Bilancio Cassa Edile 21x21.indd - cassa edile reggio emilia
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<strong>Bilancio</strong> sociale 2008
1<br />
CASSA EDILE<br />
Della Provincia di Reggio Emilia<br />
<strong>Bilancio</strong> Sociale 2008
indice<br />
LETTERA DELLA PRESIDENZA p. 3<br />
PREMESSA METODOLOGICA p. 4<br />
IDENTITÀ AZIENDALE<br />
a) Storia della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> p. 5<br />
b) Associazioni di riferimento p. 14<br />
- Collegio Costruttori Edili p. 15<br />
- Confartigianato Federimpresa p. 18<br />
- Feneal UIL p. 20<br />
- Filca CISL p. 22<br />
- Fillea CGIL p. 26<br />
c) Attività svolta p. 28<br />
d) Assetto organizzativo p. 39<br />
e) La mappa degli Stakeholder p. 64<br />
f) Missione e Valori p. 65<br />
PERFORMANCE ECONOMICA<br />
a) Principali indicatori economici fi nanziari e patrimoniali p. 66<br />
b) Valore aggiunto: determinazione e ripartizione p. 74<br />
PERFORMANCE SOCIALE<br />
a) <strong>Cassa</strong> e collaboratori p. 76<br />
b) <strong>Cassa</strong> e imprese associate p. 79<br />
c) <strong>Cassa</strong> e lavoratori edili p. 89<br />
d) <strong>Cassa</strong> e associazioni collegate p. 109<br />
e) <strong>Cassa</strong> e pubblica amministrazione p. 116<br />
f) <strong>Cassa</strong> e collettività p. 122<br />
APPENDICE<br />
a) Proposta di miglioramento p. 123<br />
b) Attestazione di conformità p. 124<br />
c) Indice degli argomenti p. 125<br />
d) Glossario p. 126<br />
BILANCIO CONSUNTIVO 2007-2008 p. 128<br />
GALLERIA FOTOGRAFICA p. 130<br />
2
3<br />
lettera della presidenza<br />
Questo è il primo anno in cui la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> della provincia di<br />
Reggio Emilia predispone e pubblica il proprio <strong>Bilancio</strong> Sociale.<br />
Attraverso la redazione e la diffusione del <strong>Bilancio</strong> Sociale vogliamo<br />
far conoscere la nostra attività considerando non solo i<br />
risultati economici e fi nanziari, già presentati nel bilancio di esercizio,<br />
ma allargando l’analisi agli effetti sociali prodotti verso i nostri<br />
interlocutori.<br />
Esso è uno strumento che rappresenta la certifi cazione di un<br />
profi lo etico ed è l’elemento che verifi ca il ruolo di un soggetto,<br />
in termini strutturali e morali, verso la comunità di riferimento<br />
ed il territorio.<br />
Cercheremo, infatti, di far comprendere come in questi ultimi<br />
anni la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> sia stata sempre più vicina alle esigenze degli<br />
operatori del settore, primi tra tutti lavoratori ed imprese, puntando<br />
al miglioramento della qualità e dell’effi cienza dei nostri<br />
servizi; lo faremo misurando e rendicontando, nella loro concreta<br />
dimensione, le prestazioni erogate.
premessa metodologica<br />
Il documento è stato predisposto in linea con quanto previsto dal<br />
Gruppo di Studio per il <strong>Bilancio</strong> Sociale (GBS), standard italiano<br />
per la rendicontazione sociale, ed è inoltre coerente nelle parti in<br />
cui applicabili, alle indicazioni del Global Reporting Initiative (GRI).<br />
Il documento si compone delle seguenti sezioni:<br />
- l’IDENTITA’ nella quale sono evidenziate la storia e le caratteristiche<br />
organizzative insieme ai valori guida alla base dell’attività<br />
svolta dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
- la PERFORMANCE ECONOMICA dove vengono presentati<br />
sinteticamente i RISULTATI economici e patrimoniali della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> e la ripartizione del VALORE AGGIUNTO.<br />
- la PERFORMANCE SOCIALE nella quale vengono analizzate<br />
le relazioni di scambio con gli stakeholder, rendicontando gli<br />
elementi caratteristici dell’attività della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
- l’APPENDICE dove sono indicati i punti di miglioramento individuati,<br />
elencati i principali indicatori di performance utilizzati<br />
ed allegata l’attestazione di conformità sul documento rilasciata<br />
da una società di revisione ed organizzazione contabile.<br />
4
5<br />
identità aziendale<br />
A) Storia della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> è un Ente Bilaterale<br />
e Paritetico gestito dalle<br />
organizzazioni imprenditoriali e<br />
le organizzazioni sindacali dei<br />
lavoratori.<br />
E’ una istituzione di emanazione<br />
contrattuale perché originata<br />
dalla contrattazione tra le parti<br />
che ne regolamenta il funzionamento<br />
ed i criteri di gestione, di<br />
mutualità ed assistenza perché<br />
fornisce prestazioni alle imprese<br />
e ai lavoratori del settore.<br />
1962<br />
In base alle esperienze delle Casse Edili di Milano, Udine e Brescia<br />
si incomincia a sentire la necessità di una rifl essione sul tema della<br />
responsabilizzazione settoriale e della piena applicazione degli<br />
istituti contrattuali.<br />
E’ in questo contesto che il Collegio dei Costruttori Edili dell’Associazione<br />
Industriali, la UIL, la CISL e la Fillea-CCdL di Reggio<br />
Emilia fi rmano l’intesa per la costituzione del nuovo ente denominato<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> della Provincia di Reggio Emilia con la volontà<br />
condivisa di miglioramento e tutela delle condizioni di lavoro<br />
degli edili.
L’accordo viene stipulato presso l’Associazione Industriali il 24<br />
luglio del 1962, in applicazione dell’art. 62 del Contratto Collettivo<br />
Nazionale di lavoro 26/07/1961 e dell’integrativo territoriale<br />
al CCNL siglato il 03/04/1962.<br />
In data 05/11/1962 vengono predisposti formalmente l’atto costitutivo<br />
e lo statuto che ne regolamentano l’attività e i meccanismi<br />
di funzionamento.<br />
1964<br />
Lo scopo del nuovo Ente così come voluto dalle organizzazioni<br />
che lo hanno costituito, è quello di garantire ai lavoratori un’assistenza<br />
che, realizzata nel momento del bisogno, non sia soltanto<br />
aiuto, ma soddisfazione di un’esigenza primaria: la garanzia del<br />
salario.<br />
Nello steso anno viene approvato il primo regolamento relativo<br />
alle assistenze, lo stesso disciplina il riconoscimento dell’integrazione<br />
del salario per assenza dovuta a malattia, TBC e infortunio.<br />
1965<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> diventa strumento di controllo sulla regolarità delle<br />
imprese, con la segnalazione delle inadempienti agli enti pubblici<br />
ispettivi.<br />
1967<br />
Nella logica di responsabilizzazione sociale, il 15 gennaio del 1967<br />
presso la Sala del Tricolore del Municipio di Reggio Emilia, avviene<br />
la prima consegna di assegni di studio a favore dei fi gli dei lavoratori<br />
iscritti alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
6
7<br />
1970<br />
E’ l’anno della legge 300 (Statuto dei Lavoratori) che porta un<br />
contributo alla tesi dell’obbligatorietà d’iscrizione delle imprese<br />
del settore alle Casse Edili.<br />
L’art. 36 prevede infatti l’obbligo, per il benefi ciario o appaltatore,<br />
di applicare nei confronti dei propri lavoratori condizioni non<br />
inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro.<br />
1972<br />
Gli anni settanta segnano una svolta nelle relazioni tra le organizzazioni<br />
sindacali: il 4 luglio 1972 viene costituita la federazione<br />
unitaria tra CGIL, CISL e UIL ed il contratto nazionale del 1973<br />
sarà il primo fi rmato con la sigla FLC - Federazione dei Lavoratori<br />
delle Costruzioni.<br />
Gli stessi anni sono caratterizzati da una forte crisi economica<br />
con ripercussioni importanti sull’occupazione del settore <strong>edile</strong>.<br />
Nonostante questo scenario all’interno della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> si respira<br />
un clima di forte collaborazione fra le parti e la consapevolezza<br />
di dover migliorare le prestazioni ai lavoratori dando maggiori<br />
tutele e razionalizzando i costi per le imprese. Il risultato è un<br />
cambiamento radicale nella contribuzione alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>: il contributo<br />
diventa per 1/3 a carico dei lavoratori e per 2/3 a carico<br />
delle imprese modifi cando la misura paritetica precedente.<br />
1976 - 1981<br />
A metà degli anni settanta viene istituito il Premio Professionalità<br />
<strong>Edile</strong> in sostituzione di quello di Mestiere con il riconoscimento<br />
di una erogazione economica al raggiungimento, nel triennio
precedente, di almeno 3.000 ore di lavoro ordinario.<br />
Con il contratto nazionale del 1979, il Premio Professionalità<br />
<strong>Edile</strong> viene sostituito dall’Anzianità Professionale <strong>Edile</strong> a partire<br />
dal 01/05/1981. L’erogazione viene riconosciuta a condizione<br />
che, nel biennio precedente, il lavoratore possa far valere almeno<br />
2.100 ore di lavoro dichiarate anche presso diverse Casse Edili.<br />
L’istituzione contrattuale è l’equivalente degli scatti che negli altri<br />
settori sono riferiti all’anzianità aziendale, mentre in quello <strong>edile</strong><br />
a causa della nota mobilità, sono calcolati a livello di settore.<br />
1982<br />
Viene adottato il nuovo statuto della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> e con esso<br />
l’APA, Associazione Provinciale degli Artigiani aderente alla Confartigianato,<br />
entra nel consiglio della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
1983<br />
Il 7 Maggio del 1983 viene festeggiato il ventennale della <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Edile</strong> con la presentazione di una pubblicazione in cui vengono<br />
riportati i vari compiti istituzionali, culturali e di responsabilità<br />
sociale svolti dall’ente nei suoi primi venti anni di vita.<br />
I primi anni ottanta continuano ad essere un periodo diffi cile per<br />
il settore dell’edilizia che vedono una progressiva diminuzione<br />
delle unità di lavoro occupate e il ricorso signifi cativo alla <strong>cassa</strong><br />
integrazione (CIG) per motivi straordinari.<br />
Proprio per far fronte alla crescente necessità di assistenza vengono<br />
deliberate nuove prestazioni quali: sussidi per apparecchi<br />
acustici, occhiali, protesi dentarie e ortopediche con copertura<br />
fi no al 50% dei costi sostenuti dai lavoratori.<br />
8
9<br />
1984-1986<br />
Con un accordo nazionale tra le Organizzazioni sindacali e le Associazioni<br />
imprenditoriali, viene istituita una nuova prestazione, a<br />
carico del fondo APE, denominata APE Straordinaria (APES), a favore<br />
dei lavoratori che abbandonano il settore avendo maturato<br />
i requisiti pensionistici.<br />
L’intervento economico rappresenta l’indennizzo agli operai edili<br />
per il minor valore, nel calcolo della pensione INPS, dovuto alle<br />
assenze per malattia e infortunio durante la loro vita lavorativa.<br />
Il quadro contrattuale e normativo viene completato e applicato<br />
per tutti i settori edili a partire dal 1986.<br />
1994<br />
La contrattazione territoriale individua la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> quale ente di<br />
riferimento per il controllo dei lavori pubblici. Il ruolo dell’ente bilaterale,<br />
previsto dalla legge 55/90, risulta quindi rafforzato e trova<br />
sviluppo nel rapporto costante con appaltatori pubblici e imprese<br />
esecutrici fi nalizzato alla certifi cazione della regolarità contributiva<br />
nelle gare, negli stati di avanzamento lavori e nei saldi fi nali.<br />
Il 19 novembre 1994 si celebra il trentennale della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> con<br />
una manifestazione pubblica e diverse iniziative di carattere sociale<br />
fi nalizzate al rafforzamento del ruolo di responsabilità nel settore<br />
sotto diversi punti di vista (morale, culturale, professionale).<br />
1995<br />
In gennaio vengono effettuate importanti modifi che allo Statuto<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> ed entra contestualmente in vigore il nuovo<br />
Regolamento.
1996<br />
Inizia la gestione informatizzata dei controlli sugli appalti pubblici<br />
stabiliti dall’integrativo provinciale del 1994.<br />
1997<br />
In dicembre vengono sottoscritte le intese per la costituzione dei<br />
Comitati Paritetici Territoriali per la prevenzione degli infortuni<br />
e l’igiene sul lavoro.<br />
Nello stesso mese viene sottoscritto, da tutte le parti sociali territoriali,<br />
un protocollo con l’Amministrazione Provinciale che defi<br />
nisce le regole da introdurre nei capitolati degli appalti pubblici<br />
per contrastare l’evasione ed il lavoro nero.<br />
Nell’ambito di questo accordo la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> assume il compito<br />
di verifi care l’incidenza del costo della manodopera sul valore<br />
complessivo dell’appalto.<br />
1998<br />
Con il rinnovo dell’integrativo territoriale, viene istituito il Sistema<br />
Premiale nell’ambito della contribuzione APE, affi dando alla <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Edile</strong> il compito della defi nizione e gestione del regolamento.<br />
Alle imprese regolari che denunciano l’orario contrattuale settimanale<br />
viene riconosciuto un rimborso pari a due punti della<br />
contribuzione versata.<br />
2000<br />
Nasce il progetto PRIME, PRogetto Integrato Maestranze Edili,<br />
promosso dalle associazioni datoriali e sindacali territoriali degli<br />
enti bilaterali <strong>Cassa</strong> e Scuola <strong>Edile</strong> della provincia di Reggio Emilia<br />
10
11<br />
unitamente al Quasco di Bologna (Qualità degli Appalti e Sostenibilità<br />
del Costruire).<br />
Le parti sociali si pongono l’obiettivo di ricercare nuove motivazioni<br />
per incentivare il reclutamento e la permanenza dei lavoratori<br />
nel settore delle costruzioni.<br />
Sempre in questo anno, viene distribuita ai lavoratori iscritti l’Edil-<br />
Card, istituita e rilasciata dalla CNCE (Commissione Nazionale<br />
Casse Edili), che permette uno sconto sul costo sostenuto per<br />
visite specialistiche nelle strutture convenzionate .<br />
2001<br />
La contrattazione nazionale introduce la pensione integrativa<br />
complementare di settore per le imprese industriali ed artigiane<br />
istituendo il Fondo Pensione Prevedi.<br />
Le Casse Edili hanno il ruolo di tramite tra i lavoratori, le aziende<br />
ed il Prevedi; esse raccolgono le adesioni e le contribuzioni versate<br />
per loro dalle imprese.<br />
2002<br />
Nei giorni 15 e 16 novembre del 2002 viene celebrato il quarantennale<br />
della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> con le seguenti iniziative:<br />
- intervento economico a sostegno del progetto, condiviso dal<br />
Comune di Reggio Emilia, di una ludoteca per i ragazzi della 1ª<br />
Circoscrizione;<br />
- premiazione dei lavoratori e delle imprese da più tempo iscritti<br />
in modo continuativo;<br />
- tavola rotonda sul tema “COSTRUZIONI E SOCIETÀ: la Responsabilità<br />
Sociale nel settore delle costruzioni”.
2003<br />
Viene modifi cato il Sistema Premiale, istituito nel 1998, trasferendo<br />
la relativa contribuzione dalla gestione APE alla gestione<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> e rivedendo i criteri di erogazione alle imprese.<br />
Con il 31 dicembre termina la prestazione APES istituita nel<br />
1984.<br />
2004-2005<br />
Nell’aprile del 2004 viene sottoscritta, a livello nazionale, una<br />
convenzione tra le parti sociali, INPS ed INAIL che istituisce il<br />
Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) e assegna<br />
alle Casse Edili la sua emissione riconoscendo loro un ruolo di<br />
responsabilità pubblica.<br />
Nell’ottobre del 2005 inizia l’emissione del DURC e quindi la<br />
certifi cazione unica dello stato di regolarità o irregolarità contributiva<br />
delle imprese iscritte alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
Il rilascio del documento avviene dopo che INPS e INAIL hanno<br />
effettuato le verifi che di loro competenza.<br />
2006<br />
Il 16 marzo si tiene il convegno: “GLI OPERATORI DEL CICLO<br />
DEL COSTRUIRE ESPLORANO LA RESPONSABILITÀ SOCIA-<br />
LE: nuovi obiettivi e modelli di comportamento” con lo scopo di<br />
ricercare un modo di agire sinergico e in una logica di coesione<br />
sociale, partendo dal punto di vista e dallo strumento della pariteticità.<br />
Nell’occasione, viene presentato il libro “Costruzioni e Responsabilità<br />
Sociale - 40 anni di esperienza della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> e nuove<br />
12
13<br />
prospettive per il Settore” con la storia e gli atti della tavola rotonda<br />
tenuta in occasione del quarantennale della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
2007<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, insieme alla Scuola <strong>Edile</strong>, si trasferisce nella nuova<br />
sede di Via del Chionso. Gli Enti che prima erano situati in diversi<br />
punti del centro della città, con il trasferimento, si unifi cano in un<br />
unica struttura migliorando la loro funzionalità.<br />
La nuova sede è costruita con moderne tecnologie fi nalizzate al<br />
risparmio energetico e al rispetto ambientale. Essa dispone di<br />
una moderna sala conferenze oltre al laboratorio e ad una ampia<br />
zona dove la Scuola <strong>Edile</strong> organizza e svolge corsi di formazione.<br />
2008<br />
Il Consiglio Generale della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> delibera la stesura e la<br />
pubblicazione del primo <strong>Bilancio</strong> Sociale.<br />
Nota<br />
Al termine della pubblicazione viene presentata una galleria di<br />
foto relative ad alcuni avvenimenti della storia della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.
