Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
Lettera del Presidente<br />
Giuseppe Bracco<br />
Mentre il mondo del calcio è in subbuglio per una serie di scandali, e al momento in cui andiamo in<br />
stampa non sappiamo ancora come finirà, le <strong>PGS</strong> continuano in tutta <strong>Italia</strong> a vivere<br />
UNO SPORT A COLORI<br />
È bello poter raccogliere già i frutti mentre l’attività<br />
è ancora in corso.<br />
Possiamo proprio dire che dai più piccoli ai più<br />
grandi siamo tutti uniti da questa grande avventura:<br />
portare i colori dello sport corretto, luogo dei valori<br />
della fraternità, della solidarietà, del divertimento<br />
sano, dell’interiorità e della correttezza,<br />
in un mondo, quello dello sport professionistico,<br />
che spesso è coperto di grigio.<br />
L’idea del logo è nata durante le Olimpiadi<br />
invernali, quando, vivendo un’esperienza<br />
così entusiasmante, abbiamo deciso<br />
che valeva la pena di prolungare quelle<br />
belle sensazioni anche nella Don Bosco Cup.<br />
Ecco allora un numero di Juvenilia con la documentazione<br />
di una parte delle manifestazioni nazionali,<br />
in particolare la Festa Mini che quest’anno è ripartita<br />
con slancio.<br />
Il mese di maggio poi è iniziato con i Giochi<br />
Internazionali, esperienza sempre molto ricca per la<br />
bellezza dello scambio che avviene tra i ragazzi di<br />
ambienti salesiani di molti Paesi diversi,<br />
ben 16 quest’anno.<br />
Inoltre, in questo clima, siamo fieri di riportare<br />
almeno una parte della bellissima testimonianza che<br />
Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico<br />
<strong>Italia</strong>no, ci ha regalato alla nostra Assemblea<br />
Nazionale annuale di aprile. L’abbiamo messa<br />
all’inizio del giornale, quasi una sorta<br />
di pagina formativa, per la profondità<br />
delle riflessioni che<br />
possono certamente servire per<br />
dare qualità e novità alla nostra<br />
attività sportiva.<br />
Come anche le parole di Don Ciotti al Convegno<br />
di marzo in Piemonte.<br />
Allora invito tutti a gustare la bellezza dello sport<br />
a colori osservando le foto e a lasciarsi provocare<br />
dalle riflessioni che qua e là sono riportate.<br />
Auguro a tutti i pigiessini di vivere un’estate ricca<br />
di allegria, di divertimento e di sport… sempre uno<br />
sport a colori!
2006 Assemblea<br />
Nei giorni 22 e 23 aprile 2006, al Salesianum di Roma, si è svolta l’Assemblea<br />
Nazionale. Dopo gli adempimenti statutari e i saluti dei Presidenti degli<br />
Enti Promotori abbiamo ascoltato la testimonianza di Luca Pancalli,<br />
Vicepresidente CONI, Presidente del Comitato Paralimpico <strong>Italia</strong>no.<br />
Ne riportiamo alcuni stralci.<br />
Il significato di Torino<br />
2006 paralimpica<br />
Ho condiviso il percorso della Torino paralimpica<br />
che ci ha portato a vivere quella entusiasmante avventura<br />
olimpica e tutti noi abbiamo seguito attraverso<br />
i Media il grande successo <strong>Italia</strong>no sotto tutti<br />
i punti di vista, del quale dobbiamo andar fieri<br />
come sport <strong>Italia</strong>no.<br />
Abbiamo avuto modo di dimostrare la capacità tutta<br />
<strong>Italia</strong>na di organizzare un grandissimo evento.<br />
Gli <strong>Italia</strong>ni hanno scoperto i palazzi del ghiaccio nel<br />
loro paese perché si sono, come dire, esaltati appresso<br />
ai risultati di Fabris; l’effetto curling, chi di noi conosceva,<br />
se non gli addetti ai lavori, questo sport che<br />
ha appassionato milioni di persone che hanno seguito<br />
in televisione il curling?<br />
Nei paralimpici questo effetto è stato ancora più grande:<br />
i giochi paralimpici sono serviti a comunicare, a<br />
persone che magari fino al giorno prima o a mesi prima<br />
erano ghettizzati in una situazione di carattere assistenzialistico<br />
o solidaristico, che è possibile fare sport.<br />
Quando venni eletto vice presidente del CONI, per me<br />
fu il più grande risultato: poter dimostrare che quel<br />
mondo che normalmente uno identifica con il bello,<br />
il prestante, il fisicamente preparato, avesse<br />
come numero due dello sport <strong>Italia</strong>no una persona<br />
disabile. Bene, era il più grande segnale che la società<br />
sportiva, il mondo sportivo potesse dare alla<br />
società civile.<br />
Se è vero, come è vero, che la Torino olimpica<br />
ha rappresentato un qualcosa di importante<br />
non soltanto nello sport di elite, di vertice<br />
ma per la comunicazione di ciò che lo<br />
sport rappresenta, ancor più lo è stato nella<br />
parte paralimpica.<br />
juvenilia 2 3-2006<br />
Noi non per nulla scegliemmo di individuare come<br />
portabandiera la più giovane delle nostre atlete<br />
disabili, perché volevamo comunicare a tanti giovani<br />
ragazzi disabili che si può praticare sport, che si può<br />
arrivare a praticarlo ad alti livelli, come lo ha fatto la<br />
nostra Melania, una ragazza di 18 anni che è nata priva<br />
di un braccio.<br />
Uno degli spot che sono stati mandati in onda prima<br />
della parte olimpica raffigurava un tedoforo con la<br />
fiaccola e sotto la dicitura “Non stiamo portando una<br />
fiaccola, stiamo raccontando una storia”. Ecco stiamo<br />
raccontando una storia splendida.<br />
Nei giochi paralimpici noi abbiamo visto tanti ragazzi<br />
disabili (adesso obbiettivamente da presidente<br />
faccio una gaf perché non mi ricordo neppure<br />
quanti fossero) che hanno dimostrato con la loro<br />
fierezza di sentirsi degli atleti punto e basta; hanno<br />
interpretato il loro amore per lo Sport <strong>Italia</strong>no e per<br />
lo sport in genere, così come qualsiasi atleta olimpico<br />
che li aveva preceduti.<br />
La medaglia più bella di Torino 2006 è stata l’avvicinare<br />
il maggior numero di ragazzi disabili alle pratiche<br />
sportive.<br />
Per le persone disabili la scelta dello sport è la scelta<br />
di uscire di casa per avviare un percorso di integrazione<br />
che utilizza lo sport, perché poi lo<br />
sport nella convivenza negli impianti<br />
sportivi, nella convivenza della socializzazione<br />
con altri ragazzi, siano essi abili<br />
o disabili, significa anche promuovere<br />
una cultura della diversità che abbatta<br />
quelle barriere culturali che ci rendono<br />
tutti un po’ handicappati allontanan-
nazionale 2006<br />
doci dalla civiltà del rispetto e della solidarietà.<br />
Il diritto allo sport è un diritto che appartiene ad ogni<br />
cittadino e alle persone disabili devono essere date<br />
pari opportunità nell’accesso a quel diritto. Il problema<br />
non è soltanto limitato o limitabile al problema<br />
dell’accesso, perché spesso c’è anche un problema di<br />
disponibilità all’accesso, anche là dove l’impianto è<br />
accessibile. Tutti i giorni capita che mamme con figli,<br />
di cui alcuni abili e uno disabile, si vedano rifiutare<br />
la possibilità di accedere alla piscina per il bambino<br />
disabile nella stessa ora del bambino abile, perché<br />
magari il bambino disabile può creare problemi<br />
organizzativi o, peggio ancora, può creare problemi<br />
in termini di impatto, soprattutto dove ci sono<br />
disabilità gravi.<br />
Dobbiamo avere la coscienza di dire che se a quel<br />
bambino non si dà una risposta in termini di rispetto<br />
a un diritto, non è per l’handicap del bambino, ma<br />
per l’handicap della struttura e per l’handicap mentale<br />
di chi gestisce quella struttura, che non capisce<br />
che dietro quella storia umana, dietro quella famiglia,<br />
dietro quel bambino c’è una persona!<br />
Viviamo in un Paese che, per primo, nel lontano<br />
1977 con la 516, consacrò il diritto dei bambini disabili<br />
all’istruzione nella scuola di tutti, facendo<br />
venir meno quella vergogna delle classi differenziate.<br />
Noi di questo siamo orgogliosi nella nostra<br />
<strong>Italia</strong>nità, perché siamo stati il primo Paese in Europa<br />
che ha consacrato il principio del diritto all’istruzione<br />
nella scuola di tutti ai bambini disabili.<br />
Eppure oggi nella scuola dell’obbligo, nella sola<br />
scuola dell’obbligo, abbiamo 180 mila bambini<br />
