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Bollati Boringhieri Novità settembre 2009 - Bollati Boringhieri Editore

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<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

<strong>Novità</strong><br />

<strong>settembre</strong> <strong>2009</strong>


Il trionfo della tecnologia —<br />

Se la tecnologia è destinata a trionfare,<br />

e sono convinto che per il futuro benessere<br />

del nostro pianeta e dei suoi abitanti<br />

debba essere così, gli scienziati e i tecnici<br />

devono riflettere seriamente sui principi<br />

fondamentali del loro lavoro. Ciò che non<br />

dobbiamo fare è ignorare tranquillamente<br />

i rischi o subire passivamente i falsi terrori<br />

delle loro possibili conseguenze. —<br />

Alec Broers<br />

incipit —<br />

<strong>Bollati</strong><br />

<strong>Boringhieri</strong><br />

editore<br />

Una riflessione attuale sul rapporto tra tecnologia<br />

e società.<br />

Indice<br />

1. Il trionfo della tecnologia<br />

2. Collaborazione<br />

3. Gestire l’innovazione<br />

4. Nanotecnologia e nanoscienza<br />

5. Rischio e responsabilità<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Alec Broers<br />

Il trionfo della tecnologia<br />

Traduzione di Armando Rosatelli<br />

«incipit 42», formato 12⁄18, pp. 144, € 9,00<br />

Nella società di oggi serpeggia un atteggiamento<br />

antitecnologico che si manifesta sotto forma<br />

di diffidenza – quando non di aperta ostilità –<br />

verso i progressi di singole discipline. L’obiettivo<br />

di Broers è analizzare e confutare criticamente<br />

questo atteggiamento con una difesa del tratto<br />

profondamente umano della tecnologia, pratica<br />

complessa e stratificata che è, per l’autore,<br />

innanzitutto sinonimo di progresso.<br />

Come ogni aspetto della vita umana, la tecnologia<br />

è percorsa da profonde contraddizioni: ma questo<br />

non legittima i toni ora trionfalistici ora<br />

catastrofici, comunque appiattenti, con cui<br />

troppo spesso si restringe il discorso al mondo<br />

del computer, di internet o, più genericamente,<br />

dei gadget hi-tech. Per soppesare in modo efficace<br />

rischi e benefici dei progressi scientifici,<br />

argomenta Broers, sarebbe opportuno e salutare<br />

ricondurre il termine «tecnologia» alla capacità<br />

dell’uomo di creare e innovare in qualsiasi campo<br />

dello scibile.<br />

Alec Broers, ingegnere angloaustraliano pioniere<br />

delle nanotecnologie, è stato per vent’anni<br />

ricercatore presso i laboratori dell’ibm a<br />

New York. Già presidente della Royal Academy<br />

of Engineering, ha diretto il Dipartimento<br />

di Ingegneria dell’Università di Cambridge (uk)<br />

e attualmente presiede la Commissione scienza e<br />

tecnologia della Camera dei Lord.


Franco Cordero<br />

SAVONAROLA<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

La scena grandiosa di una malia teocratica,<br />

una storia che non parla solo di ieri.<br />

Di Franco Cordero, nella collana «Nuova Cultura»:<br />

Aspettando la cometa. Notizie e ipotesi sul climaterio<br />

d’Italia, € 24,00<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Franco Cordero<br />

Savonarola<br />

I Voce calamitosa, 1542-1494<br />

II Profeta delle meraviglie, 1494-1495<br />

III Demiurgo senza politica, 1496-1497<br />

IV Agonista perdente, 1497-1498<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 582», formato 13⁄19<br />

4 voll., pp. l-2426, € 75,00<br />

«Risucchiato dal grande gioco cielo-terra»,<br />

Girolamo Savonarola ha interpretato in modo<br />

prototipico la parabola ascesa-e-caduta<br />

di un profeta e capopopolo. Gli osanna<br />

e gli anatemi che si sono riversati in vita<br />

sul frate hanno riecheggiato per secoli anche<br />

nella letteratura a lui consacrata, sin dentro<br />

a un Novecento pur straripante, al riguardo,<br />

di fonti documentali, di archivi finalmente<br />

aperti, di acribia filologica. Un immane<br />

groviglio che soltanto Franco Cordero è riuscito<br />

a districare, in un’opera già consegnata ai classici<br />

della storiografia. Questi quattro volumi<br />

stabiliscono infatti un canone in diversi domini:<br />

gli studi teologali, ecclesiologici ed eresiologici,<br />

la storia politica della Firenze medicea del secondo<br />

Cinquecento, le indagini antropologiche sui rituali<br />

della demagogia e della manipolazione di massa,<br />

le ricognizioni sul lessico dei moderni totalitarismi<br />

e, non ultime, le grandi narrazioni biografiche.<br />

«Mai viste sequele più naturalmente<br />

romanzesche» di quelle che scandiscono<br />

il cammino del domenicano – «eretico mancato,<br />

santo abusivo, taumaturgo fallito» – dal chiostro<br />

al pulpito alla forca.<br />

Franco Cordero, professore emerito di Procedura<br />

penale presso l’Università La Sapienza di Roma,<br />

è tra i più insigni giuristi italiani (la sua<br />

Procedura penale, Giuffrè, è arrivata nel 2006<br />

alla diciassettesima edizione). Con due pamphlet e<br />

undici saggi ha attraversato i territori del diritto<br />

e i labirinti teologali, coniugando idee e fantasie<br />

in otto romanzi (l’ultimo è L’armatura,<br />

Garzanti, Milano 2007). Tra i suoi titoli:<br />

Gli osservanti. Fenomenologia delle norme (1967;<br />

nuova ed. Aragno, Torino 2008), L’Epistola<br />

ai Romani. Antropologia del cristianesimo paolino<br />

(Einaudi, Torino 1972), La fabbrica della peste<br />

(Laterza, Roma-Bari 1984), Fiabe d’entropia.<br />

L’uomo, Dio, il diavolo (Garzanti, Milano 2005).<br />

Gli articoli apparsi sul quotidiano «la Repubblica»<br />

negli anni 2001-04 sono raccolti nei volumi<br />

Le strane regole del signor B. e Nere lune d’Italia<br />

(Garzanti, Milano 2003 e 2004).


Enrico Fermi<br />

ATOMI NUCLEI PARTICELLE<br />

Scritti divulgativi ed espositivi 1923-1952<br />

A cura di Vincenzo Barone<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Le svolte cruciali della fisica novecentesca<br />

nel racconto di uno dei suoi protagonisti.<br />

Di Enrico Fermi, nella collana «Programma di Matematica<br />

Fisica Elettronica»:<br />

Termodinamica, € 24,00<br />

Di Vincenzo Barone, nella collana «Programma di Matematica<br />

Fisica Elettronica»:<br />

Relatività. Principi e applicazioni, € 38,00<br />

Indice<br />

1. Le masse nella teoria della relatività 2. Sui principi<br />

della teoria dei quanti 3. Sopra la teoria dei corpi solidi<br />

4. Argomenti pro e contro la ipotesi dei quanti di luce<br />

5. Problemi di chimica, nella fisica dell’atomo 6. Problemi<br />

attuali della fisica 7. L’interpretazione del principio<br />

di causalità nella meccanica quantistica 8. Atomi e stelle<br />

9. I fondamenti sperimentali della nuova meccanica atomica<br />

10. La fisica moderna 11. Nuclei ed elettroni 12. Lo stato<br />

attuale della fisica del nucleo atomico 13. Le ultime particelle<br />

costitutive della materia 14. Recenti risultati sulla<br />

radioattività artificiale 15. Prospettive di applicazioni<br />

della radioattività artificiale<br />

17. Il nucleo<br />

16. Le particelle elementari<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Enrico Fermi<br />

Atomi Nuclei Particelle<br />

Scritti divulgativi ed espositivi 1923-1952<br />

A cura e con introduzione di Vincenzo Barone<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 583», formato 13⁄19<br />

pp. 320, € 19,00<br />

Enrico Fermi non è stato solo uno dei maggiori<br />

fisici del Novecento, capace di abbracciare<br />

tutti i campi della ricerca e di praticare teoria<br />

ed esperimento con pari successo, fu anche<br />

uno straordinario maestro, dalle impareggiabili<br />

doti didattiche e di comunicatore. Il suo stile<br />

scientifico, improntato alla semplicità – che<br />

era per lui principio metodologico e registro<br />

comunicativo –, si rivela in tutta la sua forza<br />

in questa raccolta di saggi divulgativi<br />

ed espositivi su temi cruciali della fisica<br />

novecentesca, dalla relatività alla meccanica<br />

quantistica, dalla fisica atomica, nucleare<br />

e subnucleare alla radioattività artificiale e<br />

all’astrofisica. Nel complesso, questi scritti<br />

compongono una splendida panoramica storica<br />

della fisica nella prima metà del Novecento,<br />

seguendo il progressivo avanzamento della<br />

frontiera della ricerca fondamentale verso i livelli<br />

sempre più profondi della materia – dagli atomi<br />

ai nuclei alle particelle. Ma, soprattutto, offrono<br />

al lettore l’occasione di osservare da vicino<br />

i meccanismi della creazione scientifica messi<br />

in campo da una delle menti più brillanti<br />

del xx secolo, l’ultimo genio universale<br />

della fisica.<br />

Enrico Fermi (1901-1954) fu dal 1926 al 1938<br />

professore di fisica teorica a Roma, dove costituì<br />

il famoso gruppo dei «ragazzi di via Panisperna».<br />

Premio Nobel per la fisica nel 1938 per i suoi<br />

studi sulla radioattività artificiale, si trasferì<br />

negli Stati Uniti, prima alla Columbia University,<br />

quindi a Chicago. Realizzò nel 1942 il primo<br />

reattore nucleare e fu tra i responsabili<br />

scientifici del Progetto Manhattan, che portò<br />

alla costruzione della bomba atomica. Diede<br />

fondamentali contributi in tutti i campi<br />

della fisica teorica e sperimentale, e fu autore<br />

di numerosi e influenti trattati, tra i quali<br />

Introduzione alla fisica atomica (Zanichelli,<br />

Bologna 1928), Molecole e cristalli (ivi, 1934),<br />

Particelle elementari (Einaudi, Torino 1952).


YONA FRIEDMAN<br />

L’ARCHITETTURA<br />

DI SOPRAVVIVENZA<br />

Una filosofia della povertà<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

«Un’architettura può essere considerata architettura<br />

di sopravvivenza se non rende difficile o, meglio,<br />

facilita la produzione di cibo, l’approvvigionamento<br />

di acqua, la protezione climatica, la salvaguardia<br />

dei beni privati e collettivi, l’organizzazione<br />

dei rapporti sociali e la soddisfazione estetica<br />

di ciascuno».<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Yona Friedman<br />

L’architettura di sopravvivenza<br />

Una filosofia della povertà<br />

Traduzione di Giulietta Fassino<br />

«Temi 188», formato 11⁄19, pp. 208, € 16,00<br />

A chi spetta il diritto di decidere in materia<br />

di architettura? Come assicurare questo diritto<br />

alle persone cui esso spetta? Come farlo in un<br />

mondo che va verso una povertà crescente?<br />

Come sopravvivere in tale mondo? Sono queste<br />

le domande a cui Yona Friedman cerca<br />

di rispondere nel presente libro, che non vuole<br />

lanciare l’ennesimo attacco all’architettura<br />

moderna, ma tentare di proporre soluzioni<br />

che rispettino le condizioni di sopravvivenza<br />

della specie umana. Di fronte agli attuali<br />

problemi di impoverimento e di esaurimento<br />

delle scorte diventa indispensabile un’architettura<br />

«povera» che riscopra i valori naturali<br />

e le tecniche compatibili con un modo di vita<br />

più sobrio. Risponde a queste esigenze<br />

l’architettura di sopravvivenza. Essa, a differenza<br />

dell’architettura classica che mira a trasformare<br />

il mondo per renderlo favorevole all’uomo, cerca<br />

di limitare le trasformazioni conservando solo<br />

le più necessarie perché l’uomo sia in grado<br />

di sopravvivere in condizioni sufficientemente<br />

favorevoli. In altre parole, l’architettura classica<br />

trasforma le cose per adeguarle all’uso umano,<br />

mentre l’architettura di sopravvivenza prova<br />

a trasformare il modo in cui l’uomo impiega<br />

le cose esistenti.<br />

Yona Friedman è nato a Budapest nel 1923.<br />

Vive e lavora a Parigi. Ha insegnato presso<br />

diverse università americane e collaborato<br />

con le Nazioni Unite e l’Unesco. Tra i suoi<br />

numerosi libri, in traduzione italiana:<br />

Per un’architettura scientifica (Officina, Roma<br />

1971); L’architettura mobile (Edizioni Paoline,<br />

Alba 1972); Utopie realizzabili (Quodlibet,<br />

Macerata 2003).


