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Rivista n 1- 2010.bisAqxd - Dott. Vito CM Milisenna

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Al Congresso Nazionale<br />

Forense di Bologna il ministro<br />

Alfano aveva promesso una pronta<br />

approvazione della nuova legge professionale<br />

qualora gli fosse stato<br />

proposto un testo condiviso da tutte<br />

le componenti dell' Avvocatura. Il<br />

C.N.F. e l'O.U.A. in primo luogo,<br />

ma anche tutto il resto<br />

dell’Avvocatura, hanno profuso<br />

tutto l'impegno necessario per arrivare<br />

a formulare un progetto unitario,<br />

da tempo consegnato al ministro,<br />

ma che giace in Parlamento e i<br />

cui tempi di approvazione sembrano<br />

rinviati alle calende greche (di cattivo<br />

gusto è stato il tentativo di far<br />

credere ad una "calendarizzazione"<br />

del provvedimento con la fissazione<br />

della sola relazione in commissione<br />

e un rinvio sine die per l'esame e la<br />

discussione del testo; il che ha indotto<br />

l'O.UA. a indire una giornata di<br />

astensione per il giorno 10.3 u.s. )<br />

Non solo, ma nel corso del<br />

procedimento di formazione della<br />

legge, si è dato spazio a ingiustificate<br />

ingerenze ad Enti e Associazioni<br />

che nulla hanno a che vedere col<br />

Parlamento o con l'Av- vocatura. Ci<br />

si riferisce ai pesanti interventi dell'<br />

Antitrust, della Confindustria e persino<br />

di Associazioni di consumatori,<br />

che avevano portato alla previsione<br />

anche di società di capitale o con<br />

soci di solo capitale abilitate ad esercitare<br />

la professione forense! Il che<br />

avrebbe prodotto lo stravolgimento<br />

della natura e della funzione dell'avvocato.<br />

E ciò mentre l'O.UA. si<br />

batte, invece, per il riconoscimento<br />

dell' Avvocatura come soggetto<br />

costituzionale della Giurisdizione,<br />

essendo la difesa una funzione<br />

essenziale di rango costituzionale.<br />

Ora, non si comprende bene<br />

se per effetto di tali ingerenze o per<br />

propria convinzione politica del<br />

Governo e della maggioranza parlamentare,<br />

negli ultimi tempi si è assistito<br />

ad un vero e proprio assalto al<br />

ruolo e alle funzioni della<br />

Avvocatura, della quale si è cercato<br />

di erodere il campo di attività con<br />

6<br />

l'esclusione della difesa tecnica da<br />

più di un settore.<br />

Si è iniziato con l'esclusione<br />

dei difensori dalla fase stragiudiziale<br />

di trattazione dei sinistri stradali<br />

(in nome di un risparmio di spesa,<br />

che avrebbe dovuto portare ad un<br />

sensibile abbassamento delle tariffe<br />

e che invece si è risolto solo in un<br />

guadagno delle compagnie). La conseguenza<br />

più preoccupante è che il<br />

cittadino danneggiato è rimasto<br />

privo di difesa tecnica in una fase<br />

importante della trattativa (di raccolta<br />

delle prove, di analisi delle modalità<br />

del sinistro, di formulazione<br />

della richiesta di risarcimento etc.)<br />

ed in balia di dipendenti delle compagnie<br />

assicuratrici esperti, che<br />

fanno il bello e il cattivo tempo ...<br />

Si è proseguito col tentativo<br />

di assegnare ai notai (che già si<br />

occupano della giurisdizione volontaria<br />

e delle esecuzioni immobiliari)<br />

la trattazione delle cause di separazione<br />

e divorzio consensuali. Si è<br />

completata l'opera con il prevedere<br />

l'assenza dell'assistenza legale obbligatoria<br />

nel recente provvedimento<br />

sulla mediazione e conciliazione e,<br />

dulcis in fundo, nella procedura<br />

arbitrale prevista per le controversie<br />

di lavoro (il che manderà a spasso la<br />

quasi totalità degli avvocati giuslavoristi<br />

... ).<br />

Se questi sono gli intendimenti<br />

del Governo in materia di giustizia,<br />

c'è poco da stare allegri.<br />

L'O.UA. sta conducendo da<br />

tempo una grande battaglia su questi<br />

temi, cercando di sensibilizzare tutti<br />

gli altri operatori del mondo della<br />

giustizia (vedi la grande Conferenza<br />

Nazionale dell'Avvocatura di Roma,<br />

i numerosi convegni di studi organizzati<br />

e la sottoscrizione del Patto<br />

per la Giustizia insieme all' ANM.),<br />

sollecitando anche la mobilitazione<br />

della classe forense, ma restando<br />

spesso inascoltato.<br />

E tuttavia la tensione attorno<br />

a questi temi deve restare alta, poiché<br />

sono in gioco diritti fondamentali<br />

del cittadino, garantiti costituzionalmente,<br />

che sembrano essere<br />

stati persi di vista dai nostri<br />

Governanti. Occorre che ognuno di<br />

noi faccia la sua parte, impegnandosi<br />

in tutte le sedi nelle quali opera<br />

facendo sentire la propria voce per<br />

far sì che chi dovrà darci la "grande<br />

riforma della giustizia" interpreti il<br />

pensiero del popolo e non si lasci<br />

"distrarre" o, peggio, influenzare da<br />

fatti ed eventi che nulla hanno a che<br />

vedere con gli interessi supremi<br />

dello Stato.<br />

Rodolfo Barbirotto<br />

Delegato Distrettuale O.U.A.<br />

Congratulazione ai nonni E. Limuti ed R. Barbirotto<br />

per la nascita dei rispettivi nipotini<br />

Mattia Federica<br />

La<br />

Redazione

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