disabili, ai quali però, nell’ora di educazione motoria,<br />
viene negato il diritto al divertimento, il diritto<br />
all’attività motoria, ma non per colpa del loro handicap,<br />
ma perché viviamo in una scuola handicappata<br />
e handicappante.<br />
Vedete come la missione di un movimento sportivo<br />
come il nostro, movimenti sportivi come il vostro<br />
o quello di qualsiasi ente di promozione sportiva,<br />
acquista un valore ancor più importante se<br />
condito anche dalla consapevolezza che attraverso<br />
i nostri sforzi si può promuovere cultura.<br />
Vedete, io oggi sono arrivato qua, una struttura totalmente<br />
accessibile perché ci sono arrivato tranquillamente<br />
il fatto che il palco da dove si parla sia<br />
inaccessibile, è la chiave di lettura di come questo<br />
paese, pensa la disabilità: il disabile può essere soltanto<br />
fruitore di tavole rotonde, di conferenze, ma<br />
non un protagonista, cioè non colui che sta dall’altra<br />
parte del tavolo a parlare.<br />
Il disabile ha diritto ad accedere ma non ha diritto<br />
juvenilia 3 3-2006<br />
ad essere protagonista. Attraverso lo sport noi<br />
invece gli regaliamo il diritto ad essere protagonisti,<br />
lo sport è uno di quei luoghi in cui il disabile si<br />
riappropria della capacità di essere protagonista.<br />
Protagonista di un suo gesto motorio, di un suo<br />
momento di divertimento, di una sua scelta di<br />
vivere lo sport, protagonista di una vittoria come<br />
di una sconfitta, di un insuccesso, protagonista di<br />
un gioco di squadra, di un momento che vive insieme<br />
a dei bambini o dei ragazzi normali.<br />
Chi vi parla ha una vita<br />
sportiva particolare<br />
perché io ero un atleta<br />
olimpico, ero un atleta<br />
nazionale di pentatlon<br />
moderno e il<br />
caso volle che nell’81,<br />
durante l’anno internazionaledell’handicappato<br />
–allora, si diceva<br />
ancora– caddi da<br />
cavallo durante un<br />
campionato del mondo<br />
e rimasi su una sedia<br />
a rotelle. Ma io ero<br />
talmente drogato, in<br />
senso buono, di sport,<br />
che ho voluto ricercare<br />
quello che amavo<br />
fare prima, cioè praticare<br />
dello sport, perché<br />
io mi divertivo<br />
prima. Io sono caduto<br />
a 17 anni, oggi ne ho<br />
42. Dopo l’incidente<br />
ho tentato di percorrere, ma per mia gratificazione<br />
più che personale, per mia gioia di sentirmi protagonista<br />
di un’attività motoria, l’attività sportiva come<br />
disabile.<br />
Ebbene io, dalla mia esperienza personale, ho tratto<br />
la consapevolezza che attraverso lo sport si può<br />
promuovere una cultura della normalità.<br />
Ecco, questo è ciò per cui mi impegno.<br />
Parafrasando una frase di don Milani: la differenza<br />
tra il ricco e il povero non è tanto ciò che il ricco<br />
possiede rispetto al povero, ma è la quantità di parole<br />
che il ricco conosce rispetto al povero. Noi attraverso<br />
lo sport potremo dare più voce, più parole<br />
a tanti ragazzi, a tante persone disabili, ai quali<br />
oggi è negata.<br />
Luca Pancalli<br />
Vicepresidente CONI<br />
Presidente del Comitato Paralimpico <strong>Italia</strong>no
juvenilia 4<br />
3-2006
XVII GIOCHI<br />
INTERNAZIONALI della<br />
GIOVENTÙ SALESIANA<br />
Dal 30 aprile al 5 maggio 2006 si sono svolti a Zagabria i XVII Giochi della<br />
Gioventù Salesiana ai quali hanno partecipato 104 squadre provenienti<br />
da 16 nazioni con 1234 atleti che insieme con gli animatori e accompagnatori<br />
ammontano a circa 1500 persone presenti.<br />
I Giochi hanno avuto inizio il 1° maggio con la celebrazione dell’Eucaristia<br />
presieduta da mons. Vlado Kosˇić, Vescovo ausiliare di Zagabria e da don<br />
Ambrozije Matusˇić, ispettore dei salesiani della Croazia, presso il santuario Santa Maria della<br />
Libertà che ricorda i martiri della guerra per la liberazione croata (1991-95).<br />
Dopo la celebrazione, nel piazzale attiguo al santuario, i giovani hanno acceso la fiaccola,<br />
alzato le bandiere nazionali e di <strong>PGS</strong>-I, ascoltato la parola del Rettor Maggiore, del Ministro<br />
della scienza, pubblica istruzione e lo sport, dell’ispettore dei salesiani e del presidente di<br />
<strong>PGS</strong>-I professor Giuseppe Bracco che ha dichiarato aperti i Giochi.<br />
Le nazioni partecipanti sono state: Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina,<br />
Egitto, Germania, <strong>Italia</strong>, Libano, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Siria, Slovacchia, Spagna,<br />
Ukraina e Croazia.<br />
Le discipline in cui i giovani hanno giocato sono: basket, volley, calcio, calcio a 5, e tennistavolo,<br />
nelle categorie A (fino a 18 anni) e B (fino a 16 anni) per le ragazze e per i raggazi.<br />
Durante i Giochi si sono realizzati anche due incontri importanti: la II Assemblea<br />
Generale delle <strong>PGS</strong>-I nella quale sono state scelte e/o confermate persone incaricate per<br />
la direzione del Consiglio di amministrazione di <strong>PGS</strong>-I e sono state confermate le linee<br />
principali e la strategia generale delle <strong>PGS</strong>-I nel periodo successivo.<br />
E si è tenuta la «tavola rotonda» EDUCARE CON LO SPORT alla quale hanno preso parte<br />
il Ministro della scienza, pubblica istruzione e lo sport dr. Dragan Primorac e il suo vice mr.<br />
Drazˇen Harasin, il presidente del Comitato Olimpico Croato sign. Zlatko Matesˇa, il segretario<br />
generale del Comitato Olimpico Croato Josip Čop, i professori della Facoltà di<br />
Cinesiologia dr. Vladimir Findak e dr. Dragan Milanović, il presidente delle <strong>PGS</strong>-I prof.<br />
Giuseppe Bracco e il presidente delle <strong>PGS</strong> in Croazia mr. Ivan Marijanović, il famoso campione<br />
di basket Stojko Vranković, il giornalista Tv Bruno Kovačević, i membri<br />
dell’Assemblea Generale <strong>PGS</strong>-I, don Domenic Sequeira dal Dicastero per la Pastorale<br />
Giovanile dei Salesiani, ed altre persone interessate alla dimensione educativa dello sport.<br />
Alcuni temi sui quali si è vivacemente discusso sono: «La specificità educativa dello sport<br />
salesiano», «L’influsso educativo sui giovani delle star dello sport», «I mezzi di comunicazione<br />
e i giovani sportivi»…<br />
I Giochi si sono conclusi con la premiazione e la Festa insieme nella palestra Mladost<br />
(Gioventù).<br />
Il comitato organizzatore di Zagabria<br />
Nelle pagine seguenti riportiamo i risultati finali solo per le prime squadre di ogni categoria<br />
(A = categoria fino a 16 anni; B = fino a 18 anni; F = femminile; M = maschile).<br />
juvenilia 5 3-2006<br />
➜<br />
ZAGREB, 30 aprile 5 maggio 2006
XVII GIOCHI della<br />
juvenilia 6 3-2006
GIOVENTU SALESIANA<br />
Il 2 maggio 2006, a Zagabria, dopo l’assemblea di <strong>PGS</strong> international,<br />
si è tenuta una TAVOLA ROTONDA dal titolo<br />
“Educare con lo sport”<br />
Ecco alcune battute che ne sono emerse:<br />
L’educazioe attraverso lo sport deve diventare un SISTEMA ORGANIZZATO (non un caso<br />
sporadico) in cui devono entrare tutte le forze socali e politiche:<br />
a. Il Ministero della scienza, della pubblica istruzione e lo sport - con la legge e atti direttivi;<br />
b. Il Comitato Olimpico con i suoi soci, associazioni e società sportive, e con la politica<br />
“sport per tutti”;<br />
c. La <strong>PGS</strong> e le forze ecclesiali, animatori, allenatori e dirigenti;<br />
d. Il territorio - la città e lo stato;<br />
e. I mezzi di comunicazione particolarmente TV e giornali sportivi;<br />
f. I campioni sportivi - attuali ed ex-giocatori.<br />
TUTTI devono costituire un SISTEMA e FUNZIONARE come un sistema completandosi<br />
a vicenda e non escludendosi.<br />
Si devono creare le STRUTTURE MATERIALI sufficienti (palestre, campi, attrezzature...)<br />
per poter includere un numero maggiore di giovani, se non proprio tutti, nelle attività<br />
sportive.<br />
Si deve investire sulle PERSONE che realizzeranno i progetti – ALLENATORI-EDUCATORI.<br />
Si devono fare le ricerche scientifiche e pratiche per poter fare dello sport un mezzo PRE-<br />
VENTIVO (della devianza sociale nel comportamento di un numero sempre maggiore di<br />
ragazzi e di giovani) ed EDUCATIVO nel senso di assumere attraverso lo sport uno stile di<br />