GEORGES DIDI-HUBERMAN<br />

LA SOMIGLIANZA<br />

PER CONTATTO<br />

Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Il gesto elementare dell’impronta è tra i più fecondi<br />

per una filosofia delle immagini.<br />

Di Georges Didi-Huberman, nella stessa collana:<br />

L’immagine insepolta. Aby Warburg, la memoria<br />

dei fantasmi e la storia dell’arte, € 48,00<br />

Storia dell’arte e anacronismo delle immagini, € 32,00<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Georges Didi-Huberman<br />

La somiglianza per contatto<br />

Archeologia, anacronismo e modernità<br />

dell’impronta<br />

Traduzione di Chiara Tartarini<br />

«Nuova Cultura 218», formato 15⁄22, pp. 400, con 101 ill.<br />

nel testo, € 40,00<br />

Relegata da Giorgio Vasari nella sfera minore<br />

delle arti meccaniche, adibite alla riproduzione,<br />

l’impronta ha conosciuto tuttavia lunga fortuna<br />

presso gli artisti moderni e contemporanei,<br />

trionfando con Marcel Duchamp. Quello che<br />

appare come il modo più arcaico di dar luogo<br />

a una forma – imprimere su un supporto materiale<br />

un segno più duraturo di una traccia, ottenere<br />

il puro calco di un oggetto reale, senza invenzione<br />

di sorta – dispiega qui le densissime valenze<br />

del suo anacronismo di perfetta immagine<br />

dialettica: ci parla sia del contatto (il piede<br />

che sprofonda nella sabbia) sia della perdita<br />

(colui che cammina non è più presente);<br />

trasforma i rapporti prevedibili di somiglianza<br />

e le condizioni stesse della rappresentazione;<br />

solleva la questione del rapporto fra la tecnica<br />

e il tempo, fra la memoria e il presente; rivela<br />

gli intrecci di temporalità eterogenee di cui si<br />

compone ogni immagine. Se al modello ottico<br />

o metafisico dell’imitazione si sostituisce quello<br />

tattile del lavoro in atto, è il nostro sguardo<br />

abituale sull’opera d’arte nella sua storicità<br />

a venire radicalmente modificato.<br />

Georges Didi-Huberman, filosofo e storico<br />

dell’arte, insegna all’École pratique des hautes<br />

études en sciences sociales di Parigi. È autore<br />

di numerosi saggi sulla figuratività, la storia<br />

delle immagini, la teoria del visuale, di cui il più<br />

recente è Quand les images prennent position.<br />

L’œil de l’histoire, 1 (Les Éditions de Minuit,<br />

Paris <strong>2009</strong>). Tra quelli disponibili in traduzione<br />

italiana: Beato Angelico. Figure del dissimile<br />

(Leonardo, Milano 1991), Aprire Venere. Nudità,<br />

sogno e crudeltà (Einaudi, Torino 2001), Sculture<br />

d’ombra. Aria, polvere, impronte, fantasmi<br />

(Allemandi, Torino 2002), Ninfa moderna. Saggio<br />

sul panneggio caduto (Il Saggiatore, Milano 2004),<br />

Immagini malgrado tutto (Cortina, Milano 2005)<br />

e L’invenzione dell’isteria. Charcot e l’iconografia<br />

fotografica della Salpêtrière (Marietti, Genova-<br />

Milano 2008).


ELENA PULCINI<br />

LA CURA DEL MONDO<br />

Paura e responsabilità nell’età globale<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Essere capaci di cura vuol dire scoprirsi fragili e avere<br />

paura per il mondo.<br />

Di Elena Pulcini, nella collana «Saggi. Storia, filosofia<br />

e scienze sociali»:<br />

Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura, € 18,00<br />

L’individuo senza passioni. Individualismo moderno<br />

e perdita del legame sociale, € 22,00<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Elena Pulcini<br />

La cura del mondo<br />

Paura e responsabilità nell’età globale<br />

«Nuova Cultura 219», formato 15⁄22, pp. 288, € 25,00<br />

Se il mondo è un insieme plurale di esseri singolari<br />

– come scandisce una nota formula filosofica –,<br />

un’etica all’altezza del fenomeno che chiamiamo<br />

«globalizzazione» (o «glocalizzazione») non potrà<br />

che far valere sino in fondo le buone ragioni<br />

di questa coappartenenza, agendo sugli sviluppi<br />

disturbati, tipici della modernità e dei suoi esiti<br />

ultimi, e caratterizzati dalla cattiva polarità<br />

tra ossessione dell’io e ossessione del noi:<br />

individualismo illimitato nella sua versione tarda,<br />

narcisistica, e comunitarismo immunitario,<br />

che trova alimento difensivamente nel bisogno<br />

di un legame sociale ormai eroso. Entrambi<br />

configurano una patologia del sentire, il primo<br />

per assenza, il secondo per eccesso di pathos.<br />

Dalle passioni, dalla loro funzione cognitiva<br />

e comunicativa, occorre dunque ripartire.<br />

Decisivo sarà allora riuscire a governare la paura,<br />

fondamentale passione della vita associata<br />

da riattivare attraverso una metamorfosi virtuosa.<br />

Essere consapevoli della propria vulnerabilità<br />

di soggetti non sovrani e prendere atto della<br />

realtà della contaminazione sono i presupposti<br />

che insegnano, al di là di un astratto doverismo,<br />

ad avere paura per, invece che ad avere paura di.<br />

E paura per il mondo significa cura del mondo.<br />

Con l’idea di cura, intesa nell’accezione classica<br />

di preoccupazione e sollecitudine, si affaccia<br />

però una nuova nozione, emancipativa, di<br />

responsabilità, dove l’accento è spostato sul<br />

rispondere a, sulla rottura dei confini identitari.<br />

Elena Pulcini insegna Filosofia sociale all’Università<br />

di Firenze. A partire da Amour-passion e amore<br />

coniugale. Rousseau e l’origine di un conflitto<br />

moderno (Marsilio, Venezia 1990), i suoi<br />

numerosi saggi riflettono, all’interno di una teoria<br />

della modernità, su individualismo, passioni,<br />

soggettività femminile e legame sociale.<br />

Ha curato con Dimitri D’Andrea Filosofie della<br />

globalizzazione (ets, Pisa 2001) e con Mariapaola<br />

Fimiani e Vanna Gessa Kurotschka Umano<br />

post-umano. Potere, sapere, etica nell’età globale<br />

(Editori Riuniti, Roma 2004). Ha collaborato<br />

al libro collettivo Common Passion, Different Voices.<br />

Reflections on Citizenship and Intersubjectivity<br />

(Raw Nerve, York 2006).


GIACOMO MARRAMAO<br />

PASSAGGIO A OCCIDENTE<br />

Filosofia e globalizzazione<br />

Nuova edizione accresciuta<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Per una politica universalista della differenza.<br />

Di Giacomo Marramao, nella stessa collana:<br />

Potere e secolarizzazione. Le categorie del tempo, € 22,00<br />

Nella collana «incipit»:<br />

La passione del presente. Breve lessico<br />

della modernità-mondo, € 10,00<br />

Nella collana «Gli Archi»:<br />

Dopo il Leviatano. Individuo e comunità, € 30,99<br />

<strong>Novità</strong><br />

Giacomo Marramao<br />

Passaggio a Occidente<br />

Filosofia e globalizzazione<br />

Nuova edizione accresciuta<br />

In libreria a Settembre<br />

«Nuova Cultura - Introduzioni 220», formato 13⁄19<br />

pp. 268, € 24,00<br />

Secondo Giacomo Marramao, che affronta<br />

in questo libro lo straordinario «mutamento<br />

di scala» che accompagna i fenomeni politici<br />

della nostra epoca, il ricorso alle categorie<br />

di «mondializzazione» o «globalizzazione»<br />

non ha solo un significato tecno-economico.<br />

Siamo di fronte a un passaggio destinato a<br />

trasformare tutte le culture, che chiama in causa<br />

una riconversione di concetti fondamentali<br />

come identità e differenza, contingenza e necessità,<br />

nonché, per cominciare, locale e globale. Rispetto<br />

a diagnosi apparentemente antitetiche come<br />

quelle di Fukuyama (omologazione universale) e<br />

Huntington (conflitto delle civiltà), per Marramao<br />

è necessario demistificare due false opposizioni:<br />

Stato-mercato e Oriente-Occidente. A tale scopo,<br />

il libro, tenendo costantemente sullo sfondo<br />

la grande discussione sull’«èra globale» avviata<br />

fra le due guerre da autori come Spengler, Jünger,<br />

Schmitt e Heidegger, sviluppa la sua proposta<br />

muovendo dal disincanto della categoria<br />

di mercato operato da Polanyi e da una profonda<br />

revisione dell’approccio comparativo delle culture<br />

operato da Weber. L’esigenza – avanzata in<br />

conclusione attraverso un serrato confronto<br />

con le posizioni di Habermas e di Derrida –<br />

di una «politica universalista della differenza»<br />

viene formulata in base a un radicale riesame<br />

critico delle pretese di universalità delle stesse<br />

categorie, tipicamente occidentali, di democrazia<br />

e filosofia.<br />

Giacomo Marramao insegna Filosofia teoretica<br />

e Filosofia politica all’Università di Roma Tre.<br />

Dirige la Fondazione Basso ed è membro<br />

del Collège international de philosophie di Parigi.<br />

Sulla costellazione-tempo riflette la maggior<br />

parte dei suoi saggi, tra cui L’ordine disincantato<br />

(Editori Riuniti, Roma 1985), Minima temporalia.<br />

Tempo, spazio, esperienza (1990; nuova ed. Sossella,<br />

Roma 2005), Kairós. Apologia del tempo debito<br />

e Cielo e terra. Genealogia della secolarizzazione<br />

(Laterza, Roma-Bari 1992 e 1994).


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> Psicologia<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Paola Carbone<br />

LE ALI DI ICARO<br />

Capire e prevenire<br />

gli incidenti dei giovani<br />

Nuova edizione<br />

con prefazione di Nino Dazzi<br />

Il disagio adolescenziale alle origini di incidenti<br />

spesso mortali.<br />

Indice<br />

Una lettura critica delle nozioni di rischio<br />

e di comportamento a rischio<br />

I ragazzi parlano del rischio: proposte di prevenzione<br />

Letteratura sull’incidente in adolescenza: lo stato dell’arte<br />

Per una psicodinamica dell’incidente<br />

Tra Icaro e Dedalo: i preconcetti degli adulti<br />

Dopo l’incidente: un modello di ricerca-intervento<br />

Appendice L’altro lato della strada: dalla parte del corpo<br />

(Giulio Flaminio Brunelli)<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Paola Carbone<br />

Le ali di Icaro<br />

Capire e prevenire gli incidenti dei giovani<br />

Nuova edizione con prefazione di Nino Dazzi<br />

«Saggi. Psicologia», formato 15⁄22, pp. 256, € 19,00<br />

Il 15 marzo <strong>2009</strong> è un sabato notte come molti,<br />

e quando spunterà l’alba, sulle strade italiane<br />

tra Caserta e Torino saranno morti in sette.<br />

Il più vecchio aveva ventiquattro anni. Una notte<br />

terribile, ma non un’eccezione, perché, nonostante<br />

le massicce campagne di prevenzione, i deterrenti<br />

legali, l’inasprimento delle pene, l’incidente<br />

rimane la più frequente causa di morte tra<br />

adolescenti e giovani. Del fenomeno si trascurano<br />

spesso le dinamiche psicologiche, i processi interni<br />

che portano a un «agito» attraverso cui molti<br />

adolescenti segnalano un disagio altrimenti non<br />

esprimibile. Paola Carbone ritorna con questa<br />

seconda edizione accresciuta del suo Ali di Icaro<br />

su un tema critico che purtroppo non ha perso<br />

la sua attualità, ma che pare, anzi, richiamare la<br />

nostra attenzione con sempre maggiore urgenza.<br />

Partendo da una prospettiva psicoanalitica,<br />

il volume esplora la varietà delle costellazioni<br />

psicologiche che differenziano ogni adolescente<br />

e ogni incidente, evidenziando allo stesso tempo<br />

indicatori di rischio su cui fondare interventi<br />

preventivi mirati; e inoltre interventi di tipo<br />

secondario, nei luoghi di cura, negli ospedali<br />

a cui approdano i ragazzi per farsi «ricucire».<br />

Oltre al consistente aggiornamento scientifico<br />

questa nuova edizione porta anche un sostanziale<br />

passo avanti nella comprensione dei comportamenti<br />

a rischio, approfondendo l’altra faccia della<br />

medaglia: forte della sua esperienza sul campo,<br />

Paola Carbone presenta infatti i risultati di alcune<br />

recentissime ricerche condotte sugli adulti,<br />

sulla loro percezione del rischio nelle generazioni<br />

più giovani.<br />

Paola Carbone insegna Adolescenza e rischio<br />

psicopatologico ed Elementi di psicologia clinica<br />

presso la Facoltà di Psicologia 2 all’Università<br />

La Sapienza di Roma. Dal 2002 sta sperimentando<br />

una postazione presso il Pronto Soccorso<br />

dell’ospedale romano Sant Eugenio che coniuga<br />

la metodologia dello Sportello Giovani con quella<br />

dei colloqui clinici e dei questionari strutturati.