B) Associazioni di riferimento<br />
Abbiamo chiesto alle associazioni costituenti la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> di<br />
presentarsi.<br />
Nelle pagine che seguono riportiamo i contributi raccolti dalle<br />
seguenti associazioni:<br />
Collegio Costruttori Edili<br />
Confartigianato Federimpresa<br />
Feneal UIL<br />
Filca CISL<br />
Fillea CGIL<br />
14
15<br />
L’Identità<br />
Il Collegio Costruttori Edili di Industriali Reggio Emilia:<br />
• rappresenta a livello amministrativo, politico e sindacale le piccole,<br />
medie e grandi imprese edili e affi ni private, erogando alle<br />
stesse due tipologie di servizi: diretti e di rappresentanza;<br />
• raggruppa circa 50 tra imprese che eseguono lavori di costruzione<br />
e ristrutturazione, lavori stradali, linee elettriche e società<br />
immobiliari con sede nella provincia di Reggio Emilia.<br />
Aderisce all’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e<br />
all’Associazione Regionale Costruttori Edili (ANCE Emilia Romagna).<br />
Rappresenta la “sezione <strong>edile</strong>” all’interno di Industriali Reggio<br />
Emilia, equiparandosi così agli altri gruppi merceologici. Tutta l’attività<br />
operativa (in termini di servizi e rappresentanza) svolta dalla<br />
struttura tecnica dedicata al Collegio Costruttori Edili, rientra<br />
anche nel perimetro di rendicontazione utilizzato per la redazione<br />
del secondo <strong>Bilancio</strong> Sociale di Industriali Reggio Emilia.<br />
La Missione<br />
IL COLLEGIO<br />
COSTRUTTORI EDILI<br />
Il Collegio Costruttori Edili di Industriali Reggio Emilia defi nisce<br />
la propria missione nell’ambito della provincia di Reggio Emilia a<br />
supporto e a benefi cio delle imprese associate.
In linea con quanto espresso<br />
anche da Industriali Reggio<br />
Emilia, il Collegio Costruttori<br />
Edili agisce affi nché qualsiasi<br />
iniziativa volta al miglioramento<br />
del posizionamento competitivo<br />
del territorio provinciale,<br />
venga intrapresa con la<br />
collaborazione consapevole e<br />
partecipata del maggior numero<br />
di istituzioni locali, promuovendo<br />
con ciò una logica di sistema territoriale.<br />
Le imprese edili associate hanno già manifestato, e oggi con ancor<br />
più vigore, la disponibilità a lavorare per garantire maggiore qualità,<br />
per aumentare la sicurezza nei cantieri e per i propri collaboratori,<br />
a impegnarsi nella ricerca e utilizzo di tipologie costruttive<br />
ecosostenibili.<br />
Il Collegio Costruttori Edili di Industriali Reggio Emilia esplica il<br />
proprio modo di operare nel:<br />
• rappresentare e assistere le imprese associate per quanto riguarda<br />
problematiche di carattere sindacale ed economico. Così<br />
come tutelare gli interessi degli associati nel rapportarsi con istituzioni<br />
ed enti pubblici di riferimento;<br />
• promuovere iniziative, incontri tecnici e approfondimenti su tematiche<br />
sensibili attraverso il coinvolgimento di gruppi di lavoro<br />
e di interesse.<br />
16
17<br />
Queste modalità operative si traducono poi nei servizi erogati<br />
alle imprese associate, nella fattispecie servizi di:<br />
• consulenza in materia urbanistica (regionale e locale), così come<br />
su tematiche infrastrutturali e politiche territoriali, contrattuali e<br />
sindacali;<br />
• consulenza su normative tecniche quali il risparmio energetico,<br />
l’acustica, le garanzie immobiliari, su sistemi di certifi cazione di<br />
qualità e di attestazione SOA;<br />
• consulenza normativa sui lavori pubblici e in materia di sicurezza<br />
sul lavoro;<br />
• servizi generali di segreteria, informazione e aggiornamento costante<br />
alle imprese per quanto riguarda notizie e normative di<br />
interesse per il settore. Quindi segnalazione periodica di bandi<br />
di gara e organizzazione di seminari tecnici e convegni;rapporti<br />
istituzionali con Enti<br />
locali, Associazioni di<br />
categoria, Organizzazioni<br />
Sindacali.
CONFARTIGIANATO<br />
FEDERIMPRESA<br />
E’ una associazione espressione collettiva di valori ed interessi.<br />
Confartigianato Federimpresa è l’organizzazione di categoria che<br />
associa, a livello nazionale, circa 530.000 imprenditori.<br />
Questo elevato numero di imprese aderenti ne fa la più rappresentativa<br />
Associazione italiana dell’Artigianato e della Piccola e<br />
Media Impresa.<br />
Confartigianato Federimpresa della Provincia di Reggio Emilia è<br />
una delle 119 Associazioni territoriali che compongono il Sistema<br />
Confartigianato italiano, una vera e propria forza positiva, costantemente<br />
impegnata per la tutela dei valori e degli interessi della<br />
imprenditorialità, della professionalità e della crescita economica.<br />
Fin dal 1948 la Confartigianato della Provincia di Reggio Emilia,<br />
che associa oltre 1800 imprenditori operanti in 1600 imprese,<br />
si propone come un Sindacato d’impresa largamente diffuso sul<br />
territorio provinciale, garantendo risposte importanti alle esigenze<br />
del settore con una continua azione politico-sindacale ed una<br />
capillare ed effi cace rete di servizi.<br />
L’Associazione si propone di: rappresentare la categoria degli<br />
artigiani e della Piccola Media Impresa, promuovere l’organizzazione<br />
delle imprese e la loro solidale collaborazione; favorire il<br />
processo tecnico ed economico sociale del settore; promuovere<br />
ed attuare qualsiasi iniziativa che tenda a fornire consulenza e<br />
assistenza per la soluzione delle problematiche inerenti l’organizzazione,<br />
la gestione e lo sviluppo delle imprese.<br />
18
19<br />
La Missione<br />
Rappresentare e tutelare gli imprenditori, sostenendo le loro<br />
azioni volte a migliorare il contesto economico e sociale in cui<br />
le imprese operano. Essere portatori di valori sulla base dei quali<br />
concorrere ad orientare e a progettare politiche di sviluppo che<br />
favoriscano il lavoro, il benessere e la qualità della vita. Diffondere<br />
la cultura d’impresa nel rispetto dei valori dell’artigianato, partecipando<br />
attivamente al “governo” del territorio, nell’interesse delle<br />
imprese e della società<br />
civile.<br />
Confartigianato offre<br />
servizi qualifi cati<br />
e personalizzati anche<br />
grazie alla propria<br />
Coop.va Servizi<br />
Artigiani: dalla consulenza<br />
ambientale<br />
al credito, dalla gestione<br />
del personale<br />
all’assistenza fi scale,<br />
dalla Formazione al<br />
Patronato.
FeNEAL UIL<br />
La FeNEAL UIL (Federazione Nazionale Edili Affi ni Legno) di<br />
Reggio Emilia ha caratterizzato il suo ruolo di patrocinio dei lavoratori<br />
edili e di partecipazione attiva alla realizzazione delle<br />
politiche di gestione degli Enti Bilaterali, attraverso due fondanti<br />
convinzioni.<br />
La prima è quella che i servizi sindacali ed una puntuale informazione<br />
ai lavoratori vanno portate direttamente in cantiere, riservando<br />
le visite in uffi cio alle pratiche di Patronato e del CAAF<br />
che, d’altronde, necessitano di competenze e strumenti che non<br />
sempre si possono trasferire in cantiere.<br />
Questa politica, peraltro estremamente onerosa per tempo e risorse,<br />
ha permesso alla più piccola delle tre Federazioni degli<br />
Edili di contrassegnare la sua esistenza sul territorio attraverso<br />
una rappresentatività crescente nel tempo all’interno della realtà<br />
reggiana.<br />
L’altra radicata convinzione della FeNEAL è che il sistema degli<br />
Enti Paritetici (Casse Edili, Scuole Edili e ASE) rappresentino una<br />
illuminata concezione mutualistica del sostegno indirizzato ai lavoratori<br />
e, al contempo, un effi cientissimo terreno di confronto<br />
fra Sindacato ed Associazioni Imprenditoriali, nella scelta delle<br />
politiche territoriali di gestione del comparto.<br />
Si può defi nire, quello degli Enti Bilaterali, anche un “ammortizzatore”<br />
effi cacissimo per favorire i rapporti fra parti sociali che<br />
patrocinano interessi ed opinioni, a volte, diverse nel merito dei<br />
rapporti fra i lavoratori dipendenti ed i loro datori di lavoro.<br />
20
21<br />
La FeNEAL auspica che l’opera delle Casse e delle Scuole Edili<br />
possa ancora essere allargata poiché nessun altro ente nel paese<br />
è in grado di monitorare con precisione ed in tempo reale funzioni<br />
e disfunzioni del comparto.<br />
Si aggiunga che specialmente nei periodi di recessione economica,<br />
come quello che stiamo vivendo, la funzione di questi Enti Bilaterali<br />
potrebbe giocare un nuovo ruolo di mitigazione del “danno”<br />
sociale e di quello della perdita di professionalità e qualità intrinseca<br />
della mano d’opera, indispensabile alla ripresa.<br />
La “responsabilità sociale” di tutti gli attori del comparto delle<br />
costruzioni dovrebbe diventare concetto che trascenda convegni<br />
e tavole rotonde, per divenire davvero “una mentalità diffusa” con<br />
la quale fare giornalmente i conti nelle scelte operative e politiche<br />
che determinano la qualità del lavoro e del prodotto fi nito. Nel<br />
mercato globalizzato è assolutamente più diffi cile perseguire questo<br />
obiettivo, poiché sempre più spesso la gestione economica e<br />
fi nanziaria vera dell’impresa non risiede nello stesso Paese dove<br />
avviene la produzione, ma in edilizia questo fenomeno è assolutamente<br />
minoritario rispetto agli altri comparti produttivi, per cui<br />
potremmo cominciare da qui a promuovere una “responsabilità<br />
sociale” sempre più vera, concreta e diffusamente condivisa.<br />
Noi della FeNEAL UIL crediamo in quest’ottica e nel ruolo degli<br />
Enti Bilaterali che potrebbe produrre un valore aggiunto ancor<br />
più signifi cativo e nobilitante di quanto già oggi non sia.
FILCA CISL<br />
Riportiamo brevemente, dal 1949 ai giorni nostri, la storia di un<br />
Sindacato di categoria che, nelle sue diverse articolazioni: nazionale,<br />
regionale, territoriale e nel corso del tempo, ha rappresentato<br />
e negoziato per i lavoratori della edilizia, del cemento, della<br />
calce e gesso, dei materiali da costruzione e del legno - arredo.<br />
Attraverso questi frammenti storici cerchiamo di rappresentare<br />
i valori e la missione che hanno caratterizzato e caratterizzano<br />
la FILCA CISL.<br />
“La solidarietà non è un sentimento di vaga compassione o di superfi<br />
ciale intenerimento per i mali di tante persone, vicine o lontane. Al<br />
contrario è la determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per<br />
il bene comune” .<br />
Questo è il valore che si è affermato in un’idea collettiva e che<br />
ha assunto il volto di una organizzazione sociale-sindacale per<br />
l’emancipazione dei lavoratori delle fi liere delle costruzioni.<br />
Il Sindacato FILCA CISL nasce grazie a pochi volonterosi che<br />
si riuniscono a Bergamo e a Roma nel lontano 1948 e che decidono,<br />
con una iniziativa coraggiosa, di convocare a congresso<br />
nel 1949 le Organizzazioni di categoria dell’edilizia, del legno e<br />
delle attività estrattive per tracciare un percorso comune verso<br />
il futuro.<br />
Una strada lunga, percorsa da migliaia di uomini e donne che<br />
hanno sentito e vissuto un’esperienza di grande libertà, per affermare<br />
sempre e comunque la propria dignità.<br />
22
23<br />
La nascita del Sindacato delle costruzioni della CISL ha origine e<br />
si muove nell’indirizzo, politico e organizzativo, votato il 2 agosto<br />
1948 dai Segretari della corrente cristiana delle Camere del<br />
Lavoro e delle Federazioni nazionali, i quali sanciscono di dare<br />
inizio alle azioni necessarie per “...la formazione di un’organizzazione<br />
sindacale libera e indipendente da ogni ideologia e movimento<br />
politico...”.<br />
Con l’attività organizzativa si va alla costituzione di comitati promotori<br />
che danno vita<br />
alle Federazioni nazionali<br />
e, in primis a Bergamo, si<br />
costituisce la FederEdili<br />
che associa i lavoratori<br />
dell’edilizia, dei cementieri<br />
e dei fornaciai.<br />
Gli elementi che caratterizzano<br />
le esperienze sindacali<br />
della CISL sono:<br />
- autonomia dal potere<br />
politico ed economico<br />
- possibilità di adesione<br />
di tutti i lavoratori, indipendentemente<br />
dalla<br />
fede politica o religiosa<br />
- democraticità nella determinazione<br />
degli indirizzi<br />
politici e nella scelta<br />
dei gruppi dirigenti.
Quindi esperienze che attengono alla costituzione di un Sindacato<br />
soggetto autonomo, indipendente, che esercita la rappresentanza<br />
dei lavoratori e per i lavoratori attraverso l’esercizio della<br />
contrattazione.<br />
La Federazione FILCA CISL nasce nel 1955 con i congressi delle<br />
categorie dell’edilizia, dei minatori e cavatori, dei lavoratori<br />
del legno ed è a Bologna dove si mettono le fondamenta per la<br />
costituzione di un unico sindacato che riunisca tutti i lavoratori<br />
dell’edilizia, del legno e del vetro. Il congresso nazionale successivo<br />
del 1959 ne vede il defi nitivo assestamento organizzativo, con<br />
l’affermazione di “...un Sindacato libero e unitario .... basato su nuovi<br />
indirizzi contrattuali che tengano conto dell’andamento del processo<br />
produttivo e della evoluzione tecnologica delle aziende...”.<br />
La FILCA CISL è un sindacato che punta all’innovazione non solo<br />
sul piano contrattuale e della partecipazione, ma anche nelle scelte<br />
di incentivazione delle relazioni industriali, nella Bilateralità e<br />
nella diffusione delle Casse e Scuole Edili su tutto il territorio<br />
nazionale.<br />
Successivamente cresce in organizzazione e, negli anni ’70, si afferma<br />
come sindacato territoriale, anche a Reggio Emilia, con una<br />
propria struttura e con una propria sede sindacale. Anche la<br />
rappresentanza cresce arrivando ad associare alcune centinaia di<br />
lavoratori e consolidando la presenza e l’attività dentro le aziende<br />
dei settori delle costruzioni e del legno.<br />
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25<br />
Oggi, la FILCA Territoriale di Reggio Emilia conta circa 1.300<br />
aderenti, più di 30 tra delegati e attivisti sui posti di lavoro e si<br />
propone, in tutte le zone della provincia, come riferimento per<br />
la contrattazione e per la tutela dei lavoratori disponendo di tre<br />
operatori sindacali, oltre al Segretario Generale. Attraverso i servizi<br />
confederali della CISL, può offrire tutte le assistenze sul piano<br />
previdenziale, assicurativo, fi scale e sociale.
FILLEA CGIL<br />
La Federazione Italiana dei Lavoratori del Legno, dell’ Edilizia, delle<br />
industrie Affi ni ed estrattive (F.I.L.L.E.A.) é un’organizzazione<br />
sindacale di natura programmatica, unitaria e democratica, plurietnica,<br />
di donne e di uomini, che promuove la libera associazione<br />
e l’autotutela solidale e collettiva delle lavoratrici e dei lavoratori<br />
dipendenti o eterodiretti e di quelli disoccupati appartenenti<br />
ai seguenti settori e comparti produttivi: edilizia e affi ni, legno e<br />
arredamento; materiali da costruzione: cemento, calce e gesso,<br />
laterizi, manufatti in cemento; lapidei ed estrattivi.<br />
In provincia di Reggio Emilia la FILLEA è presente con 6 sedi fi sse<br />
distribuite omogeneamente sul territorio e con uffi ci in quasi<br />
tutte le Camere del Lavoro dei comuni Reggiani.<br />
La Segreteria e il Comitato Direttivo della FILLEA comprendono<br />
rispettivamente 6 e 48 componenti.<br />
Con 121 delegati, la FILLEA é presente nelle RSU di 51 aziende.<br />
Nel 2008 i lavoratori aderenti alla FILLEA sono stati in Italia oltre<br />
368.000, di questi circa 37.500 in Emilia Romagna. Per quanto<br />
riguarda la provincia di Reggio Emilia anche nel 2008 la FILLEA<br />
ha mantenuto una rappresentatività attorno al 70% con 4.016<br />
iscritti effettivi.<br />
Nel 2008 la struttura della FILLEA ha risposto a migliaia di richieste<br />
di lavoratori e studi professionali, ha fornito centinaia di<br />
consulenze e istruito 212 vertenze di lavoro, i propri funzionari<br />
hanno svolto circa 460 assemblee contattando migliaia di lavoratori<br />
operanti in 280 diverse imprese della provincia.<br />
26
27<br />
La FILLEA partecipa alla gestione degli Enti Bilaterali di applicazione<br />
contrattuale (Casse edili, Scuole edili, Comitati paritetici<br />
per la sicurezza), che nel corso del 2008 ne ha comportato la<br />
presenza in 67 riunioni.<br />
La FILLEA ha partecipato inoltre a circa 23 incontri della Commissione<br />
INPS per la “<strong>Cassa</strong> Integrazione Eventi Meteorologici”,<br />
a 1 riunione della Commissione Prezzario Edilizia e a 10 riunioni<br />
della Commissione Provinciale Artigianato presso la Camera di<br />
Commercio Industria e Artigianato di Reggio Emilia.<br />
La Federazione ha preso parte a 8 incontri in sedi della Provincia<br />
per la defi nizione del protocollo OPAL e del protocollo per<br />
la formazione degli artigiani edili é intervenuta infi ne a 3 riunioni<br />
del Tavolo di Concertazione per l’ Edilizia presso l’A.U.S.L.