vita che include i valori autenticamente umani e cristiani.<br />
Sensibilizzare tutta la società – civile ed ecclesiale – al fatto che i giovani sono alla ricerca<br />
del senso della vita e che lo sport li può aiutare ad impegnare le loro forze positive nel creare<br />
amiciza, solidarietà e senso di responsabilità, e qui hanno un ruolo importante i mezzi<br />
di comunicazione i quali, purtroppo, informano sulle cose non importanti, sensazionali, e<br />
non sui valori autentici. Si deve, allora, cambiare la mentalità dei mass-media per poter<br />
cambiare la mentalità della gente.<br />
È importante – per le persone singole come per la società in genere – avere una sana popolazione,<br />
le persone complete e non solo “sportive” unidimensionali. Il che vuol dire che lo<br />
sport non è fine a se stesso a scapito della persona, ma aiuta la persona a diventare sempre<br />
di più completa e integrale, assumendo responsabilmente i propri impegni.<br />
juvenilia 7 3-2006<br />
ZAGREB, 30 aprile 5 maggio 2006
VOLLEY<br />
XVII GIOCHI della<br />
juvenilia 8 3-2006<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
F A<br />
1. CROAZIA RIJEKA SKG<br />
2. CROAZIA ZAGREB DB<br />
3. POLONIA SZCZECIN<br />
4. POLONIA KIELCE<br />
5. ITALIA CORREGGIO R.<br />
F B<br />
1. GERMANIA ESSEN<br />
2. POLONIA KRAKOW<br />
3. POLONIA LODZ<br />
4. AUSTRIA UNTERWALTERSDORF<br />
5. POLONIA LUBIN<br />
M A<br />
1. CROAZIA RIJEKA SKG<br />
2. POLONIA ZABRZE<br />
3. POLONIA OSTROW<br />
4. GERMANIA ESSEN
GIOVENTU SALESIANA<br />
juvenilia 9 3-2006<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
1. CROAZIA<br />
M A<br />
ZAGREB BOSCO<br />
2. POLONIA ELK<br />
3. GERMANIA ESSEN<br />
4. CROAZIA RIJEKA SKG<br />
5. ITALIA TORINO<br />
M B<br />
1. ITALIA TORINO<br />
2. CROAZIA ZAGREB BOSCO<br />
3. ITALIA CAGLIARI<br />
4. ITALIA CATANIA<br />
5. SPAGNA MADRID<br />
F A<br />
1. ITALIA CAGIARI<br />
2. GERMANIA ESSEN<br />
3. POLONIA CZAPLINEK<br />
4. BOSNIA ERZ. ZˇEPČE<br />
BASKET
XVII GIOCHI della<br />
Intervista al Professor BRACCO<br />
presidente di <strong>PGS</strong> international<br />
Possiamo fare un bilancio dopo<br />
17 edizioni di Giochi Internazionali?<br />
È una bella storia da raccontare, dalle prime edizioni<br />
timide e piuttosto “casalinghe” a queste di livello<br />
tecnico notevole e capaci di coinvolgere un<br />
così gran numero di Paesi europei e non.<br />
Un bilancio assolutamente positivo perché tutti i<br />
ragazzi, sia i vincitori sia gli sconfitti, vanno a casa<br />
con la gioia di aver fatto una grande esperienza.<br />
Tutti dicono che comunque ne è valsa la pena.<br />
Quali sono gli ingredienti che garantiscono<br />
la riuscita dei Giochi Internazionali?<br />
Innanzitutto la possibilità per i giovani dei vari Paesi<br />
di incontrarsi e scambiare tra loro esperienze,<br />
amicizia e riflessioni; poi la presenza dei Salesiani<br />
e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che garantiscono<br />
il clima salesiano e la gestione tecnica seria e professionale.<br />
I giochi internazionali hanno la caratteristica<br />
di essere un’esperienza sportiva, un’esperienza<br />
interculturale e un’esperienza di spiritualità<br />
salesiana. Direi che sono questi gli ingredienti e le<br />
condizioni indispensabili.<br />
In questi giorni a Zagabria lei ha preso<br />
parte a una tavola rotonda con importanti<br />
rappresentanti delle istituzioni Croate:<br />
che impressioni ha riportato?<br />
Mi pare che ci sia molta ammirazione per l’organizzazione<br />
di Salom (la <strong>PGS</strong> croata) che crede e investe<br />
nell’educazione attraverso lo sport. Tutti si sono<br />
congratulati, così ho potuto invitare soprattutto<br />
il comitato olimpico croato a riconoscere, non<br />
solo a livello dei valori ma anche con finanziamenti<br />
concreti, il lavoro encomiabile portato avanti dagli<br />
ambienti salesiani.<br />
juvenilia 10 3-2006<br />
Luci e ombre di questa esperienza…<br />
A livello di “ombre” vedo l’impossibilità di partecipare<br />
da parte di tutti i Paesi che lo vorrebbero:<br />
ci sono alcuni Paesi con meno possibilità che<br />
vengono aiutati e sostenuti con delle offerte per<br />
il viaggio e vengono ospitati gratuitamente, ma<br />
molti altri Paesi vorrebbero esserci e non ne<br />
hanno la possibilità. Un’altra ombra è la carenza<br />
dei consacrati nelle Congregazioni Salesiane,<br />
per cui, ormai, non tutte le squadre hanno la fortuna<br />
di essere accompagnate da salesiani o<br />
suore. Vedo questo aspetto come un’ombra che<br />
però ha anche un lato luminoso ed è la presenza<br />
di molti laici che vedo come risultato del<br />
Capitolo Generale XXIV.<br />
Di luci… ce ne sono tante: la vocazione dei giovani<br />
a creare rapporti di amicizia tra loro, i<br />
momenti celebrativi sempre molto solenni,<br />
festosi e curati, il livello tecnico di grande qualità<br />
che ci fa stare tranquillamente al livello delle<br />
categorie professionali.<br />
Sogni nel cassetto?<br />
Uno, realizzabilissimo, è di fare bene i Giochi in<br />
Germania nel 2007, siamo già molto avanti e gli<br />
amici tedeschi stanno lavorando già da un anno<br />
per favorire una bella esperienza. Un altro sogno<br />
è che tanti, tanti più di adesso, tra gli educatori<br />
delle opere salesiane, comprendano il valore<br />
dello sport nell’educazione dei giovani come<br />
strumento di pastorale e sappiano valorizzarlo<br />
anche aumentando la partecipazione ai giochi.<br />
E l’ultimo è che tutti, proprio tutti quelli che lo<br />
desiderano, possano parteciparvi.
GIOVENTU SALESIANA<br />
CALCIO A 5<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
A<br />
1. SPAGNA VALENCIA<br />
2. CROAZIA ZAGREB DS<br />
3. CROAZIA ZAGREB DB<br />
4. CROAZIA RIJEKA SKG<br />
5. SLOVACHIA BRATISLAVA<br />
B<br />
1. CROAZIA ZAGREB SMS<br />
2. CROAZIA SPLIT MP<br />
3. AUSTRIA UNTERWALTERSDORF<br />
4. SPAGNA SEVILLA<br />
5. SPAGNA VALENCIA<br />
CALCIO<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
A<br />
1. CROAZIA ZAGREB HD<br />
2. SPAGNA ALICANTE<br />
3. GERMANIA ESSEN<br />
4. CROAZIA ILOK<br />
5. UKRAJINA LVIV<br />
B<br />
1. CROAZIA ZAGREB HD<br />
2. SPAGNA ALICANTE<br />
3. GERMANIA ESSEN<br />
4. CROAZIA ILOK<br />
5. UKRAJINA LVIV<br />
juvenilia 11 3-2006<br />
CALCIO-CALCIOA5
TENNIS TAVOLO<br />
TEAM-SINGOLO<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
TEAM – M – A<br />
1. CROAZIA ZAGREB DB<br />
2. POLONIA PIESYZCE<br />
3. POLONIA SOKOLOW<br />
4. POLONIA CHOJNICE<br />
TEAM – M – B<br />
1. POLONIA SZSCECIN<br />
2. REP. CECA PRAG<br />
3. POLONIA SZSCECIN<br />
4. POLONIA SOKOLOW<br />
TEAM – F – A<br />
1. POLONIA SZSCECIN<br />
2. POLONIA OSTRODA<br />
3. CROAZIA PAZIN<br />
4. REP. CECA PRAG<br />
TEAM – F – B<br />
1. CROAZIA ZAGREB<br />
2. POLONIA OSTRODA<br />
3. POLONIA CHOJNICE<br />
4. POLONIA SUWALKI<br />
SINGOLO – M – A<br />
1. CROAZIA Viktor Grantverger<br />
2. POLONIA Piotr Pawlus<br />
3. POLONIA Bartosz Wojcik<br />
4. POLONIA Michal Krynicki<br />
SINGOLO – M – B<br />
1. POLONIA Michal Kluczynski<br />
2. REP. CECA Ivo Loska<br />
3. POLONIA Emil Lukawski<br />
4. POLONIA Jakub Vojevoda<br />
SINGOLO – F – A<br />
1. POLONIA Joanna Debska<br />
2. POLONIA Katarina Horoszko<br />
3. POLONIA Monika Prochnicka<br />
4. CROAZIA Tanja Gerčer<br />
SINGOLO – F – B<br />
1. CROAZIA Nika Bobnar<br />
2. CROAZIA Josipa Vričko<br />
3. POLONIA Marta Szymanska<br />
4. POLONIA Weronika Waldoche<br />
XVII GIOCHI della<br />
juvenilia 12 3-2006
GIOVENTU SALESIANA<br />
juvenilia 13 3-2006<br />
LISTA<br />
DELLE<br />
MEDAGLIE<br />
PER<br />
NAZIONI<br />
ORO ARGENTO BRONZO TOTALE<br />
1. CROAZIA 8 4 3 15<br />
2. POLONIA 2 7 7 16<br />
3. ITALIA 2 1 3<br />
4. GERMANIA 1 1 2 4<br />
5. SPAGNA 1 1 2<br />
6. REP. CECA 1 1<br />
7. AUSTRIA 1 1<br />
LISTA DELLE MEDAGLIE PER SINGOLI<br />
(TENNIS TAVOLO)<br />
ORO ARGENTO BRONZO TOTALE<br />
1. POLONIA 2 2 4 8<br />
2. CROAZIA 2 1 3<br />
3. REP. CECA 1 1<br />
GRAZIE A TUTTI COLORO CHE IN<br />
QUALSIASI MODO<br />
HANNO COLLABORATO<br />
NELL’ORGANIZZAZIONE DI QUESTI<br />
17i GIOCHI<br />
DELLA GIOVENTÙ SALESIANA!<br />
ARRIVEDERCI IN GERMANIA<br />
NEL 2007!
