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Settimanale - Poste Italiane S.p.A. - sped. A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004, art.1.c.1: DCB Milano<br />
16 giugno 2012 - n. <strong>24</strong> - Anno LIII<br />
FILO DIRETTO CON L’ESPERTO: PRELAZIONE, NON È VALIDA LA RINUNCIA “PREVENTIVA”<br />
TERREMOTO RINNOVABILI UNIONE EUROPEA MECCANIZZAZIONE<br />
IL LATTIERO-CASEARIO<br />
IN EMERGENZA PROVA<br />
A GUARDARE AVANTI<br />
NUOVI DECRETI<br />
IN DIRITTURA<br />
D’ARRIVO<br />
RIFORMA PAC<br />
NEL SEGNO<br />
DELLA DISCORDIA<br />
www.agricoltura<strong>24</strong>.com<br />
SPECIALE<br />
INSERTO INSERTO<br />
ENOVITIS ENOVITIS IN IN CAMPO CAMPO<br />
CARICATORI FRONTALI<br />
LE DIVERSE SCELTE<br />
DEGLI UTILIZZATORI<br />
Difesa ortive<br />
La genetica da sola non basta<br />
I trattamenti restano necessari<br />
LEGGI, LAVORO E FISCO - FOCUS - REGIME DI ESONERO IVA CON VOLUME D’AFFARI SOTTO I 7.000 €
n. <strong>24</strong>/2012 [ EDITORIALE ] Terra e Vita 3<br />
16 giugno 2012<br />
Recupero Iva<br />
in ritardo da anni<br />
DI DARIO CASATI <br />
qualche cosa di diabolicamente irrisolto e irrisolvibile nella crisi.<br />
C’è<br />
Talvolta ci si chiede se sia una specie di sorte maligna e beffarda<br />
oppure un disegno messo in atto da qualche oscuro genio del male.<br />
Nulla di vero e di credibile naturalmente, ma di fronte ai fatti restano i dubbi.<br />
Della crisi si parla tanto, siamo al punto di bisticciare fra le due sponde<br />
dell’Oceano sull’attribuzione delle colpe, ma nessuno sa come far ripartire la<br />
macchina dell’economia globale. Una sola cosa è certa: senza ripresa vera, non se ne<br />
esce. L’Europa, e a maggior ragione l’Italia, deve pagare il conto di una crescita<br />
alimentata per decenni con l’aumento irresponsabile del debito pubblico che ha<br />
permesso di costruire una società vissuta al di sopra dei suoi mezzi. Ora s’è capito<br />
che se quel debito non viene saldato in tempi brevissimi vi è il rischio che ci<br />
strangoli tutti, per il costo che ha e perché offre gli strumenti alla speculazione<br />
finanziaria per taglieggiarci. Da qui nascono le manovre dei vari Governi e l’impre-<br />
sa politicamente anomala del governo Monti.<br />
Per eliminare il debito pubblico si è imposto un tremendo incremento del carico<br />
fiscale, insopportabile e tecnicamente inefficace in tempi di recessione. Ma se<br />
l’economia non cresce il ricavato delle tasse cala anziché aumentare e sottrae risorse<br />
agli investimenti e ai redditi. Dopo aver tassato invano tutto, ecco il ritornello della<br />
ripresa da stimolare con gli incentivi. Subito, però, è arrivato il brusco risveglio:<br />
mancano i soldi necessari, il gettito fiscale è inferiore di oltre 3 miliardi alle previsioni che evidentemente<br />
non tenevano conto che la frenata dell’economia l’avrebbe ridotto in particolare per l’Iva. Se cala il gettito<br />
non solo salta qualche timido aiuto, ma occorre aumentare le tasse. Con un nuovo incremento Iva da<br />
settembre, possiamo immaginarci il destino del buco di bilancio.<br />
Da ciò nasce lo stop al pacchetto “Sviluppo”. La compensazione fiscale scivola nell’oscurità, ma è in<br />
pericolo. Gli incentivi alla ricerca, che sarebbero l’unico vero grande motore da avviare seppure con un<br />
tragico ritardo, diventano poca cosa e sembrano limitati a sostenere l’occupazione. Gli investimenti<br />
infrastrutturali sono costosi e lenti ad entrare in azione, anche se hanno un buon effetto moltiplicatore. La<br />
legge sul lavoro, con tutto il rispetto per il coraggio di chi ha voluto intervenire, è poco più che un<br />
pannicello caldo. <strong>Il</strong> problema in Italia non è la disoccupazione, ma la produttività. Per rilanciare<br />
l’economia bisogna produrre a costi inferiori ai concorrenti europei, con una qualità superiore rispetto a<br />
quelli orientali e una capacità di innovare migliore di quelli Usa.<br />
Intanto si lotta per pochi spiccioli. Un gruppo di imprese lattiero-casearie promuove una class action<br />
contro lo Stato per il ritardo nel recupero Iva che esiste da sempre e non si risolve con questo strumento,<br />
ammesso che sia applicabile alla normativa fiscale. Ma è un esempio dell’esasperazione esistente e, nello<br />
stesso tempo, della mancanza di alternative. I ritardi dello Stato nel pagare derivano da anni di manovre<br />
finanziarie fatte per frenare il fabbisogno di cassa dilazionando la spesa. Non si fa così per ridurre<br />
davvero la spesa pubblica.
4 Terra e Vita [ OSSERVATORIO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
METEO<br />
A CURA DEL GENERALE ALFIO GIUFFRIDA <br />
LUNEDÌ 18 E MARTEDÌ 19<br />
Variabile<br />
Locali<br />
rovesci<br />
Variabile<br />
Ritornano le perturbazioni, anche se interesseranno<br />
quasi solo le regioni settentrionali. Le temperature<br />
saranno in sensibile aumento, ma a fine settimana<br />
diminuiranno un bel po’. Al nord nuvolosità<br />
variabile, più intensa sulle Alpi e sulla fascia prealpina,<br />
specie nelle ore pomeridiane, con qualche<br />
temporale. Al centro e al sud, poco nuvoloso, salvo<br />
locali addensamenti sui rilievi, dove potranno aversi<br />
isolati rovesci. Temperature in graduale aumento.<br />
Farfalle<br />
primaverili<br />
MERCOLEDÌ 20 E GIOVEDÌ 21<br />
Variabile<br />
Rovesci<br />
SERENO VARIABILE NUVOLOSO PIOGGIA NEBBIA TEMPORALI NEVE<br />
Rovesci<br />
Sulle regioni settentrionali, graduale miglioramento<br />
sulla fascia pianeggiante, mentre sui rilievi<br />
alpini e nel Triveneto rimane elevata la possibilità<br />
di locali temporali nelle ore pomeridiane.<br />
Al centro e al sud, nuvolosità irregolare, più intensa<br />
sui rilievi appenninici, dove non si escludono<br />
isolati rovesci, nel pomeriggio. Temperature<br />
in sensibile aumento soprattutto al sud, dove<br />
potranno aversi episodi di afa, nelle città.<br />
CONTROLLO PIRALIDE<br />
Previsione dello sviluppo dell’insetto al 18 giugno 2012<br />
A cura del Servizio Agronomico Pioneer<br />
Ovideposizione Larve 1 a età<br />
Larve 2 a età Larve 3 a età Larve 4 a età Larve 5 a età<br />
1 a GENERAZIONE<br />
VENERDÌ 22, SABATO 23 E DOMENICA <strong>24</strong><br />
Rovesci<br />
Temporali<br />
Variabile<br />
Sulle regioni del nord e del centro, da nuvoloso a<br />
molto nuvoloso, con precipitazioni sparse, localmente<br />
intense, soprattutto sul Triveneto. Temporali<br />
sparsi nelle ore pomeridiane, più probabili<br />
nella fascia prealpina. Al sud, nuvolosità variabile,<br />
poco intensa lungo le coste, più fitta sui rilievi,<br />
dove non si escludono locali rovesci, specie<br />
nel pomeriggio. Temperature in diminuzione, più<br />
sensibile al nord.<br />
Crisalide<br />
elaborazione 11 giugno 2012<br />
Situazione al 18 giugno<br />
L’aumento delle temperature riscontrato<br />
nelle ultime settimane ha facilitato lo<br />
sviluppo della Piralide, specie nelle zone<br />
maidicole della pianura centro-orientale<br />
e nella fascia adriatica, dove è possibile<br />
trovare l’insetto al 2 o -3 o stadio larvale.<br />
<strong>Il</strong> ciclo dell’insetto è invece rallentato<br />
nelle zone più fresche di Veneto e Friuli e<br />
nella parte occidentale della Pianura Padana,<br />
con la presenza di larve di 1 a età.<br />
ALLERTE<br />
In campo è possibile individuare le caratteristiche<br />
impallinature che le larvette<br />
provocano sulle foglie di mais, specie<br />
se la coltura è in stato di stress. Non<br />
vengono segnalate particolari allerte in<br />
nessuna area.<br />
a cura del<br />
Servizio Agronomico Pioneer
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6 Terra e Vita [ SOMMARIO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
[ TERREMOTO SENZA FINE ]<br />
PAGINA 8<br />
Anno LIII - Numero <strong>24</strong> - 16 giugno 2012<br />
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REDAZIONE: Francesco Bartolozzi, Dulcinea Bignami,<br />
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<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> ORE S.p.A. L’abbonamento avrà inizio<br />
dal primo numero raggiungibile<br />
[ RINNOVABILI, COSA CAMBIA ]<br />
PAGINA 12<br />
[ EDITORIALE ]<br />
[ CARICATORI FRONTALI ]<br />
PAGINA 32<br />
[ SPECIALE DIFESA ORTIVE ]<br />
PAGINA 67<br />
Recupero Iva in ritardo da anni DI DARIO CASATI PAG. 3<br />
[ PRIMO PIANO ]<br />
TERREMOTO - Lattiero-caseario in emergenza DI GIORGIO SETTI PAG. 8<br />
TERREMOTO - Confagri: fare presto DI GIORGIO SETTI PAG. 10<br />
[ ATTUALITÀ ]<br />
RINNOVABILI - Nuovi decreti in dirittura d’arrivo DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 12<br />
CONSIGLIO UE - Riforma Pac, regna la discordia DI FEDERICA LEVI PAG. 14<br />
ESTERI - Coop spagnole, futuro concentrato DI VIDAL MATÈ PAG. 16<br />
SCENARI - Molta fame, poca terra PAG. 17<br />
FEDERVINI-NIELSEN - Vino, bevanda preferita dagli italiani DI GIUSEPPE FUGARO PAG. 18<br />
PNEUMATICI - Bkt, escalation costante e anticipata DI FRANCESCO BARTOLOZZI PAG. 20<br />
[ LEGGI, LAVORO E FISCO ]<br />
FOCUS TRATTAMENTO FISCALE - Iva, regime di esonero DI LUCIANO BOANINI PAG. 23<br />
Cd, Iap e compartecipanti. I contributi per il 2012 DI GIULIO D’IMPERIO PAG. 26<br />
Filo diretto con l’esperto - Prelazione, non è valida la rinuncia “preventiva” A CURA DI DULCINEA BIGNAMI PAG. 28<br />
[ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ]<br />
Sostenibilità protagonista dell’edizione 2012 PAG. 37<br />
Macchine e prodotti in vetrina PAG. 38
n. <strong>24</strong>/2012 [ SOMMARIO ] Terra e Vita 7<br />
16 giugno 2012<br />
Registrazione Tribunale di Bologna<br />
n. 4272 del 7/04/1973<br />
ROC “Poste italiane Spa – sped. A.P.- DL 353/2003<br />
conv. L. 46/2004, art.1c.1:DCB Milano”<br />
ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001<br />
ISSN 0040-3776<br />
Associato a:<br />
ed è membro italiano di EUROFARM,<br />
l’associazione dei più importanti giornali<br />
periodici agricoli europei<br />
Informativa ex D. Lgs: 196/2003 (tutela della privacy).<br />
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redazionali (fax 051/6575856 ).<br />
[ SPECIALE DIFESA ORTIVE ]<br />
numero <strong>24</strong>/16 giugno 2012<br />
Questo numero è stato chiuso in tipografia e spedito il 14 giugno 2012<br />
La resistenza genetica da sola non basta DI RICCARDO BUGIANI E MASSIMO BARISELLI PAG. 68<br />
Afidi e aleurodidi sotto stretto controllo biologico DI LUCA MARZOCCHI PAG. 74<br />
Virosi, vecchi problemi e nuove minacce DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI PAG. 79<br />
[ TECNICA E TECNOLOGIA ]<br />
MECCANIZZAZIONE - Caricatori frontali, meglio originali o di marchio indipendente? DI O. REPETTI PAG. 32<br />
DIFESA DELLE COLTURE – Drosophila suzukii. Sarà il suo anno? DI MASSIMO BARISELLI E RICCARDO BUGIANI PAG. 83<br />
– Vite, la soglia dei ragnetti DI FRANCESCO CORVI PAG. 84<br />
– Peronospora e oidio attivati dalle piogge DI ARTURO CAPONERO PAG. 85<br />
[ RUBRICHE ]<br />
OSSERVATORIO PAG. 4<br />
DAL PALAZZO PAG. 17<br />
REGIONI - Lombardia. Entro fine anno i Consorzi di bonifica passeranno da 20 a 12 PAG. 21<br />
INFORMAZIONI DALLE IMPRESE PAG. 86<br />
ANNUNCI PAG. 87<br />
[ PERISCOPIO ]<br />
TENDENZE E MERCATI<br />
– Prezzi dei prodotti agricoli PAG. 90<br />
– Cereali: trend nazionali e internazionali a confronto PAG. 94<br />
– Prezzi dei prodotti ortofrutticoli PAG. 96<br />
– <strong>Il</strong> borsino dell’ortofrutta biologica PAG. 98<br />
Concimi con inibitore<br />
della nitrifi cazione 3,4 DMPP,<br />
la massima effi cienza dell’azoto<br />
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8 Terra e Vita [ PRIMO PIANO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
TERREMOTO Crollate decine di stalle e caseifici. Cadute quasi un milione di forme di formaggio<br />
Lattiero-caseario in emergenza<br />
DI GIORGIO SETTI <br />
Ma i produttori<br />
di altre zone aiutano<br />
i colleghi colpiti<br />
dal sisma con<br />
interventi concreti<br />
LA STALLA<br />
Travi uscite<br />
dall’incastro<br />
Allevava 130 bovine,<br />
metà delle quali in lattazione.<br />
<strong>Il</strong> latte veniva<br />
destinato alla trasformazione<br />
in Parmigiano Reggiano garantendo<br />
un’interessante redditività.<br />
Poi il terremoto. E il<br />
fienile di Luca Poletti, conduttore<br />
assieme al nonno Giuseppe<br />
di un’azienda zootecnica a<br />
Villafranca di Medolla (Mo), è<br />
crollato. Era stato costruito solo<br />
12 anni fa, in prefabbricato,<br />
L a<br />
costruzione della stalla dell’azienda<br />
Poletti è di qualche<br />
anno precedente a quella del fienile:<br />
è stata completata nel 1994.<br />
Nonostante questo, dice l’allevatore,<br />
«appariva solida e moderna,<br />
anche per via di numerosi elementi in prefabbricato, tra i<br />
quali travi e colonne». Ma il terremoto ha compromesso la<br />
stabilità anche di questa struttura.<br />
Le travi del lato lungo della stalla, infatti, si sono<br />
distaccate di molti cm rispetto al loro incastro nelle colonne<br />
e, pur non essendo cadute, oggi mostrano un’inquietante<br />
distanza dal nodo, come si vede nella foto qui accanto.<br />
Risultato: l’edificio è inagibile e le bovine che non sono<br />
state vendute hanno dovuto trovar posto all’esterno, in un<br />
paddock improvvisato, “recintato” da una trincea di balloni<br />
e le strutture orizzontali erano<br />
unite a quelle verticali da tondini<br />
metallici, ma non ha sopportato<br />
la scossa del 20 maggio.<br />
La stalla non è crollata,<br />
neppure dopo la scossa del 29<br />
maggio, ma è risultata inagibile<br />
a causa di importanti cedimenti<br />
strutturali. Così Poletti<br />
ha dovuto interrompere la<br />
produzione e vendere le vacche<br />
in lattazione.<br />
Luca Poletti mentre<br />
indica un punto critico della<br />
struttura della propria stalla.<br />
di fieno. Altrettanto impraticabili anche sala di mungitura e sala latte, a causa di profonde crepe<br />
nelle pareti e di slittamenti orizzontali del soffitto. Impossibile dunque la produzione. <br />
Poletti conferiva il latte al<br />
caseificio San Luca di Medolla.<br />
Ma anche qui il sisma ha provocato<br />
danni enormi: tutte le<br />
5mila forme conservate nel<br />
magazzino non soltanto sono<br />
cadute, com’è successo a diversi<br />
caseifici della bassa modenese<br />
e della provincia di<br />
Mantova, ma restano a tutt’oggi<br />
intrappolate all’interno dell’edificio<br />
perché la struttura è<br />
inagibile. Intuibili le conseguenze<br />
sul prodotto, anche solo<br />
pensando alle alte temperature<br />
delle settimane successive<br />
alla prima scossa. <strong>Il</strong> caseificio<br />
San Luca costituisce, assieme a<br />
un altro caseificio situato a Lesignana<br />
(Mo), la cooperativa<br />
casearia Quattro Madonne,<br />
della quale Poletti è socio. E<br />
anche lo stabilimento di Lesignana<br />
ha subìto danni pesantissimi,<br />
con la caduta dalle scalere<br />
di 14mila forme di parmigiano,<br />
tra giovani e stagionate,<br />
su un totale di 30mila.<br />
Ovviamente, purtroppo, il<br />
problema è più generale. Gli<br />
allevamenti colpiti dal terremoto<br />
in provincia di Modena<br />
sono una settantina, come comunica<br />
l’Apa, l’associazione<br />
allevatori provinciale; interes-
n. <strong>24</strong>/2012 [ PRIMO PIANO ] Terra e Vita 9<br />
16 giugno 2012<br />
A sinistra: tre immagini di<br />
ciò che resta, dopo le scosse<br />
di fine maggio, del fienile<br />
dell’azienda Poletti, di Medolla<br />
(Mo). In evidenza il cedimento<br />
del punto di incrocio tra<br />
elementi verticali ed elementi<br />
orizzontali della struttura.<br />
A destra: crolli strutturali<br />
in un altro allevamento<br />
della bassa modenese, quest’ultimo<br />
situato a Cavezzo.<br />
sati oltre 10mila capi di bestiame.<br />
E l’Apa di Mantova comunica<br />
di aver ricevuto segnalazione<br />
di danni da parte di 12<br />
stalle della provincia, per un<br />
patrimonio totale di 1.700 capi,<br />
tra vacche e manze.<br />
Sul fronte dei caseifici poi<br />
siamo di fronte a una specie di<br />
bollettino di guerra, a causa<br />
dell’alto valore della produzione<br />
e del fatto che, per rovinarla,<br />
in diversi casi non è stato<br />
necessario il crollo delle<br />
strutture in muratura ma è bastato<br />
quello delle “scalere”,<br />
cioè delle scaffalature, spesso<br />
COLDIRETTI<br />
«Interventi<br />
immediati»<br />
molto alte, sulle quali le pesanti<br />
forme di grana e parmigiano<br />
attendevano la propria stagionatura.<br />
In ogni caso, secondo il<br />
Consorzio del Parmigiano<br />
Reggiano, il terremoto della<br />
Pianura Padana ha reso inagibili<br />
5 dei propri caseifici e provocato<br />
la caduta di 633mila<br />
forme, con un danno totale superiore<br />
a 150 milioni di euro,<br />
un terzo del quale legato a impianti<br />
e magazzini, due terzi<br />
alla perdita di valore del formaggio.<br />
E il Consorzio del<br />
Grana Padano denuncia la ca-<br />
I l<br />
governo deve assicurare<br />
alle imprese agricole condi-<br />
zioni analoghe a quelle delle<br />
imprese artigiane per interventi<br />
creditizi in conto interesse. Lo<br />
ha chiesto il presidente<br />
Coldiretti Sergio Marini durante la sua visita all’azienda<br />
Poletti. Inoltre «serve un intervento immediato per<br />
ripristinare canali e idrovore in modo da scongiurare il<br />
rischio alluvioni, poichè risultano a rischio idraulico<br />
ben 200mila ettari di terreno. E occorre velocizzare<br />
l’erogazione dei contributi promessi dalla Ue attraverso<br />
il Fondo di solidarietà europeo per destinarli anche a<br />
infrstrutture di bonifica e irrigazione».<br />
Non è tutto: è necessario, continua Marini, «anticipare<br />
i pagamenti diretti Pac per ovviare ai problemi di<br />
duta a terra di 360mila forme e<br />
la compromissione di 9 caseifici<br />
e 4 magazzini, per una perdita<br />
complessiva, tra formaggio<br />
e strutture, di circa 70 milioni<br />
di euro. La perdita di<br />
valore del parmigiano caduto<br />
a terra è stata quantificata così<br />
dal presidente del consorzio di<br />
tutela, Giuseppe Alai: le forme<br />
sotto i 2 mesi di stagionatura<br />
sono destinate alla fusione;<br />
quelle con stagionatura tra i 3<br />
e i 12 mesi, quindi non ancora<br />
conformi alla dop, sono divenute<br />
formaggio generico da<br />
grattugia o da fusione, con<br />
Sergio Marini in visita<br />
all’azienda Poletti.<br />
liquidità delle imprese agricole. E prima della definizione dell’iter procedurale Ue bisogna<br />
ottenere l’utilizzo immediato della rimodulazione del 4% della quota comunitaria 2013 dei Psr<br />
a favore di Emilia-Romagna e Lombardia». Sempre a proposito dei piani di sviluppo rurale,<br />
«bisogna semplificare le procedure per gli investimenti realizzati con gli stessi Psr nelle regioni<br />
danneggiate» T.V.<br />
una perdita di valore di 6 euro/kg;<br />
quelle già stagionate e<br />
classificate come dop ma divenute<br />
equivalenti a formaggi<br />
succedanei hanno avuto un<br />
calo di valore di circa 2 euro/<br />
kg.<br />
La reazione dei produttori<br />
non si è fermata all’attesa di<br />
interventi da parte delle istituzioni<br />
pubbliche. <strong>Il</strong> settore privato<br />
ha subito messo in campo<br />
numerose contromosse, improntate<br />
a un concreto spirito<br />
di solidarietà. Per esempio singoli<br />
allevatori di altre zone<br />
d’Italia hanno fatto pervenire<br />
all’Apa di Modena sale mobili<br />
da alpeggio, carrelli di mungitura,<br />
recinti elettrificati.<br />
Solidarietà anche fra cooperative.<br />
<strong>Il</strong> formaggio della<br />
stessa cooperativa casearia di<br />
cui è socio Poletti, per esempio,<br />
è stato ospitato in due delle<br />
celle frigorifere della coop<br />
ortofrutticola Campofrigo di<br />
Campogalliano (Mo), per ora a<br />
spese di quest’ultima. E il consorzio<br />
Virgilio di Mantova ritira<br />
e grattugia le forme non rovinate<br />
ma che non hanno ancora<br />
raggiunto la stagionatura<br />
minima per essere vendute come<br />
grana o parmigiano dop.<br />
Sempre Virgilio, così come<br />
hanno fatto altre industrie lattiero<br />
casearie, ha alleviato il lavoro<br />
dei casari accogliendo come<br />
latte alimentare le forniture<br />
di latte dei primi giorni<br />
d’emergenza.
10 Terra e Vita [ PRIMO PIANO/FLASH ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
TERREMOTO Pacchetto di richieste alla Camera<br />
Confagri: fare presto<br />
una corsia di<br />
emergenza per le<br />
«Serve<br />
aziende agricole<br />
colpite dal terremoto, solo in<br />
questo modo si favorisce la ripresa<br />
in un’area ad alta densità<br />
imprenditoriale. E non si può<br />
non tener conto delle specificità<br />
dell’attività produttiva agricola».<br />
Così il componente della<br />
giunta di Confagricoltura Marco<br />
Pasetto nell’audizione presso<br />
la commissione Attività produttive<br />
della Camera sui provvedimenti<br />
emanati dal governo per<br />
l’emergenza terremoto.<br />
Pasetto ha poi presentato ai<br />
parlamentari un pacchetto di richieste<br />
per far ripartire subito la<br />
filiera. «Servono camper, roulotte,<br />
tende per i produttori senza<br />
tetto che devono rimanere in<br />
prossimità delle attività produttive<br />
in un momento in cui non è<br />
possibile interromperle per le<br />
urgenze della trebbiatura o della<br />
raccolta frutta o del governo<br />
degli animali in allevamento».<br />
Altra richiesta di Confagricoltura:<br />
semplificare le norme<br />
che regolano la ricostruzione<br />
degli edifici delle imprese<br />
agricole. In particolare vanno<br />
snellite le procedure di rilascio<br />
dei certificati di agibilità sismica,<br />
per esempio escludendo dalla<br />
certificazione quei fabbricati<br />
rurali in cui non sono presenti<br />
postazioni di lavoro fisse.<br />
Urgente poi «la sospensione<br />
dei contributi previdenziali e assistenziali<br />
e dei premi in scadenza<br />
tra il 20 maggio e il 31 dicembre<br />
2012; va previsto un sgravio<br />
del 50% dei premi in scadenza<br />
nello stesso periodo. <strong>Il</strong> recupero<br />
degli importi sospesi e sgravati<br />
dovrà avvenire, senza sanzioni<br />
e interessi, in 100 rate mensili a<br />
partire dal giugno 2013».<br />
Nel pacchetto di richieste di<br />
Confagricoltura alla Camera c’è<br />
anche il differimento dei termini<br />
relativi a norme come direttiva<br />
nitrati, benessere animale e condizionalità.<br />
In più è necessario<br />
«chiedere alla Ue di sospendere<br />
le sanzioni per la presentazione<br />
tardiva delle domande di contributi<br />
Pac».<br />
Vanno indirizzati anche alle<br />
aziende agricole, continua Pasetto,<br />
gli interventi relativi al<br />
Fondo di garanzia per le Pmi per<br />
il sostegno alle imprese danneggiate.<br />
Importante poi «attivare il<br />
decreto 102/2004 (interventi finanziari<br />
a sostegno delle imprese<br />
agricole) anche per i danni<br />
indiretti alle produzioni, come<br />
quelli che derivano dalla impossibilità<br />
di irrigare». Sempre a<br />
proposito di idraulica agraria,<br />
«va riattivato il servizio di irrigazione<br />
e vanno resi nuovamente<br />
operativi i grandi impianti<br />
idrovori pericolanti, da cui dipende<br />
la sicurezza idrogeologica<br />
di una vasta ed abitata area.<br />
Bisognerà poi rinforzare gli argini<br />
danneggiati».<br />
Nel caso infine di impianti<br />
fotovoltaici posti su edifici danneggiati,<br />
Confagricoltura chiede<br />
che sia consentito, in deroga<br />
alle norme sul conto energia, il<br />
loro riposizionamento a terra<br />
nello stesso sito anche su terreni<br />
agricoli, con eventuale sostituzione<br />
di componenti malfunzionanti.<br />
«Per tali impianti deve rimanere<br />
in vigore la tariffa in<br />
conto energia riconosciuta al<br />
momento dell’entrata in esercizio,<br />
a condizione che entro 36<br />
mesi dal posizionamento a terra<br />
gli impianti siano nuovamente<br />
posizionati sull’edificio ristrutturato,<br />
o su un edificio nuovo<br />
nel medesimo sito». G.S.<br />
TABACCO<br />
Accordo Jti-Tti, una tappa importante per la filiera<br />
«L’<br />
accordo siglato fra Jti e il Consorzio trasformatori tabacco<br />
Italia (Tti) sull’acquisto di tabacco italiano è una tappa<br />
importante nel percorso di salvaguardia della nostra filiera, a<br />
cui guardiamo con attenzione per garantirne la competitività internazionale».<br />
Lo ha dichiarato il ministro Mario Catania, presente<br />
alla firma dell’intesa siglata dai vertici di Japan Tobacco International,<br />
il Consorzio Tti e Opta (Organizzazione produttori tabacco).<br />
L’accordo prevede che Jti si impegni nei prossimi 2 anni per<br />
l’acquisto di tabacco Virginia italiano dalle Regioni Umbria e Veneto<br />
per un quantitativo variabile tra 20 e <strong>24</strong>mila tonnellate.<br />
«L’accordo è un passaggio fondamentale per il futuro della<br />
filiera che ha sofferto la fine della precedente Pac, che prevedeva<br />
un importante sistema di<br />
aiuto accoppiato per la produzione<br />
di tabacco. Tuttavia<br />
il comparto oggi sta trovando<br />
nuovi equilibri ed è importante<br />
che possa guardare<br />
al futuro con fiducia, puntando<br />
sulla razionalizzazione<br />
del settore» ha concluso<br />
Catania. <br />
FINANZA<br />
CreditAgri Italia, prima<br />
banca degli agricoltori<br />
A<br />
rriva la prima banca degli<br />
agricoltori italiani al servizio<br />
di un milione di imprese<br />
agricole, cooperative e agroindustriali.<br />
Lo rende noto la<br />
Coldiretti nell’annunciare che,<br />
con delibera della Banca d’Italia<br />
del 5 giugno 2012, CreditAgri<br />
Italia è stato abilitato come<br />
ente di garanzia vigilato dalla<br />
banca centrale e iscritto nell’elenco<br />
speciale degli intermediari<br />
finanziari. La nuova<br />
banca, afferma la Coldiretti,<br />
può avere un ruolo determinante<br />
per superare le difficoltà<br />
economiche causate dalla crisi<br />
al settore. CreditAgri, il cui<br />
presidente è Giorgio Piazza,è<br />
il risultato della fusione di 38<br />
consorzi agricoli presenti sul<br />
territotio nazionale. In Italia è<br />
presente con oltre 50 filiali e<br />
un volume di affidamenti di<br />
oltre 2 miliardi di euro distribuiti<br />
in 160 banche. <br />
OGM<br />
Ue, presidenza danese<br />
stop al divieto di ogm<br />
L<br />
a Danimarca, che presiede<br />
in questo semestre i lavori<br />
del Consiglio dell’Ue, ha rinunciato<br />
al testo che mirava a consentire<br />
agli Stati membri il divieto<br />
di coltivazione di organismi<br />
geneticamente modificati<br />
sul proprio territorio nazionale.<br />
«Accogliamo la notizia con soddisfazione<br />
– ha dichiarato Duilio<br />
Campagnolo, presidente di<br />
Futuragra. – Se l’Italia intende<br />
perseguire la strada del divieto<br />
alla coltivazione si assuma anche<br />
la responsabilità di risarcire<br />
agli agricoltori i danni economici<br />
derivanti da questa decisione».<br />
E in Italia, con la distruzione<br />
voluta dal Mipaaf e dal ministereo<br />
dell’Ambiente dei campi<br />
sperimentali dell’Università<br />
della Tuscia, viene bloccata l’ultima<br />
sperimentazion in materia<br />
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12 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
RINNOVABILI Ok della Conferenza Stato Regioni, “condizionato” alle modifiche chieste dagli Enti locali<br />
Nuovi decreti in dirittura d’arrivo<br />
DI DULCINEA BIGNAMI <br />
Prosegue il braccio di ferro<br />
tra Governo, Regioni e<br />
operatori del settore delle<br />
rinnovabili.<br />
Anche se fonti attendibili danno<br />
quasi per certa entro la settimana<br />
la presentazione dei decreti<br />
sugli incentivi al fotovoltaico e alle<br />
altre fonti rinnovabili elettriche.<br />
Così come sembra che il Governo<br />
abbia accolto, e recepito,<br />
con un impegno formale, molte<br />
delle osservazioni presentate dalle<br />
Regioni nella Conferenza unificata<br />
del 6 giugno scorso, dopo<br />
che le stesse avevano espresso<br />
parere positivo sui due decreti,<br />
ma “condizionato” ad alcune modifiche<br />
cosiddette “imprescindibili”.<br />
Tempi di entrata in vigore del<br />
nuovo sistema di incentivi, risorse<br />
disponibili, aggancio al territorio<br />
europeo delle produzioni e<br />
del lavoro necessario a realizzare<br />
gli impianti, sburocratizzazione e<br />
RICHIAMO UE<br />
Meno burocrazia<br />
e meno tagli<br />
collegamento ad un sostegno per<br />
il rilancio dei sistemi produttivi,<br />
abbassamento dei costi energetici<br />
nel sistema pubblico, sono le<br />
principali osservazioni delle Regioni<br />
che hanno l’obiettivo di «far<br />
funzionare meglio il sistema» secondo<br />
il presidente della regione<br />
Basilicata, Vito De Filippo.<br />
In particolare, per quanto riguarda<br />
il V conto energia per il<br />
fotovoltaico, il Governo, a seguito<br />
anche delle critiche espresse<br />
dalla Commissione europea (vedi<br />
box), starebbe pensando di innalzare<br />
il tetto annuo per gli incentivi<br />
da 500 a 759 milioni di<br />
euro e di escludere dall’obbligo<br />
di registrazione gli impianti fino<br />
a 100 kW e con un costo annuo<br />
inferiore a 50 milioni in incentivi<br />
(nel decreto l’obbligo partiva dai<br />
12 kW).<br />
Le Regioni chiedono poi che il<br />
nuovo sistema non entri in vigore<br />
prima del 1° ottobre prossimo, e<br />
I decreti<br />
sulle rinnovabili non soddisfano<br />
l’Unione europea, che in un documento<br />
sulla strategia energetica da adottare da<br />
qui al 2030, bacchetta l’Italia per l’introduzione<br />
di nuova burocrazia (vedi i registri) e<br />
per la riduzione degli incentivi che rischiano<br />
di bloccare gli investimenti nel settore. Un monito che la Commissione<br />
europea rivolge a tutti i paesi membri, molti dei quali impegnati,<br />
dall’inizio dell’anno, in un taglio drastico degli incentivi.<br />
«Le nuove norme renderanno molto difficile, se non impossibile,<br />
per i produttori indipendenti accedere al finanziamento dei propri<br />
progetti» scrive il commissario all’energia europeo, Gunther Oettinger<br />
che aggiunge: «insieme alla riduzione degli incentivi le procedure<br />
amministrative devono essere semplificate. L’introduzione del<br />
meccanismo dei registri per i nuovi progetti potrebbe aumentare<br />
l’onere burocratico per gli operatori e diminuire la sicurezza degli<br />
solo se a tale data sarà stato superato<br />
il valore complessivo di spesa<br />
di 6 miliardi, da un mese. Altra<br />
richiesta “imprescindibile” sono i<br />
premi per il “made in Europe” e<br />
per la sostituzione dell’amianto,<br />
cumulabili tra loro e del valore di<br />
3 €cent/kW. L’esclusione dall’obbligo<br />
del registro dovrebbe riguardare<br />
anche gli impianti installati<br />
su edifici, capannoni e<br />
fabbricati rurali, costruiti o ricostruiti<br />
nel rispetto delle norme<br />
antisismiche nelle zone terremotate.<br />
Tuttavia, nel documento del 6<br />
giugno, restano ancora numerose<br />
criticità da risolvere, malgrado<br />
gli aspetti positivi. Ne è convinto<br />
Valerio Natalizia, Presidente Gifi-Anie,<br />
che «pur apprezzando la<br />
richiesta delle Regioni di escludere<br />
dal registro una più vasta tipologia<br />
di impianti» continua «a<br />
non condividere lo strumento in<br />
quanto tale che, come affermato<br />
anche dall’Ue, aumenta la burocrazia<br />
e i costi creando incertezza<br />
a scapito della bancabilità dei<br />
progetti». «La re-introduzione<br />
dei premi per la sostituzione dei<br />
tetti in eternit e per la componentistica<br />
made in Ue – prosegue Natalizia<br />
– è certo un ulteriore passo<br />
in avanti; ma l’entità dei premi<br />
dovrebbe essere saggiamente valutata<br />
sulla base dell’effettiva ricaduta<br />
occupazionale e dell’impatto<br />
a medio-lungo termine così<br />
come l’entità delle tariffe incentivanti,<br />
il cui incremento proposto<br />
per alcune fasce di potenza lascia<br />
perplessi».<br />
investitori sul fatto che i progetti siano finanziati».<br />
La strategia europea punta invece «ad aumentare l’apporto delle<br />
fonti rinnovabili nell’Ue, a rinforzare il mercato unico europeo dell’energia,<br />
ad eliminare le barriere commerciali e gli ostacoli burocratici,<br />
a migliorare l’efficacia del sistema di incentivi, ad accelerare lo<br />
sviluppo delle infrastrutture energetiche» si legge sempre nel documento<br />
europeo. «E la Commissione continuerà a scoraggiare le<br />
politiche che frenano gli investimenti nelle fonti rinnovabili, in particolare<br />
nell’eliminare progressivamente i sostegni ai combustibili<br />
fossili» spostando gli aiuti «dai settori più maturi a quelli emergenti».<br />
Un’osservazione che il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini ha<br />
colto al volo per ricordare che «in Italia abbiamo sussidi molto forti<br />
per i combustibili fossili; bisognerebbe non dimenticarsene quando<br />
si parla di rinnovabili. L’Ue ci dice di chiuderli. Non lo faremo subito,<br />
ma sulla base dello stimolo che viene dall’Ue, sappiamo che è un<br />
tema all’ordine del giorno» ha concluso Clini. Du.B.
n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ ] Terra e Vita 13<br />
16 giugno 2012<br />
BOLLETTA<br />
No alla caccia<br />
alle streghe<br />
«Sul fronte delle altre fonti<br />
rinnovabili – afferma Enrico Borghi,<br />
delegato alla montagna dell’Anci<br />
– oltre alla riconferma delle<br />
corsie preferenziali per gli interventi<br />
pubblici, soprattutto<br />
finalizzati al recupero di calore<br />
(cogenerazione), l’Anci propone<br />
di inserire vincoli ambientali per<br />
l’accesso ai meccanismi di premialità<br />
(riduzione emissioni di<br />
CO2) e valorizzazione delle biomasse<br />
forestali a filiera corta.<br />
L’Anci chiede anche un periodo<br />
di transitorietà dal vecchio al<br />
nuovo sistema tale da garantire le<br />
decisioni di investimento già prese,<br />
oltre al passaggio da 5,5 miliardi<br />
di euro a 6 miliardi del costo<br />
indicativo cumulato di tutti<br />
gli incentivi per gli impianti a rinnovabili<br />
escluso il solare».<br />
Per il senatore del Pd Francesco<br />
Ferrante «le Regioni sembrano<br />
aver preso atto dell’indisponi-<br />
D al<br />
2002 la bolletta elettrica<br />
degli italiani è aumentata di<br />
oltre il 52% equivalente a ben<br />
176,88 € a famiglia. Ma non certo<br />
«per colpa delle rinnovabili» bensì<br />
«dell’andamento del prezzo del petrolio<br />
e della nostra dipendenza dall’estero per le importazioni<br />
di fonti fossili». Lo dice un dossier di Legambiente in<br />
risposta a quanto afferma l’Autorità per l’energia elettrica e il<br />
gas (Aeeg) che attribuisce proprio alle rinnovabili l’incremento<br />
della componente tariffaria A3 che comprende, appunto,<br />
i finanziamenti alle rinnovabili.<br />
«L’aumento delle bollette segue l’andamento della voce<br />
“energia e approvvigionamento” – si legge nel dossier di<br />
Legambiente – ossia quella legata alle importazioni di fonti<br />
fossili e alla loro trasformazione in elettricità. Nelle bollette<br />
questa voce è passata da € 106,06 a 293,96: cioè 187,36<br />
€ in più a famiglia (+177,2%). Secondo i dati aggiornati<br />
dell’Aeeg in maggio si può stimare una spesa annua in<br />
bolletta legata alle rinnovabili di € 67, pari al 13,1% dei<br />
complessivi € 515 che in media paga una famiglia». «Un<br />
aumento che va sì tenuto d’occhio – secondo Edoardo<br />
Zanchini, vice presidente di Legambiente – ma è una chiara<br />
ipocrisia lanciare allarmi sulle rinnovabili ignorando l’87%<br />
della bolletta e le ragioni degli aumenti. Occorre ridurre la<br />
dipendenza dalle fonti fossili e fare pulizia tra le voci che<br />
concorrono a formarne il costo, come i diversi oneri che si<br />
pagano nella voce “oneri generali di sistema”». Du.B.<br />
bilità del Governo a cambiare ciò<br />
che anche l’Europa ritiene sbagliato:<br />
i registri. Quindi, purtroppo,<br />
i nuovi decreti invece di favo-<br />
IL PESO DEGLI ONERI IN BOLLETTA*<br />
18%<br />
ASSIMILATE<br />
INCENTIVI<br />
COMPONENTE A3<br />
86%<br />
rirne lo sviluppo saranno comunque<br />
un ostacolo per le<br />
rinnovabili. I cambiamenti richiesti<br />
dalle Regioni potrebbero al-<br />
DECRETO RINNOVABILI: LE PROPOSTE DELL’ANCI<br />
ONERI DI SISTEMA<br />
IN BOLLETTA<br />
82%<br />
RINNOVABILI<br />
[ *Per oneri generali di sistema (elettrico) si intendono le voci di costo, fissate<br />
per legge, che vengono pagate da tutti i clienti finali del servizio elettrico e<br />
sono destinati alla copertura di voci diverse, tra cui la Componente A3<br />
(promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate).<br />
IMPIANTI A BIOMASSA E BIOGAS
14 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
CONSIGLIO UE L’incognita budget e il nodo green economy. Puntare su quantità, qualità o lavoro?<br />
Riforma Pac, regna la discordia<br />
DI FEDERICA LEVI <br />
discussione<br />
sulla riforma Pac<br />
L’estenuante<br />
2014-2020, è un esempio<br />
calzante della difficoltà dell’Europa<br />
di far convergere le diverse<br />
anime e interessi verso un<br />
obiettivo comune.<br />
A questo problema di fondo<br />
si sommano oggi due gravi impedimenti:<br />
il primo riguarda<br />
l’incertezza sull’entità del budget<br />
a disposizione. Come si fa a<br />
programmare senza sapere di<br />
quanti soldi si potrà disporre?<br />
Quali potranno essere le conseguenze<br />
di un eventuale slittamento<br />
delle decisioni per gli<br />
agricoltori?<br />
<strong>Il</strong> secondo problema riguarda<br />
la necessità di rinnovare<br />
l’agricoltura europea, rendendola<br />
più competitiva e allo stesso<br />
tempo protagonista nella sfida<br />
globale per una economia<br />
più “verde”. Uno dei nodi del<br />
contendere si chiama “greening”,<br />
la proposta di condizionare<br />
parte dell’aiuto diretto agli<br />
agricoltori al rispetto di determinati<br />
parametri di sostenibilità<br />
ambientale. Nello specifico la<br />
ORTOFRUTTA<br />
Prezzi di ritiro<br />
da aumentare<br />
Commissione richiedeva, in origine<br />
(la posizione si è molto ammorbidita),<br />
tre condizioni: differenziazione<br />
culturale; aree di<br />
pascoli permanenti; una percentuale<br />
(in origine 7%) del terreno<br />
dedicata ad aree di interesse<br />
ecologico. Criteri che hanno scatenato<br />
un malcontento unanime.<br />
<strong>Il</strong> recente documento del cosiddetto<br />
“Gruppo di Stoccolma”<br />
(Germania, Francia, Regno<br />
Unito e almeno altri 15 Paesi)<br />
invitava il commissario Ciolos a<br />
concedere maggiore flessibilità<br />
agli Stati. <strong>Il</strong> senso è: imporre le<br />
stesse misure agli agricoltori<br />
scozzesi o a quelli siciliani non<br />
può essere considerata né una<br />
scelta pratica, né fruttuosa. Una<br />
posizione ribadita durante il<br />
Consiglio informale dei 27 ministri<br />
Ue dell’agricoltura, ospitato<br />
a Horsens, Danimarca, il 4eil5<br />
giugno scorsi.<br />
La strategia del nostro Paese<br />
è nota: l’Italia, non potendo contare<br />
su vaste superfici, chiede<br />
che il valore aggiunto della produzione<br />
venga riconosciuto come<br />
criterio di assegnazione degli<br />
aiuti; invoca la tutela della qualità,<br />
la tracciabilità dei prodotti,<br />
denuncia il malfunzionamento<br />
della filiera e difende il valore<br />
S ulle<br />
modifiche dei prezzi da apportare<br />
al settore dell’ortofrutta, come<br />
richiesto dal ministro delle Politiche agricole<br />
e alimentari, Mario Catania, il commissario<br />
all’agricoltura Dacian Ciolos ha<br />
detto «che il dossier è in fase di consultazione<br />
interna alla Commissione europea sia sull’adattamento dei<br />
prezzi di ritiro degli ortofrutticoli, sia sul prezzo di entrata di quelli<br />
importati nell’Ue. Per i prezzi di ritiro, in particolare, l’idea è di<br />
aumentare il prezzo di ritiro per i prodotti che possono essere<br />
distribuiti gratuitamente».<br />
dell’aggregazione. Sul nodo della<br />
crescita verde del settore il ministro<br />
Mario Catania ha insistito<br />
sul fatto che l’agricoltore è il primo<br />
amico dell’ambiente, non un<br />
avversario e fare politica ambientale<br />
significa favorire il mantenimento<br />
del presidio agricolo<br />
sul territorio assicurando redditività<br />
all’impresa.<br />
Ma c’è chi non la pensa esattamente<br />
così: Londra ha ribadito<br />
che bisogna continuare a ridurre<br />
gli aiuti diretti legati alla<br />
produzione agricola – che vanno<br />
a chi rispetta le norme a tutela<br />
dell’ambiente, della qualità e<br />
del benessere degli animali – e<br />
puntare maggioramente sul finanziamento<br />
al mondo rurale.<br />
La Germania, in accordo con il<br />
nostro Paese, ha insistito sulla<br />
necessità di buone regole all’interno<br />
della catena alimentare,<br />
che oggi latitano. Una novità interessante<br />
riguarda l’ampliamento<br />
del fronte della qualità:<br />
oltre all’Italia, che ne ha fatto<br />
una bandiera, nuovi partner del<br />
Nord Europa, come la Danimarca,<br />
puntano ora sul connubio<br />
competitività/qualità. Ma non<br />
si tratta di una posizione di<br />
maggioranza: netta la risposta<br />
dell’Irlanda, che punta sulla<br />
produzione di materie prime su<br />
scala europea destinate anche al<br />
mercato internazionale. E netta,<br />
comprensibilmente, la contrarietà<br />
di quei Paesi che godono di<br />
vaste superfici coltivabili e investono<br />
sulla quantità.<br />
C’è poi il tema del lavoro:<br />
«L’agricoltura – ha detto la presidente<br />
del consiglio dei ministri,<br />
la danese Mette Gjerskov –<br />
può rispondere alla crescente<br />
domanda di occupazione che<br />
proviene dai cittadini europei».<br />
Sarà. Intanto si teme che la macchinosità<br />
della riforma, che andrà<br />
discussa con il Parlamento<br />
Ue, abbia conseguenze negative<br />
anche sugli operatori che già lavorano<br />
sul campo. <br />
Inizialmente il commissario aveva annunciato per maggio<br />
la proposta ma l’introduzione di misure che rappresentano un<br />
aumento di spesa europea, sembra la ragione del ritardo per<br />
il via libera dell’Esecutivo Ue. Quanto al prezzo di entrata «si<br />
tratta di un adattamento specifico. L’obiettivo è di migliorare<br />
la tracciabilità dei prodotti e delle fatture per gli ortofrutticoli<br />
che entrano in Europa – ha spiegato Ciolos – in modo da<br />
evitare che gli importatori puntino sui prezzi che sono più<br />
interessanti per loro, con la conseguenza che il sistema dei<br />
prezzi di entrata dell’Ue non funziona per proteggere i produttori<br />
europei». T.V.
16 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
ESTERI Per commercializzare prodotti e offrire servizi. <strong>Il</strong> problema dei rapporti con professionali e op<br />
Coop spagnole, futuro concentrato<br />
DI VIDAL MATÈ <br />
Redazione Agronegocios<br />
Pochi giorni fa le Cooperative<br />
agroalimentari e le tre<br />
organizzazioni agricole<br />
spagnole Upa, Asaja e Coag (Unione<br />
dei piccoli agricoltori, Associazione<br />
dei giovani agricoltori, Coordinamento<br />
delle organizzazioni di<br />
agricoltori e allevatori), hanno sottoscritto<br />
una dichiarazione nella<br />
quale le tre sigle appoggiano lo sviluppo<br />
di una politica che dia impulso<br />
all’integrazione cooperativa per<br />
concentrare la commercializzazione<br />
dei prodotti agricoli.<br />
I rapporti tra le cooperative e le<br />
organizzazioni agricole non sono<br />
sempre stati dei migliori, a volte<br />
sono sorti problemi per la ripartizione<br />
delle competenze, perciò la sigla<br />
di questo impegno ad appoggiare<br />
le entità associative rappresenta<br />
un elemento positivo per l’intero<br />
settore agricolo. Tutte le parti sono<br />
d’accordo sul fatto che le cooperative<br />
debbano concentrarsi sull’acquisto<br />
di mezzi di produzione e sulla<br />
RIFORMA PAC<br />
Più op<br />
anche nel vino<br />
POMODORO<br />
Cirio negli Usa<br />
con Colavita<br />
commercializzazione dei loro prodotti.<br />
Quel che non è chiaro è come<br />
si intendano distribuire le rimanenti<br />
competenze per ciascuna sigla<br />
che gravitano nell’ambito agricolo.<br />
Nell’ottica di sostenere l’interesse<br />
generale di agricoltori e allevatori,<br />
le cooperative o le società<br />
agricole di trasformazione avrebbero<br />
sostanzialmente come priorità<br />
quella della commercializzazione in<br />
entrambe le direzioni, oltre ad offrire<br />
ai propri soci una gamma di servizi,<br />
oggi senza limiti.<br />
Le organizzazioni agricole “generaliste”<br />
sono nate fondamental-<br />
«I<br />
C irio<br />
(Gruppo Conserve Italia) punta sul mercato Usa siglando un<br />
accordo commerciale in esclusiva con la Colavita Usa, controllata<br />
americana della Colavita Spa, società italiana che opera nella produzione e<br />
distribuzione dell’olio extra vergine di oliva di alta qualità in oltre 70 Paesi.<br />
Da oltre 30 anni Colavita Usa è tra i più grandi importatori nel nord America<br />
di prodotti italiani e distribuisce oltre ai prodotti Colavita i marchi Motta,Perugina,<br />
San Benedetto e altre unicità italiane.<br />
L’accordo prevede la distribuzione e la vendita del pomodoro Cirio sia nel retail sia nell’horeca in tutti i<br />
50 stati Usa. «Malgrado l’indubbia rilevanza del mercato Usa – sottolinea Cesare Concilio, direttore<br />
commerciale estero di Conserve Italia – finora non era presente e attivo in nord America alcun brand di<br />
spicco e di primaria importanza nelle conserve di pomodoro ‘autenticamente’ italiano». T.V.<br />
mente per rivendicare dei diritti,<br />
ma anche per offrire servizi ai propri<br />
membri, come del resto quelle di<br />
settore.<br />
Le organizzazioni di produttori<br />
sono sorte anch’esse per organizzare,<br />
concentrare e commercializzare<br />
l’offerta e quelle interprofessionali<br />
come punto di incontro tra il mondo<br />
della produzione e quello dell’industria,<br />
a difesa dei comuni interessi.<br />
In linea di principio, tutte le sigle<br />
nascono con un medesimo obiettivo<br />
generale, offrire servizi al settore<br />
agricolo pur se da prospettive<br />
diverse. Ma i processi di cambia-<br />
l problema principale anche nel comparto vinicolo resta l’eccessiva<br />
frammentazione della produzione, a fronte di una concentrazione della<br />
domanda, soprattutto nella distribuzione». Così Angelo Villafranca, rappresentante<br />
delle cooperative spagnole, ha sintetizzato uno dei principali problemi cui la<br />
riforma della Pac dovrebbe dare risposte secondo le cooperative di Italia, Francia<br />
e Spagna, riunitesi a Parigi.<br />
Ribadita la necessità di sostenere la creazione e lo sviluppo delle op di vino (Op), di concentrare<br />
l’offerta, aumentando di conseguenza il potere contrattuale dei produttori. «Le prospettive per lo<br />
sviluppo di mercato – ha spiegato il francese Denis Verdier (Ccvf) – sono principalmente nell’export<br />
e ciò richiede strutture aziendali assolutamente più forti ed organizzate».<br />
Si attendono ora le proposte di riforma: «Le prime anticipazioni vanno nella giusta direzione – ha<br />
dichiarato Adriano Orsi a nome delle cantine italiane – anche se le cooperative europee invitano a<br />
rafforzare la definizione e i compiti delle op affinché vengano costituite su iniziativa dei produttori, abbiano<br />
una dimensione minima e dispongano di sufficienti risorse tecniche e umane. Fondamentale che abbiano<br />
come compito principale la commercializzazione dei vini dei loro associati per garantire la concentrazione<br />
dell’offerta. T.V.<br />
mento nella politica agricola han<br />
fatto sì che alcuni obiettivi, come gli<br />
aspetti rivendicativi, abbiano perduto<br />
forza, mentre guadagna peso,<br />
o dovrebbe guadagnarlo, la collaborazione<br />
con le amministrazioni per<br />
lo sviluppo della politica agricola e,<br />
soprattutto, quando il settore necessita<br />
e richiede servizi di vario<br />
tipo, consulenza, divulgazione, organizzazione,<br />
formazione, ma anche<br />
supporto per la gestione della<br />
Pac o la contrattazione delle polizze<br />
assicurative.<br />
È necessario definire delle premesse<br />
chiare, cosa che in passato<br />
non è stata fatta; è per questo che<br />
oggi il settore agricolo ha bisogno di<br />
una ripartizione delle competenze<br />
tra le varie sigle in base a degli<br />
accordi, e non certo di una battaglia.<br />
Occorre definire gli spazi, soprattutto<br />
per quel che riguarda i<br />
servizi, e in certi casi, anche per<br />
mantenere una ragion d’essere.<br />
Questo non dovrebbe oscurare<br />
quanto fatto in passato: è sintomatico<br />
che in tutti questi anni sono<br />
diminuite le iscrizioni e calato l’interesse<br />
per le organizzazioni agricole,<br />
ma non dove esse offrono servizi,<br />
oltre ad accorrere al tavolo della politica<br />
e a emettere comunicati stampa,<br />
che pure è una cosa positiva. <br />
(Traduzione di Maria Schiavoni)
n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ ] Terra e Vita 17<br />
16 giugno 2012<br />
SCENARI Presentato in Spagna il libro di De Castro<br />
Molta fame, poca terra<br />
Presso la sede del ministero<br />
dell’Agricoltura<br />
spagnolo a Madrid, è<br />
stato presentato il libro<br />
“Corsa alla terra” di Paolo De<br />
Castro, presidente della Commissione<br />
agricoltura del Parlamento<br />
europeo. All’incontro<br />
hanno partecipato il ministro<br />
spagnolo dell’Agricoltura Miguel<br />
Arias Cañete e il direttore<br />
generale per l’Agricoltura della<br />
Commissione europea, José<br />
Manuel Silva nonché il professor<br />
Jaime Lamo de Espinosa,<br />
direttore della rivista AgroNegocios.<br />
Lamo de Espinosa ha messo<br />
in evidenza l’importanza di<br />
questo libro che focalizza con<br />
chiarezza come trovare soluzioni<br />
per fronteggiare la volatilità<br />
dei mercati, la vulnerabilità<br />
alimentare che ne deriva e il<br />
suo impatto sul tessuto produttivo<br />
agrario.<br />
«<strong>Il</strong> libro – ha detto De Castro<br />
– ha preso le mosse dalla<br />
constatazione che nel 2050 il<br />
pianeta dovrà sfamare più di 9<br />
miliardi di persone, un terzo in<br />
più rispetto a oggi, e per soddisfare<br />
tale domanda sarà necessario<br />
incrementare la produzione<br />
agricola del 70%, con un<br />
impatto sull’ambiente che dovrà<br />
però essere inferiore a<br />
quello attuale. Un risultato<br />
possibile solo mediante un<br />
massiccio intervento da parte<br />
dei poteri pubblici, nazionali e<br />
sovranazionali, e un deciso<br />
cambiamento di direzione delle<br />
scelte politiche in materia di<br />
ricerca e innovazione che negli<br />
ultimi anni si sono ridotte con<br />
preoccupante rapidità.<br />
<strong>Il</strong> direttore generale della<br />
DG Agri, José Manuel Silva,<br />
ha sottolineato che a sicurezza<br />
alimentare, sostenibilità e ge-<br />
Paolo De Castro.<br />
stione del territorio, andrebbe<br />
aggiunto la scarsità dei terreni.<br />
Al fine di riequilibrare la situazione,<br />
Silva sottolinea lo sforzo<br />
dell’Ue per potenziare le conoscenze<br />
in questo campo tramite<br />
la ricerca, «che potrebbe servire<br />
ad evitare l’attuale tensione<br />
a cui il mondo è sottoposto,<br />
ma anche a produrre di più e<br />
meglio».<br />
Arias Cañete, in sintonia<br />
con le problematiche e le soluzioni<br />
prospettate da De Castro,<br />
ha sottolineato che sul piano<br />
internazionale il governo spagnolo<br />
è impegnato nel G20 sul<br />
fronte della sicurezza alimentare<br />
e che la Spagna ha appoggiato<br />
il Piano di azione contro<br />
la volatilità dei prezzi, ritenendo<br />
di massimo interesse disporre<br />
di «un sistema globale<br />
di informazione per reagire in<br />
modo coordinato ai segnali del<br />
mercato».<br />
Arias Cañete ha ricordato<br />
anche che occorre migliorare<br />
gli scambi commerciali e ciò<br />
«imponte di riscrivere le regole<br />
e i ruoli sullo scenario delle politiche<br />
internazionali. Dovremmo<br />
rivedere i meccanismi che<br />
ostacolano le importazioni, ma<br />
soprattutto analizzare le decisioni<br />
dei diversi paesi per quel<br />
che riguarda le esportazioni».<br />
(Traduzione di Maria Schiavoni)<br />
<br />
DAL PALAZZO<br />
DI MASSIMO ALIPRANDI <br />
Due messaggi di segno diverso sono giunti in settimana dalle Istituzioni.<br />
Dal palco della World Farmers’ Organisation (Wfo) che ha scelto Roma come<br />
propria sede di rappresentanza il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano<br />
ha esaltato il ruolo dell’agricoltura come “motore della crescita” e<br />
“malgrado le apparenze” di “mestiere del futuro”, auspicando, in Italia,<br />
l’esigenza di un ricambio generazionale “che il governo intende promuovere<br />
anche attraverso agevolazioni fiscali ai giovani”. Dal Consiglio dei Ministri,<br />
invece, fumata nera per l’atteso “decreto sviluppo”, per problemi di risorse<br />
economiche.<br />
CAMERA<br />
Gli interventi in favore delle popolazioni delle zone terremotate non<br />
potevano non essere oggetto di esame da parte del Parlamento. Mentre in<br />
Commissione Finanze è stata approvata una risoluzione di Fugatti (Lega)<br />
relativa ai provvedimenti di natura fiscale (al Governo è stato chiesto “il<br />
prolungamento, fino ad almeno un anno, della sospensione degli adempimenti<br />
e dei versamenti tributari e previdenziali” e di “aprire, nel brevissimo<br />
termine, un tavolo di confronto con Abi per introdurre una moratoria dei<br />
mutui e dei finanziamenti per almeno un anno, sia per le imprese, sia per i<br />
privati”), in Commissione Agricoltura il sottosegretario di Stato per le Politiche<br />
agricole Franco Braga, rispondendo a due interrogazioni di Delfino (Udc)<br />
e Marco Carra (Pd) ha illustrato alcune modalità agevolate di accesso al<br />
credito previste dal Governo per sostenere concretamente l’iniziativa imprenditoriale,<br />
che da sempre anima gli operatori agricoli dei territori colpiti<br />
dal sisma, contribuendo a superare la fase dell’emergenza, contenere i danni<br />
e fare ripartire le grandi produzioni di qualità punta di diamante del nostro<br />
Made in Italy.<br />
In Commissione Agricoltura il sottosegretario Braga ha risposto anche a<br />
istanze di Paolo Russo (Pdl) circa i provvedimenti da adottare a sostegno del<br />
reddito delle imprese agricole delle province di Napoli e Caserta danneggiate<br />
dai recenti eventi calamitosi in Campania, diCallegari (Lega) sugli interventi<br />
di competenza del Mipaaf per l’effettiva applicazione dall’esenzione<br />
dell’accise per gli oli vegetali non modificati chimicamente impiegati in<br />
lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e nella florovivaistica<br />
e, infine, di Di Giuseppe (Idv) circa l’applicazione della normativa sui fitofarmaci<br />
alle erbe fresche aromatiche.<br />
Con un parere favorevole accompagnato da molte osservazioni la Commissione<br />
Agricoltura ha espresso un parere favorevole sul programma di<br />
lavoro della Commissione europea per il 2012 e sulla Relazione consuntiva<br />
sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nel 2011. Tra i punti<br />
evidenziati, l’impegno che il Governo italiano deve continuare a garantire a<br />
Bruxelles specialmente in riferimento all’esigenza di una flessibilità applicativa<br />
che consenta una distribuzione degli aiuti equa e non penalizzante dal<br />
punto di vista della sostenibilità sociale.<br />
SENATO<br />
Mentre l’Aula di Palazzo Madama ha approvato in prima lettura e con<br />
modificazioni, il disegno di legge conversione del decreto legge sulla razionalizzazione<br />
della spesa pubblica (spending review), la Commissione Agricoltura<br />
ha proseguito l’esame dei disegni di legge sulla qualità e la trasparenza<br />
della filiera degli oli di oliva vergini acquisendo, in audizione, le<br />
considerazioni in materia di rappresentanti del Comando dei carabinieri per<br />
la tutela della salute (Nas), del Comando carabinieri Politiche agricole e<br />
alimentari, dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione<br />
frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) e del Corpo forestale dello Stato, e<br />
sulle misure per favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
18 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
FEDERVINI-NIELSEN Al primo posto (51%) davanti alla birra (38%). <strong>Il</strong> consumo è moderato<br />
Vino, bevanda preferita dagli italiani<br />
DI GIUSEPPE FUGARO <br />
<strong>Il</strong> 65% della popolazione italiana<br />
consuma bevande alcoliche<br />
(-4% dal 2008 al<br />
2011).<br />
All’assemblea della Federvini,<br />
è stato presentato uno studio<br />
Nielsen commentato dal sondaggista<br />
Renato Mannheimer.<strong>Il</strong><br />
consumo italiano di bevande alcoliche<br />
resta una passione prevalentemente<br />
maschile, le donne<br />
invece sono attratte da un consumo<br />
più «facile», poco alcolico).<br />
L’indagine è stata condotta<br />
da Nielsen su un campione di<br />
oltre 9.000 famiglie coinvolgendo<br />
oltre 25.000 individui.<br />
Nel complesso i consumatori<br />
di alcolici sono maggiori nelle fasce<br />
centrali di età (soprattutto tra<br />
35-44 anni e presso gli over 65). <strong>Il</strong><br />
luogo principale di consumo di<br />
bevande alcoliche rimane la casa<br />
propria (83%), poi quella di parenti<br />
e amici (55%), seguita da<br />
ristoranti (49%), pub e bar (25%).<br />
<strong>Il</strong> vino si riconferma la bevanda<br />
alcolica più consumata (51%<br />
nel 2011), seguito da birra (38%)<br />
e da spumanti, champagne e<br />
CINA<br />
Entro 10 anni<br />
anche la qualità<br />
prosecco (20%).<br />
<strong>Il</strong> modello di consumo di alcolici<br />
in Italia resta «moderato»:<br />
per lo più si bevono1o2bicchieri<br />
per occasione di consumo: 4<br />
italiani su 10 conoscono i caratteri<br />
dello stile mediterraneo come<br />
approccio al bere.<br />
<strong>Il</strong> primo assaggio degli italiani<br />
avviene mediamente a 15 anni<br />
ed è quasi sempre legato ad<br />
un’occasione speciale e a contesti<br />
tradizionali e controllati (36%<br />
una ricorrenza, 22% una festa in<br />
casa, 14% a casa con genitori/<br />
parenti).<br />
I dati sono in linea con le ultime<br />
risultanze dell’Oms sul consumo<br />
di alcol in Europa, dai quali<br />
emerge che i più forti consumatori<br />
di vino, Italia e Francia,<br />
sono anche quelli che negli ultimi<br />
decenni hanno sperimentato<br />
un maggiore calo nel consumo<br />
pro-capite di alcolici.<br />
L’Italia non solo ha uno dei<br />
consumi pro-capite di alcolici tra<br />
i più bassi d’Europa (nel 2009 6,4<br />
l/pro-capite, fonte: Istituto superiore<br />
di sanità), ma anche una<br />
L a<br />
Cina entro 10 anni riuscirà a produrre<br />
vini di qualità, in grado di fare concorren-<br />
za al made in Italy. A lanciare l’allarme è<br />
Assoenelogi in occasione del 67° congresso<br />
nazionale, precisando che è un mercato da<br />
presidiare, ma da cui è necessario iniziare a<br />
guardarsi le spalle. «I cinesi si stanno attrezzando per aggredire i<br />
mercati di sbocco italiani», ha dichiarato il direttore generale di Assoenoligi,<br />
Giuseppe Martelli, che ricorda come la Cina sia il Paese che<br />
impianta di più al mondo e che produce 30 milioni di hl di vino all’anno,<br />
poco meno della metà della produzione complessiva italiana. Una produzione<br />
cinese che non potrà trovare solo sbocco sul mercato interno e<br />
frequenza minore del bingedrinking,<br />
lo sballo del sabato sera<br />
(fonte: Oms).<br />
Uno stile di consumo «responsabile»,<br />
la cui conoscenza è<br />
certamente più diffusa nelle fasce<br />
di età più mature (41% tra i<br />
45-54, 38% tra i 55-64) e in contesti<br />
socio-economici più istruiti<br />
(46% tra i laureati, 41% tra i diplomati),<br />
ma che conta su una<br />
discreta conoscenza anche dei<br />
più giovani (37% tra i 25-34, 31%<br />
tra i 17-20).<br />
<strong>Il</strong> 38% delle consumazioni di<br />
alcolici e bevande avviene durante<br />
l’happy hour (72% ristorante,<br />
45% bar) fenomeno di<br />
grande successo che coinvolge<br />
una gran parte degli italiani.<br />
Un italiano su 10 ci va almeno<br />
una volta alla settimana. 8 italiani<br />
su 10 ritengono che l’happy hour<br />
sia un’occasione per frequentare<br />
gli amici e trascorrere una serata<br />
tranquilla e non impegnativa,<br />
oltre che un modo di consumare<br />
e socializzare contenendo le spese.<br />
Bevanda preferita nell’happy<br />
hour è l’analcolico (57%) mentre<br />
il 36% preferisce gli alcolici. Happy<br />
hour è un appuntamento almeno<br />
settimanale. Sono per lo<br />
più giovanissimi (16-<strong>24</strong>enni) e<br />
spesso studenti. Si tratta quasi di<br />
un rito: spesso nello stesso giorno<br />
della settimana e nel posto di fiducia<br />
(di solito il pub); rigorosamente<br />
con gli amici e preferiscono<br />
un cocktail alcolico. Gli assidui,<br />
il 26% dei frequentatori (pari<br />
al 15% del campione totale), si<br />
concedono l’happy hour un paio<br />
di volte al mese. Per lo più i 25-<br />
34enni, ceto impiegatizio, preferiscono<br />
le enoteche e talvolta le<br />
birrerie; e la bevanda preferita è il<br />
vino. Infine gli occasionali, la<br />
gran parte della popolazione<br />
(56% dei frequentatori, ossia il<br />
33% del totale), ci vanno all’happy<br />
hour più raramente, al massimo<br />
1 volta ogni 3 mesi. <br />
che quindi dovrà cercare necessariamente nuove valvole di sfogo.<br />
<strong>Il</strong> livello dei vini prodotti all’ombra della Grande muraglia per ora,<br />
comunque, non preoccupa. Tuttavia, spiega Martelli, «le joint-venture<br />
che vengono fatte tra Cina e Paesi europei ci fanno pensare a un<br />
incremento di qualità decisamente interessante che, di qui a dieci anni,<br />
potrebbe individuare delle sfere di mercato che fanno gola anche agli<br />
europei». Inizialmente, i mercati di sbocco cinesi dovrebbero essere<br />
quelli asiatici, dove i consumatori intendono il vino in modo diverso da<br />
noi; il vino cinese, secondo Martelli, potrebbe essere veicolato anche<br />
attraverso le migliaia di ristoranti cinesi presenti nel mondo. Per adesso<br />
il pericolo è scongiurato, affermano gli enologi, ma è necessario ripensare<br />
il modo di aggredire i mercati stranieri. T.V.
