31.05.2013 Views

Diario di bordo - Quintocircolocl.It

Diario di bordo - Quintocircolocl.It

Diario di bordo - Quintocircolocl.It

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il nostro <strong>Diario</strong> inizia con una fiaba<br />

e finisce con una piccola storia,<br />

affettuoso omaggio ai nostri giovani amici,<br />

fedeli compagni della nostra traversata.


UNA FIABA PER INIZIARE<br />

Riflettendo su un aspetto del Metodo che, soprattutto all’inizio, viene spesso messo<br />

in <strong>di</strong>scussione, abbiamo pensato <strong>di</strong> iniziare il nostro <strong>Diario</strong> ispirandoci ad una fiaba,<br />

che ancora oggi ha molto da insegnarci. Anche se i genitori dei nostri alunni si sono<br />

<strong>di</strong>mostrati collaborativi e hanno manifestato piena fiducia in noi insegnanti, non si<br />

può sottovalutare il problema generale <strong>di</strong> quei genitori che, fin dall’inizio dell’anno<br />

scolastico, riba<strong>di</strong>scono che i loro figli sanno già leggere e scrivere, considerando,<br />

pertanto, superflua l’attuazione del metodo proposto. C’è poi il problema del<br />

confronto, che spesso grava sugli insegnanti, tra chi è molto più avanti, perché segue<br />

il metodo tra<strong>di</strong>zionale che prevede (per infondata, ma forzata tra<strong>di</strong>zione) che a<br />

<strong>di</strong>cembre gli alunni sappiano già leggere e scrivere mentre noi, magari, siamo ancora<br />

alle vocali… Conosciamo tutti le pretese che mettono in ansia alunni ed insegnanti e a<br />

volte ci verrebbe da <strong>di</strong>re “Scusate se non siamo maghi e i bambini non sono<br />

pappagalli da ammaestrare, ma splen<strong>di</strong><strong>di</strong> cuccioli da guidare in un magnifico mondo<br />

dove si apprende liberamente a <strong>di</strong>ventare persone, nel pieno rispetto del naturale<br />

processo <strong>di</strong> crescita <strong>di</strong> ogni bambino.” Ed ecco allora riaffiorare nella nostra memoria<br />

il ricordo <strong>di</strong> una simpatica fiaba, quella de “I tre porcellini” che, per mettersi al sicuro<br />

dal lupo, decidono <strong>di</strong> costruirsi tre casette. I primi due Timmy e Tommy, impazienti<br />

costruiscono, in brevissimo tempo, delle fragili casette, rispettivamente <strong>di</strong> paglia e <strong>di</strong><br />

legno. Il terzo, Jimmy, invece, impiega molto più tempo per costruire una casa <strong>di</strong><br />

mattoni e cemento molto più solida. Finito il loro lavoro, i primi due porcellini vanno<br />

a canzonare il loro fratellino che sta ancora sudando mentre loro si possono <strong>di</strong>vertire.<br />

Ma lui li ignora, ammonendoli che quando il Lupo Cattivo sarà alla loro porta non<br />

avranno scampo. Mentre i due ridono a crepapelle <strong>di</strong> questa raccomandazione<br />

compare il lupo. La casa <strong>di</strong> paglia viene presto rasa al suolo dal lupo, che soffia<br />

potentemente su <strong>di</strong> essa; il primo porcellino è dunque costretto a rifugiarsi in quella<br />

<strong>di</strong> legno <strong>di</strong> suo fratello, che a sua volta viene rasa al suolo. I due porcellini scappano<br />

allora a casa del loro fratellino più saggio, che ha avuto ragione sin dall'inizio <strong>di</strong><br />

questa storia. Il Lupo tenta <strong>di</strong> soffiare via anche la terza casa, ma ovviamente non ci<br />

riesce. Tenta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> introdursi passando dal camino, ma qui trova un pentolone<br />

bollente , che lo rigetta fuori violentemente. Il Lupo è quin<strong>di</strong> sconfitto<br />

definitivamente e i Tre Porcellini possono danzare tutti assieme. Quin<strong>di</strong> è importante<br />

avere una casa forte e duratura (nel nostro caso acquisire determinati prerequisiti,<br />

per garantire a tutti gli alunni l’appren<strong>di</strong>mento della letto scrittura e del calcolo<br />

senza gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà). Questa fiaba ci insegna che a volte è meglio fare dei sacrifici<br />

per de<strong>di</strong>carci a cose, magari più noiose, ma che gioveranno per la vita futura.


