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Novembre - Parrocchia S. Anna

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Il saluto del Parroco<br />

Carissimi,<br />

avrei voluto che questo giornalino uscisse all’inizio del nuovo anno pastorale, quindi ai<br />

primi di ottobre, ma come sempre sono i fatti che contano e questi non dipendono solo dalla nostra<br />

volontà. E l’inizio di questo nuovo anno pastorale è stato travolgente…<br />

Durante l’estate il Signore ci ha donato due bellissimi campi con i ragazzi e con i catechisti<br />

del nostro Oratorio… Poi, al termine dell’estate, mi ha fatto il dono di partecipare ad un<br />

pellegrinaggio in Terra Santa, con la prima comunità della nostra parrocchia. È stato molto bello e<br />

abbiamo potuto visitare quasi tutti i luoghi santi, anzi essendoci pochissimi gruppi di “coraggiosi”<br />

come noi, abbiamo avuto la fortuna di stare in ogni luogo senza fretta, praticamente da soli,<br />

pregando e celebrando con calma. Tutti, ebrei e arabi, non facevano altro che ringraziarci e<br />

chiederci di tornare portando altra gente. Hanno bisogno della presenza di pellegrini! Speriamo di<br />

poter organizzare presto un pellegrinaggio con tutta la <strong>Parrocchia</strong>.<br />

Pochi giorni dopo, il Signore ci ha sorpreso con un fatto inaspettato: un catechista e<br />

collaboratore della nostra <strong>Parrocchia</strong>, Gino Iori, è partito per la Terra Santa offrendo un tempo di<br />

lavoro gratuito per un’opera della Chiesa in Israele. Appena arrivato è rimasto vittima di un<br />

incidente stradale ed è stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Haifa. Mentre a noi<br />

risuonava un’affermazione di S. Teresa d’Avila (Signore, se tratti così i tuoi amici, capisco perché<br />

ne hai così pochi…), Gino e sua moglie Norina, ci hanno offerto una grande testimonianza: non ho<br />

mai ascoltato una parola che non fosse di speranza, e sempre hanno “detto bene” del Signore, anche<br />

nei momenti più difficili. Ora Gino sta molto meglio.<br />

Poi il 5 ottobre abbiamo avuto la prima professione religiosa di suor Giulia, domenica 19<br />

una splendida Festa dei Ragazzi, e giovedì 30 l’Ordinazione Diaconale del nostro nuovo<br />

collaboratore don Alain.<br />

Ora abbiamo appena iniziato il mese di novembre che ci aiuta a ripensare al senso della<br />

nostra vita e a guardare al cielo. È il momento di ricominciare seriamente il nostro cammino verso il<br />

Signore.<br />

Il vangelo di oggi, 6 novembre, ci presenta la parabola del Buon Pastore: “ci sarà più gioia<br />

in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di<br />

conversione.”<br />

Questa mattina, mentre proclamavo questo Vangelo, ricordavo un episodio della vita di San Filippo<br />

Neri. Ad una donna che si credeva perduta per sempre a causa dei suoi numerosi peccati il Santo<br />

assicurò: « Il Paradiso è vostro! ».<br />

Quella rispose: « È impossibile, Padre, sono una grande peccatrice ».<br />

«Ascoltatemi allora - riprese il Santo - e ditemi se ho ragione. Chi sono stati maggiormente amati da<br />

Gesù? ».<br />

«I peccatori».<br />

«Per chi è morto Gesù? ».<br />

«Per i peccatori ».<br />

«E ora che cosa siete voi? ».<br />

«Una grande peccatrice ».<br />

«E allora - concluse il Santo - se Gesù ha amato moltissimo i peccatori fino a morire per loro e voi<br />

siete pentita, il Paradiso è certamente vostro, perché Dio vi ama moltissimo ».<br />

La nostra speranza all’inizio di questo nuovo anno non ci deluderà, perché si fonda sull’infinito<br />

amore e misericordia del Signore.<br />

don Angelo


5 Ottobre 2003 – Prima professione religiosa<br />

Missionarie Volontarie dei Poveri<br />

Dio ci ha dato la Vita ed è il dono più bello<br />

e prezioso.<br />

All’inizio di ottobre il Signore ha donato alle “nostre” Suore due<br />

importanti eventi: una prima professione religiosa e due nuovi ingressi<br />

in noviziato. Ecco la testimonianza di queste tre ragazze che hanno<br />

scelto “il più bello tra i figli dell’uomo”, Gesù Cristo.<br />

È con certezza che sono giunta al 5 ottobre 2003. Giorno tanto atteso, giorno in cui si è realizzata<br />

per amore la mia consegna all’Amore del Padre, attraverso Gesù, al quale ho voluto abbandonarmi.<br />

Liberamente ho tentato di essere offerta gradita, di aderire generosamente alla volontà di Dio.<br />

Sono decisa fino in fondo a permettergli che sia sempre la Luce che illumina i miei passi, la vita che<br />

trasforma la mia vita, la Forza che alimenta la mia fragilità per essere ogni giorno «SI» vivente che<br />

risponde in ogni circostanza al Padre che mi chiama, gli ostacoli saranno sempre presenti, ma con<br />

Lui niente sarà impossibile.<br />

È solo desiderare ardentemente di spendere la vita per Lui, con Lui e in Lui, nello Spirito per la<br />

Gloria del Padre.<br />

Il 5 ottobre è stato un grande giorno perché mi sono<br />

sentita partecipe della Festa di San Francesco nostro<br />

Padre, che voglio imitare, nella sua povertà, nella sua<br />

umiltà, nella sua semplicità.<br />

Suor Giulia<br />

4 Ottobre 2003 - Ingresso in Noviziato<br />

Ognuno di noi vive di un passato, presente e futuro.<br />

Vogliamo ringraziare il Signore per tutte le<br />

meraviglie che compie nella nostra vita, attraverso le<br />

persone che si verificano nella nostra storia quotidiana.<br />

Perciò consegno tutto ciò che nella vita passata ho letto come bene, ma anche come male: le<br />

esperienze vissute nonostante la mia giovane età di 19 anni, gli avvenimenti, i ricordi delle famiglie<br />

che mi ha sempre seguita nelle scelte, i progetti, i sogni.<br />

Faccio insieme questa Consegna perché da questo momento in poi nulla più ci appartiene.<br />