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
14<br />
SALUTI INIZIALI...<br />
Cari atleti, alleducatori, arbitri, dirigenti,<br />
tifosi e simpatizzanti della <strong>PGS</strong>.<br />
Benvenuti!<br />
Sono certo che la Don Bosco Cup 2006 sarà<br />
una grande esperienza di fraternità, di<br />
amicizia, di solidarietà e di sport pulito,<br />
anzi, uno sport a colori. Perché ciò sia<br />
possibile è importante che ognuno dia il<br />
meglio di sé nella manifestazione: gli atleti<br />
giochino in modo corretto sapendo<br />
valorizzare anche le sconfitte come<br />
occasioni di crescita; gli alleducatori<br />
possano essere definiti veramente tali; gli<br />
arbitri siano seri ed equilibrati, i dirigenti si<br />
impegnino come garanti dell’associazione e<br />
dei suoi valori, i tifosi favoriscano la festa e<br />
l’entusiasmo e i simpatizzanti si sentano<br />
parte di una grande bella famiglia. Così<br />
Don Bosco, Don Gino tutti quelli che ci<br />
hanno preceduto e hanno fatto crescere la<br />
<strong>PGS</strong>, saranno contenti di noi.<br />
Nella certezza che saprete essere all’altezza<br />
dei valori splendidi che la <strong>PGS</strong> vuole<br />
veicolare vi auguro divertimento, allegria e<br />
amicizia.<br />
Giuseppe Bracco - Presidente nazionale<br />
Carissimi giovani è con grande gioia che<br />
rivolgo a voi il mio saluto in occasione di<br />
queste finali nazionali della Don Bosco<br />
CUP 2006.<br />
La scelta degli organizzatori di distribuire<br />
su tutto il territorio nazionale queste finali,<br />
ci permette di sentirci maggiormente in<br />
sintonia con tutti gli atleti <strong>PGS</strong> presenti in<br />
<strong>Italia</strong>, di fare esperienza di un grande<br />
movimento di famiglia e di percepirne<br />
tutta la vitalità carismatica.<br />
Si sono concluse da pochi mesi a Torino le<br />
Olimpiadi invernali di cui abbiamo colto<br />
tutto il fascino e il messaggio a noi<br />
trasmesso dalla fiamma olimpica: l’unione<br />
e la pace tra i popoli, la lealtà, il coraggio,<br />
la fratellanza e la solidarietà. Sono questi i<br />
grandi valori a cui la disciplina tipica dello<br />
sport ci educa e con cui siamo chiamati a<br />
sintonizzare la nostra vita.<br />
Lo stesso logo di queste finali nazionali,<br />
riprende alcuni elementi di quello<br />
olimpico e ci trasmette un messaggio<br />
denso di tanto significato.<br />
Esso presenta i cinque cerchi concentrici<br />
che si “personificano” e si trasformano in<br />
un unico abbraccio colorato.<br />
Un abbraccio di pace e di comunione<br />
ancora più<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
...e LE PROMESSE<br />
rimarcato dal fatto che i cinque colori dei<br />
continenti non sono separati, ma ogni<br />
singolo colore si “trasforma” e si trasferisce<br />
verso l’altro che lo segue… fino al gesto<br />
finale di un saluto! Uno sport a colori che<br />
colora il mondo (continenti rappresentati<br />
dai cerchi), uno sport che da un mondo in<br />
pace riceve e dona il colore della vita e<br />
della gioia di ritrovarsi insieme.<br />
L’augurio che personalmente vi rivolgo è<br />
che voi, a partire dall’attività sportiva fatta<br />
di dinamismo, competizione,<br />
affermazione, possiate raggiungere<br />
obiettivi più alti come la collaborazione,<br />
il rispetto dell’altro, la crescita nella<br />
responsabilità sociale.<br />
Abbiate sempre il desiderio di dare il<br />
meglio di voi stessi nel corpo e nello<br />
spirito, nella relazione con gli altri e con<br />
l’Altro per eccellenza, il Signore della<br />
nostra vita. Con Lui vinceremo la grande<br />
gara della vita. Soprattutto siate vincitori<br />
nell’esperienza quotidiana, dove<br />
continuamente siamo chiamati a giocare e<br />
a “metterci in gioco” per ciò che realmente<br />
dà senso e significato alla nostra vita.<br />
Un carissimo saluto.<br />
Sr. Anna Razionale<br />
A nome delle Ispettrici Figlie di Maria Ausiliatrice e<br />
degli Ispettori Salesiani di Don Bosco<br />
degli atleti<br />
Noi, atleti partecipanti alla Don Bosco Cup 2006<br />
ci impegniamo a dare il meglio di noi per la riuscita<br />
della manifestazione.<br />
Promettiamo di rispettare il regolamento di gioco e<br />
di accettare serenamente le disposizioni arbitrali,<br />
fossero anche a volte discutibili.<br />
Promettiamo di accogliere volentieri gli avversari<br />
nella volontà di giocare con loro, non contro.<br />
Promettiamo di accettare l’esito delle gare sapendo<br />
esultare nelle vittorie e senza disperarci per le vittorie<br />
mancate.<br />
Promettiamo di vivere la Don Bosco Cup in tutti i<br />
suoi aspetti, dando il massimo anche nella fraternità,<br />
nella preghiera e nei momenti comunitari.<br />
Chiediamo a tutti i presenti di aiutarci a mantenere<br />
queste promesse.<br />
degli alleducatori<br />
Noi alleducatori <strong>PGS</strong> ci impegniamo ad essere<br />
coerenti con i valori che desideriamo trasmettere ai<br />
nostri atleti.<br />
Promettiamo di vivere la Don Bosco Cup come occasione<br />
di crescita per noi e per loro, di essere educatori<br />
in ogni istante, soprattutto durante le gare.<br />
Promettiamo di dosare con equilibrio l’incoraggiamento<br />
e la correzione nei confronti delle squadre,<br />
di non cedere alla tentazione dell’ira, ma neppure a<br />
quella della presunzione.<br />
Promettiamo di essere testimoni credibili di uno<br />
sport capace di far crescere e comunicare valori.<br />
Chiediamo a tutti i presenti di aiutarci a mantenere<br />
queste promesse.<br />
degli arbitri e dei giudici<br />
Noi arbitri, giudici di gara, promettiamo di essere<br />
equilibrati, aiutando gli atleti a rispettare il regolamento<br />
senza diventare aggressivi e violenti.<br />
Promettiamo di lasciarci guidare dalla concentrazione,<br />
dal regolamento ma anche dal buon senso<br />
per riuscire ad esprimere giudizi equilibrati.<br />
Chiediamo a tutti i presenti di aiutarci a rispettare<br />
queste promesse.<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
16<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Festa Mini Nazionale a Sportilia – Forlì<br />
Sport a colori…<br />
5 colori!<br />
Uno sport a colori… sì sono proprio queste le<br />
parole giuste per comprendere la magia di questa<br />
manifestazione Mini Nazionale!<br />
Il rosso, il giallo, il nero, il verde e l’azzurro.<br />
Sono stati i colori olimpici a dare<br />
vita a tre giorni di sport, amicizia e<br />
allegria, ma non solo: ad ogni colore è<br />
stato associato un animale e un continente...<br />
ma andiamo con ordine!<br />
Il giorno 28 aprile le otto polisportive<br />
<strong>PGS</strong> Don Rua, <strong>PGS</strong> Enzo Raso, <strong>PGS</strong> Trinacria,<br />
<strong>PGS</strong> Foglizzese, <strong>PGS</strong> Auxilium<br />
M.sa, <strong>PGS</strong> Juppiter, <strong>PGS</strong> Acireale, <strong>PGS</strong><br />
Don Bosco Riesi sono state accolte in<br />
un bellissimo centro sportivo “Sportilia”<br />
immerso nel verde e, dopo poche<br />
ore dal loro arrivo, noi dello staff di animazione<br />
abbiamo subito provveduto a<br />
creare delle nuove squadre, sì avete capito<br />
bene… delle nuove squadre, i cosiddetti<br />
“grandi gruppi”: verde-rondine-Europa,<br />
azzurro-pesce-Oceania,<br />
rosso-antilope-America, giallo-panda-<br />
