Wan Fang 万方 Figlia del grande drammaturgo Cao Yu, fin da piccola ha sviluppato un profondo interesse per l’arte e la letteratura. Negli anni ‘80 ha iniziato la sua carriera come scrittrice di romanzi, testi teatrali, cinematografici e per serie televisive. È vice presidentessa dell’Associazione dei Drammaturghi di Pechino. Tra i suoi lavori più importanti, i romanzi Il ristorante di carta, Chiaro come il sole, Un profumo seducente, In volo con gli angeli, Senza cartucce; le opere teatrali Un tipo di veleno, Rapporti e i telefilm L’alba, Occhi neri. Il telefilm L’albero di Niu Yuqin ha ottenuto il premio speciale alla 33esima edizione del concorso indetto dalla Asia-Pacific Broadcasting Union. Molti suoi lavori teatrali come Specchio vuoto, Verso la prosperità, Casa vuota, Nel cuore delle donne trattano problematiche relative al mondo sentimentale femminile. 1952年生于北京。从小受父亲、著名剧作家曹禺的熏 陶,对文学艺术产生浓厚兴趣。万方从八十年代开始创作小 说,同时创作舞台剧、电影及电视剧本。目前担任北京市戏剧家协会副主席。 主要小说作品有:长篇小说《纸饭馆》、《明明白白》、《香气迷人》,中篇小说《和天使一 起飞翔》、《没有子弹》等。话剧作品《有一种毒药》、《关系》等。主要电影作品有《日出》、 《黑眼睛》。由她编剧的电视剧作品《牛玉琴的树》曾获第三十三届亚太广播联盟特别奖。她创作 的多部电视连续剧作品,如《空镜子》、《走过幸福》、《空房子》、《女人心事》等,专注于女 性情感的描写,令人印象深刻。 Ristorante di carta (Beijing Shiyi Wenyi Chubanshe, 2010) La bella protagonista You Ling è innamorata di Tu Qiang che rimane accidentalmente vittima di una schermaglia tra bande. Tra i molti pretendenti lei sceglie Ma Xiaojian, il compagno di Tu Qiang, ma poi si accorge che le passioni e il denaro non sono ciò che chiede alla vita. Tu Gang, il fratello di Tu Qiang, trascorre un’esistenza mediocre, dopo il matrimonio e i figli ha una relazione con una massggiatrice; Ma Xiaojian dopo il suo successo negli affari si ammala di tumore… A metà della loro vita, You Ling e Tu Gang ormai disincantati e disillusi, si ritrovano insieme a osservare quietamente lo scorrere della vita. 《纸饭馆》 (北京十月文艺出版社,2010年) 女主人公尤玲漂亮美丽,初恋男友涂强因为一场混战死于非命。后来尤玲在众多追求者当中选 择了涂强的伙伴马晓建,最终却发现激情和金钱都不是她想要的生活。涂强的弟弟涂刚过着平庸的 日子,结婚生子后却又跟洗脚妹发生感情;而马晓建也在事业成功之后却罹患癌症……最终,人生过 半的尤玲和涂刚对命运处之淡然,走到了一起,静静地感受着生命的流逝。 Il ristorante di carta … Durante un terremoto di magnitudo 7,8 scomparve la città di Tangshan. La terra continuava a spruzzare acqua, a eruttare sabbia e a sprofondare. Dicevano che un terremoto con scosse poco più violente avrebbe distrutto anche Pechino. Ma questo per You Ling non aveva alcun significato. Stava sdraiata sul letto a pensare a Tu Qiang e a rotolarsi dal dolore. Se il terremoto voleva inghiottire tutto, che lo facesse, a lei non importava, era il benvenuto, facesse pure ciò che voleva. Quanto era bello quel suo viso! L’espressione aveva qualcosa di torvo, ma nell’attimo in cui il sorriso lo illuminava, come dopo la pioggia spunta il sereno, lui diventava più attraente che mai. Tra le ombre danzanti degli alberi lui pedalava con lei seduta sulla canna della bicicletta, cioè tra le sue braccia, un piacevole fischiettare le accarezzava le orecchie, attraversarono le ultime luci rosate del tramonto prima di entrare nella notte, arrivarono fino agli angoli più oscuri e segreti sotto i lampioni. I ragazzi li guardavano senza nascondere la loro ammirazione, grazie a lui You Ling aveva reso tutti suoi schiavi. Quella notte la pelle era vicina alla pelle, i lineamenti spigolosi dai tratti così duri, un simbolo di forza, una forza a cui però lei non aveva ceduto. Il dolore riesce a essere così reale, più reale della vita stessa. La