Paola<br />

Quando sei di fronte a qualche cosa di grande, meraviglioso, non riesci quasi a dire nulla... solo<br />

stupore, maraviglia, commozione, gioia, felicità piena, tenerezza, gratitudine, Amore.. È l’AMORE,<br />

vero, puro e unico.. è il Signore incontrato tanti anni fa.<br />

Avevo appena 12 anni quando lo scelsi come mio unico confidente.. stavo bene con Lui anche in<br />

silenzio, mi riempiva la sua Presenza nel Tabernacolo.<br />

È stato un «chiodo fisso» per tutti questi anni! È Gesù che mi attrae, mi appassiona, mi rende felice,<br />

mi dà una carica interiore ed esteriore che mi stupisco di me stessa. È Gesù che è riuscito a farmi<br />

dire , a farmi prendere delle decisioni, impegni con paura, tremore, ma con GIOIA! Gesù


che afferrato la mia vita, si è fatto mio compagno di viaggio, ha rischiarato la mia strada, che porta<br />

nel mio cuore il segreto della vita che si fa dono gratuito. È Gesù, è Parola ed Eucaristia che nello<br />

scorrere del tempo mi dice ancora: «Maria Antonia, io ti ho chiamato per nome, ti ho dipinto sul<br />

palmo della mia mano, preziosa ai miei occhi tu sei, mi appartieni, coraggio hai scelto la parte<br />

migliore che nessuno ti potrà togliere. Fidati e affidati, con me sarai offerta gradita al Padre».<br />

Maria Atonia<br />

Un nuovo Diacono… CHI È COSTUI?<br />

Mi chiamo Alain Velomaroson, sono malgascio, nato l’8<br />

maggio 1973 a Tamatave (Madagascar) e mi trovo in Italia da 8<br />

anni. Provengo da un nucleo familiare numeroso composto da 5<br />

maschi e 2 femmine ed io sono il sesto figlio. Pur appartenendo<br />

ad una famiglia cristiana -mio padre era anglicano e mia madre<br />

cattolica- non sono stato educato alla fede crescendo, di<br />

conseguenza, con la mentalità di questo mondo. Nel momento in<br />

cui mio padre si è convertito al cattolicesimo, anch’io ho iniziato<br />

a frequentare la Santa Chiesa Cattolica.<br />

Nel 1988, dopo aver finito i miei studi al conservatorio,<br />

ho avuto modo di ascoltare le catechesi per gli adulti tenute da<br />

catechisti itineranti internazionali del mio paese: per la prima<br />

volta nella mia vita scoprivo che Dio mi amava, anche se non<br />

posso nascondere che all’inizio non riuscivo a comprendere granché di tutto questo. Dopo qualche<br />

mese sono entrato nel cammino Neo-catecumenale e, pensando di costruire il mio futuro, ho iniziato<br />

gli studi universitari iscrivendomi alla facoltà di lettere; contemporaneamente seguivo seriamente<br />

questo cammino di fede per capire cosa voleva fare il Signore nella mia vita. Ah, dimenticavo! Nel<br />

frattempo frequentavo una ragazza dell’oratorio della mia parrocchia con la quale dopo un po’ mi<br />

sono fidanzato. Il fidanzamento è durato solo due anni e, nel 1991, sono stato invitato ad una<br />

“convivenza d’inizio corso”, essendo il cantore della mia comunità. Al termine di questa<br />

convivenza sono state fatte delle “chiamate per i giovani”, nelle quali si “chiedono” ragazzi che<br />

sentono di essere chiamati al sacerdozio e ragazze alla vita contemplativa. Ebbene, lì è successa una<br />

cosa molto strana: mi sono “alzato” perché ho sentito che il Signore mi chiamava a donarmi a Lui<br />

nella vita sacerdotale.<br />

Dal 1991 al 1994 ho iniziato la nuova strada per seguire il Signore entrando poi in<br />

seminario. Sono stato itinerante (missionario) per 3 anni; si è trattato di un tempo meraviglioso in<br />

cui ho sperimentato che il Signore mi confermava ogni giorno la Sua chiamata: ero molto contento.<br />

Nel 1995 ho lasciato il Madagascar per venire in Italia e partecipare all’incontro dei giovani<br />

con il Santo Padre a Loreto e, durante quel pellegrinaggio, ho ribadito il mio Sì al Signore,<br />

rispondendo definitivamente alla Sua chiamata. Il 26 settembre dello stesso anno, sono entrato nel<br />

seminario diocesano REDEMPTORIS MATER di Roma, e ho compiuto presso l’Università<br />

