombardia. Con la<br />

politica Mariastella Gelmini<br />

ha cominciato nel 1994 a<br />

vent’anni, andando a fare la<br />

volontaria al coordinamento<br />

regionale di FI a Milano,<br />

fino a diventarne undici anni<br />

dopo il massimo responsabile.<br />

Molto vicina al mondo<br />

cattolico, vanta ottimi rapporti<br />

anche con le componenti<br />

laiche di Forza Italia.<br />

Non ama la vita mondana,<br />

veste in modo sobrio. L’anno<br />

scorso ha partecipato al<br />

Family Day, mescolandosi<br />

alla folla in modo discreto<br />

insieme con altri consiglieri<br />

regionali lombardi del suo<br />

partito; si è spesa fino all’ultimo<br />

nel tentativo di ricucire<br />

lo strappo dell’Udc con il<br />

Pdl; non si tira indietro nella<br />

polemica facilmente con gli<br />

avversari. Appare poco, ma<br />

pesa molto. C’è il suo zampino<br />

nella vittoria storica del<br />

Pdl a Brescia, e un mese prima<br />

era stata l’unica donna<br />

nel ristrettissimo gruppo di<br />

dirigenti che decise le candidature<br />

del Pdl.


angolo culturale Le<br />

città d’Italia<br />

Venezia<br />

Venezia: Piazza e Basilica di San Marco<br />

Regione: Veneto<br />

Provincia: Venezia<br />

Altitudine: 0 m s.l.m.<br />

Superficie: 412 km²<br />

Abitanti: 271.251<br />

Densità abit.: 58 ab./ km²<br />

Nome abitanti: veneziani<br />

Santo patrono: San Marco. Evang.<br />

Giorno festivo: 25 aprile<br />

Venezia: Palazzo Ca’ d’Oro<br />

Hosseini Kahled<br />

Mille splendidi Soli<br />

Editore Piemme<br />

€ 18,50<br />

A quindici anni, Mariam non è mai stata a Herat.<br />

Dalla sua kolba di legno in cima alla collina, osserva<br />

i minareti in lontananza e attende con ansia l‘arrivo<br />

del giovedì, il giorno in cui il padre le fa visita e<br />

le parla di poeti e giardini meravigliosi, di razzi che<br />

atterrano sulla luna e dei film che proietta nel suo<br />

cinema. Mariam vorrebbe avere le ali per raggiungere<br />

la casa di Herat, dove il padre non la porterà<br />

mai perché lei è una harami, una bastarda, e sarebbe<br />

un‘umiliazione per le sue tre mogli e i dieci figli<br />

legittimi ospitarla sotto lo stesso tetto. Vorrebbe<br />

anche andare a scuola, ma sarebbe inutile, le dice<br />

Geografia: altitudine m. 1 s.l.m.<br />

superficie comunale kmq. 457.<br />

Venezia sorge in mezzo alla laguna<br />

omonima, su 118 isolette<br />

alcune raccolte quasi a formare<br />

un nucleo organico, altre invece<br />

disperse. E‘ centro culturale, artistico<br />

e turistico ed è sede universitaria.<br />

Le stagioni ideali per<br />

visitarla sono la primavera e la<br />

tarda estate.<br />

Monumenti: Giudecca: tipico<br />

sobborgo meridionale della città,<br />

situato lungo il canale omonimo,<br />

era abitato prevalentemente da<br />

pescatori e operai. Palazzo Bernardo<br />

del XV secolo in stile gotico.<br />

Palazzo Corner della Regina<br />

del XVIII secolo in stile palladiano.<br />

Piazza S. Marco. Squero di<br />

S. Trovaso. Palazzo Ducale del XIV<br />

e XV secolo in stile gotico-veneziano.<br />

Palazzo Ca‘ d‘Oro del sec.<br />

XV in stile ogivale-veneziano.<br />

Musei: Museo d‘Arte Vetraria<br />

(Murano). Museo Orientale<br />

(S. Croce). Museo Storico<br />

Navale (Castello). Museo Correr<br />

(S. Marco). Museo Archeologico<br />

(P.tta S. Marco). Mu-<br />

Venezia: Ponte di Rialto<br />

seo Civico di Storia Naturale<br />

(S. Croce).<br />

Fiere: Regata Storica (settembre).<br />

Mostra Internazionale del<br />

Cinema (agosto-settembre).<br />

Festa della salute (novembre).<br />

Mostra Mercato d‘Arte Moderna<br />

(aprile).<br />

Informazioni turistiche: L‘Albero<br />

di S. Francesco (Venezia): Nella<br />

laguna di Venezia, nell‘isoletta di<br />

S. Francesco del Deserto, c‘è un<br />

grande pino; si dice che abbia più<br />

di 700 anni, in quanto sarebbe<br />

germogliato da un bastone piantato<br />

in terra da S. Francesco nel<br />

1200.<br />

Gastronomia: Broeto, dindio<br />

alla schiavona, fugassa, lengua<br />

in salsa, scampi alla veneziana,<br />

zaleti, baicoli, calissoni de baccalà,<br />

bigoli in salsa.<br />

Vini: Merlot, Raboso, Tocai di Lison,<br />