C) Attività svolta<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> è un Ente Bilaterale di mutualità ed assistenza che<br />
si occupa della gestione dei contributi stabiliti dai contratti e dal<br />
regolamento, fornendo prestazioni ai lavoratori ed alle imprese<br />
del settore per mezzo della contribuzione riscossa a carico di<br />
entrambi.<br />
I principali compiti della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> sono:<br />
I. la raccolta, l’amministrazione ed il pagamento ai lavoratori<br />
delle somme accantonate a titolo di gratifi ca natalizia e ferie;<br />
II. l’erogazione dell’anzianità professionale <strong>edile</strong> (APE) agli operai<br />
attivi e del premio fedeltà ai lavoratori che hanno maturato<br />
i requisiti pensionistici;<br />
III. l’erogazione delle assistenze a favore dei lavoratori e del rimborso<br />
alle imprese del salario non coperto dagli istituti in<br />
caso di malattia ed infortunio, l’erogazione della prestazione<br />
aggiuntiva CIG Artigiani, l’erogazione del rimborso premiale<br />
di parte della contribuzione alle imprese regolari, l’assunzione<br />
di iniziative di benefi cenza verso istituzioni culturali e morali;<br />
IV. l’attuazione dei disposti contrattuali demandati e delle direttive<br />
emanate dalla Commissione Nazionale per le Casse Edili<br />
(CNCE);<br />
V. emissione del Documento Unico di Regolarità Contributiva<br />
(DURC).<br />
28
29<br />
Con l’iscrizione alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> le aziende sono vincolate al totale<br />
rispetto:<br />
• dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL);<br />
• degli accordi locali adottati a integrazione degli stessi;<br />
• dello Statuto, del Regolamento e delle delibere degli organismi<br />
di gestione della <strong>Cassa</strong>.<br />
L’iscrizione delle imprese e dei lavoratori avviene con l’invio<br />
mensile della Denuncia dei Lavoratori Occupati (DLO) e con il<br />
versamento degli accantonamenti e di tutti i contributi, in quanto<br />
inscindibili tra di loro.<br />
La compilazione delle denunce mensili viene fatta sotto la responsabilità<br />
dell’impresa che, con la trasmissione e la sottoscrizione,<br />
ne risponde dell’esatta corrispondenza tra quanto in essa<br />
dichiarato e le registrazioni effettuate sui libri paga.<br />
L’anno <strong>edile</strong> di riferimento e di bilancio della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> decorre<br />
dal mese di ottobre di un anno, e termina con il mese di settembre<br />
dell’anno successivo.<br />
Se le imprese omettono i pagamenti dovuti, la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> non<br />
può erogare le prestazioni ai lavoratori interessati e le qualifi ca<br />
come irregolari.<br />
Di seguito vengono descritte analiticamente le attività svolte, i cui<br />
accantonamenti e contribuzioni sono presenti nella DLO.
Gratifi ca Natalizia e Ferie (GNF)<br />
Il trattamento economico spettante agli operai edili per la gratifi -<br />
ca natalizia e le ferie è assolto dall’impresa con l’accantonamento<br />
presso la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> di quanto previsto dai CCNL e da quanto<br />
sancito localmente dalle Organizzazioni Sindacali territoriali aderenti<br />
alle Associazioni Nazionali contraenti.<br />
L’erogazione degli importi versati ad ogni lavoratore viene effettuata<br />
entro la prima decade di dicembre di ogni anno: in una unica<br />
soluzione, per i dipendenti delle aziende reggiane che accantonano<br />
solo la gratifi ca, in due tranches con un acconto a giugno,<br />
per i dipendenti delle aziende provenienti da fuori provincia che<br />
accantonano anche le ferie.<br />
Anzianità Professionale <strong>Edile</strong> (APE)<br />
Negli anni settanta viene istituita, dai contratti collettivi nazionali<br />
di lavoro edili, l’anzianità di mestiere che successivamente, dai<br />
CCNL edili del 1976, viene trasformata in Premio di Professionalità<br />
<strong>Edile</strong>.<br />
L’istituto assume il nome di Anzianità Professionale <strong>Edile</strong> nel 1979:<br />
l’erogazione diventa annuale, il calcolo è fatto sulla base delle ore<br />
lavorate dell’anno precedente mentre per il diritto occorrono<br />
2.100 ore nel biennio <strong>edile</strong> antecedente la liquidazione.<br />
Il pagamento viene effettuato nei primi giorni di maggio.<br />
L’APE è l’equivalente degli scatti di anzianità aziendale esistenti<br />
negli altri settori industriali; nell’edilizia, per ovviare alla forte<br />
mobilità, l’anzianità si matura con la permanenza nel settore e<br />
30
31<br />
valgono le ore lavorate, denunciate e coperte da versamento in<br />
qualsiasi <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> del territorio nazionale.<br />
L’Anzianità Professionale <strong>Edile</strong> è fi nanziata con una contribuzione<br />
mutualistica alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, nella misura del 3,2% sul monte salari,<br />
a totale carico delle imprese.<br />
Tale versamento alimenta un fondo, nel bilancio della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>,<br />
a gestione separata ed esclusivamente riservato all’erogazione<br />
della prestazione.<br />
Premio Fedeltà<br />
Viene istituito, in data 06/06/2000 con accordo territoriale, a favore<br />
degli operai che hanno maturato i requisiti per la pensione<br />
a partire dal 01/01/1999 e fi no al 31/12/2008.<br />
I criteri per il diritto e per il calcolo sono gli stessi dell’APES introducendo<br />
nuovi coeffi cienti di capitalizzazione.<br />
I costi sono a carico del fondo a gestione separata per l’APES fi no<br />
al 31/12/2003, data in cui cessa l’erogazione; dal 1/01/2004 e fi no<br />
al termine sono a carico di un fondo specifi co, sempre a gestione<br />
separata, alimentato da specifi ca contribuzione.<br />
Contributo <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
Il Contributo <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> (CCE) è fi ssato al 3% (2,65% a carico<br />
dell’impresa 0,35% a carico dell’operaio); la quota di contribuzione<br />
a carico dell’operaio deve essere trattenuta dal datore di lavoro<br />
sulla retribuzione di ogni singolo periodo di paga e versato,<br />
unitamente a quello di propria competenza, alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.
Inoltre, la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> ha istituito un contributo premiale mutualizzato<br />
(2%), da versare sulla stessa base imponibile del CCE,<br />
che viene restituito annualmente alle imprese regolari secondo<br />
quanto previsto dal regolamento.<br />
Con la gestione ordinaria la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> eroga le prestazioni previste<br />
dai CCNL in caso di assenza dei lavoratori per malattia e/o<br />
infortunio assumendo i costi aziendali non coperti dagli istituti.<br />
In presenza di tali eventi l’impresa è tenuta a dichiarare, nella<br />
denuncia mensile dei lavoratori occupati (DLO), i periodi dei lavoratori<br />
ammalati e/o infortunati, le ore di assenza ed a versare i<br />
relativi accantonamenti.<br />
La certifi cazione medica è richiesta per tutti gli eventi di malattia<br />
ed infortunio e deve essere allegata alla DLO del periodo<br />
dell’evento.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> eroga i rimborsi alle imprese quando è in possesso<br />
di tutta la documentazione prevista e dopo aver verifi cato il pagamento<br />
della denuncia di riferimento e la regolarità dell’impresa.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, utilizzando il contributo CCE, fornisce anche prestazioni<br />
extra contrattuali, deliberate dagli organi amministrativi,<br />
a favore degli operai iscritti.<br />
Le più signifi cative sono:<br />
- l’integrazione del salario per malattia ed infortunio extra professionale<br />
- l’integrazione del salario per infortunio sul lavoro e per malattia<br />
professionale<br />
- il sussidio agli operai in caso di invalidità e inabilità permanente<br />
- il sussidio ai familiari di operai deceduti<br />
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33<br />
- il rimborso spese per cure termali, protesi dentarie, ortopediche<br />
ed oculistiche, gli assegni di studio ai fi gli degli operai iscritti.<br />
La contrattazione territoriale ha introdotto un contributo mutualistico<br />
(0,7%) a carico delle imprese al fi ne di fornire l’abbigliamento<br />
da lavoro, invernale ed estivo, agli operai secondo le<br />
modalità stabilite dal relativo regolamento.<br />
CIG Apprendisti Artigiani<br />
La Contrattazione Nazionale ha istituito, nell’anno 2006, una prestazione<br />
aggiuntiva, per gli apprendisti dipendenti di imprese artigiane,<br />
in caso di sospensione del lavoro dovuta al maltempo in<br />
quanto l’INPS non riconosce loro la <strong>cassa</strong> integrazione.<br />
Le parti territoriali, con apposito accordo integrativo, l’hanno<br />
estesa anche ai periodi per mancanza di lavoro.<br />
Tale prestazione è rimborsata dalla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> alle imprese solamente<br />
dopo che le stesse hanno effettuato l’anticipazione in<br />
busta paga ai lavoratori.<br />
Pertanto è stato istituito un fondo alimentato dalla contribuzione,<br />
da parte delle aziende, fi ssata al 4% dell’imponibile salariale dei<br />
lavoratori apprendisti, e gestito da una commissione, composta<br />
dalle associazioni fi rmatarie locali, che ha il compito di valutare le<br />
richieste presentate dalle imprese.<br />
Quote di adesione contrattuale e Quote sindacali<br />
A carico dei datori di lavoro e dei lavoratori è posta una quota<br />
nazionale di adesione contrattuale, che dal 01/10/2000 è pari allo
0,18% sia per l’impresa che per gli operai, calcolata sull’imponibile<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
L’importo della quota nazionale a carico degli operai è trattenuto dal<br />
datore di lavoro sulla retribuzione di ogni singolo periodo di paga ed<br />
è versato, unitamente all’importo a proprio carico, alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
Il gettito della quota nazionale riscossa a carico dei datori di lavoro<br />
viene attribuito all’ANCE; il gettito della quota nazionale riscosso<br />
a carico dei lavoratori viene invece attribuito alle Federazioni<br />
Sindacali Nazionali dei lavoratori in misura uguale a FILLEA<br />
CGIL, FILCA CISL e FeNEAL UIL.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> provvede a versare direttamente alle stesse associazioni<br />
nazionali gli importi di rispettiva competenza.<br />
I contratti nazionali stabiliscono anche le quote territoriali di<br />
adesione contrattuale, sempre a carico sia delle imprese che dei<br />
lavoratori, destinate alle Organizzazioni Territoriali costituenti la<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>: Collegio Costruttori, Confartigianato Federimpresa,<br />
FILLEA CGIL, FILCA CISL e FeNEAL UIL.<br />
La misura è fi ssata dagli accordi tra le stesse Organizzazioni e<br />
attualmente è pari allo 0,45% paritetico tra imprese e lavoratori.<br />
Le modalità di riscossione e versamento alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> sono<br />
identiche a quelle previste per le quote nazionali.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, sempre per disposizione dei contratti nazionali, ha<br />
il compito di trattenere, tramite delega, sugli accantonamenti di<br />
gratifi ca e ferie, la contribuzione dei lavoratori che hanno aderito<br />
alle stesse Organizzazioni Sindacali territoriali.<br />
I lavoratori che sono iscritti ad un sindacato, hanno la quota territoriale<br />
di adesione contrattuale compresa nella trattenuta relativa<br />
alla delega.<br />
34
35<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> provvede poi a rimettere direttamente alle associazioni<br />
territoriali predette gli importi di rispettiva competenza.<br />
EBER<br />
Ente costituito a livello regionale in applicazione dell’Accordo<br />
interconfederale nazionale 21 luglio 1988 fra organizzazioni artigiane<br />
e sindacati dei lavoratori della regione Emilia Romagna, con<br />
lo scopo di promuovere le relazioni sindacali nell’artigianato.<br />
Il contributo a carico delle imprese artigiane è pari a 4,65 € per<br />
ogni dipendente in forza al 30 settembre di ogni anno.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> provvede ad erogare quanto raccolto, alle organizzazioni<br />
sindacali, nelle percentuali stabilite dall’accordo regionale<br />
per gli edili.
PREVEDI<br />
Il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto<br />
del pensionamento, di prestazioni complementari al sistema<br />
obbligatorio.<br />
A tale fi ne esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione<br />
delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti, e alle erogazioni<br />
delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa<br />
in materia di previdenza complementare.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> raccoglie le adesioni sottoscritte dai lavoratori ed<br />
i versamenti dei contributi effettuati per loro dalle imprese e li<br />
trasmette al gestore.<br />
APPALTI e DURC<br />
Dal 1996 la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> della provincia di Reggio Emilia, in applicazione<br />
dell’accordo integrativo provinciale del 1994, ha gestito la<br />
certifi cazione prevista dalla legge 55/90 e successive modifi cazioni<br />
in materia di assegnazione e svolgimento di lavori pubblici.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, con questa attività, ha raccolto e raccoglie tutt’ora<br />
tutte le informazioni dagli Enti pubblici appaltanti, dalle aziende<br />
appaltatrici e dalle subappaltatrici in merito ai lavori acquisiti ed<br />
alla loro esecuzione.<br />
La documentazione viene trasmessa alla <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> tramite la<br />
comunicazione di inizio lavori dell’appalto, già prevista anche dai<br />
contratti di lavoro nazionali e territoriali, e la denuncia mensile di<br />
cantiere riportante il numero dei lavoratori occupati, le ore complessive<br />
di lavoro svolto ed il relativo costo della manodopera.<br />
36
37<br />
Una puntuale elaborazione e verifi ca dei dati di cantiere dipende<br />
dalla tempestiva comunicazione dell’inizio dei lavori, da parte<br />
dell’Ente appaltante e/o delle imprese aggiudicatarie, comprendente<br />
la descrizione, la loro durata, il loro valore, la percentuale<br />
di incidenza della manodopera e l’elenco delle aziende subappaltatrici<br />
autorizzate.<br />
La nostra <strong>Cassa</strong>, con la collaborazione del Quasco, ha provveduto<br />
a redigere una procedura di qualità in materia di appalti volta ad<br />
ottimizzare e ad estendere i controlli.<br />
Questa esperienza è stata importante anche perchè ha permesso<br />
di affrontare, nel novembre del 2005, l’introduzione del DURC<br />
con una serie di procedure di controllo già consolidate e, soprattutto,<br />
con una rete di rapporti con gli enti pubblici già impostati<br />
sulla reciproca collaborazione.<br />
Il DURC è il certifi cato che, sulla base di un’unica richiesta, attesta<br />
contestualmente la regolarità di un’impresa per quanto concerne<br />
gli adempimenti INPS, INAIL e <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> verifi cati sulla<br />
base della rispettiva normativa di riferimento.<br />
Il Documento Unico di Regolarità Contributiva è istituito in applicazione<br />
di diversi disposti legislativi riguardanti gli appalti, il mercato<br />
del lavoro, le norme assicurative e previdenziali ed è regolato<br />
dalla Convenzione sottoscritta il 15 aprile 2004 tra INPS, INAIL e<br />
tutte le parti sociali, datoriali e sindacali, del settore <strong>edile</strong>.