Pontificia Gregoriana tutti gli studi necessari per il sacerdozio. Successivamente sono stato in<br />

missione per due anni (Costa d’Avorio, Emilia Romagna, Seychelles). Alla fine di tutto questo<br />

tempo la Chiesa ha confermato la mia vocazione e mi ha ammesso per diventare sacerdote. Quindi,<br />

sono stato assegnato a questa parrocchia dove svolgerò il mio ministero. Sono molto felice e<br />

benedico il Signore.<br />

Alain


..CAMPO ESTIVO A VITORCHIANO..<br />

Provate ad immaginare don Angelo, 6 catechisti e 30 ragazzi che<br />

trascorrono insieme10 giorni lontano da Morena: cosa possono<br />

fare?!? Sicuramente conoscersi meglio, giocando e divertendosi<br />

tanto.<br />

E proprio così è stato per noi catechisti che insieme ad un gruppo<br />

di ragazzi dell'oratorio abbiamo trascorso dal 9 al 13 luglio a<br />

Vitorchiano (VT)….Siete curiosi di sapere com'è andata?<br />

Proviamo a raccontarvi brevemente cosa è successo……<br />

In questo campo abbiamo avuto la possibilità di conoscere la<br />

storia del profeta Giona; infatti, ogni giorno è stato affrontato un<br />

episodio della sua "tempestosa" vita: abbiamo visto Giona<br />

fuggire dalla volontà di Dio e per questo finire nella pancia di<br />

una balena, rimanere coinvolto in una tempesta e infine<br />

"arrendersi" al progetto che Dio aveva su di lui.<br />

Per far rivivere meglio le emozioni e le sensazioni di Giona,<br />

durante le mattinate, noi catechisti abbiamo coinvolto i ragazzi in<br />

strepitosi giochi: gli abbiamo fatto superare inusuali staffette, per<br />

poter "uscire dalla balena", abbiamo simulato "tempeste" travolgendoli con spugne e palloncini<br />

pieni di acqua…e tante altre cose ancora , rendendo le mattine festose e molto movimentate!!<br />

Durante i giochi i ragazzi erano divisi in 4 squadre che si incontravano nuovamente nel pomeriggio<br />

per preparare, con creatività e fantasia, un'attività collegata all'episodio della vita di Giona<br />

affrontato nella mattinata. La sera, dopo cena, i ragazzi ne facevano la rappresentazione, recitata e<br />

mimata davanti a tutti gli altri; abbiamo pertanto<br />

assistito a "teatrali turbolenze metereologiche",<br />

documentari sulla balena con servizi poco scientifici<br />

ma molto simpatici…insomma, abbiamo scoperto<br />

che tra i ragazzi dell'oratorio di S. <strong>Anna</strong> ci sono<br />

promettenti attori !!!<br />

Ai momenti di divertimento, comunque, si sono<br />

alternati anche momenti di riflessione: ogni giorno,<br />

prima di cena, ci riunivamo in celebrazione, durante<br />

la quale abbiamo avuto la possibilità di riscoprire<br />

l'importanza dei 7 sacramenti, ognuno dei quali era<br />

riconducibile ad un episodio della vita di Giona.<br />

Bè, speriamo di aver stimolato la vostra curiosità su<br />

questa nostra esperienza, ma dato che è impossibile descrivere e trasmettere le emozioni per scritto,<br />

suggeriamo ai ragazzi ed alle ragazze di circa 13 anni di non perdere l'occasione di partecipare al<br />

campo previsto per il prossimo anno!!!<br />

Simona Lorino & Francesca Carbone<br />

..CAMPO CATECHISTI..<br />

UNA SETTIMANA ALTERNATIVA!!!<br />

Immaginate delle montagne stupende… una vegetazione rigogliosa e animali selvatici (tra<br />

cui vespe giganti e scarafaggi volanti)… un agriturismo con solo cibi biologici distante mezz'ora di


macchina dalla prima casa e un'ora e passa dal primo centro abitato… due grandi camerate con soli<br />

tre bagni funzionanti… un posto talmente lontano dalle abitudini della nostra città che neanche il<br />

cellulare prende… Fatto? Ora metteteci trenta ragazzi abituati a tutti i comfort della vita moderna, a<br />

cui è stato promesso una settimana nella natura con piscina<br />

all'aperto (in realtà una pozza di sì e no 9 metri di diametro<br />

alta un metro e mezzo), un campo di calcio (dove<br />

pascolano i cavalli) e una gita nei dintorni, e avrete il<br />

campo che i catechisti del nostro oratorio hanno dovuto<br />

affrontare quest'estate al rifugio Valnera, disperso negli<br />

Appennini dietro Firenze, dal 2 al 10 agosto. Ma armati di<br />

pazienza, buon umore, voglia di stare insieme e tanto,<br />

tanto coraggio hanno dato vita ad una settimana<br />

certamente fuori dal normale!<br />

La mattina la sveglia era alle otto: si era pur<br />

sempre in vacanza! Poi la colazione, animata, per così<br />

dire, dalle nostre amiche vespe, attirate dalle marmellate in cui spesso non disdegnavano di morire.<br />

Chiedete ad Alessia e Simona quanto fossero felici di dividere con loro il primo pasto della<br />

giornata… Alle 9,15 le lodi per ringraziare il Signore per quello che quotidianamente ci dà: i primi<br />

giorni qualcuno non era tanto convinto visto il posto in cui era capitato, ma si è dovuto veramente<br />

ricredere!<br />

Dopodiché, per unire l'utile al dilettevole, largo spazio ad una mattinata da passare<br />

obbligatoriamente a giocare tutti insieme, come insegnano ai loro bambini all'oratorio! Così tra<br />

campi di calcio in pura terra, dove anche il più brocco dei nostri catechisti riusciva a segnare<br />

sbucando improvvisamente dalle nuvole di polvere, e piscine olimpioniche solo per gli insetti che vi<br />

sguazzavano dentro, le mattinate passavano in allegria come dimostrano ampiamente le foto scattate<br />

dal nostro parroco, per l'occasione fotografo ufficiale del "Campo catechisti 2003"®.<br />

All'una tutti pronti per il pranzo e lì sono cominciate le sorprese: il cibo oltre ad essere biologico era<br />

anche vegetariano, esclusivamente vegetariano! Qualcuno ha pensato di rifornirsi nei boschi che ci<br />

circondavano, ma, per fortuna degli animali che là vivono liberamente, la stagione di caccia era<br />

chiusa! Eppoi quasi mai mancava qualcuno che chiedeva una seconda porzione!<br />

Dopo il sonnellino pomeridiano, che qualcuno sfruttava per reimmergersi in piscina o per esplorare<br />

i boschi (la più ciecata delle catechiste giura anche di aver visto probabilmente un cinghiale di<br />

sfuggita…), alle quattro si cominciava a fare sul serio. Guidati da don Angelo e il loro direttore<br />