PRIMA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />

DAL 16-09-2009 AL 19-10-2009<br />

ATTIVITA’ DI TESTING INIZIALE<br />

Il primo periodo dell’anno scolastico ha visto tutte le docenti ricercatrici impegnate<br />

nell’attività <strong>di</strong> testing iniziale, per l’accertamento dei prerequisiti relativi alla letto<br />

scrittura e al calcolo. Le schede previste sono state somministrate da tutte le docenti<br />

ricercatrici, in collaborazione, in<strong>di</strong>pendentemente dalle aree <strong>di</strong> pertinenza; così come<br />

ogni prova è stata effettuata da tutta l’equipe pedagogica all’interno <strong>di</strong> ogni singola<br />

classe. Tutte le docenti hanno man, mano visionato le schede degli alunni e osservato<br />

le varie prestazioni per poi tabulare, insieme, i risultati delle varie prove nelle<br />

apposite tabelle. Le aree che sono risultate maggiormente deficitarie sono<br />

l’acquisizione della consapevolezza fonologica, le abilità <strong>di</strong> percezione e<br />

<strong>di</strong>scriminazione visiva, il coor<strong>di</strong>namento fine e grosso motorio. Le <strong>di</strong>fficoltà particolari<br />

riscontrate in alcuni alunni si evincono dalle relazioni sulla prima fase del Progetto<br />

(Ve<strong>di</strong> allegati n°1 a- c- d- e-f).<br />

Hanno destato qualche <strong>di</strong>fficoltà le seguenti schede:<br />

n. 2, n.6, n.13, n.17, n.18.<br />

Suggerimenti<br />

Le schede per la verifica dei prerequisiti iniziali sono risultate numerose e<br />

hanno impegnato gli alunni per un periodo <strong>di</strong> tempo troppo lungo.<br />

Considerato che le schede per la verifica dei prerequisiti iniziali vengono, al<br />

momento opportuno, fatte visionare ai genitori, sarebbe auspicabile che sotto<br />

ogni scheda fosse scritta anche l’abilità prerequisita richiesta.<br />

L’utilizzo della matita, al posto della penna, perché dà più sicurezza ai<br />

bambini, soprattutto a quelli più incerti.<br />

SECONDA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />

DAL 20-10-2009 AL 16-11-2009<br />

RECUPERO DEI PREREQUISITI MANCANTI<br />

Le docenti ricercatrici hanno continuato a svolgere, insieme, anche la fase<br />

relativa al recupero dei prerequisiti mancanti attraverso attività mirate ed<br />

apposite schede. Alla fine del recupero si sono riscontrati alcuni miglioramenti<br />

in quegli alunni che presentavano particolari <strong>di</strong>fficoltà, grazie ad un


intervento più approfon<strong>di</strong>to e mirato. Le famiglie, sensibilizzate, hanno<br />

provveduto con interventi nell’area fonologica.(Ve<strong>di</strong> relazione incontro <strong>di</strong><br />

supporto <strong>di</strong>dattico del 17-12-2009/ allegati n°2 a- c- d- e-f).<br />

TERZA FASE DEL PROGETTO “LIBERA…MENTE IMPARO II”<br />

APPLICAZIONE DEL METODO MULTISENSORIALE FONO - SILLABICO A BASE<br />

LOGOPEDICA PER L’INSEGNAMENTO DELLA LETTURA, DELLA SCRITTURA E DEL<br />

CALCOLO.<br />

Le insegnanti in tutte le aree hanno creato e/o riadattato le schede <strong>di</strong>dattiche<br />

con l’utilizzo dello stampato maiuscolo.<br />

Per quanto riguarda l’area storico-geografica, durante tutto il primo<br />

quadrimestre sono state presentate schede in cui le consegne sono state<br />

ridotte all’essenziale e riscritte in stampato maiuscolo, prese da quaderni<br />

operativi e da guide <strong>di</strong>dattiche. Si sono utilizzati soprattutto i colori e<br />

successivamente anche i numeri per rior<strong>di</strong>nare storie in successione. Si è fatto<br />

largo uso delle rappresentazioni grafico-pittoriche perché sappiamo che le<br />

immagini parlano ai bambini ed imprimono nelle loro menti il senso delle<br />

cose, molto più delle parole; costituiscono quel giusto equilibrio tra il fare ed il<br />

pensare. Per supportare le insegnanti dell’area linguistica venivano fatte fare<br />

attività fonologiche, scandendo,ad esempio, i fonemi <strong>di</strong> ogni titolo, battendo<br />

ogni suono con le mani…, scrivendo con i bottoni sul banco e sul quaderno<br />

sotto i vari titoli le parole del tempo e dello spazio. Le schede relative al primo<br />

quadrimestre sono state riadattate, mentre quelle del secondo sono state<br />

utilizzate così com’erano presentate nelle guide, visto che gli alunni<br />

cominciavano a leggere semplici consegne scritte anche in stampato<br />

minuscolo, senza gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà. Gli alunni hanno comunque continuato a<br />

scrivere in stampato maiuscolo per tutto l’anno, in coerenza con il lavoro<br />

svolto dalle colleghe dell’area linguistica.<br />

DAL 17-11-2009 AL 20-12-2009<br />

ITALIANO<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscere il sistema alfabetico italiano;<br />

Comprendere ricordare e riferire i contenuti essenziali <strong>di</strong> brevi testi ascoltati.


CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Conoscenza multisensoriale delle vocali I E A U O ;<br />

Costruzione del grafema con materiali vari;<br />

Abbinamento del fonema al grafema e ad immagini che iniziano o lo<br />

contengono;<br />

Attività <strong>di</strong> compitazione delle parole:<br />

Realizzazione <strong>di</strong> cartelloni murali;<br />

Odori e sapori delle vocali ( incenso, eucalipto , arancia, aglio, uva, origano,<br />

pane e olio);<br />

Utilizzo <strong>di</strong> plastilina , pasta <strong>di</strong> sale, carta vetrata, cotone idrofilo,<br />

cordoncino,etc. per la costruzione dei grafemi presentati;<br />

Esposizione orale delle storie ascoltate.<br />

MATEMATICA<br />

OBIETTIVI<br />

Confrontare, classificare, seriare quantità <strong>di</strong> oggetti;<br />

Stabilire relazioni tra quantità <strong>di</strong> oggetti;<br />

Usare correttamente i quantificatori;<br />

Conoscere i numeri naturali fino al 6;<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Confronto classificazione e seriazione <strong>di</strong> oggetti;<br />

Uso dei quantificatori;<br />

Conoscenza dei numeri naturali fino al 6.<br />

STORIA – GEOGRAFIA – CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />

OBIETTIVI<br />

Riconoscere il concetto <strong>di</strong> successione temporale;<br />

Cogliere trasformazioni e cambiamenti nel tempo;<br />

Riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto<br />

rispetto a <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> riferimento;<br />

Orientarsi nello spazio;<br />

Riconoscere e denominare le varie parti del corpo.


CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

La successione ;<br />

Le parole del tempo(prima, poi, infine);<br />

I punti <strong>di</strong> riferimento(davanti- <strong>di</strong>etro, aperto –chiuso, dentro-fuori,soprasotto,<br />

in alto- in basso);<br />

Giochi per la conoscenza delle varie parti del corpo e per l’acquisizione dei<br />

principali concetti topologici.<br />

DAL 7-01-2010 AL 22-03-2010<br />

ITALIANO<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscere le consonanti “P”, “T”, “F”, “L”, “M”, “S”, “H” e “C”;<br />

Riconoscere, leggere, scrivere sillabe e semplici parole;<br />

Scrivere sotto dettatura brevi frasi con parole bisillabe e trisillabe.<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Conoscenza multisensoriale delle consonanti “P”, “T”, “F”, “L”, “M”, “S”, “H” e<br />

“C”;<br />

Riconoscimento, lettura, scrittura e formazione <strong>di</strong> sillabe e semplici parole;<br />

Dettato <strong>di</strong> brevi frasi e autodettato <strong>di</strong> parole bisillabe e trisillabe;<br />

MATEMATICA<br />

OBIETTIVI<br />

Riconoscere ,leggere, scrivere e confrontare i numeri entro il 9;<br />

Eseguire semplici calcoli con materiale strutturato e non.<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Riconoscimento, lettura, scrittura e confronto <strong>di</strong> numeri entro il 9;<br />

Ad<strong>di</strong>zioni entro il numero 9 con materiale strutturato e non.<br />

STORIA – GEOGRAFIA – CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />

OBIETTIVI<br />

Cogliere la relazione <strong>di</strong> causa-effetto in situazioni <strong>di</strong>verse;<br />

Riconoscere il concetto <strong>di</strong> contemporaneità;<br />

Avviare all’uso del piano quadrettato;


Disegnare oggetti e collocarli in un punto, nel piano, secondo coor<strong>di</strong>nate<br />

date;<br />

Riconoscere e rappresentare graficamente percorsi;<br />

Conoscere e <strong>di</strong>stinguere regioni e confini;<br />

Sapere eseguire percorsi;<br />

Partecipare a giochi <strong>di</strong> gruppo rispettandone le regole.<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Relazioni <strong>di</strong> causa ed effetto;<br />