Riesling, Prosecco, Pinot.<br />

Artigianato: vetri, merletti,<br />

mosaici, ceramiche, tessuti d‘arredamento.<br />

il libro del Mese<br />

sua madre, come lucidare una sputacchiera. L‘unica<br />

cosa che deve imparare è la sopportazione. Laila è<br />

nata a Kabul la notte della rivoluzione, nell‘aprile del<br />

1978. Aveva solo due anni quando i suoi fratelli si<br />

sono arruolati nella jihad. Per questo, il giorno del<br />

funerale, le è difficile piangere. Per Laila, il vero fratello<br />

è Tariq, il bambino dei vicini, che ha perso una<br />

gamba su una mina antiuomo ma sa difenderla dai<br />

dispetti dei coetanei; il compagno di giochi che le<br />

insegna le parolacce in pashto e ogni sera le da la<br />

buonanotte con segnali luminosi dalla finestra. Mariam<br />

e Laila non potrebbero essere più diverse, ma<br />

la guerra le farà incontrare in modo imprevedibile.<br />

Dall‘intreccio di due destini, una storia indimenticabile<br />

che ripercorre la Storia di un paese in cerca<br />

di pace, dove l‘amicizia e l‘amore sembrano ancora<br />

l‘unica salvezza.<br />

Giudizio della critica: •••••<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


italiani all‘estero<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009<br />

Consolato Generale<br />

d’Italia in Basilea<br />

Sede: Schaffhauserheinweg 5<br />

CH 4058 Basilea<br />

Il Console Generale<br />

(sede vacante)<br />

Recapiti: T. 061 689 96 26<br />

F. 061 689 96 26<br />

N. 079 622 62 61 (solo per emergenza)<br />

W. www.consbasilea.esteri.it<br />

E. segreteria.basilea@esteri.it<br />

L’Ufficio Consolare<br />

funzioni e servizi<br />

I cittadini italiani all’estero hanno diritto ad ottenere<br />

servizi secondo principi di eguaglianza,<br />

imparzialità, efficienza, trasparenza.<br />

Testamento<br />

Presso l’Ufficio consolare è possibile<br />

richiedere la redazione di atti concernenti<br />

le dichiarazioni di ultima volontà<br />

di soggetti che si trovino all’estero.<br />

Il testamento può essere redatto per<br />

atto pubblico (dichiarazione orale di<br />

volontà del testatore) o tenuto segreto<br />

(il contenuto dell’atto rimane segreto).<br />

È in ogni caso possibile redigere autonomamente<br />

testamento, nella forma<br />

del testamento olografo (cioè, scritto<br />

interamente diproprio pugno dall’interessato).<br />

È necessario recarsi personalmente<br />

presso l’Ufficio consolare, previo<br />

appuntamento telefonico. Su richiesta,<br />

un funzionario consolare – ove necessario<br />

e possibile– può recarsi al domicilio<br />

dell’interessato per raccoglierne le<br />

ultime volontà.<br />

Come fare per redigere il testamento pubblico?<br />

Occorre una dichiarazione orale di volontà<br />

del testatore resa ad un funzionario delegato, in<br />

presenza di due testimoni e redatta in forma<br />

scritta.<br />

Come fare per redigere il testamento segreto?<br />

Occorre consegnare il documento documento<br />

(il cui contenuto rimane segreto) al funzionario<br />

delegato che lo riceve formalmente, lo<br />

deposita presso l’Ufficio e lo rende pubblico alla<br />

morte del testatore.<br />

servizio a pagamento<br />

Orari al pubblico: Mar. Gio. 15:00 - 17:30<br />

Mer. Ven. 09:00 - 13:00<br />

Sab. 09:00 - 13:00<br />

Ufficio visti: Mar. 15:00 - 17:30<br />

Mer. Ven. 09:00 - 12:00<br />

serVizio PassaPorti<br />

Corrispondente Consolare<br />

Aldo Domanico<br />

T. 062 849 40 37<br />

N. 079 659 69 27<br />

Il Corrispondente Consalare riceve a Olten<br />

tutti i lunedì dalle ore 17:15 alle ore 18:30<br />

presso il Circolo Oltenese (Mühlegasse 12).<br />

serVizio Pensioni<br />

Corrispondente<br />

Pietro Berardi<br />

T. 031 382 11 14<br />

F. 031 398 30 61<br />

Patronato ital-Uil<br />

Il Corrispondente del Patronato riceve a Olten<br />

tutti i mercoledì dalle ore 16:30 alle ore 18:00<br />

presso la Sala della Missione Cattolica Italiana<br />

(Hausmattrain 4).<br />

Corrispondente<br />

Ulder Ligi<br />

T. 062 287 41 53<br />

F. 062 287 41 55<br />

Il Corrispondente del Patronato riceve a Olten tutti<br />

i giovedì dalle ore 14:00 alle ore 18:30 presso la<br />

Sede Sindacale UNIA (Aarauerstrasse 25).


