2009 - Comune di Codognè
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<strong>2009</strong><br />
dr. Leoni Maurizio ‐ agronomo<br />
viale della Repubblica 19/c – Villorba<br />
℡ 0422‐423000<br />
Collaboratori<br />
dr. agr. Marco Molin<br />
dr. for. jr. Giulio Durante<br />
COMUNE DI CODOGNÈ<br />
Oggetto:<br />
REGIONE DEL VENETO<br />
PROVINCIA DI TREVISO<br />
Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio del comune <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong> (TV)<br />
Tematico: sistema inse<strong>di</strong>ativo, produttivo e servizi<br />
Codogné, 25 marzo <strong>2009</strong><br />
VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE<br />
relazione <strong>di</strong> screening<br />
ai sensi art. 5 D.P.R. n. 357 del 08.09.1997<br />
“Regolamento recante attuazione della <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli<br />
habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche”<br />
D.g.r. n.3173 del 10 ottobre 2006.
RIFERIMENTI NORMATIVI 2<br />
1. DESCRIZIONE DEL PIANO 6<br />
1.1 AMBITO DI RIFERIMENTO 9<br />
1.2 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI 10<br />
2. INQUADRAMENTO AMBIENTALE 11<br />
3. CARATTERIZZAZIONE HABITAT 12<br />
4. ASPETTI FAUNISTICI 13<br />
5. ANALISI DELLE POSSIBILI INTERFERENZE 16<br />
6. VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI EFFETTI 27<br />
7. CONCLUSIONI 33<br />
ALLEGATI<br />
TAV. 1 Caratterizzazione degli habitat nell’area <strong>di</strong> influenza<br />
All. 2 In<strong>di</strong>viduazione siti Rete Natura 2000<br />
All. 3 Atlante fotografico S.I.C. “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del<br />
Monticano”<br />
All. 4 Schede Natura 2000<br />
1<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
L’Amministrazione comunale <strong>di</strong> Codogné ha incaricato il sottoscritto dott. agr. Maurizio<br />
Leoni, iscritto all'Albo dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia <strong>di</strong> Treviso al n. 83,<br />
con stu<strong>di</strong>o in Viale della Repubblica 19/c ‐ Villorba, <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere la Valutazione <strong>di</strong> Incidenza<br />
Ambientale del Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio del comune <strong>di</strong> Codogné.<br />
RIFERIMENTI NORMATIVI<br />
La <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e<br />
della flora e della fauna selvatiche ha come obiettivo costituire una rete ecologica<br />
europea coerente <strong>di</strong> zone speciali <strong>di</strong> conservazione, denominata Natura 2000. Questa<br />
rete, formata dai siti in cui si trovano tipi <strong>di</strong> habitat naturali e specie <strong>di</strong> fauna e flora <strong>di</strong><br />
interesse comunitario, deve garantire il mantenimento ovvero, all'occorrenza, il ripristino,<br />
in uno stato <strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente, <strong>di</strong> tali habitat.<br />
I siti <strong>di</strong> importanza comunitaria sono ambiti che, nella regione biogeografica cui<br />
appartengono, contribuiscono in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo<br />
<strong>di</strong> habitat naturale <strong>di</strong> rilevanza comunitaria e la <strong>di</strong>versità biologica, attraverso un sistema<br />
<strong>di</strong> ambiti costituenti la Rete Natura 2000.<br />
La rete "Natura 2000" comprende, oltre ai siti <strong>di</strong> importanza comunitaria, anche le zone <strong>di</strong><br />
protezione speciale classificate dagli Stati membri a norma della <strong>di</strong>rettiva 79/409/CEE,<br />
concernente la conservazione degli uccelli selvatici.<br />
L’art. 4 della <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE ‐ cd. Habitat, prevede che “qualsiasi piano o progetto<br />
non <strong>di</strong>rettamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere<br />
incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e<br />
progetti, forma oggetto <strong>di</strong> una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito,<br />
tenendo conto degli obiettivi <strong>di</strong> conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni<br />
della valutazione dell'incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali<br />
competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la<br />
certezza che esso non pregiu<strong>di</strong>cherà l'integrità del sito in causa e, se del caso, previo<br />
parere dell'opinione pubblica.”<br />
Il D.P.R. n. 357/1997 “Regolamento recante attuazione della <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE relativa<br />
alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna<br />
selvatiche” , integrato e mo<strong>di</strong>ficato dal D.P.R. n. 120 del 12.03.2003, <strong>di</strong>sciplina le<br />
procedure per l’adozione delle misure previste dalla <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE “Habitat”, ai fini<br />
2<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
della salvaguar<strong>di</strong>a della bio<strong>di</strong>versità me<strong>di</strong>ante la conservazione degli habitat naturali <strong>di</strong><br />
interesse comunitario e delle specie animali e vegetali <strong>di</strong> interesse comunitario.<br />
Il richiamato D.P.R. recepisce e dà attuazione alla <strong>di</strong>rettiva “Habitat”, che si prefigge <strong>di</strong><br />
costituire una rete ecologica europea denominata “Natura 2000”, formata dai Siti <strong>di</strong><br />
Importanza Comunitaria (S.I.C.).<br />
In particolare l’art. 5 prevede che “nella pianificazione e programmazione territoriale si<br />
deve tenere conto della valenza naturalistico – ambientale dei siti <strong>di</strong> importanza<br />
comunitaria”.<br />
Tali siti sono stati in<strong>di</strong>viduati con Decreto del Ministero dell’Ambiente 3 aprile 2000<br />
“Elenco delle zone <strong>di</strong> protezione speciale designate ai sensi della <strong>di</strong>rettiva 79/409/CEE e<br />
dei siti <strong>di</strong> importanza comunitaria proposti ai sensi della <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE”.<br />
Il recepimento delle <strong>di</strong>sposizioni comunitarie in materia <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza (D.P.R.<br />
n. 357/1997) prevede che ogni piano o progetto insistente su un S.I.C. sia accompagnato<br />
da una relazione documentata, finalizzata ad “in<strong>di</strong>viduare e valutare i principali effetti che<br />
il piano può avere sul sito <strong>di</strong> importanza comunitaria, tenuto conto degli obiettivi <strong>di</strong><br />
conservazione del medesimo”.<br />
La Commissione Europea – DG Ambiente – ha redatto la guida metodologica alle<br />
<strong>di</strong>sposizioni dell’art.6 – paragrafi 3 e 4 della <strong>di</strong>rettiva Habitat, denominata “Valutazione <strong>di</strong><br />
piani e progetti aventi un’incidenza significativa su siti della rete Natura 2000, che<br />
definisce quattro successivi livelli <strong>di</strong> analisi dell’incidenza ambientale:<br />
I) screening: in<strong>di</strong>viduazione delle implicazioni potenziali <strong>di</strong> un progetto o piano<br />
su un sito Natura 2000, singolarmente o congiuntamente ad altri piani o<br />
progetti e determinazione del possibile grado <strong>di</strong> significatività <strong>di</strong> tali incidenze;<br />
II) valutazione appropriata: analisi approfon<strong>di</strong>ta dell’incidenza , tenendo conto<br />
della struttura e della funzione del sito e dei suoi obiettivi <strong>di</strong> conservazione,<br />
con in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> eventuali interventi <strong>di</strong> mitigazione;<br />
III) valutazione delle soluzioni alternative per l’attuazione del progetto, in grado <strong>di</strong><br />
prevenire possibili alterazioni dell’integrità del sito;<br />
IV) in caso <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> soluzioni alternative e <strong>di</strong> permanenza <strong>di</strong> incidenze<br />
negative: in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> misure compensative, nel caso in cui si ritenga<br />
necessari realizzare comunque il progetto, in considerazione <strong>di</strong> rilevanti motivi<br />
<strong>di</strong> interesse pubblico.<br />
3<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
La Regione del Veneto ha definito le “Disposizioni per l’applicazione della normativa<br />
comunitaria e statale relativa ai S.I.C., Z.S.C. e Z.P.S.” con Deliberazione della Giunta<br />
Regionale n. 1662 del 22.06.2001 “Direttiva 92/43/CEE, Direttiva 79/409/CEE, D.P.R. 8<br />
settembre 1997, n. 357, D.M. 3 aprile 2000”.<br />
Tale provve<strong>di</strong>mento estende a tutti i S.I.C. in<strong>di</strong>viduati dal D.M. 3 aprile 2000 l’applicazione<br />
della valutazione <strong>di</strong> incidenza ambientale, “atta ad evitare la compromissione dei valori<br />
