APRILE, MESE DI BILANCI ... - Comune di Borgomanero

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POLITICA 32 Partito Democratico 150 Anni, Auguri Italia! Nel momento in cui scriviamo sono trascorsi po - chi giorni dalle festività del 17 Marzo, 150 anni di Italia Unita; unita sotto un tricolore che il Partito Democratico celebra a partire dal suo simbolo e difende rispetto a coloro che, sicuramente per ignoranza storica, la disconoscono. A tutti i Borgomaneresi, Auguri! Nucleare si o forse no. Sul nucleare, in questi giorni, si stanno rincorrendo dichiarazioni in ogni direzione, sull'onda delle preoccupazioni scaturite dalla tragedia Giapponese: vale la pena ripercorrerne le tappe con riferimento, anche, alla nostra amministrazione comunale. Il governo prima annuncia il ritorno al nucleare in spregio al referendum popolare, poi dopo il disastro in Giappone i ministri Prestigiacomo e Romani dicono che non cambia niente (http://www.ilpopolodellaliberta.it/notizie/20250/prestigiacomosul-nucleare-il-nostro-programma-non-cambia), si va avanti (http ://www.nandokan.it/?p=16609> con il piano. Dopo un paio di gior - ni la posizione del governo diventa “nucleare si, ma solo nelle regioni che lo vogliono (http://www.giornalettismo.com/archives/117907/nucleare-in-italia-solo-nelle-regioni-che-lo-vogliono/) (Saglia, sottosegretario di Romani). E chi lo vuole? nessuno, le regioni con governatori di destra per prime: “qui no”. Pochi giorni e nuova retromarcia: il governo vara una moratoria sul nucleare. Poche idee ma confuse, come quelle della maggioranza di centrodestra di Borgomanero che qualche mese fa ha votato contro la mozione dell’opposizione che chiedeva di rendere NON disponibile il territorio di Borgomanero per il nu clea - re. Siamo uno dei pochi sciagurati comuni che non si è espresso contro il nucleare, complimenti! Parcheggi per "lorsignori" Il piccolo parcheggio adiacente al comune è sempre stato aperto al pubblico, pochi posti ma preziosi perché centralissimi. Con l’ordinanza nr. 6 del 13 gennaio, su indicazione della giunta, il parcheggio è stato chiuso al pubblico e riservato agli assessori e ai dirigenti del comune per “per ragioni di pubblico interesse”, ma questa decisione sembra davvero presa nell’interesse di pochi. Fine ingloriosa per la Metano Borgomanero Quando il Comune di Borgomanero indisse la gara per la concessione della distribuzione del gas l’assessore Cerutti, nel consiglio del 2-8-2010, dichiarò che l’indizione della gara in anticipo ri - spetto alla scadenza aveva lo scopo di dare la possibilità alla Metano Borgomanero di partecipare alla gara, approfittando della “vacatio legis”, nel timore che nuove norme (con ambiti territoriali ampliati) potessero sfavorire la partecipazione della nostra società comunale. In risposta a una precisa domanda del consigliere Volta l’assessore ha risposto “la Metano Borgomanero sicuramente parteciperà alla gara”, abbiamo parlato con i soci di Italgas e “abbiamo avuto la certezza”. La Metano Borgomanero invece non ha partecipato alla gara, smentendo le affermazioni perentorie dell’assessore, e ormai è un azienda destinata alla chiusura. Una mesta fine per un azienda nata più di 50 anni fa che ha contribuito allo sviluppo della città e che ha sempre fornito al Comune dividendi preziosi (circa 200.000 euro all’anno). Anche dal punto di vista dei posti di lavoro dei dipendenti della società, che passeranno alla piccola società di Asti vincitrice della gara, le rassicurazioni di rito fornite dal Sindaco all’interrogazione formulata dalla senatrice Biondelli non ci lasciano affatto tranquilli. Davvero viene da chiedersi se questa vicenda sia stata gestita