31.05.2013 Views

Giugno

Giugno

Giugno

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Maggio, il mese dedicato alla Madonna<br />

Oltre cinquantamila<br />

fedeli a piedi<br />

per incontrare Maria<br />

■ di ✠ Carlo Liberati*<br />

Quest’anno tra le innumerevolimanifestazioni<br />

di amore alla SS.ma<br />

Vergine del Santo Rosario,<br />

qui in Pompei,<br />

s’è registrato, con crescente stupore<br />

di tutti, l’aumento dei pellegrinaggi<br />

a piedi.<br />

Circa 50.000 fedeli hanno percorso<br />

le più diverse strade, tra viottoli<br />

di montagna, di colline e di cam-<br />

pagne sperdute e lontani dalle consuete<br />

vie di comunicazione, per<br />

raggiungere il nostro Santuario.<br />

Ciò che ha richiamato l’attenzione<br />

di tutti è stato il fatto che molti<br />

erano giovanissimi di ambo i<br />

sessi e sposi nella pienezza della<br />

giovinezza coniugale e agli albori<br />

della loro vocazione educativa.<br />

Tra Rosari, canti, inni, salmi e preghiere<br />

di ogni genere sono giunti<br />

nel nostro Santuario con l’atteggiamento<br />

gioioso e di chi ha saputo<br />

superare il proprio limite ed ha<br />

vissuto in fraternità una esperienza<br />

di fede che li ha riempiti di serenità.<br />

Forse loro stessi non immaginavano<br />

che avrebbero potuto farlo<br />

e che nel bene da raggiungere<br />

ogni giorno non ci sono limiti e<br />

frontiere insuperabili.<br />

Soprattutto hanno riscoperto e<br />

vissuto la preghiera come incanto<br />

e bellezza di dialogo con Dio e<br />

tra fratelli, sotto lo sguardo tenerissimo<br />

di Maria SS.ma e la sua<br />

protezione materna.<br />

Così il “miracolo di Pompei” è<br />

continuo e la Vergine SS. ma del<br />

S. Rosario ci tiene per mano, ci<br />

illumina, assiste e protegge.<br />

Una delle realtà più significative<br />

che hanno reso incantevole<br />

questo cammino, durante tutto il<br />

mese di maggio, è stato ciò che da<br />

anni chiamiamo: “Il buon giorno<br />

a Maria”, alle ore 6,30 di<br />

ogni mattino.<br />

Circa 2000 fedeli di ogni età, ceto<br />

sociale, giovani, donne, uomini,<br />

si sono trovati uniti in comunione<br />

profonda tra canti, preghiere, annuncio<br />

e riflessione sulla Parola<br />

di Dio, richiesta di perdono, desiderio<br />

di perfezione, cantico del<br />

“Magnificat”, invocazione del discernimento<br />

sul proprio stato di<br />

vita, invocazione a vivere nella<br />

gioia la volontà di Dio.<br />

É stato un vero miracolo di fedeltà<br />

al Signore chiamati da Maria<br />

SS.ma e condotti dallo Spirito<br />

Santo al quale hanno risposto:<br />

“Si vengo”.<br />

Molti, per un mese, si sono alzati<br />

nel profondo della notte ad<br />

ogni ora (due - tre - quattro - cinque…)<br />

per essere presenti quando<br />

l’alba non era ancora spuntata,<br />

e questo per un intero mese.<br />

L’aver constatato che centinaia<br />

e centinaia di persone tutte le<br />

notti hanno cantato dal profondo<br />

del cuore il loro: “De profùndis<br />

clamàvi ad Te, Dòmine…” e con<br />

semplicità e fedeltà stupefacenti,<br />

ci hanno colmati di gioia.<br />

Siamo diventati più ottimisti e<br />

sereni per il nostro futuro. La<br />

Chiesa c’è e si vede; la Chiesa è<br />

viva.<br />

Tanti ci hanno probabilmente capiti.<br />

“Il Restauro” della nostra<br />

magnifica Basilica senza alcun<br />

contributo delle Autorità<br />

Campane e una spesa di circa 5<br />

milioni di Euro, hanno convinto<br />

i nostri fedeli ad essere vicini<br />

con la delicatezza, la sensibilità,<br />

la comunione del cuore. Li ha<br />

spronati Maria SS.ma.<br />

Hanno offerto il loro sacrificio,<br />

la stanchezza, il sudore del cammino<br />

nonostante l’umidità della<br />

notte e, spesso, il freddo del primo<br />

mattino.<br />

Ad essi diciamo “Grazie” che<br />

Gesù e la sua e nostra Madre li<br />

riempia di pace e di gioia.<br />

Ci sono venute in mente le parole<br />

di un coltissimo sacerdote italiano<br />

del secolo appena tramontato,<br />

a proposito della pietà popolare,<br />

don Giuseppe De Luca.<br />

Scrive quel sacerdote grande e<br />

che ha portato un notevole contributo<br />

alla cultura cattolica.<br />

“Non si è pensato alla fede delle<br />

masse semplici, le quali sono rimaste<br />

folklore per i profani, gregge<br />

per chierici. Eppure, da codesto<br />

fondo Iddio ha tratto i Santi, e trae<br />

quelle anime che rinnovano”.<br />

(Cfr. G. De Rosa, Atti del Seminario<br />

di studio “Giuseppe De Luca”<br />

e la storia della spiritualità;<br />

Vicenza 1984)<br />

*Arcivescovo - Prelato<br />

e Delegato Pontificio<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

Il Rosario e la Nuova Pompei<br />

4 Anno 128 - N. 6 - 2012 [244] 5<br />

Anno 128 - N. 6 - 2012 [245]

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!