Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

cavalli vivi che sonno, tu li alloggii nella campagna, mettendoli in loco dove cognosce
faciano mancho desconzo ali homini che sia possibile, notificando ali homini dove tu li
metteray, che questa loro stantia serà per pochissimi di là perché deliberamo presto de
providerli de logìamento fermo.
Data Mediolani, die xiiii aprilis 1454.
Die xvi aprilis idem suprascripto replicatum fuit.
Iohanne Antonius.
Cichus.
1230
Francesco Sforza sollecita Andrea Dandolo, provveditore di Crema, a voler, in ossequio ai
capitoli della pace, rilasciare gli uomini di Castelleone e di Trivoli nonché gli altri detenuti.
Andree Dandolo, provisori Creme.
1454 aprile 12, Lodi.
Questi proximi giorni forono presi alcuni homini nostri da Castelione et da Trivoli per
quelli soldati quali stanno lì, li quali non essendo stati relaxati in fin mò, per vigore delli
capituli della pace, degono fir relaxati. Pertanto confortiamove et pregamove ch'el ve
piacia per observatione delle cose promesse fare relaxare li dicti nostri homini captivi, et
etiam ognun’altro quale se trovasse captivato in quella terra per observo delli dicti
capituli dela pace, liberamente et expeditamente et senza pagamento alcuno de taglia.
Data Laude, die xii aprilis 1454.
Bonifacius.
Cichus.
1231
Francesco Sforza vuole che Antonello de Campanea, podestà di Lovere, si attenga a ciò che gli
dirà il cancelliere ducale Giovanni e tranquillizzi la popolazione, perché Venezia ha promesso di
trattare benignamente tutta quella gente.
1454 aprile 15, Milano.
328v Antonello de Campanea, potestati Leveri.
Havemo recevute le tue lettere et inteso quanto tu ne scrive; al che non accade dire
altro, perché crediamo che in quest'ora debbia essere gionto lì ser Iohanne, nostro
cancellero, el quale é informato da noi de quanto se ha affare; siché vogli exequire
quello che lui ordenarà, confortando quelli homini per nostra parte a star de bona voglia
et non dubitare in cosa alcuna perché in le conventione de questa pace che havemo
firmata et stabilita cum la illustrissima signoria de Venetia, essa signoria n'ha promesso
largamente de fare bono tractamento ad tucti quelli populi et remectere ogni cosa
passata liberamente. Et così siamo certi che farà; siché stiano de bono animo et
attendino a far bene, perché nui sempre li haverimo cari et accepti per la fede et
devotione che ce hano mustrato quanto li altri nostri subditi. Ex Mediolano, die xv aprilis
1454.
Christoforus.
Cichus.
1232
Francesco Sforza scrive ai presidenti agli affari di Pavia che, non potendo mandare il suo
ingegnere Aguzzo, impegnato in lavori nel Cremonese, invia loro per la riparazione del ponte e
la sistemazione del corso dell’acqua un altro suo ingegnere, Bartolo da Novate, valido
professionista.
(1454 aprile 13, Milano).
Presidenti negotiis comitatis civitatis nostre Papie.