relazione della variante al piano comunale di zonizzazione acustica

Aspetti generali
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Il Comune di Badia Polesine è dotato del Piano di Zonizzazione Acustica approvato
con Delibera di C.C. n° 48 del 28.11.2000.
Il presente documento costituisce la relazione descrittiva della Variante n° 1 al
Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Badia Polesine.
La Variante al Piano Comunale di Zonizzazione Acustica (PCZA) è stata redatta ai
sensi dell’art. 3 comma 4 e 5 della Legge Regionale n° 21/99 “Norme in materia di
inquinamento acustico”, del 10 maggio 1999, in virtù di varianti urbanistiche e
correzioni cartografiche puntuali sulle tavole. L’elaborazione della Variante n° 1 al Piano
di Zonizzazione Acustica del Comune di Badia Polesine è stata effettuata conformemente
ai criteri regionali per la classificazione acustica del territorio, riprendendo quanto già
definito nella relazione del piano originario di zonizzazione.
Origine e finalità del documento
L’inquinamento acustico rappresenta una delle criticità ambientali maggiormente
avvertite dalla popolazione e costituisce una rilevante e diffusa causa di disturbo e di
conseguente riduzione della qualità della vita. Al fine di eliminare o limitare gli effetti di
questo fattore inquinante strettamente connessi alle dinamiche di sviluppo socioeconomico
dei paesi industrializzati, risulta necessario intraprendere un processo di
pianificazione territoriale “globale”, che, sulla base dei principi di sostenibilità
ambientale, consideri ed integri le esigenze di ogni elemento del territorio.
La legislazione italiana ha affrontato questo complesso problema ambientale
attraverso la Legge Quadro n° 447 del 26 ottobre 1995, che “stabilisce i principi
fondamentali in materia di tutela dell’ambiente esterno e dell’ambiente abitativo
dall’inquinamento acustico” e “disegna” un quadro di riferimento chiaro, definendo le
competenze dei diversi soggetti coinvolti nella gestione delle problematiche acustiche
legate all’ambiente.
Tra gli strumenti previsti dalla Legge 447/95 risulta di importanza strategica la
classificazione acustica del territorio, comunemente denominata zonizzazione acustica.
Il Piano di Zonizzazione Acustica, elaborato attraverso l’analisi preliminare dello
stato di applicazione dei piani territoriali adottati e dell’effettiva attuazione degli stessi,
attribuisce specifici limiti di inquinamento acustico alle diverse porzioni del territorio
comunale, contribuendo così a determinarne l’assetto futuro.
L’art 3, commi 4 e 5 della L.R. 21/99 dispone che: “A seguito dell’adozione di
nuovi strumenti urbanistici comunali o di varianti di quelli vigenti, i comuni provvedono
alle necessarie modifiche al piano di Zonizzazione acustica” e “I comuni provvedono al
coordinamento degli strumenti urbanistici già adottati con le determinazioni contenute
nel piano di Zonizzazione acustica”.
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Azioni Connesse
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
La strategia di tutela dell’ambiente esterno e abitativo dall’inquinamento acustico,
delineata dalla Legge 447/95, prevede attività di pianificazione e di risanamento e, di
fatto, prende avvio con l’approvazione del Piano Comunale di Zonizzazione Acustica.
Questo strumento di pianificazione determina conseguenze sia nell’ambito dei
dispositivi di matrice ambientale che in quello degli strumenti urbanistici di riferimento a
livello comunale.
In campo ambientale la zonizzazione acustica risulta essere lo strumento
essenziale per espletare le funzioni amministrative di controllo e vigilanza e per
predisporre il Regolamento Acustico Comunale ed il Piano di Risanamento Acustico
(P.R.A.) comunale.
Il P.R.A. è uno strumento articolato e dinamico in cui, accanto alle opere di
risanamento, coesistono la dimensione normativa-pianificatoria e quella regolamentare.
L’elaborazione del Piano implica l’interazione dei diversi settori dell’Amministrazione,
l’analisi del contenuto e delle indicazioni del P.R.G. ed il coordinamento con i piani di
gestione del traffico.