l’immigrazione e l’asilo<br />

La Francia di Nicolas Sarkozy ha assunto<br />

dal 1° luglio scorso la presidenza<br />

di turno dell’Unione Europea.<br />

Tra i vari temi a cui il governo francese<br />

intende dare particolare rilievo<br />

vi è anche quello dell’immigrazione e<br />

dell’asilo. In effetti, già il 7-8 luglio a<br />

Cannes, nell’ambito di una riunione<br />

informale tra i rappresentanti dei Ministeri<br />

della Giustizia e degli Interni<br />

dei paesi dell’Unione, è stato presentato<br />

il „Patto europeo per l’immigrazione<br />

e l’asilo“, approvato poi<br />

all’unanimità dalle delegazioni dei 27<br />

stati. Il presidente Sarkozy auspica<br />

che tale documento venga accolto in<br />

via definitiva al vertice europeo del<br />

prossimo ottobre.<br />

Ma che cos’è il „Patto europeo per<br />

l’immigrazione e l’asilo“? Non è un<br />

nuovo trattato vincolante a livello<br />

giuridico; tuttavia il suo significato<br />

non è da sottovalutare. Si tratta di<br />

un documento programmatico e i<br />

governi che lo sottoscrivono affermano<br />

di volersi impegnare politicamente<br />

per raggiungere gli obiettivi<br />

che esso indica. Non presenta a dire<br />

il vero delle assolute novità nella politica<br />

migratoria europea, ma riassume<br />

e ribadisce conclusioni già raggiunte<br />

in precedenti vertici. Alcune<br />

di queste sono già state trasformate<br />

in concrete proposte da parte della<br />

Commissione Europea. Una direttiva<br />

su regole comuni per l’espulsione dei<br />

clandestini – molto contestata dalle<br />

emigrare Patto europeo per<br />

organizzazioni umanitarie e dai governi<br />

dei paesi latinoamericani – è<br />

stata approvata nel giugno scorso.<br />

Entro l’anno dovrebbe essere accolta<br />

anche una direttiva sulle “blue-cards”<br />

per l’immigrazione legale di lavoratori<br />

qualificati. Il Patto proposto<br />

dai francesi ha, quindi, soprattutto<br />

l’importanza di un forte segnale politico:<br />

la gestione dell’immigrazione<br />

è sempre più un argomento comune<br />

all’intera Unione Europea e come<br />

tale verrà trattato nei prossimi anni.<br />

Il documento inizia affermando che<br />

non si può pensare ad un’immigrazione<br />

zero per il futuro. I movimenti<br />

migratori sono necessari all’Europa<br />

per motivi economici e demografici;<br />

al tempo stesso gli stessi migranti e<br />

i loro paesi di origine possono trarre<br />

vantaggio da questo fenomeno.<br />

D’altra parte la regolamentazione<br />

dell’immigrazione prevede che si<br />

tenga conto delle concrete possibilità<br />

di accoglienza dei paesi europei.<br />

Poi vengono elencati cinque obiettivi<br />

fondamentali: organizzare l’immigrazione<br />

legale tenendo conto delle<br />

priorità, dei bisogni e delle capacità<br />

di accoglienza di ciascun stato membro<br />

e favorire l’integrazione; lottare<br />

contro l’immigrazione clandestina,<br />

facendo rientrare nei paesi di origine<br />

o di transito gli stranieri in situazione<br />

irregolare; rafforzare i controlli alle<br />

frontiere; costruire un’Europa dell’asilo;<br />

creare un partenariato globa-<br />

Documento programmatico<br />

che vincola i Paesi che lo<br />

sottoscrivono a raggiungere<br />

determinati obiettivi<br />

a livello politico<br />

le con i paesi d’origine e di passaggio<br />

favorendo le sinergie tra le migrazioni<br />

e lo sviluppo.<br />

Si tratta di obiettivi che sulla carta<br />

appaiono ragionevoli ed equilibrati:<br />

tutti si trovano d’accordo nell’auspicare<br />

un’immigrazione ben organizzata<br />

e regolare di persone che possano<br />

integrarsi armoniosamente nel tessuto<br />

sociale dei vari paesi europei ottenendo<br />

vantaggi per sé, per i paesi<br />

di origine e per quelli di destinazione.<br />

Ampio consenso gode anche il principio<br />

del rispetto del diritto d’asilo per<br />

uomini e donne che fuggono da guerre<br />

e persecuzioni, nonché l’obbiettivo<br />