Le Casse Edili, con l’assegnazione dell’incarico del rilascio del<br />
DURC per i lavori edili, vengono riconosciute, per la loro struttura<br />
e per la loro natura bilaterale, quali enti idonei per la valutazione<br />
e la certifi cazione della regolarità.<br />
Con questo riconoscimento assumono un nuovo ruolo di carattere<br />
pubblico e sociale allargando, con pieno titolo, i rigidi confi ni<br />
propri di un soggetto strettamente privatistico. L’attività di rilascio<br />
inizia nel novembre del 2005 andando a regime dal 1 gennaio<br />
2006.<br />
38
39<br />
Il Consiglio Generale<br />
D) Assetto organizzativo<br />
Il Consiglio Generale nominato in misura paritetica dalla parti<br />
sociali è costituito da 18 componenti che restano in carica 3 anni<br />
e sono rieleggibili.<br />
Le competenze ed il funzionamento sono regolamentati dall’articolo<br />
13 dello Statuto.<br />
I componenti dell’attuale Consiglio Generale sono:<br />
Del Rio Maurizio Presidente<br />
Zaniboni Rudi Vice Presidente<br />
Parma Alessandro<br />
Piazzi Tonino<br />
Dallaglio Aldo<br />
Guidetti Sandro<br />
Morari Franco<br />
Vezzani Matteo<br />
Garlassi Mauro<br />
Carretti Lorenzo<br />
Fidanza Antonio<br />
Morisi Marco<br />
Rovacchi Raul<br />
Cosma Rosario<br />
D’Antonio Domenico<br />
Poidomani Maria C.<br />
Velotti Irene<br />
Messori Marco
Il Comitato di gestione<br />
Il Comitato di Gestione è nominato in misura paritetica dalle<br />
parti sociali, è costituito da 8 consiglieri effettivi, scelti tra i componenti<br />
del Consiglio Generale, che restano in carica 3 anni e<br />
sono rieleggibili.<br />
Le competenze ed il funzionamento sono regolamentati dall’articolo<br />
14 dello Statuto.<br />
I componenti dell’attuale Comitato di Gestione sono:<br />
Del Rio Maurizio Presidente<br />
Zaniboni Rudi Vice Presidente<br />
Parma Alessandro<br />
Piazzi Tonino<br />
Vezzani Matteo<br />
Morisi Marco<br />
Cosma Rosario<br />
Poidomani Maria C.<br />
Il Comitato di Presidenza<br />
Il comitato di Presidenza è costituito dal Presidente e dal Vice<br />
Presidente.<br />
Le competenze ed il funzionamento sono regolamentati dall’articolo<br />
11 dello Statuto.<br />
40
41<br />
Il Collegio Sindacale<br />
Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi.<br />
Le competenze ed il funzionamento sono regolamentati dagli articoli<br />
21 e 22 dello Statuto.<br />
I componenti dell’attuale Collegio sono:<br />
Esposito Mario Presidente<br />
Bondavalli Giuliano<br />
Rosati Vito
STATUTO<br />
TITOLO I<br />
Disposizioni Generali<br />
ART. 1<br />
In conformità agli artt.34 e<br />
62 del CCNL del 24 Luglio<br />
1961 per gli operai addetti<br />
alle industrie edilizie ed affi -<br />
ni ed agli accordi provinciali<br />
ad esso integrativi, è costituita<br />
, a decorrere dal 1 Gennaio<br />
1962, la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> di<br />
Mutualità e Assistenza della<br />
Provincia di Reggio Emilia”<br />
- che, nella stesura del presente<br />
Statuto, d’ora in poi<br />
verrà sempre chiamata semplicemente<br />
<strong>Cassa</strong>.<br />
ART. 2<br />
La <strong>Cassa</strong> ha la sua sede<br />
in Reggio Emilia ed adempie<br />
alle proprie funzioni di<br />
carattere mutualistico ed<br />
assistenziale indicate nel<br />
presente Statuto a favore<br />
dei lavoratori, compresi gli<br />
apprendisti, dipendenti dalle<br />
imprese edili ed affi ni, aventi<br />
sede o cantiere nella Provincia<br />
di Reggio Emilia, indipendentemente<br />
dalla natura<br />
industriale, artigiana, cooperativa<br />
delle imprese stesse e<br />
ad ogni loro altra denominazione<br />
e/o ragione sociale o<br />
qualifi cazione giuridica, economica,<br />
contrattuale.<br />
La <strong>Cassa</strong> è lo strumento per<br />
l’attuazione , per le materie<br />
indicate nel presente statuto<br />
dei contratti collettivi<br />
ed accordi nazionali stipulati<br />
tra l’ANCE, l’Intersind,<br />
ANAEPA Confartigianato<br />
e le Federazioni Nazionali<br />
dei lavoratori (FeNEAL<br />
UIL, FILCA CISL, FILLEA<br />
CGIL) nonchè dei contratti<br />
collettivi territoriali stipulati<br />
fra il Collegio Costruttori<br />
Edili aderente all’ANCE,<br />
l’Associazione Provinciale<br />
Artigianato (APA) aderente<br />
alla Confartigianato e complementari<br />
della provincia di<br />
42
43<br />
Reggio Emilia e le Federazioni<br />
territoriali dei lavoratori<br />
FeNEAL UIL, FILCA CISL,<br />
FILLEA CGIL della provincia<br />
di Reggio Emilia.<br />
Eventuali pattuizioni assunte<br />
da una o più delle organizzazioni<br />
predette al di fuori della<br />
contrattazione collettiva<br />
di cui al comma precedente,<br />
non determinano effetti nei<br />
confronti della <strong>Cassa</strong>.<br />
La durata della <strong>Cassa</strong> è illimitata<br />
nel tempo. Spetta alle<br />
organizzazioni nazionali e<br />
territoriali di categoria deliberarne<br />
le modifi cazioni, gli<br />
scopi, la liquidazione.<br />
ART. 3<br />
La rappresentanza legale<br />
della <strong>Cassa</strong> spetta al presidente<br />
del Comitato di Gestione,<br />
come dal successivo<br />
Art. 11. Per quanto riguarda<br />
le prestazioni e le assistenze<br />
gestite dalla <strong>Cassa</strong> tutte<br />
le imprese ed i lavoratori ad<br />
essa iscritti eleggono domicilio<br />
legale presso la <strong>Cassa</strong><br />
medesima. Per tutte le controversie<br />
che dovessero sorgere<br />
in relazione all’ attività<br />
della <strong>Cassa</strong> è competente il<br />
Foro di Reggio Emilia.<br />
ART. 4<br />
La <strong>Cassa</strong> ha i seguenti compiti:<br />
1) Riscuotere i contributi<br />
che le sono attribuiti dai<br />
contratti collettivi nazionali<br />
di lavoro (CCNL) e dagli accordi<br />
integrativi territoriali<br />
stipulati dalle organizzazioni<br />
sindacali nazionali e territoriali<br />
di categoria dei datori<br />
di lavoro e dei lavoratori di<br />
cui agli Artt. 2 e 5 del presente<br />
Statuto.<br />
2) Raccogliere ed amministrare<br />
le somme costituenti<br />
il trattamento per Gratifi -<br />
ca Natalizia spettante ai lavoratori<br />
cui è applicabile il<br />
CCNL 26/7/61 e provvede-
e al pagamento di quanto<br />
spettante a tale titolo ai lavoratori,<br />
secondo le norme<br />
dei successivi CCNL e dagli<br />
accordi integrativi territoriali<br />
in conformità alle modalità<br />
indicate dal presente<br />
Statuto ed alle norme esecutive<br />
stabilite dal Comitato<br />
di Gestione e dal Consiglio<br />
Generale della <strong>Cassa</strong>.<br />
3) Gestire le somme che<br />
vengono versate dalle imprese<br />
per le quote a proprio<br />
carico e per quelle a<br />
carico dei lavoratori ai sensi<br />
dell’Art. 6 dell’accordo integrativo<br />
territoriale in data 3<br />
Aprile 1962 e seguenti (Art.<br />
17 dell’accordo 12/2/1981).<br />
4) Svolgere a favore dei lavoratori<br />
aventi diritto provvidenze<br />
di carattere mutualistico<br />
ed assistenziale,<br />
nonchè, in via subordinata,<br />
assumere iniziative culturali,<br />
sociali, morali, nei modi e nei<br />
limiti stabiliti dal Comitato<br />
di Gestione compatibilmente<br />
con lo spirito e la lettera<br />
del CCNL.<br />
5) Erogare liberalità e donazioni,<br />
ad Enti e Istituzioni<br />
morali affi ni alla <strong>Cassa</strong> o di<br />
cui la <strong>Cassa</strong> condivida le fi -<br />
nalità, nei modi e nei limiti<br />
stabiliti di volta in volta dal<br />
Comitato di Gestione.<br />
ART. 5<br />
Sono iscritti ed assistiti dalla<br />
<strong>Cassa</strong> agli effetti dell’art.4<br />
del presente Statuto tutti i<br />
lavoratori, compresi gli apprendisti,<br />
alle dipendenze di<br />
imprese che, in applicazione<br />
dei vigenti C.C.N.L., abbiano<br />
accantonato presso la <strong>Cassa</strong><br />
le percentuali costituenti il<br />
trattamento economico per<br />
gratifi ca natalizia e i contributi<br />
previsti dal C.C.N.L. ed<br />
Accordi Integrativi Territoriali.<br />
44
45<br />
ART. 6<br />
Il rapporto di iscrizione<br />
presso la <strong>Cassa</strong> ha inizio,<br />
con il rispetto delle relative<br />
modalità, dal giorno in cui<br />
l’operaio è assunto alle dipendenze<br />
di un datore di lavoro<br />
il quale, in applicazione<br />
dei vigenti contratti collettivi<br />
e concordati di lavoro, è<br />
tenuto ad iscrivere i propri<br />
dipendenti alla <strong>Cassa</strong> stessa.<br />
Il rapporto di iscrizione cessa,<br />
oltre ad altri eventuali<br />
casi previsti dal presente<br />
Statuto:<br />
a) per morte dell’iscritto,<br />
b) per passaggio dell’iscritto<br />
alle dipendenze di un datore<br />
di lavoro iscritto ad altra<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> o esercente attività<br />
diversa da quella <strong>edile</strong><br />
o affi ne,<br />
c) per cessazione dell’attività<br />
lavorativa dell’iscritto.<br />
d) per cessazione dell’attività<br />
della <strong>Cassa</strong>.<br />
TITOLO II<br />
Contributi - Gestione<br />
ART. 7 Le prestazioni della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> sono stabilite dagli<br />
accordi nazionali stipulati<br />
dalle Associazioni Nazionali<br />
di cui all’ Art.2 del presente<br />
Statuto e dagli accordi locali<br />
stipulati, dalle Organizzazioni<br />
territoriali dei datori di<br />
lavoro e dei lavoratori aderenti<br />
alle richiamate Associazioni<br />
Nazionali.<br />
I contributi (Art.4) dovuti<br />
dalle imprese e dai lavoratori<br />
sono stabiliti dal Comitato<br />
di Gestione della <strong>Cassa</strong> nei<br />
limiti fi ssati dai CCNL e/o<br />
Accordi Integrativi Territoriali<br />
stipulati dalle Organizzazioni<br />
Sindacali Nazionali<br />
e/o Territoriali fi rmatari dei<br />
predetti contratti.<br />
Le quote di contributo a<br />
carico degli operai devono<br />
essere loro trattenute sul<br />
salario da parte dell’impre-
sa sulla retribuzione di ogni<br />
singolo periodo di paga.<br />
L’impresa deve trasmettere<br />
mensilmente alla <strong>Cassa</strong> la<br />
denuncia dei lavoratori occupati,<br />
unitamente all’attestato<br />
di avvenuto versamento<br />
di tutte le quote previste<br />
dal Regolamento esecutivo<br />
(Artt.4 e 5).<br />
L’impresa è responsabile<br />
dell’esatto versamento delle<br />
quote di contributo a suo<br />
carico e di quelle trattenute<br />
sul salario corrisposto<br />
all’operaio, nonchè alle relative<br />
registrazioni di legge.<br />
Gli obblighi contributivi delle<br />
imprese e dei lavoratori<br />
iscritti alla <strong>Cassa</strong> sono inscindibili<br />
tra di loro.<br />
Nei confronti delle imprese<br />
inadempienti alle norme<br />
predette, potranno essere<br />
adottati tutti i provvedimenti<br />
che il Comitato di Gestione<br />
della <strong>Cassa</strong> riterrà opportuno.<br />
L’inadempienza da parte<br />
dell’impresa e/o del lavoratore<br />
comportano la decadenza<br />
del diritto alle prestazioni.<br />
Potranno inoltre essere<br />
adottati provvedimenti di natura<br />
amministrativa non derivanti<br />
da un rapporto convenzionale,<br />
quali obbligazioni<br />
accessorie tese al semplice<br />
recupero compensativo del<br />
danno patrimoniale sofferto,<br />
derivante dalla mancata disponibilità<br />
delle somme non<br />
versate nei termini previsti.<br />
Tali recuperi rappresentano<br />
quanto necessario ad integrare<br />
i mezzi occorrenti per<br />
l’adempimento dei propri<br />
fi ni istituzionali.<br />
ART. 8<br />
La gestione dell’accantonamento<br />
per Gratifi ca Natalizia,<br />
dei contributi A.P.E. ed<br />
A.P.E.S., del contributo ex<br />
art.37 CCNL 23/5/91 e de-<br />
46
47<br />
gli altri contributi è effettuata<br />
in base alle modalità ed<br />
alle condizioni stabilite dal<br />
Comitato di Gestione della<br />
<strong>Cassa</strong>.<br />
Entrano a far parte delle disponibilità<br />
della <strong>Cassa</strong> anche<br />
le seguenti entrate:<br />
a) somme derivanti da provvedimenti<br />
di natura amministrativa<br />
tendenti a recuperare<br />
proventi compensativi<br />
patrimoniali per ritardati pagamenti,<br />
b) eventuali interessi bancari<br />
maturati sugli accantonamenti<br />
e contributi versati<br />
dalle imprese,<br />
c) eventuali interessi derivanti<br />
dalla gestione fi nanziaria<br />
del patrimonio della<br />
<strong>Cassa</strong>,<br />
d) somme ricevute per lascito,<br />
donazione, elargizioni in<br />
genere e per qualsiasi atto di<br />
liberalità, ovvero per sovvenzioni<br />
riguardanti la gestione<br />
ordinaria della <strong>Cassa</strong>.<br />
e) altre somme che, per<br />
qualsiasi titolo, vengano in<br />
possesso della <strong>Cassa</strong>.<br />
Per le spese di gestione la<br />
<strong>Cassa</strong> farà fronte con le<br />
entrate summenzionate e<br />
fi no a concorrenza con il<br />
contributo ex art.37 CCNL<br />
23/5/91.<br />
Eventuali avanzi di gestione<br />
dovranno essere destinati,<br />
con apposita delibera, dal<br />
Consiglio Generale e dal<br />
Comitato di Gestione nella<br />
seduta di approvazione del<br />
bilancio.<br />
Ogni prelevamento di fondi<br />
ed ogni erogazione a<br />
qualsiasi titolo: ordinario o<br />
straordinario, dovrà essere<br />
giustifi cato dalla relativa documentazione.<br />
ART. 9<br />
Gli investimenti delle disponibilità<br />
fi nanziarie della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> dovranno essere<br />
orientati in settori caratte-
izzati nel loro complesso<br />
da un basso grado di rischio;<br />
ciò non esclude che il Comitato<br />
di gestione, ove lo<br />
ritenga conveniente, possa<br />
investire una componente<br />
“mai superiore al 20%” del<br />
totale delle disponibilità in<br />
settori caratterizzati da un<br />
alto grado di rischio.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> potrà investire<br />
in strumenti fi nanziari dei<br />
mercati monetari ed obbligazionari<br />
emessi o garantiti<br />
dallo Stato Italiano, da Stati<br />
appartenenti all’Unione Europea<br />
o all’OCSE (Organizzazione<br />
per la Cooperazione<br />
e lo Sviluppo Economico),<br />
da Enti internazionali di carattere<br />
pubblico (es.: Banca<br />
Mondiale, Banca Europea<br />
degli Investimenti, ecc.) o da<br />
primari istituti di credito ordinari<br />
e/o a medio termine.<br />
Potrà investire inoltre in<br />
strumenti fi nanzi rappresentativi<br />
del capitale di rischio<br />
trattati in mercati uffi ciali e<br />
regolamentati, riconosciuti<br />
regolarmente funzionanti ed<br />
aperti al pubblico dei Paesi<br />
appartenenti all’Unione Europea<br />
o all’OCSE.<br />
La Politica degli investimenti,<br />
sia in titoli di debito sia in<br />
titoli rappresentativi del capitale<br />
di rischio, sarà prevalentemente<br />
rivolta al mercato<br />
europeo, non escludendo<br />
tuttavia gli strumenti fi nanziari<br />
denominate nelle divise,<br />
diverse dall’Euro, degli Stati<br />
di cui al II comma che, di<br />
volta in volta, presenteranno<br />
la possibilità di aumentare<br />
la redditività in relazione<br />
all’andamento delle singole<br />
economie e dei singoli mercati.<br />
La componente di rischio<br />
potrà essere neutralizzata,<br />
utilizzando opportune tecniche<br />
di copertura mediante<br />
impiego di strumenti fi nanziari<br />
derivati.<br />
48
49<br />
Gli investimenti di cui sopra<br />
potranno essere effettuati<br />
sia direttamente sia mediante<br />
la stipulazione di contratti<br />
di gestione su base individuale<br />
di portafogli di investimento<br />
con Banche o Società<br />
di gestione del risparmio.<br />
Gli investimenti nei suindicati<br />
strumenti fi nanziari<br />
potranno essere effettuati,<br />
sia direttamente sia tramite<br />
i soggetti citati, impiegando<br />
anche strumenti fi nanziari<br />
emessi da organismi di investimento<br />
collettivo del risparmio<br />
(OICR) assoggettati<br />
alle disposizioni dell’Unione<br />
Europea o quotati su mercati<br />
regolamentati.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> potrà inoltre:<br />
- investire nell’acquisto di<br />
immobili destinati alle funzioni<br />
sociali ed istituzionali<br />
dell’Ente direttamente o attraverso<br />
una società appositamente<br />
costituita;<br />
- partecipare a progetti co-<br />
muni e condivisi, coerenti<br />
con le fi nalità dell’Ente, con<br />
la Scuola <strong>Edile</strong> attraverso fi -<br />
nanziamenti o anticipazioni<br />
senza interessi.<br />
TITOLO III<br />
Organismi amministrativi<br />
e di controllo<br />
ART. 10<br />
Sono organi della <strong>Cassa</strong>:<br />
- Il Comitato di Presidenza<br />
- Il Comitato di Gestione<br />
- Il Consiglio Generale<br />
- Il Collegio Sindacale<br />
ART. 11<br />
Il Comitato di Presidenza è<br />
costituito dal Presidente e<br />
dal Vicepresidente. Uno dei<br />
membri del Comitato di<br />
Gestione di cui all’art.12 del<br />
presente Statuto, nominati<br />
dall’ Associazione Territoriale<br />
dei datori di lavoro aderente<br />
all’ANCE, assumerà la<br />
carica di Presidente, su de-
signazione dell’associazione<br />
stessa.<br />
Uno fra i membri del Comitato<br />
di Gestione di cui al<br />
citato art.12, nominati dalle<br />
Organizzazioni Territoriali<br />
dei lavoratori assumerà, su<br />
designazione congiunta di<br />
queste, la carica di Vicepresidente<br />
a rotazione annuale<br />
tra le tre predette Organizzazioni.<br />
Spetta al Comitato di Presidenza<br />
sovrintendere all’applicazione<br />
dello Statuto e<br />
dare esecuzione alle deliberazioni<br />
del Comitato di Gestione.<br />
Qualsiasi atto concernente<br />
il prelievo, l’erogazione ed<br />
il movimento dei fondi della<br />
<strong>Cassa</strong>, dev’essere effettuata<br />
con fi rma abbinata di Presidente<br />
e Vicepresidente.<br />
ART. 12<br />
Il Comitato di Gestione è<br />
nominato in misura parite-<br />
tica dall’Associazione Territoriale<br />
dei datori di lavoro<br />
aderente all’ANCE, all’ APA<br />
Confartigianato e dalle Organizzazioni<br />
Territoriali dei<br />
Lavoratori FILLEA CGIL,<br />
FILCA CISL e FeNEAL UIL.<br />
Il Comitato di Gestione è<br />
costituito complessivamente<br />
da 16 componenti di cui<br />
8 effettivi con voto deliberativo:<br />
a) 3 nominati dal Collegio<br />
Costruttori Edili,<br />
b) 1 nominato dall’APA Confartigianato,<br />
c) 4 nominati congiuntamente<br />
dalle Organizzazioni<br />
Territoriali dei sindacati dei<br />
lavoratori FILLEA CGIL, FIL-<br />
CA CISL e FeNEAL UIL;<br />
e 8 supplenti di cui:<br />
a) 3 nominati dal Collegio<br />
Costruttori Edili,<br />
b) 1 nominato dall’APA Confartigianato,<br />
c) 4 nominati congiuntamente<br />
dalle Organizzazioni<br />
50
51<br />
Territoriali dei sindacati dei<br />
lavoratori FILLEA CGIL, FIL-<br />
CA CISL e FeNEAL UIL.<br />
I componenti supplenti, scelti<br />
tra i membri del Consiglio<br />
Generale, partecipano in<br />
caso di assenza di quelli effettivi;<br />
in tal caso il supplente<br />
ha voto deliberativo.<br />
ART. 13<br />
Il Consiglio Generale è nominato<br />
in misura paritetica<br />
dall’Associazione Territoriale<br />
dei datori di lavoro aderente<br />
all’ANCE, all’APA Confartigianato<br />
e dalle Organizzazione<br />
Territoriali dei lavoratori<br />
FILLEA CGIL, FILCA CISL<br />
e FeNEAL UIL, aderenti alle<br />
Associazioni Nazionali di cui<br />
all’Art.2 e ne faranno parte<br />
di diritto i componenti del<br />
Comitato di Gestione.<br />
Il Consiglio Generale è costituito<br />
complessivamente<br />
da 18 componenti effettivi<br />
con voto deliberativo di cui:<br />
a) 6 componenti nominati<br />
dall’Associazione Territoriale<br />
aderente all’ANCE,<br />
b) 3 componenti nominati<br />
dall’ Associazione Provinciale<br />
Artigianato aderente alla<br />
Confartigianato,<br />
c) 9 componenti nominati<br />
congiuntamente dalle Organizzazioni<br />
Territoriali dei<br />
Lavoratori FILLEA CGIL,<br />
FILCA CISL e FeNEAL UIL.<br />
Fra i componenti delle Associazioni<br />
Territoriali dei<br />
datori di lavoro potranno<br />
essere cooptati ed inseriti<br />
rappresentanti nominati da<br />
Associazioni Territoriali diverse<br />
da quelle indicate nel<br />
presente Art.13 alle condizioni<br />
e con le modalità previste<br />
dagli accordi stipulati<br />
dalle Associazioni Nazionali<br />
e territoriali di cui all’ Art. 2<br />
del presente Statuto.
