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In caso di mancato recapito si prega di restituire al CPO di<br />
Piacenza per il mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.<br />
n. 93 settembre 2011<br />
OrganO ufficiale dell’assOciaziOne PrO segugiO “l. zacchetti”<br />
Anno XXX - <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Pro</strong> <strong>Segugio</strong> “L. Zacchetti” - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Bologna
n. 93 settembre 2011 – Anno XXX<br />
Organo Ufficiale dell’Associazione <strong>Italiana</strong><br />
<strong>Pro</strong> <strong>Segugio</strong> “L. Zacchetti”<br />
Direttore Responsabile<br />
Vincenzo Ferrara<br />
Comitato di Redazione<br />
Argenio Felice, Boccati Bruno, Cabrali Denis,<br />
Carturan Angelo, Castagna Franco, Dante<br />
Marcello, Di Giannantonio Gianluca, De<br />
Falco Antonio, Ferrara Gianfranco, Gaiottino<br />
Franco, Ghilardi Fulvio, Ghirotto Giovanni,<br />
Giordanino Gianedoardo, Mezzadra Tino,<br />
Mugnaini Bruno, Scovoli Agostino, Tacca<br />
Gino, Verra Lorenzo<br />
Comitato Tecnico Scientifico<br />
Clerici Palmiro, Di Giannantonio Gianluca,<br />
Ghilardi Leopoldo, Giordanino Gianedoardo,<br />
Minelli Giuseppe, Ottino Bruno, Quici<br />
Giuseppe, Tacca Gino, Villa Mario<br />
Archivio fotografico<br />
Francesco Panuccio<br />
<strong>Pro</strong>prietà ed Editore<br />
SIPS “L. Zacchetti” – 25100 Brescia<br />
<strong>Pro</strong>getto Grafico<br />
Studio DOD design - Massa Lombarda<br />
Pubblicità<br />
Segreteria SIPS<br />
Tel. 0377 802414 – Fax 0377 802234<br />
www. prosegugio. it<br />
E- mail: info@prosegugio. it<br />
Spedizione<br />
Autor. del Tribunale di Crema n. 57/86<br />
Spedizione in abbonamento postale 45%<br />
Art. 2 comma 20b Legge 662/96<br />
Filiale di Piacenza<br />
Articoli e fotografie, anche se non pubblicati,<br />
non saranno restituiti. La responsabilità per<br />
i contenuti e le opinioni espresse negli<br />
articoli pubblicati è esclusivamente degli<br />
autori.<br />
Gli articoli pubblicati in questo numero non<br />
sono riproducibili.<br />
La redazione non si assume nessuna<br />
responsabilità sulle inserzioni pubblici tarie<br />
inoltrate senza bozzetto, sulle quali per<br />
altro, si riserva di operare eventuali tagli<br />
al testo compati bilmente con lo spazio<br />
prenotato dal committente.<br />
In copertina<br />
Simona e la sua Ginetta<br />
ORARIO DI APERTURA<br />
DELLA SEGRETERIA<br />
NAZIONALE<br />
lunedì dalle 08. 00 alle 16. 00<br />
martedì dalle 08. 00 alle 17. 00<br />
mercoledì dalle 08. 00 alle 16. 00<br />
giovedì dalle 08. 00 alle 17. 00<br />
venerdì dalle 08. 00 alle 14. 00<br />
Finito di stampare nel mese di settembre 2011<br />
Sommario<br />
2 trentagiorni<br />
4 Al Cimone per il Campionato Italiano SIPS<br />
8 Catalogo prove di lavoro campionato italiano 2011<br />
10 Cronaca di una vittoria meritata<br />
12 Metodi e rischi della selezione in allevamento<br />
17 Vanessa Butini ha lo scudetto tricolore FIdASC<br />
17 Rino e Gaia di Poggi Campioni del mondo<br />
18 L’intelligenza<br />
21 ... e la neve va<br />
22 Nelle valli di Bergamo è vera cinofilia<br />
25 trofeo Fioravanti 2011<br />
26 Coppa Beretta in Val trompia<br />
27 Piccoli Annunci<br />
28 Campionato Segugi Appennino/Lepraioli italiani<br />
30 Il più forte degli eccellenti è stato ancora Berlusconi<br />
32 tagliacozzo 2011<br />
34 Un ricordo di un giorno di caccia ormai troppo lontano<br />
36 L’ibrido e la razza<br />
38 Campionato regionale Veneto Federcaccia 2010...<br />
40 Sangue maremmano<br />
42 dalle sezioni<br />
Gianni Zaccagno con la sua muta insieme al collega Marinelli<br />
sommario<br />
1
editoriale<br />
2<br />
TRENTAGIORNI<br />
Parlando del Consiglio Nazionale,<br />
ebbi a dire che si reggeva su uno<br />
stretto rapporto di comunicazione<br />
e di sinergia tra i componenti: Ferrara,<br />
Boccati, Bosio accanto a loro<br />
i preziosi consigli e proposte di Di<br />
Giannantonio e Rebuffi.<br />
La comunicazione, attraverso contatti<br />
telefonici che sono divenuti<br />
un’abitudine quotidiana o quasi,<br />
accanto all’utilizzo della posta elettronica<br />
che permette di inviare comunicazioni<br />
a più soggetti contemporaneamente<br />
e ricevere altrettanto<br />
rapidamente pareri ed opinioni.<br />
Questo ci ha permesso di arrivare<br />
in tempi soddisfacenti a prendere<br />
decisioni che venivano condivise e<br />
migliorate con l’apporto di tutti. La<br />
cosa che tengo a comunicare con<br />
questo editoriale è la quotidiana<br />
attività che vede impegnato il Consiglio<br />
Esecutivo e la serie di iniziative<br />
e decisioni che fanno parte della<br />
Ghilardi ringrazia Zeno Colò<br />
per l’organizzazione del<br />
Campionato Italiano SIPS 2011<br />
vita associativa della<br />
Sips e del Consiglio<br />
eletto nel 2010. Volevo<br />
esprimere con questo<br />
spicchio di anno, un<br />
esempio di quanto il<br />
Consiglio sta facendo,<br />
a favore di tante iniziative<br />
che si organizzano<br />
localmente e di quelle<br />
che vengono attuate<br />
direttamente come<br />
manifestazioni Sips a<br />
livello Nazionale. L’editoriale,<br />
potrà apparire<br />
uno sterile elenco di<br />
cose fatte, spero che<br />
sia anche una corretta<br />
informazione per chi<br />
volesse sapere come<br />
viene amministrata la <strong>Pro</strong>segugio,<br />
da metà giugno a metà luglio, dopo<br />
i tre appuntamenti dei Campionati<br />
Sociali e dopo l’Assemblea Nazionale<br />
di marzo.<br />
18 giugno 2011. Si svolge il primo<br />
Raduno del <strong>Segugio</strong> dell’Appennino<br />
a Solignano, sono presenti la<br />
Giuditta Scalvenzi per il lavoro di<br />
Segreteria e Bruno Boccati come<br />
concorrente della <strong>Pro</strong>va.<br />
19 giugno 2011. Giornata conclusiva<br />
della <strong>Pro</strong>va di Solignano, il<br />
Presidente Ghilardi segue la prova<br />
e partecipa alla premiazione con<br />
Gianpaolo Maremmi Presidente del<br />
Club <strong>Segugio</strong> dell’Appennino e con<br />
Denis Cabrali Consigliere Nazionale<br />
e organizzatore della <strong>Pro</strong>va.<br />
20 giugno 2011. Il Presidente<br />
contatta la Segreteria riguardo alla<br />
<strong>Pro</strong>va di Gardone Val Trompia,<br />
valida per la selezione di Coppa<br />
Europa 2011. Il Consigliere sips<br />
di Verona Gianfranco de Togni,<br />
sollecita l’intervento della Sips, a<br />
sostegno delle proposte di legge<br />
relative all’addestramento cani, nella<br />
Regione Veneto.<br />
21 giugno 2011. Il Presidente contatta<br />
la Segreteria per la stesura<br />
dell’elenco degli Esperti Giudici per<br />
il Campionato Italiano sips di Monte<br />
Cimone. Vincenzo Ferrara trasmette<br />
materiale relativo alla rivista “i<br />
Segugi”.<br />
22 giugno 2011. La Segreteria conferma<br />
le date e l’elenco Giudici della<br />
<strong>Pro</strong>va di Gardone e del Raduno di<br />
Norcia. Vincenzo Ferrara contatta<br />
telefonicamente e sollecita l’estensione<br />
il Raduno di Norcia a tutte le<br />
Razze da Seguita.<br />
23 giugno 2011. Viene contattato<br />
l’Esperto Giudice Giuseppe Quinzanini<br />
per la Giuria del Raduno di<br />
Gardone. Il Segretario Alberto Bagnatica<br />
segue la preparazione del<br />
Catalogo del Raduno di Gardone.<br />
24 giugno 2011. Viene contattato<br />
il Selezionatore di Coppa Europa<br />
Bruno Mugnaini per i dettagli dello<br />
svolgimento della selezione dei partecipanti<br />
in classe Singolo.<br />
25 giugno 2011. Il Presidente incontra<br />
Bruno Boccati che partecipa alla<br />
prova di Gardone con la sua muta<br />
di Pelo Forte.<br />
26 giugno 2011. Il Presidente
assiste alla prova e partecipa alle<br />
premiazioni del Trofeo Beretta. Interviene<br />
Bruno Mugnaini esponendo<br />
al pubblico i risultati della prova di<br />
selezione e ringraziando l’organizzatore<br />
della <strong>Pro</strong>va: Valeriano Sabatti<br />
e la Sips Brescia.<br />
27 giugno 2011. Il Vicepresidente<br />
Bruno Boccati sollecita la stesura<br />
dell’elenco dei Giudici per il Campionato<br />
Italiano per la ratifica da<br />
parte dell’Enci. Iniziano i contatti con<br />
il Gruppo di Lavoro incaricato della<br />
trasposizione degli Standard Morfologici<br />
in lingua Inglese, secondo le<br />
disposizioni della FCI.<br />
28 giugno 2011. Il Presidente<br />
contatta la Segreteria per gli ultimi<br />
dettagli della <strong>Pro</strong>va di Monte<br />
Cimone: disponibilità degli Esperti<br />
Giudici per tutti i giorni della prova,<br />
premiazioni, logistica. Viene inviato,<br />
ai componenti del Gruppo di<br />
Lavoro, il materiale fornito dall’Enci<br />
per la versione dello Standard delle<br />
quattro Razze da Seguita Italiane.<br />
Valter Nencetti, comunica le problematiche<br />
riscontrate al Raduno delle<br />
Razze Italiane di Volta Mantovana.<br />
29 giugno 2011. Il Presidente si<br />
mette in contatto con Zeno Colò per<br />
valutare l’andamento delle iscrizioni<br />
alla prova del Campionato Italiano.<br />
Un socio comunica al Presidente<br />
l’intenzione di organizzare un incontro<br />
tra Esperti giudici e Concorrenti<br />
in Regione Emilia.<br />
30 giugno 2011. La giornata si<br />
svolge con numerose telefonate<br />
che approfondiscono vari argomenti<br />
e temi con Bruno Mugnaini, con il<br />
Segretario Carlo Rebuffi, con Zeno<br />
Colò, con Giancarlo Bosio, con<br />
Bruno Boccati e con il Consigliere<br />
Giordanino Gianedoardo.<br />
01 luglio 2011. L’Esecutivo valuta<br />
la proposta di invito all’incontro<br />
concorrenti giudici. I Componenti<br />
esprimono i propri pareri e giudizi<br />
e in attesa che la proposta sia ufficializzata,<br />
si ritiene di soprassedere.<br />
Si inizia a predisporre l’Ordine del<br />
Giorno del prossimo Consiglio Nazionale<br />
fissato per il 10 settembre.<br />
02 luglio 2011. Il Presidente viene<br />
contattato da Emilio Bosi di Piacenza,<br />
per partecipare alla <strong>Pro</strong>va Libera<br />
di Pradovera.<br />
03 luglio 2011. Il Presidente con<br />
il Consigliere di Brescia Angelo<br />
Ferrari, partecipa alla <strong>Pro</strong>va libera<br />
di Pradovera organizzata dalla Sips<br />
Piacenza sul territorio delle colline<br />
al confine tra Emilia e Liguria. La<br />
prova si svolge in un territorio ricco<br />
di selvatici, destinato a Zona Addestramento.<br />
Al momento della premiazione<br />
Emilio Bosi, in virtù della<br />
conoscenza di entrambi, propone<br />
al Presidente di incontrare Luigi<br />
Peccorini Maggi.<br />
Premiazione del vincitore categoria mute<br />
al Campionato Italiano SIPS 2011<br />
04 luglio 2011. Il Gruppo di Lavoro<br />
inizia la trasposizione degli Standard<br />
in lingua Inglese. Vengono contattati<br />
Renato Pescatori Presidente sips<br />
Cremona e Agostino Scovoli Presidente<br />
sips Mantova, per un incontro<br />
preparatorio del 34 Campionato<br />
Sociale su Lepre del 2012.<br />
05 luglio 2011. Nel corso della giornata,<br />
diverse telefonate con Gino<br />
Tacca, Giordanino Gianedoardo,<br />
Vincenzo Soprano per la trasposizione<br />
dello Standard. Con Carlo<br />
Rebuffi per prossimi impegni, con<br />
Bruno Mugnaini per le terne dei<br />
Giudici del Campionato Italiano.<br />
06 luglio 2011. Il vicepresidente<br />
Boccati chiede chiarimenti sulla<br />
convocazione e ratifica della Giuria.<br />
Vengono concordati con Giuditta i<br />
periodi di ferie spettanti e gli eventuali<br />
recuperi degli straordinari.<br />
Vengono raggiunti telefonicamente<br />
Gino Tacca, Alberto Bagnatica e<br />
Agostino Scovoli.<br />
07 luglio 2011. Il Consigliere Agostino<br />
Scovoli comunica alcuni mancati<br />
aggiornamenti del sito Ufficiale<br />
dell’Enci, che vengono immediatamente<br />
comunicati all’Ente.<br />
08 luglio 2011. Il Gruppo di Lavoro<br />
comunica i primi risultati della<br />
trasposizione in Inglese degli Standard.<br />
Il Presidente ritira dal fornitore<br />
i Trofei per il Campionato Italiano.<br />
09 luglio 2011. I componenti del<br />
Consiglio Esecutivo sono presenti<br />
come concorrenti o come spettatori,<br />
alla semifinale del Campionato<br />
Italiano, il Presidente segue la prova<br />
dei singoli che partecipano alla selezione<br />
di Coppa Europa.<br />
10 luglio 2011. Finale del Campionato<br />
Italiano. Viene assegnato<br />
il titolo di Campione italiano per la<br />
categoria Mute e Coppie, il Presidente<br />
premia anche l’organizzatore<br />
Zeno Colò per l’impegno e le qualità<br />
espresse nella prova del Monte<br />
Cimone.<br />
11 luglio 2011. Si risolvono gli ultimi<br />
problemi del Raduno di Norcia organizzato<br />
dal Presidente regionale<br />
Fausto Bellafante. Si inizia l’analisi<br />
dei risultati del Campionato Italiano<br />
e le proposte per il Campionato<br />
2012.<br />
12 luglio 2011. Essendo libero<br />
da impegni di lavoro il Presidente<br />
contatta telefonicamente Vincenzo<br />
Ferrara, Carlo Rebuffi per la gestione<br />
della segreteria, Giancarlo Bosio<br />
per il Raduno di Norcia, Gianluca di<br />
Giannatonio e Bruno Mugnaini per<br />
il programma ufficiale delle Coppa<br />
Europa del 10 settembre, Alberto<br />
Bagnatica.<br />
14 luglio 2011. Si svolge il Consiglio<br />
<strong>Pro</strong>vinciale della sips di Brescia. Si<br />
concordano le ferie della signora<br />
Giuditta e viene inviato un telegramma<br />
di congratulazioni a Piero Poggi per<br />
la vittoria all’Expo Mondiale di Parigi.<br />
L’elenco rischiava di essere troppo<br />
lungo e quindi sono state volutamente<br />
omesse alcune iniziative,<br />
come pure non sono indicate le<br />
tante attività compiute dagli altri<br />
componenti dell’esecutivo e dello<br />
stesso Tesoriere Tino Mezzadra,<br />
che ogni settimana è presente<br />
negli uffici di Mirabello. Lo stesso<br />
vale per i Consigli <strong>Pro</strong>vinciali e<br />
Regionali che con la loro attività<br />
promuovono il rispetto delle nostra<br />
comune cultura cinofila e organizzano<br />
manifestazioni di grande livello<br />
sportivo. Dal vertice organizzativo<br />
fino al singolo socio, credo e confido<br />
che tutti stiano seguendo gli ideali<br />
che furono di Luigi Zacchetti che<br />
abbiamo finalmente onorato con il<br />
Monumento inaugurato il 29 agosto<br />
dell’anno scorso, a conclusione di<br />
una grande manifestazione cinofila<br />
a Credera in provincia di Cremona,<br />
dove Zacchetti riposa, nella tomba<br />
di famiglia.<br />
Fulvio Ghilardi<br />
3
campionato italiano SIPS 2011<br />
4<br />
Al CImONE pER Il CAmpIONATO ITAlIANO SIpS<br />
Gli spazi infiniti e il territorio vocato<br />
per una manifestazione importante<br />
garantiscono la sicura riuscita. A<br />
Monte Cimone, anche quest’anno<br />
tutto è andato per il verso giusto.<br />
L’organizzazione locale,come al solito,<br />
non si è smentita ed ha assicurato<br />
a tutti i partecipanti le condizioni<br />
ideali per la prova.<br />
Nonostante Zeno Colò organizzi da<br />
molti anni prove molto qualificate,<br />
riesca a mantenere sempre quello<br />
spirito perfezionista colorito da<br />
una costante tensione, infatti fino<br />
all’ultimo si è preoccupato che tutto<br />
filasse liscio, ma non c’erano dubbi:<br />
è andato tutto benissimo.<br />
Il Campionato Italiano della SIPS<br />
è una manifestazione impegnativa<br />
che dura 4 giorni e vede partecipare<br />
centinaia di concorrenti,con l’apice<br />
nella giornata di sabato dove le<br />
batterie tra singoli, coppie e mute<br />
erano ben 23.<br />
La tensione organizzativa di Zeno è<br />
giustificata, impossibile evitarla con<br />
tali numeri.<br />
Per l’anno prossimo è già allo studio<br />
della dirigenza della SIPS nazionale<br />
una formula completamente nuova,<br />
che riduca il numero delle batterie<br />
del sabato e che utilizzi maggiori<br />
filtri selettivi per i concorrenti;se<br />
ne discuterà al prossimo Consiglio<br />
Nazionale.<br />
La domenica, terminata la prova,<br />
nessun motivo di tensione tra i<br />
concorrenti e in un clima disteso di<br />
festa, la premiazione. Il Sindaco e<br />
l’assessore provinciale alla caccia<br />
insieme con il nostro Presidente<br />
hanno concluso una riuscitissima<br />
Manifestazione Segugistica premiando<br />
i Campioni Italiani SIPS<br />
2011.<br />
Il sindaco da molti anni presenzia<br />
la premiazione, sempre disponibile<br />
e contento di ospitare un così folto<br />
I vincitori della categoria mute al Campionato Italiano SIPS 2011 Bellucci-Di Stefano con i giudici e<br />
Zeno Colò
Sullo sfondo il Monte Cimone<br />
stuolo di appassionati del <strong>Segugio</strong><br />
e della Lepre nel proprio comune.<br />
Durante la premiazione ho scambiato<br />
con piacere due chiacchiere<br />
con l’assessore provinciale, una<br />
persona schietta e molto intelligente.<br />
Ha compreso il vero senso di<br />
questi importanti incontri dando la<br />
sua massima e piena disponibilità<br />
per la concessione incondizionata<br />
del territorio a persone come Zeno<br />
Colò ed i suoi bravissimi collaboratori,<br />
che certamente non l’hanno<br />
disattesa.<br />
Ogni volta che si giunge alle premiazioni<br />
dei vincitori ci si accorge<br />
dell’innocuità, della tranquillità nello<br />
svolgimento di queste manifestazioni.<br />
Solo chi ha un ostracismo e un’avversione<br />
immotivata per il mondo<br />
della caccia può denigrare l’uso dei<br />
cani da seguita e delle prove.<br />
Per il 2011 i Campioni Italiani SIPS<br />
sono:<br />
Zarina ECC.182 C.A.C-C.A.C.I.T;<br />
Billy ECC.180 R.C.A.C-R.C.A.C.I.T;<br />
Bruna ECC.171; Milly ECC.171<br />
SIPR NF di Federico Bellucci e<br />
Silvano Molino con la sua muta, secondo classificato al Campionato Italiano SIPS 2011 con i giudici e<br />
Zeno Colò<br />
5
6<br />
Il sindaco di Lama Mocogno (MO) Luciana Serri insieme<br />
all’assessore provinciale Giandomenico Tomei premiano<br />
Carlo Lattore, vincitore della categoria coppie al<br />
Campionato Italiano SIPS 2011<br />
Alfiero Rovini secondo classificato categoria coppie<br />
al Campionato Italiano SIPS 2011 con il giudice Massimo Sassara
Nevio Caputo<br />
terzo classificato<br />
categoria coppie al<br />
Campionato Italiano<br />
SIPS 2011<br />
Luigi Di Stefano nella categoria<br />
mute.<br />
Luna ECC.164; Bill ECC.163 SIPF<br />
Fulvi di Carlo Lattore nella categoria<br />
coppie.<br />
Per la categoria singolo nessun<br />
qualificato nella finale.<br />
A Zarina di Bellucci e Di Stefano<br />
va il Trofeo Monte Cimone 2011<br />
dell’Enalcaccia, che viene assegnato<br />
al soggetto con maggior punteggio<br />
(somma dei risultati ottenuti nella<br />
prova di sabato e di domenica).<br />
Ringraziamento di rito per Zeno<br />
Colò ed i suoi accompagnatori a cui<br />
va un plauso della SIPS nazionale.<br />
Ringraziamenti ai giudici che hanno<br />
diretto con la solita professionalità<br />
una manifestazione così<br />
importante,al sindaco del comune<br />
di Lama Mocogno Luciana Serri<br />
ed all’assessore alla caccia della<br />
provincia di Modena Giandomenico<br />
Tomei, al presidente dell’ATC MO3<br />
Marco Ladurini, al presidente del<br />
parco del Frignano e a tutti i concorrenti<br />
giunti a Monte Cimone da<br />
tutta l’Italia.<br />
Arrivederci al Campionato Italiano<br />
SIPS 2012.<br />
Muta di S.I.P.F.<br />
di Gianni Gianfranco<br />
finalista al<br />
Campionato Italiano SIPS 2011<br />
7
8<br />
CATAlOGO pROVE DI lAVORO CAmpIONATO ITAlIANO<br />
2011<br />
GIOVEDÌ<br />
BATTERIA 1 - SINGOLO<br />
GIUDICE: LANDINI WILLIAM<br />
SIPR CIRO 1° MB 156<br />
PROP E COND.: LEONCINI BRUNO<br />
BATTERIA 2 - SINGOLO<br />
GIUDICE: ZERLOTTI STENO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 1 - COPPIE<br />
GIUDICE SOPRANO VINCENZO<br />
SIPF SVEVA 1° MB 155<br />
SIPF BRETT<br />
PROP E COND.: PIACENTINI ANTONIO<br />
SIPR ALBA 2° MB 154<br />
SIPR ZAR<br />
PROP E COND: ROSSI ORLES<br />
SIPR BANGO 3° MB 152,50<br />
SIPR SARO<br />
PROP E COND.: LONGO FERRUCCIO<br />
BATTERIA 2 - COPPIE<br />
GIUDICE MONTANARI GIOVANNI<br />
SIPR ZARA 1° MB 152,50<br />
SIPR YUBA<br />
PROP E COND: ORLANDI DOMENICO<br />
BATTERIA 3 - COPPIE<br />
GIUDICE ZAPPA PIETRO MARIO<br />
SIPF DEA 1° MB 157<br />
SIPF FUL<br />
PROP E COND.: CORSINI ABRAMO<br />
SIPF TARO 2° B. 146,50<br />
SIPF LEO<br />
PROP E COND.: CORSINI ABRAMO<br />
BATTERIA 4 - COPPIE<br />
GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO<br />
SIPF DIANA 1° MB 153<br />
SIPF GIADA<br />
PROP E COND: PIERANGIOLI VALTER<br />
BATTERIA 5 - COPPIE<br />
GIUDICE TORRI ARMANDO<br />
SIPR BRINA 1° MB 155<br />
SIPR LAMPO<br />
PROP E COND.: MAGNANI FABRIZIO<br />
SIPF VOLGA 2° AB 131,50<br />
SIPF VISPA<br />
PROP E COND.: LENZINI DANIELE<br />
BATTERIA 6 - COPPIE<br />
GIUDICE DE FALCO ANTONIO<br />
SIPR SONY 1° MB 152<br />
SIPR VIOLA<br />
PROP E COND.: PIERAZZI ANDREA<br />
SIPF LEOO 2° SUF 125,20<br />
SIPF LEA<br />
PROP E COND.: GIANNI GIANFRANCO<br />
BATTERIA 1 - MUTE<br />
GIUDICE LANDINI WILLIAM<br />
SI RUMBA 1° MB 150,75<br />
SI MAYA<br />
SI BRINA<br />
SI PANCHO<br />
PROP E COND: MARTINI MICHELE<br />
BATTERIA 2 - MUTE<br />
GIUDICE MAPELLI FIORENZO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 3 - MUTE<br />
GIUDICE SANI TIZIANO<br />
SIPR BIONDO 1° ECC 160,40<br />
SIPR RINGO<br />
SIPR CIRO<br />
SIPR BOSS<br />
SIPR MICIO<br />
PROP E COND: SANI TIZIANO<br />
SIPR BRINA DELLA PAOLINA 1° ECC 162<br />
SIPR GIORGIO DI MONTERSINO<br />
SIPR ISLO<br />
SIPR PIERINA DI MONTERSINO<br />
PROP E COND: MONTIANI ENRICO<br />
SIPR OBAMA 1° ECC 162<br />
SIPR STELLINA<br />
SIPR GIGETTA<br />
SIPR PALLINA<br />
PROP E COND: AURITI EMIDIO<br />
SIPR PLUTO 1° ECC 160,25<br />
SIPR LARA<br />
SIPR ERCOLE<br />
SIPR DIANA<br />
PROP E COND: BRAMBILLASCHI GIANLUCA<br />
VENERDÌ<br />
BATTERIA 1 - SINGOLO<br />
GIUDICE SOPRANO VINCENZO<br />
SIPR LAPO MB 151<br />
PROP E COND.: RAMPINI CLAUDIO<br />
BATTERIA 2 - SINGOLO<br />
GIUDICE LE ROSE FRANCESCO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 3 - SINGOLO<br />
GIUDICE MAPELLI FIORENZO<br />
SIPR PEPE 1° ECC 162<br />
PROP E COND.: AMBROSINI NOBILI LORENZO<br />
BATTERIA 1 - COPPIE<br />
GIUDICE VILLA MARIA ASSUNTA<br />
SIPR ZURIGO 1° MB 150<br />
SIPR PIPPO<br />
PROP E COND.: BUTINI VANESSA<br />
BATTERIA 2 - COPPIE<br />
GIUDICE LANDINI WILLIAM<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 3 - COPPIE<br />