che potrebbero costituire oggetto <strong>di</strong> tutela a conclusione del proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> selezione<br />
dei siti”, previsto dalla <strong>di</strong>rettiva “Habitat”.<br />
La relazione d’incidenza deve essere formulata con riferimento ai contenuti <strong>di</strong> cui all’art. 5<br />
all. G ‐ D.P.R. 357/97, in modo tale da permettere <strong>di</strong> “valutare la congruità del piano con<br />
le esigenze <strong>di</strong> conservazione dei caratteri naturalistici ed ambientali della zona”.<br />
La Regione Veneto ha dato attuazione all’applicazione del citato D.P.R. 357/97, con la<br />
“Guida metodologica per la valutazione <strong>di</strong> incidenza”, ora riformulata con DGR n. 3173<br />
del 10.10.2006.<br />
Il provve<strong>di</strong>mento fissa i criteri metodologici e i contenuti della relazione <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong><br />
incidenza e prevede la seguente procedura:<br />
1. verifica della necessità <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere la valutazione <strong>di</strong> incidenza, rispetto ai criteri <strong>di</strong><br />
esclusione previsti dal richiamato provve<strong>di</strong>mento regionale<br />
2. fase <strong>di</strong> screening: è finalizzata a identificare i potenziali effetti significativi del progetto<br />
sul sito, attraverso dati oggettivi e verificabili:<br />
a. descrizione del progetto: si in<strong>di</strong>viduano in<strong>di</strong>catori correlati alla consistenza e alle<br />
modalità degli interventi previsti;<br />
b. in<strong>di</strong>catori ambientali: descrivono la configurazione ed il profilo ambientale del sito;<br />
c. in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> significatività: descrivono la rilevanza dei probabili effetti sul sito e le<br />
interferenze sulla struttura funzionale del sito.<br />
La fase <strong>di</strong> screening si conclude con due alternative valutazioni:<br />
a) la valutazione preliminare degli impatti identificati si conclude con la <strong>di</strong>chiarazione<br />
<strong>di</strong> non significatività degli effetti generati dal piano.<br />
b) la valutazione preliminare degli impatti identificati in<strong>di</strong>ca probabili impatti<br />
significativi; è richiesta la stesura della relazione <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza<br />
ambientale, secondo la metodologia prevista per la V.I.A.. In questo caso le linee<br />
guida prevedono un approfon<strong>di</strong>mento delle analisi, con valutazione quantitativa e<br />
qualitativa degli impatti indotti dalla realizzazione dell’intervento, attraverso una<br />
4<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
comparazione <strong>di</strong> più soluzioni alternative e <strong>di</strong> adeguate misure <strong>di</strong> mitigazione e <strong>di</strong><br />
compensazione.<br />
I S.I.C/p e le Z.P.S. sono stati ridefiniti con D.P.G.R. n. 1180 del 18 aprile 2006 e si farà<br />
quin<strong>di</strong> riferimento a tale provve<strong>di</strong>mento.<br />
L’ambito ricadente all’interno del territorio comunale è il S.I.C./p. “Ambito fluviale del<br />
Livenza e corso inferiore del Monticano” (co<strong>di</strong>ce IT3240029).<br />
L’area <strong>di</strong> influenza, ai fini della valutazione <strong>di</strong> incidenza ambientale, è stata in<strong>di</strong>viduata<br />
nell’area vasta comprendente non solo il territorio comunale, ricadente nel bacino del<br />
Monticano, ma anche quelli limitrofi: San Fior, San Vendemiano, Mareno <strong>di</strong> Piave e<br />
Vazzola.<br />
Sulla base del quadro normativo <strong>di</strong> riferimento, appena richiamato, tenuto conto della<br />
entità e della localizzazione delle previsioni <strong>di</strong> piano, si ritiene adeguato esaminare i<br />
seguenti aspetti:<br />
1. descrizione del piano;<br />
2. descrizione del sistema ambientale (S.I.C./Z.P.S.);<br />
3. valutazione della significatività degli effetti;<br />
4. conclusioni.<br />
La presente procedura <strong>di</strong> screening fa propri anche gli elementi conoscitivi desunti dalla<br />
Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art.4 della LR 11/2004.<br />
5<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
1. DESCRIZIONE DEL PIANO<br />
Il Piano da sottoporre a valutazione <strong>di</strong> incidenza è il Piano <strong>di</strong> Assetto del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Codogné (P.A.T.), redatto ai sensi dell’art. 12 della LR 11/2004.<br />
Il Piano riguarda solo i temi afferenti il sistema inse<strong>di</strong>ativo, produttivo e dei servizi.<br />
I piano delinea le scelte strategiche <strong>di</strong> assetto e <strong>di</strong> sviluppo dell’intero territorio<br />
comunale, con i contenuti <strong>di</strong> cui all’art.13 della LR 11/2004.<br />
Le linee guida del P.A.T., volte alla sostenibilità ambientale possono essere così riassunte:<br />
a) evitare il consumo <strong>di</strong> risorse rinnovabili (ad esempio acqua ed energia) a ritmi<br />
superiori alla capacità del sistema naturale <strong>di</strong> ricostruirle;<br />
b) limitare al minimo il consumo <strong>di</strong> risorse non rinnovabili;<br />
c) ridurre al minimo l’occupazione <strong>di</strong> suolo, attraverso un or<strong>di</strong>nato sviluppo del<br />
tessuto urbano;<br />
d) limitare l’emissione <strong>di</strong> inquinanti in quantità tale da eccedere le capacità <strong>di</strong><br />
assorbimento e trasformazione <strong>di</strong> aria, acqua, suolo;<br />
e) mantenere la qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo a livelli sufficienti per<br />
sostenere la vita ed il benessere dell’uomo, nonché la vita animale e vegetale;<br />
f) mantenere e, ove possibile, incrementare la bio<strong>di</strong>versità e la biomassa.<br />
Il documento preliminare del PAT adottato dalla Giunta Comunale <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong> e la<br />
proposta <strong>di</strong> rapporto ambientale, in<strong>di</strong>viduano gli obiettivi da considerare prioritari e<br />
congrui con le potenzialità e le criticità rilevate nel territorio <strong>di</strong> Codogné, nell’ottica <strong>di</strong><br />
perseguire uno sviluppo sostenibile del territorio.<br />
Gli obiettivi <strong>di</strong> sostenibilità e le azioni poste in essere per conseguire tali obiettivi sono<br />
state sottoposte a valutazione qualitativa e quantitativa attraverso la procedura <strong>di</strong><br />
Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art.4 della LR 11/2004.<br />
Contenuti del piano<br />
Il P.A.T. è formato dai seguenti elaborati:<br />
a) RELAZIONE TECNICA contenente gli esiti delle analisi e della concertazione, le verifiche<br />
territoriali necessarie per la valutazione <strong>di</strong> sostenibilità ambientale e territoriale<br />
b) RELAZIONE DI PROGETTO<br />
c) RELAZIONE SINTETICA per l’imme<strong>di</strong>ata lettura delle scelte e degli obiettivi del P.A.T.<br />
6<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
d) NORME TECNICHE <strong>di</strong> ATTUAZIONE<br />
e) Elaborati grafici <strong>di</strong> analisi:<br />
‐ tav. 1CARTA DEI VINCOLI E DELLA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE<br />
‐ tav. 2 CARTA DELLE INVARIANTI<br />
‐ tav. 3 CARTA DELLE FRAGILITA’<br />
‐ tav. 4a CARTA DEGLI AMBITI TERRITORIALI OMOGENEI<br />
‐ tav. 4b CARTA DELLA TRASFORMABILITA’<br />
f) Ambiente:<br />
‐ tav. E1 CARTA DEGL’AMBITI AGRICOLI<br />
‐ tav. E2 CARTA DELLA VEGETAZIONE REALE<br />
‐ tav. E3 CARTA SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA<br />
g) VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE:<br />
Relazione <strong>di</strong> incidenza ambientale con allegati cartografici<br />
‐ tav. 1 CARATTERIZZAZIONE DEGLI HABITAT SIC “AMBITO FLUVIALE DEL LIVENZA E<br />
CORSO INFERIORE DEL MONTICANO<br />
h) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA<br />
‐ RAPPORTO AMBIENTALE<br />
‐ tav. F1 CARTA USO DEL SUOLO<br />
‐ tav. F2 CARTA DEGLI AMBITI DI TUTELA<br />
‐ tav. F3 CARTA DELLA SENSIBILITÀ E DELLE PRESSIONI DI ORIGINE ANTROPICA<br />
‐ tav. F4 CARTA DELLA PERMEABILITÀ STRUTTURALE<br />
‐ SINTESI NON TECNICA DEL RAPPORTO AMBIENTALE<br />
i) RELAZIONE GEOLOGICA<br />
l) RELAZIONE DI COMPATIBILITA’ IDRAULICA<br />
m) RELAZIONE QUADRO CONOSCITIVO<br />
7<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
L’indagine agronomica ha rilevato i principali elementi della rete ecologica comunale, con<br />
particolare attenzione alle superfici forestali, ai fontanili e ai corsi d’acqua.<br />
Il Piano in<strong>di</strong>vidua tutti i principali elementi <strong>di</strong> pregio ambientale, naturalistico e<br />
paesaggistico, definendo ampie zone come invarianti.<br />
