Strumenti per l'identificazione preventiva e la rilevazione delle ...
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<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> l’identificazione<br />
<strong>preventiva</strong> e <strong>la</strong> <strong>rilevazione</strong> <strong>delle</strong><br />
difficoltà<br />
Mimmo Foiano<br />
logopedista c/o S.R.E.E. di Tavernelle<br />
Distretto Sanitario del Trasimeno
L’identificazione precoce del<br />
rischio<br />
La <strong>rilevazione</strong> <strong>preventiva</strong> del rischio consente agli<br />
insegnanti<br />
l’intervento precoce<br />
e<br />
<strong>la</strong> programmazione<br />
<strong>delle</strong> attività didattiche<br />
In modo da agevo<strong>la</strong>re l’acquisizione del<strong>la</strong> lettoscrittura<br />
nel rispetto <strong>delle</strong> fasi evolutive di ciascun<br />
bambino.
l’identificazione precoce del<br />
rischio<br />
dovrebbe essere ripetuta in <strong>per</strong>iodi successivi<br />
<strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere<br />
attività di allenamento/potenziamento<br />
o un invio più mirato ai Servizi Sanitari
PRCR-2<br />
(Cognitive profiling system, software)
Segni precoci<br />
in età presco<strong>la</strong>re<br />
Il ritardo nello sviluppo <strong>delle</strong><br />
competenze comunicativo-linguistiche,<br />
motorio-prassiche,<br />
Uditive,<br />
Visuospaziali;<br />
La scarsa consapevolezza fonologica (analisi e sintesi sil<strong>la</strong>bica);<br />
Abilità nel disegno non adeguate <strong>per</strong> l’età;<br />
I<strong>per</strong>attività e difficoltà auto-organizzativa;<br />
sono possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di una<br />
anamnesi familiare positiva.
SEGNI PRECOCI nelle competenze numeriche e di calcolo<br />
da individuare nel corso dell’ultimo anno di scuo<strong>la</strong><br />
dell’infanzia<br />
mancato raggiungimento dell’enumerazione fino a<br />
dieci (serie verbale automatica);<br />
mancato raggiungimento del conteggio fino a<br />
cinque, del principio di cardinalità e <strong>la</strong> capacità di<br />
comparazione di piccole quantità.<br />
Consensus Conference
SEGNI PRECOCI nelle competenze di letto-scrittura da<br />
individuare nel corso del primo anno di scuo<strong>la</strong> primaria<br />
difficoltà nell’associazione grafema-fonema<br />
e/o fonema-grafema;<br />
mancato raggiungimento del controllo sil<strong>la</strong>bico in lettura e<br />
scrittura;<br />
eccessiva lentezza nel<strong>la</strong> lettura e scrittura;<br />
incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in<br />
modo riconoscibile.<br />
Consensus Conference
SEGNI PRECOCI nelle competenze numeriche e di<br />
calcolo da individuare nel primo anno di scuo<strong>la</strong><br />
primaria<br />
mancato raggiungimento di una o più <strong>delle</strong><br />
seguenti abilità:<br />
il riconoscimento di piccole quantità,<br />
<strong>la</strong> lettura e <strong>la</strong> scrittura dei numeri entro il dieci,<br />
il calcolo orale entro <strong>la</strong> decina anche con supporto<br />
concreto.<br />
Consensus Conference
Secondo anno del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> primaria<br />
• Lettura e scrittura autonoma rispettosa dei criteri<br />
di velocità e correttezza al<strong>la</strong> fine dell’anno.<br />
• Conteggio fluido in avanti e all’indietro con<br />
consapevolezza di poter contare all’infinito.<br />
• Buon adattamento al<strong>la</strong> velocizzazione <strong>delle</strong><br />
attività sco<strong>la</strong>stiche
La valutazione ci consente di<br />
• Migliorare <strong>la</strong> capacità diagnostica<br />
• Migliorare l’attività di prevenzione<br />
individuando precocemente soggetti a<br />
rischio<br />
• Pianificare <strong>la</strong> riabilitazione<br />
e l’efficacia e l’efficienza <strong>delle</strong> proposte<br />
didattiche
Prevenzione dei DSA<br />
Il Disturbo Specifico di Linguaggio (DSL)<br />
e i il Disturbo Evolutivo del<strong>la</strong> Coordinazione Motoria<br />
(DCM)<br />
in età presco<strong>la</strong>re<br />
sono un fattore di rischio <strong>per</strong> <strong>la</strong> comparsa di<br />
un DSA<br />
<strong>per</strong> oltre <strong>la</strong> metà dei bambini che ne sono affetti<br />
spesso anche quando DSL e DCM<br />
sembrano essersi risolti nell'ultimo anno<br />
di Scuo<strong>la</strong> dell'Infanzia
I dati di letteratura<br />
Esiste una corre<strong>la</strong>zione certa tra<br />
competenze metafonologiche e livello<br />
di lettura.<br />
Le due competenze si modificano a<br />
vicenda.<br />
Un intervento sulle competenze<br />
metafonologiche migliora il successivo<br />
livello di lettura in molti soggetti, ma<br />
non in tutti.