20 Terra e Vita [ ATTUALITÀ ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
PNEUMATICI L’azienda indiana ha celebrato il 25° anniversario in occasione del Reifen 2012 a Essen<br />
Bkt, escalation costante e anticipata<br />
DI FRANCESCO BARTOLOZZI <br />
Non poteva presentare<br />
numeri migliori per celebrare<br />
i suoi 25 anni di<br />
attività, Bkt, Balkrishna Tyres,<br />
azienda indiana produttrice di<br />
pneumatici con sede a Mumbai.<br />
Numeri che sono effettivamente<br />
impressionanti e colpiscono ancora<br />
di più perché stimati in ulteriore<br />
crescita, tanto che Bkt<br />
prevede di sfondare il muro del<br />
miliardo di dollari di fatturato<br />
nel 2013 e di raggiungere quota<br />
1.360 milioni di $ nel 2014. Lo<br />
sviluppo è così forte che l’obiettivo<br />
del 10% di quota di mercato<br />
mondiale sul totale dei pneumatici<br />
off-highway, all’inizio previsto<br />
nel 2015, è stato anticipato<br />
al 2014.<br />
«La nostra visione a lungo<br />
termine - ha detto il presidente e<br />
direttore generale di Bkt Arvind<br />
Poddar in occasione della<br />
Reifen 2012, fiera internazionale<br />
dello pneumatico di Essen in<br />
Germania - prevede di raggiungere<br />
un totale di vendite di 2<br />
miliardi di dollari nel 2020. Tutto<br />
questo grazie a un preciso<br />
1.600<br />
1.400<br />
1.200<br />
1.000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
0<br />
2009 2010 2011 2012* 2013* 2014*<br />
[ *Stime.<br />
piano d’azione, che passa attraverso<br />
l’incremento della nostra<br />
presenza nel segmento del primo<br />
equipaggiamento (verrà attuata<br />
una sempre più stretta<br />
collaborazione con i costruttori<br />
di macchine agricole, industriali<br />
e movimento terra, in modo<br />
da passare dall’attuale 12% del<br />
fatturato al 20%), il supporto alla<br />
nostra rete distributiva, l’ingresso<br />
in nuovi segmenti di<br />
mercato, ma soprattutto<br />
l’espansione delle nostre capacità<br />
produttive».<br />
BHUJ, IL GIOIELLO<br />
<strong>Il</strong> riferimento di Poddar riguarda<br />
non solo gli impianti esistenti<br />
o da poco inaugurati (vedi<br />
quello degli stampi a Dombivali,<br />
che ha portato la capacità<br />
complessiva da 100 a 270 stampi<br />
all’anno), ma in particolare<br />
quello che viene ritenuto un vero<br />
e proprio fiore all’occhiello<br />
da parte di Bkt, ossia il nuovo<br />
stabilimento produttivo di Bhuj<br />
(Gujarat, nell’ovest dell’India),<br />
costato qualcosa come 285 mi-<br />
Arvind Poddar.<br />
lioni di euro, dislocato su una<br />
superficie di 121 ettari e caratterizzato<br />
da una capacità produttiva<br />
nella prima fase di 120mila<br />
tonnellate (da sommarsi alle<br />
180mila dei tre attuali stabilimenti).<br />
«Diventerà operativo<br />
nel terzo trimestre 2012 - ha specificato<br />
il direttore esecutivo<br />
Rajiv Poddar- e in un secondo<br />
momento potrà produrre altre<br />
80mila tonnellate. <strong>Il</strong> 45% della<br />
produzione riguarderà i pneumatici<br />
convenzionali e radiali<br />
per l’agricoltura e il 21% quelli<br />
per il settore industria e costruzioni.<br />
<strong>Il</strong> restante 34% è più o<br />
meno equamente suddiviso tra<br />
pneumatici forestali, multiuso,<br />
radiali giganti per il movimento<br />
terra, convenzionali non strada-<br />
FATTURATO COMPLESSIVO BKT E VENDITE PER SEGMENTO (MLN $)<br />
1.600<br />
1.400<br />
1.360<br />
1.200<br />
1.000<br />
800<br />
600<br />
53%<br />
611<br />
400<br />
200<br />
0<br />
403<br />
66%<br />
Agri-<br />
270<br />
20%<br />
92<br />
15%<br />
300<br />
22%<br />
92<br />
15% <strong>24</strong> 70<br />
5%<br />
coltura Industria/<br />
Costruzioni Non<br />
2011<br />
2014<br />
720<br />
Altro Totale<br />
stradali<br />
li, solidi e camere d’aria».<br />
Proprio queste ultime due tipologie<br />
di prodotti riguardano<br />
quello che prima abbiamo definito<br />
ingresso in nuovi segmenti<br />
di mercato. «La produzione a<br />
Bhuj è già cominciata con due<br />
nuovi prodotti - ha spiegato Dilip<br />
Vaidya, presidente e direttore<br />
del settore Technology - ovverosia<br />
le camere d’aria (da 8 a<br />
38 pollici), per pneumatici agricoli<br />
e industriali, e i pneumatici<br />
solidi (da8a20pollici) per carrelli<br />
elevatori industriali. Altri<br />
nuovi prodotti riguarderanno<br />
modelli studiati appositamente<br />
per le esigenze di ciascun mercato<br />
come gli pneumatici radiali<br />
giant (da 49 a 51 pollici) per il<br />
movimento terra, pneumatici<br />
per la movimentazione portuale<br />
e di materiali con tecnologia<br />
“all steel”, pneumatici per uso<br />
militare, pneumatici radiali Flotation<br />
e per colture a file».<br />
La crescita di Bkt continuerà<br />
a seguire percorsi interni («In<br />
India abbiamo la tecnologia che<br />
ci serve e crediamo che costruire<br />
tutto in casa sia meglio, perciò<br />
non ci interessa acquisire altre<br />
aziende» ha confermato Arvind<br />
Poddar) e si preannuncia<br />
piuttosto lunga. «Non c’è bisogno<br />
di dire, oggi, che questo<br />
non è un obiettivo - ha specificato<br />
Lucia Salmaso, direttore generale<br />
di Bkt Europe - ma solo il<br />
primo di altri passi che verranno<br />
fatti per proseguire in questo<br />
bellissimo viaggio, adattandoci<br />
ai nuovi scenari, ma mantenendo<br />
fede sia alla nostra identità<br />
che ai nostri valori».
n. <strong>24</strong>/2012 [ ATTUALITÀ/REGIONI ] Terra e Vita 21<br />
16 giugno 2012<br />
LOMBARDIA Riordino in fase avanzata<br />
Consorzi di bonifica,<br />
entro fine anno<br />
si passerà da 20 a 12<br />
<strong>Il</strong>riordino del Consorzi di<br />
bonifica dovrà concludersi<br />
entro la fine del 2012 e, attraverso<br />
varie fusioni, si passerà<br />
da 20 a 12, nell’ottica del principio<br />
di arrivare ad avere un solo<br />
Consorzio di bonifica di primo<br />
grado per comprensorio, con<br />
natura di ente pubblico economico<br />
a carattere associativo, salvo<br />
che per il comprensorio dell’associazione<br />
Est Sesia e del<br />
Consorzio Valle del Ticino, nel<br />
quale l’associazione assumerà<br />
anche funzione di consorzio.<br />
È quanto è emerso in un recente<br />
convegno sul tema della<br />
bonifica. «Anziché sopprimere i<br />
consorzi – ha detto l’assessore al<br />
Territorio e urbanistica Daniele<br />
Belotti – li abbiamo rilanciati,<br />
investendoli di nuove competenze<br />
e responsabilità, nell’ottica<br />
identitaria della valorizzazione<br />
del territorio. Grazie al riordino,<br />
infatti, la difesa del suolo e<br />
del sistema idrografico sarà ga-<br />
rantita da soggetti consolidati<br />
sul territorio. Stiamo pensando<br />
di aggiungere alla denominazione<br />
di ‘consorzi di bonifica’ le<br />
parole ‘e di difesa idraulica’, nome<br />
che permetterebbe agli utenti<br />
pagatori di meglio comprendere<br />
la destinazione dei canoni<br />
che vengono richiesti loro».<br />
La riforma poi sancisce maggiormente<br />
il rapporto tra i consorzi<br />
e gli Enti locali, un rapporto<br />
in cui i consorzi stessi diventano<br />
gli attori principali nelle<br />
zone di pianura per l’individuazione,<br />
la gestione e la manutenzione<br />
anche del reticolo comunale.<br />
«Al tradizionale compito<br />
consortile di supporto all’agricoltura<br />
– ha detto l’assessore<br />
Giulio De Capitani – si aggiungerà<br />
un nuovo impegno per valorizzare<br />
a 360 gradi il patrimonio<br />
di eccellenze ambientali,<br />
agricole e paesaggistiche del<br />
territorio lombardo». T.V.<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA Primo trimestre in calo<br />
Vitivinicoltura, congiuntura negativa<br />
S<br />
econdo un’indagine congiunturale proposta<br />
dalla Cciaa di Udine e realizzata da Questlab,<br />
nel primo trimestre 2012, la vitivinicoltura provinciale<br />
ha segnato indici negativi per quanto riguarda<br />
produzione (-0,7%) e fatturato estero (-2,5%); in leggera<br />
crescita il fatturato complessivo (0,9%).<br />
Segno meno per gli ordini (interni -0,9%, esterni<br />
-5,6%); lieve incremento per l’occupazione (+0,3%).<br />
<strong>Il</strong> 67% delle imprese del settore indica di aver fatto<br />
investimenti (il 18% in attrezzature).<br />
Scenario futuro connotato da una produzione<br />
stabile (per il 65% delle imprese) e da una crescita<br />
degli ordini dall’estero.<br />
Adriano del Fabro<br />
VENETO L’assessore Manzato prende posizione<br />
«Molto meglio i vecchi voucher»<br />
«M<br />
a c’è poco da godere. Meno male che i<br />
vecchi vouchers sono validi fino al 31<br />
maggio dell’anno prossimo, perché quelli nuovi entrati<br />
in vigore dall’1 giugno quanto ad elasticità<br />
somigliano al fil di ferro». Franco Manzato, assessore<br />
all’agricoltura del Veneto, ribadisce la sua posizione<br />
su questi strumenti, «che si sono rivelati straordinari<br />
per regolarizzare situazioni impossibili,<br />
hanno fatto guadagnare qualche soldo a chi non<br />
cercava ‘il lavoro’ ma voleva solo svolgere ‘un lavoretto<br />
per qualche giorno’, hanno fatto introitare soldi<br />
all’erario risparmiando su controlli piuttosto ‘diseguali’».<br />
Oggi grazie ai nuovi voucher, fino a settembre, i<br />
pensionati e gli studenti dai 16 ai 25 anni regolarmente<br />
iscritti ad un ciclo di studi potranno lavorare<br />
in campagna. «Guai a essere semplici parenti, amici,<br />
appassionati, turisti. Se poi si è cassintegrati si rischia<br />
il proprio futuro. Coldiretti parla di discriminazione<br />
– aggiunge Manzato –amesembra una<br />
scemenza, come quella professoressa di matematica<br />
che, di fronte alla perdita di un tubo di scarico mal<br />
avvitato, si è messa a calcolare quanta acqua sarebbe<br />
fuoriuscita in un tot di ore e si è trovata la casa<br />
allagata, mentre bastava stringere il tubo con le<br />
mani per evitare disastri».<br />
«C’è troppa gente che fa ragionamenti a tavolino<br />
sul lavoro, e magari non lo ha mai realmente vissuto<br />
nella sua quotidianità. Con migliaia di forme di<br />
formaggi Dop ribaltate dal terremoto e aziende sotto<br />
choc per il sisma – conclude l’assessore veneto –<br />
mi domando che contratti dovremo fare e con quali<br />
illuminate e celeri procedure».<br />
Daniela Del Zotto<br />
EMILIA-ROMAGNA Tamburini: «Buon risultato»<br />
La Renana promuove la riforma<br />
L<br />
a proposta di legge sulle funzioni attuali della<br />
bonifica, varata dalla giunta regionale, è «un buon<br />
risultato normativo, frutto del confronto serrato e costruttivo<br />
tra politica, rappresentanze economico-sociali<br />
ed enti gestori» secondo Giovanni Tamburini,<br />
presidente della Bonifica Renana, che ha aggiunto:<br />
«con questo provvedimento, si completa la semplificazione<br />
del sistema di gestione dello scolo e della<br />
sicurezza idraulica, partito dal forte snellimento dei<br />
Consorzi di Bonifica, passati da 16a8inEmilia-Romagna».<br />
La nuova legge riafferma formalmente le funzioni<br />
di difesa del suolo in montagna, che i Consorzi<br />
possono svolgere d’ora in poi anche in forma diretta e<br />
non solo come braccio operativo degli enti locali. T.V.
22 Terra e Vita [ ATTUALITÀ/REGIONI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
TOSCANA Al via 2 nuovi bandi del Psr<br />
Protezione sociale<br />
e commercio a tutela<br />
delle aree rurali<br />
<strong>Il</strong> Gal Leader Siena ha pubblicato,<br />
sul Bollettino Ufficiale<br />
della Regione Toscana<br />
n. 21 del 23 maggio, due importanti<br />
bandi della misura 321<br />
“Servizi essenziali per l’economia<br />
e la popolazione rurale” del<br />
Psr Toscana 2007-2013. È stato<br />
pubblicato il bando della sottomisura<br />
b) “Servizi commerciali<br />
in aree rurali”, per evitare lo<br />
spopolamento e migliorare la<br />
qualità della vita degli abitanti.<br />
L’obiettivo è dotare i centri abitati<br />
di servizi che permettano alla<br />
popolazione locale di poter<br />
usufruire di esercizi commerciali,<br />
strutture ricettive, attività artigianali<br />
e di servizio, migliorando<br />
l’attrattività nelle zone interessate.<br />
Possono presentare le<br />
domande di aiuto Province, Comuni<br />
e Unioni di Comuni, ma il<br />
costo totale dell’investimento<br />
non può superare 100mila euro.<br />
Inoltre, è stato pubblicato il<br />
bando della sottomisura a) “Re-<br />
te di protezione sociale nelle zone<br />
rurali”, con una dotazione finanziaria<br />
di 100mila euro, per<br />
offrire la possibilità di rafforzare<br />
la rete di servizi essenziali per<br />
l’economia e la popolazione rurale,<br />
per migliorare la qualità<br />
della vita di coloro che vivono in<br />
queste aree. I soggetti che possono<br />
presentare le domande sono<br />
gli stessi della sottomisura<br />
b). La sottomisura a), consente<br />
di sostenere la realizzazione,<br />
l’avvio e il consolidamento di<br />
strutture per i servizi sociali in<br />
zone rurali a favore di anziani,<br />
giovani, famiglie e minori. Le<br />
domande di aiuto per entrambe<br />
le sottomisure, possono essere<br />
presentate solo da soggetti residenti<br />
in 25 Comuni del Senese.<br />
Per entrambi le sottomisure, la<br />
domanda di aiuto deve essere<br />
presentata entro il 9 luglio 2012,<br />
esclusivamente mediante la<br />
procedura informatizzata di Artea.<br />
Roberto Sorrentino<br />
ABRUZZO Occorre semplificare e aggregare<br />
Pac, le proposte di modifica Copagri<br />
I<br />
n merito alla discussione in atto sulla nuova Pac,<br />
Copagri Abruzzo ha elaborato recentemente alcune<br />
proposte operative, tra cui ricordiamo: la necessità di<br />
procedere ad un’azione spedita di semplificazione e<br />
aggregazione delle strutture produttive (cantine sociali,<br />
frantoi sociali, ecc.); poi l’accelerazione degli iter<br />
procedurali in corso per le domande del Psr 2007/2013<br />
e la verifica, presso l’Ue della possibilità di “rimodulazione”<br />
dei fondi non spesi; infine, Copagri ribadisce la<br />
necessità di un’attenta valutazione nell’applicazione<br />
dell’Imu con modalità che tengano conto delle esigenze<br />
e delle peculiarità del settore, per scongiurare la<br />
chiusura di migliaia di aziende agricole vitali per la<br />
tenuta del territorio e per la coesione sociale. T.V.<br />
UMBRIA Bando in scadenza il 26 giugno<br />
8 milioni all’innovazione d’impresa<br />
A<br />
mmontano a 8 milioni di euro i fondi messi a<br />
disposizione dal bando della misura 1<strong>24</strong> del<br />
Psr dell’Umbria 2007-2013, che scade il prossimo 26<br />
giugno 2012. La misura sostiene la promozione di<br />
azioni innovative nelle imprese e l’integrazione delle<br />
filiere, incentivando la collaborazione e la cooperazione<br />
tra produttori, imprese di trasformazione e<br />
commercializzazione, imprese di servizio e operatori<br />
commerciali, e organismi pubblici e privati impegnati<br />
nella ricerca e sperimentazione, per realizzare<br />
progetti integrati che individuino e sviluppino<br />
percorsi innovativi, nuovi prodotti, nuovi processi e<br />
nuove tecnologie lungo le filiere produttive, favorendo<br />
il trasferimento delle conoscenze. Potranno<br />
presentare domanda di aiuto le aggregazioni comprendenti<br />
almeno due operatori, dei quali almeno<br />
uno imprenditore agricolo, sia in forma singola sia<br />
associata, oppure appartenente all’industria di trasformazione<br />
e la società 3A-Parco Tecnologico<br />
Agroalimentare dell’Umbria. È prevista la partecipazione<br />
anche di enti di ricerca pubblici e privati<br />
contraddistinti da particolare qualificazione e professionalità<br />
nonché di altri enti e organismi che<br />
hanno tra gli scopi statutari l’esercizio di attività<br />
rivolta alla ricerca e all’innovazione.<br />
<strong>Il</strong> sostegno sarà concesso esclusivamente per<br />
operazioni preliminari, quali la progettazione, lo<br />
sviluppo, anche attraverso iniziative pilota, e il collaudo<br />
di prodotti, processi e tecnologie, nonché investimenti<br />
materiali e immateriali, connessi alla cooperazione,<br />
precedenti all’uso commerciale dei<br />
nuovi prodotti, nuovi processi e nuove tecnologie.<br />
<strong>Il</strong>aria Casagrande<br />
BASILICATA Dotazione finanziaria di 30 milioni<br />
I Pif a sostegno dell’agricoltura lucana<br />
S<br />
upera i 30 milioni di euro l’importo totale della<br />
dotazione finanziaria pubblica riservata agli 8<br />
Progetti integrati di filiera (Pif) che la Basilicata ha<br />
approvato provvisoriamente nell’ambito del Psr 2007-<br />
2013. I beneficiari degli interventi sono 630 e i comparti<br />
produttivi sono: cerealicoltura, zootecnia da latte,<br />
vino, olivicoltura e ortofrutticoltura. Ecco l’elenco:<br />
‘’Mangiare Matera, il grano, il pane, la pasta’’, ‘’Grano<br />
duro Collina Materana Gra.Du. Com’’,“Aglianico del<br />
Vulture: prodotto e territorio di qualità”, “Valorizzazione<br />
della Filiera Olivicola del Vulture”, “Latte Basilicata<br />
Marmo Platano Melandro”, “Eufolia Mediterranea”,<br />
“Progetto Integrato di Filiera Ortofrutticola Lucana<br />
Pifol” e “Ortofrutta Magna Grecia”. I.C.
n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 23<br />
16 giugno 2012<br />
Iva, regime di esonero<br />
Se il volume d’affari è inferiore a € 7.000. Ma non c’è l’obbligo<br />
dell’attività agricola<br />
nel nostro paese, così come<br />
L’esercizio<br />
emerge dai primi dati del<br />
Censimento generale dell’agricoltura<br />
italiana, vede un moltiplicarsi di situazioni<br />
estremamente diverse in termini<br />
di dimensione economica delle imprese.<br />
Anche se la tendenza sembra quella<br />
di incrementare la superficie minima<br />
aziendale, si passa da aziende a conduzione<br />
saltuaria in cui l’attività agricola<br />
rappresenta solo un incentivo del<br />
REGIME DI ESONERO IVA<br />
Chi può aderire Volume d’affari < € 7.000<br />
Obblighi<br />
Vendita prodotti<br />
Rientro nel regime speciale<br />
Conferimento a coop<br />
FOCUS<br />
TRATTAMENTO FISCALE <br />
DI LUCIANO BOANINI <br />
reddito di lavoro dipendente o del lavoro<br />
autonomo ad aziende strutturate<br />
con coltivatori diretti e imprenditori<br />
agricoli fino a società di capitale con<br />
dimensione e strategie da gruppo finanziario.<br />
È chiaro che in una situazione economica<br />
così variegata è necessario dare<br />
un’impostazione diversa delle imprese,<br />
ricercare regimi fiscali che tengano<br />
conto della dimensione e della<br />
strategia. Nasce così una prima fascia<br />
Versamento Iva e obblighi documentali e contabili,<br />
solo numerazione e conservazione fatture<br />
Acquirente emette autofattura, dà copia a<br />
produttore e registra in registro acquisti<br />
Volume d’affari > € 7.000, dall’anno solare<br />
successivo<br />
Obbligo di autofattura emessa da organismi<br />
associativi<br />
di contribuenti che sono esonerati da<br />
tutti gli adempimenti, una seconda fascia<br />
in cui esiste un regime speciale per<br />
l’agricoltura e un regime normale.<br />
Esaminiamo la prima fascia dei regimi<br />
fiscale e cioè il c.d. regime di esonero.<br />
Come abbiamo premesso il regime<br />
di esonero riguarda gli insediamenti<br />
di piccole dimensioni, spesso<br />
condotti da soggetti che hanno la loro<br />
attività prevalente in un altro settore e<br />
che esercitano attività agricole di piccolissime<br />
dimensioni e consiste in un<br />
completo esonero dagli obblighi burocratici<br />
e in particolare documentali e<br />
contabili (fatturazione, registrazione,<br />
liquidazione periodica, versamento e<br />
dichiarazione annuale). Nel regime di<br />
esonero rientrano anche quelle aziende<br />
che hanno un volume d’affari saltuario<br />
e/o inesistente in alcuni anni. <strong>Il</strong><br />
regime di esonero si applica ai produttori<br />
agricoli con volume d’affari, costituito<br />
per almeno 2/3 da cessioni di<br />
Foto Concorso Fata 2003 di Omero Tinagli
<strong>24</strong> Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
LA STORIA<br />
Elevato<br />
il limite<br />
prodotti inclusi nella Parte I della Tabella<br />
A allegata al Dpr. 633/72 (la gran<br />
parte dei normali prodotti agricoli)<br />
non superiore a € 7.000.<br />
I produttori agricoli che nell’anno<br />
solare precedente hanno realizzato o,<br />
in caso di inizio di attività, prevedono<br />
di realizzare un volume d’affari non<br />
superiore a € 7.000, costituito per almeno<br />
due terzi da cessioni di prodotti<br />
agricoli, sono esonerati dal versamento<br />
dell’imposta e da tutti gli obblighi documentali<br />
e contabili, compresa la dichiarazione<br />
annuale, fermo restando<br />
l’obbligo di numerare e conservare le<br />
fatture e le bollette doganali.<br />
CHI ACQUISTA FA AUTOFATTURA<br />
Quindi è sufficiente che il produttore<br />
agricolo conservi le fatture, dando un<br />
ordine cronologico e una numerazione<br />
per data di ricevimento di tutti i documenti.<br />
Coloro che, titolari di partita Iva,<br />
acquistano i beni o utilizzano i servizi<br />
nell’esercizio dell’impresa dai soggetti<br />
esonerati devono emettere autofattura,<br />
con le modalità e nei termini della normale<br />
fatturazione, indicando tutti i dati<br />
(nome e cognome o ragione sociale, sede<br />
o domicilio, codice fiscale e partita<br />
Iva) della ditta esonerata, natura dei<br />
beni e delle prestazioni di servizio imponibili<br />
e la relativa imposta, determinata<br />
applicando le aliquote corrispon-<br />
testo della norma è quello risultante dal comma 1 lettera c) dell’articolo<br />
11 del Dpr. n. 542/99 modificato dal c. 1, art. 4, del Dl. n. 262/2006. <strong>Il</strong> testo<br />
L’attuale<br />
attuale modifica il precedente nei seguenti aspetti:<br />
– viene precluso per i contribuenti in regime di esonero l’accesso al regime delle<br />
attività connesse (art. 32-bis, Dpr. n. 633/72);<br />
– è stato elevato da € 2.582,28 a 7.000 il limite previsto per l’applicazione del regime<br />
di esonero, con l’eliminazione del differente regime che era applicabile ai produttori<br />
agricoli che avevano realizzato un volume d’affari superiore a € 2.582,28, oppure<br />
superiore a € 7.746,85 (se esercitavano la loro attività esclusivamente nei comuni<br />
montani con meno di mille abitanti e nelle zone con meno di cinquecento abitanti<br />
ricompresi negli altri comuni montani individuati dalle rispettive Regioni come previsto<br />
dall’articolo 16 della L. n. 97/94) ma non superiore a € 20.658.<br />
Fatto salvo queste ultime modifiche dall’introduzione nel regime fiscale italiano<br />
dell’Iva (1/1/1973) le modifiche intervenute in sostanza hanno solo riguardato l’entità<br />
dell’esonero che originariamente era previsto per 29 milioni di lire e che poi passò a 10<br />
milioni di lire. L.B.<br />
denti alle percentuali di compensazione.<br />
Detto documento sarà consegnato<br />
in copia al produttore agricolo e registrato<br />
dall’acquirente separatamente<br />
nel registro degli acquisti Iva.<br />
In caso di superamento del limite di<br />
€ 7.000, a partire dall’anno solare successivo<br />
a quello in cui è stato superato<br />
il limite a condizione che non sia superato<br />
il limite di un terzo delle cessioni<br />
di altri beni, il prodottore rientra nel<br />
regime speciale di cui all’art. 34 del<br />
Dpr. 26/10/1972 e succ. mod. ed integrazioni<br />
salvo che voglia optare in detta<br />
sede per il regime Iva normale.<br />
<strong>Il</strong> regime di esonero non è obbligatorio<br />
e quindi i produttori agricoli hanno<br />
facoltà di non avvalersi delle disposizioni<br />
di esonero esercitando l’opzione<br />
o la revoca in sede di prima<br />
iscrizione Iva e annualmente in sede di<br />
dichiarazione.<br />
CONFERIMENTO A COOPERATIVE<br />
I conferimenti dei prodotti agricoli<br />
agli enti, alle cooperative o agli altri<br />
organismi associativi, ai fini della<br />
vendita, anche previa manipolazione<br />
o trasformazione, si considerano effettuati<br />
all’atto del versamento del<br />
prezzo ai produttori agricoli soci o<br />
associati. L’obbligo di emissione dell’autofattura<br />
può essere adempiuto<br />
dagli enti stessi per conto dei produttori<br />
agricoli conferenti; in tal caso a<br />
questi è consegnato un esemplare della<br />
fattura ai fini dei successivi adempimenti<br />
prescritti. Analogamente si<br />
applicano anche ai passaggi di prodotti<br />
ittici provenienti da acque marittime,<br />
lagunari e salmastre effettuati<br />
dagli esercenti la pesca nelle predette<br />
acque alle cooperative fra loro costituite<br />
e relativi consorzi nonchè alle<br />
società consortili e agli altri organismi<br />
associativi.<br />
NO ISCRIZIONE AL REGISTRO<br />
L’agricoltore che rientra in detto regime<br />
Iva non è obbligato all’iscrizione al<br />
registro delle Imprese tenuto a cura<br />
delle Camere di Commercio (c. 3 art. 2<br />
della L. n. 77/97). Infatti la norma<br />
esplicitamente indica: “Per i produttori<br />
agricoli di cui al quarto comma, primo periodo,<br />
dell’articolo 34 del decreto del Presidente<br />
della Repubblica 26 ottobre 1972, n.<br />
633 (5), l’iscrizione al registro delle impre-
n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 25<br />
16 giugno 2012<br />
se non è obbligatoria”. Tuttavia in alcuni<br />
casi, per poter accedere ad alcune agevolazioni<br />
o per ottenere alcune licenze<br />
è necessario procedere con l’iscrizione<br />
al Registro delle imprese. A tal fine è<br />
bene ricordare che l’iscrizione al registro<br />
delle imprese detenuto dalle<br />
CCIAA dà luogo al pagamento del diritto<br />
annuale.<br />
CORRETTIVI UTILI<br />
Oggi il regime di esonero è sicuramente<br />
uno strumento valido in quanto consente<br />
la sopravvivenza di piccole realtà<br />
che non hanno modo di poter sostenere<br />
costi contabili e generali. È sicuramente<br />
anche uno strumento da utilizzare<br />
per le nuove realtà agricole in cui<br />
l’imprenditore inizialmente avvia attività<br />
del tutto marginali e solo dopo<br />
avere i primi risultati sviluppa in pieno<br />
il suo percorso produttivo.<br />
L’unico elemento che a nostro avviso<br />
dovrebbe essere corretto è l’importo<br />
IRAP<br />
Produttori<br />
esenti<br />
Sono esclusi dall’Irap i produttori<br />
agricoli che rientrano nel regime di<br />
esonero ai fini Iva, cioè coloro che<br />
nell’anno precedente hanno realizzato un<br />
volume d’affari non superiore a € 7.000 costituito<br />
per almeno due terzi da cessione di<br />
prodotti agricoli e ittici compresi nella prima parte della tabella A<br />
allegata al Dpr. n. 633/72.<br />
Tali produttori agricoli, tuttavia, assumono la veste di soggetti<br />
passivi Irap se nel corso dell’anno hanno superato il limite di un terzo<br />
per le operazioni diverse da quelle sopra delineate, a meno che ciò sia<br />
dovuto ad operazioni di cessione di beni ammortizzabili che non<br />
concorrono alla determinazione del volume d’affari. L.B.<br />
massimo previsto di € 7.000 che forse<br />
oggi è molto modesto. Lo si potrebbe<br />
portare a € 10.000 o potrebbe essere<br />
equiparato al trattamento minimo pensionistico<br />
di vecchiaia.<br />
Sempre come prospettiva, tenuto<br />
conto che la legge stabilisce che dette<br />
imprese agricole non sono obbligate al-<br />
l’iscrizione al Registro delle imprese,<br />
sarebbe opportuno poi che le norme,<br />
soprattutto quelle connesse all’autorizzazione<br />
per la vendita al dettaglio, non<br />
facciano rientrare dalla finestra l’obbligo<br />
di iscrizione al Registro delle imprese<br />
che la legge ha fatto uscire dalla<br />
porta.
26 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
Cd, Iap e compartecipanti<br />
I contributi per il 2012<br />
Tutte le agevolazioni per i territori montani e svantaggiati<br />
con le circolari n. 74 e n. 75<br />
del 25 maggio 2012 ha reso noti gli<br />
L’Inps<br />
importi contributivi dovuti rispettivamente<br />
dai concedenti per i piccoli<br />
coloni e compartecipanti familiari e quelli<br />
dovuti dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri<br />
e imprenditori agricoli professionali.<br />
Per quanto riguarda gli importi dovuti<br />
dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti<br />
familiari per l’anno 2012 dovrà<br />
applicarsi l’aumento dello 0,20% dell’aliquota<br />
dovuta al Fondo pensioni lavoratori<br />
dipendenti per le generalità delle aziende<br />
agricole. Per il 2012 continuano a valere le<br />
agevolazioni previste per zona tariffaria:<br />
nessuna agevolazione per chi opera nei ter-<br />
TAB. 1 - ALIQUOTE PC/CF ANNO 2012<br />
VOCI CONTRIBUTIVE<br />
TOTALE<br />
(%)<br />
DI GIULIO D’IMPERIO <br />
PROROGHE<br />
Irpef e Irap<br />
al 9 luglio<br />
CONCEDENTE<br />
(%)<br />
CONCESSIONARIO<br />
(%)<br />
Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti 27,59 18,75 8,84<br />
Quota base 0,11 0,11<br />
Assistenza Infortuni sul Lavoro 10,125 10,125<br />
Addizionale Infortuni sul lavoro 3,1185 3,1185<br />
Disoccupazione 2,75 2,75<br />
Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,34 -0,34<br />
Esonero art. 1 L. 266/2005 -1 -1<br />
Prestazioni economiche di malattia 0,683 0,683<br />
Tutela lavoratrici madri 0,03 0,03<br />
Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,03 -0,03<br />
Assegni familiari 0,43 0,43<br />
Esonero art. 120 L. 388/2000 -0,43 -0,43<br />
TOTALE 43,0365 34,1965 8,84<br />
Sono stati differiti alcuni termini di versamento:<br />
i versamenti Irpef e Irap risultanti<br />
dalle dichiarazioni annuali da<br />
parte delle persone fisiche, che scadrebbero il<br />
18 giugno possono essere effettuati: a) entro il<br />
9 luglio, senza alcuna maggiorazione; b) entro<br />
il 20 agosto, maggiorati dello 0,40% a titolo di interesse. <strong>Il</strong> differimento<br />
vale anche per i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano<br />
attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore; soci<br />
di società, associazioni e imprese. Da notare che il differimento non si<br />
applica alle società semplici agricole, in quanto non sono soggette agli<br />
studi di settore (mentre i soci, se persone fisiche, possono effettuare i<br />
propri versamenti secondo le nuove scadenze). Confermate le scadenze<br />
ordinarie per il 18 giugno, tra cui la prima rata dell’Imu. C.F.<br />
ritori non svantaggiati per cui il pagamento<br />
contributivo dovrà essere pari al 100% dell’importo<br />
contributivo dovuto.<br />
Per i territori montani l’agevolazione<br />
prevista è pari al 75% per cui dovrà effettuarsi<br />
un pagamento contributivo pari al<br />
25% del dovuto e per i territori ritenuti<br />
svantaggiati l’agevolazione prevista è pari<br />
al 68% e dovrà essere pagato un importo<br />
contributivo pari al 32% del dovuto (tab. 1).<br />
TAB.2-COMPUTO<br />
ANNI ALIQUOTA %<br />
2012 21,6<br />
2013 22<br />
2014 22,4<br />
2015 22,8<br />
2016 23,2<br />
2017 23,6<br />
Dal 2018 <strong>24</strong>
n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 27<br />
16 giugno 2012<br />
DETASSAZIONE<br />
Ridotti tetto<br />
e importi<br />
Sulla Gazzetta ufficiale<br />
n. 125 del<br />
30/5/2012 è stato finalmente<br />
pubblicato il decreto<br />
del Presidente del consiglio<br />
dei ministri<br />
23/3/2012 relativo a “Individuazione dell’importo<br />
massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva prevista<br />
dall’art. 2, c. 1, lettera c), del Dl. 27/5/2008, n. 93,<br />
convertito, con modificazioni, dalla legge <strong>24</strong>/7/2008,<br />
n. 126, nonché del limite massimo di reddito annuo<br />
oltre il quale il titolare non può usufruire della tassazione<br />
sostitutiva”.<br />
In tale decreto sono fissati i requisiti di reddito ai<br />
fini dell’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10%<br />
per il 2012. Tale imposta del 10% potrà applicarsi ai<br />
soli lavoratori dipendenti del settore privato i quali<br />
abbiano un reddito di lavoro dipendente, comprensivo<br />
di eventuali somme detassate nel corso del 2011,<br />
non oltre € 30.000 e per un importo complessivo di €<br />
2.500 al lordo. Come è facilmente desumibile dal testo<br />
il legislatore ha sforbiciato gli importi dello scorso<br />
anno. Sono stati infatti ridotti sia l’importo massimo<br />
fruibile dal lavoratore, che scende da € 6.000 a € 2.500,<br />
sia l’ammontare del tetto reddituale, che diminuisce<br />
da € 40.000 a € 30.000.<br />
Si rammenta che per poter fruire della minore imposizione<br />
fiscale (10%, contro, nel minimo, l’aliquota del<br />
23% e oltre), l’agevolazione può essere applicata solo se<br />
TAB.3-CD,MEZZADRI E COLONI: ALIQUOTE DI FINANZIAMENTO<br />
ANNO<br />
TAB. 4 - IAP: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE<br />
ANNO<br />
MAGGIORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
MAGGIORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
ZONA NORMALE ZONA SVANTAGGIATA<br />
ZONE NORMALI<br />
MINORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
MINORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
MAGGIORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
TERRITORI MONTANI<br />
E ZONE SVANTAGGIATE<br />
MAGGIORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
la retribuzione oggetto di premialità, e comunque entro<br />
il tetto di € 2.500, sia stata erogata in ottemperanza ad<br />
accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali semprechè<br />
stipulati in precedenza rispetto all’applicazione<br />
delle agevolazioni.<br />
Per ciò che attiene il periodo di tempo nel quale è<br />
possibile riconoscere la detassazione, il decreto conferma<br />
come la predetta imposta sostitutiva del 10% si<br />
possa applicare per l’anno 2012, anche con valenza<br />
retroattiva rispetto alla data di pubblicazione del decreto<br />
odierno e ciò sempre alla condizione che le somme<br />
pagate e legate all’andamento economico dell’impresa<br />
siano state corrisposte sulla base di accordi di secondo<br />
livello preesistenti.<br />
Concretamente si potranno, all’esito del decreto, verificare<br />
situazioni diverse:<br />
a) datore di lavoro che, sino all’emanazione del decreto,<br />
non ha applicato sulle somme premiali alcuna<br />
detassazione: in questo caso si potrà applicare la detassazione<br />
a partire dal periodo di paga in corso, per i<br />
periodi di paga antecedenti (ma dalla data di stipula<br />
dell’accordo sindacale citato) il datore potrà applicare<br />
la detassazione durante le operazioni di conguaglio<br />
fiscale di fine anno o di fine rapporto;<br />
b) datore di lavoro che, pur in assenza del decreto e<br />
di istruzioni al riguardo, abbia erogato somme premiali<br />
e applicato la detassazione, in questo caso si potrebbe<br />
accedere, per formalizzare e regolarizzare le posizioni<br />
al cd. ravvedimento operoso. Massimo Mazzanti<br />
MINORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
2012 21,6 19,4 18,7 15<br />
2013 22 20,2 19,6 16,5<br />
2014 22,4 21 20,5 18<br />
2015 22,8 21,8 21,4 19,5<br />
2016 23,2 22,6 22,3 21<br />
2017 23,6 23,4 23,2 22,5<br />
Dal 2018 <strong>24</strong> <strong>24</strong> <strong>24</strong> <strong>24</strong><br />
MINORE<br />
DI 21 ANNI (%)<br />
2012 20,3 17,8 17,3 12,8<br />
Per quanto invece attiene gli importi<br />
contributivi dovuti dai coltivatori diretti,<br />
coloni, mezzadri e imprenditori agricoli<br />
professionali il reddito medio convenzionale,<br />
utile al calcolo contributivo per l’anno<br />
2012 è pari ad € 52,45 così come stabilito dal<br />
Decreto del ministero del Lavoro e delle<br />
politiche sociali.<br />
Le aliquote contributive pensionistiche<br />
di finanziamento e di computo dei lavoratori<br />
coltivatori diretti, mezzadri e coloni<br />
iscritti alla gestione autonoma dell’Inps sono<br />
riportate in tabella2e3.<br />
Nessun cambiamento rispetto agli anni<br />
precedenti è previsto per le aliquote contributive<br />
degli imprenditori agricoli professionali,<br />
che saranno aumentate a partire dal<br />
2013.<br />
Pertanto le aliquote previste per il 2012,<br />
comprensive del contributo addizionale<br />
del 2%, pari ad € 0,63, sono riportate in<br />
tabella 4.
28 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
Prelazione, non è valida<br />
la rinuncia “preventiva”<br />
Perchè il diritto scatta solo quando viene comunicata la volontà di vendere<br />
Sono in procinto di acquistare un terreno agricolo formato da<br />
più particelle; su una di queste è presente un fabbricato in<br />
corso di costruzione, in regola con la concessione edilizia.<br />
<strong>Il</strong> venditore con il quale abbiamo pattuito il corrispettivo, mi<br />
comunica che la sua proprietà confina con una quindicina di soggetti.<br />
Alcuni di questi non sono coltivatori diretti, altri lo sono.<br />
Per i primi non si pone il problema della prelazione, per i secondi<br />
invece sì. A tale proposito mi ha comunicato che provvederà a contattare<br />
i vicini che conosce come coltivatori diretti per farsi firmare una<br />
liberatoria sulla quale indicherà il prezzo di vendita che coinciderà con<br />
quello pattuito e che quindi verserò. Le mie domande sono le seguenti:<br />
1) La possibilità da parte di coloro<br />
che hanno “firmato le liberatorie” di<br />
“cambiare idea” e di esercitare successivamente<br />
il diritto di prelazione, sussiste<br />
qualora non siano stati rispettati i criteri<br />
e le modalità, come anche definiti dalla<br />
giurisprudenza, affinché possa ritenersi<br />
valida la rinuncia alla prelazione agraria.<br />
In particolare, secondo i principi generali,<br />
il diritto di prelazione agraria, essendo<br />
un diritto disponibile, è rinunciabile,<br />
a titolo oneroso o gratuito, da parte<br />
del suo titolare. La rinuncia, avendo ad<br />
oggetto un diritto reale su un bene immobile,<br />
deve farsi sempre per iscritto.<br />
Altro principio è che non può essere mai<br />
ritenuta valida la rinuncia preventiva ad<br />
un diritto non ancora sorto: pertanto bisogna<br />
stabilire quando il diritto di prelazione<br />
agraria può dirsi insorto e quindi<br />
validamente rinunciabile. A questo riguardo<br />
si sottolinea come il momento<br />
che segna la nascita del diritto di prelazione<br />
è quello in cui il proprietario del<br />
bene in vendita comunica (cosiddetta denuntiatio),<br />
con qualsiasi forma, al beneficiario<br />
della prelazione, la sua volontà di<br />
alienare il fondo. Di conseguenza, una<br />
FILO DIRETTO CON L’ESPERTO <br />
volta effettuata tale denuntiatio, che deve<br />
contenere tutti gli elementi essenziali<br />
della proposta di vendita, la rinuncia alla<br />
prelazione agraria può essere validamente<br />
esercitata. L’unico aspetto controverso<br />
in giurisprudenza riguarda le formalità<br />
che dovrebbe assumere la<br />
predetta comunicazione.<br />
Secondo un primo orientamento “per la<br />
configurazione di una valida rinuncia al diritto<br />
di prelazione è necessario che il coltivatore<br />
diretto abbia avuto rituale conoscenza<br />
della vendita decisa dal proprietario, onde<br />
essere posto in grado di valutare tutti gli<br />
1) coloro che firmeranno le liberatorie possono comunque cambiare<br />
idea ed esercitare il diritto di prelazione, e se sì entro quale termine?<br />
2) Possono, e se affermativo entro quale termine, esercitare il diritto<br />
di prelazione i confinanti che non sono coltivatori diretti e che non<br />
hanno ricevuto nessun avviso di vendita?<br />
3) Nel caso alcuni dei confinanti ritenuti non coltivatori diretti<br />
dovessero invece risultare come tali, non essendo stati avvisati, possono<br />
esercitare il diritto di prelazione ed entro quale termine?<br />
4) Dichiarando il costo di acquisto cosa rischio in caso di richiesta<br />
di riscatto, visto che ho intenzione di eseguire da subito degli interventi<br />
di miglioramento sul terreno e sul fabbricato? E.I. - email<br />
aspetti positivi e negativi della sua scelta e,<br />
in ipotesi, effettuare una consapevole rinuncia”<br />
(Cass. 21 febbraio 2006, n. 3672).<br />
Secondo, invece, un altro indirizzo “il<br />
diritto di prelazione previsto dall’art. 8 L. n.<br />
590/65, diventa concreto ed attuale nel momento<br />
in cui il proprietario comunica ai soggetti<br />
indicati nel predetto articolo… in qualunque<br />
modo, e perciò anche solo verbalmente,<br />
la sua volontà di alienare il fondo a titolo<br />
oneroso, con indicazione del futuro acquirente,<br />
del prezzo pattuito, delle modalità di pagamento<br />
di questo, non avendo carattere cogente<br />
ed inderogabile il procedimento notificatorio<br />
previsto dall’art. 8 citato” (Cass. 14<br />
aprile 2000, n. 4858).<br />
A giudizio dello scrivente, invero, è preferibile<br />
che la denuntiatio avvenga con<br />
lettera raccomandata in cui l’attuale proprietario<br />
manifesti la volontà di vendere,<br />
con specifica indicazione degli elementi<br />
ricordati nell’ultima sentenza richiamata.<br />
Inviata tale comunicazione, senza bisogno<br />
di attendere il termine massimo di<br />
30 giorni concesso agli eventuali prelazionanti<br />
per esercitare tale diritto, potrà<br />
essere formalizzata per iscritto la rinuncia<br />
all’esercizio della prelazione.