Asia. In questi grandi gruppi la provenienza<br />
non veniva più rispettata, ma<br />
l’unica cosa che contava era di istaurare<br />
nuove amicizie e giocare... giocare<br />
tanto!!!<br />
La prima mattinata (29 aprile) è stata<br />
caratterizzata da un’emozionante<br />
inaugurazione dei giochi con l’accensione<br />
della fiaccola olimpica dopodichè tutte le<br />
squadre hanno partecipato a “Minituttisport”:<br />
tutte le squadre hanno ruotato nei tre diversi<br />
minisport (calcio, basket e volley) dove sono<br />
state proposte attività ludico\motorie con elementi<br />
tecnici specifici, ma semplificati in<br />
modo tale che tutti i ragazzi si sono divertiti.<br />
Mentre nel pomeriggio ci sono state gare di<br />
“Miniatletica”: 60 piani, 200 siepi, salto in lungo,<br />
circuito e staffettone.<br />
La seconda mattinata (30 aprile) ha visto i ragaz-<br />
zi super impegnati nei grandi giochi a rotazione:<br />
palla guerra, pelota, scalpo e rubabandiera.<br />
Nel secondo pomeriggio i ragazzi hanno partecipato<br />
al torneo sport specifico prima suddivisi<br />
nei “grandi gruppi” e poi per squadre di provenienza.<br />
Le serate sono state animate da noi dello staff<br />
con bans, balli, giochi e trucchi di magia… dove<br />
i ragazzi si sono divertiti e hanno partecipato in<br />
prima persona.<br />
Nell’ultima serata ci sono state le premiazioni<br />
con coppe, medaglie, palloni e gadgets per tutti e,<br />
naturalmente, non sono mancate le foto ricordo,<br />
saluti e abbracci e a qualcuno è scappata anche<br />
qualche lacrima!<br />
Nel programma era prevista anche un’oretta di<br />
“Recupero delle energie”, ma in realtà non c’è<br />
mai stata... per i ragazzi il riposo era il pranzo<br />
poi... subito si ricominciava con l’attività, in particolar<br />
modo si iniziava con il momento più atteso:<br />
somma dei punti conquistati e classifiche<br />
provvisorie!<br />
Un momento speciale è stata le celebrazione eucaristica<br />
di sabato sera, presieduta da Don Giovanni<br />
Granelli, delegato regionale dell’Emilia Romagna,<br />
una celebrazione partecipata con molta<br />
intensità da parte di tutti!<br />
Un buon risveglio iniziava con una buona preghiera<br />
tutti insieme, così come anche una buona<br />
notte si dava ringraziando Dio della bella giornata<br />
trascorsa, ed è proprio a Dio che va il primo<br />
grazie per aver regalato a tutti i ragazzi tanto divertimento,<br />
tanto entusiasmo e voglia di stare insieme.<br />
Un grazie va a tutti gli allenatori, gli accompagnatori<br />
e i genitori delle squadre che ci<br />
hanno sostenuto e che hanno guidato in maniera<br />
esemplare i loro ragazzi. Un altro grazie va alla<br />
<strong>PGS</strong> Nazionale per la realizzazione della festa<br />
e per aver dato fiducia a noi dello staff d’animazione...<br />
FIDUCIA: questa è stata la parola chiave<br />
della FESTA MINI NAZIONALE DON BOSCO<br />
CUP 2006!!! Sara Barbato<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
18<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Festa Mini Nazionale a Sportilia – Forlì<br />
Uno staff<br />
bellissimo<br />
Non lo nascondo: la Festa Mini 2006 era una<br />
scommessa. L’abbiamo vinta direi, anzi stravinta.<br />
E la carta vincente sono loro: lo staff<br />
degli organizzatori. Ognuno di loro<br />
speciale, importante, indispensabile.<br />
Sembrava che si fosse lavorato insieme<br />
da sempre, ognuno ha dato il meglio<br />
di sé senza assolutamente risparmiarsi.<br />
Desidero proprio ringraziarli di<br />
cuore da questa pagina.<br />
Nada e Carmelo sono i boss: hanno<br />
curato i minimi particolari integrando<br />
perfettamente competenze diverse e<br />
grande esperienza. Grandissimi.<br />
Giovanni è venuto con Carmelo, non<br />
conosceva nessuno, ma si è integrato<br />
perfettamente mettendo a disposizione<br />
anche lui tutta la sua esperienza.<br />
Daniele di Bologna e Sara di Napoli sono<br />
emersi dal grande gruppo dei volontari<br />
dei Giochi internazionali di Rimini<br />
2004, con la stessa grinta, lo stesso<br />
entusiasmo e il doppio del lavoro.<br />
Antonio e Fulvio della Puglia, un duo<br />
eccezionale di grandi lavoratori e animatori<br />
strepitosi.<br />
Marzia di Cagliari, momentaneamente<br />
in Finlandia, e Roberta di Vicenza<br />
hanno portato il contributo della loro<br />
passione per i bambini e della loro<br />
grande competenza.<br />
Michele, il direttore tecnico nazionale ha dato<br />
il suo sostegno discreto garantendo la realizzazione<br />
corretta della Don Bosco Cup.<br />
Maurizio, il tesoriere… il burbero benefico: lì<br />
per lì ti intimorisce, ma poi si fa in quattro perché<br />
tutto funzioni per il meglio.<br />
E poi ci sono loro: i magnifici tre di Andria: Giuseppe,<br />
Giuseppe e Antonio, i più giovani del gruppo,<br />
spettacolari, simpatici e disponibili, generosi.<br />
Questo è il gruppo strepitoso che ha permesso<br />
la realizzazione vincente della Festa Mini Na-<br />
zionale. Essi sono riusciti a creare un clima autenticamente<br />
<strong>PGS</strong>. Se qualcuno avesse voluto<br />
sapere cosa significa <strong>PGS</strong>, guardando lo staff del<br />
mini avrebbe subito capito: amicizia, allegria,<br />
attenzione ai piccoli, valori, competenza, sport<br />
e anche preghiera.<br />
Devo aggiungere che anche gli allenatori e i dirigenti<br />
presenti erano persone speciali: alla fine<br />
della festa si era creata una magia di sentimenti<br />
che lasciarsi il 1 maggio è stato duro.<br />
E un grazie immenso lo merita anche Alberto, il<br />
direttore di Sportilia che si è fatto veramente in<br />
quattro e anche di più.<br />
Grazie a tutti! A Sportilia, nei giorni della Festa<br />
Mini, abbiamo portato un po’ di colori in quello<br />
sport talmente nero che di colori ha proprio<br />
bisogno. Anche questa volta la <strong>PGS</strong> ha vinto e<br />
soprattutto CON-VINTO!<br />
Suor Manuela Robazza<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
20<br />
FESTA MINI<br />
Sportilia - 28 aprile / 1° maggio<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
22<br />
DANZA e AEROBICA<br />
Alassio - 22/25 aprile<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Ecco le squadre che<br />
hanno partecipato<br />
alla bellissima<br />
manifestazione di<br />
Danza e Aerobica<br />
ad Alassio. La parte<br />
più emozionante è<br />
stato il Gran Galà<br />
del sabato sera,<br />
al palazzetto dello<br />
sport di Alassio:<br />
i gruppi si sono<br />
espressi con numeri<br />
molto spettacolari,<br />
che manifestavano<br />
tutta la grazia<br />
e la bellezza<br />
del corpo umano.<br />
Complimenti a tutti<br />
e un grazie speciale<br />
al comitato organizzatore,<br />
in<br />
particolare alla<br />
grandissima Cinzia!<br />
AEROBICA<br />
Liguria <strong>PGS</strong> Gymnica 2000 di Chiavari<br />
<strong>PGS</strong> Paladonbosco di Genova<br />
Sicilia <strong>PGS</strong> Juvenilia di Catania<br />
Veneto <strong>PGS</strong> Il Cerchio di Selvazzano<br />
DANZA<br />
Calabria <strong>PGS</strong> D. Mellano di Vibo Valentia<br />
Friuli <strong>PGS</strong> Danzarmonia di Fontanafredda<br />
Liguria <strong>PGS</strong> Gymnica 2000 di Chiavari<br />
<strong>PGS</strong> Auxilium di Genova<br />
<strong>PGS</strong> Albatros di Alassio<br />