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> Scienze<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Sébastien Balibar<br />

L’ATOMO E LA MELA<br />

Dodici storie di fisica contemporanea<br />

«Uno studioso nel suo laboratorio non è solo<br />

un tecnico: è anche un bambino messo di fronte<br />

a fenomeni naturali che lo impressionano come<br />

un racconto di fate».<br />

Marie Curie<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Sébastien Balibar<br />

L’atomo e la mela<br />

Dodici storie di fisica contemporanea<br />

Traduzione di Davide Calonico<br />

«Saggi. Scienze», formato 15⁄22, pp. 208, € 26,00<br />

Dov’è l’uomo nell’Universo? Che cosa avviene<br />

all’interno degli atomi? Einstein aveva sempre<br />

ragione? Come sono apparse le forme in natura?<br />

È possibile sbrogliare l’ordine del caos nella<br />

matassa del mondo? Dove stiamo andando?<br />

Le risposte che Balibar dà a queste e altre domande<br />

sono sorprendenti. La fisica che egli ci invita<br />

a condividere, infatti, ha inizio guardando il cielo,<br />

il fluire di un liquido, il colore di una fiamma,<br />

la forma di un cristallo o di un fiore, oppure<br />

ascoltando il vento, il suono di un flauto<br />

o il tintinnio di un bicchiere, oppure, ancora,<br />

andando in bicicletta o suonando il pianoforte.<br />

Balibar affronta questioni fondamentali<br />

con humour e passione, scandagliando i fatti<br />

della vita quotidiana con l’occhio del ricercatore.<br />

Sébastien Balibar, fisico di fama mondiale<br />

per i suoi studi sui liquidi e i cristalli, è direttore<br />

di ricerca al cnrs, presso il laboratorio di Fisica<br />

statistica dell’Ecole normale supérieure. È autore<br />

di numerosi articoli scientifici e di pubblicazioni<br />

a carattere divulgativo. Nel 2008 è uscito<br />

Je casse l’eau (Le Pommier, Paris), con illustrazioni<br />

di Jean-Marie Kerleroux.


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> Scienze<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Robert DiSalle<br />

CAPIRE<br />

LO SPAZIO-TEMPO<br />

Lo sviluppo filosofico della fisica<br />

da Newton a Einstein<br />

Come la filosofia dello spazio e del tempo ha influito<br />

sull’evoluzione della fisica moderna.<br />

Indice<br />

1. Introduzione<br />

2. Il moto assoluto e l’emergere della meccanica classica<br />

3. L’empirismo e l’apriorismo da Kant a Poincaré<br />

4. L’origine e il significato della teoria della relatività<br />

5. Conclusione<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Robert DiSalle<br />

Capire lo spazio-tempo<br />

Lo sviluppo filosofico della fisica<br />

da Newton a Einstein<br />

Traduzione di Andrea Migliori<br />

«Saggi. Scienze», formato 15⁄22, pp. 240, € 32,00<br />

Questo libro presenta la storia della fisica<br />

dello spazio-tempo, da Newton a Einstein,<br />

come un processo filosofico che riflette il modo<br />

in cui si è sviluppata la comprensione delle relazioni<br />

tra la nostra conoscenza fisica e le idee di spazio<br />

e di tempo. Nel libro si ipotizza che la filosofia<br />

abbia condizionato la fisica, più che con le ipotesi<br />

filosofiche, attraverso l’analisi dei concetti<br />

di spazio, tempo e movimento e del loro ruolo<br />

nelle nostre supposizioni sulle misure e sugli<br />

oggetti fisici. Questa linea di pensiero conduce<br />

a una nuova interpretazione dell’opera di Newton<br />

e di Einstein e dei punti di contatto tra di loro.<br />

Il libro, inoltre, offre una prospettiva nuova su<br />

domande antiche che riguardano la conoscenza<br />

a priori, l’interpretazione fisica della matematica<br />

e la natura del mutamento concettuale.<br />

Capire lo spazio-tempo catturerà l’attenzione<br />

degli appassionati di filosofia, di storia<br />

e di filosofia della scienza, e dei lettori<br />

interessati alle relazioni tra fisica e filosofia.<br />

Robert DiSalle, professore al Dipartimento<br />

di Filosofia della University of Western Ontario,<br />

è attualmente visiting professor alla Princeton<br />

University.


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> Scienze<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

André Holley<br />

IL CERVELLO<br />

GOLOSO<br />

Un libro che parla di cibi, di sapori, di fame<br />

e sazietà, e anche di piacere.<br />

Indice<br />

1. A che cosa serve il gusto?<br />

2. I cibi e i loro aromi<br />

3. La nascita degli aromi<br />

4. L’eredità olfattiva dell’uomo<br />

5. La percezione dei sapori<br />

6. Una sensibilità meno nota<br />

7. All’origine del piacere di mangiare<br />

8. Fame e sazietà<br />

9. Le mappe cerebrali degli odori, dei sapori e del piacere<br />

che si trae dal mangiare<br />

10. Gradire, desiderare, scegliere<br />

11. Preferenze e avversioni alimentari<br />

12. Che cos’è che non funziona?<br />

<strong>Novità</strong><br />

André Holley<br />

Il cervello goloso<br />

In libreria a Settembre<br />

Traduzione di Aglae Pizzone<br />

«Saggi. Scienze», formato 15⁄22, pp. 256, € 20,00<br />

Che cos’è il gusto? Ecco la fondamentale<br />

domanda a cui cerca di rispondere questo vivace<br />

saggio in cui André Holley illustra il percorso<br />

grazie al quale l’uomo ha trasformato il cibo da<br />

semplice strumento di sopravvivenza a raffinata<br />

fonte di piaceri. Una domanda che ci riguarda<br />

tutti e ci investe nel quotidiano, perché proprio<br />

attorno al gusto e ai suoi complessi meccanismi<br />

ruota l’enorme giro d’affari dell’industria<br />

alimentare a livello globale. Holley ci spiega<br />

in modo semplice ma documentato, sulla base<br />

di ricerche sperimentali e studi di neuroimaging,<br />

come nascono le preferenze e abitudini alimentari,<br />

come si stabilisce il delicato equilibrio tra<br />

fabbisogno e consumo, tra sazietà e appetito e,<br />

infine, come sorge il piacere della buona tavola.<br />

Un libro illuminante, che consente anche al lettore<br />

digiuno di conoscenze scientifiche di intravedere<br />

tutta la complessità, determinata dall’evoluzione<br />

e dai circuiti neurali, nascosta dietro alle abitudini<br />

alimentari più semplici e quotidiane. Un libro<br />

che è anche un monito a non tradire la saggezza<br />

del corpo e a non lasciarci sedurre dal falso<br />

miraggio di zuccheri e grassi proposto dai cibi<br />

industriali.<br />

André Holley ha insegnato Neuroscienze<br />

all’Università Claude-Bernard di Lione e diretto<br />

il Centre européen de sciences du goût,<br />

di cui tuttora fa parte. Tra le sue pubblicazioni,<br />

Éloge de l’odorat (Odile Jacob, Paris 1999).


LUIGI SERTORIO<br />

ERIKA RENDA<br />

ECOFISICA<br />

PROGRAMMA<br />

DI<br />

MATEMATICA<br />

FISICA<br />

ELETTRONICA<br />

BOLLATI BORINGHIERI<br />

La linea logica che unisce le stelle e i fiori.<br />

Di Luigi Sertorio, nella collana «Saggi. Scienze»:<br />

Storia dell’abbondanza, € 16,00<br />

Vivere in nicchia, pensare globale, € 25,00<br />

Con Erika Renda, nella collana «Temi»:<br />

Cento watt per il prossimo miliardo di anni, € 16,00<br />

<strong>Novità</strong><br />

In libreria a Settembre<br />

Luigi Sertorio ed Erika Renda<br />

Ecofisica<br />

«Programma di Matematica Fisica Elettronica»<br />

formato 13⁄20, pp. 208, € 20,00<br />

Casa, ambiente, biosfera: i sentimenti che queste<br />

parole evocano sono di varia natura e vanno<br />

dai ricordi familiari alla dea Gaia di Lovelock.<br />

Il concetto di ambiente è nato con riferimento<br />

all’uomo ed è stato studiato nell’unico scenario<br />

disponibile, cioè il pianeta Terra. Questa<br />

è la visione geocentrica e antropocentrica.<br />

La fisica geocentrica è stata abbandonata<br />

dal tempo di Galileo e Newton, ma la concezione<br />

antropocentrica dell’ecofisica è ancora dominante,<br />

e il superamento di questa limitazione<br />

non è semplice.<br />

È possibile conferire all’ecofisica la coerenza<br />

e i contenuti di una disciplina scientifica?<br />

È quanto cercano di fare gli autori di questo<br />

libro, partendo dallo studio della complessità<br />

e delle proprietà di analogia che accomunano<br />

i sistemi complessi inorganici – le stelle –<br />

e i sistemi complessi organici – gli animali.<br />

Perseguendo questa linea di ricerca si capisce<br />

che il Sole e la Terra non sono unici<br />

e che nemmeno l’uomo è unico. L’ultima<br />

parte del libro si concentra in particolare<br />

sulla collettività umana e sulla sua dinamica<br />

economica. Gli economisti considerano la fisica<br />

dell’ecosistema un’esternalità, e cadono così<br />

in una visione monetocentrica che costituisce<br />

un passo indietro rispetto alla concezione generale<br />

della scienza moderna. L’ultimo capitolo affronta<br />

in maniera formale questo dilemma, e apre<br />

la strada a ricerche future.<br />

Luigi Sertorio, fisico, socio dell’Accademia<br />

Gioenia di scienze naturali, ha lavorato<br />

al cern di Ginevra, e negli Stati Uniti all’Institute<br />

for Advanced Study di Princeton e al Los Alamos<br />

National Laboratory. Per tre anni è stato direttore<br />

di programma alla Divisione per gli affari<br />

scientifici della Nato. È autore di oltre novanta<br />

pubblicazioni scientifiche; tra i suoi libri<br />

ricordiamo Thermodynamics of Complex Systems<br />

(World Scientific, Singapore 1991).<br />

Erika Renda collabora con Luigi Sertorio<br />

nel programma di ecofisica e divide il suo tempo<br />

fra i libri e l’esplorazione marina.


