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Numero 1 - SIC - Società Italiana della Contraccezione

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1° numero<br />

monografico<br />

La <strong>Contraccezione</strong><br />

e la Sessualità<br />

A. Cianci, S. Caruso<br />

Anno 4<br />

n° 1<br />

organo ufficiale <strong>della</strong> società italiana <strong>della</strong> contraccezione


In armonia con il corpo.<br />

Una nuova opzione<br />

per molte donne. 1<br />

E2V<br />

Estradiolo Valerato<br />

Dienogest<br />

DNG<br />

1 L. Bahamondes et al. Treatment of heavy menstrual bleeding<br />

with a new combination of estradiol valerate and dienogest.<br />

Open Access Journal of Contraception 2010:1 119–126<br />

AN IT/GM/2011/03/41 - Depositato c/o A.I.F.A. il 23/03/2011


l’eDItorIAle<br />

“<strong>Contraccezione</strong> e Sessualità”<br />

è il tema del primo numero monografico<br />

s.i.c. DONNA NEWs 2011<br />

Seguiranno altre due monografie, “contraccezione e<br />

tromboebolismo” a cura del gruppo del Prof. nappi, e<br />

“contraccezione e malattie sessualmente trasmesse”<br />

curato dal gruppo del Prof. guaschino.<br />

la sessualità e la contraccezione si influiscono reciprocamente,<br />

attraverso una dinamica circolare che comprende aspetti<br />

comportamentali, attività intrapsichiche, modulazioni relazionali,<br />

e non ultimo effetti ormonali su target genitali ed extragenitali.<br />

la storia <strong>della</strong> contraccezione ormonale ha raggiunto di recente<br />

i suoi primi 50 anni. dalla sua nascita ad oggi ha visto modificate<br />

le quantità e le qualità dei suoi componenti, gli estrogeni e i<br />

progestinici. l’obiettivo fondamentale <strong>della</strong> ricerca è stato di<br />

diminuire sempre di più gli eventi non desiderati - spesso agli<br />

inizi <strong>della</strong> contraccezione motivo di morbilità - di ottenere un<br />

migliore controllo del ciclo, e di sostenere tutti gli effetti non<br />

contraccettivi al fine di migliorare la qualità di vita <strong>della</strong> donna.<br />

oggi è possibile prescrivere regimi tradizionali o estesi, a<br />

contenuto di estrogeni sintetici o naturali, associati a progestinici<br />

con caratteristiche sempre più sovrapponibili al progesterone<br />

naturale e scegliere vie di somministrazione alternative a quella<br />

orale. le numerose opzioni che ci vengono fornite dalle industrie<br />

produttrici consentono di poter offrire alla donna, ancor meglio<br />

alla coppia, il contraccettivo più adatto sulla base <strong>della</strong> sua storia<br />

personale, non solo ginecologica. Pertanto la personalizzazione<br />

del contraccettivo e il counselling sessuologico diventano momenti<br />

unici perché si possa adoperarsi a migliorare la compliance.<br />

Sulla base di questi contenuti, riteniamo che l’interazione culturale<br />

tra due realtà scientifiche, la S.i.c. e la fiSS, sia stata inevitabile e<br />

sarà sempre più proficua.<br />

dopo il successo scientifico <strong>della</strong> scorsa edizione, il primo<br />

congresso congiunto S.i.c.-fiSS tenutosi a firenze nell’ottobre<br />

2010 con la presidenza del Prof Scarselli e del Prof. caruso,<br />

comunichiamo con piacere, in qualità di organizzatori, la seconda<br />

edizione di questo incontro che vedrà nuovamente riunite due<br />

realtà scientifiche in stretta combinazione di interessi.<br />

il convegno avrà luogo nella splendida cornice di taormina dal 24<br />

al 26 Maggio 2012. gli argomenti di discussione si focalizzeranno<br />

sugli aspetti più recenti <strong>della</strong> contraccezione e <strong>della</strong> salute sessuale<br />

del singolo e <strong>della</strong> coppia, con sessioni mirate all’integrazione<br />

multidisciplinare degli interventi, punto di forza delle due realtà<br />

che promuovono il congresso.<br />

certi <strong>della</strong> vostra partecipazioni, vi aspettiamo numerosi,<br />

riservandovi il calore <strong>della</strong> Sicilia.<br />

Prof. Antonio Cianci<br />

Prof. Salvatore Caruso<br />

Direttivo s.i.c.<br />

Presidente<br />

c. nappi<br />

Past President<br />

a. Volpe<br />

Presidenti Onorari<br />

g. Benagiano<br />

P.g. crosignani<br />

Vice Presidenti<br />

g. B. Melis<br />

g. Scarselli<br />

Tesoriere<br />

V. Bruni<br />

segretario<br />

P. rita<br />

consiglieri<br />

a. cagnacci<br />

a. cianci<br />

V. de leo<br />

f. fruzzetti<br />

M. Moscarini<br />

f. Vicariotto<br />

S.I.C. Donna News<br />

Direzione scientifica<br />

c. nappi<br />

c. di carlo<br />

Responsabile<br />

comunicazioni Esterne<br />

a. la Marca<br />

Direttore Responsabile<br />

g. rita<br />

Editore<br />

®MKt consulting<br />

S.I.C. DONNA News<br />

Segreteria S.I.C.<br />

cg MKt eventi<br />

congressi@cgmkt.it • www.cgmkt.it<br />

stampa<br />

BC Graph • Pomezia<br />

Autorizzazione Tribunale di Roma<br />

n. 229 del 12 giugno 2007<br />

Finito di stampare<br />

aprile 2011<br />

Questo periodico è associato<br />

all’Unione Stampa Periodica <strong>Italiana</strong><br />

Ai sensi <strong>della</strong> legge sul diritto d’autore e del codice<br />

civile è vietata la riproduzione di questi articoli o<br />

di parte di essi con qualsiasi mezzo, elettronico,<br />

meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms,<br />

registrazioni o altro.<br />

La responsabilità del contenuto degli articoli è<br />

interamente ascrivibile agli Autori.<br />

www.sicontraccezione.it 3


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

…un po’ di storia…<br />

la contraccezione ormonale ha compiuto i suoi<br />

primi 50 anni. nata nella seconda metà del secolo<br />

scorso, decenni connotati da eventi di enorme<br />

impatto sociale e culturale, è di forza inserita nella<br />

storia recente dell’uomo.<br />

Se da una parte la ricerca medica ha realizzato la contraccezione<br />

moderna, è anche vero che, mediante una<br />

dinamica interattiva, la società intera ha contribuito<br />

a sostenere, limitare, educare, informare il mondo<br />

scientifico, alcune volte incentivando e altre frenando<br />

gli entusiasmi. in questa visione, la donna, prima, e la<br />

coppia, dopo, sono stati e saranno gli attori principali,<br />

poiché è attraverso il feedback <strong>della</strong> loro esperienza<br />

contraccettiva che la contraccezione si è evoluta e si<br />

adatterà a nuovi modelli sempre più vicini alle esigenze<br />

dell’individuo piuttosto che alle esigenze di modelli<br />

di laboratorio.<br />

la contraccezione moderna nasce negli anni 40 e 50,<br />

a seguito di una ricerca scientifica che ha visto interagire<br />

studiosi di discipline le più diverse. l’evento<br />

più importante è stato la estrazione di un potente<br />

progestinico, il norethindrone, da una patata, la dioscorea<br />

mexicana; da li a poco si ottenne un isomero, il<br />

noretinodrel caratterizzato da una minor attività androgenica.<br />

Pincus utilizzò e testò questi progestinici,<br />

adottando fin da allora un regime di somministrazione<br />

di 21 giorni. ne definì anche il dosaggio per un migliore<br />

controllo del ciclo. in quegli anni si cercò anche<br />

di ottenere un progestinico il più puro possibile e nel<br />

corso dell’analisi del grado di purezza dello steroide<br />

si evidenziò la presenza, ovvero la contaminazione da<br />

parte di un altro steroide ad attività estrogenica, il<br />

mestranolo. accadde che, somministrando il progestinico<br />

il meno inquinato da mestranolo, il controllo<br />

del ciclo diventava sempre più problematico, anche<br />

aumentando la quantità del noretinodrel. Si giunse<br />

così a dedurre che la stabilità dell’endometrio dipendeva<br />

dall’estrogeno.<br />

ebbe così inizio la storia <strong>della</strong> pillola “combinata”.<br />

il 1944 fu un anno importante per la contraccezione,<br />

infatti la Planned Parenthood federation, di cui era<br />

presidentessa Margareth Sanger, affidò a Pincus un<br />

contributo<br />

4<br />

di 3600 dollari affinché egli portasse avan-<br />

A. Cianci, S. Caruso<br />

ti la ricerca scientifica sul controllo delle nascite con<br />

l’obiettivo di realizzare un contraccettivo ormonale<br />

facile da usare, “…magari una pillola”! (1)<br />

nel 1957 venne approvata la prima pillola combinata<br />

da 150 μg di mestranolo e 10 mg di noretinodrel, e la<br />

sua indicazione era il trattamento dei cicli irregolari e<br />

dei disordini mestruali.<br />

Quindi, una indicazione, anche se non diretta, rivolta a<br />

migliorare la qualità di vita <strong>della</strong> donna.<br />

dopo tre anni, l’11 maggio del 1960, dimezzate le dosi<br />

di entrambi gli steroidi (75 μg+ 5mg), venne approvato<br />

il primo contraccettivo orale, l’enovid, una pillola<br />

riservata soltanto alle donne sposate, un limite che<br />

si protrasse per ben dieci anni. da li a poco la ricerca<br />

divenne sempre più frenetica: per aumentare il<br />

controllo del ciclo e per rafforzare l’attività inibitoria<br />

sull’asse ipotalamo-ipofisi, l’etinilestradiolo (ee), già<br />

sintetizzato alla fine degli anni 30, venne combinato<br />

al progestinico.<br />

l’associazione di 50 μg di ee e di 4mg di noretisterone<br />

costituirono la anovlar, la prima pillola europea e<br />

un anno dopo nasceva lyndiol, la combinata da 2,5mg<br />

di linestrenolo, derivato del noretisterone, e da 75 μg<br />

di mestranolo. era iniziato un lungo percorso ricco<br />

di intuizioni, di ricerca, di speculazioni, che ha portato<br />

alla contraccezione ormonale attuale (tabella 1).<br />

ci si rese subito conto, per esempio, che la morbilità<br />

e gli incidenti trombo embolici erano dovuti alla<br />

componente estrogenica, per cui le attenzioni furono<br />

rivolte fondamentalmente alla riduzione <strong>della</strong> quantità<br />

dell’ee che fosse ancora efficace nel conservare il<br />

controllo del ciclo.<br />

abbiamo così assistito alla nascita di pillole con 30, 20<br />

e 15 μg di ee, di nuovi progestinici con profili differenti.<br />

le monofasiche sostituite dalle bifasiche e dalle<br />

trifasiche, alternative nate con lo scopo di mimare la<br />

fluttuazione del ciclo ovarico. la produzione del levonorgestrel,<br />

il progestinico sintetizzato alla fine degli<br />

anni 60 e che ancora oggi è utilizzato in associazione<br />

all’ee, e da suoi derivati, i progestinici di terza generazione,<br />

il gestodene e il desogestrel.<br />

e ancora i progestinici di quarta generazione: il drospirenone,<br />

un analogo dello spirolattone, con attività<br />

antimineralcorticoide e modica attività antiandrogenica;<br />

il dienogest, derivato dal 19-nor testosterone,<br />

www.sicontraccezione.it


tABellA 1<br />

Anno<br />

1960<br />

1961<br />

1970<br />

1970<br />

1970<br />

1973<br />

1978<br />

1979<br />

1979<br />

1980<br />

1980<br />

1984<br />

1986<br />

1987<br />

1989<br />

1993<br />

1997<br />

1999<br />

2000<br />

2001<br />

2001<br />

2002<br />

2002<br />

2007<br />

2007<br />

2008<br />

2009<br />

www.sicontraccezione.it<br />

Nome<br />

Enovid<br />

Anovlar<br />

Lyndiol<br />

Planor<br />

Minifol<br />

Novogyn 21 / Evanor D<br />

Microgynon<br />

Eugynon E<br />

Diane<br />

Egogyn 30 / Ovranet<br />

Bivlar / Binordiol<br />

Trinordiol / Trigynon<br />

Practil 21 / Planum<br />

Minulet / Ginoden<br />

Mercilon / Securgin<br />

Triminulet / Milvane<br />

Fedra / Harmonet<br />

Gracial / Dueva<br />

Loette / Miranova<br />

Minesse / Arianna<br />

Nuvaring<br />

Yasmin<br />

Evra<br />

Belara /Lybelle<br />

Yasminelle<br />

Yaz<br />

Klaira<br />

e il nomegestrolo, derivato dal 19-nor progesterone.<br />

l’evento più interessante e recente è la sostituzione<br />

dell’ee con l’estradiolo (valerato), estrogeno naturale<br />

in associazione con il dienogest in una formulazione<br />

multifasica (2). e infine, vie di somministrazione alterative<br />

a quella orale: la via vaginale con sistema a<br />

dismissione mensile di ee e etonogestrel, e quella<br />

transdermica con ee e norelgestromina, non ultimo la<br />

contraccezione endouterina che tiene conto del controllo<br />

del ciclo con dispositivi al levonorgestrel.<br />

un altro aspetto interessante <strong>della</strong> contraccezione è<br />

l’adozione recente dei regimi variabili, che non tengono<br />

più conto <strong>della</strong> ciclicità pseudo mestruale, ma<br />

che si basano sul concetto di assunzione prolungata<br />

e flessibile, la durata <strong>della</strong> quale può dipendere dalla<br />

formulazione del contraccettivo o dalla volontà <strong>della</strong><br />

donna di decidere quando e se interrompere.<br />

una contraccezione per una qualità di vita migliore,<br />

non soltanto finalizzata al controllo delle nascite e alla<br />

pianificazione familiare, ma fondamentalmente rivolta<br />

alla soluzione del disagio, sia esso ginecologico, estetico,<br />

relazionale, sociale. la contraccezione orale ha segnato<br />

l’inizio di un cambiamento epocale nella storia<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

