Registro missive n. 16 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

humanità non pocha admonendolo ad absentarse et riprendendolo de tali soy mali modi
et costumi. Ma luy, non havendo verum respecto alle predicte nostre monitioni et
reprensioni et honore suo alla iustitia né ad nuy, se é sforzato de stare ogni volta peio,
como facile se pò comprendere per quello che ha facto poy, et novamente che, inter
alia, havendolo domandato da nuy, non é voluto venire et andato alli luochy de quelli
che allora erano nostri emuli et inimici. Ulterius ha sparlato in multi modi et tentato
contra nuy et lo stato nostro, le quali cose pensamo certissime siano state contra la
intentione et voluntà de tucti li soy, unde che, deliberando nuy de farli reconuscere per
la via della iustitia lo errore suo como inobediente et renitente alli nostri
comandamenenti et ad exempio delli altri, volimo che faciati fare descriptione de tucti li
soy beny, mobili et inmobili, ac rasoni et dericti dello dicto Bernardo chesse ritrova
havere ubique in lo dominio nostro, et quelli pigliateli et incorporateli ala Camera nostra
como nuy li applicamo et incorporamo per le presente alla prefata nostra Camera et
havemoli per applicati como de nostro rebelle, avisando indilate et specifice del tucto
399v per vostre lectere, nuy et li Magistri delle intrate nostre extraordinarie; et in questo
non manchate in cosa alchuna. Mediolani, die xxviii 1454.
Angelus auditor.
Cichus.
1489
Francesco Sforza ordina al podestà di San Colombano di cancellare la garanzia data da
Giovanni da Reggio e da sua moglie in modo che non abbiano più alcuna molestia.
Potestati Sancti Columbani.
1454 maggio 27, Milano.
Remanemo mò contenti che tu facci cancellare le segurtate altra volta exibite et date
per Iohanni de Regio et soa mogliere, ita che in veruno tempo non habiano ad fir
molestati; et questo perché mò restiamo contenti di luy. Mediolani, die xxvii maii 1454.
Cichus.
1490
Francesco Sforza vuole che il referendario e il tesoriere di Piacenza diano a Giorgio del Mayno e
a Gabriele della Croce i denare necessari per accogliere con il massimo onore possibile il
cardinale Andegavense.
Referendario et thexaurario Placentie.
1454 maggio 30, Milano.
Mandiamo lì, per honorare et fare le spese al reverendissimo monsignore cardinale
Andegavense, el spectabile domino Zorzo del Mayno et Gabriel dela Croce
informatissimi dela mente et voluntà nostra; et perché volemo che al dicto cardinale sia
facto tanto honore quanto sia possibile al mondo possese fare, ve comandiamo che tuti
quelli dinari et altre cose che per li dicti domini Zorzo et Gabriolo ve sarano rechiesti per
fare provedere ala dicta spesa, subito et inmediate li debiati provedere de tuti quelli
dinari et altre cose ve rechiederanno tolendo de ogne dinari, non obstante ordine né
alcun’altra cosa che vuy havesti in contrario. Data Mediolani, die 30 maii 1454.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria.
1491
Francesco Sforza ordina al podestà, al castellano e agli uomini di San Colombano di prestare
aiuto a Maladerata che si porta lì per riscuotere la decima per i figli di Luigi da Landriano.
1454 maggio 30, Milano.
Potestati, castellano et hominibus Sancti Columbani.