Fabio, i "nostri" si sono concentrati tutti i pomeriggi su tematiche riguardanti la loro vita quotidiana:<br />

il rapporto con i genitori, il fare il proprio dovere, la vita di coppia, la felicità, il riposo, il giudicare<br />

gli altri. Hanno potuto, così, conoscere meglio loro stessi e anche conoscersi tra di loro al di fuori di<br />

quello che poi è il posto dove si incontrano normalmente: nel nostro oratorio. Nei lavori di gruppo<br />

ognuno esponeva la propria esperienza confrontandosi con gli altri e facendo emergere problemi<br />

comuni, ai quali si cercava di dare con gli altri una risposta. E' stata un'occasione per maturare non<br />

solo interiormente, ma anche insieme.<br />

Alle sette non poteva mancare la celebrazione organizzata a turno dai catechisti sotto la<br />

supervisione di don Angelo, che tirava un po' le<br />

somme della giornata.<br />

Alle otto cena, sempre e rigorosamente<br />

vegetariana! Dicono che le fibre vegetali fanno bene<br />

all'intestino, anche se con trenta persone e soli tre<br />

bagni può diventare un problema…<br />

Poi serata organizzata con dei giochi che<br />

sicuramente i bambini della nostra parrocchia non<br />

mancheranno di sperimentare sulla loro pelle durante<br />

le domeniche all'oratorio! Bisogna anche ringraziare i


piccoli Lorenzo, Eloisa e Dorotea, figli di nostri catechisti, che non raggiungono in tre i cinque anni<br />

ma che spesso sono risultati i più catechisti tra i catechisti, occupandosi di far divertire i loro<br />

"colleghi" più grandi (non è vero Daniele?!). La serata si chiudeva con un Padre Nostro di<br />

ringraziamento per andare poi tutti a dormire.<br />

C'è stata anche una gita molto apprezzata il 7 agosto a Mirabilandia, dove i più spericolati<br />

hanno sperimentato tutte le varianti possibili e immaginabili delle Montagne russe, mentre qualcun<br />

altro ha potuto apprezzare gli spettacoli interessantissimi organizzati nel parco. Alla fine della<br />

giornata la in molti sono stati sopraffatti dal cuscino del proprio letto…<br />

Al momento della partenza la tristezza si è fatta sentire (insieme alla stanchezza<br />

naturalmente!), ma tutti erano pronti con le pile cariche ad affrontare un altro anno di oratorio per i<br />

nostri bambini, fiduciosi di non essere soli ad affrontare questo compito e di poter contare su un<br />

gruppo di catechisti, vecchi e nuovi, molto uniti. E chiaramente aspettano tutti di poter partire per il<br />

prossimo campo…<br />

Davide Riccitelli<br />

FESTA DEI RAGAZZI: I RAGAZZI RACCONTANO…<br />

Finalmente domenica 26 Ottobre è iniziato l’oratorio,<br />

preceduto come tutti gli anni dalla ormai famosa e tanto<br />

attesa “festa dei ragazzi” che tra il divertimento,<br />

l’armonia e la possibilità di poter gustare panini,<br />

arrosticini, crepes e chi più ne ha più ne metta, ha<br />

accontentato davvero tutti.<br />

La curiosità, scaturita dal voler sapere notizie sulla buona<br />

riuscita di questo evento, e la voglia di voler fare sempre<br />

meglio ci ha portato ad intervistare “il cuore pulsante”<br />

dell’oratorio S.<strong>Anna</strong>, cioè i ragazzi, grandi e piccoli, che<br />

rispondendo ad alcune domande mirate, hanno espresso il<br />

loro pensiero e ci hanno permesso di acquisire preziosi suggerimenti.<br />

Il sondaggio ha interessato tutte le classi dell’oratorio, dalla 3° elementare alla 3° media; ogni<br />

ragazzo si è reso disponibile a rispondere alle domande dei giovani intervistatori della 1° media che<br />

con impegno ed entusiasmo hanno portato a termine il loro compito.<br />

Analizzando le risposte, i risultati più importanti sono stati che, grazie all’ampia varietà di giochi e<br />

il loro livello di difficoltà, è stato possibile accontentare i gusti e le esigenze di tutti.<br />

RISULTATI DELL’INTERVISTA<br />

Alla domanda “Qual è stato il gioco più bello?”, non c’è stata<br />

una sola risposta, i giochi, infatti, sono stati citati quasi tutti,<br />

c’è però da fare una distinzione tra le preferenze femminili e<br />

maschili.<br />

Giochi preferiti dai ragazzi: tiro a segno, boowling, calcio,<br />

gladiatori.<br />

Giochi più apprezzati dalle ragazze: entrapment, schifezze,<br />

canzoniere.<br />

Il gioco più difficile è stato lanciare la pallina nei barattoli,<br />

ma per molti non è stato semplice anche entrapment.


I giochi ai quali era facile vincere sono stati: la staffetta ad ostacoli, le schifezze, c’era una volta.<br />

Più complicato è valutare il gioco di tappare le bottiglie, perché lo stesso numero di persone ha<br />

risposto che è stato il gioco più difficile e più semplice.<br />

Le classi più coinvolgenti sono state la 3° e la 4° elementare, perché hanno portato alla festa cinque<br />

persone in media tra parenti ed amici.<br />

I premi che sono piaciuti di più sono stati: le goleador, citate dalla stragrande maggioranza, le lecca<br />

lecca, il cioccolato sotto forma di Lion, e le caramelle classiche e le tic tac.<br />

Una sola cosa ha messo tutti d’accordo, la domanda “Ti sei divertito alla festa?” il 100% dei ragazzi<br />

ha risposto si!!!<br />

Un ringraziamento va ai protagonisti di questa simpatica attività: i giornalisti di 1° media<br />