ART. 14<br />
Il Comitato di Gestione ha<br />
il compito di provvedere<br />
all’amministrazione e alla<br />
gestione della <strong>Cassa</strong>.Spetta<br />
specifi camente ad esso:<br />
a) predisporre il piano preventivo<br />
delle entrate e delle<br />
uscite nonchè il bilancio<br />
consuntivo,<br />
b) vigilare su tutti i servizi<br />
della <strong>Cassa</strong>, sia tecnici che<br />
amministrativi, ed in particolar<br />
modo di quelli riguardanti<br />
la riscossione dei contributi<br />
e l’ erogazione delle<br />
prestazioni ordinarie e straordinarie,<br />
c) decidere gli eventuali ricorsi<br />
presentati dagli iscritti,<br />
datori di lavoro o lavoratori,<br />
in materia di contributi e<br />
prestazioni,<br />
d) curare e vigilare sull’ impiego<br />
dei fondi e del patrimonio<br />
della <strong>Cassa</strong> secondo<br />
quanto stabilito dagli Artt.8<br />
e 9 del presente Statuto,<br />
e) provvedere alla formazione<br />
ed all’amministrazione<br />
dei fondi relativi alle gestioni<br />
curate dalla <strong>Cassa</strong> (Fondo<br />
APE) secondo il disposto del<br />
presente Statuto,<br />
f) curare l’ informazione a<br />
mezzo pubblicazioni, promuovere<br />
iniziative per diffondere<br />
tra i datori di lavoro<br />
ed i lavoratori gli scopi,<br />
le novità via via introdotte<br />
nelle norme applicative, e<br />
quant’altro concerne le fi nalità<br />
ed il funzionamento della<br />
<strong>Cassa</strong>,<br />
g) curare la raccolta di dati<br />
statistici, la loro illustrazione<br />
e pubblicazione,<br />
h) promuovere provvedimenti<br />
amministrativi e giudiziari<br />
che si ritengono utili<br />
al buon funzionamento della<br />
<strong>Cassa</strong>,<br />
i) accordare pegni, ipoteche<br />
legali e consentire iscrizioni,<br />
cancellazioni di ogni sorta<br />
nei pubblici registri ipoteca-<br />
52
53<br />
ri, censuari o nel Gran Libro<br />
del debito pubblico, con facoltà<br />
di esonerare i conservatori<br />
di ipoteche da ogni<br />
responsabilità, anche per la<br />
rinuncia di ipoteche legali,<br />
transigere e compromettere<br />
in arbitrati o amichevoli<br />
composizioni, muovere, sostenere<br />
liti o recedenze, appellare<br />
e ricorrere per revocazioni<br />
o <strong>cassa</strong>zioni, offrire,<br />
deferire ed accettare giuramenti,<br />
nominare procuratori<br />
ed eleggere domicili, acquistare,<br />
vendere e costruire<br />
immobili,<br />
l) approvare le assunzioni ed<br />
i licenziamenti del personale<br />
della <strong>Cassa</strong> e fi ssarne il<br />
trattamento economico in<br />
conformità al regolamento<br />
di cui al successivo Art.23,<br />
m) istruire, sulla base di<br />
particolari esigenze, quelle<br />
commissioni formate da<br />
suoi componenti, necessarie<br />
per seguire particolari atti-<br />
vità svolte e da svolgere da<br />
parte della medesima <strong>Cassa</strong>.<br />
ART. 15<br />
Il Consiglio Generale ha i seguenti<br />
compiti:<br />
a) esaminare e valutare il<br />
piano previsionale delle entrate<br />
e delle uscite,<br />
b) approvare il bilancio consuntivo<br />
della <strong>Cassa</strong>.<br />
c) deliberare ed approvare<br />
le norme statutarie, esecutive<br />
ed i regolamenti interni<br />
della <strong>Cassa</strong>.<br />
ART. 16<br />
I Componenti del Comitato<br />
di Gestione e del Consiglio<br />
Generale durano in carica<br />
tre anni e possono essere<br />
riconfermati.<br />
A partire dal triennio<br />
2006/2008 il mandato decorrerà<br />
dall’inizio dell’anno<br />
<strong>edile</strong> e quindi dall’1.10.2005;<br />
conseguentemente le nomine<br />
dovranno pervenire entro
il 30.09 dell’anno in cui cade<br />
il rinnovo delle cariche.<br />
Norma transitoria: gli amministratori<br />
nominati<br />
l’1.01.2003 cesseranno il<br />
mandato il 30.09.2005 mentre<br />
il Vicepresidente in carica<br />
per l’anno 2003 terminerà il<br />
mandato il 30.09.2004.<br />
E’ facoltà delle Associazioni e<br />
delle Organizzazioni Sindacali<br />
designanti, provvedere alla<br />
loro sostituzione prima della<br />
scadenza del mandato.<br />
I componenti designati in sostituzione<br />
restano in carica<br />
fi no al termine del triennio e<br />
possono essere riconfermati.<br />
ART. 17<br />
Il Comitato di Gestione si<br />
riunisce ordinariamente una<br />
volta al mese, qualora se ne<br />
ravveda l’esigenza, e, straordinariamente,<br />
ogni qualvolta sia<br />
richiesto da almeno quattro<br />
componenti degli organismi<br />
summenzionati o dal Presi-<br />
dente o dal Vicepresidente o<br />
dal Collegio Sindacale.<br />
La convocazione del Comitato<br />
di Gestione e del Consiglio<br />
Generale della <strong>Cassa</strong> viene<br />
fatta mediante avviso scritto,<br />
da far pervenire almeno dieci<br />
giorni prima di quello fi ssato<br />
per la riunione.<br />
In caso di eccezionale urgenza,<br />
il termine per la convocazione<br />
potrà essere ridotto a<br />
48 ore.<br />
Gli avvisi dovranno contenere<br />
l’indicazione del luogo, del<br />
giorno e dell’ora della riunione<br />
e l’ordine del giorno con<br />
gli argomenti da trattare.<br />
Alle sedute degli organismi<br />
di cui sopra possono partecipare<br />
i membri del Collegio<br />
Sindacale.<br />
Il Direttore, fungendo da Segretario,<br />
partecipa alle riunioni<br />
e ne redige il verbale.<br />
54
55<br />
ART. 18<br />
Per la validità delle riunioni<br />
del Comitato di Gestione e<br />
delle relative deliberazioni<br />
è necessaria la presenza di<br />
almeno la metà più uno dei<br />
suoi componenti effettivi.<br />
Ciascun componente effettivo<br />
ha diritto ad un voto.<br />
Le deliberazioni sono prese<br />
a maggioranza assoluta dei<br />
voti e debbono essere verbalizzate<br />
nell’apposito libro<br />
dei verbali delle sedute del<br />
Comitato di Gestione.<br />
Quando il numero degli assenti<br />
del gruppo dei componenti<br />
di parte datoriale<br />
o di parte sindacale è pari o<br />
superiore alla differenza fra i<br />
voti favorevoli o contrari, la<br />
deliberazione viene sospesa<br />
e dovrà essere riproposta<br />
in una successiva riunione,<br />
da tenersi entro 15 giorni,<br />
per una nuova delibera per<br />
la quale varranno le norme<br />
di cui al I° e III° comma del<br />
presente articolo.<br />
Per la validità delle riunioni<br />
del Consiglio Generale<br />
è necessaria la presenza di<br />
almeno due terzi (2/3) dei<br />
suoi componenti e la stessa<br />
maggioranza è richiesta per<br />
la validità delle sue delibere<br />
in base alle norme contenute<br />
nell’allegato E del CCNL<br />
23/5/91.<br />
ART. 19<br />
Il Presidente dura in carica<br />
tre anni e può essere riconfermato,<br />
salvo la facoltà di<br />
sostituzione di cui al secondo<br />
comma dell’Art.14.<br />
Spetta al Presidente:<br />
a) rappresentare la <strong>Cassa</strong><br />
di fronte a terzi e stare per<br />
essa in giudizio, e, in qualità di<br />
legale rappresentante, provvedere<br />
alla sottoscrizione di<br />
tutti gli atti e documenti della<br />
<strong>Cassa</strong>.<br />
b) provvedere, di concerto<br />
con il Vicepresidente, alla
convocazione ordinaria e<br />
straordinaria del Comitato<br />
di Gestione e del Consiglio<br />
Generale, fi ssarne l’ordine<br />
del giorno e presiederne le<br />
riunioni,<br />
c) sovrintendere, di concerto<br />
con il Vicepresidente, all’applicazione<br />
dello Statuto,<br />
d) dare esecuzione, sentito<br />
il Vicepresidente, alle deliberazioni<br />
del Comitato di<br />
Gestione e del Consiglio<br />
Generale, ed esaminare gli<br />
eventuali ricorsi degli iscritti<br />
(lavoratori ed imprese).<br />
In caso di assenza o impedimento<br />
temporaneo, il Presidente<br />
può delegare per<br />
iscritto, fatte salve le funzioni<br />
del Vicepresidente, di cui al<br />
successivo Art. 20, di volta in<br />
volta, un altro componente<br />
del Comitato di Gestione, fra<br />
quelli nominati dall’ Associazione<br />
imprenditoriale, tutte o<br />
parte delle sue funzioni di cui<br />
alla precedente lettera d).<br />
ART. 20<br />
Il Vicepresidente dura in carica<br />
un anno fatta salva la facoltà<br />
di sostituzione di cui al<br />
secondo comma dell’art.14.<br />
Spetta al Vicepresidente:<br />
a) sostituire il Presidente in<br />
caso di impedimento temporaneo<br />
alle sedute del Comitato<br />
di Gestione e/o Consiglio<br />
Generale,<br />
b) sovrintendere, di concerto<br />
con il Presidente, all’applicazione<br />
dello Statuto,<br />
c) dare esecuzione, di concerto<br />
con il Presidente, alle<br />
deliberazioni del Comitato<br />
di Gestione e del Consiglio<br />
Generale. In caso di assenza<br />
temporanea, il Vicepresidente<br />
può delegare per iscritto,<br />
di volta in volta, altro componente<br />
il Comitato di Gestione,<br />
fra quelli nominati dalle<br />
Organizzazioni Sindacali dei<br />
Lavoratori, tutte o parte delle<br />
sue funzioni di cui alla precedente<br />
lettera c).<br />
56
57<br />
ART. 21<br />
Il Collegio Sindacale è costituito<br />
da tre componenti<br />
effettivi di cui:<br />
- uno, designato congiuntamente<br />
dalle parti che assume<br />
la Presidenza del Collegio<br />
Sindacale; in mancanza<br />
di accordo la designazione<br />
viene fatta dal Presidente<br />
dell’Ordine dei Commercialisti<br />
di Reggio Emilia.<br />
- uno, designato congiuntamente<br />
dalle Associazioni<br />
Territoriali dei datori di lavoro<br />
aderenti alle Associazioni<br />
Nazionali di cui all’art.<br />
2 del presente statuto.<br />
- uno, designato congiuntamente<br />
dalle Organizzazioni Sindacali<br />
Territoriali aderenti alle Associazioni<br />
Nazionali di cui all’art. 2<br />
del presente statuto.<br />
I componenti del Collegio<br />
Sindacale devono essere<br />
iscritti nel Registro dei revisori<br />
Contabili istituito presso<br />
il Ministero della Giustizia.<br />
ART. 22<br />
Il Collegio Sindacale esercita<br />
le attribuzioni ed ha i doveri<br />
di cui agli Artt. 2403, 2403bis,<br />
2404 e 2407 del Codice Civile,<br />
in quanto applicabili.<br />
Il Collegio Sindacale vigila<br />
sull’osservanza della legge e<br />
dello statuto, sul rispetto dei<br />
principi di corretta amministrazione,<br />
ed in particolare,<br />
sull’adeguatezza dell’assetto<br />
organizzativo, amministrativo<br />
e contabile adottato dalla<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> e sul suo concreto<br />
funzionamento.<br />
Il Collegio Sindacale esercita<br />
il controllo contabile.<br />
Il Collegio Sindacale riferisce<br />
periodicamente, al Comitato<br />
di Gestione, l’esito dei controlli<br />
e delle ispezioni effettuate<br />
segnalando le eventuali<br />
irregolarità riscontrate.<br />
Il Collegio Sindacale viene<br />
nominato in concomitanza<br />
con il rinnovo delle cariche<br />
previste dall’art. 16 dello sta-
tuto, dura in carica tre esercizi<br />
e può essere rieletto.<br />
Il Collegio Sindacale inizia<br />
il proprio mandato con decorrenza<br />
1° aprile del primo<br />
anno <strong>edile</strong> di nomina e decade<br />
il 30 marzo successivo al<br />
terzo anno <strong>edile</strong> di nomina<br />
o, comunque, in coincidenza<br />
dell’approvazione del <strong>Bilancio</strong><br />
Consuntivo del terzo<br />
anno <strong>edile</strong> di nomina.<br />
Ai componenti del Collegio<br />
Sindacale spetta un compenso,<br />
il cui ammontare viene stabilito<br />
dal Consiglio Generale<br />
all’atto dell’insediamento.<br />
Il Collegio Sindacale partecipa<br />
alle riunioni del Comitato<br />
di Gestione e del Consiglio<br />
Generale.<br />
ART. 23<br />
Gli uffi ci della <strong>Cassa</strong> sono<br />
retti da un Direttore avente<br />
funzione di Capo Uffi cio.<br />
Le funzioni e responsabilità<br />
del Direttore della <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Edile</strong> saranno disciplinate<br />
secondo criteri che le parti<br />
si riservano di stabilire.<br />
Le attribuzioni, il trattamento<br />
economico, normativo e<br />
previdenziale del Direttore,<br />
come di tutto il personale,<br />
verranno fi ssati, nel rispetto<br />
delle norme vigenti, dal Comitato<br />
di Gestione con apposito<br />
Regolamento.<br />
In casi eccezionali o di necessità,<br />
la <strong>Cassa</strong> potrà valersi<br />
di consulenze esterne,<br />
incaricate dal Comitato di<br />
Gestione.<br />
TITOLO IV<br />
Patrimonio sociale<br />
Bilanci<br />
ART. 24<br />
Il patrimonio della <strong>Cassa</strong> è<br />
costituito da:<br />
a) beni immobili che per acquisti,<br />
lasciti, donazioni, elargizioni<br />
o per qualsiasi altro titolo diventino<br />
proprietà della <strong>Cassa</strong>,<br />
58
59<br />
b) avanzi di gestione, non altrimenti<br />
destinati, dal Comitato<br />
di Gestione e dal Consiglio<br />
Generale,<br />
c) beni mobili e somme in<strong>cassa</strong>te<br />
per lasciti, donazioni,<br />
elargizioni o per qualsiasi altro<br />
atto di liberalità,<br />
d) somme che, per qualsiasi<br />
altro titolo, previe le eventuali,<br />
necessarie, autorizzazioni,<br />
sono destinate ad entrare<br />
nel patrimonio della<br />
<strong>Cassa</strong>.<br />
ART. 25<br />
Gli esercizi fi nanziari della<br />
<strong>Cassa</strong> hanno inizio il<br />
I°Ottobre e terminano il 30<br />
Settembre di ogni anno.<br />
Alla fi ne di ogni esercizio la<br />
Presidenza predispone la relazione<br />
al bilancio consuntivo<br />
da sottoporre all’approvazione<br />
del Comitato di Gestione<br />
e del Consiglio Generale, in<br />
seduta congiunta entro il 31<br />
Marzo di ogni anno.<br />
Il bilancio dovrà essere redatto,<br />
nel rispetto delle norme<br />
e secondo lo schema di<br />
bilancio tipo per le Casse<br />
Edili predisposto dalla Commissione<br />
Nazionale Paritetica<br />
per le Casse Edili, recependo<br />
tutte le indicazioni<br />
tese alla maggior trasparenza<br />
della gestione generale<br />
della <strong>Cassa</strong> e delle gestioni<br />
separate gestite dalla <strong>Cassa</strong><br />
(APE, APES, eventuali altre<br />
che venissero in seguito stabilite).<br />
La Presidenza della <strong>Cassa</strong><br />
dovrà far pervenire al Collegio<br />
Sindacale la bozza di<br />
bilancio, accompagnata dalla<br />
relazione al bilancio stesso,<br />
almeno 15 giorni prima di<br />
quello fi ssato per la convocazione<br />
della seduta di esame<br />
del bilancio da parte del<br />
Consiglio Generale.<br />
Il Consiglio Generale che<br />
approva il bilancio, delibera<br />
sui compensi degli ammi-
nistratori, dei componenti<br />
il Collegio Sindacale e sui<br />
gettoni di presenza da corrispondere<br />
per il successivo<br />
esercizio.<br />
Entro il 31 Gennaio di ogni<br />
anno il Comitato di Gestione<br />
deve sottoporre all’approvazione<br />
del Consiglio<br />
Generale il bilancio di previsione<br />
dell’esercizio in corso.<br />
I bilanci preventivi, come<br />
quelli consuntivi, debbono<br />
essere trasmessi alle Associazioni<br />
dei datori di lavoro ed<br />
alle Organizzazioni sindacali<br />
entro il termine di 30 giorni<br />
dalla loro approvazione.<br />
TITOLO V<br />
Disposizioni varie<br />
ART. 26<br />