GIUDICE ZAPPA PIETRO MARIO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 4 - COPPIE<br />
GIUDICE DE FALCO ANTONIO<br />
SI VISPA 1° ECC 165,50<br />
SI STELLA<br />
PROP E COND.: RUBINI GIANNI<br />
SIPF BILL 2° ECC 161,5<br />
SIPF LUNA<br />
PROP E COND.: LATTORE CARLO<br />
SI TRILLO 3° MB 150<br />
SI DIANA<br />
PROP E COND.: CECCARINI GIULIANO<br />
BATTERIA 5 - COPPIE<br />
GIUDICE MUGNAINI BRUNO<br />
SIPR MOSE 1° ECC 160<br />
SIPR MIA<br />
PROP E COND.: MANZANI MARCO<br />
SIPR PLUTO 2° MB 158,50<br />
SIPR LARA<br />
PROP E COND.: BRAMBILLASCHI GIANLUCA<br />
SIPR ERCOLE 3° B. 149<br />
SIPR DIANA<br />
PROP E COND.: BRAMBILLASCHI GIANLUCA<br />
BATTERIA 6 - COPPIE<br />
GIUDICE ZERLOTTI STENO<br />
SIPR BRINA DELLA PAOLINA 1° MB 151,50<br />
SIPR PIERINA DI MONTERSINO<br />
PROP E COND.: MONTIANI ENRICO<br />
BATTERIA 1 - MUTE<br />
GIUDICE ZACCAGNO GIOVANNI<br />
SIPF TINO 1° ECC 165<br />
SIPF SABI<br />
SIPF LISA<br />
SIPF ARIA<br />
SIPF VESPA<br />
PROP E COND: RAPIS BATTISTA<br />
SIPR LAIKA 2° ECC 162<br />
SIPR SOFIA<br />
SIPR BRIGHELLA<br />
SIPR LILLA<br />
SIPR LUNA<br />
PROP E COND.: SICHINI DOMENICO<br />
BATTERIA 2 - MUTE<br />
GIUDICE CESARO LUCIANO<br />
SI GINA 1° MB 155,50<br />
SI MINA<br />
SI LUISA<br />
SI ZOLLA<br />
PROP E COND: PATACINI ADRIANO<br />
BATTERIA 3 - MUTE<br />
GIUDICE<br />
SIPF MILLA 1° ECC 162,25<br />
SIPF BIFFI<br />
SIPF ASSO<br />
SIPF ALAN<br />
PROP E COND: RAPIS BATTISTA<br />
SIPR MERY 2° ECC 161,40<br />
SIPR BRICCA<br />
SIPR SCIANI<br />
SIPR MARK<br />
SIPR KIMBA<br />
PROP E COND: CATALDI ANDREA<br />
BATTERIA 4 - MUTE<br />
GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO<br />
SIPR MILLY 1° ECC 170<br />
SIPR ZARINA<br />
SIPR BILLY<br />
SIPR BRUNA<br />
PROP E COND: DI STEFANO/BELLUCCI<br />
SIPF LEOO 2° ECC 165<br />
SIPF LEA<br />
SIPF PONGO<br />
SIPF LISA<br />
PROP E COND.: GIANNI GIANFRANCO<br />
SIPR MORO 3° B. 143<br />
SIPR MILVA<br />
SIPR MORINA<br />
SR LILLA<br />
SIPR LINA<br />
PROP E COND: DI STEFANO/BELLUCCI<br />
BATTERIA 5 - MUTE<br />
GIUDICE MONTANARI GIOVANNI<br />
SIPF DIANA 1° MB 152,50<br />
SIPF GIADA<br />
SIPF NILO<br />
SIPF MERI<br />
PROP E COND: PIERANGIOLI VALTER<br />
BATTERIA 6 - MUTE<br />
GIUDICE BUTINI FABIO<br />
SIPR FULL 1° ECC 162,50<br />
SIPR ASIA<br />
SIPR JESSY<br />
SIPR BUCK<br />
PROP E COND: PORFIRIO FAUSTO<br />
SIPR MARA 2° ECC 160,50<br />
SIPR ZITA<br />
SIPR MARCO<br />
SIPR MORENO
SIPR LUNA<br />
PROP E COND: AMADORI SIMONE<br />
BATTERIA 7 - MUTE<br />
GIUDICE FUSARPOLI LUIGI<br />
SIPF TEL 1° ECC 160,80<br />
SIPF FUL<br />
SIPF TARO<br />
SIPF LEO<br />
PROP E COND.: CORSINI ABRAMO<br />
SIPR LILLA 2° ECC 160,25<br />
SIPR RUBINA<br />
SIPR SHIVA<br />
SIPR FARA DI CAMPELLO<br />
PROP E COND: FOGNANI ROSSANO<br />
SABATO<br />
BATTERIA 1 - SINGOLO<br />
GIUDICE LE ROSE FRANCESCO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 2 - SINGOLO<br />
GIUDICE DE FALCO ANTONIO<br />
SIPR GINETTA 1° ECC 169<br />
PROP E COND.: PELICCIA ANACLETO/PELLICCIA<br />
SIMONA<br />
BATTERIA 3 - SINGOLO<br />
GIUDICE ZERLOTTI STENO<br />
SIPF ARIANNA 1° ECC 165<br />
PROP E COND.: TEOLDI MAURIZIO<br />
SIPR SIRA 2° ECC 160<br />
PROP E COND.: FERRARI DANIELE<br />
BATTERIA 4 - SINGOLO<br />
GIUDICE CESARO LUCIANO<br />
SIPR MINA 1° ECC 167<br />
PROP E COND.: GIANNERINI PAOLO<br />
SIPR PELO 2° MB 159<br />
PROP E COND.: MATTEI UMBERTO<br />
BATTERIA 1 - COPPIE<br />
GIUDICE TORRI ARMANDO<br />
SIPF LAKI 2° B 143,50<br />
SIPF STELLA<br />
PROP E COND.: CARUBINI MARINO<br />
BATTERIA 2 - COPPIE<br />
GIUDICE MAPELLI FIORENZO<br />
SIPR SARA 1° MB 157,50<br />
SIPR FIAMMA<br />
PROP E COND.: CAPUTO NEVIO<br />
SIPR BRINA DELLA PAOLINA 2° MB 151<br />
SIPR PIERINA DI MONTERSINO<br />
PROP E COND.: MONTIANI ENRICO<br />
BATTERIA 3 - COPPIE<br />
GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO<br />
SI MINA DEL DIANELLA 1° ECC 161<br />
SI CALLAS DEL DIANELLA<br />
PROP E COND: ROVINI ALFIERO<br />
BATTERIA 4 - COPPIE<br />
GIUDICE ZAPPA MARIO<br />
SIPF BILL 1° ECC 161<br />
SIPF LUNA<br />
PROP E COND.: LATTORE CARLO<br />
BATTERIA 5 - COPPIE<br />
GIUDICE VIRGILI FRANCO<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 6 - COPPIE<br />
GIUDICE PALIOTTA ANDREA<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 7 - COPPIE<br />
GIUDICE CORBUCCI ROBERTO<br />
SIPR ARO DI PONTENIZZA 2° B. 147,50<br />
SIPR TANGO DI PONTENIZZA<br />
PROP E COND.: DI FABIO RENATO<br />
BATTERIA 1 - MUTE<br />
GIUDICE SELVATICI TIZIANO<br />
SIPR LILLA 1° MB 151,20<br />
SIPR RUBINA<br />
SIPR SHIVA<br />
SIPR FARA DI CAMPELLO<br />
PROP E COND: FOGNANI ROSSANO<br />
SEG APP PILU’ 2° B. 143,20<br />
SEG APP ROCCO<br />
SEG APP LILLA<br />
SEG APP PENNA<br />
PROP E COND: NENCETTI VALTER<br />
SIPF MILLA 3° A. B. 132,20<br />
SIPF BIFFI<br />
SIPF ASSO<br />
SIPF ALAN<br />
PROP E COND: RAPIS BATTISTA<br />
BATTERIA 2 - MUTE<br />
GIUDICE LANDINI WILLIAM<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 3 - MUTE<br />
GIUDICE ZACCAGNO GIOVANNI<br />
ARIEGEOIS GAIO DELL’ARIEGEOIS 1° ECC 168<br />
ARIEGEOIS IALA DELL’ARIEGEOIS<br />
ARIEGEOIS MISS DELL’ARIEGEOIS<br />
ARIEGEOIS NORA DELL’ARIEGEOIS<br />
PROP E COND: PIZZETTI E RANDIGHIERI<br />
ARIEGEOIS GAIO DELL’ARIEGEOIS 2° MB 158,50<br />
SIPR BRICO<br />
SIPR BASCO<br />
SIPR NETTUNO<br />
PROP E COND: FANUCCI FABIO<br />
BATTERIA 4 - MUTE<br />
GIUDICE BUTINI FABIO<br />
SIPR ALBA 2° B. 140,75<br />
SIPR DARCO<br />
SIPR CIRCE<br />
SIPR TOSCA<br />
PROP E COND: PAGGI EMANUELE<br />
BATTERIA 5 - MUTE<br />
GIUDICE MONTANARI GIOVANNI<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA 6 - MUTE<br />
GIUDICE DI GIANNANTONIO GIANLUCA<br />
SIPR GAIA 1° MB 159,60<br />
SIPR MARTINA<br />
SIPR EVA<br />
SIPR BIRBA<br />
SIPR LORI DI CAMPELLO<br />
SIPR VESPA<br />
PROP E COND: F. LLI BOSCHIERO<br />
BATTERIA 7 - MUTE<br />
GIUDICE SASSARA MASSIMO<br />
SIPR BIONDO 1° ECC 161<br />
SIPR RINGO<br />
SIPR CIRO<br />
SIPR BOSS<br />
SIPR MICIO<br />
PROP E COND: SANI TIZIANO<br />
BATTERIA 8 - MUTE<br />
GIUDICE SOPRANO VINCENZO<br />
SIPR FALCO 1° ECC 173<br />
SIPR DIANA<br />
SIPR ZARA<br />
SIPR SISSI<br />
SIPR NERINA<br />
SIPR DOLLY<br />
PROP E COND: MOLINO SILVANO<br />
SIPR ROY 2° ECC 167,25<br />
SIPR FURIA<br />
SIPR BERTA<br />
SIPR BRINA<br />
PROP E COND: MASTROGIACOMO GUIDO/PELLE<br />
RIZIERO<br />
BATTERIA 9 - MUTE<br />
GIUDICE VILLA MARIA ASSUNTA<br />
SIPR MILLY 1° ECC 168,25<br />
SIPR ZARINA<br />
SIPR BILLY<br />
SIPR BRUNA<br />
PROP E COND: DI STEFANO/BELLUCCI<br />
SIPF PLIKO 2° ECC 164<br />
SIPF UNIS<br />
SIPF RUT<br />
SIPF RAF<br />
SIPF PICCOLA<br />
SIPF LEDI<br />
PROP E COND: GAGNI ARONNE<br />
SIPR MARA 3° MB 158,25<br />
SIPR ZITA<br />
SIPR MARCO<br />
SIPR LUNA<br />
PROP E COND: AMADORI SIMONE<br />
BATTERIA 10 - MUTE<br />
GIUDICE FUSARPOLI LUIGI<br />
SIPR DAMA 1° ECC 161,50<br />
SIPR TIMBA<br />
SIPR ALBA<br />
SIPR EMI<br />
SIPR NANO DELLA CONCARENA<br />
SIPR ARIS<br />
PROP E COND: PEDRETTI BATTISTA<br />
BATTERIA 11 - MUTE<br />
GIUDICE VILLA MARIO<br />
SIPR OBAMA 1° MB 154<br />
SIPR STELLINA<br />
SIPR GIGETTA<br />
SIPR PALLINA<br />
PROP E COND: AURITI EMIDIO<br />
SIPR MERY 2° MB 150<br />
SIPR BRICCA<br />
SIPR SCIANI<br />
SIPR MARK<br />
SIPR KIMBA<br />
PROP E COND: CATALDI ANDREA<br />
BATTERIA 12 - MUTE<br />
GIUDICE MUGNAINI BRUNO<br />
SIPF LEOO 1° ECC 169<br />
SIPF LEA<br />
SIPF PONGO<br />
SIPF LISA<br />
PROP E COND.: GIANNI GIANFRANCO<br />
SIPR LAIKA 2° MB 157,60<br />
SIPR SOFIA<br />
SIPR BRIGHELLA<br />
SIPR LILLA<br />
SIPR LUNA<br />
PROP E COND.: SICHINI DOMENICO<br />
DOMENICA<br />
BATTERIA SINGOLI<br />
GIURIA: CESARO - MONTANARI - ZAPPA - TORRI<br />
NESSUN CLASSIFICATO<br />
BATTERIA COPPIE<br />
GIURIA: BUTINI - BRAZZAROLA - MAPELLI -<br />
SASSARA<br />
SIPF BILL 1° ECC 163,50<br />
SIPF LUNA<br />
PROP E COND.: LATTORE CARLO<br />
SI MINA DEL DIANELLA 2° ECC 160<br />
SI CALLAS DEL DIANELLA<br />
PROP E COND: ROVINI ALFIERO<br />
SIPR SARA 3° B. 143<br />
SIPR FIAMMA<br />
PROP E COND.: CAPUTO NEVIO<br />
BATTERIA MUTE<br />
GIURIA: VILLA - DI GIANNANTONIO - MUGNAINI -<br />
FUSARPOLI<br />
SIPR MILLY 1° ECC 176<br />
SIPR ZARINA<br />
SIPR BILLY<br />
SIPR BRUNA<br />
PROP E COND: DI STEFANO/BELLUCCI -<br />
SIPR FALCO 2° ECC 163,50<br />
SIPR DIANA<br />
SIPR ZARA<br />
SIPR SISSI<br />
SIPR NERINA<br />
SIPR DOLLY<br />
PROP E COND: MOLINO SILVANO<br />
9
campionato italiano SIPS 2011<br />
10<br />
CRONACA DI uNA VITTORIA mERITATA<br />
Ero presente allo svolgimento della<br />
finale della categoria mute del Campionato<br />
Italiano della SIPS 2011.<br />
Non posso non scrivere alcune considerazioni<br />
molto positive sulla muta<br />
vincitrice, non me ne vogliano gli<br />
altri concorrenti delle altre categorie,<br />
ho potuto assistere ad una sola di<br />
esse ed ho preferito sinceramente<br />
quella delle mute.<br />
La muta è quella che utilizzo nella<br />
caccia e nelle prove, ma quando<br />
mi capita di poter seguire un’ottima<br />
prestazione provo sempre un sentimento<br />
di stima per il concorrente<br />
che riesce ad entusiasmare chi assi-<br />
ste ed arriva lì, magari, da centinaia<br />
di chilometri per vedere e sentire<br />
con i propri occhi e le proprie orecchie<br />
i Segugi che sogna di avere nel<br />
proprio canile.<br />
A Monte Cimone il secondo fine<br />
settimana di luglio era caldo come<br />
nel resto dell’Italia, questa certezza<br />
è stata valida per tutti i concorrenti.<br />
Il sabato ho concorso con i miei<br />
cani, non ho scovato, essi hanno<br />
evidenziato una scarsa predilezione<br />
per il caldo e, come ogni amante dei<br />
propri cani li giustifico, la colpa del<br />
risultato negativo è solo mia che non<br />
sono stato capace di allenarli alle<br />
La muta di Bellucci-Di Stefano vincitrice del Campionato Italiano SIPS 2011<br />
condizioni estreme!<br />
Ho ricevuto i commenti sul<br />
clima caldo torrido da molti<br />
concorrenti che come me<br />
giustificavano i propri segugi<br />
per non aver fatto risultato<br />
positivo.<br />
E’ vero che personalmente<br />
non sono favorevole a manifestazioni<br />
estive con i cani da<br />
seguita, e di questo ne parlavo<br />
insieme con i fratelli Boschiero<br />
davanti l’albergo il sabato al<br />
ritorno dalla prova.<br />
Boschiero come me evidenziava<br />
le difficoltà dei segugi
nel gran caldo di luglio e<br />
proponeva, come molti altri,<br />
di spostare il Campionato ad<br />
una data più consona alle<br />
prove.<br />
Ma la muta di Bellucci e Di<br />
Stefano arriva forse da un altro<br />
pianeta?<br />
Visto i risultati, penso proprio<br />
di si.<br />
Bando alle chiacchiere, ma i<br />
fatti sono inequivocabili: eliminatoria<br />
di venerdì I° turno la<br />
muta di Bellucci e Di Stefano<br />
si qualifica con I° ECC. giudicati<br />
da Luciano Brazzarola;<br />
sabato alla semifinale IV° turno<br />
ancora I° ECC. giudicata da<br />
Maria Assunta Villa; domenica<br />
finale IV° turno la muta vince<br />
con I° ECC; C. A. C- C. A. C. I.<br />
T. alla cagna Zarina giudicata<br />
da ben 4 giudici: Mario Villa,<br />
Bruno Mugnaini, Gianluca Di<br />
Giannantonio, Luigi Fusarpoli.<br />
Sono stato lì per tutto il turno<br />
della prova, ho visto con i<br />
miei occhi, sciogliere la muta<br />
alle 10, 30 circa, con il solito<br />
gran caldo, anzi ancora più<br />
caldo degli altri giorni, fare<br />
tutto quello che la titolata ed<br />
esperta giuria ha riportato<br />
nella relazione finale: cerca,<br />
accostamento, scovo a pelo<br />
ed inseguimento, oltre che<br />
ignorare completamente i<br />
caprioli ben presenti.<br />
Cos’hanno questi segugi, li<br />
allenano all’Equatore?<br />
Visto che Bellucci è farmacista,<br />
avrà scoperto, come in<br />
tutte le discipline agonistiche,<br />
qualche sostanza dopante<br />
che facilita l’azione della sua<br />
muta?<br />
No, la serietà e la competenza<br />
nella scelta selettiva oculata<br />
sommate ad un costante allenamento<br />
portano sempre i<br />
risultati.<br />
Vincere è sempre magnifico<br />
ed esaltante, perseverare<br />
nei grandi risultati è il mio<br />
augurio per tutti coloro che<br />
si impegnano nella selezione<br />
di questi nostri amati Segugi.<br />
Oggi i miei complimenti vanno<br />
a Federico Bellucci e Luigi Di<br />
Stefano per aver selezionato<br />
Zarina, Billy, Milly e Bruna.<br />
Ottima prestazione dei segugi<br />
di Silvano Molino, cani validissimi<br />
sempre nei posti alti<br />
delle classifiche delle prove<br />
importanti, si sono piazzati<br />
onorevolmente alla seconda<br />
posizione.<br />
Al prossimo anno, con regolamento<br />
del Campionato<br />
diverso da quello attuale.<br />
La cerca<br />
L’accostamento<br />
L’entrata al bosco poco prima dello scovo<br />
La lepre esce allo scoperto<br />
La seguita<br />
11
cinofilia<br />
12<br />
mETODI E RISChI DEllA SElEzIONE IN AllEVAmENTO<br />
Zara, Ch. italiano di bellezza di Marcello Petrilli<br />
L’argomento è molto vasto ma ci dà<br />
l’occasione di fare un giro sintetico<br />
d’orizzonte su quanto genera il progresso<br />
genetico e dei problemi che<br />
talvolta genera. Il testo è coinciso,<br />
ha valore di riassunto dettagliato,<br />
scritto partendo dalla nostra opera<br />
«Genetica e selezione nel cane».<br />
Dopo aver definito cosa si intende<br />
per selezione, ci interessiamo ai<br />
metodi di scelta dei riproduttori, ed<br />
alla loro utilizzazione.<br />
Alla fine tratteremo i rischi della<br />
selezione.<br />
Alcune nozioni base di genetica<br />
non possono venir trattate adesso,<br />
lo faremo nel corso della discussione.<br />
Spontaneamente spesso si pensa<br />
che «selezione» voglia dire «scelta<br />
dei riproduttori» oppure «miglioramento<br />
genetico» in senso largo.<br />
In realtà, la selezione è un metodo di<br />
un miglioramento genetico che consiste<br />
nello scegliere e nell’utilizzare<br />
riproduttori per la conservazione<br />
ed il miglioramento di una razza.<br />
Questa definizione va commentata.<br />
Per «selezionare» non basta scegliere<br />
dei riproduttori, bisogna ragionare<br />
sul modo con il quale utilizzarli,<br />
definendo, quindi, gli accoppiamenti<br />
di quale (quali) femmine con quale<br />
(quali) maschi.<br />
Una razza si conserva tramite i<br />
mezzi propri. La continuità nel progresso<br />
genetico esclude il ricorso<br />
all’incrocio. Certo, l’incrocio di ritempra<br />
può, puntualmente, aiutare<br />
il miglioramento di una razza ma il<br />
suo utilizzo deve essere marginale:<br />
ricorrervi concretizza sempre, in un<br />
certo modo, un’interruzione della<br />
selezione condotta precedentemente.<br />
L’importanza della «conservazione»<br />
e «miglioramento» varia secondo le<br />
specie e le razze.<br />
Negli animali da reddito, soggetti<br />
alla pressione di resa economica,<br />
prevale largamente l’idea di migliorare<br />
sempre più le performances.<br />
Nel cane, la situazione è diversa: si<br />
può concepire che il tipo morfologico<br />
guadagni nell’essere semplicemente<br />
conservato, senza evolvere.<br />
Nel quadro di una selezione conservatrice,<br />
l’idea di migliorare vale<br />
piuttosto per le attitudini.<br />
Se l’allevatore è, a giusto titolo, serio<br />
prima di tutto nella qualità degli<br />
animali che produce, deve essere<br />
totalmente impegnato nel rispetto<br />
della razza che alleva.<br />
metodi di scelta dei riproduttori<br />
Si basano nel farsi un’idea, come<br />
quella di valutare il valore genetico<br />
(e all’occorrenza, il valore genetico
additivo) dei soggetti candidati<br />
alla riproduzione. Ci si può basare<br />
sull’esame:<br />
- degli stessi animali: selezione<br />
sull’individuo, detto tradizionalmente<br />
«fenotipico»,<br />
- di individui apparentati (parenti,<br />
collaterali, discendenti): la selezione<br />
viene detta «genotipica».<br />
Definizione di metodi di base<br />
*) La selezione sull’individuo o selezione<br />
massiva<br />
E’ quella classica nel cane.<br />
E’ valida se esiste una buona correlazione<br />
tra il fenotipo di un individuo<br />
e il suo genotipo.<br />
Ciò è vero solo per i caratteri ad ereditabilità<br />
elevata, dei quali fanno parte<br />
pressapoco tutto ciò che riguarda<br />
la morfologia, cioè la “conformità<br />
allo standard”.<br />
*) La selezione sull’ascendenza (o<br />
selezione geneologica)<br />
Parte dal principio che un individuo<br />
ha buone possibilità di rassomigliare,<br />
geneticamente, ai parenti e ai<br />
lontani parenti. In realtà è poco precisa<br />
ma conserva un certo interesse<br />
per i caratteri ad ereditarietà elevata.<br />
Ricorda: l’idea, comune nel cane,<br />
secondo cui bisogna attribuire più<br />
importanza all’ascendente di un<br />
soggetto che al soggetto stesso si<br />
spiega per l’esistenza, nelle razze<br />
canine, di un tasso di consanguineità<br />
che aumenta la somiglianza<br />
tra gli individui ed anche (ma questo<br />
è un altro problema) dalla ricerca<br />
dell’esistenza eventuale di affezioni<br />
ereditarie nell’ascendente di un<br />
animale.<br />
*) La selezione sui collaterali<br />
In questo caso, il candidato alla<br />
riproduzione è scelto per le qualità<br />
dei suoi collaterali (fratelli e sorelle<br />
di cucciolata o mezzi fratelli o mezze<br />
sorelle. Si ammette, per la parentela<br />
genetica che esiste negli animali,<br />
che un individuo abbia delle buone<br />
possibilità di trasmettere le qualità<br />
osservate nei fratelli e nelle sorelle.<br />
La precisione del metodo aumenta<br />
con l’aumentare del numero di individui<br />
osservati.<br />
*) La selezione sulla discendenza<br />
(progeny- test)<br />
Si tratta del metodo più preciso di<br />
selezione. Consiste nell’apprezzare<br />
il valore genetico di un individuo<br />
dopo un campionamento dei discendenti.<br />
Il «Futuro riproduttore»<br />
ha, dunque, in realtà già riprodotto.<br />
Si possono prendere in considerazione<br />
due casi:<br />
- nei bovini da latte, si fa una sorta<br />
di «riproduzione di prova» prima di<br />
utilizzare su grande scala un maschio<br />
le cui performances delle figlie<br />
verranno giudicate interessanti;<br />
- nel cane, un allevatore si vuole<br />
assicurare del reale valore genetico<br />
di un maschio già utilizzato per la<br />
riproduzione nella razza, valutando i<br />
suoi discendenti già procreati prima<br />
di ricorrere ad esso.<br />
Rocco di Giancarlo Quattrini<br />
Friz, Ch. riproduttore di Dante e Alfredo Sabatini<br />
La selezione sui discendenti non<br />
può, nel cane, essere utilizzata<br />
come quadro di una «prova preliminare»<br />
volontaria, ma gli allevatori<br />
tendono ad ottenere dal «progeny<br />
test» più informazioni possibili sui<br />
discendenti di un maschio che interessa<br />
loro, qualora se ne presenti<br />
l’occasione.<br />
13
14<br />
loro messa in opera in caso di<br />
selezione su uno o più caratteri<br />
La selezione è basata raramente<br />
su di un solo carattere, ma ci si può<br />
arrivare. L’allevatore ha tutto l’interesse<br />
a combinare le informazioni<br />
provenienti dai diversi metodi di selezione:<br />
una vagliatura iniziale sulle<br />
origini (selezione sugli ascendenti),<br />
poi un’osservazione accurata delle<br />
caratteristiche degli individui stessi<br />
(selezione massiva), completata<br />
dalla presa in conto dei collaterali,<br />
se non addirittura i discendenti.<br />
Più spesso è un insieme di caratteri<br />
che l’allevatore vuole migliorare, per<br />
cui la speranza del progresso genetico<br />
non è la stessa (ereditabilità<br />
variabile). Di minor importanza due<br />
metodi «storici»:<br />
- la selezione «alternativa»: troppo<br />
lunga, che consiste nell’interessarsi,<br />
in alternanza, ad un carattere per<br />
volta.<br />
- La selezione detta a «livelli indipendenti»,<br />
dove un animale può essere<br />
eliminato per l’insufficienza su di un<br />
solo carattere, anche se miglioratore<br />
per tutti gli altri (il metodo comunque<br />
prevede l’eliminazione quando<br />
si tratta di un parametro di salute,<br />
per esempio uno stato avanzato di<br />
displasia.<br />
Oggi merita di essere operata solo<br />
la selezione «su indice globale».<br />
Perla di Pompiano<br />
di Bruno Boccati<br />
Consiste nel valutare il valore genetico<br />
per ogni carattere, valutare<br />
l’importanza di ognuno, poi fare una<br />
sorta di somma.<br />
L’animale sarà adoperato per la<br />
riproduzione nel momento in cui<br />
il suo indice globale supererà un<br />
valore fissato arbitrariamente, anche<br />
se è deteriorante per un carattere.<br />
E’auspicabile non accettare il solo<br />
risultato globale ma di sapere, nel<br />
dettaglio, cosa l’animale migliora o<br />
deteriora. La selezione sull’indice<br />
Rocco di Giancarlo Quattrini<br />
globale non implica necessariamente<br />
il calcolo di un indice. E’prima di<br />
tutto una pratica, che si può riassumere<br />
come segue:<br />
- stabilire una lista di caratteri che si<br />
spera di migliorare, evidenziando i<br />
più importanti,<br />
- apprezzare il più possibile il valore<br />
genetico dei candidati alla riproduzione<br />
per ognuno di essi,<br />
- non eliminare alcun individuo, anche<br />
se deteriori un carattere (salvo<br />
che si tratti di una grave affezione)<br />
ma tenendo conto del suo valore<br />
genetico di insieme.<br />
Importartante:<br />
gli indici di selezione<br />
Se ne sente ogni tanto parlare ed è<br />
possibile che un giorno si applichino<br />
nel cane.<br />
Sarà probabilbilmente nel solo<br />
settore dell’utilizzo che, per calcolare<br />
un indice, bisognerà che ogni<br />
carattere selezionato possa essere<br />
misurato; ora, i numerosi caratteri<br />
che compongono la “Bellezza” si<br />
prestano difficilmente.<br />
Si sanno calcolare, da molto tempo,<br />
gli indici di selezione negli animali<br />
da reddito con metodi che si sono<br />
evoluti, e che diventano sempre più<br />
precisi.<br />
L’ultimo trovato è il “BLUP” (miglior<br />
stima non del tutto attendibile) in cui<br />
la teoria è complessa ed è appannaggio<br />
di specialisti.<br />
Il BLUP permette una valutazione<br />
precisa del valore genetico degli<br />
animali, correggendo gli effetti nel<br />
mezzo e tenendo conto di tutti i<br />
dati disponibili, sui candidati alla riproduzione<br />
stessi e sui loro parenti.