Mattia, Martina, Luca, Ilaria, Kristin, Giorgia, Cristiano, Gabriele A., Valentina, Andrea, Gianluca,<br />

Anja, Andrea D., Gloria, Andrea N., Anderson, Gabriele C.<br />

Continuate così e quest’anno ci divertiremo un mondo insieme!!!<br />

Loredana Iannarone<br />

..CENTRO DI ASCOLTO..<br />

CARITAS PARROCCHIALE DI S.ANNA<br />

Siamo all'inizio del nuovo anno pastorale e forse non sarà inutile precisare di nuovo il ruolo e i<br />

compiti del CdA <strong>Parrocchia</strong>le.<br />

I destinatari del centro di ascolto (CdA) sono i parrocchiani che vivono una qualche difficoltà di<br />

ordine pratico e materiale. Il CdA si propone di aiutare, nel limite delle sue possibilità, tutti coloro<br />

che ne facciano richiesta attraverso le risorse che i parrocchiani hanno messo a disposizione e<br />

attivando le Istituzione Pubbliche laddove queste non fossero state ancora coinvolte.<br />

A questo punto va detto che il CdA non è una succursale o una integrazione degli uffici sociali del<br />

Comune. Il nostro compito o se preferite la nostra missione è aiutare ad aiutarsi. Dimostrare al<br />

fratello in difficoltà che non è solo e che ci può essere una comunità (parrocchiale) che lo affianca,<br />

che gli si fa vicina, per aiutarlo ad affrontare i vari problemi.<br />

A volte la vita ci presenta problemi che mettono in difficoltà anche gravi e in questi casi un aiuto<br />

che ci consenta di vedere una via di uscita, che faccia sentire di non essere soli, può essere<br />

importante.<br />

Il CdA non ha la pretesa o la presunzione di offrire delle risposte capaci di portare sempre i<br />

problemi a soluzione, ma vuole farsi vicino e "con-dividere" con il fratello le sue difficoltà.<br />

Le attività del CdA sono l'accoglienza, l'ascolto e l'aiuto.<br />

L'accoglienza e l'ascolto sono i momenti iniziali, ma forse, i più importanti della relazione di aiuto.<br />

Occorre conoscerci, ascoltarci senza fretta, capire il problema. Poi si passa al progetto di aiuto.<br />

L'accoglienza e l'ascolto viene fatto tutti i mercoledì mattina dalle ore 10.00 alle 12.00 presso<br />

l'ufficio parrocchiale.<br />

Franco Proietti & company


..NOTIZIE DAL CONSIGLIO PASTORALE..<br />

VI RICORDATE QUELLI DI FORZA VENITE GENTE???<br />

Durante l'estate del 2001 tra una chiacchierata e una suonata con Don Francesco si è<br />

insinuata l'idea di formare un gruppo parrocchiale per mettere in scena un musical. La scelta è<br />

caduta quasi subito su "FORZA VENITE GENTE". Da lì è partita quella che sembrava una<br />

scommessa impossibile in quanto c'era da reclutare gente che recitasse, che cantasse e che suonasse<br />

condividendo lo stesso entusiasmo in un'ottica di servizio per la gioia di stare insieme e di<br />

testimoniare un'esperienza preziosa per far risuonare il messaggio di S. Francesco. Il resto delle<br />

difficoltà consisteva nel recuperare materiali, costumi e soldi, ma con l'aiuto di una provvidenza<br />

particolarmente efficiente e tempestiva si è incastrato tutto alla perfezione. Dal parroco che ci ha<br />

lasciato carta bianca alla solidarietà di chi ha offerto chi la propria professionalità, chi<br />

semplicemente il proprio tempo.<br />

Il risultato è stato entusiasmante, perché ha messo in moto una catena di collaborazioni che<br />

ha fatto nascere delle amicizie, obbiettivo parallelo dell'esperienza. Le due serate del giugno 2002<br />

hanno fruttato poco più di 4000 euro consegnati a Don Angelo per la Caritas e la parrocchia. Altre<br />

due repliche sono state effettuate a Ciampino presso la <strong>Parrocchia</strong> Beata Maria Vergine del Rosario,<br />

nel gennaio successivo, il cui incasso è stato sempre consegnato a Don Angelo, mentre quello dello<br />

spettacolo eseguito ad Albano è andato alla PUER, l'associazione di volontariato che si occupa<br />

dell'accoglienza dei bambini bielorussi.<br />

Per motivi contingenti nel periodo aprile-maggio 2003 abbiamo potuto effettuare solo un<br />

concerto in chiesa in occasione dell'anniversario della dedicazione dell'altare e un recital sulla pace<br />

in occasione della festa di S. <strong>Anna</strong>. Quest'anno stiamo allestendo un musical piuttosto gioioso e<br />

sorprendente sulla vita di Gesù intitolato "GODSPELL" sperando di ricreare lo stesso spirito di<br />

collaborazione con tutte le forze parrocchiali e di offrire lo stesso messaggio di gioia e armonia di<br />

cui abbiamo tanto bisogno.<br />

Luigi e <strong>Anna</strong> Calabrò<br />

A DON ANGELO E TUTTI I PARROCCHIANI DI S. ANNA<br />

Bimbo, 4 ottobre 2003<br />

Carissimi tutti,<br />

Vi ringrazio infinitamente per quanto avete fatto e fate per me e i nostri bambini.<br />

Generalmente i vostri contributi li usiamo per<br />

l'acquisto degli alimenti e del materiale scolastico. Vi<br />

allego "filo diretto" per darvi le informazioni sui<br />

bambini. Al telefono mamma mi racconta delle vostre<br />

iniziative e la sento proprio entusiasta di far parte<br />

della comunità parrocchiale di S. <strong>Anna</strong>.<br />

In agosto sono andata a conoscere la realtà<br />

della savana, dove lavorano le nostre suore:<br />

veramente ho incontrato molti poveri.<br />

Continuo a lavorare con passione e amore in<br />

questa parte dell'Africa.<br />

In comunione<br />

Suor Paola Gabrieli.