I dati di letteratura<br />
Nei soggetti a rischio<br />
(<strong>per</strong> familiarità o <strong>per</strong> basse competenze<br />
metafonologiche)<br />
un intervento mirato:<br />
• Riduce il gap rispetto ai controlli<br />
• Riduce il numero dei falsi positivi<br />
• Non elimina del tutto il DSA<br />
Un DSA può comparire nei soggetti<br />
non a rischio.
I dati di letteratura<br />
Le competenze metafonologiche non<br />
sono l’unico predittore:<br />
• Età di <strong>rilevazione</strong> del rischio<br />
• Modalità di <strong>rilevazione</strong> del livello di<br />
lettura<br />
• Età di <strong>rilevazione</strong> del DSA<br />
Le competenze metafonologiche non<br />
sono sempre un buon predittore:<br />
• Competenza composita<br />
• Variazioni individuali nei ritmi di sviluppo
Le abilità metalinguistiche e in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong><br />
competenza metafonologica,<br />
ovvero “<strong>la</strong> capacità di riflessione sul<strong>la</strong><br />
fonologia del linguaggio”,<br />
sono da tempo riconosciute da gran parte<br />
degli autori come uno dei requisiti necessari<br />
<strong>per</strong> l’apprendimento del<strong>la</strong> lingua scritta.
competenza metafonologica<br />
La Consapevolezza Fonologica<br />
Globale od Olistica<br />
La Consapevolezza Analitica<br />
o Fonemica
La Consapevolezza Globale, od Olistica<br />
riguarda le o<strong>per</strong>azioni metafonologiche re<strong>la</strong>tive alle seguenti capacità:<br />
Discriminazione di suoni<br />
- discriminazione uditiva di coppie minime di parole o non parole;<br />
C<strong>la</strong>ssificazione<br />
- riconoscimento di rime<br />
- riconoscimento di sil<strong>la</strong>be in parole diverse;<br />
Fusione e segmentazione<br />
- segmentazione sil<strong>la</strong>bica<br />
- sintesi sil<strong>la</strong>bica.
Questo tipo di consapevolezza è presente anche in soggetti che<br />
usano sistemi di scrittura non alfabetici, in adulti analfabeti, e in<br />
bambini in età presco<strong>la</strong>re (Martini 1995; 2003)<br />
I risultati di molti studi mostrano che i bambini sviluppano <strong>la</strong><br />
conoscenza <strong>delle</strong> sil<strong>la</strong>be spontaneamente molto prima dei<br />
fonemi.<br />
Questa abilità inoltre, si sviluppa prima e indipendentemente<br />
dell’apprendimento del<strong>la</strong> lingua scritta.<br />
I bambini in età presco<strong>la</strong>re incontrano maggiori difficoltà nei compiti che<br />
interessano le unità minime, ovvero i fonemi. Questo <strong>per</strong>ché il linguaggio è solo<br />
apparentemente una sequenza di unità sonore discrete e ricorrenti, anche se<br />
così appare al bambino alfabetizzato, che è tale <strong>per</strong>ché ha appreso una<br />
partico<strong>la</strong>re forma di codifica dei suoni del linguaggio.
La Consapevolezza Analitica o Fonemica<br />
riguarda invece le o<strong>per</strong>azioni che coinvolgono i fonemi<br />
è dipendente anche da abilità metalinguistiche che non si sviluppano<br />
spontaneamente come il linguaggio orale<br />
è meno accessibile del<strong>la</strong> precedente<br />
è inoltre un indicatore molto sensibile dell’avvenuta esposizione<br />
alle regole di codifica del sistema alfabetico e stenta a emergere<br />
nei soggetti con ritardo di apprendimento del<strong>la</strong> lingua scritta
Permette riflessioni metafonologiche analitiche re<strong>la</strong>tive a:<br />
Fusione e segmentazione<br />
- sintesi e segmentazione fonemica;<br />
Manipo<strong>la</strong>zione<br />
- delezione sil<strong>la</strong>bica<br />
- inversione di iniziali (spoonerismo);<br />
C<strong>la</strong>ssificazione<br />
- ricognizione di rime<br />
- produzione di rime<br />
- fluidità lessicale con facilitazione fonemica
I dati del<strong>la</strong> ricerca mostrano<br />
chiaramente come nell’ultimo<br />
anno del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’infanzia <strong>la</strong><br />
Consapevolezza Fonologica<br />
Globale sia già pienamente<br />
acquisita e consolidata.<br />
La Consapevolezza Fonemica o<br />
Analitica, invece, inizia a<br />
svilupparsi durante il primo ciclo<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> primaria e si<br />
stabilizza completamente già al<strong>la</strong><br />
fine del<strong>la</strong> II c<strong>la</strong>sse.<br />
La maggiore modificazione,<br />
qualitativa e quantitativa, di tali<br />
abilità avviene in coincidenza con<br />
l’esposizione sistematica al<strong>la</strong><br />
lingua scritta, ovvero durante il<br />
primo anno del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> primaria<br />
Avviene un vero e proprio<br />
“salto evolutivo”<br />
di queste competenze che<br />
<strong>per</strong>mettono al bambino di<br />
manipo<strong>la</strong>re il materiale<br />
fonologico a disposizione.
