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BIBLIOGRAFIA 28=
" La beauté des monnaies est à la fois un monuinent du goùt d'une
" nation et une garantie contre les tentatives des faux monnayeurs.
" Le Gouvernement désire encore que les procédés du monnayage
" soient rendus plus simples, plus faciles, plus expéditifs, sans danger
" pour les ouvriers employés à ce travail]. — Mazerolle. /. - C. Cha-
plain. Catalogne de son oeuvre. Supplément [Con una tav. in fototipia,
rappresentante due placchette (una per il famoso faro d'Eckmiihl, l'altra
in onore dell'archit. Pascal), una medaglia di Carlo Garnier, e il tallero
di Menelik]. — Mazerolle. Compie renda [Storelli, Jean-Baplisle Nini;
sa vie, son ceuvre; 171^-1786. Giambatt. Nini, n. a Urbino nel marzo 1717,
studiò l'incisione coi suoi due fratelli Vincenzo e Matteo, sotto la direzione
del loro padre Domenico. Giovanissimo, si trasferì a Bologna, dove
i suoi fratelli lo raggiunsero, e continuò con essi ad incidere numerosi
paesaggi. Dopo di aver frequentato l'Accademia Clementina, il nostro
Giambattista lasciò Bologna, nel 1740, per recarsi in Ispagna, dove
assunse la direzione di una cristalleria nei dintorni di Madrid. Ivi egli
incideva sul vetro, con un'abilità straordinaria, soggetti campestri e scene
di caccia. Sposò una spagnuola, ma più tardi, nel 1758, lo troviamo
stabilito a Parigi, senza che si sappia in séguito a quali circostanze.
Nella capitale francese, incominciò dapprima a incidere delle vedute,
poi a eseguire dei medaglioni in terra cotta, rappresentanti vari per-
sonaggi. Infine, in forza di un contratto a vita, stipulato nel 1772, as-
sunse la sovrintendenza delle fabbriche di ceramica e di cristalleria
del Sig. Le Ray, a Chaumont-sur-Loire. Qui egli continuò a modellare
que' meravigliosi suoi medaglioni, de' quali il Sig. Storelli dà la foto-
tipia e una minuziosa descrizione nel suo volume di gran lusso, ch'è
fondato specialmente sulla grande collezione dei medaglioni e delle
forme di Nini, radunata ed esposta dal principe di Broglie nel suo ca-
stello di Chaumont-sur-Loire]. — Denise. Chronique monélaire [Le conia-
zioni della Zecca di Parigi durante il 1898. Esse furono abbondantissime
e raggiunsero un totale di quasi 100 milioni di pezzi. Una quantità
ragguardevole dei pezzi coniati, lo fu per l'Indo-Cina, per la Tunisia,
per l'Abissinia, per il Marocco e per la Russia. Come curiosità, notiamo
una coniazione di 30 pezzi in oro da 20 corone, per il minuscolo prin-
cipato di Liechtenstein, situato, com'è noto, fra la Svizzera e il Tirolo].
— Mazerolle. Chronique artislique [Sguardo alla medaglistica francese
contemporanea. — Costituzione definitiva della " Société des Amis de
" la médaille frangaise „. Il Consiglio direttivo è così composto: Giulio
Claretie, presidente; A. de Foville, direttore della Zecca, Marcel, am-
basciatore di Francia a Stoccolma, e Sainsère, consigliere di Stato,
vice-presidenti; R. Marx, ispettore generale de' Musei, segretario ge-
nerale, fondatore; G. Thomas, segretario; il visconte d'Amfreville, cas-
siere principale alla Banca di Francia, tesoriere. Il numero dei soci è
illimitato ; la quota è di 100 fr., più una tassa d'ingresso di pari somma,
dalla quale sono esonerati coloro che aderiranno alla Società avanti il
1° genn. 1900. Da questa Società, che sorge, come si vede, su basi ab-
bastanza solide, il Sig. Mazerolle si ripromette un valido incremento
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