Taison di Calisto Ferrero<br />
l’utilizzazione dei riproduttori<br />
Quando i riproduttori sono stati<br />
scelti si pone la questione di come<br />
utilizzarli.<br />
All’allevatore si offre un’alternativa:<br />
l’esogamia o la consanguineità.<br />
L’ESOGAMIA<br />
Questo dovrebbe valere in generale.<br />
Contrariamente ad un’opinione ritenuta<br />
in cinofilia, non è indispensabile<br />
associare la consanguineità alla<br />
selezione, anche se la prima può<br />
rivelarsi interessante. Se si ricorda<br />
che l’esogamia prevede che i genitori<br />
non abbiano parentela comune<br />
per cinque generazioni precedenti,<br />
si concluderà che questa condizione<br />
è purtroppo molto rara.<br />
Per accoppiare tal maschio con<br />
tale femmina, piuttosto che tal’altra,<br />
l’allevatore ha tre possibilità:<br />
- accoppiamenti a caso (talvolta si<br />
parla, abusivamente, di panmixia): il<br />
metodo è interessante globalmente<br />
per la razza il cui progresso si registrerà<br />
lentamente nell’insieme dei<br />
caratteri selezionati. Non consente a<br />
breve scadenza di ottenere obiettivi<br />
precisi;<br />
- accoppiamento tra i migliori con i<br />
migliori (simili con simili) per uno o<br />
per un piccolo numero di caratteri (si<br />
parla di “Omogamia”). Il progresso<br />
è rapido sui caratteri definiti se la<br />
scelta dei riproduttori è ben fatta;<br />
- accoppiamento dei migliori con<br />
i meno buoni (accoppiamento tra<br />
individui dissimili) fatto per correggere<br />
i difetti dell’uno con le qualità<br />
dell’altro (si parla di “Eterogamia”).<br />
Omogamia ed eterogamia non sono<br />
esclusivi uno dell’altro. In un allevamento<br />
importante, i due metodi<br />
possono coesistere, alcuni animali<br />
si riproducono con i loro simili, altri<br />
con i loro “Opposti”. In un piccolo<br />
allevamento, possono alternarsi,<br />
in funzione delle caratteristiche<br />
degli animali e di quanto si augura<br />
l’allevatore.<br />
La consanguineità (ENDOGAMIA)<br />
L’idea dominante in cinofilia è che<br />
non è possibile fare selezione valida<br />
senza ricorrere alla consanguineità.<br />
E’falsa se ci si interessa della continuità<br />
del progresso dell’insieme<br />
della razza. E’ in parte esatta se si<br />
considera che il fine della selezione<br />
in un allevamento è di produrre dei<br />
campioni. Una consanguineità ben<br />
condotta aumenta in effetti le possibilità<br />
di ottenerne, ma la totalità<br />
degli animali non sono per forza<br />
interessati dal progresso genetico.<br />
Della consanguineità, prima che<br />
esca dal quadro di questa comunicazione,<br />
ricordiamo solamente<br />
due punti:<br />
- non c’è bisogno di credere o non<br />
credere alla consanguineità. E’un<br />
metodo di cui si conoscono vantaggi<br />
e inconvenienti, e presenta<br />
sempre una parte di rischio. Il fatto<br />
di sapere se si accetta o meno di<br />
avere dei rischi detterà le condizioni<br />
di ricorrervi meno;<br />
- quando si parla di “Consanguineità”,<br />
si pensa spesso a quella diretta<br />
(accoppiamento padre x figlia,<br />
fratello x sorella, zio x nipote ecc.).<br />
Ma ve n’è una forma insidiosa, che<br />
abbiamo già evocata: una popolazione<br />
può divenire consanguinea<br />
nel suo insieme senza aver attuato<br />
accoppiamenti consanguinei diretti.<br />
Basta che uno stallone sia stato molto<br />
utilizzato e che vengono ricercati<br />
preferenzialmente i suoi discendenti.<br />
Ripetiamo che un individuo non è<br />
consanguineo se i suoi parenti non<br />
hanno antenati comuni per almeno<br />
cinque generazioni.<br />
I rischi della selezione<br />
Quando la selezione è ben condotta,<br />
cioè quando genera un progresso<br />
genetico ragionevole conservando<br />
alla razza una sufficiente variabilità<br />
per evolvere in un’altra direzione<br />
con i propri mezzi, non presenta<br />
dei veri rischi. Per contro, questi<br />
ultimi sono una realtà quando è mal<br />
condotta.<br />
Il progresso genetico non è razionale<br />
quando è troppo unidirezionale<br />
ed in alcuni casi può facilitare la<br />
deriva verso l’ipertipo.<br />
L’unidirezionalità poggia su una<br />
concezione troppo stretta della<br />
selezione: tutti gli animali devono<br />
ritenersi vicini il più possibile allo<br />
standard e sviluppare esattamente<br />
le stesse attitudini. Certo, un tale<br />
obiettivo è comprensibile e chiaro.<br />
Traduce un’idea falsa di ciò che<br />
deve essere una razza: una forte<br />
rassomiglianza morfologica o fisiologica<br />
negli animali caratterizza in<br />
effetti la linea consanguinea o, in<br />
una minima misura, la corrente ma<br />
non la razza che, da questo punto<br />
di vista deve conservare una certa<br />
“elasticità”. Inoltre, si sa bene che<br />
un progresso unidirezionale rapido<br />
prevede l’esercizio di una forte pressione<br />
selettiva, la quale passa per la<br />
riduzione del numero di riproduttori<br />
maschi.<br />
Quando, questi ultimi sono appa-<br />
15
16<br />
rentati perchè discendono da uno<br />
stallone molto considerato, la variabilità<br />
finisce per ridursi pericolosamente.<br />
Le conseguenze sono che la<br />
razza non può più evolvere. Questa<br />
è senza dubbio la ragione per cui<br />
vi è un’idea diffusa in cinofilia, in<br />
particolare nei cani da caccia: il<br />
ricorso, ogni tanto all’incrocio. Oltre<br />
al fatto che l’incrocio concretizza un<br />
fallimento della selezione – come<br />
abbiamo già sottolineato – ricorrervi<br />
traduce un certo “Egoismo”. In effetti,<br />
è la selezione che, da sola, genera<br />
il progresso genetico continuato.<br />
Ricorrere all’incrocio beneficia il<br />
progresso genetico ottenuto grazie<br />
agli sforzi degli altri, senza il proprio<br />
contributo.<br />
La riduzione della variabilità genetica<br />
ha un’altra conseguenza ben<br />
nota: l’aumento della frequenza<br />
d’espressione delle malattie ereditarie<br />
a determinazione autosomale<br />
recessiva. Il cane non è affetto da<br />
un fardello genetico più importante<br />
delle altre specie ma l’incidenza<br />
delle anomalie ereditarie è incontestabilmente<br />
preoccupante in alcune<br />
razze. Ciò è dovuto per primo ad un<br />
aumento del tasso di consanguineità<br />
che facilita il passaggio dei<br />
geni recessivi allo stato omozigote.<br />
Ricordiamo l’aforisma di LUSH:<br />
“La consanguineità non commette<br />
crimini, li rivela”. Segnaliamo<br />
anche che un gene recessivo può<br />
aumentare la sua frequenza in una<br />
popolazione dall’utilizzo abusivo di<br />
un campione che, peraltro, trasmette<br />
un’anomalia recessiva senza che<br />
lo si sappia.<br />
La deriva verso l’ipertipo è una delle<br />
“Malattie” della cinofilia attuale. A<br />
dispetto di tutti gli avvertimenti dati<br />
da più di trent’anni dai veterinari, si<br />
continuano ad incontrare cani ipertipici<br />
nelle esposizioni, ai quali vengono<br />
assegnate i premi maggiori. Il<br />
risultato è che, se la Convenzione<br />
europea di <strong>Pro</strong>tezione degli Animali<br />
da Compagnia, iscritta ormai nel<br />
Diritto francese, verrà applicata un<br />
giorno con fermezza, delle razze<br />
intere rischieranno di sparire e gli<br />
obiettivi di selezione dovranno essere<br />
largamente rivisti. Nella Convenzione<br />
ci sono alcune esagerazione<br />
ma è risaputo che gli eccessi in un<br />
verso ne producono degli altri in<br />
quello opposto. Non verrà ricordato<br />
mai abbastanza che un cane non è<br />
un giocattolo: ma un essere vivente<br />
sensibile che deve poter vivere per<br />
un tempo sufficientemente lungo,<br />
riproducendosi naturalmente e non<br />
possedendo caratteristiche morfologiche<br />
o fisiologiche suscettibili<br />
di nuocere alla sua salute. Questo<br />
è l’obiettivo generale che ognuno<br />
deve avere sempre in memoria,<br />
anche se deve essere sfumato per<br />
alcune razze, almeno nel loro stato<br />
attuale.<br />
Questi sono i principali rischi legati<br />
alla selezione, ma ve ne sono ancora<br />
altri.<br />
Conclusione<br />
Gli allevatori degli animali da reddito,<br />
non hanno più la possibilità di<br />
intervenire in materia di selezione,<br />
poiché la scelta dei maschi riproduttori<br />
non viene più fatta da loro, gli<br />
allevatori di cani avendone, invece,<br />
ancora facoltà dovranno essere molto<br />
responsabili poiché gli errori di<br />
selezione, oltre le conseguenze che<br />
riguardano l’allevamento, rischiano<br />
di nuocere alla salute degli animali<br />
e, peraltro, sono suscettibili di ripercuotersi<br />
sull’insieme della razza. In<br />
questo senso, che lo si voglia o no,<br />
l’allevatore è impegnato in un’azione<br />
collettiva.<br />
Per ottimizzare i risultati dei suoi<br />
sforzi di selezione, l’allevatore deve<br />
disporre di un solido buon senso<br />
e delle conoscenze di base di<br />
genetica, che riguardano i metodi<br />
ed i rischi di selezione. Ci siamo<br />
accontentati qui di proporre un piano<br />
dettagliato, contenente qualche<br />
raccomandazione, che potrà essere<br />
in seguito completata.<br />
Bernard DENIS<br />
<strong>Pro</strong>fesseur honoraire de<br />
l’Ecole vétérinaire de Nantes,<br />
président de la Société d’Ethnozootechnie<br />
5, Avenue Foch, 54 200 TOUL.<br />
Taison di Calisto Ferrero
VANESSA BuTINI hA lO SCuDETTO TRICOlORE FIDASC<br />
Vanessa Butini, figlia d’arte, con la passione e l’esperienza<br />
del padre, noto giudice e allevatore di segugi<br />
italiani, all’ultima edizione del Veltro corrente non figurò.<br />
Un pò o forse anche di più per sfortuna. Perse quella importante<br />
battaglia come si dice in stile militare, ma dopo<br />
un pò di tempo il giorno. 3 Aprile, in quel di di Monte<br />
Cucco - Sigillo - prov di Perugia, ha vinto una grossa<br />
battaglia: Campionato Italiano FIDASC. Ha trovato la<br />
sua lepre, e come l’ha trovata, meglio come l’hanno<br />
trovata e fatta correre le sue cagnette un pò leggere<br />
che parlano anzi abbaiano sonoramente nella lingua<br />
di Dante perché sono seguge italiane, facendo impressionare<br />
i presenti e gli avversari. In quella giornata di<br />
primavera inoltrata ha corso l’ultimo turno, in un’ora<br />
ingrata per reperire la pastura. Quando si possiede una<br />
spiccata dote olfattiva, intelligenza, iniziativa e avidità<br />
venatoria, si può fare anche delle cose egregie, quasi<br />
impossibili cosi è stato. La migliore descrizione della<br />
prova delle sue due seguge è di Roberto Pigliacelli che<br />
le ha giudicate:<br />
“Ultimo turno, il caldo si fa sentire, il terreno è asciutto.<br />
Pariglia di segugi italiani rosso fulvo, soggetti tipici di<br />
modello leggero. Vengono liberati in ampio erbaio, la<br />
cerca viene svolta con attenzione e giusta spigliatezza<br />
incontrano e vocalizzano con voci tipiche accostano<br />
con metodo classico fino al margine del bosco,si inoltrano<br />
in esso per lungo tratto,evidenziano la presenza<br />
della lepre con fare sospetto e subito dopo scovano a<br />
vista. La seguita risulta sonora incalzante e duratura con<br />
soluzione di diversi falli, si chiude con i cani in seguita.<br />
C.A.C. a Gioia Riserva di C.A.C. a Farfalla”. Il sangue di<br />
queste cagne non vada perduto per la razza del segugio<br />
Italiano e soprattutto per dare ai lepraioli quattrozampe<br />
che scovano inseguono e fanno fare pesante il<br />
RINO E GAIA<br />
DI pOGGI<br />
CAmpIONI DEl mONDO<br />
I Segugi Italiani a pelo raso nero focati di Piero Poggi<br />
sono campioni del mondo ell’EXPO di PARIGI.<br />
Rino e Gaia nascono nel pavese in casa Poggi.<br />
Rino da Paride e Tosca, Gaia da Paride e Gemma.<br />
Entrambi del 2008 sono già un vanto per l’allevamento<br />
italiano.<br />
Il loro palmares è stracolmo di risultati incredibili a conferma<br />
di una cinofilia che è all’avanguardia nel mondo.<br />
Tipicità, distinzione, armonia e classe si coniugano<br />
in questi due straordinari soggetti che a Parigi hanno<br />
messo a segno un risultato frutto della passione edella<br />
competenza.<br />
Segulius<br />
Vamessa Butini con<br />
Gioia e Farfalla<br />
carniere. Auspico in questo scritto anche il rientro nelle<br />
prove dell’amico Piero Antichi e dei suoi ottimi segugi.<br />
Lorenzo Mari Cenni<br />
Rino e Gaia<br />
di Piero Poggi<br />
Campioni<br />
del Mondo a<br />
Parigi 2011<br />
segugisti di successo<br />
17
cinofilia<br />
18<br />
l’INTEllIGENzA<br />
Ch. mondiali a Parigi 2011 Rino e Gaia di Piero Poggi<br />
Sembra che l’uomo sia il re della<br />
creazione e che la specie umana<br />
sia la sola che abbia ricevuto tutta<br />
l’intelligenza disponibile sulla terra<br />
per lasciare agli altri essere viventi<br />
solo l’istinto.<br />
Se pensiamo a quello che è successo<br />
sul nostro pianeta dal 1939,<br />
se pensiamo che grandi civiltà<br />
sognano di farci rivivere le stesse<br />
esperienze per insegnarci a vivere<br />
meglio…. e a morire, saremmo<br />
piuttosto tentati a pensare che tanti<br />
animali potrebbero loro insegnare<br />
agli uomini come vivere la propria<br />
vita con moralità, affetto, socievolezza<br />
ed intelligenza.<br />
Alcuni fanno qualche concessione<br />
ed ammettono che qualche animale,<br />
come per esempio il cane, possa<br />
essere dotato di un istinto superiore.<br />
Confesso che non riesco a ben capire.<br />
O è l’una oppure l’altra ! Che<br />
significato ha “istinto superiore”?<br />
Quale linea ben precisa di confine<br />
può esistere tra l’istinto superiore e<br />
l’intelligenza ?<br />
L’istinto è un moto interno naturale<br />
che ci spinge ad agire in un senso<br />
o nell’altro senza pensare. Il moto<br />
istintivo è un moto spontaneo che<br />
non si basa sulla ragione.<br />
Quando un essere è dotato di<br />
memoria e basa la sua condotta<br />
su quella stessa memoria e sulle<br />
associazioni d’idee o di immagini<br />
o di qualsiasi tipo di sensazioni,<br />
possiamo dire che sta agendo al di<br />
fuori di qualsiasi spinta cerebrale e<br />
di qualsiasi pensiero ?<br />
Mi sembra difficile poterlo ammettere.<br />
Al contrario, tutti i generi di<br />
addestramento sono basati sulla<br />
memoria e le associazioni d’idee.<br />
104<br />
I cani basano il loro comportamento<br />
sulle deduzioni inerenti al loro addestramento.<br />
Ciò implica forzatamente<br />
l’uso del pensiero e della ragione.<br />
Ma i cani fanno, al di fuori dello<br />
stesso addestramento, delle associazioni<br />
d’idee e delle deduzioni<br />
strettamente individuali e della propria<br />
iniziativa.<br />
Non voglio nemmeno pensare di<br />
fare un insulto ai nostri cani doman-
dando se sono dotati di intelligenza.<br />
Cacciatori ed amici dei cani, tutti noi<br />
siamo pronti a rispondere affermativamente.<br />
Però, vorrei raccontarvi della condotta<br />
veramente strana di una<br />
femmina di cane da ferma. Due<br />
femmine, madre e figlia, dello stesso<br />
proprietario vivevano normalmente<br />
in tutta libertà nel suo giardino. Un<br />
giorno, visto che erano in calore,<br />
una di loro, precisamente la madre,<br />
venne legata alla sua cuccia, vicino<br />
ad un muretto. Saltando male sul<br />
muretto, inciampò e rischiò di strangolarsi<br />
cadendo nel vuoto dall’altra<br />
parte. L’altra femmina si precipitò<br />
verso la cucina abbaiando in modo<br />
strano. La cameriera sorpresa di<br />
questo comportamento inusuale<br />
andò fuori per veder cosa stava<br />
succedendo. La femmina cominciò<br />
a camminare sempre abbaiando<br />
verso il luogo dell’accaduto. La<br />
cameriera la seguì … e vide che la<br />
femmina era già in piedi sulle zampe<br />
posteriori per sostenere l’altra<br />
che penzolava dalla catena. E così<br />
furono in grado di salvarla in tempo.<br />
Potete trovare dei buoni cani medi<br />
tra quelli dotati di intelligenza media.<br />
Non ne troverete tra i cani stupidi o<br />
distratti. I cani eccellenti, i primi della<br />
classe si annoverano solamente tra<br />
quelli intelligenti.<br />
105<br />
L’intelligenza rappresenta già un<br />
attributo importante per un cane<br />
da ferma. Ma, visto che il cane da<br />
ferma sta sempre nelle vicinanze<br />
del suo padrone ed è sempre sotto<br />
il suo controllo e la sua autorità, l’intelligenza<br />
in questo caso ha meno<br />
importanza che per il segugio che,<br />
appena iniziata la battuta di caccia,<br />
viene lasciato per conto suo.<br />
Ma quanto è bello e comunque<br />
intelligente osservare un cane da<br />
ferma che individua una preda e<br />
sta lì trepidante ma rimane immobile,<br />
in attesa, e che con un gesto<br />
pieno di iniziativa abbandona la<br />
pista e va direttamente a prendere<br />
la preda che sta tra il suo padrone<br />
e lui stesso! Non vi è lì un esempio<br />
di ragionamento?<br />
Ho parlato di cani dotati di molto<br />
fiuto e che in realtà non sapevano<br />
servirsi del loro odorato perché<br />
non sapevano come sbrogliare una<br />
traccia oppure ci riuscivano ma con<br />
estrema lentezza.<br />
Non vi è dubbio che un cane<br />
meno dotato di fiuto, ma dotato di<br />
intelligenza e decisione, porterà a<br />
termine il proprio lavoro molto più<br />
rapidamente e con molta più efficienza.<br />
Non sto parlando del cane<br />
che svolge il suo lavoro in modo<br />
disordinato, ma sto parlando del<br />
cane saggio ma sagace che prosegue<br />
il suo cammino lungo la traccia<br />
e riesce a venire a capo delle molte<br />
difficoltà che essa comporta.<br />
Succederà che quello molto fine<br />
di fiuto, che però ha come unico<br />
obiettivo di assaporare il piacere di<br />
quei sentori, seguirà con la stessa<br />
insistenza la traccia per poi sbagliarsi.<br />
Se un cane intelligente si sbaglia,<br />
e non bisogna punirlo per questo,<br />
visto che capita spesso, si rende<br />
conto rapidamente che ha commes-<br />
Andrea Gallini<br />
ed i suoi Ariegeois<br />
so un errore. Il cane stupido invece<br />
non se ne accorge nemmeno o se<br />
ne rende conto molto tempo dopo<br />
che ha commesso un grave errore.<br />
Quando una preda ripassa per due<br />
volte sullo stesso luogo, i cani intelligenti<br />
lo capiscono al volo ed invece<br />
di proseguire su quella traccia molto<br />
calda visto che la preda ci è passata<br />
per ben due volte, si fermano e cercano<br />
il punto di risoluzione.<br />
Il cane con fiuto fine ma con scarsa<br />
intelligenza continuerà invece a<br />
seguire questa doppia traccia fino<br />
a raggiungere il punto di svolta del<br />
selvatico.<br />
I cani che riescono ad individuare<br />
tale svolta sono particolarmente<br />
preziosi perché velocizzano notevolmente<br />
la caccia.<br />
106<br />
Ciò è ancora più palese visto che le<br />
tracce doppie sono ancora adesso<br />
molto frequenti, e che quando la<br />
traccia si perde, cacciatori e cani<br />
tendono a cercare in avanti piuttosto<br />
che tornare indietro. Si diffida<br />
sempre un po’ dei cani che cercano<br />
ad inseguire la traccia ritroso, che,<br />
19
20<br />
però, nella circostanza specifica è<br />
la vera.<br />
Nei falli impegnativi i cani che hanno<br />
solamente fiuto fine, ma con scarsa<br />
iniziativa, sono generalmente incapaci<br />
di ritrovare la traccia giusta e si<br />
ostinano a sbrogliarla metro dopo<br />
metro.<br />
Questo attualmente corrisponde<br />
a verità più che mai. Le difficoltà<br />
riguardanti la caccia alla lepre<br />
sono aumentate da qualche anno.<br />
Prima di tutto, perché sembra che<br />
le condizioni atmosferiche siano<br />
diventate sempre meno favorevoli.<br />
E poi, c’è una grande diversità nelle<br />
coltivazioni con spargimento di letame,<br />
di concime ed altri acidi che<br />
praticamente cancellano la traccia<br />
nei campi. Per ritrovare la traccia,<br />
è inutile fare del surplace. Bisogna<br />
per forza esplorare altri luoghi più<br />
propizi alla traccia e dove persistono<br />
i sentori della lepre.<br />
Il cane con fiuto fine, ma sprovvisto<br />
di spirito di iniziativa, non pensa alla<br />
necessità di andare a cercare più<br />
avanti, mentre il cane intelligente deliberatamente<br />
non si ostina su una<br />
unica traccia e comincia a cercare<br />
in cerchio in tutti i sensi.<br />
E sul sentiero? Una volta, c’erano<br />
ancora dei buoni cani da sentiero<br />
che davano un prezioso aiuto ai<br />
cacciatori. Oggi, un cane da sentiero<br />
non può fare più nulla sulle<br />
strade asfaltate e puzzolenti di olio<br />
e di benzina.<br />
E ancora in questo caso, è necessario<br />
che i cani vadano in avanti e<br />
cerchino anche in altre direzioni.<br />
Nel tipico paesaggio delle Deux-<br />
Sèvres e della Vandea, ci sono dei<br />
campi vastissimi, qualche volta di<br />
parecchi ettari, coltivati a cavoli e a<br />
topinambur.<br />
Questo tipo di coltivazioni crea<br />
molte difficoltà per via della folta<br />
vegetazione e di quei solchi che le<br />
lepri percorrono e tagliano in tutti i<br />
sensi e che sono perfetti per questi<br />
animali scaltri. Per seguire tutti i grovigli<br />
della traccia, supponendo che<br />
ci si riesca, ci vorrebbe un tempo<br />
Spagna e Diana<br />
infinito; invece con l’aiuto di uno o<br />
due cani intelligenti e sagaci il fallo<br />
è risolto in un attimo.<br />
Appena sentono che la traccia sta<br />
sfumando fanno il giro del campo<br />
bordato da grandi siepi e ritrovano<br />
immediatamente l’uscita della traccia<br />
dalla siepe.<br />
Si potrebbero citare numerosi casi<br />
dove il cane dotato di solo fiuto è totalmente<br />
impotente ad individuare la<br />
traccia giusta quando è aggroviglia-<br />
ta e dove solo i cani intraprendenti<br />
possono avere successo.<br />
Solamente i cani intelligenti possiedono<br />
lo spirito d’intraprendenza<br />
indispensabile per svolgere tale<br />
lavoro. Ecco perché sono sinceramente<br />
convinto che l’intelligenza<br />
rappresenta la qualità primordiale<br />
del segugio.”<br />
( tratto da “Chiens de grand e petite<br />
venèrie” di Paul Daubignè”)
... E lA NEVE VA<br />
Non ho mai amato il fango quando<br />
si attacca agli scarponi ed appesantisce<br />
la camminata. Eppure<br />
la stradina che attraversa le due<br />
coste emiliane, teatro della finale<br />
Federcaccia per le mute su lepre,<br />
ne è tutta interessata. Anzi c’è un<br />
tratto che rasenta uno strapiombo<br />
e proprio lì prego: “Signore fa che<br />
le ruote del fuoristrada reggano”.<br />
Sì, il vecchio Land Rover che è transfert<br />
per giudici e accompagnatori<br />
ci conduce sul punto della prima<br />
sciolta; e quando chiedo a chi mi<br />
siede accanto di rompere il flusso<br />
di aria fredda sul mio omero, mi<br />
accorgo che il vetro in questione,<br />
semplicemente, è assente.<br />
Al contrario la sera prima in stanza<br />
avevo “beneficiato” di sovrabbondanti<br />
flussi termici grazie ad un<br />
condizionatore troppo generoso.<br />
Tuttavia, pur con qualche piccolo<br />
disguido, a fine novembre dello<br />
scorso 2010, chi scrive ha gustato<br />
nel territorio delle colline emiliane,<br />
l’ultima bella finale su lepre che ha<br />
accomunato nel giudizio gli amici<br />
Giovanni Incerti e Maria Assunta<br />
Villa, oltre al sottoscritto. E proprio<br />
la loro presenza ha reso speciale la<br />
finale di Reggio Emilia che ha visto<br />
vincitori i sei fulvi pelo raso, ormai<br />
ben noti, del tenace e avvinto Gianni<br />
Petruccioli, gloria del Mezzogiorno<br />
d’Italia (abita poco lontano dalla<br />
Capitale ma vanta origini umbre).<br />
Il grazie di cuore va proprio ad<br />
Assunta e Giovanni che con la loro<br />
amicizia mi hanno regalato giorni<br />
meravigliosi.<br />
Il nome Incerti mi era noto da svariati<br />
lustri per l’impegno profuso a favore<br />
del segugio lepraiolo italiano, ma<br />
non ricordo un nostro scambio verbale<br />
nell’ultimo ventennio (da che<br />
frequento i terreni di prove). Mi scorre<br />
dalla penna un grazie Giovanni!,<br />
per la tua presenza, alta, serena,<br />
dal vocabolario propizio, mai ovvio,<br />
sempre calzante, per esprimere un<br />
giudizio frutto di consumata esperienza<br />
col nostro amico più caro: il<br />
segugio. La tua compagnia è stata<br />
insostituibile mentre bianchi fiocchi<br />
scendevano copiosi ed io abbarbicato<br />
all’ombrello (ma più al tuo<br />
braccio), ascoltavo attento le tue<br />
riflessioni sagge e pacate, mentre<br />
la muta di Pizzetti era intenta a<br />
dipanare una impossibile usta compromessa<br />
dai fiocchi che venivano<br />
giù abbondanti. Tutto questo mentre<br />
l’altra nostra amica, parte integrante<br />
della terna giudicante, incurante del<br />
freddo e della neve tallonava il buon<br />
Ninì nel terzo turno degli Ariegiois.<br />
Sì, l’Assunta, fiore all’occhiello del<br />
corpo giudicante, è l’unica rappresentante<br />
mulièbre a vagliare le<br />
prove di lavoro. Ma questo è solo<br />
l’ultimo dei suoi meriti. L’ho conosciuta<br />
proprio in questa finale e vi<br />
assicuro che conversare con lei è<br />
stata la cosa più piacevole delle tre<br />
giornate. Colpisce il suo sorriso, la<br />
sua umanità, la sua libertà di parola<br />
e la sua schiettezza. Quando guarda<br />
i cani è attenta, non le sfugge nulla,<br />
meticolosa (lei caccia con i peloforte<br />
neri), anche perché un fisico longilineo,<br />
atletico ed essenziale, la porta<br />
a seguire sempre da vicino cani e<br />
conduttori; con andatura indefessa,<br />
altera e combattiva.<br />
Ma veniamo ai protagonisti: i segugi<br />
e l’agognata lepre. Già detto che<br />
i fulvi di Petruccioli hanno offerto<br />
lo spettacolo più completo ed<br />
equilibrato, raggiungendo il primo<br />
gradino del podio; certo che Gianni<br />
ne ha fatto di strada da quando conduceva<br />
sotto il mio giovane occhio<br />
indagatore una coppia precisa ed<br />
attenta, ma riservata nella voce, e<br />
che arrivò allo scovo quando avevo<br />
ormai già dato fiato alla tromba.<br />
Gianni mi ha sempre rimbrottato<br />
quell’episodio del nostro primo incontro,<br />
ma credo che in quest’ultimo<br />
me lo abbia finalmente perdonato!<br />
Ora i suoi segugi attaccano in<br />