…"FILO DIRETTO"…dalla Casa di Accoglienza di Bimbo<br />

Cari amici,<br />

I nostri ragazzi quest'anno sono stati tutti promossi e veramente alcuni hanno progredito soprattutto<br />

nella lettura. Quindi si sono giustamente meritati un buon congedo di 15 giorni di vacanze nelle<br />

famiglie, nella maggioranza dei casi, nelle famiglie di accoglienza, eccetto alcuni che sono tornati<br />

dai parenti.<br />

A proposito prendiamo l'occasione per rendervi partecipi della gioia di aver trovato delle famiglie<br />

d'accoglienza per i nostri bambini.<br />

Il fatto ha avuto inizio prima dello scorso Natale. Tramite Sr.Giselle, la nostra Junior che<br />

partecipava al gruppo di S.Vincenzo de Paoli nella nostra <strong>Parrocchia</strong> S.Antonio di Padova di<br />

Bimbo, abbiamo fatto sapere della nostra ricerca riguardo le famiglie di accoglienza. E poiché il<br />

gruppo ha come fine principale di operare la carità soprattutto verso gli orfani, sette famiglie hanno<br />

accolto il nostro appello. Dunque si sono recate al Centro per conoscere i bambini e per prendere<br />

accordi con noi suore. Grazie alla disponibilità e generosità di queste famiglie è stato possibile<br />

programmare un fine settimana, sabato e domenica, di vacanza in famiglia previsto per ogni mese.<br />

Con periodi premio più lunghi nelle feste: a Natale circa 10 giorni; a Pasqua 3 giorni…e finita la<br />

scuola sono andati in famiglia 15 giorni e così anche in settembre prima che ricominci la scuola.<br />

Strada facendo si sono aggiunte altre 4 famiglie di accoglienza che non fanno parte del gruppo<br />

parrocchiale.<br />

Questi sono i bambini ospitati nelle famiglie di accoglienza: Edgard, Benjamin, Belfort, Grace-a<br />

Dieu, René, Nadege, Mado, Meichi, Sandra, Marita, Brigitte, Mandata, Laurent e Christ.<br />

Più della metà considerando che il numero dei nostri bimbi è 28.<br />

I bambini sono sempre tornati contenti dopo l'esperienza del congedo nelle famiglie d'accoglienza.<br />

E veramente possiamo dire che sono accolti dalle famiglie come se fossero figli loro.<br />

Il clima familiare che respirano in quei giorni, rende i bambini più sereni e motivati ad aprirsi a<br />

nuove conoscenze, sia a livello di studio che a livello di incontri con persone nuove.<br />

Effettivamente in agosto è arrivata da Mozzate, Santina, che chiamavamo tutti "mamma Tina", una<br />

persona piena di vita e di creatività, che ha subito catturato l'attenzione dei nostri piccoli con la sua<br />

sorprendente inventiva. Chi si sarebbe aspettato che per spiegare la circolarità e la brillantezza della<br />

luna avrebbe tirato fuori dal suo "sacchetto magico" (così chiamava il suo piccolo zaino) lo<br />

scatolino per fare le bolle di sapone?! Potete immaginare gli occhi sgranati e incantati dei bambini.<br />

Tutto quello che lei diceva e faceva era per loro un incanto, tanto che volevano saltare la<br />

ricreazione.<br />

Non pensate che la giornata trascorresse soltanto facendo attività distensive come il gioco,<br />

tutt'altro… mamma Tina faceva seriamente scuola durante la mattina. Ma con il suo modo di fare<br />

rendeva piacevole il dettato, la matematica e qualunque cosa.<br />

E' bello ricordare anche i momenti di preghiera insieme che aprivano la nostra giornata a turno tra le<br />

educatrici si impegnava anche mamma Tina ad animare la preghiera. E anche in questa occasione<br />

era capace di destare lo stupore: quella mattina aveva posto al centro del grande cerchio di bimbi tre<br />

lumini, alti in gradazione sulla scorza di tre "frutti della passione" spiegando che rappresentavano la<br />

SS.Trinità. E ancora la vediamo nel ricordo accendere la sua torcia gialla, che segnava una<br />

traiettoria di luce tra lei e i lumini e ci diceva che ogni giorno dobbiamo seguire la luce che la<br />

Parola di Dio dona per poter camminare verso i Tre Grandi Amici. E la vediamo marcare i passi con<br />

i suoi grandi zoccoli che seguivano la luce. Quel giorno c'è stata una risonanza molto sentita da<br />

parte dei piccoli: lo esprimevano il loro raccoglimento, il loro canto, la loro preghiera... tanto che<br />

mamma Tina si è commossa e le lacrime le rigavano tutto il volto.<br />

E quanti piatti buoni realizzati con le sue "mani di fata" ha fatto mangiare ai bambini… ma in realtà<br />

per lei non è stato tutto "rose e fiori" come si suoi dire: verso la fine ha constatato lei stessa che<br />

all'inizio i bambini erano più disponibili ad apprendere, mostrando le loro qualità più brillanti, ma a<br />

lungo andare, affaticandosi hanno liberato le loro resistenze ed evidenziato i loro limiti. Ma con la


sua pazienza e dolce fermezza di mamma, alcuni li ha aiutati a vincere se stessi. E allora è stato<br />

veramente un successo sia per la maestra che per l'allievo.<br />

Cari amici, scusate se ci permettiamo a questo punto di rivolgerci direttamente a mamma Tina:<br />

"Mamma Tina, sai perché tutto questo è accaduto tra te e loro? Perché ti sei resa totalmente<br />