Vi sono due principali tipi di analisi dei suoni<br />
linguistici<br />
Analisi fonetica Analisi fonologica<br />
fornisce una descrizione<br />
dettagliata <strong>delle</strong><br />
caratteristiche<br />
artico<strong>la</strong>torie,<br />
acustiche,<br />
psicoacustiche o uditive<br />
dei suoni linguistici (o foni)<br />
non è puramente descrittiva,<br />
riguarda <strong>la</strong><br />
c<strong>la</strong>ssificazione e<br />
l’organizzazione dei suoni<br />
che funzionano come unità<br />
contrastive cioè dei fonemi<br />
di una data lingua
Indagine fonetica Indagine fonologica<br />
Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio, Sabbadini Cagno Miche<strong>la</strong>zzo Vaquer, 2000
Inventario fonetico
- Analisi Indipendente<br />
- Analisi re<strong>la</strong>zionale:<br />
fornisce dati utili <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />
compi<strong>la</strong>zione<br />
dell’inventario fonetico<br />
Fornisce indicazioni<br />
rispetto al<strong>la</strong> capacità di<br />
utilizzare<br />
contrastivamente i suoni
capacità di utilizzare contrastivamente i suoni
Indica le semplificazioni o<strong>per</strong>ate dal<br />
bambino a livello di sistema fonologico<br />
(processi di sistema)<br />
Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio, Sabbadini Cagno Miche<strong>la</strong>zzo Vaquer, 2000
Indica le semplificazioni o<strong>per</strong>ate dal bambino<br />
a livello di struttura del<strong>la</strong> sil<strong>la</strong>ba e del<strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> (processi di struttura)<br />
Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio, Sabbadini Cagno Miche<strong>la</strong>zzo Vaquer, 2000
Il disordine fonologico nel bambino con disturbi del linguaggio, Sabbadini Cagno Miche<strong>la</strong>zzo Vaquer, 2000
<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> l’identificazione<br />
<strong>preventiva</strong> <strong>delle</strong> difficoltà<br />
• La batteria CMF è stata<br />
costruita tenendo conto<br />
dell’evoluzione<br />
gerarchica<br />
dell’acquisizione del<strong>la</strong><br />
Consapevolezza<br />
Fonologica (Bortolini,<br />
1995) e consente di<br />
valutare lo sviluppo <strong>delle</strong><br />
competenze<br />
metafonologiche nei<br />
bambini da 5 a 11 anni.
Consapevolezza Globale Consapevolezza Analitica
Consapevolezza globale od olistica (scuo<strong>la</strong> dell’infanzia)
Consapevolezza analitica o fonemica (scuo<strong>la</strong> primaria)
Queste prove appaiono frequentemente compromesse nei soggetti<br />
dislessici. La FAS ci fornisce informazioni sia sui processi di<br />
c<strong>la</strong>ssificazione sul<strong>la</strong> base di un’analisi fonemica, sia sul<strong>la</strong> capacità di<br />
recu<strong>per</strong>o dal magazzino lessicale.
<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> l’identificazione<br />
PRCR-2<br />
<strong>preventiva</strong> <strong>delle</strong> difficoltà<br />
Prove di<br />
Prerequisito <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />
Diagnosi <strong>delle</strong><br />
Difficoltà di Lettura<br />
e Scrittura
Autori<br />
C. Cornoldi, L. Miato, A. Molin, S. Poli, 1995.<br />
Organizzazioni Speciali.<br />
Permette di esaminare, in maniera molto semplice e rapida il livello<br />
dei prerequisiti specifici e di esecuzione dei processi parziali<br />
implicati nell'attività di decodifica di lettura e scrittura.<br />
Le prove sono state ideate <strong>per</strong> l'esame di tutti i bambini del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
materna (fascia A: fino a metà prima elementare) e dei primi due<br />
anni del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> elementare e <strong>per</strong> <strong>la</strong> diagnosi di casi con difficoltà di<br />
apprendimento fino al<strong>la</strong> 5° elementare (fascia B).<br />
Le prove possono essere somministrate anche dall'insegnante. Una<br />
parte <strong>delle</strong> prove va proposta individualmente, un'altra<br />
collettivamente.