di favorire lo sviluppo dei paesi<br />

di partenza, in modo da diminuire la<br />

pressione migratoria. D’altra parte è<br />

necessario vagliare attentamente i<br />

mezzi attraverso i quali si intendono<br />

raggiungere tali obbiettivi e a quali<br />

di essi si vuole dare priorità. Un<br />

esempio evidente è dato dal contrasto<br />

all’immigrazione clandestina,<br />

che negli ultimi anni ha goduto<br />

di una grande attenzione da parte<br />

dei paesi UE. Una concentrazione<br />

unilaterale su questo obbiettivo fa<br />

sì che da una parte non cessino i<br />

flussi di migranti da paesi che offrono<br />

scarse prospettive di sviluppo<br />

e dall’altra diventino sempre più<br />

pericolose le vie da percorrere e<br />

aumentino i morti alle frontiere. Il<br />

coinvolgimento dei paesi di transito<br />

nel controllo dei confini europei – si<br />

pensi alla Libia – ha attualmente<br />

come conseguenza gravissime violazioni<br />

dei diritti umani dei migranti<br />

e dei rifugiati. A questi ultimi, tra<br />

l’altro, viene impedito di raggiungere<br />

i paesi dove potrebbero inoltrare<br />

la richiesta d’asilo.<br />

Ben venga, dunque, una politica europea<br />

comune per l’immigrazione<br />

caratterizzata da un approccio globale.<br />

Tuttavia, rimane più che mai<br />

necessario verificare cosa si nasconde<br />

dietro alle grandi parole, in modo<br />

che non sia mai dimenticata o lesa<br />

la dignità della persona, clandestino<br />

compreso.<br />

Luisa Deponti<br />

C.S.E.R.P.E. di Basilea<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


IL GENIO ITALIANO<br />

IX settimana della Lingua<br />

e Cultura italiana nel mondo<br />

mondo giovani<br />

Nei giorni dal 19 al 25<br />

ottobre Basilea è stata<br />

anche un po’ italiana, infatti,<br />

come avviene ormai<br />

da anni, la sua prestigiosa<br />

università ha ospitato<br />

due importanti conferenze<br />

organizzate nell’ambito<br />

della IX Settimana<br />

della Lingua e Cultura<br />

Italiana nel Mondo.<br />

Insieme ad altri autorevoli<br />

enti, quali il Consolato<br />

Generale d’ Italia<br />

a Basilea ed il Comites, il<br />

Polo Scolastico di Basilea è da tempo promotore<br />

di questo evento culturale, atto a divulgare<br />

l’immagine del nostro Paese all’estero.<br />

Il tema scelto per la Settimana di quest’anno<br />

è stato “L Italiano tra Arte, Scienza e<br />

Tecnologia”, un ambito particolarmente vicino<br />

alla sensibilità degli enti organizzatori, che<br />

sono ormai abituati a guardare l’Italia“da fuori”<br />

e riconoscono, probabilmente in maniera<br />

più oggettiva, quello che si percepisce all’estero<br />

quando si parla del Bel Paese.<br />

L`Italia, sebbene stia attraversando, come<br />

anche altre nazioni, un periodo di serie difficoltà<br />

economiche, rimane ancora, a livello internazionale,<br />

sinonimo di stile e creatività, e detiene<br />

il primato nei settori dell’arte e del design.<br />

Andando in giro per le città e i paesini italiani<br />

ci accorgiamo che – se sappiamo trascendere<br />

lo stereotipo della pizza, del mandolino e della<br />

patinata e della “Dolce Vita” felliniana – ci sono<br />

tanti aspetti affascinanti e magici che dobbiamo<br />

ancora scoprire. Basta guardarsi intorno<br />

per rendersi conto di come, in Italia, ogni luogo<br />

nasconda uno scrigno di tesori artistici, spesso<br />

tristemente dimenticati o ignorati. Si tratta di<br />

grandi e piccoli capolavori stratificatisi nei secoli<br />

grazie alla creatività e al genio degli artisti<br />

italiani attraverso il Medioevo, il Rinascimento<br />

e le epoche più vicine alla nostra.<br />

Si pensi, ad esempio, a Firenze, un piccolo<br />

gioiello che, ad ogni angolo, rivela la grandezza<br />

del suo passato, o Roma, la capitale, le cui bellezze<br />

artistiche ci accompagnano in un viaggio<br />

nel tempo dall’antichità sino ai giorni nostri.<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009<br />

