presentazione - Architettura e Urbanistica per l'Ingegneria

Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria
Sapienza Università di Roma
Ingegneria e paesaggio
Esperienze interdisciplinari per il progetto del territorio
a cura di Mariolina Besio e Claudia Mattogno
Tutela delle spiagge e
pianificazione delle aree costiere
Roberto Bobbio
Università di Genova, Facoltà di Architettura

Erosione delle coste e scomparsa delle spiagge
un problema
che si va estendendo e aggravando

Cause
ricorrenti
(di origine tettonica)
• Apporti di sedimenti fluviali diminuiti per l’abbandono di
pratiche agricole
• Ecosistemi costieri (es.: dune) distrutti per lo sviluppo di
infrastrutture e urbanizzazioni litoranee
• Correnti apportatrici di sedimenti deviate o disperse dalla
costruzione di opere d’arte (es.: moli, dighe)
• Pratiche di gestione delle spiagge scorrette (es.:
asportazione della Posidonia spiaggiata)

L’importanza
delle spiagge
• Dotazione e risorsa essenziale per l’economia (turistica, ma
non solo) delle regioni costiere
• Protezione dei beni e delle infrastrutture che si trovano a
filo di costa
• Garanzia di alti valori immobiliari di posizione
• Tutela di siti di valore ambientale

Modi d’intervento: 1. Massicciata
Finalità: bloccare la penetrazione delle onde in terraferma
Problematicità: il mantenimento della linea di coste avviene a
scapito delle definitiva scomparsa di spiagge e scogliere naturali

Modi d’intervento: 2. Moli a pettine
Finalità: aumentare la dimensione delle
spiagge “catturando” i sedimenti portati dalle
correnti
Problematicità: aumento di alcune spiagge,
maggior erosione di altre

Modi d’intervento: 3. Difese parallele
Finalità:proteggere spiagge
in erosione
Problematicità: ristagni
d’acqua, formazione di
tomboli

Modi d’intervento: 4. Difese soffolte
Finalità: ridurre l’impatto l’effetto demolitore delle onde
sulle spiagge
Problematicità: modifica dei fondali, ridotta circolazione
delle acque

Modi d’intervento: 5. Ripascimenti
Finalità: ricostituire spiagge erose o “costruire” nuove spiagge
Problematicità: “innaturalezza” delle spiagge; prelievi di
materiali dai greti dei fiumi o dai fondali marini

Criticità degli interventi
• Artificiosità dei nuovi assetti costieri
• Ricorrenza di effetti indesiderati (i risultati non sono sempre
quelli attesi)
• Temporaneità dei risultati ottenuti (non si agisce sulle cause
della riduzione delle spiagge, il mare continua la propria opera
demolitrice)
• Impatti secondari sull’ambiente (modifica dei siti dai quali si
prelevano i materiali)
• Ingente impegno di risorse scarse o non riproducibili
(occorrono investimenti pubblici cospicui, si attuano modificazioni
irreversibili)

dal punto di vista
della pianificazione territoriale:
• le valutazioni costi/benefici sono insufficienti
si investono risorse pubbliche e si “consumano” risorse naturali per
interventi i cui vantaggi sono limitati nel tempo e ricadono su alcuni
stakeholder “privilegiati”
• le relazioni tra piano d’utilizzo del litorale / piano
urbanistico / piano della costa sono critiche o assenti
si modifica la linea di costa senza considerare quanto accade nel
retrocosta e quali possano essere i processi evolutivi del paesaggio

Un caso ligure:
il ripascimento della spiaggia del Nervia
(Comuni di Ventimiglia, Camporosso, Vallecrosia

L’ampliamento della spiaggia crea attesa di nuova crescita
immobiliare di un’area urbana di scarsa qualità adiacente ad
aree di pregio ambientale

Opération-Cadre Régionale 2006-2008
L’occasione del progetto
Interreg III C Beachmed-e
La gestion stratégique de la défense des littoraux pour un développement soutenable
des zones côtières de la Méditerranée
Régions: Lazio, Anatoliki Makedonia-Thraki, Catalunya, Département de l’Herault, Emilia Romagna, Kriti, Liguria
Progetto MEDPLAN
Processus d’analyse et de gestion des zones côtières : méthodes
d’évaluation des risques, de réduction des impacts et aménagement
du territoire
I PARTNER di MEDPLAN
CEP/LASER, Université de Montpellier 1, FR; DST, Università di Ferrara, IT; Duth, ∆.Π.Θ. ∆ηµοκρίτειο
Πανεπιστήµιο Θράκης, GR; IACM-FORTH, ΙΥΜ-ITE Ινστιτούτο Υπολογιστικών Μαθηµατικών, GR; ICRAM,
Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare, IT; Ο.ΑN.A.K., Οργανισµός
ΑNάπτυξης Ανατολικής Κρήτης , GR; Dipartimento Polis, Università di Genova, IT (capofila)
Coordinatore del Progetto: Roberto Bobbio

