Diario di bordo - Quintocircolocl.It
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Il nostro <strong>Diario</strong> inizia con una fiaba<br />
e finisce con una piccola storia,<br />
affettuoso omaggio ai nostri giovani amici,<br />
fedeli compagni della nostra traversata.
UNA FIABA PER INIZIARE<br />
Riflettendo su un aspetto del Metodo che, soprattutto all’inizio, viene spesso messo<br />
in <strong>di</strong>scussione, abbiamo pensato <strong>di</strong> iniziare il nostro <strong>Diario</strong> ispirandoci ad una fiaba,<br />
che ancora oggi ha molto da insegnarci. Anche se i genitori dei nostri alunni si sono<br />
<strong>di</strong>mostrati collaborativi e hanno manifestato piena fiducia in noi insegnanti, non si<br />
può sottovalutare il problema generale <strong>di</strong> quei genitori che, fin dall’inizio dell’anno<br />
scolastico, riba<strong>di</strong>scono che i loro figli sanno già leggere e scrivere, considerando,<br />
pertanto, superflua l’attuazione del metodo proposto. C’è poi il problema del<br />
confronto, che spesso grava sugli insegnanti, tra chi è molto più avanti, perché segue<br />
il metodo tra<strong>di</strong>zionale che prevede (per infondata, ma forzata tra<strong>di</strong>zione) che a<br />
<strong>di</strong>cembre gli alunni sappiano già leggere e scrivere mentre noi, magari, siamo ancora<br />
alle vocali… Conosciamo tutti le pretese che mettono in ansia alunni ed insegnanti e a<br />
volte ci verrebbe da <strong>di</strong>re “Scusate se non siamo maghi e i bambini non sono<br />
pappagalli da ammaestrare, ma splen<strong>di</strong><strong>di</strong> cuccioli da guidare in un magnifico mondo<br />
dove si apprende liberamente a <strong>di</strong>ventare persone, nel pieno rispetto del naturale<br />
processo <strong>di</strong> crescita <strong>di</strong> ogni bambino.” Ed ecco allora riaffiorare nella nostra memoria<br />
il ricordo <strong>di</strong> una simpatica fiaba, quella de “I tre porcellini” che, per mettersi al sicuro<br />
dal lupo, decidono <strong>di</strong> costruirsi tre casette. I primi due Timmy e Tommy, impazienti<br />
costruiscono, in brevissimo tempo, delle fragili casette, rispettivamente <strong>di</strong> paglia e <strong>di</strong><br />
legno. Il terzo, Jimmy, invece, impiega molto più tempo per costruire una casa <strong>di</strong><br />
mattoni e cemento molto più solida. Finito il loro lavoro, i primi due porcellini vanno<br />
a canzonare il loro fratellino che sta ancora sudando mentre loro si possono <strong>di</strong>vertire.<br />
Ma lui li ignora, ammonendoli che quando il Lupo Cattivo sarà alla loro porta non<br />
avranno scampo. Mentre i due ridono a crepapelle <strong>di</strong> questa raccomandazione<br />
compare il lupo. La casa <strong>di</strong> paglia viene presto rasa al suolo dal lupo, che soffia<br />
potentemente su <strong>di</strong> essa; il primo porcellino è dunque costretto a rifugiarsi in quella<br />
<strong>di</strong> legno <strong>di</strong> suo fratello, che a sua volta viene rasa al suolo. I due porcellini scappano<br />
allora a casa del loro fratellino più saggio, che ha avuto ragione sin dall'inizio <strong>di</strong><br />
questa storia. Il Lupo tenta <strong>di</strong> soffiare via anche la terza casa, ma ovviamente non ci<br />
riesce. Tenta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> introdursi passando dal camino, ma qui trova un pentolone<br />
bollente , che lo rigetta fuori violentemente. Il Lupo è quin<strong>di</strong> sconfitto<br />
definitivamente e i Tre Porcellini possono danzare tutti assieme. Quin<strong>di</strong> è importante<br />
avere una casa forte e duratura (nel nostro caso acquisire determinati prerequisiti,<br />
per garantire a tutti gli alunni l’appren<strong>di</strong>mento della letto scrittura e del calcolo<br />
senza gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà). Questa fiaba ci insegna che a volte è meglio fare dei sacrifici<br />
per de<strong>di</strong>carci a cose, magari più noiose, ma che gioveranno per la vita futura.