Marc Augé<br />

Disneyland e altri nonluoghi<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Il turismo e le sue immagini.<br />

Di Marc Augé, nella stessa collana:<br />

Diario di guerra, € 11,00<br />

Rovine e macerie. Il senso del tempo, € 11,00<br />

Nella collana «incipit»:<br />

Casablanca, € 8,00<br />

Il bello della bicicletta (prossima pubblicazione), € 9,00<br />

Il mestiere dell’antropologo, € 6,00<br />

Nella collana «Varianti»:<br />

La madre di Arthur, € 15,00<br />

Nella collana «Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>»:<br />

Genio del paganesimo, € 19,00<br />

Nella collana «Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali»:<br />

Finzioni di fine secolo seguito da Che cosa succede?<br />

€ 19,63<br />

Il senso degli altri. Attualità dell’antropologia, € 16,00<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Marc Augé<br />

Disneyland e altri nonluoghi<br />

Traduzione di Alfredo Salsano<br />

«Variantine», formato 11⁄17, pp. 104, € 11,00<br />

Reportage, cliché, passeggiate: quasi tutti<br />

i testi che compongono questo volume hanno<br />

in comune di essere il frutto di veri e propri<br />

sopralluoghi, nel corso dei quali lo sguardo<br />

dell’etnologo si confronta con le immagini<br />

del turismo più divulgato. Disneyland<br />

e Mont Saint-Michel, la spiaggia di La Baule e<br />

il campo di battaglia di Waterloo, la cupola<br />

di plastica climatizzata di Center Parcs<br />

(contenente paesaggi tropicali in piena<br />

Normandia!) e i castelli di Ludovico II<br />

di Baviera... Senza dimenticare, per chiudere<br />

il cerchio, una immaginaria Parigi del 2040,<br />

affidata in gestione alla società Disneyland<br />

ma in sostanza non diversa dalla Parigi d’oggi.<br />

Divertente proiezione, quest’ultima,<br />

di una riflessione sul «viaggio impossibile»<br />

– quello che avrebbe potuto farci scoprire<br />

paesaggi e uomini nuovi – che corre lungo<br />

tutto il volume, nella descrizione divertita<br />

e sensibile degli scenari turistici vecchi e<br />

nuovi in cui l’autore non esita a mettersi<br />

in scena in un racconto in prima persona.<br />

La riflessione scaturisce da questa esperienza<br />

che ciascuno può paragonare alla propria,<br />

senza alcun appesantimento critico ma con tutta<br />

la curiosità e la verve del viaggiatore intelligente<br />

(e del grande antropologo). Infine, un dubbio:<br />

che, dichiarato il viaggio impossibile, i veri<br />

viaggi possano essere solo quelli effettuati<br />

nella realtà a noi più prossima? Non a caso<br />

nel racconto della visita alla fabbrica L’Oréal<br />

di Aulnay-sous-Bois, alla scoperta di una moderna<br />

architettura industriale, Augé sembra ritrovare<br />

i toni e gli entusiasmi del tradizionale racconto<br />

di viaggio.<br />

Marc Augé, professore all’ehess di Parigi,<br />

si dedica ormai da molti anni alla costruzione<br />

di una «antropologia dei mondi contemporanei».<br />

Presso altri editori ha pubblicato: Nonluoghi.<br />

Introduzione a un’antropologia della surmodernità<br />

(Eleuthera, Milano 1974), Storie del presente<br />

(Il Saggiatore, Milano 1997), Il dio oggetto<br />

(Meltemi, Roma 2002), Poteri di vita, poteri<br />

di morte (Cortina, Milano 2003), Perché viviamo?<br />

(Meltemi, Roma 2004).


CARL G. JUNG<br />

L’ANALISI DEI SOGNI<br />

E ALTRI SCRITTI<br />

BIBLIOTECA BOLLATI BORINGHIERI<br />

Il sogno: «uno dei prodotti più puri<br />

di una costellazione inconscia».<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Carl Gustav Jung<br />

L’analisi dei sogni (1909)<br />

e altri scritti<br />

Traduzione di Lucia Personeni e Silvano Daniele<br />

«Biblioteca <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 105», formato 11⁄17<br />

pp. 95, € 11,00<br />

«Chiamiamo simbolico il sogno, perché<br />

è una formazione psicologica la cui origine,<br />

il cui senso e il cui scopo sono oscuri; il sogno<br />

è perciò uno dei prodotti più puri d’una<br />

costellazione inconscia. Come giustamente dice<br />

Freud, il sogno è la “via regia per accedere<br />

all’inconscio”».


JOSEF BREUER<br />

SIGMUND FREUD<br />

CASI CLINICI 1<br />

SIGNORINA ANNA O.<br />

SIGNORA EMMY VON N.<br />

BIBLIOTECA BOLLATI BORINGHIERI<br />

Le prime pazienti della psicoanalisi.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Josef Breuer e Sigmund Freud<br />

Casi clinici 1<br />

Signorina Anna O., signora Emmy von N.<br />

Traduzione di Carlo Federico Piazza<br />

«Biblioteca <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 1», formato 11⁄17<br />

pp. 105, € 11,00<br />

«Se è un merito l’aver dato vita alla psicoanalisi,<br />

il merito non è mio. Non ho preso parte al suo<br />

primo avvio. Ero studente, impegnato nel dare<br />

gli ultimi esami, quando un altro medico viennese,<br />

il dottor Josef Breuer, applicò per la prima volta<br />

questo procedimento (dal 1880 al 1882) per curare<br />

una ragazza malata d’isteria».


SIGMUND FREUD<br />

PSICOLOGIA<br />

DELLA VITA<br />

AMOROSA<br />

BIBLIOTECA BOLLATI BORINGHIERI<br />

Innamoramento e amore secondo la dottrina<br />

psicoanalitica.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Psicologia della vita amorosa<br />

(1910-1917)<br />

Traduzione di Sandro Candreva<br />

ed Ermanno Sagittario<br />

«Biblioteca <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 20», formato 11⁄17<br />

pp. 84, € 11,00<br />

«Solo in una minoranza delle persone colte la<br />

corrente di tenerezza e quella sensuale si<br />

armonizzano reciprocamente; quasi sempre, nella<br />

sua attività sessuale, l’uomo si sente limitato dal<br />

rispetto per la donna e sviluppa la sua piena<br />

potenza solo quando ha dinanzi a sé un oggetto<br />

sessuale degradato (...) Da qui deriva il suo<br />

bisogno di una donna eticamente inferiore alla<br />

quale non si debbano attribuire titubanze<br />

estetiche, di una donna che non sa nulla di lui e<br />

non può giudicarlo nelle altre occasioni della vita.<br />

Soprattutto a una donna simile egli ama dedicare<br />

la propria forza sessuale, anche se la sua tenerezza<br />

appartiene per intero a un’altra donna di livello<br />

più alto».


SIGMUND FREUD<br />

INTRODUZIONE<br />

AL<br />

NARCISISMO<br />

BIBLIOTECA BOLLATI BORINGHIERI<br />

Una componente fondamentale della personalità.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Introduzione al narcisismo<br />

Traduzione di Renata Colorni<br />

«Biblioteca <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 18», formato 11⁄17<br />

pp. 70, € 11,00<br />

«L’attrattiva del bambino poggia in buona parte<br />

sul suo narcisismo, sulla sua autosufficienza e<br />

inaccessibilità, al pari del fascino di alcune bestie<br />

che sembrano non occuparsi di noi, come i gatti<br />

e i grandi animali da preda. Nelle raffigurazioni<br />

poetiche che ne vengono date, perfino i grandi<br />

criminali e gli umoristi ci avvincono per la<br />

coerenza narcisistica con cui sanno tener lontano<br />

tutto ciò che potrebbe rimpicciolire il loro Io».


Giustizia e Bellezza — Per la mentalità<br />

moderna, la distanza tra etica ed estetica<br />

è chiara. L’estetica può rimanere personale<br />

e relativa. L’etica ha scopi universali.<br />

Possiamo sottrarci all’estetica ma non<br />

all’etica. I Greci, ai quali dobbiamo i due<br />

concetti, si sarebbero opposti a questa<br />

separazione. Non avevano codici che<br />

definissero bellezza o rettitudine. Ma esisteva<br />

un consenso generale su entrambi, e anche<br />

sul fatto che erano intimamente legati.<br />

Erano due diverse facce della stessa qualità:<br />

la virtù, l’eccellenza. —<br />

Luigi Zoja<br />

incipit —<br />

<strong>Bollati</strong><br />

<strong>Boringhieri</strong><br />

editore<br />

Di Luigi Zoja, nella collana «Temi»:<br />

Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza<br />

(prossima pubblicazione), € 12,00<br />

Nella collana «Saggi. Psicologia»:<br />

Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa<br />

del padre, € 26,00<br />

Ristampa<br />

Luigi Zoja<br />

Giustizia e Bellezza<br />

In libreria a Giugno<br />

«incipit 19», formato 12⁄18, pp. 115, € 7,00<br />

Fra gli studi sulla crisi della modernità, questo<br />

saggio si inserisce con forza da una prospettiva<br />

inattesa. I nostri antenati greci avevano un<br />

sistema di valori indivisibile, fatto di giustizia<br />

e bellezza. La bellezza, raccolgliendo approvazioni<br />

indiscutibili, aiutava ad assicurare un consenso<br />

anche alla morale. Una relazione armonica<br />

tra bellezza e giustizia sopravviveva nel<br />

Rinascimento, insieme a un rapporto tra<br />

piazza e palazzo. Ma il protestantesimo<br />

e la modernizzazione spaccano questa unione,<br />

in nome di una giustizia ascetica<br />

e della funzionalità. Il bello, non essendo<br />

direttamente utile, si incammina in direzione<br />

del passatempo e dell’investimento. Intanto,<br />

privatizzazione e razionalizzazione della vita<br />

eliminano la piazza, dove si godeva la bellezza<br />

gratuitamente e insieme. L’arte si fa specialistica<br />

e la massa si abitua alla bruttezza come condizione<br />

normale. Ma il cinismo verso i valori della<br />

giustizia, che la società di oggi si rimprovera,<br />

potrebbe derivare anche dall’aver eliminato quelli<br />

della bellezza, da cui la loro radice è inseparabile.<br />

Luigi Zoja, già presidente della iaap,<br />

l’associazione che raggruppa gli analisti junghiani<br />

nel mondo, ha lavorato a Zurigo, New York<br />

e Milano. I suoi testi sono stati pubblicati in dieci<br />

lingue. In italiano: Nascere non basta. Iniziazione<br />

e tossicodipendenza (Cortina, Milano 1985 e 2003),<br />

Coltivare l’anima (Moretti, Roma 1999), Storia<br />

dell’arroganza. Psicologia e limiti dello sviluppo<br />

(Moretti, Roma 2003). Il gesto di Ettore,<br />

pubblicato da <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> nel 2000,<br />

ha vinto il Gradiva Award nel 2002.


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Paolo Mazzarello<br />

Il professore e la cantante<br />

La grande storia d’amore di Alessandro Volta<br />

Sulle note del Barbiere di Siviglia, un libro che<br />

racconta una grande storia d’amore e di scienza.<br />

Di Paolo Mazzarello, nella collana «Variantine»:<br />

Il genio e l’alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj,<br />

€ 10,00<br />

Nella collana «Saggi. Scienze»:<br />

Costantinopoli 1786: la congiura e la beffa. L’intrigo<br />

Spallanzani, € 24,00<br />

Il Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi,<br />

€ 40,00<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Paolo Mazzarello<br />

Il professore e la cantante<br />

La grande storia d’amore di Alessandro Volta<br />

«Varianti», formato 14⁄22, pp. 154, € 15,00<br />

Nella primavera del 1789 una giovane cantante<br />

si esibisce nel teatro di Pavia come interprete<br />

dell’opera buffa di Paisiello Il barbiere di Siviglia<br />

ovvero la precauzione inutile. Non avvenente,<br />

ma dotata di grande fascino, la donna incontra<br />

durante il soggiorno pavese Alessandro Volta,<br />

scienziato famoso in tutto il mondo per i suoi<br />

studi sui fenomeni elettrici.<br />

All’età di quarantaquattro anni, principe<br />

dei salotti e in fama di tombeur de femmes,<br />

il fisico ha sempre fuggito il matrimonio,<br />

schivando abilmente le molte vantaggiose<br />

proposte che gli giungono dalle famiglie più<br />

in vista della nobiltà lombarda. L’incontro<br />

con la giovane cantante ha tuttavia l’effetto<br />

di una vera e propria scarica elettrica e tra i due<br />

nasce una forte passione amorosa. Contro i loro<br />

propositi di matrimonio si schierano la famiglia<br />

dello scienziato, il governo di Milano e addirittura<br />

l’imperatore d’Austria Leopoldo II. Un professore<br />

dell’Università di Pavia non deve sposare una<br />

donna dalla professione così licenziosa. Alessandro<br />

lotta in tutti i modi contro l’avverso destino.<br />

A salvarlo giungeranno nella primavera del 1792<br />

le rane di Luigi Galvani...<br />

Paolo Mazzarello insegna Storia della medicina<br />

all’Università di Pavia. È autore di diversi saggi<br />

editi su riviste internazionali.


