VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> INNOVAZIONE E SV<strong>IL</strong>UPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI<br />
Il polo del turismo culturale, naturalistico<br />
ed enogastronomico a Bagno a Ripoli<br />
Il progetto ha come obiettivo generale l’implementazione<br />
del turismo rurale nelle colline<br />
fiorentine attraverso alcune politiche di<br />
valorizzazione delle vocazioni culturali, naturalistiche<br />
ed enogastronomiche di questi territori,<br />
e anche la tutela dei materiali tradizionali<br />
(cotto, pietra serena, ceramica, porcellana<br />
etc.) dell’area fiorentina.<br />
Gli attori principali del progetto sono i<br />
Comuni di Bagno a Ripoli, Scandicci,<br />
Impruneta, Tavarnelle Val di Pesa, Pelago,<br />
Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Firenze,<br />
Sesto Fiorentino, Montelupo Fiorentino e<br />
Firenzuola, oltre alle categorie economiche e<br />
le associazioni sindacali. Sono, inoltre, coinvolte<br />
alcune istituzioni che lavorano nell’ambito<br />
del marketing territoriale quali<br />
ToscanaPromozione, Promofirenze e Agenzia<br />
Provinciale per il Turismo (APT).<br />
Le strategie: azioni di educational per giornalisti<br />
e tour operator nazionali e internazionali;<br />
coinvolgimento delle agenzie formative e<br />
della Fondazione dell’Artigianato artistico;<br />
accordi con associazioni di categoria; creazione<br />
di una fidelity card cumulativa; ricerca di<br />
un luogo per creare una vetrina dei prodotti<br />
tipici (ad es. Villa Monna Giovannella); utilizzo<br />
del portale www.firenzelecolline.it sviluppato<br />
con il progetto integrato PORTICO-PORTale<br />
Impresa e COmunità per lo sviluppo economico<br />
territoriale.<br />
Gli interventi: mettere in rete e valorizzare<br />
alcune azioni già in atto presso i Comuni<br />
coinvolti, la predisposizione di piani di comunicazione<br />
e promozione, la concertazione<br />
con le associazioni di categoria, e la ricerca di<br />
fonti di finanziamento ad integrare le risorse<br />
comunali.<br />
- Percorri il territorio e vivi le sue tipicità: predisporre<br />
e promuovere itinerari tematici integrati<br />
(artistici, culturali, della fede, ambientali<br />
e sportivi) e sperimentare un cartellone unico<br />
intercomunale delle manifestazioni folcloristiche,<br />
tradizionali, teatrali e musicali.<br />
- La filiera corta dei prodotti tipici e il turismo<br />
di qualità: valorizzare i prodotti tipici locali sul luogo stesso di produzione, costruire o implementare la filiera corta<br />
della produzione enogastronomica di qualità, creare percorsi tematici integrabili con quelli culturali, ambientali e<br />
sportivi; promuovere le giornate dell’artigianato e i mercati stagionali dei prodotti agricoli tipici; implementare la vendita<br />
dei prodotti tipici locali; valorizzare l’uso dei prodotti tipici locali nella ristorazione e nelle strutture recettive; qualificare<br />
il turismo di Firenze e dei comuni collinari attraverso l’utilizzo dei prodotti locali di qualità.<br />
- La formazione per il territorio: predisporre un piano formativo a sostegno dello sviluppo economico del territorio (con<br />
particolare riguardo ai settori agricolo, manifatturiero e turistico) e creare vere e proprie figure professionali nel<br />
campo agricolo e artigianale.<br />
- L’uso dei materiali tradizionali delle opere pubbliche: diffondere l’impiego di tali materiali (cotto, pietra serena, ceramica,<br />
porcellana etc.) nei progetti e negli appalti di committenza pubblica, con il fine ultimo di tutelare lo sviluppo<br />
economico dell’area.