n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 29<br />
16 giugno 2012<br />
2) I confinanti che, pur essendo proprietari,<br />
non rivestano la qualifica di coltivare<br />
diretto, secondo la definizione contenuta<br />
nell’art. 31 l. n. 590/65, non possono<br />
avanzare alcun diritto in materia di<br />
prelazione agraria. La qualifica di coltivatore<br />
diretto, ai fini della prelazione<br />
agraria, deve essere quindi riconosciuta<br />
a chi si dedica in modo abituale e diretto<br />
alla coltivazione della terra, sempreché<br />
la forza lavorativa propria e del nucleo<br />
familiare non sia inferiore ad un terzo<br />
per la normale coltivazione del fondo e<br />
per l’allevamento del bestiame.<br />
3) <strong>Il</strong> soggetto, al quale non è stata comunicata<br />
la proposta di vendita, sul presupposto,<br />
errato, che non fosse coltivatore<br />
diretto, può far valere le sue ragioni esercitando<br />
il diritto di riscatto (cosiddetto<br />
retratto), entro il termine di un anno dalla<br />
trascrizione dell’atto di vendita.<br />
4) Fermo restando che il valido esercizio<br />
del diritto di riscatto è condizionato alla<br />
permanete sussistenza dei requisiti soggettivi<br />
e oggettivi richiesti dalla legge, il<br />
retraente deve rimborsare al terzo acquirente<br />
esclusivamente il prezzo indicato<br />
nell’atto definitivo di compravendita, e<br />
non anche le altre spese sostenute dal<br />
retrattato per l’acquisto del fondo (imposta<br />
di registro, trascrizione e spese notarili),<br />
così come non sono dovuti gli interessi<br />
compensativi, né una maggiorazione<br />
per svalutazione monetaria.<br />
A sua volta, secondo la giurisprudenza,<br />
“il compratore del fondo rustico che ne subisce<br />
il riscatto da parte del proprietario confinante,<br />
mentre ha diritto a conseguire da questi<br />
il rimborso del prezzo pagato, ha diritto al<br />
risarcimento del danno<br />
in confronto del<br />
venditore, secondo le<br />
norme dettate dagli<br />
art. 1483 e 1479 codice<br />
civile in base alle regole<br />
che disciplinano la<br />
garanzia per evizione…” (Cass. 15 febbraio<br />
1990, n. 1140).<br />
Per quanto riguarda, più specificatamente,<br />
la questione del rimborso dei miglioramenti<br />
effettuati dal retrattato, i<br />
precedenti giurisprudenziali hanno riconosciuto<br />
a tale soggetto, quale possessore<br />
del fondo, il diritto all’indennità,<br />
*LEGGE N. 203 DEL 3/5/1982<br />
“Norme sui contratti agrari”<br />
(G.U. n. 121 del 5/5/1982).<br />
secondo i criteri di cui all’art. 1150 c.c.,<br />
per i miglioramenti apportati durante il<br />
periodo che precede il riscatto e che sono<br />
presenti al momento della riconsegna.<br />
Mario Giuseppe Paolucci<br />
2/PRELAZIONE<br />
È un diritto che il Cd può esercitare<br />
solo personalmente<br />
Mio padre e mia zia erano proprietari di un<br />
fondo agricolo, poi per motivi di salute lo<br />
misero in vendita. Un signore interessato li<br />
ha contattati e in seguito ha acquistato il<br />
terreno e il diritto di prelazione di un terreno<br />
confinante. Ora mio padre e mia zia sono<br />
stati contattati dal vicino confinante che<br />
pensa che la prelazione sia opera loro. Chiedo<br />
allora se possono revocare la prelazione e se lo<br />
fanno a cosa vanno incontro? Praticamente<br />
sono stati raggirati da quel signore che usa i<br />
loro nomi per esercitare la prelazione.<br />
Dal quesito non<br />
è possibile dedurre<br />
con certezza cosa<br />
sia effettivamente<br />
successo, dal momento<br />
che non è<br />
possibile alienare il<br />
diritto di prelazione trattandosi di un<br />
diritto che il coltivatore diretto proprietario<br />
di un fondo confinante con quello<br />
oggetto di vendita può esercitare solo<br />
personalmente sempre che sia in possesso<br />
dei requisiti richiesti.<br />
L’accenno al “signore” che “usa il loro<br />
nome per esercitare la prelazione” fa co-<br />
munque supporre che contestualmente<br />
alla vendita i congiunti del lettore abbiano<br />
assunto l’impegno di esercitare la<br />
prelazione a proprio nome nei confronti<br />
di un terreno confinante posto in vendita,<br />
assumendo anche l’ulteriore impegno<br />
di girarlo poi al “signore” (se le cose<br />
stanno così si deve supporre che la vendita<br />
del fondo sia avvenuta per scrittura<br />
privata non ancora registrata e trascritta,<br />
perché per esercitare la prelazione è necessario<br />
quantomeno figurare ancora come<br />
proprietari del fondo confinante).<br />
Dal quesito nemmeno si evince a quale<br />
stadio sia giunta la procedura di esercizio<br />
della prelazione, ma, dal momento<br />
che si parla di “revoca della prelazione”,<br />
si dovrebbe concludere che non sia ancora<br />
avvenuto il passaggio di proprietà del<br />
terreno confinante. Se così è, i parenti del<br />
lettore non solo possono, ma in linea di<br />
principio debbono “revocare la prelazione”,<br />
perché al momento in cui l’hanno<br />
esercitata non erano più in possesso dei<br />
requisiti richiesti dalla legge, avendo<br />
venduto il loro fondo (e poco importa se<br />
con atto non ancora trascritto). La strada<br />
per la “revoca della prelazione” può essere<br />
semplicissima o assai complicata a<br />
seconda dello stato in cui si trova la relativa<br />
procedura e, soprattutto, della posizione<br />
che assumerà il venditore del terreno<br />
oggetto della prelazione. Difatti, se<br />
questi, come spesso accade, non ha interesse<br />
a vendere ai prelazionanti e preferisce<br />
(o gli è comunque indifferente) cedere<br />
il proprio fondo al potenziale acqui
30 Terra e Vita [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
rente originario o ad altro confinante,<br />
sarà sufficiente comunicargli per iscritto<br />
la rinuncia all’esercizio della prelazione<br />
(sempre che – ripetesi – non sia già avvenuto<br />
e “ufficializzato” il trasferimento di<br />
proprietà).<br />
Quanto alle conseguenze occorre dire<br />
che i congiunti del lettore si sono cacciati<br />
in una situazione spiacevole, perché<br />
qualunque sia la decisione che prenderanno<br />
si trovano esposti a possibili richieste<br />
di risarcimento danni e non solo.<br />
Difatti, se non faranno nulla e lasceranno<br />
andare in porto la prelazione, acquisendo<br />
il terreno, potranno agire nei loro confronti,<br />
qualora siano o vengano a conoscenza<br />
della mancanza dei requisiti per<br />
il suo esercizio, tanto il proprietario del<br />
terreno, quanto l’originario acquirente e<br />
gli altri proprietari confinanti. Tutti costoro<br />
potranno chiedere il risarcimento<br />
del danno e inoltre l’annullamento della<br />
vendita del terreno o la sua retrocessione.<br />
Nel caso contrario a richiedere il risarcimento<br />
del danno potrebbe essere il<br />
“signore” di cui al<br />
quesito, che potreb-<br />
be anche pretendere<br />
l’annullamento<br />
del contratto di<br />
vendita avente ad<br />
oggetto il fondo già<br />
di proprietà del padre<br />
e della zia o la riduzione del prezzo<br />
pattuito.<br />
Tuttavia, dal momento che in mancanza<br />
di dati precisi si è fin qui proceduto in<br />
via di ipotesi l’unico suggerimento è<br />
quello di rivolgersi senza indugio ad un<br />
bravo avvocato, prospettandogli la realtà<br />
dei fatti e mostrandogli la documentazione.<br />
Francesco Mario Agnoli<br />
3/PRELAZIONE<br />
Solo se c’è comunione ereditaria ai<br />
comproprietari spetta il diritto<br />
I miei genitori sono comproprietari insieme<br />
ad altri due coniugi di un pezzo di terreno, in<br />
pratica ognuno ha il 25% di proprietà del<br />
terreno. I miei genitori possono cederlo/donarlo<br />
a me e mio fratello senza problemi,<br />
oppure no? Gli altri due proprietari hanno<br />
diritto di prelazione?<br />
*LEGGE N. 817 DEL 14/8/1971<br />
“Disposizioni per il rifinanziamento delle provvidenze<br />
per lo sviluppo della proprietà coltivatrice”<br />
(G.U. n. 261 del 14/10/1971).<br />
Con ogni probabilità i genitori possono<br />
vendere al lettore e al fratello con tutta<br />
tranquillità la loro quota di comproprietà<br />
senza che gli altri comproprietari abbiano<br />
un diritto di prelazione da vantare e<br />
nemmeno possano opporsi alla vendita.<br />
Difatti l’unica ipotesi nella quale ai comproprietari<br />
spetta in<br />
caso di vendita il di-<br />
ritto di prelazione è<br />
quello della comunione<br />
ereditaria (art.<br />
732 c.c.), ma, trattandosi<br />
di due coppie<br />
di coniugi sembra<br />
improbabile che questa possa essere<br />
l’origine della comunione.<br />
In ogni caso anche se si fosse in presenza<br />
di una comunione ereditaria resterebbe<br />
pur sempre possibile la donazione dal<br />
momento che la prelazione presuppone<br />
l’esistenza di un negozio oneroso (in pratica<br />
un prezzo da corrispondere).<br />
Francesco Mario Agnoli<br />
4/PRELAZIONE<br />
Una strada comunale fra due fondi<br />
ne esclude la contiguità<br />
Sono un agricoltore e ho acquistato un terreno<br />
presso un’agenzia. A distanza di sei mesi<br />
dalla stipula dell’atto mi vedo arrivare a casa<br />
una lettera raccomandata di un avvocato che<br />
esercita il diritto di prelazione sui venditori e<br />
per conoscenza a me che sono l’acquirente.<br />
Come devo comportarmi, premesso che sia io<br />
che l’altro pretendente non siamo confinanti<br />
con il fondo in quanto questo ha dei confini<br />
naturali e una strada comunale?<br />
Se è esatto che il coltivatore diretto<br />
che pretende di esercitare il diritto di prelazione<br />
(o meglio, essendo la vendita già<br />
avvenuta, di riscatto) non è proprietario<br />
di un fondo confinante con quello acquistato<br />
dal lettore la sua pretesa verrà certamente<br />
respinta dall’autorità giudiziaria.<br />
Tuttavia, a meno che non si tratti di una<br />
manovra speculativa messa in piedi per<br />
intimorire il lettore e indurlo a versare<br />
qualche somma per evitare la causa (a<br />
volte succede), non resta che pensare che<br />
il soggetto che intende avvalersi della<br />
prelazione/riscatto e il suo legale ritengano<br />
di avere qualche freccia al proprio<br />
arco. Dal momento che non vi è dubbio<br />
che l’esistenza di una strada comunale<br />
fra due fondi ne esclude la contiguità non<br />
resta che pensare, in via di ipotesi, a qualche<br />
possibilità offerta dai “confini naturali”,<br />
la cui natura non viene precisata,<br />
sicché ogni ipotesi è possibile.<br />
<strong>Il</strong> lettore dovrà inevitabilmente munirsi<br />
di un legale, al quale, ovviamente, spiegherà<br />
di che confini naturali si tratti.<br />
Francesco Mario Agnoli<br />
5/PRELAZIONE<br />
<strong>Il</strong> diritto sussiste<br />
anche se il terreno è a riposo<br />
<strong>Il</strong> mio vicino, pensionato, ha ceduto ad altro<br />
pensionato un fabbricato ex rurale con annesso<br />
terreno agricolo in unico corpo di circa ha<br />
1,70 confinante con la mia proprietà che possiedo<br />
insieme a mia sorella: così è anche detto<br />
nell’atto pubblico. In questo ha anche testualmente<br />
dichiarato che nessuno vanta diritti di<br />
prelazione. Io coltivo il fondo in qualità di<br />
coltivatore diretto e la parte a confine, per mia<br />
comodità, la lascio a riposo, mentre altrove<br />
semino cereali. Avendo interesse nel solo terreno,<br />
posso richiedere la prelazione limitatamente<br />
a questo? Entro quanto?<br />
<strong>Il</strong> fatto che una parte del terreno, e<br />
proprio la parte sul confine che interessa,<br />
sia lasciata a riposo non incide sul diritto<br />
di prelazione del lettore nella sua qualità<br />
di coltivatore diretto comproprietario di<br />
un fondo confinante con quello venduto<br />
(la spettanza del diritto di prelazione al
n. <strong>24</strong>/2012 [ LEGGI, LAVORO E FISCO ] Terra e Vita 31<br />
16 giugno 2012<br />
coltivatore diretto che sia non proprietario<br />
unico, ma comproprietario del fondo<br />
confinante è confermata dalla Cassazione<br />
con numerose sentenze, come, da ultimo,<br />
la n. 2049 del 29/1/2010). Di conseguenza<br />
il lettore può sicuramente esercitare<br />
il diritto di riscatto entro il termine di<br />
un anno, che decorre dalla data di trascrizione<br />
del contratto di compravendita nei<br />
Registri immobiliari (consultabili presso<br />
la relativa Conservatoria), come previsto<br />
dall’art. 8/comma 5 della L. n. 590/65.<br />
In linea di principio il diritto di prelazione<br />
e, quindi, adesso quello di riscatto<br />
deve essere esercitato esattamente a tutte<br />
le condizioni, anche per quanto riguarda<br />
l’oggetto e l’ammontare del prezzo, di<br />
cui all’atto di vendita, quindi per l’intero<br />
fondo (fabbricati e terreni) e non soltanto<br />
per il terreno. Tuttavia la recente trasformazione,<br />
per volontà di legge, dei fabbricati<br />
rurali in urbani pone problemi che<br />
non risulta siano stati ancora affrontati<br />
quanto meno a livello di giurisprudenza<br />
di legittimità (Cassazione). Di conseguenza,<br />
se il fabbricato ex-rurale non è,<br />
di fatto, adibito né ad abitazione del coltivatore<br />
né, almeno in parte, a riparo degli<br />
attrezzi agricoli, e ha quindi perso ogni<br />
connotazione agricola, volendo rischiare<br />
si potrebbe anche tentare di esercitare la<br />
prelazione solo per il terreno, tenendo<br />
tuttavia ben presente che l’esito di una<br />
simile controversia sarebbe (questa almeno<br />
la mia opinione) molto, molto incerto.<br />
Francesco Mario Agnoli<br />
6/PRELAZIONE<br />
Esclusa in caso di cessione<br />
di un intero complesso aziendale<br />
Nel caso di vendita di un terreno con annessa<br />
cessione dell’attività che si svolge su questo<br />
terreno, i confinanti possono comunque far<br />
valere il loro diritto di prelazione o se cedendo/acquistando<br />
anche l’attività loro non hanno<br />
più questo diritto?<br />
In caso di cessione di un intero complesso<br />
aziendale costituito da beni diversi,<br />
tra i quali anche il terreno agricolo, la<br />
prelazione agraria deve dirsi esclusa.<br />
Detto principio è stato confermato dalla<br />
Cassazione che ha escluso che la cessione<br />
di un’azienda rientrasse nella tipologia<br />
negoziale che dà luogo alla prelazione<br />
agraria, affermando che “ai fini dell’esercizio<br />
del diritto di prelazione di un fondo rustico<br />
da parte dell’affittuario o del confinante<br />
coltivatore diretto, secondo la disciplina di<br />
cui all’art. 8 della L. n. 590/65, non è ravvisabile<br />
il trasferimento a titolo oneroso della proprietà<br />
del fondo nella cessione dell’azienda,<br />
comportando tale cessione il subingresso di<br />
altri nella qualità di soci, ma non nella titolarità<br />
dei beni sociali, che resta alla stessa”.<br />
Fabio Giuseppe Lucchesi<br />
7/PRELAZIONE<br />
<strong>Il</strong> diritto sussiste anche in caso di<br />
vendita della sola nuda proprietà<br />
Nel 2004 ho comprato degli immobili e un<br />
fondo di circa 5.000 mq, unica particella con<br />
destinazione prevalentemente residenziale e<br />
in minor estensione agricola. A tale proprietà<br />
è stato lasciato il diritto di usufrutto al venditore<br />
vita natural durante; dopo tale acquisto,<br />
sono stato citato in giudizio dalla confinante,<br />
un’anziana donna che sostiene di avere il<br />
diritto di prelazione della parte ricadente sull’estensione<br />
agricola. Come è possibile avere il<br />
diritto di prelazione su un fondo che oggi è<br />
ancora in godimento del venditore?<br />
Purtroppo per il lettore è assolutamente<br />
pacifico che il diritto di prelazione<br />
spetta anche in caso di vendita della sola<br />
nuda proprietà. In tal senso è la costante<br />
giurisprudenza della Corte di Cassazione.<br />
Al riguardo si riporta la massima di<br />
Cass. n. 2204 del 27/7/1973: “<strong>Il</strong> diritto di<br />
prelazione previsto dall’articolo 3 della legge<br />
26 maggio 1965 n. 590 spetta all’affittuario<br />
coltivatore diretto anche se l’oggetto dell’alienazione<br />
sia costituito dalla nuda proprietà del<br />
fondo, con riserva dell’usufrutto da parte dell’alienante”.<br />
La sentenza è vecchiotta, ma<br />
il principio, applicabile anche all’analogo<br />
diritto di prelazione dei coltivatori diretti<br />
proprietari di fondi confinanti, è esposto<br />
nella massima con estrema chiarezza.<br />
Comunque in seguito, almeno per quanto<br />
mi risulta, il principio non ha subìto<br />
modificazioni. Del resto la conclusione<br />
cui giunge la giurisprudenza è abbastanza<br />
logica. Difatti, dal momento che al<br />
venir meno dell’usufrutto (per morte<br />
dell’usufruttuario o altro), il nudo proprietario<br />
acquisisce la piena proprietà<br />
del fondo, la vendita della nuda proprietà<br />
con riserva dell’usufrutto a favore dell’alienante<br />
diventerebbe un facile strumento<br />
per aggirare il diritto di prelazione<br />
se il suo titolare non potesse agire nei<br />
confronti dell’unico atto di vendita previsto<br />
dall’intero procedimento (la riunione<br />
dell’usufrutto alla nuda proprietà avviene,<br />
difatti, per forza di legge).<br />
Ovviamente, se l’azione avrà successo<br />
l’avente diritto alla prelazione subentrerà<br />
all’acquirente soltanto nel diritto da<br />
questi acquistato, appunto nella nuda<br />
proprietà, senza incidere su quello dell’usufruttuario,<br />
che continuerà a goderne<br />
fino alla morte.<br />
Francesco Mario Agnoli<br />
DOVE INVIARE I QUESITI<br />
<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong>ORE Business Media Srl<br />
Via Goito, 13 - 40126 Bologna<br />
fax: 051-6575856<br />
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32 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
1 2<br />
MECCANIZZAZIONE Pregi e difetti dei modelli forniti dai costruttori di trattori e di quelli multibrand<br />
Caricatori frontali, meglio originali<br />
oppure di marchio indipendente?<br />
DI OTTAVIO REPETTI <br />
<strong>Il</strong> caricatore frontale è, per certe<br />
categorie di trattori, un<br />
compagno inseparabile. Pensiamo<br />
per esempio alle macchine<br />
tra 100 e 150 cavalli e a quanto<br />
lavoro si può fare con questo attrezzo:<br />
dalla raccolta delle rotoballe<br />
di fieno e paglia fino alla gestione<br />
dei cereali, senza dimenticare<br />
qualche lavoro di scavo e –<br />
per chi ha la stalla – pulizia di<br />
paddock e movimentazione del<br />
letame. Non è, insomma, un attrezzo<br />
da trascurare, pur nella sua<br />
(relativa) semplicità.<br />
L’offerta, in materia, è ampia,<br />
ma si può suddividere sostanzialmente<br />
in due gruppi: ci sono i caricatori<br />
marchiati coi colori del costruttore<br />
di trattori e poi quelli,<br />
diciamo così, multimarca, realizzati<br />
da ditte specializzate proprio<br />
in pale e bracci meccanici di vario<br />
tipo, per il settore edile e anche<br />
agricolo. I primi, inoltre, possono<br />
essere fabbricati direttamente dal<br />
costruttore del trattore – e sono la<br />
netta minoranza – oppure realizzati<br />
da una delle ditte specializzate<br />
appena menzionate e poi semplicemente<br />
montati dalla casa<br />
trattoristica.<br />
Ci siamo chiesti: c’è differenza<br />
tra gli uni e gli altri? Dovendone<br />
acquistare uno, meglio rivolgersi<br />
al concessionario del trattore o a<br />
un marchio specializzato in pale e<br />
movimentatori? Oppure uno vale<br />
l’altro e la differenza, alla fine, sta<br />
soltanto nel prezzo? Prima di sentire<br />
l’opinione di qualche agricoltore,<br />
cerchiamo di capire in cosa<br />
gli attrezzi montati in fabbrica si<br />
possono differenziare da quelli<br />
acquistati in un secondo tempo.<br />
ESTENSIONE DEL TRATTORE<br />
I costruttori di trattori hanno dalla<br />
loro un ottimo argomento: il fatto<br />
che i caricatori forniti da loro siano<br />
studiati e costruiti pensando alle<br />
caratteristiche della macchina su<br />
Parlano gli agricoltori<br />
che utilizzano quasi<br />
quotidianamente<br />
questi attrezzi<br />
cui saranno montati. Quando un<br />
caricatore nasce per quel trattore,<br />
inutile dirlo, i progettisti glielo<br />
“cuciono” addosso: studiano il miglior<br />
punto d’innesto, dove fissare<br />
i supporti, come distribuire al meglio<br />
il peso tra gli assali, come evitare<br />
problemi di visibilità. Tutti fattori<br />
che hanno il loro peso quando<br />
si comincia a usare l’attrezzo.<br />
Un altro aspetto molto importante<br />
è la coabitazione con altri<br />
dispositivi del trattore, primo tra<br />
tutti il sollevatore: il caricatore originale,<br />
solitamente, convive meglio<br />
con l’attacco a tre punti anteriore<br />
e soprattutto non è necessaria<br />
nessuna modifica né al primo<br />
né al secondo per poterli montare<br />
in contemporanea. C’è poi la questione<br />
dei comandi: sui trattori<br />
più moderni troviamo quasi sempre<br />
un joystick o una leva a croce<br />
(nel caso di controlli meccanici)<br />
per azionare almeno due dei distributori.<br />
<strong>Il</strong> caricatore, ovviamente,<br />
fa capo a questi controlli e si<br />
può quindi gestire con estrema facilità<br />
sfruttando i comandi del<br />
trattore, senza installare leve posticce<br />
o comunque estranee al design<br />
della macchina. Di più: in caso<br />
di mezzi a forte connotazione<br />
tecnologica, i comandi del caricatore<br />
possono anche essere spostati<br />
dal joystick alla leva multifunzioni,<br />
ovvero quella che controlla<br />
cambio e inversore, per una guida<br />
ancor più integrata.<br />
MULTIMARCA: A MISURA<br />
QUANTO GLI ORIGINALI<br />
Queste teorie sono ovviamente<br />
contraddette dai costruttori specializzati<br />
in caricatori; quelle che<br />
potremmo chiamare ditte multimarca,<br />
per capirci. L’affermazione
n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 33<br />
16 giugno 2012<br />
1-L’integrazione dei<br />
comandi nel trattore è uno<br />
dei vantaggi dei caricatori<br />
prodotti dai trattoristi stessi.<br />
2-3 - I caricatori forniti<br />
dal costruttore di trattori<br />
vengono studiati e realizzati<br />
pensando alle caratteristiche<br />
della macchina su cui<br />
saranno montati.<br />
più osteggiata è quella sulla adattabilità<br />
del caricatore al trattore.<br />
Gli attrezzi davvero adattabili, dicono,<br />
sono proprio i multimarca:<br />
non soltanto perché esiste un attacco<br />
specifico per ogni modello<br />
di trattore, ma soprattutto perché<br />
in officina si studia la soluzione<br />
più adatta alle caratteristiche della<br />
macchina su cui sarà montato il<br />
caricatore. Si pensi, per esempio, a<br />
un mezzo che monta ruote larghe<br />
oppure a uno molto vecchio e che<br />
quindi ha dimensioni e bilanciamento<br />
diversi rispetto ai nuovi<br />
modelli: i grossi costruttori, lavorando<br />
in modo standardizzato,<br />
non possono dare risposte “su misura”<br />
ai problemi di un agricoltore,<br />
mentre le officine in cui si fabbricano<br />
i caricatori multimarca<br />
IBRIDI<br />
Di fabbrica<br />
ma non originali<br />
3<br />
hanno questa possibilità. Anche i<br />
comandi non sono sempre così<br />
alieni dal design del trattore. Anzi,<br />
sui mezzi più recenti è possibile<br />
integrare i controlli del caricatore<br />
nei comandi del bracciolo, proprio<br />
come accade per quelli<br />
montati in fabbrica.<br />
Altro vantaggio dei caricatori<br />
generici è la versatilità. Per esempio,<br />
è possibile montare gli attacchi<br />
di un caricatore su più trattori,<br />
anche di marche diverse, e dunque<br />
usare lo stesso attrezzo su due<br />
o tre mezzi. Infine – ma questo<br />
riguarda soltanto i costruttori italiani<br />
– si fa notare da più parti che i<br />
caricatori costruiti nel nostro paese<br />
non hanno nulla da invidiare a<br />
quelli che nascono Oltralpe o in<br />
terra teutonica.<br />
C ome<br />
abbiamo scritto sopra, soltanto<br />
una minoranza di costruttori di trattori<br />
fabbrica in proprio anche i caricatori frontali.<br />
Altri, come New Holland, hanno preferito<br />
stringere accordi con ditte specializzate in<br />
questo settore. Ha ancora senso parlare di<br />
perfetta integrazione tra macchina e attrezzo, in casi come questo? A<br />
sentire Andrea Castelli, agricoltore di Castelnuovo Bozzente (Co),<br />
certamente sì. Castelli usa da ormai diversi anni un T 5060 con<br />
caricatore fornito dalla stessa concessionaria, sebbene non realizzato<br />
da New Holland. «Non fatto da New Holland, ma fatto per questo<br />
trattore, tuttavia. Tant’è vero che l’integrazione con la macchina è<br />
perfetta. Per esempio, quando lo stacchi non resta quasi niente,<br />
certamente non ci sono piastre o bracci che ostacolino la visibilità, cosa<br />
che ho visto accadere con alcuni caricatori di marchi indipendenti».<br />
Castelli usa il caricatore soprattutto per la movimentazione di<br />
legname: sia tronchi sia materiale già spaccato e pronto per la<br />
GLI AGRICOLTORI<br />
“MONOCOLORE”<br />
Sentiamo ora qualche opinione<br />
degli utilizzatori finali, come si dice,<br />
ovvero agricoltori e allevatori.<br />
Cominciamo da chi ha acquistato<br />
trattore e caricatore dello stesso<br />
marchio, scegliendo tra i costruttori<br />
che realizzano totalmente in<br />
proprio i caricatori frontali. Alessandro<br />
Cassi vive e lavora sulle<br />
colline di Piacenza e da un anno<br />
usa un Kubota 8540 con annesso<br />
caricatore, sia per la pulizia della<br />
stalla sia per la fienagione. «Al<br />
momento di cambiare trattore ci<br />
hanno proposto Kubota e abbiamo<br />
voluto provarlo. Visto che dovevamo<br />
cambiare anche il caricatore<br />
e Kubota lo monta in fabbrica,<br />
abbiamo preso il pacchetto<br />
vendita. «Non mi serviva<br />
un attrezzo particolarmente<br />
grande e questo mi ha<br />
fatto scartare alcuni modelli,<br />
troppo ingombranti<br />
per le mie esigenze. Altri<br />
non mi sono piaciuti per la<br />
qualità dei materiali. Inoltre,<br />
ho la tendenza, quando<br />
compero una macchina,<br />
a tenerla come esce<br />
dalla fabbrica e quindi non<br />
mi piaceva l’idea di dover<br />
intervenire ancora per<br />
completo, anche perché Kubota è<br />
un’autorità nel movimento terra»<br />
ci spiega l’allevatore.<br />
«Ci troviamo molto bene: il caricatore<br />
– continua Cassi –ècostruito<br />
apposta per questo trattore<br />
e si vede. Per esempio, il joystick è<br />
integrato nella consolle della macchina<br />
e anche molto comodo, essendo<br />
vicino al bracciolo. Inoltre,<br />
l’impianto è ben bilanciato sulla<br />
macchina: anche quando si alza<br />
un carico pesante, non si hanno<br />
conseguenze. Naturalmente l’altezza<br />
massima non è molto elevata,<br />
perché il trattore è piccolo. Comunque<br />
la velocità di lavoro è<br />
buona e si trasportano tranquillamente<br />
due rotoballe per volta. Altro<br />
aspetto importante è la maneggevolezza,<br />
molto alta e che<br />
non è compromessa dal peso del<br />
carico trasportato. Infine, mi piace<br />
molto il sistema di aggancio: è veloce<br />
e quando stacco il caricatore,<br />
praticamente viene via tutto:<br />
quindi non ho nessun intralcio alla<br />
visibilità».<br />
Altra testimonianza interessante<br />
è quella di Adolfo Bonzani,<br />
agricoltore e contoterzista di Canonica<br />
d’Adda (Bg), che usa sia<br />
un caricatore originale sia uno<br />
multimarca: «Abbiamo un vecchio<br />
Stoll e poi un John Deere, acquistato<br />
in contemporanea e<br />
Alcune case di trattori hanno<br />
preferito stringere accordi<br />
con ditte specializzate nella<br />
costruzione di caricatori frontali.<br />
modifiche e adattamenti. Con il caricatore fornito da New Holland mi<br />
trovo bene, il joystick è stato aggiunto dopo ma funziona a dovere e<br />
come ho detto l’abbinamento è davvero ben studiato». O.R.
34 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
montato su un 6830, ormai sei anni<br />
fa», conferma. Alla fine, ci dice,<br />
sono due buoni attrezzi. «Chiaramente<br />
lo Stoll è più vecchio, quindi<br />
non è paragonabile al John Deere,<br />
sarebbe un confronto sbagliato.<br />
Tuttavia ha sempre lavorato<br />
bene. <strong>Il</strong> nuovo, di certo, ha una<br />
maggior velocità di alzata, dovuta<br />
probabilmente anche all’impianto<br />
idraulico del trattore. Noi lo usiamo<br />
principalmente per la raccolta<br />
delle balle di fieno. Balle quadre,<br />
naturalmente. Ne trasportiamo fino<br />
a tre alla volta senza alcun problema,<br />
né di potenza né di maneggevolezza.<br />
Altro aspetto interessante<br />
è lo sgancio, davvero<br />
rapido: in cinque minuti attacchi o<br />
stacchi l’impianto, anche da solo».<br />
Massimo Bedogni è invece un<br />
produttore di Mozzecane (Vr). Dopo<br />
aver usato per due anni un caricatore<br />
Fendt su un 312 Vario, nel<br />
2011 ha acquistato un Fendt 415,<br />
ma ha tenuto il caricatore. «Visto<br />
che – ci spiega – il modello si adattava<br />
anche a questa macchina».<br />
L’uso che ne fa è intenso: 15mila<br />
quintali l’anno di paglia e fieno,<br />
ma soprattutto, fino a pochi mesi<br />
fa, 450 quintali al giorno di biomasse<br />
per un impianto di biogas.<br />
«Con il caricatore Fendt mi trovo<br />
SOLLEVATORI<br />
Sempre più<br />
tuttofare<br />
ottimamente, sia per struttura sia<br />
per la precisione dei controlli. L’integrazione<br />
con il trattore è eccellente,<br />
la macchina è predisposta e i<br />
comandi sono già sul bracciolo».<br />
L’unico appunto – se di appunto<br />
possiamo parlare – è per il<br />
punto di ancoraggio: «Per rendere<br />
possibile l’apertura del parabrezza,<br />
hanno fatto gli attacchi piuttosto<br />
avanti e questo porta molto<br />
peso sull’avantreno. Non è un<br />
gran problema, visto che fino a 12<br />
quintali di carico non serve zavorrare<br />
il trattore, ma si sente un po’<br />
sulle ruote anteriori e sulla morbidezza<br />
dello sterzo, soprattutto se<br />
si lavora su fondo duro, come<br />
asfalto o sterrato compatto. Con<br />
ciò, è un ottimo attrezzo».<br />
I MULTIMARCA:<br />
RISPARMIO E PRESTAZIONI<br />
Passiamo ora a chi, per i motivi<br />
più diversi, ha acquistato un caricatore<br />
frontale multimarca, dunque<br />
adattabile a più trattori. A<br />
Mezzomerico (No) troviamo per<br />
esempio Franco Leonardi, specializzato<br />
in cereali. E proprio il caricamento<br />
dei camion di cereali è la<br />
ragione che ha spinto Leonardi ad<br />
acquistare uno Stoll da montare<br />
sul suo Fendt 820. «Abbiamo va-<br />
C'<br />
è chi lo usa con la lama da neve,<br />
chi con il verricello e anche con un<br />
desilatore, per disfare la trincea. E in Sicilia,<br />
qualcuno sta addirittura provando ad abbinarci<br />
una spollonatrice, per pulire i ceppi<br />
delle viti. E pensare che fino a 3-4 anni fa ci<br />
si attaccava solo la forca da rotoballe o la pala per il letame.<br />
Benvenuti nel mondo del telescopico tuttofare, del braccio<br />
dai mille usi... O forse qualcuno in più. Perché il limite all'impiego<br />
è soltanto la fantasia. Affermazione forse un po' azzardata, ma<br />
se pensiamo che in un listino medio degli accessori compaiono<br />
circa 60 attrezzi, buona parte dei quali adatta ai telescopici<br />
agricoli, non è poi così lontana dal vero. Anche perché stiamo<br />
vivendo gli anni del pre-boom, ovvero quelli in cui una macchina,<br />
dopo essersi fatta conoscere, sta cercando di espandersi in<br />
tutti i settori possibili. E dunque a ogni stagione si scoprono<br />
2-3 nuovi impieghi, favoriti anche dalla disponibilità<br />
dei costruttori, ben felici di realizzare attrezzature<br />
su misura se serve a conquistare nuovi clienti.<br />
lutato diverse possibilità, ma alla<br />
fine Stoll era l’unica che garantisse<br />
l’altezza che serviva a noi senza<br />
modifiche al caricatore o al trattore.<br />
Per certe vasche, infatti, dobbiamo<br />
arrivare a 4,6 metri con<br />
benna piana e Stoll è stato l’unico,<br />
tra i marchi presi in considerazione,<br />
a darci questa possibilità».<br />
A casa Leonardi il caricatore<br />
frontale lavora parecchio: «Sposta<br />
circa 30mila quintali l’anno, tra cereali,<br />
concimi e sementi. Lo usiamo<br />
da un anno circa e finora non<br />
ci ha dato alcun problema. Anzi, è<br />
molto più veloce di quello che<br />
avevo in precedenza». Problemi<br />
di integrazione con il trattore, dice<br />
ancora Leonardi, non ve ne sono:<br />
«Funziona con i comandi originali<br />
del trattore, senza necessità di<br />
installare nessun controllo aggiuntivo.<br />
In più dalla cabina posso<br />
regolare la portata dei distributori<br />
e la mandata d’olio, quindi<br />
controllare le prestazioni della<br />
macchina. Per finire–enonèuna<br />
cosa da poco – ho acquistato recentemente<br />
un John Deere 6930 e<br />
la Stoll mi ha fornito gli attacchi<br />
per usare il caricatore anche su<br />
questa macchina. È bastato fornire<br />
modello del trattore e del caricatore<br />
per far arrivare tutto in con-<br />
cessionaria, senza difficoltà».<br />
Anche il romagnolo Rino Casanova<br />
(lavora in provincia di Cesena,<br />
a Pieve Sestina) ha scelto un<br />
marchio indipendente: Oma.<br />
«L’ho acquistato quattro anni fa,<br />
per fare movimentazione di cereali<br />
e soprattutto sementi, visto che<br />
produciamo anche quelle. E poi,<br />
ovviamente, per le balle di paglia<br />
e fieno. La cosa migliore, per quel<br />
che mi riguarda, è il livellamento,<br />
che ti evita di dover continuamente<br />
correggere l’inclinazione della<br />
benna o della forca mentre alzi e<br />
abbassi. Lo usiamo con un Landini<br />
Legend da 145 cavalli e anche<br />
se il trattore ha qualche anno non<br />
vi sono stati problemi: hanno praticamente<br />
fatto gli attacchi sulle<br />
misure del trattore. Per i comandi,<br />
abbiamo una leva con sei tasti,<br />
ognuno corrispondente a una via<br />
dei distributori impegnati. Con<br />
quella facciamo tutto». Una delle<br />
ragioni che hanno fatto scegliere<br />
un multimarca, conclude l’agricoltore,<br />
è anche il prezzo. «Abbiamo<br />
acquistato un trattore nuovo e<br />
nell’occasione ho valutato anche il<br />
caricatore frontale. Alla fine il costo<br />
era molto superiore a quello<br />
generico. Insomma, non credo di<br />
aver fatto un cattivo affare». <br />
Che l'impiego del telescopico si stia diversificando come mai<br />
in passato, del resto, è un fatto riconosciuto da tutti i principali<br />
marchi presenti in Italia. Che ci spiegano come, ormai, il cliente<br />
arrivi in concessionaria con un'idea ben precisa in testa e alla<br />
ricerca di qualcuno che l'aiuti a realizzarla. Oppure come, al<br />
contrario, acquisti prima il telescopico in versione canonica, per<br />
poi scoprire che ci può fare molte più cose di quelle preventivate<br />
e corra dunque ad attrezzarsi. Un input interessante ci arriva<br />
dalla Merlo, dove ci spiegano che ormai non sono rari i clienti che<br />
rifiutano le classiche forche per pallet, offerte come standard, e<br />
chiedono invece attrezzi a volte inesistenti, da realizzare praticamente<br />
su progetto originale del compratore. Le case costruttrici<br />
li accontentano volentieri, per dare slancio a un mercato rimasto<br />
per troppi anni ingessato. <strong>Il</strong> primo incentivo all'acquisto di una<br />
macchina è la sua possibilità di impiego. E quando questa<br />
cresce, aumenta di pari passo la propensione all'investimento.<br />
Dunque il fatto che in certe aziende abbiano ormai raggiunto le<br />
2.000 ore annue di impiego non può che far piacere ai costruttori<br />
e farli ben sperare per il futuro del settore.
INSERTO <br />
Enovitis in campo
36 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
Come arrivare<br />
Dall’autostrada A14, uscita Forlì, svoltare a sinistra all’uscita<br />
e proseguire per la tangenziale di Forlì. Percorrerla fino<br />
all’ultima uscita. Alla rotonda in fondo svoltare a destra e<br />
proseguire con direzione Predappio. Continuare sulla provinciale<br />
per circa 7 Km e uscire al bivio con indicazioni<br />
“Fiumana Centro”. Dopo circa 1 chilometro girare a sinistra<br />
in via Bravetti, in fondo a destra imboccare sul ponte la Via<br />
Lucchina.<br />
ELENCO ESPOSITORI*<br />
A.SPEDO & FIGLI P. 38<br />
AGRICOLMECCANICA P. 38<br />
AGRONICA GROUP P. 38<br />
AMPELOS P. 39<br />
ANTONIO CARRARO P. 39<br />
ARCELORMITTAL P. 40<br />
ARGO GROUP P. 40<br />
ARRIZZA GIUSEPPE P. 42<br />
BALDI STEFANO VIVAI P. 43<br />
BARGAM P. 43<br />
BAYER CROPSCIENCE P. 43<br />
BCS P. 43<br />
BELCHIM P. 44<br />
BENATI (PROVITIS) P. 44<br />
BERTONI P. 45<br />
BRAUN MASCHINENBAU P. 45<br />
CAEB INTERNATIONAL P. 45<br />
CAFFINI P. 46<br />
CALDERONI P. 46<br />
CARRARO-AGRITALIA P. 46<br />
CELLI P. 48<br />
CENTRO PLAST P. 48<br />
CIMA P. 48<br />
COLOMBARDO MAURO P. 49<br />
CONSORTIUM P. 49<br />
CONSORZIO AGRARIO FORLÌ CESENA P. 49<br />
COOP. SAN BIAGIO D'EUSANIO P. 50<br />
DALMONTE GUIDO E VITTORIO VIVAI P. 50<br />
ERO-BINGER P. 50<br />
FALCONERO P. 52<br />
FAVARO P. 52<br />
FENDT P. 52<br />
GOLDONI P. 54<br />
HAIFA P. 54<br />
IDEAL P. 54<br />
IDROLOGICA P. 55<br />
IRRIGAZIONE VENETA P. 55<br />
KASCO P. 55<br />
KUBOTA (AGRIMACCHINE RUBICONE) P. 56<br />
LACRUZ P. 56<br />
MAINARDI P. 56<br />
MARTIGNANI P. 57<br />
MASSEY FERGUSON (AGCO ITALIA) P. 57<br />
MAX HOLDER P. 57<br />
MONSANTO AGRICOLTURA ITALIA P. 58<br />
* Rientrano in questo elenco gli espositori registrati al 21 maggio e che hanno risposto alla nostra richiesta di materiale<br />
NETAFIM P. 58<br />
NEW HOLLAND (LA COMMERCIALE AGRICOLA) P. 58<br />
NOBILI P. 59<br />
ORIZZONTI P. 59<br />
PERUZZO P. 60<br />
PESSL INSTRUMENTS P. 60<br />
PROGROUP P. 61<br />
RINIERI P. 62<br />
SAME DEUTZ-FAHR P. 62<br />
SELVATICI P. 63<br />
SEPPI P. 63<br />
SPEKTRA AGRI - TRIMBLE P. 64<br />
SPRAYTEC-ST-I P. 64<br />
STEBO AGRARIA - HERMES P. 64<br />
SYNGENTA CROP PROTECTION P. 65<br />
TANESINI TECHNOLOGY P. 65<br />
TR TURONI P. 65<br />
VIGNETINOX - MOLLIFICIO BORTOLUSSI P. 66<br />
VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO P. 66<br />
VMA (VITALI MACCHINE AGRICOLE) P. 66
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 37<br />
Enovitis in campo 2012<br />
sostenibilità protagonista<br />
Dalla taratura degli atomizzatori per<br />
una corretta applicazione e distribuzione<br />
degli agrofarmaci, alla<br />
comparazione delle tecniche per la lavorazione<br />
del suolo e per il diserbo, fino all’utilizzo<br />
delle energie rinnovabili prodotte dal<br />
ciclo produttivo vitivinicolo.<br />
La tecnologia e la ricerca al servizio di<br />
una gestione del “sistema vigneto” il meno<br />
impattante possibile saranno al centro dell’edizione<br />
2012 di Enovitis in Campo, la manifestazione<br />
organizzata da Unione Italiana Vini in programma il 21 e 22<br />
giugno presso l’azienda vitivinicola Condé a Fiumana di<br />
Predappio (Fc).<br />
Ma non solo. Tra i protagonisti<br />
ci sarà anche la nuova<br />
Doc Romagna, cui sarà dedicato<br />
un convegno che ne<br />
approfondirà gli aspetti<br />
tecnici, economici e commerciali.<br />
Per l’edizione 2012<br />
(l’ottava della serie) sono<br />
state realizzate specifiche<br />
aree tematiche, con particolare<br />
attenzione alle energie<br />
rinnovabili. Proprio l’ener-<br />
INDENTIKIT AZIENDALE<br />
L’ottava edizione<br />
della kermesse<br />
della Uiv torna<br />
in Emilia-Romagna,<br />
presso l’azienda<br />
Condé, dal 21 al 22<br />
giugno<br />
Indirizzo: via Lucchina 27 - 47016 - Fiumana di Predappio (Forlì)<br />
- telefono: 0543. 940864 - sito Internet: www.conde.it<br />
Ettari vitati: 77, tutti di Sangiovese, con filari che fanno da<br />
cornice alla Rocca delle Caminate, fortificazione che risale al IX<br />
secolo e che fu residenza estiva di Benito Mussolini<br />
Sistema d’allevamento: cordone speronato<br />
Bottiglie prodotte: 130mila<br />
Top di gamma: Sangiovese di Romagna Doc Superiore Riserva<br />
gia da biomasse – cui nel 2010 era stato<br />
dedicato l’allestimento di uno specifico percorso<br />
espositivo “<strong>Il</strong> Cantiere dell’energia” –<br />
continua a essere una tematica di grande<br />
attualità proprio perché l’intero ciclo per la<br />
produzione di energia da sarmenti è concretamente<br />
e autonomamente realizzabile all’interno<br />
dell’azienda vitivinicola, utilizzando<br />
le attrezzature più idonee per le operazioni<br />
di trinciatura, andanatura, raccolta e<br />
imballatura dei sarmenti in campo, e successivamente cippatura<br />
prima dell’invio dei pellet alla caldaia.<br />
Come nelle passate edizioni saranno in esposizione<br />
trattrici, atomizzatori, fresatrici,<br />
erpici, trinciatrici,<br />
defogliatrici, cimatrici, impianti<br />
per l’irrigazione, ecc.<br />
Tutte le attrezzature potranno<br />
essere visionate e “testate”<br />
in movimento tra i filari.<br />
In esposizione anche pali,<br />
fili, concimi, prodotti fitosanitari,<br />
centraline agro-meteo<br />
e tutti i prodotti e i servizi<br />
utili a una viticoltura di<br />
qualità.
38 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
Macchine e prodotti in vetrina<br />
A.SPEDO<br />
Via Bovazecchino, 674 - 45021 – Badia Polesine (Ro)<br />
Tel. 0425/51471 – Fax 0425/590650<br />
www.spedo.eu - info@spedo.eu<br />
ATTREZZATURE INTERCEPPO<br />
Le attrezzature per l’interceppo Spedo,<br />
ideate per la coltivazione del terreno in<br />
prossimità delle piantagioni di vigneti e<br />
frutteti, sono una valida alternativa all’uso<br />
di prodotti chimici per eliminare o<br />
contenere le erbe infestanti. I modelli<br />
della serie Mercurio e Marte, ideali per<br />
operare nei vigneti anche molto stretti,<br />
grazie alla notevole sensibilità del tastatore consentono di operare anche su piante<br />
molto giovani. Inoltre, la possibilità di allestimento con diversi tipi di utensili di<br />
lavoro permette di effettuare con la stessa macchina vari tipi di lavorazione del<br />
terreno, il taglio dell’erba e la spollonatura. La macchina, che rientra in automatico<br />
al contatto con la pianta, è provvista di distributori idraulici o elettrici che<br />
permettono all’operatore: il rientro manuale, la regolazione della profondità di<br />
lavoro, l’allargamento/restringimento e l’avvio/arresto dell’utensile di lavoro. L’impianto<br />
idraulico, alimentato da una o due pompe con scambiatore di calore,<br />
mantiene le prestazioni operative costanti anche dopo continue ore di lavoro.<br />
ERPICI A DISCHI<br />
L'erpice a dischi con l'attacco spostabile<br />
è particolarmente indicato per la lavorazione<br />
nel vigneto, nel frutteto e in altre<br />
piantagioni similari. Fra i vari usi cui si<br />
presta, trova ampio utilizzo nella coltivazione<br />
superficiale del terreno, per estirpare<br />
erbacce o per interrare prodotti<br />
fertilizzanti. <strong>Il</strong> loro funzionamento passivo,<br />
unicamente derivato dal loro traino,<br />
garantisce velocità di lavoro e importante<br />
risparmio di gasolio.<br />
AGRICOLMECCANICA<br />
Via Stradone Zuino Nord 4050 - 33050 - Torviscosa (Ud)<br />
Tel. 0431/9<strong>24</strong>96 – Fax 0431/929296<br />
www.agricolmeccanica.it - info@agricolmeccanica.it<br />
DRIFT RECOVERY<br />
<strong>Il</strong> Drift Recovery è un'irroratrice ad aeroconvezione<br />
per singolo, doppio e triplo<br />
filare, dotato di tunnel scavallatore con<br />
sistema di recupero del prodotto non depositato<br />
sulla chioma. <strong>Il</strong> nuovissimo computer<br />
Spray Control gestisce tutte le operazioni<br />
programmate di apertura e chiusura,<br />
nonché la quantità di prodotto in<br />
cisterna, velocità di avanzamento, litri erogati, ettari trattati e tutte le<br />
informazioni per una corretta distribuzione, sensore di temperatura ambiente,<br />
porta Usb interfaccia utente per la gestione dei dati del trattamento eseguito e da<br />
eseguire tramite PenDrive con stampa foglio libretto di campagna. <strong>Il</strong> Drift Recovery<br />
è realizzato in 5 versioni: 3000 - 2000 - 1000 - 600 - 500 litri. <strong>Il</strong> Drift Recovery<br />
Monofila 600 è ideale per operare su vigneti posti in collina su forti contropendenze<br />
in quanto dotato di sistema automatico di livellamento.<br />
COMPACT T /4<br />
L'atomizzatore Compact T/4 di Agricolmeccanica, nota anche<br />
con il marchio di Friuli Sprayers, è ideale per il trattamento<br />
simultaneo su 4 pareti a filare per vigneti a spalliera e per<br />
l'irrorazione su allevamenti a Gdc coprendo la pianta totalmente.<br />
È dotato di un ventilatore a doppia centrifuga, due diffusori<br />
orientabili nella parte inferiore, un cilindro idraulico per il<br />
sollevamento telescopico dei 2 diffusori superiori in acciaio<br />
inox a getto mirato a orientamento idraulico. Viene realizzato<br />
nelle capacità da 1.000 / 1.500 / 2.000 litri,<br />
omologati stradali e timoni sterzanti omologati.<br />
SPOLLONATRICE DRIFT RECOVERY<br />
Spollonatrice chimica con dispositivo di recupero a schermo prodotta in 2 versioni:<br />
Drift Recovery Rec One monofila e Drift Recovery Rec Two per doppio filare.<br />
Spollonatrice adatta per interfile da 1,80 m a 3,50 m, completa<br />
di schermatura con spazzole + scaglie per una perfetta<br />
tenuta della deriva; impianto di recupero composto da<br />
pompa a rotazione idraulica con scarico diretto alla<br />
cisterna; filtri autosvuotanti di grande portata, vaschette<br />
di recupero in acciaio inox a ribaltamento per<br />
una facile pulizia con doppio sistema di filtrazione.<br />
Centralina di comando per sollevamento, traslatore<br />
e apertura schermi con prese olio al trattore.<br />
La schermatura totale garantisce la massima sicurezza<br />
alla vite con recupero del prodotto fino a 2/3,<br />
con la massima salvaguardia dell'ambiente e dell'operatore.<br />
AGRONICA GROUP<br />
Via Calcinaro, 2085 - 47521 – Cesena (Fc)<br />
Tel. 0547/632565 – Fax 0547/632950<br />
www.agronica.it - com@agronica.it<br />
SOLUZIONI SOFTWARE PROFESSIONALI<br />
Agronica sviluppa soluzioni software professionali per il settore agroalimentare,<br />
comparto in cui Agronica rappresenta una realtà di eccellenza e un punto di<br />
riferimento dell’information technology. Dalla lunga esperienza e profonda conoscenza<br />
del settore nascono soluzioni<br />
che diventano reali fattori<br />
abilitanti nella gestione di tutti i<br />
processi delle aziende in un mercato<br />
caratterizzato dai bassi margini<br />
e dalla grande complessità<br />
tecnica e normativa. Questa completa<br />
dedizione consente ad Agronica<br />
di essere identificati come
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 39<br />
partner dalle più importanti Cooperative, Op, Consorzi, Industrie, singole aziende<br />
agricole, nonché strutture di servizi in agricoltura.<br />
Enovitis in Campo è un’occasione per la presentazione e dimostrazione delle<br />
soluzioni per la gestione del vigneto e della cantina. Sarà possibile verificare gli<br />
strumenti di gestione colturale mobile (con smartphone e tablet) e le funzionalità<br />
legate al sistema Gps, cartografia Gis, precision farming.<br />
AMPELOS<br />
Via Tebano, 45 - 48018 - Faenza (Ra)<br />
Tel. 0546/47150 – Fax 0546/47189<br />
www.ampelositalia.com - info@ampelositalia.com<br />
22 AZIENDE VIVAISTICHE ASSOCIATE<br />
<strong>Il</strong> Consorzio Italiano Vivaisti Viticoli Ampelos nasce a Tebano nel 1999 per la<br />
volontà di 5 fra i maggiori vivaisti italiani: negli anni la base sociale è cresciuta e<br />
ora sono 22 le aziende vivaistiche associate che operano in tutte le regioni italiane.<br />
Ampelos riunisce il frutto del lavoro<br />
svolto dal vivaismo regionale,<br />
radicato nella tradizione, grande<br />
esperto dei vitigni locali e pertanto<br />
in grado di selezionare, all’interno<br />
della varietà, cloni espressivi dei<br />
diversi biotipi per mettere a disposizione<br />
dei viticoltori quanto di meglio<br />
la natura o l’attività dell’uomo<br />
hanno generato nel corso del tempo.<br />
Per l’Emilia-Romagna in particolare, la collaborazione con Vivai Baldi Stefano e<br />
Dalmonte Guido e Vittorio Vivai sta portando all’omologazione di interessanti cloni<br />
delle varietà Sangiovese, Trebbiano Romagnolo, Albana, Famoso, Uva Longanesi,<br />
Spergola e Centesimino. Per maggiori informazioni collegarsi al sito www.ampelositalia.com<br />
oppure recatevi presso un vivaista associato.<br />
ANTONIO CARRARO<br />
Via Caltana, <strong>24</strong> - 35011 - Campodarsego (Pd)<br />
Tel. 049/9219921 – Fax 049/9219922<br />
www.antoniocarraro.it - info@antoniocarraro.it<br />
TRG 10400<br />
Reversibile a ruote differenziate, è il modello<br />
per dimensioni più imponente della<br />
Serie Ergit 100. La versione a 95 hp (4<br />
cilindri turbo con intercooler) è destinata<br />
agli usi più gravosi nell’ambito di<br />
un’azienda agricola. È disponibile con cabina<br />
StarLight, sollevamento anteriore,<br />
joystick proporzionale Jpm, 6 prese<br />
idrauliche.<br />
SRX 8400<br />
Trattore articolato reversibile con joystick, con motore a 71 hp turbo intercooler.<br />
Baricentro basso e carreggiata stretta<br />
(fino a 1.000 mm)conferiscono stabilità<br />
e agilità nel lavoro tra i filari stretti e in<br />
pendenza. È disponibile con cabina<br />
StarLight, sollevamento anteriore, joystick<br />
proporzionale Jpm e 11 prese<br />
idrauliche posteriori e 6 anteriori. <strong>Il</strong><br />
Joystick Proporzionale Multifunzione<br />
(Jpm) semplifica drasticamente le pro-<br />
cedure con attrezzature specifiche come: potatrice, cimatrice, defogliatrice, spollonatrice,<br />
ranghinatore e muletto, specialmente nel carico e nel trasporto “off e<br />
on-road”.<br />
TRX 10400<br />
Grande isodiametrico della Serie Ergit<br />
100 nella versione a 95 hp con intercooler.<br />
Reversibile, veloce, snello, può<br />
espletare una grande varietà di lavori<br />
agricoli. <strong>Il</strong> Telaio Integrale Oscillante<br />
Actio è sinonimo di forte stabilità e costante<br />
aderenza al terreno anche con<br />
gli attrezzi più impegnativi a traino e/o frontali, montati anche contemporaneamente.<br />
TRX è disponibile con cabina StarLight, sollevamento anteriore, joystick<br />
proporzionale JPM, 6 prese idrauliche posteriori e 6 anteriori.<br />
MACH 4<br />
È un quadricingolo articolato reversibile<br />
di 87 hp. Si configura come un trattore<br />
a 4 cingoli in gomma indipendentie offre<br />
tutti i vantaggi (senza i limiti) di un<br />
trattore e di un cingolato classico insieme.<br />
Grande trazione e stabilità sono le<br />
caratteristiche dominanti di questo<br />
mezzo universale adatto a lavorare nelle<br />
colture specializzate, in vigneti, frutteti o vivai, in terreni pianeggianti o in<br />
pendenza, anche in condizioni estreme di fondo (sdrucciolevole, fangoso, allagato,<br />
viscido, innevato) secondo le scadenze prefissate. La guida reversibile consente di<br />
modificare assetto e filosofia d’impiego utilizzando le più svariate attrezzature sia<br />
a traino che frontali: erpice, fresa, atomizzatore, potatrice, cimatrice, spollonatrice,<br />
ranghinatore, muletto, lama o turbina da neve, rimorchio. <strong>Il</strong> quadricingolo è<br />
omologato su strada e può essere allestito di cabina StarLight.<br />
TRH 9800<br />
TRH 9800 è un trattore reversibile, isodiametrico, dotato di trasmissione idrostatica<br />
a variazione continua e a controllo elettronico. <strong>Il</strong> motore è un turbodiesel di 87<br />
HP (4 cilindri turbo, 3.300 cc) con sistema d’iniezione ed Egr a controllo elettronico<br />
e dispositivo Clean Fix (ventola a inversore di flusso che garantisce la continua<br />
pulizia ed efficienza del radiatore). <strong>Il</strong><br />
dispositivo per il controllo elettronico<br />
della velocità di avanzamento e dei giri<br />
del motore Esc (Electronic Speed Control)<br />
– che permette di fissare la velocità<br />
di avanzamento – e gli impianti elettrici<br />
e idraulici, con le opzioni di joystick<br />
Jpm Multifunzione, esaltano un’operatività<br />
molto versatile e semplificata.<br />
TRH è un trattore particolarmente apprezzato<br />
per la movimentazione di materiale, poiché la trasmissione idrostatica<br />
non richiede l’utilizzo di frizione e leve cambio. Nel vigneto si utilizza con<br />
atomizzatore, cimatrice, potatrice, defogliatrice, legatrice o con la seminatrice. A<br />
richiesta può montare la cabina StarLight climatizzata con lucernale.<br />
TGF 9800<br />
Motore a 87hp (4 cilindri turbo, 3.300<br />
cc, a masse controrotanti con sistema<br />
d’iniezione ed EGR a controllo elettronico),<br />
TGF è un trattore a ruote differenziate,<br />
profilo particolarmente filante e<br />
assetto basso. Le ruote anteriori, di<br />
raggio inferiore, determinano volte
40 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
molto contenute intorno ai filari. È configurabile con numerose combinazioni di<br />
pneumatici (ben 16) per ottenere le versioni più personalizzate. È dotato di<br />
sollevamento anteriore e 6 prese idrauliche. A richiesta è TGF allestito con cabina<br />
StarLight o cabina pressurizzata Protector 100.<br />
CABINA PROTECTOR 100<br />
Compattissima anche in altezza (1.740<br />
cm), la cabina Protector 100 offre un<br />
comfort operativo di primo livello. Oltre a<br />
vari accessori di serie, la Casa ha adottato<br />
tutti gli accorgimenti per ottimizzare<br />
il lavoro dell’operatore: profilo “a farfalla”<br />
a raggio continuo senza alcuna sporgenza;<br />
visibilità a 360° (anche sulla carreggiata<br />
sottostante il trattore grazie ai<br />
due oblò in corrispondenza delle ruote anteriori), maniglie “pull-handle”; filtri a<br />
carboni attivi posizionati nelle pareti laterali superiori dell’abitacolo. La pressurizzazione,<br />
caratteristica “principe” della Protector 100, è garantita in primis dalla<br />
piattaforma di guida costituita da un monoblocco isolato e a tenuta. L’efficacia della<br />
pressurizzazione è testata dal sistema a controllo digitale Aircontrol con il display a<br />
cristalli liquidi posto sulla consolle di guida.<br />
ARCELORMITTAL<br />
ViaProvinciale,2-23879-Verderio Inferiore (Lc)<br />
Tel. 039/5901236 – Fax 039/9281258<br />
www.arcelormittal.com - franco.poiesi@arcelor.com<br />
CRAPAL OPTIMUM TOP 100<br />
ArcelorMittal Bissen & Bettemburg,<br />
dopo il successo conseguito<br />
negli ultimi 30 anni in tutto il mondo<br />
con i fili per vigneti e frutteti<br />
Crapal, presenta la novità 2012:<br />
Crapal Optimum Top100. Questo<br />
nuovo prodotto consentirà ai viticoltori<br />
e agli impiantisti di ottenere<br />
il massimo risultato con minor costo e impegno. Infatti i fili Crapal Optimum<br />
Top100 potranno essere utilizzati come vengono impiegati abitualmente i fili in<br />
acciaio Inox Aisi 304; pertanto, a parità di diametro, si otterrà la stessa resa, ma<br />
a costi dimezzati. Da segnalare, inoltre, la garanzia della protezione Crapal (60<br />
anni contro la corrosione), la facilità d'impiego e l'assenza di manutenzione. Come<br />
tutti i prodotti Crapal, Crapal Optimum Top100 è un prodotto ecologico, non<br />
contiene metalli pesanti, pertanto è riciclabile al 100%, con recupero dei costi<br />
iniziali fino al 20%.<br />
ARGO TRACTORS<br />
Via Matteotti, 7 - 42042 – Fabbrico (Re)<br />
Tel. 0522/656544 – Fax 0522/656476<br />
www.argotractors.com - webmaster@argotractors.com<br />
LANDINI MISTRAL<br />
La serie Mistral è una gamma di trattori<br />
all’avanguardia sia nell’estetica che nei<br />
contenuti. Alle dimensioni compatte,<br />
infatti, i Mistral aggiungono potenza,<br />
versatilità e comfort unici, rendendosi<br />
ideali in tutte le applicazioni nel vigneto<br />
e nelle operazioni aziendali. Ciò anche<br />
grazie alla linea appositamente studiata<br />
con cofano di forma contenuta, pa-<br />
rafanghi posteriori avvolgenti e telaio di sicurezza abbattibile. Oltre alla versione<br />
con piattaforma sospesa, il Mistral viene offerto, in opzione, anche con cabina.<br />
La gamma è composta da quattro modelli da 35 a 54 CV, equipaggiati di motori<br />
Yanmar a3o4cilindri, aspirati e turbo, di cambio dotato di super riduttore e<br />
inversore e di sollevatore meccanico con capacità fino a 1.200 kg. <strong>Il</strong> circuito<br />
idraulico ha una portata massima di 48 l/min ed è provvisto di 3 distributori<br />
supplementari a semplice e doppio effetto.<br />
LANDINI TREKKER F-M-STD<br />
La serie Trekker nasce come gamma di<br />
trattori specialistici per superare le difficoltà<br />
dei terreni più impervi, grandi<br />
pendenze, terreni argillosi o sassosi.<br />
Alla versione Standard (STD), per le<br />
lavorazioni in campo aperto, si aggiungono<br />
le versioni specialistiche FeM,<br />
particolarmente indicate nella viticoltura<br />
in collina e montagna. <strong>Il</strong> cofano dei<br />
TrekkerFeMèinlinea con il family feeling delle macchine specialistiche Landini<br />
con profilo arrotondato e telaio di sicurezza a 2 montanti abbattibile.<br />
LANDINI REX F-GE-GE<br />
Specialista per eccellenza, la serie Landini Rex offre oggi i migliori risultati in<br />
termini di prestazioni, di comfort e di ergonomia. La gamma è disponibile con tre<br />
diversi tipi di trasmissione, con differenti soluzioni di assali anteriori e posteriori,<br />
quindi con varie dimensioni di passo e<br />
carreggiata, che ne consentono la suddivisione<br />
in tre versioni con diverse vocazioni:<br />
F (frutteto stretto) per lavorare<br />
in frutteti stretti di piccole dimensioni,<br />
GE (frutteto basso) per lavorare nelle<br />
coltivazioni a tendone, GT (frutteto largo)<br />
per lavorare in frutteto largo o in<br />
campo aperto. I recenti upgrade riguardanti<br />
l’ottimizzazione dell’innesto della<br />
Pto, la regolazione della sensibilità del sollevatore più precisa, la disponibilità di un<br />
sollevatore e Pto frontali e le nuove dotazioni idrauliche ne sottolineano l’evoluzione.<br />
Da segnalare infine le nuove motorizzazioni Perkinsa3e4cilindri Tier 3.<br />
LANDINI REX V-S<br />
Disponibile nella versione V per il vigneto<br />
e S per il frutteto stretto, la serie<br />
Rex è caratterizzata da dimensioni<br />
estremamente compatte, esprimendo<br />
le sue grandi doti di versatilità e maneggevolezza<br />
su qualsiasi terreno e in<br />
ogni tipo di impianto. Alle dimensioni<br />
ridotte corrisponde una cabina di guida<br />
pressurizzata e condizionata, di grande abitabilità e con una visibilità a 360°, a cui<br />
si aggiungono l’angolo di sterzata a 55° e la frenata integrale sulle 4 ruote. I due<br />
modelli Rex 90 V e Rex 90 S adottano entrambi il nuovo motore Perkins “Tier 3” di<br />
ultima generazione, a 4 cilindri turbo con una potenza di 83 CV, ecologico,<br />
rispettoso dell’ambiente, concepito appositamente per l’uso agricolo con soluzioni<br />
tecniche all’avanguardia. <strong>Il</strong> cambio modulare permette di ottenere fino a 32 AV+16<br />
RM con superriduttore; il sollevatore posteriore offre una capacità di 2.600 kg.<br />
McCORMICK Serie GM<br />
I trattori compatti della serie GM offrono un concentrato tecnologico che alle<br />
dimensioni compatte unisce potenza, versatilità e comfort unici. Agili e maneggevoli,<br />
i McCormick GM sono perfetti per l’impiego in spazi stretti come i filari dei<br />
vigneti e dei frutteti, ma sono estremamente utili anche nelle serre, nella manu-
309 Vario 95CV 70 kW<br />
310 Vario 105CV 77 kW<br />
311 Vario 115CV 84 kW<br />
312 Vario 125 CV 92 kW<br />
313 Vario 135 CV 99 kW<br />
Potenza massima secondo ECE R<strong>24</strong>
42 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
tenzione di grandi aree verdi e nelle<br />
municipalità. La forma contenuta del<br />
cofano, i parafanghi posteriori avvolgenti,<br />
il telaio di sicurezza abbattibile e<br />
il rapporto peso/potenza di soli 29 kg/<br />
CV rendono questi trattori molto versatili.<br />
A queste caratteristiche, i 4 modelli<br />
GM aggiungono l’equipaggiamento con<br />
motori Yanmar a3o4cilindri, cambio<br />
dotato di super riduttore e inversore e la possibilità di montare sollevatore e presa<br />
di forza frontale.<br />
McCORMICK Serie F/F-GE/F-XL<br />
Frutto di un recente restyling della gamma specialistica, la serie McCormick F<br />
offre un ottimo livello di comfort, ergonomia e prestazioni. La gamma è disponibile<br />
con vari tipi di trasmissione, con differenti<br />
soluzioni di assali anteriori e posteriori,<br />
quindi con diverse dimensioni<br />
di passo e carreggiata, che le consentono<br />
di distinguersi in tre modelli con<br />
diverse vocazioni: modello F (frutteto<br />
stretto) per lavorare in frutteti stretti di<br />
piccole dimensioni; modello F-GE (frutteto<br />
basso) per lavorare nelle coltivazioni<br />
a tendone; modello F-XL (frutteto<br />
largo) per lavorare in frutteto largo o in campo aperto. Disponibile nelle varianti<br />
cabina e piattaforma, la serie F viene equipaggiata con le innovative motorizzazioni<br />
Perkinsa3e4cilindri Tier 3.<br />
McCORMICK Serie V/FN<br />
La gamma McCormick V (T3) per il<br />
vigneto e F-N (T3) per il frutteto stretto,<br />
si concretizza nei modelli 90V eF90N<br />
caratterizzati da dimensioni estremamente<br />
compatte e da un’estetica moderna<br />
con cofano dalla linea arrotondata<br />
e fari rettangolari integrati. L’arco<br />
adattabile nella versione piattaforma<br />
consente all’operatore manovre agevoli anche in spazi ridotti; l’angolo di sterzata<br />
a 55° con frenata integrale sulle 4 ruote, permettono al Rex una maneggevolezza<br />
straordinaria. La gamma adotta il nuovo motore Perkins “Tier 3” di ultima<br />
generazione, a 4 cilindri turbo con una potenza di 83 CV, un cambio modulare che<br />
permette di ottenere fino a 32 AV+16 RM con superriduttore e un sollevatore con<br />
una capacità di 2.600 kg.<br />
McCORMICK Serie T<br />
Per operare in condizioni difficili, su terreni argillosi, sassosi o su grandi pendenze,<br />
McCormick ha sviluppato i cingolati serie T nelle versioni standard, per campo<br />
aperto, e T-F e T-M, per le applicazioni specialistiche nei vigneti e frutteti.<br />
Equipaggiati con i nuovi, silenziosi ed ecologici motori Perkins 1104D (Tier 3) a 4<br />
cilindri, fino a 100 CV, i cingolati Serie T-F e T-M sono disponibili in 4 modelli<br />
ciascuno, che si diversificano per potenza e cingolatura. La versione T-F, cingolata<br />
con suole di 310 mm ha larghezza totale<br />
di 1.410 mm ed è adatta all’uso in<br />
spazi stretti, come i filari dei frutteti e<br />
dei vigneti, mentre la versione T-M,<br />
cingolata con suole di 450 mm, ha<br />
larghezza totale di 1.750 mm ed è ideale<br />
per operare con la massima sicurezza<br />
su forti pendenze in frutteti larghi<br />
e in campo aperto.<br />
VALPADANA VP 4600<br />
La nuova gamma di trattori specialistici isodiametrici<br />
lanciata da Valpadana offre un decisivo grado<br />
di innovazione, che si concretizza in un contenuto<br />
tecnologico all’avanguardia, in un look completamente<br />
nuovo del cofano e in un nuovo livello<br />
di potenza che, partendo da 25 CV si<br />
spinge fino a oltre 47 CV nel top di<br />
gamma.<br />
Versatili e multifunzionali, i VP 4600<br />
sono disponibili in tre modelli motorizzati<br />
Yanmar a3e4cilindri. Oltre alla<br />
versione “ISM” a ruote isodiametriche,<br />
la nuova serie offre per i due modelli di<br />
maggiore potenza VP 4645 e 4655, anche la versione “VRM” a<br />
ruote posteriori maggiorate, adatta anche a operazioni più pesanti di traino e alle<br />
lavorazioni del terreno. <strong>Il</strong> VP 4600, inoltre, sostiene Valpadana, è il primo isodiametrico<br />
con martinetto unico “central drive” e angoli di sterzata differenziati per<br />
un raggio di svolta da record.<br />
VALPADANA VP 9600<br />
VP 9600 è la gamma Valpadana di trattori compatti super specializzati nella fascia<br />
di potenza 70-100 CV. Questi mezzi sono caratterizzati da prestazioni elevate,<br />
affidabilità, sicurezza e un’ergonomia<br />
che garantisce all’operatore il massimo<br />
comfort. Mantenendo l’esclusiva nel<br />
segmento del sistema di inversione del<br />
moto a comando elettroidraulico già<br />
presente in modelli precedenti, la serie<br />
9600 si fregia dell’unicità della motorizzazione<br />
adottata che consente maggiori<br />
prestazioni nel rispetto ambientale<br />
e del contenimento dei consumi.<br />
La Serie 9600 è disponibile nelle due versioni ISR, isodiametrica reversibile,e<br />
ARR, isodiametrica reversibile e articolata.<br />
ARRIZZA GIUSEPPE<br />
Via Piantonata, 18 - 66022 - Fossacesia (Ch)<br />
Tel. 0872/60497 – Fax 0872/620937<br />
www.arrizza.it - info@arrizza.it<br />
FUTURA FULL SPECIAL<br />
La ditta Arrizza produce attrezzi<br />
specifici per la lavorazione dell’interfilare<br />
nei vigneti e frutteti.<br />
Come novità propone, per chi ha<br />
trascurato per diverso tempo la<br />
lavorazione del terreno e ha il<br />
problema dell’erba alta, il Disattiva<br />
Tastatore che permette di<br />
disattivare momentaneamente il<br />
tastatore per poter lavorare anche dove l’erba è troppo alta. Tutto questo con<br />
un unico attrezzo dotato di dispositivo di sollevamento utensili interfilari, il<br />
modello Futura Full Special, che si adatta alle diverse larghezze dei filari e<br />
permette di applicare differenti utensili motrici come, spollonatrice, fresino<br />
circolare, dischi scalzanti, minitrincia, scalzatore rotativo e trincia erba. Tra i<br />
vantaggi la possibilità di effettuare svariati tipi di lavorazioni in svariati tipi di<br />
vigneti con un unico attrezzo, il risparmio economico e la riduzione dell’impatto<br />
ambientale.