il progetto Medplan Liguria
Progettare nuovi paesaggi costieri
Metodi e proposte per la Liguria occidentale
Al fine di dare efficacia
duratura agli interventi
sulle spiagge e
amplificarne gli effetti
virtuosi
in coerenza con il PIano
della Costa
MEDPLAN Liguria ha
elaborato una
metodologia d’azione ed
esplicitato alcune
proposte per lo sviluppo
sostenibile della zona
costiera

Medplan Liguria: area di studio
20 km di litorale
nei Comuni di Bordighera, Camporosso, Vallecrosia, Ventimiglia
successione di coste alte e spiagge ghiaiose
due foci fluviali d’importanza naturalistica
aree urbane, agricole, con vegetazione spontanea
presenza di zone degradate
presenza di elevati valori ambientali, archeologici, storico-paesistici

linee del progetto Medplan Liguria
• sistematizzazione del quadro conoscitivo
• definizione di criteri prioritari di gestione
• elementi di programma per un’agenda un agenda
strategica locale
• elaborazione di progetti pilota

PROGETTO PILOTA
FOCE NERVIA
un percorso
un parco
un quartiere
un nuovo fronte a mare
per integrare
tutela e sviluppo
L’idea progettuale:
attraverso la continuità
del verde, ricostituire gli
ecosistemi naturali
tra la montagna, il fiume
ed il mare

la piana del Nervia oggi
strumenti
• un indice di edificabilità
omogeneo su tutta l’area, per
un’equa ripartizione dei vantaggi
tra i proprietari
• zone di concentrazione delle
nuove volumetrie nella parte alta
della piana litoranea
• zone a rischio idrogeologico
destinate a verde (naturale,
pubblico, agricolo, di rispetto),
anche delocalizzando gli usi
attuali
• un’oasi naturalistica più ampia,
anche arretrando gli argini nel
tratto terminale del Nervia

Il programma perequativo
1 RILIEVI USI DEL SUOLO
serre in uso 418.348,90 mq
serre abbandonate 42.757,60 mq
campeggi 17.274,70 mq
strutture ricettive 715,6 mq
residenze 110.183,40 mq
manufatti di servizio 25.789,60 mq
edifici industriali 29.702,90 mq
giardini pubblici 92.154,80 mq
terreni coltivati 23.723 mq
giardini privati 56.626,20 mq
parcheggi 7.874,60 mq
stabilimenti balneari 621,7 mq
int. comune/istruzione 9.828,80 mq
TOTALE 835.601,80 mq
comparti dell'area di progetto

La foce e il fronte a mare urbano
•“rinaturalizzazione”
della foce del Nervia
• riprogettazione del
fronte a mare
urbano
• parco archeologico
degli scavi di Alba
Intemelia
•centro ricettivo e di
servizi per innalzare
il livello dell’offerta
turistica
•“porosità” del
litorale edificato
come occasione di
riordino e
qualificazione
urbana

Foce
oasi faunistica e
ricostituzione
dell’ambiente dunale
alla foce del Nervia

Fronte urbano a mare
•messa in sicurezza
sismica degli edifici
(o ricostruzione)
•completamento del
fronte edificato con
volumi a uso
commerciale,
ricettivo, di
ristorazione
•piazza sul mare e
pedonalizzazione
della passeggiata
DARE SENSO
ALL’INTERVENTO DI
RIPASCIMENTO
CON UNA REALE
RIQUALIFICAZIONE
DELL’OFFERTA
TURISTICA

La Piana
Riferimenti e “invarianti” del
progetto:
il fiume, il piede della collina
tra fiume e collina, la maglia degli
appezzamenti della piana
il costruito esistente: la strada di
fondovalle, l’autostrada, le case, gli
impianti sportivi (da riqualificare)

ipotesi 1
Le case con giardino
ipotesi 2
I nuclei di vicinato
3 ipotesi “esplorative”
per un quartiere ERS che promuova lo
sviluppo attraverso il riordino ecologico
ipotesi 3
Le case a blocco nel parco

grazie
r.bobbio@arch.unige.it