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Legge 170 Decreto 5669 Linee guida
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Circolare
FVG
15 novembre
2011
2
Legge
170 M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
3
Legge
170 M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
4
Le finalità della legge.
Legge
170 M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
5
Le finalità della legge.
Legge
170 M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
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Decreto
5669
PARTE INTEGRANTE
Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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Decreto
5669
RIVOLTO A CHI?
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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Linee
guida
richieste alle istituzioni scolastiche e agli atenei per
garantire il diritto allo studio degli alunni e degli
studenti con DSA.
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INDICAZIONI DETTAGLIATE
Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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con allegato schema di Piano Didattico Personalizzato.
Modello unificato di Piano Didattico Personalizzato
Aid e Burlo per la formazione
Precisazioni sulla diagnosi
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Legge 170
Linee
guida
Definisce e riconosce i
disturbi
Approfondiscono
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I disturbi
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Legge
170
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I disturbi
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Linee
guida I disturbi
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guida I disturbi
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guida I disturbi
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guida I disturbi
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guida I disturbi
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Legge 170
Linee
guida
Ridurre disagio
relazionale ed emotivo
Approfondiscono
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I disturbi
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Linee
guida
intervento da opporre alla tendenza degli alunni
o degli studenti con DSA a una scarsa
percezione di autoefficacia e di autostima.
La specificità cognitiva degli alunni e degli
Studenti con DSA determina importanti fattori di
rischio per quanto concerne la dispersione
scolastica dovuta a ripetute esperienze
formativo.
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Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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Linee
guida
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Tratto dal sito di Giacomo Cutrera
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Linee
guida
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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SEZIONE DI UDINE E
PROVINCIA
udine@dislessia.it
389 0255131
In questo progetto, rivolto ai bambini delle
scuole primarie, ci facciamo guidare da
proiezione di immagini e filmati adatti
Presentiamo alcuni strumenti compensativi
(libri digitali, sintesi vocale, etc.) e i
bambini diventano protagonisti e sono
stimolati ad intervenire con domande o
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Legge 170
Linee
guida
Favorire il successo
scolastico
Approfondiscono
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Legge
170
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Strumenti
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Legge
170
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Quando si applicano?
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Strumenti
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La didattica individualizzata consiste nelle attività
per potenziare determinate abilità o per acquisire
strategie compensative e del metodo di studio.
Tali attività individualizzate possono essere
realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe
secondo le forme di flessibilità del lavoro
scolastico consentite dalla normativa vigente.
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Strumenti
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potenzialità e, quindi, può porsi obiettivi
diversi per ciascun discente, essendo
strettamente legata a quella specifica ed unica
persona.
metodologie e strategie didattiche al fine di
promuovere le potenzialità e successo
formativo di ogni alunno.
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Strumenti
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Linee
guida
studente con DSA da una prestazione
resa difficoltosa dal disturbo, senza
peraltro facilitargli il compito dal punto di
vista cognitivo.
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Strumenti
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Linee
guida
Si può fare qui riferimento:
alla presenza di una persona che legga gli items dei test,
le consegne dei compiti, le tracce dei temi o i questionari
con risposta a scelta multipla;
alla sintesi vocale, con i relativi software, anche per la
lettura di testi più ampi e per una maggiore autonomia;
insistere sul passaggio alla lettura silente piuttosto che a
voce alta, in quanto la prima risulta generalmente più
veloce e più efficiente;
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Strumenti
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Linee
guida
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Strumenti
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VERIFICARE SE LO STRUMENTO
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Linee
guida
La dispensa non deve diventare un esonero
essere gli stessi della classe .
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Strumenti
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Linee
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Strumenti
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Decreto
5669
Le prove scritte di lingua straniera sono progettate,
presentate e valutate secondo modalità
compatibili con le difficoltà connesse ai DSA.
dispensativi opportuni.
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Strumenti
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Si possono dispensare alunni e studenti dalle
prestazioni scritte in lingua straniera in corso
caso in cui ricorrano tutte le condizioni di seguito
elencate :
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1) certificazione di DSA attestante la
gravità del disturbo e recante esplicita
richiesta di dispensa dalle prove scritte;
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2) richiesta di dispensa dalle prove
scritte di lingua straniera presentata
maggiorenne;
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3) approvazione da parte del consiglio di
classe che confermi la dispensa in forma
temporanea o permanente con particolare
attenzione ai percorsi di studio in cui
caratterizzante (liceo linguistico, istituto
tecnico per il turismo, ecc.).
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Solo in casi di particolari gravità del disturbo di
apprendimento, anche in comorbilità con altri
disturbi o patologie, risultanti dal certificato
diagnostico su
richiesta delle famiglie e conseguente
approvazione del consiglio di classe - essere
e seguire un percorso didattico
differenziato.