PRIMA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />
DAL 16-09-2009 AL 19-10-2009<br />
ATTIVITA’ DI TESTING INIZIALE<br />
Il primo periodo dell’anno scolastico ha visto tutte le docenti ricercatrici impegnate<br />
nell’attività <strong>di</strong> testing iniziale, per l’accertamento dei prerequisiti relativi alla letto<br />
scrittura e al calcolo. Le schede previste sono state somministrate da tutte le docenti<br />
ricercatrici, in collaborazione, in<strong>di</strong>pendentemente dalle aree <strong>di</strong> pertinenza; così come<br />
ogni prova è stata effettuata da tutta l’equipe pedagogica all’interno <strong>di</strong> ogni singola<br />
classe. Tutte le docenti hanno man, mano visionato le schede degli alunni e osservato<br />
le varie prestazioni per poi tabulare, insieme, i risultati delle varie prove nelle<br />
apposite tabelle. Le aree che sono risultate maggiormente deficitarie sono<br />
l’acquisizione della consapevolezza fonologica, le abilità <strong>di</strong> percezione e<br />
<strong>di</strong>scriminazione visiva, il coor<strong>di</strong>namento fine e grosso motorio. Le <strong>di</strong>fficoltà particolari<br />
riscontrate in alcuni alunni si evincono dalle relazioni sulla prima fase del Progetto<br />
(Ve<strong>di</strong> allegati n°1 a- c- d- e-f).<br />
Hanno destato qualche <strong>di</strong>fficoltà le seguenti schede:<br />
n. 2, n.6, n.13, n.17, n.18.<br />
Suggerimenti<br />
Le schede per la verifica dei prerequisiti iniziali sono risultate numerose e<br />
hanno impegnato gli alunni per un periodo <strong>di</strong> tempo troppo lungo.<br />
Considerato che le schede per la verifica dei prerequisiti iniziali vengono, al<br />
momento opportuno, fatte visionare ai genitori, sarebbe auspicabile che sotto<br />
ogni scheda fosse scritta anche l’abilità prerequisita richiesta.<br />
L’utilizzo della matita, al posto della penna, perché dà più sicurezza ai<br />
bambini, soprattutto a quelli più incerti.<br />
SECONDA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />
DAL 20-10-2009 AL 16-11-2009<br />
RECUPERO DEI PREREQUISITI MANCANTI<br />
Le docenti ricercatrici hanno continuato a svolgere, insieme, anche la fase<br />
relativa al recupero dei prerequisiti mancanti attraverso attività mirate ed<br />
apposite schede. Alla fine del recupero si sono riscontrati alcuni miglioramenti<br />
in quegli alunni che presentavano particolari <strong>di</strong>fficoltà, grazie ad un
intervento più approfon<strong>di</strong>to e mirato. Le famiglie, sensibilizzate, hanno<br />
provveduto con interventi nell’area fonologica.(Ve<strong>di</strong> relazione incontro <strong>di</strong><br />
supporto <strong>di</strong>dattico del 17-12-2009/ allegati n°2 a- c- d- e-f).<br />
TERZA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />
APPLICAZIONE DEL METODO MULTISENSORIALE FONO - SILLABICO A BASE<br />
LOGOPEDICA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LETTURA, DELLA SCRITTURA E DEL<br />
CALCOLO.<br />
Le insegnanti in tutte le aree hanno creato e/o riadattato le schede <strong>di</strong>dattiche<br />
con l’utilizzo dello stampato maiuscolo.<br />
Per quanto riguarda l’area storico-geografica, durante tutto il primo<br />
quadrimestre sono state presentate schede in cui le consegne sono state<br />
ridotte all’essenziale e riscritte in stampato maiuscolo, prese da quaderni<br />
operativi e da guide <strong>di</strong>dattiche. Si sono utilizzati soprattutto i colori e<br />
successivamente anche i numeri per rior<strong>di</strong>nare storie in successione. Si è fatto<br />
largo uso delle rappresentazioni grafico-pittoriche perché sappiamo che le<br />
immagini parlano ai bambini ed imprimono nelle loro menti il senso delle<br />
cose, molto più delle parole; costituiscono quel giusto equilibrio tra il fare ed il<br />
pensare. Per supportare le insegnanti dell’area linguistica venivano fatte fare<br />
attività fonologiche, scandendo,ad esempio, i fonemi <strong>di</strong> ogni titolo, battendo<br />
ogni suono con le mani…, scrivendo con i bottoni sul banco e sul quaderno<br />
sotto i vari titoli le parole del tempo e dello spazio. Le schede relative al primo<br />
quadrimestre sono state riadattate, mentre quelle del secondo sono state<br />
utilizzate così com’erano presentate nelle guide, visto che gli alunni<br />
cominciavano a leggere semplici consegne scritte anche in stampato<br />
minuscolo, senza gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà. Gli alunni hanno comunque continuato a<br />
scrivere in stampato maiuscolo per tutto l’anno, in coerenza con il lavoro<br />
svolto dalle colleghe dell’area linguistica.<br />
DAL 17-11-2009 AL 20-12-2009<br />
ITALIANO<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscere il sistema alfabetico italiano;<br />
Comprendere ricordare e riferire i contenuti essenziali <strong>di</strong> brevi testi ascoltati.