La contemporaneità;<br />

Conversazioni;<br />

Verbalizzazioni;<br />

Completamento <strong>di</strong> tabelle;<br />

Rappresentazioni grafico-pittoriche;<br />

Schede operative;<br />

Il reticolo;<br />

Gli incroci;<br />

Gioco: “Battaglia navale”<br />

Giochi <strong>di</strong> gruppo;<br />

Percorsi.<br />

DAL 23-03-2010 AL 15-05-2010<br />

ITALIANO<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscere le consonanti doppie;<br />

Riconoscere i suoni affini;<br />

Suoni duri e dolci del fonema “G”;<br />

Riconoscere e produrre fonemi con grafema multisegnico (gn- sce-sci-gli):<br />

Riconoscere leggere e produrre parole omosillabiche ed eterosillabiche;<br />

Riconoscere e produrre i trittonghi(str-sgr-scr-sfr-sbr-sdr);<br />

Riconoscere e produrre i trittonghi ( cia-cio-ciu-gia-gio-giu);<br />

Riconoscere,leggere e scrivere le parole con variazioni<br />

ortografiche(cu/ccu/cqu).<br />

CONTENUTI ED ATTIVITA’<br />

Riconoscimento e produzione delle consonanti doppie, dei suoni affini;<br />

Discriminazione dei suoni ga -go-gu-ge-gi-ghi-ghe;<br />

Lettura <strong>di</strong> immagini e ricerca <strong>di</strong> parole con grafema multisegnico,parole<br />

omosillabiche ed eterosillabiche e con i vari trittonghi;<br />

Dettati, auto dettati ed attività <strong>di</strong> compitazione;<br />

MATEMATICA<br />

OBIETTIVI<br />

Effettuare e registrare raggruppamenti in basi <strong>di</strong>verse e in base 10;


Acquisire il concetto <strong>di</strong> decina;<br />

Leggere, scrivere, or<strong>di</strong>nare e confrontare i numeri fino a 20;<br />

Eseguire ad<strong>di</strong>zioni e sottrazioni entro il 20;<br />

Rappresentare situazioni problematiche.<br />

CONTENUTI E ATTIVITA’<br />

Raggruppamento <strong>di</strong> numeri nelle varie basi;<br />

Attività manipolative per la comprensione della decina;<br />

Memorizzazione della filastrocca “Mamma Decina”;<br />

Ad<strong>di</strong>zioni e sottrazioni sulla linea dei numeri e in riga;<br />

Numerazione progressiva e regressiva;<br />

Risoluzione <strong>di</strong> semplici problemi rappresentati graficamente.<br />

STORIA- GEOGRAFIA- CORPO MOVIMENTO E SPORT<br />

OBIETTIVI<br />

Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo;<br />

Riconoscere e rappresentare in pianta spazi vissuti ed oggetti dell’ambiente<br />

circostante;<br />

Sapersi muovere e relazionarsi con il mondo esterno;<br />

Usare il linguaggio corporeo per comunicare.<br />

CONTENUTI ED ATTIVITA’<br />

I fenomeni ciclici: giorni, settimane, mesi, anni e stagioni;<br />

Verbalizzazioni <strong>di</strong> azioni del proprio vissuto e <strong>di</strong> immagini cicliche;<br />

Filastrocche , poesie e “giochi <strong>di</strong> stagione”;<br />

Rappresentazioni grafico pittoriche e schede operative;<br />

L’impronta degli oggetti ;<br />

Gli oggetti visti da <strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> osservazione;<br />

Rappresentazione in pianta <strong>di</strong> spazi vissuti;<br />

Giochi motori <strong>di</strong> gruppo.<br />

VERIFICA FINALE DELLA SPERIMENTAZIONE LIBERA…MENTE IMPARO II<br />

DAL 16-05-2010 AL 24-05-2010<br />

Test finali <strong>di</strong> verifica su:<br />

Abilita’ <strong>di</strong> lettura;<br />

Attivita’ <strong>di</strong> comprensione del testo scritto;<br />

Dettato <strong>di</strong> parole;<br />

Dettato <strong>di</strong> non parole;<br />

Dettato <strong>di</strong> frasi;<br />

Autodettato;<br />

Lettura <strong>di</strong> immagini, descrizione e scrittura spontanea;


Compitazione <strong>di</strong> parole;<br />

Dettato <strong>di</strong> numeri;<br />

Sequenze numeriche da completare;<br />

Uso dei segni > < =;<br />

Confrontare e or<strong>di</strong>nare due o più numeri;<br />

Eseguire semplici calcoli;<br />

Conoscere il valore delle cifre;<br />

Risolvere semplici situazioni problematiche;<br />

Capacità <strong>di</strong> utilizzare mezzi convenzionali per la misurazione del tempo;<br />

Completamento <strong>di</strong> sequenze temporali or<strong>di</strong>nate;<br />

Riconoscimento e rappresentazione in pianta <strong>di</strong> spazi vissuti;<br />

Capacità <strong>di</strong> rappresentare ed eseguire percorsi;<br />

Capacità <strong>di</strong> partecipare a giochi <strong>di</strong> squadra rispettandone le regole.


