Weidmannsheil (10/2012) - Bignami
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CANNARIGATA<br />
I recenti passaggi di pacchetti azionari<br />
di primarie Case armiere sortiscono effetti<br />
strani come trovare sotto il nome Merkel<br />
la chiusura a blocchetto Jäger che richiama<br />
alla mente di molti appassionati altre<br />
origini: il sovrapposto a due canne rigate<br />
è pronto a dimostrare tutta la sua validità.<br />
A cura di Costantino Ramolfi<br />
Merkel Express B3 Jagd<br />
in .30R Blaser<br />
62 <strong>Weidmannsheil</strong><br />
N<br />
ella mente di chi coltiva da tempo<br />
i sovrapposti di Merkel rimane<br />
appiccicata come una mosca sul<br />
miele la vista della chiusura con la doppia<br />
Kersten per cui la Casa di Suhl è diventata<br />
famosa dallo spirare del XIX secolo fino<br />
ad oggi. La finezza tecnica di tale sistema,<br />
in pratica un raddoppio della terza Greener<br />
più due tenoni inferiori, con o senza<br />
la slitta d’una doppia Purdey, è fuori di<br />
ogni dubbio e va di pari passo con quella<br />
esecutiva, mai inferiore all’eccellenza per<br />
Le scritte nitide e<br />
senza sbavature<br />
riportate sulla<br />
canna qualificano<br />
l’arma riportando<br />
la denominazione<br />
dell’azienda,<br />
il modello, la<br />
matricola, il calibro<br />
e la punzonatura<br />
del Banco di Prova<br />
di Ulm.<br />
Merkel Express B3 Jagd in .30R Blaser<br />
Il semplice e nitido dorso di<br />
bascula arrotondato su cui spicca<br />
il marchio del fabbricante.<br />
garantirne tutte le prerogative di durata<br />
e resistenza dimostrate a iosa in questo<br />
secolo abbondante di presenza sul mercato.<br />
Parlando della prova sul campo d’un<br />
express abbiamo lasciato aperto non uno<br />
spiraglio, ma un’anta completa della porta<br />
a un parallelo cui l’azienda si è dedicata<br />
da parecchio tempo con risultati pari alle<br />
aspettative: anche qui avevamo già fatto<br />
mente locale a quanto sperimentato tempo<br />
addietro dove si erano palesate, fra le<br />
linee teutoniche delle bascule, rampona-<br />
<strong>Weidmannsheil</strong> 63
CANNA RIGATA<br />
ture a rifiuto d’olio, drizzature di canne<br />
da manuale e aggiustaggio al tiro tale da<br />
consolare chi ha visto in giro approssimazioni<br />
all’abbinamento dei colpi a 50<br />
m ben più ampie del classico piattino da<br />
caffè.<br />
Come il vento rimescola a terra le foglie<br />
autunnali così un poco è successo nei titoli<br />
di proprietà della grandi Case armiere<br />
tedesche e ci si trova ora con fusioni non<br />
solo di pacchetti azionari, ma parimenti<br />
di sistemi costruttivi: scelte fino a poco<br />
tempo addietro, peculiari di un’azienda si<br />
possono ora ritrovare anche su una marca<br />
prima concorrente. Sono i vantaggi di<br />
poter distribuire oculatamente e in funzione<br />
delle mire aziendali soluzioni diverse,<br />
dove nelle diversità sono compresi<br />
anche i costi. E al giorno d’oggi può significare<br />
disporre di una carta vincente.<br />
Quel che abbiamo ora esemplificato<br />
rappresenta, né più né meno quel che è<br />
successo a noi, arrivati sereni e tranquilli<br />
al poligono di prova con l’idea di trovarci<br />
fra le mani un parallelo e invece si è fat-<br />
to avanti un signor sovrapposto: un momento<br />
di sconcerto e poi la curiosità ha<br />
preso il sopravvento e ci siamo dedicati<br />
all’esame approfondito del fucile.<br />
la tecnica<br />
Il sistema di chiusura inventato nei primi<br />
