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La scuola abbandonata - cronaca di un diritto ... - I Siciliani giovani

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Premessa<br />

Quello che leggerete in questo e-book é la raccolta <strong>di</strong> articoli, usciti su “I Cordai”,<br />

<strong>un</strong> “foglio” che fa informazione nel quartiere <strong>di</strong> San Cristoforo e che dal 2006 ad<br />

oggi si è occupato <strong>di</strong> <strong>un</strong>a piccola <strong>scuola</strong> me<strong>di</strong>a l’Andrea Doria che si trovava nel<br />

cuore del quartiere <strong>di</strong> San Cristoforo.<br />

Una <strong>scuola</strong> “bersagliata” da molti sfratti per morosità. Oggi la <strong>scuola</strong> è definitivamente<br />

chiusa, definitivamente sfrattata e il quartiere <strong>di</strong> San Cristoforo è orfano <strong>di</strong><br />

<strong>un</strong>a <strong>scuola</strong> che in quarant’anni era riuscita ad abbattere l’evasione scolare e ad essere<br />

l’<strong>un</strong>ico presi<strong>di</strong>o democratico contro l’oppressione mafiosa e della cattiva politica.<br />

Introduzione<br />

Vogliono farci credere che l’Italia ha fallito per il debito pubblico, ci bombardano<br />

continuamente ricordandoci che lo spread cresce e intanto noi <strong>di</strong>mentichiamo che il<br />

vero fallimento è culturale, politico, sociale e soprattutto che gran parte della responsabilità<br />

è nostra.<br />

È nostra perché, per troppo tempo, abbiamo delegato ad altri le nostre<br />

responsabilità civili e politiche, è nostra perché troppe volte ci siamo voltati<br />

dall’altra parte quando invece sarebbe stato necessario non fermarsi a guardare ma<br />

intervenire, mettersi in gioco, fare valere il nostro ruolo <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni.<br />

Per comprendere il fallimento della nostra società non bisogna andare lontano,<br />

non è necessario conoscere l’andamento della borsa , dello spread, dei mercati,<br />

basta guardarsi intorno.<br />

Uscite per le strade, andate nei negozi, nei mercati e poi guardate davanti a voi,<br />

non fisicamente , ma nel tempo, immaginate <strong>un</strong> futuro per l’Italia, la Sicilia, Catania,<br />

San Cristoforo….se avete guardato bene, forse vi renderete conto che il futuro<br />

non è molto roseo.<br />

Il futuro è costruito dai bambini e <strong>giovani</strong> <strong>di</strong> oggi, quelli che <strong>di</strong>venteranno gli<br />

adulti, i genitori, i lavoratori <strong>di</strong> domani, ma che adesso sono più che mai<br />

scoraggiati e impauriti dal “quel futuro”. Per costruire il futuro non serve molto,<br />

bastano idee , nuove possibilmente, non riciclate, coraggio e speranza, ma per<br />

produrre idee nuove e valide, capaci <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare realtà e opport<strong>un</strong>ità, servono le<br />

scuole.<br />

Ma scuole efficienti! Costruite all’interno <strong>di</strong> strutture solide e salde, spaziose e<br />

capaci <strong>di</strong> contenere l’esuberanza “del nostro futuro”, ma anche impegnate a non<br />

trasmettere semplicemente nozioni bensì capacità, voglia <strong>di</strong> partecipare, <strong>di</strong> esserci<br />

nei momenti e per i fatti che contano, voglia <strong>di</strong> imparare insieme e confrontarsi.<br />

<strong>La</strong> nostra esperienza ci ha insegnato che <strong>di</strong> queste scuole non ce n’è molte,quasi<br />

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