Nell’ambito degli strumenti urbanistici il coordinamento tra il Piano di
Zonizzazione Acustica e il Piano Regolatore Generale, previsto dalla normativa,
determina una intensa interconnessione tra gli strumenti di controllo preventivo
dell’inquinamento acustico ambientale (valutazione previsionale di impatto e di clima
acustico) e le variazioni urbanistiche (gli Strumenti Urbanistici Esecutivi e gli interventi
soggetti a titolo abilitativo all’attività edilizia). Attraverso questa interazione il rispetto
dei limiti massimi di esposizione al rumore nell’ambiente esterno ed abitativo definiti con
la classificazione acustica viene perseguito per mezzo di un approccio interdisciplinare
sugli interventi diretti a modificare l’assetto del territorio e anche attraverso la disciplina
delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie.
Il Regolamento acustico comunale detta norme con lo scopo di tutelare l’ambiente
e salvaguardare la salute pubblica da alterazioni conseguenti all’inquinamento acustico,
e quindi disciplinano l’esercizio delle attività che producono tali alterazioni, al fine di
contenere la rumorosità entro i limiti di accettabilità stabiliti. In assenza del regolamento
si dovrà fare riferimento alla legislazione vigente in materia.
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Premessa
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
LA VARIANTE n. 1 AL PIANO COMUNALE DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Il Comune di Badia Polesine è dotato del Piano di Zonizzazione Acustica approvato
con D.C.C. n° 48 del 28.11.2000 sulla base del P.R.G. di quella data.
Il comune di Badia Polesine è dotato di Piano Regolatore Generale approvato dalla
G.R.V. con deliberazione n. 6124 del 10.11.1981, integrato con successiva variante
generale approvata dalla G.R.V. in data 18.11.1997 con deliberazione n. 4029. Nel corso
degli anni di applicazione dello stesso si sono redatte numerose Varianti, strutturali e
parziali, che hanno adeguato il PRG alle esigenze del territorio comunale.
La Legge nazionale e le linee guida della Regione Veneto, non fissano una
scadenza per la validità dei Piani di Zonizzazione Acustica. I Comuni possono quindi
effettuare degli aggiornamenti quando ritengano che vi siano dei cambiamenti a livello
di pianificazione urbanistica e in termini di livelli sonori ambientali. Va chiarito che detto
Piano è uno tra gli strumenti di pianificazione del territorio, subordinato
gerarchicamente al PRG che dovrà in futuro accompagnare nella sua evoluzione. Per
esemplificare il rapporto con il PRG, se si classifica un’area con limiti di livello sonoro di
zona bassi, esempio zona residenziale, non significa che venga proibita la costruzione di
edifici con altri usi. Sarà necessario che l’insediamento e le infrastrutture siano
progettati in modo da rispettare i valori acustici indicati e da non aumentare i livelli
esistenti.
A distanza di cinque anni sono cambiate le basi urbanistiche su cui fu costruita la
prima versione del PCZA. Ci sono quindi i presupposti di un adeguamento della
classificazione acustica che tenga conto dei nuovi strumenti urbanistici e pianificatori in
vigore. Si sottolinea l’opportunità quindi di una rivisitazione completa della
classificazione acustica per renderla omogenea sul livello della pianificazione territoriale,
sul livello dei criteri di classificazione e su quello dei riferimenti cartografici.
Questa Relazione tecnica accompagna lo stralcio cartografico che illustra le
modifiche apportate alla Zonizzazione acustica comunale.
Per congruenza con l’adozione del piano precedente approvato nel 2000 le
modifiche devono essere votate dal Consiglio Comunale su proposta del Sindaco.
Elementi di variazione previsti
L'analisi comparativa del Piano Regolatore vigente e delle previsioni introdotte
dalle varianti al PRG oggetto della presente relazione permette di individuare un insieme
di modificazioni ed integrazioni.
Essa intende valutare le possibili conseguenze delle modificazioni dell’assetto del
territorio e delle destinazioni d’uso del medesimo in termini di possibili future criticità dal
punto di vista del rumore e dell’inquinamento acustico. Allo stato attuale il Comune di
Badia Polesine è dotato di una classificazione acustica del territorio non conforme al
Piano Regolatore vigente. A seguito dell’approvazione delle varianti essa sarà oggetto di
eventuali variazioni.