Sono stati rilevate le principali criticità dal punto <strong>di</strong> vista ambientale, cartografate nelle<br />
tavola <strong>di</strong> progetto n.3 – Fragilità.<br />
Il PAT affronta solamente i temi del sistema inse<strong>di</strong>ativo, produttivo e dei servizi.<br />
Il Piano sud<strong>di</strong>vide il territorio comunale in tre ambiti territoriali omogenei (A.T.O.):<br />
A.T.O. n°1 – Aree <strong>di</strong> tutela ambientale<br />
A.T.O. n°2 – Cadore mare<br />
A.T.O. n°3 – Codogné<br />
Le previsioni del PAT significative ai fini della presente valutazione sono le limitate aree <strong>di</strong><br />
espansione urbana, volte a compattare i margini urbani sfrangiati, rispetto al territorio<br />
agricolo circostante e gli interventi <strong>di</strong> riqualificazione urbana e <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no, più<br />
precisamente in<strong>di</strong>cati al successivo punto 5.<br />
Il carico inse<strong>di</strong>ativo, in<strong>di</strong>cato nel <strong>di</strong>mensionamento del PAT è <strong>di</strong> mc. 57.596,<br />
corrispondenti a 288 abitanti. Non sono previste aree <strong>di</strong> espansione produttiva.<br />
Gli obiettivi <strong>di</strong> sostenibilità e le azioni poste in essere per conseguire tali obiettivi sono<br />
state sottoposte a valutazione qualitativa e quantitativa attraverso la procedura <strong>di</strong><br />
Valutazione Ambientale Strategica, ai sensi dell’art. 4 della LR 11/2004.<br />
Il Piano assume e fa propri gli in<strong>di</strong>rizzi, le prescrizioni ed i vincoli del PATI tematico<br />
(ambiente, paesaggio e mobilità) dei Comuni <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong>, Cor<strong>di</strong>gnano, Gaiarine, Orasgo e<br />
San Fior.<br />
8<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
1.1 Ambito <strong>di</strong> riferimento<br />
Il comune <strong>di</strong> Codogné si estende su una superficie territoriale <strong>di</strong> 21,74 kmq.<br />
Confina con i comuni <strong>di</strong> Gaiarine, Godega <strong>di</strong> Sant’Urbano, San Fior, San Vendemiano,<br />
Mareno <strong>di</strong> Piave, Vazzola e Fontanelle.<br />
Il territorio <strong>di</strong> Codogné, interamente pianeggiante, ricade in due <strong>di</strong>stinti ambiti<br />
geomorfologici e idrogeologici:<br />
zona <strong>di</strong> alta pianura, caratterizzata da suoli permeabili, riposanti su ghiaie, che<br />
interessa alcuni limitati lembi <strong>di</strong> territorio, dove sorge la maggior parte dei centri<br />
abitati (Codogné, Roverbasso); rappresentano i suoli con migliori caratteristiche<br />
geotecniche;<br />
me<strong>di</strong>a e bassa pianura, <strong>di</strong> antica alluvione, a minor pressione inse<strong>di</strong>ativa,<br />
caratterizzata da una ricca e fitta rete <strong>di</strong> corsi d’acque e <strong>di</strong> fossati, che recapitano<br />
le acque nel Monticano e nel Livenza; in queste aree sono presenti risorgive<br />
<strong>di</strong>ffuse lungo la rete idrografica.<br />
Le peculiarità del territorio <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong> sono ancor oggi riconoscibili nelle aree a minor<br />
pressione antropica, dove il territorio rurale presenta ancora caratteri <strong>di</strong> integrità nella<br />
maglia fon<strong>di</strong>aria e nella rete ecologica (fossati, corsi d’acqua e siepi); le aree <strong>di</strong> maggior<br />
valenza ambientale sono riconducibili alla presenza <strong>di</strong> risorgive <strong>di</strong>ffuse e alla <strong>di</strong>screta<br />
<strong>di</strong>ffusione del prato stabile.<br />
Gli ambiti <strong>di</strong> pregio paesaggistico comprendono anche le ville storiche, con i relativi parchi<br />
e testimonianze storiche, quali la mutera <strong>di</strong> Codogné. Le aree <strong>di</strong> maggior sensibilità<br />
ambientale, che però si associa ad una maggiore valenza paesaggistica, sono quelle a<br />
campi chiusi, con falda freatica superficiale e talora presenza <strong>di</strong> risorgive e <strong>di</strong> qualche<br />
piccola zona umida.<br />
I corsi d’acqua solcano il territorio comunale, con andamento da nord‐ovest a sud‐est.<br />
L’area a maggior presenza antropica si colloca lungo l’allineamento che da Cimetta,<br />
attraverso la frazione <strong>di</strong> Campocervano, giunge al capoluogo Codogné e a Roverbasso,<br />
sempre lungo la viabilità provinciale. Le aree <strong>di</strong> espansione urbana lungo la SP Cadore –<br />
Mare sono relativamente recenti, mentre le borgate comprese nel capoluogo sono<br />
preesistenze storiche.<br />
La classificazione dell’ambito rurale in fregio alla SP Cadore – Mare come Sito <strong>di</strong><br />
Importanza comunitaria nella Rete Natura 2000 dell’Unione Europea (SIC “Ambito fluviale<br />
9<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
del Livenza e corso inferiore del Monticano”) , se da un lato conferma la qualità del<br />
territorio <strong>di</strong> Codogné, dall’altro non deve essere considerata esaustiva delle indagini volte<br />
a cogliere i contesti <strong>di</strong> pregio ambientale presenti nel comune.<br />
Le reti infrastrutturali sono incentrate sulla viabilità provinciale, mentre l’impatto<br />
determinato dal nastro autostradale della A28, limitato in termini <strong>di</strong> sviluppo nel<br />
territorio comunale, in quanto interseca marginalmente il comune <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong>, è invece<br />
assai rilevante, per gli effetti indotti, soprattutto in considerazione della viabilità<br />
complementare in progetto a scala provinciale. Tali effetti sono stati valutati in sede <strong>di</strong><br />
approvazione del PATI tematico.<br />
Il maggior carico urbanistico è riconducibile alla ampia e capillare <strong>di</strong>ffusione delle attività<br />
produttive artigianali e industriali, che si relazionano con territori agricoli aperti e che<br />
generano una importante domanda locale <strong>di</strong> mobilità.<br />
Il territorio comunale appare quin<strong>di</strong> configurato come ambito rurale, con significativa<br />
presenza dell’industria manifatturiera, con pressione inse<strong>di</strong>ativa residenziale assai<br />
limitata.<br />
1.2 Complementarietà con altri piani<br />
La presenza <strong>di</strong> ambiti <strong>di</strong> pregio naturalistico, paesaggistico e architettonico trova<br />
corrispondenza negli strumenti pianificatori a scala sovra comunale.<br />
In materia <strong>di</strong> tutela delle acque il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> riferimento è la <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE<br />
“Quadro per l’azione comunitaria in materia <strong>di</strong> acque”, che delinea le azioni integrate per<br />
la protezione degli ecosistemi acquatici.<br />
Tutti i principali corsi d’acqua pubblici ricadenti nel territorio comunale sono sottoposti<br />
alla tutela paesaggistica ex DL 42/2004 e precisamente:<br />
1. Torrente Mellare Vecchio e Canale Ghebbo<br />
2. Torrente Codolo e Fossa Albina<br />
3. Fiume Resteggia<br />
4. Fossa Rossa<br />
5. Ruio Zigana<br />
Particolare rilevanza assumono i programmi regionali <strong>di</strong> tutela delle acque: il Piano <strong>di</strong><br />
Tutela delle Acque, in attuazione del DL 152/1999, relativo al ciclo dell’acqua, in<strong>di</strong>vidua<br />
Codogné come <strong>Comune</strong> compreso nelle aree <strong>di</strong> primaria tutela quantitativa degli<br />
acquiferi.<br />
10<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
La sensibilità e vulnerabilità dal punto <strong>di</strong> vista idrogeologico è attestata dall’inclusione del<br />
29% del territorio <strong>di</strong> Codogné nelle aree vulnerabili ai sensi della <strong>di</strong>rettiva 91/271/CEE,<br />
relativa alla protezione dall’inquinamento da nitrati <strong>di</strong> origine agricola.<br />
Si rilevano, inoltre, zone a rischio idraulico ed idrogeologico in un’area piuttosto vasta che<br />
comprende la porzione sud e parte del territorio (Cimavilla e Cimetta).<br />
2. INQUADRAMENTO AMBIENTALE<br />
Con DGR 2371 del 27.07.2006 la Regione del Veneto ha approvato le misure <strong>di</strong><br />
conservazione per le Zone <strong>di</strong> Protezione Speciale, ai sensi delle <strong>di</strong>rettive 79/409/CEE e<br />
92/43/CEE.<br />
Gli in<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong> tutela riportati nel provve<strong>di</strong>mento integrano, per ciascuna Z.P.S. le Schede<br />
Natura 2000; essi <strong>di</strong>venteranno operativi solo dopo l’approvazione della carta degli<br />
habitat e habitat <strong>di</strong> specie.<br />
Il S.I.C. “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano” (co<strong>di</strong>ce IT3240029),<br />
si estende su 1955 ettari (All. 2); oltre a comprendere la ZPS “Ambito fluviale del<br />