Struttura<br />
Il test si divide in sei aree, ognuna <strong>delle</strong> quali<br />
indaga <strong>delle</strong> abilità specifiche, mediante diversi<br />
compiti.<br />
• Area A: analisi visiva (AV)<br />
• Area B: <strong>la</strong>voro seriale da sinistra a destra (SD)<br />
• Area C: discriminazione uditiva e ritmo (DUR)<br />
• Area D: memoria uditiva sequenziale e fusione<br />
uditiva (MUSFU)<br />
• Area E: integrazione visivo-uditiva (IVU)<br />
• Area F: globalità visiva (GV)
AREA A: Prova dei Semicerchi<br />
AREA A: Riconoscimento di lettere<br />
AREA B: 1° parte - Denominazione di oggetti<br />
AREA B: 2° parte - Oggetti intrecciati<br />
AREA B: 3° parte - Oggetti puntati<br />
AREA B: Ricerca di lettere<br />
AREA B: Ricerca di sequenza di lettere<br />
AREA C: Ripetizione di parole senza senso<br />
AREA C: Prova di analisi e segmentazione fonemica<br />
AREA D: Prova span-4 (di vocali)<br />
AREA D: Prova di fusione di sil<strong>la</strong>be e fonemi<br />
AREA E: Ricerca di lettera scritta in modi diversi<br />
AREA E: Lettura di non-parole<br />
AREA F: Ricerca di paro<strong>la</strong><br />
AREA F: 2° fase<br />
AREA F: 3° fase<br />
AREA F: 4° fase<br />
Prova facoltativa
ANALISI VISIVA (area AV)<br />
Semicerchi<br />
La prova contiene tre serie di 10 cartoncini sui quali sono<br />
rappresentati dei simboli grafici che variano <strong>per</strong><br />
orientamento e struttura. Nel<strong>la</strong> prima serie (A) su ogni<br />
cartoncino é rappresentato un solo simbolo grafico, nel<strong>la</strong><br />
seconda serie (B) vi sono due simboli grafici <strong>per</strong> ogni<br />
cartoncino, mentre nel<strong>la</strong> terza serie (C) su ogni<br />
cartoncino sono rappresentati tre simboli grafici.<br />
Somministrazione<br />
Viene presentato al bambino un item al<strong>la</strong> volta. Viene<br />
detto al soggetto di osservarlo bene <strong>per</strong>ché dopo<br />
qualche secondo l'item verrà co<strong>per</strong>to e lui dovrà<br />
riprodurlo sul foglio di risposta consegnatogli<br />
precedentemente.<br />
Punteggio<br />
Il punteggio corrisponde al numero degli errori<br />
commessi: <strong>per</strong> gli item composti da un solo segno, viene<br />
assegnato 1 punto se il segno o il suo orientamento<br />
viene riprodotto in modo errato, mentre <strong>per</strong> gli item<br />
composti da due segni viene assegnato 1 punto se<br />
entrambi i segni sono riprodotti in modo errato, 1/2 punto<br />
se un solo segno viene riprodotto errato, infine, <strong>per</strong> gli<br />
item composti da tre segni, viene assegnato 1 punto se<br />
l'item é interamente sbagliato ed 1/3 di punto <strong>per</strong> ogni<br />
segno riprodotto in modo errato.