nel modo più vantaggioso per la nostra comunità. Ma soprattutto, ora che la frittata è fatta, cosa si intende fare con i milioni di euro che entreranno nelle casse del comune per effetto della liquidazione della società? Una cifra molto significativa, a fronte della cessione di un pezzo importante del patrimonio comunale, merita una discussione ampia e condivisa con la popolazione. Partito Democratico Borgomanero Sinistra Ecologia Libertà RADIAZIA - Radiazione nucleare La notte del 26 Aprile 1986, all’una, 23 mi nuti, 58 secondi vi fu la prima di una serie di esplosio - ni che distrussero il reattore e il fabbricato della quarta unità della centrale elettronucleare di CHERNOBYL. Marzo 2011. Giappone…24 ore dopo il devastante terremoto è allarme nucleare. I danni alla centrale di FUKUSHIMA sono enor - mi, i rischi di fuoriuscita di materiale radioattivo sono altissimi. Le immagini e le notizie che giungono dal Giappone sono terrificanti. Oggi 27 marzo il telegiornale ci informa che i tecnici che stanno intervenendo alla centrale sono stati allontanati per le altissime radiazioni che fuoriescono e pare non si sappia più che fare. Domani, 28 marzo… Vado a rileggere le note che avevo scritto per “Quaderni Borgomaneresi” al ritorno da uno dei tanti viaggi umanitari da me fat - ti nelle zone contaminate intorno alla centrale di Chernobyl, Bielorussia e Ucraina: “… Vengo letteralmente assalito da una valanga di sensazioni, im magini dolci o terribili, disperate, bellissime di luoghi e perso - ne incontrati, abbracciati che continueranno a segnare la mia vita per la profondità dell’esperienza. Un nemico, questo si incombente, totale su tutto e tutti, un ne - mi co che se ne frega dei sorrisi o del pianto dei bambini, uomini e donne, della foresta, del fiume, dei confini geografici e del tempo: RADIAZIA. Radiazia è nel reparto pediatrico oncologico. Bimbi di tre mesi ma lati di leucemia. Bambine e ragazzini con tumori alla tiroide, 7-10-5 anni: Angelina, 8 anni, leucemia; Youri, 6 anni, leucemia; Igor, 7 anni, Anatoly, 12 anni, linfoma. Radiazia è nel cibo, che siamo felici e orgogliosi di dividere nel villaggio di Demydov, con chi ci ha fatto passare la più bella se - rata bielorussa; gente, canti, ballate, vodka, le stel le in un cielo immenso. Radiazia è nelle lacrime della babuska, la mia babuska di 85 anni in uno dei tanti villaggi evacuati, tenacemente, con altri dieci so - pravvissuti si rifiuta di lasciare e mi abbraccia e piange insieme a questo nipote sconosciuto che chis sà da dove viene, ma che con Piercarlo e tutti gli altri nipo ti della banda viene, sfidando i di - vieti e chissà cos’altro, a portare un po’ di aiuto raccolto fra tanti amici in un’altra parte del mondo più fortunata, ma anche e so - prattutto a portare fratellanza, speranza e un abbraccio per non di menticare questo buco di mondo disperato. Radiazia è appiccicata ai piedi nudi dei bimbi di Kirov, fe lici di circondarci e ricevere qualche dolce o frutto. Felici come dovrebbe - ro essere sempre, tutti i bimbi della terra. Radiazia è tra le tombe del cimitero di Bartalamenska; un bel ci - mitero sotto gli alberi, tra il grande frutteto abbandonato del villaggio evacuato al tempo dell’incidente alla centrale nucleare, e la grande pianura, radioattiva, piena di betulle, ginestre, pini e mughetti. Radiazia è nel grande fiume Pripjat che attraversa la re gione, è nel luccio che lo abita, nella cicogna che lo vede dall’alto; ma Ra - diazia è anche un legame forte che ormai ha unito due popoli che vogliono conoscersi e aiutarsi, che si sono scoperti, frequentati purtroppo grazie ad un dram ma…” Coerentemente con la battaglia che Sinistra Ecologia