Polo Scolastico Basilea<br />

Scuola Primaria - Scuola Media<br />

Liceo Linguistico “Europeo”<br />

Il genio, lo stile e la grandezza<br />

della cultura italiana<br />

non svanisce nel<br />

tempo ma si trasforma<br />

continuamente<br />

Leonardo da Vinci, Michelangelo e tutti i<br />

grandi artisti e scienziati italiani hanno lasciato<br />

tracce indelebili del loro genio e rappresentano<br />

l’eredità di un popolo, quello italiano, che<br />

riesce ancora a distinguersi per la creatività<br />

e lo stile. I grandi nomi della moda – da Armani<br />

a Valentino – sono sinonimi dell’unicità<br />

creativa italiana e garanzia dell’alta qualità dei<br />

prodotti.<br />

Nelle due conferenze che si sono tenute durante<br />

la settimana della lingua e cultura italiana,<br />

gli autorevoli relatori hanno parlato proprio<br />

di questi fondamentali aspetti dell’“ italianità”.<br />

Mercoledì 21 ottobre alle ore 18,00 nell’aula<br />

n.120 dell’Università di Basilea, l’<br />

Arch. Prof. Leonardo Di Mauro, titolare della<br />

Cattedra di Storia dell’Urbanistica presso la<br />

Facoltà di Architettura dell’Università Federico<br />

II di Napoli, ha affrontato il tema del “ Futurismo<br />

italiano tra Arte Scienza e Tecnologia,<br />

mentre Venerdì 23 ottobre, alla stessa<br />

ora, l’ Arch. Prof. Roberto De Paolis, il<br />

Dott. Luca Dellera e il Dott. Giorgio Buratti,<br />

docenti presso il Politecnico di Milano – Polo<br />

regionale di Como, hanno tenuto una conferenza<br />

dal titolo “Il Design Italiano: forme<br />

della creatività tra arte e tecnica”.<br />

Queste tematiche sono molto vicine alla sensibilità<br />

degli italiani e, in particolare, a quella<br />

del Liceo Linguistico “Europeo” di Basilea che,<br />

ormai da qualche anno, porta avanti la sperimentazione<br />

di Design per gli alunni dell’Istituto<br />

e vede crescere costantemente l’interesse<br />

verso questa disciplina.<br />

E’ apparsa particolarmente indovinata la<br />

scelta del Polo Scolastico di Basilea di inaugurare<br />

ufficialmente la sua nuova sede – sita<br />

in Margarethenstrasse 47, Basilea – nella<br />

giornata di sabato 24 ottobre, proprio a<br />

conclusione della settimana dedicata all’arte<br />

e al design italiano. Il PSB ha dato inizio<br />

alla giornata delle “porte aperte”alle ore<br />

10.00, quando, alla presenza delle autorità<br />

italiane e cantonali e dello staff scolastico, tutti<br />

gli interessati hanno potuto visitare i locali<br />

della nuova sede, tra cui anche il Laboratorio<br />

di Design, dove gli alunni del Liceo muovono i<br />

primi passi nel mondo della creatività e della<br />

tecnica.<br />

istituti paritari bilingue<br />

Margarethenstrasse 47 CH-4002 Basel<br />

Tel.: 061 272 19 03 Fax: 061 272 19 06<br />

info@liceoeuropeo.ch www.liceoeuropeo.ch


forum associazioni italiane<br />

L’Istituto d’Italianistica dell’Università di Basilea<br />

informa ed invita alla conferenza che<br />

Giovedì, 26 Novembre 2009, h 18.00<br />

il Prof. Dr. Kurt Flasch terrà sul quesito:<br />

“perché Dante Alighieri<br />

abbia relegato Ulisse<br />

nell’inferno più<br />

profondo?”.<br />

Si potrà assistere a una<br />

analisi sia filosofica che<br />

filologica del 26° canto<br />

dell’Inferno.<br />

Il Prof. Dr. Kurt Flasch è uno fra i più importanti storici della<br />

filosofia al mondo. Oltre ad innumerevoli meriti scientifici,<br />

è anche membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei<br />

(l’Accademia più antica al mondo ancora operante e la<br />

cui appartenenza rappresenta l’onore più alto che possa<br />

essere concesso in Italia a un accademico), dell’Accademia<br />

Toscana de Scienze e Lettere e della Deutsche Akademie<br />

für Sprache und Dichtung. Il Prof. Dr. Flash è stato, inoltre,<br />

insignito del Premio Sigmund Freud per la prosa scientifica<br />

e del premio Hanna Arendt per il pensiero politico.<br />

La conferenza avrà luogo presso il<br />

Kollegienhaus, Petersplatz 1, Hörsaal 118<br />

<strong>Collegamento</strong> 9 n. 09 del 2009


la nostra Comunità<br />

Sono diventati Figli di Dio<br />

<strong>Collegamento</strong> 0 n. 09 del 2009<br />

anagrafe Parrocchiale<br />

Davide Di Maria, figlio di Vincenzo di Maria e Eva Vannasay, é stato<br />