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 43<br />
BALDI STEFANO VIVAI<br />
Via Paradosso, 2 - 48012 - Bagnacavallo (Ra)<br />
Tel./Fax 0545/62968<br />
baldivivai@tiscali.it<br />
AMPELOS BS E BS 1<br />
I vivai Baldi operano nel settore della frutti-viticoltura<br />
da oltre 50 anni, vantano quindi una lunga<br />
esperienza sia nella produzione di piante da frutto<br />
che, in particolare, di barbatelle di vite. A “Enovitis<br />
in campo” i vivai Baldi presentano le vinificazioni<br />
del primo clone di famoso, vitigno autoctono che<br />
sta conquistando sempre più spazi nel panorama<br />
enologico romagnolo: la selezione, denominata<br />
Ampelos BS, è il frutto dell’esperienza di Stefano<br />
Baldi, che ha portato avanti il lavoro di selezione in collaborazione con il consorzio<br />
Ampelos, di cui i vivai Baldi sono soci fondatori. <strong>Il</strong> clone Ampelos BS 1 è esente<br />
dalle principali virosi della vite, è dotato di ottima vigoria, presenta fertilità medio<br />
alta e produttività notevole. I vini ottenuti presentano un quadro olfattivo molto<br />
intenso, in cui spiccano note fruttate dolci, di frutta esotica e frutta essiccata.<br />
All’assaggio i vini risultano morbidi, di buona struttura, equilibrati ed eleganti.<br />
BARGAM<br />
Via della Cooperazione, 20 - 40026 - Imola (Bo)<br />
Tel. 0542/648511 – Fax 0542/640539<br />
www.bargam.com - info@bargam.com<br />
V-TRACK E AT PNEUS<br />
Bargam da 40 anni opera nel diserbo agricolo<br />
e dall’inizio degli anni 2000 applica la propria<br />
tecnologia ed esperienza a progettare e produrre<br />
macchine per i trattamenti fitoiatrici e<br />
meccanici per la cura dei vigneti. A “Enovitis<br />
in campo” 2012 Bargam proverà V-Track,<br />
nuova portattrezzi polivalente nata<br />
dell’esperienza Bargam sui semoventi<br />
e declinata in due versioni:<br />
V-Track PTA, che permette<br />
nei vari allestimenti di<br />
fare ogni tipo di intervento<br />
sul vigneto<br />
con un’unica<br />
macchina, e V-<br />
Track TRS con testata<br />
di raccolta (PTA e TRS).<br />
In campo anche il nebulizzatore trainato AT Pneus, specifico per il trattamento nei<br />
vigneti, dotato di elica radiale, moltiplicatore di giri a ingranaggi con frizione a<br />
espansione, rubinetti calibrati con piastrine, diffusori a snodi sferici orientabili<br />
inferiori e diffusori a cannoncini regolabili superiori.<br />
BAYER CROPSCIENCE<br />
Viale Certosa, 130 - 20156- Milano<br />
Tel. 02/39721 – Fax 02/39722138<br />
www.bayercropscience.it<br />
AGRICULTURE<br />
LINEA COMPLETA PER LA DIFESA DEL VIGNETO<br />
Bayer CropScience sviluppa, produce e distribuisce agrofarmaci per proteggere le<br />
piante dai loro nemici naturali. La vite è strategica per Bayer e le soluzioni offerte<br />
contribuiscono a produrre uve sane, salvaguardando<br />
quella biodiversità colturale e quelle tradizioni che<br />
rendono unica e straordinaria la viticoltura italiana.<br />
A Enovitis in Campo 2012 saranno visibili i risultati<br />
della protezione Bayer CropScience attuale e futura.<br />
Per contribuire a una sempre maggiore tutela dell’ambiente,<br />
oltre lo sviluppo di agrofarmaci a più<br />
lunga durata d’azione, per ridurre il numero di interventi<br />
e con essi il consumo energetico e le emissioni,<br />
l’innovazione di Bayer CropScience per il settore vitivinicolo<br />
promuove strumenti nuovi per la migliore gestione delle acque reflue<br />
provenienti da scarichi o risciacqui delle botti per la distribuzione di agrofarmaci.<br />
Inoltre, Bayer CropScience collabora con il mondo della ricerca, le istituzioni e gli<br />
attori della filiera del vino, dai produttori alla distribuzione, attraverso progetti,<br />
formazione e comunicazione.<br />
BCS<br />
Viale Mazzini, 161 - 20081 – Abbiategrasso (Mi)<br />
Tel. 02/94821 – Tel. 02/949600800<br />
www.bcs-ferrari.it -bcs@bcs-ferrari.it<br />
BCS VOLCAN 950 SDT DS (FERRARI VEGA 95 SDT DS – PASQUALI<br />
ORION 8.95 RS)<br />
<strong>Il</strong> Volcan 950 SDT DS adotta un propulsore VM Turbo a 4 cilindri in linea da 3 litri<br />
che con l’ausilio dell’Intercooler sviluppa 91 HP di potenza a 2.300 giri/min. Le 32<br />
marce, 16AV+16RM, consentono di raggiunge i 40 km/h. La frizione della trasmissione<br />
è a dischi multipli in bagno d’olio con comando<br />
idraulico e azionamento Pro-Act System. I freni<br />
di servizio a dischi multipli in bagno d’olio con<br />
comando idraulico sono indipendenti e agiscono<br />
sulle 4 ruote, così come la trazione disinseribile<br />
elettroidraulicamente. L’impianto idraulico a doppio<br />
circuito consente di alimentare fino a 8 prese<br />
idrauliche posteriori e 9 anteriori. <strong>Il</strong> sollevatore<br />
posteriore ha una portata di 2.700 kg. Le cabine<br />
sono disponibili in versione standard e compact,<br />
quest’ultima con altezza ridotta a soli 169 cm. Ma<br />
la caratteristica che contraddistingue il Volcan SDT è il sistema Dualsteer che<br />
accomuna le doti di stabilità della versione a ruote sterzanti con la manovrabilità<br />
della versione con articolazione centrale (angolo di sterzata di 70°).<br />
BCS VOLCAN 850 SDT RS (FERRARI VEGA 85 SDT RS – PASQUALI<br />
ORION 8.85 SDT RS)<br />
<strong>Il</strong> Volcan 850 SDT RS adotta un propulsore VM Turbo a 4 cilindri in linea da 79 HP di<br />
potenza. Le 32 marce, 16AV+16RM, consentono di raggiunge i 40 km/h. Frizione,<br />
freni e impianto idraulico sono gli stessi<br />
descritti per il Volcan 950. La marcata<br />
differenziazione del diametro delle ruote<br />
anteriori rispetto alle posteriori consente<br />
di contenere al minimo il raggio<br />
di sterzata. Passo corto e baricentro<br />
basso rimangono le caratteristiche vincenti<br />
che consentono a questi trattori di<br />
lavorare senza problemi in spazi ristret-
44 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
ti. Le cabine sono disponibili in versione Standard e Compact, quest’ultima con<br />
altezza ridotta a soli 169 cm.<br />
BCS VOLCAN 850 DS (FERRARI VEGA 85 DS)<br />
<strong>Il</strong> Volcan 850 Dualsteer monta un propulsore VM a 4 cilindri turbo da 3 litri che<br />
sviluppa 79 HP di potenza a 2.300 giri. <strong>Il</strong> cambio a 32 velocità (16AV+16RM) con<br />
inversore sincronizzato consente di<br />
raggiungere agevolmente i 40 km/h. I<br />
freni di servizio sono indipendenti, a<br />
dischi multipli in bagno d’olio con comando<br />
idraulico e agiscono sulle quattro<br />
ruote, così come la trazione disinseribile<br />
elettroidraulicamente. L’impianto<br />
idraulico a pompe separate consente di<br />
alimentare fino a 8 prese idrauliche posteriori.<br />
<strong>Il</strong> sollevatore posteriore ha una<br />
portata di 2.700 kg. La reversibilità di<br />
serie, gli ingombri contenuti, il passo corto e il raggio di volta di soli 2,2 metri<br />
rendono il Volcan Dualsteer il mezzo ideale per gli impieghi in coltivazioni<br />
specialistiche.<br />
BCS VITHAR 850 RS REV<br />
<strong>Il</strong> Vithar 850 RS adotta un propulsore VM a 4 cilindri Turbo ad iniezione diretta e<br />
masse controrotanti che sviluppa 79 HP di potenza. <strong>Il</strong> cambio a 32 marce,<br />
16AV+16RM con inversore sincronizzato,<br />
permette di raggiungere i 40 km/<br />
h. Le trasmissioni sono integrate con<br />
un telaio OS-Frame che, con un solo<br />
albero di trasmissione e un solo snodo<br />
centrale, garantisce la massima stabilità<br />
al mezzo soprattutto su terreni sconnessi.<br />
L’impianto idraulico a doppio circuito<br />
con pompe sovradimensionate<br />
garantiscono una grande portata d’olio<br />
ai tanti distributori posteriori. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore ha una portata di 2.300 kg. <strong>Il</strong><br />
posto di guida reversibile, gli ingombri contenuti, il passo ridotto e la corretta<br />
ripartizione dei pesi sugli assali con macchina in assetto di lavoro, garantiscono<br />
elevate performance nelle colture in filari.<br />
BCS VALIANT 650 RS REV (FERRARI COBRAM 65 RS MONO –<br />
PASQUALI EOS 6.65 RS REV)<br />
I Valiant 650 RS (Cobram 65 RS nei colori Ferrari) sono trattori isodiametrici a ruote<br />
sterzanti. <strong>Il</strong> motore VM Turbo a 3 cilindri in linea da 2,2 lt in dotazione alla<br />
macchina, sviluppa 56 HP di potenza a<br />
2.600 giri/min. Gli ingombri contenuti,<br />
l’eccellente manovrabilità e la corretta<br />
ripartizione dei pesi sugli assali con<br />
macchina in assetto di lavoro rendono i<br />
Valiant versatili e performanti nelle colture<br />
vitivinicole e ortofrutticole. La trasmissione<br />
OS-frame e il baricentro<br />
basso garantiscono la massima stabilità<br />
anche sui terreni declivi. L’impianto<br />
idraulico a doppio circuito ha una portata massima complessiva di 44 l/min. I freni<br />
a dischi multipli in bagno d’olio assicurano una frenata in tutta sicurezza. Le<br />
cabine omologate, dotate di climatizzatore, assicurano il massimo comfort.<br />
FERRARI VEGA 85 AR<br />
<strong>Il</strong> Vega 85 AR monta un propulsore VM a 4 cilindri turbo da 3 litri che sviluppa 79<br />
HP di potenza a 2.300 giri. Le 32 marce (16AV+16RM) con inversore sincronizzato,<br />
sono state studiate al fine di non avere mai una sovrapposizione di velocità che,<br />
con il motore al massimo numero di<br />
giri, raggiunge i 40 km/h. <strong>Il</strong> sollevatore<br />
posteriore ha una portata di 2.700 kg. <strong>Il</strong><br />
contenuto raggio di volta, il passo corto<br />
e le dimensioni estremamente contenute,<br />
con larghezza di soli 100 cm,<br />
rendono i Volcan AR particolarmente<br />
performanti e versatili in impieghi in<br />
spazi ristretti: colture a filari, serre e<br />
vivai.<br />
FERRARI THOR 95 RS MONO – PASQUALI MARS 8.95 RS MONO<br />
<strong>Il</strong> Thor 95 RS adotta un propulsore VM a<br />
4 cilindri Turbo ad iniezione diretta e<br />
masse controrotanti che, grazie all’Intercooler,<br />
sviluppa 91 hp di potenza. <strong>Il</strong><br />
cambio a 32 marce, 16AV+16RM con<br />
inversore sincronizzato, permette di<br />
raggiungere i 40 km/h. Le restanti caratteristiche<br />
sono le stesse riportate<br />
per il Bcs Vithar 850 RS Rev.<br />
BELCHIM<br />
Via Fratelli Rosselli n°3/2 - 20019 - Settimo Milanese (MI)<br />
Tel. 02/33599422 – Fax 02/33590665<br />
www.belchim.com - belchim.italia@belchim.com<br />
CHIKARA, SPOTLIGHT PLUS E MILDICUT<br />
Belchim Crop Protection Italia, giovane società, dinamica e<br />
in continua evoluzione, si pone al fianco del viticoltore con<br />
soluzioni all’avanguardia della tecnica e prodotti di eccellenza.<br />
Grazie anche ai partner di eccezione, Belchim può<br />
vantare alle spalle una consolidata e continua ricerca e<br />
sviluppo, capace di offrire nuove soluzioni alle sfide sempre<br />
più attuali e globali.<br />
Con un ventaglio di innovative e importanti soluzioni che<br />
caratterizzeranno il catalogo nel prossimo futuro, Belchim<br />
è già un marchio conosciuto grazie alle specialità Chikara e<br />
Spotlight Plus, soluzioni per la gestione del sottofila del<br />
vigneto (infestanti e polloni); e grazie al Mildicut, prodotto indispensabile per il<br />
controllo della peronospora della vite, punta di diamante di un catalogo ancora più<br />
ampio per la gestione ottimale delle avversità fungine su vite.<br />
BENATI MACCHINE AGRICOLE (PROVITIS)<br />
Via Torricelli, 42 - 37136 - Verona<br />
Tel. 045/500888 – Fax 045/500438<br />
www.benatiagricoltura.it - info@benatiagricoltura.it<br />
SPOLLONATRICE<br />
Quadro equipaggiato di due testate di<br />
spollonatura che assicurano la pulizia<br />
dei ceppi delle vigne, guide con regolazioni<br />
manuali dell’angolatura e della<br />
distanza delle testate.<br />
CIMATRICE<br />
Le cimatrici ST 120 di Provitis tagliano i sarmenti con delle lame rotanti da 430<br />
mm la cui velocità di rotazione è di 2.000 giri/min. Le barre di taglio ST 120 sono
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 45<br />
LEGATRICE<br />
Telaio scavalcante equipaggiato di un sistema di sollevamento<br />
dei rami della vigna e di una cucitrice. I rami<br />
sono sollevati da due larghi nastri azionati in rotazione<br />
ed equipaggiati di sicurezza indipendente. Dietro questi<br />
nastri si srotola da una parte e dall'altra della fila<br />
una funicella che mantiene i rami in posizione verticale.<br />
Le due funicelle vengono quindi cucite.<br />
PREPOTATRICE<br />
Quadro portante con due moduli di taglio dove vi sono<br />
dei dischi portanti equipaggiati di sezioni di taglio. <strong>Il</strong><br />
taglio si effettua tramite cesoiatura. I dischi vengono<br />
mossi direttamente dal motore. Un blocco idraulico<br />
centralizza tutte le funzioni della prepotatrice.<br />
DEFOGLIATRICE<br />
Tamburo traforato dotato di bocca<br />
d'aspirazione con turbina. La depressione<br />
indotta dalla turbina costringe le foglie<br />
contro il tamburo in rotazione. Successivamente,<br />
le foglie sono condotte<br />
verso un rullo posto contro lo stesso<br />
tamburo: incastrate tra il rullo e il tamburo,<br />
si staccano e, al di là del rullo e della<br />
zona di aspirazione, cadono al suolo.<br />
BERTONI<br />
Via Boccaccio, 109 - 48014 - Castel Bolognese (Ra)<br />
Tel. 0546/50657 – Fax 0546/654999<br />
www.bertonisrl.com - info@bertonisrl.com<br />
composte da elementi modulabili che<br />
offrono numerose possibilità di montaggio<br />
in funzione delle colture. <strong>Il</strong> movimento<br />
degli elementi di taglio è assicurato<br />
da motori idraulici collegati in serie<br />
da una trasmissione tramite cinghie<br />
piatte speciali.<br />
ARCOBALENO<br />
L’Arcobaleno è l’unica irroratrice a tunnel<br />
innovativa, sostiene l’azienda romagnola,<br />
caratterizzata da un sistema di<br />
ventilazione brevettato con circolazione<br />
d’aria interna generata da elettroventole<br />
che permette il recupero e il riutilizzo del<br />
fitofarmaco non depositato sulle piante,<br />
con una minima potenza di 15 HP che<br />
dimezza il consumo di gasolio.<br />
In aggiunta alla gamma di irroratrici a tunnel “L’Arcobaleno”, da oggi è disponibile<br />
(e viene presentata in occasione di Enovitis in campo) anche una versione studiata<br />
per i vigneti collinari, monofilare portata, su sollevamento durante i tragitti su<br />
strada e poggiata su particolari slitte (brevettate) durante le operazioni in vigneto.<br />
Innumerevoli i vantaggi di questa nuova versione, più piccola e leggera rispetto<br />
alle precedenti: maggior stabilità, nessun problema in salita, sistema di regolazione<br />
autolivellante in base alla pendenza, minor calpestamento del terreno, manovre<br />
più agevoli anche in spazi ridotti, grazie alla maggior compattezza. Questo nuovo<br />
modello ben si adatta alle esigenze di aziende medio-piccole, sul fronte della<br />
sicurezza e della maneggevolezza, ma anche in termini di costo della macchina.<br />
BRAUN MASCHINENBAU<br />
Am Schloßberg, 5-76835–Burrweiler(D)<br />
Tel. 0049/6345/949400 – Fax 0049/6345/9494029<br />
www.braun-maschinenbau.de - info@braun-maschinenbau.de<br />
ALPHA SENSOR E LUV PERFEKT<br />
Braun-maschinenbau è specializzata nella<br />
produzione di macchine per la cura del<br />
vigneto, dalla lavorazione interceppo alla<br />
cura completa del filare.<br />
A Enovitis in campo sono presenti due modelli:<br />
Alpha Sensor–Èuntagliaerba per la pacciamatura e la<br />
trinciatura in vigneti, con tastatori laterali elettroidraulici<br />
per l’allargamento automatico. Permette il controllo<br />
dell’erba in un unico passaggio e consente di lavorare<br />
con 2 spollonatrici posteriori. È una soluzione completa<br />
per il diserbo biologico ed è disponibile in varie larghezze<br />
di lavoro (da<br />
1,10-1,40 metri a 1,95-<br />
2,00 metri).<br />
Luv Perfekt – Si tratta di<br />
una lama interceppo molto indicata per la lavorazione<br />
dell’interfila. Grazie al suo tastatore sensibile,<br />
l’operatore può procedere a velocità elevate (5-6<br />
km/h) e permette l’applicazione di svariati attrezzi<br />
adatti alle varie esigenze in campo. Tastatore sensibile,<br />
facilità di montaggio e smontaggio e ingombri<br />
ridotti sono i punti di forza del Luv.<br />
CAEB INTERNATIONAL<br />
Via Botta Bassa, 22 - <strong>24</strong>010 - Petosino di Sorisole (Bg)<br />
Tel. 035/570451 - Fax 035/4129105<br />
www.caebinternational.it - info@caebinternational.it<br />
QUICKPOWER<br />
Le pressa sarmenti Quickpower sono state progettate<br />
e realizzate da Caeb International per<br />
consentire l'ottimizzazione del contenuto energetico<br />
delle biomasse. La compattazione in balle a<br />
"cuore tenero" permette un passaggio d'aria uniforme<br />
e quindi viene garantita un'asciugatura<br />
naturale, evitando l'insorgenza di muffe e di<br />
fermentazione.<br />
Lavorano in presenza di interfile<br />
strette o larghe, sotto i tendoni e<br />
su qualsiasi tipo di terreno (anche<br />
sassoso) dimostrando la<br />
loro grande duttilità ed efficienza.<br />
Producono balle a dimensione<br />
fissa e, data la compattezza<br />
nelle dimensioni, le Quickpower<br />
sono anche di facile manovrabilità e quindi facilmente trasportabili<br />
da qualsiasi tipo di trattore. Per la legatura delle balle l’azienda bergamasca<br />
propone una modalità completamente naturale (con filo sisal), ma dispone<br />
anche di una soluzione con un'apposita rete estrusa in polipropilene. Le<br />
macchine Caeb International possono trasportare fuori dal filare fino a 8 balle<br />
(del diametro di 40 cm e lunghe 60 cm) contemporaneamente e per un peso di<br />
circa 250 kg.
46 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
CAFFINI<br />
Via Guglielmo Marconi 2-37050-Palù(Vr)<br />
Tel. 045/9581100 – Fax 045/6070422<br />
www.caffini.com - info@caffini.com<br />
SYNTHESIS<br />
Caffini dal 1980 lavora per ampliare la propria<br />
gamma atomizzatori ad aeroconvezione e polverizzatori<br />
pneumatici. Tra i primi spicca la<br />
serie "Synthesis" a flusso contrario tangenziale,<br />
associato alla possibilità di erogare sia ad<br />
alto che a basso volume. La distribuzione tangenziale<br />
posteriore permette un trattamento<br />
mirato alla vegetazione e grazie alla maggiore penetrazione nella massa fogliare ad<br />
un risparmio di principio attivo e una deriva ridotta anche nella fase iniziale. Un<br />
pratico premixer automatico permette all’operatore la preparazione della miscela<br />
chimica in totale sicurezza. I comandi di erogazione sono gestiti direttamente dalla<br />
cabina grazie alle valvole motorizzate di sezione e di regolazione della pressione.<br />
BOOSTER RESET<br />
Di grande successo è la serie "BoosterReset",<br />
polverizzatore pneumatico a basso volume con<br />
possibilità di trattamento di2o4facciate. Ogni<br />
erogatore è dotato di calibrazione individuale<br />
per essere facilmente adeguato al sesto di<br />
impianto; i diffusori sono anch’essi regolabili<br />
per essere diretti con precisione alla vegetazione<br />
da trattare. La macchina presenta tutti gli organi di trasmissione azionati con<br />
trasmissione a ingranaggi che contribuiscono ad aumentarne l'affidabilità.<br />
RAFAL<br />
"Rafal" è il nome della serie di polverizzatori<br />
pneumatici Caffini a basso volume<br />
"multi fiIe". Realizzati per trattamentia4e6facciate<br />
svolgono, con un<br />
solo polverizzatore e un solo trattore, il<br />
lavoro di 3 attrezzature. <strong>Il</strong> "Rafal" è<br />
dotato di turbina a pale chiuse ad alto<br />
rendimento con una capacità di 15.500 m 3 /h. <strong>Il</strong> polverizzatore normalmente viene<br />
utilizzato per trattamenti a basso volume a partire da 150 l fino a 300 l/ha e<br />
richiede una potenza di 90/95 Hp. Tutte le regolazioni idrauliche di apertura<br />
/chiusura dei bracci laterali, di sollevamento del telaio, insieme ai comandi di<br />
gestioni dell’erogazione sono effettuate dall’operatore direttamente dalla cabina,<br />
con grande praticità e sicurezza.<br />
DRIFT STOPPER<br />
"Drift Stopper" è un polverizzatore a pannelli di<br />
recupero in polietilene rotazionale. Si differenzia<br />
in modo particolare per la ventilazione che viene<br />
generata all'interno dei pannelli stessi e per un<br />
sistema brevettato Caffini a lamina d'aria che<br />
impedisce la fuoriuscita della nebbia chimica. In<br />
questo modo il prodotto che non arriva a bersaglio<br />
viene recuperato e aspirato nella cisterna principale. Un sistema automatico di<br />
centraggio dei filari evita di danneggiare le viti e un sistema automatico con<br />
memoria agevola I'operazione di riapertura dei pannelli in fase di svolta a fine<br />
filare. "Drift Stopper" è stato testato per due stagioni in collaborazione con un<br />
centro di meccanica agraria universitario con risultati altamente positivi. L’azienda<br />
Caffini sottopone tutte le proprie attrezzature ai rigidi controlli previsti dalla<br />
Certificazione Enama e VS Enama.<br />
CALDERONI<br />
Via dell'Industria, 4 - 47100 - Forlì<br />
Tel. 0543/720547 – Fax 0543/794140<br />
www.calderoniweb.it - info@calderoniweb.it<br />
UNICA<br />
La tradizione trentennale della Calderoni<br />
di Forlì nel settore delle lavorazioni<br />
meccaniche, soprattutto nell’interceppo,<br />
viene confermata grazie a una nuova<br />
macchina veramente… Unica. È<br />
questo, infatti, il nome della trincia laterale<br />
per lavorazioni da un solo lato,<br />
oppure “Duplex” per la lavorazione in<br />
contemporanea del lato destro e di quello sinistro. Questa macchina viene<br />
utilizzata per le lavorazioni interceppo nei vigneti e frutteti e, grazie alla semplicità<br />
con cui è stato studiato l’attacco, permette di sostituire in pochi istanti diversi<br />
utensili, previo il veloce smontaggio di una vite e lo scollegamento di due attacchi<br />
idraulici di tipo rapido. È quindi possibile montare in pochi minuti dischi per scalzo<br />
e rincalzo; erpice rotante; fresa rotante; minitrincia; lama sarchiatrice; minifresa e<br />
spollonatore. <strong>Il</strong> sistema di rapida intercambiabilità consente di disporre (e quindi di<br />
acquistare) una… Unica macchina con la quale, mediante la sostituzione di<br />
alcune componenti, è possibile effettuare diverse tipologie di lavorazioni sotto<br />
l’interceppo. La macchina è dotata di un allargamento idraulico che le permette di<br />
lavorare in diversi tipi di impianti con larghezze diverse da fila a fila.<br />
BIO-ROTOR<br />
<strong>Il</strong> nuovo Bio-Rotor della Calderoni permette<br />
di effettuare il diserbo meccanico<br />
sotto filari di vigneto o frutteto. Ideale<br />
per piante ravvicinate (20-30 cm), può<br />
essere montato o anteriore al trattore<br />
oppure applicato in svariati sistemi (in<br />
foto è applicato a una trincia). Le speciali<br />
cinghie permettono di tagliare l’erba<br />
senza danneggiare le piante anche se giovani; il sistema di rotolamento a cinghie<br />
effettua un vortice grazie al quale l’erba viene aspirata e tagliata. Non avendo<br />
tastatori idraulici, ha una velocità di lavoro elevata e non ha problemi di erba alta.<br />
CARRARO AGRITALIA<br />
VialedelLavoro,1-45100-Rovigo<br />
Tel. 0425/403611 – Fax 0425/403655<br />
www.agritalia.it - agritalia@carraro.com<br />
AGRICUBE 90VL<br />
<strong>Il</strong> modello Agricube 90VL (Vigneto Largo) è equipaggiato con<br />
motore Fpt, F5C, 4 cilindri turbo intercooler, 3.200 cc, 65<br />
kW/88,4 HP. La versione cabinata presenta una cabina<br />
condizionata/riscaldata, su 4 silent blocks, caratterizzata<br />
da ampia visibilità, ottima insonorizzazione<br />
e comfort, dotata di sedile pneumatico,<br />
volante regolabile e telescopico, parabrezza anteriore<br />
e posteriore apribili, full optional.<br />
La trasmissione è una Carraro a 40 km/h,<br />
<strong>24</strong>AV+<strong>24</strong>RM sincro reverse e sincro hi-lo, con presa<br />
di forza posteriore 540/540E sincro. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore è meccanico, con<br />
controllo remoto e capacità di sollevamento a 2.600 kg alle rotule. L’impianto<br />
idraulico presenta 8 prese posteriori con divisore di flusso + 6 prese laterali e 2<br />
pompe per una portata complessiva di 93,5 l/min.
46 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
CAFFINI<br />
Via Guglielmo Marconi 2-37050-Palù(Vr)<br />
Tel. 045/9581100 – Fax 045/6070422<br />
www.caffini.com - info@caffini.com<br />
SYNTHESIS<br />
Caffini dal 1980 lavora per ampliare la propria<br />
gamma atomizzatori ad aeroconvezione e polverizzatori<br />
pneumatici. Tra i primi spicca la<br />
serie "Synthesis" a flusso contrario tangenziale,<br />
associato alla possibilità di erogare sia ad<br />
alto che a basso volume. La distribuzione tangenziale<br />
posteriore permette un trattamento<br />
mirato alla vegetazione e grazie alla maggiore penetrazione nella massa fogliare ad<br />
un risparmio di principio attivo e una deriva ridotta anche nella fase iniziale. Un<br />
pratico premixer automatico permette all’operatore la preparazione della miscela<br />
chimica in totale sicurezza. I comandi di erogazione sono gestiti direttamente dalla<br />
cabina grazie alle valvole motorizzate di sezione e di regolazione della pressione.<br />
BOOSTER RESET<br />
Di grande successo è la serie "BoosterReset",<br />
polverizzatore pneumatico a basso volume con<br />
possibilità di trattamento di2o4facciate. Ogni<br />
erogatore è dotato di calibrazione individuale<br />
per essere facilmente adeguato al sesto di<br />
impianto; i diffusori sono anch’essi regolabili<br />
per essere diretti con precisione alla vegetazione<br />
da trattare. La macchina presenta tutti gli organi di trasmissione azionati con<br />
trasmissione a ingranaggi che contribuiscono ad aumentarne l'affidabilità.<br />
RAFAL<br />
"Rafal" è il nome della serie di polverizzatori<br />
pneumatici Caffini a basso volume<br />
"multi fiIe". Realizzati per trattamentia4e6facciate<br />
svolgono, con un<br />
solo polverizzatore e un solo trattore, il<br />
lavoro di 3 attrezzature. <strong>Il</strong> "Rafal" è<br />
dotato di turbina a pale chiuse ad alto<br />
rendimento con una capacità di 15.500 m 3 /h. <strong>Il</strong> polverizzatore normalmente viene<br />
utilizzato per trattamenti a basso volume a partire da 150 l fino a 300 l/ha e<br />
richiede una potenza di 90/95 Hp. Tutte le regolazioni idrauliche di apertura<br />
/chiusura dei bracci laterali, di sollevamento del telaio, insieme ai comandi di<br />
gestioni dell’erogazione sono effettuate dall’operatore direttamente dalla cabina,<br />
con grande praticità e sicurezza.<br />
DRIFT STOPPER<br />
"Drift Stopper" è un polverizzatore a pannelli di<br />
recupero in polietilene rotazionale. Si differenzia<br />
in modo particolare per la ventilazione che viene<br />
generata all'interno dei pannelli stessi e per un<br />
sistema brevettato Caffini a lamina d'aria che<br />
impedisce la fuoriuscita della nebbia chimica. In<br />
questo modo il prodotto che non arriva a bersaglio<br />
viene recuperato e aspirato nella cisterna principale. Un sistema automatico di<br />
centraggio dei filari evita di danneggiare le viti e un sistema automatico con<br />
memoria agevola I'operazione di riapertura dei pannelli in fase di svolta a fine<br />
filare. "Drift Stopper" è stato testato per due stagioni in collaborazione con un<br />
centro di meccanica agraria universitario con risultati altamente positivi. L’azienda<br />
Caffini sottopone tutte le proprie attrezzature ai rigidi controlli previsti dalla<br />
Certificazione Enama e VS Enama.<br />
CALDERONI<br />
Via dell'Industria, 4 - 47100 - Forlì<br />
Tel. 0543/720547 – Fax 0543/794140<br />
www.calderoniweb.it - info@calderoniweb.it<br />
UNICA<br />
La tradizione trentennale della Calderoni<br />
di Forlì nel settore delle lavorazioni<br />
meccaniche, soprattutto nell’interceppo,<br />
viene confermata grazie a una nuova<br />
macchina veramente… Unica. È<br />
questo, infatti, il nome della trincia laterale<br />
per lavorazioni da un solo lato,<br />
oppure “Duplex” per la lavorazione in<br />
contemporanea del lato destro e di quello sinistro. Questa macchina viene<br />
utilizzata per le lavorazioni interceppo nei vigneti e frutteti e, grazie alla semplicità<br />
con cui è stato studiato l’attacco, permette di sostituire in pochi istanti diversi<br />
utensili, previo il veloce smontaggio di una vite e lo scollegamento di due attacchi<br />
idraulici di tipo rapido. È quindi possibile montare in pochi minuti dischi per scalzo<br />
e rincalzo; erpice rotante; fresa rotante; minitrincia; lama sarchiatrice; minifresa e<br />
spollonatore. <strong>Il</strong> sistema di rapida intercambiabilità consente di disporre (e quindi di<br />
acquistare) una… Unica macchina con la quale, mediante la sostituzione di<br />
alcune componenti, è possibile effettuare diverse tipologie di lavorazioni sotto<br />
l’interceppo. La macchina è dotata di un allargamento idraulico che le permette di<br />
lavorare in diversi tipi di impianti con larghezze diverse da fila a fila.<br />
BIO-ROTOR<br />
<strong>Il</strong> nuovo Bio-Rotor della Calderoni permette<br />
di effettuare il diserbo meccanico<br />
sotto filari di vigneto o frutteto. Ideale<br />
per piante ravvicinate (20-30 cm), può<br />
essere montato o anteriore al trattore<br />
oppure applicato in svariati sistemi (in<br />
foto è applicato a una trincia). Le speciali<br />
cinghie permettono di tagliare l’erba<br />
senza danneggiare le piante anche se giovani; il sistema di rotolamento a cinghie<br />
effettua un vortice grazie al quale l’erba viene aspirata e tagliata. Non avendo<br />
tastatori idraulici, ha una velocità di lavoro elevata e non ha problemi di erba alta.<br />
CARRARO AGRITALIA<br />
VialedelLavoro,1-45100-Rovigo<br />
Tel. 0425/403611 – Fax 0425/403655<br />
www.agritalia.it - agritalia@carraro.com<br />
AGRICUBE 90VL<br />
<strong>Il</strong> modello Agricube 90VL (Vigneto Largo) è equipaggiato con<br />
motore Fpt, F5C, 4 cilindri turbo intercooler, 3.200 cc, 65<br />
kW/88,4 HP. La versione cabinata presenta una cabina<br />
condizionata/riscaldata, su 4 silent blocks, caratterizzata<br />
da ampia visibilità, ottima insonorizzazione<br />
e comfort, dotata di sedile pneumatico,<br />
volante regolabile e telescopico, parabrezza anteriore<br />
e posteriore apribili, full optional.<br />
La trasmissione è una Carraro a 40 km/h,<br />
<strong>24</strong>AV+<strong>24</strong>RM sincro reverse e sincro hi-lo, con presa<br />
di forza posteriore 540/540E sincro. <strong>Il</strong> sollevatore posteriore è meccanico, con<br />
controllo remoto e capacità di sollevamento a 2.600 kg alle rotule. L’impianto<br />
idraulico presenta 8 prese posteriori con divisore di flusso + 6 prese laterali e 2<br />
pompe per una portata complessiva di 93,5 l/min.
48 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
AGRICUBE 100F<br />
<strong>Il</strong> modello Agricube 100F (frutteto) è equipaggiato con<br />
motore Fpt, Nef, 4 cilindri turbo intercooler, 4.500 cc,<br />
74kW/100,6 HP. La cabina presenta le stesse caratteristiche<br />
ripoertate per il modello 90VL. La trasmissione è<br />
una Carraro a 40km/h , <strong>24</strong>AV + 12RM power reverse e<br />
power hi-lo con presa di forza posteriore sincro a<br />
innesto elettroidraulico. <strong>Il</strong> trattore è dotato di sollevatore<br />
posteriore elettronico (capacità di sollevamento<br />
2.600 kg alle rotule) e di sollevatore anteriore (capacità<br />
di sollevamento 2.500 kg alle rotule), disponibile anche<br />
nella versione con presa di forza anteriore. L’impianto idraulico dispone di 6 prese<br />
posteriori con divisore di flusso e 4 prese laterali + 3a pompa per una portata<br />
complessiva di 107,6 l/min, completa l’allestimento il tirante verticale idraulico.<br />
CELLI<br />
Via Masetti 32 - 47122 - Forlì (Fc)<br />
0543/794711 - 0543/794747<br />
www.celli.it - info@celli.it<br />
VANGATRICE X40<br />
La X40 è adatta a trattori fino a 40 HP<br />
di potenza massima. Come noto, la<br />
vangatrice è una macchina che risolve<br />
il problema della lavorazione profonda<br />
del terreno in condizioni proibitive<br />
per altri attrezzi; non crea, ma anzi<br />
elimina la suola di aratura, migliorando<br />
così la circolazione profonda dell’acqua e l’areazione<br />
del terreno. La X40 può essere utilizzata anche in condizioni di terreno duro. La<br />
lubrificazione del manovellismo è a grasso e lo smontaggio degli organi in<br />
movimento per eventuali interventi di manutenzione e riparazione è estremamente<br />
rapido. Le fiancate e le protezioni di sicurezza sono state ridisegnate per<br />
migliorare il flusso del terreno durante il lavoro e limitare il rischio di intasamento.<br />
ERPICE ROTANTE MINIGO<br />
<strong>Il</strong> MiniGO è una macchina concepita per la<br />
lavorazione del terreno in spazi ristretti,<br />
specialmente vigneti e frutteti. È adatto<br />
alle nuove generazioni di trattori specializzati<br />
e compatti che sviluppano potenze<br />
notevoli pur mantenendo ingombri<br />
ridotti. La potenza massima suggerita è di 80 HP. Per<br />
realizzare la struttura e gli organi di trasmissione di questa macchina sono stati<br />
utilizzati i componenti della serie GO, disponibile con larghezza di lavoro fino a 3<br />
metri, e questo garantisce ovviamente un elevato livello di affidabilità. <strong>Il</strong> telaio è<br />
realizzato, come nei modelli superiori, in lamiera di grosso spessore saldata. Le<br />
fiancate laterali sono sagomate per evitare danni alle piante, sono disponibili in<br />
due versioni (fissa oppure mobile).<br />
TRINCIATRICE FISSAOASPOSTAMENTO MIZAR<br />
Le trinciatrici Mizar sono adatte per erba, sarmenti e<br />
potatura fino a 7 cm di diametro, per<br />
trattori fino a 90 HP di potenza. È disponibile<br />
la versione spostamento Mizar/S<br />
per lo spostamento laterale su asta<br />
cromata tramite vite di serie (a richiesta<br />
può essere installato lo spostamento<br />
idraulico tramite martinetto).<br />
CENTROPLAST<br />
Via Marconi 4/6 - 47014 - Meldola (Fc)<br />
Tel. 0543/498511 – Tel. 0543/498501<br />
www.centroplast.it - info@centroplast.it<br />
ECOLINK<br />
EcoLink è la nuova frontiera dei filati<br />
per agricoltura biologica e biodinamica.<br />
Da cellulosa vergine, impermeabilizzato<br />
con amidi vegetali, elimina l'uso di<br />
materie plastiche ed è consigliato per<br />
orto, giardino, vigna e frutteto. L'azienda<br />
produttrice è leader nella lavorazione<br />
della carta e il materiale di partenza<br />
di Ecolink è la cellulosa dei boschi baltici, poiché dotata di fibre più lunghe e per<br />
questo in grado di rispondere con una maggiore resa al processo di filatura.<br />
A partire dal 2012 il prodotto ha subìto inoltre un ulteriore miglioramento qualitativo,<br />
avendo un’idrorepellenza del 28% che potrebbe essere incrementata ulteriormente<br />
nel caso ne fosse richiesta la necessità "per impieghi particolarmente<br />
gravosi: es. ambienti molto umidi o legatura di prodotti con elevato grado di<br />
bagnatura, anche di tipo alimentare". Le possibilità d'impiego sono molteplici, ma<br />
la peculiarità fondamentale di Ecolink è l'elevata e totale biodegradabilità.<br />
CIMA<br />
Loc. Molino Quaroni - 27040 – Montù Beccaria (Pv)<br />
Tel. 0385/<strong>24</strong>6636 – Fax 0385/<strong>24</strong>6637<br />
www.cima.it - commerciale@cima.it<br />
BLITZ<br />
Gli atomizzatori trainati serie Blitz a<br />
nebulizzazione pneumatica consentono<br />
trattamenti con miscele<br />
a basso volume d'acqua. Di struttura<br />
robusta e compatta consentono<br />
interventi efficaci sui terreni<br />
più difficili, garantendo sempre<br />
elevate autonomie operative. Precisi<br />
nella distribuzione delle quantità<br />
stabilite, facili nella regolazione richiedono pochissime operazioni di manutenzione.<br />
La serie Blitz è disponibile con serbatoi da 600, 800, 1.000, 1.500 e 2.000 litri e<br />
prevede l'impiego di tre tipi di ventilatori con portate d'aria da 5.500 m 3 /h a<br />
15.500 m 3 /h, per trattrici con potenze da 45 a 95 CV. È possibile avere<br />
l'omologazione alla circolazione stradale a pieno carico.<br />
LINK<br />
Gli atomizzatori snodati serie Link (Brevetto n°<br />
1312818) a nebulizzazione pneumatica consentono<br />
trattamenti con miscele a basso volume d'acqua,<br />
garantendo elevate autonomie operative. Precisi<br />
nella distribuzione delle quantità stabilite, facili nella<br />
regolazione, richiedono pochissime operazioni di<br />
manutenzione; inoltre, lo snodo consente manovre<br />
con raggi limitatissimi senza mai disinserire la<br />
presa di forza. La serie Link è disponibile con<br />
serbatoi in polietilene da 600, 800, 1.000 litri,<br />
prevede l'impiego di due tipi di ventilatori con<br />
portate d'aria da 7.600 a 15.500 m 3 /h e richiede trattrici da 63 a 90 CV. È possibile<br />
l'omologazione alla circolazione stradale a pieno carico.
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 49<br />
PLUS<br />
Gli atomizzatori portati serie Plus a nebulizzazione<br />
pneumatica consentono trattamenti<br />
con miscele a basso volume d'acqua. Di struttura<br />
robusta e compatta, assicurano interventi efficaci<br />
anche sui terreni più difficili garantendo autonomie<br />
operative superiori a quelle tradizionali. Precisi<br />
nella distribuzione delle quantità stabilite, facili nella<br />
regolazione, richiedono poche operazioni di manutenzione.<br />
La serie Plus è disponibile con serbatoi in polietilene<br />
da 300, 400 e 600 litri, prevede l'impiego<br />
di tre tipi di ventilatori con portate d'aria da<br />
4.000 a 15.500 m 3 /h con pdp a 540 giri/1' e<br />
richiede trattrici da 25 a 90 CV.<br />
COLOMBARDO<br />
Reg. Leiso 30/31 - 14050 – S. Marzano Oliveto (At)<br />
Tel. 0141/856108 – Fax 0141/856108<br />
www.colombardo.com - info@colombardo.com<br />
SOLARIS<br />
La defogliatrice Colombardo modello<br />
Solaris è la prima macchina a rulli controrotanti<br />
sul mercato, prodotta interamente<br />
in acciaio Inox e con particolari<br />
della turbina (apparato che crea la depressione)<br />
in lega leggera anticorodal.<br />
Questa scelta è stata necessaria per<br />
rendere tutti i componenti estremamente<br />
longevi nel tempo. La macchina<br />
così costruita, infatti, è immune alla<br />
corrosione e specialmente all’aggressione di prodotti chimici (zolfo, prodotti<br />
anticrittogamici, ecc.) impiegati durante la stagione vegetativa della vite.<br />
L’acciaio Inox inoltre viene facilmente ripulito con l’impiego di sola acqua al<br />
termine dell’operazione in vigneto. La defogliatrice Solaris dispone un’altezza di<br />
lavoro di circa 50 cm ed estrae delicatamente le foglie poste sul cordone fruttifero<br />
senza offendere i grappoli, a partire dalla fase di pre-allegagione (bacca a chicco<br />
di pepe) fino alla maturazione in pre-vendemmia. Una novità tecnica determinante<br />
presente sulla Solaris è l’espulsione longitudinale delle foglie, evitando il fastidioso<br />
e dannoso intasamento del radiatore del trattore.<br />
CONSORZIO AGRARIO FORLÌ-CESENA-RIMINI<br />
ViaS.RitadaCascia,119-47521-Cesena(Fc)<br />
Tel. 0547/633511- Fax 0547/382238<br />
www.caiforli.it - g.iapoce@caiforli.com<br />
ASSISTENZA AGRONOMICA IN CAMPO<br />
<strong>Il</strong> Consorzio Agrario di Fc-Rn è una struttura cooperativa operante nel mondo<br />
agricolo da oltre un secolo. Opera in<br />
Emilia-Romagna su tutto il territorio<br />
storico delle Province di Forlì-Cesena e<br />
Rimini e oggi anche nella Regione Marche.<br />
Inoltre il Consorzio Agrario gestisce<br />
anche un frantoio oleario a Montiano<br />
(Fc), un centro imballaggi a S. Giorgio<br />
di Cesena e 13 centri Garden a<br />
marchio Tuttogiardino. Fiore all’oc-<br />
chiello della cooperativa romagnola è inoltre la finalizzazione della filiera produttiva<br />
cerealicola mediante la gestione (in collaborazione con altri consorzi agrari) del<br />
nuovo Pastificio Ghigi in S. Clemente di Rimini. Ma la peculiarità della struttura è la<br />
fornitura dei servizi altamente qualificati sotto forma di assistenza tecnica agronomica<br />
in campo in grado di affrontare in modo vincente tutte le problematiche<br />
agronomiche. Nel settore vitivinicolo la struttura si pone come interlocutore<br />
preferenziale per la fornitura di vigneti chiavi in mano, potendo gestire e curare<br />
autonomamente tutte le fasi dall’aspetto vivaistico a quello impiantistico.<br />
CONSORTIUM<br />
Viale dell’industria, 26 - 37038 – Soave (Vr)<br />
Tel. 045/6102888 – Fax 045/6102877<br />
www.consortiumspa.com - consortium@consortiumspa.net<br />
FILO INOX<br />
Consortium propone oggi due tipi di fili<br />
inox:<br />
– Agrinox 304, il filo in acciaio inossidabile<br />
Consortium ,inalterabile nel tempo.<br />
Da vent’anni il più famoso e utilizzato.<br />
Consortium ha approfondito gli studi<br />
sulle caratteristiche degli acciai inossidabili<br />
presentando un filo di acciaio<br />
inox con diversa composizione di lega<br />
(contenuto minimo di Nichel 3½), simile all’Aisi 304.<br />
– Agrinox 3½ ha ottenuto in laboratorio risultati uguali al 18-10 sia per la<br />
resistenza alla corrosione, sia per le caratteristiche meccaniche. Agrinox 3½ è un<br />
filo austenitico, amagnetico che conserva i vantaggi dell’inox 304 ma che permette<br />
di risparmiare sui costi d’impianto grazie ad un prezzo nettamente inferiore.<br />
FILO BEKAERT<br />
Frutto di una collaborazione volta all’arricchimento dei<br />
prodotti per la viticoltura, Bekaert, il più grande produttore<br />
mondiale di fili in acciaio, e Consortium presentano<br />
il Bezinal 2000. Questa nuova lega capace di resistere<br />
oltre 3.500 ore in nebbia salina, migliora considerevolmente<br />
la resistenza alla corrosione rispetto al tradizionale<br />
filo zinco-alluminio rivestito con procedimento<br />
Galfan.<br />
PALI IN METALLO<br />
Quando si progetta la palificazione di un impianto vinicolo occorre tener conto dell’idoneità<br />
dei materiali, della tenuta nel tempo, dei costi, ma anche dell’impatto ambientale<br />
e soprattutto dei costi di riciclaggio.<br />
Secondo l’azienda veronese Europal<br />
Consortium è il palo più pratico e<br />
sicuro con cui allestire un moderno<br />
vigneto meccanizzabile. Europal C1<br />
Maxi è un palo completamente riciclabile<br />
per cui si può definire ecologico.<br />
<strong>Il</strong> particolare profilo con nervature<br />
di irrigidimento incrementa considerevolmente<br />
la resistenza alla torsione,<br />
alla flessione e al taglio rispetto ai<br />
pali tradizionali, pur conservando<br />
una grande elasticità. Possono essere<br />
forniti in: acciaio zincato a caldo dopo la profilatura, acciaio inox, acciaio tipo corten,<br />
zinco-magnesio, acciaio zincato e acciaio pre-zincato, nelle versioni verniciata e<br />
catramata (primer).
50 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
COOP SAN BIAGIO D’EUSANIO<br />
Via Bianzarda, 15-17 - 48018 - Faenza (Ra)<br />
Tel. 0546/638193 – Fax 0546/060321<br />
www.coopsanbiagio.it - info@coopsanbiagio.it<br />
AL SERVIZIO DEGLI AGRICOLTORI<br />
Dal 1920 la Cooperativa Agricola di San Biagio è al servizio degli agricoltori in<br />
Romagna e su tutto il territorio nazionale. La coop si è specializzata in concimazione<br />
organica e spandimenti, seminativo, movimento terra, raccolta e recupero<br />
biomasse, vigneto e frutteto, dalla realizzazione di nuovi impianti alla raccolta<br />
meccanica e abbattimento.<br />
Trapiantatrice a comando Gps: la trapiantatrice garantisce precisione e rapidità nel<br />
processo di posa delle barbatelle. Con un rilievo più dettagliato è possibile ottenere,<br />
in fase preventiva, il numero totale delle piante e dei pali. Inoltre si ottengono valori<br />
di superficie, lunghezza e numero di barbatelle per ogni singolo filare.<br />
Trituratore veloce: il trituratore veloce permette di recuperare gli scarti di potatura o<br />
premacinato derivato dall’estirpazione di frutteti o boschi. <strong>Il</strong> legno verde è caricato<br />
dall’escavatore e, con la griglia di post frantumazione intercambiabile, è possibile<br />
selezionare la pezzatura del prodotto finito in meno di 15 minuti. Inoltre è possibile<br />
chiudere posteriormente la camera di triturazione e selezionare con le diverse misure<br />
la pezzatura del prodotto desiderato.<br />
Vendemmiatrice versatile con atomizzatore:<br />
il sistema di polverizzazione pneumatica<br />
garantisce tempestività e rapidità<br />
di esecuzione, nebulizzazione finissima e<br />
costante indipendentemente dal volume<br />
di liquido erogato nell'unità di tempo, distribuzione<br />
uniforme dei principi attivi,<br />
ottima capacità di gittata e penetrazione<br />
in qualsiasi tipo di coltura e in qualsiasi<br />
situazione anche di particolare difficoltà<br />
climatico-ambientale. La macchina è dotata<br />
di impianto a basso volume e riesce a<br />
trattare 3 filari contemporaneamente.<br />
DALMONTE GUIDO E VITTORIO VIVAI<br />
Via Casse, 1 - 48013 - Brisighella (Ra)<br />
Tel. 0546/81037 – Fax 0546/80061<br />
www.dalmontevivai.com - dalmonte@dalmontevivai.com<br />
CLONI DGV<br />
Era il 1895 quando Natale e Serafino<br />
Dalmonte iniziarono a<br />
vendere nel mercato della Romagna<br />
le piante da loro prodotte<br />
e oggi, dopo oltre un secolo, quel<br />
piccolo podere si è trasformato<br />
in un’ azienda le cui produzioni<br />
raggiungono i principali mercati nazionali e internazionali. I Vivai Dalmonte, grazie<br />
alla conoscenza del territorio, hanno selezionato insieme ad Ampelos i cloni DGV,<br />
biotipi delle varietà più diffuse particolarmente indicati per il pedoclima romagnolo.<br />
Per le seguenti varietà sono disponibili:<br />
– Uva Longanesi: Ampelos DGV 1, clone con superiore produzione di antociani e<br />
polifenoli;<br />
– Trebbiano Romagnolo: cloni Ampelos DGV 4 ed Ampelos DGV 6;<br />
- Sangiovese: clone Ampelos TEA 10 D a bassa fertilità, a breve affiancato dalle<br />
selezioni DGV 19, identificata a Vecchiazzano (FC) e DGV 5, biotipo ad acino<br />
allungato identificato a Sbargoleto (Fc);<br />
– Albana: selezione DGV 5 grappolo spargolo, indicata per i passiti;<br />
– Centesimino: selezione DGV 8 dallo spiccato aroma floreale e speziato.<br />
ERO-BINGER<br />
Simmerner Str. 20 - 55469 Niederkumbd (D)<br />
Tel. 0049/676194400 – Fax 0049/6761944050<br />
www.ero-binger.it - info@ero-weinbau.de<br />
CIMATRICI BINGER LSA320<br />
Le cimatrici LSA 320 si caratterizzano<br />
per le solide, ma leggere barre di taglio<br />
in alluminio e per i corti coltelli esclusivi<br />
oggi forniti di serie in acciaio inox. I<br />
grandi cuscinetti a sfere dei coltelli e le<br />
cinghie di trasmissione piatte escludono<br />
qualsiasi tipo di manutenzione nel<br />
tempo. La leggerezza della macchina ne agevola l’applicazione anche su trattori<br />
piccoli e in terreni con forte pendenza.<br />
DEFOGLIATRICE EB490S<br />
La defogliatrice Binger si distingue per le proprie<br />
specifiche tecniche brevettate in alcune componenti<br />
che rendono costante e altamente produttivo<br />
il lavoro della macchina durante tutte le ore<br />
di lavoro della giornata. È allestibile con il dispositivo<br />
idraulico di rotazione 0-180° Binger e<br />
anche in versione doppia scavallante e doppia bilaterale. Da oggi è disponibile anche<br />
con barra falciante anteriore per cimatura contemporanea alla defogliazione e con<br />
rilevatore di parete per il mantenimento costante della pressione sulla parete fogliare.<br />
PREPOTATRICE VSL07P<br />
La potatrice Binger VSL07 a dischi contrapposti nasce da un’esperienza di Binger<br />
nella potatura meccanica di oltre quarant’anni e si adatta a tutti i vigneti a filare. La<br />
quantità di dischi e la loro spaziatura è modulare per adattarsi alle diverse altezze<br />
e forme delle pareti dei vigneti. Le due colonne di taglio hanno la rotazione<br />
differenziata per migliorare la fase convogliazione e triturazione dei tralci. Rispetto<br />
dei fili e ottima qualità di taglio sono le carte vincenti della VSL07.<br />
CIMATRICI MODUL LINE<br />
Le cimatrici Ero Modul Line sono dotate di barre e coltelli in acciaio inox. I coltelli di<br />
forma specifica, creano un vortice che avvicina le foglie durante il passaggio della<br />
macchina velocizzando al massimo il taglio. La loro pulizia durante tutta la<br />
giornata di lavoro è garantita dalla loro superficie antiaderente. La forma impedisce<br />
inoltre il taglio accidentale dei fili durante le eventuali collisioni con la parete.<br />
CIMATRICI ELITE<br />
Turbolame Ero inox antiaderenti su barre<br />
inox montate su controtelai con sicurezza<br />
mediante pistone a gas con rientro<br />
automatico per la massima possibilità<br />
di configurazione e regolazione per<br />
scolpire tutti i tipi di parete fogliare.<br />
Configurabili a L, doppia L, U e doppia U<br />
con colonna singola e doppia colonna possono soddisfare tutte le esigenze.<br />
La versatilità delle regolazioni offerte dall’intelaiatura Elite da oggi è disponibile anche<br />
con le storiche robuste barre falcianti bilama Ero. Grandi spessori per tutte le componenti<br />
per il minore dispendio di manutenzione. Fornibili in tutte le configurazioni<br />
disponibili sulla Elite a coltelli, sono dotabili di convogliatore dei tralci.<br />
LEGATRICE ERO<br />
Inventata dalla Ero nel 1978, permette di palizzare i tralci giovani in accrescimento<br />
continuo con il minor tempo ed i minori costi possibili. Si adatta a tutti gli impianti a<br />
controspalliera anche dotati di fili accoppiati con traversini.
kt-tires.com<br />
La scelta di valore<br />
per i tuoi bisogni crescenti<br />
PNEUMATICI AGRICOLTURA<br />
Molto più di una risposta tecnologica alle esigenze specifiche<br />
dell’agricoltura moderna: un progetto innovativo che evolve le<br />
prestazioni in termini di efficienza operativa, sicurezza e comfort.<br />
<strong>Il</strong> valore della ricerca BKT è concentrato in Agrimax. Nella<br />
struttura, più resistente per esaltare le performance a lungo.<br />
Nella mescola, per allungarne la vita e ridurre costi di esercizio.<br />
Nel disegno battistrada, sviluppato per tracciare inediti standard<br />
di comfort e guidabilità, anche su strada.<br />
Pneumatici Agricoltura BKT: risposte innovative, in una gamma<br />
tra le più complete e competitive sul mercato.
52 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
FALCONERO<br />
Via Lugo, 52 - 48018 - Faenza (Ra)<br />
Tel. 0546/620457 – Fax 0546/620258<br />
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TIGRE CON TF E PETTINATRICE<br />
Attraverso lo slogan “Diserbo chimico<br />
addio, il futuro è bio”, l’azienda lughese<br />
propone attrezzature innovative per<br />
l’agricoltura biosostenibile come il trinciatutto<br />
serie Tigre, dotato di testata trinciante<br />
interceppi autolivellante con sensore<br />
idraulico e la pettinatrice brevettata<br />
Triumph, valida soluzione per il diserbo<br />
meccanico. L’efficacia di questo abbinamento<br />
consente di effettuare in un solo<br />
passaggio una pulizia 100% ecologica delle malerbe tra ceppo e ceppo, attorno al<br />
ceppo e nella carreggiata interfilare, congiuntamente alla spollonatura delle viti.<br />
TIGRE CON TESTATA<br />
BIO CONTROL<br />
Trinciatutto che non danneggia le piante<br />
grazie a un innovativo sistema di<br />
lavoro “a circonferenza”, è dotato di<br />
testata interceppo brevettata mod. Bio<br />
Control con rotore a flagelli lunghi,<br />
estraibili in automatico in base all’usura,<br />
carter di protezione registrabile idraulicamente in alto e in basso e in avanti e<br />
indietro, inclinazione e traslazione laterale idraulica della testata, compressione<br />
idraulica della molla di posizionamento angolare della testata.<br />
TOSAERBA TORNADO<br />
Tosaerba mono e bilaterale ad alte prestazioni,<br />
realizzato in acciaio di ottima<br />
qualità, progettato con tecnica alveolare<br />
dovutamente nervata secondo i più severi<br />
criteri di indeformabilità. Versione a<br />
larghezza variabile dotato di doppi dischi<br />
interceppo bilaterali a regolazione idraulica,<br />
tastatori automatici e doppie pettinatrici<br />
interceppo per effettuare un’estrema pulizia delle infestanti 100% ecologica.<br />
FAVARO<br />
Via Cal Piccole, 27 - 31044 - Montebelluna (Tv)<br />
Tel. 0423/22522 – Fax 0423/603769<br />
www.favaro.eu - info@favaro.eu<br />
ATOMIZZATORI OVS<br />
Gli atomizzatori Ovs hanno una resa molto elevata<br />
in termini di precisione dei getti e di risparmio di<br />
prodotto, perché l’inclinazione dei convogliatori è<br />
variabile di 180°, sia verso destra sia verso sinistra,<br />
permettendo di arrivare sempre precisamente<br />
al bersaglio e di ridurre drasticamente la deriva.<br />
Sono veloci da manovrare, direttamente dal posto<br />
di guida, perché è possibile avere il comando<br />
elettrico per regolare l’inclinazione indipendente<br />
dei due convogliatori durante il trattamento, e anche in coltivazioni a terrazza<br />
oppure su terreni collinosi sono perfettamente controllabili.<br />
ATOMIZZATORI PSV<br />
Gli atomizzatori Psv sono caratterizzati da una particolare<br />
struttura che consente un’uscita dell’aria perfettamente<br />
parallela, dall’alto al basso della parete fogliare<br />
da trattare. Si ottiene così un trattamento efficace per<br />
proteggere le piante perfettamente, con un flusso omogeneo<br />
su tutta la loro altezza, perpendicolare e parallelo.<br />
Con 29 CV impiegati i Psv riescono a sviluppare un<br />
volume d’aria notevole e con rumori davvero minimi.<br />
La caratteristica saliente dei Psv è la possibilità di<br />
variare il flusso d’aria, anche dal posto di guida, in<br />
maniera puntuale, fino alla completa chiusura di un<br />
lato dell’atomizzatore. I Psv sono stati riconosciuti come<br />
macchine che permettono una riduzione della deriva del 90%.<br />
NUOVI SCL SECURLINER900 E 1200<br />
Saranno presentati a Enovitis in Campo gli ultimi nati di casa<br />
Favaro a completamento della gamma<br />
“trainati SCL Securliner”, la versione<br />
900 e 1200, con nuova e maggiore<br />
portata. Ideati per i professionisti, gli<br />
SCL Securliner 900 e 1200 con la loro<br />
scocca in vetroresina coniugano<br />
design solido e massima comodità<br />
di utilizzo. I principali strumenti,<br />
leve e indicatori, sono raggruppati nella<br />
parte anteriore dell’atomizzatore, mentre nei fianchi, in alloggi carenati facilmente<br />
accessibili si trovano la pompa, il comando, le valvole e i filtri. La linea SCL<br />
Securliner si contraddistingue poi per la capacità di ridurre al minimo i residui del<br />
prodotto, per i dispositivi di lavaggio integrati, il lavamani integrato e l’agitatore<br />
potenziato.<br />
FENDT<br />
Via Bolzano, 72 - 39011 – Lana d’Adige (Bz)<br />
Tel. 0473/552300 – Fax 0473/563140<br />
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TRATTORI 200 V/F/P VARIO<br />
Fendt presenta i trattori specializzati 200 Vario nelle versioni Standard e Profi,<br />
quest’ultima con joystick multifunzione, e fino a sei distributori idraulici. I trattori<br />
possono essere equipaggiati con pompa idraulica a portata variabile con fino a<br />
106 litri di portata complessiva.<br />
<strong>Il</strong> cambio Vario montato sui<br />
trattori da frutteto e vigneto<br />
aumenta ulteriormente il<br />
comfort di guida e la precisione<br />
nei lavori in campo. Infatti,<br />
senza interruzione di trazione<br />
la velocità può essere impostata<br />
da 20 m/h fino a velocità<br />
massima, indipendentemente<br />
dai giri del motore. Oltre all’assale<br />
anteriore ammortizzato,<br />
anche il sedile comfort ad aria<br />
e il sollevatore posteriore ammortizzato contribuiscono a un comfort di guida e di<br />
lavoro unico.<br />
Con le tre versioni V/F/P Vario Fendt offre soluzioni per tutte le esigenze: dal<br />
trattore stretto tradizionale per la viticoltura (larghezza minima 1,07 metri) alla<br />
versione intermedia fino alla versione larga per impianti più spaziosi.