decenni del XX secolo da Jäger non<br />
aveva ottenuto fortuna: problemi probabilmente<br />
di durata legati alla tipologia<br />
e al trattamento degli acciai avevano<br />
evidentemente creato dei problemi tali<br />
da lasciar cadere l’idea. Supponiamo che<br />
L’asta ha forma prismatica con il classico ingrossamento<br />
apicale: decisamente buona la presa in brandeggio<br />
o l’appoggio per un tiro mirato.<br />
A sinistra, il calcio in noce scelto con fondo<br />
mielato e gradevoli venature marrone presenta<br />
il dorso alla bavarese, appoggia guancia con<br />
raccordi a sbalzo, nasello mediamente elevato,<br />
pistola allungata e con coccia inclinata in corno<br />
scuro, calciolo in gomma nera. Sotto, la guardia è<br />
incastrata di precisione nel ponticello formando<br />
quasi un pezzo unico in cui sono sistemati i due<br />
grilletti: tutto è rifinito con molta cura.<br />
insieme ai motivi sopra esposti ci fosse<br />
anche lo scarso apporto di una meccanizzazione<br />
ancora da perfezionare per<br />
certe particolari lavorazioni e insieme la<br />
concorrenza di una manualità altamente<br />
specializzata e a basso costo. I sistemi di<br />
chiusura potevano quindi rimanere tranquillamente<br />
sui ritrovati consolidati dove<br />
tirar di lima per portare due pezzi a rifiuto<br />
d’olio era mestiere di molti e con spesa<br />
accessibile.<br />
Mutati i tempi e con loro la meccanizzazione<br />
e i costi della mano d’opera, ecco<br />
che il sistema giacente in un cassetto viene<br />
riesumato e portato alla ribalta per le<br />
diverse tipologie di fucili basculanti: Blaser,<br />
nome nuovo nel panorama armiero,<br />
si incarica dell’operazione che gli riesce in<br />
maniera eccellente, tanto da solleticare le<br />
velleità di investimento di finanzieri che,<br />
insieme alla Casa di Isny, completano il<br />
pacchetto sommando Sauer e Merkel.<br />
Proprio quest’ultima firma, qualche tempo<br />
addietro, aveva già affiancato ai suoi<br />
fucili classici e conosciutissimi diversi<br />
modelli dotati della chiusura a blocchetto<br />
pivottante che vediamo adesso in questo<br />
BDB B3 (Bock Doppel Büchse – sovrapposto<br />
a canne rigate). Si sono viste, come<br />
detto, le diverse tipologie di basculanti, a<br />
canna singola o a due canne, sia affian-<br />
cate, sia sovrapposte e per tutte variano<br />
in pratica dimensione e foggia del blocchetto,<br />
atto a chiudere le canne secondo<br />
numero e disposizione.<br />
La concezione tecnica si basa su un<br />
monobloc di culatta in acciaio dove sono<br />
inserite le due canne e da cui sono ricavati<br />
i particolari di tenuta e chiusura che<br />
operano con i complementari inseriti<br />
nella bascula ricavata da un estruso in lega<br />
leggera. In tale complesso osserviamo<br />
il prolungamento superiore con mortisa<br />
semicircolare, la sede di scorrimento<br />
del gambo lamellare dell’estrattore<br />
in pezzo unico, le due appendici<br />
posteriori con superfici laterali di<br />
appoggio e registro sui fianchi di<br />
bascula con denti di bloccaggio inferiori.<br />
Inoltre si osserva il prisma<br />
posto davanti a queste con incavo<br />
per l’aggancio al perno di rotazione<br />
delle canne e un risalto quadro con vite<br />
di regolazione per la giusta frizione della<br />
croce sulla cerniera di bascula.<br />
Nella bascula risalta il blocchetto oscillante<br />
cromato, tenuto in posizione da un<br />
incavo che aggancia una barretta perno<br />
fissata al fondo della bascula e una molla<br />