Lombardia <strong>PGS</strong> US Acli di Cinisello B.mo<br />
Piemonte <strong>PGS</strong> San Lorenzo di Venaria<br />
Puglia <strong>PGS</strong> Stella Alpina di Fragagnano<br />
Toscana <strong>PGS</strong> AGE Fivizzano di Fivizzano<br />
<strong>PGS</strong> Fantasia Acc. Danza di Firenze<br />
<strong>PGS</strong> Scuola S. Spirito di Livorno<br />
Veneto <strong>PGS</strong> Rig di Conegliano<br />
<strong>PGS</strong> Forza 4 di Cona<br />
<strong>PGS</strong> Movimento e Ritmo di Monselice<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
24<br />
VOLLEY femminile<br />
Alassio - 4/7 maggio<br />
Under 15 e Propaganda<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Alassio 4/7 maggio<br />
2006:<br />
Volley femminile<br />
Under 15<br />
e propaganda.<br />
Belle partite,<br />
belle squadre,<br />
belle giornate!<br />
È un piacere fare<br />
delle finali così.<br />
Un grande bravo<br />
alle ragazze,<br />
agli accompagnatori,<br />
agli arbitri e<br />
in particolare<br />
all’insuperabile trio<br />
“Ferruccio –<br />
Cinzia – Carlo”!<br />
Ecco le classifiche<br />
finali:<br />
UNDER 15<br />
1. <strong>PGS</strong> VOLLEY ALASSIO Alassio<br />
2. <strong>PGS</strong> SPORTING A.V Valdagno<br />
3. <strong>PGS</strong> NUOVA SONDRIO Sondrio<br />
4. <strong>PGS</strong> REBA Torino<br />
5. <strong>PGS</strong> FOLGORE S. M. San Mauro T.se<br />
6. <strong>PGS</strong> FLORENTIA Firenze<br />
7. <strong>PGS</strong> AUXILIUM Sondrio<br />
8. <strong>PGS</strong> ARDOR GELA Gela<br />
PROPAGANDA<br />
1. <strong>PGS</strong> CAGLIERO Milano<br />
2. <strong>PGS</strong> TICINO SPORT Magenta<br />
3. <strong>PGS</strong> S. GIORGIO Chieri<br />
4. <strong>PGS</strong> PALL. TRISSINO Vicenza<br />
5. <strong>PGS</strong> QUASARS Induno Olona<br />
6. <strong>PGS</strong> MAPPANO Mappano<br />
7. <strong>PGS</strong> ANSPI Campo Calabro<br />
8. <strong>PGS</strong> IMA Chiesina U.se<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
26<br />
CLASSIFICA FINALE<br />
1. <strong>PGS</strong> ASSO DON BOSCO Santeramo<br />
2. <strong>PGS</strong> Magone Portici<br />
3. <strong>PGS</strong> INVINCIBILI DELLA PACE Ercolano<br />
4. <strong>PGS</strong> ARDOR SALES Catania<br />
5. <strong>PGS</strong> JUVENILIA Manduria<br />
A conferma di quanto, da tempo<br />
sappiamo, la carta vincente<br />
oggi è proprio la “buona relazione”<br />
che si riesce a instaurare<br />
con la gente. Le persone sono<br />
assetate di calore, di accoglienza,<br />
di clima di famiglia.<br />
Nella <strong>PGS</strong> Pugliese si è abituati<br />
al “clima semplice e familiare”<br />
tanto da non fare più caso.<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Calcio U15 Santeramo in Colle - Bari<br />
Semplicità ed accoglienza<br />
creano famiglia<br />
Si respira l’aria oratoriana senza<br />
accorgersi. Ma per chi viene da<br />
fuori, è una “boccata” di ossigeno.<br />
Così si sono espressi i partecipanti<br />
alle Finali Nazionali Don Bosco<br />
Cup di calcio U/15 svoltosi a<br />
Santeramo in Colle (BA) dal 28<br />
aprile al 1° maggio 2006 attraverso<br />
brevi messaggi che di seguito<br />
riportiamo fedelmente:<br />
«“Uno sport a colori” diventa<br />
esperienza concreta quando ti<br />
regalano un sorriso, ti accolgono,<br />
ti mettono a proprio agio e<br />
ti fanno sentire il cuore contento.<br />
Questi giorni sono stati pieni di<br />
nuove e gioiose emozioni per<br />
tutti gli atleti, ma in modo particolare<br />
per noi, ragazzi della<br />
periferia di Ercolano (NA).<br />
La Don Bosco Cup non è stata<br />
un semplice “rito” di giochi,<br />
ma una prolungata festa di famiglia<br />
dove il filo conduttore<br />
del coinvolgimento, dell’ascolto,<br />
del rispetto, ha annullato la<br />
foga della competizione intesa<br />
come sfida agonistica, dando<br />
spazio alla vera “competizione”<br />
quella della gioia del camminare<br />
insieme l’uno accanto<br />
all’altro inneggiando alla vita,<br />
all’amicizia.<br />
Fiore all’occhiello è stata la gita<br />
ad Alberobello: Città dei<br />
Trulli. Un vero gioiello!<br />
Non dimenticheremo facilmente<br />
questo pomeriggio.<br />
GRAZIE a tutti, agli addetti alla<br />
cucina, alla segreteria, ai trasportatori<br />
di pulmini, agli accompagnatorisoprannominati<br />
“angeli custodi” di ogni gruppo,<br />
agli animatori, agli arbitri e<br />
al Consiglio regionale. Un grazie<br />
speciale a Sr. Caterina e a<br />
Don Giovanni per averci fatto<br />
gustare la compagnia di Gesù<br />
Risorto».<br />
I ragazzi e i Dirigenti di Ercolano<br />
«Che importa da dove provieni:<br />
“Basta che siate giovani perché<br />
vi ami assai” ed eccoci al vostro<br />
servizio. Che importa se non sei<br />
bravo, c’è un posto anche per te.<br />
Che importa il suono che esce<br />
dalla tua bocca, mostraci i tuoi<br />
occhi e comunichiamo con il<br />
cuore. Che importa se sei del<br />
nord o del sud, tu fai parte della<br />
grande famiglia: <strong>PGS</strong>.<br />
Questi semplici versi li dedichiamo<br />
a ciascuno di voi per dirvi<br />
GRAZIE!»<br />
<strong>PGS</strong> Catania<br />
«Questi giorni sono stati per<br />
noi fantastici, anche se non<br />
possiamo negare la sconfita sul<br />
campo. Siamo molto contenti<br />
dell’esperienza fatta in questa<br />
Don Bosco cup 2006.<br />
Vi ringraziamo per averci accolti<br />
tutti come vostri fratelli.<br />
Grazie perché non avete dato<br />
peso alle nostre monellerie…<br />
come faceva D. Bosco.<br />
Scusateci se non vi abbiamo<br />
fatto dormire. Con tutta since-<br />
A cura di Sr. Caterina Mellace<br />
rità vi diciamo che vi vogliamo<br />
bene. Vi ricorderemo con simpatia».<br />
I ragazzi di Portici – <strong>PGS</strong> M. Magone<br />
«Giorni indimenticabili di entusiasmo,<br />
d’impegno di stanchezza.<br />
Molte amicizie, sconfitte, vittorie…<br />
un’esperienza ricca di<br />
eventi ed emozioni che ognuno<br />
di noi porterà nel suo cuore e alla<br />
propria casa. Io Antonella, in<br />
prima persona voglio ringraziare<br />
tutti coloro che hanno permesso<br />
questa bella manifestazione.<br />
Voglio ringraziare tutti i ragazzi<br />
che vi hanno partecipato a questa<br />
Cup Don Bosco, in modo particolare<br />
voglio ringraziare la<br />
squadra che ho seguito nella veste<br />
di “Angelo Custode”. Grazie<br />
per la gioiosa partecipazione a<br />
tutte le proposte ed iniziative<br />
nelle varie giornate.<br />
Questa esperienza mi ha fatto<br />
crescere ed apprezzare sempre<br />
più la <strong>PGS</strong>».<br />
Antonella<br />
Lo stare così bene insieme ha<br />
confermato che il nostro cuore<br />
è fatto per accogliere gli altri<br />
e Dio nella gioia, con rispetto,<br />
con semplicità e con consapevolezza<br />
che siamo unici e irripetibili<br />
portatori di talenti per<br />
il bene dei giovani.<br />
Grazie Signore per il dono di<br />
Don Bosco e Maria Mazzarello,<br />
per il nostro Carisma e la vocazione<br />
salesiana.<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Don bosco cup 2006<br />
28<br />
VOLLEY M. Libera<br />
Alassio - 28 aprile / 1° maggio<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI
FINALI NAZIONALI<br />
Don bosco cup 2006<br />
Ed ecco come se la<br />
sono cavata i maschi<br />
della libera di volley.<br />
Sono stati giorni<br />
di allegria,<br />
divertimento scambio<br />