S ESTOSENSO<br />
Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute. Leggere attentamente le istruzioni.<br />
➤ una gamma completa con formulati esclusivi<br />
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➤ una classe tossicologica particolarmente favorevole<br />
➤ cole<br />
Rameici<br />
preziosi per natura<br />
AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA<br />
SULLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA<br />
Autorizzato fino al 04.09.2012<br />
Decreto del 07.05.2012
54 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
GOLDONI<br />
ViaCanale,3-41012 – Migliarina di Carpi (Mo)<br />
Tel. 0522/640111 – Fax 0522/699002<br />
www.goldoni.com - marketing@goldoni.com<br />
RONIN<br />
La nuova serie pensata da Goldoni per<br />
gli impieghi specialistici più differenti:<br />
dal campo, alle lavorazioni tra i filari di<br />
vigneti e frutteti, alle serre e vivai, alle<br />
varie operazioni di trasporto all’interno<br />
dell’azienda agricola e, in fine, nella<br />
manutenzione professionale delle aree<br />
verdi o nelle municipalità. Nei modelli<br />
40 e 50, con potenze dai 38 ai 48 CV, design accattivante, cambio 12+12+4 con<br />
inversore sincronizzato “Fast Reverse” per facilitare le manovre, piattaforma<br />
integrale sospesa su ammortizzatori siliconici a viscosità variabile. Su richiesta<br />
cabina “tutto vetro” con AC, PTO anteriore e PDV ventrale e altri accessori. Ronin è<br />
una macchina flessibile e multifunzionale che si presta agevolmente ai lavori da<br />
svolgere in vigneto.<br />
CLUSTER 70SN+<br />
<strong>Il</strong> modello snodato Cluster 70SN+ monta<br />
il potente 66 CV 3 cilindri Turbo, che<br />
trasmetterà tutta la sua grinta attraverso<br />
una nuova trasmissione 16+16 dotata<br />
di inversore “Fast Reverse” 100%<br />
meccanico e una frizione indipendente<br />
della pdf posteriore.<br />
STAR E QUASAR<br />
Sono 10 le macchine equipaggiate con altrettante attrezzature a disposizione del<br />
pubblico di Enovitis in Campo: partendo dall’apprezzato 3080 Star, crescendo con<br />
il “fratello” Energy 80, per continuare con il “trattore che si crede un cingolo”<br />
Quasar 90 e chiudere con il “fiore all’occhiello”<br />
della casa emiliana lo Star<br />
100. Trasmissioni meccaniche “made<br />
in Goldoni” con 40 marce (16+8/8+8),<br />
cabine “tutto vetro” standard e “super<br />
low-profile” complete di filtri a carboni<br />
attivi, idraulica fino a 105 litri/minuto<br />
completano l’offerta Goldoni.<br />
HAIFA<br />
Viale Gozzadini, 13 - 401<strong>24</strong> - Bologna<br />
Tel. 051/338011 – Fax 051/581155<br />
www.haifachem.com - hafax@hi-agri.it<br />
MULTI-K pHAST<br />
I mirati piani di fertirrigazione specifici per vitigno e territorio<br />
sono possibili grazie alla pluriennale esperienza di<br />
campo di Haifa e alla vasta gamma di concimi di massima<br />
qualità e solubilità fra i quali si evidenzia il multi-K pHast.<br />
Oltre ai tradizionali concimi idrosolubili completi, con macro<br />
e microelementi chelati, caratterizzati da specifici rapporti<br />
NPK per fase fenologica ed esigenza nutrizionale<br />
(poly-feed, multifeed e Soluplant), da quest’anno sono disponibili<br />
nella gamma Haifa anche dei concimi NPK completi acidi senza azoto ureico<br />
arricchiti con calcio (Soluplant Acidic).<br />
Gli interventi integrativi di concimazione fogliare sono possibili<br />
grazie a specifici formulati ad azione fisionutrizionale a base di<br />
macro e microelementi, eventualmente in combinazione con<br />
componenti organiche biochimicamente attive. Tra i vari formulati<br />
si segnalano il concime minerale completo poly-Vineyard<br />
e il formulato organo-minerale in formulazione liquida a<br />
base di fosfito di potassio e aminoacidi denominato foli-ProteK.<br />
La sostenibilità delle linee Haifa di concimazione granulare al<br />
terreno è resa possibile grazie a concimi NPK innovativi (multigro,<br />
multicote Agri) che permettono di ottenere raccolti superiori espressione del<br />
territorio e delle potenzialità del vitigno. Tali formulati si caratterizzano per la<br />
qualificata ed efficiente fonte di potassio (nitrato potassico israeliano) e dal fatto di<br />
avere una quota di azoto a cessione controllata.<br />
IDEAL<br />
Via Paiette, 9/B - 35040 – Castelbaldo (Pd)<br />
Tel. 0425/546482 – Fax 0425/546490<br />
www.idealitalia.it - info@idealitalia.it<br />
ALSAZIA TOP<br />
Atomizzatore trainato con ventilatore<br />
tangenziale ad aspirazione inversa, indicato<br />
per trattamenti su piantagioni a<br />
spalliere. Questa macchina è stata studiata<br />
per ridurre al minimo la deriva<br />
utilizzando un convogliatore a distribuzione<br />
mirata sulla vegetazione da trattare.<br />
<strong>Il</strong> ventilatore con flusso d’aria<br />
spinto leggermente all’indietro oltre che garantire una maggiore penetrazione<br />
della massa fogliare assicura un perfetto equilibrio su entrambi i lati, annullando<br />
l’effetto elicoidale prodotto dall’elica. Questo sistema permette infatti di orientare<br />
perfettamente il trattamento sul bersaglio desiderato evitando inutili derive, con<br />
conseguente risparmio economico e inoltre evitando l’inutile dispersione nell’aria<br />
dei prodotti chimici utilizzati nei trattamenti alle colture. L’aspirazione inversa<br />
inoltre consente di mantenere pulita l’aspirazione del ventilatore da foglie e residui<br />
del terreno garantendo un volume d’aria costante.<br />
BORA<br />
Nebulizzatore pneumatico articolato con ventilatore centrifugo<br />
progettato per trattare contemporaneamente<br />
più filari di vigneti e/o altre piantagioni con<br />
analoghi sesti d’impianto. La particolarità della<br />
sua forma fa sì che il nebulizzatore segua sempre<br />
il trattore. Infatti, il cuore della macchina (ventilatore,<br />
moltiplicatore, pompa e barra distributrice) è applicato<br />
direttamente ai 3 punti del trattore, evitando problemi al cardano quando<br />
si sterza. Le cisterne da 1.000 e da 800 litri, molto compatte, sono applicate dietro<br />
tramite uno speciale timone che permette un angolo di sterzata di 75°.<br />
Bora può essere equipaggiato con barra di copertura estensibile con ripiegamento<br />
per limitare gli ingombri durante gli spostamenti. La barra è stata progettata per il<br />
trattamento di 2 filari completi (4 facce di vigneto) con larghezza da2a3metri e<br />
altezze variabili da 1,5 a 2,20 metri. Le barre possono essere completamente<br />
comandate dal posto di guida grazie a dei comandi elettroidraulici che consentono,<br />
oltre alla movimentazione della barra e alla regolazione dei distributori,<br />
l’apertura e la chiusura dei diffusori per la distribuzione dei prodotti fitofarmaci.<br />
DIVA<br />
Nebulizzatore pneumatico con ventilatore centrifugo progettato per trattare contemporaneamente<br />
più filari di vigneti e/o altre piantagioni con analoghi sesti
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 55<br />
d’impianto. L’ottima prestazione del<br />
ventilatore, assicura un’alta velocità di<br />
uscita dell’aria, una finissima micronizzazione<br />
e un’ottima copertura con risparmio<br />
di tempo e di prodotti, oltre ad<br />
un perfetto equilibrio sui diffusori.<br />
<strong>Il</strong> nebulizzatore pneumatico Diva equipaggiato<br />
con barra per il trattamento di<br />
3 file complete a 7 funzioni elettroidrauliche<br />
per potersi adattare a senti di impianto diversi in larghezza e altezza. La<br />
barra munita di distributori a 5 flaps è adatta al trattamento di filari stretti anche<br />
fino a 2 metri. La macchina è particolarmente indicata per coltivazioni a vigneto e<br />
asparagi. I nebulizzatori Diva sono disponibili nelle versione portata ai tre punti del<br />
sollevatore e nelle versione trainata.<br />
DROP SAVE<br />
Drop Save è un irroratore con recupero<br />
di prodotto, che dispone di due pannelli<br />
che si posizionano a destra e sinistra<br />
del filare. Ciascuno di essi monta una<br />
fila di getti per l'erogazione del fitofarmaco.<br />
<strong>Il</strong> prodotto è erogato dagli ugelli<br />
e accompagnato da un potente getto<br />
d'aria che lo dirige verso la vegetazione.<br />
<strong>Il</strong> prodotto che non si deposita finisce<br />
contro il pannello opposto. Qui incontra una barriera grigliata che lascia<br />
passare l'aria, ma intercetta il liquido, facendolo precipitare sul fondo dei pannelli,<br />
dove degli aspiratori lo raccolgono e lo inviano a una cisterna di dissipazione. La<br />
Drop Save dispone di un software per la regolazione automatica della larghezza<br />
dei pannelli, dotato di memorie. In questo modo l'operatore potrà impostare i<br />
parametri per ogni vigneto e richiamarli al successivo passaggio. Potrà, inoltre,<br />
chiudere i pannelli durante le svolte in capezzagna e poi riportarli rapidamente in<br />
posizione di lavoro. La gestione della macchina è semplificata dal sistema<br />
elettronico che adegua l’erogazione alla velocità di avanzamento, registrata<br />
attraverso un sensore posto su una ruota dell’irroratrice.<br />
IDROLOGICA<br />
Via Soldata, 1 - 48018 - Faenza (Ra)<br />
Tel. 0546/30489 – Fax 0546/32031<br />
www.idrologica.com - info@idrologica.com<br />
CONSULENZA E PROGETTAZIONE IMPIANTI DI IRRIGAZIONE<br />
Idrologica opera nel settore agricolo offrendosi per la consulenza, la progettazione<br />
e la fornitura in opera degli impianti di irrigazione e delle strutture portanti. In<br />
particolare Idrologica è in grado di offrire soluzioni impiantistiche per il vigneto<br />
offrendo sempre la soluzione più idonea al sistema di allevamento scelto. Gli<br />
impianti Idrologica sono realizzati utilizzando<br />
i materiali forniti dai migliori<br />
produttori italiani ed esteri del settore e<br />
le tecnologie utilizzate sono sempre le<br />
più avanzate e innovative. I vantaggi<br />
riferibili alla proposta Idrologica sono<br />
rappresentati dalla possibilità di controllare,<br />
razionalizzare e ridurre all’indispensabile<br />
i consumi idrici, garantendo<br />
una distribuzione più omogenea della<br />
risorsa idrica e dei composti fertilizzanti<br />
applicati con la fertirrigazione (questo<br />
consente di ridurre i costi energetici e<br />
di gestione).<br />
IRRIGAZIONE VENETA<br />
Via Primo Maggio 5/7 - 36040 - Torri di Quartesolo (Vi)<br />
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ALI GOCCIOLANTI<br />
Esistono diverse tipologie di ali gocciolanti,<br />
sia da installare fuori suolo sia da installare<br />
interrate. In particolare, i sistemi interrati<br />
permettono di avere, oltre al risparmio<br />
idrico, numerosi vantaggi quali:<br />
ottima uniformità di distribuzione; l’acqua<br />
viene fornita direttamente alla pianta e si<br />
mantiene il suolo asciutto nell’interfila<br />
permettendo il passaggio di macchine operatrici anche durante l’irrigazione; fornisce<br />
con costanza e precisione eventuale fertilizzante; maggiore controllo della salinità del<br />
terreno. Caratteristiche dell’ala in funzione dell’utilizzo sono: gocciolatore autocompensante,<br />
barriera antintrusione delle radici e funzione antisifone.<br />
FILTRAZIONE<br />
La filtrazione delle acque è indispensabile<br />
per il buon funzionamento di ogni<br />
impianto di irrigazione. Essa va progettata<br />
in funzione della provenienza<br />
dell'acqua da utilizzare, delle caratteristiche<br />
dell'impianto che andrà ad alimentare<br />
e della tipologia di erogatori<br />
presenti. I filtri da utilizzare sono disponibili<br />
per qualsiasi portata d'acqua, in quanto è sempre possibile porli in batteria.<br />
Durante l'uso, a causa delle impurità che si depositano sulle superfici filtranti,<br />
l'efficienza dei filtri tende a diminuire. Per questo motivo è necessario procedere con<br />
la pulizia, o controlavaggio, degli stessi.<br />
SERVIZI<br />
– Consulenza e progettazione: tecnici<br />
preparati e competenti sono disponibili<br />
per individuare il miglior sistema di irrigazione<br />
in funzione delle colture, del terreno<br />
e delle esigenze aziendali; effettuati<br />
i necessari rilievi viene elaborato un progetto,<br />
nel quale vengono ottimizzate le<br />
caratteristiche di ogni singolo componente,<br />
minimizzando i consumi d'acqua e salvaguardando le esigenze colturali.<br />
– Magazzini e logistica: ampi magazzini sono in grado di fornire tutti i componenti<br />
occorrenti a un impianto di irrigazione di qualsiasi tipo, nonché parti di ricambio<br />
per irrigatori, pompe e valvole.<br />
– Installazione e assistenza: l’installazione dell'impianto può essere totalmente o<br />
parzialmente a carico di Irrigazione Veneta, oppure viene fornita solamente l'assistenza<br />
tecnica a quei clienti che decidono di installarsi da soli il proprio impianto.<br />
KASCO<br />
Via Romania 12 - 421<strong>24</strong> - Reggio Emilia (Re)<br />
Tel. 0522/308232 - Fax 0522/300384<br />
www.kasco.eu - kasco@kasco.eu<br />
CASCHI E MASCHERE<br />
La Kasco vanta un’esperienza trentennale nel settore della respirazione e si<br />
colloca tra le aziende produttrici leader del settore. La specializzazione nel solo
56 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
settore della protezione delle vie respiratorie<br />
è sinonimo di un alto grado di<br />
competenza ed affidabilità. La concezione<br />
dei suoi prodotti nel rispetto delle<br />
normative esistenti e unificata secondo<br />
le aree di normazione più evolute (americana,<br />
europee e australiana), genera<br />
una versatilità di utilizzo in settori e<br />
attività industriali nonché agricole, in<br />
particolare trattamenti fitosanitari, disinfestazione,<br />
pulizie e manutenzione granai – pollai – sementi…<br />
I prodotti spaziano dai caschi elettroventilati alle maschere a pieno facciale, dai<br />
sistemi a ventilazione assistita – adduzione d’aria ai filtri.<br />
KUBOTA (AGRIMACCHINE RUBICONE)<br />
Via Grandi, 29 - 20068 - Peschiera Borromeo (Mi)<br />
Tel. 02/51650377 – Fax 02/5471133<br />
www.kubota.fr - Elisabetta.Rivolta@kubota.fr<br />
M8540 POWER KRAWLER<br />
Un trattore innovativo con cingolo posteriore<br />
e con una serie di caratteristiche<br />
uniche progettate appositamente<br />
per le applicazioni nei frutteti. Grazie<br />
alla traccia posteriore più larga del<br />
Power Krawler, il peso del trattore è<br />
suddiviso in modo più uniforme per poter<br />
offrire un miglior galleggiamento<br />
con meno compattamento e quindi meno danni al suolo. <strong>Il</strong> cingolo posteriore<br />
esercita una pressione sul terreno di 0,29 kg/cm 2 , circa il 60% in meno di una<br />
ruota motrice tradizionale. Inoltre, i cingoli destro e sinistro del Power Krawler<br />
oscillano in maniera indipendente l’uno dall’altro. Questo significa che entrambi i<br />
cingoli possono attraversare superfici accidentate in modo flessibile, mantenendo<br />
la base di questi ultimi in contatto con il suolo in ogni momento.<br />
Kubota ha progettato l'M8540 Power Krawler appositamente per coloro che<br />
lavorano nei vigneti, frutteti o in qualsiasi altro terreno che potrebbe richiedere un<br />
trattore stretto e compatto con la potenza offerta dalla Serie M.<br />
M8540DTNQ<br />
L’M8540DTNQ fa parte della gamma “stretta”<br />
di Kubota, pensata per applicazioni nei<br />
vigneti, frutteti e in qualsiasi altro ambiente<br />
dove si richieda l’uso di un trattore<br />
compatto con la potenza offerta dalla<br />
serie M. L’M8540DTNQ offre un motore<br />
Kubota Diesel da 86 HP con sistema a<br />
iniezione centrale diretta (E-CDIS) che combina<br />
potenza e durata a consumi estremamente bassi . Questo<br />
trattore è equipaggiato con inversore idraulico il quale permette manovre facili e<br />
precise apprezzabili soprattutto nei vigneti, tra gli alberi da frutto o in spazi<br />
ristretti. Come il resto della gamma stretta, anche l’M8540DTNQ dispone del<br />
sistema di sterzata rapida Bi-Speed. Quando le ruote anteriori superano un angolo<br />
di sterzo di circa 35°, la loro velocità aumenta di circa il doppio rispetto a quelle<br />
posteriori. Ne risulta una sterzata molto più stretta che permette di girare tra i filari<br />
con un'unica manovra.<br />
M7040DTHQ<br />
Alte prestazioni, affidabilità e compattezza si combinano nel trattore Kubota<br />
M7040DTHQ. 71 HP a disposizione dei clienti per effettuare anche i lavori più<br />
gravosi con estrema facilità. <strong>Il</strong> suo Motore V3307-DI è<br />
stato progettato per minimizzare il rumore e le vibrazioni,<br />
aiutando a ridurre la fatica e lo stress dell’operatore.<br />
La sua cabina ha i vetri arrotondati<br />
per dare più spazio all’operatore e per migliorare<br />
la visibilità. La posizione di tutti i comandi e<br />
delle leve è stata studiata per permetterne una<br />
facilità d’uso. <strong>Il</strong> cambio, costituito da 5 marce<br />
sincronizzate principali e da tre diverse gamme,<br />
permette la selezione di 15 marce avanti e 15 retromarce.<br />
LA CRUZ<br />
Via Concordia, 16 Z.I. - 31046 - Oderzo (Tv)<br />
Tel. 393/9789345 – Fax 0422/209006<br />
www.lacruz.it - info@lacruz.it<br />
GRAFFETTE, ELASTICI, SCUOTITORI, FORBICI ELETTRICHE<br />
I prodotti della ditta trevigiana riguardano: graffette per legatura meccanica e<br />
manuale; elastici per rapida legatura delle piante: legaccio elastico in gomma<br />
sintetica con trattamento anti UV (non servono nodi, ma<br />
un semplice gesto per ancorare il Batfix che può<br />
anche essere recuperato e riutilizzato per diversi anni);<br />
scuotitori per vendemmiatrici Gregoire e Pellenc;<br />
ampia gamma di ricambi per vendemmiatrici Gregoire,<br />
Pellenc e Braud; denti tridente per cimatrici di<br />
diverse marche; batterie per forbici elettriche di diverse<br />
marche e modelli di forbici elettriche; forbice elettrica<br />
“Folletto PASY30” (La Cruz distribuisce la nuova forbice<br />
elettrica ideata dalla Max, che presenta un meccanismo unico per<br />
movimentare le due lame contemporaneamente, una speciale affilatura delle<br />
lame per garantire a lungo la qualità dei tagli).<br />
MAINARDI<br />
Via Milano, 38 - 26029 - Soncino (Cr)<br />
Tel. 0374/84036 – Fax 0374/85986<br />
www.mainardimacchineagricole.it - info@mainardimacchineagricole.it<br />
DISSODATORE ED ESTIRPATORE<br />
<strong>Il</strong> dissodatore per vigneto è un’attrezzatura<br />
strutturalmente molto semplice dotata<br />
di due ancore dal profilo ricurvo che mediante<br />
la fessurazione verticale del terreno<br />
consente di: sgretolare lo strato compattato<br />
e favorire una maggiore porosità<br />
del terreno; ripristinare le opportune condizioni<br />
per lo sviluppo delle radici in profondità;<br />
permettere la penetrazione dell’acqua, riducendo il ruscellamento<br />
superficiale e l’erosione; non rimescolare gli strati del<br />
suolo per non perdere in profondità la sostanza organica. Completo<br />
di un rullino a gabbia o liscio azionato idraulicamente per<br />
regolare la profondità di lavoro e per ridurre l’ingombro durante le<br />
fasi di manovra, può essere accessoriato con 2 dischi Ø 400 montati su mozzo a<br />
forcella con doppia flangia completa di staffatura snodata<br />
L’estirpatore ESL, grazie alla sua particolare forma e struttura, viene impiegato in<br />
operazioni di estirpatura, rompendo le suole dovute alle precedenti lavorazioni<br />
favorendo l’arieggiamento del terreno. Completo di rullino a gabbia o liscio<br />
azionato idraulicamente per regolare la profondità di lavoro e per ridurre l’ingombro<br />
durante le fasi di manovra.
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 57<br />
MARTIGNANI<br />
Via Fermi 63 – Z.I. Lugo 1 - 48020 - S. Agata sul Santerno (Ra)<br />
Tel. 0545/23077 - Fax 0545/30664<br />
www.martignani.com - martignani@martignani.com<br />
TESTATA TWIN MULTI-FLOW<br />
Quest’anno la Martignani, nota protagonista dell’innovazione nella<br />
tecnica applicativa dei prodotti per la protezione delle<br />
piante e dell’ambiente, in occasione Enovitis in<br />
Campo 2012 presenta, come sua consuetudine,<br />
numerose novità; fra queste, la principale riguarda<br />
un’ulteriore evoluzione del nebulizzatore elettrostatico<br />
Whirlwind B612 Shuttle con la nuova testata<br />
“Twin Multi-Flow”, la quale permette di effettuare<br />
qualsiasi trattamento localizzato anti-deriva su colture<br />
specializzate (vigneti con forma di allevamento a spalliera o frutteti moderni), con<br />
volumi di trattamento variabili indifferentemente da 50 a 1.500 litri/ettaro. La<br />
grande particolarità della testata “Twin Multi-Flow”, è data dalla possibilità di:<br />
– variare a distanza l’angolo d’incidenza del trattamento orientando i due tunnel<br />
multi testata (disposti verticalmente) sull’asse orizzontale oltre all’orientamento su<br />
quello verticale di ogni singola testata erogatrice;<br />
– variare la velocità d’aria erogata; variare la micronizzazione (sistema A.D.S.C. Air<br />
& Droplet Size Control).<br />
Con l’ausilio inoltre del noto dispositivo elettrostatico “Martignani” e del nuovo<br />
comando a distanza elettrico con sistema integrato “antigoccia”, assicura penetrazione<br />
e uniformità di copertura ottimali, riducendo praticamente a zero le<br />
perdite per deriva a terra o nell’ambiente.<br />
MASSEY FERGUSON (AGCO ITALIA)<br />
Via Provinciale, 55 - 43010 – S. Quirico di Trecasali (Pr)<br />
Tel. 0521/371932 – Fax 0521/371920<br />
www.agcocorp.com - CinziaPeghin@par.agcocorp.com<br />
MF 3650GE GC – 4 CABINA<br />
Caratteristiche tecniche principali: motore<br />
Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier IIIA; potenza<br />
94 CV ISO – 70 kW Turbo-Intercooler,<br />
3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione <strong>24</strong> AV + 12<br />
RM con Power Shuttle e Speedshift; Pto<br />
540/540E g/min + proporzionale; sterzo<br />
idrostatico; angolo di sterzata 55°; sollevatore<br />
posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico<br />
62 l/min 190 bar; 3 distributori idraulici S/D<br />
effetto; pneumatici anteriori 280/70 R16;<br />
pneumatici posteriori 360/70 R<strong>24</strong>; serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima<br />
1.150 mm; altezza max 2.300 mm; peso 2.775 kg; frenatura idraulica per<br />
rimorchio montata.<br />
MF 3660FC – 4 CABINA<br />
Caratteristiche tecniche principali: motore<br />
Agco Sisu Power serie 33.DTA Tier<br />
IIIA; potenza 102 CV ISO – 76 kW Turbo-<br />
Intercooler, 3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione<br />
<strong>24</strong> AV + 12 RM con Power<br />
Shuttle e Speedshift; Pto 540/540E g/<br />
min; sterzo idrostatico; angolo di sterzata<br />
55°; sollevatore posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62 l/min 190 bar;<br />
3 distributori idraulici S/D effetto; pneumatici anteriori 320/70 R20; pneumatici<br />
posteriori 480/65 R28; serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima 1.450 mm;<br />
altezza max 2.370 mm; peso 2.975 kg; frenatura idraulica o pneumatica per<br />
rimorchio disponibile come optional.<br />
MF 3660GE GF – 4 PIATTAFORMA<br />
Caratteristiche tecniche principali: motore<br />
Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier IIIA; potenza<br />
102 CV ISO – 76 kW Turbo-Intercooler, 3.300<br />
cc, 3 cilindri; trasmissione <strong>24</strong> AV + 12 RM con<br />
Power Shuttle; Pto 540/540E g/min; sterzo<br />
idrostatico; angolo di sterzata 55°; sollevatore<br />
posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62<br />
l/min 190 bar; 3 distributori idraulici S/D effetto;<br />
serbatoio carburante 64 litri; larghezza minima 1.150 mm; peso 2.560 kg;<br />
frenatura idraulica per rimorchio disponibile come optional.<br />
MF 3660FF – 4W PIATTAFORMA<br />
Caratteristiche tecniche principali: motore<br />
Agco Sisu Power serie 33.CTA Tier<br />
IIIA; potenza 102 CV ISO – 76 kW Turbo-<br />
Intercooler, 3.300 cc, 3 cilindri; trasmissione<br />
<strong>24</strong> AV + 12 RM con Power Shuttle<br />
e Speedshift; Pto 540/540E g/min; sterzo<br />
idrostatico; angolo di sterzata 55°;<br />
sollevatore posteriore da 2.500 kg; impianto idraulico 62 l/min 190 bar; 3 distributori<br />
idraulici S/D effetto; serbatoio carburante 64 litri; pneumatici anteriori 280/70<br />
R18; pneumatici posteriori 420/70 R<strong>24</strong>; larghezza minima 1.450 mm; peso 2.760<br />
kg; frenatura idraulica o pneumatica per rimorchio disponibile come optional.<br />
MAX HOLDER<br />
Max-Holder-Str. 1 - 72555 - Metzingen (D)<br />
Tel. 0049/7123 9660 – Fax 0049/7123 966159 - Holder Italia - Reggio Emilia -<br />
Fax 0522/921807 - www.max-holder.com - info@max-holder.com<br />
F560<br />
È il trattore portattrezzi d’ingresso al<br />
mondo Holder e presenta tutti i vantaggi<br />
del Sistema Holder di serie: multifunzionalità<br />
unica grazie alla grande disponibilità<br />
di potenza idraulica e meccanica,<br />
trazione integrale permanente<br />
su quattro ruote di uguali dimensioni,<br />
sterzo articolato, compensazione del<br />
carico di sicurezza (stabilizzatore attivo), offre così capacità di lavoro in pendenza<br />
e contropendenza molto elevate. L’F 560 offre anche dimensioni ideali per la<br />
viticoltura, grazie alla larghezza minima di soli 91 cm complessivi.<br />
F780<br />
È il trattore portattrezzi per viticoltura Holder per la massima richiesta di potenza e<br />
controlli idraulici. <strong>Il</strong> vigoroso motore da 77 CV, 3.600cc, 4 cilindri, ad alta coppia<br />
motrice, affronta anche i lavori più complicati. La tecnologia avanzata del cambio,<br />
dell’idraulica e delle prese di forza lo rende uno strumento affidabile per ogni<br />
operazione e con qualsiasi attrezzo nei vigneti. L’F 780 Holder è dotato di un<br />
intelligente impianto idraulico di lavoro, quindi qualsiasi lavoro è possibile direttamente<br />
connettendo l’attrezzo al trattore pre-potatura, cimatura, lavorazioni del<br />
terreno, trattamenti chimici, trinciatura, operazioni di raccolta.<br />
C270<br />
Per la prima volta in Italia per una sessione di prove aperte, la portattrezzi Holder,<br />
70 CV, con cabina anteriore e trazione idrostatica, in soli 110 cm di larghezza
58 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
minima. La C 270 offre un'elevata potenza in una<br />
forma molto compatta, con tutti i pregi di serie del<br />
Sistema Holder, il trattore portattrezzi con sterzo<br />
articolato, e soddisfa la più severa domanda professionale<br />
grazie alla combinazione di alta trasmissione<br />
della forza, larghezza minima del veicolo<br />
e massimo comfort di lavoro, con cambio a<br />
variazione continua della velocità fino a 40 km/h.<br />
Come su tutte le Holder anche per la C 270 sono<br />
disponibili i sollevatori a 3 punti standard e le prese di forza sia anteriori che<br />
posteriori. La C 270 ha anche lunga autonomia d'esercizio grazie al serbatoio<br />
carburante da 65 litri di gasolio.<br />
M 480<br />
È una concezione di macchina agricola portattrezzi multiuso con cabina anteriore<br />
che, grazie al Sistema Holder di serie, offre funzionalità e sicurezza elevate anche<br />
per lavori in collina e forte pendenza. La visione diretta e precisa sul lavoro e la<br />
versatilità data dagli attacchi a tre punti universali e prese di forza, sia anteriori<br />
che posteriori, oltre all’ampio pianale di carico, sono i<br />
principali vantaggi di questa macchina. Inoltre, la<br />
trazione integrale permanente completamente idrostatica<br />
con quattro posizioni di guida e di lavoro<br />
regolate elettronicamente agevolano il lavoro, migliorandone<br />
la velocità e l'efficienza. La velocità della<br />
macchina M 480 Holder è regolabile di serie, in modo<br />
costante e continuo da0a40km/h.<br />
MONSANTO<br />
Via Felice Casati, 20 - 201<strong>24</strong> - Milano<br />
Tel./Fax 02/847801<br />
www.monsanto.it - monsanto.agricoltura.italia@monsanto.com<br />
SOSTENIBILITÀ<br />
Sono passate due generazioni da quando nessuno, o quasi, si<br />
preoccupava dell’ambiente; al giorno d’oggi la posta in gioco ne fa<br />
l’oggetto di una regolamentazione sempre più restrittiva. L’agricoltura,<br />
che è comunque un elemento essenziale nella salvaguardia<br />
dell’ambiente, deve adeguarsi, e rispettare alcuni equilibri<br />
naturali fondamentali. Producing more, conserving more, improving<br />
lives, cioè “Produrre in maniera più efficiente, conservare<br />
maggiori risorse, migliorare la qualità della vita” è l’impegno<br />
che Monsanto si è data per rispondere alle esigenze di sostenibilità,<br />
declinata nelle sue dimensioni etico-sociale, ambientale ed<br />
economica. Questa è l’ambizione che anima Monsanto nella ricerca, lo<br />
sviluppo e l’evoluzione dei suoi prodotti: proteggere le colture e assicurare raccolti<br />
abbondanti che riescano ad abbinare l’efficacia con la protezione dell’ambiente.<br />
NETAFIM<br />
Frazione Monleone, Via Pian degli Alberi 27 C - 16044 - Cicagna (GE)<br />
Tel. 0185/18720 - Fax 0185/1872025<br />
www.netafim.it - info@netafim.it<br />
NMC XL<br />
Netafim offre soluzioni che facilitano la gestione del lavoro e aumentano la<br />
redditività delle colture, consentendo di controllare agevolmente un numero<br />
elevato di condizioni e apparecchi, anche a grandi distanze. In particolare, la<br />
centralina di controllo per impianti di medie e grandi dimensioni NMC XL presenta<br />
una modularità dell’hardware e una versatilità del software che permettono la<br />
soluzione dei problemi legati alla gestione anche di<br />
impianti dalla struttura complessa o con un elevato<br />
numero di uscite e di ingressi. Inoltre, questa centralina<br />
si è arricchita di nuove possibilità che ben si adattano<br />
a una gestione evoluta dell’irrigazione del vigneto.<br />
Oggi infatti è anche possibile, attraverso le stesse<br />
unità radio di comando, monitorare i dati di umidità del<br />
terreno e controllare l’irrigazione in base a soglie impostate<br />
in modo da rispondere prontamente alle reali<br />
necessità idriche del vigneto.<br />
NEW HOLLAND (LA COMMERCIALE AGRICOLA)<br />
Via delle Nazioni, 55 - 41100 - Modena<br />
Tel. 059/591111 – Fax 059/591407<br />
www.newholland.com - newhollandtopservice.italia@cnh.com<br />
T4000F<br />
I trattori della serie T4000F con<br />
una larghezza di 1.398 mm e un<br />
raggio di sterzata di 2,9 m sono un<br />
prodotto maneggevole e sicuro<br />
grazie al famoso SuperSteer con<br />
Doppia Trazione Automatica. I modelli<br />
hanno potenze che vanno da<br />
78 a 106 CV con motorizzazione<br />
Fpt Industrial F5C e Nef. <strong>Il</strong> motore Nef da 4,5 litri è oggi disponibile con una<br />
potenza da 106 CV in grado di erogare coppie e prestazioni elevate. L'offerta<br />
ampia di trasmissioni e la possibilità di disporre di una cabina pressurizzata Blue<br />
Cab con filtri anti polline, con radio mp3 e viva voce conferiscono a questo prodotto<br />
un abitacolo con specifiche molto pregiate e una silenziosità e abitabilità riviste.<br />
T4000V<br />
I trattori della serie T4000V hanno una larghezza compatta di 1.061 mm e un<br />
raggio di sterzata di 3,4 m, per potenze da 65 a 106 CV. Ampia la scelta di<br />
trasmissioni e la possibilità di disporre di una cabina ridisegnata con una ergonomia<br />
migliorata della seduta e delle attuazioni dei servizi. Gli standard prevedono<br />
stacca batteria elettronico e radio mp3 con viva voce. Le trasmissioni prevedono<br />
un ampia scelta: Dual Command 32×16 con inversore Power Shuttle o Split<br />
Command. Con un massimo di 10 prese idrauliche ventrali e il comando della<br />
tiranteria idraulica posteriore del sollevatore gestita mediante un comando a<br />
pulsanti elettrici che non impegna nessun distributore, garantiscono polivalenza a<br />
un trattore compatto, ma dalle specifiche esclusive.<br />
T4000N<br />
La gamma New Holland offre anche la serie T4000N, versione frutteto stretto con<br />
larghezze intermedie, raggio di sterzata di 3,4 m con assale standard o 2,9 m con<br />
esclusivo ponte Super Steer (quest'ultimo dotato di doppia trazione automatica). I<br />
modelli sono disponibili con potenze da 78 a 106 CV. Prestazioni e consumi<br />
ottimizzati fanno di questo trattore la scelta ideale per le aziende che ricercano<br />
anche la possibilità di disporre di una trasmissioni Dual Command 44×16 con<br />
inversore idraulico modulato Power Shuttle con superriduttore da 200m/h. Tutte le<br />
trasmissioni idrauliche hanno di serie un dispositivo di sicurezza per bloccare il<br />
trattore in pendenza, grazie a una leva che blocca la trasmissione.<br />
TK4000<br />
La serie di trattori cingolati TK4000 è disponibile con larghezze di lavoro da 1.150 a<br />
1.750 mm e con vari tipi di cingolatura, tra cui anche la versione R-Track (cingoli in<br />
gomma) per i modelli TK4000F. Le potenze variano da 65 a 101 CV con il nuovo<br />
motore 4 cilindri turbo Intercooler con dispositivo Egr integrato. I TK4000 adottano
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 59<br />
alcuni nuovi brevetti esclusivi New Holland<br />
come il nuovo sistema sterzante<br />
Steering-O-Matic Plus, che consente di<br />
comandare le frizioni di sterzo e della<br />
frizione motore con una sola mano, grazie<br />
ad un Joystick modulare. Disponibile<br />
anche la cabina originale New Holland<br />
per alcuni modelli che offre all’operatore<br />
un ambiente di lavoro ultra confortevole.<br />
BRAUD 9000L<br />
Con una tradizione di oltre 35 anni di<br />
eccellenza e innovazione, New Holland<br />
si conferma partner idealer della vendemmia<br />
con la serie di vendemmiatrici<br />
Braud 9000L (6 modelli) che oggi trae<br />
vantaggio da questo Dna, fatto del sistema<br />
di scuotimento Sdc con aggancio<br />
flessibile degli scuotitori, di un sistema<br />
di panieri all’avanguardia e di<br />
una vera versatilità multifunzione. L’aggiunta di nuove caratteristiche come i nuovi<br />
convogliatori e aspiratori maggiorati che migliorano la pulizia del prodotto e il<br />
miglior separatore-deraspatore integrato, offre ai produttori di vino un sistema<br />
completo e avanzato di facile gestione.<br />
Con una gamma di potenze da 141 a 175 CV e la possibilità di scegliere<br />
configurazionia4o6cilindri, i nuovi motori elettronici common rail Fpt Industrial<br />
erogano prestazioni e risparmio elevati insieme al sistema Ims (Intelligent Management<br />
System) che fa in modo che il regime del motore sia settato da comandi<br />
elettronici e continuamente regolato dalla macchina stessa, ottenendo un risparmio<br />
medio di combustibile del 35%. Nuova anche la trasmissione idraulica con<br />
anti-slittamento che dà alla macchina più controllo della trazione e prestazioni<br />
migliorate sulle pendenze e sui terreni umidi. La testata di raccolta è stata<br />
progettata per ridurre drasticamente i tempi di lavaggio: fino al 30% in meno. Tutti<br />
i punti di ingrassaggio della testata di raccolta sono stati raggruppati in un unico<br />
punto. La frequenza di manutenzione, infine, è stata portata da 400 a 600 ore.<br />
NOBILI<br />
Via Circonvallazione Sud, 46 - 40062 - Molinella (Bo)<br />
Tel. 051/881444 – Fax 051/882703<br />
www.nobili.com - info@nobili.com<br />
SDS<br />
Nobili presenta la gamma di trinciapacciamatrici<br />
Sds ideale per gli agricoltori<br />
che vogliono ridurre i trattamenti di<br />
diserbo e combattere le erbe infestanti<br />
con l’utilizzo della biomassa vegetale<br />
già presente nel vigneto. Le Sds consentono<br />
di triturare l’erba e piccoli residui<br />
di potatura, trasferendo il materiale triturato al di sotto delle viti. Le SdsS sono<br />
disponibili sia nella versione mono-coclea per lo scarico del materiale da un solo<br />
lato, sia nella versione a doppia coclea per la creazione di andane simmetriche da<br />
ambo i lati. La velocità di trasferimento delle coclee è regolabile idraulicamente<br />
per adattare la portata di biomassa alla velocità del trattore e all’altezza dell’erba.<br />
VENTIS<br />
Nuovo atomizzatore pneumatico trainato Ventis con testata scavallante Otf-F,<br />
studiato appositamente per il vigneto e in grado di trattare contemporaneamente 3<br />
filari in un solo passaggio. <strong>Il</strong> cuore del Ventis è una doppia turbina in alluminio di<br />
ultima generazione che garantisce una velocità dell’aria di 400 km/h ai diffusori.<br />
Questa velocità permette una micronizzazione<br />
fine e una distribuzione regolare<br />
del prodotto sulla vegetazione con<br />
bassi volumi di miscela fitosanitaria.<br />
Grazie ai comandi elettroidraulici posizionati<br />
nella cabina del trattore, il Ventis<br />
è in grado di adattarsi sia in larghezza<br />
che in altezza al sesto di impianto,<br />
compattando la rampa in fase di sterzata o di trasporto su strada. Disponibile con<br />
cisterne di 1.000 e 1.500 litri, il Ventis monta a richiesta il timone sterzante.<br />
BETA<br />
Un’altra novità che Nobili porta in campo<br />
all’Enovitis è la nuova serie di atomizzatori<br />
pneumatici Beta, ideali per<br />
trattamenti a basso volume su vigneti e<br />
uliveti. Grazie al gruppo di ventilazione<br />
Nobili a semplice o a doppia aspirazione,<br />
la gamma Beta consente una micronizzazione<br />
fine della miscela da irrorare<br />
e un’ottima penetrazione della<br />
stessa all’interno della vegetazione. Disponibili con cisterne di 400 e 600 litri nella<br />
versione portata e con cisterne di 1.000 e 1.500 litri in quella trainata, i Beta<br />
presentano in alternativa la pompa centrifuga o quella ad alta pressione e possono<br />
montare differenti testate intercambiabili e adattabili in grado di garantire un’ottima<br />
copertura su tutti gli impianti.<br />
ORIZZONTI<br />
Via Morandi, 5 - 40026 - Imola (Bo)<br />
Tel. 0542/643982 – Fax 0542/641107<br />
www.orizzontigroup.it - info@orizzontigroup.it<br />
CMT 300<br />
Cimatrice con colonna mobile con maggiore<br />
visibilità per l’operatore soprattutto se la lavorazione<br />
avviene in collina. Dotata di barra falciante<br />
bilama ammortizzata taglio utile da2mebarra top bilama<br />
ammortizzata taglio utile da 1 m protette da uno scatolato<br />
in acciaio con all’interro una barra in polietilene. Predisposta<br />
con aggancio rapido al trattore, contro piastra fissa per<br />
aggancio rapido, quattro movimenti idraulici: alzata, brandeggio<br />
barra, inclinazione autolivellante, inclinazione top<br />
90°, cavalletto di messa a riposo. Richiede 130 bar e 20 l di<br />
olio al minuto. Per trattore da 50 HP/33 kW.<br />
VEGA MAXI<br />
Lo scalzatore doppio posteriore<br />
Vega Maxi a comando elettroidraulico<br />
è una macchina robusta e<br />
compatta per la lavorazione interceppi<br />
su vigneti e frutteti, con testate<br />
autolivellanti indipendenti<br />
che permetto nodi mantenere la<br />
profondità di lavoro richiesta, attacco<br />
posteriore a 3 punti e trasmissione<br />
a cardano. Lavora su<br />
filari minimo 2 m. Dotata di distributore elettroidraulico con joystick a 7 funzioni,<br />
motori con on-off e regolatore di velocità, doppia pompa, scambiatore di calore,<br />
gruppo slitte flottanti meccanicamente, piedini di messa a riposo.