Libertà conduce contro il nucleare e la politica energetica del governo, ho presentato già dal 2008 in Consiglio Comunale di Borgomanero, un Ordine del Giorno contro l’uso del territorio per centrali e de - positi nucleari e a favore dello sviluppo delle energie alternative e sostenibili. La maggioranza vota contro e lo boccia. Basta con la menzogna nucleare. Al prossimo referendum andiamo a manifestare il nostro dissen - so e la nostra opposizione al nucleare votando SI per le energie rinnovabili. Gabriele Caione Sinistra Ecologia Libertà - SEL www.sinistraecologialibertà.it
Borgomanero Viva LA STORIA SIAMO NOI, NESSUNO SI SENTA ESCLUSO Quando ero studente e preparavo le lezioni di storia sui libri di testo, immaginavo che i personaggi di cui i miei volumi parlavano fossero persone completamente diverse da me, quasi irreali. Me li immaginavo tutti con lo sguardo fiero e consapevole delle loro importantissime ed imperiture gesta, il petto in fuori, del tutto estranei alla cruda realtà ed alle necessità di tutti i giorni. Ma col tempo ho appreso che la storia non la scrivono soltanto i grandi condottieri, ma anche e soprattutto le centinaia, le migliaia di persone “normali” che li hanno seguiti sacrificando, a volte, la loro vita. Nel mese di marzo noi italiani (quasi tutti) abbiamo festeggiato l’anniversario dell’unità nazionale, ed abbiamo rispolverato le imprese dei vari Mazzini, Cavour e Garibaldi (tre su quattro dei corsi del centro storico di Borgomanero sono intitolati agli ideatori dell’unità d’Italia). Ma tantissimi altri italiani hanno contribuito a costruire l’Italia. Anche Borgomanero infatti, con alcuni nostri concittadini, è en - trata a far parte da protagonista nella storia del nostro Paese. I fratelli Antonio ed Ercole Majoni, figli del dott. Antonio di Borgomanero (che per il suo ideale di indipendenza dovette subire il tentativo di incendio della propria abitazione) furono tra i più fervidi aderenti alla carboneria e presero parte all’insurrezione piemontese e quindi ai moti di Torino del 1821. Antonio, che esercitava l’avvocatura a Torino, si mise in luce tenendo comizi nei caffè di Piazza San Carlo e si pose a capo di un drappello di costituzionali che si recarono presso il palazzo reale per indurre Carlo Alberto a concedere la costituzione. Nei processi che fecero seguito al fallito tentativo rivoluzionario, uscì assolto sia davanti al Tribunale di Milano che a quello di Torino. Morì a Lugano nel 1830. Ercole invece non ebbe la stessa fortuna giudiziaria. Dopo essersi arrampicato sul ponte levatoio e dopo essere penetrato, armato di fucile, nella Cittadella di Torino, all’esito del processo, venne condannato all’impiccagione e morì esule a Cuba nel 1824. Ma il Borgomanerese più eroico è di certo Costantino Pagani, te - nente dei Mille al seguito dell’Eroe dei due mondi. La sua idea fissa era quella di conquistare il primo cannone borbonico per Garibaldi, nel giorno in cui questi disse a Bixio “qui si fa l’Italia o si muore”. Ed infatti Costantino morì poco più che ventenne a Calatafimi quel 15 maggio 1860. E che dire del più illustre di tutti, Achille Marazza? Avvocato, politico ed antifascista (cito wikipedia), che è passato alla storia d’I - talia per aver partecipato insieme a Pertini, Lombardi e Cadorna allo storico incontro in cui venne trattata la resa del duce. Marazza partecipò attivamente all’Assemblea Costituente dal 1948 al 1948, e pertanto possiamo ben dire che nella Costituzio - ne della nostra Repubblica c’è un po’ di Borgomanero. Un’ultima considerazione. Qualcuno magari si sarà chiesto, nei giorni scorsi, se quelli di noi che hanno appeso le bandiere tricolori sui propri balconi