Livenza”, interessa, all’interno del territorio del PATI, i comuni <strong>di</strong> San Fior e Codogné,<br />
nell’area tributaria del basso corso del Monticano: si tratta <strong>di</strong> un ambito agricolo,<br />
ricadente anche in comune <strong>di</strong> San Vendemiano, con ricca idrografia superficiale,<br />
imperniata sul torrente Codolo, sul canale Ghebbo e sulla fossa Rossa; tutta l’area è<br />
caratterizzata da una falda freatica superficiale, con <strong>di</strong>ffusi fenomeni <strong>di</strong> risorgenza e<br />
afferisce il bacino del Monticano, prima dell’immissione nel Livenza. La valenza del sito è<br />
legata soprattutto alla presenza <strong>di</strong> aree agricole integre, con buona o elevata presenza <strong>di</strong><br />
vegetazione lineare forestale (siepi e boschetti); la maggior parte della superficie<br />
all’interno del SIC è rappresentata da seminativi e vigneti. Da rilevare che l’ambito SIC in<br />
esame viene intersecato dal completamento dell’autostrada A28, attualmente in fase <strong>di</strong><br />
completamento. Altro elemento <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo è costituito dalla strada provinciale Cadore<br />
Mare, che segna il limite sud dell’ambito SIC.<br />
Lo stato <strong>di</strong> conservazione degli habitat, descritti nella scheda Natura 2000 (All. 4), risulta<br />
buono o eccellente. In particolare sono in espansione i canneti e gli arboreti naturaliformi<br />
<strong>di</strong> recente impianto.<br />
L’atlante fotografico (All. 3) riporta le riprese <strong>di</strong> alcuni siti <strong>di</strong> particolare rilevanza.<br />
11<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
3. CARATTERIZZAZIONE HABITAT<br />
Nell’Unione Europea la <strong>di</strong>rettiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat<br />
naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche ha come obiettivo costituire<br />
una rete ecologica europea coerente <strong>di</strong> zone speciali <strong>di</strong> conservazione, denominata<br />
Natura 2000. Questa rete, formata dai siti in cui si trovano tipi <strong>di</strong> habitat naturali e specie<br />
<strong>di</strong> fauna e flora <strong>di</strong> interesse comunitario, deve garantire il mantenimento ovvero,<br />
all'occorrenza, il ripristino, in uno stato <strong>di</strong> conservazione sod<strong>di</strong>sfacente, <strong>di</strong> tali habitat.<br />
I siti <strong>di</strong> importanza comunitaria sono ambiti che, nella regione biogeografica cui<br />
appartengono, contribuiscono in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo<br />
<strong>di</strong> habitat naturale <strong>di</strong> rilevanza comunitaria e la <strong>di</strong>versità biologica, attraverso un sistema<br />
<strong>di</strong> ambiti costituenti la Rete Natura 2000.<br />
Il formulario rete "Natura 2000" (All. 4) riporta la seguente copertura del suolo.<br />
SIC “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”<br />
(IT3240029)<br />
Tipi <strong>di</strong> habitat % copertura<br />
Corpi d’acqua interni (acque stagnanti e correnti) 85<br />
Torbiere, stagni, palu<strong>di</strong>, vegetazione <strong>di</strong> cinta 8<br />
Brughiere, boscaglie, macchia, garighe, friganee 1<br />
Praterie umide, praterie <strong>di</strong> mesofite 1<br />
Altri (inclusi abitati, strade, <strong>di</strong>scariche, miniere e aree industriali) 2<br />
Colture cerealicole estensive (incluse le colture in rotazione con maggese<br />
regolare)<br />
1<br />
Altri terreni agricoli 1<br />
Arboreti (inclusi frutteti, vivai, vigneti e dehesas) 1<br />
Il territorio comunale comprende ambiti <strong>di</strong> pregio, per ciascuno dei quali si è proceduto,<br />
me<strong>di</strong>ante foto interpretazione e rilievo <strong>di</strong>retto in campagna a in<strong>di</strong>viduare i mosaici <strong>di</strong><br />
habitat presenti.<br />
Per meglio delineare la configurazione del S.I.C. è stata pre<strong>di</strong>sposta la TAV. 1 –<br />
Caratterizzazione degli habitat, che in<strong>di</strong>vidua le seguenti tipologie:<br />
Mosaico acquatico/ripariale con prevalenza <strong>di</strong> sponde inerbite: comprende le fitocenosi<br />
<strong>di</strong> idrofite ra<strong>di</strong>cate in acque ferme e fluenti, tipiche dei corsi d’acqua <strong>di</strong> risorgiva, riferibili<br />
essenzialmente a due classi: Lemnetea minoris e Potamogetonetea.<br />
12<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Imboschimenti naturali formi e boschetti igrofili: sono formazioni forestali <strong>di</strong> recente<br />
impianto, con presenza <strong>di</strong> latifoglie autoctone per arboricoltura da legno a ciclo lungo o<br />
per formazione <strong>di</strong> boschetti naturaliformi; se ben gestiti e <strong>di</strong> adeguata densità, questi<br />
popolamenti costituiscono interessanti siti <strong>di</strong> interesse faunistico. Nel territorio <strong>di</strong><br />
Codogné si rinvengono alcuni boschetti igrofili spontanei, ubicati in bassure umide, non<br />
sottoposte ad interventi <strong>di</strong> bonifica agraria.<br />
Agroecosistemi con eterogenea presenza <strong>di</strong> vegetazione verticale: comprende le aree<br />
all’interno dell’ambito Natura 2000 occupate da sistemi agricoli per lo più a seminativo, e<br />
con eterogenea presenza <strong>di</strong> siepi campestri; tuttavia elemento qualificante <strong>di</strong> questo<br />
ambito rimane la ricchezza <strong>di</strong> acque superficiali e <strong>di</strong> falda superficiale.<br />
4. ASPETTI FAUNISTICI<br />
Le specie animali <strong>di</strong> interesse comunitario presenti nella Z.P.S. – S.I.C. – sono rilevabili<br />
dalle schede Natura 2000 (TAV. 4) e una puntualizzazione recente dell’avifauna<br />
ni<strong>di</strong>ficante è contenuta nel lavoro della Associazione Faunisti Veneti ‐ Nuovo Atlante<br />
degli Uccelli ni<strong>di</strong>ficanti in Provincia <strong>di</strong> Treviso, a cura <strong>di</strong> F. Mezzavilla e K. Bettiol (2007): da<br />
questo si evince l’evoluzione delle specie nel territorio dei cinque comuni nel corso degli<br />
anni 1983‐1988 e 2003‐2006. Le specie in<strong>di</strong>cate con un asterisco (*) sono quelle<br />
vulnerabili, mentre con due asterischi (**) sono in<strong>di</strong>cate quelle potenzialmente<br />
minacciate. Le specie considerate come in<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> qualità ambientale sono in<strong>di</strong>cate in<br />
grassetto.<br />
13<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Specie<br />
nome comune nome scientifico<br />
14<br />
1983‐1988 2003‐2006<br />
Sparviere Accipiter nisus 0 1 1<br />
Cannareccione* Acrocephalus arun<strong>di</strong>naceus 2 0 ‐2<br />
Cannaiola verdognola** Acrocephalus palustris 0 3 3<br />
Cannaiola Acrocephalus scirpaceus 2 5 3<br />
Piro piro piccolo Actitis hypoleucos 0 1 1<br />
Co<strong>di</strong>bugnolo Aegithalos caudatus 3 6 3<br />
Allodola** Alauda arvensis 4 3 ‐1<br />
Martin pescatore Alcedo atthis 4 6 2<br />
Germano reale Anas platyrhynchos 0 8 8<br />
Rondone Apus apus 9 9 0<br />
Gufo comune Asio otus 1 4 3<br />
Civetta Athene noctua 7 7 0<br />
Poiana Buteo buteo 1 7 6<br />
Succiacapre Caprimulgus europaeus 1 0 ‐1<br />
Cardellino Carduelis carduelis 6 5 ‐1<br />
Verdone Carduelis chloris 9 7 ‐2<br />
Rampichino Certhia brachydactyla 0 2 2<br />
Usignolo <strong>di</strong> fiume** Cettia cetti 8 5 ‐3<br />
Corriere piccolo Charadrius dubius 0 2 2<br />
Colombaccio Columba palumbus 0 8 8<br />
Cornacchia grigia Corvus corone cornix 4 8 4<br />
Quaglia** Coturnix coturnix 4 7 3<br />
Cuculo Cuculus canorus 5 5 0<br />
Cigno nero Cygnus atratus dubbia<br />
Cigno reale Cygnus olor 0 4 4<br />
Balestruccio Delichon urbica 7 8 1<br />
Pettirosso Erithacus rubecula 3 0 ‐3<br />
Lodolaio Falco subbuteo 0 2 2<br />
Gheppio Falco tinnunculus 0 8 8<br />
Fringuello Fringilla coelebs 7 7 0<br />
Folaga Fulica atra 1 3 2<br />
Cappellaccia Galerida cristata 0 2 2<br />
Gallinella d'acqua Gallinula chloropus 6 9 3<br />
Ghiandaia Garrulus glandarius 3 8 5<br />
Ron<strong>di</strong>ne Hirundo rustica 8 9 1<br />
Tarabusino* Ixobrychus minutus 2 0 ‐2<br />
Torcicollo** Jynx torquilla 7 8 1<br />
Averla piccola Lanius collurio 4 3 ‐1<br />
Usignolo Luscinia megarhynchos 8 7 ‐1<br />
Ballerina bianca Motacilla alba 7 5 ‐2<br />
Ballerina gialla Motacilla cinerea 1 4 3<br />
Cutrettola Motacilla flava 0 2 2<br />
Pigliamosche Muscicapa striata 0 7 7<br />
Rigogolo Oriolus oriolus 3 6 3<br />
Cinciarella Parus caeruleus 0 2 2<br />
Cinciallegra Parus major 8 8 0<br />
Passera d'Italia Passer italiae 9 9 0<br />
Passera mattugia** Passer montanus 8 5 ‐3<br />
TREN<br />
D<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Co<strong>di</strong>rosso spazzacamino Phoenicurus ochruros 0 1 1<br />
Luì piccolo Phylloscopus collybita 0 1 1<br />