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Conoscenza multisensoriale delle vocali I E A U O ;<br />
Costruzione del grafema con materiali vari;<br />
Abbinamento del fonema al grafema e ad immagini che iniziano o lo<br />
contengono;<br />
Attività <strong>di</strong> compitazione delle parole:<br />
Realizzazione <strong>di</strong> cartelloni murali;<br />
Odori e sapori delle vocali ( incenso, eucalipto , arancia, aglio, uva, origano,<br />
pane e olio);<br />
Utilizzo <strong>di</strong> plastilina , pasta <strong>di</strong> sale, carta vetrata, cotone idrofilo,<br />
cordoncino,etc. per la costruzione dei grafemi presentati;<br />
Esposizione orale delle storie ascoltate.<br />
MATEMATICA<br />
OBIETTIVI<br />
Confrontare, classificare, seriare quantità <strong>di</strong> oggetti;<br />
Stabilire relazioni tra quantità <strong>di</strong> oggetti;<br />
Usare correttamente i quantificatori;<br />
Conoscere i numeri naturali fino al 6;<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Confronto classificazione e seriazione <strong>di</strong> oggetti;<br />
Uso dei quantificatori;<br />
Conoscenza dei numeri naturali fino al 6.<br />
STORIA – GEOGRAFIA – CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />
OBIETTIVI<br />
Riconoscere il concetto <strong>di</strong> successione temporale;<br />
Cogliere trasformazioni e cambiamenti nel tempo;<br />
Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto<br />
rispetto a <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> riferimento;<br />
Orientarsi nello spazio;<br />
Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
La successione ;<br />
Le parole del tempo(prima, poi, infine);<br />
I punti <strong>di</strong> riferimento(davanti- <strong>di</strong>etro, aperto –chiuso, dentro-fuori,soprasotto,<br />
in alto- in basso);<br />
Giochi per la conoscenza delle varie parti del corpo e per l’acquisizione dei<br />
principali concetti topologici.<br />
DAL 7-01-2010 AL 22-03-2010<br />
ITALIANO<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscere le consonanti “P”, “T”, “F”, “L”, “M”, “S”, “H” e “C”;<br />
Riconoscere, leggere, scrivere sillabe e semplici parole;<br />
Scrivere sotto dettatura brevi frasi con parole bisillabe e trisillabe.<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Conoscenza multisensoriale delle consonanti “P”, “T”, “F”, “L”, “M”, “S”, “H” e<br />
“C”;<br />
Riconoscimento, lettura, scrittura e formazione <strong>di</strong> sillabe e semplici parole;<br />
Dettato <strong>di</strong> brevi frasi e autodettato <strong>di</strong> parole bisillabe e trisillabe;<br />
MATEMATICA<br />
OBIETTIVI<br />
Riconoscere ,leggere, scrivere e confrontare i numeri entro il 9;<br />
Eseguire semplici calcoli con materiale strutturato e non.<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Riconoscimento, lettura, scrittura e confronto <strong>di</strong> numeri entro il 9;<br />
Ad<strong>di</strong>zioni entro il numero 9 con materiale strutturato e non.<br />
STORIA – GEOGRAFIA – CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />
OBIETTIVI<br />
Cogliere la relazione <strong>di</strong> causa-effetto in situazioni <strong>di</strong>verse;<br />
Riconoscere il concetto <strong>di</strong> contemporaneità;<br />
Avviare all’uso del piano quadrettato;
Disegnare oggetti e collocarli in un punto, nel piano, secondo coor<strong>di</strong>nate<br />
date;<br />
Riconoscere e rappresentare graficamente percorsi;<br />
Conoscere e <strong>di</strong>stinguere regioni e confini;<br />
Sapere eseguire percorsi;<br />
Partecipare a giochi <strong>di</strong> gruppo rispettandone le regole.<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Relazioni <strong>di</strong> causa ed effetto;<br />
La contemporaneità;<br />
Conversazioni;<br />
Verbalizzazioni;<br />
Completamento <strong>di</strong> tabelle;<br />
Rappresentazioni grafico-pittoriche;<br />
Schede operative;<br />
Il reticolo;<br />
Gli incroci;<br />
Gioco: “Battaglia navale”<br />
Giochi <strong>di</strong> gruppo;<br />