Mircea Eliade<br />

TRATTATO DI STORIA DELLE RELIGIONI<br />

A cura di Pietro Angelini<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Di Mircea Eliade, nella collana «Variantine»:<br />

Sull’erotica mistica indiana e altri scritti, € 9,30<br />

Il mito dell’alchimia seguito da L’alchimia asiatica, € 9,30<br />

Nella collana «Varianti»:<br />

Diario d’India, € 15,49<br />

India, € 15,49<br />

La biblioteca del mahåråja e Soliloqui, € 15,49<br />

Nella collana «Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>»:<br />

Tecniche dello Yoga, € 15,50<br />

Nella collana «Saggi. Storia filosofia, e scienze sociali»:<br />

Arti del metallo e alchimia, € 21,00<br />

Giornale, € 25,82<br />

Il sacro e il profano, € 19,63<br />

L’isola di Euthanasius. Scritti letterari, € 23,24<br />

Su Mircea Eliade, nella collana «Saggi. Storia, filosofia<br />

e scienze sociali»:<br />

Angelini, L’uomo sul tetto. Mircea Eliade e la «storia<br />

delle religioni», € 14,46<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Mircea Eliade<br />

Trattato di storia delle religioni<br />

A cura di Pietro Angelini<br />

Traduzione di Virginia Vacca<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 552», formato 13⁄19<br />

pp. xlxi-488, € 20,00<br />

«Il fine che ci siamo proposto – scrive Eliade –<br />

è quello di mostrare che cosa sono i fatti religiosi<br />

e che cosa rivelano». Nel complesso labirinto dei<br />

fatti religiosi il lettore penetra a poco a poco,<br />

acquista familiarità con le diversità culturali<br />

da cui essi dipendono, prende contatto con<br />

le manifestazioni del sacro che si palesano<br />

a vari livelli cosmici (il Cielo, le Acque, la Terra,<br />

le Pietre), nei fenomeni biologici (i cicli vegetativi,<br />

i ritmi lunari, la sessualità), nei miti e nei simboli<br />

(il famoso mito dell’eterno ritorno).<br />

Il Trattato, che a distanza di oltre mezzo secolo<br />

dalla stesura originale conferma sempre più il suo<br />

valore e la sua permanente attualità, può leggersi<br />

da un duplice punto di vista: come interpretazione<br />

fenomenologico-religiosa spesso suggestiva e<br />

stimolante, e come documento del travaglio della<br />

cultura moderna, impegnata nella ricerca di un più<br />

ampio e sensibile umanesimo.<br />

Mircea Eliade (Bucarest 1907 - Chicago 1986),<br />

illustre storico delle religioni, ha insegnato<br />

alla Sorbona e all’Università di Chicago. È autore<br />

di una opera vasta e differenziata, in buona parte<br />

tradotta nelle nostre collane.


Emma Jung<br />

ANIMUS E ANIMA<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Due funzioni di mediazione fra l’Io e l’inconscio.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Emma Jung<br />

Animus e Anima<br />

A cura di Lilly Jung-Merker ed Elisabeth Rüf<br />

Traduzione di Enrica Matta e Massimo Morelli<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 260», formato 13⁄19<br />

pp. 115, € 18,00<br />

Il volume illustra due tra i concetti fondamentali<br />

della riflessione junghiana, due funzioni di<br />

mediazione tra l’Io e l’inconscio. L’Animus è un<br />

aspetto maschile presente nella psiche della donna,<br />

l’Anima un aspetto femminile nella psiche<br />

dell’uomo. Servendosi di fiabe, miti e sogni<br />

l’autrice mette in luce le forze creative proprie<br />

di entrambe queste immagini archetipiche.<br />

I contenuti del libro sono tuttora attuali, e si<br />

potrebbe dire sempre più attuali. L’incontro e<br />

l’esperienza dell’Anima e dell’Animus sembrano<br />

infatti riguardare oggi un numero sempre più<br />

elevato di uomini e di donne. Le donne si trovano<br />

a realizzare certi aspetti del maschile abitualmente<br />

riservati agli uomini, e anche i modelli maschili<br />

si sono fatti meno rigidi: constatare l’esistenza<br />

di una parte femminile di sé è ormai per un uomo<br />

una scoperta il più delle volte positiva, una fonte<br />

di arricchimento della vita. Una sempre migliore<br />

comprensione a livello simbolico di questa<br />

«mascolinità» della donna e di questa «femminilità»<br />

dell’uomo può contribuire ad attenuare crisi<br />

e tensioni e a far sì che uomini e donne possano<br />

più profondamente attuare la loro individualità<br />

cosciente.<br />

Emma Jung (1881-1955) fu moglie e collaboratrice<br />

di C.G. Jung. Psicologa analitica, si interessò<br />

ai miti e in particolare alla leggenda del Graal,<br />

su cui scrisse un libro in collaborazione<br />

con Marie-Louise von Franz (Psicologia del Graal,<br />

Tranchida, Milano 2002).


Santo Mazzarino<br />

LA FINE DEL MONDO ANTICO<br />

Le cause della caduta dell’impero romano<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

«Mazzarino non possedeva un ego: era assolutamente<br />

disinteressato: la sua psicologia lo annoiava:<br />

non aveva amore per i propri libri passati, dei quali<br />

parlava con ironia; l’unica cosa che lo animava,<br />

con uno slancio assolutamente faustiano, era<br />

l’universo ancora ignoto, la scoperta da compiere,<br />

il dettaglio da illuminare con il suo occhio<br />

da visionario».<br />

Pietro Citati<br />

Di Santo Mazzarino, nella stessa collana:<br />

Fra Oriente e Occidente, € 20,00<br />

Indice<br />

parte prima<br />

Prologo su due idee antichissime: impero universale e<br />

decadenza dello stato Fine del tempo o crisi di un impero?<br />

«Nemici esterni» e «nemici interni» I giudizi di Dio come<br />

categoria storica La fine di Roma nell’interpretazione<br />

dell’umanesimo Costantino, Giuliano, Giustiniano:<br />

dall’apologia di Lövenklav alla questione delle «Anekdota»<br />

parte seconda<br />

Il problema religioso Il matrimonio nella società tardoromana<br />

Gli schiavi senza famiglia Il problema<br />

economico: campagna e città Nazioni, «democrazie»,<br />

libertà Il problema istituzionale Decadenza e continuità<br />

La critica all’idea di decadenza<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Santo Mazzarino<br />

La fine del mondo antico<br />

Le cause della caduta dell’impero romano<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 574», formato 13⁄19<br />

pp. 217, € 14,00<br />

«In questo libro – spiega Mazzarino – si cerca,<br />

da una parte, di delineare una storia delle idee<br />

di “decadenza” e di “morte di Roma”, com’esse<br />

furono intuite e svolte dal ii secolo a. C. ai nostri<br />

giorni; dall’altra, di dare un’interpretazione<br />

moderna della rovina del mondo antico, attraverso<br />

la critica e la discussione delle varie soluzioni<br />

e ipotesi. Credo che, considerato in questo suo<br />

duplice aspetto, il tema della “morte di Roma”<br />

presenti un particolare interesse: sentiamo<br />

il bisogno così di percorrere il cammino<br />

delle idee di “decadenza” e “fine” del mondo<br />

antico, come di chiederci ancora, per nostro<br />

conto, quale spiegazione di quella “fine” appaia,<br />

all’uomo di oggi, necessaria e sufficiente».<br />

Santo Mazzarino (Catania 1916 - Roma 1987),<br />

ordinario di Storia romana all’Università<br />

«La Sapienza» di Roma e socio nazionale<br />

dell’Accademia dei Lincei, è stato uno dei<br />

maggiori antichisti del Novecento, ottenendo<br />

per la sua originale opera di studioso numerosi<br />

riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra i suoi<br />

libri: Dalla monarchia allo stato repubblicano<br />

(1945; nuova ed. Rizzoli, Milano 1992),<br />

Introduzione alle guerre puniche (1947; nuova ed.<br />

ivi 2003), Aspetti sociali del iv secolo (1951; nuova<br />

ed. ivi 2002), L’impero romano (1956; nuova ed.<br />

Laterza, Roma-Bari 1973), il monumentale<br />

Pensiero storico classico (ivi 1966), Storia sociale<br />

del vescovo Ambrogio (L’Erma di Bretschneider,<br />

Roma 1989).


Claudio Pavone<br />

UNA GUERRA CIVILE<br />

Saggio storico sulla moralità nella Resistenza<br />

Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

La Resistenza al di fuori della retorica<br />

e della strumentalizzazione di parte.<br />

Di Claudio Pavone, nella collana «Temi»:<br />

Alle origini della Repubblica. Scritti su fascismo,<br />

antifascismo e continuità dello Stato, € 15,49<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Claudio Pavone<br />

Una guerra civile<br />

Saggio storico sulla moralità nella Resistenza<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> 511», formato 13⁄19<br />

2 voll., pp. xxii-825, € 27,00<br />

A oltre mezzo secolo di distanza è ormai<br />

convinzione comune che occorra un ripensamento<br />

della Resistenza, sulla quale tutti mostriamo<br />

troppo facili certezze. Si tratta, soprattutto,<br />

di riconoscere a questi fatti la loro dignità di<br />

grande evento storico, sottraendoli<br />

ai ricorrenti rischi della retorica celebrativa<br />

o alle strumentalizzazioni di parte spesso<br />

riduttive e liquidatorie.<br />

Il libro affronta temi cruciali legati al passaggio<br />

dall’Italia fascista all’Italia del dopoguerra<br />

visti sotto il profilo della «moralità» operante<br />

nei protagonisti. Nell’analisi degli eventi tra<br />

il <strong>settembre</strong> 1943 e l’aprile 1945, Claudio Pavone<br />

distingue tre aspetti: la guerra patriottica, la<br />

guerra civile e la guerra di classe – «tre guerre»<br />

che sono spesso combattute dallo stesso soggetto –<br />

introducendo così una novità interpretativa<br />

in grado di cogliere tutte le sfumature<br />

e di attraversare orizzontalmente una realtà<br />

storica di estrema complessità.<br />

Gli argomenti presi in esame – tra i quali<br />

l’eredità della guerra fascista, il dissolversi<br />

delle certezze istituzionali, le fedeltà<br />

e i tradimenti, il valore fondante della scelta,<br />

il rapporto fra le generazioni, l’utopia<br />

e la realtà, il grande nodo della violenza –<br />

ci costringono a riflettere su alcune questioni<br />

brucianti e sempre attuali, prima fra tutte<br />

quella del rapporto tra la politica e la morale<br />

nella vicenda storica.<br />

Claudio Pavone, nato a Roma nel 1920,<br />

ha partecipato alla Resistenza. Per molti anni<br />

funzionario degli Archivi di Stato, ha poi<br />

insegnato come professore associato di Storia<br />

contemporanea presso l’Università di Pisa.<br />

È direttore della rivista «Parolechiave».


MARCO AIME<br />

GLI SPECCHI DI GULLIVER<br />

In difesa del relativismo<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Di Marco Aime, nella stessa collana:<br />

L’incontro mancato. Turisti, nativi, immagini, € 16,00<br />

Nella collana «Variantine»:<br />

Diario dogon, € 11,00<br />

Nella collana «incipit»:<br />

Timbuctu, € 10,00<br />

Nella collana «Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali»:<br />

La casa di nessuno. I mercati in Africa occidentale<br />

€ 17,00<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Marco Aime<br />

Gli specchi di Gulliver<br />

In difesa del relativismo<br />

«Temi 160», formato 11⁄19, pp. 98, € 12,00<br />

Gulliver e gli strani personaggi che incontra nei<br />

suoi viaggi – giganti e lillipuziani, intellettuali<br />

assorti di un’isola sospesa in aria e cavalli saggi e<br />

razionali – sono creature immaginarie, frutto della<br />

fervida fantasia di uno scrittore settecentesco, ma<br />

il messaggio che Swift trasmette per loro tramite,<br />

è quanto mai moderno per la sua epoca, e<br />

purtroppo ancora attuale nella nostra. Perché<br />

Gulliver e i suoi interlocutori, interrogando la<br />

propria diversità, mettendo in crisi le proprie<br />

certezze, finiscono per diventare altrettante facce<br />

del mondo: insomma, si relativizzano<br />

specchiandosi gli uni negli altri. Al contrario di<br />

Robinson Crusoe, Gulliver non vede negli altri dei<br />

selvaggi da civilizzare: è curioso e cerca di capire,<br />

e ci riesce proprio perché è capace di collocarsi<br />

nella prospettiva altrui, pur senza rinunciare al<br />

proprio spirito critico.<br />

Partendo dalla lezione di Swift, Aime ci invita a<br />

riflettere su un tema cruciale per la nostra cultura:<br />

l’incontro con l’Altro, con le molteplici forme di<br />

varia umanità e le loro visioni del mondo, i sistemi<br />

di pensiero e gli stili di vita diversi da quelli della<br />

moderna società occidentale. Ne risulta<br />

un’appassionata difesa del relativismo, considerato<br />

per decenni una conquista dell’Occidente, e oggi<br />

attaccato per essere fonte di incertezze e di crisi,<br />

se non sinonimo di abdicazione alla propria<br />

identità e di degrado culturale.<br />

Marco Aime insegna Antropologia culturale<br />

presso l’Università di Genova. Ha condotto<br />

ricerche sulle Alpi e in Africa occidentale.<br />

Tra i suoi libri pubblicati presso altri editori<br />

ricordiamo: Le radici nella sabbia (edt, Torino<br />

1999), Sapersi muovere. Pastori transumanti<br />

di Roaschia, con S. Allovio e P.P. Viazzo<br />

(Meltemi, Roma 2001), Eccessi di culture<br />

(Einaudi, Torino 2004).