a lamina di contrasto; nella faccia verticale<br />
sono praticati i due fori per il passaggio<br />
dei percussori e la testa presenta un<br />
L’attacco rapido dell’ottica:<br />
da notare le due levette<br />
con le unghie di fissaggio e<br />
il traversino anteriore per<br />
contrastare la forza di rinculo.<br />
arco rotondo rettificato che si inserisce<br />
nella mortisa semicircolare, l’incavo ricavato<br />
dalla parte apicale posteriore del<br />
monobloc. Nella parte orizzontale foggiata<br />
a T si notano gli spazi per i tenoni<br />
appaiati sporgenti sotto al gruppo canne<br />
Merkel Express B3 Jagd in .30R Blaser<br />
In questa foto, la chiave di apertura e la slitta con<br />
tasto per l’armamento e il disarmo delle batterie:<br />
il punto rosso indica l’armamento in atto.<br />
Sotto, la tacca di mira inclinata e con visuale<br />
arrotondata reca tre riferimenti in sintetico<br />
giallo che ben contrastano con il mirino. Si<br />
effettua la correzione in deriva grazie alla<br />
coulisse a coda di rondine.<br />
i cui denti vengono impegnati dalla slitta<br />
scorrevole di chiusura; il riposizionarsi<br />
delle canne preme poi sul tasto inserito<br />
nella mezzeria del fondo della bascula<br />
consentendo al blocchetto a L di pivottare<br />
realizzando la chiusura. Ancora nella<br />
parte interna è ricavata la mortisa per il<br />
prisma di appoggio al perno di rotazione<br />
in acciaio cementato, fermato nella propria<br />
sede da due viti contrapposte. All’interno<br />
dei fianchi di bascula sono ricavati<br />
due minuscoli ispessimenti a sezione<br />
conica che trattengono nella giusta posizione<br />
il blocco di chiusura a fucile aperto,<br />
impedendo gli scostamenti laterali al<br />
gruppo canne quand’è chiuso.<br />
il gruppo canne<br />
Appaiare due canne rigate e farle sparare<br />
insieme è sempre stato un mestiere da<br />
specialisti: sia che si trattasse di un parallelo<br />
come di un sovrapposto la difficoltà<br />
era insita nella richiesta. Centrare una<br />
canna rigata, forata con i dovuti crismi e<br />
montata su un singolo supporto, castello<br />
o bascula che sia, riesce con una certa<br />
facilità mentre orientare due canne, per<br />
ben forate che siano, su uno stesso punto<br />
e a una distanza predeterminata non<br />
è faccenda da poco, specie se si considera<br />
il differente spessore tra culatta e volata<br />
e la convergenza da imporre. Legature<br />
in filo di ferro, cunei distanziatori, materiale<br />
da apporto e saldatore in mano<br />
64 <strong>Weidmannsheil</strong><br />
ottobre <strong>2012</strong> ottobre <strong>2012</strong><br />
<strong>Weidmannsheil</strong> 65
CANNA RIGATA<br />
erano il difficile e affascinante mestiere<br />
degli avventurosi dediti a questo speci-<br />
distanza prevista, disegnassero un paio<br />
di occhiali. Verificare certi nobili express<br />
A sinistra, il monobloc di culatta con i due<br />
ramponi posteriori, il tenone di rotazione sul<br />
perno inserito nella bascula, il tassello con la<br />
Sopra, la parte posteriore del monobloc con il<br />
due tasselli in evidenza, l’estrattore in pezzo<br />
unico e con gambo singolo e, in alto, la mortisa<br />
fico settore dell’archibugeria: colpo d’occhio<br />
e quel sesto senso apparentato con<br />
doti sciamaniche e occulte forze sopran-<br />
britannici, nati per le cartucce a polvere<br />
nera, riempie di commozione per la bravura<br />
di chi li ha realizzati e regolati al<br />
vite di registro per l’asta. Sopra, interno della<br />