Percorsi.<br />
DAL 23-03-2010 AL 15-05-2010<br />
ITALIANO<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscere le consonanti doppie;<br />
Riconoscere i suoni affini;<br />
Suoni duri e dolci del fonema “G”;<br />
Riconoscere e produrre fonemi con grafema multisegnico (gn- sce-sci-gli):<br />
Riconoscere leggere e produrre parole omosillabiche ed eterosillabiche;<br />
Riconoscere e produrre i trittonghi(str-sgr-scr-sfr-sbr-sdr);<br />
Riconoscere e produrre i trittonghi ( cia-cio-ciu-gia-gio-giu);<br />
Riconoscere,leggere e scrivere le parole con variazioni<br />
ortografiche(cu/ccu/cqu).<br />
CONTENUTI ED ATTIVITA’<br />
Riconoscimento e produzione delle consonanti doppie, dei suoni affini;<br />
Discriminazione dei suoni ga -go-gu-ge-gi-ghi-ghe;<br />
Lettura <strong>di</strong> immagini e ricerca <strong>di</strong> parole con grafema multisegnico,parole<br />
omosillabiche ed eterosillabiche e con i vari trittonghi;<br />
Dettati, auto dettati ed attività <strong>di</strong> compitazione;<br />
MATEMATICA<br />
OBIETTIVI<br />
Effettuare e registrare raggruppamenti in basi <strong>di</strong>verse e in base 10;
Acquisire il concetto <strong>di</strong> decina;<br />
Leggere, scrivere, or<strong>di</strong>nare e confrontare i numeri fino a 20;<br />
Eseguire ad<strong>di</strong>zioni e sottrazioni entro il 20;<br />
Rappresentare situazioni problematiche.<br />
CONTENUTI E ATTIVITA’<br />
Raggruppamento <strong>di</strong> numeri nelle varie basi;<br />
Attività manipolative per la comprensione della decina;<br />
Memorizzazione della filastrocca “Mamma Decina”;<br />
Ad<strong>di</strong>zioni e sottrazioni sulla linea dei numeri e in riga;<br />
Numerazione progressiva e regressiva;<br />
Risoluzione <strong>di</strong> semplici problemi rappresentati graficamente.<br />
STORIA- GEOGRAFIA- CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />
OBIETTIVI<br />
Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo;<br />
Riconoscere e rappresentare in pianta spazi vissuti ed oggetti dell’ambiente<br />
circostante;<br />
Sapersi muovere e relazionarsi con il mondo esterno;<br />
Usare il linguaggio corporeo per comunicare.<br />
CONTENUTI ED ATTIVITA’<br />
I fenomeni ciclici: giorni, settimane, mesi, anni e stagioni;<br />
Verbalizzazioni <strong>di</strong> azioni del proprio vissuto e <strong>di</strong> immagini cicliche;<br />
Filastrocche , poesie e “giochi <strong>di</strong> stagione”;<br />
Rappresentazioni grafico pittoriche e schede operative;<br />
L’impronta degli oggetti ;<br />
Gli oggetti visti da <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> osservazione;<br />
Rappresentazione in pianta <strong>di</strong> spazi vissuti;<br />
Giochi motori <strong>di</strong> gruppo.<br />
VERIFICA FINALE DELLA SPERIMENTAZIONE LIBERA…MENTE IMPARO II<br />
DAL 16-05-2010 AL 24-05-2010<br />
Test finali <strong>di</strong> verifica su:<br />
Abilita’ <strong>di</strong> lettura;<br />
Attivita’ <strong>di</strong> comprensione del testo scritto;<br />
Dettato <strong>di</strong> parole;<br />
Dettato <strong>di</strong> non parole;<br />
Dettato <strong>di</strong> frasi;<br />
Autodettato;<br />
Lettura <strong>di</strong> immagini, descrizione e scrittura spontanea;
Compitazione <strong>di</strong> parole;<br />
Dettato <strong>di</strong> numeri;<br />
Sequenze numeriche da completare;<br />
Uso dei segni > < =;<br />
Confrontare e or<strong>di</strong>nare due o più numeri;<br />
Eseguire semplici calcoli;<br />
Conoscere il valore delle cifre;<br />
Risolvere semplici situazioni problematiche;<br />
Capacità <strong>di</strong> utilizzare mezzi convenzionali per la misurazione del tempo;<br />
Completamento <strong>di</strong> sequenze temporali or<strong>di</strong>nate;<br />
Riconoscimento e rappresentazione in pianta <strong>di</strong> spazi vissuti;<br />
Capacità <strong>di</strong> rappresentare ed eseguire percorsi;<br />
Capacità <strong>di</strong> partecipare a giochi <strong>di</strong> squadra rispettandone le regole.