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
La presente Variante n° 1 al Piano di Zonizzazione Acustica costituisce la
revisione di quello vigente e recepisce:
le variazioni determinate dalle mutate condizioni insediative e di viabilità
effettivamente presenti sul territorio rispetto alla situazione esistente all’atto
dell’approvazione del Piano di Zonizzazione Acustica vigente;
l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale quale base cartografica del Piano di
Zonizzazione Acustica;
le modifiche introdotte dalle varianti al PRG per le Zone Produttive e quella per le
Zone Sportive;
Correzioni cartografiche di scelta dell’azzonamento rispetto alla classificazione del
PRG di specifici ambiti territoriali;
Inserimento del tracciato dell’ “Autostrada A31 Valdastico – Completamento a
Sud”;
Nuova classificazione delle strade in base al D.P.R. n. 142/2004;
Riordino della Viabilità
Con le previsioni urbanistiche citate vengono inoltre introdotte ulteriori
modificazioni alla viabilità locale e di quartiere con – ad esempio – l'inserimento di
rotatorie, ridefinizione di alcune intersezioni stradali ed altro.
Le variazioni di viabilità o la creazione di nuove arterie stradali non introducono
accostamenti critici” ma dovranno essere considerate nel conseguente aggiornamento
del Piano di Zonizzazione Acustica per quanto riguarda le fasce di pertinenza acustica
sulla base della classificazione delle strade stesse. Elenchiamo:
Casa di Riposo: la S.P. 42 Este e la Via S.Nicolò, dove è in corso di realizzazione un
allargamento delle sedi stradali verso la Casa per Anziani. E’ comunque prevista
una barriera acustica in pannelli metallici coibentati al fine di tutelare la Casa di
Riposo da una eccessiva esposizione al rumore.
Impianti sportivi di via Martiri di Villamarzana e nuova zona produttiva di Crocetta,
interessate dalla previsione di rotatorie già citate nelle varianti specifiche;
La Variante per le Zone Sportive
Prima della variante in oggetto il Comune di Badia Polesine, nelle previsioni del
P.R.G. relative al capoluogo, prevedeva un’unica zona per attrezzature sportive di circa
68.900 mq., che da via Roma, nei pressi del centro, si estendeva fino via Schiesara.
Tale area, in parte occupata da una campo da rugby con pista per l’atletica, campo
di allenamento, alcuni campi da tennis e le tribune, è stata ritenuta largamente
insufficiente per contenere un “Centro Polisportivo”, tenendo conto anche dei notevoli
problemi di traffico in coincidenza di particolari manifestazioni sportive con la viabilità di
accesso alle strutture sportive troppo concentrata in un punto su via Roma, senza
consentire possibilità alternative di circolazione e di immissione agli impianti.
La nuova “ZONA F3/2B - Zona di Verde Sportivo di progetto” (Allegato A, punto 1),
nel cui ambito potrà essere realizzato un “Centro Polisportivo”, è stata prevista in fregio
alla strada che da Badia Polesine porta a Stienta (S.P.12), ai margini dell’area edificata, a
meno di un chilometro dal centro e presenta un’estensione di circa 133.000 mq..
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
L’area scelta dall’Amministrazione è ben servita dalle strade (la predetta S.P. si
collega direttamente alla Transpolesana), completamente pianeggiante, senza coltivazioni
arboree o di pregio e con orientamento accettabile per le esigenze degli impianti sportivi
all’aperto.
Dal punto di vista della viabilità, la realizzazione di una rotatoria su via Martiri di
Villamarzana (S.P.12) e di una strada di penetrazione, consentirà un collegamento
scorrevole con la nuova struttura sportiva.
Dal punto di vista urbanistico la variante offre l’opportunità di rivedere l’attuale area
sportiva del “O. Verzaro” con possibilità di renderla parzialmente edificabile con un
insediamento residenziale che, assecondando le dinamiche di evoluzione storica
dell’abitato, costituisce la logica continuazione dell’impostazione sempre seguita
dall’edificazione del centro urbano e permette di accorpare l’impatto edificatorio con le zone
residenziali già utilizzate.
In tale insediamento è altresì prevista un’ampia area a verde, che aumenta ulteriormente,
con la presenza dell’area sportiva, gli standard qualitativi della nuova area residenziale.
Sulla base delle valutazioni evidenziate nei precedenti punti è possibile osservare
che con l’aggiornamento del Piano di Zonizzazione Acustica l’area del Verzaro
manterrebbe la Classificazione in Classe II, mentre per l’area in via Schiesara che
riprende la destinazione urbanistica “E3 - Sottozona agricola E3”, quale logica
continuazione dell’area adiacente, modificherebbe l’attuale classificazione acustica da
Classe II a Classe III Agricola (Allegato B punto 2)
Per l’area destinata al Centro Polisportivo si assegna la classe III in analogia ad
altri ambiti simili presenti nel capoluogo.