battezzato il 21.11.2009 nella Bruderklausenkapelle in Trimbach.<br />

Sono tornati alla Casa del Padre<br />

Stefano Natoli di Olten di anni 77<br />

S.O.S - Cerchiamo Aiuto Catechisti<br />

Le attività con i bambini e con i ragazzi della nostra Comunità di<br />

Missione crescono sempre di più. Per questo motivo abbiamo bisogno<br />

di persone generose che ci diano una mano. In particolare,<br />

abbiamo bisogno persone diposte a fare da aiuto catechisti. Chi<br />

fosse interessato a lavorare con i ragazzi e rendersi disponibile per<br />

sostenere questo delicato settore della vita della nostra Comunità<br />

si annunci alla Segreteria della Missione.<br />

Un “grazie” a tutti i nostri volontari<br />

Prima della pausa estiva è doveroso rivolgere un sincero ringrazimento<br />

a tutte le persone della nostra Comunità che svolgono<br />

gratuitamente e generosamente il loro volontariato nei numerosi<br />

Gruppi della Missione. Il Signore Gesù saprà ricambiare il loro preziossimo<br />

impegno, così come egli stesso ci ha detto nel Vangelo:<br />

“qualsiasi cosa avete fatto... lo avete fatto a me”! Grazie, dunque,<br />

e... durante l’estate, buon riposo!!!<br />

I Gruppi si preparano al Natale<br />

Come è tradizione nella nostra Missione ogni anno i gruppi della<br />

Catechesi si danno appuntamento sotto l’albero per un momento di<br />

preghiera e per il tradizionale scambio degli auguri di Buone Feste.<br />

L’appuntamento è per domenica 20 dicembre alle ore 17:30 presso<br />

il Centro della Missione. Tutti - Ragazzi e Genitori - sono invitati a<br />

vivere insieme questo momento di preparazione al Santo Natale.<br />

Una serata davvero bella<br />

info della coMUnità<br />

Venerdì 13.11.09 abbiamo avuto il piacere di avere ospite don Angelo<br />

Saporiti che nell’ambito del Centenario della Missione ci ha<br />

presentato il suo libro “Terra mia”. Missionario a Stäfa, don Angelo<br />

ha saputo coinvolgere tutti i presenti. La serata si è conclusa con<br />

un aperitivo. Grazie a don Angelo per la sua presenza in mezzo a<br />

noi.<br />

La Redazione di <strong>Collegamento</strong><br />

augura a tutti i Lettori<br />

Buon Natale<br />

e Felice Anno Nuovo!<br />

inforMazioni<br />

celebrazione<br />

sacraMenti<br />

Battesimo<br />

Il sacramento del Battesimo<br />

viene celebrato<br />

due volte al mese in<br />

forma comunitaria: la<br />

1° domenica del mese alle ore<br />

11:00 nella Chiesa di San Martino a<br />

Olten e il 3° sabato del mese alle<br />

ore 17:00 nella Bruderklausenkapelle<br />

di Trimbach. Un mese prima<br />

della celebrazione è importante che<br />

i genitori annuncino alla Segreteria<br />

della Missione la data da loro scelta<br />

per il Battesimo del proprio figlio.<br />

Seguirà poi per i genitori, padrino e<br />

madrina, un momento di preparazione<br />

al Sacramento.<br />

Cresima<br />

Il Sacramento viene<br />

amministrato di norma<br />

dalla Parrocchia<br />

del svizzera. Per le<br />

persone che non hanno avuto modo<br />

di ricevere la Cresima in Parrocchia,<br />

ogni anno la Missione offre un corso<br />

di preparazione e la celebrazione<br />

del Sacramento della Cresima in lingua<br />

italiana.<br />

Matrimonio<br />

Il Sacramento del Matrimonio<br />

viene celebrato<br />

dal Parroco italiano<br />

solo nelle Chiese<br />

del territorio della Missione. Almeno<br />

un anno prima della celebrazione<br />

del proprio Matrimonio le Coppie di<br />

fidanzati si annuncino alla Segreteria<br />

della Missione, concordando il<br />

giorno e l’ora della Cerimonia nuziale.<br />

Durante il mese di Febbraio<br />

seguirà un corso obbligatorio di<br />

preparazione al Matrimonio. La Segreteria<br />

della Missione provvederà<br />

alla redazione di tutti i documenti<br />

necessari per la celebrazione delle<br />

Nozze in Italia.<br />

Confessione<br />

La celebrazione individuale<br />

del Sacramento<br />

della Confessione è offerta<br />

ai fedeli in lingua<br />

italiana prima e dopo ogni Santa<br />

Messa e su appuntamento in Missione.<br />

Al contrario, la celebrazione<br />

della Confessione in forma comunitaria<br />

è offerta in due determinati<br />

momenti dell’anno liturgico: in Avvento<br />

ed in Quaresima.