Composizione/Regime<br />

75 μg mestranolo/5mg noretinodrel<br />

50 μg EE / 4 mg noretisterone acetato<br />

75 μg mestranolo / 2,5 mg linesterolo<br />

50 μg EE / 2 mg norgestrinone<br />

50 μg EE / 750 μg linesterolo<br />

50 μg EE / 250 μg levonorgestrel<br />

50 μg EE / 125 μg levonorgestrel<br />

50 μg EE / 500 μg norgestrel<br />

35 μg EE / 2 mg cioproterone acetato<br />

30 μg EE / 150 μg levonorgestrel<br />

Bifasica EE+ levonorgestrel<br />

Trifasica EE+ levonorgestrel<br />

30 μg EE / 150 μg desogestrel<br />

30 μg EE / 75 mg gestodene<br />

20 μg EE / 150 μg desogestrel<br />

Trifasica EE+ gestodene<br />

20 μg EE / 75 μg gestodene<br />

Bifasica EE+ desogestrel<br />

20 μg EE / 100 mg levonorgestrel<br />

15 μg EE / 60 μg gestodene<br />

35μg EE /0.25mg norgestimate<br />

30 μg EE / 3 mg drospirenone<br />

20μg EE /150μg EE norelgestromina<br />

30 μg EE/ 2mg Chlormadinone ac<br />

20 μg EE / 3 mg drospirenone (21/7)<br />

20 μg EE / 3 mg drospirenone (24+4)<br />

E2valerate/Dienogest<br />

S.I.C. DONNA News<br />

dell’umanità, consentendo alla donna di utilizzare un<br />

metodo antifecondativo che le permette di decidere,<br />

in anticipo, il momento potenzialmente concezionale<br />

<strong>della</strong> propria relazione sessuale, collocandolo in un<br />

determinato periodo <strong>della</strong> propria vita riproduttiva.<br />

Ma la storia <strong>della</strong> contraccezione, come dicevamo, è la<br />

storia del pensiero femminile. dagli anni 60 del secolo<br />

scorso ad oggi l’immagine socio culturale è cambiata<br />

continuamente. il movimento femminista degli anni<br />

<strong>della</strong> rivoluzione, e ancor prima da Margaret Sanger,<br />

aveva definito la pillola come la rivoluzione più importante<br />

per la salute e la libertà <strong>della</strong> donna, mentre<br />

il mondo cattolico vedeva in essa il mezzo attraverso<br />

cui la sessualità si sarebbe sganciata dalla procreazione,<br />

andando contro il mandato divino. oggi, nuovi<br />

gruppi emergenti di un neo femminismo remano<br />

contro, vedendo nella contraccezione ormonale una<br />

invenzione dannosa, utile soltanto all’industria farmaceutica,<br />

inneggiando i metodi naturali e nel contempo<br />

alcune frange del cattolicesimo e di organizzazioni<br />

mondiali cattoliche indicano la contraccezione ormonale<br />

come possibile mezzo attraverso cui migliorare<br />

la salute delle donne, specie nei paesi in via 5di svi-


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

La spirale al Rame<br />

usata da milioni di<br />

donne nel mondo<br />

un prodotto rivenditore autorizzato<br />

6<br />

Go Farma Srl<br />

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www.sicontraccezione.it


luppo. Probabilmente questo continuo cambiamento<br />

di pensiero, di opinione, di relazione ideale con la<br />

contraccezione ha alimentato l’interesse sempre più<br />

attivo di coloro che considerano la contraccezione<br />

come indicatore <strong>della</strong> qualità di vita sociale. Quindi,<br />

se da una parte la donna cambia l’opinione verso la<br />

contraccezione, dall’altra la ricerca si avvicina alle sue<br />

esigenze, ponendo attenzione al concetto di personalizzazione.<br />

tutte le opportunità contraccettive attuali,<br />

piuttosto numerose, non sono altro che il risultato di<br />

questo pensiero.<br />

l’esperienza contraccettiva<br />

e l’esperienza sessuale<br />

non è possibile non considerare la stretta correlazione<br />

tra la contraccezione e la sessualità. la contraccezione<br />

ormonale agisce sulla qualità sessuale attraverso<br />

i suoi componenti, la loro quantità, la via di somministrazione,<br />

la formulazione (monofasica o multifasica),<br />

e ognuna di queste valenze gioca un ruolo influenzando<br />

non solo il sistema somatico-funzionale, ma anche<br />

quello psichico e relazionale. inoltre, poiché la sessualità<br />

è una connotazione specifica di ciascun individuo,<br />

esistono delle variabili che richiedono l’abrogazione<br />

<strong>della</strong> generalizzazione e l’adozione di un counselling<br />

contraccettivo basato sulle necessità non riproduttive.<br />

da questo è evidente come la contraccezione non<br />

appartenga ad una specialità, essa appartiene a tutte<br />

le scienze che si occupano <strong>della</strong> salute dell’individuo.<br />

Paradossalmente, se l’adozione di un mezzo contraccettivo<br />

consente di migliorare la qualità di vita dell’individuo<br />

e <strong>della</strong> coppia, è possibile che i problemi non<br />

risolti <strong>della</strong> donna con la propria immagine corporea<br />

ed il ruolo <strong>della</strong> maternità nel proprio progetto<br />

di vita, ostacolino la scelta di metodi che inibiscono<br />

la fertilità al di là dell’atto sessuale, primi tra tutti la<br />

pillola. ciò sicuramente porta a conseguenze molto<br />

importanti per quel che riguarda il comportamento e<br />

l’esperienza sessuale, nonché la moralità sessuale (3).<br />

d’altra parte, la tipologia <strong>della</strong> sessualità individuale<br />

potrebbe influenzare la particolare scelta e l’accettabilità<br />

di un metodo contraccettivo che in qualche<br />

modo potrebbe anche interferire sulla risposta sessuale.<br />

al fine di raggiungere una neutralità metabolica,<br />

la ricerca in campo contraccettivo ha indirizzato<br />

le proprie attenzioni a formulare preparati orali che<br />

contenessero –come già detto- quantità sempre più<br />

ridotte di ee e progestinici che esplicassero attività<br />

antiandrogenica. tale obiettivo è stato raggiunto già<br />

da tempo. Bisogna, tuttavia, sottolineare che la messa<br />

www.sicontraccezione.it<br />

S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

a punto di tali formulazioni estro-progestiniche, anche<br />

le più recenti, non tiene conto, se non superficialmente,<br />

degli effetti sul comportamento, sull’umore e sulla<br />

sessualità <strong>della</strong> donna che le assume (4).<br />

il medico, ed ancor più il ginecologo, spesso si confronta<br />

con richieste di inefficacia <strong>della</strong> pillola e di insorgenza<br />

di eventi non desiderati, che talvolta non<br />

coincidono con la propria nozione di efficacia e con<br />

il proprio concetto di sicurezza; sorge una dicotomia<br />

concettuale poiché l’utilizzatrice mette in discussione<br />

gli aspetti soggettivi mentre il prescrittore valuta l’oggettività<br />

<strong>della</strong> relazione. Solo quando la traduzione dei<br />

contenuti diviene chiara per entrambi, il concetto di<br />

accettabilità assume una connotazione nuova ed inaspettata.<br />

così l’efficacia, misurata attraverso gli effetti<br />

sulla sessualità, riconquista il ruolo di pilastro centrale<br />

<strong>della</strong> contraccezione. Pertanto, l’accettabilità<br />

non dipende solamente da una neutralità metabolica<br />

espletata dalla pillola, oggettivamente misurabile; essa<br />

dipende anche da una certa neutralità sessuologica<br />

soggettivamente misurabile. di conseguenza, la compliance,<br />

quale concetto globale di accettabilità, non<br />

può non tenere conto <strong>della</strong> sessualità del singolo e<br />

<strong>della</strong> coppia, poiché i destini e il successo contraccettivo<br />

dipendono fondamentalmente dai cambiamenti<br />

che la sessualità subisce durante l’assunzione<br />

del contraccettivo. Sebbene una certa neutralità sessuologica<br />

possa rappresentare un obiettivo da vivere<br />

in corso di contraccezione orale, la donna si aspetta<br />

un miglioramento <strong>della</strong> propria vita sessuale, privata<br />

almeno dall’ansia <strong>della</strong> gravidanza non desiderata, se<br />

non da tutti quei fattori che possono agire negativamente<br />

sullo stato di salute. tuttavia la donna qualche<br />

volta riferisce di perdere il proprio interesse sessuale,<br />

in corso di contraccezione ormonale. Questo tipo di<br />

evento non voluto è da ricercare sugli effetti che gli<br />

steroidi iatrogeni agiscono sui target del comportamento<br />

sessuale. in realtà, gli effetti degli steroidi sul<br />

desiderio e sulla motivazione sessuale restano ancora<br />

una questione alquanto dibattuta. anche la metodologia<br />

adottata dagli studi specifici gioca un ruolo non<br />

indifferente. infatti, le più alte incidenze <strong>della</strong> perdita<br />

<strong>della</strong> libido sono state riportate da studi spesso di<br />

natura retrospettiva incapaci, a differenza degli studi<br />

prospettici, di separare gli effetti fisiologici da quelli<br />

farmacologici (5).<br />

la conoscenza <strong>della</strong> risposta sessuale e delle variabili<br />

che in qualche modo influiscono su di essa sono aspetti<br />

che non è assolutamente possibile ignorare quando<br />

ci si trova a confrontarsi con la scelta e la prescrizione<br />

del contraccettivo. da un punto di vista fisiologico,<br />

7


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

durante la fase follicolare del ciclo mestruale le donne<br />

riportano un incremento del desiderio sessuale (non<br />

sempre consapevole e spesso evidenziato attraverso<br />

strumenti adottati per studi ad hoc) che persiste anche<br />

nella fase periovulatoria, nel corso <strong>della</strong> quale la<br />

maggior parte di esse riferisce un numero superiore<br />

ed una migliore qualità di fantasie erotiche rispetto<br />

alla fase luteinica (6). d’altronde, le donne con cicli<br />

anovulatori risentono meno delle oscillazioni “mancanti”<br />

steroidee, e mostrerebbero maggior interesse<br />

sessuale in fase luteinica (7). il venir meno delle fisiologiche<br />

oscillazioni del clima ormonale durante l’utilizzo<br />

di contraccettivi ormonali monofasici potrebbe<br />

determinare cambiamenti, seppur minimi, del desiderio<br />

sessuale; infatti in corso di contraccezione si verifica<br />

una caratteristica “tonicità” dei livelli steroidei,<br />

realizzando una condizione simile a quanto si osserva<br />

fisiologicamente in fase luteinica del ciclo mestruale.<br />

Queste modificazioni umorali sembrerebbe possano<br />

influenzare elementi psicologici (8) e psicorelazionali<br />

(9). da un punto di vista biologico la riduzione dei livelli<br />

androgenici circolanti, correlata all’uso <strong>della</strong> pillola<br />

e associata alla perdita delle fluttuazioni fisiologiche<br />

degli estrogeni, rappresenterebbe il pilastro centrale<br />

delle modificazioni del desiderio (10). gli estrogeni<br />

inducono un’aumentata produzione epatica di SHBg,<br />

che lega il testosterone circolante, così la quota libera<br />

di testosterone si riduce del 50% in su (11). inoltre, la<br />

riduzione <strong>della</strong> quota androgenica dipende non solo<br />

dalla ridotta produzione ovarica ma anche da quella<br />

surrenalica, poiché l’attività del contraccettivo ormonale<br />

si esprime non solo sull’asse ipotalamo ipofisi gonade,<br />

bensì anche sull’asse ipotalamo ipofisi surrene.<br />

infine i contraccettivi ormonali inibiscono l’enzima<br />

5-alfa reduttasi, che converte il testosterone in diidrotestosterone,<br />

la forma attiva che si lega ai recettori<br />

cellulari (12).<br />

che l’ipoandrogenismo possa dipendere da nuovi<br />

equilibri steroidei in corso di contraccezione ormonale<br />

è stato enfatizzato da uno studio di confronto<br />

tra due gruppi di donne affette da desiderio sessuale<br />

ipoattivo, di cui un gruppo avrebbe assunto la pillola,<br />

l’altro sarebbe stato considerato come controllo. ebbene,<br />

le donne in corso di contraccezione orale presentarono<br />

livelli di testosterone totale e libero inferiore<br />

alle non utilizzatrici. inoltre i livelli di SHBg nel<br />

gruppo in studi erano 2,5 volte superiori di quelli del<br />

gruppo di controllo (13). un aspetto che accomuna<br />

tutte le ricerche condotte in donne in corso di contraccezione<br />

ormonale è la riduzione del testosterone<br />

totale, 8<strong>della</strong> sua quota libera e del dHeaS, di grado<br />

variabile. in realtà alcune donne non lamentano alcuna<br />

deflessione dell’interesse sessuale pur con un<br />

evidente riduzione dei livelli androgenici, né dell’attività<br />

sessuale di coppia. Questa diversità di risposta<br />

all’ipoandrogenismo dipende da quanto la donna sia<br />

ormono-dipendente (14); insomma le donne possono<br />

essere più sensibili di altre alle variazioni ormonali,<br />

come solitamente accade durante il ciclo mestruale/<br />

ovarico fisiologico, ma anche completamente insensibili<br />

alle loro fluttuazioni. Se la riduzione dei livelli<br />

androgenici è auspicabile che avvenga nelle donne con<br />

segni somatici e biologici di iperandrogenismo, non lo<br />

è nelle donne che ne sono esenti, in modo da evitare<br />

le ripercussioni sulla sessualità.<br />

Sul versante psicologico, invece, sia la profonda ripercussione<br />

<strong>della</strong> scelta del contraccettivo e la conseguente<br />

responsabilità nell’adottarlo, sia l’alto valore<br />

attribuito all’esperienza sessuale, sono probabilmente<br />

elementi che facilitano la perdita <strong>della</strong> libido durante<br />

l’uso del contraccettivo ormonale. Sebbene il meccanismo<br />

intrinseco dei contraccettivi orali sui livelli<br />

dell’interesse sessuale resta ancora in gran parte sconosciuto,<br />

è chiaro che questo effetto non può essere<br />

semplicemente una conseguenza del cambiamento<br />

negativo dell’umore o dell’ipoandrogenismo indotto<br />

dalla pillola. Si è portati a pensare, pertanto che, i contraccettivi<br />

orali possano espletare un’azione diretta<br />

sulla sessualità femminile (15,16). a questo proposito,<br />

esiste solo un’evidenza indiretta, basata su studi centrati<br />

sull’osservazione, che lascia supporre l’esistenza<br />

di specifici recettori ormonali nel cervello umano, associati<br />

alla libido. tuttavia, le donne che assumono un<br />

contraccettivo orale riportano, a dispetto di un calo<br />

<strong>della</strong> libido, una più alta frequenza di coiti rispetto<br />

alle utilizzatrici di altri metodi contraccettivi (17),<br />

nonché un aumento <strong>della</strong> frequenza e dell’intensità<br />

degli orgasmi (18,19). da una analisi più specifica sulla<br />

risposta comportamentale, tali effetti positivi <strong>della</strong><br />

contraccezione orale si realizzano nelle donne che riescono<br />

a separare la sessualità procreativa da quella<br />

finalizzata al piacere (20). la storia <strong>della</strong> contraccezione,<br />

in realtà, ha dato poco spazio alla ricerca sugli<br />

effetti dei contraccettivi ormonali sulla sessualità. il<br />

primo studio risale al 1968 (21), 6 anni dopo la prima<br />

pubblicazione su “noretindrone nella contraccezione”<br />

(22). fondamentalmente la grande mole di studi ha<br />

rivolto la proprie energie ad attenzionare gli effetti<br />

sui metabolismi. Basta inserire parole-chiavi specifiche<br />

in PubMed per rendersi conto di come fino al 2003<br />

soltanto lo 0.21% degli studi ha riservato l’attenzione<br />

su “sessualità e contraccezione ormonale”. negli anni<br />

www.sicontraccezione.it


<strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>della</strong> <strong>Contraccezione</strong><br />