La messa in liquidazione della<br />
<strong>Cassa</strong> è disposta con accordo<br />
fra le Organizzazioni<br />
Territoriali di cui all’Art.12<br />
su conforme decisione con-<br />
giunta delle Associazioni<br />
Nazionali di cui all’Art.2 del<br />
presente Statuto.<br />
Su tale ipotesi di messa in<br />
liquidazione, le anzidette<br />
Organizzazioni Territoriali<br />
provvederanno alla nomina<br />
di sei liquidatori, dei quali<br />
tre di parte imprenditoriale<br />
del Collegio Costruttori<br />
Edili aderente all’ANCE, all’<br />
APA Confartigianato e tre di<br />
parte dei sindacati dei lavoratori<br />
FILLEA CGIL, FILCA<br />
CISL e FeNEAL UIL in misura<br />
paritetica.<br />
Le Organizzazioni predette<br />
determineranno, all’atto della<br />
messa in liquidazione della<br />
<strong>Cassa</strong>, i compiti dei liquidatori<br />
e successivamente ne<br />
ratifi cheranno l’operato.<br />
Trascorsi sei mesi dalla messa<br />
in liquidazione provvederà,<br />
in difetto, il Presidente del<br />
Tribunale di Reggio Emilia.<br />
60
61<br />
ART. 27<br />
Le modifi che, al presente Statuto,<br />
devono essere discusse<br />
dal Comitato di Gestione il<br />
quale le approva, con un numero<br />
di voti a favore pari o<br />
superiore alla metà più uno<br />
dei suoi componenti effettivi,<br />
e le sottopone al Consiglio<br />
Generale che delibera, in via<br />
defi nitiva, con maggioranza<br />
qualifi cata dei due terzi degli<br />
aventi diritto al voto.<br />
ART. 28<br />
Per quanto non è espressamente<br />
previsto dal presente<br />
Statuto, valgono, in quanto<br />
applicabili, le norme di legge.<br />
Inoltre il Comitato di Gestione<br />
potrà procedere<br />
all’integrazione delle presenti<br />
norme, non innovative, con<br />
deliberazioni di carattere interpretativo<br />
ed applicativo,<br />
con apposito Regolamento<br />
che si allega al presente Statuto.<br />
ART. 29<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> adotta le deliberazioni<br />
della Commissione<br />
Nazionale Casse Edili<br />
(CNCE), prese in attuazione<br />
degli accordi nazionali sottoscritti<br />
tra le parti fi rmatarie<br />
dei CCNL a cui aderiscono<br />
le Associazioni costituenti la<br />
medesima, mediante delibera<br />
degli organismi amministrativi<br />
salvaguardando i diritti<br />
maturati dagli iscritti, la<br />
funzionalità ed il patrimonio<br />
dell’Ente.<br />
ART. 30<br />
Le modifi cazioni statutarie<br />
adottate in data 27/01/95<br />
entrano in vigore dall’1/1/94.<br />
Il bilancio relativo all’anno<br />
fi nanziario 1993 viene redatto<br />
secondo le norme<br />
contenute nel precedente<br />
Statuto. Il bilancio relativo<br />
all’esercizio fi nanziario 1994<br />
verrà redatto secondo le<br />
nuove disposizioni ed avrà
durata di nove mesi, al fi ne<br />
di allineare le date di inizio<br />
e di fi ne esercizio con quelle<br />
previste dalla Commissione<br />
Nazionale Paritetica per le<br />
Casse Edili. Tutte le norme<br />
applicative del presente Statuto<br />
entreranno in vigore<br />
dall’inizio dell’esrcizio fi nanziario<br />
1994/95 (1/10/1994).<br />
62
63<br />
REGOLAMENTO<br />
Il regolamento della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> contiene le deliberazioni di carattere<br />
interpretativo ed applicativo dello Statuto come stabilito<br />
dall’art. 28 ed il testo in vigore, integrato ed aggiornato, è consultabile<br />
sul sito internet www.<strong>reggio</strong>edili.it
E) La mappa degli stakeholder<br />
I nostri principali interlocutori - noti comunemente come stakeholder<br />
- sono coloro che hanno un interesse all’interno dell’organizzazione,<br />
a questi si indirizza in modo particolare il <strong>Bilancio</strong><br />
Sociale.<br />
64
65<br />
F) Missione e Valori<br />
La nostra missione<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> contribuisce attivamente al rispetto della legge e<br />
dei contratti e promuove la tutela dei lavoratori all’interno del<br />
settore delle costruzioni, tenendo conto del valore fondamentale<br />
della persona.<br />
I nostri valori<br />
- Innovazione fi nalizzata a facilitare:<br />
• alle imprese l’esecuzione degli adempimenti<br />
• ai lavoratori l’ottenimento dei servizi<br />
- Etica operando con correttezza e coerenza nei rapporti con<br />
tutti i nostri interlocutori<br />
- Trasparenza nella comunicazione e nel dialogo attivo con i<br />
lavoratori e le imprese
Performance economica<br />
A) Principali indicatori<br />
economici, fi nanziari e patrimoniali<br />
Di seguito viene sintetizzato l’andamento economico della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>:<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
AVANZO DI GESTIONE 142 125 118 115<br />
Costi 1.751 1.808 1.889 2.063<br />
Ricavi 1.893 1.933 2.007 2.178<br />
La gestione <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>,<br />
nei quattro anni analizzati,<br />
evidenzia un progressivo<br />
incremento dei<br />
ricavi e dei costi con un<br />
avanzo di gestione pressoché<br />
costante.<br />
66
La gestione APEO, nei<br />
quattro esercizi analizzati,<br />
evidenzia una progressiva<br />
diminuzione<br />
dell’avanzo di gestione.<br />
Il motivo principale di<br />
questo andamento è la<br />
maggiore stabilità dell’occupazione<br />
favorita dai<br />
grandi lavori come la TAV.<br />
L’erogazione si incrementa<br />
con la diminuzione della<br />
mobilità dei lavoratori.<br />
67<br />
Andamento della gestione APEO<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
AVANZO DI GESTIONE 103 18 -29 2<br />
Totale costi 1.078 1.026 1.095 1.148<br />
Totale ricavi 1.181 1.044 1.066 1.150
Andamento della gestione APES<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
AVANZO DI GESTIONE 10 6 4 7<br />
Totale costi 1 1 1 1<br />
Totale ricavi 11 7 5 8<br />
Il contributo APES, terminato<br />
al 31 dicembre<br />
2003, registra incrementi<br />
dovuti alle rendite delle<br />
riserve accantonate e<br />
decrementi per i costi di<br />
gestione.<br />
68
Il gettito del contributo<br />
premio fedeltà registra,<br />
negli esercizi 2007-2008,<br />
una diminuzione dovuta<br />
al trasferimento di 1/3<br />
dei versamenti al contributo<br />
ESE.<br />
Il calo delle erogazioni<br />
dall’esercizio 2006 è dovuto<br />
all’entrata in vigore<br />
delle nuove norme pensionistiche<br />
69<br />
Andamento della gestione Premio Fedeltà<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
AVANZO DI GESTIONE 48 84 46 43<br />
Totale costi 50 6 16 21<br />
Totale ricavi 98 90 62 64
Contributi <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
Contributo <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> 991 901 934 960<br />
Contributo premiale 658 601 623 640<br />
Contributo indumenti 23 21 22 22<br />
Il calo del 2006 è legato<br />
alla fi ne dei lavori per la<br />
costruzione della TAV.<br />
Nel 2007 e nel 2008 l’incremento<br />
è principalmente<br />
dovuto agli aumenti<br />
contrattuali ed alla maggior<br />
contribuzione per i<br />
controlli sulla regolarità<br />
per il rilascio del DURC.<br />
70
L’andamento dei costi<br />
d’esercizio è caratterizzato<br />
da:<br />
• incremento degli ammortamenti,<br />
a partire<br />
dal 2007, dovuto alla<br />
nuova sede;<br />
• incremento degli accantonamenti<br />
nel 2007 per<br />
l’istituzione della CIG<br />
artigiani e, nel 2008,<br />
per l’aumento del fondo<br />
svalutazione titoli;<br />
• copertura, nel 2008,<br />
della perdita da partecipazioni;<br />
• incremento dei costi del<br />
personale per aumenti<br />
contrattuali;<br />
• incremento spese generali<br />
in linea con l’incremento<br />
del volume di<br />
attività svolte;<br />
• decremento delle spese<br />
di assistenza come<br />
conseguenza della fi ne<br />
dei cantieri per grandi<br />
opere.<br />
71<br />
Costi gestione <strong>cassa</strong> <strong>edile</strong><br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
Spese per assistenza 766 689 623 567<br />
Spese per personale 249 289 305 345<br />
Spese generali 246 287 268 318<br />
Accantonamenti 450 500 622 721<br />
Ammortamenti 40 43 71 112
Situazione patrimoniale e fi nanziaria<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
Immobilizzazioni tecniche 388 405 4.108 4.147<br />
Partecipazioni 595 595 132 84<br />
Titoli e PCT 5.536 4.870 3.895 6.788<br />
Disponibilità liquide 3.703 3.350 3.044 567<br />
Altre attività 1.947 2.446 1.076 1.120<br />
TOTALE ATTIVITA’ 12.169 11.666 12.255 12.706<br />
Riserva Apeo -2.213 -2.230 -2.201 -2.203<br />
Riserva Apes -951 -957 -962 -968<br />
Riserva premio fedeltà -48 -132 -178 -221<br />
Altre passività -7.075 -6.341 -6.790 -7.075<br />
PATRIMONIO NETTO 1.882 2.006 2.124 2.239<br />
16.000<br />
15.000<br />
14.000<br />
13.000<br />
12.000<br />
11.000<br />
10.000<br />
9.000<br />
8.000<br />
7.000<br />
6.000<br />
5.000<br />
4.000<br />
3.000<br />
2.000<br />
1.000<br />
0<br />
12.169 11.666<br />
12.255<br />
12.706<br />
1.882 2.006 2.124 2.239<br />
2005 2006 2007 2008<br />
TOTALE ATTIVITA'<br />
PATRIMONIO NETTO<br />
L’analisi della situazione<br />
patrimoniale e fi nanziaria<br />
evidenzia:<br />
- nel 2007 e nel 2008<br />
l’incremento delle immobilizzazioni<br />
tecniche<br />
per l’acquisizione della<br />
nuova sede;<br />
- l’incremento nel 2008<br />
degli investimenti in<br />
pronti contro termine<br />
con conseguente decremento<br />
delle disponibilità<br />
liquide;<br />
- un valore del patrimonio<br />
netto pressoché costante<br />
nel tempo.<br />
72
La gestione dei titoli evidenzia<br />
un progressivo decremento<br />
della redditività<br />
dovuto a vari fattori.<br />
Tra il 2005 e il 2006 la<br />
redditività si attesta su un<br />
4,5% in linea con gli andamenti<br />
di mercato.<br />
Tra il 2007 e il 2008 è<br />
caratterizzata da alcuni<br />
eventi tra cui:<br />
- chiusura dei pronti<br />
contro termine al<br />
30.09.2007 con conseguente<br />
diminuzione<br />
del valore totale degli<br />
investimenti e miglioramento<br />
dei rendimenti<br />
(rendimento effettivo<br />
3,7%);<br />
- elevati investimenti in<br />
pronti contro termine in<br />
essere al 30.09.08;<br />
- crollo dei tassi di rendimento<br />
dei titoli nel corso<br />
del 2008 a causa della<br />
crisi dei mercati fi nanziari.<br />
73<br />
Rendimento gestione titoli<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
Titoli e PCT 5.536 4.870 3.895 6.788<br />
Rendimento <strong>Cassa</strong> 120 123 112 67<br />
Rendimento APEO 119 75 53 78<br />
Rendimento APES 11 7 5 7<br />
Rendimento totale 250 205 170 152<br />
Rendimento % 4,5% 4,2% 4,4% 2,2%
B) Valore aggiunto:<br />
determinazione e ripartizione<br />
Sono qui riportati gli schemi volti a fornire i dati economici<br />
riclassifi cati in modo da evidenziare il processo di formazione<br />
del Valore Aggiunto e la sua distribuzione tra coloro che, a vario<br />
titolo, hanno un rapporto di scambio con la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
VALORE AGGIUNTO<br />
Descrizione 2008 2007<br />
Contributi gestione caratteristica €/000<br />
Contributi <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, Premiale e Indumenti 1.622 1.578<br />
Contributo per Gratifi ca 3.346 3.311<br />
Altri contributi 1.037 943<br />
Contributo CIG Artigiani 130 118<br />
Contributi APEO Gestione Separata 1.024 996<br />
Contributo Premio Fedeltà Gestione Separata 64 62<br />
Totale 7.223 7.008<br />
Costi della gestone caratteristica €/000<br />
Costi di funzionamento 160 149<br />
Erogazioni Assistenze 567 623<br />
Accantonamenti 592 504<br />
Ammortamenti 112 71<br />
Erogazioni Gratifi ca 3.346 3.311<br />
Altre erogazioni 1.037 943<br />
Accantonamento CIG Artigiani 130 118<br />
Erogazioni APEO 1.093 992<br />
Erogazioni premio fedeltà 22 16<br />
Totale 7.059 6.727<br />
Componenti accessori e straordinari €/000<br />
Saldo proventi/oneri accessori 184 180<br />
Saldo componenti straordinari 253 59<br />
Totale 437 239<br />
Valore aggiunto globale netto 601 520<br />
74
75<br />
Ripartizione del Valore Aggiunto<br />
Remunerazioni €/000 2008 % 2007 %<br />
Personale 346 58 305 59<br />
Organi Amministrativi 46 8 43 8<br />
Riserva APEO Gestione Separata 2 0 -29 -6<br />
Riserva APES Gestione Separata 7 1 4 1<br />
Riserva Premio Fedeltà Gestione Separata 43 7 46 9<br />
Riserva <strong>Cassa</strong> 115 19 118 23<br />
Allo Stato 27 4 18 3<br />
Alla Comunità 15 2 15 3<br />
Valore Aggiunto 601 100 520 100
Performance sociale<br />
A) <strong>Cassa</strong> e collaboratori<br />
Benefi ci/impegni nei confronti dei collaboratori<br />
- valorizzare il capitale umano favorendo l’apprendimento, la crescita<br />
professionale e la condivisione della conoscenza;<br />
- rispettare le aspettative legittime dei dipendenti;<br />
- evitare ogni forma di discriminazione.<br />
Lo staff della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
Al 30 settembre 2008 i dipendenti della <strong>Cassa</strong> sono 8 di cui 7 a<br />
tempo indeterminato.<br />
La <strong>Cassa</strong>, compatibilmente con le proprie esigenze organizzative,<br />
è attenta alle esigenze dei propri collaboratori.<br />
I dipendenti hanno un inquadramento relativo al Contratto Collettivo<br />
Nazionale di riferimento, integrato dal contratto integrativo<br />
provinciale per l’edilizia, siglato nel 1981.<br />
Al fi ne di rendere più agevole<br />
la lettura del <strong>Bilancio</strong><br />
Sociale sono stati esposti<br />
solamente gli indicatori<br />
ritenuti signifi cativi alla<br />
luce dell’attività svolta. Il<br />
dialogo con gli stakeholder<br />
consentirà alla <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Edile</strong> di verifi care la<br />
completezza e la signifi -<br />
catività delle informazioni<br />
riportate.<br />
Come evidenziato precedentemente,<br />
la <strong>Cassa</strong><br />
<strong>Edile</strong> identifi ca con il<br />
termine stakeholder tutti<br />
quei gruppi di individui<br />
che infl uiscono direttamente<br />
sull’attività o che<br />
ne subiscono direttamente<br />
o indirettamente gli<br />
effetti.<br />
76
77<br />
30 settembre 2008:<br />
composizione del personale<br />
Direzione Canova Antonio<br />
Amministrazione e Bilanci Vallisneri Lorenza<br />
Pagamenti e Gestione fi nanziaria Davoli Gian Paolo<br />
Malattie, Assistenze e PREVEDI Sordini Sonia<br />
Appalti e APE Rizzitano Maria<br />
DURC Moliterno M. Chiara<br />
Regolarità imprese Ferrari Teresa<br />
Denunce e Deleghe Rizzitano Daniela
L’anzianità degli addetti è la seguente:<br />
78
79<br />
B) <strong>Cassa</strong> e imprese associate<br />
Benefi ci/impegni nei confronti delle imprese associate<br />
- ridurre i costi che le aziende devono sostenere per la corresponsione<br />
diretta di servizi e previdenze spettanti per legge ai<br />
propri lavoratori;<br />
- offrire agevolazioni economiche sui corsi promossi dalle strutture<br />
paritetiche C.P.T. e Scuola <strong>Edile</strong>;<br />
- ridurre i contributi Inps ed Inail per le imprese con posizione<br />
regolare;<br />
- emettere il Documento Unico di Regolarità Contributiva;<br />
- erogare il contributo premiale versato alle imprese regolari.
