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fisi/surrene (Wenger et al., 2002); a livello periferico modulano il<br />
battito cardiaco e la pressione arteriosa (Kunos et al., 2000), regolano<br />
impianto e sviluppo embrionale (Maccarrone et al., 2002), e<br />
rilassano la muscolatura liscia del tratto gastro<strong>in</strong>test<strong>in</strong>ale (Izzo et<br />
al., 2001). In particolare, <strong>in</strong> modelli animali, è stato possibile suggerire<br />
che patologie che comprendono morbo di Park<strong>in</strong>son (Di<br />
Marzo et al., 2000), obesità (Di Marzo et al., 2001), stipsi (P<strong>in</strong>to<br />
et al., 2002) o aborto spontaneo (Maccarrone et al., 2000) possono<br />
essere associate a livelli endogeni di endocannab<strong>in</strong>oidi più elevati<br />
del normale. Di contro, un malfunzionamento del sistema<br />
endocannab<strong>in</strong>oide sembra essere co<strong>in</strong>volto <strong>in</strong> patologie legate<br />
all’alimentazione, alla corea di Hunt<strong>in</strong>gton e, possibilmente, ad<br />
alcune fobie (Glass et al., 2001; Marsicano et al., 2002).<br />
Bios<strong>in</strong>tesi e degradazione degli endocannab<strong>in</strong>oidi<br />
È stato necessario <strong>in</strong>terpretare i meccanismi che regolano la bios<strong>in</strong>tesi<br />
e la degradazione degli endocannab<strong>in</strong>oidi al f<strong>in</strong>e di chiarirne il ruolo<br />
di mediatori endogeni, e di verificare l’esistenza di un sistema “endocannab<strong>in</strong>oide”.<br />
Sia l’anandamide che il 2-AG vengono prodotti “su<br />
domanda” a partire da precursori fosfolipidici, e <strong>in</strong> seguito a depolarizzazione<br />
della membrana neuronale. In particolare, per l’anandamide il<br />
meccanismo comunemente accettato prevede l’idrolisi enzimatica,<br />
catalizzata da una fosfolipasi di tipo D, di un precursore fosfolipidico,<br />
l’N-arachidonoil-fosfatidiletanalamm<strong>in</strong>a (NArPE). Il NArPE viene <strong>formato</strong><br />
a sua volta attraverso l’azione di una trans-acilasi <strong>in</strong> grado di effettuare<br />
il trasferimento di una unità di arachidonato dalla posizione sn-1<br />
di una 1,2-sn-diarachidonoil-fosfatidilcol<strong>in</strong>a all’azoto della fosfatidiletanolamm<strong>in</strong>a<br />
(1). I processi bios<strong>in</strong>tetici che portano alla formazione del<br />
2-AG possono seguire meccanismi diversi, ma l’ipotesi più consisten-<br />
te è quella che prevede la formazione (dipendente o <strong>in</strong>dipendente da<br />
fosfolipasi C) di un di-acil-glicerolo che viene poi idrolizzato a 2-AG<br />
attraverso l’azione di una lipasi specifica per la posizione sn-1 (Di Marzo,<br />
1998). Questi meccanismi bios<strong>in</strong>tetici non prevedono la s<strong>in</strong>tesi e la<br />
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