1° annuncio<br />

II Congresso Nazionale Congiunto<br />

S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

Presidenti: Taormina<br />

A. Cianci, S. Caruso<br />

9<br />

maggio<br />

www.sicontraccezione.it<br />

Taormina<br />

24/26<br />

maggio<br />

24/26 2012<br />

Richiesti crediti ECM 2012


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

susseguenti tuttavia la percentuale di studi si è<br />

enormemente moltiplicata al punto tale da aver raggiunto,<br />

nel dicembre 2010, il 10.6%.<br />

Si diceva, uno degli obiettivi <strong>della</strong> ricerca in campo<br />

contraccettivo, specie nell’ultimo decennio, è stato il<br />

confezionamento di associazioni estroprogestiniche<br />

contenenti sempre più basse dosi di estrogeni associate<br />

a progestinici di nuova sintesi, dotati di una<br />

maggiore selettività d’azione e di un’elevata attività<br />

biologica. in europa si predilige il contraccettivo orale<br />

“monofasico” a contenuto di 15, 20 o 30μg di ee,<br />

variamente combinato a desogestrel, gestodene, levonorgestrel,<br />

norgestimate (23-26). recenti formulazioni<br />

prevedono l’associazione dell’estrogeno con il<br />

drospirenone o il dienogest, due nuovi progestinici<br />

dotati di una maggiore attività fisiologica in quanto più<br />

vicini al progesterone naturale. il drospirenone, un<br />

derivato dello spirolattone, possiede proprietà biochimiche<br />

e farmacodinamiche simili al progesterone, e<br />

presenta attività antiandrogeniche e antimineralcorticoide.<br />

il dienogest presenta un’elevata attività progestinica,<br />

una significativa proprietà antiandrogenica ed<br />

un’azione antigonadotropa moderata, e non sposta il<br />

testosterone dal suo legame con la SHBg (27) nello<br />

specifico, gli studi sulle formulazioni a basso dosaggio,<br />

con 15 μg di ee, a regime esteso con diminuita<br />

finestra hormon-free, hanno concentrato l’attenzione<br />

sulla sicurezza e l’efficacia, e solo superficialmente<br />

sulla sessualità (4). d’altra parte, i progestinici di terza<br />

generazione sono caratterizzati per la loro piccola<br />

proprietà androgenica intrinseca (28). il desogestrel<br />

e il gestodene legano i recettori per il progesterone<br />

e gli androgeni. Questo non spiegherebbe da solo la<br />

comparsa di desiderio sessuale ipoattivo. in realtà la<br />

quantità eccessivamente ridotta di ee (15 μg), non raramente<br />

produce un ambiente vaginale ipolubrificato,<br />

riportato dalla donna come secchezza vaginale, che<br />

innesca disordini <strong>della</strong> fase di eccitamento e del piacere<br />

sessuale. nella nostra esperienza, le donne che<br />

assumono un contraccettivo a basso dosaggio (15 μg<br />

di etinilestradiolo – 60 μg di gestodene) riportano un<br />

calo del desiderio e dell’attività sessuale, con disturbi<br />

dell’eccitamento (29), mentre le utilizzatrici di monofasica,<br />

contenente 30 μg di ee associate a 3 mg di<br />

drospirenone, riferiscono un aumento <strong>della</strong> libido e<br />

nessuna modificazione dell’eccitamento sessuale (30-<br />

32), con un evidente benessere soggettivo (33). infine,<br />

il disagio algico che si esprime attraverso la dispareunia<br />

è evidente in coloro che assumono pillole con 15<br />

μg di ee, mentre il sintomo, se presente, si riduce in<br />

10<br />

coloro che utilizzano associazioni con più alto dosag-<br />

gio di ee. Pertanto, definire la quantità di ee al di sotto<br />

<strong>della</strong> quale possono sopravvenire eventi disturbanti<br />

resta l’obiettivo prioritario nella scelta del contraccettivo<br />

(34).<br />

Malgrado la minimizzazione, non sempre evidente,<br />

degli effetti collaterali correlata alla pillola a basso<br />

dosaggio, un notevole numero di donne interrompe<br />

il metodo contraccettivo entro i primi mesi di assunzione.<br />

l’interruzione e/o la modifica degli schemi terapeutici<br />

potrebbero essere correlati alla comparsa di<br />

eventi indesiderati, magari poco evidenziati e quindi<br />

trascurati dalla pratica clinica, ma con un notevole impatto<br />

sulla soggettività, sulla sfera sessuale femminile,<br />

nonché sul rapporto di coppia. tra questi, il maggiore<br />

impatto pare essere dovuto alla riduzione delle fantasie<br />

sessuali, alla caduta dell’eccitamento, nonché alla<br />

ridotta frequenza dei rapporti sessuali per l’insorgenza<br />

di dispareunia. già nel 2001 Sanders e coll. analizzando<br />

i comportamenti delle donne che assumevano<br />

contraccettivi orali, evidenziarono una notevole insorgenza<br />

di effetti indesiderati con conseguente abbandono<br />

del contraccettivo. il 47% delle interruzioni<br />

era dovuto all’insorgenza di alterazioni umorali, ad<br />

una evidente sindrome premestruale durante la settimana<br />

di non assunzione, ma anche ad una riduzione<br />

delle fantasie sessuali (4). gli stessi autori individuarono<br />

tra gli effetti negativi meno importanti la riduzione<br />

dell’attività coitale. non ce dubbio che il grado <strong>della</strong><br />

compliance dipende dagli effetti del contraccettivo sul<br />

benessere fisico, emotivo e relazionale e sulle modificazioni<br />

del ciclo. ciascuno di questi eventi sarebbe<br />

sufficiente ad agire negativamente sulla funzione sessuale.<br />

in ultima analisi, la pillola a basso dosaggio influenzerebbe<br />

il comportamento sessuale femminile sia<br />

sulla componente soggettiva che su quella oggettiva,<br />

ognuna di esse interagendo e influendo sull’altra con<br />

un dinamismo circolare. Sembrerebbe tuttavia che gli<br />

eventuali effetti indesiderati sulla sfera sessuale siano<br />

meno evidenti in coloro che utilizzano pillole a medio<br />

dosaggio. l’incremento <strong>della</strong> lubrificazione vaginale,<br />

dell’eccitamento sessuale, il miglioramento dalla dispareunia<br />

e <strong>della</strong> conseguente performance sessuale<br />

potrebbero essere correlati sia alla dose media<br />

dell’estrogeno, sia agli effetti diretti del progestinico.<br />

È da ricordare come la risposta sessuale sia circolare:<br />

desiderio, eccitazione e orgasmo infatti si autoalimentano<br />

o si autolimitano sulla base di una esperienza<br />

positiva, gratificante o negativa (35). così, la comparsa<br />

<strong>della</strong> dispareunia nelle donne con ridotto bagno<br />

estrogenico (pillole a bassissimo o insufficiente conte-<br />

www.sicontraccezione.it


tABellA 2<br />

Autore-anno (ref)<br />

Sanders<br />

et Al. 2001 (4)<br />

Caruso<br />

et Al. 2004 (29)<br />

Caruso<br />

et Al. 2005 (30)<br />

Guida<br />

et Al, 2005 (48)<br />

Graham<br />

et Al. 2007 (14)<br />

Greco<br />

et Al, 2007 (26)<br />

Stewart<br />

et Al, 2007 (46)<br />

Sabatini R, Cagiano<br />

R. 2007 (50)<br />

Skrzypulec &<br />

Drosdzol 2008 (31)<br />

Caruso<br />

et Al, 2009 (37)<br />

Kelly<br />

et Al. 2010 (39)<br />

Gracia<br />

et Al, 2010 (54)<br />

Caruso<br />

et Al, 2011 (41)<br />

N.<br />

76<br />

48<br />

80<br />

76<br />

61<br />

61<br />

130<br />

280<br />

126<br />

72<br />

424<br />

477<br />

54<br />

Range<br />

di età<br />

18-27<br />

18-35<br />

19-31<br />

22-34<br />

18-31<br />

18-30<br />

15-21<br />

24-37<br />

20-35<br />

18-32<br />

16-40<br />

20-32<br />

18-37<br />

Studio<br />

Randomizzato<br />

Prospettico<br />

Prospettico<br />

Randomizzato,<br />

controllato<br />

prospettico<br />

Randomizzato<br />

Randomizzato<br />

Randomizzato<br />

Cross-over<br />

Randomizzato,<br />

prospettico<br />

Trasversale con<br />

gruppo controllo<br />

Prospettico<br />

Randomizzato<br />

prospettico<br />

Randomizzato<br />

prospettico<br />

Randomizzato<br />

Metodi<br />

Intervista con Interviewer<br />

Ratings<br />

of Sexual Function (IRSF),<br />

e Sexual Experience Scales<br />

(SES)<br />

Personal Experience Questionnaire<br />

(PEQ)<br />

PEQ<br />

Interviewer Ratings of<br />

Sexual Function (IRSF)<br />

Intervista con Interviewer<br />

Ratings of Sexual Function<br />

(IRSF),<br />

Sexual Desire Inventory<br />

(SDI)<br />

Intervista<br />

Non citato.<br />

Intervista?<br />

FSFI<br />

Short Personal Experience<br />

Questionnaire (SPEQ)<br />

Diario graduato (?)<br />

Female Sexual Function<br />

Index (FSFI)<br />

Short Personal Experience<br />

Questionnaire (SPEQ),<br />

Contraccettivo<br />

Ortho-Cyclen<br />

(monofasica 30 µg EE/<br />

250 µg norgestimate)<br />

(n.51) Vs Ortho Tri-Cyclen<br />

(trifasica, 30 µg EE/ con<br />

180 µg, 215 µg, 250 µg<br />

norgestimate) (n.35)<br />

15 µg EE/60µg<br />

gestodene<br />

Yasmin 30 µg EE / 3 mg<br />

DRSP<br />

Nuvaring (n. 26) Vs CO<br />

(20 µg EE and 150 µg<br />

desogestrel)<br />

Ortho-Cyclen (monofasica<br />

30 µg EE/ 250 µg norgestimate)<br />

(n.51) Vs Ortho Tri-<br />

Cyclen (trifasica, 30 µg EE/<br />

con 180 µg, 215 µg, 250<br />

µg norgestimate) (n.35)<br />

Confronto tra due trifasiche:<br />

norgestimate 0.18, 0.215 e<br />

0.25 mg associato a 25 µg<br />

EE o 35 µg EE<br />

Nuvaring (n.63) Vs<br />

Contraccettivo orale (35 µg<br />

EE/norgestimate 0,25 mg)<br />

(n.64)<br />

Nuvaring (n. 94) Vs CO<br />

(20 µg EE/100 µg levonorgestrel)<br />

(n. 94) Vs CO 15<br />

µg EE/60µg gestodene)<br />

(n. 92)<br />

Yasmin (n.61) Vs altri CO<br />

(n. 65)<br />

30 µg EE/ 2 mg clormadinone<br />

acetate<br />

Yasmin (n. 282) Vs<br />

Microgynon (n. 142)<br />

Nuvaring (n. 240) Vs Evra<br />

(237)<br />

Yasminelle (54) Vs Yaz (61)<br />

Durata dello<br />

studio in cicli<br />

12<br />

(valutazione al 3°,<br />

6° e 12° ciclo)<br />

S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

Tabella 2. Studi condotti per la valutazione <strong>della</strong> sessualità durante l’utilizzo di contraccettivi ormonali<br />