La Variante per le Zone Produttive
L’area oggetto della Variante (Allegato C punto 3) ha un’estensione di circa 85 Ha
ed è localizzata nella parte sud-ovest del territorio comunale rispetto al capoluogo.
Trattasi di un vasto ambito che si estende da nord, lambendo l’area dell’ex
Zuccherificio, a sud fino a comprendere l’importante area industriale di Crocetta; ad est
è delimitato in parte dalla linea ferroviaria VR-RO e in parte dalla SP n.1 Badia-Salara e
ad ovest, dalla strada comunale via Selva.
Le già emerse necessità di un più diretto collegamento fra le due importanti aree
economico-produttive presenti nel territorio ad ovest della linea ferroviaria, vengono
ora risolte con un nuovo asse viario che collega via Cappuccini con la SP n.1 Badia-
Salara (dove è stata prevista un’intersezione a rotatoria) e quindi una diretta
immissione alla Transpolesana. In tale prospettiva viabilistica la Variante prevede anche
un raccordo diretto tra via Del Laghetto (strada di distribuzione interna dell’area dell’ex
Zuccherificio) e la nuova bretella viaria; di conseguenza la percorrenza principale del
traffico pesante proveniente dall’interno dell’area, il cui accesso ora è garantito da un
innesto da via Cappuccini nelle immediate vicinanze di un’importante realtà alberghiera
della città, potrà essere affidata a questa nuova viabilità; i piani attuativi prevederanno
poi a determinare una distribuzione interna razionale, integrata con la viabilità di p.r.g.,
che consentirà una buona accessibilità agli impianti insediabili.
Con la predisposizione della variante, l’A.C. ha evidenziato l’opportunità di
prevedere uno scalo ferroviario di servizio all’intero comparto produttivo; l’area proposta
è stata ubicata nel tratto centrale della linea ferroviaria a confine con il comparto stesso.
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
La variante in parola modifica l’attuale classificazione acustica dell’area da
classe III Agricola a classe V in analogia a quanto stabilito dalla DGRV n. 4313 par. 2.0
“Classificazione degli ambiti territoriali con riferimento alle zone del PRG” che assegna
alle zone D (insediamenti produttivi) la classe V. Nel caso in esame sarà prevista una
fascia di transizione acustica (fascia cuscinetto) di larghezza fino a 50 metri posizionata
a cavallo del confine, con lo scopo di evitare accostamenti critici nel rispetto del divieto
di accostamento di aree in cui i valori limite differiscono in misura superiore a 5 dB(A).
Correzioni cartografiche
Tra le correzioni cartografiche di delimitazione delle zone acustiche omogenee
rientra l’area produttiva che interessa la ditta Acciaierie Elettriche Spa di via Calà Forca
e l’area agro-industriale di via Cappuccini.
Nel caso delle Acciaierie Elettriche è stata allargata la zona acustica delimitante
l’insediamento produttivo fino al limite della zona di PRG “zona D1- Produttiva Esistente”
confinante con la via Cala’ Forca (Allegato D, punto 4). E’ stata quindi rivista la porzione
interessata classificandola in classe V con il conseguente slittamento della fascia di
transizione.
Nel caso dell’area agro-industriale di via Cappuccini l’inserimento appare
opportuno in analogia ad altri ambiti simili presenti nel capoluogo. All’area in parola si
assegna la classe V (Allegato G, punto 7).
Con varianti minori al PRG è stata ampliata la zona residenziale in via Rettilineo
qualificandola nel PRG come Zona B5 – Zona B Speciale in Linea – e classificata in
classe III nel PCZA (Allegato E, punto 5).
Piccole correzioni sulla delimitazione delle zone omogenee di classificazione
acustica sono comunque state riportate sugli elaborati grafici che accompagnano la
presente relazione.
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Premessa
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
CLASSI ACUSTICHE E LIMITI DI RUMORE
Si riporta quanto già descritto nella relazione tecnica che ha accompagnato il
Piano di Zonizzazione Acustica Comunale dell’anno 2000 relativamente alla suddivisione
del territorio comunale in zone acusticamente omogenee, corrispondenti alle sei classi di
destinazione d’uso definite nella Tabella A del D.P.C.M. 14/11/1997 e i rispettivi limiti di
zona:
Classe I - Aree particolarmente protette
Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base
per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche; aree destinate al riposo ed allo
svago; aree residenziali, rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici,
ecc.