maniera più convincente, con metodo,<br />
stile e voce italiana che non<br />
risparmiano, ed i risultati si vedono.<br />
Essi conducono la pista nel bosco<br />
sempre con gioco di squadra. Qui<br />
la lepre all’approssimarsi dei cani si<br />
muove anzitempo e dopo qualche<br />
tentativo esperito viene infilata bene,<br />
costretta ad uscire dal bosco, attraversare<br />
il vasto campo dissodato,<br />
fino al folto successivo, oltre il quale<br />
c’è una cava di argilla che la pioggia<br />
del giorno prima ha reso lutulenta.<br />
Le voci spiegate all’unisono dei sei<br />
segugi spingono fin qui la fuggitiva<br />
che finalmente arresta, in terreno<br />
fangoso, l’indomita corsa dei cani<br />
sagaci.<br />
Ma quello che più mi colpisce<br />
dell’allevatore dei fulvi è il lavoro che<br />
ha saputo fare alla razza, conferendo<br />
ad essa un contributo di qualità<br />
e attitudini che possono riunirsi nella<br />
parola classe. <strong>Pro</strong>va ne è che molti<br />
sono andati ad attingere i cromosomi<br />
da lui fissati.<br />
Anche il giorno prima avevamo visto<br />
la lepre mentre i segugi di Cataldi<br />
erano in rimessa. Essa si era rubata<br />
anzitempo creando serie difficoltà ai<br />
cani nell’intraprendere la seguita,<br />
condotta poi fino al fallo in altro<br />
versante.<br />
Ma la neve è stata la protagonista<br />
dell’ultimo giorno come già detto.<br />
Essa in breve lasso di tempo trasforma<br />
la collina emiliana: boschi,<br />
vigneti e conifere, in un variegato,<br />
asimmetrico panorama, accomunato<br />
dal medesimo virgineo candore<br />
luminoso.<br />
don Lazzaro Volpe<br />
La muta di Gianni Petruccioli<br />
campionato FIDC<br />
21
incontro internazionale<br />
22<br />
NEllE VAllI DI BERGAmO è VERA CINOFIlIA<br />
MALPAGA Incontro internazionale con CACIT in palio<br />
Marc Moras con i suoi Petit Bleu a Malpaga<br />
Dal 10 al 12 giugno si è svolta in<br />
provincia di Bergamo una verifica<br />
zootecnica di altissimo livello riservata<br />
ai cani da seguita, Segugi, su<br />
lepre. E’ stato un confronto di livello<br />
europeo a cui hanno partecipato anche<br />
sei mute, equipaggi, francesi di<br />
Caujolle René(Ariegeois.). Peimounet<br />
Jean-Louis (Ariegeois.) Moras<br />
Marc (Petit Bleu de gascogne), Caliz<br />
Daniel (Petit Bleu), Fournes Roland<br />
(Anglo Francais de Petit Venerie),<br />
Lacam Camill (AFPV) e due segugi<br />
a solo, di nazionalità elvetica,<br />
di razza segugio del bernese di<br />
Giovanni Brumana. Il teatro di tale<br />
prova sono state le Alpi Orobiche ed<br />
in particolare i Colli di San Fermo,<br />
tutta la Valcavallina e la Val Gandino<br />
specificatamente nei Comuni di<br />
Casazza, Fonteno, Monasterolo,<br />
Gaverina Terme, Endine Gaiano,<br />
Grone, Adrara S. Rocco, Adrara S.<br />
Martino, Vigano San Martino, Borgo<br />
di Terzo, Luzzana, Entratico, Trescore<br />
Balneario, Cenate Sopra.<br />
Sulle Montagne della bergamasca i<br />
segugi sono stati protagonisti, con<br />
le loro voci, in un paesaggio meraviglioso<br />
che li ha visti ospiti d’onore
con l’accoglienza che meritano questi<br />
antichissimi cani. Segugi italiani,<br />
francesi, inglesi e svizzeri si sono<br />
incontrati per dare dimostrazione<br />
di un’antica cultura cinegetica che<br />
ancora oggi è protagonista ed artefice<br />
di una selezione zootecnica di<br />
livello europeo.<br />
I segugi sono parte integrante dei<br />
nostri monti e la cultura e la tradizione<br />
che accompagna la loro selezione<br />
sono, da sempre, nell’anima<br />
dei nostri cinofili e cacciatori e... dei<br />
nostri montanari.<br />
Le prove, vere verifiche zootecniche,<br />
sono state caratterizzate da notevoli<br />
difficoltà infatti la montagna è avara<br />
di soddisfazioni e dura da affrontare<br />
e lo è stata anche per i segugi ed<br />
i loro canettieri che hanno dovuto<br />
mettere in campo tutta la loro abilità,<br />
esperienza e competenza per<br />
dimostrare il loro valore. Anche per<br />
questo le qualifiche sono state ancora<br />
più meritate e probanti.<br />
Qui non si è trattato delle solite<br />
prove in terreni facili e ricchi di lepri.<br />
Al contrario i terreni sono impervi e<br />
le lepri furbe e nel giusto numero.<br />
Assoluto è stato il rispetto di tutta<br />
l’altra selvaggina.<br />
E’ obbligo manifestare grande<br />
compiacimento nel lavoro svolto<br />
dalla <strong>Pro</strong> <strong>Segugio</strong> di Bergamo che<br />
in questo modo, anche in questo<br />
modo, vuole far scoprire e conoscere<br />
le montagne di Bergamo a molti<br />
che nemmeno immaginano siano<br />
così belle oltre che far conoscere il<br />
segugio in tutte le sue peculiarità.<br />
La cinofilia diventa, in questo modo,<br />
una strumento turistico di grande<br />
valenza che merita una riflessione<br />
infatti centinaia di appassionati sono<br />
arrivati nelle valli bergamasche ed<br />
incantati hanno ammirato una realtà<br />
che mai avrebbero scoperto se non<br />
ci fosse stato il <strong>Segugio</strong>, con tutto<br />
il suo mondo, che gliele ha fatte<br />
scoprire e conoscere.<br />
Hanno partecipato alla manifestazione<br />
i concorrenti con il requisito<br />
determinante, per i segugisti italiani,<br />
di aver partecipato al Campionato<br />
Giovanni Brumana e la sua signora con due splendidi Segugi<br />
del Bernese<br />
Sociale della SIPS (PRO SEGUGIO)<br />
che quest’anno si è celebrato ad<br />
Ascoli Piceno.<br />
Hanno avuto il diritto a concorrere le<br />
mute di segugi italiani ed esteri che<br />
hanno conseguito i punteggi più alti,<br />
nelle categorie mute e singolo, nel<br />
Campionato Sociale <strong>Pro</strong> <strong>Segugio</strong>.<br />
Questa prova internazionale, visti i<br />
risultati conseguiti e l’alta valenza<br />
zootecnica, verrà ripetuta anche<br />
l’anno prossimo con annesso raduno,<br />
per tutte le razze tutelate dalla<br />
SIPS, ed oltre alla categoria mute e<br />
singolo si completerà con le coppie.<br />
Classifica:<br />
23
24<br />
Un momento dell’esposizione di Malpaga 2011<br />
Venerdì 10 giugno 2011<br />
<strong>Pro</strong>va libera-<br />
• Batteria n° 4 cat. coppie<br />
Cat. Coppie giudice sig Marchesi<br />
Vittore<br />
1°Ecc Punti 165 Diana e Spagna<br />
SIPF di Scarpellini e Testa<br />
2° Ecc punti 160 Parise e Tata<br />
SIPR di Cariboni<br />
• Batteria n° 3 categ. Mute giudice<br />
Villa Assunta Maria<br />
1° ecc 164,5 punti Baffi, Milla,<br />
Aria, Vespa, Lisa, Sabbi SIPF di<br />
Rapis Battista<br />
2° ecc con 158,60 Selva, Stella,<br />
Lisa, Lea, Edda SIPF di Rapis<br />
Battista<br />
• Batteria n° 2 mute Giudice Bianchetti<br />
Giorgio<br />
1° Riservato<br />
2° Buono con punti 142,25 Indio,<br />
Valenti, Lisa, Trottolina SIPR di<br />
Montersino<br />
3° Buono 142,25 Bil, Isa, Emma,<br />
Vanda SIPR di Montersino.<br />
• Batteria n° 1 Singolo Giudice<br />
Giuseppe Mozzi<br />
1° ecc 172 punti, Lea SIPR di<br />
Polidori<br />
2° MB 153 punti Kiba SIPR di<br />
Capra<br />
3° MB 152 punti Lisa SIPF di Strafaci<br />
4° MB 150 punti Vespa SIPR di<br />
Morstabilini Antonio<br />
• Batteria n° 2 Singolo giudice Ghilardi<br />
1° MB 158 punti Athena SIPR di<br />
Menghini<br />
Sabato 11 giugno 2011<br />
<strong>Pro</strong>va Internazionale con CACIT<br />
• Batteria n° 1 Cat. Mute giudici<br />
Ghilardi-Bianchetti<br />
1° MB 150 punti Diablo, Maya,<br />
Appia, Ellix, Etoile, Baguera petit<br />
bleu de gascogne di Caliz Daniel<br />
(Francia)<br />
2° Buono 143,10 punti Piceno,<br />
Conero, Iside, Garonna, Perline,<br />
Teophil razza petit bleu de<br />
gascogne di Vincenzo Ferrara e<br />
Marcello Dante.<br />
• Batteria n° 2 cat. Mute giudici<br />
Butini-Mapelli<br />
1° Ecc. con 162, 83 punti Fulmine,<br />
Saetta, Eros, Eolo, Emi, Lea SIPR<br />
di Marcaletti-Turcatti<br />
• Batteria n° 3 cat Mute giudici<br />
Mozzi-Mugnaini<br />
1° Ecc. punti 165,87 Lallo, Birba,<br />
Mara, Dorina, Bionda, Sara II<br />
SIPR Fulvi di carlo Generotti<br />
• Batteria n° 4 Cat. Mute giudici<br />
Brazzarola-Clerici<br />
1° Mb punti 158 Atos, Casta,<br />
Clarione, Dora, Eliza, Aliseè razza<br />
Ariegeois di Caujolle René (Francia).<br />
2° MB punti 153.20 Tobia, Billi,<br />
Gilda, Eva, Zina SIPR nero focati<br />
di Chioda Enrico<br />
• Batteria n° 5 Cat. Mute giudici<br />
Albani-Villa Assunta<br />
1° Ecc punti 160,50 Aria, Vespa,<br />
Stella, Selva, Lea, Lisa SIPF nero<br />
focati di Rapis Battista<br />
• Batteria n° 7 Cat. Mute Marchesi-<br />
Minelli<br />
1° MB punti 154,83 Frida, Palombella,<br />
Lara, Lisa, Barone, Bosco<br />
SIPR nero focato di Rigati<br />
2° Buono punti 140,16 Ella,<br />
Elba, Doris, Cheyenne, Birman,<br />
Brigand di razza Gascon-Santongeois<br />
di Mauro Uggeri<br />
3° Suff punti 127,2 Kira, Nebbia,<br />
Ledi, Dora, Mago SIPF nero focati<br />
di Zanotti Vincenzo<br />
• Batteria n° 8 Cat. Singolo giudici<br />
Zani-Scalvenzi<br />
1° Ecc. punti 162 Cloè <strong>Segugio</strong><br />
del bernese di Milliston Titti<br />
2° MB punti 154 Bricciola <strong>Segugio</strong><br />
del Bernese di Giovanni Brumana.<br />
Domenica 12 giugno 2011<br />
<strong>Pro</strong>va libera<br />
• Batteria n°3 cat Mute<br />
1° Ecc. punti 163 Nebbia, Ledi,<br />
Kira, Dora SIPF di Zanotti Vincenzo<br />
Gian Carlo Bosio
TROFEO FIORAVANTI 2011<br />
La muta dei fratelli Sacchetti vincitrice del Trofeo Fioravanti 2011<br />
Il 16/17 Aprile 2011 dopo le qualificazioni<br />
di Teramo, Pescara, Chieti<br />
e L’Aquila (all’università del segugismo<br />
come soleva dire il compianto<br />
Gildo) si è laureato per il 2° anno<br />
consecutivo la muta di segugi italiani<br />
pelo raso composta da: Moschino,<br />
Birbo, Nizza, Sara, Bella, Lilla e<br />
Cuca di proprietà del sig. Sacchetti<br />
Romeo di Teramo, coadiuvato nella<br />
conduzione dal figlio Davide, nelle<br />
coppie si è imposto con il CACIT<br />
il Signor Caputo Nevio, di Fratturo<br />
Scanno con Sara e Fiamma.<br />
Il prestigioso trofeo voluto fortemente<br />
dal presidente regionale S.I.P.S.<br />
il signor Petrella Lucio e dal tutto il<br />
consiglio Regionale d’Abruzzo. Si<br />
è svolto in 6 prove per complessivi<br />
254 turni per le mute e 52 turni per le<br />
coppie suddivise: le prime 4 prove di<br />
qualificazioni nelle rispettive <strong>Pro</strong>vince<br />
e i secondi 2 turni (semifinalisti e<br />
finalisti), in quel magnifico scenario<br />
dell’altopiano di Rascino di Rieti.<br />
La semifinale e la finale è stata<br />
giudicata da tutti gli esperti giudici<br />
abruzzesi (Pigliacelli, Zaccagno,<br />
Monti, Cicchitti e Zappa) ciò è stato<br />
possibile per la grande tradizione<br />
segugista abruzzese.<br />
La scelta di disputare la semifinale e<br />
la finale in quella magnifica palestra<br />
di Rascino è dovuta al fatto che Gildo<br />
vi è stato per circa quarantanni<br />
ad addestrare e allenare suoi cani.<br />
Troppe ore liete abbiamo trascorso<br />
insieme, troppi cari ricordi mi legano<br />
a LUI che non potrò dimenticare in<br />
questo scorcio della mia vita.<br />
Lucio Petrella<br />
Nevio Caputo vincitore della categoria coppie, Lucio Petrella e<br />
Davide Sacchetti, vincitore della categoria mute<br />
trofeo Fioravanti<br />
25
coppa Beretta<br />
26<br />
COppA BERETTA IN VAl TROmpIA<br />
I migliori soggetti dell’Expo in Val Trompia con giudici e organizzatori<br />
Già l’anno scorso Valeriano Sabatti<br />
aveva intenzione di organizzare<br />
un evento importante di cinofilia<br />
segugistica.<br />
Valeriano fa le cose per bene,nel<br />
suo lavoro è molto conosciuto, realizza<br />
calci per fucili su misura per<br />
tiratori al piattello di tutto il mondo,e<br />
che tiratori! Fra questi figurano svariati<br />
campioni nazionali e mondiali.<br />
Chi è abituato a cimentarsi ai massimi<br />
livelli, di solito, preventiva bene<br />
il da farsi.<br />
Ha coinvolto la ben nota Beretta,visto<br />
che è l’azienda leader nella produzione<br />
delle armi e che risiede proprio<br />
in Val Trompia, a patrocinare la<br />
prova intitolandole il trofeo.<br />
Nella patria delle armi,anche altre<br />
aziende produttrici hanno collaborato<br />
sostenendo la manifestazione,<br />
tra queste la Rizzini, che ha messo<br />
in palio un fucile di sua produzione.<br />
Riflettevo sul doppio ruolo di soste-<br />
gno dei bresciani alla Nostra Associazione:<br />
il più alto numero di iscritti<br />
alla SIPS ed un grande impegno<br />
nella difesa dell’attività venatoria.<br />
Qui tutti conoscono perfettamente<br />
le armi, una percentuale maggiore<br />
rispetto all’Italia pratica l’attività<br />
venatoria, anche molte donne,e la<br />
montagna sulla quale si è svolta la<br />
prova è costellata da appostamenti,<br />
curati nei minimi particolari, per la<br />
cattura degli uccelli.<br />
Raduno e prova si sono svolti in<br />
quota.<br />
L’esposizione, il sabato pomeriggio,<br />
è stata giudicata da Maremmi, Minnelli,<br />
Quinzanini e Todaro, ha visto<br />
la partecipazione di molti soggetti<br />
interessanti sui quali ha prevalso<br />
come miglior cane il pelo forte del<br />
nostro vice presidente Bruno Boccati,<br />
nelle coppie i Beagle e nei gruppi<br />
i pelo raso nero focati di Vincenzo<br />
Soprano.<br />
Nella prova pochi risultati, anche<br />
per le condizioni metereologiche<br />
poco favorevoli all’olfattazione dei<br />
segugi.<br />
La Coppa Beretta se l’è aggiudicata<br />
la muta di fulvi a pelo raso del signor<br />
Saccomani, con un’ottima qualifica:<br />
ECC-C.A.C.<br />
In Val Trompia tutto i massimi<br />
dirigenti della SIPS, il nostro presidente<br />
Ghilardi ed i tre vice: Boccati,<br />
Bosio e Ferrara; Mugnaini che<br />
per quest’anno è il selezionatore<br />
di Coppa Europa,che ha valutato<br />
alcuni soggetti per la imminente<br />
competizione in Norvegia.<br />
Il posto incantevole, il clima partecipativo<br />
dei soci locali ed il sostegno<br />
di sponsor importanti della Val Trompia<br />
hanno creato i presupposti che<br />
porteranno ad una sicura ripetizione<br />
ancora più fastosa della Coppa Beretta<br />
per cani da Seguita.
piccoli annunci<br />
Addestro amatorialmente solo segugi<br />
alla lepre per caccia e gare.<br />
Cedo cuccioloni addestrati<br />
a non inseguire i caprioli.<br />
Curti Giuseppe - Fr. Rongio Inf.<br />
13866 Masserano (BI) 338 4923623<br />
Cedo cuccioli e qualche monta di<br />
<strong>Segugio</strong> Italiano pelo forte fulvo solo<br />
lepre. Qualche soggetto pronto caccia.<br />
Cuoghi Franco-Via Toscanini 13<br />
41042 Fiorano M. (MO)<br />
cuoghifranco@virgilio. it<br />
0536 830059 - 328 2583213<br />
Vendo cuccioli pelo forte nero<br />
focati (nella genealogia campioni di<br />
lavoro, Brenda, Ario, Asso, Poker<br />
di Pontenizza, campioni di lavoro).<br />
Disponibili anche cuccioloni pelo raso<br />
Telefonare a Novello Piero<br />
c/o Allevamento del Brè -<br />
Gallareto d’Asti - 333 6696020<br />
Privato cede femmina maremmana<br />
con prova e 4 cuccioli<br />
maremmani fulvi e cani da volpe<br />
tel. 011 9481351 - 349 6026063<br />
Segugi maremmani da cinghiale,<br />
fulvi e tigrati (riconosciuti enci) disponibili<br />
cuccioli, cuccioloni e qualche<br />
adulto. Alcuni anche a pelo forte.<br />
Per informazioni telefonare al<br />
340/9136728
incontro nazionale<br />
28<br />
CAmpIONATO SEGuGI AppENNINO/lEpRAIOlI ITAlIANI<br />
Arrivare all’Azienda “Il Madone”<br />
in quel di Solignano (Pr), dove si<br />
svolge il 1° Campionato per i Segugi<br />
dell’Appennino/Lepraioli italiani,<br />
significa ammirare la Val Taro in<br />
tutta la sua ampiezza fino al crinale<br />
appenninico: uno spettacolo suggestivo<br />
che implica un giudizio senza<br />
se, né ma: corrisponde in tutto al<br />
paradiso della lepre e del segugio!<br />
L’alba di sabato 18 giugno è però<br />
cupa per via di cumuli minacciosi di<br />
nuvole nere sospinti da un Libeccio<br />
freddo e impetuoso che strappa<br />
i rami alle querce e alza nubi di<br />
polvere e fa dire ai numerosissimi<br />
convenuti: “le peggiori condizioni<br />
ambientali per una prova per cani<br />
da seguita!”.<br />
Nonostante ciò si respira l’aria<br />
dei grandi eventi e un’atmosfera<br />
di passione condivisa, né può<br />
sfuggire ad alcuno lo spessore<br />
ammirevole dell’organizzazione<br />
da attribuire ai vertici del Club Del<br />
<strong>Segugio</strong> dell’Appennino/Lepraiolo<br />
italiano “Don Nando Armani” ed in<br />
particolare all’onnipresente deus<br />
ex machina, Denis Cabrali, e alla<br />
vulcanica Giuditta per il Nazionale<br />
Sips. Impeccabile l’accoglienza da<br />
parte dei titolari dell’azienda ospite<br />
ed altrettanto curato si rivelerà il<br />
servizio di ristorazione.<br />
La manifestazione prevede la prova<br />
di lavoro, due batterie di singoli, tre<br />
di coppie e una di mute il sabato,<br />
giudicate dagli Esperti Bianchetti,<br />
Capri, Incerti, Mora, Selvatici e Zerlotti;<br />
il riconoscimento del segugio<br />
maremmano, giudice Laschi; quello<br />
del Sd A/Li, affidato a Maremmi, Presidente<br />
del Club, e l’Expo, giudicata<br />
da Minelli; domenica correranno<br />
due batterie di mute.<br />
Il senso di appartenenza tra amatori<br />
della razza si rivela molto vivo e<br />
sembra di partecipare ad una festa<br />
campestre che evoca quelle in cui<br />
si misuravano due secoli fa gli Arkwreigth<br />
e i Lawerack coi loro pointer<br />
e setter in Gran Bretagna. Qui non<br />
hanno eco le piccole polemiche e<br />
le ingiustificate recriminazioni dei<br />
pochi che non hanno apprezzato il<br />
riconoscimento della razza da parte<br />
dell’Enci, c’è ancora lo stesso entusiasmo<br />
di quindici mesi fa, testimoniato<br />
dalla presenza degli amatori<br />
storici, Cabrali, Nencetti, Coggiola,<br />
Ghisio, Ghirotti, Suzzi, Bachini, Gatti,<br />
Rubini, Babini, Rabbia, Donnini,<br />
Incerti Luciano, Caselli, Boschesi,<br />
Fiorentini, Fumanti, i veneti Mocellin,<br />
Salvador, Lazzarotto e da Avellino<br />
con due eccellenti soggetti Marano<br />
Eugenio, che si è fatto 1600 km<br />
per non mancare al 1° Campionato<br />
ed ha donato un ritratto, dipinto<br />
ad olio, di una sua segugia, opera<br />
veramente pregevole, e di tanti volti<br />
nuovi, con tanti “nuovi segugi”, un<br />
potenziale importante per il futuro.<br />
La domenica sarà presente anche il<br />
“nostro” Presidente SIPS, membro<br />
del direttivo del Club Fulvio Ghirardi<br />
e fresco ma motivatissimo utilizzatore<br />
della Razza.<br />
Sono così commosso che mi perdo<br />
in pensieri “filosofici”: mi chiedo<br />
come si possa avversare e contrastare<br />
un traguardo tagliato dopo<br />
decenni, non rispettare la legittima<br />
soddisfazione di chi si è impegnato<br />
ed ha gioito com’ è umanamente<br />
giusto e logico quando si raggiunge<br />
un obiettivo così a lungo inseguito.<br />
Se tutti condividiamo una sana passione<br />
per il segugismo, non è questa<br />
una base comune più solida dei<br />
gusti individuali e dei personalismi?<br />
Il sda/li non è stato riconosciuto contro<br />
qualcuno o contro altre razze, ma<br />
per noi, per i “grandi” ed i comuni<br />
cacciatori che ci hanno preceduto,<br />
per la nostra tradizione, per il nostro<br />
futuro!<br />
Grazie alla ritrovata intesa tra dirigenza<br />
Enci e Sips, si è coronato un<br />
sogno con le radici nelle prima metà<br />
del secolo scorso, si sono poste le<br />
basi per il riconoscimento da parte<br />
della FCI, quando saranno state<br />
individuate almeno 8 famiglie non<br />
imparentate tra loro e, per ognuna,<br />
seguiti due maschi e sei femmine e<br />
la loro discendenza per tre generazioni,<br />
monitorate costantemente per<br />
rilevare eventuali patologie ereditarie.<br />
I professori Renieri e Lamanna<br />
della facoltà di zoologia dell’Università<br />
di Camerino seguono già<br />
da tempo l’oneroso iter, finanziato<br />
da Enci e Sips, e che, come si può<br />
immaginare, richiederà un gravoso<br />
impegno anche a noi appassionati<br />
del Club.<br />
Irrita pensare che solo qualche anno<br />
fa la prassi sarebbe stata molto più<br />
semplice, ma al tempo stesso ci<br />
motiva maggiormente e rappresenta<br />
la risposta più chiara e concreta ai<br />
detrattori del riconoscimento (invero<br />
pochi, ma protervi e ciechi di fronte<br />
alla realtà) della nostra razza: chi<br />
favoleggia di “piccoli lepraioli” o di<br />
altre varietà locali si guardi seria-<br />
mente allo specchio e dica dove<br />
troverebbe almeno otto famiglie non<br />
consanguinee di queste ineffabili<br />
razze, ce lo spieghi ?<br />
Non sono un ottimista a tutti i costi,<br />
ma la vita mi ha insegnato che il<br />
buono ed il bello finiscono sempre<br />
per prevalere, quindi vado oltre lo<br />
sfogo e passo alla cronaca del Raduno,<br />
al buono ed al bello ed anche<br />
al bravo quindi!<br />
Sì perché, se la giornata fosse stata<br />
ideale, avremmo senz’altro avuto<br />
delle classifiche più lunghe e delle<br />
qualifiche più alte, ma proprio le<br />
pessime condizioni ambientali, vento<br />
impetuoso e terreno arido, hanno<br />
rappresentato la palestra ideale per<br />
i nostri segugi, capaci di scovare<br />
sempre e comunque.<br />
Infatti quasi tutti i concorrenti a<br />
singolo, in coppia o in muta, con<br />
la sagacia e la tenacia tipiche della<br />
razza, sono arrivati sulla lepre, peccato<br />
che, se si era sottratta anche<br />
solo da pochi secondi, risultasse<br />
impossibile inseguirla perché l’usta<br />
di fuga veniva spazzata via dalle<br />
raffiche impetuose di vento. I soli<br />
fortunati che hanno scovato a pelo<br />
hanno avuto la chance di protrarre<br />
la seguita e non l’hanno sprecata,<br />
quindi la prova si è rivelata selettiva,<br />
probante ed indicativa, come<br />
dovrebbe essere sempre; niente a<br />
che vedere,per esempio,con una recente<br />
prova di eccellenza (?!?) nella<br />
quale, durante i turni, passeggiavano<br />
tranquille numerose lepri. (Attendiamo<br />
da chi ne ha la competenza<br />
indicazioni precise almeno per le<br />
gare di eccellenza ed auspichiamo<br />
un ruolo attivo del Delegato Enci,<br />
non solo controllore degli adempimenti,<br />
ma anche, anzi soprattutto,<br />
giudice senza appello, capace di<br />
cancellare una prova se trovasse<br />
eccessiva la quantità di lepri nel<br />
doveroso sopralluogo preventivo)<br />
Domenica le condizioni ambientali<br />
erano meno estreme, comunque<br />
sempre molto difficili e, di conseguenza,<br />
anche il secondo giorno di<br />
prove non ha permesso classifiche<br />
lunghe, solo prestazioni significative<br />
che hanno determinato la giusta<br />
soddisfazione dei concorrenti, dei<br />
giudici e degli organizzatori. Si può<br />
affermare senza tema di smentite<br />
che il 1° Campionato del S d A/ L<br />
i ha rappresentato un momento<br />
importante per la razza che ha bisogno<br />
di essere sottoposta a frequenti<br />
verifiche zootecniche morfologiche
e funzionali e deve partecipare sempre<br />
di più a prove e raduni. Non che<br />
in questi anni sia stata a guardare,<br />
come testimoniano le significative<br />
affermazioni in prova dei cani di<br />
Babini Giuseppe, Bachini Davide,<br />
Un gruppo di Segugi dell’Appennino<br />
Boschesi Giuseppe, Cavina Giuseppe,<br />
Coggiola Carlo, Donnini Daniele,<br />
Fumanti Mario, Fiorentini Jonni, Mugnaini<br />
Alessandro, Nencetti Valter,<br />
Rubini Giovanni, Selvatici Tiziano,<br />
Suzzi Roberto, il sottoscritto…. che<br />
si scusa per eventuali involontarie<br />
omissioni. In particolare credo sia<br />
giusto sottolineare i successi del<br />
fiorentino Nencetti, la cui muta si è<br />
imposta con qualifiche di rilievo in<br />
molte prove importanti, di eccellenza<br />
e campionati sociali, mettendosi<br />
in luce nel confronto con le mute più<br />
titolate del momento. Tutti e quattro<br />
i componenti poi hanno ottenuto<br />
le qualifiche per essere proclamati<br />
Campioni Italiani di Bellezza, ch.<br />
Pilù, ch. Rocco, ch. Lilla e ch. Penna,<br />
quest’ultima, fra l’altro, ha vinto il<br />
raggruppamento e si è classificata<br />
riserva nel Best in Show della Expo<br />
di Ravenna 2011. All’infaticabile,<br />
fortunato allevatore e conduttore,<br />
un grazie per il grande contributo<br />
alla visibilità della nostra razza e per<br />
l’esempio e stimolo a tutti noi.<br />
Le reali dimensioni dell’evento “I<br />
Campionato Segugi Appennino/<br />
Lepraioli italiani, sono dati dai numeri,<br />
indubbiamente importanti: 147<br />
soggetti a giudizio per l’iscrizione al<br />
RSR; 84 iscritti all’Expo; totale 231!<br />
Miglior pelo forte sul ring Trilli di<br />
G.Zauli, miglior pelo raso e migliore<br />
di razza Ch. Lilla di V. Nencetti, ambedue<br />
col CAC.<br />
(Da notare che, a riprova di un indirizzo<br />
selettivo del tutto autonomo e<br />
originale, il rapporto tra peli raso e<br />
peli forte è in pratica di 1 a 1 (118 e<br />
113) e tra fulvi e nero focati di 8 a 2<br />
(191 e 37), proprio tutto l’opposto di<br />
quanto si sta verificando nei Segugi<br />
Italiani. Di questo ci occuperemo<br />
però in un altro articolo perché suggerisce<br />
interessanti considerazioni).<br />
La prova di lavoro vede scendere<br />
in campo 79 soggetti tra singoli (7),<br />
coppie(15) e mute(9).<br />
Singoli: CAMPIONE 1° Ecc. pt 163<br />
TRILLI di. Zauli Giorgio, 1° CAC in<br />
Expo.<br />
Coppie: CAMPIONI BILLA e MO-<br />
RELLA di Lazzarotto Renzo 1° Ecc.<br />
pt 171 e rispettivamente Ecc e MB<br />
in Expo;<br />
CAMPIONI TATO e MARA di Incerti<br />
Luciano 1° Ecc. pt 170 e Ecc. in<br />
Expo.<br />
Mute: CAMPIONI 1° Ecc. pt 165,8<br />
LAIKA (1° Ecc+ Mb), MANOLO (1°<br />
Ecc+ Mb), DIANA(1° Ecc+ Mb) e<br />
TAISSA (1° Ecc+ Ecc) di Boschesi<br />
Giuseppe;<br />
CAMPIONI1° Ecc. pt 162, 75 CIUFFI<br />
( 1° Ecc+Mb), VISPA( 1° Ecc+ Ecc),<br />
PEPE (1° Ecc+ Mb), e GIN (1° Ecc+<br />
Mb) di Bachini Davide;<br />
CAMPIONE BRUTO (Ecc+ Mb) di<br />
Gatti Paolo la cui muta si è classificata<br />
2° Mb pt 150.<br />
Non raggiungono il punteggio necessario<br />
per il CAMPIONATO, ma<br />
si qualificano in prova col 1° Mb pt<br />