la nostra Comunità<br />

I Gruppi della Missione<br />

Il Gruppo di 5°-7° classe<br />

Carissimi Ragazzi, ci vogliamo<br />

presentare, siamo un gruppo di<br />

ragazzi e ragazze di 5°, 6° e 7°<br />

classe e vi invitiamo a partecipare<br />

al nostro Gruppo.<br />

Ogni sabato mattina ci incontriamo<br />

presso il Centro della Missione<br />

alle ore 10.00 per pas-sare insieme<br />

un’ora e mezza.<br />

Siamo in una fase dove dobbiamo<br />

affrontare molte difficoltà che<br />

hanno a che vedere con la nostra<br />

crescita, ma abbiamo tante persone<br />

vicino che ci vogliono bene<br />

e ci aiutano in questo. Non solo i<br />

nostri genitori, parenti e amici ma<br />

anche in Missione abbiamo trovato<br />

delle persone, la nostra Catechista<br />

Lella e il Missionario don<br />

Sergio, disponibili che ci accompagnano<br />

durante questo cammi-<br />

no e ci aiutano a trovare anche un<br />

sostegno nella fede e nel Signore<br />

Gesù.<br />

Nonostante questi piccoli problemi<br />

ci divertiamo tanto, organizziamo<br />

delle feste, delle gite, delle cene,<br />

alcuni di noi la domenica prestano<br />

il servizio sull’altare facendo il<br />

chierichetto, altri partecipano al<br />

coro dei Giovani, altri la domenica<br />

leggono il Salmo. Per non dimenticare<br />

i momenti di preghiera<br />

durante l’anno, la recita di Natale,<br />

il presepe vivente nella Notte di<br />

Natale, l’animazione della Santa<br />

Messa durante la Quaresima e<br />

molte altre attività.<br />

Il nostro cammino è anche una<br />

preparazione al Sacramento della<br />

Cresima che ci porta a confermare<br />

la nostra fede.<br />

Nel nostro Gruppo non si parla<br />

solo di Gesù e della Chiesa, come<br />

spesso si pensa, ma an-che di<br />

tante altre cose e non mancano<br />

mai i momenti di festa e di divertimento.<br />

Speriamo di avere stuzzicato la<br />

vostra curiosità, se é così, allora<br />

venite a trovarci. Aspettiamo<br />

sempre dei nuovi amici!!!<br />

Il Gruppo 5°-7° classe è rivolto a<br />

tutti i Ragazzi di questa fascia età. La<br />

Catechista del Gruppo è Lella Awad.<br />

Gli incontri hanno luogo in Missione<br />

ogni sabato, dalle 10:00 alle 11:15.<br />

Per informazioni rivolgersi alla Se-<br />

greteria della Missione.<br />

Giovedì, 24 dicembre 2009<br />

NOTTE DI NATALE<br />

ore 23:00 nella Stadtkirche di Olten<br />

PRESEPE<br />

VIVENTE<br />

2009<br />

Al termine della celebrazione<br />

ci scambieremo gli auguri<br />

di Buon Natale!<br />

Missione Cattolica Italiana Olten Schönenwerd T. 062 212 19 17 [solo urgenze 079 652 93 76] segreteria@missione-olten.ch<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