Riconoscimento di lettere<br />
Riconoscimento di lettere<br />
Questa prova <strong>per</strong>mette di valutare se sono<br />
presenti difficoltà di analisi visiva e di<br />
orientamento spaziale. La prova comprende 12<br />
item. Ogni item é composto da una lettera<br />
inscritta in un quadrato da ricercare tra 4 grafemi<br />
alternativi posti accanto al<strong>la</strong> lettera target. Alcuni<br />
grafemi sono ruotati, in modo tale da rendere<br />
difficile il riconoscimento. La prova assume<br />
carattere di discriminazione di figure senza<br />
senso se i bambini non conoscono <strong>la</strong> forma <strong>delle</strong><br />
lettere.<br />
Somministrazione<br />
Viene richiesto al soggetto di barrare <strong>la</strong> lettera<br />
uguale al<strong>la</strong> lettera target.<br />
Punteggio<br />
Il punteggio corrisponde al numero degli errori<br />
commessi.<br />
(area AV)
LAVORO SERIALE DA SINISTRA A<br />
DESTRA (area SD)<br />
Denominazione di oggetti<br />
La prova valuta <strong>la</strong> capacità di <strong>la</strong>voro da sinistra a<br />
destra in condizioni ottimali di distinguibilità degli<br />
stimoli, <strong>la</strong> competenza linguistica del soggetto e<br />
<strong>la</strong> rapidità di denominazione degli oggetti. La<br />
prova é costituita da un foglio sul quale sono<br />
disegnati 30 oggetti disposti in 5 righe.<br />
Somministrazione<br />
Il bambino deve denominare gli oggetti uno al<strong>la</strong><br />
volta procedendo da sinistra verso destra e<br />
dall'alto verso il basso. Con un cronometro viene<br />
registrato il tempo impiegato dal soggetto.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio di errore<br />
corrispondente al numero di errori<br />
(denominazioni errate, inversioni e omissioni) ed<br />
un punteggio di rapidità corrispondente al tempo<br />
(in secondi) impiegato <strong>per</strong> svolgere <strong>la</strong> prova.
LAVORO SERIALE DA SINISTRA A<br />
DESTRA (area SD)<br />
Denominazione di oggetti intrecciati<br />
Questa prova consente di evidenziare l'iter dei<br />
movimenti ocu<strong>la</strong>ri e <strong>la</strong> velocità di spostamento.<br />
Valuta <strong>la</strong> correttezza, l'ordine <strong>delle</strong> fissazioni e <strong>la</strong><br />
capacità visuo-<strong>per</strong>cettiva di distinguere <strong>la</strong> figura<br />
dal contesto-sfondo. La prova é composta da 46<br />
oggetti disegnati, leggermente sovrapposti e<br />
disposti in 3 righe.<br />
Somministrazione<br />
Il bambino deve denominare gli oggetti uno al<strong>la</strong><br />
volta procedendo da sinistra verso destra.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio di errore<br />
corrispondente al numero di errori<br />
(denominazioni errate, inversioni e omissioni) ed<br />
un punteggio di rapidità corrispondente al tempo<br />
(in secondi) impiegato <strong>per</strong> svolgere <strong>la</strong> prova.
LAVORO SERIALE DA SINISTRA A<br />
DESTRA (area SD)<br />
Denominazione di oggetti puntati<br />
Questa prova ci consente di verificare <strong>la</strong><br />
capacità di fissazione del bambino,<br />
re<strong>la</strong>tivamente ad item ben definiti e selezionati.<br />
La prova é formata da due righe di oggetti<br />
leggermente sovrapposti. Otto degli oggetti sono<br />
contrassegnati da un puntino posto al disopra<br />
degli oggetti al<strong>la</strong> distanza di 15 millimetri.<br />
Somministrazione<br />
Il soggetto deve denominare l'oggetto che cade<br />
sotto <strong>la</strong> proiezione immaginaria del puntino.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio di errore<br />
corrispondente al numero di errori (individuazioni<br />
errate degli oggetti) ed un punteggio di rapidità<br />
corrispondente al tempo (in secondi) impiegato<br />
<strong>per</strong> svolgere <strong>la</strong> prova.
LAVORO SERIALE DA SINISTRA A<br />
DESTRA (area SD)<br />
Ricerca contemporanea di due lettere<br />
"B" e "L"<br />
La prova impegna sia le capacità di<br />
discriminazione e ricerca visiva e di procedere<br />
da sinistra verso destra, che una capacità di<br />
rendere o<strong>per</strong>ativa <strong>la</strong> memoria a breve termine,<br />
abilità indispensabili <strong>per</strong> l'apprendimento del<strong>la</strong><br />
lettura e del<strong>la</strong> scrittura. La prova consiste in una<br />
matrice di 300 lettere maiuscole nel<strong>la</strong> quale sono<br />
distribuite, a caso, le lettere bersaglio "B" e "L". Il<br />
numero totale dei bersagli é 44.<br />
Somministrazione<br />
Viene chiesto al bambino di sbarrare tutte le B e<br />
le L che incontra, procedendo ordinatamente da<br />
sinistra verso destra e dall'alto verso il basso,<br />
senza mai tornare indietro.<br />
Punteggio<br />
Si considera il totale degli errori (omissioni e falsi<br />
riconoscimenti) ed il tempo in secondi.
