L'arte dell'empowerment - DMyFriend
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Ciò che facciamo<br />
è quello che siamo<br />
PARTE 1<br />
“Io sono quello che sono e questo è tutto<br />
quello che sono.<br />
Braccio di Ferro<br />
noi abbiamo sentito il detto “l’ese“Tutti<br />
rcizio fa la perfezione”.<br />
Eppure tutti abbiamo incontrato insegnanti, medici,<br />
infermieri, psicologi, diabetes educators e altri professionisti<br />
che facevano male il loro lavoro quando hanno iniziato e che<br />
lo facevano ancora allo stesso modo vent’anni dopo.<br />
Avevano accumulato molta esperienza ma evidentemente<br />
mancava qualcosa. Imparare, crescere, migliorare, richiedono<br />
riflessione. Riflettere continuamente sul nostro lavoro ci insegna<br />
più cose sull’arte dell’educazione al diabete che non leggere<br />
tutti i libri e gli articoli mai scritti sull’argomento.<br />
Una pratica riflessiva richiede un continuo esame della<br />
nostra prospettiva, del nostro comportamento, della nostra<br />
esperienza e dei nostri risultati. Quando facciamo il nostro<br />
lavoro in modo riflessivo chiediamo a noi stessi dopo ogni<br />
seduta: “Il mio comportamento sta dando i risultati che io<br />
desidero? Le cose sarebbero andate diversamente se mi<br />
fossi comportato in modo differente? Se potessi tornare<br />
indietro cosa cambierei nella mia interazione con quel<br />
paziente o quel collega? Qual è il mio scopo? Qual è la mia<br />
responsabilità? Sto veramente perseguendo il mio scopo?<br />
Mi sto veramente prendendo le mie responsabilità? Sto<br />
veramente ‘educando’ i miei pazienti e me stesso?”.<br />
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