Classe II - Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale, con
bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di
attività industriali e artigianali.
Classe III - Aree di tipo misto
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di
attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività
commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività
industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.
Classe IV - Aree di intensa attività umana
Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con
alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con
presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e
di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie
Classe V - Aree prevalentemente industriali
Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità
di abitazioni
Classe VI - Aree esclusivamente industriali
Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e
prive di insediamenti abitativi.
In applicazione del D.P.C.M. 14/11/97, per ciascuna classe acustica in cui è suddiviso il
territorio, sono definiti i valori limite di emissione, i valori limite di immissione ed i valori
di qualità, distinti per i periodi diurno (ore 06,00-22,00) e notturno (ore 22,00-06,00).
Le definizioni di tali valori sono stabilite dall’art. 2 della Legge Quadro 447/95.
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Tab. 2 - VALORI LIMITE DI EMISSIONE - Leq in dB(A)
classi di destinazione d’uso del territorio Tempi di riferimento
Diurno (06.00 - 22.00) Notturno (22.00 - 06.00)
I aree particolarmente protette
45 35
II aree prevalentemente residenziali
50 40
III aree di tipo misto
55 45
IV aree di intensa attività umana
60 50
V aree prevalentemente industriali
65 55
VI aree esclusivamente industriali
65 65
Tab. 3 - VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE - Leq in dB(A)
classi di destinazione d’uso del territorio Tempi di riferimento
Diurno (06.00 - 22.00) Notturno (22.00 - 06.00)
I aree particolarmente protette
50 40
II aree prevalentemente residenziali
55 45
III aree di tipo misto
60 50
IV aree di intensa attività umana
65 55
V aree prevalentemente industriali
70 60
VI aree esclusivamente industriali
70 70
Tab. 4 - VALORI DI QUALITA’ - Leq in dB(A)
classi di destinazione d’uso del territorio Tempi di riferimento
Diurno (06.00 - 22.00) Notturno (22.00 - 06.00)
I aree particolarmente protette
47 37
II aree prevalentemente residenziali
52 42
III aree di tipo misto
57 47
IV aree di intensa attività umana
62 52
V aree prevalentemente industriali
67 57
VI aree esclusivamente industriali
70 70
Elaborati costituenti la Variante n°1 al Piano di Zonizzazione Acustica
Per una completa ed esaustiva descrizione della nuova zonizzazione si fa
riferimento alla cartografia allegata.
La Variante n° 1 al Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Badia Polesine è
costituita dai seguenti elaborati:
Tav. A - Relazione Tecnica;
Tav. 01 – Classificazione delle Infrastrutture Stradali - F2 - Capoluogo, Colombano,
Salvaterra - Scala 1:5.000
Tav. 02 - Classificazione delle Infrastrutture Stradali – F1 – F3 – F5 - Villa d’Adige,
Villafora, Crocetta - Scala 1:5.000
Tav. 03 – Classificazione acustica del territorio comunale – Scala 1:10.000
Tav. 04 – F1 – Villa d’Adige – Scala 1:5.000;
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Tav. 05 – F2 – Badia Polesine, Salvaterra – Scala 1:5.000;
Tav. 06 – F3 – Villafora, Colombano – Scala 1:5.000;
Tav. 07 – F4 – Barchetta – Scala 1:5.000;
Tav. 08 – F5 – Crocetta – Scala 1:5.000;
Inserimento delle fasce di pertinenza delle infrastrutture
In base al D.P.R. 459 del 18/11/1998 (“Regolamento recante norme di
esecuzione dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, in materia di
inquinamento acustico derivante da traffico ferroviario”), per le infrastrutture
ferroviarie viene definita una fascia di pertinenza acustica nella quale valgono particolari
limiti per il rumore prodotto dall’infrastruttura.
Nella tabella 1, rispettivamente per le infrastrutture di nuova realizzazione e per
quelle esistenti, vengono riportate l’estensione della fascia di pertinenza ed i limiti in
essa vigenti.