11<br />

www.sicontraccezione.it<br />

9<br />

9<br />

3<br />

3<br />

3<br />

6 (valutazione<br />

ogni tre cicli)<br />

12 (valutazione<br />

al 3°, 6° e 12°<br />

ciclo)<br />

6<br />

9<br />

7<br />

3<br />

6<br />

(valutazione al 3°<br />

e al 6° ciclo)<br />

QdV Sessuale<br />

Migliore in entrambi<br />

i gruppi<br />

Peggioramento.<br />

19% dispareunia<br />

Miglioramento<br />

Migliore con Nuvaring<br />

In 26 donne (43%)<br />

nessun cambiamento,<br />

in 14 (23%) diminuzione<br />

e in 20 (33%)<br />

aumento <strong>della</strong> frequenza<br />

e interesse sessuale<br />

Nessun cambiamento<br />

dell’interesse sessuale<br />

Migliore con Nuvaring<br />

Migliore con Nuvaring.<br />

Peggiore con CO 15<br />

µg EE<br />

Migliore con Yasmin<br />

Riduzione dell’iperandrogenismo.Miglioramento<br />

<strong>della</strong> sessualità<br />

Migliore con Yasmin<br />

Migliore con Evra<br />

Migliore con Yaz<br />

al 3° ciclo.<br />

Migliore con entrambe<br />

al 6° ciclo


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

nuto di ee), per esempio, sarà sufficiente a spegnere il<br />

desiderio (29); di contro, l’attività antiandrogenica del<br />

progestinico dovrebbe ridurre i livelli del desiderio,<br />

ma questo effetto indesiderato viene meno quando<br />

l’attività steroidea agisce diminuendo la ritenzione<br />

idrica (36). un altro interessante riscontro che emerge<br />

dall’attività antiandrogenica di alcuni progestinici e<br />

che, riducendo gli effetti antiestetici dell’iperandrogenismo,<br />

l’autostima, la sessualità e il grado di socializzazione<br />

migliorano. donne iperandrogeniche trattate<br />

con 30μg di ee combinati al clormadinone acetato<br />

hanno mostrano una modalità diversa di vivere la<br />

sessualità, in precedenza evitata poiché l’inestetismo<br />

produceva disagi verso la relazione. la frequenza coitale<br />

e dell’esperienza orgasmica durante il rapporto<br />

vaginale incrementano con il miglioramento dai segni<br />

cutanei dell’iperandrogenismo, mentre la frequenza<br />

<strong>della</strong> masturbazione -quale evidente comportamento<br />

di fuga dallo scambio con l’altro – diminuisce (37).<br />

oltre questi effetti su target evidenti modulati dai<br />

cambiamenti endocrini, i metabolismi ne beneficiano<br />

contribuendo così a migliorare lo stato di benessere<br />

(38).Simili effetti si ottengono con pillole contenenti<br />

il drospirenone (39,40).<br />

un aspetto sempre più interessante sta emergendo<br />

dalla contraccezione a regime esteso. un recente studio<br />

ha valutato gli effetti di due contraccettivi orali,<br />

entrambi contenenti 20 μg di ee e 3mg di drospirenone,<br />

il primo con formulazione tradizionale 21/7, il<br />

secondo con regime esteso 24/4 sulla qualità di vita<br />

delle utilizzatrici. l’attività positiva sulla sessualità è<br />

stata più evidente e più immediata nelle donne che<br />

avevano adottato il regime esteso, sebbene il miglioramento<br />

fosse sovrapponibile in entrambi i gruppi ad<br />

una valutazione a sei cicli di assunzione (41). recenti<br />

formulazioni prevedono l’associazione dell’estradiolo<br />

con il dienogest, 19 nor-derivato, con un’elevata attività<br />

progestinica, una significativa proprietà antiandrogenica<br />

ed un’azione antigonadotropa moderata<br />

e non sposta il testosterone dal suo legame con la<br />

SHBg. l’estrogeno naturale, per la prima volta utilizzato<br />

nella contraccezione orale, esprime i benefici<br />

dell’estradiolo ovarico, e pertanto i suoi effetti sono<br />

sovrapponibili a quelli espressi dall’estrogeno endogeno<br />

durante il ciclo mestruale (42). È un contraccettivo<br />

quadrifasico, infatti la nuova formulazione si avvale<br />

di una fluttuazione steroidea tale che la quantità di<br />

estradiolo progressivamente si riduce, mentre quella<br />

del dienogest aumenta, lungo l’arco di 26 pillole attive.<br />

le ultime due pillole contengono placebo. Studi in<br />

progress<br />

12<br />

stanno mostrando interessanti risultati pre-<br />

liminari sugli effetti <strong>della</strong> quadrifasica sulla qualità di<br />

vita e sulla sessualità. Sembrerebbe che le fluttuazioni<br />

steroido-dipendenti prodotti dal ciclo ovarico vengano<br />

in qualche modo mantenute durante l’assunzione<br />

<strong>della</strong> pillola (43). la contraccezione ormonale si avvale,<br />

oltre che <strong>della</strong> via orale, <strong>della</strong> via vaginale e trans<br />

dermica (44). la via vaginale si realizza attraverso un<br />

dispositivo ad anello che dismette giornalmente 15μg<br />

di ee e 120μg di etonogestrel. la compliance dipende<br />

dagli effetti indesiderati e dal controllo del ciclo (45).<br />

le adolescenti mostrano una particolare disponibilità<br />

verso la via vaginale. Sembrano essere meno preoccupate<br />

verso i possibili rischi per la salute rispetto alle<br />

coetanee che assumono la pillola, anche se sostengono<br />

che l’anello vaginale potrebbe interferire con<br />

la sessualità durante il rapporto; questa affermazione<br />

dipenderebbe più da quanto sostenuto dal partner<br />

piuttosto che da una considerazione personale<br />

(46,47). di contro, nelle donne più adulte sembra che<br />

la via vaginale influisca positivamente sulla eroticità di<br />

coppia (l’anello considerato come un sex toy), sulla<br />

gratificazione esperienziale e sull’eccitamento. l’anello<br />

contraccettivo vaginale eserciterebbe un ulteriore<br />

effetto positivo sull’aspetto psicologico delle donne<br />

e dei loro partner, evidente attraverso una migliore<br />

complicità e soddisfazione sessuale, rispetto alla via<br />

orale. (48). tuttavia, negli studi di confronto, molto dipende<br />

dal regime e dalla composizione <strong>della</strong> via orale<br />

(49). in uno studio prospettico randomizzato sono<br />

stati confrontati gli effetti di due pillole a contenuto di<br />

15μg ee (+60μg di gestodene) e di 20μg ee (+100μg<br />

di levonorgestrel), e <strong>della</strong> via vaginale sulla sessualità.<br />

Sebbene la quantità di ee dismessa quotidianamente<br />

nell’anello sia 15μg, contrariamente ai contraccettivi<br />

orali a eguale contenuto la via vaginale non produce<br />

disconfort genitale, né conseguente alterazioni<br />

del livello del desiderio, poiché l’estrogeno agisce sul<br />

target vaginale prima di subire l’attività catabolica, realizzando<br />

un buon trofismo e un’ottima lubrificazione<br />

locale (50).<br />

in alcuni casi la via transdermica si è dimostrata altrettanto<br />

efficace, o se non migliore, nel modificare<br />

positivamente la sessualità. la buona compliance verso<br />

il patch nella contraccezione transdermica può<br />

dipendere dagli effetti positivi sul benessere fisico e<br />

emozionale nonché sulla riduzione dei sintomi premestruali,<br />

quindi non altro alla soluzione di eventi<br />

non desiderati su cui in fondo tutti i contraccettivi<br />

ormonali positivamente agiscono (51,52). inoltre da<br />

recenti studi è stato messo in evidenza che le donne<br />

con precedente buona compliance verso la via orale,<br />

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ma interessate ad adottare un metodo ad assunzione<br />

non giornaliera, scelgono di utilizzare l’anello contraccettivo<br />

che non il cerotto contraccettivo (53). di<br />

contro, da un punto di vista <strong>della</strong> compliance sessuale,<br />

le variazioni prodotte non sempre sono clinicamente<br />

significative (54), anche se la via non orale si dimostra<br />

essere efficace su target non genitali importanti per<br />

la salute sessuale (55) comunque sia, quando si analizzano<br />

i dati ricavati dai diversi studi condotti al fine<br />

di confrontare gli effetti delle diverse vie di somministrazione<br />

(orale, vaginale e trans dermica), emerge un<br />

elemento importantissimo attraverso cui è possibile<br />

spiegare le differenze dei risultati, e che accomuna<br />

tutte le esperienze contraccettive: l’accettabilità precontraccezionale.<br />

la donna che condivide positivamente<br />

la scelta del contraccettivo esprimerà durante<br />

l’utilizzo del prescelto una ottima compliance, spesso<br />

accettando effetti non desiderati da adattamento<br />

biologico, quali lo spotting. un altro elemento di cui<br />

bisogna tener conto è il contesto culturale; per esempio,<br />

anche se non in termini assoluti, le giovanissime<br />

si avvicinano alla contraccezione vaginale con una<br />

modalità più spontanea di quanto facciano le adulte.<br />

Probabilmente stiamo iniziando a vivere il cambiamento<br />

verso la contraccezione. Quel cambiamento<br />

innescato negli anni sessanta del secolo scorso, grazie<br />

anche ad una educazione alla sessualità indirizzata agli<br />

adolescenti attraverso progetti specifici.<br />

l’importanza del counselling nell’ottica di migliorare<br />

l’accettabilità <strong>della</strong> pillola, i contenuti del counselling<br />

dovrebbero porre maggiore attenzione agli aspetti<br />

psico-sessuali individuali, purtroppo spesso trascurati,<br />

per poter raggiungere il miglioramento dei delicati<br />

equilibri tra “costi” e “benefici” - non certo economici<br />

- di un nuovo preparato. gli aspetti psico-sessuali<br />

dovrebbero, pertanto, governare e motivare la ricerca<br />

farmaceutica, che troppo spesso ha posto come<br />

obiettivo prioritario la riduzione “a tutti i costi” del<br />

dosaggio ormonale, trascurando i delicati equilibri tra<br />

le componenti estro-progestiniche (non soltanto in<br />

termini di qualità, ma anche e soprattutto in termini di<br />

quantità) che dovrebbero, invece, costituire il nucleo<br />

centrale di un prodotto farmaceutico teoricamente<br />

“ideale”.<br />

Probabilmente esistono modelli comportamentali<br />

che possono dare una risposta al perché la gente usi,<br />

o non usi la contraccezione (56). il counselling pertanto<br />

rappresenta l’attività conoscitiva/informativa<br />

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S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

attraverso cui si definiscono i successi o gli insuccessi<br />

dell’accettabilità del contraccettivo. Spesso il mistificare<br />

alcune aspettative può risultare estremamente<br />

utile per consolidare la compliance verso la contraccezione.<br />

È vero che per alcuni versi la contraccezione<br />

è capace di modificare l’attività sessuale <strong>della</strong> donna e<br />

<strong>della</strong> coppia. Spesso le false attese, come l’incremento<br />

idealizzato ma non realizzato <strong>della</strong> frequenza coitale,<br />

o la presenza di un desiderio sessuale sempre attivo,<br />

o la lubrificazione vaginale pronta ad una genitalità<br />

senza preamboli, può far sorgere dubbi sulla efficienza<br />

ed efficacia del contraccettivo, scelto non come<br />

un mezzo attraverso cui sarà possibile vivere la sessualità<br />

senza rischi di gravidanza indesiderata, o senza<br />

l’interferenza di sintomi legati al ciclo, quasi sempre<br />

disturbanti, bensì come un afrodisiaco. in alcuni casi<br />

questo succede proprio quando si investe tanto sulla<br />

contraccezione.<br />

Per conclusione, il counselling contraccettivo/sessuologico<br />

deve scegliere due modalità di approccio. la<br />

prima è di sostenere la qualità <strong>della</strong> sessualità, qualora<br />

si ritenga nella norma sulla base di quanto emerge<br />

dalla storia di quella specifica donna/coppia. negare<br />

pertanto potenzialità irraggiungibili è segno di saggezza<br />

del prescrittore. la seconda, è di enfatizzare i benefici<br />

non contraccettivi del contraccettivo scelto, poiché<br />

sarà la riduzione/risoluzione <strong>della</strong> sintomatologia<br />

steroido-dipendente a migliorare la qualità di vita, di<br />

cui beneficerà la qualità <strong>della</strong> sessualità (57).<br />

aggiungeremmo un terzo aspetto, la coppia. una coppia<br />

costituita da due persone ciascuno con una propria<br />

storia, anche quella sessuale, su cui il contraccettivo<br />

può influire, purtroppo non sempre positivamente.<br />

Può, in alcuni casi, essere il mezzo attraverso cui emerge<br />

il disagio, perché non ci si sente paradossalmente<br />

più sicuri, o troppo abituati al rischio da cui non si<br />

può fare a meno. oppure essere risolutore del disagio.<br />

Basti pensare quante dispareunie, o anorgasmie, o<br />

desideri assopiti vengono risolti una volta adottato il<br />

contraccettivo. e quanti disagi maschili vengono, nello<br />

stesso modo, a scomparire. non raramente infatti uomini<br />

con disagi erettivi, o con precocità eiaculatoria,<br />

allontanato il fantasma <strong>della</strong> gravidanza, riprendono<br />

una sessualità gratificante.<br />

Pertanto è auspicabile che il counselling ampli i propri<br />

orizzonti, occupandosi non soltanto <strong>della</strong> storia di colei<br />

che assumerà il contraccettivo, ma <strong>della</strong> coppia in<br />

contraccezione.<br />

13


S.I.C. DONNA News<br />

La contraccezione e la sessualità<br />

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www.sicontraccezione.it


S.I.C. DONNA News<br />

Riassunto delle caratteristiche del prodotto<br />

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE Klaira, compresse rivestite con film. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Ogni confezione calendario (28 compresse<br />

rivestite con film) contiene nel seguente ordine: 2 compresse giallo scuro, ciascuna contenente 3 mg di estradiolo valerato, 5 compresse rosse, ciascuna contenente 2 mg di estradiolo<br />

valerato e 2 mg di dienogest, 17 compresse giallo chiaro, ciascuna contenente 2 mg di estradiolo valerato e 3 mg di dienogest, 2 compresse rosso scuro, ciascuna contenente 1 mg di<br />

estradiolo valerato, 2 compresse bianche che non contengono principi attivi. Eccipiente: lattosio (non più di 50 mg per ogni compressa). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere<br />

paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA Compressa rivestita con film (compressa). Compressa rivestita con film, giallo scuro, rotonda con facce biconvesse, su una delle quali sono<br />

impresse le lettere “DD” in un esagono regolare. Compressa rivestita con film, rossa, rotonda con facce biconvesse, su una delle quali sono impresse le lettere “DJ” in un esagono regolare.<br />

