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La voce sonora impaurita di ’Nton
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V I DENTI DELL’ERPICE Ora bisogna
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«E tu?». Era sorpreso anche lui.
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un uomo, avevano dovuto sposare per
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VI I PAPAVERI A fine marzo i papave
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importanza alla cosa, presa fra l
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Ma per reazione (era figlia di Giua
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Allora si levò un grido da tutti i
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Il più vicino torronaio berciava:
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incolpevole bestia che aveva sotto,
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Lui domandò, fissandola: «Vuoi?»
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«Non hai paura di me, non è vero?
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«E quando ti rivedrò, vorrai? All
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A prezzo di acuti rimorsi: l’inga
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«Vedrai, vedrai, ragazzo mio, che
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Allora sì, irruppero drammaticamen
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da spicciarsi e dar manate a levarl
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sembrava sprizzasse per sortilegio
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d’intontirlo: la ragazza si copr
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imasta per secoli in attesa di seme
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«State bene» si congedava l’uom
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«Devi essere abbastanza infuriata
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XI LA BATTITURA A un segnale le bes
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Per tenere Momo lontano dall’aia,
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Una specie di sfida fra lei e il de
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Impaziente vi entrava dentro che la
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insomma tutto quello che capitava e
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la veste, come la rimetterei? Mi so
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chiamato anche, come in antico, aes
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in furori. E discutevano sulle poss
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di un solo podere, a Serri. E, di p
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unica volta. E tutto questo in quel
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Gli spari si immersero, così si sa
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vino appena spillato. E l’impasto
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INDICE 5 Nota introduttiva 9 L’ar