Tipo di infrastruttura
Infrastrutture esistenti e di
nuova realizzazione con
velocità di progetto non
superiore a 200 km/h
Infrastrutture di nuova
realizzazione con velocità di
progetto superiore a 200 km/h
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica
(m)
100
(fascia A)
150
(fascia B)
Scuole(*), ospedali,
case di cura e di
riposo
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
50 40
Altri Ricettori
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
70 60
65 55
250 50 40 65 55
* per le scuole vale il solo limite diurno
Tabella 1 – Fasce di pertinenza acustica e limiti di immissione
per le infrastrutture ferroviarie.
All’interno della fascia di pertinenza il rumore dell’infrastruttura si confronta con i
limiti di fascia e non concorre al superamento dei limiti di classe, mentre all’esterno
della fascia il rumore dell’infrastruttura concorre al superamento dei limiti di classe (il
traffico veicolare concorrerà al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione).
L’unica infrastruttura ferroviaria esistente sul territorio del Comune di Badia
Polesine è l’infrastruttura “VR-RO”. Tale infrastruttura è rappresentata nella Tavola xxx
con le relative fasce di pertinenza. Secondo il nuovo D.P.R. 142 del 30/3/2004
(“Regolamento recante disposizioni per il contenimento e la prevenzione
dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare a norma dell'articolo 11
della legge 26 ottobre 1995, n. 447”) ad ogni strada viene riferita una fascia di
pertinenza acustica nella quale valgono particolari limiti per il rumore prodotto
dall’infrastruttura. La larghezza della fascia ed i limiti in essa vigenti dipendono dalla
classificazione della strada, definita secondo il nuovo Codice della Strada.
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Nelle tavole 1 e 2 relative alla Classificazione delle Infrastrutture Stradali –
Capoluogo, Colombano, Salvaterra, Villa d’Adige, Villafora, Crocetta - Scala 1:10.000, si
è quindi provveduto ad una nuova classificazione delle infrastrutture stradali in base al
decreto richiamato sopra.
Nelle tabelle 2 e 3, rispettivamente per le infrastrutture stradali di nuova
realizzazione e per quelle esistenti, vengono riportate l’estensione della fascia di
pertinenza acustica ed i limiti in essa vigenti.
Tipo di strada
(secondo
Codice della
strada)
Tabella 2 : Strade di nuova realizzazione
Sottotipi a
fini
acustici
(secondo
il DM
6/11/2001)
(*)
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica
(m)
Scuole(*), ospedali,
case di cura e di
riposo
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
Altri Ricettori
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
A- autostrada 250 50 40 65 55
B - extraurbana
principale
C - extraurbana
secondaria
D - urbana di
scorrimento
E - urbana di
quartiere
250 50 40 65 55
C1 250 50 40 65 55
C2 150 50 40 65 55
100 50 40 65 55
30 50 40 65 55
F – locale 30 50 40 60** 50**
(*) per le scuole vale il solo limite diurno
(**) per le strade locali il limite di immissione acustica, nel caso di attraversamento di zone di classe
IV,V,VI va considerato come limite diurno 65 dB(A) e come valore limite notturno 55 dB(A).
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Tipo di
strada
(secondo
Codice della
strada)
A - autostrada
B -
extraurbana
principale
C -
extraurbana
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Tabella 3 : Strade esistenti e assimilabili (ampliamenti in sede,
affiancamenti e varianti)
Sottotipi a
fini acustici
(secondo
norme CNR
1980 e direttive
PUT)
C(a) (strade a
carreggiate
separate e
tipo IV CNR
1980)
secondaria C(b) (tutte le
altre strade
extraurbane
secondarie)
D - urbana di
D(a) (strade a
carreggiate
separate e
interquartiere)
scorrimento D(b) (tutte le
altre strade
urbane di
scorrimento)
E - urbana di
quartiere
Ampiezza
fascia di
pertinenza
acustica
(m)
100
(fascia A)
150
(fascia B)
100
(fascia A)
150
(fascia B)
100
(fascia A)
150
(fascia B)
100
(fascia A)
50
(fascia B)
Scuole(*), ospedali,
case di cura e di
riposo
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
50 40
50 40
50 40
50 40
Altri Ricettori
Diurno
dB(A)
Notturno
dB(A)
70 60
65 55
70 60
65 55
70 60
65 55
70 60
65 55
100 50 40 70 60
100 50 40 65 55
30 50 40 65 55
F – locale 30 50 40 60** 50**
(*) per le scuole vale il solo limite diurno
(**) per le strade locali il limite di immissione acustica, nel caso di attraversamento di zone di classe
IV,V,VI va considerato come limite diurno 65 dB(A) e come valore limite notturno 55 dB(A).