VANNI CODELUPPI<br />

LA VETRINIZZAZIONE<br />

SOCIALE<br />

Il processo di spettacolarizzazione<br />

degli individui e della società<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Di Vanni Codeluppi, nella stessa collana:<br />

Il biocapitalismo. Verso lo sfruttamento integrale di corpi,<br />

cervelli ed emozioni, € 11,50<br />

Nella collana «Variantine»:<br />

Il potere del consumo. Viaggio nei processi<br />

di mercificazione della società, € 9,50<br />

Il potere della marca. Disney, McDonald’s, Nike<br />

e le altre, € 11,00<br />

Altre letture, nelle edizioni <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>:<br />

Augé, Disneyland e altri nonluoghi, € 11,00<br />

Bonomi, Il distretto del piacere, € 9,30<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Vanni Codeluppi<br />

La vetrinizzazione sociale<br />

Il processo di spettacolarizzazione<br />

degli individui e della società<br />

«Temi 164», formato 11⁄19, pp. 109, € 11,00<br />

Il concetto di «vetrinizzazione» consente di<br />

interpretare in modo unitario numerosi fenomeni<br />

sociali. Chiarisce infatti il processo di progressiva<br />

spettacolarizzazione e valorizzazione che negli<br />

ultimi due secoli ha investito i principali ambiti<br />

delle società occidentali: gli affetti, la sessualità,<br />

il corpo, l’attività sportiva, i media, il tempo<br />

libero, i luoghi del consumo, gli spazi urbani<br />

e persino le pratiche relative alla morte.<br />

La vetrinizzazione sociale ha avuto inizio<br />

con la comparsa nel Settecento della vetrina,<br />

che metteva in scena e valorizzava oggetti<br />

in precedenza inerti e passivi. L’individuo<br />

si è trovato così, per la prima volta, da solo<br />

di fronte alle merci e ha dovuto imparare<br />

a interpretare il loro linguaggio senza l’aiuto<br />

del venditore. Ha dovuto, cioè, abituarsi<br />

a leggere la comunicazione visiva, ma anche<br />

ad affrontare la vita in solitudine, nella nuova<br />

condizione sociale imposta dall’urbanizzazione<br />

e dalla modernità.<br />

Nel corso del Novecento, i media hanno<br />

progressivamente rafforzato il modello di<br />

comunicazione della vetrina, passando da<br />

un modello di fruizione collettiva (manifesti,<br />

cinema, televisione) a uno fondato sul consumo<br />

solitario (pay tv, Internet). Con il risultato<br />

che tutto oggi viene trasformato in fenomeno<br />

da «esporre in vetrina», e per gli individui la<br />

vetrinizzazione è diventata difficile da evitare.<br />

Vanni Codeluppi, sociologo, insegna<br />

all’Università di Modena e Reggio Emilia.<br />

Tra i suoi libri ricordiamo: Consumo e<br />

comunicazione. Merci, messaggi e pubblicità nelle<br />

società contemporanee (Angeli, Milano 1989),<br />

Lo spettacolo della merce. I luoghi del consumo<br />

dai passages a Disney World (Bompiani, Milano<br />

2000), Manuale di sociologia dei consumi<br />

(Carocci, Roma 2005), Dalla corte alla strada.<br />

Natura ed evoluzione sociale della moda (ivi, 2007).<br />

Traduzioni dei suoi saggi sono uscite in Francia,<br />

Spagna, Inghilterra e Giappone.


La teoria bioeconomica nei testi e nello spirito<br />

del suo fondatore.<br />

Di Nicholas Georgescu-Roegen, nella stessa collana:<br />

Energia e miti economici, € 25,82<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Nicholas Georgescu-Roegen<br />

Bioeconomia<br />

Verso un’altra economia ecologicamente<br />

e socialmente sostenibile<br />

A cura di Mauro Bonaiuti<br />

«Saggi. Storia, filosofia e scienze sociali», formato 15⁄22<br />

pp. 256, € 28,00<br />

La teoria bioeconomica rappresenta il primo<br />

e forse più rigoroso tentativo di articolare<br />

l’economia alle scienze della vita. Come risulta<br />

dalle carte di Georgescu-Roegen, egli intendeva,<br />

negli ultimi anni della sua vita, pubblicare<br />

un volume dal titolo Bioeconomics<br />

che ragionevolmente doveva costituire<br />

una prima sistematizzazione di questa concezione<br />

economica alternativa al mainstream. Com’è noto,<br />

egli non riuscì a portare a termine tale progetto.<br />

Il presente volume intende riprendere<br />

questa sfida, pubblicando una raccolta dei più<br />

significativi contributi di Georgescu-Roegen<br />

nell’ambito della bioeconomia (compresi alcuni<br />

testi dattiloscritti inediti) ma, soprattutto,<br />

cerca di dare alla teoria bioeconomica un carattere<br />

di maggiore sistematicità, integrandola anche<br />

con gli sviluppi più significativi che si sono avuti<br />

in tempi recenti, in particolare nella biologia<br />

e nella teoria dei sistemi complessi. Il volume<br />

vuole inoltre recuperare lo spirito originale che<br />

animava la teoria bioeconomica. Questa infatti,<br />

per nulla incline ai facili compromessi legati<br />

alle teorie dello sviluppo durevole o sostenibile che<br />

tanto hanno affascinato accademici e tecnocrati,<br />

cercava risposte rigorose e coerenti agli ideali<br />

di una economia giusta e compatibile con le leggi<br />

fondamentali della natura, ideali che oggi<br />

emergono con rinnovato slancio dalla società civile.<br />

Nicholas Georgescu-Roegen (1906-1994),<br />

nato a Costanza, in Romania, dopo studi<br />

di matematica si addottorò in Statistica<br />

nel 1930 alla Sorbona. Professore all’Università<br />

di Bucarest, ebbe importanti incarichi pubblici<br />

nel suo paese. L’incontro con Joseph Schumpeter<br />

a metà degli anni trenta, a Harvard, lo orientò<br />

definitivamente verso la scienza economica.<br />

Emigrato nel 1948 negli Stati Uniti, fu professore<br />

di economia nella Vanderbilt University di<br />

Nashville, Tennessee.


Un «confronto psicologico» con l’Oriente.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Carl Gustav Jung e Richard Wilhelm<br />

Il segreto del fiore d’oro<br />

Un libro di vita cinese<br />

Saggio introduttivo di Augusto Romano<br />

Traduzione di Augusto Vitale e Maria Anna Massinello<br />

«Saggi. Psicologia», formato 15⁄22<br />

pp. 154 con 10 illustrazioni fuori testo, € 18,00<br />

Rivelato all’Occidente nel 1929 dall’opera<br />

congiunta di Jung e Richard Wilhelm, il Segreto<br />

del fiore d’oro conserva ancora oggi un duplice,<br />

eccezionale interesse. Ai cultori delle filosofie<br />

orientali e dell’alchimia, e in genere agli storici<br />

delle religioni, si offre come un testo prezioso<br />

della tradizione esoterica taoistica, che enuncia<br />

con chiarezza i metodi e il senso ultimo della<br />

«sapienza» cinese: i principi della «circolazione<br />

della luce» e della «difesa del centro», l’arte della<br />

respirazione ritmata, i segreti della meditazione<br />

immobile. Ma nello stesso tempo, per gli studiosi<br />

del pensiero junghiano, il Fiore d’oro è il testo che<br />

ha guidato Jung nella riscoperta del significato<br />

dell’alchimia per intendere i processi<br />

dell’inconscio collettivo, e lo ha iniziato a quel<br />

«confronto psicologico» con l’Oriente che è una<br />

delle costanti più significative e attuali della sua<br />

riflessione.<br />

Al sinologo tedesco Richard Wilhelm (Stoccarda<br />

1873 - Tubinga 1930) si deve la diffusione in<br />

Occidente dei principi dello Yoga e della filosofia<br />

cinese, soprattutto grazie ad alcune memorabili<br />

traduzioni di importanti testi sapienziali cinesi,<br />

tra cui l’I Ching.


Di Marie-Louise von Franz, nella stessa collana:<br />

Alchimia, € 23,00<br />

I miti di creazione, € 23,00<br />

Il mito di Jung, € 23,24<br />

La morte e i sogni, € 23,24<br />

L’asino d’oro, € 23,24<br />

Le fiabe interpretate, € 24,00<br />

Le visioni di Niklaus von Flüe, € 23,24<br />

L’individuazione nella fiaba, € 23,24<br />

Psiche e materia, € 23,24<br />

Nella collana «Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>»:<br />

Il femminile nella fiaba, € 14,00<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Marie-Louise von Franz<br />

L’Ombra e il male nella fiaba<br />

Traduzione di Silvia Stefani<br />

«Saggi. Psicologia», formato 15⁄22, pp. 253, € 23,00<br />

Ha scritto Jung che le fiabe consentono<br />

di studiare meglio l’anatomia comparata<br />

della psiche, in quanto configurano in forma<br />

pura i processi dell’inconscio collettivo<br />

e riproducono alcuni modelli archetipici<br />

del comportamento umano. Con questo volume,<br />

la von Franz ci invita a entrare nel mondo<br />

della fiaba quale via per accostarci a quella<br />

dimensione inafferrabile e irriducibile<br />

dell’esperienza umana rappresentata dal male.<br />

Con la sua saggezza realistica e disincantata<br />

la fiaba può infatti offrire un contributo<br />

significativo alla formulazione di una psicologia<br />

dell’Ombra, il lato oscuro del carattere umano,<br />

e in questo modo avvicinarci a una soluzione<br />

individuale. Una soluzione radicata nella<br />

coscienza etica del singolo, ma non soffocata<br />

da un rigido moralismo, e del pari lontana<br />

da un certo ottimismo cristiano-illuministico<br />

(l’inessenzialità del male, la fede nel progresso)<br />

e dal pessimismo radicale di antropologie<br />

filosofico-religiose vecchie e nuove.<br />

Marie-Louise von Franz (1915-1998),<br />

allieva e collaboratrice di Jung, è stata<br />

una personalità di spicco dello junghismo<br />

internazionale.


ANTONIO PRETE<br />

TRATTATO DELLA<br />

LONTANANZA<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

L’addio, l’orizzonte, il cielo, la nostalgia, l’esilio,<br />

le isole dell’utopia e altre figure della lontananza.<br />

Un invito a interrogare la lontananza, la sua<br />

profondità, in un’epoca che ha messo al centro<br />

la superficie dello schermo, l’immediatezza<br />

del qui e ora.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Antonio Prete<br />

Trattato della lontananza<br />

«Nuova Cultura 180», formato 15⁄22, pp. 193, € 15,00<br />

Oggi la lontananza non è lontana. È prossima,<br />

transitabile, domestica. È infatti nelle case,<br />

sul monitor dei computer, sul display dei cellulari.<br />

Perché la tecnica del nostro tempo è la tecnica<br />

del lontano: l’antico avverbio greco tēle – lontano –<br />

va a comporre gli elementi e gli strumenti della<br />

tecnica contemporanea. Tutto quel che è lontano<br />

– isole, deserti, avvenimenti, costumi – viene<br />

verso di noi, si fa superficie, schermo, suono.<br />

Compito del linguaggio – anche del linguaggio<br />

che è proprio della tecnica – è quello di non<br />

ridurre lo spessore della lontananza, la ricchezza<br />

delle sue varianti, la profondità del suo tempo<br />

e del suo spazio. La letteratura, la narrazione,<br />

la poesia, le arti contribuiscono a tenere aperto<br />

lo spazio della lontananza. Perché rappresentano<br />

la lontananza come lontananza, ed esigono la<br />

collaborazione immaginativa e meditativa<br />

del lettore, dello spettatore.<br />

È questo spazio che qui è interrogato nelle sue<br />

figure: l’addio, sulla cui soglia è già presente<br />

la lontananza, la poetica dell’orizzonte,<br />

le rappresentazioni del cielo, le forme della<br />

nostalgia e dell’esilio, le domande dell’arte<br />

su come dipingere la lontananza, la cartografia<br />

fantastica, il vedere da lontano, il suono della<br />

lontananza, l’amore di terra lontana, infine il<br />

viaggio, in compagnia dei poeti, nel mondo<br />

sotterraneo delle ombre. Capitoli di un trattato<br />

che può essere letto sia come una critica della<br />

ragione telematica sia come una difesa appassionata<br />

e inventiva della letteratura, del suo sapere,<br />

delle sue forme.<br />

Antonio Prete insegna Letterature comparate<br />

all’Università di Siena. È autore di saggi,<br />

narrazioni, poesie. Tra i suoi saggi recenti:<br />

Finitudine e infinito (Feltrinelli, Milano 1998);<br />

Il deserto e il fiore (Donzelli, Roma 2004);<br />

Della poesia per frammenti (Anterem, Verona 2006);<br />

I fiori di Baudelaire. L’infinito nelle strade<br />

(Donzelli, Roma 2007). Tra le opere di narrativa:<br />

L’imperfezione della luna (Feltrinelli, Milano<br />

2000); Trenta gradi all’ombra (Nottetempo,<br />

Roma 2004); L’ordine animale delle cose (ivi 2008).<br />

Nel 2007, presso Donzelli, è uscito il libro<br />

di poesia Menhir. Tra le sue traduzioni: I fiori<br />

del male di Baudelaire (Feltrinelli, Milano 2003).