Trend imprese attive<br />
con almeno una DLO 2005 2006 2007 2008<br />
nel 1° semestre 800 754 829 861<br />
nel 2° semestre 765 717 827 833<br />
nell’anno 932 860 978 995<br />
1.200<br />
1.000<br />
800<br />
600<br />
932<br />
800<br />
765<br />
860<br />
754<br />
717<br />
2005 2006 2007 2008<br />
978<br />
829<br />
Nel 1° Semestre Nel 2° Semestre Nell'anno<br />
995<br />
861<br />
833<br />
L’incremento, a partire<br />
dall’anno 2006, è anche<br />
legato all’introduzione delle<br />
nuove normative, riferite<br />
alla regolarità, per<br />
l’esecuzione dei lavori<br />
edili pubblici e privati.<br />
80
La percentuale delle imprese<br />
attive con un numero<br />
di addetti uguale o<br />
inferiore a cinque è pressoché<br />
invariata negli ultimi<br />
4 anni e rappresenta<br />
circa l’85% del totale.<br />
81<br />
Dimensione imprese attive<br />
Prendendo come riferimento le imprese attive con almeno una<br />
denuncia nell’anno, evidenziamo di seguito la suddivisione delle<br />
stesse, per numero medio di dipendenti:<br />
2005 2006 2007 2008<br />
fi no a 5 addetti 763 710 795 818<br />
da 6 a 9 addetti 101 86 95 91<br />
da 10 a 19 addetti 47 45 70 66<br />
da 20 a 49 addetti 16 16 15 19<br />
da 50 a 99 addetti 3 2 2 0<br />
oltre 100 addetti 2 1 1 1<br />
Totale imprese attive 932 860 978 995<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
200<br />
0<br />
932<br />
763<br />
860<br />
710<br />
2005 2006 2007 2008<br />
978<br />
795<br />
995<br />
818<br />
Imprese attive fino a 5 addetti<br />
Imprese attive da 6 a 9 addetti<br />
Imprese attive da 10 a 19 addetti<br />
Imprese attive da 20 a 49 addetti<br />
Imprese attive da 50 a 99 addetti<br />
Imprese attive oltre 100 addetti<br />
TOTALE
Numero imprese iscritte per settore<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Industriali 260 245 273 271<br />
Artigiane 664 605 692 707<br />
Cooperative 8 10 13 17<br />
Totale 932 860 978 995<br />
In termini percentuali è<br />
invariato il peso delle imprese<br />
artigiane (70%) e<br />
delle imprese industriali<br />
(30%).<br />
82
A differenza di quando<br />
evidenziato nel grafi co<br />
precedente, nella suddivisione<br />
per settore delle<br />
ore lavorate, il peso delle<br />
imprese artigiane e delle<br />
imprese industriali si<br />
equivalgono.<br />
83<br />
Imprese iscritte: ore lavorate per settore<br />
h/000 2005 2006 2007 2008<br />
Industriali 2.023 1.839 1.719 1.649<br />
Artigiane 1.462 1.337 1.465 1.616<br />
Cooperative 108 27 32 56<br />
Totale 3.593 3.203 3.216 3.321
Numero imprese iscritte per sede<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Provincia 786 735 826 855<br />
Fuori provincia 146 125 152 140<br />
Totale 932 860 978 995<br />
% Imprese in provincia 84% 85% 84% 86%<br />
La percentuale delle imprese<br />
con sede in provincia<br />
è pari a circa l’80%.<br />
84
L’andamento della massa<br />
salari, nel perioro analizzato,<br />
risulta in linea con<br />
l’andamento delle ore lavorate.<br />
85<br />
Andamento della massa salari<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
Importo 32.995 30.045 31.131 31.997
Rimborso Premiale<br />
2005 2006 2007<br />
Valore liquidato 311.313 318.930 374.269<br />
Numero imprese liquidate 336 367 444<br />
L’introduzione del Documento<br />
Unico di Regolarità<br />
Contributiva ha inciso<br />
sulla regolarità complessiva<br />
delle imprese determinando<br />
un aumento del<br />
rimborso premiale.<br />
86
La percentuale di DLO<br />
inserite internamente è<br />
relativa agli interventi<br />
integrativi, riservati alla<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.<br />
87<br />
Numero di DLO presentate<br />
con inserimento interno o telematico<br />
2006 2007 2008<br />
Interno 2.878 1.532 936<br />
Telematico 5.187 7.077 8.404<br />
Totale 8.065 8.609 9.340<br />
% Inserimenti interni 36% 18% 10%
Regolarità nel pagamento delle DLO<br />
€/000 2007 % 2008 %<br />
in modo regolare 5.922 86% 6.085 85%<br />
entro 3 mesi dalla scadenza 725 10% 780 11%<br />
entro 6 mesi dalla scadenza 113 2% 114 2%<br />
entro l’anno 148 2% 138 2%<br />
Totale 6.908 100% 7.117 100%<br />
Il grafi co evidenzia una<br />
alta percentuale di aziende<br />
che effettua i pagamenti<br />
in maniera regolare.<br />
88
Il grafi co evidenzia l’andamento<br />
del numero addetti<br />
negli ultimi 4 esercizi.<br />
89<br />
C) <strong>Cassa</strong> e lavoratori edili<br />
Benefi ci e impegni nei confronti dei lavoratori edili<br />
- controllare l’applicazione del CCNL e dei contratti integrativi<br />
territoriali;<br />
- unifi care la gestione dei dati e dei versamenti accantonati dai<br />
vari datori di lavoro a benefi cio del singolo lavoratore;<br />
- fornire prestazioni extracontrattuali.<br />
Trend addetti<br />
con almeno una DLO 2005 2006 2007 2008<br />
n° addetti 4.114 3.781 4.010 3.880
Ore denunciate per tipologia<br />
h/000 2005 2006 2007 2008<br />
ore lavorate nell’anno 3.592 3.203 3.216 3.321<br />
ore perse per CIG 103 89 46 63<br />
ore permessi non retribuiti 87 69 166 76<br />
ore perse per altre cause 559 511 502 566<br />
90
Con la fi ne dei grandi lavori<br />
si riducono gli addetti<br />
provenienti da fuori procincia.<br />
91<br />
Numero addetti per provenienza<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Provincia 2.390 2.217 2.469 2.551<br />
Fuori provincia 1.724 1.564 1.541 1.329<br />
Totale 4.114 3.781 4.010 3.880<br />
% residenti in provincia 58% 59% 62% 66%
Numero mensile addetti extracomunitari<br />
mese 2005/06 2006/07 2007/08<br />
ottobre 808 797 938<br />
novembre 821 811 976<br />
dicembre 773 777 932<br />
gennaio 728 755 877<br />
febbraio 732 791 944<br />
marzo 767 842 944<br />
aprile 770 839 984<br />
maggio 757 868 987<br />
giugno 754 906 999<br />
luglio 740 938 996<br />
agosto 709 857 900<br />
settembre 757 915 930<br />
92
Il grafi co evidenzia la ripartizione<br />
degli addetti<br />
sulla base del numero di<br />
mesi lavorati nel corso<br />
dell’anno.<br />
93<br />
Numero addetti per periodo lavorato<br />
2005 2006 2007 2008<br />
fi no a 3 mesi 1.242 1.183 1.406 1.193<br />
oltre 3 mesi e fi no a 6 mesi 626 609 689 664<br />
oltre 6 mesi e fi no a 9 mesi 529 494 440 483<br />
oltre 9 mesi 1.717 1.495 1.475 1.540<br />
Totale 4.114 3.781 4.010 3.880
Addetti suddivisi per sesso<br />
2005 2006 2007 2008<br />
uomini 4.087 3.762 3.978 3.850<br />
donne 27 19 32 30<br />
Totale 4.114 3.781 4.010 3.880<br />
Il personale femminile è<br />
impiegato in modo particolare<br />
nelle attività di<br />
restauro e decoro.<br />
94
95<br />
Addetti suddivisi per qualifi ca<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Apprendisti 527 516 570 552<br />
Comuni 1.554 1.460 1.640 1.661<br />
Qualifi cati 960 782 770 737<br />
Specializzati 679 642 632 551<br />
IV Livello 354 340 343 288<br />
Altri 40 41 55 91<br />
Totale 4.114 3.781 4.010 3.880
Addetti suddivisi per età<br />
2005 2006 2007 2008<br />
da 14 a 29 anni 1.470 1.320 1.405 1.299<br />
da 30 a 50 anni 2.133 1.935 2.078 2.068<br />
da 51 a 60 anni 431 436 426 409<br />
oltre i 61 anni 80 90 101 104<br />
Totale 4.114 3.781 4.010 3.880<br />
96
97<br />
Di seguito incrociamo qualifi ca ed età degli addetti del 2008<br />
Il grafi co evidenzia una maggiore incidenza percentuale dei lavoratori<br />
oltre i 50 anni nelle fasce ad alta professionalità.
Prestazioni e sussidi:<br />
numero di erogazioni effettuate<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Assegno di studio 95 87 94 88<br />
Cure termali 1 0 2 0<br />
Indennità per decesso 4 4 1 2<br />
Invalidità permanente 50-70% 0 1 0 0<br />
Cure e protesi dentarie 88 89 65 59<br />
Cure e protesi ortopediche 7 10 8 3<br />
Cure e protesi acustiche 0 1 0 0<br />
Cure e protesi oculistiche 55 45 39 29<br />
Sussidio straordinario 2 3 1 0<br />
Totali 252 240 210 181<br />
98
99<br />
Prestazioni e sussidi:<br />
valore delle erogazioni effettuate<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Assegno di studio 56.165 52.560 56.715 48.795<br />
Cure termali 208 0 451 0<br />
Indennità per decesso 10.350 10.350 2.070 6.210<br />
Invalidità permanente 50-70% 0 3.100 0 0<br />
Cure e protesi dentarie 44.627 57.862 39.967 33.236<br />
Cure e protesi ortopediche 671 804 380 73<br />
Cure e protesi acustiche 0 1.035 0 0<br />
Cure e protesi oculistiche 8.512 6.768 5.148 5.403<br />
Sussidio straordinario 2.250 3.000 1.000 0<br />
Totali 122.782 135.479 105.731 93.717
Malattie e Infortuni<br />
2005 2006 2007 2008<br />
Assenze per malattia<br />
n° casi 1.884 1.525 1.332 1.211<br />
liquidato<br />
Durata della malattia<br />
525.841 457.619 413.642 383.126<br />
fi no a 7 gg. 1.164 924 798 755<br />
fi no a 20 gg 457 380 311 267<br />
fi no a 180 gg 251 199 211 174<br />
oltre<br />
Assenze per infortunio<br />
12 22 12 15<br />
n° casi 303 256 240 213<br />
liquidato<br />
Durata dell’infortunio<br />
69.620 62.542 62.599 51.330<br />
fi no a 3 gg 37 39 31 38<br />
fi no a 10 gg 84 53 57 46<br />
fi no a 30 gg 88 84 61 62<br />
oltre 30 gg 94 80 91 67<br />
100
101<br />
Malattie e infortuni: valore liquidato
Giorni di malattia<br />
102
103<br />
Giorni infortuni
Liquidazione APE: numero liquidazioni<br />
2005 2006 2007 2008<br />
numero 1.967 2.092 1.965 1.850<br />
104
105<br />
Liquidazione APE: valore liquidazioni<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
valore 952 1.028 1.012 1.027<br />
Il valore delle erogazioni non è strettamente proporzionale al numero<br />
delle stesse in quanto dipende da numerose variabili legate<br />
alla storia lavorativa del singolo lavoratore.
Gratifi ca Natalizia: numero erogazioni<br />
2005 2006 2007 2008<br />
numero 4.076 3.694 3.899 3.723<br />
106
107<br />
Gratifi ca Natalizia: valore erogazioni<br />
€/000 2005 2006 2007 2008<br />
valore 3.502 3.187 3.311 3.347
Premio Fedeltà<br />
2005 2006 2007 2008<br />
valore liquidato 50.213 6.272 16.261 21.297<br />
n° operai liquidati 16 4 7 11<br />
Il calo dell’erogazione dal<br />
2006 è dovuto all’introduzione<br />
delle nuove norme<br />
pensionistiche.<br />
108
109<br />
D) <strong>Cassa</strong> e associazioni collegate<br />
CNCE<br />
La CNCE, Commissione nazionale paritetica per le Casse Edili, è<br />
l’ente nazionale cui sono demandati i compiti d’indirizzo, controllo<br />
e coordinamento delle Casse Edili.<br />
In essa sono rappresentate tutte le associazioni datoriali e sindacali<br />
nazionali che sottoscrivono i contratti nazionali di lavoro del<br />
settore.<br />
Scuola <strong>Edile</strong><br />
La formazione professionale costituisce, per la Scuola <strong>Edile</strong>, un<br />
campo di grande importanza nel quale viene esercitato il massimo<br />
impegno per un’azione generalizzata di informazione e formazione,<br />
soprattutto per la sicurezza.<br />
Infatti lo svolgimento di un’adeguata attività di formazione concorre<br />
in modo rilevante alla diminuzione dei fattori di rischio<br />
lavorativo connessi alle caratteristiche dell’attività produttiva nel<br />
settore delle costruzioni.<br />
La formazione professionale, demandata alle Scuole Edili, viene<br />
potenziata e generalizzata nel duplice aspetto della formazione<br />
specifi ca per la sicurezza e di quella della formazione per l’attività<br />
produttiva.
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> raccoglie dalle imprese la contribuzione destinata<br />
alla Scuola <strong>Edile</strong> (1% per tutte le imprese edili, 3,868% solo per le<br />
agenzie di lavoro interinale).<br />
Di seguito si evidenzia il totale complessivo dei contributi negli<br />
ultimi 4 esercizi:<br />
110
111<br />
Comitati Paritetici<br />
Nel 1997 vengono istituiti i Comitati Paritetici Territoriali per la<br />
sicurezza sul lavoro in base alle aggregazioni delle Associazioni<br />
datoriali e precisamente.<br />
• CPT delle imprese industriali aderenti all’ANCE<br />
• CPT delle imprese della piccola industria e della cooperazione<br />
• CTP delle imprese artigiane<br />
Successivamente i tre enti, al fi ne di razionalizzare l’attività ed i<br />
costi, costituiscono l’Associazione per la Sicurezza <strong>Edile</strong> (ASE).<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> riscuote il contributo, a carico delle imprese, per<br />
il fi nanziamento dei Comitati Paritetici che mantengono lo scopo<br />
istituzionale della politica per la prevenzione degli infortuni, l’igiene<br />
e in generale il miglioramento dell’ambiente di lavoro anche se<br />
l’operatività è affi data all’ASE.<br />
La <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> periodicamente eroga la contribuzione riscossa,<br />
suddivisa per CCNL applicato dalle imprese, ai Comitati di competenza.
112
113<br />
Quote di adesione contrattuali nazionali<br />
e provinciali<br />
Nei grafi ci seguenti vengono esposte le quote di servizio nazionali<br />
e provinciali raccolte, da suddividere in modo paritetico tra<br />
associazioni datoriali e sindacali.<br />
Quote nazionali
Quote provinciali<br />
Parte delle somme destinate alle associazioni sindacali provinciali<br />
viene imputata a “quota delega” in sede di liquidazione della gratifi<br />
ca natalizia.<br />
114
115<br />
Prevedi<br />
L’incremento del contributo Prevedi è legato alle nuove disposizione<br />
di legge in merito alle pensioni integrative, in vigore dal<br />
gennaio 2007.