Gazza Pica pica 6 9 3<br />
Picchio rosso maggiore Picoides major 9 8 ‐1<br />
Picchio verde Picus viri<strong>di</strong>s 2 7 5<br />
Ron<strong>di</strong>ne montana Ptyonoprogne rupestris 0 6 6<br />
Pendolino Remiz pendulinus 3 5 2<br />
Saltimpalo Saxixola torquata 3 6 3<br />
Verzellino Serinus serinus 6 5 ‐1<br />
Picchio muratore Sitta europea 2 3 1<br />
Tortora dal collare Streptopelia decaocto 8 9 1<br />
Tortora Streptopelia turtur 2 4 2<br />
Allocco Strix aluco 7 2 ‐5<br />
Storno Sturnus vulgaris 7 9 2<br />
Capinera Sylvia atricapilla 8 7 ‐1<br />
Sterpazzola** Sylvia communis 1 0 ‐1<br />
Tuffetto Tachybaptus ruficollis 0 4 4<br />
Merlo Turdus merula 8 9 1<br />
Barbagianni** Tyto alba 7 4 ‐3<br />
Upupa Upupa epops 1 6 5<br />
Pavoncella Vanellus vanellus 0 3 3<br />
Lo screening effettuato ha permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare specie in<strong>di</strong>catrici <strong>di</strong> elevata qualità<br />
ambientale, già implementate nella procedura <strong>di</strong> monitoraggio della VAS.<br />
Uccelli<br />
Alcedo atthis – Martin pescatore<br />
Buteo buteo ‐ Poiana<br />
Gallinula chloropus ‐ Gallinella d’acqua<br />
Ixobrychus minutes Tarabusino<br />
Picus viri<strong>di</strong>s ‐ Picchio verde<br />
Remiz pendulinus ‐ Pendolino<br />
Strix aluco ‐ Allocco<br />
Tyto alba ‐ Barbagianni<br />
Anfibi e rettili<br />
Rana latastei – rana <strong>di</strong> Lataste<br />
Bombina variegata – ululone dal ventre giallo<br />
Invertebrati<br />
Lucanus cervus – Cervo volante<br />
15<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Mammiferi<br />
Muscar<strong>di</strong>nus avellanarius – Moscar<strong>di</strong>no<br />
5. ANALISI DELLE POSSIBILI INTERFERENZE<br />
Il D.P.R. n. 357/1997 richiede <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i “principali effetti che il piano può avere sul<br />
S.I.C., tenuto conto degli obiettivi <strong>di</strong> conservazione dello stesso”. In questa sede si ritiene<br />
opportuno verificare se possano generarsi effetti significativi, sulla base dei seguenti<br />
fattori, mutuati dalle procedure applicate alla V.I.A., relativamente al tipo <strong>di</strong> impatto:<br />
• puntuale: impatti che riguardano ambiti spaziali ben definiti e circoscritti;<br />
• <strong>di</strong>ffuso: alterazione che interessa ambiti estesi, con effetti variabili a seconda della<br />
<strong>di</strong>stanza (ad es. emissione <strong>di</strong> rumori);<br />
• reversibile: alterazioni che possono essere rimosse, fino al ripristino <strong>di</strong> uno stato<br />
simile a quello originario (es. estirpazione e successivo reimpianto <strong>di</strong> alberature);<br />
• irreversibile: mo<strong>di</strong>ficazioni definitive, tali da non permettere il ripristino dello<br />
stato originario (es. urbanizzazione <strong>di</strong> aree arborate);<br />
• a breve termine: alterazioni imme<strong>di</strong>ate e <strong>di</strong> durata limitata, per lo più relative alla<br />
fase <strong>di</strong> cantiere;<br />
• a lungo termine: alterazioni che persistono nel tempo;<br />
• sinergici: concorrono insieme ad altri a generare il medesimo impatto;<br />
• cumulativi: con effetti che si sommano ad altri del medesimo segno;<br />
• <strong>di</strong>retti: alterazioni che mo<strong>di</strong>ficano <strong>di</strong>rettamente l’impatto sui luoghi;<br />
• in<strong>di</strong>retti: mo<strong>di</strong>ficazioni dovute a effetti che hanno interessato l’alterazione<br />
dell’ambito.<br />
La valutazione degli effetti generati dal piano viene riportata per ciascuna delle previsioni<br />
urbanistiche in<strong>di</strong>viduate nella TAV. 4 del PAT – Trasformabilità.<br />
16<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCREENING IMPATTI<br />
SCHEDA n° 1<br />
AMBITI AGRICOLI DA SOTTOPORRE A RIORDINO<br />
(EDIFICAZIONE DIFFUSA)<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G. Z.T.O. E<br />
Localizzazione Intero territorio comunale.<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. All’esterno del S.I.C. ad oltre 2 km <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
La previsione urbanistica non comporta alcun<br />
effetto, in quanto il Piano prevede la tutela dei<br />
principali varchi (spazi aperti).<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono separati<br />
dai siti <strong>di</strong> intervento.<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria, data la modesta entità degli<br />
interventi ammessi.<br />
Prescrizioni Art 43 NTA PATI: tutela dei varchi. Redazione della<br />
VIncA in sede <strong>di</strong> PI, al fine <strong>di</strong> valutare gli interventi<br />
ammessi.<br />
Mitigazioni Art 45 NTA PATI: i nuovi limitati interventi<br />
e<strong>di</strong>ficatori dovranno essere mitigati da opere a<br />
verde.<br />
17<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 2<br />
AREE IDONEE PER INTERVENTI DIRETTI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ URBANA E<br />
TERRITORIALE (CASERME MASET)<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G.<br />
Zone per Attrezzature <strong>di</strong> Interesse <strong>Comune</strong>.<br />
L’ambito comprende anche una zona <strong>di</strong> espansione<br />
a servizi, lungo la strada provinciale e una zona <strong>di</strong><br />
ammortizzazione, che funge da cuscinetto tra<br />
l’e<strong>di</strong>ficato residenziale <strong>di</strong> Codogné e il nucleo<br />
<strong>di</strong>smesso delle caserme.<br />
Localizzazione In ambito urbano e agricolo .<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. All’esterno del SIC, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> oltre 3 km.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat, ma sottrazione <strong>di</strong> aree<br />
agricole a seminativo e vigneto.<br />
La previsione <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> ammortizzazione<br />
appare corretta ed idonea a garantire la<br />
connettività ecologica tra gli spazi agricoli aperti. I<br />
restanti contesti sono già interessati da consistenti<br />
preesistenze inse<strong>di</strong>ative.<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono separati<br />
dal sito <strong>di</strong> intervento.<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Redazione della VIncA, in sede <strong>di</strong> PI e per gli<br />
interventi e<strong>di</strong>lizi all’interno dell’area. Obbligo <strong>di</strong><br />
redazione <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> sistemazione a verde<br />
(art.45 NTA PATI) .<br />
Mitigazioni Opere a verde (art. 45 NTA PATI ).<br />
Prescrizioni Al fine <strong>di</strong> garantire la permeabilità faunistica tra gli<br />
spazi agricoli posti ad est e ad ovest della strada<br />
18<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
provinciale, si prescrive la conservazione degli<br />
elementi <strong>di</strong> interesse ambientale, che segnano il li<br />
mite tra la zona <strong>di</strong> ammortizzazione e le aree<br />
urbane a servizi e <strong>di</strong> miglioramento della qualità<br />
urbana, al fine <strong>di</strong> creare una fascia a verde<br />
ambientale che garantisca la connessione est –<br />
ovest tra i retrostanti spazi agricoli aperti, <strong>di</strong><br />
interesse ambientale.<br />
19<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 3<br />
AREE IDONEE PER INTERVENTI DIRETTI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ URBANA E<br />
TERRITORIALE (PIAZZA EUROPA)<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G.<br />
Z.T.O. B. L’ambito comprende anche una zona <strong>di</strong><br />
espansione residenziale, con <strong>di</strong>rettrice a sud del<br />
centro del capoluogo e una zona <strong>di</strong><br />
ammortizzazione, che funge da cuscinetto tra<br />
l’espansione residenziale e la fossa Albina.<br />
Localizzazione In ambito urbano e agricolo .<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. All’esterno del SIC, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 1500 m.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
La previsione <strong>di</strong> una zona <strong>di</strong> ammortizzazione<br />
appare corretta ed idonea a garantire la<br />
connettività ecologica del corridoio fluviale. I<br />
restanti contesti sono già interessati da consistenti<br />
preesistenze inse<strong>di</strong>ative.<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono separati<br />
dal sito <strong>di</strong> intervento.<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Redazione della VIncA, in sede <strong>di</strong> PI e per gli<br />
interventi e<strong>di</strong>lizi all’interno dell’area. Obbligo <strong>di</strong><br />
redazione <strong>di</strong> progetto <strong>di</strong> sistemazione a verde<br />
(art.45 NTA PATI).<br />
Mitigazioni Opere a verde (art. 45 NTA PATI ).<br />