Relazione finale<br />

La classe 1°A della scuola “San Giusto” per l’anno scolastico 2009/2010 ha adottato<br />

il metodo “Libera …mente imparo” per l’appren<strong>di</strong>mento della letto scrittura,<br />

realizzando attività <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong> volta in volta previste dalle <strong>di</strong>verse fasi del<br />

progetto. Le insegnanti hanno rilevato che tutti gli alunni (tranne i due alunni<br />

<strong>di</strong>sabili gravi che non fanno parte del progetto) hanno partecipato alle attività<br />

proposte con entusiasmo e hanno raggiunto gli appren<strong>di</strong>menti della letto scrittura e<br />

del calcolo in modo adeguato alle proprie possibilità.<br />

In particolare si ritiene che il metodo sia stato efficace per i bambini stranieri,<br />

anche se permangono delle <strong>di</strong>fficoltà ortografiche e fonologiche.<br />

Inizialmente gli alunni stranieri erano tre:<br />

- A.S proveniente dalla Tunisia;<br />

- C.E proveniente dalla Cina;<br />

- F.A proveniente dal Marocco.<br />

Alla fine <strong>di</strong> ottobre si è iscritto un altro alunno E.A proveniente dal Marocco,<br />

carente <strong>di</strong> prerequisiti. I suddetti avevano una conoscenza della lingua italiana<br />

minima, mentre i familiari nessuna. Si fa presente che anche se la classe non è<br />

numerosa i problemi non sono mancati.<br />

Gli alunni A.S e F.A si sono assentati per un lungo periodo perché sono tornati nei<br />

loro paesi <strong>di</strong> origine e faticosamente hanno ripreso il ritmo del lavoro scolastico.<br />

Allo stato attuale leggono e scrivono con relativa correttezza ma la comprensione<br />

delle conversazioni è approssimativa.<br />

L’alunno C.E si è trasferito a Partanna a metà aprile.<br />

L’alunno E.A. ha frequentato e si è impegnato in modo <strong>di</strong>scontinuo, ha memorizzato<br />

quasi tutti i fonemi , riesce a leggere e scrivere sotto dettatura parole bisillabe<br />

o trisillabe composte da “consonante e vocale” , ma i suoi elaborati sono<br />

<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nati e confusi.<br />

Altre due alunne L.M.P e R.S.P presentano <strong>di</strong>fficoltà espressive per il possesso <strong>di</strong><br />

un co<strong>di</strong>ce linguistico ristretto, tuttavia hanno raggiunto buoni risultati.Il<br />

restante gruppo classe procede con spe<strong>di</strong>tezza nell’acquisizione degli obiettivi<br />