<strong>Collegamento</strong> 2 n. 09 del 2009


Domenica, 13 dicembre 2009<br />

ore 11:15<br />

Chiesa<br />

St. Martin<br />

Olten<br />

Santa Messa bilingue<br />

con la Parrocchia di St. Martin.<br />

Durante la celebrazione ci sarà la<br />

benedizione e la consegna ai<br />

presenti di una stella proveniente<br />

dalla Terra Santa<br />

Segue un aperitivo<br />

offerto dalla Parrocchia di St. Martin<br />

Ti piacerebbe<br />

mettere<br />

la pubblicità<br />

del tuo<br />

negozio<br />

o della tua<br />

impresa<br />

sul nostro<br />

giornale?<br />

Domenica,<br />

20 dicembre<br />

2009<br />

Festa<br />

sotto l’Albero<br />

Appuntamento alle ore 17:30 presso<br />

il Centro della Missione Cattolica<br />

Italiana con un momento di preghiera<br />

con tutti i gruppi dei Giovani,<br />

Giovanissimi, Ragazzi, Bambini<br />

e i Genitori.<br />

Seguirà<br />

lo scambio degli auguri<br />

e un aperitivo<br />

Chiama subito<br />

la Segreteria della Missione<br />

062 212 19 17<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009


dicembre<br />

06<br />

domenica<br />

dicembre<br />

08<br />

martedi<br />

dicembre<br />

20<br />

domenica<br />

dicembre<br />

24<br />

giovedi<br />

dicembre<br />

25<br />

venerdi<br />

dicembre<br />

27<br />

domenica<br />

dicembre<br />

31<br />

giovedì<br />

<strong>Collegamento</strong> n. 09 del 2009<br />

Festa di San Nicolao: alle ore<br />

16:00 presso il Centro della Missione<br />

i Catechisti propongono per<br />

i gruppi dei Bambini della 1°-2°<br />

classe e 3° - 4° classe la Festa di<br />

San Nicolao. Gioco della Tombola<br />

a premi. Al termine ai Bambini<br />

verrà offerta una piccola cena.<br />

Messa dell’Immacolata: alle ore<br />

19:30 nella Cappella della Missione<br />

(Hausmattrain 4 – Olten) Santa<br />

Messa dell’Immacolata.<br />

Festa sotto l’albero: alle ore<br />

17:30 presso il Centro della Missione<br />

avrà luogo la Festa sotto l’albero<br />

per tutti i Gruppi dei Giovani,<br />

Giovanissimi, Ragazzi, Bambini e i<br />

Genitori. Momento di preghiera e<br />

scambio degli auguri per le feste<br />

con un aperitivo.<br />

Notte di Natale: alle ore 23.00<br />

celebrazione della Veglia e della<br />

Santa Messa della Notte di Natale<br />

nella Stadtkirche di Olten. I<br />

Gruppi dei Ragazzi della Missione<br />

animeranno il Presepe vivente e lo<br />

scambio degli auguri dopo la celebrazione.<br />

Natale del Signore: celebrazione<br />

della Santa Messa del Giorno<br />

di Natale alle ore 09:00 a Schönenwerd<br />

e alle ore 11:30 celebrazione<br />

della Santa Messa nella<br />

Chiesa di St. Martin in Olten.<br />

Canto del “Te Deum”: come forma<br />

di ringraziamento al Signore<br />

per il dono della sua benedizione<br />

in questo anno 2009 durante<br />

le celebrazioni delle Sante Messe<br />

dell’ultima domenica dell’anno ci<br />

sarà il canto del “Te Deum”.<br />

Notte di San Silvestro: con appuntamento<br />

alle ore 18:00 presso<br />

la sala parrocchiale di Duliken<br />

ci ritroveremo per festeggiare la<br />

fine dell’anno vecchio e l’inizio di<br />

quello nuovo.<br />

Ci trovi anche al nostro sito:<br />

www.missione-olten.ch<br />

dicembre Calendario Attività Pastorali<br />

Celebrazioni Liturgiche<br />

diceMbre<br />

Martedì 01 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

Giovedì 03 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

2° teMPo di aVVento<br />

Sabato 05 ore 19:00 messa a Dulliken<br />

Domenica 06 ore 09:00 messa a Schönenwerd<br />

ore 11:15 messa a Olten - St. Martin<br />

celebrazione dei Battesimi<br />

Martedì 08 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

Giovedì 10 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

3° teMPo di aVVento<br />

Sabato 12 ore 19:00 messa a Dulliken<br />

Domenica 13 ore 09:00 messa a Schönenwerd<br />

ore 11:15 messa a Olten - St. Martin<br />

Martedì 15 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

Giovedì 17 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

4° teMPo di aVVento<br />

Sabato 19 ore 17:00 messa a Trimbach<br />

celebrazione dei Battesimi<br />

ore 19:00 messa a Dulliken<br />

Domenica 20 ore 09:00 messa a Schönenwerd<br />

ore 11:15 messa a Olten - St. Martin<br />

ore 17:30 Preghiera sotto l’albero<br />

per i Gruppi dei Ragazzi<br />

Martedì 22 ore 19:30 messa Cappella Missione<br />

natale del signore<br />

Giovedì 24 ore 23:00 Olten-Stadtkirche<br />

messa nella Notte di Natale<br />

e Presepe vivente dei Ragazzi<br />

Venerdì 25 ore 09:00 messa a Schönenwerd<br />

santa faMiglia<br />

ore 11:30 messa a Olten - St. Martin<br />

Sabato 26 ore 19:00 messa a Dulliken<br />

Domenica 27 ore 09:00 messa a Schönenwerd<br />

Canto del “Te Deum”<br />

ore 11:00 messa a Olten - St. Martin<br />

Canto del “Te Deum”<br />

Domeniche di Avvento<br />

Durante le quattro Domeniche di Avvento<br />

nella Chiesa di St. Martin- Olten<br />

la Santa Messa è alle ore 11:15.


Il vostro consulente<br />

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4603 Olten<br />

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