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DISPENSA:
compito scritto può essere sostituito da prove
orali. Al termine del corso di studi agli studenti
verrà rilasciato il diploma.
ESONERO
materia curricolare e avendo seguito un percorso
didattico differenziato, al termine del corso di studi
agli studenti verrà rilasciato un attestato.
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Documentazione dei percorsi didattici
Le attività di recupero individualizzato, le modalità
Didattiche personalizzate, nonché gli strumenti
compensativi e le misure dispensative dovranno
essere dalle istituzioni scolastiche
esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare
uno strumento utile alla continuità didattica e
alla condivisione con la famiglia delle iniziative
intraprese.
Decreto
5669
Linee guida
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Strumenti
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La scuola predispone, entro il primo trimestre, un
documento che dovrà contenere almeno le seguenti
voci, articolato per le discipline coinvolte dal
disturbo:
· tipologia di disturbo;
· attività didattiche individualizzate e personalizzate;
· strumenti compensativi e dispensativi utilizzati;
· forme di verifica e valutazione personalizzate.
Linee
guida
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Strumenti
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Linee
guida
Nella predisposizione della documentazione in
questione è fondamentale il raccordo con la famiglia,
che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni
su esperienze sviluppate dallo studente anche
autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici.
Sulla base di tale documentazione, nei limiti della
normativa vigente, vengono predisposte le modalità delle
Tale documentazione può acquisire la forma del Piano
Didattico Personalizzato.
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Strumenti
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Legge
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Verifica e valutazione
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Decreto
5669
La valutazione, non deve tener conto delle
difficoltà del disturbo (disortografia, )
Può venire concesso più Tempo per le verifiche.
Attenzione alle Modalità di strutturazione delle
prove.
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Decreto
5669
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
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Legge 170
Linee guida
CIRCOLARE FVG
15 novembre 2011
Art. 3 Definisce chi può fare la diagnosi
Quando può essere fatta
Chi la deve presentare
Cosa ne deve fare la scuola
Validità
PRECISAZIONI SULLA DIAGNOSI,
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Diagnosi
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Legge
170
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
Diagnosi
Diagnosi
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allegato schema di Piano Didattico Personalizzato.
Circolare
FVG
15 novembre
2011
Il servizio sanitario può convalidare le diagnosi private.
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04/03/2012
DSA con
Diagnosi
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Dopo la fine della seconda classe della scuola primaria.
Linee
guida Diagnosi
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Sarebbe utile ripetere la diagnosi ad ogni cambio di grado scolastico,
quindi:
secondaria di primo grado
Al compimento dei 17 anni comunque prima dei 18.
Linee
guida Università
Diagnosi
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Linee
guida
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Individuano le
azioni dei soggetti.
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Chi fa cosa
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M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
Chi fa cosa
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Linee
guida
Nelle linee guida sono indicate in modo
particolareggiato le pratiche didattiche
precoce identificazione delle possibili
difficoltà di apprendimento e per
riconoscere i segnali di rischio.
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
Chi fa cosa - Scuola
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Linee
guida
4.2 Compiti della scuola primaria
Nelle linee guida sono indicate in modo particolareggiato le
pratiche didattiche attuabili nella scuola primaria riferite ai singoli
disturbi.
scambio conoscitivo tra la famiglia, i docenti della
primaria medesima.
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04/03/2012
Chi fa cosa - Scuola
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Linee
guida
4.3 Compiti della scuola secondaria I e II grado
Nelle linee guida sono indicate in modo particolareggiato le
pratiche didattiche attuabili nella scuola secondaria riferite ai singoli
Disturbi e alle singole materie con particolare attenzione alle lingue
straniere.
disciplinari sempre più complessi, questo può metterli in
seria difficoltà inducendoli ad atteggiamenti demotivati e
tali difficoltà.
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04/03/2012
Chi fa cosa - Scuola
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Predisposizione protocolli regionali condividere
procedure e comportamento
Costituzione di gruppi di coordinamento
Stipulazione accordi con associazioni e con il SSN
Organizzazione attività di formazione diversificate
Potenziamento dei Centri territoriali di supporto,
incrementando le risorse e pubblicizzandoli.
Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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Linee
guida
Dirigente
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6.2 Compito dei dirigenti
Garante
Formazione
Riceve la
diagnosi
Intensifica i
rapporti scuola
famiglia
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Chi fa cosa - Dirigenti
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Linee
guida
Compito del dirigente
garantisce il raccordo di tutti i soggetti che
operano nella scuola con le realtà territoriali;
attiva interventi preventivi
trasmette alla famiglia apposita comunicazione;
riceve la diagnosi consegnata dalla famiglia, la
acquisisce al protocollo e la condivide con il
gruppo docente;
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Chi fa cosa - Dirigenti
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Linee
guida
Compito dei dirigenti
promuove attività di formazione/aggiornamento
per il conseguimento di competenze specifiche
diffuse;
definisce, su proposta del Collegio dei Docenti, le
idonee modalità di documentazione dei percorsi
didattici individualizzati e personalizzati di alunni
e le modalità di revisione
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04/03/2012
Chi fa cosa - Dirigenti
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Linee
guida
Compito del dirigente
gestisce le risorse umane e strumentali;
docenti e le famiglie di alunni e studenti con
DSA,
attiva il monitoraggio relativo a tutte le azioni
messe in atto, al fine di favorire la riproduzione di
buone pratiche e procedure od apportare
eventuali modifiche.
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
04/03/2012
Chi fa cosa - Dirigenti
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Linee
guida
Compito del dirigente
il Dirigente scolastico potrà avvalersi della
collaborazione di un docente (referente o
funzione strumentale) con compiti di
informazione, consulenza e coordinamento.
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04/03/2012
Chi fa cosa - Dirigenti
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Linee
guida
referente
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6.3 Compiti dei referenti
Informa
supporta
sostiene
media
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Chi fa cosa - Referenti
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Linee
guida
Compiti dei referenti
della sensibilizzazione ed approfondimento delle
tematiche, nonché dI supporto ai colleghi .
Il referente che avrà acquisito una formazione
adeguata e specifica diventa punto di riferimento
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Chi fa cosa Referente
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Linee
guida
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Compiti dei referenti
Chi fa cosa - Referenti
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Linee
guida
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Compiti dei referenti
Chi fa cosa - Referenti
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Docenti
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osservazione
recupero
segnalazione
PDP
Con la famiglia
Verifica e
valutazione
Ricadute
emotive
Chi fa cosa - Docenti
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Linee
guida
Osservazione
Compiti dei docenti
La capacità di osservazione degli insegnanti
assume un ruolo fondamentale, non solo nei
-
e scuola primaria - per il riconoscimento di un
ma anche in tutto il percorso scolastico, per
individuare quelle caratteristiche cognitive su cui
puntare per il raggiungimento del successo
formativo.
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Chi fa cosa - Docenti
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Linee
guida
Osservazione
Compiti dei docenti
Errori ricorrenti che si presentano a lungo e non
in modo occasionale,
Stili di apprendimento
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Chi fa cosa - Docenti
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guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Chi fa cosa - Docenti
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Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Chi fa cosa - Docenti
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Linee
guida
Famiglia
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Fa fare la valutazione
Consegna diagnosi
Condivide e formalizza PDP
Sostiene il figlio
Verifica compiti e materiali
Collaborano con i docenti
Chi fa cosa - Famiglia
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Legge
170
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Famiglia
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Linee
guida
La famiglia che si avvede per prima delle
difficoltà del proprio figlio o della propria
figlia, ne informa la scuola, sollecitandola
ad un periodo di osservazione.
Essa è altrimenti, in ogni caso, informata
dalla scuola delle persistenti difficoltà del
proprio figlio o figlia.
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Chi fa cosa - Famiglia
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Linee
guida M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Chi fa cosa - Famiglia
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Le famiglie
sulle strategie didattiche che di volta in volta la scuola
progetta per un apprendimento quanto più possibile
sereno e inclusivo, sulle verifiche e sui risultati attesi
e ottenuti, su possibili ricalibrature dei percorsi posti
in essere.
Sulla scorta di tali necessità, le istituzioni scolastiche
cureranno di predisporre incontri con le famiglie
coinvolte a cadenza mensile o bimestrale, a seconda
delle opportunità e delle singole situazioni in esame,
affinché l'operato dei docenti risulti conosciuto,
condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione
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Linee
guida
Studente
M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
Adeguato
impegno
Strategie
Chi fa cosa - Studente
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Linee
guida
In apparenza lo studente ha pochi doveri e molti diritti, in
prevede uno sforzo ed un impegno maggiore rispetto a
quello dei coetanei.
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Chi fa cosa - Studente
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Legge
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Formazione
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Formazione
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Linee
guida
7 Formazione
Le istituzioni scolastiche, anche collegate in rete,
possono organizzare opportuni percorsi di
formazione mirati allo sviluppo professionale di
competenze specifiche in materia.
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Formazione
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M. Zuliani - R. Cannellotto per Aid sezione di Udine
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Ringraziamo Angi
immagini e Giacomo Cutrera che mette a disposizione
il suo materiale e la sua esperienza.
https://sites.google.com/site/demonebiancodislessia/
Analisi Norme Dislessia by Aid Udine M. Zuliani - R. Cannellotto is licensed
under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere
derivate 3.0 Unported License.
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