programmati raggiungendo un ottimo livello <strong>di</strong> competenze.<br />

_________________________________________________________________<br />

nome.cognome @... Verifica la <strong>di</strong>sponibilità sui NUOVI domini


RELAZIONE FINALE<br />

PROGETTO IN RETE DI RICERCA-AZIONE<br />

LIBERA…MENTE IMPARO II<br />

ANNO SCOLASTICO 2009-2010<br />

DOCENTE RICERCATORE: ROMANO GIUSEPPA<br />

SCUOLA “ L. SCIASCIA” CALTANISSETTA<br />

LA CLASSE I C , COMPOSTA DA 24 ALUNNI ( 7 FEMMINE E 14 MASCHI ),<br />

DI CUI 4 AL DI SOTTO DI SEI ANNI, E’ STATA COINVOLTA NEL PROGETTO<br />

DI RICERCA AZIONE RIGUARDANTE IL METODO DELLA LETTO-SCRITTURA<br />

E DEL CALCOLO.<br />

GLI ALUNNI SONO STATI GUIDATI VERSO UN APPRENDIMENTO DI TIPO<br />

MULTISENSORIALE FONO-SILLABICO.<br />

LUNGO IL PERCORSO SONO STATE CREATE TUTTE LE LETTERE DELL’ALFABETO<br />

CON MATERIALE VARIO E TANTE SCHEDE OPERATIVE.<br />

IL CLIMA SERENO E RILASSATO HA PERMESSO, ANCHE AI BAMBINI PIU’VIVACI,<br />

DI CONVOGLIARE ADEGUATAMENTE L’ENTUSIASMO VERSO PRODUTTIVI<br />

PERCORSI DI APPRENDIMENTO.<br />

IL METODO SI E’ RIVELATO PARTICOLARMENTE EFFICACE CON QUEGLI ALUNNI<br />

C.K. E D’A. W. CHE MOSTRAVANO ALL’INIZIO PROBLEMI NELLA PERCEZIONE,<br />

NELL’AREA FONOLOGICA E MOTORIA.<br />

E’ STATO UTILIZZATO UN SOLO TIPO DI CARATTERE, LO STAMPATO MAIUSCOLO,<br />

PERMETTENDO AGLI ALUNNI DI NON FARE CONFUSIONE TRA I GRAFEMI, DI<br />

SCRIVERE SENZA DIFFICOLTA’, RENDENDO PIU’ FACILE, VELOCE L’ACQUISIZIONE<br />

DELLA LETTO-SCRITTURA.<br />

A CONCLUSIONE DI QUESTA ESPERIENZA POSSO DIRE CHE I RISULTATI PRODOTTI<br />

DAL METODO SONO STATI POSITIVI SIA NELLA LETTO-SCRITTURA CHE NEL<br />

CALCOLO.<br />

CALTANISSETTA 31- 05-2010 L’INSEGNANTE<br />

GIUSEPPA ROMANO


PROGETTO IN RETE DI RICERCA-AZIONE<br />

LIBERA……MENTE IMPARO II<br />

ANNO SCOLASTICO 2009/2010 SCUOLA PRIMARIA “L. SCIASCIA” CALTANISSETTA<br />

DOCENTI RICERCATRICI : SEBASTIANA FERRARA<br />

ROSSELLA MAZZA<br />

RELAZIONE FINALE<br />

MARIA ANTONIA CURTO PELLE<br />

La classe 1^ D è composta da 25 alunni ( 10 maschi e 15 femmine) <strong>di</strong> cui 10 hanno<br />

compiuto 6 anni nel corso dell’anno scolastico. Sono presenti 2 situazioni <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sabilità con <strong>di</strong>agnosi del <strong>di</strong>sturbo dell’attività e dell’attenzione con <strong>di</strong>fficoltà<br />

emotivo relazionali e dell’adattamento sociale ( S.A. e V. C.), un caso <strong>di</strong> ripetenza<br />

(A. E.) con problemi <strong>di</strong> linguaggio e deprivazione culturale, con un elevato numero <strong>di</strong><br />

assenze e poco seguita dalla famiglia.<br />

Nel corso della sperimentazione sono emersi alcuni casi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo del linguaggio,<br />

carenze nell’area fonologica e nella percezione che sono stati segnalati alle famiglie<br />

le quali hanno provveduto a far seguire i bambini da una logope<strong>di</strong>sta (B.A. e P. G.).<br />

Questi interventi , sostenuti dalle attività del Metodo, hanno permesso un <strong>di</strong>screto<br />

recupero delle abilità prerequisite della letto-scrittura, del calcolo e spazio<br />

temporali.<br />

Gli alunni S.A. e V.C. hanno seguito tutte le attività della classe, in quanto i tempi<br />

molto <strong>di</strong>stesi del Metodo, hanno rispettato i loro ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Tutto ciò<br />

sempre con la costante presenza e con l’aiuto dell’insegnante <strong>di</strong> sostegno.<br />

Dopo la fase <strong>di</strong> recupero dei prerequisiti è iniziata la presentazione delle lettere con<br />

il Metodo fono-sillabico a base logope<strong>di</strong>ca, multisensoriale e cinestesico che ha


coinvolto tutti i sensi, anche l’attività motoria. I bambini, in classe e in<br />

palestra, compiendo varie attività, con occhi aperti e chiusi, usando<br />

<strong>di</strong>versi materiali (plastilina, das, bottoni, carta vetrata, perline, lana,<br />

pasta ecc.) hanno costruito le varie lettere e ne hanno sentito l’odore e<br />

il sapore. Hanno scritto con il corpo e nell’aria; hanno ricalcato, colorato,<br />

ritagliato, ne hanno ascoltato il nome e cercato il suono, le hanno<br />

analizzate con tante esercitazioni fonologiche e grafiche. E’ stato creato<br />

l’alfabetiere multisensoriale che è servito e serve per il recupero<br />

mnemonico, essendo visibile nella classe.<br />

L’uso dello stampato maiuscolo ha favorito la deco<strong>di</strong>fica fonologica e il<br />

gesto grafico. Gli alunni, inoltre, si orientano abbastanza bene nello<br />

spazio, hanno acquisito i concetti topologici e temporali presentati ed<br />

intervengono volentieri nelle conversazioni. Buona risulta essere anche la<br />

coor<strong>di</strong>nazione motoria e la conoscenza degli schemi motori <strong>di</strong> base.<br />