158,5 ZUCCHERO E GAIA di Caselli<br />
Giancarlo, PRIMULA e JACK<br />
di Mazzoni Giovanni col 2° MB pt<br />
158 e VENTO e MOSCA di Benghi<br />
Giovanni col 2° B pt 147.<br />
Il risultato tecnico è decisamente<br />
positivo sia quantitativamente che<br />
qualitativamente, soprattutto in<br />
relazione al periodo, noto per le<br />
difficoltà di allenamento, costituite<br />
dalle alte temperature e dalla diffusione<br />
delle reste o forasacchi, e per<br />
le condizioni metereologiche veramente<br />
estreme nella prima giornata<br />
e difficili nella seconda di prove.<br />
I Segugi dell’Appennino/Lepraioli<br />
italiani a Solignano con 14 Campioni<br />
hanno dimostrato di esserci<br />
alla grande; il Club, serenamente<br />
guidato da un entusiasta Maremmi,<br />
e la SIPS nazionale pure, per cui<br />
possiamo guardare al futuro con<br />
ragionevole ottimismo.<br />
29
trofeo degli eccellenti<br />
30<br />
Il pIu’ FORTE DEGlI ECCEllENTI E’ STATO ANCORA<br />
BERluSCONI<br />
Nei giorni 16, 17, 18 e 19 giugno<br />
2011 a Sassetta (Livorno) si è svolto<br />
il 6° trofeo degli Eccellenti. Quest’anno<br />
la prova è stata concepita di<br />
concerto fra la Sezione di Livorno,<br />
il comitato regionale e il consiglio<br />
nazionale della SIPS come prova<br />
di Eccellenza. A giudicarla sono<br />
stati chiamati insieme allo scrivente<br />
gli esperti giudici Giorgio Rossi e<br />
Felice Bracco.<br />
Come negli anni precedenti la gara<br />
si è svolta su terreno libero messo a<br />
disposizione della locale squadra di<br />
caccia al cinghiale e tutto si è potuto<br />
fare grazie al patrocinio e alle autorizzazioni<br />
del Comune di Sassetta e<br />
della <strong>Pro</strong>vincia di Livorno.<br />
La prova è di fatto una sorta di coronamento<br />
di tutte le prove in terreno<br />
libero svoltesi nell’annata: vi vengono<br />
invitati quei soggetti che hanno<br />
ben figurato nelle prove in singolo<br />
svoltesi durante tutto l’anno, tenuto<br />
conto in particolar modo delle prove<br />
nel Campionato sociale di Grosseto,<br />
di quelle di Castellina in Chianti,<br />
dell’Isola d’Elba e di Massa Carrara.<br />
Quei soggetti che si piazzano nelle<br />
prime posizioni in tali prove in singolo<br />
vengono invitati a questa speciale<br />
prova di fine stagione.<br />
Nella scelta dei 16 concorrenti si<br />
sono dovuti tenere fuori almeno<br />
una trentina di cani che pur avevano<br />
ottenuto buoni risultati in tutta<br />
Italia, vuoi perché il terreno messo<br />
a disposizione non permette che vi<br />
gareggino più di 16 soggetti; vuoi<br />
perché per proclamare un vincitore i<br />
cani debbono poter essere visionati<br />
tutti dalla stessa giuria e messi in<br />
condizione di gareggiare in un terreno<br />
pressoché identico per tutti come<br />
conformazione, come vegetazione e<br />
come presenza di selvatici.<br />
Per non smentirsi l’organizzazione<br />
curata dai cacciatori di Sassetta<br />
è stata anche quest’anno impeccabile:<br />
tutti i concorrenti hanno<br />
incontrato la passata del cinghiale e<br />
quasi tutti sono arrivati allo scovo, i<br />
cani sono stati tenuti costantemente<br />
sotto controllo sia dai tre giudici<br />
sia dagli accompagnatori e tutti<br />
si son potuti esprimere al meglio.<br />
Un plauso particolare va a Diego<br />
Venanti (Vicesindaco di Sassetta) e<br />
alla sua correttezza, spesosi più di<br />
ogni altro affinché tutto filasse per il<br />
giusto verso e, da buon coordinatore,<br />
autoesclusosi dalla prova con<br />
il proprio cane (Ginori) che pure<br />
aveva vinto la gara della Lunigiana,<br />
Berlusconi di Mino Cupini<br />
vincitore del Trofeo degli eccellenti 2011<br />
ottenendo un CAC.<br />
Le prove prevedevano 4 turni al<br />
giorno.<br />
Il primo giorno hanno partecipato:<br />
1) Elba di Paolo Cucini;<br />
2) Baruffa di Marcaccini Primo;<br />
3) Scugnizzo di Galletti Mario;<br />
4) Veleno di Polotto Guglielmo<br />
si sono classificati 1° Veleno con<br />
170 punti ECC e 2° Baruffa con 162<br />
punti ECC.<br />
Il secondo giorno hanno partecipato:<br />
1) Cupi di Marras Michele;<br />
2) Kira di Fabbro Alessio;<br />
3) Nocciolina di Pasco Aleandro;<br />
4) Tonfo di Marcello Petrilli<br />
si sono classificati 1° Kira con 173<br />
punti ECC e 2° Cupi con 156 punti<br />
MB.<br />
Il terzo giorno hanno partecipato:<br />
1) Vespa di Giacomelli Daniele;<br />
2) Tappo di Degli Esposti Roberto;<br />
3) Nessuno di Sergio De Marco;<br />
4) Silenzio di Andrea Gelsi<br />
si sono classificati 1° Silenzio con<br />
161 punti ECC, 2° Tappo con 155<br />
punti MB e 3° Vespa con 150 punti<br />
MB.<br />
Il quarto giorno hanno partecipato:<br />
1) Pamela di Scaffardi Fausto;<br />
2) Bosco di Marinari Massimo;<br />
3) Berlusconi di Mino Cupini;<br />
4) Razzola di Sandro Albonetti<br />
In questa ultima prova assolutamente<br />
memorabile, al secondo turno<br />
Bosco appena sciolto ha reperito<br />
passata, ha accostato con decisione<br />
e si è portato a fermo su un branco<br />
di cinghiali: più volte caricato si è<br />
sempre riposizionato e ha continuato<br />
a tenerli a fermo finchè non è<br />
riuscito a far partire un cinghiale, a
fargli passare la posta e a praticare<br />
l’inseguimento fino alla fine del turno:<br />
ha totalizzato 176 punti ECC,<br />
così mettendo una seria ipoteca<br />
sul trofeo.<br />
La terza sciolta ha visto entrare in<br />
campo Berlusconi che, sciolto nella<br />
Battuta di Corbaia, certamente tre le<br />
più impegnative, ha cercato per oltre<br />
20 minuti esplorando terreni battuti<br />
senza emettere mai voce; una volta<br />
arrivato sotto strada quando ha<br />
trovato la passata ha iniziato invece<br />
un lungo accostamento ben vocalizzato<br />
e ha raggiunto un branco di<br />
cinghiali posizionandosi a fermo:<br />
il giudice Giorgio Rossi ha potuto<br />
constatare che, pur caricato più<br />
volte da diversi cinghiali, il cane non<br />
ha mollato per un attimo il fermo,<br />
costringendo gli animali a partire<br />
senza l’aiuto del conduttore. Il solo<br />
passaggio di questo branco di cinghiali<br />
ha fatto tremare il bosco; dopo<br />
aver tentato di attraversare una<br />
strada i cinghiali hanno ripiegato<br />
nella battuta, sono passati vicino al<br />
giudice Felice Bracco e hanno continuato<br />
verso il fondo della cacciata<br />
sempre inseguiti da Berlusconi che<br />
ha chiuso il turno ancora in seguita.<br />
Questa prova ha sicuramente emozionato<br />
tutti gli spettatori presenti,<br />
organizzatori, giudici, accompagnatori<br />
e, prima ancora il proprietario<br />
Mino Cupini, che a fine prova è rimasto<br />
immobile, soffocato dall’emozione.<br />
Tanto di cappello a questo<br />
grande <strong>Segugio</strong> Maremmano che<br />
ancora una volta ha dimostrato di<br />
essere inarrivabile.<br />
L’esito della manifestazione ha<br />
riconfermato il livello d’eccellenza<br />
che i segugi maremmani hanno<br />
raggiunto nel lavoro in singolo su<br />
cinghiale: su 16 cani in gara 15 hanno<br />
trovato i cinghiali senza lasciarsi<br />
distrarre da tutti gli altri selvatici<br />
presenti sul territorio, avvistati da<br />
concorrenti e accompagnatori.<br />
La caparbietà della SIPS che privilegia<br />
le prove in terreno libero<br />
poco a poco sta dando i suoi<br />
frutti: i cani diventano sempre più<br />
ordinati e dimostrano quelle doti<br />
che permettono di vincere le prove<br />
ma soprattutto di essere utili nella<br />
caccia; la forbice cane da caccia<br />
sul cinghiale e cane da prove si sta<br />
chiudendo grazie alla lungimiranza<br />
della SIPS e alla perseveranza di chi<br />
organizza “riscontri veri” in terreno<br />
libero, che richiedono grandi sforzi,<br />
ma rimangono gli unici probanti la<br />
qualità dei cani che vi partecipano.<br />
Nella valutazione va tenuto in conto<br />
che nessun cane ha finito la prova<br />
ferito dal cinghiale e ciò a dimostrazione<br />
del fatto che per diventare un<br />
vero campione il soggetto non deve<br />
essere aggressivo, ma trattare i cin-<br />
ghiali con metodo e coraggio uniti a<br />
prudenza: i cani che ogni qualvolta<br />
incontrano il branco dei cinghiali si<br />
fanno ferire non sono da considerarsi<br />
campioni e non dovrebbero<br />
essere usati per la riproduzione.<br />
Un apprezzamento particolare va<br />
poi a Alessio Fabbro, venuto a<br />
misurarsi in Toscana partendo dal<br />
Friuli, a riprova del fatto che ormai i<br />
buoni maremmani si trovano in tutta<br />
Mino Cupini<br />
con Berlusconi<br />
la penisola.<br />
Tutti gli appassionati sono invitati<br />
a partecipare a gare in singolo che<br />
si tengono in terreno libero: l’anno<br />
prossimo saranno almeno una decina<br />
solo in Toscana.<br />
I primi classificati saranno invitati<br />
al prossimo Trofeo degli Eccellenti<br />
dove la vittoria è già nella partecipazione.<br />
Dott. Bruno Mugnaini<br />
31
trofeo tagliacozzo<br />
32<br />
TAGlIACOzzO 2011<br />
Artemide, figlia di Zeus, fu una tra<br />
le più venerate divinità dell’Olimpo,<br />
l’origine risale ai tempi più antichi.<br />
In epoca romana era Diana dea<br />
della caccia, della selvaggina e dei<br />
boschi.<br />
Amava cacciare con frecce d’argento,<br />
in compagnia di un cane<br />
descritto come, cane dalle orecchie<br />
pendenti. Se andiamo a dare uno<br />
sguardo agli scritti su Artemide<br />
notiamo che, sono passati migliaia<br />
di anni ma, ancora oggi, riviviamo<br />
l’emozioni vissute ai tempi degli dei.<br />
L’idea di ritornare indietro mi viene<br />
quando faccio un giro sui monti<br />
abruzzesi e soprattutto se ho l’occasione<br />
di osservare qualsiasi bravo<br />
soggetto, oggi chiamato segugio,<br />
che lavora in posti meravigliosi<br />
come possiamo osservare nei monti<br />
del Roveto Carsoleano.<br />
Per chi ama la cinofilia può dire che<br />
è stato in un luogo che rientra nei<br />
primi posti da definire come meraviglia<br />
nel mondo. Tutto questo perché<br />
penso che Artemide avrebbe scelto<br />
questi posti. Chissà se nell’antichità<br />
Zeus ne fu creatore per poi donarli<br />
a un’amata?<br />
Torniamo ad oggi.<br />
Giudici e concorrenti alla prova di Tagliacozzo 2011<br />
Il giudice Luigi Fusarpoli<br />
valuta i segugi prima della prova di Tagliacozzo
Dal 2al 5 giugno ’11, c’è stata la possibilità<br />
di calpestare, in compagnia<br />
dei propri ausiliari, territori in alta<br />
montagna indescrivibili. La manifestazione<br />
si è svolta nei territori che<br />
comprende i comuni di Pereto, Tagliacozzo<br />
e Carsoli a due passi dal<br />
Parco dei monti Simbruini.<br />
Quattro giorni insieme ad amici,<br />
puntuali all’appuntamento, venuti<br />
per confrontarsi con altri Appassionati<br />
e parlare del proprio lavoro<br />
svolto per migliorare la selezione.<br />
Gli accompagnatori, tutti appassionati<br />
lepraioli, con la loro esperienza<br />
e conoscitori dei luoghi, grazie a<br />
loro è stata data uguale possibilità<br />
a tutti di far lavorare i propri ausiliari.<br />
Un ringraziamento ai giudici, anno<br />
dato dimostrazione di serietà, capaci<br />
di dare giuste valutazioni, svolgendo<br />
il proprio lavoro,rispettando<br />
i tempi, Leader della batteria in<br />
armonia con accompagnatori, concorrenti<br />
e, spettatori.<br />
I concorrenti sono la forza che manda<br />
avanti la tradizione, in questa<br />
occasione le sfide tra appassionati<br />
sono state veramente esempi di<br />
sportività. Sfide tra appassionati e<br />
amanti dei propri Ausiliari che siano<br />
neri, rossi, o di qualsiasi altro colore<br />
importante che se ne parli.<br />
Le critiche, si dice che sono costruttive<br />
e noi le lasciamo a chi da una<br />
vita critica per costruire, chi migliorerebbe<br />
se non criticato.<br />
Prima di passare ai saluti, volevo<br />
ricordare ai Signori che hanno lasciato<br />
il cavallo davanti le mura, di<br />
passare a riprenderlo, questa volta<br />
lo abbiamo lasciato fuori. Mi dispiace<br />
per chi lo ha costruito inutilmente.<br />
Ringrazio:<br />
Comune di Tagliacozzo, di Pereto,<br />
di Carsoli. Atc Roveto Carsoleano.<br />
I sponsor Natural Dog, banca<br />
credito cooperativo Roma. Tutti gli<br />
Organizzatori e accompagnatori.<br />
Giudici, Zappa Mario, Butini Fabio,<br />
Villa Assunta, Fusarpoli Luigi, Di<br />
Giannantonio Gianluca, Bianchetti<br />
Giorgio e Le Rose Francesco il quale<br />
ringrazio personalmente per la sua<br />
disponibilità data per portare avanti<br />
con ordine il materiale cartaceo.<br />
Il Regolamento prevedeva di premiare<br />
i primi tre migliori risultati di<br />
ogni categoria:<br />
COPPIE<br />
1° Ippoliti Giancarlo 463<br />
2° Meogrossi Giovanni 163<br />
3° Rapis Battista 161<br />
MUTE<br />
1° Porfirio Fausto 331<br />
2° Boccati Bruno 179,75<br />
3° Rapis Battista 168,03<br />
Al 2012 Fausto Porfirio<br />
Elsa e Bruno Boccati con la loro muta mostrano con orgoglio<br />
il CAC ottenuto alla prova<br />
L’accompagnatore Carlo con l’organizzatore Fausto Porfirio<br />
33
piacevoli ricordi<br />
34<br />
uN RICORDO DI uN GIORNO DI CACCIA ORmAI TROppO<br />
lONTANO<br />
Un’ amico garfagnino mi ha chiesto<br />
come si cacciasse la lepre nel<br />
mantovano... risposta immediata:<br />
“male”... e continuo a godermi l’incalzante<br />
seguita dei suoi due vandeani<br />
che da circa quaranta minuti<br />
ci lascia col fiato sospeso in attesa<br />
del degno epilogo alla loro azione<br />
da manuale; “sta arrivando al poggio<br />
del Giorgio... oggi quella lepre<br />
ci lascia il pelo... maremma... lo ha<br />
sfiancato”, i due cani riallacciano<br />
in fondo al fosso e continuano su<br />
su verso il passetto... il colpo arriva<br />
improvviso al metato di mezzo,<br />
uno solo, il mio amico sorride ed<br />
esclama “buon segno, stamane il<br />
Giorgio non si è fatto gabbare”; i<br />
due cani arrivano sul colpo e dopo<br />
gli ultimi due scagni si azzittiscono;<br />
lui sorride beato e poi di nuovo mi<br />
chiede la ragione per la quale cacciare<br />
la lepre in pianura è così brutto,<br />
anche perché “di lepri a Mantova<br />
ce ne sono a sfare” rispetto alla<br />
Garfagnana. Sorrido sconsolato e<br />
mi accingo a spiegare le ragioni per<br />
le quali cacciare in pianura la lepre<br />
è ormai di poca soddisfazione; se<br />
ne abbattono certamente di più,<br />
magari si effettua anche la mattanza<br />
giornaliera, ma questo non è più<br />
cacciare la lepre, non è più inebriarsi<br />
del lavoro dei cani, è solo distruggere<br />
in pochi giorni di caccia quel<br />
patrimonio che si è costruito in un<br />
anno di programmazione territoriale.<br />
“L’alpino”(anche se per informazione<br />
una caserma degli alpini il mio<br />
amico non l’ha mai frequentata)<br />
scarica la sua doppietta e si incammina<br />
verso lo sterrato che porta<br />
a S.Pellegrino,si accende un’altra<br />
sigaretta e dal suo viso traspare<br />
quell’espressione da eterno sognatore<br />
che sempre assume quando si<br />
trova fra i suoi boschi.<br />
Camminiamo per un po’ in silenzio<br />
ammirando i colori del bosco autunnale<br />
che variano dalle mille sfumature<br />
di verde al rosso fuoco, l’azzurro<br />
del cielo è più terso, pulito... il brontolare<br />
dei salti dell’acqua tra i massi<br />
del torrente richiamano l’attenzione<br />
di Aldo che si avvicina per vedere se<br />
c’è il segno di qualche trota; ad un<br />
tratto si ferma, si china e raccoglie<br />
due porcini; hei! longobardo ci sta<br />
la rinascita, vieni che raccogliamo<br />
qualche fungo, e lascia perdere i<br />
“fungacci”, raccogli solo i “fungi”.<br />
Di funghi ne raccogliamo parecchi e<br />
dopo circa un’ora ci fermiamo a fare<br />
una sosta per fumare la sigaretta;<br />
Gli amici di Fabriano all’esposizione internazionale di Firenze<br />
seduto su un masso,appoggiando il<br />
viso sulla sua mano aperta col capo<br />
reclinato a destra (atteggiamento<br />
di quando sta riflettendo) torna a<br />
chiedermi della caccia alla lepre nel<br />
Mantovano, perché le tre cose di prima<br />
non l’hanno convinto; allora gli<br />
spiego che in pianura, col numero<br />
esagerato di cacciatori sul territorio<br />
contemporaneamente, è ormai impossibile<br />
godersi una seguita come<br />
quella appena conclusa, in quanto<br />
se non abbatti la lepre allo schizzo<br />
questa viene fucilata nel campo subito<br />
dopo da qualcuno che magari<br />
pensa di farti un favore; i nostri ausiliari<br />
stanno gradatamente perdendo<br />
Alberto Toffanello<br />
con i suoi nero focati<br />
la seguita serrata e prolungata in<br />
pianura anche per questa ragione;<br />
certo seguire la lepre in pianura è<br />
certamente più difficoltoso che in<br />
collina, ma sono convinto che se si<br />
cominciasse a cacciare per il gusto<br />
di assistere ad una buona seguita<br />
dei nostri ausiliari, e non per il solito<br />
chilo di carne, potremmo in breve<br />
tempo ricuperare ed esaltare questa<br />
dote, prerogativa peculiare dei<br />
nostri segugi, purtroppo assopita<br />
negli ultimi decenni.<br />
“Va bene, ma di lepri ne avete tante,<br />
non riesco a capire come non ci si<br />
possa divertire a cacciarle: qui ci<br />
saranno ancora due pasture, ma da
voi in ogni zona ci saranno almeno...<br />
no, Aldo, dalle mie parti dopo i primi<br />
venti giorni di caccia trovi pasture<br />
solo ai margini delle riserve, o qualche<br />
furbastra che ha salvato la pelle<br />
rifugiandosi nei pressi delle case o<br />
al ciglio delle strade trafficate, zone<br />
che non è lecito frequentare sia<br />
per legislazione che per sicurezza<br />
altrui e dei nostri cani. Al bordo<br />
delle R..C. poi è, per come la vedo<br />
io, antitecnico cacciare in quanto<br />
durante la fase di accostamento che<br />
porta verso la riserva devi fermare la<br />
muta, anche se sta compiendo un<br />
lavoro corretto, creando confusione<br />
se non addirittura insegnamenti errati<br />
ai nostri cani, specialmente se<br />
cuccioloni in apprendimento. Certo<br />
chi ama il lavoro del segugio lo trova<br />
affascinante dovunque, ma sicuramente<br />
tra i tuoi monti garfagnini la<br />
caccia col segugio alla lepre è tra le<br />
più coinvolgenti”. In quel momento<br />
risentiamo la voce dei due vandeani<br />
spostata verso il crinale di S. Pellegrino,<br />
sempre più sicura in fase di<br />
accostamento... esplode lo scovo, i<br />
due cani partono sicuri, veloci verso<br />
la valle; Aldo mugugna e a voce urla<br />
a Giorgio di richiamare i cani... sono<br />
su capriolo o cinghiale, dobbiamo<br />
rientrare e adesso chi recupera<br />
quel testone del Fido, forse a sera;<br />
piccola riflessione col capo flesso<br />
sulla manona allargata, seduto sul<br />
masso mi guarda ed esclama: “longobardo,<br />
in queste occasioni mi piacerebbe<br />
cacciare a Mantova, dove<br />
almeno quando decidi di tornare a<br />
casa ci torni coi tuoi cani”. Sorrido,<br />
non aggiungo altro, ben sapendo<br />
che se riuscissi a convincerlo a venire<br />
a caccia in pianura un giorno,<br />
appena giunto tra i nostri arati e le<br />
immense estensioni di campi nudi<br />
da alberi e vegetazione si sentirebbe<br />
soffocare.<br />
Comunque per onore di cronaca<br />
Aldo Bechelli, detto l’Alpino, ama<br />
cacciare la lepre, ma è stato il<br />
capo-caccia della prima squadra<br />
di cinghialai della Garfanana nata<br />
intorno agli anni 70 a Pieve Fosciana;<br />
iniziò con i due fratelli, Nino e<br />
Silvano, ed alcuni amici utizzando<br />
come ausiliari i primi Briquet Griffon<br />
Vendeen importati dalla Francia che<br />
Aldo ebbe a frequentare per lavoro;<br />
ancora oggi ricordo con immenso<br />
nostalgia le battute alla bestia nera<br />
con Bobi, Indiscusso capomuta che<br />
tutti i canai sognano di possederere,<br />
Sibilla, Laica,e in seguito Fido, Dick,<br />
Drago ed altri; è per merito o colpa<br />
dell ‘ Alpino se ancora oggi caccio il<br />
cinghiale con la stessa passione di<br />
allora e da questa pagina lo voglio<br />
salutare come il mio maestro di caccia<br />
in Appennino, ringraziando lui e<br />
tutti i componenti l’attuale squadra<br />
di Fosciandora per le ore di caccia<br />
trascorse insieme negli ultimi anni.<br />
Nel frattempo i due vandeani, in<br />
seguita serrata, si sono abbassati<br />
verso Chiozza, hanno svalicato e<br />
con sommo rammarico dell’Aldo<br />
non si sente più da che parte stanno<br />
andando: “è un cinghiale, spero non<br />
mi porti i cani fino all’Orecchiella...<br />
andiamo alla macchina e aspettiamoli,<br />
si incammina silenzioso e<br />
sempre con la manona sul volto reclinato<br />
sbotta: lombardo, forse se ai<br />
miei cani insegnassi a cacciare solo<br />
un animale, come qualche volta mi<br />
hai consigliato, non saremmo a questi<br />
passi... no, io mi tengo i mie cani,<br />
poco educati, ma cacciatori sempre<br />
e comunque... gran bella giornata di<br />
Silvano Molino di<br />
ritorno dal turno al<br />
Campionato Italiano<br />
SIPS 2011<br />
Giorgio Valentini<br />
ed i suoi fulvi<br />
caccia, andiamo a recuperare Giorgio<br />
e torniamo all’Anguillina a fare<br />
colazione e a berci un bicchierotto,<br />
poi torneremo a prendere i cani,<br />
tanto non si perdono”.<br />
In quell’occasione, dopo una lauta<br />
colazione- pranzo, tra due chiacchiere<br />
e mille ricordi di caccia<br />
vedemmo rientrare all’Anguillina<br />
i due cani, semplice a dirsi, ma<br />
chi abita in Garfagnana sa dove si<br />
trova S. Pellegrino, dove la Pania di<br />
Corfino e dove l’Anguillina di Pieve<br />
Fosciana. Ciao Aldo, ti assicuro<br />
che di segugi in grado di cacciare<br />
il cinghiale come Bobi, Laica, Fido<br />
e Sibilla condotti da te io non ne ho<br />
più incontrati.<br />
Agostino Scovoli da Mantova<br />
35
cinofilia<br />
36<br />
Malgrado il ripetersi di risultati positivi nelle prove il segugio italiano sta per sparire<br />
l’IBRIDO E lA RAzzA<br />
URGONO CORRETTIVI PER EVITARE LA FINE DI UNA GRANDE STORIA<br />
“Quanti sono oggi i segugi italiani<br />
rispondenti allo standard, alle indicazioni<br />
dei grandi maestri del passato,<br />
dello Zacchetti, del Solaro, di<br />
Mario Quadri, di Paolino Ciceri?<br />
Forse 50, forse 100 soggetti?”: è la<br />
domanda che un appassionato<br />
della nostra razza da seguita, Pino<br />
Ponessa da Catanzaro, mi ha fatto<br />
la scorsa settimana. Un interrogativo<br />
forse figlio delle tante delusioni provate<br />
nel constatare di persona che<br />
certi celebrati soggetti osannati<br />
dalle riviste del settore altro non<br />
sono che segugi ibridi figli di alchimie<br />
con le razze transalpine. Rispondo<br />
volentieri a questo quiesito<br />
che in modi più o meno diversi mi è<br />
stato posto da altri segugisti a bordo<br />
ring o a margine di una prova cinofila.<br />
Più 50 che 100, caro amico, se<br />
siamo intransigenti, severi o se preferisci<br />
obiettivi, non di parte, veri<br />
appassionati. Più di 200 ma non 300<br />
se invece siamo un poco più permissivi<br />
ma sempre nell’alveo del<br />
segugio italiano come recitano o<br />
hanno recitato i grandi maestri ai<br />
quali hai fatto riferimento. Sotto<br />
molti aspetti condivido il tuo pessimismo<br />
ma il mio carattere positivo<br />
e la continua voglia di provarci mi<br />
fanno comunque intravvedere la<br />
luce. E questo grazie soprattutto a<br />
degli amici-collaboratori che in questi<br />
8 lustri di allevamento mi hanno<br />
favorito della loro esperienza. Se<br />
oggi credo ancora nella possibilità<br />
di tramandare ai posteri un segugio<br />
italiano, devo dire grazie a Cesare<br />
Sabbia, il farmacista che cacciava<br />
con Zacchetti, grande giudice di<br />
ring, che mi ha fatto conoscere Mario<br />
Villa. Dai segugi di Pontenizza ho<br />
attinto ed avuto riscontri dal matrimonio<br />
di due mie femmine con<br />
Zimbo, capo muta e vincitore della<br />
prima edizione di Coppa Europa<br />
tenutasi in Francia. Da qui, poi, è<br />
partita una fondamentale collaborazione<br />
con l’amico ed esperto giudice<br />
Gino Tacca: mezza dozzina di<br />
accoppiamenti più l’acquisto di 4<br />
cuccioloni. Una storia positiva fatta<br />
di sinergie culturali e venatorie, di<br />
grande impegno, che ha prodotto<br />
risultati più che buoni: CAC sia in<br />
prova che in esposizione, una dozzina<br />
di primi assoluti a prove nazionali<br />
e internazionali, campionati regionali<br />
<strong>Pro</strong> <strong>Segugio</strong>, Liberacaccia,<br />
Fantini e, soprattutto, tante soddisfazioni<br />
venatorie. Il tutto con l’uso<br />
di una sola muta – la stessa utilizzata<br />
a caccia – partecipando a non più<br />
di mezza dozzina di prove all’anno<br />
(nel periodo invernale). Oggi la col-<br />
Ch. Tom di Pontenizza<br />
laborazione si avvale del contributo<br />
di un altro cinofilo cristallino, del<br />
geometra Gilberto Mattiello che mi<br />
ha concesso la monta del suo Red,<br />
campione assoluto, sociale e riproduttore,<br />
appena prima che un idiota<br />
lo avvelenasse con un boccone<br />
maledetto, mettendo fine ai sogni<br />
del suo fortunato possessore che<br />
Paolo Giannerini<br />
con Mina finalista<br />
nella classe singolo<br />
al Campionato Italiano<br />
SIPS 2011<br />
– grazie alla genetica, ai suoi figli –<br />
oggi continua a mietere soddisfazioni,<br />
importanti successi. Nel frattempo,<br />
così come altri appassionati,<br />
attratto dal canto delle sirene, ho<br />
provato ad allevare un paio di cuccioli<br />
regalatimi da un allevatore, vero<br />
gentleman del centro penisola. Segugi<br />
italiani fulvi a pelo raso(del
tutto simili a quelli in allevamento)<br />
che già in tenera età dimostravano<br />
di possedere un gran naso ed una<br />
altrettanta passione. Cani venatoriamente<br />
interessanti che però, col<br />
trascorrere delle cacciate, evidenziavano<br />
sempre più le lontane origini<br />
francesi. Voci prive di vocali,<br />
scagni trascinati, urli allo scovo e<br />
nella prima fase della seguita. Un<br />
clichè del tutto uguale a quello di<br />
note e pluripremiate formazioni<br />
esaltate dalle cronache della stampa<br />
di settore. Ci risiamo! Vent’anni fa<br />
