Ciclico In musica C. è un termine utilizzato quando in una composizione costituita da più brani (come la Sinfonia), si assiste alla ricomparsa dello stesso materiale tematico in movimenti diversi. Si parlerà quindi di Sinfonia ciclica, di Sonata ciclica, ecc.
Circolo delle quinte Viene così denominato l'insieme delle tonalità (in genere quelle maggiori) le cui toniche siano tra loro legate da un intervallo di 5ª giusta: in tal modo, tra l'una e l'altra scala vi è una sola nota differente. Tutte queste tonalità possono essere disposte in un cerchio ideale, da cui il termine. Nell'esempio, il C.d.Q. costituito dalle tonalità maggiori; in blu quelle con i diesis e in giallo quelle con i bemolle: circolo delle quinte Da notare che le ultime tre scale con i diesis sono omofone delle ultime tre con i bemolle Do#-Reb, Fa#-Solb, Si- Dob). Clarinetto Strumento musicale classificato tra gli aerofoni ad ancia semplice. In orchestra fa parte della famiglia dei legni. Clarinetto basso Strumento musicale di estensione corrispondente all'incirca ad 1 ottava inferiore al clarinetto ordinario. Cluster In ingl. grappolo. Il termine è usato per indicare gli agglomerati sonori costituiti da note molto ravvicinate tra loro, la cui raffigurazione nella notazione tradizionale somiglia molto ad un grappolo d'uva. Coda 1. Sezione terminale di un brano, in genere appendice di una sezione più ampia già precedentemente udita senza C. Nella forma-sonata la C. è situata a volte al termine della ripresa e si distingue dalla codetta perché quest'ultima è stata già precedentemente utilizzata al termine dell'esposizione mentre la C. è un materiale del tutto nuovo, aggiunto al termine del movimento per enfatizzarne la conclusione. 2. Nella fuga, la parte che dal soggetto che si raccorda al controsoggetto. Comma Negli studi relativi al temperamento, si definisce comma un intervallo di scarto risultante dalla differenza tra due intervalli strutturali all'accordatura presa in esame. I C. storicamente più rilevanti sono: • C. pitagorico o ditonico, corrispondente a 23,46 cents • C. di Didimo o sintonico, pari a 21,51 cents. Commetrico Da con-metro: insieme, corrispondente al metro. C. indica la coincidenza di una qualunque forma di accento con l'accento metrico. Si oppone a commetrico. Composto 1. Metro C. Nella metrica musicale con C. si intende il metro avente i tempi ripartiti in 3 suddivisioni. / Metro 2. Intervallo C. Nella classificazione degli intervalli, C. si chiama ogni intervallo eccedente l'ottava. / Intervallo 3. Sincope C. Una sincope si dice C. quando formata da più note in sincope. Concerto 1. Composizione strumentale generalmente concepita per orchestra e strumento solista. Più raramente si incontrano due o più strumenti solistici: in questo caso spesso si parla di Sinfonia concertante. Si articola in 3 movimenti, il primo dei quali strutturato praticamente sempre in forma-sonata e di andamento mosso. Il secondo movimento è lento ed espressivo mentre il terzo e ultimo movimento è veloce. Il C. ha, nella stragrande maggioranza dei casi, una tendenza al virtuosismo nella parte solistica; tendenza che ha generato l'uso di interpolare all'interno dei movimenti sezioni solistiche definite cadenze (3), nelle quali il solista dà prova delle proprie capacità tecniche. // Concerto (composizione musicale); Orchestra 2. C. è anche il termine utilizzato per indicare un'esecuzione musicale pubblica. Conductus Il C. era un canto monodico sorto attorno all'XI secolo, sembra in occasione dei riti processionali della messa cattolica (conductus dal latino conducere, condurre). Nel XIII secolo è ormai una composizione di tipo polifonico, omoritmica (con le voci tutte procedenti con il medesimo ritmo) e di contenuto profano. Caratteristica saliente del C., sia monodico che polifonico, è il tenor inventato ex novo dal compositore, contrariamente alla prassi comune del periodo. Conduttore 1. C. o direttore è il musicista incaricato di organizzare le prove d'orchestra e di guidare il complesso strumentale durante le esibizioni. L'impegno può essere assunto, a tratti, dal violino di spalla dell'orchestra o da altro strumentista preposto oppure, in occasione di concerti (1) per strumento e orchestra, dal solista. / Direttore d'orchestra