"Incontro" verso la loro diversità nella disponibilità del dialogo. E hai permesso loro di affacciarsi<br />

su un mondo inesplorato per vivere l'avventura della vita."<br />

"La mia vita è monotona... ma se tu mi addomestichi la mia vita sarà come illuminata.<br />

Gli altri passi<br />

Mi fanno nascondere sotto terra.<br />

Il tuo (con i tuoi zoccoli marroni)<br />

Mi farà uscire dalla terra,<br />

come una musica." A. de Saint Exupéry<br />

Cari amici,<br />

Voi da lontano a livello epistolare, mamma Tina e mamma Terry (che verrà alla fine di settembre)<br />

da vicino, mantenete vivo il desiderio di confrontare voi stessi con i nostri bambini, per costruire<br />

insieme una strada di fiducia e di speranza.<br />

Con affetto e gratitudine.<br />

Le Suore<br />

CHI È DIO PER ME?<br />

Questa è una riflessione di un ragazzo del nostro Oratorio S.<br />

<strong>Anna</strong>. Daniele ha 17 anni (quasi 18) e ha scritto queste righe la<br />

sera 4 Settembre 2003 mentre stava facendo una Adorazione<br />

Eucaristica durante un convegno dell’Oratorio a Passo Mendola.<br />

Gli ho chiesto il permesso di pubblicarla perché credo che possa<br />

essere utile a tutti.<br />

Dio è tutto quello di buono, che è poco per la verità, che c’è in me.<br />

Dio è il mio bastone, è il mio appoggio, il mio aiuto nella vita.<br />

Dio mi è lontano, poi si riavvicina, ma poi si riallontana…<br />

No, in realtà sono io che mi allontano, mi riavvicino e mi riallontano.<br />

Dio non lo vedo, non mi parla, non mi ascolta.<br />

No, Dio è nei miei genitori, in mio fratello, nei miei amici che mi ascoltano, mi<br />

parlano, mi vedono. Dio è nelle persone che ho intorno, ma sono io che non lo vedo.<br />

Dio non è mio amico… perché lo scaccio, lo rifiuto… ed alla fine sono io il nemico,<br />

non solo di Dio, ma di me stesso, perché non si può litigare con chi ti vuole bene, con<br />

chi ti è affianco, ti sostiene, ti consiglia.<br />

Dio non mi vuole bene perché mi fa star male… sono io invece che non gli voglio<br />

bene e sto male.<br />

Dio veglia su di me, la notte e il giorno, fa che non mi accada nulla e quando sarà il<br />

momento di andare via da questo mondo, spero di farmi trovare pronto, perché so che


da lui sì che si sta da Dio. Questo posto si chiama Paradiso, Eden, ma per me si<br />

potrebbe anche chiamare Tor Bella Monaca, tanto so che sto con Dio e non è poco…<br />

A questo progetto si potrebbe opporre solo il mio ego. Solo io posso far si che questo<br />

non accada, ma non ce la posso fare da solo e per questo, durante l’adorazione, ho<br />

pregato il Santissimo affinché mi aiutasse.<br />

In una parola, posso dire che Dio è pescatore, perché oggi ha pescato un pesce<br />

difficile, me.<br />

Daniele<br />

D. Angelo Compagnoni, Parroco<br />

D. Jesus Padilla, Vice parroco<br />

D. Pablo Ponce, Vice Parroco<br />

D. Alain Velomaroson, Diacono<br />

Franco Proietti<br />

Simona Lorino<br />

PARROCCHIA S.ANNA<br />

Tel. 06.798.488.68 – Fax 06.798.969.25<br />

ORARI<br />

S. MESSE FERIALI<br />

dal lunedì al venerdì: ore 9 - 17,20 - 19<br />

SABATO E GIORNI PREFESTIVI<br />

S. Messa Feriale ore 9<br />

S. Messa Festiva ore 18,30<br />

DOMENICA E FESTIVI S. MESSE<br />

ore 8 – 9,20 (per i ragazzi) - 10,30 - 11,30 - 18,30<br />

Primo giovedì del mese ore 15: Divina Misericordia<br />

Primo venerdì del mese: Adorazione Eucaristica<br />

Ultimo venerdì del mese ore 16,30: Ora di Guardia<br />

L’UFFICIO PARROCCHIALE<br />

è aperto tutti i giorni dalle ore 17 alle 19<br />

(sabato e festivi esclusi)<br />

REDAZIONE<br />

Francesca Carbone<br />

Davide e Daniele Riccitelli<br />

Suore Missionarie<br />

Luigi e <strong>Anna</strong> Calabrò<br />

A cura di: Andrea Di Francesco.


Nella nostra <strong>Parrocchia</strong> puoi trovare…<br />

CAMMINO NEOCATECUMENALE - un itinerario di formazione cattolica, valida<br />

per la società e per i tempi odierni. - Stiamo facendo delle Catechesi per giovani e<br />

adulti: ogni martedì e giovedì alle ore 20,30.<br />

Per informazioni rivolgersi all’Ufficio <strong>Parrocchia</strong>le.<br />

LEGIO MARIAE – un movimento di vita cristiana con una spiritualità<br />

eminentemente mariana – Si trova ogni martedì alle 15.<br />

Per informazioni rivolgersi a Letizia Antonini.<br />

MOVIMENTO DELLA SPERANZA – un gruppo di preghiera con tanta voglia di<br />

conoscere e approfondire la Parola di Dio. Si trova il giovedì ore 10 e il venerdì ore<br />

16. Per informazioni rivolgersi a Nadia Nepi<br />

ORATORIO<br />

Quotidiano – Per un aiuto nel gioco e nello studio.<br />

È aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle 18,30.<br />

Per informazioni rivolgersi a Daniele Calabrò.<br />

Festivo – Per crescere insieme nell’amicizia con il Signore.<br />

È aperto tutte le domeniche e le feste dalle 9,20 alle 12,30.<br />

Per informazioni rivolgersi al direttore Fabio Finamore o ad Andrea Di Francesco.<br />