bascula con il blocchetto pivottante e il perno di<br />
rotazione del gruppo canne.<br />
di inserimento del blocchetto pivottante.<br />
A destra, lo svincolo dell’asta è demandato a un<br />
tasto scorrevole.<br />
naturali compivano il miracolo e allora tiro circa un secolo fa; anche oggi esiste<br />
era bello verificare come i due fori, alla ancora quella genìa di personaggi, ma la in quelle degli ultimi anni, quindi molto<br />
inferiore; in volata la canna inferiore at-<br />
sua consistenza numerica va vieppiù as- recenti rispetto alla tradizione. La chiatraversa<br />
un secondo anello ricavato da<br />
sottigliandosi e la loro opera dev’essere ve di volta risiede nel concetto di canne<br />
un supporto fissato alla canna superiore<br />
remunerata in maniera adeguata. Cose dotate di una certa mobilità e registrate<br />
dove una terza brugola è piazzata fron-<br />
per artigianato d’alto livello a cui l’indu- con brugole: esempio crudo e limitativo,<br />
talmente, fra le due volate. Internamenstria<br />
non può più accedere per rimanere ma che acclara il concetto. Le due canne<br />
te un cuneo mosso dalla vite distanzia o<br />
nel proprio ambito di prezzo finale: sov- sono fissate al monobloc e a quella su-<br />
meno le due canne in verticale mentre le<br />
viene così l’inventiva tecnica e meccaniperiore è fissato un supporto con base<br />
due brugole posteriori agiscono in derica<br />
supportata dalle macchine a controllo ad anello e due rebbi congiunti dotati di<br />
va. Le bindelle laterali partono dal sup-<br />
numerico, insieme ad applicazioni che due brugoline all’apice anteriore, poste<br />
porto posteriore fino all’anello anteriore,<br />
avrebbero fatto inorridire e raccapric- inclinate a 45° che puntano sulla canna<br />
occludendo il vano per evitare l’ingresso<br />
ciare i maestri cui abbiamo accennato.<br />
di materiale estraneo; l’anello reca infe-<br />
Il corso attuale della Merkel può dire di<br />
riormente il dente di aggancio dell’asti-<br />
possedere entrambe le soluzioni e, ben<br />
na. Ancora uno sguardo all’esterno per<br />
note quelle classiche, ci avventuriamo<br />
notare la brunitura semiopaca antiriflesso<br />
e contro l’aggressione di agenti ester-<br />
A sinistra, la volata delle due canne,<br />
perfettamente rifinita: al centro la brugola<br />
di regolazione della convergenza.<br />
ni e le quattro unghiature sul dorso del<br />
monobloc dove si aggancia la base specifica<br />
dell’ottica a sgancio rapido. Per la<br />
Sotto, il mirino in plastica rossa<br />
è regolabile in elevazione<br />
con la rotellina<br />
zigrinata<br />
prova è stato impiegato un cannocchiale<br />
Nikko Stirling mod. Diamond 1-4x24,<br />
onesto nella quotazione e ampiamen-<br />
anteriore.<br />
te sufficiente per le necessità di un uso<br />
normale del fucile. Nelle prove di tiro<br />
ha assecondato puntualmente le qualità<br />
dell’arma.<br />
Merkel Express B3 Jagd in .30R Blaser<br />
percussione e scatto<br />
Se un tempo i grandi azzalinieri si<br />
erano dedicati a inventare acciarini che<br />
consentissero il porto a cani armati e la<br />
sicurezza contro spari accidentali veniva<br />
garantita da un sistema di intercettazione<br />
meccanico, comunemente noto come<br />
seconda stanghetta di sicurezza, oggi si è<br />
passati al successore del cane esterno, un<br />
apparato che arma i cani, o i percussori,<br />
tramite una slitta esterna. Anche questo<br />
Merkel dispone di tale congegno per cui<br />
il porto può avvenire a batterie disarmate,<br />
