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Corrado Zedda - Archivio Storico Giuridico Sardo di Sassari

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errore <strong>di</strong> prospettiva storica che sarà opportuno evidenziare fin da<br />

ora, per una più corretta lettura degli avvenimenti storici e dei<br />

loro riflessi nel campo economico e commerciale 12 .<br />

Come risulta evidente alla luce dei più recenti stu<strong>di</strong> e <strong>di</strong> un<br />

esame più puntuale e sereno della documentazione, pare più<br />

corretto delimitare l’espansione pisana, intesa cioè come<br />

espansione del comune <strong>di</strong> Pisa, in un arco cronologico che<br />

comprende il 1216 (anno <strong>di</strong> acquisizione legale del Monte <strong>di</strong><br />

Castro, a Cagliari), il 1258, anno della conquista del giu<strong>di</strong>cato <strong>di</strong><br />

Cagliari, e il 1324-1326, che vide la per<strong>di</strong>ta dei possessi sar<strong>di</strong> in<br />

seguito alla conquista aragonese. Per i genovesi vale, pur con i<br />

dovuti <strong>di</strong>stinguo, <strong>di</strong> aree, modalità e perio<strong>di</strong>zzazione, lo stesso<br />

<strong>di</strong>scorso. Quello che accadde prima <strong>di</strong> tale epoca non fu neppure<br />

la storia dei pisani e dei genovesi in Sardegna, bensì la storia <strong>di</strong><br />

quei pisani e <strong>di</strong> quei genovesi che, in <strong>di</strong>verso modo e per motivi<br />

<strong>di</strong>versi, trovarono opportuno avere rapporti con l’isola e i suoi<br />

ceti <strong>di</strong>rigenti. “Espansione commerciale”, dunque, e relativa a<br />

personaggi ben precisi e <strong>di</strong>stinti, è un termine che mi sembra più<br />

vicino alla realtà del tempo, privo dell’anacronismo che<br />

altrimenti proietteremmo sugli avvenimenti sar<strong>di</strong> dell’XI-XIII<br />

secolo, che si inquadravano in un contesto ben <strong>di</strong>verso da quello<br />

della seconda metà del Duecento 13 .<br />

Occorre, allora, indagare la peculiare situazione politica nei<br />

<strong>di</strong>versi luoghi del commercio presi in considerazione. Essa, a<br />

12 Tale impostazione con<strong>di</strong>ziona le opere <strong>di</strong> sintesi pubblicate in passato<br />

nelle collane delle e<strong>di</strong>zioni Chiarella <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong> e Jaca Book <strong>di</strong> Milano. Anche<br />

la recente opera <strong>di</strong> G. G. ORTU, La Sardegna dei Giu<strong>di</strong>ci, in La Sardegna e<br />

la sua storia, a cura <strong>di</strong> L. MARROCU vol. 2, Nuoro 2005, risente dei<br />

medesimi <strong>di</strong>fetti, anche se va premiato lo sforzo <strong>di</strong> sintesi del suo autore, il<br />

quale propone alcune riflessioni <strong>di</strong> un certo interesse.<br />

13 Per gli aspetti particolari rimando a C. ZEDDA, L’ultima illusione<br />

me<strong>di</strong>terranea. Il Comune <strong>di</strong> Pisa, il Giu<strong>di</strong>cato <strong>di</strong> Gallura e la Sardegna<br />

nell’Età <strong>di</strong> Dante, Cagliari 2006.

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