20<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 4<br />
AREA DI RIQUALIFICAZIONE E RICONVERSIONE<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G. Z.T.O. E<br />
Localizzazione<br />
Ex peschiera a Roverbasso e Attività produttiva in<br />
Via Vittorio Veneto.<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. All’esterno del SIC, ad oltre 4 km. <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat La previsione urbanistica non comporta alcun<br />
effetto significativo.<br />
Perturbazione habitat<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono<br />
nettamente separati dai siti <strong>di</strong> intervento.<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Mitigazioni Opere a verde (art. 45 NTA PATI).<br />
21<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 5<br />
OPERE INCONGRUE<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Consistenza TAV. 4 e art. 25 NTA PAT<br />
Destinazione urbanistica P.R.G.<br />
Per lo più agricola (attività produttive in zona<br />
impropria).<br />
Localizzazione Intero territorio Comunale.<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S.<br />
All’esterno del SIC, a <strong>di</strong>stanza variabili (da contigue<br />
al perimetro SIC a 4 km.).<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
Alterazione ciclo acqua<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
La previsione urbanistica non comporta alcun<br />
effetto significativo; la rilocalizzazione delle attività<br />
produttive dovrebbe comportare una minor<br />
pressione antropica sugli spazi rurali aperti.<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti; nel<br />
caso <strong>di</strong> attività a ridosso del SIC, la loro rimozione<br />
potrebbe comportare un sensibile miglioramento<br />
ambientale, in termini <strong>di</strong> minori emissioni <strong>di</strong> rumori,<br />
polveri e <strong>di</strong> maggior compatibilità con gli ecosistemi<br />
legati all’acqua (fossi, bassure, etc.).<br />
Nessuna interferenza, in quanto l’intervento<br />
favorisce la rilocalizzazione delle attività produttive<br />
in aree proprie.<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Art. 43 NTA PATI : tutela dei varchi e delle<br />
emergenze ambientali.<br />
Redazione della VIncA in sede <strong>di</strong> PI al fine <strong>di</strong><br />
valutare puntualmente gli interventi e<strong>di</strong>lizi qualora<br />
ammessi e l’assetto del sito a <strong>di</strong>smissione avvenuta.<br />
Mitigazioni Opere a verde (art. 45 NTA PATI).<br />
22<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 6<br />
AREE DI POSSIBILE ESPANSIONE URBANA<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G. Zone agricole.<br />
Localizzazione<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat Nessuna.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat Nessuna.<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
TAV. 4 e art. 27 NTA.<br />
Capoluogo (Codogné): si tratta <strong>di</strong> modeste<br />
ricalibrature del margine urbano, sempre in<br />
connessione con il tessuto e<strong>di</strong>lizio consolidato.<br />
Roverbasso (nord): modesta espansione, nei limiti<br />
morfologici dell’inse<strong>di</strong>amento esistente.<br />
Poco meno <strong>di</strong> 2 km. dal limite del SIC (<strong>di</strong>stanza<br />
minima).<br />
La previsione urbanistica non comporta alcun<br />
effetto.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Redazione della VIncA in sede <strong>di</strong> PI al fine <strong>di</strong><br />
valutare puntualmente gli interventi e<strong>di</strong>lizi<br />
ammessi. Si prescrive adeguata mitigazione delle<br />
nuove espansioni urbane su terreno agricolo (Opere<br />
a verde ‐ art. 45 NTA PATI ).<br />
23<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA n° 7<br />
ZONE DI AMMORTIZZAZIONE<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Destinazione urbanistica P.R.G. Zone prevalentemente agricole.<br />
Localizzazione<br />
TAV. 4 e art. 30 NTA.<br />
Nelle aree <strong>di</strong> transizione tra e<strong>di</strong>ficato ed aree <strong>di</strong><br />
pregio (Ambito SIC, corsi d’acqua).<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. Contigue o esterne all’ambito S.I.C.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat, in quanto le priorità <strong>di</strong><br />
intervento in queste zone sono volte alla<br />
ricomposizione ambientale.<br />
La previsione urbanistica comporta effetti<br />
migliorativi, in quanto incrementa le opportunità <strong>di</strong><br />
ripristino ambientale.<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono separati<br />
dai siti <strong>di</strong> intervento.<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Art. 43 NTA: tutela dei varchi e delle emergenze<br />
ambientali.<br />
Redazione della VIncA in sede <strong>di</strong> progettazione<br />
definitiva delle opere.<br />
24<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Descrizione<br />
Localizzazione<br />
SCHEDA n° 8<br />
ACCORDI TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Il Piano in<strong>di</strong>ca 4 accor<strong>di</strong> pubblico‐privato con<br />
possibilità <strong>di</strong> incremento <strong>di</strong> volumi esistenti in<br />
contiguità con il margine urbano del centro abitato.<br />
Ciascuna scheda in<strong>di</strong>ca le mitigazioni ambientali e le<br />
aree da cedere a perequazione. Il volume massimo<br />
in<strong>di</strong>cato per i 4 interventi è <strong>di</strong> mc. 24.512.<br />
TAV. 4 e art. 38 NTA.<br />
Centro abitato <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong>.<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. Esterne all’ambito S.I.C. ad oltre 2,3 Km.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat<br />
Perturbazione habitat<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie agricola a seminativo e <strong>di</strong><br />
limitati tratti <strong>di</strong> siepi campestri.<br />
La previsione urbanistica non comporta significativi<br />
effetti <strong>di</strong> frammentazione in quanto le espansioni<br />
vanno a uniformare il fronte urbano del centro<br />
abitato.<br />
Non si prevedono perturbazioni permanenti, in<br />
quanto gli habitat <strong>di</strong> maggior pregio sono separati<br />
dai siti <strong>di</strong> intervento.<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Art. 43 NTA: tutela dei varchi e delle emergenze<br />
ambientali.<br />
Redazione della VIncA in sede <strong>di</strong> progettazione<br />
definitiva delle opere.<br />
Si prescrive la conservazione o la compensazione<br />
delle strutture vegetali verticali e del reticolo<br />
idrografico esistente.<br />
Mitigazioni Le schede prevedono opere <strong>di</strong> mitigazione o <strong>di</strong><br />
sistemazione a verde, che dovranno essere congrue<br />
con la consistenza degli interventi.<br />
25<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Descrizione<br />
SCHEDA n° 9<br />
BACINO DI LAMINAZIONE<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Il Piano prevede 3 bacini <strong>di</strong> laminazione per invaso<br />
temporaneo delle acque meteoriche, con funzione<br />
<strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a idraulica del territorio<br />
art. 20 NTA. relazione <strong>di</strong> compatibilità idraulica.<br />
Localizzazione Zone agricole ad elevata integrità.<br />
Distanza dal S.I.C./ Z.P.S. Esterne all’ambito S.I.C. ad oltre 2 Km.<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat<br />
Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie agricola. In quanto<br />
l’utilizzo dei bacini è saltuario.<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat Nessun particolare effetto.<br />
Perturbazione habitat Non si prevedono perturbazioni permanenti.<br />
Alterazione ciclo acqua Nessuna interferenza.<br />
Alterazione qualità dell’aria<br />
Non si prevedono effetti significativi a carico della<br />
qualità dell’aria.<br />
Prescrizioni Data la collocazione in aree agricole ad elevata<br />
integrità la realizzazione degli invasi dovrà essere<br />
compatibile con la permanenza dell’esercizio<br />
dell’attività agricola.<br />
Redazione della VIncA in sede <strong>di</strong> progettazione<br />
definitiva delle opere.<br />
26<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
6. VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI EFFETTI<br />
La precedente fase <strong>di</strong> analisi ha permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le possibili interferenze indotte<br />
dalle principali previsioni <strong>di</strong> trasformazione urbana generate dal piano in esame sul<br />
sistema ambientale del S.I.C./Z.P.S..<br />
Di seguito si sintetizzano le precedenti informazioni, valutando nel merito la significatività<br />
degli effetti indotti dalla variante.<br />
Consistenza interventi e localizzazione<br />