denunciavo tale imbarbarimento<br />
della razza provocando la sdegnata<br />
reazione di fantomatici segugisti<br />
nazionali. Il tempo è galantuomo. Io<br />
ed una cinquantina di appassionati<br />
della razza abbiamo continuato per<br />
la nostra strada, coinvolgendo nel<br />
progetto qualche forza nuova. “Il<br />
segugio italiano che dici tu non è<br />
mai esistito! Il segugio italiano che<br />
inseguite tu e pochi altri appassionati<br />
è una chimera! Di segugi italiani<br />
di qualità è piena l’Italia, siamo o<br />
no i vincitori incontrastati della Coppa<br />
Europa?” sono le frasi che spesso<br />
mi vengono rivolte che, se da un<br />
certo punto di vista mi amareggiano,<br />
mi convincono ulteriormente a non<br />
mollare. Purtroppo il segugista si<br />
ciba più di frasi fatte, di convinzioni<br />
venute dalla pratica venatoria, che<br />
dei grandi scritti della cinofilia venatoria<br />
di settore. Quanti hanno letto il<br />
libro di Luigi Zacchetti, il Libro di<br />
caccia alla seguita di Mario Quadri?<br />
Pochi, sempre troppo pochi! E<br />
quanti, chiedendo una risposta ad<br />
un proprio dubbio, sono tornati a<br />
rileggerlo? Pochissimi. Anche questo<br />
fa la differenza, ti dà la capacità<br />
di capire e di intuire sul nascere il<br />
problema. Mancando una certa<br />
cultura segugistica di base – lo si<br />
nota a diversi livelli quando si instaura<br />
una discussione sul lavoro dei<br />
nostri amati segugi – diventa praticamente<br />
impossibile intavolare un<br />
discorso critico ma costruttivo. Ulteriori<br />
difficoltà al processo selettivo<br />
del segugio italiano, sia a pelo raso<br />
che a pelo forte, sono venute dalla<br />
classe giudicante. Il giudice di prova<br />
ha un ruolo fondamentale per la<br />
selezione della razza. Le schede che<br />
si sono succedute negli anni tra<br />
mille polemiche hanno tutte evidenziato<br />
la mancanza di preparazione<br />
degli addetti ai lavori, spesso condizionati<br />
dalle somme algebriche e<br />
dall’esito finale della cacciata. Che<br />
senso ha costruire a ritroso una<br />
prestazione solo perché si è ritenuto<br />
il lavoro dei cani da 160 punti? da<br />
eccellente basso? Le tanto sbandierate<br />
verifiche zootecniche hanno<br />
fallito lo scopo principale di evidenziare<br />
lo stallone a cui attingere. I<br />
CAC solo in una minoranza dei casi<br />
hanno premiato la vera selezione.<br />
Perché la società specializzata –<br />
come fanno altre consorelle per i<br />
cani da ferma negli annuari – non<br />
pubblica periodicamente quanto le<br />
prove hanno evidenziato: così l’appassionato<br />
saprà in tempi non biblici<br />
quanti segugi italiani hanno avuto<br />
il CAC, chi li ha assegnati e, soprattutto,<br />
quali sono le caratteristiche<br />
tecnico-venatorie di detti soggetti e<br />
da quale genetica provengono. La<br />
società specializzata dovrebbe avere<br />
questa ed altre missioni legate<br />
alla cinofilia. Altrimenti si favorisce<br />
solo una forma speculativa dei risultati,<br />
non solo attraverso la pubblicità<br />
a pagamento. Da vent’anni sento<br />
parlare che le prove non si devono<br />
più tenere nelle “conigliere” – in<br />
zone di ripopolamento dove le lepri<br />
inseguono i cani - ma la storia, invece,<br />
continua, anche con l’assegnazione<br />
di CAC. Appassionati mi<br />
scrivono che certe mute sono prerogativa<br />
di certi giudici. Sarà anche,<br />
il campanilismo c’è sempre stato;<br />
l’auspicio è che il cane sia comunque<br />
il protagonista della storia. E<br />
non viceversa. Molti, anche autorevoli<br />
critici, hanno puntato il dito<br />
contro il ring dell’esposizione a loro<br />
dire responsabile del degrado della<br />
razza. Tutto dipende dall’allevatore.<br />
Trent’anni fa quando si vedeva una<br />
bellissima donna si associava spesso<br />
la sua bellezza alla mancanza di<br />
altre qualità. Oggi ci sono ragazze<br />
Gianni Zaccagno<br />
con il suo Ch. di<br />
lavoro Ribot<br />
e donne bellissime con cervelli straordinari.<br />
I nostri segugi – se si alleva<br />
per la razza e non per il portafoglio<br />
– possono essere tipici nel ring e<br />
rispondenti alla razza nel terreno di<br />
caccia. Certo, bisogna conoscere<br />
per saper intervenire, correggere,<br />
migliorare. Ma poi, siffatti segugi<br />
italiani decantati dai grandi maestri<br />
a chi li presentiamo? Quasi spariti i<br />
giudici che hanno fatto la storia<br />
della nostra società, nel bene e nel<br />
male, oggi ci sono molti giovani<br />
tecnici che abbisognano della collaborazione<br />
dei veri appassionati.<br />
Chi sottopone il proprio soggetto, la<br />
coppia o la muta, al giudizio nella<br />
verifica zootecnica, lo deve fare con<br />
umiltà e disponibilità. Tra il giudice<br />
e il concorrente ci deve essere un<br />
breve scambio, contributo culturale,<br />
perché altrimenti pochi, troppo pochi<br />
segugi italiani e non, verranno<br />
evidenziati nella relazione per caratteristiche<br />
tecniche funzionali alla<br />
cacciata. A mio modo di vedere, si<br />
dovrebbe sfruttare la cultura dei<br />
pochi, pochissimi maestri del segugismo<br />
nazionale ancora attivi, per<br />
dare quella nota del concorso su cui<br />
costruire le basi solide per il futuro<br />
del segugio italiano. Altrimenti prevarrà<br />
il tornaconto dell’ibrido: l’uomo<br />
con le sue scelte sbagliate.<br />
Gianluigi Colombi<br />
37
campionato veneto FIDC<br />
38<br />
CAmpIONATO REGIONAlE VENETO FEDERCACCIA 2010<br />
pER CANI DA SEGuITA Su lEpRE<br />
CATEGORIA LIBERA, CLASSE: SINGOLI-COPPIE- MUTE<br />
CATEGORIA RICONOSCIUTA ENCI, CLASSE: SINGOLI-COPPIE-MUTE<br />
Il Veneto è terra di SEGUGISTI, di<br />
cui il 90% pratica attività venatoria<br />
con cane da seguita: lo dimostra la<br />
partecipazione alle prove in categoria<br />
Libera e Enci, partecipazione<br />
sempre elevata ed entusiasta, tanto<br />
intensa che gli organizzatori devono<br />
rinunciare a molti partecipanti<br />
in quanto non ci sono disponibili<br />
terreni idonei sufficienti.<br />
E’ interessante chiedersi la motivazione<br />
di tanta partecipazione:<br />
teniamo presente che durante le<br />
prove non si pratica attività venatoria,<br />
ci si limita a evidenziare, in<br />
pochi minuti, l’abilità di uno o più<br />
cani, così come l’allenatore umano<br />
è riuscito a stimolare in tante ore di<br />
paziente e faticoso addestramento;<br />
è evidente, allora,che le motivazioni<br />
vanno cercate in altri aspetti.<br />
L’esperienza di attento segugista<br />
suggerisce alcune considerazioni;<br />
innanzitutto la scelta del segugio<br />
sviluppa nell’uomo l’attenzione e la<br />
comprensione del comportamento<br />
canino, aprendo orizzonti conoscitivi<br />
prima ignoti e comunque sempre<br />
sorprendenti; amando il segugio<br />
si sviluppano le conoscenze e si<br />
tempra la propensione alla paziente<br />
applicazione educativa un po’ come<br />
accade per certe tecniche marziali<br />
cinesi e per lo yoga.<br />
Inoltre l’attività spinge ad un continuo<br />
contatto con la natura: il segugista<br />
esplica la sua attività educativa<br />
all’aperto, là dove effettua attività<br />
venatoria, imparando quindi non<br />
solo a conoscere e godere il contatto<br />
naturale, ma anche a rispettare<br />
l’ambiente.<br />
Si conosce non solo il cane ma<br />
anche la preda, applicando quindi,<br />
in modo naturale, le prescrizioni<br />
operative dell’etologia; tutto il contrario<br />
di quanto viene normalmente<br />
associato a chi opera attività venatoria,<br />
che viene tacciato di violenza,<br />
improvvisazione, ignoranza e deturpazione<br />
della natura.<br />
E’ semmai chi lancia queste immeritate<br />
accuse che dovrebbe essere<br />
tacciato di ignoranza ed improvvisazione.<br />
Per chiudere la nostra succinta<br />
analisi, secondo il detto “Dulcis in<br />
Settimo Canella<br />
fundo”, vale la pena di soffermarsi<br />
su due singolari personaggi, che<br />
rafforzano quella figura di segugista<br />
così inserito nella realtà ambientale;<br />
uno di questi è il Padovano Veterano,<br />
al mondo Sig. Settimo Canella,<br />
l’altro è il Veneziano Veterano, al
mondo sig. Luigi Bocchini. Si tratta<br />
di persone che praticano l’arte da<br />
più di 30 anni, e in questo periodo i<br />
loro cani hanno conseguito tantissime<br />
vittorie, a dimostrazione che gli<br />
anni passano ma lo spirito e l’entusiasmo<br />
no: che sia questo l’elisir di<br />
eterna giovinezza?<br />
Una menzione particolare è doveroso<br />
farla per qualcuno che non è<br />
più tra noi: l’appassionato segugista<br />
sig. Basso Agostino, mancato<br />
quest’anno a seguito di lunga<br />
malattia.<br />
Siamo sicuri che comunque stà<br />
continuando la sua attività nei celesti<br />
pascoli del Paradiso, spiegando la<br />
nobile arte ai molti che hanno guadagnato<br />
la vita eterna senza conoscere,<br />
poveri loro, gli entusiasmanti<br />
problemi dei segugisti.<br />
Le prove Libera e Enci si svolgono a<br />
livello <strong>Pro</strong>vinciale suddivise in prove<br />
estive e prove invernali.<br />
Ad ogni prova in categoria Libera o<br />
Enci viene assegnato un punteggio<br />
per classe singolo-coppia-muta,<br />
alla fine della stagione si sommano<br />
i vari punteggio e chi ha raggiunto<br />
Luigi Bocchini<br />
Luigi Rigotto<br />
il punteggio più alto si aggiudica il<br />
titolo di Campione Regionale.<br />
In categoria Libera si sono aggiudicati<br />
il titolo di Campione Regionale:<br />
- in classe singolo il cane di nome<br />
Tosca (SIPR) proprietario Rigotto<br />
Luigi (VI)<br />
- in classe coppie i cani di nome<br />
Alba e Dora (SIPR) proprietario<br />
Giorgio Valentino (PD)<br />
- in classe mute i cani di nome Moretta,<br />
Susi, Giusi e Brina (SIPR)<br />
proprietario Alberto Toffanello<br />
(VE)<br />
In categoria Enci si sono aggiudicati<br />
il titolo di Campione Regionale:<br />
- in classe singolo il cane di nome<br />
Albina (SIPF) proprietario il Veterano<br />
Settimo Canella (PD)<br />
- in classe coppia i cani di nome<br />
Pallino e Samba (SIPR) proprietario<br />
il Veterano Luigi Bocchini (VE)<br />
- in classe muta i cani di nome<br />
Bergantino, Calto, Loreo e Zelo<br />
(SIPR) proprietario Giuseppe<br />
Ferrari (RO)<br />
Giuseppe Loris Ferrari<br />
39
edazionale<br />
40<br />
SANGuE mAREmmANO<br />
E’ quello rovente dei segugi di Paolo<br />
Cucini, vincitore della Coppa<br />
Italia 2011, ed è anche quello dei<br />
cinghiali che hanno impegnato<br />
questo manipolo di cani straordinari,<br />
ed il loro impavido, toscanissimo<br />
condottiero...<br />
E’ un toscano verace che parla.<br />
I gesti, le inflessioni, la coloritura<br />
delle frasi esprimono l’appartenenza<br />
del nostro alla terra di Dante e ne<br />
caratterizzano l’enfasi e l’eloquio,<br />
soprattutto mentre parla dei suoi<br />
cani. Paolo Cucini è reduce da una<br />
grande vittoria, un traguardo importante<br />
per ogni cinofilo, ma alla<br />
portata soltanto di pochi eletti. Si<br />
tratta della Coppa Italia per cani da<br />
seguita su cinghiale, una competizione<br />
che vede sfidarsi la “crème de<br />
la crème” dei segugi e che rappresenta<br />
sempre un’incognita per tutti<br />
quelli che decidono di affrontarla.<br />
Paolo conosce bene la materia, e<br />
parla di morfologie, ascendenze,<br />
linee e ritorni di sangue con la sicurezza<br />
di chi ha praticato sul campo,<br />
di chi ha osservato, di chi ha potuto<br />
comparare situazioni differenti.<br />
Gli chiedo dei suoi cani e lui si riempie<br />
d’orgoglio: sono i suoi eroi, i<br />
suoi amici, in un certo senso i suoi<br />
“figli” e di ognuno rammenta un<br />
aneddoto, evidenzia una sfumatura,<br />
oppure coglie un aspetto che magari<br />
sarebbe sfuggito all’esame di<br />
un altro. Con lui collabora Giuliano<br />
Paradisi, che con Paolo condivide<br />
gioie e dolori in spirito e materia.<br />
I due raccontano di seguite, abbai<br />
a fermo e verri ferrigni estirpati alla<br />
macchia con la forza della determinazione<br />
e la spinta di una passione<br />
inestinguibile, tappeto volante con<br />
cui compiono i viaggi nella dimensione<br />
del loro vissuto cinofilo.<br />
“Il segugio maremmano è imbattibile<br />
sul cinghiale..”, dice Paolo Cucini<br />
con decisione, quasi fosse stato lui<br />
a selezionare più di centovent’anni<br />
fa questa razza al tempo stesso<br />
moderna ed ancestrale, “.. riesce a<br />
lavorare bene su tutti i livelli olfattivi,<br />
anche se naturalmente la pista calda<br />
e l’animale vicino, magari allestrato<br />
poche decine di metri più avanti lo<br />
stimolano in maniera particolare..”<br />
Intuisco l’afflato caratteriale di Paolo<br />
con i suoi segugi, e non potrebbe<br />
essere diverso per un cinofilo purosangue;<br />
deduco come forse sia<br />
stato proprio il temperamento e<br />
l’efficacia di questi cani a far si che<br />
approdasse a loro. E’ un cane, quello<br />
maremmano da cinghiale, per<br />
molti versi ancora custode di enigmi<br />
da scoprire poiché frutto di antiche<br />
mescolanze sanguinee temprate in<br />
mille e mille battaglie a zanna tratta.<br />
Cucini mi racconta dei suoi esordi,<br />
dei primi passi verso l’avventura<br />
cinghiale, della necessità sempre<br />
più pressante di avere un cane in<br />
grado di risolvere le molte insidiose<br />
situazioni che una caccia come<br />
quella al re della macchia inevitabilmente<br />
comporta, e di come nella<br />
sua mente già si formasse il quadro<br />
di quel che avrebbe voluto che<br />
fossero i suoi segugi; col pensiero<br />
A TuTTA “SAluTE”<br />
Un soggetto nero focato<br />
di Paolo Cucini<br />
ne vagheggiava caratteristiche e attitudini,<br />
ne studiava i pregi, ne smussava<br />
gli angoli da alcune asprezze<br />
poco funzionali. Dunque, ad un<br />
certo punto della sua vita, questi<br />
caratteri ha incominciato a ricercarli<br />
con caparbietà, selezionandoli praticamente<br />
sul campo. Dai suoi cani<br />
ha preteso innanzitutto il coraggio<br />
e la passione, e con queste chiavi<br />
di lettura ha proseguito affinando<br />
alcune qualità fisiologiche e mentali<br />
come la capacità di discernimento<br />
della traccia e l’attitudine a dar voce<br />
nel modo che si conviene. Ha attinto<br />
ai sangui migliori, ha provato e riprovato,<br />
e si è ritrovato infine un grup-<br />
Il “Mr Mix SALUTE TOP Dogs” è un alimento da molti definito “miracoloso”<br />
proprio per la capacità di restituire vitalità e serenità anche ai cani più sottoposti<br />
a stress di ogni tipo. E’ un prodotto studiato per i cani sportivi nei<br />
periodi del riposo, primaverile ed estivo, la cui composizione straordinaria<br />
permette ai nostri campioni di non perdere nemmeno un grammo del<br />
trofismo e del dinamismo guadagnato nella stagione del lavoro intenso,<br />
nutrendoli in modo adeguato senza minimamente sovraccaricare il fegato<br />
e l’apparato digerente.<br />
Il “Mr Mix SPECIALE SEGUITA Dogs” è un’autentica miniera di “carburante”<br />
per i segugi. La formula attiva una cessione graduale e distribuita nel<br />
tempo dell’energia fornita, consentendo ai cani di affrontare con grinta<br />
inesauribile le giornate di caccia più ostiche e prolungate. E’ un alimento<br />
molto “tecnico”, studiato con attenzione proprio tenendo conto delle particolari<br />
esigenze trofiche ed energetiche del cane da seguita, ben diverse<br />
da quelle di ogni altro cane da lavoro.<br />
Il “Mr Mix BENESSERE Dogs”, è pensato apposta per i periodi di inattività<br />
nella stagione calda apportando comunque l’energia necessaria a quei<br />
soggetti con un’attività che richiede un medio dispendio energetico. Nutre<br />
bene senza caricare, rendendo i cani tranquilli ed appagati.
po di “rambo” determinati a non<br />
lasciarla passar liscia nemmeno al<br />
più ostico degli irsuti. Tigre, Scintilla,<br />
Tamburo, Billy, Leo, Ugo, Sam: con<br />
questo manipolo di avventurieri, Paolo<br />
Cucini ha affrontato passo dopo<br />
passo le competizioni più importanti<br />
confrontandosi con avversari d’ogni<br />
rispetto, puntando sempre sul dinamismo,<br />
sulla volontà e sull’attitudine<br />
predatoria, ma tenendo nella dovuta<br />
considerazione la consapevolezza<br />
di quanto sia difficile, ma non impossibile,<br />
poter coniugare in un unico<br />
binario tutte le qualità desiderabili<br />
per un segugio maremmano. I risultati<br />
parlano da soli: nel 2009, tra<br />
le forre orvietane, Tigre e Scintilla<br />
conquistano il campionato sociale a<br />
coppie totalizzando ben 168 punti;<br />
l’anno seguente, sempre ad Orvieto,<br />
insieme agli altri quattro si piazzano<br />
secondi in un barrage mozzafiato<br />
nella categoria mute, e nello stesso<br />
anno, sempre Tigre e Scintilla si<br />
impongono nel singolo, a Grosseto,<br />
in terra di Maremma, piazzandosi<br />
rispettivamente primo e secondo in<br />
batteria con 179 e 162 punti. Si tratta<br />
di punteggi molto elevati, che testimoniano<br />
l’accuratezza dell’indirizzo<br />
selettivo e del dressage adottatato<br />
da Paolo Cucini. Ma la strada degli<br />
allori è appena iniziata e durante<br />
il corso di quest’anno altre importanti<br />
vittorie si sono susseguite al<br />
ritmo incalzante di inseguimenti e<br />
duelli allo spasimo fra i boschi del<br />
centro Italia. Ad Orvieto, la muta<br />
arricchita da Morino, si classifica<br />
miglior compagine al campionato<br />
sociale; a Grosseto, nel singolo,<br />
Scintilla è primo in batteria con 173<br />
punti guadagnando il 3° Eccellente.<br />
Dulcis in fundo, in un vortice caleidoscopico<br />
di affermazioni qua e là per<br />
lo Stivale, Leo ed Ugo, un tigrato ed<br />
un nerofocato come se ne vedono<br />
pochi, approdano alla conquista<br />
della prestigiosa Coppa Italia. A<br />
questo punto Paolo Cucini interrompe<br />
la narrazione e guarda lontano<br />
tradendo l’ombra di un’emozione.<br />
Lascia affiorare per un istante la<br />
sua anima di cinofilo vero, abituato<br />
al bosco ed alla lotta, ma capace di<br />
vibrare nel profondo quando con la<br />
mente visualizza i suoi meravigliosi<br />
guerrieri maremmani.<br />
Deve essere molto impegnativo gestire<br />
e condurre una muta di segugi<br />
con caratteristiche così pronunciate<br />
di pulsione venatoria ed aviquerenza,<br />
commento io. Mi risponde subito:<br />
“E’ un cane eccezionale anche<br />
sotto il profilo della gestibilità. Molte<br />
volte mi è capitato di dover fermare<br />
una muta intera distratta dalla presenza<br />
di un capriolo e non ho avuto<br />
nessun problema: l’importante è<br />
preparare singolarmente ogni sog-<br />
mANGIARE DA CAmpIONI<br />
Per uno come Paolo Cucini, l’efficienza fisica dei suoi segugi maremmani<br />
è una priorità imprescindibile. Vederli e capire perchè, è questione di un<br />
attimo: muscoli d’acciaio foderati dal velluto lucente di manti sericei, arti<br />
che paiono colonne di nervi scolpiti nella carne, schiene come architravi,<br />
occhi di fuoco.<br />
Cani così, mangiano bene di sicuro.<br />
“Da quando ho iniziato ad utilizzare Mistermix Dog ho notato un cambiamento<br />
nella struttura dei miei cani e anche i meno trofici, quelli magari<br />
meno avvantaggiati dal fisico sembrano essersi ritemprati...”, dice Paolo.<br />
Che prodotti adoperi?<br />
“Nei periodi di minore attività, il “Salute Top” funziona benissimo: li mantiene<br />
tonici senza appesantirli, con un bilanciamento perfetto fra sostanze<br />
nutritive fornite ed energie consumate. Nelle settimane di riposo assoluto,<br />
spesso coincidenti col gran caldo, diamo il “Benessere” che è leggero ma<br />
completissimo, e i cani stanno tranquilli e ben nutriti”.<br />
E invece quando si lavora?<br />
“Quando si lavora, do il “Seguita Dog”: un alimento che fornisce ai cani<br />
una carica particolare e li rende a dir poco instancabili. Ho iniziato con una<br />
certa cautela perchè non conoscevo ancora pienamente la Mistermix Dog,<br />
ma una volta provato non ho più avuto alcuna esitazione..”.<br />
Da attento osservatore del lavoro dei cani, Paolo Cucini ha colto immediatamente<br />
le potenzialità che potevano derivare da un nutrimento adeguato<br />
ad una funzione difficile come quella dei cani da seguita, riconoscendone<br />
immediatamente gli effetti benefici e sperimentandoli con successo<br />
sull’infallibile cartina tornasole della macchia e del suo possente, zannuto<br />
monarca.<br />
getto ed educarlo all’obbedienza.<br />
Personalmente ho iniziato con i cani<br />
da ferma, e dal rapporto con questi<br />
ho imparato ad adottare il sistema<br />
più adatto a ciascun cane considerandolo<br />
come un individuo ben<br />
definito, senza pregiudizi razziali. Il<br />
segugio è in grado di recepire l’educazione<br />
al pari di ogni altro cane..”<br />
Però qualcuno dice che il segugio<br />
sia un cane meno intelligente di altri,<br />
chioso io per stimolare la sua analisi.<br />
“Lo può dire solo chi non ne ha mai<br />
avuto uno. Anzi, dirò di più, il segugio<br />
è più sveglio di molti testoni a<br />
due gambe..”<br />
Sorridiamo, ma è una battuta che<br />
porta con sé una grande verità.<br />
Occhieggiando le meravigliose<br />
colline del Chianti ci perdiamo<br />
nella magia del mosaico di cipressi<br />
antichi e campiture colorate, e parliamo<br />
ancora un poco di seguite e<br />
canizze mandando giù un bel rosso<br />
toscano senza curarci dell’orologio<br />
che inesorabile inizia a scandire le<br />
ore serotine.<br />
“Ai segugi maremmani..”, declama<br />
Paolo alzando l’ultima lacrima vermiglia<br />
nel bicchiere.<br />
“...E a quelli che gli vogliono bene!”,<br />
aggiungo io, contento d’essere lì, e<br />
di parlar di loro con chi, come lui, se<br />
ne intende davvero.<br />
Un soggetto tigrato<br />
di Paolo Cucini<br />
41
dalle sezioni<br />
42<br />
Emilia Romagna - Lombardia - Piemonte - Veneto<br />
VERIFICA zOOTECNICA pER RAzzE DA SEGuITA Su lEpRE<br />
3° CAmpIONATO INTERREGIONAlE mEmORIAl “mARIO FANTINI”<br />
Nei giorni 11, 12 e 13 Febbraio 2011<br />
si è svolto nelle campagne della<br />
provincia di Cremona la quindicesima<br />
edizione del Memorial “Mario<br />
Fantini” che da tre anni a questa<br />
parte è passato da Campionato<br />
Interprovinciale Lombardo a Campionato<br />
Interregionale per le Regioni<br />
della Emilia Romagna, Lombardia,<br />
Piemonte e Veneto.<br />
Le <strong>Pro</strong>ve delle Semifinali, come<br />
quelle delle Finali di Domenica 13<br />
Febbraio, si sono svolte in terreno<br />
libero, per consentire una vera e<br />
propria Verifica Zootecnica con<br />
finalità selettive. Prerogativa questa,<br />
su cui ogni anno non transige<br />
Luigi Fantini, promotore e sponsor<br />
della manifestazione, organizzata<br />
in memoria del papà Mario, e di<br />
tutto il consiglio direttivo che, vista<br />
l’ottima riuscita del week-end, merita<br />
di essere ringraziato. In particolare<br />
il patron della rassegna ha voluto<br />
citare nel suo discorso per la chiusura<br />
dei lavori, i fedelissimi Conzadori<br />
Marcantonio, Piacentini Giuseppe,<br />
Scazzola Onorio, Gelmini Alessandro,<br />
Lucini Fiorenzo, Picenelli Ettore,<br />
Picenelli Chiara, Lombardi Giuseppe,<br />
Baronio Luigi, Cunego Flavio<br />
e la Sig.ra Vignali Lucia che con le<br />
sue riprese e fotografie ed il loro<br />
impegno annuale hanno permesso<br />
un risultato così lusinghiero.<br />
Veniamo alle prove... alle semifinali<br />
hanno avuto accesso 20 mute, 20<br />
coppie e 20 singoli della Categoria<br />
Iscritti, delegato ENCI Sig. Bosetti<br />
Giuseppe e giudicate dai giudici<br />
ENCI, Banfi Leonardo, Boiocchi<br />
Gabriele, Brazzarola Luciano, Clerici<br />
Giancarlo, Cristofolini Pietro, Ghidelli<br />
Antonio, Scalvenzi Paolo, Taraschi<br />
Giorgio Saccomani<br />
con due bei soggetti<br />
al Campionato<br />
Sociale 2011<br />
Sandro, Todaro Nicola e Zerlotti Steno,<br />
più 5 mute, 10 coppie e 5 singoli<br />
della Categoria Libera giudicate dai<br />
Giudici Federali Baronio Gianluigi,<br />
Crescini Italo, Maiandi Damiano,<br />
Tavazzi Rinaldo.<br />
Alla finale sono arrivate le mute dei<br />
F.lli Boschiero (Piemonte), di Cordioli<br />
Giuseppe (Veneto) e di Valotti<br />
Luigi All. di Pompiano (Lombardia),<br />
giudicate dalla coppia degli arcinoti<br />
Giudici ENCI, Banfi Leonardo e Taraschi<br />
Sandro.<br />
Alla coppia di Giudici ENCI di fede<br />
anglosassone Clerici Piercarlo e Todaro<br />
Nicola è stato affidato il giudizio<br />
delle Coppie finaliste di Longoni<br />
Marco (Lombardia) e Tessaro Luciano<br />
(Veneto).<br />
Al giovane Giudice ENCI Boiocchi<br />
Gabriele e al veterano Giudice ENCI<br />
Scalvenzi Paolo è stato affidato il<br />
giudizio dei Singoli di De Piazzi<br />
Giuliano (Lombardia) e Dianin Sergio<br />
(Veneto) che si presentava alla<br />
finale con un sonoro CAC ottenuto<br />
nella semifinale.<br />
Per la Classe Libera nessuna muta<br />
ha avuto accesso alla Finale mentre<br />
per le coppie spiccavano i nomi di<br />
Guerini Giacomo (Lombardia), Tugnoli<br />
Maurizio (Emilia Romagna) e<br />
Bozzoni Domenico (Lombardia); per<br />
la categoria Singolo Classe Libera<br />
il solo Zecchi Ermes (Lombardia).<br />
A conferma delle difficoltà della<br />
prova, due soli sono stati i vincitori<br />
nonché unici qualificati, il Seg. Ital.<br />
Pelo Raso Fulvo ARNO del Sig. Zecchi<br />
Ermes per la Categoria Libera.<br />
Relazione: Inizio <strong>Pro</strong>va Ore: 7,50 -<br />
<strong>Segugio</strong> Italiano Pelo Raso Fulvo, liberato<br />
in stocchi di granoturco inizia<br />
la cerca, corretto, trova passata con<br />
passione e stile continua la cerca<br />
scagnando si porta a bordo campo
dove accosta con precisione prova<br />
in vari punti finchè su fossato risolve<br />
passaggio, portandosi al covo. Parte<br />
la lepre seguita a vista nel primo<br />
tratto, poi su fallo di strada risolve<br />
e continua la seguita, chiudiamo il<br />
turno con il cane in seguita.<br />
Fine <strong>Pro</strong>va Ore: 8,40 - Condizioni<br />
Climatiche: Buone. - Qualifica 1°<br />
MOLTO BUONO punti 155.<br />