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VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
All’interno della fascia di pertinenza il rumore dell’infrastruttura si confronta con i
limiti di fascia e non concorre al superamento dei limiti di classe, mentre all’esterno
della fascia il rumore dell’infrastruttura concorre al superamento dei limiti di classe.
La fascia di 30 m relativa alle strade di tipo E, F non viene riportata a livello grafico nelle
tavole del Piano, al fine di facilitare la lettura della carta.
E’ stato inserito il tracciato dell’Autostrada A31 Valdastico – Completamento a
Sud, così come definito con provvedimento autorizzativo finale del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti – Decreto datato 05.04.2004 prot. n. 277, completo delle
fasce di pertinenza acustica (Allegato F, punto 6).
Regolamento di attuazione del PCZA
Il regolamento di attuazione del PCZA, è attualmente in fase di elaborazione, e
sarà lo strumento adibito alla gestione della classificazione in zone acustiche del
territorio comunale disciplinando, in ottemperanza all’art. 6 comma 1 lettera e) L.
447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico”, le competenze comunali in materia
di livelli di emissioni ed immissioni acustiche, correlate ad attività, anche edilizie, sia
temporanee che permanenti, che possono essere effettuate sul proprio territorio.
Pertanto, nel regolamento troveranno spazio articoli che disciplinano la gestione
degli impianti e le procedure di adeguamento degli stessi ai limiti acustici della relativa
zona, nonché articoli riguardanti le procedure di autorizzazione e di comunicazione nel
caso di attività transitorie e temporanee rispettivamente anche in deroga ai limiti.
Misure Fonometriche
Nel periodo settembre 2002-maggio 2003 è stata eseguita dall’ARPAV di Rovigo
una campagna di rilevazioni fonometriche per dare una valutazione dell’eventuale
superamento dei limiti di legge in corrispondenza di aree individuate come
acusticamente critiche e verificare la sostenibilità delle scelte fatte. Il monitoraggio
eseguito ha evidenziato alcune situazioni critiche che comunque dovranno essere
oggetto di nuove misurazioni in periodi diversificati per avere un quadro più
rappresentativo della rumorosità nei siti sensibili, nelle aree adiacenti a zone
artigianali/produttive, nelle infrastrutture stradali.
Piani di Risanamento
Sulla base di quanto evidenziato, si sottolinea che nelle aree di sofferenza
acustica dove è stato evidenziato un superamento dei limiti di classe, saranno necessari
interventi di risanamento acustico, meglio se preceduti da una ulteriore campagna di
misurazioni finalizzate a confermare l’attualità dei livelli misurati nella campagna di
rilevazioni fonometriche del 2002-2003.
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Conclusioni
VARIANTE N. 1 AL PCZA - COMUNE DI BADIA POLESINE
RELAZIONE TECNICA
Lo studio descritto nella presente relazione ha esaminato le nuove previsioni
urbanistiche introdotte dalle varianti al Piano Regolatore del Comune di Badia Polesine in
relazione al Piano Regolatore vigente ed al Piano di Zonizzazione Acustica vigente.
Le previsioni urbanistiche delle varianti e delle opere in corso di realizzazione
introducono significative modificazioni nella destinazione d'uso di alcune aree del
territorio comunale.
Ognuna di esse è stata oggetto di analisi nell'ambito del presente studio al fine di
verificare la compatibilità delle previsioni del Piano con la Zonizzazione acustica
attualmente vigente sul territorio comunale di Badia Polesine.
Gli elementi di variazione previsti dalla nuova variante risultano dunque
compatibili con il vigente Piano di Zonizzazione Acustica.
Nel prossimo aggiornamento del PCZA dovrà essere prevista una sua
ottimizzazione dove individuare aree destinate a spettacoli temporanei, ovvero mobili
ovvero all’aperto e coerentemente con le indicazioni della legislazione vigente in
materia, un regolamento di attuazione del PCZA, una rivisitazione dell’intero piano a
seguito di una nuova campagna di rilevazioni fonometriche tali da confermare o meno le
criticità di alcune zone e definire l’entità esatta del superamento ai fini del risanamento.
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