Avvocati di famiglia 01_11:Avvocati di famiglia - Osservatorio di ...
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<strong>Osservatorio</strong> a Milano<br />
Affidamento con<strong>di</strong>viso,<br />
ascolto del minore e<br />
processo <strong>di</strong> separazione.<br />
Il punto <strong>di</strong> vista del<br />
Presidente della sezione<br />
<strong>famiglia</strong> del Tribunale,<br />
dott.ssa Gloria Servetti<br />
(Intervista a cura dell’avv. MARCELLA CAPORALE)<br />
Sig. Presidente, alla luce della Sua esperienza, quale<br />
opinione ha maturato sull’affido con<strong>di</strong>viso?<br />
A quattro anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dall’entrata in vigore<br />
della legge n. 54/2006 è senz’altro possibile fare un<br />
primo consuntivo e rilevare che l’utenza, e con essa<br />
la giurisprudenza, ha ampiamente fatto proprio<br />
l’istituto dell’affidamento con<strong>di</strong>viso, adottato nel 95%<br />
dei casi <strong>di</strong> separazione consensuale e in percentuale<br />
persino maggiore nei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio su<br />
domanda congiunta.<br />
Credo <strong>di</strong> poter aggiungere che anche nelle situazioni<br />
conflittuali, quanto a <strong>di</strong>re nelle procedure contenziose,<br />
in mancanza <strong>di</strong> elementi documentali o<br />
comunque evidenti <strong>di</strong> segno contrario si opta in misura<br />
nettamente prevalente per un affidamento<br />
con<strong>di</strong>viso, quantomeno nella fase presidenziale per<br />
sua natura interlocutoria.<br />
Nella successiva fase istruttoria gli accertamenti<br />
<strong>di</strong>sposti d’ufficio o su istanza delle parti possono<br />
condurre all’acquisizione <strong>di</strong> elementi che suggeriscono<br />
un cambiamento <strong>di</strong> rotta ed un intervento<br />
mo<strong>di</strong>ficativo, intervento che - in via del tutto approssimativa<br />
- in un 50% dei casi porta ad un affidamento<br />
esclusivo ed in un altro 50% all’affidamento<br />
ai Servizi sociali.<br />
Possiamo quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>re che la scelta prevalente sia<br />
ormai orientata verso l’affidamento con<strong>di</strong>viso ma<br />
che, in assenza dei relativi presupposti, spesso<br />
ZOOM<br />
emergono motivi tanto gravi che comportano l’intervento<br />
<strong>di</strong> quell’elemento <strong>di</strong> terzietà, <strong>di</strong> equilibrio e<br />
<strong>di</strong> garanzia che può realizzarsi solo attraverso la<br />
presenza dei Servizi.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un trend in progressiva crescita, tanto<br />
che è significativo l’aumento negli ultimi anni degli<br />
affi<strong>di</strong> all’Ente territoriale.<br />
L’inadeguatezza genitoriale, sotto il profilo della<br />
cura, dell’educazione, dell’attitu<strong>di</strong>ne a pre<strong>di</strong>sporre<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita tutelanti, è un tipo d’incapacità<br />
percentualmente abbastanza <strong>di</strong>ffusa e penso alle<br />
coppie molto giovani, a quelle giunte all’essere genitori<br />
senza una buona consapevolezza del peso e<br />
dell’entità dei compiti connessi, alle coppie miste o,<br />
per meglio <strong>di</strong>re, alle coppie internazionali che, fra le<br />
altre cose, devono affrontare il <strong>di</strong>fficile percorso <strong>di</strong><br />
omologazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> essere.<br />
In quest’ultime possiamo rinvenire ra<strong>di</strong>ci culturali<br />
non compatibili con una vera con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong><br />
cura e gestione della genitorialità: infatti, se da un<br />
canto viene spesso riconosciuto alla madre il <strong>di</strong>ritto/dovere<br />
<strong>di</strong> cura e <strong>di</strong> assistenza del minore soprattutto<br />
piccolo, dall’altro abbiamo padri che talora<br />
non si impegnano, che non vedono i figli, che non<br />
pagano gli assegni <strong>di</strong> mantenimento, che costituiscono,<br />
con velocità sorprendente, nuovi nuclei,<br />
quasi <strong>di</strong>menticando la precedente esperienza familiare<br />
e originando seri problemi per la conservazione<br />
<strong>di</strong> un minimo <strong>di</strong> relazione proficua tra il minore ed<br />
un genitore assorbito dalle sue nuove esperienze <strong>di</strong><br />
vita.<br />
Può <strong>di</strong>rci se si verifica anche la situazione contraria <strong>di</strong><br />
esclusione dei padri da parte delle madri e se si tratta<br />
<strong>di</strong> un fenomeno rilevante?<br />
Questa “esclusione” della figura paterna è un fenomeno<br />
obiettivo che esiste, se pur in misura non<br />
così allarmante come lo si vorrebbe <strong>di</strong>pingere, ma<br />
che ha ra<strong>di</strong>ci che nulla hanno a che vedere con<br />
l’operato degli uffici giu<strong>di</strong>ziari, tutt’altro.<br />
Infatti, nei casi cui si fa riferimento, l’Ufficio giu<strong>di</strong>ziario<br />
può registrare talvolta delle forti opposizioni<br />
materne, ma è ben lungi dall’accettarle e mette in<br />
campo tutti i rime<strong>di</strong> possibili, con risultati che variano<br />
da situazione a situazione e certo non possono<br />
prescindere dalla struttura <strong>di</strong> personalità delle<br />
parti/genitori.<br />
Devo <strong>di</strong>re che le due idoneità genitoriali vengono<br />
sempre esaminate e valutate nello stesso modo,<br />
senza alcuna aprioristica chiusura, tanto che non è<br />
affatto raro che vengano anche redarguite fortemente<br />
le madri che sono oppositive, che strumentalizzano<br />
la situazione, talvolta convinte, e forse anche<br />
in buona fede per la loro esperienza matrimoniale<br />
negativa, che non ci siano risorse in quella figura<br />
maschile che vivono come contrapposta e,<br />
quin<strong>di</strong>, preferiscono cercare <strong>di</strong> eliminare, senza però<br />
tenere conto che la privazione o la sostituzione della<br />
gennaio-febbraio 2<strong>01</strong>1 | <strong>Avvocati</strong> <strong>di</strong> <strong>famiglia</strong> | 5