Sigmund Freud<br />

Opere<br />

4<br />

Tre saggi sulla teoria sessuale<br />

e altri scritti<br />

1900-1905<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Dalla psicopatologia della vita quotidiana a una<br />

rivoluzionaria interpretazione della sessualità.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Tre saggi sulla teoria sessuale<br />

e altri scritti 1900-1905<br />

Introduzione di Cesare Luigi Musatti<br />

«Gli Archi. Opere di Sigmund Freud in edizione paperback»<br />

Volume 4<br />

formato 13⁄22, pp. xviii-590, € 35,00<br />

In questo volume figurano tre contributi<br />

fondamentali: Psicopatologia della vita quotidiana<br />

(1901), Frammento di un’analisi d’isteria (1901),<br />

Tre saggi sulla teoria sessuale (1905). Nel primo,<br />

pubblicato in undici edizioni durante la vita di<br />

Freud e via via arricchito di esempi e illustrazioni<br />

anche dovuti a conoscenti, amici e discepoli,<br />

il lapsus appare come lo strumento capace<br />

di estendere alla vita normale il campo della<br />

psicoanalisi, la prova della determinazione<br />

psichica di ogni dettaglio dei processi mentali.<br />

Nel famoso caso clinico di Dora appare per<br />

la prima volta quella teoria della sessualità che<br />

avrebbe provocato le polemiche più accese<br />

e il rifiuto da parte degli ambienti scientifici<br />

ortodossi, teoria che trova la sua sistemazione<br />

nei Tre saggi sulla teoria sessuale, che chiudono<br />

il volume.<br />

Nome Cognome testo


Sigmund Freud<br />

Opere<br />

6<br />

Casi clinici<br />

e altri scritti<br />

1909-1912<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

L’Uomo dei topi, Leonardo da Vinci, il presidente<br />

Schreber.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Casi clinici e altri scritti 1909-1912<br />

Introduzione di Cesare Luigi Musatti<br />

«Gli Archi. Opere di Sigmund Freud in edizione paperback»<br />

Volume 6<br />

formato 13⁄22, pp. xx-615, € 35,00<br />

Il volume raccoglie gli scritti freudiani del periodo<br />

1909-12: nella vita di Freud, il viaggio negli Stati<br />

Uniti e l’incontro con William James, i tentativi<br />

di organizzare il movimento psicoanalitico per<br />

salvaguardarne l’unità, con la costituzione<br />

dell’Associazione psicoanalitica internazionale<br />

sotto la presidenza di Jung, l’uscita dal movimento<br />

di Adler e di Stekel, e il doloroso distacco da<br />

Jung; nella sua opera, soprattutto i famosissimi<br />

casi clinici dell’Uomo dei topi e del presidente<br />

Schreber, e sul versante della «psicoanalisi<br />

applicata» lo studio su Leonardo da Vinci.


Sigmund Freud<br />

Opere<br />

10<br />

Inibizione, sintomo e angoscia<br />

e altri scritti<br />

1924-1929<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Alcuni fra i grandi temi della ricerca psicoanalitica.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Inibizione, sintomo e angoscia<br />

e altri scritti 1924-1929<br />

«Gli Archi. Opere di Sigmund Freud in edizione paperback»<br />

Volume 10<br />

formato 13⁄22, pp. xx-663, € 35,00<br />

Molti dei grandi temi della ricerca psicoanalitica<br />

sono rappresentati in questo volume con opere<br />

di primissimo piano. Si va dal filone degli scritti<br />

divulgativi (come l’Autobiografia, la voce<br />

Psicoanalisi redatta nel 1925 per l’«Encyclopaedia<br />

Britannica», e il pamphlet sul Problema dell’analisi<br />

condotta da non medici) a testi di approfondimento<br />

o ripensamento speculativo (come La negazione,<br />

ancor oggi molto discusso, e Inibizione, sintomo<br />

e angoscia), per arrivare all’Avvenire di un’illusione<br />

e al Disagio della civiltà, disincantate, attualissime<br />

riflessioni sulle illusioni, le ipocrisie e le violenze<br />

su cui riposano le istituzioni della nostra<br />

convivenza civile.


Sigmund Freud<br />

Opere<br />

11<br />

L’uomo Mosè e la religione<br />

monoteistica e altri scritti<br />

1930-1938<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

I grandi interrogativi che Sigmund Freud ha posto<br />

all’umanità.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

L’uomo Mosè e la religione<br />

monoteistica e altri scritti<br />

1930-1938<br />

«Gli Archi. Opere di Sigmund Freud in edizione paperback»<br />

Volume 11<br />

formato 13⁄22, pp. xxvi-691, € 35,00<br />

«Anche se il futuro riplasmerà o modificherà<br />

questo o quel risultato delle sue ricerche, mai più<br />

potranno essere messi a tacere gli interrogativi che<br />

Sigmund Freud ha posto all’umanità; le sue<br />

scoperte scientifiche non si possono più né negare<br />

né occultare. I concetti che egli ha formulato, le<br />

parole che egli ha scelto per esprimerli sono già<br />

entrati con naturalezza nella lingua viva. In tutti<br />

i campi delle scienze dello spirito, nell’indagine<br />

sulla letteratura e sull’arte, nella storia delle<br />

religioni e nello studio della preistoria, nella<br />

mitologia, nel folklore e nella pedagogia, e non da<br />

ultimo nella stessa creazione poetica, la sua opera<br />

ha lasciato un’impronta profonda, e siamo certi<br />

che, se mai alcuna impresa della nostra specie<br />

umana rimarrà indimenticata, questa sarà proprio<br />

l’impresa di quest’uomo che ha penetrato le<br />

profondità dell’animo umano. Noi tutti non<br />

potremmo neppure immaginare il nostro mondo<br />

spirituale senza la coraggiosa opera che Freud<br />

ha svolto nell’arco della sua esistenza».<br />

Thomas Mann


FREUD<br />

OPERE<br />

1886•1895<br />

VOLUME PRIMO<br />

BORINGHIERI<br />

Uno sguardo sulla nascita della psicoanalisi.<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Sigmund Freud<br />

Studi sull’isteria e altri scritti<br />

1886-1895<br />

Introduzione di Cesare Luigi Musatti<br />

«Opere di Sigmund Freud»<br />

Volume 1<br />

formato 14⁄21, pp. xxxi-465, ril., % 67,00<br />

Questo primo volume delle Opere di Sigmund<br />

Freud si apre con la Relazione sui miei viaggi<br />

di studio a Parigi e a Berlino e si conclude con gli<br />

Studi sull’isteria, scritti in collaborazione con Josef<br />

Breuer. Oltre alla «Comunicazione preliminare»,<br />

a quattro mani, il testo contiene i casi clinici<br />

di isteria trattati e firmati da ciascuno dei due<br />

autori. Si tratta di un lavoro di estremo interesse,<br />

perché vi è concentrata la matrice della<br />

psicoanalisi; vi si trovano sovrapposte le varie fasi<br />

di sviluppo della tecnica psicoanalitica: l’uso<br />

dell’ipnosi nella diretta inibizione dei sintomi,<br />

e poi per l’esplorazione di remote esperienze<br />

dimenticate, e infine la sua sostituzione con la<br />

nuova tecnica esplorativa che diventerà<br />

la psicoanalisi. Per la loro ricchezza concettuale,<br />

gli Studi sull’isteria fanno presagire i futuri sviluppi<br />

della dottrina freudiana, e il lettore ha l’impressione<br />

di assistere concretamente alla nascita della<br />

psicoanalisi.


MICHAEL ARTIN<br />

ALGEBRA<br />

PROGRAMMA<br />

DI<br />

MATEMATICA<br />

FISICA<br />

ELETTRONICA<br />

BOLLATI BORINGHIERI<br />

Indice<br />

Operazioni tra matrici Gruppi Spazi vettoriali<br />

Applicazioni lineari Simmetria Ulteriori proprietà dei<br />

gruppi Forme bilineari Gruppi lineari Rappresentazioni<br />

di gruppi Anelli Fattorizzazione Moduli Campi<br />

Teoria di Galois Appendice: Nozioni di base<br />

Ristampa<br />

Michael Artin<br />

Algebra<br />

In libreria a Giugno<br />

Traduzione di Paolo Maroscia<br />

«Programma di Matematica Fisica Elettronica»<br />

formato 16⁄24, pp. xviii-717, € 64,00<br />

Fin dalla sua uscita il libro ha avuto un’ottima<br />

accoglienza nelle nostre università, sia per il<br />

prestigio dell’autore – da generazioni il corso<br />

di Artin «fa testo» al Massachusetts Institute<br />

of Technology, uno dei templi della cultura<br />

scientifica mondiale – sia per le sue qualità<br />

intrinseche, che ne fanno un prodotto molto<br />

diverso dalla maggior parte dei manuali<br />

attualmente in uso. Particolarmente indovinata è<br />

l’esposizione, rigorosa quanto basta per soddisfare<br />

le esigenze dei matematici, ma non così astratta<br />

da chiudere irrimediabilmente il campo dei<br />

possibili utenti. In luogo di una presentazione<br />

formale di sapore bourbakista, abbiamo<br />

la costruzione di una sensibilità algebrica<br />

«dal basso», sulla base di problemi ed esempi<br />

concreti tratti da vari contesti. Una scelta<br />

didatticamente efficace che privilegia i contenuti<br />

e porta più rapidamente al cuore dei concetti<br />

davvero interessanti. E questi riguardano molto<br />

spesso i collegamenti con la geometria, in linea<br />

con l’indirizzo oggi prevalente in ogni campo<br />

della matematica.<br />

Michael Artin, algebrista di fama mondiale,<br />

è professore al Massachusetts Institute of<br />

Technology.


MAX<br />

BORN<br />

FISICA<br />

ATOMICA<br />

PROGRAMMA<br />

DI<br />

MATEMATICA<br />

FISICA<br />

ELETTRONICA<br />

BOLLATI BORINGHIERI<br />

Il corso basilare di uno dei maggiori fisici<br />

del Novecento.<br />

Di Max Born, nella collana «Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>»:<br />

La sintesi einsteiniana, € 20,00<br />

Ristampa<br />

Max Born<br />

Fisica atomica<br />

In libreria a Giugno<br />

Traduzione di Renzo Cirelli e Antonella Prat<br />

«Programma di Matematica Fisica Elettronica»<br />

formato 13⁄20, pp. 571, € 42,00<br />

Nato sotto forma di un corso di fisica atomica<br />

e successivamente ampliato per tener conto<br />

dei più recenti progressi nel campo della fisica,<br />

il libro di Max Born costituisce una tappa<br />

obbligata nella formazione culturale di ogni<br />

studente o ricercatore. L’autore, del quale<br />

è sufficiente ricordare che è stato una delle<br />

massime personalità scientifiche del Novecento,<br />

ha mirato soprattutto, sviluppando i capitoli<br />

fondamentali della fisica nucleare e della fisica<br />

quantistica, a delineare con la massima chiarezza<br />

i principi fisici. Il lettore non è mai distratto<br />

da complesse dimostrazioni matematiche; queste<br />

sono date in apposite appendici in fondo<br />

al volume, e in tal modo sono accresciute<br />

la leggibilità del libro e la sua utilità come valida<br />

opera di studio e di consultazione.<br />

Max Born (1882-1970), premio Nobel per la fisica<br />

nel 1954, fu professore di fisica teorica a Berlino,<br />

Francoforte e Gottinga, dove animò il dibattito da<br />

cui prese forma la moderna meccanica quantistica.