LAVORO SERIALE DA SINISTRA A<br />
DESTRA (area SD)<br />
Ricerca di sequenza di lettere "TOC"<br />
La prova consiste in una matrice di lettere<br />
maiuscole nel<strong>la</strong> quale compare più volte, in<br />
ordine casuale, <strong>la</strong> sequenza "TOC". Il numero<br />
totale dei bersagli é 32. La prova si interrompe<br />
dopo 12 minuti <strong>per</strong> i bambini fino a metà del<strong>la</strong><br />
prima elementare e dopo 7 minuti <strong>per</strong> i bambini<br />
di sco<strong>la</strong>rità successiva, anche se non é stata<br />
terminata.<br />
Somministrazione<br />
Viene chiesto al bambino di sbarrare le lettere<br />
T,O,C, tutte le volte che le incontra in sequenza,<br />
procedendo ordinatamente da sinistra verso<br />
destra e dall'alto verso il basso, senza mai<br />
tornare indietro.<br />
Punteggio<br />
Si considera il totale degli errori (omissioni e falsi<br />
riconoscimenti) ed il tempo in secondi.
DISCRIMINAZIONE UDITIVA E<br />
Ripetizione di parole senza senso<br />
La prova impegna <strong>la</strong> capacità di discriminazione<br />
fonemica e <strong>la</strong> memoria immediata di fonemi e<br />
parole prive di senso, ambedue abilità<br />
necessarie <strong>per</strong> <strong>la</strong> manipo<strong>la</strong>zione del linguaggio e<br />
quindi collegata al successo nell'apprendimento<br />
dell'uso del linguaggio orale, del<strong>la</strong> lettura e del<strong>la</strong><br />
scrittura. La prova é strutturata in cinque serie di<br />
non parole : una serie di 5 monosil<strong>la</strong>bi di<br />
crescente complessità, una serie di 5 bisil<strong>la</strong>bi di<br />
cinque lettere ed una di sei lettere, una serie di 5<br />
trisil<strong>la</strong>bi ed una serie di 5 quadrisil<strong>la</strong>bi.<br />
Somministrazione<br />
Al soggetto viene richiesto di ripetere, ad una ad<br />
una, le sil<strong>la</strong>be e le parole senza senso<br />
presentategli subito prima dall'esaminatore.<br />
Punteggio<br />
E' calco<strong>la</strong>to in base al numero di sil<strong>la</strong>be<br />
correttamente ripetute (1 punto <strong>per</strong> ogni sil<strong>la</strong>ba),<br />
fino ad un massimo di 60 punti. Ad ogni errore di<br />
accento viene tolto 1 punto.<br />
RITMO (area DUR)
DISCRIMINAZIONE UDITIVA E<br />
Prova di analisi e segmentazione<br />
fonetica<br />
La prova consta di tre fasi:<br />
a) Identificazione ultimo fonema di parole.<br />
Al bambino vengono pronunciate 10 parole e gli si chiede<br />
di riferire l'ultimo fonema del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> ascoltata;<br />
b) Identificazione primo fonema di parole.<br />
Al bambino vengono pronunciate 10 parole e gli si<br />
chiede di riferire il primo fonema del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> ascoltata.<br />
Punteggio<br />
Sia nel<strong>la</strong> prova a) che nel<strong>la</strong> prova b), viene<br />
assegnato 1 punto <strong>per</strong> ogni fonema<br />
correttamente riferito, 1/2 punto <strong>per</strong> un gruppo di<br />
lettere correttamente riferite, <strong>per</strong> un punteggio<br />
massimo di 10.<br />
c) Prova di segmentazione fonetica.<br />
L'esaminatore pronuncia oralmente le parole e il<br />
bambino deve segmentare <strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />
pronunciando i fonemi nell'esatta sequenza,<br />
distinti l'uno dall'altro.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato 1 punto <strong>per</strong> ogni fonema<br />
correttamente riferito più 1 punto se l'intera<br />
sequenza é correttamente riferita, fino ad un<br />
massimo di 45 punti.<br />
RITMO (area DUR)
MEMORIA UDITIVA SEQUENZIALE E<br />
FUSIONE UDITIVA (area MUSFU)<br />
Span-4 (di vocali)<br />
La prova é artico<strong>la</strong>ta in quattro parti: uditivoorale,<br />
orale-scritta, visivo-orale, visivo-scritta.<br />
Per i soggetti di scuo<strong>la</strong> materna é stata utilizzata<br />
solo <strong>la</strong> prova uditivo-orale. Lo span massimo<br />
previsto é 5 (<strong>per</strong> span si intende <strong>la</strong> capacita’<br />
del<strong>la</strong> memoria a breve ternine e cioe’ quante<br />
informazioni si riescono a tenere in memoria<br />
prima che di esse si <strong>per</strong>da il ricordo). Mentre <strong>per</strong><br />
i soggetti di quarta elementare é stata utilizzata<br />
direttamente <strong>la</strong> prova di "span di cifre"<br />
del WISC-R.<br />
Somministrazione<br />
Su una scheda sono stampate le vocali da<br />
pronunciare al soggetto: al bambino si richiede di<br />
ricordare e ripetere prima una sequenza di due<br />
vocali, poi di tre vocali, poi di quattro ed infine di<br />
cinque, pronunciate dall'esaminatore.<br />
Punteggio<br />
1 Punto <strong>per</strong> ogni vocale dell'ultima serie<br />
correttamente ricordata.