fossero di destra o di sinistra. Naturalmente non è possibile dare una risposta a questa domanda, in quanto davvero per qualche giorno “siamo stati la Storia” (e - scluso qualche leghista, nessuno si senta offeso), senza distinzioni, semplicemente e definitivamente italiani e basta: fieri di essere tali. Siamo fatti così noialtri: tra di noi ci lamentiamo dell’Italia e la critichiamo, ma quando siamo all’estro guai a chi parla male del nostro Paese, il più bello del mondo. Viva l’Italia! Viva Borgomanero! Si ringrazia il prof. Angelo Vecchi per le fonti storiche. Mattia Cornacchia Borgomanero Viva Insieme per Borgomanero E’ TEMPODI BILANCIO, senza la PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI!!!! E’ vero, stiamo vivendo un momento difficile per le Casse Comunali, dovute alla Crisi economica e sopratutto alle riduzioni dei trasferimenti da parte del Governo Centrale. A chi in Parlamento ha esultato, dopo l’approvazione del de - creto sul FEDERALISMO MUNICIPALE, bisognerebbe ricordare che, il tanto sbandierato effetto, significa per adesso, PIU’ TASSE PER I CITTADINI E MENO SERVIZI. Ma per alcuni nostri politici, l’importante è avere alzato la BAN- DIERA FEDERALISTA. In base ad alcuni studi sulle Politiche Economiche, si evidenzia un aumento delle tasse per oltre 16 milioni di Cittadini e, come sempre, saranno colpiti i lavoratori dipendenti e i pensionati dei circa 3500 Comuni, COMUNI che, si vedranno co stretti ad aumentare le addizionali IRPEF. “BILANCIO PARTECIPATO” Nel corso di questi anni, così come abbiamo proposto, la costituzione del CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI, scelta fatta propria dalla GIUNTA e DAL CONSIGLIO COMUNALE, avevamo più vol te richiesto nei nostri interventi, l’introduzione del BILANCIO PARTECIPATO. Poiché tale nostra proposta non è stata presa in considerazione neanche per il Bilancio di previsione 2011, vo - gliamo rendere noto alla Città di BORGOMANERO, cosa intendiamo Noi per bilancio partecipato: premesso che il Bilancio si caratterizza per una parte di rigidità decisionale, quindi una quota delle risorse non può essere decisa dai Cittadini, (Costi fissi,il personale, gli interessi passivi, le uten - ze, ecc.), si sottolinea che, nella parte di flessibilità di Bilancio di previsione, attraverso, LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI, si de - terminano scelte più responsabili, oneste e incentrate ai REALI BISOGNI della Città. E’ necessario quindi, COINVOLGERE tutti i destinatari delle politiche pubbliche, nella programmazione del - le risorse. A tal fine, attraverso le CONSULTE DI QUARTIERE, I TAVOLI TE- MA TICI e ALTRE SEDI DI COMUNICAZIONE ATTIVA con il pubbli - co, vi sarà la possibilità, durante la fase di preparazione del BI - LANCIO DI PREVISIONE, di destinare una cifra significativa di risorse, alle scelte dei “CITTADINI”, per costruire, tutti insieme, una democrazia partecipata e una Città più moderna. TANTI COMUNI HANNO REALIZZATO IL BILANCIO PARTECIPATO, perché non a BORGOMANERO? PER ALCUNI NOSTRI AMMINISTRATORI, TALI AFFERMAZIONI POS - SONO SEMBRARE VECCHIA POLITICA O FANTAPOLITICA, NOI RITENIAMO al contrario, CHE, Per governare nell’interesse dei Cittadini, è necessario che le scelte politiche siano condivise dalla componente sociale, secondo il principio della “PARTECIPAZIO - NE”, di tutti i portatori di interesse dell’ENTE LOCALE (AN ZIANI, GIOVANI ,DISOCCUPATI, IMPRENDITORI , IMMIGRATI ecc..). PER NOI, E’ QUESTA LA POLITICA……. DEL FARE! (Filo Diretto..con i Cittadini Tel.335.8715102-BORGOMANERO-Corso Roma,150). POLITICA Giacomo Bucciero Insieme per Borgomanero 33
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