Compressa rivestita con film, giallo chiaro, rotonda con facce biconvesse, su una delle quali sono impresse le lettere “DH” in un esagono regolare. Compressa rivestita con film,<br />

rosso scuro, rotonda con facce biconvesse, su una delle quali sono impresse le lettere “DN” in un esagono regolare. Compressa rivestita con film, bianca, rotonda con facce biconvesse,<br />

su una delle quali sono impresse le lettere “DT” in un esagono regolare. 4. INFORMAZIONI CLINICHE 4.1 Indicazioni terapeutiche. <strong>Contraccezione</strong> orale. 4.2 Posologia e modo di<br />

somministrazione. Come assumere KLAIRA. Le compresse devono essere assunte ogni giorno circa alla stessa ora con una piccola quantità di liquido se necessario, e nell’ordine in<br />

cui si presentano nella confezione blister. L’assunzione delle compresse è continua. È necessario assumere una compressa al giorno per 28 giorni consecutivi. La confezione successiva<br />

va iniziata il giorno dopo l’ultima compressa <strong>della</strong> confezione precedente. Generalmente il sanguinamento da sospensione si verifica durante l’assunzione delle ultime compresse di una<br />

confezione calendario e può non essere ancora terminato prima che venga iniziata la nuova confezione calendario. In alcune donne, il sanguinamento inizia dopo che si sono assunte<br />

le prime compresse <strong>della</strong> nuova confezione calendario. Come iniziare il trattamento con KLAIRA. Nessun uso precedente di contraccettivi ormonali (nel mese precedente). La prima<br />

compressa deve essere assunta il primo giorno del ciclo naturale (cioè il primo giorno <strong>della</strong> mestruazione). Passaggio da un contraccettivo ormonale combinato (contraccettivo orale<br />

combinato / COC), anello vaginale o cerotto transdermico. Si deve iniziare ad assumere Klaira il giorno successivo all’ultima compressa attiva (l’ultima compressa contenente i principi<br />

attivi) del precedente contraccettivo orale combinato. In caso di anello vaginale o di cerotto transdermico, si deve iniziare ad usare Klaira il giorno <strong>della</strong> rimozione. Passaggio da un<br />

metodo a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione, impianto) o da un sistema intrauterino a rilascio di progestinico (IUS). Si può passare a Klaira in qualsiasi<br />

momento se si utilizza la pillola a base di solo progestinico (se si cambia da un impianto o da uno IUS dal giorno <strong>della</strong> sua rimozione; da un prodotto per uso iniettabile dal momento<br />

in cui è prevista l’iniezione successiva), tuttavia in tutti questi casi si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera per i primi 9 giorni di assunzione di Klaira. Dopo un<br />

aborto nel primo trimestre di gravidanza. Si può iniziare immediatamente. In tale caso non è necessario alcun metodo contraccettivo aggiuntivo. Dopo un parto o dopo un aborto nel<br />

secondo trimestre di gravidanza. Per le donne che allattano vedere il paragrafo 4.6. È consigliabile iniziare fra il 21° e il 28° giorno dopo un parto o dopo un aborto nel secondo trimestre<br />

di gravidanza. In caso di inizio più tardivo, si deve adottare un metodo contraccettivo aggiuntivo di barriera per i primi 9 giorni di assunzione di Klaira. Tuttavia, se si sono avuti rapporti<br />

sessuali, è necessario escludere una gravidanza prima di iniziare ad usare il contraccettivo orale di associazione, oppure si dovrà attendere la prima mestruazione. Nel caso di mancata<br />

assunzione di una compressa. Le compresse di placebo (bianche) eventualmente dimenticate devono essere eliminate, per non prolungare l’intervallo tra i periodi di assunzione delle<br />

compresse attive. I seguenti suggerimenti si riferiscono solo alla dimenticanza delle compresse attive: Se il ritardo nell’assunzione di una compressa è inferiore a 12 ore, la protezione<br />

contraccettiva viene mantenuta. Si deve assumere la compressa appena ci si ricorda e quindi assumere le compresse successive alla solita ora. Se il ritardo nell’assunzione di una compressa<br />

è superiore a 12 ore, la protezione contraccettiva può essere ridotta. Si deve assumere la compressa dimenticata appena ci si ricorda, anche se questo significa assumere due<br />

compresse insieme. Quindi si deve continuare ad assumere le compresse alla solita ora. In base al giorno del ciclo nel quale la compressa è stata dimenticata (per i dettagli vedere lo<br />

schema sotto), si devono utilizzare dei metodi contraccettivi aggiuntivi (per esempio, un metodo di barriera come il preservativo) secondo i seguenti criteri:<br />

Non si devono prendere più di due<br />

compresse nello stesso giorno. Se<br />

una donna si è dimenticata di iniziare<br />

una nuova confezione calendario,<br />

o ha dimenticato di prendere<br />

una o più compresse durante i<br />

giorni 3-9 <strong>della</strong> confezione calendario,<br />

può essersi già instaurata un<br />

gravidanza (qualora si siano avuti<br />

rapporti nei 7 giorni precedenti la<br />

dimenticanza). Più compresse sono<br />

state dimenticate (di quelle con i<br />

due principi attivi associati nei giorni<br />

3-24) e più si è prossimi ai giorni<br />

delle compresse placebo, più alto<br />

è il rischio di una gravidanza. Se la<br />

donna ha dimenticato delle compresse<br />

e successivamente non<br />

compare l’emorragia da sospensione<br />

alla fine <strong>della</strong> confezione calendario<br />

o all’inizio <strong>della</strong> nuova confezione,<br />

deve essere considerata la<br />

possibilità di una gravidanza. Popolazione<br />

pediatrica. Non sono di-<br />

GIORNO<br />

1-2<br />

3-7<br />

8-17<br />

18-24<br />

25-26<br />

27-28<br />

COLORE DELLE COMPRESSE<br />

contenuto di estradiolo<br />

valerato (EV)/dienogest (DNG)<br />

compresse giallo scuro<br />

(3,0 mg EV)<br />

compresse rosse<br />

2,0 mg EV + 2,0 mg DNG)<br />

compresse giallo chiaro<br />

(2,0 mg EV + 3,0 mg DNG)<br />

compresse giallo chiaro<br />

(2,0 mg EV + 3,0 mg DNG)<br />

compresse rosso scuro<br />

(1,0 mg EV)<br />

compresse bianche<br />

(placebo)<br />

Criteri da seguire se il ritardo nell’assunzione<br />

di una compressa è superiore a 12 ore:<br />

• Prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con la compressa seguente<br />

come al solito (anche se ciò significa prendere due compresse nello stesso giorno).<br />

• Continuare con l’assunzione delle compresse nella solita maniera.<br />

• Usare contraccezione aggiuntiva per i successivi 9 giorni.<br />

• Scartare la confezione calendario in uso e cominciare immediatamente con la prima compressa<br />

<strong>della</strong> nuova confezione calendario.<br />

• Continuare con l’assunzione delle compresse nella solita maniera.<br />

• <strong>Contraccezione</strong> aggiuntiva per i successivi 9 giorni.<br />

• Prendere la compressa dimenticata immediatamente e proseguire con la compressa seguente<br />

come al solito (anche se ciò significa prendere due compresse nello stesso giorno).<br />

• Non è necessario una contraccezione aggiuntiva.<br />

• Scartare la compressa dimenticata e continuare l’assunzione delle compresse come al solito.<br />

• Non è necessario una contraccezione aggiuntiva.<br />

sponibili dati per l’uso nelle adolescenti al di sotto i 18 anni. Avvertenze nel caso di disturbi gastrointestinali. Nel caso di disturbi gastrointestinali gravi (ad esempio vomito o diarrea),<br />

l’assorbimento può risultare compromesso e devono essere adottati metodi contraccettivi aggiuntivi. Nel caso di vomito entro 3-4 ore dall’assunzione di una compressa attiva, la compressa<br />

successiva deve essere presa prima possibile. Questa compressa deve essere presa entro 12 ore dal solito orario di assunzione <strong>della</strong> compressa. Se il ritardo è maggiore di 12 ore<br />

si applicano le istruzioni riportate nel paragrafo 4.2 “Nel caso di mancata assunzione di una compressa”. Se la donna non desidera modificare il suo normale programma di assunzione<br />

delle compresse, dovrà prelevare la(e) compressa(e) necessaria(e) da un’altra confezione. 4.3 Controindicazioni. I contraccettivi orali combinati (COC) non devono essere usati in<br />

presenza delle condizioni sotto elencate. Nel caso che una di tali condizioni compaia per la prima volta durante l’uso del COC, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. •<br />

Trombosi venosa in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare); • trombosi arteriosa in atto o pregressa (ad esempio, infarto del miocardio) o condizioni prodromiche<br />

(esempio, angina pectoris e attacco ischemico transitorio); • evento cerebrovascolare in atto o pregresso; • presenza di fattore di rischio grave o di più fattori di rischio per trombosi<br />

venosa o arteriosa (vedere paragrafo 4.4), come: - diabete mellito con sintomi vascolari; - ipertensione grave; - dislipoproteinemia grave; • predisposizione ereditaria o acquisita per<br />

trombosi venosa o arteriosa, come resistenza alla APC, deficit di antitrombina III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, iperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina,<br />

lupus anticoagulant); • pancreatite o sua anamnesi se associata a grave ipertrigliceridemia; • patologie epatiche gravi in atto o pregresse, fino al ritorno alla normalità dei<br />

valori <strong>della</strong> funzionalità epatica; • tumori del fegato (benigni o maligni) in atto o pregressi; • neoplasie maligne dipendenti dagli steroidi sessuali accertate o sospette (ad esempio degli<br />

organi genitali o <strong>della</strong> mammella); • sanguinamenti vaginali di natura non accertata; • anamnesi di emicrania accompagnata da sintomi neurologici focali; • ipersensibilità ai principi attivi o<br />

ad uno qualsiasi degli eccipienti. 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego. Avvertenze. In presenza di uno o più delle condizioni/fattori di rischio citati sotto, i benefici dei COC<br />

devono essere valutati attentamente rispetto ai rischi per ciascuna donna, e discussi con la donna prima che essa decida di iniziare l’assunzione del prodotto. Nel caso di peggioramento,<br />

esacerbazione o comparsa per la prima volta di uno qualsiasi di tali condizioni o fattori di rischio, la donna deve rivolgersi al medico. Il medico deve poi decidere se è necessario interrompere<br />

l’uso dei COC. Non esistono studi epidemiologici sugli effetti dei contraccettivi orali combinati contenenti estradiolo / estradiolo valerato. Tutte le avvertenze e le precauzioni<br />

seguenti sono derivate da dati clinici ed epidemiologici di COC contenenti etinilestradiolo. Non è noto se queste avvertenze e precauzioni siano applicabili a Klaira. Disturbi<br />

circolatori. Studi epidemiologici hanno mostrato che l’incidenza di TEV nelle utilizzatrici di contraccettivi orali a basso contenuto di estrogeni (


più fattori di rischio per malattie arteriose o venose, rispettivamente, può anche rappresentare una controindicazione. Deve essere considerata anche la possibilità di una terapia anticoagulante.<br />

Le utilizzatrici di COC devono essere specificamente avvisate di contattare il medico nel caso di eventuali sintomi di trombosi. Nel caso di trombosi sospettata o accertata,<br />

l’uso del COC deve essere interrotto. In caso di terapia anticoagulante (cumarinici), a causa <strong>della</strong> sua teratogenicità, deve essere adottato un idoneo metodo contraccettivo alternativo.<br />

Nel puerperio deve essere tenuto presente l’aumento del rischio di tromboembolismo venoso (per informazioni su “Gravidanza e allattamento” vedere il paragrafo 4.6). Altre condizioni<br />

mediche che sono state associate a eventi avversi a carico dell’apparato circolatorio comprendono diabete mellito, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattie<br />

infiammatorie croniche dell’intestino (morbo di Crohn o colite ulcerosa) e drepanocitosi. Un aumento <strong>della</strong> frequenza e dell’intensità di emicrania durante l’uso dei COC (che può essere<br />

prodromico di un episodio cerebrovascolare) deve rappresentare un motivo d’interruzione immediata del COC. Tumori. In alcuni studi epidemiologici è stato segnalato un aumentato<br />

rischio di carcinoma <strong>della</strong> cervice nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati per lunghi periodi (>5 anni), ma è tuttora controverso in quale misura questi risultati siano da attribuire<br />

agli effetti confondenti del comportamento sessuale e ad altri fattori quale il virus papilloma umano (HPV). Una metaanalisi di 54 studi epidemiologici ha riportato un rischio<br />

relativo lievemente superiore (RR=1,24) di diagnosi di carcinoma mammario nelle donne che usano contraccettivi orali combinati. Tale aumento di rischio scompare gradualmente nei 10<br />

anni successivi all’interruzione dell’uso dei COC. Poiché il carcinoma mammario è raro nelle donne di età inferiore a 40 anni, il numero di casi in più di diagnosi di carcinoma mammario<br />

in donne che usano o che hanno usato recentemente COC è modesto in rapporto al rischio globale di carcinoma mammario. Questi studi non forniscono prove di una relazione causale.<br />

L’aumento di rischio osservato può essere dovuto ad una più precoce diagnosi di carcinoma mammario nelle donne che usano COC, agli effetti biologici dei COC o a una combinazione<br />

di entrambi i fattori. I tumori mammari diagnosticati nelle utilizzatrici tendono ad essere meno avanzati clinicamente delle forme diagnosticate in donne che non ne hanno mai<br />

fatto uso. Nelle donne che assumono contraccettivi orali combinati sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor più raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati,<br />

questi tumori hanno provocato emorragie intraddominali che hanno messo le pazienti in pericolo di vita. Qualora una donna che assume un contraccettivo orale combinato presenti<br />

forte dolore nella parte alta dell’addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di emorragia intraddominale, nella diagnosi differenziale dovrà essere presa in considerazione la<br />

presenza di un tumore epatico. Altre condizioni. Le donne che presentano ipertrigliceridemia, o con anamnesi familiare positiva per tale condizione, possono avere un rischio maggiore<br />

di pancreatite durante l’uso di contraccettivi orali combinati. Benché in molte donne che assumono contraccettivi orali combinati siano stati riscontrati lievi innalzamenti <strong>della</strong> pressione<br />

arteriosa, è raro che si verifichino aumenti clinicamente rilevanti. Tuttavia, se durante l’uso di un contraccettivo orale combinato si sviluppa ipertensione clinicamente significativa,<br />

ed i livelli pressori si mantengono elevati, è prudente che il medico sospenda il contraccettivo orale combinato e tratti l’ipertensione. Se ritenuto appropriato, l’impiego del contraccettivo<br />

orale combinato può essere ripreso se la terapia antiipertensiva consente di ottenere valori di pressione arteriosa normali. È stato segnalato che le seguenti condizioni si verificano<br />

o peggiorano sia con la gravidanza, sia con l’uso dei contraccettivi orali combinati, ma le prove di un’associazione con l’uso dei contraccettivi orali combinati non sono conclusive: ittero<br />

e/o prurito da colestasi; calcoli alla cistifellea; porfiria; lupus eritematoso sistemico; sindrome emolitico-uremica; corea di Sydenham, herpes gravidico, perdita dell’udito da otosclerosi.<br />