MEMORIA UDITIVA SEQUENZIALE E<br />
FUSIONE UDITIVA (area MUSFU)<br />
Fusione di sil<strong>la</strong>be e fonemi (blending)<br />
La prova analizza <strong>la</strong> capacità di conservare ed e<strong>la</strong>borare<br />
informazioni fonemiche nel<strong>la</strong> memoria a breve termine, in quanto il<br />
soggetto deve prima <strong>per</strong>cepire i fonemi e le sil<strong>la</strong>be correttamente,<br />
conservarli <strong>per</strong> un brevissimo <strong>la</strong>sso di tempo nel<strong>la</strong> memoria a breve<br />
termine e, contemporaneamente, fonderli insieme. La prova é<br />
artico<strong>la</strong>ta in due parti:<br />
a) Fusione di sil<strong>la</strong>be.<br />
L'esaminatore pronuncia <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> sil<strong>la</strong>ba <strong>per</strong> sil<strong>la</strong>ba, <strong>la</strong>sciando una<br />
pausa intorno al secondo fra ogni sil<strong>la</strong>ba. Il bambino deve fondere<br />
l'intera paro<strong>la</strong> senza pause fra le sil<strong>la</strong>be. Gli item sono 10 parole<br />
trisil<strong>la</strong>biche.<br />
Punteggio<br />
Si assegnano 2 punti <strong>per</strong> ogni fusione corretta di parole, 1 punto se<br />
almeno due sil<strong>la</strong>be risultano fuse. Il punteggio massimo é di 20<br />
punti.<br />
b) Fusione di fonemi.<br />
L'esaminatore pronuncia lentamente <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> scandendo ogni<br />
lettera, <strong>la</strong>sciando una pausa intorno al secondo fra ogni fonema. Il<br />
bambino deve fondere l'intera paro<strong>la</strong> in modo da costituire il suono<br />
fuso tipico del linguaggio par<strong>la</strong>to. Gli item sono 6 parole bisil<strong>la</strong>biche,<br />
6 trisil<strong>la</strong>biche e 2 quadrisil<strong>la</strong>biche.<br />
Punteggio<br />
Si assegnano 1 punto <strong>per</strong> ogni sil<strong>la</strong>ba, più 1 punto se l'intera paro<strong>la</strong><br />
é fusa correttamente. Il punteggio massimo é di 52 punti.
INTEGRAZIONE VISIVO-UDITIVA<br />
(area IVU)<br />
Ricerca di lettera scritta in modi diversi<br />
Quando un soggetto deve cercare, il più rapidamente<br />
possibile, una lettera con caratteristiche fisiche costanti<br />
(<strong>per</strong> esempio "D" scritta sempre maiusco<strong>la</strong>) é implicata<br />
un'abilità di analisi visiva, mentre, quando le lettere da<br />
cercare sono due é implicata un'abilità di sequenza<br />
visiva. Se si deve, invece, cercare una lettera scritta in<br />
modo diversi (maiuscolo, minuscolo, corsivo e<br />
stampatello), l'abilità impiegata é di integrazione visivouditiva,<br />
in quanto l'elemento unificante le varie forme é<br />
che il fonema é sempre lo stesso. Questa prova implica,<br />
dunque, <strong>la</strong> fonematizzazione del grafema. Essa consiste<br />
in una matrice di cento lettere, scritte in modo diverso,<br />
nel<strong>la</strong> quale, a caso, sono distribuiti 10 bersagli ("D")<br />
scritti in modo diverso.<br />
Somministrazione<br />
Viene richiesto al soggetto di cercare e sbarrare, il più<br />
rapidamente possibile, tutte le "D" come "dado", tenendo<br />
presente che <strong>la</strong> "D" é scritta in tanti modi diversi e che<br />
tutti vanno bene.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio corrispondente al numero<br />
degli errori (omissioni e false identificazioni) ed un<br />
punteggio corrispondente al tempo impiegato <strong>per</strong><br />
svolgere <strong>la</strong> prova in secondi.