CARITAS <strong>Parrocchia</strong>le.<br />

Lunedì dalle 16 alle 18,30 raccolta indumenti e altro…<br />

Mercoledì ore 10 – 12 Centro di accoglienza e ascolto. Servizio di prenotazioni<br />

ambulatoriali. Ore 18 – 19,30 Centro di ascolto.<br />

GRUPPO TEATRALE “Alto Voltaggio” - Si trova ogni lunedì alle 20,30. Per<br />

informazioni rivolgersi a Luigi e <strong>Anna</strong> Calabrò.<br />

SCUOLA DI CHITARRA – Dal martedì al venerdì ore 18 – 19,30.<br />

Per informazioni rivolgersi ad Alessandro Reali.<br />

PALESTRA PGS – Corsi e Campionato di Pallavolo, Pallacanestro e Arti Marziali.<br />

Per informazioni: segreteria della Palestra dalle 17 alle 19,30.<br />

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITA IL SITO WEB<br />

DELLA NOSTRA PARROCCHIA:<br />

www.parrocchiasantanna.it


Che cosa abbiamo fatto?<br />

I LAVORI DELLA PARROCCHIA.<br />

1. Trasformato l’impianto di ventilazione della Chiesa in impianto di<br />

condizionamento, con macchine a pompa di calore.<br />

Perché?<br />

Abbiamo deciso di effettuare questi lavori perché gli episodi di malore andavano<br />

aumentando. Il Vicariato ha dato la sua autorizzazione il 23 giugno.<br />

Purtroppo l’impianto non è ancora funzionante per una serie di contrattempi<br />

(indipendenti dalla nostra volontà) che hanno ritardato i lavori di allacciamento da<br />

parte dell’AceaElectrabel.<br />

2. Riasfaltato il campo da Basket.<br />

3. Impianto di allarme antintrusione.<br />

Perché?<br />

Si è reso indispensabile in seguito al ripetersi di furti (l’ultimo il 10 settembre).<br />

4. Impianto esterno di controllo con telecamere.<br />

Perché?<br />

Si è reso necessario in seguito a ripetuti atti di vandalismo (da parte di alcuni<br />

ragazzi): solo in un anno i danni ci sono costati € 4821.<br />

Rimane da realizzare uno schermo a coronamento della facciata<br />

(come da progetto che riportiamo qui sopra).


Per affrontare tutti questi lavori abbiamo chiesto in data 29 luglio<br />

un finanziamento alla Banca di Roma<br />

per un importo di € 36000 (trentaseimila).<br />

Il 12 ottobre abbiamo raccolto € 3298<br />

Altre quattro offerte, consegnate direttamente a Don Angelo € 2350<br />

per un totale di € 5648<br />

RIMANGONO DA RACCOGLIERE € 30352<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------<br />

PER LA FAMIGLIA:<br />

Questo anno pastorale vogliamo privilegiare la “famiglia”, soprattutto con<br />

due iniziative che saranno curate dalla “cooperativa casa di Nazareth” in<br />

collaborazione con l’Oratorio e che partiranno da gennaio 2004:<br />

• UNA SERIE DI INCONTRI-DIBATTITO con esperti su temi come:<br />

accoglienza della vita, educazione dei figli ecc..<br />

• POMERIGGI DELLA FAMIGLIA. Un pomeriggio al mese offriamo uno<br />

spazio per stare insieme in allegria e semplicità sia per i genitori, che<br />

per i bimbi più piccoli.<br />

Nel prossimo giornalino, in occasione del Natale, pubblicheremo il<br />

calendario di queste iniziative.


PROSSIMI APPUNTAMENTI:<br />

Giovedì 27 novembre<br />

Ore 15,30 – Chiusura dell’anno del Rosario: Rosario completo (20 misteri), animato<br />

con canti e brevi riflessioni, dalla Legione di Maria.<br />

SALUTI DA:<br />

Don Newman<br />

Ci ha mandato una foto dal Sudan e chiede di<br />

salutare tutta la <strong>Parrocchia</strong>.<br />

Domenica 30 novembre<br />

Prima Domenica di Avvento<br />

Ore 19,30 – Concerto Gospel dei Sing-Out<br />

Don Francesco<br />

L’ho visitato a Gerusalemme, sta benissimo ed è sempre più impegnato. È incaricato di<br />

portar avanti la Casa di Mamre, che si trova in Gerusalemme vicino al Monte degli Olivi, di<br />

fronte alle mura della città. Questa casa ospita ora 12 seminaristi che provengono da alcuni<br />

seminari missionari del Sudamerica (Brasile, Santo<br />

Domingo, Venezuela, San Salvador) e di altre parti del<br />

mondo. Questi giovani si stanno preparando per la<br />

missione, disposti una volta ordinati a partire per le parti<br />

più povere della terra. Sono inviati dai loro poveri seminari<br />

per un anno qui in Terra Santa per conoscere a fondo le<br />

radici della nostra fede e prepararsi per la missione. Inoltre<br />

si sta impegnando per accompagnare spiritualmente un<br />

gran numero di russi che in questi ultimi anni sono venuti<br />

ad abitare in Terra Santa. Da circa 10 anni è iniziata qui una grande immigrazione d’ebrei<br />

dalla Russia. Molti di loro sono imparentati con cristiani cattolici ed ortodossi. Si calcola<br />

che, di circa un milione di russi venuti qui in questi anni, circa 300.000 sono cristiani che<br />

non hanno nessun accompagnamento da parte della Chiesa. Per questo è stato affiancato da<br />

un sacerdote che conosce il russo. Quest’opera viene sostenuta solo dalla carità.<br />

Chi vuole fare una qualsiasi offerta alla Casa di Mamre può chiedere le coordinate del conto<br />

in <strong>Parrocchia</strong>. Il Signore ricompensa chi dona con gioia.<br />

Don Angelo

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