febbre oscillava tra trentotto e mezzo e trentanove. La sensazione che la sua esistenza sarebbe trascorsa per sempre in quel modo dava a You Ling un insolito senso di spossatezza, le sue capacità reattive erano scese al minimo. “Figliola… Ling, tesoro di mamma, stai un po’ meglio?” La madre Zuo Xinling era inginocchiata accanto al letto, tenendole la mano. Il padre You Guochen si piegò per sentire se il respiro della figlia era ancora accelerato. Stava scendendo la sera, loro a turno sarebbero stati vicino al letto, un minuto dopo l’altro, in ansia aspettando che le medicine facessero effetto. Il giorno dopo a lezione, l’aspetto di You Guochen attirò la curiosità dei suoi studenti: “Maestro You, com’è che avete gli occhi rossi? Sembrano quelli di un coniglio”. “Ho passato molte notti in bianco”. “Perché?” “Mia figlia è malata”. “Che cos’ha?” Il maestro You con il cuore trafitto dal dolore, diede un colpo di tosse: “Influenza e la febbre alta”. You Guochen conosceva l’origine del male della figlia. Lei con la bocca spalancata piangeva affranta, il viso raggrinzito in una massa, il dolore che la sfigurava in modo inconcepibile, singhiozzava con suoni inarticolati chiamando quel nome: “Tu Qiang, Tu Qiang, Tu Qiang…” Alla fine non ebbe più neppure la forza di lamentarsi, le lacrime scorrevano silenziose lungo le tempie fino ai capelli, poi le venne la febbre. Perché? Perché un bastardo, un estraneo riusciva a far soffrire sua figlia in quel modo? Se lui stesso fosse morto? Dubitava che la figlia avrebbe reagito in quel modo. Quando You Guochen ci pensava veniva sopraffatto dall’indignazione. Un giorno sul cancello del cortile si era imbattuto in Tu Qiang, gli aveva detto di andare via, voleva che lasciasse stare sua figlia. Lui e il ragazzo si erano trovati faccia a faccia, lui lo aveva sfidato con lo sguardo. I vicini stavano da un lato a osservare la scena, non poteva perdere la faccia, impulsivamente aveva alzato il braccio e gli aveva dato un ceffone. Quello subito gli aveva sferrato un pugno nel petto, una reazione veloce quasi animalesca. You Guochen si era fermato allibito e il ragazzo si era tirato indietro ed era corso via, scomparendo in un batter d’occhio senza lasciare traccia. Quel giorno You Guochen aveva picchiato sua figlia. Con la cinta di pelle, e anche a lui aveva provato dolore, forse ancora di più. Per quello, la moglie Zuo Xinling non gli parlò per una settimana. Madre e figlia lo guardavano come se fosse un nemico. Ora quel bastardo di un teppistello era morto, solo a questo pensiero You Guochen si sentiva un po’ meglio. Era una notte molto tranquilla, avvolta in un silenzio che ricordava quello di un cimitero. Un fischiettare tenue come il filo di una ragnatela fluttuava nella quiete notturna. You Ling sicura di aver sentito fischiare, si mise a sedere, voleva scendere dal letto, mettersi le scarpe. Nell’attimo che seguì, la morte le mostrò il suo volto più atroce, già era proprio così, non avrebbe più visto Tu Qiang, mai più lo avrebbe incontrato. Quando ebbe compreso che il significato profondo della morte era un addio eterno, You Ling si irrigidì, cadde a terra con un tonfo e scoppiò in un pianto dirotto. 2. Per i ragazzini nel cortile lui aveva mantenuto il suo appellativo, loro chiamavano Tu Gang “numero due” o “secondo fratello” e il suo ruolo nel gruppo era rimasto invariato. Ovviamente era 48 49