Il Piano è orientato soprattutto alla riqualificazione ed al rior<strong>di</strong>no <strong>di</strong> ambiti degradati o <strong>di</strong><br />
siti con destinazioni improprie. Le espansioni urbane previste, solo residenziali, sono <strong>di</strong><br />
limitata consistenza e sempre relazionate col tessuto e<strong>di</strong>lizio esistente.<br />
Le uniche previsioni <strong>di</strong> possibili interventi posti all’interno dei perimetri degli ambiti<br />
SIC/ZPS sono relative al miglioramento della viabilità: in questo caso la valutazione <strong>di</strong><br />
incidenza, già affrontata col PATI tematico, sarà effettuata in sede <strong>di</strong> progettazione<br />
definitiva delle opere; in ogni caso le NTA prevedono che tutti gli interventi <strong>di</strong><br />
trasformazione urbanistica siano accompagnati dalla riqualificazione degli ambiti fluviali e<br />
dalla formazione <strong>di</strong> corridoi ver<strong>di</strong> lungo le nuove infrastrutture.<br />
Nessuna per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> habitat è ascrivibile agli interventi previsti, <strong>di</strong> competenza comunale.<br />
Perturbazione degli habitat<br />
Tenuto conto della collocazione degli interventi e della configurazione del SIC/ZPS, per lo<br />
più coincidente con l’alveo <strong>di</strong> corsi d’acqua, per i biotopi censiti nella scheda Natura 2000<br />
ed evidenziati in TAV n. 3 – Caratterizzazione habitat, non sono preve<strong>di</strong>bili sottrazioni <strong>di</strong><br />
aree, alterazioni o interferenze, in grado <strong>di</strong> recare <strong>di</strong>sturbo o inconvenienti alla flora, alle<br />
popolazioni faunistiche e alle componenti abiotiche (acqua, suolo, aria, morfologia), né <strong>di</strong><br />
provocare frammentazione degli habitat. In particolare non si alterano in alcun modo i siti<br />
<strong>di</strong> rifugio dell’avifauna prioritaria, ai sensi della <strong>di</strong>rettive 79/409/CEE e 92/43/CEE.<br />
Le NTA garantiscono, con ragionevole probabilità, adeguate prescrizioni e mitigazioni,<br />
atte a migliorare la compatibilità delle infrastrutture in progetto, con la rete ecologica del<br />
comune.<br />
Sulla base degli effetti <strong>di</strong>retti ascrivibili al presente piano, si ritiene <strong>di</strong> escludere, con<br />
ragionevole certezza, il verificarsi <strong>di</strong> effetti in<strong>di</strong>retti, tenuto conto della limitata entità<br />
27<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
delle nuove previsioni, della loro collocazione e degli interventi <strong>di</strong> potenziamento del<br />
sistema del verde <strong>di</strong>ffuso e delle fasce tampone vegetali.<br />
Prescrizioni<br />
A fronte dei non rilevanti effetti preve<strong>di</strong>bili a seguito delle scelte urbanistiche alla base<br />
del PAT, il piano stesso introduce una maggiore attenzione per le aree in cui concentrare<br />
gli interventi <strong>di</strong> mitigazione ambientale: le zone <strong>di</strong> ammortizzazione.<br />
In sede <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> incidenza, si conferma l’importanza <strong>di</strong> una più accurata<br />
progettazione delle sistemazione a verde, al fine <strong>di</strong> garantire un reale potenziamento<br />
della rete ecologica, soprattutto nelle aree interessate da inse<strong>di</strong>amenti residenziali e<br />
produttivi <strong>di</strong>ffusi.<br />
Si è evidenziata infine l’esigenza <strong>di</strong> garantire la permeabilità ecologica, negli interventi <strong>di</strong><br />
miglioramento della qualità urbana.<br />
Gli interventi prefigurati dal PAT dovranno essere sottoposti a successiva valutazione <strong>di</strong><br />
incidenza, a scala <strong>di</strong> PI o <strong>di</strong> SUA.<br />
Connessioni ecologiche<br />
La tutela dei biotopi non va limitata ai singoli siti <strong>di</strong> rilevanza naturalistica, che<br />
costituiscono i no<strong>di</strong> più significativi <strong>di</strong> una rete ecologica complessa.<br />
Infatti il sistema idrografico, sul quale è imperniata la rete <strong>di</strong> habitat oggetto <strong>di</strong> protezione<br />
comunitaria, è incar<strong>di</strong>nato sull’ asta fluviale del Monticano e dei suoi affluenti, connessi<br />
ad aree che pur non essendo incluse negli ambiti SIC, sono state tutelate come invarianti<br />
nel PATI/PAT. Obiettivo del PAT è il potenziamento delle connessioni tra questi corridoi<br />
fluviali, attraverso la tutela <strong>di</strong> microambiti, quali le piccole zone umide e le risorgive.<br />
Il piano in esame non comporta sottrazione <strong>di</strong> superfici all’interno degli ambiti S.I.C./<br />
Z.P.S., né alterazione dei corridoi ecologici.<br />
Il tutto viene <strong>di</strong> seguito sintetizzato:<br />
28<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
SCHEDA In<strong>di</strong>catori ambientali<br />
S.I.C. “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano” IT 3240029<br />
In<strong>di</strong>catore Descrizione<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> superficie <strong>di</strong> habitat o <strong>di</strong> habitat<br />
<strong>di</strong> specie<br />
Frammentazione <strong>di</strong> habitat o <strong>di</strong> habitat <strong>di</strong><br />
specie<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> specie <strong>di</strong> interesse<br />
conservazionistico<br />
Perturbazione alle specie della flora e della<br />
fauna<br />
Diminuzione della densità delle popolazioni<br />
avifaunistiche<br />
Alterazione della qualità risorse idriche<br />
29<br />
Il progetto non comporta alcuna<br />
sottrazione <strong>di</strong> habitat, né <strong>di</strong> habitat <strong>di</strong><br />
specie.<br />
Le prescrizioni contenute nelle NTA vanno<br />
ad incrementare la copertura vegetale<br />
lungo i corridoi fluviali e nelle nuove aree<br />
ver<strong>di</strong>, o a mitigare la realizzazione dei nuovi<br />
interventi, per cui il piano in esame non va<br />
ad aumentare lo stato <strong>di</strong> frammentazione<br />
dei biotopi.<br />
Data la collocazione degli interventi,<br />
nettamente separati dai siti <strong>di</strong> interesse<br />
faunistico e floristico, non si prevede alcuna<br />
per<strong>di</strong>ta.<br />
Non si prevedono perturbazioni<br />
permanenti. E’ possibile il verificarsi <strong>di</strong><br />
transitori <strong>di</strong>sturbi in fase <strong>di</strong> realizzazione<br />
(cantieri), che tuttavia non si prevede<br />
possano incidere negativamente sul<br />
sistema ambientale, sia per la loro<br />
localizzazione, sia per la loro entità.<br />
Non si prevede alcuna <strong>di</strong>minuzione della<br />
densità delle popolazioni delle specie <strong>di</strong><br />
avifauna <strong>di</strong> interesse comunitario, in<br />
quanto gli interventi previsti, per<br />
l’ubicazione e la presenza <strong>di</strong> spazi ver<strong>di</strong><br />
nell’imme<strong>di</strong>ato intorno, non comportano<br />
particolari alterazioni o <strong>di</strong>sturbo alle specie<br />
<strong>di</strong> avifauna presenti nelle vicinanze.<br />
Non si prevedono alterazioni sulla quantità<br />
e qualità delle risorse idriche superficiali e<br />
profonde all’interno dei S.I.C./Z.P.S., poiché<br />
i lavori non interessano l’alveo, né le<br />
sponde, né sono <strong>di</strong> entità tale da<br />
determinare, singolarmente o<br />
cumulativamente, effetti rilevabili.<br />
Alterazione della qualità dell’aria Non si prevedono effetti significativi a<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Alterazione dei suoli<br />
Vegetazione<br />
Connessioni ecologiche<br />
30<br />
carico del PAT.<br />
Le NTA <strong>di</strong>spongono prescrizioni atte a<br />
limitare l’impermeabilizzazione del suolo,<br />
attraverso la sistematica valutazione <strong>di</strong><br />
compatibilità idraulica delle trasformazioni<br />
territoriali.<br />
Il piano prevede il potenziamento e il<br />
miglioramento della vegetazione erbacea,<br />
arbustiva ed arborea, attraverso una<br />
specifica progettazione degli spazi aperti e<br />
la mitigazione delle trasformazioni del<br />
territorio.<br />
Le relazioni ecosistemiche tra i biotopi e i<br />
siti <strong>di</strong> importanza comunitaria sono<br />
imperniate sui corridoi fluviali, per i quali le<br />
NTA <strong>di</strong>spongono prescrizioni atte a<br />
migliorare la loro continuità e il grado <strong>di</strong><br />
naturalità delle sponde. La permeabilità del<br />
sistema fluviale dovrebbe con ogni<br />
probabilità migliorare, per cui non si<br />
prevedono interferenze a carico delle<br />
specie chiave.<br />
Di seguito si identificano i probabili effetti generabili dal progetto con riferimento agli<br />
habitat, agli habitat <strong>di</strong> specie e alle specie in<strong>di</strong>cate nelle schede Natura 2000 degli ambiti<br />