Nelle donne con angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o esacerbare i sintomi dell’angioedema. Disturbi acuti o cronici <strong>della</strong> funzionalità epatica possono richiedere<br />

l’interruzione del trattamento con il contraccettivo orale combinato finché i marker <strong>della</strong> funzionalità epatica non siano tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico già<br />

manifestatosi in gravidanza o durante un precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l’interruzione del contraccettivo orale combinato. Sebbene i contraccettivi orali combinati<br />

possano avere un effetto sulla resistenza periferica all’insulina e sulla tolleranza al glucosio, non ci sono prove <strong>della</strong> necessità di modificare il regime terapeutico nelle donne diabetiche<br />

che usano contraccettivi orali combinati a basso dosaggio (contenenti


CLASSIFICAZIONE<br />

PER SISTEMI E ORGANI<br />

Infezioni ed infestazioni<br />

Disturbi del metabolismo<br />

e <strong>della</strong> nutrizione<br />

Disturbi psichiatrici<br />

Patologie del sistema nervoso<br />

Patologie dell’occhio<br />

Patologie vascolari<br />

Patologie gastrointestinali<br />

Patologie epatobiliari<br />

Patologie <strong>della</strong> cute<br />

e del tessuto sottocutaneo<br />

Patologie del sistema<br />

muscoloscheletrico<br />

e del tessuto connettivo<br />

Patologie dell’apparato<br />

riproduttivo<br />

e <strong>della</strong> mammella<br />

Patologie del sistema<br />

emolinfopoietico<br />

Patologie sistemiche<br />

e condizioni relative alla<br />

sede di somministrazione<br />

Esami diagnostici<br />

COMUNI<br />

(≥1/100 fino a ≤10/100)<br />

cefalea 1<br />

dolore addominale 3<br />

acne<br />

amenorrea, senso<br />

di fastidio mammario 8 ,<br />

dismenorrea,<br />

sanguinamenti<br />

intermestruali<br />

(metrorragia) 9<br />

aumento di peso<br />

NON COMUNI (≥1/1000 fino a


YAZ - RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO<br />

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. YAZ 0,02 mg/3 mg, compresse rivestite con film. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA. 24<br />

compresse rivestite con film rosa chiaro: ogni compressa rivestita con film contiene 0,020 mg di etinilestradiolo (come clatrato di betadestrina) e 3 mg di<br />

drospirenone. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. 3. FORMA FARMACEUTICA. Compressa rivestita con film. La compressa attiva<br />

è di colore rosa chiaro, rotonda, con facce convesse, su una delle quali sono impresse le lettere “DS” in un esagono regolare. La compressa di placebo<br />

è bianca, rotonda, con facce convesse, su una delle quali sono impresse le lettere “DP” in un esagono regolare. 4. INFORMAZIONI CLINICHE. 4.1 Indicazioni<br />

terapeutiche. <strong>Contraccezione</strong> orale. 4.2 Posologia e modo di somministrazione. Via di somministrazione: uso orale. Come assumere<br />

YAZ. Le compresse devono essere assunte ogni giorno circa alla stessa ora, se necessario con una piccola quantità di liquido, e nell’ordine indicato sulla<br />

confezione blister. L’assunzione delle compresse è continua. La posologia è di una compressa al giorno per 28 giorni consecutivi. Ciascuna confezione<br />

successiva deve essere iniziata il giorno dopo l’ultima compressa <strong>della</strong> confezione precedente. Generalmente, 2-3 giorni dopo aver iniziato le compresse<br />

di placebo (ultima fila) si verifica un sanguinamento da sospensione, che può non essere ancora terminato prima dell’inizio <strong>della</strong> confezione successiva.<br />

Modalità d’inizio del trattamento con YAZ. • Nessun uso precedente di contraccettivi ormonali (nel mese precedente). La prima compressa deve essere<br />

assunta il primo giorno del ciclo mestruale naturale (cioè il primo giorno <strong>della</strong> mestruazione). • Passaggio da un contraccettivo ormonale combinato<br />

(contraccettivo orale combinato (COC), anello vaginale o cerotto transdermico). L’assunzione di YAZ deve iniziare preferibilmente il giorno dopo l’ultima<br />

compressa attiva (l’ultima compressa contenente i principi attivi) del precedente COC, o al più tardi il giorno dopo il consueto intervallo libero da pillola o<br />

dopo l’ultima compressa di placebo del precedente COC. Nel caso sia stato usato un anello vaginale o un cerotto transdermico, l’assunzione di YAZ deve<br />

iniziare preferibilmente il giorno <strong>della</strong> rimozione, o al più tardi quando deve essere effettuata l’applicazione successiva. • Passaggio da un contraccettivo<br />

a base di solo progestinico (pillola a base di solo progestinico, iniezione, impianto) o da un sistema intrauterino a rilascio di progestinico (IUS). La donna<br />

può passare a YAZ in qualsiasi momento se proviene dalla pillola a base di solo progestinico (nel caso di un impianto o di uno IUS, il giorno <strong>della</strong> sua rimozione;<br />

nel caso di un iniettabile, il giorno in cui deve essere praticata l’iniezione successiva). Tuttavia, in tutti questi casi, la donna deve essere avvertita<br />

di adottare un metodo contraccettivo supplementare di barriera per i primi 7 giorni di assunzione. • Dopo un aborto nel primo trimestre di gravidanza.<br />

è possibile iniziare immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive. • Dopo un parto o un aborto nel secondo trimestre di gravidanza.<br />

L’assunzione delle compresse deve iniziare fra il 21° e il 28° giorno dopo un parto o un aborto nel secondo trimestre di gravidanza. In caso di inizio successivo,<br />

la donna deve essere avvertita di adottare un metodo contraccettivo supplementare di barriera per i primi 7 giorni. Tuttavia, se nel frattempo si<br />

fossero avuti rapporti sessuali, è necessario escludere una gravidanza, oppure attendere la mestruazione successiva, prima di iniziare ad usare il COC. Per<br />

le donne che allattano vedere paragrafo 4.6. Comportamento in caso di dimenticanza di una o più compresse. Le compresse di placebo dell’ultima<br />

fila (quarta) del blister possono essere ignorate. Tuttavia, devono essere eliminate per evitare di prolungare inavvertitamente la fase placebo. I seguenti<br />

suggerimenti si riferiscono solo alla dimenticanza di compresse attive: Se il ritardo nell’assunzione di una compressa è inferiore alle 12 ore, la<br />

protezione contraccettiva viene mantenuta. La donna deve assumere la compressa appena se ne ricorda e quindi assumere le compresse successive secondo<br />

lo schema previsto. Se il ritardo nell’assunzione di una compressa è superiore alle 12 ore, la protezione contraccettiva può essere ridotta. Nel<br />

caso di dimenticanza di una o più compresse valgono le regole seguenti: 1. L’assunzione delle compresse non deve mai essere interrotta per più di 4<br />

giorni. 2. Sono necessari 7 giorni di assunzione ininterrotta delle compresse per ottenere un’adeguata soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaio. Di<br />

conseguenza, nella pratica quotidiana possono essere dati i seguenti suggerimenti: • Giorni 1-7. La compressa dimenticata deve essere assunta non appena<br />

la donna se ne ricordi, anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse contemporaneamente. Quindi si deve continuare ad assumere le compresse<br />

regolarmente come previsto. Inoltre per i successivi 7 giorni è necessario adottare un metodo contraccettivo di barriera, come il profilattico. Se nei<br />

7 giorni precedenti si sono avuti rapporti sessuali, deve essere presa in considerazione la possibilità che si sia instaurata una gravidanza. Quanto maggiore<br />

è il numero di compresse dimenticate e più tale dimenticanza è vicina ai giorni delle compresse placebo, tanto più elevato è il rischio di gravidanza. •<br />

Giorni 8-14. La compressa dimenticata deve essere assunta non appena la donna se ne ricordi anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse<br />

contemporaneamente. Quindi si deve continuare ad assumere le compresse regolarmente come previsto. Se le compresse sono state assunte in modo<br />

corretto nei 7 giorni precedenti, non è necessario adottare altri metodi contraccettivi supplementari. Tuttavia, se è stata dimenticata più di una compressa,<br />

si deve raccomandare l’impiego di precauzioni aggiuntive per 7 giorni seguenti. • Giorni 15-24. Considerata l’imminenza <strong>della</strong> fase placebo, il rischio di<br />

ridotta affidabilità contraccettiva è maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione delle compresse, si può ancora prevenire la riduzione <strong>della</strong><br />

protezione contraccettiva. Adottando una delle due seguenti opzioni, non è pertanto necessario adottare misure contraccettive supplementari, a condizione<br />

che nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, tutte le compresse siano state assunte correttamente. In caso contrario, è necessario seguire<br />

la prima delle due opzioni ed adottare anche misure contraccettive supplementari nei 7 giorni seguenti. 1. La compressa dimenticata deve essere<br />

assunta non appena la donna se ne ricordi, anche se ciò comporta l’assunzione di due compresse contemporaneamente. Quindi, è necessario continuare<br />

ad assumere le compresse regolarmente come previsto fino a che le compresse attive sono finite. Le 4 compresse di placebo dell’ultima fila devono essere<br />

eliminate e si deve passare direttamente alla confezione successiva. è improbabile che si verifichi emorragia da sospensione prima del termine delle<br />

compresse attive <strong>della</strong> seconda confezione, tuttavia, durante l’assunzione delle compresse, possono presentarsi spotting o sanguinamento da rottura. 2.<br />

Si può anche consigliare di interrompere l’assunzione delle compresse attive <strong>della</strong> confezione in uso. In tal caso, si devono prendere dall’ultima fila compresse<br />

di placebo fino a coprire un periodo di 4 giorni, compresi i giorni in cui sono state dimenticate le compresse, e successivamente riprendere con una<br />

nuova confezione. Se la donna ha dimenticato di prendere alcune compresse e nella successiva fase delle compresse placebo, non si presenta emorragia<br />

da sospensione, deve essere considerata l’eventualità di una gravidanza in atto. Raccomandazioni in caso di disturbi gastro-intestinali. In caso di<br />

disturbi gastro-intestinali importanti (per esempio, vomito o diarrea), l’assorbimento può risultare compromesso e devono essere adottate misure contraccettive<br />

supplementari. In caso di vomito entro 3-4 ore dall’assunzione di una compressa attiva, è necessario assumere quanto prima una nuova compressa<br />

(sostitutiva). Se possibile, la nuova compressa deve essere assunta entro 12 ore dal solito orario di assunzione <strong>della</strong> compressa. Se passano più di 12<br />

ore, si applicano le stesse istruzioni relative all’omissione di alcune compresse, come illustrato nel paragrafo 4.2 “Comportamento in caso di dimenticanza<br />

di una o più compresse”. Se non si vuole il consueto schema posologico, si dovrà prelevare la(e) compressa(e) necessaria(e) da un’altra confezione. Come<br />

spostare un’emorragia da sospensione. Per ritardare una mestruazione si deve continuare con un’altra confezione di YAZ senza prendere le compresse<br />

di placebo <strong>della</strong> confezione attuale. L’assunzione può essere proseguita per il tempo desiderato fino alla fine delle compresse attive <strong>della</strong> seconda<br />

confezione. Durante tale assunzione prolungata possono presentarsi sanguinamenti da rottura o spotting. L’assunzione di YAZ deve riprendere regolarmente<br />

dopo i giorni delle compresse placebo. Per spostare le mestruazioni ad un altro giorno <strong>della</strong> settimana rispetto a quello in cui si verificano con lo<br />

schema attuale, si può abbreviare la prima fase placebo per i giorni desiderati. Quanto più breve sarà questa fase, tanto maggiore sarà la possibilità di non<br />

presentare emorragia da sospensione, ma sanguinamenti da rottura o spotting durante la confezione successiva (come quando si vuole ritardare la mestruazione).<br />

4.3 Controindicazioni. I contraccettivi orali combinati (COC) non devono essere usati in presenza delle condizioni sotto elencate. Nel caso<br />

in cui una di tali condizioni si presenti per la prima volta durante l'uso del COC, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. • Trombosi venosa<br />

in atto o pregressa (trombosi venosa profonda, embolia polmonare); • trombosi arteriosa in atto o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche<br />

(ad es. angina pectoris ed attacco ischemico transitorio); • ictus in atto o pregresso; • presenza di un fattore di rischio grave o di più fattori di<br />

rischio per la trombosi arteriosa: • diabete mellito con sintomi vascolari; • grave ipertensione; • grave dislipoproteinemia; • predisposizione ereditaria o<br />

acquisita alla trombosi venosa o arteriosa, come APC-resistenza, deficit di antitrombina-III, deficit di proteina C, deficit di proteina S, iperomocisteinemia<br />

e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulant); • pancreatite in atto o pregressa, se associata a grave ipertrigliceridemia; •<br />

grave malattia epatica in atto o pregressa, fino al ritorno alla normalità dei valori <strong>della</strong> funzionalità epatica; • insufficienza renale grave o acuta; • tumori<br />

epatici (benigni o maligni) in atto o pregressi; • patologie maligne accertate o sospette dipendenti dagli ormoni sessuali (ad es. degli organi genitali o<br />

<strong>della</strong> mammella); • perdite ematiche vaginali di natura non accertata; • anamnesi di emicrania accompagnata da sintomi neurologici focali; • ipersensibilità<br />

ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti di YAZ compresse rivestite con film. 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego. Avvertenze.<br />

In presenza di una qualsiasi delle seguenti condizioni/fattori di rischio, i benefici dell’uso dei COC devono essere valutati attentamente rispetto ai<br />

rischi per ciascuna donna e discussi con lei prima che decida di iniziare l’assunzione del prodotto. In caso di aggravamento, esacerbazione o comparsa<br />

per la prima volta di una qualsiasi di tali condizioni o fattori di rischio, la donna deve rivolgersi al medico. Il medico deciderà se è necessario interrompere<br />

l’uso del COC. • Disturbi circolatori. L’impiego di qualunque contraccettivo orale combinato comporta un aumento del rischio di disturbi tromboembolici<br />

venosi (TEV) rispetto al non uso. Il rischio aggiuntivo di tromboembolia venosa (TEV) è massimo nel primo anno d’uso se la donna non ne ha mai fatto<br />

uso in precedenza. Gli studi epidemiologici hanno evidenziato che l’incidenza di tromboembolia venosa (TEV) nelle donne senza fattori di rischio noti per<br />

la TEV, che usano COC a basso dosaggio estrogenico (


associato l’uso di contraccettivi orali combinati ad un aumentato rischio di tromboembolismo arterioso (infarto miocardico, attacco ischemico transitorio).<br />

Molto raramente, in donne che usavano la pillola contraccettiva, sono stati riportati casi di trombosi in altri distretti vascolari, ad esempio, vene e arterie<br />

epatiche, mesenteriche, renali, cerebrali o retiniche. Non c’è consenso su una possibile associazione di questi eventi con l’uso dei contraccettivi ormonali.<br />

I sintomi degli eventi trombotici/tromboembolici venosi o arteriosi o di un ictus possono comprendere: • dolore unilaterale insolito e/o gonfiore ad una<br />

gamba; • grave e improvviso dolore toracico, indipendentemente dall’irradiazione al braccio sinistro; • improvvisa mancanza di respiro; • insorgenza<br />

improvvisa di tosse; • cefalea,insolita, intensa e prolungata; • improvvisa perdita parziale o completa <strong>della</strong> vista; • diplopia; • eloquio inceppato o afasia;<br />

