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PROVINCIA DI SALERNO – Grande progetto Interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno
E.D. 01 – Relazione illustrativa
sviluppo delle attività connesse al turismo balneare potrà essere indubbiamente
favorito dalla posizione strategica del comprensorio del Sele, localizzato in prossimità
di grandi attrattori culturali (area archeologica di Paestum), di emergenze
paesaggistiche (Costa Amalfitana, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano,
entrambi patrimonio UNESCO) e di percorsi nelle eccellenze enogastronomiche del
territorio di riferimento che possono trasformarsi – nel medio periodo – in un
vantaggio competitivo per l’area in esame.
La qualità e la composizione dell’offerta turistica locale risente, infatti, pesantemente
delle condizioni di instabilità e vulnerabilità del litorale che implicano, di fatto, una
politica di riqualificazione ambientale, oltre che turistica, da attuare in un orizzonte di
medio/lungo periodo.
Gli interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno proposti
intendono opporsi al processo erosivo in atto, attraverso la realizzazione di opere di
difesa costiera, opportunamente ubicate e dimensionate, che favoriscano il
contenimento delle sabbie presenti in situ, trasportate dalle correnti marine. Questa
tipologia di intervento, cosiddetta “rigida”, è formata da pennelli trasversali (con
testata a forma di T) e “celle” di protezione costitute da una serie di pennelli trasversali
abbinati a una scogliera sommersa parallela alla linea di riva e distaccata da essa di 100
- 150 m. Si potranno, inoltre, realizzare (sulla base di preliminari e approfondite
indagini per il reperimento di sabbie di ripascimento e, successivamente, dei risultati di
studi sull’evoluzione morfodinamica del litorale) interventi di ripascimento
(denominati di tipo “morbido”) da abbinare alle difese rigide, allo scopo di creare una
efficace protezione della linea di riva e della retrostante fascia litoranea. Operando in
questo modo si potrà fornire una maggiore protezione alle infrastrutture e agli
insediamenti abitativi presenti in alcune zone a ridosso della spiaggia, oltre che
assicurare una migliore salvaguardia degli habitat e delle biodiversità presenti
nell’area, incentivandone anche la fruizione naturalistica. Inoltre, si precisa che le
opere di difesa costiera di tipo rigido sono di tipo sommerso (barriere parallele alla
linea di riva) e semi-sommerse (pennelli ortogonali alla linea di riva), il radicamento dei
pennelli a terra sarà ricoperto con sabbia, in modo da creare una continuità dell’opera
di difesa rigida con la spiaggia emersa. Per una descrizione dei potenziali impatti
sull’ambiente derivanti dalla realizzazione delle opere previste dal grande progetto, si
rimanda all’elaborato E.D. 03 – Studio di prefattibilità ambientale.
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