in esame.<br />
legenda<br />
INCIDENZA punteggio<br />
Incidenza potenzialmente positiva 1<br />
Nessuna incidenza 0+<br />
Incidenza non significativa 0<br />
Incidenza da valutare ‐ 1<br />
Incidenza potenzialmente negativa ‐ 2<br />
Il punteggio zero é riferito a effetti rilevabili, ma non significativi, tenuto conto degli<br />
in<strong>di</strong>catori ambientali e <strong>di</strong> progetto sopra riportati.<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
MATRICE DI INCIDENZA<br />
S.I.C. “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano”<br />
IT 3240029<br />
Habitat / Specie<br />
Effetto<br />
Cod. Habitat Diretto In<strong>di</strong>retto Cumulativo<br />
3260 Fiumi delle pianure e montani con<br />
vegetazione del Ranunculion fluitantis e<br />
Callitricho‐ Batrachion<br />
0 0 0<br />
6430 Bordure planiziali, montane e alpine <strong>di</strong><br />
megaforbie idrofile<br />
0+ 0+ 0+<br />
Foreste alluvionali <strong>di</strong> Alnus glutinosa e 0 0 0<br />
91E0 Fraxinus excelsior (Alno pa<strong>di</strong>on, Alnion<br />
incanae, Salicion albae)<br />
Specie<br />
A081 Circus aeruginosus<br />
A119 Porzana porzana<br />
31<br />
0 0 0<br />
0 0 0<br />
A197 Chlidonias niger 0 0 0<br />
A166 Tringa glareola 0 0 0<br />
A023 Nycticorax nycticorax 0 0 0<br />
A022 Ixobrychus minutus 0 0 0<br />
A122 Crex crex 0 0 0<br />
A229 Alcedo atthis 0 0 0<br />
A338 Lanius collurio 0 0 0<br />
A055 Anas querquedula 0 0 0<br />
A235 Picus viri<strong>di</strong>s 0 0 0<br />
1193 Bombina variegata 0 0 0<br />
1215 Rana latastei 0 0 0<br />
1097 Lethenteron zanandreai 0 0 0<br />
1107 Salmo marmoratus 0 0 0<br />
1103 Alosa fallax 0 0 0<br />
1991 Sabanejewia larvata 0 0 0<br />
Muscar<strong>di</strong>nus avellarius 0 0 0<br />
Neomys fo<strong>di</strong>ens 0 0 0<br />
Butomus umbellatus 0 0 0<br />
Hippuris vulgaris 0 0 0<br />
Mustela putorius 0 0 0<br />
Thymallus thymallus<br />
0 0 0<br />
Ai fini <strong>di</strong> una esaustiva valutazione degli effetti, va segnalato che la scheda del SIC<br />
“Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del Monticano” <strong>di</strong> cui alla DGR 2371/2006,<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
in<strong>di</strong>vidua quali fattori <strong>di</strong> vulnerabilità la antropizzazione delle rive e l’inquinamento delle<br />
acque, mentre viene ascritta minor importanza agli inse<strong>di</strong>amenti umani e alle relative<br />
attività.<br />
Pertanto, tenuto conto degli in<strong>di</strong>catori e degli impatti sopra descritti, non sono preve<strong>di</strong>bili<br />
effetti significativi generabili dal piano in esame.<br />
32<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
7. CONCLUSIONI<br />
Sulla base delle precedenti valutazioni, si sottoscrivono le seguenti <strong>di</strong>chiarazioni.<br />
Dati identificativi del progetto<br />
Descrizione del progetto Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio del comune<br />
Co<strong>di</strong>ce e denominazione dei siti Natura<br />
2000 interessati<br />
In<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> altri piani, progetti o<br />
interventi che possono dare effetti<br />
combinati<br />
Descrizione <strong>di</strong> come il piano, progetto o<br />
intervento (da solo o per azione combinata)<br />
incida o non incida negativamente sui siti<br />
della rete Natura 2000<br />
Consultazione con gli Organi e Enti<br />
componenti e risultati della consultazione<br />
33<br />
<strong>di</strong> <strong>Codognè</strong> (TV)<br />
S.I.C. “Ambito fluviale del Livenza e corso<br />
inferiore del Monticano” (IT3240029)<br />
PTCP della Provincia <strong>di</strong> Treviso (adottato)<br />
PATI <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong>, Cor<strong>di</strong>gnano, Gaiarine,<br />
Orsago e San Fior<br />
Valutazione della significatività degli effetti<br />
La scheda <strong>di</strong> impatto pre<strong>di</strong>sposta e le<br />
valutazioni effettuate in<strong>di</strong>cano effetti non<br />
rilevanti e non significativi, a carico delle<br />
componenti ambientali dei due ambiti<br />
S.I.C./Z.P.S., per cui non l’incidenza sui siti<br />
della rete Natura 2000 non è significativa.<br />
Provincia <strong>di</strong> Treviso<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Codognè</strong><br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Responsabili<br />
della verifica<br />
Tecnico<br />
incaricato<br />
Tecnico<br />
incaricato<br />
Tecnico<br />
incaricato<br />
Tecnico<br />
incaricato<br />
Dati raccolti per l’elaborazione dello screening<br />
Fonte dei dati<br />
Formulari Natura 2000 –<br />
Ministero per l’Ambiente<br />
P.R.G. vigente del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Codogné<br />
F. Mezzavilla – Atlante degli<br />
uccelli ni<strong>di</strong>ficanti in provincia<br />
<strong>di</strong> Treviso(2007)<br />
P.T.C.P. della Provincia <strong>di</strong><br />
Treviso<br />
34<br />
Livello <strong>di</strong><br />
completezza<br />
delle<br />
informazioni<br />
Adeguato<br />
Luogo dove possono<br />
essere reperiti e visionati<br />
i dati utilizzati<br />
Regione Veneto –<br />
Direzione Urbanistica e<br />
Beni Ambientali<br />
Adeguato <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Codogné<br />
Adeguato<br />
Associazione Faunisti<br />
Veneti<br />
Adeguato Provincia <strong>di</strong> Treviso<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Tabella <strong>di</strong> valutazione riassuntiva<br />
Habitat / Specie Presenza Significatività Significatività Presenza <strong>di</strong><br />
Cod. Nome<br />
nell’area negativa delle negativa delle effetti sinergici e<br />
oggetto <strong>di</strong> incidenze <strong>di</strong>rette incidenze cumulativi<br />
Fiumi delle pianure e<br />
valutazione<br />
in<strong>di</strong>rette<br />
3260<br />
montani con vegetazione<br />
del Ranunculion fluitantis<br />
e Callitricho‐ Batrachion<br />
Bordure planiziali,<br />
si Nulla Nulla no<br />
6430 montane e alpine <strong>di</strong><br />
megaforbie idrofile<br />
Foreste alluvionali <strong>di</strong> Alnus<br />
glutinosa e Fraxinus<br />
si Nulla Nulla no<br />
91E0 excelsior (Alno pa<strong>di</strong>on,<br />
Alnion incanae, Salicion<br />
albae)<br />
si Nulla Nulla no<br />
Cod. Specie<br />
A081 Circus aeruginosus si Nulla Nulla no<br />
A119 Porzana porzana si Nulla Nulla no<br />
A197 Chlidonias niger si Nulla Nulla no<br />
A166 Tringa glareola si Nulla Nulla no<br />
A023 Nycticorax nycticorax si Nulla Nulla no<br />
A022 Ixobrychus minutus si Nulla Nulla no<br />
A122 Crex crex si Nulla Nulla no<br />
A229 Alcedo atthis si Nulla Nulla no<br />
A338 Lanius collurio si Nulla Nulla no<br />
A055 Anas querquedula si Nulla Nulla no<br />
A235 Picus viri<strong>di</strong>s si Nulla Nulla no<br />
1193 Bombina variegata si Nulla Nulla no<br />
1215 Rana latastei si Nulla Nulla no<br />
1097 Lethenteron zanandreai si Nulla Nulla no<br />
1107 Salmo marmoratus si Nulla Nulla no<br />
1103 Alosa fallax si Nulla Nulla no<br />
1991 Sabanejewia larvata si Nulla Nulla no<br />
Muscar<strong>di</strong>nus avellarius si Nulla Nulla no<br />
Neomys fo<strong>di</strong>ens si Nulla Nulla no<br />
Butomus umbellatus si Nulla Nulla no<br />
Hippuris vulgaris si Nulla Nulla no<br />
Mustela putorius si Nulla Nulla no<br />
Thymallus thymallus si Nulla Nulla no<br />
35<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
Esito della procedura <strong>di</strong> screening<br />
Le indagini e i rilievi effettuati e le valutazioni espresse sulla base della documentazione<br />
<strong>di</strong>sponibile hanno permesso <strong>di</strong> verificare che non risulta probabile il verificarsi <strong>di</strong> effetti<br />
significativi sul sistema ambientale del SIC “Ambito fluviale del Livenza e corso inferiore del<br />
Monticano” IT3240029.<br />
Il sottoscritto dr. agr. Maurizio Leoni<br />
Dichiarazione firmata del professionista<br />
DICHIARA che<br />
con ragionevole certezza scientifica, si può escludere il verificarsi <strong>di</strong> effetti significativi negativi<br />
sulla Rete Natura 2000.<br />
Il sottoscritto dr. agr. Maurizio Leoni, iscritto all’Albo dei Dottori Agronomi della Provincia <strong>di</strong><br />
Treviso al n. 83,<br />
DICHIARA<br />
in conformità alla DGR 3173/2006, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n.445/2000, <strong>di</strong> essere in<br />
possesso delle competenze e <strong>di</strong> avere acquisito una adeguata esperienza professionale per la<br />
corretta ed esaustiva redazione della valutazione <strong>di</strong> incidenza ambientale, <strong>di</strong> cui all’oggetto.<br />
In fede.<br />
25 marzo <strong>2009</strong><br />
36<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné
37<br />
VIncA<br />
P.A.T. Codogné