e conoscenza, di relax<br />
e sano agonismo…<br />
con i seguenti risultati:<br />
1. <strong>PGS</strong> VBC TRUCAZZANO Trucazzano<br />
2. <strong>PGS</strong> DON ORIONE Palermo<br />
3. <strong>PGS</strong> CORTICELLA Bologna<br />
4. <strong>PGS</strong> LEO CHIERI Chieri<br />
5. <strong>PGS</strong> SAN CARLO Varese<br />
6. <strong>PGS</strong> LU.PA.RA Lucernate<br />
7. <strong>PGS</strong> SAN GIACOMO Novara<br />
8. <strong>PGS</strong> DON MELLANO Vibo Valentia<br />
Il grazie va alle squadre, ai dirigenti, agli arbitri e ai soliti 3… Ferrucci Cinzia<br />
e Carlo… finalmente in posa anche loro nella foto sopra.<br />
Don bosco cup 2006<br />
FINALI NAZIONALI<br />
Uno sport a colori
Da Ancona con passione...<br />
C<br />
uore, passione e tanta voglia di<br />
imparare divertendosi, sono questi<br />
gli ingredienti alla base della squadra<br />
di minibasket dei nati nel ’96-’97 della<br />
P.G.S. O.r.S.a.l. Ancona.<br />
L’alleducatore, Cristian, con i suoi aiuto-alleducatori<br />
alle prime armi, Tommaso<br />
e Davide, crede fermamente al<br />
concetto di imparare divertendosi: perché<br />
non ci si può divertire se non si migliora<br />
e non si può imparare se non ci si<br />
diverte. Questo è lo spirito della squadra<br />
<strong>PGS</strong>. Certo non è sempre facile, e spesso<br />
alla fine dell’allenamento gli alleducatori,<br />
per incitare i 21 bambini, rimangono<br />
senza voce. A settembre, quando<br />
questa avventura è iniziata, i bambini<br />
erano solo dieci e, ovviamente, chi ha<br />
iniziato sta imparando ancora le basi,<br />
ma si vedono progressi importanti e gli<br />
juvenilia 30 3-2006<br />
alleducatori trasmettono sempre ai ragazzi<br />
il messaggio che l’importante è fare<br />
del proprio meglio e, passo dopo passo,<br />
tutti arriveranno al loro massimo e<br />
questo è l’importante.<br />
La gioia che questa squadra trasmette ai<br />
suoi alleducatori và anche fuori dal<br />
campo: i bambini hanno partecipato ad<br />
un torneo a Pesaro, e tutte le attività dell’oratorio<br />
sono molto seguite, come la<br />
festa di carnevale, la festa di Don Bosco<br />
ed altre iniziative magari meno allettanti<br />
ai loro occhi, come la Messa domenicale,<br />
le solennità dell’Immacolata e la<br />
Via crucis, che insieme ai loro catechisti<br />
si prova a rendere più coinvolgenti<br />
dal loro punto di vista.<br />
L’obbiettivo che ci dà Don Bosco è di<br />
rendere tutti questi ragazzini onesti cittadini<br />
e buoni cristiani, (e perché no anche<br />
discreti giocatori di<br />
pallacanestro!).<br />
Oggi Cristian, Tommaso<br />
e Davide sono certi<br />
di avere 21 bambini allegri<br />
e simpatici.<br />
Cristian, Tommaso e<br />
Davide, alleducatore<br />
ed aiuto-alleducatori,<br />
hanno capito che con<br />
la grinta, cuore e passione<br />
e l’aiuto del<br />
Signore, si possono<br />
raggiungere ottimi<br />
obbiettivi.<br />
Cristian Consolani
dal territorio<br />
TORINO<br />
Mini<br />
atletic games<br />
decima edizione! ➜
juvenilia 32 3-2006<br />
TORINO Mini a<br />
Nella pista di atletica Primo Nebiolo del Parco<br />
Ruffini di TORINO si è vissuta il 27 aprile 2006 la<br />
decima giornata dedicata ai MINI ATLETIC GA-<br />
MES per le classi terze, quarte e quinte delle seguenti<br />
scuole Primarie di Torino: Maria Ausiliatrice,<br />
Madre Mazzarello,Virginia Agnelli, San Domenico<br />
Savio (Sassi), Cadorna (scuola non salesiana)<br />
e Santa Teresa di Chieri.<br />
I ragazzi, come ormai da 10 anni, erano 800 e<br />
molti genitori sono stati presenti alla gara.<br />
Molte medaglie sono state vinte dagli atleti delle<br />
varie scuole e il trofeo dedicato a Loris Favuzzo<br />
(consegnato alla scuola che si distingue per il<br />
miglior tipo e la presenza rispettosa e corretta<br />
delle regole, degli altri e dell’ambiente) è passato<br />
questa volta alla scuola Madre Mazzarello. Voluto<br />
dai genitori di Loris, che già ci guarda dal cielo, il<br />
trofeo è stato consegnato per primo alla sua<br />
scuola di provenienza, Maria Ausiliatrice, mentre<br />
lo scorso anno è stato vinto dall’Agnelli.
atletic games<br />
La giornata sportiva è organizzata dal Comitato<br />
Provinciale <strong>PGS</strong> di Torino in stretta collaborazione<br />
con gli insegnanti di scienze motorie e sportive<br />
delle scuole che partecipano, ai quali va un<br />
grazie caloroso per la sempre miglior organizzazione<br />
e per la presenza serena e determinata.<br />
Un grazie sentito va anche alle autorità presenti<br />
al parco Ruffini: professor Bracco Giuseppe,<br />
Presidente Nazionale della <strong>PGS</strong>, don Aldo Rabino<br />
Presidente Regionale della <strong>PGS</strong> e suor Angiolina<br />
Pertusio, delegata Regionale della <strong>PGS</strong>.<br />
La presenza dell’atleta nazionale di pallavolo<br />
PIERO REBAUDENGO, medaglia di bronzo ai<br />
mondiali di Los Angeles e vincitore a vari europei,<br />
ha fatto comprendere ai bambini che per diventare<br />
campioni occorre “sudare, impegnarsi molto e<br />
mai tirarsi indietro di fronte alle difficoltà”.<br />
Suor Maura Demichelis<br />
Delegata provinciale Torino<br />
decima edizione!<br />
juvenilia 33 3-2006<br />
dal territorio
juvenilia 34 3-2006<br />
<strong>PGS</strong> PIEMONTE<br />
Don Bosco e lo Sport,<br />
universalità di un linguaggio<br />
Nel momento così buio dello sport italiano, in particolare del calcio, vale proprio la<br />
pena di parlare ad alta voce dello sport che facciamo noi che seguiamo Don Bosco.<br />
A Torino, il 25 marzo 2006 si è tenuto un grande convegno di formazione e riflessione, organizzato<br />
dal Presidente regionale del Piemonte Don Aldo Rabino con i delegati regionali Suor Angiolina<br />
Pertusio e Don Mauro Mergola, al quale sono intervenuti:<br />
l’Ispettrice Suor Celestina Corna e l’Ispettore Don Pietro Migliasso, Renato Montabone assessore<br />
allo sport di Torino, Giuseppe Bracco Presidente nazionale <strong>PGS</strong>, Don Mario Loi delle carceri<br />
Vallette di Torino, Franco Garelli dell’Università di Torino, Suor Manuela Robazza delegata nazionale<br />
<strong>PGS</strong>, Eddy Ottoz del Coni Nazionale, Mons. Giuseppe Anfossi Vescovo di Aosta, Don Ciotti fondatore<br />
del Gruppo Abele. Moderatore Beppe Gandolfo giornalista di canale 5.<br />
Verranno presto pubblicati gli atti del convegno, nel frattempo ci piace riportare l’inizio dell’intervento<br />
di Don Ciotti, trascritto da registrazione e non rivisto:<br />
Ho<br />
accettato con estrema fatica l’invito perché<br />
mi sento molto inadeguato a trattare il tema<br />
che mi ha sottoposto Don Aldo, ma quando chiama<br />
Don Aldo non dico mai di no. Mai di no!<br />
Mi ha fatto fare di tutto, ma so che è una persona autentica,<br />
vera, profonda, quindi vi chiedo di cogliere il<br />
mio disagio, la coscienza dei miei limiti.<br />
La strada me l’ha tracciata il vostro Rettor Maggiore<br />
che nella presentazione di “Pastorale e sport” ha detto<br />
delle cose molto importanti.<br />
Per me sacerdote, questa chiesa di Torino, ha sempre<br />
avuto un fascino particolare, perché mi parla di Don<br />
Bosco. Sono affascinato da Don Bosco. Don Bosco<br />
che ha avuto una capacità, delle intuizioni uniche rispetto<br />
ai ragazzi che arrancavano, facevano fatica nel<br />
contesto sociale del suo tempo.