60 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
PERUZZO<br />
Via Valsugana, 30 - 35010 - Curtarolo (Pd)<br />
Tel. 049/9620477 – Fax 049/9620435<br />
www.peruzzo.it - info@peruzzo.it<br />
COBRA COLLINA 1200<br />
Tritura/raccogli sarmenti progettata<br />
e brevettata per la raccolta e la<br />
riduzione della sola potatura legnosa<br />
nei vigneti, frutteti o oliveti<br />
in modo rapido e uniforme, tale da<br />
consentire una naturale essicazione<br />
in breve tempo senza innescare fermentazioni. <strong>Il</strong> prodotto ottenuto è una<br />
biomassa utilizzabile come fonte energetica nelle apposite caldaie a cippato<br />
o trasformata in pellet e/o bricchetti. I modelli disponibili sono ben 9 divisi nelle<br />
seguenti larghezze di lavoro 1.200 - 1.400 - 1.600 mm con possibilità di scarico<br />
a 2,2 m o 2,6 m di altezza.<br />
CANGURO N 1600<br />
Trincia raccogli erba e sarmenti ideale per la trinciatura e raccolta dell’erba,<br />
la pulizia tra i filari, nonché la raccolta della potatura stessa. Macchina dotata<br />
di cassone di raccolta con scarico<br />
idraulico, è l’attrezzatura<br />
ideale per tutte le stagioni.<br />
Disponibile in 7 versioni<br />
con larghezze di lavorio da<br />
1.200 - 1.600 - 1.800 - 2.000<br />
mm.<br />
www.seppi.com<br />
La Rossa<br />
che ti fa spendere meno<br />
di quello che pensi...<br />
ELK 1600<br />
Trincia frontale a mazze<br />
per la sminuzzatura fine dell’erba<br />
e dei sarmenti con spostamento<br />
idraulico laterale. Modello<br />
con attacco reversibile sia frontale<br />
che posteriore. Sono disponibili<br />
modelli con larghezza di lavoro da 1.600 - 1.800 - 2.000 mm di lavoro.<br />
PESSL INSTRUMENTS<br />
Werksweg 107 - 8160 - Weiz (Austria)<br />
Tel. 0043/31725521 – Fax 0043/3172552123<br />
www.metos.at - metos@metos.at<br />
iMETOS AG-CP<br />
Le stazioni agrometeorologiche iMetos,<br />
consultabili attraverso la nota piattaforma<br />
web www.FieldClimate.com sono sempre<br />
più richiesti, in particolare in vista dell’applicazione<br />
delle nuove normative sull’uso<br />
sostenibile degli agrofarmaci. Una delle<br />
applicazioni principali di questi dispositivi<br />
riguarda infatti la gestione della difesa<br />
attraverso sistemi di supporto decisionale<br />
(Dss) come i modelli delle fitopatologie (ad<br />
es. per la vite peronospora, oidio, Botrytis,<br />
marciume nero…), integrati con servizi di<br />
SMWA slim<br />
SEPPI M. ti offre<br />
- rapidità di esecuzione<br />
- ottimi risultati<br />
- bassi costi di manutenzione<br />
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- durata nel tempo<br />
Venite a vederci!<br />
SEPPI M. S.p.A.<br />
39052 CALDARO (BZ)<br />
Tel. 0471 96 35 50<br />
sales@seppi.it<br />
spollonatore XSP su trincia SMO<br />
sarchiatore XSA su trincia SMO<br />
SMWA avs<br />
H-SML
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 61<br />
previsioni meteo localizzate di alta precisione. Le stazioni iMetos possono inoltre<br />
essere dotate anche di sensori di umidità del suolo per fornire indicazioni preziose<br />
per attuare una gestione mirata degli apporti irrigui.<br />
iMETOS ECO D2<br />
Soluzione compatta per monitoraggio<br />
di pioggia e umidità del suolo, iMetos<br />
Eco D2 è l’ultima versione della linea<br />
iMetos dedicata al monitoraggio dell’umidità<br />
del suolo. In un contesto di<br />
crescente necessità di risparmio idrico,<br />
iMetos Eco D2 rappresenta una soluzione<br />
innovativa per compattezza dell´hardware, economicità, semplicità di installazione<br />
e affidabilità. <strong>Il</strong> nuovo design permette di integrare un pluviometro e di<br />
impostare particolari scenari d’allerta in caso di pioggia. Attraverso la piattaforma<br />
www.FieldClimate.com il sistema è fruibile ovunque da qualsiasi dispositivo<br />
connesso a internet. La versatilità dell’hardware permette la combinazione di più<br />
sensori e di differenti tecnologie, anche a seconda delle esigenze di ogni sito. Gli<br />
interventi di irrigazione e fertirrigazione possono così essere modulati con estrema<br />
precisione, gestendo anche stress idrici controllati al fine<br />
di migliorare la qualità enologica dell’uva e di risparmiare<br />
risorse.<br />
iMETOS TRAP<br />
La trappola automatica a feromoni iMetos Trap è la<br />
novità che va a completare la linea di sistemi di monitoraggio<br />
iMetos. Questo prodotto affronta un’annosa e<br />
delicata questione: quando inizia lo sfarfallamento e<br />
quindi l’accoppiamento di insetti alati, come ad esempio le “tignole” per la vite? La<br />
soluzione iMetos Trap permette di registrare delle immagini ad alta risoluzione del<br />
foglio adesivo di una trappola delta, quindi manda i dati alla piattaforma web e<br />
fornisce informazioni dettagliate via web e telefonino. La trappola e le relative<br />
osservazioni sono localizzate attraverso un integrato sensore Gps. Molteplici i<br />
vantaggi: si possono evitare visite in campo non necessarie risparmiando tempo e<br />
riducendo le spese di viaggio; la presenza degli insetti e i loro periodi di massimo<br />
sfarfallamento sono stabiliti su una base giornaliera, con un input più preciso per i<br />
modelli fenologici e quindi con la possibilità di intervenire con maggiore tempistica<br />
ed efficacia.<br />
PROGROUP<br />
S. S. 7 Ter Km 20,300 Z. I. - 740<strong>24</strong> – Manduria (Ta)<br />
Tel. 099/9739543 – Fax 099/9738555<br />
www.progroup.it - projet@progroup.it<br />
COMPACT AIRCONTROL<br />
La particolare geometria a “ventaglio”, la disposizione<br />
dei bocchettoni indipendenti e l’aspirazione<br />
controllata anteriore della nuova linea di<br />
atomizzatori “Compact Aircontrol” Projet (brevettati)<br />
consentono l’uso su svariate colture garantendo<br />
il massimo delle prestazioni quali: efficiente<br />
distribuzione di prodotto a tutela della salute dell’operatore e un’attenta gestione<br />
dell’ambiente; regolazione della quantità e della velocità dell’aria con l’utilizzo di<br />
uscite indipendenti; ottima distribuzione di aria e di prodotto utilizzato con consumi<br />
ridotti a partire da 250-300 l/ha; direzione del flusso d’aria e quindi del prodotto
62 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
direttamente sulla zona da trattare; massima copertura, maggiore penetrazione e<br />
perfetta distribuzione.<br />
COMPACT AIRSYSTEM<br />
La particolare geometria della nuova linea di atomizzatori<br />
“Compact AirSystem” Projet (brevettati) è stata<br />
ideata per ottenere un’aspirazione d’aria pulita direttamente<br />
dall’alto, impedendo l’ingresso nel convogliatore<br />
di corpi estranei e consentirne l’uso in svariate<br />
colture (vigneto, frutteto, agrumeto, oliveto) garantendo<br />
il massimo delle prestazioni come descritto<br />
per i Compact AirControl.<br />
COMPACT NEW CONTROL<br />
La particolare geometria del gruppo ventola<br />
“New Control” della nuova linea di atomizzatori<br />
“Compact New Control” Projet (brevettati),<br />
con ingresso d’aria inclinato di 36°, garantisce<br />
un’aspirazione d’aria pulita, impedendo a foglie e<br />
polveri di essere aspirate all’interno del convogliatore.<br />
I vantaggi sono gli stessi descritti per i Compact AirControl e Compact<br />
AirSystem.<br />
RINIERI<br />
Viale dell’Appennino, 606/B - 47121 – Forlì<br />
Tel. 0543/86066 – Fax 0543/83418<br />
www.rinieri.com - rinieri@rinieri.com<br />
ELX<br />
La coltivatrice interceppi ELX è dotata<br />
del sistema di guida automatico “Rsa”<br />
che facilita l’operatore controllando il<br />
rientro della macchina rispetto alla linea<br />
del filare. Tramite la centralina<br />
elettronica è possibile tarare la corsa<br />
del martinetto che riporta la testa fresante<br />
verso la linea delle piante. In questo modo la macchina compirà lo stesso<br />
spostamento sia che il trattore si avvicini troppo o che si allontani dal filare durante<br />
la lavorazione. La fascia di terreno lavorato risulterà quindi più rettilinea e la<br />
velocità di avanzamento sarà maggiore rispetto alle macchine tradizionali.<br />
TRH-R<br />
<strong>Il</strong> trinciasarmenti con raccolta TRH-R è dotato di<br />
una vasca di raccolta per lo stoccaggio del materiale<br />
trinciato. La macchina è composta da un rotore<br />
pick-up a trasmissione idraulica montato in posizione<br />
anteriore che raccoglie i tralci al suolo e li<br />
porta all’interno della scocca dove un rotore con<br />
mazze speciali ruota a 2.200 giri sminuzzando il<br />
materiale grazie anche alla presenza di griglie di<br />
frantumazione. <strong>Il</strong> materiale ottenuto viene evacuato<br />
all’interno della vasca di raccolta la quale può essere<br />
sollevata idraulicamente fino al completo ribaltamento ad un’altezza di 2 metri<br />
per caricare il materiale su carri o rimorchi.<br />
FRM<br />
Frangizolle FRM caratterizzati da speciali supporti “stone-jumper” dei gruppi lavoranti<br />
dotati di molle antishock le quali, al contatto con un ostacolo, permettono il sollevamento<br />
del gruppo dischi. Ogni supporto “stone-jumper” del frangizolle monta due<br />
dischi posizionati con asse di rotazione<br />
inclinato per favorire la penetrazione anche<br />
in terreni molto compatti, per migliorare<br />
il rovesciamento della zolla e per una<br />
maggiore velocità di avanzamento. Inoltre<br />
i supporti “stone-jumper” durante<br />
l’avanzamento nella lavorazione compiono<br />
un’azione vibrante nel terreno favorendo<br />
così la frantumazione della zolla come avviene nei vibrocoltivatori. Sono dotati di<br />
un telaio regolabile in larghezza e sono disponibili in diverse misure anche con rullo<br />
posteriore estensibile.<br />
E-DUE<br />
La nuova coltivatrice interceppi doppia<br />
E-Due è l’evoluzione della precedente<br />
versione dalla quale è stato ripreso il<br />
sistema di centraggio automatico<br />
“Acf”, migliorandolo con l’introduzione<br />
di una nuova elettronica con box comando<br />
multifunzione. Inoltre, grazie alle<br />
ruote posteriori con regolazione di<br />
profondità idraulica, è possibile l’utilizzo di diversi utensili: erpice rotante per<br />
lavorazione terreno, aratro per scalzatura, lama sarchiatrice per diserbo, ruota<br />
rasaerba per il taglio delle infestanti, spollonatrice per spollonatura primaverile.<br />
DRF<br />
La defogliatrice DRF è stata aggiornata<br />
con un nuovo impianto idraulico che<br />
permette una migliore regolazione<br />
dell'aspirazione e la possibilità di invertire<br />
il senso di rotazione dei rulli direttamente<br />
dal distributore posto sul trattore.<br />
Grazie al sistema a rulli contrapposti<br />
la sfogliatura può essere effettuata<br />
senza danni in qualsiasi momento della maturazione del grappolo. La testata può<br />
essere montata anche sul nuovo telaio reversibile a 180° per la sfogliatura di un<br />
solo lato del filare risparmiando i tempi morti del ritorno a vuoto.<br />
SAME DEUTZ-FAHR<br />
Viale F. Cassani, 15 - <strong>24</strong>047 – Treviglio (Bg)<br />
Tel. 0363/421785 – Fax 0363/423934<br />
www.samedeutz-fahr.com - info@sdfgroup.com<br />
SAME FRUTTETO³SEV<br />
La nuova gamma Frutteto³ SeVHi-Steer si presenta<br />
migliorata nell'estetica offrendo ai frutticoltori<br />
e viticoltori una scelta di modelli dalle dimensioni<br />
contenute. Gli ultimi modelli della gamma<br />
Frutteto³ montano motori Sdf Tier III, che grazie<br />
alle loro dimensioni compatte sono ideali per essere<br />
impiegati su trattori per frutteti/vigneti, e<br />
sono disponibili con cambio Powershift a tre stadi<br />
(con tre rapporti sotto carico) e Overspeed, sistema<br />
elettronico che permette al trattore di raggiungere<br />
i 40 km/h anche a un regime economico del<br />
motore, molto vicino a quello della coppia massima.<br />
Grazie all'assale anteriore completamente riprogettato<br />
e al nuovo profilo del cofano, tutti i modelli
n. <strong>24</strong>/2012 [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] Terra e Vita 63<br />
consentono un maggiore angolo di sterzata (fino a 60°, vale a dire un raggio di sterzata<br />
minimo di 3,4 m) che facilita le manovre nei filari stretti. Sul fronte delle tecnologie di<br />
ultima generazione, sarà possibile installare su queste gamme gli ultimi sistemi a<br />
controllo Gps per l’agricoltura di precisione che in questa variante verranno racchiusi<br />
nel pacchetto Vms (Viticulture Management System) denominato Guardian che avverte<br />
con segnali acustici e visivi del rischio di ribaltamento.<br />
WALKER<br />
<strong>Il</strong> marchio Same entra nel comparto dei trattori isodiametrici<br />
con i nuovi trattori della serie “Walker”. I tre<br />
nuovi modelli non si limitano però a portare<br />
il marchio di Treviglio in un ambito da cui<br />
era fino a oggi escluso, ma giocano anche<br />
a favore di un abbassamento delle<br />
potenze di attacco, fino a ieri posizionate<br />
attorno ai 35 CV del “Solaris 35” e oggi<br />
scese ai 26 CV del “Walker 30”, erogati da un tre cilindri Yanmar da 1.116 cc.<br />
Sempre uno Yanmar iniezione diretta a tre cilindri da 1.642 cc muove invece il<br />
modello “Walker 40” da 38 cavalli, mentre spetta a un Perkins serie 404D, un<br />
iniezione indiretta da 2.200 cc, il compito di erogare i 48 CV del modello “50”, top<br />
di gamma della serie.<br />
Comune a tutte le macchine la trasmissione a otto rapporti a innesti agevolati e con i<br />
quattro rapporti bassi utilizzabili in retro mediante un inversore meccanico, mentre<br />
sono diversi i sistemi di trazione in quanto sul modello “40” è previsto il disinnesto<br />
della trazione anteriore per agevolare i traini su strada.<br />
Comuni a tutte le macchine invece i sedili sospesi meccanicamente e le piattaforme<br />
di guida isolate mediante silentblock dai carri.<br />
LAMBORGHINI GREEN PRO<br />
Nuova linea dedicata sia ai professionisti del giardinaggio<br />
che agli hobbisti di questo stesso settore,<br />
per potenze che oscillano tra i 20 ei50HPe<br />
contenuti tecnici completamente innovati, in<br />
funzione delle applicazioni che questi<br />
trattori si troveranno a svolgere. Parliamo<br />
infatti di una trasmissione che garantisce<br />
la massima efficacia nello scaricare la<br />
potenza a terra nel modo più semplice<br />
possibile grazie a un’unità idrostatica che offre2o3gamme di utilizzo e velocità<br />
massime comprese tra 17 e 28,4 km/h.<br />
Per coprire l’ampio ventaglio di applicazioni che è possibile eseguire con la<br />
gamma Green Pro, è stato necessario equipaggiare tutte le trattrici con un<br />
impianto idraulico semplice, ma al tempo stesso efficace e flessibile (per i<br />
G.23/27/30H pompa da 29 l/min e sollevatore posteriore da 700 kg; per il G.35H<br />
portata da 42 l/min e sollevatore da 1.200 kg; per la gamma G.40/50H pompa da<br />
55,1 l/min e sollevatore da 1.500 kg ). Tutti i modelli della gamma Green Pro<br />
possono essere scelti nell’equipaggiamento cabina o piattaforma e garantiscono<br />
ampio spazio ed ergonomia all’operatore.<br />
SELVATICI FRANCO<br />
Via Laura Rodriguez, 4 - 40068 – S. Lazzaro di Savena (Bo)<br />
Tel. 051/463328 – Fax 051/454668<br />
www.selvatici.com - selvatici@selvatici.com<br />
BUCATRICE SERIE 300.80V<br />
Le bucatrici eseguono fori (profondità max 30 cm, diametro max 2,5 cm, distanza<br />
circa 10 cm) nel terreno senza alterarne le caratteristiche superficiali, consentendo<br />
l’arieggiamento delle radici e il deflusso delle acque e mantenendo intatto il<br />
tappeto erboso. Da alcuni anni le loro richieste riguardano anche vigneti e frutteti<br />
di maggiore pregio, dove occorre risolvere dei problemi simili. La Serie V è stata<br />
ideata da Selvatici per contenere gli<br />
ingombri in larghezza e altezza con forme<br />
arrotondate che consentono la lavorazione<br />
totale dell’area senza sciuparne<br />
la vegetazione. Questa gamma di<br />
bucatrici è disponibile nelle larghezze<br />
di 100, 145 e 190 cm per una profondità<br />
max di 30 cm e potenze richieste di<br />
50-80 HP.<br />
VANGATRICI SERIE 150.75<br />
Per la lavorazione centrale del vigneto<br />
Selvatici propone le vangatrici Serie<br />
150.75 (larghezza da 90 cm a 200 cm)<br />
con cambio a leva a tre marce. Attualmente<br />
è molto in voga la pratica del<br />
diserbo interfilare e inerbimento centrale,<br />
che limita, ma non annulla, i danni<br />
derivanti dalla mancata lavorazione<br />
del terreno e dall’uso sia pur localizzato di diserbanti. Nei vigneti e frutteti di<br />
maggior qualità e con costi di reimpianto elevati si è sempre vangato centralmente<br />
e lavorato meccanicamente negli spazi interfilari. Coltivazioni biologiche e lotta<br />
integrata hanno riproposto la vangatura, che non crea la suola (migliorando le<br />
condizioni dell’apparato radicale e dividendo il terreno in zolle uniformi), come<br />
lavorazione ideale agronomicamente ed economicamente in qualsiasi tipo di<br />
impianto.<br />
TRIVELLA SERIE 80 SNODATA SPECIAL / 3<br />
+ COCLEA VIGNETO CM 50<br />
È dotata di uno spostamento laterale idraulico di cm<br />
130 a destra e a sinistra, di inclinazione longitudinale<br />
controllata, inclinazione trasversale e di invertitore<br />
del moto, quindi è l’ideale per intervenire su impianti<br />
già esistenti. Selvatici ha a catalogo oltre 1.000<br />
punte perforanti per diametri da 10 a 100 cm e<br />
profondità da 50 a 200 cm (standard, rinforzate per<br />
sassi, a doppia spirale per sabbia, tubolari per pali, coniche per vasi, a picchi per<br />
pietre, a vomeri per vigneto).<br />
SEPPI M.<br />
Zona Artigianale 1 - 39052 - Caldaro (Bz)<br />
Tel. 0471/963550 – Fax 0471/962547<br />
www.seppi.com - sales@seppi.com<br />
NUOVI ACCESSORI PER LA CURA INTERFILARE<br />
Nel programma di ampliamento e completamento della gamma di attrezzi e<br />
accessori per la cura interfilare di vigneti e frutteti Seppi M. presenta l’ultima<br />
novità della serie, lo spollonatore XSP. Le caratteristiche principali sono: altezza<br />
regolabile manualmente, comando idraulico, rientro a molla, paracolpi adattabile<br />
alle condizioni di lavoro, setole in nylon facilmente sostituibili in caso di usura.<br />
Può lavorare con un angolo alfa di 15° e su dossi con un’inclinazione fino a 10°. Lo<br />
spollonatore pulisce il tronco, fino a un’altezza di 50 cm e libera il terreno interfilare<br />
da erbe e erbacce, eliminate con grande<br />
efficacia. Grazie al tastatore con sensore<br />
a distanza è possibile un’alta velocità di<br />
lavoro, senza pericolo di danneggiare le<br />
piante. Un’altra importante caratteristica<br />
del “Port-X” è lo spostamento laterale<br />
idraulico, che permette di lavorare con<br />
grande agilità. Caratteristica eccezionale<br />
di questo accessorio è la possibilità di
64 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
aggancio sia a una trinciatrice sia all’apposito<br />
porta-attrezzi “Port-X” con attacco<br />
a 3 punti indipendente. <strong>Il</strong> cambio dell’accessorio<br />
avviene rapidamente per<br />
mezzo dell’interfaccia d’aggancio rapido<br />
chiamata “X-Fast”.<br />
<strong>Il</strong> funzionamento degli accessori connessi<br />
viene controllato direttamente<br />
dalla cabina del trattore. Queste due<br />
possibilità di combinazione valgono anche per altri accessori Seppi per la cura<br />
interfilare, quali lo scansatronchi “XSC” che è un taglia erba a lama e il<br />
sarchiatore “XSA” che con i suoi denti permette di sradicare erbe e radici in<br />
profondità. Con questo processo meccanico, del tutto ecologico, si impedisce la<br />
ricrescita di vegetazione per un tempo prolungato.<br />
SPEKTRA-AGRI<br />
Via Mongini, 111/a - 44030 - Serravalle (Fe)<br />
Tel. 0532/834445 – Fax 0532/834936<br />
www.spektra-agri.it - info@spektra-agri.it<br />
WEEDSEEKER<br />
La tecnologia brevettata WeedSeeker<br />
utilizza ottiche avanzate per rilevare la<br />
presenza di erbe infestanti. Quando il<br />
sensore rileva l’infestante, viene attivato<br />
l’ugello, che spruzza la quantità predeterminata<br />
di miscela erbicida. Dotato<br />
di luce propria, Weedseeker è in grado<br />
di operare anche in condizioni di scarsa<br />
visibilità e nelle ore notturne. WeedSeeker irrorerà<br />
solo le infestanti, evitando di disperdere<br />
l’erbicida sul terreno nudo.<br />
In campo agricolo si impiega soprattutto nel<br />
diserbo delle colture arboree (vigneti, frutteti),<br />
aprendo la possibilità a nuove strategie di trattamento,<br />
ad esempio il diserbo mirato delle infestanti perenni. L’applicazione mirata<br />
dell’erbicida comporta una drastica riduzione della quantità impiegata, con notevoli<br />
benefici: riduzione dell’impatto ambientale; concentrazione dell’erbicida sul bersaglio;<br />
minori rischi di fitotossicità; taglio dei tempi di rifornimento; riduzione dei costi.<br />
SPRAY TEC ST-I<br />
Località Ca' Ponte, 5 - 27047 - Golferenzo (Pv)<br />
Tel. 0385/951048 – Fax 0385/951048<br />
www.stiatomizzatori.it - info@stiatomizzatori.it<br />
EOLO 400<br />
Gli atomizzatori portati a basso volume della serie Eolo sono disponibili con<br />
serbatoio in polietilene da 300 o 400 l e serbatoio lavacircuito e pulizia personale<br />
incorporati. Nella foto il modello Eolo 400 completo di testata orientabile a 2<br />
cannoni inferiori, 2 mani centralia4+4diffusori e 2 cannoni superiori ideale per il<br />
trattamento dei vigneti con impianto a casarsa<br />
e Gdc. La potenza necessaria per<br />
l’utilizzo va da 35 a 70 kW e la distribuzione<br />
del liquido va da 100 a 500 l/ha. La<br />
portata del ventilatore è di 6.000 m3/h con<br />
pdp a 540giri/1”. La velocità di uscita<br />
dell’aria è di circa 152 m/sec. La regolazione<br />
della quantità di liquido erogato avviene<br />
su ciascun diffusore tramite regolatori<br />
a scala micrometrica da0a9l/1’.<br />
ZEUS 800<br />
Gli atomizzatori articolati a basso volume della<br />
serie Zeus sono disponibili con serbatoio in polietilene<br />
da 600, 800 o 1000 lt, e serbatoio lavacircuito<br />
e pulizia personale incorporati. Nella foto il<br />
modello Zeus l 800 completo di testata orientabile<br />
a 2 mani inferiori a4+4diffusori e 2<br />
cannoni superiori, con regolazione della portata<br />
di liquido su ogni singolo diffusore. <strong>Il</strong><br />
comando della pompa centrifuga avviene mediante<br />
motore a lobi, a sua volta comandato dal<br />
distributore della trattrice, che consente un’agitazione<br />
continua ed indipendente dalla miscela. <strong>Il</strong> comando elettrico a distanza<br />
avviene attraverso un gruppo di due elettrovalvole On/Off. Questa tipologia di<br />
atomizzatori permette un minor raggio di sterzata, in quanto snodato, e con un<br />
minor ingombro della meccanica.<br />
STEBO-AGRARIA HERMES<br />
Via Roma, 6 - 39010 - Gargazzone (Bz)<br />
Tel. 0473/292160 – Fax 0473/291492<br />
www.hermesmulching.com - info@hermesmulching.com<br />
S355J2WP<br />
È la nuova proposta Voest Alpine Krems, per soddisfare le<br />
esigenze di estetica senza rinunciare alle eccellenti caratteristiche<br />
meccaniche degli acciai speciali Voest Alpine (genericamente<br />
denominato Corten). Elaborato da Stebo Agraria<br />
e interamente realizzato negli stabilimenti della Voest<br />
Alpine in Krems (A) si caratterizza per le asole combinate<br />
consentono di variare facilmente la gestione dei fili e il<br />
profilo unico e le pieghe a “freddo” che sopportano portate<br />
superiori.<br />
<strong>Il</strong> modello “Plus ieu” è particolarmente indicato per elevate<br />
produzioni per ettaro ed è disponibile da diversi anni in acciaio “corrender<br />
coated” (genericamente conosciuto come “zinco-magnesio”). Dalla stagione<br />
2012 viene distribuito in Italia esclusivamente da Stebo Agraria in “acciao<br />
corrender plus”.<br />
La gamma Stebo Agraria si completa con la proposta Stebopal; il marchio<br />
registrato sinonimo di qualità, affidabilità di un prodotto naturale sapientemente<br />
stagionato e trattato per garantirne una lunga durata. Gli accessori dedicati<br />
resistenti alle sollecitazioni delle macchine operatrici rendono lo Stebopal il<br />
prodotto naturale ideale per il vigneto.<br />
TAGLIAERBE FISARMONICA<br />
Dopo 12 mesi di collaudi severi Hermes presenta il tagliaerba serie “Fisarmonica”. I<br />
modelli “Fisarmonica” sono i primi di una gamma che, come dice il nome, si<br />
allargano e si restringono con facilità. Hermes prevede un modello di “taglia”<br />
inferiore e uno superiore. Eccelle nella velocità di taglio (9 km/h) grazie a due maxi
n. <strong>24</strong>/2012 65 Terra e Vita<br />
lame. <strong>Il</strong> minimo assorbimento di potenza<br />
(350 rpm pdf) favorisce una riduzione di<br />
emissioni. Due martinetti idraulici consentono<br />
di variare la larghezza di taglio (anche<br />
in movimento) da 175 a 235 cm nel<br />
modello “M” (medium) e da 125 a 175 cm<br />
nel modello “S” (small). <strong>Il</strong> particolare attacco<br />
consente l’installazione di una botte (200 o 100 l)<br />
per poter diserbare e tagliare contemporaneamente e<br />
con la doppia presa di forza consente di operare frontalmente o posteriormente.<br />
FLAILY<br />
La "risposta" per l'ottimale gestione dell'inerbimento,<br />
della pulizia interceppo e la frantumazione dei tralci<br />
proposta da Hermes alcuni anni fa. Nel 2010 è<br />
stata "rivista" per renderla ancor più idonea<br />
all'applicazione di una serie di attrezzature<br />
necessarie allo scopo. <strong>Il</strong> numero<br />
elevato di lamette snodate<br />
montate su un rullo equilibrato elettronicamente,<br />
il rapporto di rotazione del gruppo e il basso assorbimento<br />
di potenza rendono Hermes Flaily la soluzione ideale.<br />
SYNGENTA<br />
Via Gallarate, 139 - 20151 - Milano<br />
Tel. 02/334441 – Fax 02/33406112<br />
www.syngenta.it<br />
PERGADO R E RIDOMIL GOLD R WG<br />
Pergado R ® e Ridomil Gold ® R WG sono le<br />
novità 2012 di Syngenta per il controllo della<br />
peronospora della vite: due nuove formulazioni<br />
in miscela con ossicloruro, disponibili in<br />
granuli idrodisperdibili di alta qualità (WG), per<br />
una maggiore praticità di impiego e sicurezza<br />
per l’operatore, a basso contenuto in rame<br />
metallo e con classificazione favorevole,<br />
quindi non richiedono l’obbligo del patentino.<br />
Pergado R è dotato di duplice attività, di contatto<br />
e citotropica-translaminare, e presenta<br />
un’elevata affinità con le cere di foglie e frutti, con evidenti vantaggi in termini di resistenza<br />
al dilavamento e persistenza di azione. La formulazione con rame rende il<br />
prodotto molto flessibile per l’impiego durante tutto il ciclo colturale della vite.<br />
Ridomil Gold R WG è l’antiperonosporico sistemico per eccellenza, viene assorbito<br />
rapidamente all’interno della vegetazione (entro 1 ora) garantendo un’elevata<br />
resistenza al dilavamento. Ridomil Gold R WG, grazie alla sua elevata capacità<br />
sistemica, protegge efficacemente la nuova vegetazione e i grappoli erbacei e ha<br />
una spiccata azione curativa (entro 2-3 giorni dall’infezione).<br />
TANESINI TECHNOLOGY<br />
Via R. Sella, 19 - 48018 – Faenza (Ra)<br />
Tel. 0546/620743 – Fax 0546/621592<br />
www.tanesini-tech.it - tanesini@tanesini-tech.it<br />
PLUCKER<br />
<strong>Il</strong> defogliatore Plucker viene montato anteriormente alla trattrice sulla colonna<br />
Trimmer. Per il funzionamento si utilizza l’olio in pressione della trattrice stessa. La<br />
testata è montata su telaio a parallelogramma per consentire un’azione più delicata<br />
sul vigneto e una migliore regolazione. Su richiesta del cliente, il dispositivo può<br />
OGGETTO: Offerta di lavoro<br />
MAÏSADOUR Semences, società sementiera operante su Mais,<br />
Girasole, Colza e Sorgo, filiale di un’importante cooperativa<br />
in Europa (fatturato 1 miliardo di euro), nell’ottica di rinforzare<br />
la propria presenza in Italia ricerca un:<br />
COORDINATORE VENDITE<br />
per le province di FERRARA, RAVENNA e BOLOGNA<br />
Inserito nella rete Commerciale e sotto la responsabilità del Direttore<br />
Commerciale, il Coordinatore Vendite eserciterà le seguenti funzioni:<br />
• promozione e vendita nelle aziende agricole;<br />
• creazione e gestione del portafoglio clienti;<br />
• supporto tecnico alle aziende agricole;<br />
• animazione della zona tramite prove, azioni promozionali …;<br />
• applicazione della politica commerciale definita dalla Ditta.<br />
PROFILO:<br />
• Laureato o Diplomato in Scienze Agrarie;<br />
• esperienza di vendita, preferibilmente nello stesso settore;<br />
• grande capacità di ascolto;<br />
• ampia autonomia lavorativa;<br />
• buona predisposizione al contatto commerciale;<br />
• dimestichezza con i principali strumenti informatici;<br />
OFFERTA:<br />
• trattamento economico legato alle effettive capacità personali;<br />
• interessanti prospettive di sviluppo professionale.<br />
Zona operativa: PROVINCE DI FERRARA, RAVENNA e BOLOGNA.<br />
I candidati, ambosessi, possono inviare il curriculum vitae dettagliato, con autorizzazione<br />
al trattamento dei dati personali, debitamente firmato e con autocertificazione delle informazioni<br />
in esso contenute, ai sensi del D.P.R. 445/2000, a:<br />
MAISADOUR SEMENCES ITALIA<br />
•Via E. Montale, 29 - 37052 CASALEONE (VR) • E-mail: colferai@maisadour.com
66 Terra e Vita [ INSERTO ENOVITIS IN CAMPO ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
essere dotato di rotazione di 180° della testata per consentire di defogliare un lato<br />
solo di esposizione del vigneto. <strong>Il</strong> sistema di defogliazione si basa su una ventola di<br />
aspirazione sulla quale sono montati due coltelli la cui distanza dalla griglia di<br />
protezione è regolabile per adattarsi alle fasi fenologiche della vite.<br />
FR<br />
La spollonatrice bilaterale FR è stata<br />
realizzata per le medio-grandi aziende<br />
e per lavorare anche in condizioni difficili<br />
con la presenza di erbe infestanti tre<br />
le piante e alla base delle viti. L’alta<br />
produttività e le regolazioni idrauliche<br />
consentono a questa spollonatrice di<br />
adattarsi alle diverse condizioni dei vigneti.<br />
I cofani contenenti i rotori di spollonatura sono dotati inoltre di molla in grado<br />
di attutire gli urti e salvaguardare viti e pali in caso di urto. La spollonatrice può<br />
montare due tipi di rotori a seconda delle condizioni di lavoro con più o meno erba.<br />
Inoltre vi è la possibilità di scegliere tra cofani Small e Semplice a seconda del<br />
lavoro da compiere, fino a 60 cm nel primo caso e fino a 90 cm nel secondo caso.<br />
TRIMMER SIMPLE DOPPIA<br />
La cimatrice Trimmer Simple Doppia è<br />
nata per le medio-grandi aziende e per<br />
le condizioni più difficili con forti pendenze<br />
trasversali e longitudinali. Tutto<br />
questo grazie al suo peso contenuto e<br />
alla sua semplicità costruttiva. È dotata<br />
di 2 colonne indipendenti e di 3 movimenti<br />
elettroidraulici per ciascuna colonna,<br />
comandati da joystick posto in<br />
cabina di guida, per consentire un ottimale posizionamento per la cimatura e<br />
adattarsi alle condizioni del terreno. La cimatrice monta delle barre bilama che<br />
permettono di ottenere un taglio netto in qualsiasi epoca di intervento e una<br />
maggiore velocità di lavoro, ed è disponibile anche nella versione a coltelli mobili<br />
per un più rapido lavoro di precisione.<br />
TR TURONI<br />
Via Copernico, 26 - 47100 - Forlì<br />
Tel. 0543/7<strong>24</strong>848 – Fax 0543/774670<br />
www.trsnc.com - info@trsnc.com<br />
RIFRATTOMETRO BRIX/BABO<br />
L’indice di rifrazione di un liquido contenente zucchero o<br />
altri solidi è proporzionale alla sua concentrazione. I<br />
refrattometri manuali sono basati su questo principio e<br />
costruiti per essere usati in modo rapido e semplice per<br />
la misura della % di zucchero presente nei liquidi. Risultano<br />
pertanto vari i campi di utilizzazione: nel caso di<br />
produttori di vino, industrie enologiche, cantine sociali,<br />
laboratori di analisi, commercianti, per conoscere la qualità delle uve. Quindi nel<br />
settore vitivinicolo è un ausilio importante per conoscere un parametro che permette di<br />
prevedere il momento più opportuno per la vendemmia e il grado alcolico che<br />
svilupperà il mosto al termine della fermentazione.<br />
53805 MET<br />
Con questa centralina si possono tenere sotto controllo aree<br />
di interesse agricolo monitorando parametri come velocità e<br />
direzione del vento, temperatura/umidità dell’aria e del terreno,<br />
pioggia, radiazione solare, bagnatura fogliare, pressione<br />
barometrica. Si può creare un network informativo che<br />
permetta all'utenza di verificare i dati meteorologici in tem-<br />
po reale sul proprio computer sfruttando la rete Gprs. L'alimentazione della centralina<br />
avviene tramite pannello solare che può continuare ad alimentarla anche in caso di 15<br />
giorni consecutivi di cielo nuvoloso. I dati meteo possono essere richiesti via sms dal<br />
proprio numero telefonico inviando un messaggio alla centralina. Disponibili alcuni<br />
modelli matematici per prevedere le malattie fitopatologiche più comuni.<br />
VIGNETINOX<br />
Via Trieste, 93 - 33080 - Fiume Veneto (Pn)<br />
Tel. 0434/959020 – Fax 0434/957994<br />
www.vignetinox.com - info@vignetinox.com<br />
DYNAMIC<br />
<strong>Il</strong> marchio Vignetinox opera dal 1979 nel settore impiantistico dei vigneti e frutteti ed è il<br />
primo in Italia ad aver brevettato un sistema di coltivazione<br />
“industriale”, pensato per migliorare il modo di lavorare in<br />
campo e ridurre le ore lavorative necessarie alla manutenzione<br />
e gestione dei vigneti. Da quest’anno a implementare<br />
la gamma dei prodotti Vignetinox il nuovo sistema “Dynamic”,<br />
che permette la movimentazione totale dei fili ed è<br />
adattabile a qualsiasi tipo di testata. A Enovitis in campo è<br />
esposta la versione binario per allevamento guyotoacapo<br />
frutto a rinnovo e nella versione per cordone speronato.<br />
VIVAI COOPERATIVI RAUSCEDO<br />
Via Udine, 39 - 33090 - Rauscedo (Pn)<br />
Tel. 0427/948811 – Fax 0427/94345<br />
www.vivairauscedo.com - vcr@vivairauscedo.com<br />
20 CLONI ORIGINALI DI SANGIOVESE<br />
Nel lontano 1969 dopo anni di controlli agronomici e sanitari furono<br />
omologati dai Vivai Cooperativi Rauscedo i primi 2 cloni di Sangiovese:<br />
Rauscedo 10, caratterizzato da rese produttive elevate, e Rauscedo<br />
<strong>24</strong>, indicato per l’ottenimento di vini di grande qualità. A partire dagli<br />
anni ’90, grazie a un ampio lavoro di prospezione intravarietale che ha<br />
riguardato tutti i biotipi del Sangiovese (Brunello, Prugnolo, Romagnolo,<br />
Morellino, Toscano), si è iniziata l’omologazione della serie “Vcr”. A<br />
oggi 20 cloni di Sangiovese “Vcr” risultano omologati e altri ancora<br />
sono in fase avanzata di selezione e fra questi almeno una decina<br />
risultano predisposti a dare vini con elevato contenuto in antociani e polifenoli. Dei 3<br />
cloni di Sangiovese “Romagnolo” (Vcr16, Vcr19 e Vcr23), il Vcr23 risulta il più indicato<br />
per vini di lungo invecchiamento, ricchi di colore e di ampio profilo aromatico.<br />
VMA (VITALI MACCHINE AGRICOLE)<br />
ViaF.Crispi184-27047-S.MariaDellaVersa(Pv)<br />
Tel. 0385/278491 – Fax 0385/278840<br />
www.vmaatomizzatori.it - info@vmaatomizzatori.it<br />
POWER MULTI ROW ATOMIZZATORE ARTICOLATO<br />
Grandi prestazioni e doti doti di manovrabilità; posizionamento automatico a gestione<br />
elettroidraulica; sistema di distribuzione a 3 calate indipendenti; sistema a carica<br />
elettrostatica su ogni diffusore modulabile fino a 18 KV gestito da centralina con display a<br />
led; computer elettronico per il controllo automatico del liquido di trattamento; telaio in<br />
lamiera di acciaio zincato a caldo trattato con fondo ad alta aderenza; serbatoio in<br />
polietilene ad alta densità 1.000 l completo di indicatore livello, miscelatore<br />
prodotti; elettrovalvole con comando elettrico a<br />
distanza per gestione liquido; moltiplicatore<br />
meccanico ad ingranaggi con cambio a 2<br />
velocità; pompa a 3 membrane, portata 80<br />
l/min, 40 bar.
SPECIALE <br />
Difesa ortive<br />
La resistenza genetica da sola non basta<br />
PAGINA 68<br />
Afidi e aleurodidi sotto stretto controllo biologico<br />
PAGINA 74<br />
Virosi, vecchi problemi e nuove minacce<br />
PAGINA 79
68 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
La resistenza genetica<br />
da sola non basta<br />
Oidio delle<br />
cucurbitacee,<br />
sviluppate varietà<br />
di melone con tratti<br />
di tolleranza.<br />
Ma la strada<br />
dei trattamenti<br />
è ancora<br />
irrinunciabile<br />
Grave attacco di mal bianco<br />
su zucchino (foto Bugiani).<br />
DI RICCARDO BUGIANI E MASSIMO BARISELLI <br />
Tra le malattie delle cucurbitacee, l’oidio è senza dubbio quella<br />
che desta maggiore preoccupazione fra gli agricoltori. Si<br />
tratta di una malattia tipica che si manifesta sia in pieno<br />
campo che in coltura protetta e che, anche se non arriva a compromettere<br />
tutta la produzione, se non viene adeguatamente contenuta<br />
può arrecare danni qualitativi e quantitativi anche considerevoli.<br />
Nel Nord Italia le infezioni più gravi si manifestano generalmente<br />
nei mesi di giugno e luglio, in concomitanza di andamenti climatici<br />
caldi e asciutti. Ma è nel Sud Italia e in particolare nelle aree di<br />
coltivazione costiere e più ventilate che, a partire da una decina di<br />
anni a questa parte, il controllo di questa avversità ha cominciato a<br />
farsi problematico.<br />
GLI AGENTI PATOGENI<br />
<strong>Il</strong> “mal bianco” può essere causato da diversi agenti fungini: quelli più<br />
frequentemente segnalati negli areali di coltivazione settentrionali sono<br />
Podosphaera xanthii e Golovinomyces cichoracearum, (in passato denominati<br />
rispettivamente Sphaerotheca fuliginea ed Erysiphe cichoracearum).<br />
Entrambi i microrganismi sviluppano la tipica efflorescenza<br />
biancastra polverulenta e non sono distinguibili visivamente, ma<br />
solo attraverso specifiche analisi microscopiche. I limiti termoigrometrici<br />
per lo sviluppo dell’oidio delle cucurbitacee sono piuttosto<br />
ampi (temperature fra 10 e 35 °C con un optimum intorno a 26 °C)<br />
mentre la germinazione delle spore è possibile anche con bassa<br />
umidità relativa benché sia favorita da valori elevati.<br />
SINTOMI<br />
I sintomi, del tutto simili per le diverse cucurbitacee, interessano<br />
principalmente foglie, fusti e piccioli e si manifestano inizialmente<br />
sulla pagina inferiore delle foglie<br />
attraverso piccole macchie bianche<br />
rotondeggianti, che successivamente<br />
si moltiplicano e confluiscono<br />
fra di loro, estendendosi<br />
anche sulla pagina fogliare<br />
superiore e assumendo un aspetto<br />
polverulento biancastro. In casi<br />
eccezionali, ad esempio su melone,<br />
anche i frutti possono essere<br />
colpiti. La progressione<br />
dell’epidemia porta le foglie ad<br />
ingiallire, accartocciarsi e infine<br />
disseccare con conseguente per-<br />
DIFFUSIONE<br />
VARIETÀ RESISTENT RESISTEN<br />
TII<br />
ante<br />
ata ta<br />
ante<br />
n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 69<br />
16 giugno 2012<br />
ULTIME REGISTRAZIONI<br />
(su cucurbitacee)<br />
FUNGICIDI<br />
EE NERVIN DD UO<br />
(ametoctradin +dimetomorf)<br />
FF LINT MAX AX<br />
(trifloxystrobin+tebuconazolo)<br />
TT AKUMI (ciflufenamid)<br />
RR IDOMIL GOLD OLD RWG<br />
(metalaxil-M + ossicloruro di dirame) rame)<br />
CC ABRIO DD UO (dimetomorf +<br />
pyraclostrobin /estensione d’impiego)<br />
RR OVRAL PP LUS<br />
(iprodione / estensione d’impiego)<br />
INSETTICIDI<br />
DD ICARZOL (formentanate)<br />
OBERON BERON (spiromesifen)
70 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
dita di produzione. Su melone si<br />
possono avere anche effetti negativi<br />
sull’aroma dei frutti.<br />
STRATEGIE DI DIFESA<br />
<strong>Il</strong> controllo della malattia potrebbe<br />
essere aiutato da:<br />
– impiego di varietà resistenti,<br />
Una specie, cinque razze.<br />
– limitazione, per quanto Ramo conidioforo<br />
possibile, delle piante infestan- di Podosphaera xanthii.<br />
ti (Sonchus arvensis è in genere<br />
molto suscettibile alle infezioni oidiche),<br />
– adozione di più ampi sesti di impianto colturali,<br />
– razionalizzazione della concimazione azotata.<br />
Per quanto concerne Podosphaera xanthii, sono note almeno 5<br />
razze fisiologiche (in particolare 1,2e5)ingrado di causare sintomi<br />
diversi su melone il quale sembra avere principalmente due diverse<br />
risposte di ipersensibilità: la prima legata alla velocità di formazione<br />
dell’austorio e del tubetto germinativo e a una rallentata sporulazione,<br />
la seconda caratterizzata da un accumulo di callosio nelle cellule<br />
vegetali a rischio di infezione. Caratteri genetici di tolleranza alle<br />
infezioni oidiche sono state inserite, per esempio, in alcune varietà di<br />
melone consigliate sia per colture semiforzate che per colture in<br />
ambiente protetto (tabelle1e2).<br />
Anche se l’utilizzo di varietà resistenti all’oidio rappresenta un<br />
valido strumento di prevenzione della malattia, la difesa chimica, è<br />
ancora estremamente importante, soprattutto nella protezione delle<br />
TAB. 1 - ANTIOIDICI REGISTRATI SULLE CUCURBITACEE IN ITALIA<br />
Cleistoteci.<br />
Corpi fruttiferi di P. xanthii<br />
(foto Luc Bailly).<br />
PRINCIPIO ATTIVO MELONE ANGURIA CETRIOLO ZUCCHINO ZUCCA<br />
TEMPO<br />
DI CARENZA<br />
Zolfo * * * * * 5<br />
Ciflufenamid * * * * * 1<br />
Meptyldinocap * * * * 3<br />
Fenbuconazolo * * * * 7<br />
Myclobutanil * * * * * 3<br />
Bitertanolo * * 14<br />
Penconazolo * * * * * 14<br />
Propiconazolo * 14<br />
Difenconazolo * 7<br />
Tebuconazolo * * * * * 7 (3 zucchino)<br />
Tetraconazolo * * * * 7<br />
Triadimenol * * 14<br />
Triadimenol+zolfo * * 14<br />
Bupirimate * * * * * 3<br />
Azoxistrobin * * * * * 3<br />
Trifloxystrobin * * * * 3<br />
Tryflox+tebuconazolo * * * * * 3<br />
K.methyl+boscalid * * * * * 3<br />
Quinoxifen+zolfo * * * 7 (3 zucchino)<br />
Quinoxyfen * * * 7<br />
A.quisqualis * * * * * -<br />
varietà di cucurbitacee economicamente<br />
importanti, ma prive<br />
del carattere di resistenza all’oidio.<br />
I fungicidi attualmente autorizzati<br />
per le cucurbitacee in<br />
Italia, anche a seguito della recente<br />
introduzione di nuove famiglie<br />
chimiche, sono abbastanza<br />
numerosi (tab. 1). Tuttavia,<br />
dato che non tutte le sostanze<br />
attive sono registrate per tutte le<br />
colture di questa famiglia bota-<br />
nica, è opportuno verificare di volta in volta le etichette dei formulati<br />
prima del loro impiego in campo.<br />
Fra gli antioidici tradizionali, quelli a base di zolfo conservano<br />
tutt’ora un’attività soddisfacente anche se, su alcune colture come il<br />
cetriolo, soprattutto se in coltura protetta, essi possono causare fenomeni<br />
di fitotossicità. La maggior parte degli antioidici di sintesi attualmente<br />
impiegati appartengono alle famiglie dei triazoli e delle pirimidine<br />
(bitertanolo, difenoconazolo, fenbuconazolo, miclobutanil, penconazolo,<br />
propiconazolo, tebuconazolo, tetraconazolo, triadimenol e fenarimol),<br />
delle idrossipirimidine (bupirimate), fenossichinoline (quinoxyfen)<br />
e, infine, delle strobilurine (azoxystrobin, tryfloxistrobin e kresoxim-methyl+boscalid),<br />
queste ultime particolarmente interessanti<br />
per il breve periodo di sicurezza. Infatti, poiché le cucurbitacee sono<br />
caratterizzate da raccolte scalari che si protraggono spesso per periodi<br />
particolarmente prolungati, il rispetto del tempo di carenza è un aspetto<br />
critico della difesa. L’utilizzo di questi nuovi formulati caratterizzati da<br />
un breve periodo di carenza (tre<br />
giorni), ha permesso, almeno in<br />
parte, di superare questa criticità.<br />
Purtroppo l’uso spesso ripetuto<br />
di triazoli e, soprattutto, di<br />
strobilurine porta a selezionare<br />
ceppi dei due agenti patogeni<br />
tolleranti, se non resistenti a queste<br />
famiglie chimiche. Nei confronti<br />
dei triazoli il fungo manifesta<br />
un tipo di resistenza poligenico<br />
ed è necessaria la<br />
mutazione di più geni del fungo<br />
perché si osservi una progressiva<br />
perdita di efficacia. Nel caso<br />
delle strobilurine, invece, la resistenza<br />
è di tipo monogenico e<br />
può manifestarsi nel giro di poco<br />
tempo grazie alla mutazione di<br />
un solo singolo gene. Per questi<br />
motivi vi è la necessità di sviluppare<br />
nuove e più efficaci molecole<br />
in grado di sostituire, nelle<br />
aziende con manifesta resistenza,<br />
i principi attivi che hanno<br />
perso la loro efficacia. A questo<br />
proposito è da sottolineare positivamente<br />
la recente autorizza-
70 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
dita di produzione. Su melone si<br />
possono avere anche effetti negativi<br />
sull’aroma dei frutti.<br />
STRATEGIE DI DIFESA<br />
<strong>Il</strong> controllo della malattia potrebbe<br />
essere aiutato da:<br />
– impiego di varietà resistenti,<br />
Una specie, cinque razze.<br />
– limitazione, per quanto Ramo conidioforo<br />
possibile, delle piante infestan- di Podosphaera xanthii.<br />
ti (Sonchus arvensis è in genere<br />
molto suscettibile alle infezioni oidiche),<br />
– adozione di più ampi sesti di impianto colturali,<br />
– razionalizzazione della concimazione azotata.<br />
Per quanto concerne Podosphaera xanthii, sono note almeno 5<br />
razze fisiologiche (in particolare 1,2e5)ingrado di causare sintomi<br />
diversi su melone il quale sembra avere principalmente due diverse<br />
risposte di ipersensibilità: la prima legata alla velocità di formazione<br />
dell’austorio e del tubetto germinativo e a una rallentata sporulazione,<br />
la seconda caratterizzata da un accumulo di callosio nelle cellule<br />
vegetali a rischio di infezione. Caratteri genetici di tolleranza alle<br />
infezioni oidiche sono state inserite, per esempio, in alcune varietà di<br />
melone consigliate sia per colture semiforzate che per colture in<br />
ambiente protetto (tabelle1e2).<br />
Anche se l’utilizzo di varietà resistenti all’oidio rappresenta un<br />
valido strumento di prevenzione della malattia, la difesa chimica, è<br />
ancora estremamente importante, soprattutto nella protezione delle<br />
TAB. 1 - ANTIOIDICI REGISTRATI SULLE CUCURBITACEE IN ITALIA<br />
Cleistoteci.<br />
Corpi fruttiferi di P. xanthii<br />
(foto Luc Bailly).<br />
PRINCIPIO ATTIVO MELONE ANGURIA CETRIOLO ZUCCHINO ZUCCA<br />
TEMPO<br />
DI CARENZA<br />
Zolfo * * * * * 5<br />
Ciflufenamid * * * * * 1<br />
Meptyldinocap * * * * 3<br />
Fenbuconazolo * * * * 7<br />
Myclobutanil * * * * * 3<br />
Bitertanolo * * 14<br />
Penconazolo * * * * * 14<br />
Propiconazolo * 14<br />
Difenconazolo * 7<br />
Tebuconazolo * * * * * 7 (3 zucchino)<br />
Tetraconazolo * * * * 7<br />
Triadimenol * * 14<br />
Triadimenol+zolfo * * 14<br />
Bupirimate * * * * * 3<br />
Azoxistrobin * * * * * 3<br />
Trifloxystrobin * * * * 3<br />
Tryflox+tebuconazolo * * * * * 3<br />
K.methyl+boscalid * * * * * 3<br />
Quinoxifen+zolfo * * * 7 (3 zucchino)<br />
Quinoxyfen * * * 7<br />
A.quisqualis * * * * * -<br />
varietà di cucurbitacee economicamente<br />
importanti, ma prive<br />
del carattere di resistenza all’oidio.<br />
I fungicidi attualmente autorizzati<br />
per le cucurbitacee in<br />
Italia, anche a seguito della recente<br />
introduzione di nuove famiglie<br />
chimiche, sono abbastanza<br />
numerosi (tab. 1). Tuttavia,<br />
dato che non tutte le sostanze<br />
attive sono registrate per tutte le<br />
colture di questa famiglia bota-<br />
nica, è opportuno verificare di volta in volta le etichette dei formulati<br />
prima del loro impiego in campo.<br />
Fra gli antioidici tradizionali, quelli a base di zolfo conservano<br />
tutt’ora un’attività soddisfacente anche se, su alcune colture come il<br />
cetriolo, soprattutto se in coltura protetta, essi possono causare fenomeni<br />
di fitotossicità. La maggior parte degli antioidici di sintesi attualmente<br />
impiegati appartengono alle famiglie dei triazoli e delle pirimidine<br />
(bitertanolo, difenoconazolo, fenbuconazolo, miclobutanil, penconazolo,<br />
propiconazolo, tebuconazolo, tetraconazolo, triadimenol e fenarimol),<br />
delle idrossipirimidine (bupirimate), fenossichinoline (quinoxyfen)<br />
e, infine, delle strobilurine (azoxystrobin, tryfloxistrobin e kresoxim-methyl+boscalid),<br />
queste ultime particolarmente interessanti<br />
per il breve periodo di sicurezza. Infatti, poiché le cucurbitacee sono<br />
caratterizzate da raccolte scalari che si protraggono spesso per periodi<br />
particolarmente prolungati, il rispetto del tempo di carenza è un aspetto<br />
critico della difesa. L’utilizzo di questi nuovi formulati caratterizzati da<br />
un breve periodo di carenza (tre<br />
giorni), ha permesso, almeno in<br />
parte, di superare questa criticità.<br />
Purtroppo l’uso spesso ripetuto<br />
di triazoli e, soprattutto, di<br />
strobilurine porta a selezionare<br />
ceppi dei due agenti patogeni<br />
tolleranti, se non resistenti a queste<br />
famiglie chimiche. Nei confronti<br />
dei triazoli il fungo manifesta<br />
un tipo di resistenza poligenico<br />
ed è necessaria la<br />
mutazione di più geni del fungo<br />
perché si osservi una progressiva<br />
perdita di efficacia. Nel caso<br />
delle strobilurine, invece, la resistenza<br />
è di tipo monogenico e<br />
può manifestarsi nel giro di poco<br />
tempo grazie alla mutazione di<br />
un solo singolo gene. Per questi<br />
motivi vi è la necessità di sviluppare<br />
nuove e più efficaci molecole<br />
in grado di sostituire, nelle<br />
aziende con manifesta resistenza,<br />
i principi attivi che hanno<br />
perso la loro efficacia. A questo<br />
proposito è da sottolineare positivamente<br />
la recente autorizza-
72 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
TAB. 2A - VARIETÀ PER COLTURA SEMIFORZATA<br />
VARIETÀ MELONE<br />
RACCOMANDATE<br />
EMILIA-ROMAGNA)<br />
TOLLERANZA AL MAL BIANCO<br />
GOLOVINOMYCES<br />
CHICORACEARUM<br />
PODOSPHAERA<br />
XANTHII (RAZZE)<br />
Bacir * 1,2,5<br />
Bliz * 1,2,5<br />
Caldeo - 1,2<br />
Expo * 1,2,5<br />
Giusto - -<br />
Globstar * 1,2,5<br />
Honey Moon * 1,2<br />
Iago * *<br />
Macigno * 1,2,5<br />
Pavolo * 1,2,5<br />
Rotary * 1,2,3,5<br />
Sogno * 1,2,5<br />
Tuareg * 1,2,5<br />
zione di ciflufenamid (fenossichinoline) che ha manifestato una<br />
buona efficacia antioidica. Tuttavia, per evitare il rischio di comparsa<br />
di ceppi delle popolazioni fungine resistenti ai più utilizzati fungicidi,<br />
è sempre necessario osservare queste semplici avvertenze:<br />
– rispettare i dosaggi indicati in etichetta;<br />
– limitare il numero dei trattamenti con uno stesso principio<br />
TAB. 2B - VARIETÀ PER COLTURA PROTETTA<br />
VARIETÀ MELONE<br />
RACCOMANDATE<br />
(EMILIA-ROMAGNA)<br />
MODERA I LAVORI: CRISTINA LAZZATI, VICEDIRETTORE AREA RETAIL BUSINESS MEDIA GRUPPO <strong>24</strong> ORE<br />
ORE 9.00<br />
Registrazione dei partecipanti<br />
ORE 9.30<br />
Introduzione Mattia Losi, direttore editoriale<br />
Business Media Gruppo <strong>24</strong> ORE (video)<br />
ORE 9.40<br />
Presentazione ricerche:<br />
<strong>Il</strong> consumatore - <strong>Il</strong> mondo professionale<br />
Federico Capeci, amministratore delegato<br />
Duepuntozero Research, Gruppo Doxa e<br />
Marilena Colussi, direttore di ricerca<br />
tendenze alimentari e sociali<br />
per iscrizioni marketing.horeca@ilsole<strong>24</strong>ore.com t 02 30226111<br />
Main Sponsor Sponsor<br />
TOLLERANZA AL MAL BIANCO<br />
GOLOVINOMYCES<br />
CHICORACEARUM<br />
PODOSPHAERA<br />
XANTHII (RAZZE)<br />
Bacir * 1,2,5<br />
Bliz 1,2,5<br />
Dalton - -<br />
Ganzo - -<br />
Globstar<br />
Harper<br />
* 1,2,5<br />
Iago * *<br />
Macigno * 1,2,5<br />
Raptor * 1,2,5<br />
Sogno * 1,2,5<br />
Talento * 1,2,5<br />
Wrangler SF<br />
attivo, specialmente nel caso di infezioni già in atto;<br />
– alternare i prodotti antioidici;<br />
– possibilmente utilizzare miscele di prodotti con diverso meccanismo<br />
d’azione. <br />
ORE 10.30<br />
La via sostenibile del vino: conversazione con<br />
Davide Paolini <strong>Il</strong> Gastronauta,<br />
Riccardo Cotarella, enologo e docente<br />
di viticoltura ed enologia all’Università<br />
della Tuscia di Viterbo,<br />
Emilio Renato Defilippi enologo<br />
e coordinatore Progetto Magis<br />
ORE 11.00<br />
Vino 2.0. <strong>Il</strong> mondo del vino incontra i blogger.<br />
Andrea Gori, sommelier e blogger<br />
VinodaBurde e Intravino<br />
Giuliano Prati, innovation manager<br />
In collaborazione con Partner<br />
Gli autori sono del Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna<br />
Milano, 18 giugno 2012<br />
Sede del Gruppo <strong>24</strong> ORE<br />
via Monte Rosa 91<br />
Sala Collina, ore 9,00-13,00<br />
ORE 11.30<br />
Tavola rotonda Vino e Made in Italy:<br />
opportunità e rischi<br />
Elena Amadini brand manager wine and food<br />
di Veronafiere<br />
Massimo Bolchini standard development<br />
director GS1 Italy - Indicod Ecr<br />
e Barone Ricasoli Spa (da confermare)<br />
Gianfranco Chiarini corporate e consultant<br />
Luca Gardini miglior sommelier<br />
del mondo 2010<br />
Antonio Santini Ristorante dal Pescatore<br />
Canneto Sull’Oglio<br />
ORE 12.45<br />
Degustazione finale
74 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
1 2 3<br />
Afidi e aleurodidi sotto<br />
stretto controllo biologico<br />
Gli afidi e gli aleurodidi rappresentano due<br />
gruppi di fitofagi di grande rilievo per le<br />
colture agrarie. Appartengono all’ordine<br />
entomologico dei Rincoti e presentano una grande<br />
variabilità di forme e di comportamenti biologici;<br />
complessivamente si può affermare che non esiste coltura che non<br />
annoveri afidi o aleurodidi tra i suoi fitofagi.<br />
AFIDI<br />
Gli afidi, presenti sia in forma attera (= senza ali), che in forma alata,<br />
hanno un corpo globoso e molle, con appendici (zampe e antenne)<br />
esili ma ben visibili e come strutture caratteristiche presentano, nella<br />
parte finale dell’addome, due sifoni e una codicola.<br />
L’apparato boccale è caratteristicamente conformato per succhiare<br />
la linfa delle piante ospiti e per iniettare, allo stesso tempo saliva nei<br />
tessuti vegetali, che, in conseguenza, possono andare incontro a vari<br />
tipi di deformazione. La loro attività alimentare si caratterizza anche<br />
per la contemporanea emissione della melata, su cui si possono sviluppare<br />
delle “fumaggini” e possono rendere inadatto alla commercializzazione<br />
il prodotto finale.<br />
Gli afidi, relativamente agli ospiti, si possono comportare da:<br />
1 – monofagi quando si sviluppano su una sola specie;<br />
2 – oligofagi quando si sviluppano su poche specie;<br />
3 – polifagi quando si sviluppano su molte specie.<br />
Le infestazioni degli afidi possono assumere proporzioni estremamente<br />
vistose e tali da compromettere, a volte, il buon esito della<br />
coltura.<br />
Predatori<br />
DI LUCA MARZOCCHI 1-Aphidius colemani adulto. Parassitoide<br />
utilizzato soprattutto contro Aphis gossypii.<br />
e parassitoidi<br />
efficaci sotto serra<br />
se si è tempestivi<br />
2-Afidi parassitizzati da imenotteri afidinii.<br />
3-Aleurodidi adulti. Sono in grado<br />
di trasmettere 9 diverse virosi tra cui TYLCV.<br />
La pericolosità dell’afide si esprime in diversi modi:<br />
1 – sottrazione di sostanze nutritive alla pianta (danno diretto);<br />
2 – iniezione di sostanze tossiche che producono deformazioni sia<br />
alle foglie che ai frutti (danno diretto);<br />
3 – produzione di melata che imbratta i frutti e può rappresentare<br />
un substrato ottimale per lo sviluppo di fumaggini di vario tipo<br />
(danno indiretto);<br />
4 – trasmissione di virosi (danno indiretto).<br />
La sottrazione di sostanze nutritive può condurre ad un ridotto<br />
sviluppo della pianta oppure ad un ridotto valore del prodotto, mentre<br />
lo sviluppo delle fumaggini (funghi saprofiti), imbrattando le<br />
pianteeifrutti, può condurre ad una riduzione del valore commerciale<br />
della produzione.<br />
Le possibilità più concrete di applicare tecniche di lotta biologica<br />
contro le infestazioni di afidi utilizzando loro nemici naturali, sono<br />
legate principalmente a due categorie di organismi utili: parassitoidi<br />
e predatori.<br />
I parassitoidi utilizzano gli afidi come substrato di riproduzione,<br />
deponendo nel loro corpo uova da cui nascono larve “figlie” che<br />
completano il loro sviluppo a carico dell’ospite portandolo alla morte.<br />
I predatori invece agiscono sull’afide utilizzandolo come preda di<br />
cui si cibano direttamente.
n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 75<br />
16 giugno 2012<br />
PREDATORE/1<br />
Chrysoperla<br />
carnea<br />
– Neurottero predatore di numerose specie di afidi;<br />
– in particolare afidi verdi, su piante con buon sviluppo vegetativo e<br />
superficie fogliare priva di eccessiva pelosità;<br />
– solo i tre stadi larvali, con il caratteristico apparato boccale a forcipe,<br />
sono in grado di predare;<br />
– adulti si nutrono di polline, nettare e altre sostanze zuccherine;<br />
– a 26 °C, circa 20-25 giorni per lo sviluppo da uovo ad adulto;<br />
– molto adattabile anche a condizioni termiche sfavorevoli;<br />
– femmina adulta depone le tipiche uova in prossimità delle colonie di afidi;<br />
– altre fonti di cibo: acari, tripidi, cocciniglie, piccole larve, ecc.;<br />
– 10-30 larve per m 2 , curando soprattutto le zone più infestate;<br />
– lancio ha un effetto nell’arco di 10-15 giorni fino al termine dell’attività larvale;<br />
– nei programmi di difesa biologica integrata spesso in combinazione con i parassitoidi . <br />
Macrolophus caliginosus.<br />
PREDATORE/2<br />
Macrolophus<br />
caliginosus<br />
Tipicamente quando si parla di predatori di afidi si pensa alle<br />
coccinelle, organismi che comunemente appaiono spontaneamente<br />
in presenza di grosse proliferazioni del fitofago in ambiente non<br />
trattato chimicamente.<br />
Tuttavia in agricoltura l’uso delle coccinelle come mezzo tecnico è<br />
poco usuale e limitato più che altro al settore dell’hobbismo e delle<br />
colture ornamentali.<br />
Molto più comune invece l’applicazione di altre specie di predatori,<br />
fra cui in particolare il neurottero crisopide Chrysoperla carnea.<br />
PARASSITOIDI/1<br />
Imenotteri<br />
afidinii<br />
– Adulti prevalentemente glicifagi,<br />
si nutrono spesso della melata<br />
degli afidi;<br />
– sex-ratio generalmente favorevole<br />
alle femmine;<br />
– fecondità elevata;<br />
– elevata capacità di ricerca e possibilità di visitare aree<br />
molto estese (odori di richiamo emessi dalle piante infestate,<br />
stimoli visivi e tattili);<br />
– ciclo di sviluppo molto rapido (a 25 °C ciclo completo in 4-5<br />
giorni);<br />
– lanci inoculativi frazionati: 1-4 individui/mq;<br />
– introduzione di “mummie” prossime allo sfarfallamento .<br />
Larva di Chrysoperla<br />
carnea in predazione.<br />
– Stadi giovanili (neanidi e ninfe) verdi con occhi rossi;<br />
– adulti colore verde-chiaro con primo antennomero nero;<br />
– mobili e capaci di predare tutti gli stadi delle diverse specie di aleurodidi (T.<br />
vaporariorum e Bemisia spp.);<br />
– stretto legame con la pianta ospite: nutre della linfa (senza causare danni) e<br />
depone uova nei tessuti (sino a 200 e più per femmina);<br />
– ciclo da uovo ad adulto intorno ai 30 giorni a 25 °C. Più lungo in condizioni climatiche sfavorevoli;<br />
– molto rustico, adattabile e resistente sia alla scarsa disponibilità di prede che ai regimi termici difficili;<br />
– altre fonti di cibo (afidi, acari, larve di agromizidi ecc.);<br />
– più adatto ai cicli colturali medio-lunghi, con lanci dall’inizio della coltivazione;<br />
– introdurre precocemente, anche con presenza di aleurodidi minima o nulla;<br />
– confezioni da 250 predatori in vermiculite;<br />
– lanci multipli con minime quantità sino ad 1-3 individui totali per m 2 . <br />
Tra i parassitoidi invece abbiamo diverse specie che svolgono il<br />
loro ciclo biologico a carico dei diversi afidi infestanti e una delle<br />
specie più comuni sul “mercato” degli organismi utili è Aphidius<br />
colemani, che appartiene ad un importante gruppo di organismi utili:<br />
gli Imenotteri afidinii.<br />
Aphidius colemani è un importante e comune parassitoide impiegato<br />
per la lotta biologica a diversi generi di afidi, anche se il suo<br />
impiego prevalente riguarda il controllo di Aphis gossypii in colture<br />
orticole e floricole. Gli adulti misurano 2-3 mm e hanno un corpo<br />
nerastro con le antenne lunghe, tipiche degli Imenotteri braconidi. A.<br />
colemani è un parassitoide solitario, che svolge l’intero ciclo preimmaginale<br />
all’interno del corpo dell’afide. Le femmine, dotate di un’elevata<br />
capacità di ricerca, frequentano i siti di insediamento degli afidi e<br />
una volta individuato l’afide ospite depongono un uovo al suo interno.<br />
L’afide parassitizzato non muore subito, ma viene lentamente<br />
svuotato dall’interno, sino a che si rigonfia, trasformandosi nella<br />
cosiddetta “mummia” di colore bruno-nocciola. <strong>Il</strong> parassitoide deve<br />
essere impiegato in lanci ripetuti e tempestivi, a partire dalla primissima<br />
comparsa degli afidi: lanci inoculativi frazionati di 1-4 individui<br />
per metro quadro.<br />
Chrysoperla carnea è un predatore molto comune di numerose<br />
specie di afidi. L’applicazione più frequente è rivolta al controllo di<br />
Macrosiphum spp. e Myzus spp. su colture di peperone, fragola, melanzana<br />
e piante ornamentali ma indubbiamente la crisopa è dotata di<br />
ampia polifagia e può essere impiegata anche per altre specie. I tre
76 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
<strong>Il</strong> parassitoide Encarsia<br />
formosa in azione.<br />
stadi larvali di C. carnea, con il<br />
caratteristico apparato boccale a<br />
forcipe, sono attivi predatori,<br />
mentre gli adulti si nutrono di<br />
polline, nettare e altre sostanze<br />
zuccherine. Le femmine depongono<br />
le uova, con il tipico peduncolo,<br />
in prossimità delle colonie<br />
di afidi. Le larve sono immediatamente<br />
in grado di nutrirsi di<br />
prede e, oltre agli afidi, utilizzano<br />
altre fonti di cibo tra cui acari,<br />
uova di lepidotteri, tripidi e cocciniglie.<br />
Per la sua versatilità e<br />
facilità di utilizzo, questo predatore<br />
trova impiego in diversi programmi<br />
di controllo biologico<br />
che ne vedano la distribuzione a<br />
partire dai focolai di infestazione:<br />
10-30 larve per mq, curando soprattutto<br />
le zone più infestate.<br />
PARASSITOIDE/2<br />
Encarsia<br />
formosa<br />
ALEURODIDI<br />
Gli aleurodidi (Trialeurodes vaporariorum<br />
e Bemisia tabaci) detti anche mosche bianche, rientrano tra i<br />
fitofagi più comuni delle colture orticole (pomodoro, peperone, melanzana);<br />
gli adulti sono di piccole dimensioni (inferiori in genere a 3<br />
mm) con le ali e il corpo rivestito di pruina cerosa bianca.<br />
Ovunque gli aleurodidi rappresentano un’insidia per le colture se<br />
la loro presenza non viene gestita in modo razionale; ne possono in<br />
alcuni casi (pomodoro in particolare) rappresentare la principale avversità.<br />
<strong>Il</strong> problema si amplifica, in genere, nei periodi caldi.<br />
<strong>Il</strong> problema aleurodidi può avere importanti ricadute sulla coltura<br />
se ci si avvia a gestione solamente chimica:<br />
– da un lato occorre sempre valutare le difficoltà nel rispettare i<br />
tempi di carenza degli insetticidi quando si entra nel periodo delle<br />
raccolte frequenti;<br />
– dall’altro, nel corso della stagione si devono valutare le difficoltà<br />
che si incontrano, in particolare su pomodoro, per rispettare il lavoro<br />
dei bombi impollinatori, ormai diventati insostituibili per i vantaggi<br />
che portano sia in termini organizzativi che di qualità delle produzioni.<br />
I danni che questi fitofagi possono determinare sulle colture attaccate<br />
si possono riunire in tre gruppi:<br />
1) danni diretti per sottrazione di linfa;<br />
– Utilizzato da molti anni per il controllo di Trialeurodes vaporariorum<br />
nelle colture orticole ed ornamentali;<br />
– anche Bemisia spp. viene utilizzata come ospite;<br />
– adulto molto piccolo con torace scuro e addome giallo;<br />
– popolazione quasi esclusivamente di femmine (partenogenesi<br />
telitoca);<br />
– depone uovo all’interno della neanide, larva sviluppa all’interno;<br />
– pupari parassitizzati assumono, dopo 1-2 settimane, una colorazione scura: del tutto nera<br />
se T. vaporariorum, bruno-nocciola se di Bemisia;<br />
– adulto esce dal pupario dell’ospite da un caratteristico foro circolare;<br />
– sotto i 15 °C attività molto ridotta;<br />
– notevole capacità di ricercare le proprie vittime;<br />
– grande significato dell’host feeding per il controllo biologico;<br />
– fornito in cartellini (con i pupari parassitizzati da cui sfarfalla);<br />
– programmi di difesa con lanci settimanali da 2-6 individui/m 2 per lancio. <br />
PARASSITOIDE/3<br />
Eretmocerus<br />
mundus<br />
– Specie comune nell’Europa meridionale di recente sviluppo applicativo;<br />
– adulto completamente giallo con occhi verdi e 3 ocelli rossi sul capo;<br />
– presenti normalmente sia i maschi che le femmine;<br />
– ciclo da uovo ad adulto in poco più di 2 settimane (sino 35 gg in serra fredda)<br />
– a 25-30 °C una femmina vive circa 10 giorni e depone una cinquantina di<br />
uova;<br />
– uovo deposto esternamente, al di sotto della neanide;<br />
– larva penetra poi dentro il corpo dell’aleurodide;<br />
– neanide parassitizzata diventa rigonfia, lucida e di colore più marcato;<br />
– adulto sfarfalla dal tipico foro circolare (il pupario resta vuoto e trasparente);<br />
– host-feeding meno importante che in E. formosa;<br />
– utilizzato su colture orticole e ornamentali contro Bemisia spp.;<br />
– confezione: pupari su cartellini di cartone da appendere alle piante;<br />
– programmi settimanali di lancio con più introduzioni sino a 15-30 individui per m 2 . <br />
2) danni indiretti per l’abbondante<br />
emissione di melata su cui<br />
si sviluppano poi fumaggini;<br />
3) danni indiretti perché T. vaporariorum<br />
risulta vettore di 2 virosi<br />
mentre B. tabaci è stata segnalata<br />
come vettore di 9 virosi tra le<br />
quali segnaliamo in particolare<br />
TYLCV, responsabile dell’ “arricciamento<br />
fogliare giallo del pomodoro”<br />
Le infestazioni sono nella<br />
Adulto di Eretmocerus<br />
mundus. Visibili i 3 ocelli rossi.<br />
maggior parte dei casi dovute a T. vaporariorum, per cui il principale<br />
antagonista a cui si fa riferimento come fattore di controllo biologico è<br />
il parassitoide Encarsia formosa, talvolta associato al parassitoide Eretmocerus<br />
mundus nel caso di presenza di B. tabaci. La comparsa di<br />
quest’ultima specie, responsabile della trasmissione del virus dell’accartocciamento<br />
fogliare (TYLCV), ha complicato notevolmente il quadro<br />
di riferimento per la difesa biologica, stimolando la ricerca di<br />
nuove soluzioni: per migliorare e aumentare le risorse a disposizione<br />
della difesa biologica si è puntato sullo sfruttamento delle qualità di
n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 77<br />
16 giugno 2012<br />
miridi predatori quali Macrolophus caliginosus.<br />
L’uso di un altro miride predatore il Nesidiocoris tenuis invece<br />
diventa importante solo in alcune situazioni, caratterizzate da altissime<br />
pressioni degli aleurodidi o altri fitofagi chiave recentemente<br />
comparsi sulla coltura del pomodoro (vedi Tuta absoluta). L’impiego<br />
di Nesidiocoris però richiede un’accortezza tecnica più incisiva poiché,<br />
al contrario di M. caliginosus, questo miride mantiene un comportamento<br />
fitofago non trascurabile e in presenza di una sua abbondante<br />
popolazione e contemporanea assenza di prede può determinare<br />
alcuni effetti fitotossici sulla pianta.<br />
Le condizioni migliori per sfruttare a pieno le qualità dei miridi<br />
predatori si realizzano quando è possibile programmarne una precoce<br />
introduzione (perfino in assenza delle mosche bianche !) attraverso<br />
lanci inoculativi ripetuti per un totale di uno-due individui per metro<br />
quadrato.<br />
L’obiettivo del lancio è di favorire l’insediamento di una popolazione<br />
sfruttando la capacità del miride di sopravvivere e riprodursi<br />
sulla coltura utilizzando anche altre fonti di cibo quali: acari, afidi,<br />
larve di agromizidi, uova di lepidotteri.<br />
Più recentemente è stato sviluppato l’uso dell’acaro fitoseide<br />
Ambliseius swirskii, originario del mediterraneo orientale, e molto<br />
adatto alle condizioni climatiche calde. Si tratta di un predatore<br />
generico che si nutre di polline ma anche di diversi piccoli organismi,<br />
in particolare uova e forme giovanili di mosche bianche, e piccole<br />
larve di tripidi.<br />
Grazie a queste caratteristiche, A. swirskii è in grado di insediarsi<br />
AZIENDA AGROALIMENTARE<br />
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FABIO GIUSEPPE LUCCHESI<br />
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agroalimentari<br />
Norme, sanzioni,<br />
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d'informazione per il consumatore<br />
ma è anche uno strumento<br />
antifrode, un’etichetta chiara<br />
e corretta non è solo una necessità<br />
giuridica ma anche un mezzo efficace di<br />
tutela dei consumatori. Gli autori oltre<br />
a schematizzare norme e sanzioni, forniscono esempi diretti<br />
che aiutano ad interpretare correttamente la legislazione.<br />
<strong>Il</strong> volume intende fare il punto sullo stato attuale delle norme vigenti,<br />
nazionali e comunitarie e del regime sanzionatorio in materia di etichettatura<br />
dei prodotti agroalimentari.<br />
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possibilità di<br />
controllo biologico degli<br />
aleurodidi è rappresentata dai<br />
trattamenti effettuati con formulati<br />
commerciali a base di polisaccaridi<br />
naturali che in determinate formulazioni<br />
sono in grado di intrappolare, con un meccanismo<br />
d’azione esclusivamente fisico, gli aleurodidi. Siccome il prodotto<br />
deve raggiungere il bersaglio occorre effettuare un’ottima<br />
bagnatura della coltura. Considerata la selettività di questi<br />
prodotti si configura un’ottima complementarietà con i lanci di<br />
organismi utili e per la loro valorizzazione. <br />
facilmente in diverse colture quali peperone, melanzana, cucurbitacee<br />
e ornamentali, fornendo le prestazioni migliori nei periodi più caldi.<br />
L’impiego di questo fitoseide si è particolarmente diffuso nelle<br />
condizioni colturali con contemporanea presenza di aleurodidi e<br />
tripidi, abbinato, nelle situazioni di maggiori rischi con altri organismi<br />
antagonisti a maggior specificità d’azione.<br />
Gli afidi e gli aleurodidi rappresentano una categoria di fitofagi<br />
molto comune e possono essere efficacemente controllati se individuati<br />
precocemente; a questo punto in base alle condizioni colturali si<br />
può scegliere la strategia di difesa più adatta tra predatori e parassitoidi.<br />
In ogni caso le possibilità di controllo sono efficaci e concrete. <br />
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n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 79<br />
16 giugno 2012<br />
1 2<br />
Virosi, vecchi problemi<br />
e nuove minacce<br />
DI GIUSEPPE FRANCESCO SPORTELLI <br />
La crescente e rapida diffusione della coltivazione<br />
di ortive e in particolare delle solanacee<br />
(pomodoro, peperone, melanzana, patata),<br />
in pieno campo e in coltura protetta, in aree<br />
sempre più ampie del Mezzogiorno, accompagnata<br />
dal costante progresso del miglioramento genetico<br />
delle specie orticole (e quindi all’aumento del<br />
grado di uniformità genetica), contribuisce a incrementare l’offerta<br />
di ortaggi, ma, in pari tempo, alimenta lo sviluppo di nuovi problemi<br />
fitosanitari, con un aumento continuo dei patogeni, soprattutto virus<br />
trasmessi da insetti vettori (afidi, aleurodidi e tripidi), in grado di<br />
arrecare danni economici alla produzione. Infatti, mentre per gli<br />
VIVAISMO<br />
<strong>Il</strong> rischio<br />
si acuisce<br />
P er<br />
Contenere<br />
gli insetti vettori e<br />
le specie spontanee<br />
tra i fattori<br />
di prevenzione<br />
le aziende vivaistiche presenti nelle<br />
diverse aree della Basilicata il mag-<br />
giore rischio fitovirologico, evidenzia Crescenzi,<br />
è rappresentato dal virus del mosaico<br />
del cetriolo (CMV) e dal virus dell’avvizzimento<br />
maculato del pomodoro (TSWV). Uno<br />
studio, condotto dal gruppo di Crescenzi e sostenuto dalle principali<br />
aziende vivaistiche presenti in Regione, ha evidenziato la presenza<br />
di queste entità virali e l’efficace strategia che le aziende mettono in<br />
atto per prevenire le infezioni sulle colture.<br />
«<strong>Il</strong> CMV, trasmesso da diverse specie di afidi in maniera non<br />
persistente, mostra un picco di piante infette nella tarda primavera<br />
1 - Coltivazione sotto tunnel di melone<br />
con intensi sintomi di ingiallimento perché<br />
gravemente infetta dal virus dell’anomalia<br />
del nanismo giallo delle cucurbitacee (CYSDV).<br />
2 - Zucchine con gravi sintomi di distorsione<br />
e butteratura provocati dal virus del mosaico<br />
giallo dello zucchino (ZYMV).<br />
orticoltori esiste sul mercato un amplissimo ventaglio di fungicidi e<br />
insetticidi, non sono ancora disponibili prodotti fitosanitari ad azione<br />
antivirale. È perciò fondamentale, ai fini del successo produttivo<br />
ed economico delle colture orticole, prevenire quanto più possibile<br />
attacchi di insetti vettori e danni da virus. La prevenzione e il<br />
(maggio-giugno), legato molto probabilmente al periodo di più consistenti<br />
migrazioni delle principali specie afidiche vettrici. <strong>Il</strong> TSWV,<br />
invece, trasmesso da tripidi in maniera persistente replicativa, è<br />
presente soprattutto nel periodo estivo (luglio-agosto). Anche in<br />
questo caso la carica maggiore di inoculoè da correlare alle popolazioni<br />
di tripidi vettori, che raggiungono i valori massimi in luglio.<br />
L’adozione di misure preventive, quali la schermatura delle aperture<br />
con reti a maglia stretta (la larghezza dei fori deve essere inferiore<br />
alla grandezza degli insetti), insieme a trattamenti mirati – insetticidi<br />
sulle colture dentro e fuori gli impianti serricoli, ed erbicidi al fine di<br />
eliminare le piante spontanee ospiti dei virus – consente un notevole<br />
abbattimento del rischio fitopatologico». G.F.S.
