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rivista 4-2005 - Sindacato Libero Scrittori Italiani

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Il primo ottobre <strong>2005</strong> l’Assemblea nazionale del<br />

1. SLSI ha approvato la riforma dello Statuto, deliberando<br />

all’unanimità significative variazioni, sulle<br />

quali, previo il conferimento di un preciso mandato, si<br />

erano pronunciati la Giunta esecutiva e il Consiglio<br />

nazionale. In che cosa consistono le principali novità?<br />

Dopo oltre tre decenni di attività, datati Novecento non<br />

soltanto in senso cronologico, il sindacato appariva come<br />

un albero ancora florido, ma bisognoso di potature<br />

e di innesti. La sua linea di autonomia dal politico,<br />

tracciata incisivamente alla fine degli anni sessanta<br />

con una precisa visione culturale, anzi con una precisa<br />

filosofia della cultura, ha avuto successo, è giunta a penetrare<br />

in profondità nel tessuto delle istituzioni letterarie<br />

e non solo letterarie (cinema, teatro, storia, linguaggio<br />

della comunicazione ecc.). È dunque finita la<br />

cesura storica.<br />

Il sindacato libero rompe a suo tempo, dopo circa un<br />

decennio di vani conati da parte di altre Associazioni<br />

(da ricordare quella specificamente intitolata alla<br />

“libertà della cultura”), il monopolio del pensiero<br />

unico, dando espressione a “culture minoritarie”, differenziate,<br />

asimmetriche, fluttuanti. In nome di che cosa,<br />

di quali valori? Dire libertà non basta. Gli scrittori<br />

liberi hanno previsto e forse anche provocato la fine<br />

dell’intellettuale collettivo, dell’artista impegnato, del<br />

consigliere ideologico che dell’editoria governa la nave<br />

ammiraglia e impedisce con il suo potere strutturale al<br />

principe Tomasi di Lampedusa di salire a bordo.<br />

È vero che rischia di rimanere piantata a lungo in<br />

terra di nessuno la bandiera di un sindacato, che si<br />

protesta apolitico e aconfessionale, anche se rappresentativo<br />

di culture non apolitiche e non aconfessionali.<br />

Ma è anche più vero che nella lista di diritti dell’individuo,<br />

specie se scrittore, già al tempo suo Baudelaire<br />

lamenta che non sia stato espressamente previsto il<br />

diritto di contraddirsi, come elogio dell’eterodossia,<br />

dell’eresia, della follia.<br />

Barolini, Fabbri, Pomilio, De Feo, Del Bo, Alfieri, e in<br />

ordine sparso Soffici, Bargellini, Primo Conti,<br />

Prezzolini, Valitutti, Del Noce, Assunto, Franchini ecc.,<br />

hanno retto il <strong>Sindacato</strong>, coltivando gli spazi della<br />

mobilità, sdoganando in epoca non sospetta i vinti non<br />

“redenti”, accentuando ed esaltando sempre in epoca<br />

D O C U M E N T I<br />

Commento ai principali emendamenti<br />

Francesco M ERCADANTE<br />

7<br />

non sospetta l’apprezzamento per la frangia, per la provincia,<br />

per il ghetto, se i maledetti si chiamano Pound,<br />

Jünger, C. Schmitt, Gentile, Volpe, Evola, Del Vecchio,<br />

Titone, Berto, Alianello: e mille altri.<br />

Sfrondare, innestare, si diceva: per alleggerire e<br />

2. insieme irrobustire la pianta. Si conferma la<br />

denominazione storica, incardinata sui valori congiunti<br />

della scrittura e della libertà (scrittori liberi), ma<br />

senza osservanze scolastiche, rispetto alle varie e sempre<br />

nuove espressioni dell’opera d’arte. <strong>Scrittori</strong>, dunque,<br />

come autori: di un libro come di un’istallazione, di<br />

un bronzo, di un graffito, che si presentino e siano<br />

intercettati comunque nel segno del fare creativo. Chi è<br />

oggi lo scrittore? È l’autore che conta: tanto quello che<br />

si trova nelle librerie, quasi sempre diviso tra il giornale,<br />

la tv, lo spettacolo, la cattedra, la politica, le professioni<br />

ecc.; quanto quello che firma l’architettura, il<br />

design, il manifesto pubblicitario ecc.<br />

Le porte della nostra Associazione si sono aperte alle<br />

famiglie, se a comporle sono: un autore di romanzi, ad<br />

esempio; un’autrice di regia teatrale e cinematografica;<br />

un’autrice di cartoni animati per l’infanzia; un autore<br />

di traduzioni, tra marito, moglie e figli. Ampliare<br />

secondo criteri già operanti in altri paesi (associazioni<br />

che somigliano alla nostra lo hanno già fatto): e ringiovanire.<br />

I soci passano da due a quattro classi. Si agevola<br />

l’accesso ai trentenni in cammino verso le prove<br />

più difficili; e si disciplina la cooptazione dei soci onorari,<br />

definendone quota numerica e inserimento a tutti<br />

gli effetti nella vita associativa del <strong>Sindacato</strong>.<br />

Le premesse per un incremento delle iscrizioni e<br />

3. delle adesioni sono anche da collegare ai nuovi<br />

compiti, previsti tra gli scopi sociali, a servizio di<br />

quella grande causa, che è la promozione e la tutela<br />

del diritto d’autore. Nella lotta alla pirateria le confederazioni<br />

sindacali - CGIL, CISL e UIL - svolgono<br />

un ruolo, che è non soltanto quello dell’allarme e<br />

della strategia da opporre alla sempre fantasiosa<br />

industria delle violazioni; ma anche quello della<br />

individuazione, imputazione e attribuzione agli<br />

autori dei proventi, derivanti dai diritti di fotocopia,<br />

il tutto nel quadro della collaborazione, definita da

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