Maurizio Andolfi e Claudio Angelo<br />

TEMPO E MITO<br />

NELLA PSICOTERAPIA FAMILIARE<br />

Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia<br />

<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong><br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Maurizio Andolfi e Claudio Angelo<br />

Tempo e mito nella psicoterapia<br />

familiare<br />

«Programma di Psicologia Psichiatria Psicoterapia»<br />

formato 14⁄21, pp. 208, € 22,00<br />

Il modello di psicoterapia trigenerazionale qui<br />

proposto, che considera una famiglia allargata<br />

a includere la generazione dei nonni, consente<br />

di cogliere i nessi impliciti tra comportamenti e<br />

vissuti attuali e bisogni insoddisfatti del passato,<br />

e di comprendere contraddizioni e conflitti del<br />

«paziente designato» come di ogni altro membro<br />

della famiglia. L’elaborazione in terapia del «mito<br />

familiare» permetterà alla famiglia di superare<br />

una situazione di blocco evolutivo, se ciascuno<br />

dei suoi componenti riuscirà a prendere distanza<br />

da ciò che nel mito è rappresentato in termini<br />

prescrittivi, ma anche ad accettare il mito<br />

e a farlo proprio per le parti che non contrastano<br />

con la ricerca di un’identità personale.<br />

A conclusione del volume, Marcella de Nichilo<br />

ripercorre la «storia» di una famiglia in<br />

psicoterapia: i ruoli rigidi e gli schemi patologici<br />

d’interazione; l’emergere delle dinamiche<br />

personali; la loro discussione e drammatizzazione<br />

paradossale in seduta, con l’uso della<br />

provocazione, del gioco e dell’umorismo; la<br />

consulenza con Carl Whitaker; i primi segni del<br />

cambiamento. La crescita del «paziente designato»<br />

e di tutta la famiglia giunge a scandire con<br />

naturalezza i tempi della terapia, in un’alternanza<br />

di unione e separazione rispetto al terapeuta.<br />

Maurizio Andolfi, neuropsichiatra infantile,<br />

è titolare della cattedra di Psicodinamica dello<br />

sviluppo e delle relazioni familiari presso la<br />

Facoltà di Psicologia dell’Università<br />

«La Sapienza» di Roma. È direttore<br />

dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia e<br />

della rivista «Terapia familiare». Tra le sue opere:<br />

Il colloquio relazionale (1994) e Manuale di<br />

psicologia relazionale (2003), entrambe per i tipi<br />

dell’Accademia di Psicoterapia della Famiglia.<br />

Claudio Angelo, neuropsichiatra infantile<br />

e psichiatra, lavora presso il Servizio psichiatrico<br />

di Bolzano ed è didatta dell’Accademia di<br />

Psicoterapia della Famiglia. Con M. Andolfi<br />

e P. D’Atena ha curato il volume La terapia<br />

narrata dalle famiglie. Una prospettiva di ricerca<br />

intergenerazionale (Cortina, Milano 2001).


SCIENZA COGNITIVA<br />

BRUNO G. BARA<br />

DINAMICA DEL<br />

CAMBIAMENTO<br />

E DEL NON-<br />

CAMBIAMENTO<br />

SOTTOTITOLO LIBRO<br />

SOTTOTITOLO LIBRO<br />

BOLLATI BORINGHIERI<br />

Di Bruno G. Bara, nella stessa collana:<br />

Il metodo della scienza cognitiva. Un approccio evolutivo<br />

allo studio della mente, € 29,95<br />

Nuovo manuale di psicoterapia cognitiva<br />

Vol. 1 Teoria, € 23,00<br />

Vol. 2 Clinica, € 27,00<br />

Vol. 3 Patologie, € 27,00<br />

Pragmatica cognitiva. I processi mentali<br />

della comunicazione, € 30,00<br />

Nella collana «Saggi. Psicologia»:<br />

Il sogno della permanenza. L’evoluzione della scrittura<br />

e del numero, € 24,00<br />

Indice<br />

Quel che cambia<br />

Dinamica del cambiamento<br />

Tipi di cambiamento<br />

Ristampa<br />

In libreria a Giugno<br />

Bruno G. Bara<br />

Dinamica del cambiamento<br />

e del non-cambiamento<br />

«Manuali di Psicologia Psichiatria Psicoterapia»<br />

Scienza cognitiva<br />

formato 16⁄24, pp. 240, € 22,00<br />

Tutti diamo per scontato che si possa cambiare,<br />

come spesso sperimentiamo in momenti<br />

importanti della vita; e tutti diamo per scontato<br />

di restare quelli che siamo. Impostiamo il nostro<br />

percorso di vita e poi ne modifichiamo direzione,<br />

obiettivi, desideri; eppure ci sentiamo sempre le<br />

stesse persone, con un preciso senso di continuità<br />

esistenziale, anche se ben poche cellule sono<br />

rimaste le stesse rispetto a quelle con cui siamo<br />

nati. Come e perché si cambia? E cosa cambia?<br />

Come si definiscono la stabilità e l’invarianza<br />

individuali? Come si identifica il proprio senso di<br />

continuità? Quali sono i processi mentali alla base<br />

del cambiamento? Come fa il cervello a realizzarli?<br />

E infine, come mai a volte il cambiamento non<br />

avviene per quanto desiderabile e cercato? Ecco<br />

alcune delle fondamentali domande a cui cerca<br />

di rispondere Bruno Bara in questo libro. Forte<br />

della propria esperienza nel campo della scienza<br />

e della psicoterapia cognitiva, l’autore unisce<br />

teoria e pratica, neuroscienze e psicologia clinica,<br />

studio della patologia e analisi della normalità.<br />

Non sono considerati solo i processi patologici<br />

quindi, ma anche i meccanismi che presiedono<br />

al funzionamento ottimale della mente,<br />

alla ricerca di un «superamento delle barriere<br />

fittizie nel continuum dinamico che connette<br />

il benessere psichico con la sofferenza, attraverso<br />

la comprensione di come si possa transitare<br />

da uno stato all’altro».<br />

Bruno G. Bara, laureato in medicina<br />

e specializzato in psicologia clinica, è professore<br />

ordinario di Psicologia della comunicazione presso<br />

la Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino.<br />

Dirige il Centro di ricerca in scienza cognitiva<br />

dell’Università e Politecnico di Torino, l’annesso<br />

dottorato di ricerca in Scienze cognitive,<br />

e le Scuole di formazione in psicoterapia<br />

cognitiva di Como e di Torino.


«Varianti»<br />

<strong>Novità</strong> e Riproposte (Settembre <strong>2009</strong>)<br />

Daniela de Robert, Frontiere nascoste. Storie ai confini dell’esclusione sociale, € 15,00<br />

Wojciech Górecki, La terra del vello d’oro. Viaggi in Georgia, € 14,00<br />

Peter Ho Davies, La ragazza gallese, € 17,00<br />

Pedro Mairal, Salvatierra, € 12,00<br />

Paolo Mazzarello, Il professore e la cantante. La grande storia d’amore di Alessandro Volta, € 15,00<br />

Martin Pollack, Assassino del padre. Il caso del fotografo Philipp Halsmann, € 22,00<br />

Luca Rastello, Arie sulla penultima corda, € 11,00<br />

Hans Tuzzi, La morte segue i magi, € 14,00<br />

«incipit»<br />

Marc Augé, Il bello della bicicletta, € 9,00<br />

Carl Bezold e Franz Boll, Interpretazione e fede negli astri (a cura di Maurizio Ghelardi), € 10,00<br />

Alec Broers, Il trionfo della tecnologia, € 9,00<br />

Andrea Cavalletti, Classe, € 8,00<br />

Marta Dassù, Mondo privato e altre storie. Taccuino poco diplomatico, € 10,00<br />

Joseph Pulitzer, Sul giornalismo, € 9,00<br />

Massimo Recalcati, Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh, € 10,00<br />

«Universale <strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong>»<br />

Giorgio Agamben, Il Regno e la Gloria. Per una genealogia teologia dell’economia e del governo. Homo sacer, ii, 2, € 18,00<br />

Franco Cordero, Savonarola, 4 voll., € 75,00<br />

Adrian Desmond e James Moore, Vita di Charles Darwin, € 27,00<br />

Enrico Fermi, Atomi Nuclei Particelle. Scritti divulgativi ed espositivi 1923-1952, € 19,00<br />

Hyman Philip Minsky, Keynes e l’instabilità del capitalismo, € 18,00<br />

Ezra Pound, L’ABC dell’economia, € 13,00<br />

«Sguardi»<br />

Jean-Luc Nancy, Sull’amore, € 8,00<br />

Marco Aime ed Emanuele Severino, Il diverso come icona del male, € 8,00


«Temi»<br />

Alberto Berrini, Come si esce dalla crisi, € 12,00<br />

Yona Friedman, L’architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà, € 16,00<br />

Luce Irigaray, Condividere il mondo, € 14,00<br />

Franco Lolli, La depressione, € 12,00<br />

Luigi Zoja, Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza, € 12,00<br />

«Oltre i Giardini»<br />

Diana Balmori, Tra fiume e città. Paesaggi, progetti, principi, € 35,00<br />

Michael Jakob, Il giardino allo specchio. Percorsi tra pittura, cinema e fotografia, € 16,00<br />

Hansjörg Küster, Storia dei boschi. Dalle origini a oggi, € 26,00<br />

Massimo Venturi Ferriolo, Percepire paesaggi. La potenza dello sguardo, € 26,00<br />

«Saggi. Scienze»<br />

Antonio Ambrosetti, Il fascino della matematica. Un viaggio attraverso i teoremi, € 16,00<br />

Sébastien Balibar, L’atomo e la mela. Dodici storie di fisica contemporanea, € 26,00<br />

Luca Bonfanti, Le cellule invisibili. Il mistero delle staminali del cervello, € 20,00<br />

Derek Denton, Le emozioni primordiali, € 35,00<br />

Robert DiSalle, Capire lo spazio-tempo. Lo sviluppo filosofico della fisica da Newton a Einstein, € 32,00<br />

André Holley, Il cervello goloso, € 20,00<br />

Denis Noble, La musica della vita. La biologia oltre la genetica, € 24,00<br />

Stephen Hawking e altri, Cosmologia e gravitazione (a cura di Piero Galeotti), € 30,00<br />

«Saggi. Psicologia»<br />

Paola Carbone, Le ali di Icaro. Capire e prevenire gli incidenti dei giovani, nuova ed., € 19,00<br />

Alice Miller, Riprendersi la vita. I traumi infantili e l’origine del male, € 21,00<br />

«Nuova Cultura»<br />

Fabrizio Bartaletti, Le aree metropolitane, € 16,00<br />

Michael Baxandall, Parole per le immagini. L’arte rinascimentale e la critica (a cura di Francesco Peri), € 29,00<br />

Algostino, Bertuzzi, Cecotti, Collotti, D’Alessio, Miletto, Pupo, Todero, Troha, Verginella, Vinci, Dall’Impero<br />

austro-ungarico alle foibe. Conflitti nell’area alto-adriatica, € 24,00<br />

Gabriel Chardin, L’antimateria. La materia che risale il tempo, € 14,00<br />

Georges Didi-Huberman, La somiglianza per contatto. Archeologia, anacronismo e modernità dell’impronta, € 40,00<br />

Bruno Di Marino, Fotografia e cinema, € 18,00<br />

Jean Fallot, Il pensiero dell’Egitto antico, € 15,00<br />

Camorre, mafie e reti internazionali dell’illegalità (a cura di Gabriella Gribaudi), € 20,00<br />

Paolo Jedlowski, Il racconto come dimora, € 15,00<br />

George Johnson, Dieci esperimenti perfetti. L’intuito e la prova, € 20,00<br />

L’autunno delle libertà. Lettere ad Ada in morte di Piero Gobetti (a cura di Bartolo Gariglio), € 17,00<br />

Esperanza Guillén Marcos, Naufragi. Immagini romantiche della disperazione, € 13,00<br />

Giacomo Marramao, Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione, nuova ed., € 24,00<br />

Luigi Moccia, Il diritto in Cina. Tra ritualismo e modernizzazione, € 25,00<br />

Marc-Alain Ouaknin, Introduzione al Talmud, € 16,00<br />

Elena Pulcini, La cura del mondo. Paura e responsabilità nell’età globale, € 25,00<br />

Maria Michela Sassi, Gli inizi della filosofia: in Grecia, € 19,00<br />

Carlo Sini, L’uomo, la macchina, l’automa. Lavoro e conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto, € 14,00<br />

Slavoj Zˇ izˇek, Come leggere Lacan. Guida all’immaginario postmoderno, € 15,00


«Scritti e discorsi di Guido Carli»<br />

Vol. ii Guido Carli e le istituzioni economiche internazionali (a cura di Giuseppe Di Taranto), ril., € 45,00<br />

«Programma di Matematica Fisica Elettronica»<br />

Luigi Sertorio ed Erika Renda, Ecofisica, € 20,00<br />

«Manuale di Psicologia Psichiatria Psicoterapia»<br />

Irvin D. Yalom, Teoria e pratica della psicoterapia di gruppo, € 64,00


<strong>Bollati</strong> <strong>Boringhieri</strong> editore<br />

Corso Vittorio Emanuele II, 86 - 10121 Torino<br />

Telefono (011) 559 17 11 - Telefax (011) 54 30 24<br />

www.bollatiboringhieri.it e-mail: info@bollatiboringhieri.it

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