quindi in totale tranquillità, armandole<br />
con la pressione del pollice tramite<br />
il pulsante sagomato posto sulla codetta<br />
superiore di bascula solo nel momento<br />
in cui si pensa di dover far fuoco: in<br />
funzione di questo i pesi di sgancio<br />
sono mantenuti piuttosto leggeri<br />
e in effetti alla prova rivelano<br />
tale loro qualità. I due grilletti<br />
sono disegnati con cognizione<br />
di causa, rifiniti in maniera<br />
ineccepibile e posti all’interno<br />
della guardia di gradevole<br />
disegno: la curvatura posteriore<br />
aperta, favorita dal disegno<br />
dell’impugnatura a pistola, non<br />
punisce il dito medio. Un occhio di<br />
attenzione va posto al disarmo della<br />
batteria quando non si arriva a sparare<br />
Sotto, dopo l’innesto nel monobloc le canne sono separate e a quella superiore è fissato il supporto a<br />
L con i due grani inclinati per il registro della canna inferiore: questa a sua volta attraversa il foro del<br />
supporto che termina con il dente di aggancio per l’asta.<br />
66 <strong>Weidmannsheil</strong><br />
ottobre <strong>2012</strong> ottobre <strong>2012</strong><br />
<strong>Weidmannsheil</strong> 67
CANNA RIGATA<br />
Canne basculate e cartucce<br />
inserite nelle camere: ci si<br />
prepara al tiro.<br />
e si decide di proseguire nel cammino:<br />
agendo sul bottone della slitta si deve riportarla<br />
indietro scaricando le molle perché,<br />
diversamente, si procederà con l’arma<br />
pronta al fuoco, senza alcuna sicura<br />
(non esiste) e con scatti piuttosto leggeri.<br />
Un po’ di sana pratica e ripetizioni reiterate<br />
delle operazioni con finte cartucce o<br />
bossoli spenti fisseranno nella mente la<br />
procedura da seguire sempre: e sempre è<br />
avverbio che non ammette deroghe.<br />
la calciatura e le incisioni<br />
La scelta dei legni è operata con magnanimità,<br />
diremmo che si largheggia<br />
in bellezza e qualità a tutto favore della<br />
soddisfazione del cliente e del buon esito<br />
della giunzione con le parti meccaniche:<br />
l’essenza è noce e il prelievo della tavola<br />
dal durame di una pianta matura e poi<br />
ben stagionata garantisce una conveniente<br />
stabilità, inoltre la disposizione<br />
longitudinale delle apprezzabili venature<br />
brune assicura un buon assorbimento del<br />
rinculo. L’incassatura è eseguita con maestria<br />
specialmente nella zona testa del<br />
calcio e bascula dove il disegno del metal-<br />
lo impone attenzione e precisione. Il dorso<br />
alla bavarese dalla curvatura moderata<br />
e il nasello rilevato e posto in evidenza da<br />
marcati sgusci laterali, l’appoggia guancia<br />
disegnato di conseguenza danno una posizione<br />
perfetta per il tiro con l’ottica; Il<br />
calciolo in morbida gomma nera attutisce<br />
la sensazione di rinculo, ha una discreta<br />
scorrevolezza per l’imbracciatura veloce,<br />
consente un appoggio a terra senza patemi<br />
per il legno. L’asta di sezione prismatica<br />
per contenere le due canne sovrapposte<br />
cade bene in mano, presenta spigoli<br />
arrotondati e il fondo sufficientemente<br />
ampio e piatto per un tiro in appoggio: il<br />
tasto a slitta per lo svincolo è incassato<br />
per non creare impigli. Molto semplice la<br />
meccanica del testacroce, fissata a mezzo<br />
di una brugola: una lamina lucidata con<br />
un rullino scorrevole di aggancio al dente<br />
delle canne e un puntone sagomato per<br />
contrasto con il perno di bascula. L’apice<br />