80 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
PEPERONE<br />
Preoccupa il nuovo<br />
ceppo di TSWV<br />
controllo delle infezioni virali, per essere efficaci,<br />
sostiene il professor Aniello Crescenzi, titolare<br />
della cattedra di Difesa integrata presso<br />
l’Università degli Studi della Basilicata e<br />
profondo conoscitore dei problemi virologici<br />
dell’orticoltura meridionale, devono contemplare<br />
il ricorso a mezzi di lotta integrata volti a<br />
contenere le popolazioni degli insetti vettori e delle<br />
specie spontanee, che ospitano vettori e virus.<br />
VIRUS TRASMESSI DA AFIDI<br />
«I virus trasmessi dagli afidi (Myzus persicae,<br />
Aphis fabae, A. gossypii, Macrosiphum euphorbiae), in<br />
maniera non persistente, sono: virus del mosaico del cetriolo (CMV),<br />
virus Y della patata (PVY), virus del mosaico dell’erba medica<br />
(AMV), virus del mosaico della papaia (PRSV), virus del mosaico<br />
giallo dello zucchino (ZYMV), virus del mosaico della lattuga<br />
(LMV), ecc. Nella trasmissione non persistente dei virus per mezzo<br />
di afidi il virus viene adsorbito allo stiletto boccale dell’afide, quindi<br />
acquisito e successivamente inoculato dall’insetto in meno di un<br />
minuto mediante punture di assaggio; non vi è fase di latenza: il<br />
virus può essere trasmesso immediatamente a un altro ospite suscet-<br />
Lattuga con maculature<br />
ad anelli e necrosi indotti<br />
da TSWV (avvizzimento<br />
maculato del pomodoro).<br />
N umerose<br />
varietà di peperone introdotte<br />
sul mercato negli ultimi<br />
dieci anni e largamente coltivate, finora<br />
resistenti/tolleranti al ceppo tradizionale<br />
del TSWV, il virus dell’avvizzimento<br />
maculato del pomodoro, hanno<br />
già perso tale resistenza/tolleranza al virus o rischiano di<br />
perderla, denuncia Crescenzi. La perdita, reale o potenziale,<br />
è dovuta al recente rinvenimento in Italia di un nuovo ceppo<br />
virale, particolarmente aggressivo, che, superando la barriera<br />
del gene di resistenza/tolleranza, sta infettando e<br />
danneggiando numerose varietà di peperone.<br />
tibile; il periodo di ritenzione<br />
(ovvero l’intervallo di tempo durante<br />
il quale l’insetto vettore,<br />
acquisito il virus da una pianta<br />
malata, mantiene la capacità di<br />
Bacca di peperone infetta<br />
da TSWV mostrante sintomi<br />
di maculature circolari clorotiche.<br />
Finora in Italia il ceppo wild del TSWV non aveva mai<br />
superato le resistenze genetiche introdotte nelle varietà<br />
coltivate di peperone.<br />
«Invece in Spagna il superamento di questa resistenza si<br />
era già verificato nell’autunno del 2003, su peperone in<br />
coltura protetta in Almeria. Ma da qualche tempo si sono<br />
verificati seri casi anche in Italia, in Campania, nella piana<br />
del Sele e nell’agro nocerino-sarnese, in Basilicata, nel<br />
Metapontino, e nella Puglia garganica. In alcune serre della<br />
zona di Battipaglia, Eboli, Pontecagnano, Capaccio, ecc., la<br />
presenza del nuovo ceppo ha raggiunto livelli epidemici e<br />
disastrosi, col 20-30% e più di piante infette. Gli attacchi del<br />
trasmetterlo a una pianta sana, infettandola), nel<br />
caso di punture di assaggio, è al massimo di<br />
quattro ore; la carica virale viene persa con la<br />
muta in quanto il virus rimane adsorbito all’esterno<br />
del corpo dell’insetto; non vi è trasmissione<br />
transovarica».<br />
La lotta alle virosi trasmesse dagli afidi in<br />
modo non persistente è preventiva ed è basata<br />
essenzialmente sull’adozione di ibridi resistenti e<br />
sul controllo degli afidi vettori. «Risultati soddisfacenti<br />
possono essere ottenuti con i seguenti accorgimenti:<br />
controllo delle erbe infestanti ai bordi<br />
e nell’interfila della coltura, dentro e nelle immediate<br />
vicinanze delle serre; trattamenti aficidi indipendentemente<br />
dalla presenza di afidi alati nella coltura, utilizzando oli minerali<br />
bianchi nelle prime fasi post-trapianto; protezione delle aperture<br />
delle serre con reti anti-afidi a maglia fitta, evitando di aprirle anche<br />
per pochi minuti, e sostituzione immediata delle reti lacerate; dotazione<br />
delle strutture serricole con vestiboli (doppie porte). È altresì<br />
opportuno utilizzare cultivar o ibridi tolleranti o resistenti al virus,<br />
piantine certificate dal punto di vista sanitario, esenti da virus, e<br />
trappole cromotropiche per verificare l’assenza di afidi vettori».<br />
VIRUS TRASMESSI DA ALEURODIDI<br />
I principali virus trasmessi da aleurodidi o mosche bianche (Bemisia<br />
tabaci, Trialeurodes vaporariorum, ecc.), in maniera persistente e circolativa,<br />
sono: virus dell’accartocciamento fogliare giallo del pomodoro<br />
(TYLCV), virus dell’accartocciamento<br />
fogliare giallo del pomodoro<br />
Sardinia (TYLCSV),<br />
virus della clorosi infettiva del<br />
pomodoro (TICV), virus della<br />
clorosi del pomodoro (ToCV).<br />
«Nella trasmissione persi-<br />
TYLCSV. Peperone<br />
con sintomi di nanismo<br />
e accartocciamento fogliare<br />
provocato dal virus Sardinia<br />
(accartocciamento fogliare<br />
giallo del pomodoro).
n. <strong>24</strong>/2012 [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] Terra e Vita 81<br />
16 giugno 2012<br />
TSWV sono tanto più rilevanti se si considera che il tripide che lo<br />
trasmette, la F. occidentalis, è molto difficile da controllare».<br />
«La presenza di ceppi evoluti di TSWV – continua il docente –<br />
in grado di superare il gene di resistenza Tsw presente nelle<br />
varietà di peperone resistenti al virus necessita un attento<br />
monitoraggio e delimitazione degli areali, al fine di contenere una<br />
loro ulteriore espansione sul territorio nazionale. Infine, va ricordato<br />
che attualmente i due ceppi virali – wild ed evoluto –<br />
coesistono negli stessi areali, pertanto è utile, se non necessario,<br />
utilizzare varietà o ibridi resistenti/tolleranti al fine di prevenire i<br />
danni provocati dai ceppi wild».<br />
G.F.S.<br />
stente e circolativa il tempo minimo di acquisizione è di 20-30 minuti,<br />
quello di inoculazione è di 10-30 minuti. La diffusione del virus è<br />
strettamente correlata alla presenza dell’insetto vettore. Nel Nord<br />
Italia gli aleurodidi infestano prevalentemente le colture in serra,<br />
mentre nel Centro e Sud infestano sia le colture in serra sia quelle in<br />
pieno campo. Sia gli stadi giovanili sia quelli adulti dell’insetto sono<br />
in grado di acquisire e trasmettere il virus. La diffusione dei virus<br />
all’interno delle colture è affidata all’attività dell’insetto adulto».<br />
Per la prevenzione Crescenzi consiglia di: controllare le piante<br />
spontanee ospiti degli insetti vettori e/o dei virus, dentro e nelle<br />
immediate vicinanze delle coltivazioni per ridurre le popolazioni di<br />
mosche bianche virulifere; evitare<br />
che le coltivazioni di ortive<br />
siano impiantate contemporaneamente<br />
o precedute da coltivazioni<br />
suscettibili al virus o<br />
Zucchino infetto dal virus<br />
del mosaico giallo (ZYMV)<br />
con sintomi di mosaico<br />
e laciniatura delle foglie.<br />
ospiti di mosche bianche (cucurbitacee, pomodoro, melanzana, patata,<br />
ecc.); per il pomodoro, coltura spesso ripetuta su se stessa,<br />
adottare un’interruzione nella successione colturale di almeno 15-20<br />
giorni, perché il vettore possa perdere la propria carica virale; proteggere<br />
e mantenere integre le aperture delle serre con reti a maglia<br />
fitta per prevenire l’ingresso di aleurodidi; effettuare trattamenti
82 Terra e Vita [ SPECIALE DIFESA ORTIVE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
insetticidi; utilizzare cultivar o<br />
ibridi resistenti o tolleranti; impiegare<br />
piantine virus esenti<br />
provenienti da vivai che adottano<br />
un serio protocollo di certificazione<br />
fitosanitaria, e comunque<br />
da aree in cui il virus o il<br />
vettore non sono presenti ».<br />
VIRUS TRASMESSI DA TRIPIDI<br />
I principali virus trasmessi da<br />
tripidi sono: virus dell’avvizzimento<br />
maculato del pomodoro<br />
(TSWV), virus della screziatura<br />
della parietaria (PMoV), virus<br />
della maculatura zonata del geranio<br />
(PZSV), virus della striatura<br />
necrotica del tabacco (TSV).<br />
«<strong>Il</strong> tripide occidentale dei fiori (Frankliniella occidentalis), insieme<br />
con il Thryps tabaci, è il vettore più efficiente di TSWV a causa della<br />
grande polifagia, fecondità e capacità di diffusione rapida in natura.<br />
Le ovodeposizioni possono essere effettuate dai tripidi adulti su piante<br />
infette, dalle quali gli insetti neonati possono acquisire il virus. <strong>Il</strong><br />
virus può essere acquisito solo durante le fasi giovanili dal vettore, che<br />
rimane virulifero per tutta la vita. La fase di acquisizione ha durata<br />
minima di 15 minuti. <strong>Il</strong> virus viene trasmesso sia dallo stadio di<br />
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PROGRAMMA<br />
9.30 Registrazione partecipanti - Welcome coffee<br />
10.00 Apertura dei lavori<br />
10.15 Interventi programmati<br />
OIGA - MIPAAF<br />
REGIONI<br />
ISMEA<br />
ISMEA Investimenti per lo Sviluppo<br />
SGFA<br />
INVITALIA<br />
13.00 Dibattito e conclusioni<br />
13.30 Chiusura dei lavori<br />
Per conferma date,<br />
registrazione<br />
partecipanti e info<br />
neanide (dopo un periodo di latenza<br />
variabile da circa un’ora fino<br />
a qualche giorno) sia dall’adulto.<br />
La trasmissione è di tipo<br />
persistente propagativo o replicativo:<br />
una volta che l’insetto ha acquisito<br />
il virus, lo può trasmettere<br />
per tutta la propria vita, quindi in<br />
tutti gli stadi di sviluppo; inoltre<br />
all’interno dell’insetto il virus si<br />
replica con un forte aumento della<br />
concentrazione virale».<br />
Per un’adeguata e corretta<br />
prevenzione e lotta alle virosi<br />
CMV. Pomodoro ecotipo San Marzano con deformazione e trasmesse da tripidi, consiglia<br />
butteratura sui frutti, sintomi indotti dal virus mosaico del cetriolo. Crescenzi, è opportuno: utilizzare<br />
cultivar o ibridi resistenti o<br />
tolleranti al virus; eliminare le erbe infestanti ai bordi e nell’interfila<br />
della coltura, dentro e nelle immediate vicinanze delle serre; proteggere<br />
le aperture delle serre con reti antinsetto a maglia fitta; dotare le<br />
strutture serricole di vestiboli (doppie porte); utilizzare materiale di<br />
propagazione certificato; estirpare e allontanare dalla coltivazione le<br />
piante che mostrano i sintomi della virosi. «È altresì necessario<br />
effettuare trattamenti insetticidi non considerando la soglia di danno<br />
del fitofago e utilizzando atomizzatori in modo da raggiungere gli<br />
insetti anche nelle parti più nascoste della pianta». <br />
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Investimenti per lo Sviluppo, per l’attività<br />
di tutoraggio connessa allo sviluppo del<br />
Business Plan (subentro in agricoltura -<br />
primo insediamento giovani) e con<br />
i responsabili SGFA per l’attività di<br />
accesso al credito (garanzie, rapporti<br />
con le banche). Gli incontri prefissati<br />
si terranno nelle sedi dei seminari,<br />
al termine dei lavori.<br />
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n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 83<br />
16 giugno 2012<br />
NORD ITALIA<br />
Al termine della scorsa<br />
annata molti agricoltori,<br />
loro malgrado,<br />
hanno imparato a conoscere<br />
la Drosophila suzukii. In Trentino<br />
ma anche in Emilia-Romagna<br />
e in Piemonte le segnalazioni<br />
della presenza di questo<br />
piccolo moscerino esotico sono<br />
aumentate a testimonianza<br />
della sua crescente diffusione<br />
in buona parte del territorio<br />
italiano. Conosciuta<br />
anche come Spotted Wing Drosophila<br />
(SWD), la Drosophila<br />
è un piccolo moscerino originario<br />
del sud-est asiatico che<br />
ha invaso Giappone, Corea,<br />
Thailandia e, recentemente,<br />
gli Stati Uniti e l’Europa. In<br />
Italia il primo focolaio è stato<br />
segnalato nel 2009 in provincia<br />
di Trento su colture di mirtillo<br />
gigante, lampone, fragola<br />
e mora ma la specie, in poco<br />
tempo, si è diffusa un po’<br />
ovunque. Anche se finora i<br />
danni sono stati abbastanza<br />
localizzati e limitati ad alcune<br />
colture (ad es. i piccoli frutti e<br />
alcune varietà di ciliegio),<br />
MONITORAGGIO<br />
La tecnica<br />
della bottiglia<br />
Drosophila suzukii<br />
Sarà il suo anno?<br />
DI MASSIMO BARISELLI E RICCARDO BUGIANI <br />
preoccupa la<br />
polifagia e la facilità<br />
con cui<br />
questo moscerino<br />
colonizza<br />
nuovi territori.<br />
Dopo queste<br />
premesse e dopo<br />
un 2011 in<br />
cui la Drosophila<br />
è comparsa<br />
in molti<br />
territori e su<br />
molte colture,<br />
c’è grande preoccupazione.<br />
I<br />
Servizi Fitosanitari hanno distribuito<br />
ovunque trappole<br />
per monitorare la presenza<br />
della specie e si attende con<br />
una certa apprensione l’estate;<br />
le prime colture a “rischio”<br />
in ordine di tempo e di maturazione<br />
saranno ciliegio e albicocco.<br />
Vedremo presto se il<br />
moscerino si trasformerà in<br />
una calamità, l’ennesima, per<br />
i nostri agricoltori o se si dimostrerà<br />
una tigre di carta.<br />
Sull’entità delle infestazioni<br />
saranno molto impor-<br />
Q uest’anno<br />
diverse regioni stanno<br />
realizzando uno specifico monitoraggio<br />
di campo proprio per individuare<br />
tempestivamente i primi focolai di<br />
infestazione di Drosophila suzukii. Ma,<br />
nelle aree a rischio, in quelle aziende che<br />
già nel 2011 hanno registrato la presenza del moscerino, sarebbe<br />
consigliabile che, accanto al monitoraggio eseguito dai Servizi<br />
Fitosanitari, se ne abbinasse anche un altro svolto direttamente<br />
dai produttori. Si tratta, infatti, di un’operazione che può<br />
essere eseguita con tecniche artigianali utilizzando semplici<br />
Adulto di Drosophila suzukii. Per ora i<br />
danni sono limitati ai piccoli frutti e al ciliegio.<br />
tanti le condizioni climatiche<br />
dei prossimi giorni: Drosophila,<br />
infatti, non tollera gli<br />
stati di siccità, e muore in <strong>24</strong><br />
ore in assenza di acqua. <strong>Il</strong> clima,<br />
quindi, sarà un fattore<br />
cruciale. Gli adulti del moscerino<br />
sono molto mobili e attivi<br />
già con temperature superiori<br />
a 10 ºC; a 25 °C l’insetto<br />
compie il ciclo completo (da<br />
uovo ad adulto) in soli 8-13<br />
giorni. Con temperature favorevoli,<br />
quindi, la riproduzione<br />
è particolarmente rapi-<br />
da e ciò permette a questa<br />
specie di completare parecchie<br />
generazioni nell’arco<br />
della stagione.<br />
Qualora si renda necessaria,<br />
la lotta all’insetto deve essere<br />
impostata contro gli<br />
adulti prima che avvenga<br />
l’ovideposizione. Una volta<br />
che le larve sono penetrate all’interno<br />
dei frutti, infatti,<br />
ogni difesa risulta vana. Le<br />
sostanze attive che nelle prime<br />
sperimentazioni sembrano<br />
fornire i risultati migliori<br />
sono i piretroidi, gli esteri fosforici<br />
e spinosad. Purtroppo<br />
in questo momento non ci sono<br />
formulati che riportino la<br />
voce D. suzukii in etichetta.<br />
In attesa della registrazione<br />
di prodotti fitosanitari efficaci<br />
contro questa avversità,<br />
un aiuto può venire da alcune<br />
pratiche agronomiche preventive.<br />
In caso di attacco, ad<br />
esempio, è estremamente importante<br />
raccogliere tutto il<br />
prodotto, senza gettare a terra<br />
quello colpito ma allontanandolo<br />
dal campo per distruggerlo<br />
in modo adeguato<br />
(ad es. schiacciando, compostando,<br />
aspirando, interrando,<br />
ecc.), per limitare l’aumento<br />
della popolazione.<br />
Molto utile è anche raccogliere<br />
i frutti appena sono maturi<br />
evitando la permanenza del<br />
frutto suscettibile sulla pianta<br />
più dello stretto necessario.<br />
<br />
trappole caricate con aceto di mele. È sufficiente procurarsi una<br />
bottiglia in PVC vuota (ottima la bottiglia da un litro del latte) in cui<br />
devono essere effettuati 6-7 fori del diametro di 4-5 mm nella<br />
parte superiore. Poi la bottiglia va riempita con 200-250 ml di<br />
aceto di mele che funge da attrattivo a va appesa, in funzione<br />
della coltura interessata, all’altezza dei frutti possibilmente nelle<br />
zone ombreggiate e preferibilmente lungo i bordi dei campi e in<br />
prossimità di incolti o di boschi. Nel caso il monitoraggio venga<br />
eseguito sulla fragola, le trappole vanno posizionate tra le foglie<br />
della pianta, interrando leggermente il contenitore, per evitare<br />
che si rovesci.
84 Terra e Vita [ TECNICA E TECNOLOGIA ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
CENTRO ITALIA<br />
Durante la fase di ingrossamento<br />
acini, la difesa del<br />
vigneto nei confronti della<br />
peronospora può essere condotta,<br />
in previsione di una pioggia<br />
temporalesca o entro 3-4 giorni<br />
dopo ogni evento piovoso,<br />
mediante rameici da soli o in miscela<br />
con mandipropamid o zoxamide.<br />
Questi due principi attivi,<br />
essendo dotati di un’elevata affinità<br />
per le cere epicuticolari, resistono<br />
all’azione dilavante delle<br />
piogge assicurando una prolungata<br />
protezione della vegetazione<br />
e dei grappoli. Fino in prossimità<br />
della fase di pre-chiusura grappolo<br />
la lotta contro l’oidio può essere<br />
assicurata, nei vigneti di pianura<br />
e su varietà poco suscettibili,<br />
mediante zolfo bagnabile micronizzato<br />
o in formulazione liquida.<br />
Per contro nelle zone collinari e su<br />
varietà particolarmente recettive<br />
è indispensabile impiegare i fungicidi<br />
più efficaci e persistenti.<br />
Con infezioni in atto su foglie e<br />
grappoli è opportuno effettuare<br />
almeno un paio di trattamenti<br />
I SINTOMI<br />
Foglie plumbee<br />
o a macchie<br />
Vite, la soglia<br />
dei ragnetti<br />
DI FRANCESCO CORVI <br />
VITE<br />
ravvicinati con meptyldinocap o<br />
bupirimate, entrambi dotati di attività<br />
eradicante.<br />
IL GIALLO E IL ROSSO<br />
Durante i mesi più caldi del periodo<br />
estivo, negli impianti viticoli si<br />
osservano sempre meno frequentemente<br />
gli esiti delle infestazioni<br />
D urante<br />
AVVERSITÀ<br />
Peronospora<br />
(Plasmopara<br />
viticola)<br />
Oidio<br />
(Uncinula<br />
necator)<br />
Ragnetto rosso<br />
(Panonychus<br />
ulmi)<br />
Ragnetto giallo<br />
(Eotetranychus<br />
carpini)<br />
PRINCIPIO ATTIVO<br />
(%)<br />
Ossicloruro Cu 32<br />
Idrossido Cu 15<br />
Solfato tribasico Cu 15,2<br />
Zoxamide 4,3+Ossicloruro Cu 28,6<br />
Mandipropamid 23,5+Idrossido Cu 25<br />
Mandipropamid 2,5+Ossicloruro Cu 13,95<br />
Zolfo 80/60<br />
Quinoxyfen 22,58<br />
Proquinazid 20,53<br />
Spiroxamina 30,9/49,8<br />
Quinoxyfen 3,6+Zolfo 47<br />
Clofentezine 42 (°)<br />
Etoxazolo 10,68 (*)<br />
Exitiazox <strong>24</strong> (*)<br />
Spirodiclofen 22,3 (*) (°°)<br />
(*) Ovo-larvicida; (°) Adulticida; (°°) Riduce la fertilità delle femmine<br />
In rosso sono indicati i prodotti di recente commercializzazione<br />
DOSE<br />
G O CC/HL<br />
300-400<br />
200-300<br />
300-400<br />
280-350<br />
50-60+160-<strong>24</strong>0<br />
500<br />
400-500/500-600<br />
25-30<br />
20-25<br />
130/80<br />
130-160<br />
20-25<br />
25<br />
20<br />
30-35<br />
prodotte dagli acari tetranichidi<br />
Eutetranychus carpini (ragnetto<br />
giallo)ePanonychus ulmi (ragnetto<br />
rosso), il primo specifico della<br />
vite e il secondo riscontrabile anche<br />
su altri fruttiferi. La causa della<br />
diminuita incidenza delle infestazioni<br />
è da attribuire alla sempre<br />
più diffusa applicazione della<br />
il ciclo vegetativo della vite gli acari tetranichidi Eutetranychus<br />
carpini e Panonychus ulmi presentano dalle 7 alle 9<br />
generazioni che possono in parte sovrapporsi determinando la contemporanea<br />
presenza sulle foglie di tutti gli stadi di sviluppo: uova,<br />
larve, ninfe e adulti. Nel periodo estivo le foglie colpite dal ragnetto<br />
rosso assumono dapprima un aspetto plumbeo, successivamente<br />
diventano di colore giallastro o rossastro a seconda della cultivar. Se l’attacco prodotto dal<br />
ragnetto giallo si verifica nel corso del periodo estivo le alterazioni a carico delle foglie sono<br />
rappresentate dapprima da macchie irregolari confluenti, di colore giallastro o rossastro a<br />
seconda della cultivar; successivamente, prima di andare incontro a caduta anticipata,<br />
compaiono sulla lamina fogliare aree più o meno estese di secchereccio. In entrambi i casi<br />
l’esito dell’infestazione si ripercuote negativamente sulla lignificazione dei tralci e sul grado<br />
zuccherino dell’uva. <br />
Grappolo con sintomi<br />
di peronospora larvata.<br />
Foglia di vite infestata<br />
dal ragnetto giallo.<br />
difesa integrata del vigneto; questa<br />
prevede di combattere le numerose<br />
avversità mediante fungicidi<br />
e insetticidi che non interferiscono<br />
negativamente sullo<br />
sviluppo delle popolazioni degli<br />
acari fitoseidi, (Amblyseius andersoni,<br />
Kampimodromus aberrans e<br />
Typhlodromus pyri), presenti per<br />
tutto l’arco della stagione vegetativa.<br />
Peraltro, negli impianti viticoli<br />
in cui si evidenziano ancora<br />
attacchi è necessario intervenire<br />
solo nei casi strettamente necessari,<br />
ovvero al superamento della<br />
soglia di danno corrispondente<br />
alla presenza di una forma mobile<br />
su almeno il 30-45% delle foglie<br />
campionate, prelevate in ragione<br />
di una per ceppo dalla parte mediana<br />
dei tralci. Per quanto riguarda<br />
la scelta degli acaricidi da<br />
impiegare nelle operazioni di lotta,<br />
è necessario alternare l’uso di<br />
preparati caratterizzati da un diverso<br />
meccanismo d’azione per<br />
prevenire l’insorgenza di popolazioni<br />
resistenti.
n. <strong>24</strong>/2012 [ TECNICA E TECNOLOGIA ] Terra e Vita 85<br />
16 giugno 2012<br />
SUD ITALIA<br />
Le piogge frequenti che si<br />
sono verificate nella seconda<br />
metà di maggio<br />
potrebbero aver favorito le infezioni<br />
di peronospora (Plasmopara<br />
viticola). Nei campi dove non<br />
si sono manifestate le “macchie<br />
d’olio”, tipico sintomo fogliare<br />
della peronospora, occorrerà<br />
proseguire con il programma di<br />
copertura “cautelativo” antiperonosporica;<br />
in fase di post-fioritura<br />
andrà effettuato il secondo<br />
trattamento, per proteggere i<br />
grappoli, abbinando gli antioomiceti<br />
con antioidici, alternando<br />
i numerosi prodotti disponibili<br />
che consentono varie strategie<br />
di difesa. Successivamente si<br />
proseguirà la difesa dall’oidio<br />
(Uncinula necator) con criteri<br />
preventivi fino all’invaiatura.<br />
Per la difesa antiperonosporica<br />
andrà programmato un trattamento<br />
cautelativo in fase di<br />
post-allegagione, anche se prima<br />
di questa fase potrebbero<br />
rendersi necessari ulteriori interventi<br />
se il tempo dovesse<br />
mantenersi piovoso consenten-<br />
INSETTI<br />
I tripidi sull’uva<br />
da tavola<br />
Peronospora e oidio<br />
attivati dalle piogge<br />
DI ARTURO CAPONERO <br />
ANTIPERONOSPORICI AMMESSI<br />
Composti rameici<br />
Mancozeb (1 ) (3)<br />
Metiram (1)<br />
Propineb (1)<br />
Ditianon<br />
Fosetil Al<br />
CAA<br />
Dimetomorf (4)<br />
Iprovalicarb (4)<br />
Mandipropamide (4)<br />
Cimoxanil (4)<br />
Cyazofamid (3)<br />
Amisulbrom (3)<br />
do nuove infezioni del fungo.<br />
Per il controllo della peronospora,<br />
le sostanze attive con diverso<br />
meccanismo d’azione a<br />
disposizione dei viticoltori sono<br />
varie e consentono di impostare<br />
efficaci piani di lotta contro una<br />
malattia che rimane comunque<br />
sempre insidiosa anche nell’Italia<br />
meridionale. Le strategie antiperonosporiche<br />
possono differire<br />
sensibilmente a seconda del<br />
microclima, della forma di alle-<br />
P er<br />
le uve da tavola, in post-fioritura,<br />
contemporaneamente al trattamen-<br />
to antioidico e antiperonosporico andrà<br />
effettuato un intervento contro i tripidi<br />
(Frankliniella occidentalis in particolare),<br />
pericolosi fino al superamento dell’allegagione<br />
per i danni diretti che provocano sui frutticini con le ferite di<br />
ovideposizione e di alimentazione. Si ricorda che i tripidi prediligono<br />
piante ricche di polline, come molte crucifere spontanee che è<br />
buona norma non distruggere per limitare il passaggio di questi<br />
insetti dai fiori “di campo” a quelli della vite. <strong>Il</strong> posizionamento di<br />
trappole cromotropiche azzurre nel vigneto o lo scuotimento dei<br />
QoI<br />
Famoxadone (3)<br />
Fenamidone (3)<br />
Piraclostrobin (3)<br />
Zoxamide (3)<br />
FENILAMMIDI<br />
Metalaxil (3)<br />
Benalaxil (3)<br />
Benalaxil–M (3)<br />
Metalaxil–M (3)<br />
Fluopicolide<br />
(1) da impiegare fino all’allegagione. (3) max 3 interventi l’anno (4) max 4 interventi l’anno. Limiti<br />
comulativi per i prodotti della stessa famiglia o dello stesso raggruppamento che vanno utilizzati in<br />
alterativa fra loro.<br />
Fonte Dpi interregionale di Calabria, Basilicata, Puglia e Campania.<br />
vamento, della destinazione del<br />
prodotto. Considerando le caratteristiche<br />
della maggior parte<br />
dei prodotti antiperonosporici<br />
attualmente disponibili sul mercato<br />
– che si caratterizzano per<br />
una prevalente attività preventiva<br />
piuttosto che curativa – la<br />
scelta di aspettare “la prima<br />
comparsa” delle macchie d’olio<br />
prima di intervenire non appare<br />
sempre opportuna, soprattutto<br />
se si è in fasi fenologiche “sensi-<br />
Danni da tripide su acini di<br />
uva da tavola.<br />
Peronospora su grappolo.<br />
bili”. In tal caso è da considerare<br />
il rischio di non individuare con<br />
sufficiente tempestività il “sintomo<br />
incipiente”, di non riuscire<br />
a trattare subito (ad esempio per<br />
piogge ripetute) e di dover effettuare<br />
un maggior numero di<br />
trattamenti “curativi” piuttosto<br />
che qualche intervento “cautelativo”<br />
in momenti strategici. <br />
grappoli su un foglio bianco (sul quale risalteranno gli adulti e gli<br />
stadi preimmaginali che vi sono caduti) sono metodi semplici e<br />
utili per monitorare la popolazione di questo insetto. Tra le sostanze<br />
attive contro i tripidi si citano metiocarb, spinosad e acrinatrina.<br />
In condizioni di forti infestazioni, potrebbe essere necessario<br />
un terzo intervento a circa sette-dieci giorni da quello di postfioritura<br />
(coincidente, più o meno, con la fase di allegagione). In tal<br />
caso si potrebbe valutare la possibilità di utilizzare un prodotto<br />
insetticida (spinosad, clorpirifos-metile) con attività anche nei<br />
confronti della tignoletta (Lobesia botrana), per la possibile coincidenza<br />
del II volo del lepidottero che andrà opportunamente monitorato<br />
con le trappole sessuali.
86 Terra e Vita [ INFORMAZIONI DALLE IMPRESE ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
AGROFARMACI Chimiberg propone Delicia ® Contra-Lumache a bassa dose d’impiego<br />
Una nuova esca molluschicida<br />
Delicia ® Contra-Lumache<br />
è l’apprezzata esca<br />
per il controllo di chiocciole<br />
e limacce da qualche anno<br />
presente sul mercato italiano. <strong>Il</strong><br />
processo formulativo e la particolare<br />
forma lenticolare, protetti<br />
da brevetti internazionali, donano<br />
vantaggi peculiari: l’esca<br />
si compone di granuli (lenticchie)<br />
di dimensioni estremamente<br />
contenute con un diametro<br />
di circa 4 mm, ognuna delle<br />
quali contiene il principio attivo<br />
metaldeide acetica in percentuale<br />
del 5%.<br />
L’esca è stabile e con un’elevata<br />
resistenza all’umidità e alla<br />
pioggia: test di campo dimostrano<br />
la persistenza dopo 6 settimane<br />
dalla distribuzione<br />
anche in presenza di intense<br />
precipitazioni (60<br />
mm), mentre in<br />
laboratorio il<br />
prodotto totalmenteimmerso<br />
in acqua resta<br />
integro fino<br />
agli 8 gg., mentre<br />
già dopo 4<br />
gg. i granuli<br />
dei migliori<br />
prodotti di riferimento<br />
si<br />
sfaldano.<br />
La dose d’impiego<br />
è bassa: già alla dose<br />
consigliata di soli 3,5 kg/ha<br />
corrisponde un alto numero di<br />
esche al m 2 (circa <strong>24</strong>-26 lenticchie<br />
per m 2 ). L’effetto è rapido<br />
grazie all’elevata attrattività<br />
dovuta sia alle materie prime<br />
utilizzate come co-formulanti,<br />
sia alla forma particolarmente<br />
invitante e facile<br />
da deglutire anche per<br />
le lumache di taglia più<br />
piccola. Al ridotto dosaggio<br />
per ettaro<br />
si accompagnaun’attrattività<br />
di<br />
gran lunga superiore<br />
agli<br />
standard di<br />
mercato.<br />
L’etichetta è<br />
la più ampia della categoria:<br />
infatti l’impiego è autorizzato<br />
su numerose colture (semenzai,<br />
tutti gli ortaggi, fragola, patata,<br />
floreali e ornamentali) sia a pieno<br />
campo che in serra.<br />
La totale assenza di polveri è<br />
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Un fotovoltaico chiavi in mano<br />
<strong>Il</strong> fotovoltaico è un argomento<br />
di cui si sente molto<br />
parlare, ma spesso orientarsi<br />
al suo interno non è facile.<br />
Pochi sanno che trattandosi di<br />
un ottimo investimento è importante<br />
affidarsi a chi può offrire<br />
dialogo diretto e capacità di<br />
ottimizzare al massimo la redditività<br />
dell’impianto e i ritorni<br />
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De Pietri - TR 90 - 2007 - 2600 h -<br />
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Deutz-Fahr - 80 - 2003 - 3880 h -<br />
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Deutz-Fahr - AGROFARM 85 -<br />
2008 - 1300 h - 4 RM - 0119801192<br />
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Fendt - 309 LSA - 1988 - 4800 h<br />
-4RM - 0119801192 (Torino)<br />
Fendt - 311LSA - 1987 - 4893 h -<br />
4RM - -0119692523 (Torino)<br />
Fendt - 312 Vario TMS - 2009<br />
- 427 h - 4 RM - 0425452000<br />
(Rovigo)<br />
Fendt - 611 s - 1977 - 8600 h -<br />
4RM - 0161860141 (Vercelli)<br />
Fendt - 614 lsa turbomatik -<br />
1988 - 9500 h - 4 RM - 17500 €<br />
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- 3477 h - 40 CV - Cingoli -<br />
0541915758 (Rimini)<br />
Fiat / Fiatagri - 60-66 dtf - 1989<br />
- 4150 h - 60 CV - 4 RM - 10000 €<br />
- -0804949007 (Bari)<br />
Fiat / Fiatagri - 70/66 DT<br />
FRUTTETO - 1987 - 4380 h - 70<br />
CV - 4 RM - 030.9130802 (Brescia)<br />
Fiat / Fiatagri - 72-86 DTF - 1994<br />
- 4534 h - 70 CV - 4 RM - 0828-<br />
300084 (Salerno)<br />
Fiat / Fiatagri - 80/76 DT<br />
FRUTTETO - 1992 - 5875 h - 80<br />
CV - 4 RM - inversore e 6 prese<br />
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Goldoni - 654 DT Compact - 1990<br />
- 1700 h - 65 CV - 4 RM - 10500 €<br />
- -0143487752 (Alessandria)<br />
Goldoni - EURO 40 RS - 2011 -<br />
300 h - 40 CV - 4 RM - -09753915<strong>24</strong><br />
(Salerno)<br />
Goldoni - quasar 85 - 2008 -<br />
1105 h - 83 CV - 4 RM - 18000 €<br />
- 0825876412 (Avellino)<br />
Hürlimann - 476 F - 1992 -<br />
4000 h - 70 CV - 4 RM - 10000 €<br />
- 0881-723508 (Foggia)<br />
Lamborghini - 775 F dt - 1991 -<br />
1500 h - 75 CV - 4 RM - 11000 €<br />
- 0461/821181 (Trento)<br />
Lamborghini - 880 F PLUS - 1998<br />
- <strong>24</strong>90 h - 80 CV - 4 RM - 16000 €<br />
- 3891723313 (Enna)<br />
Lamborghini - 990 PLUS DT<br />
FRUTT. - 1997 - 4230 h - 90 CV -<br />
4RM - 030.9130802 (Brescia)<br />
Landini - 50 Mistral - 2012 - 25 h<br />
- 47 CV - 4 RM - 080.3486216<br />
(Bari)<br />
Landini - 65V - 1995 - <strong>24</strong>40 h - 65<br />
CV - 4 RM - 0461 754507 (Trento)<br />
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Landini - REX 105 GE - 2007 -<br />
1816 h - 102 CV - 4 RM - 22300 €<br />
- 030 9979030 (Brescia)<br />
Landini - REX 80 GT - 2002 -<br />
950 h - 80 CV - 4 RM - 031933138<br />
(Como)<br />
Landini - REX 90 GT - 2002 -<br />
3200 h - 90 CV - 4 RM - 0828-<br />
300084 (Salerno)<br />
Mc Cormick - 105 GE - 2006 -<br />
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6m - 339 7312394 (Pavia)<br />
Claas - 198 H - 1996 - 5200 h<br />
- 5,1 m - 0541972151 (Pesaro e<br />
Urbino)<br />
Claas - 198H - 1996 - 6000 h -<br />
5,1 m - 38000 € - -0733 292823<br />
(Macerata)<br />
Claas - 98 - 1987 - 400 h - 4,8 m<br />
- 0171989323 (Cuneo)<br />
Claas - DOMINATOR 198 VX -<br />
2000 - 1800 h - 5,4 m - -0882<br />
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Claas - Dominator 78 H - 1998<br />
- 4600 h - 5,1 m - -3472764704<br />
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5400 h - 5,4 m - 50000 € - -0733<br />
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2003 - 2517 h - 6 m - 0425452000<br />
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Claas - LEXION 450 - 1998 -<br />
4150 h - 5,4 m - 0545906022<br />
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1946 h - 6 m - 115000 € - 0444<br />
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John Deere - 1065 - 1980 - 6700 h<br />
- 3,6 m - 8264 € - 0731218922<br />
(Ancona)<br />
John Deere - 1075 - 1984 -<br />
4300 h - 4,2 m - 11000 € - -0882<br />
379941 (Foggia)<br />
John Deere - 1075 - 1985 -<br />
4800 h - 4,2 m - 11000 € - -0882<br />
379941 (Foggia)<br />
John Deere - 1177 H4 - 1990<br />
- 3200 h - 4,25 m - 32000 € -<br />
-03836830892 (Pavia)<br />
John Deere - 1177 H4 SII - 1990<br />
- 4600 h - 1 m - 0425452000<br />
(Rovigo)<br />
John Deere - 1188 - 1990 -<br />
5000 h - 4,8 m - 20000 € - -0882<br />
379941 (Foggia)<br />
John Deere - 2066 - 1994 -<br />
4000 h - 5,4 m - -0882 379941<br />
(Foggia)<br />
John Deere - 9580 WTS - 2004<br />
- 4000 h - 6 m - -0882 379941<br />
(Foggia)<br />
John Deere - 9580 WTS - 2002<br />
- 2500 h - 5,5 m - 65000 € -<br />
COMPLETA DI BARRA DA MT. 5,50 -<br />
-0141293935 (Asti)<br />
John Deere - WTS 9580 - 2005<br />
- 2540 h - 67700 € - 017238<strong>24</strong>89<br />
(Cuneo)<br />
Laverda - 184 AL - 2005 - 2600 h<br />
-5,4m - 65000 € - 339 50 10 951<br />
(Vercelli)<br />
Laverda - <strong>24</strong>50 AL 4WD - 2003<br />
- 3000 h - 5,4 m - 0523.852.415<br />
(Piacenza)<br />
Laverda - 25.50 DT - 2003 -<br />
3900 h - 4,2 m - MACCHINA IN<br />
OTTIME CONDIZIONI - 017268159<br />
(Cuneo)<br />
Laverda - 255 AL 4WD - 2007 -<br />
1650 h - 4,8 m - assale anteriore<br />
strello larghezza trasporo 3.5 mt -<br />
037580166 (Mantova)<br />
Laverda - 2760 LX - 2001 -<br />
3000 h - 6 m - 65000 € - -0882<br />
379941 (Foggia)<br />
Laverda - 306 - 2004 - 2200 h<br />
- 6 m - 70000 € - -0882 379941<br />
(Foggia)<br />
Laverda - 3300 - 1991 - 4700 h<br />
-3,6m - 18000 € - -0882 379941<br />
(Foggia)<br />
Laverda - 3350 AL - 1984 - 4000 h<br />
- 4,8 m - 14000 € - 08273<strong>24</strong>33<br />
(Avellino)<br />
TRINCE SEMOVENTI<br />
Hesston - 7650 - 1982 - 2100 h -<br />
CELL.: 3396910308 - -0523970228<br />
(Piacenza)<br />
Hesston - FIELD QUEEN 7680<br />
- 1982 - 2000 h - 5500 € - 335<br />
5496022 Gianfranco (Taranto)<br />
John Deere - 7500 - 2003 -<br />
3900 h - 92000 € - 0444 971500<br />
(Vicenza)<br />
ATTREZZI PER<br />
TERRENO<br />
ERPICI ROTANTI<br />
Alpego - DF 500 - 2005 - 5 m -<br />
9300 € - 030 9979030 (Brescia)<br />
Alpego - DG 4000 - 2001 - 4 m -<br />
8000 € - -0733 292823 (Macerata)<br />
Alpego - FM 230 - 2011 -<br />
2,3 m - 2800 € - -3472764704<br />
(Campobasso)<br />
Breviglieri - Diplomat 340 Packer<br />
- 2001 - 3,4 m - 5500 € - 0575<br />
788115 (Arezzo)<br />
Breviglieri - ECOSMARTY 230<br />
- 2003 - 2,3 m - -0119450135<br />
(Torino)<br />
FRESATRICI<br />
Breviglieri - multifresa - 1996<br />
- 2,3 m - 900 € - 3491575252<br />
(Modena)<br />
Celli - 1987 - 2,5 m - 3000 € -<br />
0532811121 (Ferrara)<br />
Celli - B 180 - 2000 - 1,8 m -<br />
2800 € - -0804949007 (Bari)<br />
Kuhn - EL 81 - 1998 - 2,3 m -<br />
2000 € - 0932256999 (Ragusa)<br />
Maletti - 1988 - 2,5 m - 450 € -<br />
038484327 (Pavia)<br />
Maschio - G 280 - 2002 - 2,8 m<br />
- 6500 € - RULLO PAKER CON<br />
REGOLAZIONE IDRAULICA -<br />
-075/5003959 (Perugia)<br />
Maschio - W 145 - 2011 - 145 m<br />
- 0309130885 (Brescia)<br />
Muratori - MZ4S 125 - 2009 -<br />
1,25 m - 1600 € - 3480152880<br />
(Pistoia)<br />
ARATRI<br />
Aldo Annovi - RLVEFS 180 TRIV<br />
- 2000 - 3 - bullone - 6500 € -<br />
-075/5003959 (Perugia)<br />
Angeloni - BPV 20 FLY - 2009<br />
- 2 - bullone - -3472764704<br />
(Campobasso)<br />
Angeloni - TPV 35 - 2002 - 3 -<br />
bullone - 4800 € - 0733 203301<br />
(Macerata)<br />
Balzani - bivomere variabile<br />
- 2003 - 2 - bullone - 2200 € -<br />
0376686820 (Mantova)<br />
Biagioli - MX-N - 2000 - 1 -<br />
non stop meccanico - 450 € -<br />
-045982746 (Verona)<br />
Corma - C50HHHHH - 1999 - 3 -<br />
bullone - 0733 292823 (Macerata)<br />
MB Diffusion : Società editrice di Agriaffaires + MachineryZone<br />
Tel : 0039 160 871 160 – Fax : 0039 160 871 761 – Email : contact-it@agriaffaires.com<br />
MACCHINE DA<br />
FIENAGIONE<br />
ROTOPRESSE<br />
Claas - ROLLANT 160 - 2007<br />
- 2 m - 11000 € - LEGATORE<br />
SPAGO E RETE, ALLONTANATORE -<br />
-075/5003959 (Perugia)<br />
Claas - Rollant 46 GZ1216 - 1998<br />
- 7851 € - 0471 066980 (Trento)<br />
Claas - ROLLANT 66 - 1999 -<br />
1,8 m - MACCHINA PRONTA PER<br />
LAVORARE - 0823912144 (Caserta)<br />
Claas - Rollant 66 - 2000 - 1,8 m<br />
- 0172.62663 (Cuneo)<br />
Claas - ROLLANT 66 - 1995 -<br />
7300 € - 030 9979030 (Brescia)<br />
Claas - ROLLANT 66 - 2000 -<br />
1,8 m - 4700 € - 031421429 (Como)<br />
Claas - Rollant 66 - 2000 - 4800 €<br />
- -0119450109 (Torino)<br />
Feraboli - 165/35 - 1997 - 1,8 m -<br />
9000 € - 08273<strong>24</strong>33 (Avellino)<br />
Feraboli - FF 123 - 1990 - 1,2 m<br />
- 2000 € - 3395355963 (Macerata)<br />
Feraboli - FF50 LDRG-2 - 1997 -<br />
5700 € - 030 9979030 (Brescia)<br />
Feraboli - Sprinter 165 Top Cut -<br />
1999 - 2,2 m - 0172.62663 (Cuneo)<br />
Fort - F21 - 1998 - 2,1 m - 6500 €<br />
- 0733 203301 (Macerata)<br />
Fort - F21 - 2003 - 2,1 m - 6500 €<br />
- 0733 203301 (Macerata)<br />
Fort - F21 - 1988 - 1,2 m - 3500 €<br />
- A catene - 0425452000 (Rovigo)<br />
Fort - F21-41 - 1999 - 1,8 m -<br />
0541972151 (Pesaro e Urbino)<br />
Gallignani - 2500 L - 1997 - 2 m -<br />
0172.62663 (Cuneo)<br />
Gallignani - 3200 - 1999 - 1,7 m -<br />
043284184 (Udine)<br />
FALCIATRICI<br />
Ager - 1970 - 2,5 m - 600 € -<br />
3493984185 (Torino)<br />
BCS - 1995 - 1,6 m - 700 € -<br />
-3487708542 (Ravenna)<br />
BCS - DUPLEX - 2005 - 2,1 m -<br />
3490509836 (Foggia)<br />
BCS - fd 404 - 1989 - 1,6 m -<br />
1000 € - -0804949007 (Bari)<br />
Gaspardo - F 175 Plus GZ1211<br />
- 1999 - 1,75 m - 1570 € - 0471<br />
066980 (Trento)<br />
Gaspardo - F 205 540GIRI<br />
- 2010 - 2,05 m - <strong>24</strong>40 € -<br />
0434695410 (Padova)<br />
Gaspardo - FB940 - 1,75 m - 700 €<br />
- 0971/774984 (Potenza)<br />
Gaspardo - FBR 205 Plus - 2010<br />
-2,05m - 1500 € - 0575 788115<br />
(Arezzo)<br />
Gaspardo - Mähbalken F 205 -<br />
1999 - 2,05 m - 1488 € - 0471<br />
066980 (Trento)
90 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
Settimana caratterizzata<br />
da quotazioni al ribasso<br />
per i due frumenti nazionali,<br />
il tenero e il duro.<br />
AL RIBASSO TENERO E DURO<br />
Per entrambi quotazioni sostanzialmente<br />
in calo, anche<br />
sulla scia dell’avvio delle operazioni<br />
di raccolta e la progressiva<br />
perdita di interesse per la<br />
produzione del 2011.<br />
Condizione analoga anche<br />
per il granturco Ibrido Nazionale<br />
che ha assistito ad una considerevole<br />
immissione di merce<br />
(provenienza vecchio raccolto),<br />
a prezzi competitivi, nell’attesa<br />
della nuova produzione. Per<br />
quest’ultimo, il calo registrato è<br />
risultato pari al -1,8%.<br />
Periscopio<br />
Prezzi dei prodotti agricoli<br />
BOVINI DA RISTALLO SU<br />
Mercato discretamente attivo,<br />
in particolare continuano a salire<br />
i prezzi dei bovini da ristallo.<br />
Dagli allevamenti francesi le<br />
uscite restano limitate a fronte<br />
di una domanda molto sostenuta.<br />
I prezzi di conseguenza<br />
continuano ad aumentare su<br />
tutte le razze, i generi e le categorie<br />
di peso e qualità.<br />
Listini per i capi da macello<br />
con segno positivo per vitelloni<br />
e manze, che guadagnano dai 2<br />
ai 3 cent/kg; restano stabili le<br />
categorie di vitelli e vacche.<br />
GIÙ I SUINI D’ALLEVAMENTO<br />
Per i suini di allevamento cali<br />
generalizzati su tutte le piazze<br />
fino alla taglia dei 40 kg, con<br />
scambi giudicati difficoltosi. A<br />
fine settimana a Parma viene<br />
segnalato un leggero aumento<br />
per le taglie 80/100 kg dopo<br />
l’adeguamento delle taglie minori<br />
a seguito del non quotato<br />
della scorsa settimana. Nel<br />
comparto dei suini da macello<br />
gli scambi sono risultati attivi<br />
con un leggero calo dell’offerta<br />
che ha portato al rialzo su tutte<br />
le piazze, con la chiusura a Parma<br />
per la taglia classica a 1,305<br />
€/kg.<br />
POLLI E TACCHINI POSITIVI<br />
<strong>Il</strong> mercato avicunicolo odierno<br />
chiude con qualche movimento<br />
positivo in particolare per polli<br />
e tacchini. Analizzando quanto<br />
riportano i listini in chiusura<br />
16 giugno 2012<br />
(dal 4 all’11 giugno)<br />
troviamo, nel prodotto a peso<br />
vivo, una confortante ripresa in<br />
detti prodotti e delle faraone.<br />
Nel macellato invece, i polli,<br />
non hanno risentito dell’aumento<br />
degli stessi a peso vivo.<br />
LATTIERO-CASEARI STABILI<br />
Ancora nessuna variazione nelle<br />
quotazioni dei formaggi Dop<br />
Grana e Parmigiano e nello<br />
zangolato su tutte le principali<br />
piazze. Gli scambi vengono definiti<br />
per lo più nella norma<br />
mentre l’andamento dei consumi<br />
resta sui livelli delle scorse<br />
settimane. <br />
In collaborazione con Ismea - Istituto<br />
di servizi per il mercato agricolo alimentare
n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 91<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />
In collaborazione con ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare<br />
ANIMALI VIVI UOVA E MIELE<br />
AGNELLI DA MACELLO<br />
€/KG<br />
KG. 10-12<br />
CAGLIARI -<br />
FERRARA 3,00/3,20<br />
FOGGIA<br />
KG. 10-13<br />
4,00/4,20<br />
GROSSETO<br />
KG. 11-13<br />
2,80/3,00<br />
MACOMER -<br />
NOCI<br />
KG. 12-15<br />
4,00/4,20<br />
CAMPOBASSO 4,00/4,50<br />
GROSSETO 2,20/2,40<br />
NAPOLI 4,50/5,00<br />
VITERBO<br />
KG. 9-10<br />
3,00/3,20<br />
FIRENZE 1,85/1,90<br />
SIENA<br />
OLTRE 13 KG.<br />
3,00/3,20<br />
SIENA 2,40/2,70<br />
AGNELLONI DA MACELLO<br />
€/KG<br />
NAZIONALI KG. 16<br />
NOCI 3,50/3,80<br />
NAZIONALI KG. 18<br />
FOGGIA 3,50/3,80<br />
NAPOLI 3,90/3,90<br />
NAZIONALI KG. 20<br />
CAMPOBASSO 3,30/3,50<br />
FERRARA 2,80/3,00<br />
VITERBO -<br />
ANATRE<br />
€/KG<br />
GENERALE<br />
AREZZO 2,00/2,09<br />
CUNEO 2,00/2,09<br />
FORLI' 2,00/2,09<br />
TREVISO 2,00/2,09<br />
VERONA<br />
BOVINI DA RISTALLO<br />
€/KG<br />
2,00/2,09<br />
BALIOTTI INCROCIO<br />
CREMONA 2,70/4,00<br />
VICENZA<br />
BALIOTTI PEZ.NERA<br />
2,30/3,30<br />
CREMONA 1,70/2,30<br />
MODENA 2,25/2,75<br />
PADOVA 2,15/2,55<br />
VICENZA<br />
BALIOTTI PEZ.ROSSA<br />
2,40/2,60<br />
VICENZA<br />
BALIOTTI R. CARNE<br />
4,30/4,80<br />
MODENA 3,73/4,88<br />
PADOVA<br />
BALIOTTI R. VARIE<br />
3,50/4,00<br />
MONTICHIARI 2,00/2,20<br />
R. EMILIA<br />
CHAROLAISE<br />
2,75/2,93<br />
MODENA 2,85/3,23<br />
MONTICHIARI 3,17/3,27<br />
PADOVA 3,11/3,21<br />
INCROCIO FRANCESE<br />
MONTICHIARI 3,17/3,27<br />
PADOVA 3,11/3,21<br />
LIMOUSINE<br />
MODENA 3,09/3,46<br />
MONTICHIARI 3,32/3,42<br />
POLACCHI<br />
MODENA 2,50/2,62<br />
CONIGLI<br />
€/KG<br />
ALLEVAMENTO INTENSIVO<br />
AREZZO 1,75/1,88<br />
CUNEO 1,83/1,93<br />
FORLI' 1,75/1,88<br />
MACERATA 1,75/1,88<br />
PERUGIA 1,70/1,76<br />
TREVISO 1,70/1,82<br />
VERONA<br />
FARAONE<br />
€/KG<br />
1,70/1,82<br />
TAGLIA LEGGERA<br />
CUNEO 2,15/2,19<br />
PADOVA 2,20/2,<strong>24</strong><br />
PERUGIA 2,28/2,42<br />
TREVISO 2,02/2,06<br />
VERONA<br />
TAGLIA PESANTE<br />
2,20/2,<strong>24</strong><br />
AREZZO 2,28/2,42<br />
FORLI' 2,28/2,42<br />
TREVISO<br />
GALLINE<br />
€/KG<br />
2,12/2,16<br />
TAGLIA MEDIA<br />
AREZZO 0,29/0,33<br />
CUNEO 0,27/0,29<br />
PERUGIA 0,32/0,34<br />
TREVISO 0,28/0,30<br />
VERONA<br />
TAGLIA PESANTE<br />
0,27/0,29<br />
AREZZO 0,41/0,45<br />
CUNEO 0,44/0,48<br />
FORLI' 0,41/0,45<br />
PADOVA 0,42/0,44<br />
TREVISO 0,42/0,44<br />
VERONA<br />
MANZE DA MACELLO<br />
€/KG<br />
0,44/0,48<br />
CHAROLAISE<br />
CARMAGNOLA 2,10/2,10<br />
MODENA 2,45/2,55<br />
MONTICHIARI 2,45/2,55<br />
VICENZA<br />
FRISONA/PEZZ. NERA<br />
2,45/2,52<br />
CREMONA 1,13/1,50<br />
MODENA<br />
INCROCIO FRANCESE<br />
1,37/1,52<br />
CREMONA 1,76/2,10<br />
MACERATA 3,10/3,30<br />
MONTICHIARI 2,40/2,50<br />
VICENZA<br />
LIMOUSINE<br />
2,15/2,25<br />
CARMAGNOLA 2,45/2,65<br />
MODENA 2,70/2,85<br />
MONTICHIARI 2,75/2,85<br />
VICENZA 2,65/2,80<br />
PEZZATA ROSSA<br />
MODENA 1,89/2,04<br />
PIEMONTESE/COSCIA<br />
CUNEO 2,65/3,28<br />
RAZZE DA CARNE<br />
MILANO 2,93/3,13<br />
MODENA -<br />
RAZZE VARIE<br />
MILANO 1,73/1,80<br />
PECORE DA MACELLO<br />
€/KG<br />
KG. 30-50<br />
CAGLIARI 0,35/0,40<br />
CAMPOBASSO 0,30/0,30<br />
FERRARA 1,00/1,10<br />
FOGGIA 1,50/1,80<br />
GROSSETO 0,40/0,60<br />
NAPOLI 0,45/0,45<br />
NOCI 1,50/1,80<br />
VITERBO<br />
PICCIONI<br />
€/KG<br />
0,50/1,10<br />
GENERALE<br />
AREZZO 4,40/4,60<br />
CUNEO 4,30/4,50<br />
FORLI' 4,40/4,60<br />
POLLI<br />
€/KG<br />
A TERRA<br />
AREZZO 1,19/1,21<br />
CUNEO 1,18/1,20<br />
FORLI' 1,19/1,21<br />
MACERATA 1,09/1,21<br />
PADOVA 1,18/1,20<br />
PERUGIA 1,19/1,21<br />
TREVISO 1,18/1,20<br />
VERONA<br />
SUINI DA MACELLO<br />
€/KG<br />
1,20/1,22<br />
DA KG. 115/130<br />
AREZZO n.q.<br />
CREMONA 1,19/1,22<br />
MACERATA n.q.<br />
MILANO 1,19/1,19<br />
MODENA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
DA KG. 160/180<br />
1,16/1,25<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA -<br />
THIENE<br />
DA KG. 90/115<br />
n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MILANO -<br />
MODENA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
DA KG. 130/144<br />
n.q.<br />
CREMONA 1,22/1,28<br />
FORLI' n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA -<br />
MILANO 1,19/1,20<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
DA KG. 145/160<br />
1,16/1,25<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA -<br />
THIENE<br />
DA KG. 176/180<br />
n.q.<br />
CREMONA 1,28/1,28<br />
MILANO 1,25/1,28<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
KG. 144/156<br />
1,16/1,25<br />
CREMONA 1,28/1,28<br />
FORLI' n.q.<br />
MILANO 1,20/1,28<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
KG. 156/176<br />
1,16/1,25<br />
CREMONA 1,28/1,28<br />
FORLI' n.q.<br />
MILANO 1,28/1,28<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA<br />
KG. 180/185<br />
1,16/1,25<br />
AREZZO n.q.<br />
CREMONA 1,25/1,28<br />
MANTOVA -<br />
MILANO 1,25/1,25<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
THIENE<br />
OLTRE KG. 185<br />
n.q.<br />
CREMONA 1,25/1,25<br />
MANTOVA -<br />
MILANO 1,25/1,25<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA<br />
PERUGIA<br />
n.q.<br />
n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SUINI D'ALLEVAMENTO<br />
€/KG<br />
DA 100 KG.<br />
CREMONA -<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA<br />
DA 15 KG.<br />
n.q.<br />
CREMONA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
DA 20 KG.<br />
AREZZO 3,51/3,61<br />
FORLI'<br />
DA 25 KG.<br />
n.q.<br />
CREMONA n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA 2,94/3,83<br />
THIENE<br />
DA 30 KG.<br />
n.q.<br />
AREZZO 2,89/3,01<br />
CREMONA n.q.<br />
FORLI' n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
THIENE<br />
DA 40 KG.<br />
n.q.<br />
AREZZO 2,56/2,66<br />
CREMONA n.q.<br />
FORLI' n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA 2,<strong>24</strong>/2,94<br />
THIENE<br />
DA 50 KG.<br />
n.q.<br />
CREMONA n.q.<br />
FORLI' n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
THIENE<br />
DA 60 KG.<br />
n.q.<br />
FORLI'<br />
DA 65 KG.<br />
n.q.<br />
AREZZO 1,76/1,92<br />
CREMONA n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA 1,85/2,<strong>24</strong><br />
THIENE<br />
DA 80 KG.<br />
n.q.<br />
CREMONA n.q.<br />
MACERATA n.q.<br />
MANTOVA n.q.<br />
MILANO n.q.<br />
MODENA n.q.<br />
PARMA n.q.<br />
PERUGIA n.q.