Relazione finale<br />
La classe 1°A della scuola “San Giusto” per l’anno scolastico 2009/2010 ha adottato<br />
il metodo “Libera …mente imparo” per l’appren<strong>di</strong>mento della letto scrittura,<br />
realizzando attività <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong> volta in volta previste dalle <strong>di</strong>verse fasi del<br />
progetto. Le insegnanti hanno rilevato che tutti gli alunni (tranne i due alunni<br />
<strong>di</strong>sabili gravi che non fanno parte del progetto) hanno partecipato alle attività<br />
proposte con entusiasmo e hanno raggiunto gli appren<strong>di</strong>menti della letto scrittura e<br />
del calcolo in modo adeguato alle proprie possibilità.<br />
In particolare si ritiene che il metodo sia stato efficace per i bambini stranieri,<br />
anche se permangono delle <strong>di</strong>fficoltà ortografiche e fonologiche.<br />
Inizialmente gli alunni stranieri erano tre:<br />
- A.S proveniente dalla Tunisia;<br />
- C.E proveniente dalla Cina;<br />
- F.A proveniente dal Marocco.<br />
Alla fine <strong>di</strong> ottobre si è iscritto un altro alunno E.A proveniente dal Marocco,<br />
carente <strong>di</strong> prerequisiti. I suddetti avevano una conoscenza della lingua italiana<br />
minima, mentre i familiari nessuna. Si fa presente che anche se la classe non è<br />
numerosa i problemi non sono mancati.<br />
Gli alunni A.S e F.A si sono assentati per un lungo periodo perché sono tornati nei<br />
loro paesi <strong>di</strong> origine e faticosamente hanno ripreso il ritmo del lavoro scolastico.<br />
Allo stato attuale leggono e scrivono con relativa correttezza ma la comprensione<br />
delle conversazioni è approssimativa.<br />
L’alunno C.E si è trasferito a Partanna a metà aprile.<br />
L’alunno E.A. ha frequentato e si è impegnato in modo <strong>di</strong>scontinuo, ha memorizzato<br />
quasi tutti i fonemi , riesce a leggere e scrivere sotto dettatura parole bisillabe<br />
o trisillabe composte da “consonante e vocale” , ma i suoi elaborati sono<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nati e confusi.<br />
Altre due alunne L.M.P e R.S.P presentano <strong>di</strong>fficoltà espressive per il possesso <strong>di</strong><br />
un co<strong>di</strong>ce linguistico ristretto, tuttavia hanno raggiunto buoni risultati.Il<br />
restante gruppo classe procede con spe<strong>di</strong>tezza nell’acquisizione degli obiettivi<br />
programmati raggiungendo un ottimo livello <strong>di</strong> competenze.<br />
_________________________________________________________________<br />
nome.cognome @... Verifica la <strong>di</strong>sponibilità sui NUOVI domini
RELAZIONE FINALE<br />
PROGETTO IN RETE DI RICERCA-AZIONE<br />
LIBERA…MENTE IMPARO II<br />
ANNO SCOLASTICO 2009-2010<br />
DOCENTE RICERCATORE: ROMANO GIUSEPPA<br />
SCUOLA “ L. SCIASCIA” CALTANISSETTA<br />
LA CLASSE I C , COMPOSTA DA 24 ALUNNI ( 7 FEMMINE E 14 MASCHI ),<br />
DI CUI 4 AL DI SOTTO DI SEI ANNI, E’ STATA COINVOLTA NEL PROGETTO<br />
DI RICERCA AZIONE RIGUARDANTE IL METODO DELLA LETTO-SCRITTURA<br />
E DEL CALCOLO.<br />
GLI ALUNNI SONO STATI GUIDATI VERSO UN APPRENDIMENTO DI TIPO<br />
MULTISENSORIALE FONO-SILLABICO.<br />
LUNGO IL PERCORSO SONO STATE CREATE TUTTE LE LETTERE DELL’ALFABETO<br />
CON MATERIALE VARIO E TANTE SCHEDE OPERATIVE.<br />
IL CLIMA SERENO E RILASSATO HA PERMESSO, ANCHE AI BAMBINI PIU’VIVACI,<br />
DI CONVOGLIARE ADEGUATAMENTE L’ENTUSIASMO VERSO PRODUTTIVI<br />
PERCORSI DI APPRENDIMENTO.<br />
IL METODO SI E’ RIVELATO PARTICOLARMENTE EFFICACE CON QUEGLI ALUNNI<br />
C.K. E D’A. W. CHE MOSTRAVANO ALL’INIZIO PROBLEMI NELLA PERCEZIONE,<br />
NELL’AREA FONOLOGICA E MOTORIA.<br />
E’ STATO UTILIZZATO UN SOLO TIPO DI CARATTERE, LO STAMPATO MAIUSCOLO,<br />
PERMETTENDO AGLI ALUNNI DI NON FARE CONFUSIONE TRA I GRAFEMI, DI<br />
SCRIVERE SENZA DIFFICOLTA’, RENDENDO PIU’ FACILE, VELOCE L’ACQUISIZIONE<br />
DELLA LETTO-SCRITTURA.<br />
A CONCLUSIONE DI QUESTA ESPERIENZA POSSO DIRE CHE I RISULTATI PRODOTTI<br />