Giudici Federali Sigg.: Crescini Italo<br />
- Maiandi Damiano.<br />
Nella Categoria Iscritta, la Muta di<br />
Seg. Ital. Pelo Forte Nero-Focati con<br />
i soggetti TIMBA, FARA, DEA, FURIA<br />
tutti dell’Allevamento di Pompiano<br />
presentati dal collega Sig. Valotti<br />
Luigi meritando 1° ECCELLENTE<br />
163,75. Con la seguente Relazione:<br />
Inizio <strong>Pro</strong>va Ore: 8,30 - Muta<br />
omogenea di ottimo tipo, sciolti in<br />
campo di medica rilevano passata<br />
utile con buone voci, stile e metodo,<br />
accostano in arato dove DEA segna<br />
le doppie, scovando e la seguita è<br />
discreta. Giudici ENCI Sigg.: Banfi<br />
Leonardo - Taraschi Sandro.<br />
A giochi chiusi possiamo dire che<br />
manifestazioni come questa fanno<br />
scuola, complimenti a tutti, arrivederci<br />
al prossimo anno.<br />
Classifiche e Qualifiche della <strong>Pro</strong>va.<br />
SEMIFINALE<br />
VENERDì 11 FEBBRAIO 2011<br />
Batteria n° 1 Singoli Classe Iscritta<br />
Giudice: BRAZZAROLA LUCIANO.<br />
1° Riservato.<br />
2° ABB. BUONO punti 130 al Cane:<br />
BARONE <strong>Pro</strong>p. Begnoni Gilberto<br />
(Ven.).<br />
Batteria n° 2 Singoli Classe Iscritta<br />
Giudice: GHIDELLI ANTONIO.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria n° 1 Coppia Classe Iscritta<br />
Giudice: BANFI LEONARDO.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria n° 2 Coppie Classe Iscritte<br />
Giudice: ZERLOTTI STENO.<br />
1° MOLTO BUONO punti 151,5 ai<br />
Cani: BLACK - SUSI <strong>Pro</strong>p. Tessaro<br />
Luciano (Ven.).<br />
Batteria n° 3 Coppia Classe Iscritta<br />
Giudice: CRISTOFOLINI PIETRO.<br />
1° ECCELLENTE punti 174 ai cani:<br />
CAMILLA - LINA <strong>Pro</strong>p. Longoni<br />
Marco (Lom.)<br />
Batteria n° 1 Mute Classe Iscritte<br />
Giudice: BOIOCCHI GABRIELE.<br />
1° ECCELLENTE punti 160,5 ai Cani:<br />
TANGO - RENO - LEO - PIPPO <strong>Pro</strong>p.<br />
Cordioli Giuseppe (Ven.).<br />
Batteria n° 2 Mute Classe Iscritte<br />
Giudice: TODARO NICOLA.<br />
1° MOLTO BUONO punti 151 ai<br />
Cani: GAIA - MARTINA - EVA -<br />
BIRBA - LORI - VESPA. <strong>Pro</strong>p. F.lli<br />
Boschiero (Piem.).<br />
Batteria n° 1 Coppie Classe Libera<br />
Giudice: BARONIO GIANLUIGI.<br />
1° ECCELLENTE punti 162 ai Cani:<br />
BALDO - DEA. <strong>Pro</strong>p. Guerini Giacomo<br />
(Lom.).<br />
2° ECCELLENTE punti 161 ai Cani:<br />
GRILLO - LILA <strong>Pro</strong>p. Tugnoli Maurizio<br />
(Emil. R.).<br />
Batteria n° 1 Mute Classe Libera<br />
Giudice: CRESCINI I. - TAVAZZI R.<br />
Nessun Classificato.<br />
SEMIFINALE<br />
SABATO 12 FEBBRAIO 2011<br />
Batteria n°1 Singolo Classe Iscritta<br />
Giudice: CLERICI PIERCARLO.<br />
1° ECC. CAC punti 182 al Cane:<br />
LAMPO <strong>Pro</strong>p. Dianin Sergio (Ven.)<br />
Batteria n° 2 Singolo Classe Iscritta<br />
Giudice: BOIOCCHI GABRIELE.<br />
1° ECCELLENTE punti 160 al Cane:<br />
PACO <strong>Pro</strong>p. De Piazzi Giuliano<br />
(Lom.).<br />
Batteria n° 1 Coppie Classe Iscritta<br />
Giudice: BANFI LEONARDO.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria N° 1 Mute Classe Iscritta<br />
Giudice: TODARO NICOLA.<br />
1° ECCELLENTE punti 171 ai Cani:<br />
FARA - FURIA - DEA - TIMBA<br />
Tutti dell’All. di Pompiano. <strong>Pro</strong>p.<br />
Valotti Luigi (Lom.).<br />
Batteria n° 2 Mute Classe Iscritte<br />
Giudice: TARASCHI SANDRO.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria n° 1 Singoli Classe Libera<br />
Giudici: CRESCINI I. - TAVAZZI R.<br />
1° Riservato<br />
2° BUONO punti 141 al Cane: ARGO<br />
<strong>Pro</strong>p. Zecchi Ermes (Lom.).<br />
Batteria n° 2 Coppie Classe Libere<br />
Giudici: MAIANDI D - BARONIO GL.<br />
1° MOLTO BUONO punti 152 ai<br />
Cani: VERA - NUBE <strong>Pro</strong>p. Bozzoni<br />
Domenico (Lom.).<br />
2° BUONO punti 141 ai Cani: ALBA<br />
- DORA <strong>Pro</strong>p. Giorgio Valentino<br />
(Ven.).<br />
FINALE<br />
DOMENICA 13 FEBBRAIO 2011<br />
Batteria n° 1° Singoli Classe Iscritti<br />
Giudici: BOIOCCHI G. - SCAL-<br />
VENZI P.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria n° 2 Coppie Classe Iscritte<br />
Giudici: CLERICI PC. - TODARO<br />
N.<br />
Nessun Classificato.<br />
Batteria n° 3 Mute Classe Iscritte<br />
Giudici: BANFI L. - TARASCHI S.<br />
1° ECCELLENTE punti 163 ai Cani:<br />
TIMBA - FARA - FURIA - DEA<br />
Tutti dell’All. di Pompiano. <strong>Pro</strong>p.<br />
Valotti Luigi (Lom.).<br />
Batteria n° 1 Singoli Classe Libera<br />
Giudici: CRESCINI I. - MAIANDI D.<br />
1° MOLTO BUONO punti 155 al<br />
Cane: ARGO <strong>Pro</strong>p. Zecchi Ermes<br />
(Lom.).<br />
Batteria n° 2 Coppie Classe Libera<br />
Giudici: BARONIO GL. - TAVAZZI R.<br />
Nessun Classificato.<br />
Campione Interregionale Anno<br />
2011: assegnato nella Classe Iscritta<br />
al Soggetto DEA di Pompiano<br />
con ECCELLENTE punti 170 Seg.<br />
Ital. Pelo Forte Nero-Focato del Sig.<br />
Valotti Luigi (Lombardia - BS)<br />
Giudici Sigg. Banfi Leonardo - Taraschi<br />
Sandro.<br />
Campione Interregionale Anno<br />
2011: assegnato nella Classe Libera<br />
al Soggetto ARNO con MOLTO<br />
BUONO punti 155 Seg. Ital. Pelo<br />
Raso Fulvo del Sig. Zecchi Ermes<br />
(Lombardia - BS)<br />
Giudici Sigg. Crescini Italo - Maiandi<br />
Damiano.<br />
Nicola Ruggeri<br />
43
dalle sezioni<br />
44<br />
Venezia<br />
A CAVARZERE (VE)<br />
IL 29-30 GENNAIO 2011<br />
pROVA DI lAVORO<br />
pER CANI DA<br />
SEGuITA Su lEpRE<br />
PROVA DI LAVORO PER<br />
CANI DA SEGUITA<br />
SU LEPRE VALEVOLE<br />
PER LE SELEZIONI<br />
DI COPPA ITALIA<br />
FEDERCACCIA<br />
La prova di Cavarzere (Ve) valida per<br />
la selezione al campionato italiano<br />
coppa italia federcaccia 2011 per<br />
cani da seguita su lepre e’ oramai<br />
divenuta,anno dopo anno, un classico<br />
appuntamento per i cinofili<br />
segugisti di tutta Italia che vogliono<br />
mettere alla prova i propri cani<br />
da seguita su un tipico terreno di<br />
pianura. Per questa ragione,anche<br />
quest’anno, è stata numerosa la partecipazione<br />
di concorrenti e pubblico.<br />
Per l’occasione i campi di gara<br />
sono stati messi a disposizione degli<br />
organizzatori dal comitato direttivo<br />
dell’atc VE 4, della provincia di Venezia,<br />
al quale va un ringraziamento<br />
e in particolare al suo presidente<br />
sig. Manfrin Romano, cosi come ai<br />
proprietari e conduttori dei fondi e<br />
all’amministrazione provinciale di<br />
Venezia ,assessorato caccia, che<br />
da anni dà il patrocinio sulla manifestazione.<br />
Dal punto di vista tecnico,<br />
la prova è stata selettiva, a causa<br />
della presenza di lepri nel periodo<br />
degli amori che con il comportamento<br />
“anomalo”. Le condizioni<br />
particolari hanno messo a dura<br />
prova le capacità dei segugi.Dai<br />
concorrenti, comunque, sono stati<br />
ottenuti ottimi risultati. A conclusione<br />
delle due giornate di prove tutti<br />
gli appassionati intervenuti si sono<br />
quindi rinnovato l’appuntamento per<br />
il prossimo anno.<br />
SIPS VENEZIA<br />
Paolo Agostini<br />
SABATO 29 GENNAIO<br />
CLASSIFICA NOME DEL CANE PROPRIETARIO<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°1 GIUDICE: BRAZZAROLA LUCIANO.<br />
1° ECC. PUNTI 175 FIUME S.I.P.R.F. ROSA MASSIMO<br />
FALCO S.I.P.R.F. ROSA MASSIMO<br />
2° M B. PUNTI 156 SOLE S.I.P.R.F. ROSA MASSIMO<br />
INDIA S.I.P.R.F. ROSA MASSIMO<br />
3° B. PUNTI 144 TITO S.I.P.R. FAVETTO GIUSEPPE<br />
LILLI S.I.P.R. FAVETTO GIUSEPPE<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°2 GIUDICE: ZERLOTTI STENO<br />
1° MB. PUNTI 154,5 GAIA S.I.P.F.N.F. BERGAMO VALTER<br />
SAMBA S.I.P.F.N.F. BERGAMO VALTER<br />
2° B. PUNTI 141,5 SAMBA S.I.P.F.N.F. CECCHINATO SILVANO<br />
ROCKJ S.I.P.F.N.F. CECCHINATO SILVANO<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE: MOZZI GIUSSEPPE<br />
1°ECC PUNTI 181,5 SAMBA S.I.P.R.F BOCCHINI LUIGI<br />
PALLINO S.I.P.R.F BOCCHINI LUIGI<br />
2°ECC. PUNTI 167,5 MIWA S.I.P.R.F BOCCHINI LUIGI<br />
LILLI S.I.P.R.F BOCCHINI LUIGI<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE: GHIDELLI ANTONIO<br />
1° MB. PUNTI 151 RADA S.I.P.R.F MARTELLO ANTONIO<br />
BOSCO S.I.P.R.F MARTELLO ANTONIO<br />
2°B. PUNTI 143,5 TOSCA S.I.P.R.F SALVAGNIN GASTONE<br />
TINA S.I.P.R.F SALVAGNIN GASTONE<br />
3°AB. PUNTI 136,5 BIRBA S.I. CAPRARO DANIELE<br />
LAILA S.I. CAPRARO DANIELE<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE: CRISTOFOLINI PIERO.<br />
1° MB. PUNTI 150 SONY S.I.P.F.N.F CAILOTTO FABIO<br />
BOSSI S.I.P.F.N.F CAILOTTO FABIO<br />
2° B. PUNTI 145 TOSCA S.I.P.F.N.F CANELLA SETTIMO<br />
MARY S.I.P.F.N.F CANELLA SETTIMO<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO.<br />
1°ECC. PUNTI 162 BOSCO S.I.P.R. FILIPPI ADRIANO<br />
MIRCA S.I.P.R. FILIPPI ADRIANO<br />
2°MB. PUNTI 151 SERENA S.I.P.F. TORTA GIORGIO<br />
LISA S.I.P.F. TORTA GIORGIO<br />
3° B. PUNTI 141 LEO S.I. MEOLI PELLEGRINO<br />
DIANA S.I. MEOLI PELLEGRINO<br />
4°B. PUNTI 140 LAMPO S.I.P.F. TORTA GIORGIO<br />
VIOLA S.I.P.F TORTA GIORGIO<br />
DOMENICA 30 GENNAIO<br />
CLASSIFICA NOME DEL CANE PROPRIETARIO<br />
CLASSE SINGOLO BATTERIA N°1 GIUDICE: CESARO LUCIANO<br />
1°ECC. PUNTI 161 SILA S.I.P.F CARRADORE DANILO<br />
CLASSE SINGOLO BATTERIA N°2 GIUDICE: TARQUINI PIÒ.<br />
1° ECC. PUNTI 188<br />
C.A.C LOLA S.I.P.FN.F CANELLA SETTIMO<br />
2°MB PUNTI 153 ALBINA S.I.P.F.N.F CANELA SETTIMO<br />
CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE: CRISTOFOLINI PIERO<br />
NESSUNA QUALIFICA.<br />
CLASSE MUTE BATTERIA N°4 GIUDICE: BRAZZAROLA LUCIANO.<br />
1° ECC PUNTI 166,25 FIUME S.I.P.R.N.F CALEARO GILBERTO<br />
BENITO S.I.P.R.N.F “<br />
TOM S.I.P.R.N.F “<br />
JONNY S.I.P.R.N.F<br />
2°B. PUNTI 149,25 LEA S.I.P.R.N.F CALEARO GILBERTO<br />
FALCO S.I.P.R.N.F “<br />
TOBY S.I.P.R.N.F “<br />
STELLA S.I.P.R.N.F “<br />
CLASSE MUTE BATTERIA N°5 GIUDICE: MOZZI GIUSEPPE.<br />
1° ECC PUNTI 172,75 VIOLA S.I.P.F TORTA GIORGIO<br />
STELLA S.I.P.F “<br />
LISA S.I.P.F “<br />
DIANA S.I.P.F “<br />
2° ECC PUNTI 170 DINO S.I.P.FN.F BENINI GUIDO<br />
DINA S.I.P.R.N.F “<br />
NICO S.I.P.RN.F “<br />
MORA S.I.P.R.N.F “<br />
CLASSE MUTE BATTERIA N° 6 GIUDICE: GHIDELLI ANTONIO
Venezia<br />
12° CENA SOCIAlE<br />
LA SOCIETA’ ITALIANA PRO SEGUGIO SEZIONE PROVINCIALE DI VENEZIA<br />
E’ SEMPRE PIU’ PARTECIPE ALLA SOLIDARIETA’<br />
Venedì 17 giugno 2011 presso gli<br />
stands allestiti dal gruppo parrocchiale<br />
di Caltana di S.Maria di Sala,<br />
si e’ svolta la 12° edizione della tradizionale<br />
cena sociale della società<br />
italiana pro segugio di Venezia.<br />
Nel corso degli anni, questa iniziativa<br />
sta ottenendo un crescendo<br />
continuo di partecipanti diventando<br />
un appuntamento particolarmente<br />
sentito dai segugisti veneziani e<br />
delle province limitrofe.<br />
L’edizione di quest’anno ha visto la<br />
presenza di oltre 500 amici che hanno<br />
trascorso una serata conviviale<br />
in un clima di grande cordialità ed<br />
amicizia.<br />
Va ricordato poi, e questa e la cosa<br />
più importante, che da sempre l’intero<br />
ricavato della festa viene devoluto<br />
a favore di iniziative di solidarietà,<br />
dimostrando che tra i segugisti, i<br />
cinofili, i cacciatori e tutti gli amici<br />
presenti c’è anche una grande sensibilità<br />
al sociale e la disponibilità<br />
ad impegnarsi gratuitamente per<br />
nobili cause.<br />
E‘ questo un modo per farci conoscere<br />
dall’opinione pubblica che<br />
spesso ha di noi un’immagine distorta<br />
e non veritiera.<br />
Un ringraziamento particolare al<br />
comitato organizzatore che come<br />
sempre ha lavorato con impegno ed<br />
entusiasmo fra cui: i sig. Elvio Maso<br />
e famiglia, Paolo Agostini, Loris<br />
Silvestrini, Ferdinando Pagotto, Marino<br />
Simionato, Renzo De Liberali,<br />
Giacinto Rigo, Diego Libralesso e<br />
Marco Bollato; coordinati dall’onnipresente<br />
e instancabile segretario<br />
Ivano Simionato.<br />
Un ringraziamento va anche a tutti<br />
gli sponsor che con generosità<br />
hanno contribuito all’allestimento<br />
di una ricchissima lotteria a premi<br />
la cui estrazione è stata condotta<br />
dal signor Livio Scalzotto, autentico<br />
showman e mattatore della serata.<br />
Un ringraziamento al vice presidente<br />
della provincia di Venezia ed assessore<br />
alla caccia signor Mario Dalla<br />
Tor, sempre presente alle nostre<br />
manifestazioni e serate.<br />
Precisiamo che il ricavato dell’ anno<br />
scorso e stato devoluto a: Città della<br />
Speranza clinica di oncoematologia<br />
pedriatica di Padova - la società cooperativa<br />
sociale onlus Magnolia di<br />
Piove di Sacco (PD) - e l’Associazione<br />
<strong>Italiana</strong> contro le leucemie - linfomi<br />
e mieloma sezione provinciale<br />
di Venezia.<br />
Un caloroso arrivederci al prossimo<br />
anno.<br />
Paolo Agostini<br />
Un momento della grande cena<br />
Mario Dalla Tor assessore<br />
alla caccia di<br />
Venezia con<br />
Paolo Agostini<br />
dalle sezioni<br />
45
dalle sezioni<br />
46<br />
Verona<br />
1° CAmpIONATO FIDC DEllA pROVINCIA DI VERONA E lA<br />
6° pROVA NAzIONAlE DI lAVORO pER CANI DA SEGuITA<br />
Nello splendido areale del Monte<br />
Baldo, un massiccio montuoso che<br />
raggiunge i 2.200 m. di altezza e<br />
che si estende tra le <strong>Pro</strong>vince di<br />
Verona e di Trento, costituito da una<br />
dorsale lunga 40 Km tra il Lago di<br />
Garda, ad ovest, e la Val d’Adige, ad<br />
est, chiamato “il giardino d’Europa”<br />
per la presenza di una ricchissima<br />
varietà di specie vegetali e animali,<br />
nei giorni 2 e 3 Luglio si è svolto<br />
il 1° Campionato <strong>Pro</strong>vinciale della<br />
Federazione <strong>Italiana</strong> della Caccia<br />
di Verona e la 6° <strong>Pro</strong>va Nazionale di<br />
lavoro per Cani da Seguita.<br />
Nei territori del Comprensorio Alpino<br />
di Ferrara di Monte Baldo e di Caprino<br />
Veronese, nelle giornata di Sabato<br />
2 Luglio, hanno corso 12 batterie<br />
di cui n° 3 per copie iscritte, 2 per<br />
singoli iscritti e 7 per mute libere.<br />
Sugli stessi territori Domenica 3<br />
Luglio hanno corso 9 batterie delle<br />
quali n° 5 di mute iscritte e n° 4<br />
di coppie libere. Nei due giorni di<br />
prove hanno gareggiato complessivamente<br />
250 soggetti di notevole<br />
genealogia. A dirigere le varie<br />
sessioni sono stati chiamati Giudici<br />
d’eccellenza come Gianni Montanari,<br />
Wiliam Landini, Gastone Zani,<br />
Fiorenzo Mapelli, Steno Zerlotti.<br />
Sono stati premiati i tre migliori<br />
soggetti qualificati di ogni batteria.<br />
La muta classificata come migliore<br />
tra i cani iscritti nella giornata di<br />
Domenica è risultata quella del Sig.<br />
Giorgio Saccomani con la qualifica<br />
di “eccellente” (punti 163.5).<br />
Per quanto riguarda il 1° Campionato<br />
<strong>Pro</strong>vinciale FIDC della provincia<br />
di Verona, sono stati premiati, con<br />
la consegna di un trofeo, i seguenti<br />
concorrenti:<br />
- Primo Classificato, per la miglior<br />
muta, il Sig. Calearo Gilberto con<br />
“eccellente” (punti 167);<br />
- Primo Classificato, per la miglior<br />
coppia, il Sig. Bellei con “buono”<br />
(punti147);<br />
- Primo Classificato, per il miglior<br />
singolo; il Sig. Gilberto Begnoni<br />
con “eccellente” (punti 173).<br />
Per lo straordinario esito della prova<br />
è doveroso ringraziare l’intera<br />
amministrazione della <strong>Pro</strong>vincia di<br />
Verona, in particolare l’Assessore<br />
alla Caccia Geom. Fabio Venturi,<br />
sempre collaborativo e disponibile<br />
ad assecondare le richieste del nostro<br />
gruppo cinofilo ed il Comandante<br />
del Corpo di Polizia <strong>Pro</strong>vinciale<br />
Gilberto Calearo<br />
primo classificato con la miglior muta<br />
Dottoressa Anna Maggio che ci ha<br />
inviato alcuni Agenti per presiedere<br />
al corretto svolgimento delle prove.<br />
Un sentito ringraziamento anche al<br />
Responsabile del Settore Faunistico<br />
Venatorio della <strong>Pro</strong>vincia di Verona<br />
Dott. Ivano Confortini ed al suo collaboratore<br />
Roberto Trivellini i quali,<br />
con puntualità, ci hanno rilasciato<br />
le autorizzazioni necessarie per lo<br />
svolgimento di questa prova.<br />
La nostra riconoscenza in particolare<br />
anche a Tiziano Turcato, Presidente<br />
del Comprensorio Alpino di Ferrara<br />
di Monte Baldo, appassionato segugista,<br />
al quale va riconosciuto il<br />
merito d’aver fatto da apripista per<br />
lo svolgimento delle manifestazioni
cinofile con segugi sul Monte Baldo<br />
ed a Tiziano Zanetti, Presidente del<br />
Comprensorio Alpino di Caprino<br />
Veronese che ci ha messo a disposizione<br />
gli accompagnatori, ausiliari<br />
preziosi dei Giudici, che con la loro<br />
conoscenza capillare del territorio<br />
hanno guidato i concorrenti verso le<br />
zone più vocate alla lepre. Un ruolo<br />
fondamentale va riconosciuto al<br />
Sindaco di Ferrara di M.B. Sig. Paolo<br />
Rossi, al quale va tutta la nostra<br />
gratitudine, ed ai suoi collaboratori;<br />
conscio dell’importante impatto<br />
turistico che una manifestazione<br />
cinofila di questa levatura può avere<br />
per il suo territorio, ogni anno ci<br />
mette a disposizione alcuni locali<br />
del Municipio oltre a permetterci di<br />
svolgere le prove anche sui territori<br />
di proprietà di questo comune. Non<br />
possiamo esimerci dal ringraziare<br />
anche tutti i proprietari dei territori<br />
che hanno ospitato le prove, tutte<br />
le Associazioni Venatorie che hanno<br />
collaborato all’organizzazione<br />
della manifestazione ed in particolar<br />
modo il Presidente della Federcaccia<br />
provinciale di Verona, Dott, Alessandro<br />
Salvelli, i Vice-Presidenti Avv.<br />
Giovanni Bontempini, Geom. Mario<br />
Temellin, Sig. Annunciato Maccini e<br />
Sig. Rodolfo Galvani, il Presidente<br />
della Commissione Cinofila FIDC<br />
della provincia di Verona Dott. Giuseppe<br />
Zanoni ed i suoi consiglieri<br />
Marco Caleffi e Matteo Bonomi i<br />
quali, con il coordinamento del Presidente<br />
<strong>Pro</strong>vinciale SIPS Giancarlo<br />
Detogni sono riusciti a dar vita a<br />
questa prima prova segugistica. E’<br />
significativo evidenziare la straordinaria<br />
correttezza nel rispetto degli<br />
ungulati dimostrata dai soggetti<br />
che hanno gareggiato. Poiché le<br />
prove sono palestre propedeutiche<br />
alla caccia, se ci fossero campi di<br />
addestramento adeguati dove poter<br />
concedere a tutti di addestrare ed<br />
abilitare i propri segugi sulla lepre,<br />
con la presenza e nel rispetto del<br />
capriolo, si sarebbe certi che anche<br />
nella nostra provincia, aumenterebbe<br />
la considerazione e la collaborazione<br />
tra coloro che amano la<br />
Giancarlo<br />
De Togni<br />
con Giorgio<br />
Saccomani<br />
gestione della lepre e coloro che si<br />
dedicano alla gestione degli ungulati.<br />
Da qui una raccomandazione<br />
alla nostra <strong>Pro</strong>vincia perché, nel<br />
nuovo Piano Faunistico, provveda<br />
all’istituzione di questa struttura per<br />
noi molto importante. Dobbiamo anche<br />
ringraziare le Guardie Venatorie<br />
provinciali Daniele Ferrais, Sergio<br />
Colognato, Bruno Carletti insieme<br />
alla GVV Tomas Fasoli per aver voluto<br />
darci il loro importante apporto<br />
durante lo svolgimento delle prove<br />
e per la costante Vigilanza dei territori<br />
del Baldo che è alla base dei<br />
copiosi incontri di lepri effettuati dai<br />
nostri segugi. I conduttori/proprietari<br />
dei soggetti che hanno partecipato<br />
alle prove ci hanno raccomandato<br />
di indirizzare una nota particolarmente<br />
positiva sulla competenza,<br />
equilibrio e professionalità dei<br />
Giudici Enci che hanno condotto le<br />
varie sessioni, unicamente tesi alla<br />
certificazione delle qualità genetiche<br />
dei singoli soggetti con il fine del<br />
miglioramento della razza, come<br />
voluto dalla SIPS. <strong>Pro</strong>prio loro, i conduttori/proprietari,<br />
genericamente<br />
chiamati concorrenti, sono i pilastri<br />
della SIPS; facendo tesoro delle<br />
indicazioni dei Giudici, sono i veri<br />
selezionatori della razza; provenienti<br />
da tutta Italia, supportano personalmente<br />
sacrifici e spese notevoli non<br />
perdendo occasione per presentare<br />
al pubblico competente che segue<br />
ogni prova, le qualità raggiunte dai<br />
loro soggetti.<br />
La SIPS Veronese, con una singolare<br />
sinergia trai propri vertici, è ormai<br />
avvezza ad organizzare prove di<br />
grande risonanza come quella sul<br />
Baldo. Il merito è tutto del Presidente<br />
provinciale SIPS, onnipresente<br />
ed ipercinetico, Geom. Giancarlo<br />
Detogni, del V.Presidente e veterano<br />
SIPS Remo Viviani, del V.Presidente<br />
Aleardo Mazzocco, dei Segretari<br />
Cassini e Valdo, dei Consiglieri Peroli,<br />
Bertoncelli, Lonardelli e della<br />
giovane promessa DR. Libelli.<br />
Particolarmente apprezzabile e<br />
degna di nota è l’iniziativa del<br />
Presidente De Togni; sull’onda di<br />
quanto autorizzato dalla Regione<br />
Lombardia si è battuto come un<br />
guerriero, sia a livello <strong>Pro</strong>vinciale<br />
che Regionale, per raggiungere la<br />
pubblicazione del <strong>Pro</strong>getto di L.R.<br />
n° 71 con il titolo “Norme regionali<br />
in materia di addestramento di giovani<br />
cani”, che spera possa essere<br />
approvata al più presto.<br />
A cura della Federcaccia Sez. <strong>Pro</strong>v. di Verona<br />
V.Presid. Mario Temellin<br />
47
dalle sezioni<br />
48<br />
Reggio Emilia<br />
lA pROSEGuGIO DI REGGIO EmIlIA pER Il GRA.DE. ONluS<br />
Modena<br />
Il mega assegno per il progetto CORE<br />
Si è svolto il 9 e 10 aprile sulle colline<br />
modenesi la prima edizione del Trofeo<br />
delle Nazioni col partocinio dell’Ente<br />
Nazionale Cinofila <strong>Italiana</strong> (Enci) che<br />
ha visto la straordinaria partecipazione<br />
di 253 segugi, 20 Coppie e 60 Mute,<br />
provenienti da tutta Italia e dalla Francia.<br />
La prova si è svolta su due giornate e la<br />
somma dei punteggi delle due giornate<br />
di prova ha designato nella categoria<br />
Coppie e nella categoria Mute i relativi<br />
campioni. Per la categoria Coppie ha<br />
conquistato il primo posto Valter Pierangeli<br />
di Montalcino (Siena) con i segugi<br />
italiani a pelo forte nero forato, secondo<br />
Zeno Colò di Pievepelago (Modena) con<br />
i segugi italiani pelo raso rosso fulvo, sul<br />
terzo gradino del podio Pio Macchioni<br />
(Sassuolo, Modena) coi segugi italiani<br />
a pelo raso nero forato. Per la categoria<br />
Mute hanno conquistato primo posto<br />
Di Stefano e Bellucci (Abruzzo) coi<br />
segugi italiani a pelo raso nero forato,<br />
sul secondo gradino Bonfilio Pizzetti<br />
(Modena) con i Ariegeois, terzo Tiziano<br />
Randighieri (Modena) con i Ariegeois.<br />
La prova è stata giudicata dai seguenti<br />
esperti giudici sotto la regia del delegato<br />
Enci Luciano Rinaldi di Mirandola: Fabio<br />
Butini (Firenze), Roberto Corbucci<br />
(Perugia), Luigi Fusarpoli (Cremona),<br />
Antonio Ghidelli (Crema), Giovanni<br />
Incerti (Reggio Emilia), Villiam Landini<br />
(Reggio Emilia), Enzo Lei (Modena),<br />
Nicola Luzi (Campobasso), dottor<br />
Marcello Massardi (Brescia), Giovanni<br />
Montanari (Reggio Emilia), Alberto Mora<br />
(Parma), Roberto Pigliacelli (Teramo),<br />
dottor Massimo Sassara (Viterbo),<br />
dottor Tiziano Selvatici (La Spezia),<br />
professor Pio Tarquini (L’Aquila), Maria<br />
Assunta Villa (Bergamo), Gastone Zani<br />
(Mantova).<br />
La gara si è svolta all’interno di aziende<br />
faunistico venatorie situate in zone<br />
con caratteristiche tali da permettere<br />
la massima espressione dei segugi<br />
da seguita alla lepre. Il comitato organizzatore<br />
ringrazia le seguenti aziende<br />
che hanno ospitato la competizione:<br />
l’azienda faunistica venatoria “Graspa<br />
Rossa”, l’azienda faunistica “Puianello”,<br />
Sabato 27 agosto, presso l’Oratorio parrocchiale<br />
di Massenzatico, i rappresentanti<br />
del Consiglio <strong>Pro</strong>vinciale della <strong>Pro</strong>segugio<br />
hanno consegnato al Presidente del Gra.<br />
de. dott. Paolo Avanzini un’offerta di 2.000<br />
euro destinati al progetto CORE (costruire<br />
un nuovo polo oncologico presso l’ospedale<br />
S.Maria Nuova di Reggio Emilia). Tale<br />
importo è il ricavato di una iniziativa della<br />
medesima <strong>Pro</strong>segugio, in collaborazione<br />
con gli ATC <strong>Pro</strong>vinciali e con la stessa<br />
amministrazione <strong>Pro</strong>vinciale, per il riconoscimento<br />
del brevetto di conduttore di<br />
muta per cani da seguita.<br />
La consegna è avvenuta, al termine di una<br />
prova di lavoro per segugi a Massenzatico,<br />
da parte del Presidente della <strong>Pro</strong>segugio<br />
e del responsabile. Le Rose Francesco<br />
GRANDE EVENTO DEllA CINOFIlIA pER I CANI DA SEGuITA<br />
l’azienda “Ospitaletto”, l’azienda “Val<br />
di Sasso”, i territori dell’Atc 2 Modena.<br />
La manifestazione si è svolta con il patrocinio<br />
del Gruppo Cinofilo Modenese,<br />
del Comune di Pavullo nel Frignano,<br />
Castelverto di Modena, Comune di Marano<br />
sul Panaro, Comune di Maranello,<br />
Comune di Polinago. Tutti i Comuni<br />
hanno contribuito al successo della<br />
manifestazione mettendo a disposizione<br />
quaranta accompagnatori. Grazie alla<br />
loro conoscenza del territorio e alla loro<br />
professionalità hanno permesso a tutti i<br />
concorrenti di svolgere al meglio la prova<br />
di lavoro. Il comitato organizzatore è<br />
grato a tutti i partecipanti e agli enti che<br />
hanno reso possibile la manifestazione.<br />
Un ringraziamento particolare ai signori<br />
Roberto Colli di Castelvetro, Giancarlo<br />
Bonettini di Sassuolo, Achille Magnani<br />
di Polinago e all’esperto giudice internazionale<br />
Giovanni Montanari per la<br />
disponibilità e la grande professionalità<br />
organizzativa dimostrata. Con un arrivederci<br />
al prossimo anno sempre più<br />
numerosi.