Partecipano sempre con entusiasmo ai giochi <strong>di</strong> gruppo.<br />

A conclusione <strong>di</strong> questa esperienza <strong>di</strong> implementazione del Metodo ,<br />

possiamo <strong>di</strong>re <strong>di</strong> aver raggiunto gli obiettivi prefissati ,pienamente per la<br />

maggioranza del gruppo classe e, per quei pochi citati in apertura, in<br />

maniera sod<strong>di</strong>sfacente, considerando i progressi fatti. Per A.E.<br />

permangono, purtroppo i problemi già segnalati.<br />

La collaborazione tra le colleghe, il sostegno della Dirigente, gli incontri <strong>di</strong><br />

supporto e la <strong>di</strong>sponibilità delle famiglie fanno concludere positivamente<br />

questa sperimentazione ma è necessario agire anche sulla scuola<br />

dell’infanzia perché le prime due fasi si svolgano a quel livello.<br />

Caltanissetta, 31/05/2010<br />

Le insegnanti


SCUOLA PRIMARIA “L.SCIASCIA”<br />

1°CIRCOLO CALTANISSETTA<br />

CLASSE 1^ SEZ.E<br />

RELAZIONE FINALE PROGETTO LIBERA…MENTE IMPARO II<br />

La classe 1 Sez. E, inizialmente era composta da 23 alunni e dopo la fase <strong>di</strong> testing erano stati<br />

segnalati 6 bambini.Di questi, il bambino cinese si è subito dopo trasferito in altra scuola e<br />

P.D.dopo la fase <strong>di</strong> recupero dei prerequisiti, è stato trasferito nella 1 C della stessa scuola.<br />

In seguito, a metà <strong>di</strong>cembre e poi dopo le vacanze <strong>di</strong> Natale sono arrivati altri 2 alunni, come risulta<br />

dalla relazione inviata il 05-03-2010. Poiché non fanno parte del progetto non sono stati registrati<br />

nelle tabelle <strong>di</strong> valutazione finale, ma entrambi hanno raggiunto gli obiettivi della classe. A metà<br />

febbraio, a fine quadrimestre, si è trasferito nella 1 E l’alunno M.A. proveniente dal 5° Circolo<br />

(plesso S.Michele). L’alunno, in aggiunta all’elenco, è stato valutato e registrato in quanto sin<br />

dall’inizio dell’anno scolastico, nella scuola <strong>di</strong> provenienza ha seguito il metodo sperimentale.<br />

Si fa presente che, come risulta dalle tabelle <strong>di</strong> valutazione, molti problemi della classe sono stati<br />

superati. Tuttavia permangono alcune situazioni con <strong>di</strong>fficoltà.<br />

L’alunno A.G., segnalato e sottoposto a visita psico-pedagogica, è stato <strong>di</strong>chiarato in situazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e dal prossimo anno scolastico avrà <strong>di</strong>ritto a 2 h <strong>di</strong> sostegno. I progressi<br />

ottenuti nel corso <strong>di</strong> quest’anno sono stati notevoli. Oggi, il bambino è ben inserito e scolarizzato.<br />

Riconosce i principali colori ed esegue pregrafismi. Riconosce con sicurezza le vocali e numeri,<br />

simbolo\quantità entro il 4. Riesce a copiare parole mantenendo lo spazio grafico ma permangono<br />

<strong>di</strong>fficoltà nel parlare in modo chiaro. Nella famiglia anche un altro fratello ha avuto gli stessi<br />

problemi.<br />

T.M.R. (alunna con mutismo elettivo) ha ottenuto ottimi risultati in tutte le <strong>di</strong>scipline. La madre ha<br />

sempre collaborato e perio<strong>di</strong>camente ha portato a scuola le registrazioni dei progressi via via<br />

raggiunti dalla bambina nella lettura. In quest’ultimo periodo, consapevole delle <strong>di</strong>fficoltà della<br />

figlia, ha portato la bambina presso il Chiarandà.<br />

S.G., ha raggiunto pienamente gli obiettivi.<br />

E.F.,ha raggiunto pienamente gli obiettivi. Ha continuato a seguire lezioni <strong>di</strong> logope<strong>di</strong>a fino al 24<br />

maggio, ma nel parlato persistono <strong>di</strong>fetti nella pronuncia <strong>di</strong> alcuni suoni.<br />

