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Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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mensis ianuarii 1454. (d)<br />

Subscripta.<br />

Excelentis illustris domini domini famulus Laurentius de Vitelensibus.<br />

(a) Segue esser depennato.<br />

(b) Segue bisogno depennato.<br />

(c) In A Lazaro recte Bartholomeo<br />

(d) 4 finale corretto su 5.<br />

806<br />

Francesco Sforza loda Bartolomeo da Correggio, referendario <strong>di</strong> Pavia, per come si è<br />

comportato con i soldati, già <strong>di</strong> Moretto, che frodano i dazieri : continui ad attenersi alle<br />

<strong>di</strong>sposizioni dei Maestri delle entrate e agli or<strong>di</strong>ni del suo ufficio<br />

1454 gennaio 23, Marcaria.<br />

219v Egregio militi domno Bartholomeo de Corrigia, Papie nostro referendario <strong>di</strong>lecto.<br />

Inteso quanto n’haveti scripto per vostre lettere delle fraude comettano quelli soldati<br />

che erano de domno Moreto nel facto delli dacii, et cetera, <strong>di</strong>cemo che havete facto<br />

bene ad fare quello haveti facto; et cosl <strong>di</strong>cemo debiati seguire la forma del capitulo de<br />

Maestri nostri et observare Ii or<strong>di</strong>ni del’offitio vostro, non havendo reguardo ad persona<br />

veruna ad fare Ii facti nostri. Data Marcharie, xxiii ianuarii 1454.<br />

Christoforus.<br />

Cichus.<br />

807<br />

Francesco Sforza esprime al vescovo <strong>di</strong> Trento la sua sorpresa non solo perchè molti suoi<br />

uomini si siano accodati alla truppa <strong>di</strong> Pietro Brunoro da Brescia nell’invadere la Val Camonica,<br />

ma anche per aver presi dei suoi sud<strong>di</strong>ti come prigionieri da taglia. Il duca ricorda al presule i<br />

suoi rapporti <strong>di</strong> amicizia e, perciò, chiede il libero rilascio dei suoi uomini, ammonendolo che,<br />

altrimenti, provvederà alla loro indennità.<br />

220r Episcopo Tridentino.<br />

(1454 gennaio 23, Marcaria).<br />

Questi proximi giorni passati, como la signoria vostra debbe havere inteso, movendose<br />

Pietro Brunoro da Bressa con alcuno numero delle gente inimiche per andare in Valle<br />

Camonica aIe ofese nostre et delli homini nostri delIa <strong>di</strong>cta Valle, se trovarono andare<br />

et cosl andoreno secho in compagnia fin in la <strong>di</strong>cta Valle <strong>di</strong> Zorzo da Lodrono con delli<br />

suoi homini et alcuni conestabili et molti homini del paese et terre vostre, quali tuti<br />

insieme con esso Petro Brunoro feceno insulto contra l’homini nostri della pre<strong>di</strong>cta Valle<br />

nostra, tractandoli sinistramente a modo <strong>di</strong> inimici, delli quali <strong>di</strong>cti vostri ne presero pur<br />

alcuni, quali, nela sua retornata, menoreno seco come presoni da taglia, inten<strong>di</strong>amo se<br />

Ii rescodeno; dela qual cosa non poco non maravigliamo, ma pur assay ne dolemo<br />

perchè, essendo nuy sempre bene vicinato et venuti nuy et Ii nostri amicabelmente et<br />

senza veruna rixa et questione con essa vostra signoria et con Ii suoi homini, non<br />

sappiamo per qual casone siano mosti contra Ii nostri sub<strong>di</strong>ti cosi impietosamente,<br />

benchè cre<strong>di</strong>amo firmamente questo non sia processo nè con vostra saputa, nè con<br />

vostra voluntate. Per la qual cosa, pur supponendo nuy, como havemo <strong>di</strong>cto, questa<br />

cosa essere proceduta certamente senza notitia et consentimento dela vostra signoria,<br />

siamo mosti per questa nostra confortarla et pregarla voglia fare relaxare Ii <strong>di</strong>cti nostri<br />

homeni liberamente et senza alcuno pagamento de taglia et fargli restituire a loro<br />

liberamente ogni robba a lore tolta; et deinde admonirgli <strong>di</strong>cti vostri homini ad venire<br />

deinceps costumatamente et amicabelmente con li nostri, como cre<strong>di</strong>amo sia vostra<br />

intenzione. Altramente a nuy seria necessario omnino providere ala indemnitate d'essi<br />

nostri homini per modo che a nuy finalmente non piaceria per rispetco del’amore et<br />

singulare benivolentia havemo verso essa vostra signoria. Data ut supra.<br />

Bonifacius.

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