Musica e scuola - Conservatorio di musica Giuseppe Tartini

MUSICA E SCUOLA • 37
ulteriormente rafforzato dalla presenza di circa 600 gruppi strumentali dediti
al repertorio ‘classico’. Ed ecco che allora i conti, sul versante delle formazioni
strumentali incominciano a tornare perfettamente.
Meno scontato, forse, il dato relativo ai cori. Ma anche qui, a ben osservare la
quantità di iniziative promosse a livello locale e nazionale nel campo della coralità
(rassegne, meeting, concorsi, ecc.), non vi è poi da sorprendersi più di tanto
di questo fervore produttivo.
Altro dato, questo sì sorprendente, è rappresentato dai 1.155 gruppi dediti al
teatro musicale e al musical. Non sappiamo se a portare alla ribalta questo genere
basti l’attenzione ripostavi dai mezzi di comunicazione di massa. È probabile.
Ma è anche plausibile, invece, che questo dato intercetti tutta quella miriade
di esperienze di integrazione tra i linguaggi che soventemente, nella
scuola, trovano il loro punto di sintesi in forme di rappresentazione di cui il teatro
musicale è espressione tanto spuria quanto riccamente multiforme 9 . A conferma
di questa vitalità e trasversalità della dimensione performativa in campo
artistico vi è il dato che indica pure la bellezza di 679 gruppi di danza. Non
mancano infine gruppi che, per quanto possano essere considerati ‘di nicchia’,
mostrano comunque numeri percentuali considerevoli: dai 296 gruppi strumentali
folk/etnico (8,7%) sino ai 658 gruppi pop/rock (8,7%), cui si aggiungono infine
31 band elettroniche (0,4%).
Questi dati medi, che disaggregati sarà ora interessante analizzare, seppur sommariamente,
per età e per aree geografiche, indicano comunque un humus prezioso
che il mondo della scuola è in grado di restituire, confermando non solo
l’implicito valore formativo che la scuola riconosce ed assegna alla musica nei
processi educativi, ma anche le capacità delle comunità scolastiche di dare comunque
risposte alle istanze formative ed alla società, nonostante la scarsità di
risorse che le istituzioni hanno potuto destinare loro.
La musica, stando a questi dati, riveste dunque un ruolo di catalizzatore anche
sociale, in cui il gruppo (coro, ensemble, orchestra) rappresenta una sorta di ‘comunità
di suonanti’ che favorisce (a più livelli, interni ed esterni) il realizzarsi
di complessi processi di identificazione e aggregazione, consentendo in ultima
analisi la promozione della scuola stessa tutta e la coesione sociale.
Musica dunque come modo di realizzazione: non solo di stare (a scuola, dentro
la società), ma anche di essere. Un punto questo di straordinaria forza che, sul piano
di una lungimirante concezione dell’economia, costituisce peraltro fonte di immenso
risparmio rispetto agli enormi costi sociali derivanti dal disagio, dalla mancata
integrazione dei soggetti nelle loro comunità e, conseguentemente, dalla mancata
piena realizzazione di sé anche in ordine al proprio ruolo ‘produttivo’ (di idee,
di ingegno, di legami umani e professionali) nel rapporto con gli altri.
9. Per un approfondimento sullo stato dell’arte in questo specifico settore cfr. di Carlo Delfrati
(a cura di), Musica in scena. Il teatro musicale a scuola, EDT/SIEM, Torino, 2003.
INTERVENTI
La musica
riveste
un ruolo di
catalizzatore
anche sociale,
in cui il gruppo
rappresenta
una sorta
di ‘comunità
di suonanti’
che favorisce
il realizzarsi
di complessi
processi di
identificazione
e aggregazione