92 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />
R. EMILIA n.q.<br />
SIENA 1,62/1,85<br />
UOVA GALLINA DA CONSUMO<br />
€/100 UNITÀ<br />
GENERALE<br />
AREZZO 15,28/15,48<br />
CUNEO n.q.<br />
FIRENZE 14,23/14,43<br />
FORLI' 13,65/13,85<br />
MACERATA 12,60/13,00<br />
MILANO n.q.<br />
PADOVA n.q.<br />
PERUGIA 14,23/14,43<br />
TREVISO 13,53/13,73<br />
VERONA n.q.<br />
VACCHE DA MACELLO<br />
€/KG<br />
BRUNA<br />
VICENZA 1,10/1,42<br />
CHIANINA<br />
GROSSETO 1,50/1,63<br />
PERUGIA<br />
FRISONA/PEZZ. NERA<br />
1,50/1,65<br />
CARMAGNOLA 0,86/1,22<br />
CREMONA 0,98/1,15<br />
FORLI' 1,15/1,23<br />
MODENA -<br />
MONTICHIARI 1,13/1,31<br />
PERUGIA 0,60/0,73<br />
R. EMILIA 1,00/1,20<br />
VICENZA<br />
MARCHIGIANA<br />
1,10/1,42<br />
MACERATA<br />
MAREMMANA<br />
1,40/1,57<br />
GROSSETO<br />
PEZZATA ROSSA<br />
0,93/1,05<br />
FORLI' 1,25/1,30<br />
PERUGIA 0,70/0,93<br />
VICENZA<br />
PIEMONTESE<br />
1,40/1,72<br />
CARMAGNOLA 1,35/1,58<br />
CUNEO<br />
RAZZE DA CARNE<br />
1,15/2,15<br />
MILANO 1,85/1,90<br />
MODENA<br />
ROMAGNOLA<br />
-<br />
FORLI'<br />
VARIE RAZZE<br />
1,38/1,50<br />
CARMAGNOLA 1,86/2,04<br />
MILANO 1,47/1,58<br />
PADOVA 1,17/1,27<br />
VICENZA 1,00/1,20<br />
VITELLI VITELLE DA MACELLO<br />
€/KG<br />
FRISONA/PEZZ. NERA<br />
MODENA -<br />
MONTICHIARI 2,42/2,52<br />
R. EMILIA<br />
INCROCI<br />
2,20/2,80<br />
CUNEO 2,35/4,15<br />
GROSSETO 3,50/3,55<br />
PERUGIA<br />
MARCHIGIANA<br />
3,50/3,65<br />
MACERATA<br />
PIEMONTESE/COSCIA<br />
4,23/4,35<br />
CUNEO 4,25/5,45<br />
POLACCHI<br />
MODENA -<br />
RAZZE DA CARNE<br />
MILANO 3,75/3,95<br />
MODENA -<br />
VARIE RAZZE<br />
MILANO 2,35/2,53<br />
PADOVA 2,95/3,38<br />
VICENZA 3,17/3,28<br />
VITELLONI / MANZI DA<br />
MACELLO<br />
€/KG<br />
CHAROLAISE<br />
CARMAGNOLA 2,40/2,60<br />
FORLI' 2,40/2,50<br />
MODENA 2,48/2,61<br />
MONTICHIARI 2,55/2,65<br />
PADOVA 2,57/2,63<br />
VICENZA 2,58/2,66<br />
CHIANINA<br />
GROSSETO 2,80/3,00<br />
PERUGIA 2,80/2,93<br />
FRISONA/PEZZ. NERA<br />
CARMAGNOLA 1,45/1,60<br />
CREMONA 1,31/1,56<br />
MODENA 1,38/1,51<br />
MONTICHIARI 1,48/1,67<br />
PADOVA 1,56/1,67<br />
R. EMILIA -<br />
VICENZA 1,86/1,92<br />
INCROCI<br />
CREMONA 1,70/1,86<br />
GROSSETO 1,75/1,80<br />
MACERATA 2,65/2,73<br />
MODENA 2,06/2,19<br />
PADOVA 2,25/2,30<br />
PERUGIA 1,65/1,80<br />
VICENZA 2,23/2,31<br />
INCROCIO FRANCESE<br />
MONTICHIARI 2,40/2,50<br />
LIMOUSINE<br />
CARMAGNOLA 2,50/2,70<br />
FORLI' 2,65/2,78<br />
MODENA 2,66/2,89<br />
MONTICHIARI 2,75/2,85<br />
PADOVA 2,72/2,90<br />
VICENZA 2,73/2,83<br />
MARCHIGIANA<br />
MACERATA 2,85/3,05<br />
PEZZATA ROSSA<br />
FORLI' 1,63/1,70<br />
MODENA 2,04/2,17<br />
MONTICHIARI 2,30/2,35<br />
VICENZA 2,31/2,36<br />
PIEMONTESE<br />
CARMAGNOLA 1,50/1,60<br />
CUNEO 1,90/2,10<br />
PIEMONTESE/COSCIA<br />
CUNEO 2,53/2,98<br />
POLACCHI<br />
MODENA 1,80/1,93<br />
MONTICHIARI 2,15/2,25<br />
PADOVA 2,06/2,20<br />
RAZZE DA CARNE<br />
GROSSETO 2,15/2,30<br />
MILANO 2,60/2,75<br />
ROMAGNOLA<br />
FORLI' 2,58/2,80<br />
VARIE RAZZE<br />
MILANO 1,54/1,64<br />
CEREALI<br />
AVENA<br />
€/TONNELLATE<br />
ESTERA<br />
BOLOGNA -<br />
CATANIA 260,00/275,00<br />
FIRENZE -<br />
MILANO <strong>24</strong>5,00/290,00<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA 238,00/<strong>24</strong>0,00<br />
ROMA -<br />
TORINO -<br />
TREVISO<br />
NAZIONALE<br />
<strong>24</strong>5,00/260,00<br />
BARI -<br />
BOLOGNA -<br />
CATANIA -<br />
FIRENZE -<br />
FOGGIA -<br />
GROSSETO -<br />
MACERATA -<br />
NAPOLI -<br />
ROMA -<br />
TORINO<br />
FRUMENTO DURO<br />
€/TONNELLATE<br />
-<br />
BUONO MERCANTILE<br />
BARI -<br />
CAGLIARI n.q.<br />
CATANIA 225,00/230,00<br />
FOGGIA -<br />
GROSSETO 265,00/270,00<br />
MACERATA <strong>24</strong>7,00/257,00<br />
MILANO 262,00/267,00<br />
NAPOLI -<br />
PALERMO 225,00/230,00<br />
PESCARA 260,00/270,00<br />
ROMA<br />
FINO<br />
-<br />
ANCONA 265,00/270,00<br />
BARI -<br />
BOL.IT. SUD -<br />
BOL.IT.CENT 273,00/278,00<br />
BOL.IT.NORD 270,00/275,00<br />
CAGLIARI n.q.<br />
CATANIA 235,00/<strong>24</strong>0,00<br />
FIRENZE -<br />
FOGGIA -<br />
GROSSETO 270,00/275,00<br />
MACERATA 261,00/266,00<br />
MILANO 281,00/286,00<br />
NAPOLI 288,00/290,00<br />
PALERMO 235,00/<strong>24</strong>0,00<br />
PESCARA 270,00/280,00<br />
ROMA<br />
MERCANTILE<br />
-<br />
BARI -<br />
CATANIA -<br />
FOGGIA -<br />
MACERATA -<br />
NAPOLI -<br />
PALERMO -<br />
PESCARA -<br />
ROMA -<br />
FRUMENTO DURO ESTERO<br />
€/TONNELLATE<br />
AMBER DURUM 1-2<br />
BOLOGNA -<br />
MILANO -<br />
NAPOLI<br />
GRECO<br />
-<br />
MILANO -<br />
NAPOLI -<br />
MONDUR<br />
MILANO -<br />
FRUMENTO TENERO<br />
€/TONNELLATE<br />
BUONO MERCANTILE<br />
ALESSANDRIA -<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA -<br />
BRESCIA -<br />
CUNEO 230,00/233,00<br />
FIRENZE 176,00/181,00<br />
GROSSETO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>5,00<br />
MACERATA 216,00/221,00<br />
MILANO -<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA -<br />
PERUGIA -<br />
PESCARA 235,00/<strong>24</strong>5,00<br />
ROMA 216,00/226,00<br />
TORINO 233,00/235,00<br />
TREVISO 225,00/227,00<br />
UDINE -<br />
VERCELLI -<br />
VERONA -<br />
FINO<br />
ALESSANDRIA -<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA 226,00/231,00<br />
BRESCIA -<br />
FIRENZE -<br />
GROSSETO <strong>24</strong>5,00/255,00<br />
MACERATA 223,00/228,00<br />
MILANO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>2,00<br />
NAPOLI 273,00/275,00<br />
PADOVA -<br />
PERUGIA -<br />
PESCARA <strong>24</strong>5,00/255,00<br />
ROMA -<br />
TORINO 236,00/238,00<br />
TREVISO -<br />
VERCELLI -<br />
VERONA 228,00/229,00<br />
GRANI DI FORZA<br />
ALESSANDRIA -<br />
BOLOGNA -<br />
BRESCIA -<br />
MILANO 263,00/273,00<br />
PADOVA -<br />
TREVISO -<br />
MERCANTILE<br />
ALESSANDRIA -<br />
CUNEO 228,00/230,00<br />
MACERATA -<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA -<br />
PESCARA -<br />
ROMA 205,00/216,00<br />
TORINO -<br />
TREVISO -<br />
UDINE -<br />
VERONA -<br />
VARIETA' SPECIALI<br />
ALESSANDRIA -<br />
BOLOGNA <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>5,00<br />
BRESCIA -<br />
MACERATA -<br />
MILANO 250,00/257,00<br />
PADOVA -<br />
ROMA -<br />
VERONA -<br />
FRUMENTO TENERO ESTERO<br />
€/TONNELLATE<br />
COMUNITARIO<br />
BOLOGNA -<br />
MILANO -<br />
NAPOLI <strong>24</strong>8,00/250,00<br />
VERONA<br />
C.W.R.S. N.1<br />
-<br />
CUNEO 325,00/326,00<br />
MILANO 319,00/320,00<br />
NAPOLI 315,00/316,00<br />
PADOVA 312,00/315,00<br />
FRANCESE PANIFICABILE<br />
BARI -<br />
BOLOGNA 238,00/<strong>24</strong>2,00<br />
BRESCIA -<br />
CUNEO -<br />
MILANO -<br />
NAPOLI 255,00/256,00<br />
PADOVA -<br />
ROMA 268,00/280,00<br />
TORINO 237,00/<strong>24</strong>0,00<br />
TREVISO<br />
NORTHERN SPRING<br />
-<br />
ALESSANDRIA 305,00/307,00<br />
BOLOGNA 308,00/310,00<br />
MILANO 309,00/313,00<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA 300,00/305,00<br />
TORINO 309,00/313,00<br />
VERONA<br />
GRANTURCO<br />
€/TONNELLATE<br />
306,00/309,00<br />
COMUNITARIO<br />
ALESSANDRIA -<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA -<br />
BRESCIA -<br />
CATANIA 225,00/228,00<br />
FIRENZE -<br />
MACERATA -<br />
MILANO 209,00/210,00<br />
NAPOLI 229,00/230,00<br />
ROMA -<br />
TORINO<br />
IBRIDO-NAZIONALE<br />
-<br />
ALESSANDRIA 200,00/201,00<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA 203,00/204,00<br />
BRESCIA 198,00/199,00<br />
FIRENZE 159,00/164,00<br />
GROSSETO 215,00/225,00<br />
MACERATA 205,00/208,00<br />
MANTOVA 197,00/199,00<br />
MILANO 207,00/208,00<br />
MODENA 208,00/209,00<br />
NAPOLI 228,00/232,00<br />
PADOVA 190,00/194,00<br />
PERUGIA -<br />
R. EMILIA 195,00/196,00<br />
ROMA 213,00/215,00<br />
TORINO 203,00/204,00<br />
TREVISO 192,00/194,00<br />
UDINE 187,00/189,00<br />
VERONA 199,00/200,00<br />
ORZO<br />
€/TONNELLATE<br />
ESTERO<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA 236,00/238,00<br />
BRESCIA 235,00/<strong>24</strong>3,00<br />
CATANIA 237,00/<strong>24</strong>2,00<br />
CUNEO <strong>24</strong>0,00/<strong>24</strong>2,00<br />
FIRENZE -<br />
MACERATA -<br />
MANTOVA 235,00/238,00<br />
MILANO 232,00/<strong>24</strong>5,00
n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 93<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI DEI PRODOTTI AGRICOLI<br />
MODENA -<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA -<br />
ROMA -<br />
TORINO 229,00/231,00<br />
TREVISO 232,00/235,00<br />
VERONA<br />
NAZIONALE<br />
232,00/234,00<br />
ANCONA -<br />
BARI -<br />
BOLOGNA -<br />
BRESCIA -<br />
CATANIA -<br />
CUNEO -<br />
FIRENZE -<br />
FOGGIA -<br />
GROSSETO -<br />
MACERATA -<br />
MANTOVA -<br />
MILANO -<br />
MODENA -<br />
NAPOLI -<br />
PADOVA -<br />
R. EMILIA -<br />
ROMA -<br />
TORINO -<br />
TREVISO -<br />
UDINE -<br />
VERONA<br />
RISONE<br />
€/TONNELLATE<br />
-<br />
ARBORIO<br />
BOLOGNA 280,00/300,00<br />
MILANO 285,00/310,00<br />
MORTARA 280,00/310,00<br />
NOVARA 280,00/310,00<br />
VERCELLI<br />
ARGO/PADANO<br />
265,00/300,00<br />
MILANO 290,00/310,00<br />
MORTARA<br />
BALILLA-ORIGINARIO<br />
280,00/300,00<br />
MILANO 235,00/275,00<br />
MORTARA 230,00/270,00<br />
NOVARA 235,00/275,00<br />
VERCELLI<br />
CARNAROLI E SIMILI<br />
265,00/280,00<br />
MILANO 355,00/390,00<br />
MORTARA 330,00/360,00<br />
NOVARA<br />
EUROPA-LOTO E SIM.<br />
340,00/380,00<br />
MILANO 290,00/310,00<br />
MORTARA 280,00/300,00<br />
NOVARA 270,00/300,00<br />
VERCELLI 270,00/305,00<br />
LIDO-ROSA M. E SIM<br />
MILANO 295,00/305,00<br />
MORTARA 260,00/290,00<br />
NOVARA 270,00/290,00<br />
VERCELLI<br />
LUNGOB(IND.PA.TH.)<br />
255,00/290,00<br />
MILANO 270,00/290,00<br />
MORTARA 265,00/285,00<br />
NOVARA 260,00/280,00<br />
VERCELLI<br />
RIBE E SIMILARI<br />
265,00/285,00<br />
MILANO 290,00/310,00<br />
MORTARA 280,00/300,00<br />
NOVARA 270,00/300,00<br />
VERCELLI 270,00/305,00<br />
RIZZOTTO S.ANDREA<br />
MILANO 290,00/310,00<br />
NOVARA 280,00/300,00<br />
VERCELLI 270,00/300,00<br />
ROMA<br />
MILANO 275,00/320,00<br />
MORTARA 265,00/305,00<br />
NOVARA 255,00/310,00<br />
VERCELLI 280,00/310,00<br />
VIALONE NANO<br />
MILANO 380,00/400,00<br />
MORTARA 360,00/390,00<br />
VERONA 360,00/400,00<br />
SORGO<br />
€/TONNELLATE<br />
BIANCO<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA -<br />
MACERATA -<br />
ROSSO<br />
ANCONA -<br />
BOLOGNA -<br />
MACERATA -<br />
COLTIVAZIONI FORAGGERE<br />
FIENO<br />
€/TONNELLATE<br />
ERBA MEDICA<br />
BRESCIA -<br />
CREMONA 120,00/130,00<br />
MODENA 95,00/110,00<br />
PIACENZA 70,00/80,00<br />
UDINE 150,00/170,00<br />
PRATO STABILE<br />
BRESCIA -<br />
CREMONA 120,00/130,00<br />
MODENA -<br />
UDINE 140,00/160,00<br />
PAGLIA<br />
€/TONNELLATE<br />
FRUMENTO<br />
BRESCIA 85,00/95,00<br />
CREMONA 110,00/120,00<br />
MODENA -<br />
UDINE 100,00/120,00<br />
LATTE E DERIVATI<br />
ASIAGO<br />
€/KG<br />
FRESCO<br />
THIENE 5,00/5,35<br />
STAGION.12 MESI E OLTRE<br />
THIENE 7,50/8,00<br />
STAGION.4/6 MESI<br />
THIENE 6,20/6,60<br />
ASIAGO PRESSATO<br />
€/KG<br />
LATTE INT. 20 GG DI MATURAZIONE<br />
THIENE 4,20/4,65<br />
BURRO<br />
€/KG<br />
BURRO CEE<br />
MANTOVA 2,30/2,30<br />
MILANO 2,30/2,30<br />
R. EMILIA -<br />
BURRO PASTORIZZATO<br />
CREMONA 2,05/2,10<br />
FRESCO - DI CENTRIFUGA<br />
MILANO 2,50/2,50<br />
FRESCO D'AFFIORAMENTO<br />
PIACENZA 1,90/2,00<br />
THIENE 2,57/2,58<br />
ZANGOLATO DI CREME FRESCHE<br />
MANTOVA 1,35/1,35<br />
MILANO 1,65/1,65<br />
MODENA 1,25/1,25<br />
PARMA 1,25/1,25<br />
R. EMILIA<br />
CACIOTTA<br />
€/KG<br />
1,25/1,25<br />
LATTE MISTO<br />
FOGGIA 4,60/5,00<br />
GROSSETO 7,45/9,44<br />
LATTE OVINO FRESCA<br />
ROMA 5,60/6,40<br />
LATTE OVINO 6 MESI<br />
ROMA 7,00/8,50<br />
LATTE OVI.20/40GG.<br />
ROMA 5,90/7,30<br />
CRESCENZA<br />
€/KG<br />
MATURA<br />
MILANO 4,15/4,40<br />
UDINE 5,95/6,05<br />
FONTINA<br />
€/KG<br />
MATURA<br />
AOSTA 8,50/9,95<br />
GORGONZOLA<br />
€/KG<br />
FRESCO DOLCE<br />
MILANO 3,60/3,75<br />
NOVARA 3,70/3,85<br />
MATURO DOLCE<br />
MILANO 4,95/5,20<br />
NOVARA 5,40/5,80<br />
GRANA PADANO<br />
€/KG<br />
STAGION. 4/12 MESI<br />
CREMONA 7,25/7,50<br />
MANTOVA 7,15/7,40<br />
MILANO 7,20/7,45<br />
PIACENZA<br />
STAGION.12/15 MESI<br />
7,29/7,49<br />
CREMONA 8,20/8,40<br />
MANTOVA 8,50/8,75<br />
MILANO 8,55/9,10<br />
PIACENZA<br />
STAGION.16/<strong>24</strong> MESI<br />
8,20/8,50<br />
CREMONA 8,55/9,00<br />
MANTOVA<br />
ITALICO<br />
€/KG<br />
8,95/9,20<br />
FRESCO<br />
BRESCIA 4,25/4,40<br />
MILANO 4,15/4,30<br />
MATURO<br />
MILANO 5,00/5,25<br />
PARMIGIANO REGGIANO<br />
€/KG<br />
STAGIONATO 1 ANNO<br />
MANTOVA 8,80/9,00<br />
MILANO 8,90/9,15<br />
MODENA 8,85/9,15<br />
PARMA 8,15/8,55<br />
R. EMILIA 10,25/10,35<br />
STAGIONATO 2 ANNI<br />
MANTOVA 11,20/11,35<br />
MILANO 11,50/11,85<br />
MODENA 11,05/11,40<br />
PARMA 10,90/11,10<br />
R. EMILIA 11,40/11,85<br />
PECORINO ROMANO<br />
€/KG<br />
EXP. PRODUZ. SARDA<br />
CAGLIARI 5,10/5,20<br />
EXP.PRODUZ.LAZIALE<br />
ROMA 5,20/6,30<br />
ITALIA PRODUZ.LAZ.<br />
ROMA 5,00/6,20<br />
PROVOLONE<br />
€/KG<br />
NON TIP. FR.-6 SETT.<br />
PIACENZA 4,95/5,15<br />
NON TIP. MAT.-STAG.<br />
PIACENZA 5,20/5,45<br />
VAL PADANA FRESCO<br />
CREMONA 4,95/5,15<br />
MILANO 5,05/5,20<br />
PIACENZA 5,05/5,20<br />
VAL PADANA MATURO<br />
CREMONA 5,10/5,50<br />
MILANO 5,25/5,50<br />
PIACENZA 5,20/5,50<br />
RICOTTA<br />
€/KG<br />
LATTE MISTO<br />
FOGGIA 4,30/4,60<br />
GROSSETO 2,90/3,66<br />
LATTE OVINO<br />
CAGLIARI 1,00/1,30<br />
FOGGIA 4,30/4,80<br />
ROMA 2,60/5,70<br />
TALEGGIO<br />
€/KG<br />
FRESCO<br />
BRESCIA 4,25/4,40<br />
MILANO 4,20/4,45<br />
MATURO<br />
MILANO 4,90/5,25<br />
OLIO DI OLIVA<br />
ED ALTRI OLI E GRASSI<br />
OLIO DI OLIVA<br />
€/KG<br />
VERGINE<br />
BARI 1,75/1,80<br />
BRINDISI 1,54/1,70<br />
CATANZARO 1,60/1,70<br />
COSENZA 1,65/1,70<br />
FOGGIA 1,70/1,90<br />
LECCE 1,54/1,70<br />
PERUGIA -<br />
PESCARA -<br />
ROSSANO 1,65/1,70<br />
SALERNO 1,60/2,00<br />
TARANTO 1,54/1,70<br />
VERGINE EXTRA<br />
ALTO TAVOLIERE 2,30/2,31<br />
ANDRIA 2,32/2,37<br />
BARI -<br />
BASSO TAVOLIERE 2,30/2,31<br />
BITONTO 2,37/2,44<br />
BRINDISI 1,85/2,20<br />
CATANZARO 2,00/2,50<br />
COSENZA 2,00/2,50<br />
FIRENZE 2,35/3,00<br />
FOGGIA -<br />
GARGANO 2,55/2,56<br />
LAMETIA TERME 2,00/2,50<br />
LECCE 1,85/2,20<br />
MILANO 2,41/2,48<br />
PALERMO 3,00/3,20<br />
PERUGIA 2,62/2,82<br />
PESCARA 3,50/3,60<br />
RAGUSA 6,00/6,50<br />
ROSSANO 2,00/2,50<br />
SABINA(RIETI) 5,00/6,00<br />
SALERNO 2,30/2,50<br />
TARANTO 1,85/2,20<br />
TRAPANI<br />
VERG.LAMPANTE OLTRE<br />
3,20/3,30<br />
BARI 1,50/1,53<br />
BRINDISI 1,47/1,49<br />
CATANZARO 1,35/1,40<br />
COSENZA 1,35/1,40<br />
GIOIA TAURO 1,25/1,45<br />
LECCE 1,47/1,49<br />
ROSSANO 1,35/1,40<br />
SANT'AGATA -<br />
TARANTO 1,47/1,49<br />
SEMI SEMENTI COLTURE<br />
INDUSTR. E DERIVATI<br />
POLPA BARBABIETOLA<br />
€/TONNELLATE<br />
GENERALE<br />
MODENA 213,50/214,00<br />
PADOVA 193,00/197,00<br />
TREVISO 206,00/209,00<br />
SOIA (PREZZI)<br />
€/TONNELLATE<br />
GENERALE<br />
BOLOGNA 449,00/455,00<br />
MILANO 458,00/460,00<br />
TREVISO -<br />
VINI ED ALTRE BEVANDE<br />
VINI BIANCHI DA TAVOLA<br />
€/ETTOGRADO<br />
BIANCO TAV. 12/13°<br />
TRAPANI 3,90/4,00<br />
BIANCO TAV. 9/11°<br />
BARI 3,95/4,05<br />
FAENZA 4,30/4,90<br />
LUGO 4,20/4,30<br />
MODENA 4,50/4,70<br />
PESCARA 3,88/4,20<br />
ROMA 3,80/4,00<br />
S.BENEDETTO 4,40/4,80<br />
TREVISO 6,20/6,50<br />
VERONA 4,40/4,70<br />
VINI ROSSI DA TAVOLA<br />
€/ETTOGRADO<br />
ROSSO TAV. 12/13°<br />
BARI 4,10/4,23<br />
LECCE 4,30/4,40<br />
PESCARA 3,80/3,90<br />
TREVISO<br />
ROSSO TAV. 9/11°<br />
5,20/5,80<br />
FAENZA 4,30/4,60<br />
FIRENZE 5,00/5,50<br />
LUGO 4,20/4,50<br />
MODENA 4,50/4,80<br />
PESCARA 3,60/3,70<br />
R. EMILIA 4,40/4,70<br />
S.BENEDETTO 4,20/4,40<br />
TREVISO 4,40/4,70<br />
VERONA -
94 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI NAZIONALI E MONDIALI A CONFRONTO (DAL 1 AL 7 GIUGNO)<br />
(euro / t)<br />
405<br />
380<br />
355<br />
330<br />
305<br />
280<br />
255<br />
230<br />
205<br />
a cura di Stefano Serra<br />
Grano tenero, raccolta rallentata dalle piogge<br />
Italia il raccolto è ritardato dal clima piovoso, ma i fabbisogni<br />
settimanali sono garantiti dalle merci disponibili ai porti e di derivazione<br />
comunitaria. La strategia dei molini è per coperture nel breve<br />
in attesa che si chiariscano le quotazioni; l’offerta già negozia il<br />
nuovo raccolto “generico” a valori a sconto sul prontissimo. I fondamentali<br />
parlano di una buona disponibilità a partire da fine giugno,<br />
e le borse continuano il lento avvicinamento ai valori d’inizio campagna<br />
2012/13. Le quotazioni sulle piazze del Nord cedono 2 €/t.<br />
Europa dopo tanto dibattere sui danni da gelo, si osservano<br />
progressi colturali confortanti. Francia: limitato livello degli scambi<br />
con poca presenza della domanda e offerta che da settimane non<br />
vede richiesta oltre il completamento delle coperture del giugnoluglio.<br />
Attività portuale nella media per l’incertezza del cambio<br />
valutario ed una domanda estera ancora poco pressante. Altri Europa:<br />
le condizioni climatiche in Centro-Est Europa migliorano ma si<br />
discute molto sul possibile tenore proteico dei grani tedeschi e<br />
austriaci. I molini del Nord Europa negoziano anche il foraggero. <strong>Il</strong><br />
Fob Rouen per qualità standard (76-220-11) vale 208 €/t (-1 €/t).<br />
Mercato mondiale il “weather market” si rasserena con le<br />
piogge nella regione del Mar Nero ed in Australia. Usa: la trebbiatura<br />
dei grani “winter” procede e la qualità si conferma nella media.<br />
Duro, clima elettorale<br />
Italia primi tagli in Sicilia ove si attendono rese medio-alte ma<br />
scarso tenore proteico. Nel resto d’Italia la raccolta è in sensibile<br />
ritardo, ma il mercato pur carente di merce in molte aree, tende<br />
costantemente al ribasso. Domanda e offerta si mantengono sul<br />
brevissimo con i molini che hanno basse scorte e limitati acquisti sul<br />
medio periodo. In regime di scambi ridotti, la poca offerta risulta<br />
eccedente e la tendenza dei mercati è al ribasso. Ultimi arrivi di<br />
merce comunitaria ed estera ai porti con le principali borse merci a<br />
ratificare ribassi di 3-5 €/.<br />
Europa lo scenario è leggermente migliorato per quanto concerne<br />
la Francia, mentre si confermano Spagna e Grecia. Francia: poca<br />
attività ma mercato ben tenuto per la convinzione che molti molini<br />
Europei possano valorizzare la “proteica” origine francese. Si registra<br />
più interesse per il vecchio raccolto che per posizioni lugliodicembre.<br />
Spagna: continua la raccolta con qualità mediamente<br />
buona, ma con qualche area ove oltre alle basse rese si aggiungono<br />
caratteristiche merceologiche mediocri. Grecia: gli italiani ricercano<br />
volumi di media qualità per la congiuntura di campagna. L’offerta<br />
attende le elezioni per decidere il da farsi. Prezzi Cif Italia: il francese<br />
a 270 €/t (-5), in Grecia la bassa qualità è nominale a 265 €/t.<br />
100<br />
GEN-11 MAR-11 MAG-11 LUG-11 SET-11 NOV-11 GEN-12 MAR-12 MAG-12<br />
275,5<br />
<strong>24</strong>8,0<br />
<strong>24</strong>5,0<br />
180<br />
GEN-11 MAR-11 MAG-11 LUG-11 SET-11 NOV-11 GEN-12 MAR-12 MAG-12<br />
Centro fino Ager BO Francia partenza Sud-Ovest<br />
# 2 HAD FOB USA<br />
Legenda:•1DNS14proCIF:1Dark Northern Spring con 16% di proteina sulla s.s. reso porto di sbarco Rotterdam-•PartenzaFrancia (E&L) Eure & Loire - • HAD FOB USA : 2 Hard Amber<br />
Durum reso porto imbarco Laghi USA/Canada-•YC3CIFRotterdam:3YellowCornresoporto di sbarco Rotterdam<br />
(euro / t)<br />
370<br />
340<br />
310<br />
280<br />
250<br />
220<br />
190<br />
160<br />
130<br />
Fino Panificabile 3 Ager BO<br />
1 DNS 16% pro CIF<br />
309,0<br />
239,0<br />
231,0<br />
216,0<br />
204,0<br />
N°1 Speciali Forza Ager BO Black Sea Milling FOB<br />
Francia partenza Eure et Loir<br />
Semine degli “spring” terminate e prime fasi vegetative molto buone.<br />
Canada: progressi colturali rassicuranti. L’offerta del Cwb si<br />
rivolge verso l’Asia e il Sud America. Russia: le piogge cancellano il<br />
rischio siccità, restano i dubbi sulle produzioni 2012, molto ottimistiche.<br />
Prezzi: l’Argentino vale 260 $/t (inv), il Srw <strong>24</strong>2 $/t (-16) Fob golfo e<br />
l’Australiano Asw 267 $/t (-6).<br />
Mercato mondiale le semine Nordamericane, terminate in<br />
anticipo e con buone condizioni climatiche, fanno sperare in un<br />
buon raccolto. Usa: dopo le semine i primi movimenti di mercato<br />
sono più per il “testarsi” tra domanda e offerta che per dare segnali<br />
sulla tendenza (ribassista?) dei prossimi mesi. Canada: il raccolto<br />
stimato oltre i 4,5 mio/t assieme alle 1,3 mio/t di scorte di fine<br />
2010/11, cominciano a fare pressione ribassista. Mexico: il sensibile<br />
calo del mais potrebbe liberare volumi di “feed durum” destinati<br />
alla mangimistica. Prezzi Cif Italia: 2/3 Cwad sui 285 €/t (-10).
n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 95<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI NAZIONALI E MONDIALI A CONFRONTO (DAL 1 AL 7 GIUGNO)<br />
Mais, ampia disponibilità sul pronto<br />
Italia l’ampia disponibilità sul pronto, il<br />
nuovo raccolto che cresce in buone condizioni<br />
climatiche, e l’effetto domino dell’importazione<br />
comunitaria di mais brasiliano, rendono molto<br />
vulnerabile l’offerta che fatica a trovare un’adeguata<br />
domanda e chiari riferimenti di mercato. I<br />
mangimifici lavorano ma non hanno intenzione<br />
di tenere ampie scorte in un contesto sempre<br />
più eccedentario; l’offerta fa pressione e accetta<br />
prezzi al ribasso. L’Ager Bologna quota 205 arrivo<br />
(-4) €/t e Milano si allinea al trend ribassista.<br />
Europa semine in progresso e condizioni<br />
climatiche del terreno ottimali; a breve le stime<br />
riviste delle semine 2012. Francia: pochi scambi<br />
di vecchio raccolto con la domanda svogliata e<br />
attendista. L’offerta trova poca attenzione an-<br />
Italia Cereali foraggeri: si avvicina la raccolta<br />
dell’orzo con il mercato che vive di merce comunitaria<br />
ed estera a sconto. La domanda non insiste e<br />
le prospettive sono per un finale di campagna al<br />
ribasso. L’orzo vale 232 €/t arrivo; il tenero “partenza”<br />
215 €/t (-5). Oleaginose: le borse estere<br />
continuano a quotare la siccità in Argentina, ma<br />
sulle piazze Italiane la soia nazionale si conferma<br />
sui 451 €/t con l’Ucraina a sconto di 5 €/t.<br />
Europa Cereali foraggeri: nel complesso le<br />
colture hanno recuperato bene dall’inverno rigido<br />
e le ultime piogge nelle regioni più a Est daranno<br />
beneficio. L’orzo è decisamente il cereale più conveniente<br />
per il 2012/13. Quotazioni al ribasso per<br />
grano e orzo, con il frumento “feed” Uk sui 218 €/t<br />
che dagli operatori portuali che faticano ad<br />
esportare con continuità. Lo “spread” tra vecchio<br />
e nuovo raccolto si consolida sui -10 €/t.<br />
Altri Eu: in attesa di dati ufficiali sulle semine,<br />
gli operatori cercano gli ultimi scambi prima<br />
dell’arrivo dei cereali a paglia.<br />
Mondiale le notizie da Usa e Ucraina rasserenano<br />
il mercato che è sostenuto solo sulle<br />
posizioni di luglio (vecchio raccolto). I consumi<br />
bio-energetici 2012 si confermano ai livelli 2011,<br />
con il trend che rallenterebbe nel 2013-15. Usa:<br />
qualche sostegno sul breve dalla possibile domanda<br />
cinese, mentre il nuovo raccolto è visto<br />
lasso. Argentina: la raccolta è ostacolata dalle<br />
alluvioni e si attesta sul 60%. Brasile: stima di<br />
produzione sui 68 mio/t, un 14% più del 2011.<br />
Oleaginose e cereali foraggeri<br />
NOLI<br />
Non si placa l’effetto ribassista<br />
dell’eccedenza di offerta per<br />
tutti i tonnellaggi. <strong>Il</strong> settore delle<br />
panamax è stato il più colpito<br />
dalla carenza di domanda, mentre<br />
le handysize e le supramax<br />
hanno retto meglio il momento<br />
difficile.L’indiceBalticDryperde<br />
un 8% e tocca i minimi degli ultimi6mesisfiorandoi930punti.<br />
(-9) e l’orzo francese Fob Rouen a 216 €/t (-11).<br />
Oleaginose: il prezzo del petrolio influisce molto<br />
sulle quotazioni e la scarsa domanda dell’industria<br />
deprime la colza che vale sui 459 €/t (-11)<br />
Fob Rouen; il girasole cede meno e vale 480 €/t (-<br />
5) reso porto di Sète.<br />
Mondo Cereali foraggeri: il panorama mondiale<br />
non subisce cambiamenti nei fondamentali<br />
e la domanda di granaglie è coperta dall’offerta.<br />
Gli speculatori riducono le posizioni. <strong>Il</strong> grano russo<br />
vale <strong>24</strong>5 $/t (inv) Fob; l’orzo ucraino 250 $/t (-<br />
10); l’orzo australiano <strong>24</strong>7 $/t (inv) Fob Adelaide<br />
mentre il sorgo Usa riprende quota a 261 $/t (+14)<br />
Fob Golfo. Soia: si temono gli effetti della crisi per<br />
le oleaginose, ma non si escludono volatilità.<br />
FLASH<br />
Bulgaria: danni invernali su oltre il 25% delle aree<br />
seminate a grano tenero. La produzione è stimata<br />
sotto i 4 mio/t, un meno 8% sul 2011.<br />
Algeria: l’agenzia cerealicola di stato conferma<br />
che, stante gli eccezionali raccolti 2012 di grano<br />
duro e orzo, non si apriranno ulteriori aste di<br />
acquisto di duro e orzo fino al 31 dicembre 2012;<br />
proseguirà regolarmente l’acquisto di tenero.<br />
Russia: il dipartimento dell’agricoltura conferma<br />
che la produzione Russa 2012 di cereali si attesterebbe<br />
sugli 88 mio/t, di cui 54 mio/t di grano, 16<br />
Botta e risposta<br />
Gli utilizzi di farina e di semole<br />
sembrano confermarsi,<br />
ma non si vede l’effetto<br />
sui prezzi dei grani.<br />
<strong>Il</strong> primo semestre 2012,<br />
conferma che i consumi di<br />
pane e pasta sono abbastanza<br />
coerenti rispetto alle<br />
attese, e questo sarebbe un<br />
segnale di tenuta delle quotazioni.<br />
Negli ultimi mesi i<br />
mercati delle materie prime<br />
si sono contratti in volume a<br />
causa dell’eccedenza di offerta<br />
rispetto ad una domanda<br />
sempre più timorosa<br />
di sbagliare. All’interno<br />
della crisi che stiamo vivendo,<br />
gli utilizzatori finali hanno<br />
paura di sbagliare il momento<br />
dell’acquisto di grano<br />
e semilavorati, e si sono<br />
indirizzati verso il pericoloso<br />
vicolo cieco dei “minimi<br />
volumi” e delle “scorte zero”.<br />
Una volta intrapresa<br />
questa strada, si è obbligati<br />
a mantenerla fino alla fine,<br />
ossia fino a quando i mercati<br />
si saranno stabilizzati e<br />
sarà possibile ricominciare<br />
a fare programmi di medio<br />
periodo. <br />
INVIATE LE VOSTRE DOMANDE A:<br />
lettere.edagricole@ilsole<strong>24</strong>ore.com<br />
mio/t di orzo e 6,5 mio/t di mais.<br />
Brasile: riviste al ribasso le stime produttive<br />
2011/12 della soia. Siccità e alte temperature<br />
hanno imposto di riseminare il mais nelle aree<br />
colpite.<br />
CME: attivato sulla piazza di Chicago il future<br />
relativo al grano del Mar Nero.<br />
Etanolo: gli Usa sono a ridosso del massimo volume<br />
produttivo di etanolo, compatibilmente con la possibilità<br />
di utilizzarlo, assieme alla benzina, nelle<br />
autovetture e altri mezzi di trasporto<br />
“convenzionali”. RIPRODUZIONE RISERVATA
96 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
PREZZI DEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI (11 GIUGNO 2012)<br />
La domanda<br />
è altalenante<br />
Le contrattazioni dei<br />
prodotti ortofrutticoli<br />
restano ancora condizionate<br />
da una domanda altalenante,<br />
che spesso appare<br />
insufficiente ad assorbire l’offerta.<br />
In sostanza si nota che i<br />
prodotti di qualità elevata si<br />
vendono sempre; frequenti e<br />
spesso anche notevoli le difficoltà<br />
per i prodotti standard –<br />
nell’ortofrutta come in altri<br />
settori vi è una forbice sempre<br />
più allargata nel consumo<br />
fra chi può spendere e chi no.<br />
Rispetto alla settimana precedente<br />
si è notata una situazione<br />
abbastanza stabile, se si eccettuano<br />
alcune situazioni<br />
che appaiono pesanti.<br />
Cominciando dalla frutta:<br />
si sono notati rialzi su alcune<br />
cvv di albicocche (Pink Cot,<br />
Carmen) – stabili o in ribasso<br />
le altre (Aurora, Errani). Bene<br />
le ciliegie – le quotazioni pare<br />
che tengano e per la buona<br />
qualità (es. cv Ferrovia) il<br />
mercato paga bene. In rialzo<br />
le fragole dalle aree alpine, in<br />
ribasso le altre provenienze.<br />
Qualche aumento per le ulti-<br />
me partite di mele Golden nazionali.<br />
In assestamento al ribasso<br />
i prezzi delle nettarine<br />
italiane – che costano sempre<br />
di più rispetto a quelle spagnole,<br />
offerte in gran copia.<br />
Per ora rimangono stabili le<br />
pesche da tavola – un segno<br />
che potrebbe essere interpretato<br />
come positivo. Esordio<br />
per le prime partite di uva cv<br />
Vittoria dalla Sicilia. Qualche<br />
cent in meno per le angurie.<br />
In basso i prezzi dei radicchi<br />
(tondi e lunghi estivi).<br />
Buono il mercato per i fagiolini<br />
di qualità. Prezzi assai popolari<br />
e in discesa per le me-<br />
lanzane ovali. In ripresa i<br />
prezzi dei meloni retati –ilisci,<br />
nelle aree di domanda,<br />
sono ben richiesti e relativamente<br />
poco offerti. Contrattazioni<br />
pesanti per i pomodori<br />
a grappolo di tutte le provenienze<br />
(compresi gli<br />
olandesi, che dominano il<br />
mercato estivo italiano ed europeo).<br />
In discesa anche le<br />
quotazioni dei pomodori tondi<br />
lisci verdi. Per le altre tipologie<br />
di pomodoro pare che<br />
vi sia una certa stabilità, se si<br />
esclude l’ambito dei “Piccadilly”.<br />
Relativamente stabili<br />
le zucchine. D.C.<br />
LISTINO INFOMERCATI (€/KG) coordinamento di Fabrizio De Giacomi<br />
PRODOTTO VARIETÀ CALIBRO PRESENTAZIONE<br />
ORTICOLE<br />
BOLOGNA<br />
ORIGINE PREV.<br />
ROMA<br />
ORIGINE PREV.<br />
VERONA<br />
ORIGINE PREV.<br />
AGLI BIANCHI SECCHI 40-60 IN TRECCE ARGENTINA 3,30<br />
AGLI FRESCHI N.C. IN MAZZI P.V.N. 2,00<br />
ANGURIE 12-16 KG ALLA RINFUSA SICILIA 0,45 SICILIA 0,30<br />
ASPARAGI VERDI 16-20 IN MAZZI P.V.N. 3,40<br />
ASPARAGI VERDI 20+ IN MAZZI P.V.N. 3,80<br />
BIETOLE DA COSTA N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60<br />
CAROTE N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,40 P.V.N. 0,68<br />
CAROTE N.C. VASSOI FILMATI P.V.N. 0,65<br />
CAVOLFIORE BIANCO 8 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,95<br />
CAVOLI CAPPUCCI BIANCHI 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,40 P.V.N. 0,35<br />
CAVOLI VERZA 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,70 LAZIO 0,35 P.V.N. 0,45<br />
CETRIOLI 14-21 CM DOPPIO STRATO P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,45<br />
CICORIA BIANCA LUNGA DI MILANO N.C. MONOSTRATO<br />
CICORIA CATALOGNA N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60 LAZIO 0,50<br />
CIPOLLE PIATTE BIANCHE 50-70 MONOSTRATO P.V.N. 0,55 P.V.N. 0,85 P.V.N. 0,70<br />
CIPOLLE ROSSE DI TROPEA N.C. IN MAZZI CALABRIA 1,10<br />
CIPOLLE TONDE DORATE N.C. ALLA RINFUSA GERMANIA 0,20 P.V.N. 0,40 GERMANIA 0,22<br />
CIPOLLOTTI BIANCHI N.C. IN MAZZI P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,10<br />
FAGIOLI BORLOTTI RAMPICANTI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 2,20 P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50<br />
FAGIOLINI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 2,00 P.V.N. 2,00<br />
FAGIOLINI N.C. ALLA RINFUSA P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50<br />
FINOCCHI 10 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,85 P.V.N. 0,70<br />
FINOCCHI 10 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,65 P.V.N. 0,50<br />
INDIVIE SCAROLA 8 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 1,50 P.V.N. 0,50<br />
LATTUGHE CAPPUCCIO 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,70<br />
LATTUGHE GENTILE 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,90 P.V.N. 0,65<br />
LATTUGHE ICEBERG 6 PZ. MONOSTRATO GERMANIA 1,40<br />
LATTUGHE ROMANA 6 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 0,75 P.V.N. 0,50<br />
MELANZANE LUNGHE N.C. A PIÙ STRATI P.V.N. 1,30<br />
MELANZANE OVALI N.C. MONOSTRATO SICILIA 0,60 LAZIO 0,50<br />
MELANZANE OVALI CHIARE N.C. MONOSTRATO SICILIA 1,50<br />
MELONI LISCI 750-1000 G MONOSTRATO LOMBARDIA 2,30<br />
MELONI RETATI 1000-1250 G MONOSTRATO LOMBARDIA 2,00 LOMBARDIA 1,40 LOMBARDIA 1,00<br />
MELONI RETATI 1000-1250 G MONOSTRATO SICILIA 0,80 SICILIA 0,85<br />
MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO P.V.N. 1,20<br />
MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO CAMPANIA 0,60 CAMPANIA 1,00 CAMPANIA 0,70<br />
MELONI RETATI 1250-1600 G MONOSTRATO SICILIA 1,10 SICILIA 1,30 SICILIA 1,05<br />
PATATE POLPA GIALLA 40-60 ALLA RINFUSA P.V.N. 0,40 LAZIO 0,35<br />
PATATE POLPA GIALLA 50-70 ALLA RINFUSA P.V.N. 0,70 LAZIO 0,45<br />
PEPERONI LUNGHI GIALLI 90-110 MONOSTRATO SICILIA 2,00 SICILIA 2,20<br />
PEPERONI LUNGHI ROSSI 90-110 MONOSTRATO SICILIA 1,80<br />
PEPERONI QUADRATI GIALLI GG (90-110) A PIÙ STRATI OLANDA 2,50 OLANDA 2,50
n. <strong>24</strong>/2012 [ TENDENZE E MERCATI ] Terra e Vita 97<br />
16 giugno 2012<br />
LISTINO INFOMERCATI (€/KG) coordinamento di Fabrizio De Giacomi<br />
PRODOTTO VARIETÀ CALIBRO PRESENTAZIONE<br />
BOLOGNA<br />
ORIGINE PREV.<br />
ROMA<br />
ORIGINE PREV.<br />
VERONA<br />
ORIGINE PREV.<br />
PEPERONI QUADRATI ROSSI GG (90-110) A PIÙ STRATI OLANDA 2,60 OLANDA 2,50<br />
POMODORI CILIEGINI MEDI IN VASCHETTE P.V.N. 1,40 SICILIA 1,00<br />
POMODORI CUORE DI BUE VERDI 82-102 MONOSTRATO SICILIA 1,30<br />
POMODORI DATTERINI MEDI DOPPIO STRATO P.V.N. 2,50 P.V.N. 2,00<br />
POMODORI LUNGHI ROSSI N.C. DOPPIO STRATO P.V.N. 1,00<br />
POMODORI LUNGHI VERDI N.C. DOPPIO STRATO P.V.N. 0,90 P.V.N. 0,50 P.V.N. 0,55<br />
POMODORI TIPO PICCADILLY MEDI IN VASCHETTE P.V.N. 1,30<br />
POMODORI TONDI LISCI ROSSI A GRAPPOLO 67-82 DOPPIO STRATO OLANDA 1,00<br />
POMODORI TONDI LISCI VERDI 82-102 MONOSTRATO P.V.N. 1,00<br />
PORRI 40-60 A PIÙ STRATI P.V.N. 0,70 OLANDA 2,00 P.V.N. 1,40<br />
PREZZEMOLI N.C. IN MAZZI P.V.N. 1,00 P.V.N. 0,75<br />
RADICCHIO ROSSO LUNGO PRECOCE N.C. MONOSTRATO P.V.N. 1,50<br />
RADICCHIO ROSSO TONDO 12 PZ. MONOSTRATO P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,20<br />
RAVANELLI TONDI ROSSI N.C. 20 MAZZI P.V.N. 0,20 P.V.N. 0,20<br />
SEDANI DA COSTA VERDI MEDI DOPPIO STRATO P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,35<br />
ZUCCHINE COSTOLUTE 14-21 CM A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60<br />
ZUCCHINE SCURE LUNGHE 14-21 CM A PIÙ STRATI P.V.N. 0,60 P.V.N. 0,60<br />
ZUCCHINE SCURE LUNGHE 14-21 CM A PIÙ STRATI<br />
FRUTTICOLE<br />
P.V.N. 0,50<br />
ACTINIDIA HAYWARD 110-120 G ALLA RINFUSA P.V.N. 1,10<br />
ACTINIDIA HAYWARD 120-130 G ALLA RINFUSA NUOVA ZELANDA 2,00 NUOVA ZELANDA 2,50 NUOVA ZELANDA 2,35<br />
ACTINIDIA HAYWARD 120-130 G ALLA RINFUSA CILE 1,50<br />
ACTINIDIA HAYWARD 130-140 G ALLA RINFUSA NUOVA ZELANDA 2,20<br />
ALBICOCCHE ANTONIO ERRANI 40-45 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,40 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,50<br />
ALBICOCCHE AURORA 40-45 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,50<br />
ALBICOCCHE AURORA 45-50 ALLA RINFUSA P.V.N. 2,00<br />
ALBICOCCHE CARMEN 45-50 ALLA RINFUSA P.V.N. 1,60 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,30<br />
ALBICOCCHE TIPO "COTT" 40-45 ALLA RINFUSA SPAGNA 1,80 P.V.N. 1,50<br />
ALBICOCCHE TIPO "COTT" 45-50 ALLA RINFUSA SPAGNA 2,00 P.V.N. 1,50<br />
ARANCE LANE LATE 70-80 (6) A PIÙ STRATI SPAGNA 0,70<br />
ARANCE OVALI 70-80 (6) A PIÙ STRATI SICILIA 0,75 SICILIA 0,70<br />
ARANCE VALENCIA LATE 70-80 (6) A PIÙ STRATI SPAGNA 0,90<br />
CILIEGE DURONE <strong>24</strong>-26 ALLA RINFUSA P.V.N. 2,50<br />
CILIEGE DURONE 26-28 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,50<br />
CILIEGE DURONE 28-30 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,80 P.V.N. 4,00<br />
CILIEGE FERROVIA <strong>24</strong>-26 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,50 P.V.N. 3,00<br />
CILIEGE FERROVIA 26-28 ALLA RINFUSA P.V.N. 3,80 P.V.N. 3,50 P.V.N. 3,00<br />
FICHI VERDI FIORONI N.C. MONOSTRATO P.V.N. 2,80 P.V.N. 1,70 P.V.N. 1,80<br />
FRAGOLE TIPO CANDONGA 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 1,80<br />
FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 3,00 P.V.N. 4,00<br />
FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 3,00 P.V.N. 2,00<br />
FRAGOLE 30-40 IN VASCHETTE P.V.N. 2,00 P.V.N. 1,00<br />
LIMONI VERNA 58-67 (4) A PIÙ STRATI SPAGNA 1,00 SPAGNA 1,10 SPAGNA 1,05<br />
MELE FUJI 80-85 MONOSTRATO P.V.N. 1,40<br />
MELE FUJI 80-85 MONOSTRATO TRENTINO 1,35 TRENTINO 1,30<br />
MELE GOLDEN DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO TRENTINO 1,12 TRENTINO 1,17<br />
MELE GOLDEN DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 0,80 ALTO ADIGE 1,00<br />
MELE GRANNY SMITH 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 1,05 ALTO ADIGE 1,05<br />
MELE MORGENDUFT 80-90 ALLA RINFUSA<br />
MELE ROYAL GALA 80-85 A PIÙ STRATI CILE 1,30 CILE 1,38<br />
MELE STARK DELICIOUS 80-85 MONOSTRATO ALTO ADIGE 1,35 ALTO ADIGE 1,03<br />
NESPOLE GIAPPONESI GG A PIÙ STRATI SPAGNA 2,00 SPAGNA 2,30 SPAGNA 2,40<br />
NESPOLE GIAPPONESI GG A PIÙ STRATI SPAGNA 1,40<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO SPAGNA 1,80 SPAGNA 1,10<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,05<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 61-67 (B) MONOSTRATO P.V.N. 2,30 P.V.N. 1,30 P.V.N. 1,50<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 61-67 (B) MONOSTRATO SPAGNA 2,00 SPAGNA 1,50<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 67-73 (A) MONOSTRATO P.V.N. 3,00 P.V.N. 1,60 P.V.N. 1,85<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 67-73 (A) MONOSTRATO SPAGNA 2,60 SPAGNA 2,15<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 73-80 (AA) MONOSTRATO P.V.N. 3,40 P.V.N. 2,60<br />
NETTARINE PASTA GIALLA 73-80 (AA) MONOSTRATO SPAGNA 3,80 SPAGNA 2,60<br />
PERE ABATE FETEL 70-75 A PIÙ STRATI 45 PZ. CILE 1,60 CILE 1,95 CILE 1,70<br />
PERE COSCIA (ERCOLINI) 55-60 A PIÙ STRATI 48 PZ. CILE 1,70 CILE 2,50<br />
PERE PACKHAM'S TRIUMPH 75-80 A PIÙ STRATI 80 PZ. ARGENTINA 1,15 ARGENTINA 1,60 ARGENTINA 1,20<br />
PESCHE PASTA GIALLA 56-61(C) MONOSTRATO P.V.N. 1,00<br />
PESCHE PASTA GIALLA 61-67(B) MONOSTRATO P.V.N. 1,10 P.V.N. 0,70 P.V.N. 0,85<br />
PESCHE PASTA GIALLA 67-73(A) MONOSTRATO P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,00 P.V.N. 1,10<br />
PESCHE PASTA GIALLA 73-80(AA) MONOSTRATO P.V.N. 1,80 P.V.N. 1,50 P.V.N. 1,50<br />
SUSINE RED BEAUTY 47-50 (7) ALLA RINFUSA<br />
UVA DA TAVOLA BIANCA VITTORIA N.C. MONOSTRATO SICILIA 3,00<br />
N.B. I prezzi si riferiscono a prodotti di 1a categoria (regolamento Ue 2251/92); calibratura in mm e imballaggi base 30x50 cm.
98 Terra e Vita [ TENDENZE E MERCATI ] n. <strong>24</strong>/2012<br />
16 giugno 2012<br />
IL BORSINO DELL’ORTOFRUTTA BIOLOGICA*<br />
A cura di Duccio Caccioni<br />
Nel mercato dei prodotti<br />
biologici si succedono<br />
i prodotti<br />
stagionali con un certo equilibrio<br />
di mercato. La domanda<br />
è in tenuta anche se con<br />
l’inizio di giugno viene a terminare<br />
la stagione del catering<br />
scolastico – e quindi<br />
un’importante fonte di domanda<br />
per il settore italiano.<br />
Sono ancora difficili da trovare<br />
le lattughe, il cui prezzo<br />
tende continuamente ad aumentare<br />
anche in maniera rilevante.<br />
In ribasso le melanzane:<br />
la domanda langue. In<br />
netto aumento le patate novelle<br />
siciliane, sicuramente<br />
preferite alle provenienze<br />
estere (Egitto) – fino alla prima<br />
offerta delle patate comuni<br />
(nazionali ed estere) si<br />
profila un’ottima stagione.<br />
Bene anche i peperoni. In ribasso<br />
i pomodori ciliegini,<br />
qualche problema di eccesso<br />
di offerta e anche di qualità.<br />
Per la frutta si notano discrete<br />
quotazioni per le albicocche<br />
Aurora e Carmen. Bene<br />
le ciliegie, i prezzi paiono<br />
soddisfacenti anche se talora<br />
non si distaccano dai migliori<br />
prodotti convenzionali. Al<br />
debutto le pesche gialle nazionali<br />
– per ora le quotazioni<br />
appaiono soddisfacenti. <br />
*La Commissione prodotti ortofrutticoli biologici<br />
fa parte del Comitato della Borsa Merci della<br />
Camera di Commercio Ind. Agricoltura e Art. di<br />
Bologna (Presidente Bruno Filetti). Membri della<br />
Commissione: La Commissione prodotti ortofrutticoli<br />
biologici fa parte del Comitato della<br />
Borsa Merci della Camera di Commercio Ind.<br />
Agricoltura e Art. di Bologna (Presidente Bruno<br />
Filetti). Membri della Commissione: Naturitalia<br />
(Simone Beghelli), APO FRUT (<strong>Il</strong>enio Bastoni),<br />
Gruppo AGRIBOLOGNA (Cinzia Ferrari), BioService<br />
Italia (Gianluigi Trama), Brio Spa (Alessandro<br />
Stagnoli), Ecor spa (Gabriele Borghesan),<br />
Copagri (Luigi Andrea Gallerani), Coop. Agrobiologica,<br />
Verdefrutta, DiPisa, CORER-PEMPA<br />
(Ivo Lanconelli), UNACOA-AFE (Marco Salvi),<br />
Consorzio Mercabio, PROBER (Paolo Carnemolla),<br />
CSO (Elisa Macchi). Presidente: Duccio<br />
Caccioni. Segretario: Nadia Trudaiu (CCIIAA di<br />
Bologna).<br />
LE QUOTAZIONI (7 GIUGNO)<br />
SPECIE VARIETÀ PROV. CAL. CONFEZIONE MIN. MAX. PREV. VAR °<br />
ORTICOLE<br />
Asparagi verdi Pvn Mazzi 10/16 500 g 4,5 5 4,75 =<br />
Bietole Pvn Casse 7 kg 1,8 2 1,9 =<br />
Carote Pvn Cartoni 10 kg 1,4 1,6 1,5 =<br />
Carote Pve Cartoni 10 kg 1,4 1,6 1,5 =<br />
Cetrioli 1 Cat Pvn Plateaux 1 strato 1,5 1,7 1,6 =<br />
Cipolle Dorate Pve 60/80 Cassa 10 kg 1,4 1,5 1,45 =<br />
Cipolle Dorate Pve 40/60 Cassa 10 kg 1,55 1,65 1,6 =<br />
Lattuga Trocadero Pvn Cassa 1 strato 2,35 2,55 2,45 +<br />
Lattuga Gentile Pvn Cassa 1 strato 2,35 2,55 2,45 +<br />
Melanzane Ovale Pvn Cassa 1 strato 2,2 2,4 2,30 -<br />
Patate Comuni Pve Sacchi 10 kg 1,1 1,2 1,15 =<br />
Patate Comuni Pvn Sacchi 10 kg 1 1,1 1,05 =<br />
Patate Novelle Egitto Sacchi 12,5 kg 1,3 1,4 1,35 =<br />
Patate novelle Sicilia Sacchi 12,5 kg 1,2 1,35 1,25 +<br />
Peperoni Lunghi gialli/rossi Sud Italia Rinfusa cassa 5 kg 3 3,2 3,1 +<br />
Pomodori Ciliegino Sud Italia Vaschetta 500 g 2,15 2,25 2,2 -<br />
Pomodori Insalataro tondo liscio verde Pvn Plateaux 5 kg 2,7 2,9 2,8 =<br />
Sedano Verde Pvn Casse 8 kg 2,15 2,35 2,2 =<br />
Zucchine Scure medie Pvn Doppio strato cassa 5 kg 1,8 2,1 2,1 =<br />
FRUTTICOLE<br />
Actinidia Hayward Pvn 30/33 Cassa 10 kg n.q. n.q n.q. /<br />
Actinidia Hayward Pvn 33/36 Cassa 10 kg 1,6 1,8 1,7 +<br />
Albicocche Aurora/Carmen Sud Italia 40+ Cestini/plateaux 3,6 3,75 3,7 /<br />
Arance Valencia Sud Italia 8 Cassa 10 kg 1,45 1,55 1,5 =<br />
Banane Equosolidali Pve Cartoni 18 kg 1,95 2,35 2,2 =<br />
Ciliegie Cv diverse Pvn Cestini 500 g 5 6 5,5 /<br />
Fragole Varie cvv Nord Italia Plateaux (cestini 250 g) 5,3 6,4 6 =<br />
Limoni Primo fiore Sicilia 58/67 Casse multistrato 10 kg 1,3 1,45 1,35 =<br />
Limoni Bianchetto Sicilia 58/67 Casse multistrato 10 kg 1,6 1,90 1,80 +<br />
Meloni Retati Pvn 5/6 pz plateaux 3,50 3,9 3,70 =<br />
Mele Royal Gala Nord Italia – montagna 70/75 Casse 10 kg 1,5 1,65 1,6 =<br />
Mele Royal Gala Montagna 70/75 Casse 10 kg 1,7 1,8 1,75 =<br />
Mele Golden Montagna 70/75 Casse 10 kg 1,7 1,8 1,75 =<br />
Pesche Gialle Pvn B+ Plateaux 2,7 3 2,9 /<br />
° legenda colonna VAR. (variazione): = prezzo invariato, + prezzo in aumento, - prezzo in diminuzione. PVN<br />
provenienza varia nazionale PVE prov.varia estera NQ non quotato
Agricoltura<br />
Sostenibile in campo<br />
SEMINA SU SODO<br />
MINIMA LAVORAZIONE<br />
SISTEMI DI PRECISIONE<br />
DISERBO E CONCIMAZIONE<br />
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