E) <strong>Cassa</strong><br />
e pubblica amministrazione<br />
Documento Unico<br />
Regolarità Contributiva DURC<br />
La <strong>cassa</strong> <strong>Edile</strong> con l’emissione dei DURC svolge un ruolo pubblico<br />
e sociale verso gli enti appaltanti e verso gli uffi ci comunali<br />
preposti al rilascio delle autorizzazioni dei lavori privati.<br />
TIPOLOGIA DURC 2006 2007 2008<br />
Appalti pubblici 437 676 776<br />
Lavori privati 1.185 2.003 2.638<br />
Altri 17 56 113<br />
Totale 1.639 2.735 3.527<br />
L’incremento dei DURC<br />
emessi è dovuto alla<br />
crescente richiesta di attestazioni,<br />
previste dalle<br />
normative vigenti.<br />
116
L’incremento dei DURC<br />
emessi è dovuto alla<br />
crescente richiesta di attestazioni,<br />
previste dalle<br />
normative vigenti.<br />
117<br />
Tipologia DURC emessi
Tipologia di DURC per i lavori pubblici<br />
2006 2007 2008<br />
Aggiudicazione gara appalto 143 59 82<br />
Verifi ca autodichiarazione 88 79 92<br />
Stipula contratto 45 118 134<br />
Stipula convenzione 98 2 1<br />
Stato avanzamento lavori 62 257 283<br />
Saldo fi nale 1 161 184<br />
Totale 437 676 776<br />
Il grafi co riporta la tipologia<br />
dei DURC emessi per<br />
i lavori pubblici.<br />
118
L’andamento dei DURC<br />
nei tre esercizi considerati<br />
indica un rapporto<br />
tra regolari ed irregolari<br />
stabile. Questo risultato<br />
evidenzia l’effi cacia dello<br />
strumento sull’emersione<br />
del lavoro nero.<br />
119<br />
DURC regolari e irregolari<br />
DURC 2006 2007 2008<br />
Regolari 1.322 2.183 2.888<br />
Irregolari 317 552 639<br />
Totale emessi 1.639 2.735 3.527<br />
% Irregolari 19% 20% 18%
Riportiamo il risultato<br />
della verifi ca della CNCE<br />
sulle procedure attuate<br />
dalla nostra <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
nell’emissione dei DURC.<br />
120
121<br />
Progetto REPAC<br />
In data 24 luglio 2007 la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> ha sottoscritto un protocollo<br />
per il fi nanziamento e la gestione del progetto REPAC, insieme<br />
alla CEMA, con la Provincia di Reggio Emilia e la NuovaQuasco.<br />
La fi nalità dell’accordo è il perseguimento della trasparenza negli<br />
appalti e la tutela dei lavoratori sul piano della regolarità e della<br />
sicurezza.<br />
Il progetto prevede una sperimentazione del controllo degli ingressi<br />
e delle uscite in un cantiere pubblico attraverso il rilevamento<br />
di dati biometrici.
F) <strong>Cassa</strong> e collettività<br />
Ogni anno la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> eroga contributi ad associazioni senza<br />
fi ni di lucro.<br />
Donazioni effettuate<br />
Donazioni 2005 2006 2007 2008<br />
Internazionali 13.000 8.000 7.000 4.500<br />
Provinciali 2.000 4.000 8.000 10.500<br />
Le associazioni<br />
e i progetti sostenuti negli anni sono:<br />
ANICI - Trasporto disabili<br />
AUSER di Ramiseto - Ass.za anziani<br />
AVIA - Trasporto anziani e disabili<br />
AVSI - Fontante acqua potabile in Africa<br />
E. PICCININI - Acc.za famiglie degenti<br />
GR.A.D.E. - Apparecchiatura oncologica<br />
GR.A.D.E. - Ricerca malattie del sangue<br />
ISCOS - Progetto Amazzonia<br />
ISCOS - Progetto infanzia terzo mondo<br />
ISCOS - Sviluppo Alto Acre Brasile<br />
L’ARCOBALENO - Dislessia<br />
L’ARCOLABENO - Disturbi apprendimento<br />
MACONDO - Adozione a distanza Brasile<br />
MSF - Terzo mondo<br />
MSF - Darfur<br />
MSF - SOS ciclone Birmania<br />
NEXUS CGIL - Pozzi in Eritrea<br />
PAPA GIOVANNI - Recupero Tossicodipenti<br />
REGGIO TERZO MONDO - Progetti in Africa<br />
S.GIOVANNI BOSCO - Centro ed. pomeridiana<br />
SAN JOSE’ Ass.za bambini in Perù<br />
SCUOLA Infanzia Casina - Educ.ne e ass.za<br />
SCUOLA Maria Ausiliatrice - Divers.te abili<br />
SCUOLA Mater Dei - Ristrutturazione<br />
SCUOLA S. Teresa - Ed.ne psicomotoria<br />
SCUOLA Steineriana - Giardino d’infanzia<br />
122
123<br />
Appendice<br />
A) Proposta di miglioramento<br />
Riteniamo che il bilancio sociale rappresenti una importante occasione<br />
per affermare la centralità della Responsabilità Sociale, in<br />
particolare in un ente come la <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> di Reggio Emilia.<br />
Trattandosi del primo anno di redazione del bilancio sociale,<br />
l’esperienza è stata particolarmente impegnativa, ma anche fortemente<br />
innovativa e gratifi cante.<br />
Con questo primo bilancio sociale abbiamo voluto delineare la<br />
nostra identità ed il contratto sociale che è alla base della nostra<br />
attività.<br />
Per il futuro, gli obiettivi che ci prefi ggiamo sono:<br />
- migliorare il processo di relazione, coinvolgendo gli stakeholder<br />
nella selezione degli indicatori e delle informazioni da fornire<br />
nel bilancio sociale, rendendolo strumento di inclusione del<br />
loro punto di vista;<br />
- rendere il Sito web della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> un riferimento per le imprese<br />
ed i lavoratori iscritti non solo come strumento di comunicazione<br />
ma anche come strumento operativo, aggiornandolo<br />
in tempo reale, fornendo punti di contatto per singolo servizio<br />
e incrementando la modulistica a disposizione;<br />
- defi nire e comunicare specifi ci indicatori di qualità dei servizi,<br />
implementandone una sistematica rilevazione e rendicontandoli<br />
nelle future edizioni del bilancio sociale della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>.
124
125<br />
Indicatore<br />
Descrizione o<br />
Unità di misura<br />
Pagina<br />
Bil. Soc.<br />
Linee<br />
guida GBS<br />
Lettera dell'Amministratore Delegato (o dirigente equivalente)<br />
IDENTITA' AZIENDALE<br />
3<br />
Storia della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong> 5 X<br />
Associazioni di riferimento<br />
identificazione e<br />
descrizione<br />
14 X<br />
Attività svolta<br />
INDICE DEGLI ARGOMENTI<br />
descrizione delle<br />
principali attività<br />
28 X<br />
Assetto organizzativo<br />
composizione<br />
organi sociali<br />
39 X<br />
Mappa degli stakeholder<br />
identificazione<br />
dei principali<br />
contibuto a<br />
64 X<br />
Missione e Valori della <strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
PERFORMANCE ECONOMICA<br />
sviluppo<br />
sostenibile<br />
65 X<br />
Adamento delle diverse gestioni (<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>, APEO, APES, Premio Fedel valore 66 X<br />
Andamento contributi valore 70 X<br />
Andamento costi valore 71<br />
Situazione patrimoniale/finanziaria valore 72<br />
Rendimento della gestione titoli valore e % 73<br />
Prospetto di determinazione del valore aggiunto valore 74 X<br />
Prospetto di riparto del valore aggiunto<br />
PERFORMANCE SOCIALE<br />
Collaboratori<br />
valore e % 75 X<br />
Composizione del personale per sesso numero 77 X<br />
Anzianità professionale<br />
Imprese associate<br />
% 78 X<br />
Trend imprese attive numero 80<br />
Dimensioni imprese iscritte numero 81<br />
Settore di appartenenza numero 82<br />
Ripartizione ore lavorate per settore di appartenenza numero 83<br />
Ripartizione per sede numero e % 84<br />
Andamento della massa salari valore 85<br />
Rimborso premiale numero e valore 86<br />
Modalità di inserimento delle DLO numero e % 87<br />
Regolarità nel pagamento delle DLO<br />
Lavoratori Edili<br />
numero e % 88<br />
Trend lavoratori numero 89<br />
Ripartizione ore lavorate per tipologia numero 90<br />
Addetti per provenienza numero 91<br />
Addetti extracomunitari numero 92<br />
Addetti per periodo lavorato numero 93<br />
Addetti per sesso numero 94<br />
Addetti per qualifica numero 95<br />
Addetti per età numero 96<br />
Prestazioni e sussidi<br />
numero, giorni e<br />
valore<br />
98<br />
Malattie ed infortuni<br />
numero, giorni e<br />
valore<br />
100<br />
Liquidazione APE valore 104<br />
Gratifica natalizia numero e valore 106<br />
Premio fedeltà<br />
Associazioni collegate<br />
numero e valore 108<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong>: contributi erogati valore 109<br />
Comitati Paritetici: contributi erogati valore 111<br />
Prevedi: contributi erogati<br />
Pubblica Amministrazione<br />
valore 115<br />
Trend DURC emessi numero 116<br />
Ripartizione DURC per tipologia numero 117<br />
Incidenza DURC irregolari<br />
Collettività<br />
numero e % 119<br />
Donazioni effettuate numero e valore 122
D) Glossario<br />
G.B.S. (Gruppo di Studio per la Statuizione dei principi<br />
di redazione del <strong>Bilancio</strong> Sociale): nato nel 1998 per rispondere<br />
alle crescenti esigenze informative espresse dagli studiosi e<br />
dalle società in tema di bilancio sociale.<br />
G.R.I. (Global Reporting Initiative): è la struttura attiva dal<br />
1997 fi nalizzata a creare un sistema di reporting sostenibile per<br />
una volontaria rendicontazione delle performance in campo economico,<br />
ambientale e sociale della attività di impresa.<br />
I.B.S. (Istituto Europeo per il <strong>Bilancio</strong> Sociale): fondato nel<br />
1996 tra i primi in Italia ad essersi occupato di ricerca scientifi ca<br />
ed applicata in materia di bilancio sociale e di implementazione<br />
dei sistemi di gestione responsabile nelle imprese.<br />
Missione: rappresenta l’orientamento fi nalistico verso gli obiettivi<br />
di fondo di una organizzazione, espressione delle ragioni d’essere<br />
di ciascuna azienda. In coerenza con i valori dichiarati, la<br />
missione coniuga i vari contributi alla collettività in termini di<br />
accrescimento del benessere.<br />
Partnership: il termine indica un rapporto di stretta collaborazione<br />
in cui due e più organizzazioni si trovano a condividere<br />
determinati scopi, la partnership favorisce il dialogo e lo scambio<br />
di idee.<br />
126
127<br />
Responsabilità sociale: l’insieme delle attività di una impresa<br />
volta ad accrescere il valore economico considerando gli interessi<br />
ed i bisogni legittimi degli stakeholder.<br />
Stakeholder: tutti gli individui ed i gruppi di individui, portatori<br />
di un interesse all’interno di una organizzazione. In termini<br />
ampi, stakeholder è ogni individuo che può infl uenzare o essere<br />
infl uenzato dall’attività dell’organizzazione stessa.
CASSA EDILE DI REGGIO EMILIA<br />
BILANCIO PATRIMONIALE AL 30.09.2007 BILANCIO PATRIMONIALE AL 30.09.2008<br />
Attività Attività<br />
DISPONIBILITA' LIQUIDE E TITOLI 6.939.714,63 DISPONIBILITA' LIQUIDE E TITOLI 7.354.841,90<br />
CREDITI VERSO IMPRESE 893.160,35 CREDITI VERSO IMPRESE 898.329,59<br />
CREDITI DIVERSI 133.726,06 CREDITI DIVERSI 149.812,47<br />
RATEI E RISCONTI ATTIVI 48.076,81 RATEI E RISCONTI ATTIVI 71.524,92<br />
IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 4.107.870,17 IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 4.147.449,03<br />
PARTECIPAZIONI 132.328,25 PARTECIPAZIONI 84.150,00<br />
TOTALE ATTIVITA' 12.254.876,27 TOTALE ATTIVITA' 12.706.107,91<br />
Conti d'ordine Conti d'ordine<br />
DENUNCE DA RISCUOTERE 904.570,72 DENUNCE DA RISCUOTERE 1.162.009,77<br />
Passività Passività<br />
DEBITI VERSO OPERAI 3.270.225,53 DEBITI VERSO OPERAI 3.365.107,80<br />
DEBITI VERSO IMPRESE 163.038,51 DEBITI VERSO IMPRESE 123.142,06<br />
DEBITI VERSO ASSOCIAZIONI 468.202,28 DEBITI VERSO ASSOCIAZIONI 444.734,73<br />
DEBITI VERSO FORNITORI 38.052,72 DEBITI VERSO FORNITORI 11.462,46<br />
DEBITI DIVERSI 140.931,45 DEBITI DIVERSI 151.244,93<br />
RATEI E RISCONTI PASSIVI 5.412,27 RATEI E RISCONTI PASSIVI 4.501,17<br />
FONDO AMM.TO IMMOBILIZZAZIONI 411.659,72 FONDO AMM.TO IMMOBILIZZAZIONI 524.056,51<br />
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI 312.066,73 FONDO SVALUTAZIONE CREDITI 349.819,05<br />
FONDO TFR 148.724,37 FONDO TFR 172.020,48<br />
FONDO CIG. ARTIGIANI 167.650,57 FONDO CIG. ARTIGIANI 297.401,98<br />
FONDO RIMBORSO PREMIALE 635.733,87 FONDO RIMBORSO PREMIALE 504.386,93<br />
FONDO APE ORDINARIA 990.000,00 FONDO APE ORDINARIA 1.090.000,00<br />
FONDI DIVERSI 38.108,18 FONDI DIVERSI 36.421,30<br />
RISERVA APE GESTIONE SEPARATA 2.201.405,43 RISERVA APE GESTIONE SEPARATA 2.203.523,63<br />
RISERVA APES GESTIONE SEPARATA 961.718,12 RISERVA APES GESTIONE SEPARATA 968.420,66<br />
RIS. PREMIO FEDELTA' GEST. SEPARATA 178.340,91 RIS. PREMIO FEDELTA' GEST. SEPARATA 221.037,87<br />
Patrimonio netto Patrimonio netto<br />
RISERVA CASSA EDILE 1.914.032,95 RISERVA CASSA EDILE 2.031.928,07<br />
RISERVA GARANZIA OPERAI 47.064,87 RISERVA GARANZIA OPERAI 47.064,87<br />
RISERVA INTEGR.NE ASSISTENZE 44.612,67 RISERVA INTEGR.NE ASSISTENZE 44.612,67<br />
Risultato di gestione Risultato di gestione<br />
AVANZO DI GESTIONE 117.895,12 AVANZO DI GESTIONE 115.220,74<br />
TOTALE PASSIVITA' 12.254.876,27 TOTALE PASSIVITA' 12.706.107,91<br />
Conti d'ordine Conti d'ordine<br />
DENUNCE DA RISCUOTERE 904.570,72 DENUNCE DA RISCUOTERE 1.162.009,77<br />
128
129<br />
CASSA EDILE DI REGGIO EMILIA<br />
CONTO ECONOMICO<br />
CONS. 2007 CONS. 2008<br />
TOTALE COSTI 1.889.375,50 2.063.743,06<br />
Spese per assistenza 623.320,63 566.624,19<br />
Spese per personale 305.300,01 345.621,58<br />
Spese Generali 890.146,41 1.039.100,50<br />
Ammortamenti 70.608,45 112.396,79<br />
TOTALE RICAVI 2.007.270,62 2.178.963,80<br />
Rendite d' amministrazione 2.007.270,62 2.178.963,80<br />
AV. / DISAV. DI GESTIONE 117.895,12 115.220,74<br />
GESTIONE APE ORDINARIA<br />
CONTO ECONOMICO<br />
CONS. 2007 CONS. 2008<br />
TOTALE COSTI 1.095.378,36 1.147.995,21<br />
Spese gestione APEO 1.095.378,36 1.147.995,21<br />
TOTALE RICAVI 1.066.292,25 1.150.113,41<br />
Rendite gestione APEO 1.066.292,25 1.150.113,41<br />
AV. / DISAV. DI GESTIONE - 29.086,11 2.118,20<br />
GESTIONE APE STRAORDINARIA<br />
CONTO ECONOMICO<br />
CONS. 2007 CONS. 2008<br />
TOTALE COSTI 704,80 757,10<br />
Spese gestione APEO 704,80 757,10<br />
TOTALE RICAVI 5.045,19 7.459,64<br />
Rendite gestione APEO 5.045,19 7.459,64<br />
AV. / DISAV. DI GESTIONE 4.340,39 6.702,54<br />
GESTIONE PREMIO FEDELTA'<br />
CONTO ECONOMICO<br />
CONS. 2007 CONS. 2008<br />
TOTALE COSTI 16.260,97 21.297,19<br />
Spese gestione APEO 16.260,97 21.297,19<br />
TOTALE RICAVI 62.237,44 63.994,15<br />
Rendite gestione APEO 62.237,44 63.994,15<br />
AV. / DISAV. DI GESTIONE 45.976,47 42.696,96
130
Descrizione delle immagini:<br />
- 1962 - Accordo costitutivo<br />
- Diagramma dell’andamento<br />
della gestione dei primi dieci anni<br />
- 1968 - Consegna degli assegni<br />
di studio<br />
- 2002 - Il quarantesimo della<br />
<strong>Cassa</strong> <strong>Edile</strong><br />
- Il libro con i 40 anni di storia<br />
e gli atti del convegno sulla<br />
Responsabilità Sociale<br />
- 2006 - Presentazione del libro<br />
e tavola rotonda con gli operatori<br />
del settore
Finito di stampare nel giugno 2009<br />
presso Litostampa La Rapida - Casalgrande (RE)