DAL METODO SONO STATI POSITIVI SIA NELLA LETTO-SCRITTURA CHE NEL<br />
CALCOLO.<br />
CALTANISSETTA 31- 05-2010 L’INSEGNANTE<br />
GIUSEPPA ROMANO
PROGETTO IN RETE DI RICERCA-AZIONE<br />
LIBERA……MENTE IMPARO II<br />
ANNO SCOLASTICO 2009/2010 SCUOLA PRIMARIA “L. SCIASCIA” CALTANISSETTA<br />
DOCENTI RICERCATRICI : SEBASTIANA FERRARA<br />
ROSSELLA MAZZA<br />
RELAZIONE FINALE<br />
MARIA ANTONIA CURTO PELLE<br />
La classe 1^ D è composta da 25 alunni ( 10 maschi e 15 femmine) <strong>di</strong> cui 10 hanno<br />
compiuto 6 anni nel corso dell’anno scolastico. Sono presenti 2 situazioni <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sabilità con <strong>di</strong>agnosi del <strong>di</strong>sturbo dell’attività e dell’attenzione con <strong>di</strong>fficoltà<br />
emotivo relazionali e dell’adattamento sociale ( S.A. e V. C.), un caso <strong>di</strong> ripetenza<br />
(A. E.) con problemi <strong>di</strong> linguaggio e deprivazione culturale, con un elevato numero <strong>di</strong><br />
assenze e poco seguita dalla famiglia.<br />
Nel corso della sperimentazione sono emersi alcuni casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo del linguaggio,<br />
carenze nell’area fonologica e nella percezione che sono stati segnalati alle famiglie<br />
le quali hanno provveduto a far seguire i bambini da una logope<strong>di</strong>sta (B.A. e P. G.).<br />
Questi interventi , sostenuti dalle attività del Metodo, hanno permesso un <strong>di</strong>screto<br />
recupero delle abilità prerequisite della letto-scrittura, del calcolo e spazio<br />
temporali.<br />
Gli alunni S.A. e V.C. hanno seguito tutte le attività della classe, in quanto i tempi<br />
molto <strong>di</strong>stesi del Metodo, hanno rispettato i loro ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Tutto ciò<br />
sempre con la costante presenza e con l’aiuto dell’insegnante <strong>di</strong> sostegno.<br />
Dopo la fase <strong>di</strong> recupero dei prerequisiti è iniziata la presentazione delle lettere con<br />
il Metodo fono-sillabico a base logope<strong>di</strong>ca, multisensoriale e cinestesico che ha
coinvolto tutti i sensi, anche l’attività motoria. I bambini, in classe e in<br />
palestra, compiendo varie attività, con occhi aperti e chiusi, usando<br />
<strong>di</strong>versi materiali (plastilina, das, bottoni, carta vetrata, perline, lana,<br />
pasta ecc.) hanno costruito le varie lettere e ne hanno sentito l’odore e<br />
il sapore. Hanno scritto con il corpo e nell’aria; hanno ricalcato, colorato,<br />
ritagliato, ne hanno ascoltato il nome e cercato il suono, le hanno<br />
analizzate con tante esercitazioni fonologiche e grafiche. E’ stato creato<br />
l’alfabetiere multisensoriale che è servito e serve per il recupero<br />
mnemonico, essendo visibile nella classe.<br />
L’uso dello stampato maiuscolo ha favorito la deco<strong>di</strong>fica fonologica e il<br />
gesto grafico. Gli alunni, inoltre, si orientano abbastanza bene nello<br />
spazio, hanno acquisito i concetti topologici e temporali presentati ed<br />
intervengono volentieri nelle conversazioni. Buona risulta essere anche la<br />
coor<strong>di</strong>nazione motoria e la conoscenza degli schemi motori <strong>di</strong> base.<br />
Partecipano sempre con entusiasmo ai giochi <strong>di</strong> gruppo.<br />
A conclusione <strong>di</strong> questa esperienza <strong>di</strong> implementazione del Metodo ,<br />
possiamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver raggiunto gli obiettivi prefissati ,pienamente per la<br />
maggioranza del gruppo classe e, per quei pochi citati in apertura, in<br />
maniera sod<strong>di</strong>sfacente, considerando i progressi fatti. Per A.E.<br />
permangono, purtroppo i problemi già segnalati.<br />
La collaborazione tra le colleghe, il sostegno della Dirigente, gli incontri <strong>di</strong><br />
supporto e la <strong>di</strong>sponibilità delle famiglie fanno concludere positivamente<br />
questa sperimentazione ma è necessario agire anche sulla scuola<br />