P.M., segnalato all’inizio dell’anno scolastico, nonostante il metodo adottato,ha raggiunto gli<br />

obiettivi solo in minima parte. Riconosce tutti i fonemi e grafemi presentati ma presenta <strong>di</strong>fficoltà<br />

fonologiche che non gli consentono <strong>di</strong> essere autonomo sia nel dettato che nell’autodettato. A prima<br />

vista legge sillabando, incontra <strong>di</strong>fficoltà nelle omosillabiche, eterosillabiche e nei trittonghi ma<br />

poiché è dotato <strong>di</strong> volontà, nelle letture per casa, con tanto esercizio, legge sufficientemente. Esegue<br />

ogni lavoro scolastico ma con ritmi lenti.<br />

Per quanto riguarda l’area storico-geografica e motoria, quasi tutti gli alunni conoscono e utilizzano<br />

correttamente le convenzioni temporali e i concetti topologici trattati. Rappresentano e leggono gli<br />

spazi vissuti me<strong>di</strong>ante simboli. Intervengono nelle conversazioni, mostrando partecipazione e<br />

interesse. Riconoscono e denominano le varie parti del corpo e partecipano a giochi collettivi<br />

rispettandone le regole.


RELAZIONE FINALE CLASSE I SEZIONE F A.S.2009-10<br />

SCUOLA PRIMARIA “CALTANISSETTA I”<br />

La classe I F composta da n. 25 alunni, <strong>di</strong> cui due <strong>di</strong>versamente abili, è stata impegnata a realizzare<br />

il metodo multisensoriale a base lope<strong>di</strong>ca in sperimentazione dall’anno scorso “LIBERA…MENTE<br />

IMPARO II”.<br />

Tutti gli alunni hanno risposto bene a questa esperienza <strong>di</strong>dattica, sono stati coinvolti in attività<br />

<strong>di</strong>dattiche lu<strong>di</strong>co-manipolari per apprendere in maniera innovativa le strumentalità <strong>di</strong> base secondo<br />

una metodologia multisensoriale, fono-sillabica e motoria.<br />

Durante il periodo pasquale i bambini hanno realizzato le tra<strong>di</strong>zionali “pecorelle pasquali” <strong>di</strong> pasta<br />

reale e per la festa della mamma hanno lavorato la carta crespa per realizzare dei bellissimi fiori<br />

colorati.<br />

Gli alunni, molto vivaci, si sono mostrati interessati a tutto ciò che le insegnanti hanno proposto,<br />

anche se l’ inserimento dei due bambini <strong>di</strong>versamente abili ha creato notevoli problemi riguardanti<br />

la gestione della <strong>di</strong>sciplina.<br />

Per quanto riguarda l’area storico-geografica e motoria gli alunni hanno acquisito i concetti spaziali<br />

e temporali presentati. Rappresentano gli spazi vissuti me<strong>di</strong>ante simboli e intervengono nelle<br />

conversazioni in modo pertinente. Buona risulta essere anche la coor<strong>di</strong>nazione motoria e la<br />

conoscenza dello schema corporeo. Partecipano a giochi collettivi ma, a causa della loro vivacità,<br />

faticano a rispettarne le regole.


CONCLUSIONE<br />

A conclusione del progetto le insegnanti delle classi prime concordano nell’affermare<br />

la vali<strong>di</strong>tà del percorso effettuato. Le attività sono state affrontate da tutti gli alunni<br />

in modo gioioso e con impegno. I tempi più <strong>di</strong>stesi del metodo adottato hanno<br />

consentito il raggiungimento delle abilità della letto-scrittura e del calcolo anche agli<br />

alunni meno pronti nella fase <strong>di</strong> testing iniziale e del recupero dei prerequisiti.<br />

Siamo liete <strong>di</strong> aver aiutato i nostri alunni a crescere accompagnandoli, giorno dopo<br />

giorno, in ogni loro importante conquista e ci auguriamo che ogni nostro piccolo<br />

insegnamento possa veramente contribuire a promuovere il pieno sviluppo <strong>di</strong> ogni<br />

persona, nel rispetto dei suoi tempi e ritmi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento.<br />

Oserò esporre qui la più grande,<br />

la più importante, la più utile<br />

regola <strong>di</strong> tutta l’educazione?<br />

E’ non <strong>di</strong> guadagnare tempo,<br />

ma <strong>di</strong> perderne.<br />

Jean-Jacques Rousseau


PICCOLO DIARIO<br />

DEL NOSTRO PRIMO ANNO<br />

DI SCUOLA<br />

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!