riporta lo schnabel in sintonia con le<br />
linee del calcio e i punti di presa, come<br />
quelli dell’impugnatura a pistola, sono<br />
zigrinati a laser con notevole effetto di<br />
stabilità nelle mani. Sui fianchi di bascula<br />
sono riportate scene di caccia eseguite a<br />
Il testacroce qui si trasforma in una piattella sagomata<br />
con aggancio a rullino per il dente di fissaggio alle canne,<br />
sede per il tassello con registro e (a sinistra) l’incavo di appoggio<br />
sul perno delle canne.<br />
SCHEDA TECNICA<br />
Costruttore: Merkel Jagd und Sportwaffen G.m.b.H. – Schützenstraße, 26 – D<br />
98527 Suhl - Tel. +49(0)3681.854-0 - Fax +49(0)3681.854-203<br />
info@merkel-waffen.de - www.merkel-waffen.de<br />
Tipo di arma: fucile a due canne rigate sovrapposte<br />
Modello: BDB – B3 (Bockdoppelbüchse)<br />
Numero di Catalogo:<br />
Chiusura a blocchetto pivottante sistema Jäger<br />
Canne: seconda canna libera e regolabile - lunghezza canne 550 mm<br />
Predisposizione montaggio ottica con agganci ricavati dal monoblocco di<br />
culatta e base apposita per smontaggio rapido<br />
Ottica provata: Nikko Stirling modello Diamond 1-4x24<br />
Scatto: diretto con due grilletti<br />
Calibro: .30R Blaser (disponibili<br />
anche .30-06 Sprg. – 8x57JRS -<br />
9,3x74R)<br />
Rigatura: 6 righe a passo costante<br />
macchina e riprese a mano con discreto<br />
effetto: si osservano una coppia di cervi<br />
con il maschio in bramito e due robusti<br />
cinghiali; sul dorso la scritta aziendale<br />
eseguita e alcuni fregi ad abbellimento<br />
dell’insieme.<br />
Qualche colpo in poligono<br />
Facile dire express, soprattutto in tempi<br />
in cui questa tipologia di fucili sta conoscendo<br />
un notevole interesse di mercato<br />
favorito dall’espandersi della caccia<br />
al cinghiale e dalla moda, tutt’altro che<br />
peregrina, di accedere a certe riserve solo<br />
con queste armi, scartando i semiauto.<br />
Facile dicevamo soprattutto nella configurazione<br />
a canne sovrapposte, che andrebbe<br />
definita come Bockdoppelbüchse,<br />
ma non sempre di adeguata riuscita. Va<br />
bene che sovente i tiri si effettuino entro<br />
i 35 m e la distanza riduca gli errori, ma<br />
appena ci si mette a far le cose in maniera<br />
tecnica, provando a <strong>10</strong>0 m la riuscita<br />
della regolazione delle canne talvolta saltano<br />
agli occhi lavori non propriamente<br />
da specialisti. Qui abbiamo verificato,<br />
tramite un amico dedito alla sperimentazione,<br />
come funzionino le regolazioni<br />
Merkel Express B3 Jagd in .30R Blaser<br />
Batterie: a molle elicoidali – armamento tramite slitta esterna<br />
Sicura: le batterie si disarmano aprendo il fucile o premendo l’apposito<br />
pulsante sulla slitta<br />
Calciatura: noce verniciato a true oil, impugnatura a pistola, dorso alla<br />
bavarese, calciolo in gomma, astina con puntale a schnabel e svincolo a tasto<br />
scorrevole, zigrino a laser<br />
Peso: 3.<strong>10</strong>0 g senza attacchi e ottica<br />
Lunghezza totale: 970 mm<br />
Ottica: Nikko Stirling modello Diamond 1-4x24<br />
Importatore (fucile e ottica): <strong>Bignami</strong> – Via Lahn, 4 - 39040 Ora (BZ) –<br />
Tel.0471 803000 – fax 0471 8<strong>10</strong>899 – email@bignami.it – www.bignami.it<br />
A sinistra, le due coppiole a braccio sciolto a 50<br />
m: la prima più ampia e in basso, la seconda più<br />
serrata e a livello del centro.<br />
Nelle altre foto, tre bersagli a <strong>10</strong>0 m in<br />
appoggio: non occorrono commenti per la<br />