dell’infanzia perché le prime due fasi si svolgano a quel livello.<br />
Caltanissetta, 31/05/2010<br />
Le insegnanti
SCUOLA PRIMARIA “L.SCIASCIA”<br />
1°CIRCOLO CALTANISSETTA<br />
CLASSE 1^ SEZ.E<br />
RELAZIONE FINALE PROGETTO LIBERA…MENTE IMPARO II<br />
La classe 1 Sez. E, inizialmente era composta da 23 alunni e dopo la fase <strong>di</strong> testing erano stati<br />
segnalati 6 bambini.Di questi, il bambino cinese si è subito dopo trasferito in altra scuola e<br />
P.D.dopo la fase <strong>di</strong> recupero dei prerequisiti, è stato trasferito nella 1 C della stessa scuola.<br />
In seguito, a metà <strong>di</strong>cembre e poi dopo le vacanze <strong>di</strong> Natale sono arrivati altri 2 alunni, come risulta<br />
dalla relazione inviata il 05-03-2010. Poiché non fanno parte del progetto non sono stati registrati<br />
nelle tabelle <strong>di</strong> valutazione finale, ma entrambi hanno raggiunto gli obiettivi della classe. A metà<br />
febbraio, a fine quadrimestre, si è trasferito nella 1 E l’alunno M.A. proveniente dal 5° Circolo<br />
(plesso S.Michele). L’alunno, in aggiunta all’elenco, è stato valutato e registrato in quanto sin<br />
dall’inizio dell’anno scolastico, nella scuola <strong>di</strong> provenienza ha seguito il metodo sperimentale.<br />
Si fa presente che, come risulta dalle tabelle <strong>di</strong> valutazione, molti problemi della classe sono stati<br />
superati. Tuttavia permangono alcune situazioni con <strong>di</strong>fficoltà.<br />
L’alunno A.G., segnalato e sottoposto a visita psico-pedagogica, è stato <strong>di</strong>chiarato in situazione <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e dal prossimo anno scolastico avrà <strong>di</strong>ritto a 2 h <strong>di</strong> sostegno. I progressi<br />
ottenuti nel corso <strong>di</strong> quest’anno sono stati notevoli. Oggi, il bambino è ben inserito e scolarizzato.<br />
Riconosce i principali colori ed esegue pregrafismi. Riconosce con sicurezza le vocali e numeri,<br />
simbolo\quantità entro il 4. Riesce a copiare parole mantenendo lo spazio grafico ma permangono<br />
<strong>di</strong>fficoltà nel parlare in modo chiaro. Nella famiglia anche un altro fratello ha avuto gli stessi<br />
problemi.<br />
T.M.R. (alunna con mutismo elettivo) ha ottenuto ottimi risultati in tutte le <strong>di</strong>scipline. La madre ha<br />
sempre collaborato e perio<strong>di</strong>camente ha portato a scuola le registrazioni dei progressi via via<br />
raggiunti dalla bambina nella lettura. In quest’ultimo periodo, consapevole delle <strong>di</strong>fficoltà della<br />
figlia, ha portato la bambina presso il Chiarandà.<br />
S.G., ha raggiunto pienamente gli obiettivi.<br />
E.F.,ha raggiunto pienamente gli obiettivi. Ha continuato a seguire lezioni <strong>di</strong> logope<strong>di</strong>a fino al 24<br />
maggio, ma nel parlato persistono <strong>di</strong>fetti nella pronuncia <strong>di</strong> alcuni suoni.<br />
P.M., segnalato all’inizio dell’anno scolastico, nonostante il metodo adottato,ha raggiunto gli<br />
obiettivi solo in minima parte. Riconosce tutti i fonemi e grafemi presentati ma presenta <strong>di</strong>fficoltà<br />
fonologiche che non gli consentono <strong>di</strong> essere autonomo sia nel dettato che nell’autodettato. A prima<br />
vista legge sillabando, incontra <strong>di</strong>fficoltà nelle omosillabiche, eterosillabiche e nei trittonghi ma<br />
poiché è dotato <strong>di</strong> volontà, nelle letture per casa, con tanto esercizio, legge sufficientemente. Esegue<br />
ogni lavoro scolastico ma con ritmi lenti.<br />
Per quanto riguarda l’area storico-geografica e motoria, quasi tutti gli alunni conoscono e utilizzano<br />
correttamente le convenzioni temporali e i concetti topologici trattati. Rappresentano e leggono gli<br />
spazi vissuti me<strong>di</strong>ante simboli. Intervengono nelle conversazioni, mostrando partecipazione e<br />
interesse. Riconoscono e denominano le varie parti del corpo e partecipano a giochi collettivi<br />
rispettandone le regole.