• vertigini; • collasso con o senza attacchi epilettici focali; • improvvisa debolezza o intorpidimento molto marcato di un lato o di una parte del corpo; •<br />

disturbi motori; • addome “acuto”. Il rischio di complicazioni tromboemboliche venose nelle utilizzatrici di COC aumenta con: • età; • anamnesi familiare<br />

positiva (tromboembolia venosa in un fratello o in un genitore in età relativamente precoce). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la paziente deve<br />

essere indirizzata ad uno specialista per un parere, prima di decidere di assumere qualsiasi COC; • prolungata immobilizzazione, interventi chirurgici<br />

maggiori, qualsiasi tipo di intervento chirurgico alle gambe o traumi importanti. In tali situazioni è consigliabile interrompere l’uso <strong>della</strong> pillola (nel caso<br />

di chirurgia elettiva, almeno quattro settimane prima) e non riprenderlo fino a due settimane dopo la completa ripresa <strong>della</strong> mobilità. Se l’uso <strong>della</strong> pillola<br />

non è stato interrotto prima, deve essere preso in considerazione un trattamento antitrombotico; • obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/<br />

m²); • non c’è consenso sul possibile ruolo delle vene varicose e <strong>della</strong> tromboflebite superficiale sull’esordio o sulla progressione <strong>della</strong> trombosi venosa.<br />

Il rischio di complicazioni tromboemboliche arteriose o di un ictus nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati aumenta con: • età; • fumo (alle donne<br />

di età superiore ai 35 anni deve essere fortemente raccomandato di non fumare se desiderano usare un COC); • dislipoproteinemia; • ipertensione; •<br />

emicrania; • obesità (indice di massa corporea superiore a 30 kg/m²); • anamnesi familiare positiva (tromboembolia arteriosa in un fratello o in un genitore<br />

in età relativamente precoce). Se si sospetta una predisposizione ereditaria, la donna deve essere indirizzata ad uno specialista per un parere, prima<br />

di decidere di assumere qualsiasi COC; • valvulopatia; • fibrillazione atriale. La presenza di un fattore di rischio grave o di più fattori di rischio per malattie<br />

vascolari può rappresentare anche una controindicazione. Deve essere considerata anche la possibilità di una terapia anticoagulante. Le utilizzatrici di<br />

COC devono essere specificamente avvisate di contattare il medico qualora si manifestino possibili sintomi di trombosi. In caso di trombosi sospettata o<br />

accertata, l’uso del COC deve essere interrotto. Deve essere adottato un metodo contraccettivo alternativo idoneo a causa <strong>della</strong> teratogenicità <strong>della</strong> terapia<br />

anticoagulante (cumarinici). Deve essere tenuto presente l’aumento del rischio di tromboembolismo durante il puerperio (per informazioni su "Gravidanza<br />

e allattamento" vedere paragrafo 4.6). Altre condizioni mediche che sono state associate a eventi avversi di tipo circolatorio comprendono diabete mellito,<br />

lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitico-uremica, malattie infiammatorie croniche dell’intestino (morbo di Crohn o colite ulcerosa) e drepanocitosi.<br />

Un aumento nella frequenza e nella gravità dell’emicrania durante l’uso di un COC (che può essere prodromico di un evento cerebrovascolare) può<br />

rappresentare un motivo d’interruzione immediata del COC. • Tumori. In alcuni studi epidemiologici è stato riportato un aumentato rischio di cancro<br />

<strong>della</strong> cervice nelle utilizzatrici di COC per lunghi periodi (> 5 anni), ma è tuttora controverso in che misura questo risultato sia attribuibile agli effetti confondenti<br />

dovuti al comportamento sessuale e ad altri fattori quale il papilloma virus umano (HPV). Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato<br />

che le donne che usano attualmente COC hanno un rischio relativo lievemente superiore (RR=1,24) di avere diagnosticato un cancro <strong>della</strong> mammella.<br />

L’eccesso di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all’interruzione dei COC. Poiché il cancro <strong>della</strong> mammella è raro nelle donne<br />

al di sotto dei 40 anni, il numero di casi in più di cancro <strong>della</strong> mammella diagnosticati in donne che usano o che hanno usato recentemente COC è modesto<br />

in rapporto al rischio complessivo di cancro <strong>della</strong> mammella. Tali studi non forniscono alcuna prova di una relazione causale. L’aumento del rischio<br />

osservato può essere dovuto ad una più precoce diagnosi di cancro <strong>della</strong> mammella nelle donne che usano COC, agli effetti biologici degli stessi o ad una<br />

combinazione di entrambi i fattori. Il cancro mammario diagnosticato nelle utilizzatrici di COC tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a<br />

quello diagnosticato nelle donne che non ne hanno mai fatto uso. Nelle donne che assumono COC sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e,<br />

ancor più raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragia intraaddominale che ha messo la paziente in pericolo<br />

di vita. Se una donna che assume un COC dovesse presentare forte dolore nella parte alta dell’addome, ingrossamento epatico o segni indicativi di<br />

emorragia intraaddominale, nel porre diagnosi deve essere presa in considerazione la possibilità che si tratti di un tumore epatico. Con l’uso dei COC a<br />

più alto dosaggio (50 microgrammi di etinilestradiolo), il rischio di cancro dell’endometrio e ovarico è ridotto. Rimane da confermare se questo valga anche<br />

per i COC a più basso dosaggio. • Altre condizioni. La componente progestinica di YAZ è un antagonista dell’aldosterone con proprietà di risparmio del<br />

potassio. Nella maggior parte dei casi, non sono da attendersi aumenti dei livelli di potassio. In uno studio clinico, tuttavia, in alcune pazienti con compromissione<br />

<strong>della</strong> funzionalità renale lieve o moderata che assumevano contemporaneamente medicinali risparmiatori di potassio, i livelli sierici di potassio<br />

sono aumentati leggermente, ma non in modo significativo, durante la somministrazione di drospirenone. Quindi, si consiglia di controllare il potassio<br />

sierico durante il primo ciclo di trattamento nelle pazienti che presentino insufficienza renale e che abbiano un valore di potassio sierico pre-trattamento<br />

nella parte alta dell’intervallo di riferimento, e ciò in modo particolare se assumono contemporaneamente farmaci risparmiatori di potassio. Vedere anche<br />

il paragrafo 4.5. Le donne con ipertrigliceridemia, o storia familiare di tale condizione possono presentare un rischio maggiore di pancreatite durante<br />

l’uso di COC. Benché in molte donne che assumono COC sia stato riscontrato un lieve innalzamento <strong>della</strong> pressione sanguigna, un aumento clinicamente<br />

rilevante è evento raro. Solo in questi rari casi è giustificata un’immediata sospensione dei COC. Se, durante l’uso di un COC in una paziente con pre-esistente<br />

ipertensione, i valori pressori sono costantemente elevati o un incremento significativo <strong>della</strong> pressione sanguigna non risponde adeguatamente alla<br />

terapia anti-ipertensiva, il COC deve essere sospeso. Se ritenuto appropriato, l’impiego del COC può essere ripreso qualora, a seguito di terapia antiipertensiva,<br />

la pressione sanguigna si sia normalizzata. Sia durante la gravidanza sia durante l’assunzione di COC è stata riportata comparsa o aggravamento<br />

delle condizioni di seguito elencate: ittero e/o prurito da colestasi, formazione di calcoli biliari, porfiria, lupus eritematoso sistemico, sindrome<br />

emolitico-uremica, corea di Sydenham, herpes gravidico, perdita dell’udito da otosclerosi. Tuttavia non ci sono prove conclusive di una correlazione tra<br />

dette condizioni e l’uso di COC. Nelle donne con angioedema ereditario, gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell’angioedema.<br />

Disturbi acuti o cronici <strong>della</strong> funzione epatica possono richiedere l’interruzione del trattamento con il COC finché gli indici di funzionalità epatica non siano<br />

tornati alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico e/o prurito da colestasi già manifestatosi in gravidanza o durante un precedente trattamento con<br />

steroidi sessuali richiede l’interruzione del COC. Sebbene i COC possano avere un effetto sulla resistenza periferica all’insulina e sulla tolleranza al glucosio,<br />

non vi è prova <strong>della</strong> necessità di modificare il regime terapeutico nelle pazienti diabetiche che usano COC a basso dosaggio (contenenti


arriera oltre al COC, per tutta la durata <strong>della</strong> somministrazione contemporanea del medicinale e nei 7 giorni successivi alla sospensione del trattamento.<br />

Le pazienti che assumono rifampicina devono adottare un metodo contraccettivo di barriera in aggiunta al COC per il periodo <strong>della</strong> somministrazione<br />

<strong>della</strong> rifampicina e nei 28 giorni successivi alla sospensione del trattamento. Alle donne in trattamento a lungo termine con principi attivi che inducono gli<br />

enzimi epatici, si raccomanda di utilizzare un altro metodo contraccettivo, non ormonale affidabile. Le donne in trattamento con antibiotici (a parte la rifampicina,<br />

vedi sopra) devono continuare ad usare il metodo di barriera per 7 giorni dopo la fine del trattamento. Se la somministrazione del medicinale<br />

concomitante si estende oltre il termine delle compresse attive contenute nella confezione corrente del COC, le compresse placebo devono essere eliminate<br />

e la confezione successiva di COC deve essere iniziata subito. I principali metaboliti del drospirenone nel plasma umano vengono prodotti senza il<br />

coinvolgimento del sistema del citocromo P450. è quindi improbabile che gli inibitori di tale sistema enzimatico influenzino il metabolismo del<br />

drospirenone. • Influenza di YAZ su altri medicinali. I contraccettivi orali possono influenzare il metabolismo di alcuni principi attivi. Di conseguenza,<br />

le concentrazioni plasmatiche e tissutali di questi possono sia aumentare (ad esempio, ciclosporina) sia diminuire (ad esempio lamotrigina). Sulla base<br />

degli studi di inibizione in vitro e degli studi di interazione in vivo eseguiti in donne volontarie che usavano omeprazolo, simvastatina e midazolam come<br />

substrato marker, un’interazione del drospirenone, alla dose di 3 mg, con il metabolismo di altri principi attivi è improbabile. • Altre interazioni. Nei<br />

pazienti senza insufficienza renale, l’uso concomitante di drospirenone e di ACE-inibitori o FANS non ha mostrato di esercitare un effetto significativo sul<br />

potassio sierico. Tuttavia, l’uso contemporaneo di YAZ con antagonisti dell’aldosterone o con diuretici risparmiatori di potassio non è stato studiato. In<br />

questo caso, è opportuno controllare il potassio sierico durante il primo ciclo di trattamento. Vedere anche paragrafo 4.4. • Esami di laboratorio. L’uso<br />

di steroidi ad azione contraccettiva può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici relativi alla funzionalità epatica,<br />

tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici delle proteine (carrier), quali ad esempio la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipido/lipoproteiche,<br />

i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri <strong>della</strong> coagulazione e <strong>della</strong> fibrinolisi. Generalmente, le variazioni rimangono entro i limiti di<br />

norma. Il drospirenone provoca un aumento dell’attività reninica plasmatica e dell’aldosterone plasmatico, a causa <strong>della</strong> sua debole attività antimineralcorticoide.<br />

4.6 Gravidanza e allattamento. YAZ non è indicato in gravidanza. Nel caso di insorgenza di una gravidanza durante l’utilizzo di YAZ, il medicinale<br />

deve essere immediatamente sospeso. Studi epidemiologici di grandi dimensioni non hanno rivelato né aumento del rischio di malformazioni congenite<br />

in bambini nati da donne che avevano fatto uso di contraccettivi orali combinati prima <strong>della</strong> gravidanza, né effetti teratogeni in caso di assunzione<br />

accidentale di contraccettivi orali combinati durante la gravidanza. Studi sperimentali nell’animale hanno rivelato effetti indesiderati durante la gravidanza<br />

e l’allattamento (vedere paragrafo 5.3). In base a questi dati nell’animale non possono essere esclusi effetti indesiderati dovuti all’azione ormonale dei<br />

principi attivi. Tuttavia, l’esperienza clinica generale con i COC durante la gravidanza non ha fornito alcuna prova di un reale effetto indesiderato nell’uomo.<br />

I dati disponibili sull’uso di YAZ in gravidanza sono troppo limitati per poter trarre conclusioni circa gli effetti negativi di YAZ sulla gravidanza o sulla<br />

salute del feto o del neonato. Non sono disponibili dati epidemiologici in merito. La lattazione può essere influenzata dai COC, in quanto questi possono<br />

diminuire la quantità e modificare la composizione del latte materno. Quindi, l’uso dei COC deve essere di norma sconsigliato fino al termine dell’allattamento.<br />

Modeste quantità di steroidi ad azione contraccettiva e/o dei loro metaboliti possono essere escreti nel latte materno durante l’uso dei COC. Tali<br />

quantità possono avere effetti sul bambino. 4.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non sono stati condotti studi<br />

sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Non è stato osservato alcun effetto sulla capacità di guidare o di usare macchinari nelle utilizzatrici<br />

di COC. 4.8 Effetti indesiderati. Nel corso dell’impiego di YAZ sono state riportate le seguenti reazioni avverse. La tabella sottostante riporta le<br />

reazioni avverse per sistemi e organi secondo MedDRA (MedDRA SOC). Le frequenze sono derivate dai dati degli studi clinici. Si è utilizzato il termine più<br />

appropriato MedDRA per descrivere una specifica reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.<br />

Effetti indesiderati che sono stati associati con l’uso di YAZ come contraccettivo orale o nel trattamento dell’acne volgare moderato in accordo con la classificazione<br />

per sistemi ed organi MedDRA e con i termini MedDRA.<br />

Classificazione per Comune Non comune Raro<br />

sistemi e organi (≥1/100,


Nelle utilizzatrici di COC sono state riportate le seguenti reazioni avverse gravi, discusse nel paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego”:<br />

• disturbi tromboembolici venosi; • disturbi tromboembolici arteriosi; • ipertensione; • tumori epatici; • insorgenza o aggravamento di condizioni per le<br />

quali l’associazione con l’uso di COC non è dimostrata: morbo di Crohn, colite ulcerosa, epilessia, emicrania, mioma uterino, porfiria, lupus eritematoso<br />

sistemico, herpes gravidico, corea di Sydenham, sindrome emolitico-uremica, ittero colestatico; • cloasma; • disturbi cronici o acuti <strong>della</strong> funzionalità<br />

epatica possono richiedere l’interruzione dei contraccettivi orali fino a quando gli indici di funzionalità epatica non siano ritornati nella norma; • nelle<br />

donne con angioedema ereditario gli estrogeni esogeni possono indurre o aggravare i sintomi dell’angioedema. La frequenza di diagnosi di cancro mammario<br />

tra le utilizzatrici di contraccettivi orali è aumentata molto lievemente. Dato che il cancro mammario è raro nelle donne di età inferiore ai 40 anni, il<br />

numero di casi in più è modesto rispetto al rischio complessivo di cancro mammario. Non è noto se vi sia un rapporto di causalità con i COC. Per ulteriori<br />

informazioni vedere i paragrafi 4.3 e 4.4. 4.9 Sovradosaggio. Non si ha ad oggi esperienza di sovradosaggio con YAZ. Sulla base dell’esperienza generale<br />

con i contraccettivi orali combinati, i sintomi che possono verificarsi in caso di assunzione eccessiva di compresse attive sono: nausea, vomito e,<br />

nelle ragazze giovani, lievi perdite ematiche. Non vi sono antidoti e il trattamento deve essere sintomatico. 5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE. 5.1<br />