Mantova<br />
SEGuGI A pEGOGNAGA (mN). RITORNATO Il “mEmORIAl G. BERNI”<br />
Sabato 26 e domenica 27 marzo,<br />
la Federazione <strong>Pro</strong>vinciale ARCI-<br />
CACCIA di Mantova con l’assenso<br />
ed il patrocinio della <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong><br />
<strong>Pro</strong>segugio “L. Zacchetti” di Mantova,<br />
la collaborazione con il Gruppo<br />
Cinofilo Virgiliano hanno organizzato<br />
l’ormai classico appuntamento<br />
di selezione per cani da seguita su<br />
lepre, valevole per il Campionato<br />
Italiano dell’ARCI CACCIA e Coppa<br />
dei Campioni, ed era previsto pure<br />
l’assegnazione di C.A.C.<br />
Gli areali di prova sono tutti ricaduti<br />
nell’ATC n° 2, sono stati individuati<br />
nei territori di caccia, previo consenso<br />
dell’Amministrazione <strong>Pro</strong>vinciale,<br />
e sono stati messi a disposizione dai<br />
proprietari terrieri e soprattutto dagli<br />
agricoltori, ai quali va un sentito<br />
ringraziamento per la sensibilità che<br />
da anni dimostrano.<br />
Da sottolineare che dopo l’annullamento<br />
per… “cause di forza maggiore...”,<br />
degli anni 2009 e 2010, anche<br />
quest’anno si sono fatte sentire<br />
le difficoltà di organizzare prove per<br />
cani da seguita in pianura, in virtù<br />
di una data comandata, che di fatto<br />
ha ignorato come le colture sono<br />
già in fase avanzata, che stanno<br />
apparendo i raccolti, le lepri sono<br />
in una fase delicata di gestazione,<br />
solo grazie ad un ritardo stagionale<br />
la prova si è potuta svolgere.<br />
Sia questo non una polemica ma<br />
un richiamo per gli “…addetti ai<br />
lavori…” a voler fare in modo che<br />
questa prova, ormai collaudata, a<br />
detta di tanti degna di una prova<br />
d’eccellenza, abbia la sua giusta<br />
collocazione temporale.<br />
Le relazioni finali dei giudici in<br />
merito alle zone di prova ed alla<br />
presenza del selvatico, sono state<br />
lusinghiere, encomiabile il lavoro<br />
degli accompagnatori, tutte persone<br />
preparate e consapevoli, ammirevole<br />
il comportamento dei conduttori<br />
e dei numerosi spettatori, per le<br />
orecchiute qualche… corsa… non<br />
programmata.<br />
La manifestazione era aperta a<br />
soggetti provenienti da tutta l’Italia,<br />
di razza sia nazionale che estera,<br />
finalizzata al miglioramento delle<br />
Alcuni concorrenti al “Memorial G. Berni” di Pegognaga<br />
razze da seguita, la massiccia presenza<br />
di segugi, sette le batterie<br />
nella giornata di sabato e dieci nella<br />
giornata di domenica, hanno di fatto<br />
incoraggiato il ritorno del memorial<br />
“Berni”<br />
La classifica la dice lunga, di come<br />
sono andate le cose, quando la<br />
quantità di selvatico è quella giusta,<br />
distribuito in zone non facili che<br />
hanno messo a dura prova i soggetti<br />
presentati.<br />
Le batterie sono state giudicate<br />
dai sigg. Migliarini, Torri, Cristofolini,<br />
Virgili, Zerlotti e Morellini per la<br />
categoria “A”, dai sigg. Artegiani,<br />
Gambini, Farina, Brocaioli, Beltrami,<br />
per la categoria “B”, Direttore di gara<br />
Guido Aldrighi.<br />
Nelle mute “A” ha prevalso il mantovano<br />
Vargas con punti 163,2 (Ecc.)<br />
seguito da Ferrari Felter con punti<br />
160,5 (Ecc.) Tabarelli/Cordioli con<br />
punti 160,33 (Ecc.), Canella Settimo<br />
con punti 148,7 (B) Bisello con punti<br />
144,25 (B) e Baschierotto con punti<br />
143 (B).<br />
Nelle coppie categoria “A” a prevalso<br />
Marazzini con punti 150 (MB),<br />
mentre nel singolo categoria “A”<br />
nessun classificato.<br />
Nelle mute di categoria “B” primi<br />
Valotti/Magri con punti 115 (MB)<br />
seguiti da Paletti con punti 136 (B),<br />
nella categoria coppie “B” nessun<br />
classificato ed infine nella categoria<br />
singolo “B” ha prevalso Bordini con<br />
punti 157 (B).<br />
Il… memorial Berni… è stato quindi<br />
assegnato alla muta di segugi<br />
italiani composta da Barone, Brina,<br />
Ulisse, Bruna e Spagna di Vargas,<br />
che assieme a Marazzini e Bordini,<br />
hanno tenuto alta la bandiera del<br />
segugismo made in Mantova.<br />
Gegè<br />
dalle sezioni<br />
49
dalle sezioni<br />
50<br />
Massa Carrara<br />
I CANI DA CINGhIAlE NEllA TERRA DEllA luNA<br />
Il 17 febbraio scorso si è tenuta nella<br />
zona limitrofa al comune di Fivizzano<br />
(Lunigiana) la prima prova su<br />
cinghiale disputata in terreno libero<br />
nella provincia di Massa Carrara.<br />
Ritengo opportuno portare all’attenzione<br />
di tutti i segugisti questo<br />
evento in quanto indice di un cammino<br />
che partendo dalla Toscana<br />
dovrebbe coinvolgere tutta l’Italia<br />
appassionata alle prove di grande<br />
cinofilia. Come tutti noi sappiamo<br />
le prove su cinghiale richiedono in<br />
queste condizioni un grandissimo<br />
impegno da parte dei concorrenti,<br />
degli organizzatori e dei giudici, ma<br />
sono le uniche in grado di certificare<br />
Rinforzo di<br />
Diego Venanti<br />
CAC a Fivizzano<br />
con il giudice<br />
Bruno Mugnaini<br />
le valenze dei soggetti che si sottopongono<br />
alla prova.<br />
Ormai in ogni angolo di Italia molti<br />
proprietari di cani da cinghiale si<br />
avvicinano alle prove iniziando da<br />
quelle nei recinti che hanno sì la<br />
peculiarità di avvicinare il vasto<br />
pubblico di cacciatori al mondo<br />
delle verifiche zootecniche, ma<br />
sicuramente non possono darci<br />
la misura della capacità dei cani.<br />
Intendo dire che per essere ben<br />
inquadrato il soggetto deve esprimersi<br />
in un contesto che sia uguale<br />
o almeno molto simile a quello che<br />
lo vede protagonista durante una<br />
battuta di caccia e ciò si ha soltanto<br />
quanto le prove sono organizzate in<br />
terreno non recintato sui cinghiali<br />
“veri” e non su cinghiali che hanno<br />
adattato il loro comportamento alla<br />
vita di recinto. Nella Lunigiana vi<br />
sono inoltre particolarità che nel<br />
resto della Toscana difficilmente si<br />
incontrano, le zone sono ampie e vi<br />
si alternano macchia mediterranea<br />
molto fitta ad ampi spazi aperti,<br />
i cani devono seguire la passata<br />
notturna anche in prati o pietraie<br />
dove il selvatico ha lasciato tracce<br />
odorose solo per terra senza fregare<br />
nessun’altra parte del corpo alla vegetazione:<br />
questa pista può essere<br />
lunga qualche chilometro perché la<br />
rimessa può essere molto distante<br />
dal punto di attacco della passata e<br />
il cinghiale ha sicuramente incontrato<br />
altri selvatici (caprioli, lepri, volpi)<br />
e ha mischiato il proprio sentore a<br />
quello degli altri animali.<br />
Deve quindi procedere analizzando<br />
con cura il sentore e seguendo a<br />
lungo la passata senza farsi distrarre<br />
da alcunché, altrimenti non arriverà<br />
mai a scovare il cinghiale.<br />
La prova si è svolta nei terreni gestiti<br />
e gentilmente offerti dalla Azienda<br />
Faunistico Venatoria “Sasso Bianco”<br />
(presieduta dal Sig. Nicola Caracciolo,<br />
terreni in pertinenza della<br />
frazione di Sassalbo) e dalla A.F.V.<br />
“Valle del Mommio” (presieduta dal<br />
Sig. Cappè Andreino per i terreni in<br />
pertinenza delle frazioni di Mommio<br />
e Vendaso). I cani iscritti alla prova<br />
sono stati 12, suddivisi in 3 batterie<br />
e precisamente:<br />
BATTERIA 1 sciolte fatte nella<br />
zona di Mommio giudice Sig.<br />
Bracco Felice<br />
Concorrenti:<br />
1) Sig. Avanzini Igino con il cane<br />
Dero di razza Gr. Nivernese;<br />
2) Sig. Cupini Ultimino con i cani<br />
Berlusconi e Nocciolino di razza<br />
<strong>Segugio</strong> Maremmano;<br />
3) Sig. Amorfini Cristian con il cane<br />
Astro di razza <strong>Segugio</strong> dell’Appennino.<br />
Risultato di batteria: 1° Ecc. con<br />
165 punti Astro di razza segugio<br />
dell’Appennino.<br />
BATTERIA 2 sciolte fatte nella<br />
zona di Vendaso giudice Sig. Mugnaini<br />
Bruno<br />
Concorrenti:<br />
1) Sig. Vaira Valerio con il cane Dik<br />
di razza <strong>Segugio</strong> Maremmano;<br />
2) Sig. Cucini Paolo con i cani Leo<br />
e Elba di razza <strong>Segugio</strong> Maremmano;<br />
3) Sig. Venanti Diego con il cane<br />
Rinforzo di razza <strong>Segugio</strong> Maremmano.<br />
Risultato di batteria: 1° Ecc. C.A.C.<br />
con 181 punti Rinforzo di Venanti<br />
Diego, 2° Ecc. con 164 punti Leo di<br />
Cucini Paolo.<br />
BATTERIA 3 sciolte fatte nella<br />
zona di Sassalbo giudice Sig.<br />
Fusar Poli Luigi<br />
Concorrenti:<br />
1) Sig. Pratici Marco con il cane Kira<br />
di razza <strong>Segugio</strong> dell’Appennino;<br />
2) Sig. Filamori Fabrizio con il cane<br />
Diana di razza G.B. de Gascogne;<br />
3) Sig. Baicchi Carlo con il cane<br />
Uragano di razza <strong>Segugio</strong> Maremmano;<br />
4) Sig. Polotto Guglielmo con il cane<br />
Veleno di razza <strong>Segugio</strong> Maremmano.<br />
Risultato di batteria: 1° Ecc. C.A.C.<br />
con 180 punti Veleno di Polotto<br />
Guglielmo, 2° Ecc. con 161 punti<br />
Uragano di Baicchi Carlo.<br />
Il raduno mattutino dei concorrenti<br />
si è tenuto presso il Bar Funicolare<br />
in località Passeruola, mentre al<br />
rientro della prova i concorrenti<br />
si sono ritrovati per un conviviale<br />
pranzo presso il Bar Elvetico posto<br />
nella centralissima Piazza Medicea<br />
di Fivizzano Capoluogo.<br />
Terminato il pranzo, sempre nella<br />
piazza, alla presenza del Sindaco<br />
di Fivizzano Sig. Paolo Grassi,<br />
del Consigliere Regionale nonché<br />
Presidente della Commissione Regionale<br />
Agricoltura Caccia e Pesca<br />
Sig. Loris Rossetti e del Presidente<br />
della Sezione <strong>Pro</strong>vinciale Enci Sig.<br />
Fabbricotti Giuseppe si è svolta la<br />
premiazione dei concorrenti alla<br />
quale non ha potuto partecipare,<br />
inviando comunque i propri saluti<br />
l’Assessore <strong>Pro</strong>vinciale alla Caccia<br />
Sig. Ceccotti.<br />
Visti i risultati ottenuti, la classifica<br />
assoluta è stata così composta:<br />
1° assoluto – Venanti Diego con<br />
Rinforzo (p.ti 181 Ecc. CAC);<br />
2° assoluto – Polotto Guglielmo con<br />
Veleno (p.ti 180 Ecc. CAC);
3° assoluto – Amorfini Cristian con<br />
Astro (p.ti 165 Ecc.).<br />
La classifica ci dice che Rinforzo<br />
meglio conosciuto come Ginori ha<br />
vinto con una prova eccezionale<br />
battendo Veleno sul filo di lana.<br />
Ginori, sciolto all’ultimo turno, ha<br />
fatto un ampia cerca e quando ha<br />
trovato la passata ha dato voce ed<br />
ha accostato con precisione e rapidità.<br />
Giunto sui cinghiali dopo aver<br />
trascurato un capriolo schizzato<br />
davanti al muso ha affrontato il cinghiale<br />
a fermo con coraggio, determinazione<br />
e voce molto espressiva.<br />
Il cinghiale è stato fatto partire dal<br />
conduttore su invito del giudice e<br />
Ginori lo ha inseguito per diversi<br />
Rimini<br />
La <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Pro</strong>segugio di<br />
Rimini, nella persona del presidente<br />
Stasi Vincenzo e tutti i consiglieri,<br />
dopo cinque anni dalla fondazione<br />
della sez. <strong>Pro</strong>v. le, nei giorni 16<br />
e17 Aprile 2011, per la prima volta<br />
in provincia, dopo quasi 60 anni<br />
dalla prima gara svoltasi in Emilia<br />
Romagna nella <strong>Pro</strong>vincia di Parma,<br />
ha organizzato una gara cinotecnica<br />
di segugi su lepre in Alta Valmarecchia.<br />
I° trofeo <strong>Pro</strong>vincia di Rimini<br />
valida per il campionato Regionale<br />
Emilia Romagna. Negli splendidi<br />
panorami e territori che i concorrenti<br />
hanno potuto vedere, ammirare<br />
e valutare dell’Alta Valmarecchia<br />
e più precisamente nelle Aziende<br />
Faunistiche Diana e Scavolino nel<br />
Comune di Pennabilli, Azienda Faunistica<br />
Valsenatello nel Comune di<br />
Casteldelci, e nei territori dell’A. T.<br />
C. RN2, nel Comune di Maiolo. Si è<br />
riusciti ad organizzare tutto con non<br />
poche difficoltà dovute anche alla<br />
neve, grazie alla collaborazione ed<br />
chilometri, la giuria lo ha potuto seguire<br />
grazie all’attiva organizzazione<br />
messa in piedi dagli amici del SISP<br />
promotori della manifestazione e<br />
quando il cinghiale si è fermato entrando<br />
in un branco di altri cinghiali<br />
Ginori ha ripreso ad abbaiare come<br />
se fosse stato sciolto da poco mentre<br />
era trascorsa già un’ora. Il turno<br />
si è chiuso con il cane che teneva<br />
il fermo in un tagliato molto fitto<br />
seppur caricato ripetutamente dal<br />
cinghiale. Tutti coloro che erano presenti<br />
sono rimasti colpiti da questa<br />
prestazione e mi auguro che Ginori<br />
possa ripetersi magari su un terreno<br />
diverso che certamente troverà nelle<br />
prove che vengono organizzate dal-<br />
I° TROFEO pROVINCIA DI RImINI<br />
Vincenzo Stasi<br />
premia<br />
i vincitori<br />
al lavoro di tutti. La prova di lavoro<br />
ha avuto un grande successo, sia<br />
per quanto riguarda la partecipazione<br />
del pubblico appasionato<br />
giunto da tutta la provincia, che<br />
dei concorrenti, più di 80 accorsi<br />
da tutta l’Italia, (si segnala in modo<br />
particolare il dott. Pino Mancuso<br />
giunto da Crotone, e l’ attuale Campione<br />
Europeo in carica con la sua<br />
muta composta da otto cani segugi<br />
sig. Generotti Carlo). I concorrenti<br />
si sono affrontati nella giornata di<br />
sabato con le categorie mute, divise<br />
in 8 batterie di 5 concorrenti. Il<br />
vincitore assoluto, con punteggio<br />
di eccellente punti 176 è risultato<br />
l’allevamento dell’Aregieois con 6<br />
segugi della medesima razza francese<br />
del Sig. Pizzetti e Randighieri<br />
della provincia di Modena.<br />
Nella giornata di domenica si sono<br />
affrontati altri concorrenti con la<br />
categoria coppie ed il primo assoluto<br />
è stato il sig. Macrì Giuseppe<br />
della <strong>Pro</strong>vincia di Parma, con due<br />
la SIPS in tutta la regione.<br />
L’organizzazione oltre a ringraziare<br />
il Comune di Fivizzano, la <strong>Pro</strong>vincia<br />
di Massa Carrara e la Comunità<br />
Montana della Lunigiana che hanno<br />
patrocinato la manifestazione,<br />
ringraziano per la sua partecipazione<br />
il Consigliere Regionale Loris<br />
Rossetti, tutti concorrenti che hanno<br />
partecipato alla prova nonché tutti<br />
gli appassionati che, a vario titolo,<br />
hanno operato attivamente alla riuscita<br />
dell’evento.<br />
Ma in particolare Filippo Merlini e<br />
Jonni Fiorentini che sono stati l’anima<br />
della gara e sono stati impegnati<br />
per molti giorni affinchè tutto filasse<br />
per il verso giusto.<br />
cani segugi italiani a pelo raso, con<br />
punteggio di eccellente punti 176, 5.<br />
Alla manifestazione sono intervenuti<br />
8 giudici Enci, che hanno giudicato<br />
la prova sia nella giornata di sabato<br />
16 che di domenica 17 aprile.<br />
Ospite d’onore della SIPS di Rimini e<br />
coofondatore della SIPS Nazionale,<br />
Maestro Mario Quadri, al quale è<br />
stata consegnata una targa di riconoscimento.<br />
Il trofeo provinciale categoria non<br />
iscritti è andato al sig. Betti Graziano<br />
con due segugi Italiani<br />
Il Presidente <strong>Pro</strong>vinciale SIPS di<br />
Rimini Sig. Vincenzo Stasi, ringrazia<br />
a nome di tutti gli iscritti e simpatizzanti<br />
della prosegugio, la <strong>Pro</strong>vincia<br />
di Rimini L’A. T. C. RN2, i proprietari<br />
e i conduttori dei terreni agricoli<br />
dove si sono svolte le prove, la polizia<br />
<strong>Pro</strong>vinciale, il Corpo Forestale<br />
dello Stato, le Guardie Venatorie<br />
Volontarie, le Associazioni Venatorie,<br />
le Aziende Faunistiche: Diana,<br />
Scavolino, Valsenatello alle quali va<br />
riconosciuta l’importanza insieme<br />
all’A. T. C. RN2, del successo della<br />
manifestazione dimostrando un’ottima<br />
organizzazione e competenza,<br />
mettendo ogni concorrente in grado<br />
di incontrare l’usta giusta della lepre<br />
ed aiutando in modo fondamentale<br />
i giudici Enci, per dare ad ogni concorrente<br />
ed ai sui cani un giudizio<br />
giusto ed equo. Faccio notare che<br />
tale prova sportiva si è svolta in pieno<br />
rispetto della natura e della fauna<br />
selvatica, principi fondamentali che<br />
fanno parte dello statuto della SIPS<br />
“LUIGI ZACCHETTI”.<br />
Grazie a tutti ed arrivederci al prossimo<br />
anno<br />
Il Presidente <strong>Pro</strong>vinciale SIPS Rimini<br />
Vincenzo Stasi<br />
dalle sezioni<br />
51
dalle sezioni<br />
52<br />
Galeata<br />
I° TROFEO ROmAGNOlO D’ECCEllENzA Su lEpRE 4-5 GIuGNO 2011<br />
Il 4-5 giugno si è svolto a Galeata<br />
(FC) il I° TROFEO ROMAGNOLO<br />
D’ECCELLENZA per cani da seguita<br />
su lepre. Le condizioni meteorologiche<br />
ci sono state propizie,<br />
l’organizzazione,a detta di tutti, è<br />
stata valida e capace ed i concorrenti<br />
sono stati corretti e molto entusiasti<br />
della manifestazione. A rendere<br />
maggiormente suggestivo l’evento<br />
ha contribuito l’evocativo scenario<br />
appenninico con orografia oscillante<br />
dai 500 ai 1000 mt. s.l.m., in cui<br />
sono presenti boschi di quercia,<br />
conifere e arbusteti alternati ad ampi<br />
pascoli e prati a sfalcio, con ottima<br />
presenza di lepri che è stata tale da<br />
garantire la riuscita della manife-<br />
stazione sotto il profilo tecnico e la<br />
regolarità della prova ha premiato i<br />
migliori. Erano presenti le più valide<br />
mute italiane provenienti dal Piemonte,<br />
Lombardia,Emilia Romagna,<br />
Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio.<br />
Nelle due giornate di prove ci sono<br />
state 16 qualifiche il primo giorno<br />
e 12 il secondo con un totale di 28<br />
qualifiche con 3 CAC conseguiti da<br />
Zarina di Di Stefano- Bellucci, Mara di<br />
Vagnoni e Ribot di Zaccagno- Marinelli.<br />
Per quanto riguarda la classifica<br />
generale, ottenuta dalla sommatoria<br />
delle prove di sabato e domenica, al<br />
primo posto si è qualificata con 346,5<br />
punti la muta di Di Stefano- Bellucci,<br />
vincitrice del trofeo (e che non a caso<br />
un mese dopo si è ripetuta vincendo<br />
anche il Campionato italiano mostrando<br />
perciò grandissima qualità<br />
e continuità) , al secondo posto con<br />
337,23 punti si è qualificata la muta<br />
di Corrado Vagnoni, al terzo posto<br />
con 329,6 punti la muta dei fratelli<br />
Sacchetti, al quarto posto la muta di<br />
Giovanni Petruccioli con 328,16 punti<br />
ed il quinto posto è andato alla muta<br />
di Anglo-francesi di Valter Chiocci<br />
con 323,8 punti. Il quadro con targa<br />
in argento per il “Miglior Cane” del<br />
trofeo, ovvero il soggetto che aveva<br />
ottenuto il miglior punteggio in una<br />
singola prova tenendo conto delle<br />
sole 4 fasi di lavoro (cerca, accostamento,<br />
scovo e seguita), è stato<br />
Accompagnatori, organizzatori con la muta di Bellucci-Di Stefano vincitrice del Trofeo romagnolo
attribuito al segugio italiano pelo raso<br />
nero focato Zarina di Di Stefano- Bellucci<br />
con 113 punti.<br />
Presente come concorrente alla manifestazione<br />
anche il Vice Presidente<br />
Vincenzo Ferrara, che con la sua<br />
muta di Petit Bleu de Guascogne<br />
ha riportato due eccellenti qualifiche,<br />
onorando perciò quella che<br />
è risultata una vera festa fra amici<br />
cinofili e segugisti condita ovviamente<br />
dall’agonismo, indispensabile<br />
imput propulsore, utilissimo per<br />
un confronto leale.Il nostro scopo,<br />
certamente raggiunto, non era altro<br />
che far conoscere il gotha del segugismo<br />
nazionale qui in Romagna,<br />
quello di valorizzare i nostri bellissimi<br />
territori ideali ed assai vocati alla<br />
caccia alla lepre con il segugio, ma<br />
anche quello di creare quella figura<br />
di cinofilo-cacciatore che ci possa<br />
far meglio accettare anche dalla<br />
società, tanto ostile alla caccia fatta<br />
solo per il carniere.<br />
A conclusione di queste note non<br />
posso che esternare la soddisfazione<br />
della sezione provinciale della<br />
SIPS di Forlì-Cesena, e sottolineare<br />
la grandissima disponibilità del Vice<br />
sindaco di Galeata Malpezzi Eros,<br />
appassionatissimo cacciatore che<br />
ha dimostrato tutto l’affetto che<br />
questa meravigliosa cittadina ha nei<br />
confronti del mondo cinofilo, del fratello<br />
Malpezzi Boris presidente della<br />
Federcaccia locale, del responsabile<br />
della <strong>Pro</strong> Loco Mazzoni Atos, del<br />
delegato Enci Giovanni Montanari,<br />
e degli esperti giudici Capri, Villa,<br />
Tarquini, Landini, Pigliacelli e Massardi.<br />
Un ringraziamento particolare<br />
deve essere necessariamente<br />
rivolto anche all’ Amministrazione<br />
Comunale di Galeata, alle autorità<br />
della provincia di Forlì-Cesena, al<br />
comitato di gestione ATC FO6, alle<br />
AFV “Sasseto Mortano” e “Acero<br />
Rosso”, ai proprietari e conduttori<br />
dei fondi per la gentile concessione<br />
dei terreni e agli accompagnatori.<br />
Un cordiale saluto a tutti i segugisti<br />
e… Ad maiora!<br />
Michelangelo Martino<br />
Augusto Rigati<br />
con i suoi nero focati<br />
I fulvi di Giuseppe Ferreri<br />
53
dalle sezioni<br />
54<br />
Perugia<br />
RIFlESSIONI E COmmENTI DI uN NEOFITA DEllE pROVE<br />
Fausto Brugnoni segugista di Gubbio,<br />
in occasione della prova di<br />
Ramiseto (RE), fa alcune osservazioni<br />
nel momento di avvicinarsi<br />
all’avvincente mondo della prove<br />
con i Segugi.<br />
Non più soddisfatto, come nel<br />
passato, della sola caccia con i<br />
cani da seguita, assapora il gusto<br />
del confronto con i colleghi nelle<br />
competizioni. Nelle prove sostiene<br />
di incontrare gli appassionati del<br />
<strong>Segugio</strong>, instaurare con loro contatti<br />
e scambi di opinioni e provare,<br />
quindi, grande soddisfazione della<br />
nuova esperienza.<br />
Fausto, abituato senza regole, nelle<br />
prove giudica sufficiente il tempo<br />
di 45 minuti per svolgere le 4 fasi<br />
canoniche delle prove su lepre:<br />
cerca, accostamento, scovo e seguita.<br />
Più difficile ritiene il lavoro<br />
del giudice che nello stesso tempo<br />
deve giudicare ed assegnare un<br />
punteggio oltre che per le fasi anche<br />
per lo stile, la voce, l’omogeneità, la<br />
coesione e l’ubbidienza.<br />
Dopo aver partecipato a 12 prove<br />
nazionali e 2 amatoriali fa un resoconto<br />
e prova a fare delle differenze<br />
tra i due tipi di prove.<br />
Si è qualificato 9 volte nelle nazionali<br />
(risultando I° di batteria in 5 occasioni)<br />
ed una nelle amatoriali (III°).<br />
In alcune ha provato molta soddisfazione,<br />
come al “Trofeo Veltro<br />
Corrente a Siena” dove da perfetto<br />
sconosciuto si è classificato I° di<br />
batteria.<br />
In altre, come a Pavullo (MO), deluso<br />
dal giudice che prima sosteneva<br />
di qualificarlo ma invece poi non lo<br />
ha fatto.<br />
Nelle amatoriali, invece, secondo<br />
il suo parere prevale il buonismo<br />
rispetto alla severità del giudizio.<br />
Dalla sua poca esperienza del<br />
mondo delle prove ritiene di aver<br />
incontrato tanta gente competente e<br />
sostiene che al di fuori delle manife-<br />
Fausto Brugnoni ed i suoi S.I.P.F. fulvi<br />
stazioni vi siano moltissimi soggetti<br />
validi forse ancor di più di quelli che<br />
partecipano alle prove nazionali.
Roma<br />
EXpO mAREmmANI<br />
Esposizione amatoriale di Segugi<br />
Maremmani a Sacrofano (Roma)<br />
il 22 maggio u.s. organizzata dalla<br />
locale associazione cacciatori, circa<br />
70 soggetti. Presente il Sindaco Val-<br />
ter Casagrande e l’onorevole Tommaso<br />
Luzzi. I soggetti provenienti<br />
da molte regioni italiane sono stati<br />
mostrati al pubblico con l’intento di<br />
far conoscere meglio la razza.<br />
Un momento dell’expo<br />
Alcuni soggetti di Vincenzo Di Ciurcio<br />
All’esposizione hanno partecipato<br />
due noti giudici di cani da cinghiale:<br />
Sestilio Tonini e Alberto Galdi,<br />
entrambi ottimi conoscitori del <strong>Segugio</strong><br />
Maremmano.<br />
L’onorevole Luzzi, Tommaso Tocci, organizzatore<br />
dell’expo, e il sindaco di Sacrofano Casagrande<br />
dalle sezioni<br />
55
dalle sezioni<br />
56<br />
Vibo Valentia<br />
Il DOTT. mARIO CIpRIANO ElETTO pRESIDENTE pROVINCIAlE<br />
DEllA pRO SEGuGIO VIBONESE<br />
Il Presidente con i segugi<br />
Si è svolto presso la sede provinciale<br />
della pro segugio un interessante<br />
convegno alla presenza di<br />
personalità di spicco della cinofilia<br />
calabrese; sala affollatissima di appassionati<br />
segugisti e non, presenti<br />
tutte le associazioni venatorie.<br />
Al termine di un vivace dibattito, il<br />
dott. Mario Cipriano, ha dato uno<br />
spaccato tecnico, filosofico e venatorio.<br />
Dopo l’approfondita relazione del<br />
presidente Cipriano, l’assemblea<br />
ha deliberato la costituzione di una<br />
sede provinciale, con l’elezione del<br />
gruppo dirigente.<br />
Sono risultati eletti: dott. Mario<br />
Cipriano Presidente, Segretario<br />
Tesoriere Pugliese Domenico, com-<br />
ponenti direttivo: Barone Giuseppe,<br />
Perugino Domenico, Pugliese Domenico,<br />
Pitimada Domenico, Fiorillo<br />
Ernesto, <strong>Pro</strong>ietti Francesco, Consiglieri<br />
<strong>Pro</strong>vinciali: Raffa Giuliano,<br />
Mimmo Ferraro, <strong>Pro</strong>ietti Francesco,<br />
Rullo Salvatore, Presidenti comunali:<br />
Pino Pugliese (SPILINGA), Vita<br />
Antonio (DRAPIA), La Torre Francesco<br />
(ZUNGRI), Suriano Vincenzo<br />
(FRANCICA), <strong>Pro</strong>ietti Francesco (S.<br />
GREGORIO D.), Costa Fortunato<br />
(SERRA S. B.), Ferraro Nicola (ROM-<br />
BIOLO), Bruno Tallaridà (S. CALO-<br />
GERO), Pantano Franco (RICADI),<br />
Comerci Ferdinando (NICOTERA),<br />
Il gruppo dirigente<br />
Lentini Gianfranco (LIMBADI). Nicola<br />
Papa (Vallelonga), Foti Cosimo<br />
(Mongiana) Lo Iacono Giuseppe<br />
(Zambrone). Porta Voce del presidente<br />
Maccarone Pasquale. - <strong>Pro</strong>biviri:<br />
Domenico Pitimada, Ferraro<br />
Domenico, Barone Giuseppe. Sindaco<br />
effettivo: <strong>Pro</strong>ietti Ciccio, capo<br />
ufficio stampa: Domenico Pitimada.<br />
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