rivista HAX #4 - Il mondo di Paolettopn
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della pattuglia, estrae il suo cordone ombelicale, carneade<br />
protuberanza ricoperta <strong>di</strong> aculei <strong>di</strong> titanio, con<br />
il quale mi avvolge all’istante.<br />
– Identificati!– strilla l’Intercettore.<br />
Ho paura.<br />
– Identificati!– ripete l’Intercettore spazientito dal<br />
mio silenzio.<br />
Io non sono io… Forse non sono mai stato…<br />
– Tu sei un logX privo d’identità e per questo non<br />
hai alcun <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> esistere all’interno della Città <strong>di</strong><br />
Luce! – strilla l’Intercettore, ritraendo il suo tentacolo<br />
al termine <strong>di</strong> un’approfon<strong>di</strong>ta analisi molecolare. – La<br />
conosci la legge della –psiMadre, vero?<br />
La fine è vicina. Alzo gli occhi al cielo. <strong>Il</strong> dolce sorriso<br />
sul volto alieno è svanito lasciando spazio alla<br />
trasposizione olografia <strong>di</strong> un dolore profondo. Scruto<br />
gli Intercettori e noto, con mia grande sorpresa, che<br />
anche loro osservano quel volto apparso dal nulla e<br />
che adesso riempie per intero la volta celeste.<br />
– Non devi avere paura – sibila uno degli Intercettori<br />
inquadrandomi col suo gelido sguardo. – Leggo<br />
la tua mente e tu sai bene cosa ti aspetta…<br />
Io non possiedo una mente… Io non sono io…<br />
Forse non sono mai stato…<br />
Gli Intercettori si <strong>di</strong>spongono in semicerchio chiudendomi<br />
<strong>di</strong> fatto ogni via <strong>di</strong> fuga. L’aria si è fatta insolitamente<br />
gelida, il <strong>mondo</strong> è squassato da violenti<br />
singulti. <strong>Il</strong> cuore della Città <strong>di</strong> Luce batte forte pompando<br />
sangue nelle sue arterie sotterranee.<br />
Per la prima volta sento <strong>di</strong> non appartenere alla<br />
Città. L’Intercettore si avvicina.<br />
– Avverto il lezzo nauseabondo della sua stessa essenza.<br />
– Sospirando, aggiunge:– ma adesso brilla,<br />
folle <strong>di</strong>amante!<br />
Nell’esatto momento in cui il suo cordone ombelicale<br />
mi afferra nuovamente, trascinandomi giù, la<br />
Città <strong>di</strong> Luce scompare ed io mi ritrovo a precipitare<br />
nel vuoto cosmico.<br />
Silenzio…<br />
Muta tenebra primor<strong>di</strong>ale…<br />
Velocità <strong>di</strong> caduta costante…<br />
Vedo una luce …<br />
Sento un vagito…<br />
Dove sono…<br />
La voce elettrica <strong>di</strong> un Intercettore risponde:– tra le<br />
braccia della tua–psiMadre, rigenerato in umana<br />
struttura…<br />
Simone Conti<br />
49<br />
Ed è proprio il racconto LOG X <strong>di</strong> Simone Conti ad<br />
aggiu<strong>di</strong>carsi il premio messo in palio dalla redazione<br />
<strong>di</strong> <strong>HAX</strong>, ovvero la maglia dell’HLCS.<br />
Complimenti Simone.<br />
Mandate altri racconti, anche il prossimo numero<br />
<strong>HAX</strong> ospiterà la sezione creativa.<br />
Per il prossimo numero il premio messo in palio è<br />
una T-shirt<br />
Mandate i vostri racconti a:<br />
hax@cosenzainrete.it