La proposta di Don Bosco, le sue intuizioni,<br />
la capacità di tradurre il bisogno<br />
dei ragazzi legati al suo tempo, io li trovo<br />
oggi di un’attualità impressionante.<br />
Mi ha fatto piacere rileggere il messaggio<br />
del Rettor Maggiore: “La presenza<br />
dei salesiani nel campo dello sport continua<br />
ad essere importante e può essere<br />
significativa, raggiungendo ragazzi e<br />
giovani che diversamente non riceverebbero<br />
una proposta educativa”.<br />
È la storia di Don Bosco, è quella che ha<br />
affascinato lui e affascina me.<br />
Don Bosco ha iniziato in questa zona<br />
periferica con delle intuizioni grandissime.<br />
Oggi più che mai noi ci chiediamo che<br />
cosa fare rispetto a un mondo di giovani,<br />
di ragazzi che vivono in un contesto<br />
diverso.<br />
Oggi, abbiamo bisogno di informazione<br />
e di comunicazione, ci chiediamo<br />
come parlare alle famiglie, come raggiungerle,<br />
quali linguaggi usare, oggi,<br />
con i nostri ragazzi, in una società dove<br />
si sta vivendo una situazione che è<br />
drammatica, se non viene decodificata,<br />
accompagnata in un certo modo.<br />
Vi porto un esempio che mi ha raccontato<br />
l’ex direttore della Stampa di Torino<br />
Marcello Sorgi, mio caro amico, a<br />
maggio dell’anno scorso. Vi dà lo spessore<br />
di come dobbiamo tradurre tutto<br />
questo nell’oggi.<br />
Diceva: “Il mio bambino più piccolo<br />
che aveva 10 anni, ci teneva a venire da<br />
Roma a vedere la partita di coppa di<br />
compioni –“Juventus Real Madrid”.<br />
Immaginate cosa voleva dire per il<br />
bambino venire a Torino, allo Stadio<br />
delle Alpi, con il papà.<br />
A un certo punto Trezeguet fa una rovesciata<br />
e manda la palla in rete, lo stadio<br />
esplode e il bambino… Immaginate<br />
il bambino! In tribuna, con suo padre,<br />
la partita, la rete di Trezeguet, la folla<br />
nello stadio… ma la cosa che dà lo<br />
spessore dal punto di vista educativo<br />
del cambiamento e di come dobbiamo<br />
codificare tutto oggi rispetto a ieri, è che<br />
Trezeguet fa goal, esplode lo stadio di<br />
gioia e di festa poi torna il silenzio, riprende<br />
la partita.<br />
Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice credono<br />
nelle potenzialità educative dello Sport<br />
e riaffermano il valore educativo pastorale<br />
delle <strong>PGS</strong>, come risposta a un interesse indiscusso<br />
dei giovani ma che, richiede una<br />
presenza di allenatrici e allenatori e di adulti<br />
tra i giovani, sensibili e capaci di trasmettere<br />
quei valori umani e cristiani più profondi<br />
espressi e inespressi che vanno oltre<br />
gli interessi puramente sportivi.<br />
Le <strong>PGS</strong> da sempre sono espressione della<br />
passione educativa dei Salesiani delle fma<br />
e di tanti laici che ne hanno compreso l’importanza.<br />
È indubbio che essi garantiscono<br />
la propria credibilità sul territorio, che rendono<br />
visibile la loro qualità educativa, promuovono<br />
una forma alternativa di sport, di<br />
servizio delle persone e della loro crescita<br />
integrale come scriveva poco tempo fa il Rettor<br />
Maggiore del Salesiani commentando la<br />
lettera Pastorale di Don Vecchi.<br />
Suor Celestina Corna<br />
Perché il “carisma educativo<br />
salesiano” non può fare a meno<br />
dello Sport?<br />
Perché senza i valori dello sport, e/o senza<br />
i valori che si possono acquisire facendo<br />
sport, l’educazione sarebbe incompleta<br />
(tutti sappiamo quanto il gioco sia fondamentale<br />
nello sviluppo della persona). Il ragazzo,<br />
il giovane vive i suoi compiti evolutivi<br />
in un duplice incontro/relazione con i<br />
coetanei e con gli adulti; da qui la fondamentale<br />
importanza che può assumere l’allenatore/educatore;<br />
ma anche l’importanza<br />
che hanno i compagni, così come gli antagonisti/avversari.<br />
Credo sia doveroso anche affermare, nel<br />
medesimo tempo, che lo sport nei nostri<br />
ambienti non può e non deve prescindere<br />
dal carisma educativo: questo dice<br />
la necessità di un impegno da parte di<br />
tutti per riempire di significato la sigla <strong>PGS</strong>.<br />
Insomma non basta l’etichetta!<br />
Don Pietro Migliasso<br />
juvenilia 35 3-2006<br />
dal territorio<br />
E dopo un minuto<br />
o due il bambino<br />
chiede al papà: “Papà, quando fanno<br />
rivedere l’azione?”.<br />
Anni fa non ci saremmo posti il problema<br />
del virtuale, non ce lo saremmo<br />
posti, e dal punto di vista educativo oggi,<br />
questa dimensione del virtuale da<br />
calare nel reale, nella concretezza, ci<br />
pone dei grandi cambiamenti.<br />
Il fascino che ho avuto per Don Bosco<br />
nella mia piccola esperienza è perchè<br />
40 anni fa quando ho iniziato con il<br />
gruppo Abele, ho iniziato con il mondo<br />
dello sport. Al Buon Pastore allora<br />
femminile facevamo la pratica sportiva<br />
all’interno e con sr. Ancilla portammo<br />
i campionati all’esterno.<br />
Storie difficilissime, ma che la pratica<br />
sportiva ha aiutato a socializzare, a relazionarsi,<br />
al rispetto delle regole. Immaginate<br />
la forza di tutto questo.<br />
Immaginate per ragazzi difficili cosa<br />
voleva dire il rispetto delle regole la socializzazione<br />
nel gioco di squadra.<br />
Lo sport era per noi uno strumento di<br />
grande spessore.<br />
Chi educa oggi attraverso lo sport?<br />
Chi è che lo controlla?<br />
Nei territori di mafia, sono i mafiosi<br />
che controllano lo sport.<br />
Non è da generalizzare questo, ma in<br />
moltissime squadre quelli che mettono<br />
soldi, che controllano la squadra di<br />
quartiere sono i mafiosi. Non è da generalizzare,<br />
sempre distinguere per<br />
non confondere. Non sono i mafiosi<br />
che devono avere il controllo, ma noi,<br />
che costruiamo dei percorsi per raggiungere<br />
quei ragazzi che diversamente<br />
non riceverebbero una proposta<br />
educativa.<br />
Ecco perché mi ritrovo nelle parole del<br />
Rettor Maggiore, in questa storia che<br />
vede la strada come protagonista, ecco<br />
ciò che mi ha sempre affascinato di<br />
Don Bosco. Questa sua grande capacità<br />
di accogliere quei ragazzi, di aprire<br />
quei punti di stimolo, di riferimento.<br />
La <strong>PGS</strong> è stata proprio lo sforzo di aggiornare<br />
quella proposta educativa per<br />
renderla fedele oggi, non solo ai tempi,<br />
ma soprattutto ai giovani.
dal territorio<br />
S<br />
ono iniziate ormai da alcune<br />
settimane le iscrizioni<br />
per la “24 ore di sport” in programma<br />
a Cuneo il 10 ed l’11<br />
giugno prossimo. L’evento sportivo,<br />
inserito nel più ampio calendario<br />
della manifestazione<br />
“Giovani, Sport & Solidarietà”, è<br />
organizzato dalla Pgs Auxilium<br />
Cuneo in collaborazione con il<br />
Centro Diocesano di Pastorale<br />
Giovanile, con il patrocinio del<br />
Comune e della Provincia di<br />
Cuneo.<br />
Ottavo anno consecutivo per la<br />
manifestazione cuneese che<br />
propone otto tornei differenti.<br />
Un successo determinato dalle<br />
migliaia di persone che ogni anno<br />
prendono parte all’evento<br />
come atleti, semplici curiosi,<br />
amici, volontari, pubblico, tantissime<br />
famiglie, tutte persone<br />
che contribuiscono a realizzare<br />
la “festa nella festa”.<br />
La Pgs Auxilium Cuneo,<br />
dell’Oratorio dei Salesiani<br />
Don Bosco infatti,<br />
festeggia in questo<br />
2006 una ricorrenza<br />
davvero speciale: i 50<br />
anni di vita. Una serie<br />
di eventi sono stati or-<br />
“24 ORE<br />
DI SPORT”<br />
Buon<br />
compleanno<br />
P.G.S.<br />
AUXILIUM<br />
CUNEO!<br />
juvenilia 36 3-2006<br />
ganizzati per festeggiare questo<br />
importante traguardo.<br />
L’Auxilium oggi, con i suoi oltre<br />
400 tesserati, tra squadre di calcio,<br />
pallavolo e ginnastica ritmica,<br />
rimane una società importante,<br />
tra le poche a basare<br />
interamente il suo intervento in<br />
maniera totalmente volontaria,<br />
secondo lo spirito di servizio e<br />
di attenzione ai ragazzi che è tipico<br />
dell’Oratorio salesiano in<br />
cui è inserita. Continua a puntare<br />
su uno sport che ha attenzione<br />
alla persona, alla sua formazione<br />
integrale, uno sport<br />
aperto a tutti e di tutti. Le caratteristiche<br />
essenziali della realtà<br />
dell’Auxilium sono: la promozione<br />
per la diffusione della pratica<br />
sportiva, la presenza forte<br />
sul territorio grazie allo stretto<br />
legame con l’Oratorio Salesiano<br />
Don Bosco, e l’attenzione all’aspetto<br />
della formazione dell’uomo<br />
a 360° gradi non soltanto<br />
dello sportivo. L’Auxilium ha<br />
alle spalle un grande patrimonio<br />
culturale, sociale e di<br />
valori. Lo sport per l’Auxilium<br />
è sempre stato prima<br />
di tutto mezzo aggregativo<br />
ed educativo che coinvolge<br />
i ragazzi, i giovani e<br />
tutte le loro famiglie.<br />
Ufficio Stampa 24 Ore di Sport<br />
Marco Dutto