RELAZIONE FINALE CLASSE I SEZIONE F A.S.2009-10<br />
SCUOLA PRIMARIA “CALTANISSETTA I”<br />
La classe I F composta da n. 25 alunni, <strong>di</strong> cui due <strong>di</strong>versamente abili, è stata impegnata a realizzare<br />
il metodo multisensoriale a base lope<strong>di</strong>ca in sperimentazione dall’anno scorso “LIBERA…MENTE<br />
IMPARO II”.<br />
Tutti gli alunni hanno risposto bene a questa esperienza <strong>di</strong>dattica, sono stati coinvolti in attività<br />
<strong>di</strong>dattiche lu<strong>di</strong>co-manipolari per apprendere in maniera innovativa le strumentalità <strong>di</strong> base secondo<br />
una metodologia multisensoriale, fono-sillabica e motoria.<br />
Durante il periodo pasquale i bambini hanno realizzato le tra<strong>di</strong>zionali “pecorelle pasquali” <strong>di</strong> pasta<br />
reale e per la festa della mamma hanno lavorato la carta crespa per realizzare dei bellissimi fiori<br />
colorati.<br />
Gli alunni, molto vivaci, si sono mostrati interessati a tutto ciò che le insegnanti hanno proposto,<br />
anche se l’ inserimento dei due bambini <strong>di</strong>versamente abili ha creato notevoli problemi riguardanti<br />
la gestione della <strong>di</strong>sciplina.<br />
Per quanto riguarda l’area storico-geografica e motoria gli alunni hanno acquisito i concetti spaziali<br />
e temporali presentati. Rappresentano gli spazi vissuti me<strong>di</strong>ante simboli e intervengono nelle<br />
conversazioni in modo pertinente. Buona risulta essere anche la coor<strong>di</strong>nazione motoria e la<br />
conoscenza dello schema corporeo. Partecipano a giochi collettivi ma, a causa della loro vivacità,<br />
faticano a rispettarne le regole.
CONCLUSIONE<br />
A conclusione del progetto le insegnanti delle classi prime concordano nell’affermare<br />
la vali<strong>di</strong>tà del percorso effettuato. Le attività sono state affrontate da tutti gli alunni<br />
in modo gioioso e con impegno. I tempi più <strong>di</strong>stesi del metodo adottato hanno<br />
consentito il raggiungimento delle abilità della letto-scrittura e del calcolo anche agli<br />
alunni meno pronti nella fase <strong>di</strong> testing iniziale e del recupero dei prerequisiti.<br />
Siamo liete <strong>di</strong> aver aiutato i nostri alunni a crescere accompagnandoli, giorno dopo<br />
giorno, in ogni loro importante conquista e ci auguriamo che ogni nostro piccolo<br />
insegnamento possa veramente contribuire a promuovere il pieno sviluppo <strong>di</strong> ogni<br />
persona, nel rispetto dei suoi tempi e ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.<br />
Oserò esporre qui la più grande,<br />
la più importante, la più utile<br />
regola <strong>di</strong> tutta l’educazione?<br />
E’ non <strong>di</strong> guadagnare tempo,<br />
ma <strong>di</strong> perderne.<br />
Jean-Jacques Rousseau
PICCOLO DIARIO<br />
DEL NOSTRO PRIMO ANNO<br />
DI SCUOLA<br />
ANNO SCOLASTICO 2009/2010