Proprietà farmacodinamiche. Categoria farmacoterapeutica: progestinici ed estrogeni, combinazioni fisse. Codice ATC: G03AA12. Pearl Index per<br />

l’insuccesso del metodo: 0,41 (limite superiore dell’intervallo di confidenza bilaterale al 95%: 0,85). Pearl Index complessivo (insuccesso del metodo +<br />

errore <strong>della</strong> paziente): 0,80 (limite superiore dell’intervallo di confidenza bilaterale al 95%: 1,30). L’effetto contraccettivo di YAZ si basa sull’interazione<br />

di vari fattori, i più importanti dei quali sono l’inibizione dell’ovulazione ed i cambiamenti che si verificano a livello dell’endometrio. YAZ è un contraccettivo<br />

orale combinato contenente etinilestradiolo e il progestinico drospirenone. Alla dose terapeutica, il drospirenone possiede anche proprietà antiandrogene<br />

e deboli proprietà antimineralcorticoidi. Esso è privo di attività estrogenica, glucocorticoide e antiglucocorticoide. Questo conferisce al drospirenone<br />

un profilo farmacologico simile a quello del progesterone naturale. Dai dati degli studi clinici sembra che le deboli proprietà antimineralcorticoidi<br />

di YAZ si traducano in una debole attività antimineralcorticoide. L’efficacia e la sicurezza di YAZ nelle donne con acne volgare moderata sono state valutate<br />

in due studi multicentrici, in doppio cieco, randomizzati, controllati verso placebo. Dopo sei mesi di trattamento, YAZ ha prodotto una maggiore riduzione<br />

rispetto al placebo, statisticamente significativa, del 15,6% (49,3% vs 33,7%) nelle lesioni infiammatorie , del 18,5% (40,6% vs 22,1%) nelle lesioni<br />

non-infiammatorie e del 16,5% (44,6% vs 28,1%) nel numero totale delle lesioni. Inoltre, una più elevata percentuale di soggetti, 11,8% (18,6% vs 6,8%) ha<br />

avuto un punteggio alla scala ISGA (Investigator’s Stated Global Assessment) di “libera” o “quasi libera”. 5.2 Proprietà farmacocinetiche. • Drospirenone.<br />

Assorbimento. Dopo somministrazione orale il drospirenone viene assorbito rapidamente e quasi completamente. Livelli sierici massimi di 38 ng/<br />

ml vengono raggiunti 1-2 ore dopo singola assunzione. La biodisponibilità è compresa fra il 76 e l’85%. La contemporanea ingestione di cibo non ha alcuna<br />

influenza sulla biodisponibilità del drospirenone. Distribuzione. Dopo somministrazione orale, i livelli di drospirenone nel siero diminuiscono con<br />

un’emivita di 31 ore. Il drospirenone si lega all’albumina sierica, ma non alla globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) o alla globulina legante i corticoidi<br />

(CBG). Solamente il 3-5% delle concentrazioni totali del principio attivo nel siero sono presenti sotto forma di steroide libero. L’aumento <strong>della</strong> SHBG<br />

indotto dall’etinilestradiolo non influenza il legame del drospirenone con le proteine sieriche. Il volume apparente di distribuzione medio del drospirenone<br />

è di 3,7±1,2 l/kg. Metabolismo. Dopo somministrazione orale il drospirenone viene completamente metabolizzato. I principali metaboliti nel plasma<br />

sono la forma acida del drospirenone, prodotto dall’apertura dell’anello lattonico e il 4,5-diidro-drospirenone-3-solfato, entrambi prodotti senza coinvolgimento<br />

del sistema del P450. Il drospirenone viene metabolizzato in minor misura da parte del citocromo P450 3A4 e si è dimostrato in grado di inibire<br />

questo enzima ed i citocromi P450 1A1, P450 2C9 e P450 2C19 in vitro. Eliminazione. La clearance metabolica del drospirenone nel siero è di 1,5±0,2<br />

ml/min/kg. Il drospirenone viene eliminato in forma immodificata solamente in tracce. I metaboliti del drospirenone vengono eliminati con le feci e con<br />

le urine in un rapporto di circa 1,2 - 1,4. L’emivita di escrezione dei metaboliti con le urine e le feci è di circa 40 ore. Condizioni di steady-state. D u -<br />

rante un ciclo di trattamento, concentrazioni sieriche massime allo steady-state di drospirenone di circa 70 ng/ml vengono raggiunte dopo circa 8 giorni<br />

di trattamento. Si verifica un accumulo di un fattore pari a circa 3, come conseguenza del rapporto tra l’emivita e l’intervallo tra le somministrazioni.<br />

Popolazioni particolari di pazienti. Effetto <strong>della</strong> compromissione <strong>della</strong> funzionalità renale. I livelli sierici di drospirenone allo steady-state nelle donne con<br />

lieve compromissione <strong>della</strong> funzionalità renale (clearance <strong>della</strong> creatinina CLcr, 50-80 ml/min) sono paragonabili a quelli delle donne con funzionalità<br />

renale normale. I livelli sierici di drospirenone sono in media del 37% più alti nelle donne con compromissione <strong>della</strong> funzionalità renale moderata (CLcr,<br />

30-50 ml/min) rispetto a quelli delle donne con funzionalità renale normale. Il trattamento con drospirenone risulta anche ben tollerato dalle donne con<br />

funzionalità renale lievemente e moderatamente compromessa. Il trattamento con drospirenone non mostra nessun effetto clinicamente significativo<br />

sulla concentrazione sierica di potassio. Effetto <strong>della</strong> compromissione <strong>della</strong> funzionalità epatica. In uno studio per dose singola in volontarie con moderata<br />

compromissione <strong>della</strong> funzionalità epatica la clearance orale (CL/F) era diminuita di circa il 50% rispetto a quella delle pazienti con funzionalità<br />

epatica normale. La riduzione <strong>della</strong> clearance osservata nelle volontarie con moderata compromissione <strong>della</strong> funzionalità epatica non ha dato luogo ad<br />

evidenti differenze in termini di concentrazioni sieriche di potassio. Anche in presenza di diabete e trattamento concomitante con spironolattone (due<br />

fattori che possono predisporre a iperkalemia) non è stato osservato un aumento del potassio sierico al di sopra del limite superiore di normalità. Si può<br />

concludere che il drospirenone è ben tollerato nei pazienti con compromissione <strong>della</strong> funzionalità epatica lieve o moderata (classificazione di Child-Pugh<br />

B). Gruppi etnici. Non sono state osservate differenze rilevanti nella farmacocinetica del drospirenone o dell’etinilestradiolo tra le donne giapponesi e<br />

caucasiche. • Etinilestradiolo. Assorbimento. Dopo somministrazione orale, l’etinilestradiolo viene assorbito rapidamente e completamente. Concentrazioni<br />

sieriche massime di circa 33 pg/ml vengono raggiunte entro 1-2 ore dopo singola assunzione. La biodisponibilità assoluta è di circa il 60%, come<br />

conseguenza di una coniugazione presistemica e del metabolismo di primo passaggio. La contemporanea ingestione di cibo ha ridotto la biodisponibilità<br />

dell’etinilestradiolo di circa il 25% nei soggetti studiati, mentre non è stato osservato nessun cambiamento negli altri. Distribuzione. I livelli sierici di<br />

etinilestradiolo diminuiscono con andamento bifasico e la fase terminale di eliminazione è caratterizzata da un’emivita di circa 24 ore. L’etinilestradiolo<br />

è in gran parte legato all’albumina sierica (circa il 98.5%) ma in modo aspecifico, e induce un aumento <strong>della</strong> concentrazione sierica <strong>della</strong> SHBG. è stato<br />

calcolato un volume apparente di distribuzione di circa 5 l/kg. Metabolismo. L’etinilestradiolo è soggetto a coniugazione presistemica sia nella mucosa<br />

dell’intestino tenue sia nel fegato. L’etinilestradiolo è metabolizzato principalmente mediante idrossilazione aromatica, ma si forma una grande varietà<br />

di metaboliti idrossilati e metilati, che sono presenti sia come metaboliti liberi sia come coniugati con glucuronidi e solfati. La velocità <strong>della</strong> clearance<br />

metabolica dell’etinilestradiolo è di circa 5 ml/min/kg. Eliminazione. L’etinilestradiolo non viene eliminato in misura significativa in forma immodificata.<br />

I metaboliti dell’etinilestradiolo vengono eliminati secondo un rapporto urina/bile di 4:6. L’emivita di escrezione dei metaboliti è di circa 1 giorno. Condizioni<br />

di steady-state. Le condizioni di steady-state si raggiungono durante la seconda metà di un ciclo di trattamento ed i livelli di etinilestradiolo nel<br />

siero mostrano un accumulo di un fattore pari a circa 2,0 - 2,3. 5.3 Dati preclinici di sicurezza. Negli animali di laboratorio gli effetti del drospirenone<br />

e dell’etinilestradiolo sono limitati a quelli associati alla loro riconosciuta attività farmacologica. In particolare, gli studi di tossicità riproduttiva hanno<br />

rivelato negli animali effetti embriotossici e fetotossici che sono considerati specie-specifici. Ad esposizioni superiori a quelle che si verificano nelle utilizzatrici<br />

di YAZ, si sono osservati effetti sulla differenziazione sessuale nei feti di ratto, ma non nella scimmia. 6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE.<br />

6.1 Elenco degli eccipienti.<br />

Compressa rivestita con film attiva (rosa chiaro) Compressa rivestita con film placebo (bianca)<br />

Nucleo <strong>della</strong> compressa<br />

Lattosio monoidrato Lattosio monoidrato<br />

Amido di mais Povidone K25<br />

Magnesio stearato (E470b) Amido di mais<br />

Magnesio stearato (E470b)<br />

Rivestimento con film <strong>della</strong> compressa<br />

ipromellosa (E464) ipromellosa (E464)<br />

talco (E553b) talco (E553b)<br />

titanio diossido (E171) titanio diossido (E171)<br />

ferro ossido rosso (E172)<br />

6.2 Incompatibilità. Non pertinente. 6.3 Periodo di validità. 5 anni. 6.4 Precauzioni particolari per la conservazione. Questo medicinale<br />

non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. 6.5 Natura e contenuto del contenitore. Blister in PVC/alluminio trasparente in un<br />

portafoglio di cartone. Confezioni da: 1x28 compresse. 3x28 compresse. 6x28 compresse. 13x28 compresse. Ogni blister contiene 24 compresse<br />

rivestite con film attive rosa chiaro e 4 compresse rivestite con film di placebo. è possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.<br />

6.6 Precauzioni particolari per lo smaltimento. Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in<br />

conformità alla normativa locale vigente. 7. TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO. Bayer S.p.A. - Viale Certosa,<br />

130 - 20156 Milano (MI). 8. NUMERO(I) DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO. 1x28 compresse rivestite con film, AIC<br />

n. 038542015/M; 3x28 compresse rivestite con film, AIC n. 038542027/M; 6x28 compresse rivestite con film, AIC n. 038542039/M. 9. DATA<br />

DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE. 07 ottobre 2008. 10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO. Luglio 2009.<br />

Classe C. Prezzo al Pubblico Euro 16,20.


S.I.C. DONNA News<br />

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Richiesta di associazione alla <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>della</strong> <strong>Contraccezione</strong> (S.I.C.)<br />

Il/la sottoscritto/a<br />

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Cap. Città Prov.<br />

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Da far pervenire alla Segretaria - Via Igino Lega, 12 - 00189 Roma<br />

Tel. 06 39372581 - Fax 06 45438292 - sic@cgmkt.it<br />

chiede, sulla base degli specifici interessi scientifico-professionali appresso indicati, di essere ammes-<br />

so a far parte <strong>della</strong> <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>della</strong> <strong>Contraccezione</strong> in qualità di Socio ordinario.<br />

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Data Firma<br />

L'iscrizione alla società S.I.C. è gratuita per il primo anno e dal secondo anno il socio dovrà versare con<br />

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20/21 Diagnosi e Terapia <strong>della</strong> Infertilità<br />

di coppia<br />

Presidente: G.B. La Sala • REGGIO EMILIA<br />

20/21 Giornate di perfezionamento clinico<br />

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17 Patologia funzionale <strong>della</strong> Vulva<br />

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SETTEMBRE<br />

30/ Le Giornate Ginecologiche di Castrocaro<br />

1 Ottobre Presidente: A. Cagnacci<br />

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OTTOBRE<br />

10/11 La chirurgia isteroscopica in diretta:<br />

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Presidente: C. Nappi • nAPOLI<br />

13/14 VIII Corso di Colposcopia e<br />

Prevenzione Ginecologica<br />

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21/22 Giornate S.I.d.R.<br />

Presidenti: P.G. Crosignani, A. Volpe<br />

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per lo screening delle anomalie<br />

nel 1° trimestre di gravidanza<br />

Presidenti: E. Colosi, E. Periti • FIREnZE<br />

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2011<br />

prossimi appuntamenti<br />

calendario preliminare in via di definizione<br />

nOVEMBRE<br />

10 Workshop SIM-SIFIOG<br />

Presidenti: F. Facchinetti, V. Unfer, A. Volpe<br />

Coordinatore: D. Costantino<br />

FERRARA<br />

17/19 L’ Endocrinologia Ginecologica oggi,<br />

in adolescenza, età fertile e menopausa.<br />

Dalla ricerca alla evidenza clinica<br />

Presidenti: S. Venturoli, A. Volpe<br />

BOLOGnA<br />

25/26 XVII Week-end Clinico SIdR<br />

“Infertilità e <strong>Contraccezione</strong>”<br />

Presidente: L. Coppola • LECCE<br />

DICEMBRE<br />

20 Congresso Congiunto SIFIOG-TISNA<br />

Presidenti: A. Stringaro, V. Unfer • ROMA<br />

Per informazioni<br />

Tel. +39 06 39746189 - Fax +39 06 45438292<br />

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