correttissima registrazione al tiro delle canne di<br />
questo Merkel.<br />
68 <strong>Weidmannsheil</strong><br />
ottobre <strong>2012</strong> ottobre <strong>2012</strong><br />
<strong>Weidmannsheil</strong> 69
canna rigata<br />
già descritte: una toccatina<br />
alle brugole posteriori<br />
e i risultati sono qui a<br />
parlare da soli. Una giusta menzione va<br />
anche alle cartucce RWS con palla KS da<br />
9,7 g, che valgono appieno il loro prezzo<br />
al negozio per resa balistica e precisione<br />
intrinseca, ma è davvero la foratura<br />
e raddrizzatura delle canne con la loro<br />
sistemazione che consentono risultati<br />
che non ci pare esagerato definire entusiasmanti.<br />
Un paio di coppiole serrate a<br />
50 m a sbraccio (prima la coppia sotto<br />
poi quella sopra più curata) segnalano<br />
l’equilibrio complessivo del fucile e l’ade-<br />
L’ottica Nikko Stirling “Diamond”<br />
1-4x24 con reticolo fine si presta<br />
egregiamente all’impiego con<br />
questo due canne rigate:<br />
resa molto buona e prezzo<br />
decisamente favorevole.<br />
guatezza alla cartuccia, non<br />
pesante, ma già di rispetto.<br />
Quando poi un doppia canna<br />
rigata mette a <strong>10</strong>0 m i due colpi<br />
ripetutamente in 2,5 cm e anche meno<br />
(il quadratino rosso ha il lato di 1” =<br />
2,54 mm) e ben paralleli in orizzontale<br />
significa che il lavoro è compiuto a regola<br />
d’arte e non sono necessari altri commenti.<br />
D’altro canto la firma Merkel non<br />
può permettersi nulla di diverso.<br />
la cartuccia .30r Blaser<br />
Nata nel 1990 da uno studio congiunto<br />
tra Blaser e RWS questa cartuccia presenta<br />
due peculiarità: il fondello a collarino<br />
e il calibro in pollici quindi un misto<br />
fra tedesco e americano che dà una più<br />
comoda estrazione nei fucili basculanti<br />
e un calibro polivalente soprattutto per<br />
quanto attiene ai proiettili che nel .30 vedono<br />
la massima scelta per peso e funzio-<br />
ne. Sulle prime questa cartuccia era stata<br />
celebrata come un .300 ad alta intensità,<br />
vicino a quello della Winchester: nella<br />
realtà il corpo è ricavato dal 9,3x74R,<br />
quindi con sezione minore rispetto al paragone<br />
americano di cui, tuttavia, ricalca<br />
la forma di spalla e colletto. Con una<br />
capacità teorica pari a +8% rispetto al<br />
.30-06 Sprg. e -18% rispetto al .300 Win.<br />
Mag. l’impianto sfrutta adeguatamente<br />
la carica con rendimenti brillanti per situazioni<br />
diverse. Prove con cartucce RWS<br />
e palla KS da 9,7 g hanno dato velocità di<br />
920/925 m/sec senza marcare pressioni<br />
elevate: spaziando dai 150 ai 180 gr di<br />
palla si ha un’energia alla bocca compresa<br />
fra 430 e 475 kgm mentre quella a 300<br />
m si fissa fra i 200 e i 230 kgm. Camerata<br />
in due canne come quello in esame questa<br />
.30R Blaser ha le carte in regola per<br />
fermare i cinghiali di grossa taglia alla<br />
posta come per insidiare il cervo nell’entusiasmante<br />
cerca nel bosco, sperando<br />
nel vento a favore per annusare noi per<br />
primi Lui, il re della foresta, inebriandoci<br />
di quelle sensazioni olfattive che solo chi<br />
le ha provate sa quanto valgano.<br />
c<br />
Le cartucce RWS con<br />
palla KS da 9,7 g (150 gr)<br />
impiegate nella prova.<br />
Merkel Express B3 Jagd in .30R Blaser<br />
70 <strong>Weidmannsheil</strong><br />
ottobre <strong>2012</strong><br />
ottobre 2011<br />
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