GLOBALITA' VISIVA<br />
Ricerca di paro<strong>la</strong> (quattro fasi)<br />
Questa prova esamina <strong>la</strong> capacità del bambino<br />
di individuare una paro<strong>la</strong> scritta in stampatello<br />
minuscolo fra altre parole. Il tempo é una<br />
variabile critica in questa prova, <strong>per</strong> cui é<br />
importante che il bambino sappia usare<br />
rapidamente approcci globali al<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> o indici,<br />
come <strong>la</strong> lunghezza, alti-bassi ecc., che<br />
individuino <strong>la</strong> struttura globale di quel<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>.<br />
La prova si artico<strong>la</strong> in quattro fasi:<br />
Prima fase: "elefante"<br />
Viene chiesto al soggetto di trovare e sbarrare il<br />
più rapidamente possibile <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> "elefante"<br />
che ha <strong>delle</strong> caratteristiche inconfondibili fra altre<br />
parole, rispetto alle quali risulta facilmente<br />
discriminabile sia <strong>per</strong>cettivamente, sia<br />
semanticamente (<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> compare 27 volte).<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio corrispondente al<br />
numero degli errori (omissioni e false<br />
identificazioni) ed un punteggio corrispondente al<br />
tempo impiegato <strong>per</strong> svolgere <strong>la</strong> prova in<br />
secondi.<br />
(area GV)
Seconda-quarta fase: "cane"<br />
Viene chiesto al soggetto di trovare e<br />
sbarrare il più rapidamente possibile <strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> "cane" che ha <strong>delle</strong> caratteristiche<br />
meno differenziate rispetto al<strong>la</strong> prova<br />
precedente, ma comunque ampiamente<br />
discriminabile dalle altre parole che<br />
possono essere simili ortograficamente e<br />
semanticamente o non parole del<strong>la</strong> stessa<br />
lunghezza e composte dalle stesse lettere.<br />
Punteggio<br />
Viene assegnato un punteggio<br />
corrispondente al numero degli errori<br />
(omissioni e false identificazioni) ed un<br />
punteggio corrispondente al tempo<br />
impiegato <strong>per</strong> svolgere <strong>la</strong> prova in<br />
secondi.<br />
GLOBALITA' VISIVA<br />
(area GV)
<strong>Strumenti</strong> <strong>per</strong> l’identificazione<br />
<strong>preventiva</strong> <strong>delle</strong> difficoltà<br />
SPILLO, che è l'acronimo di<br />
Strumento Per l'Identificazione<br />
del<strong>la</strong> Lentezza nel<strong>la</strong> Lettura Orale,<br />
è uno strumento di valutazione<br />
<strong>per</strong> l'insegnante che, in un solo<br />
minuto, consente di rilevare due<br />
parametri considerati significativi<br />
nel<strong>la</strong> capacità di lettura: <strong>la</strong><br />
velocità e l'accuratezza.
Al bambino viene consegnato un cartoncino con un testo da leggere<br />
ad alta voce fino a quando l'insegnante darà un segnale di stop (dopo<br />
60" dal segnale di inizio lettura).<br />
Durante <strong>la</strong> prova, l'insegnante segue sul monitor del PC <strong>la</strong> lettura<br />
effettuata dal bambino, evidenziando e registrando gli errori di lettura e<br />
le autocorrezioni.<br />
L'insegnante clicca sull'ultima paro<strong>la</strong> letta ed il programma riporta<br />
immediatamente il calcolo <strong>delle</strong> parole lette, <strong>la</strong> velocità di lettura<br />
espressa in sil<strong>la</strong>be al secondo ed il numero di errori e di<br />
autocorrezioni.<br />
I risultati del<strong>la</strong> prova di lettura sono indicati secondo 4 valutazioni,<br />
pesate secondo le diverse c<strong>la</strong>ssi di età:<br />
1. livello di lettura pienamente raggiunto<br />
2. livello di lettura sufficiente<br />
3. richiesta di attenzione<br />
4. richiesta di intervento immediato
Se viene segna<strong>la</strong>ta una richiesta di attenzione, può essere utile che<br />
l'insegnante, dopo aver fatto trascorrere almeno un mese, verifichi<br />
nuovamente con SPILLO il livello di abilità.<br />
La guida all'uso contiene sia le indicazioni metodologiche su come<br />
procedere e su come predisporre il setting <strong>per</strong> il corretto uso di Spillo,<br />
che le indicazioni su cosa fare in base ai risultati rilevati e quali criteri<br />
considerare <strong>per</strong> impostare l'intervento di potenziamento lessicale.
Potenziamento fonologico<br />
Partendo dal<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> dell’infanzia e nel<br />
primo biennio del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> primaria, è<br />
necessario <strong>la</strong>vorare sulle competenze<br />
fonologiche, in quanto base di partenza<br />
<strong>per</strong> l’acquisizione del<strong>la</strong> letto-scrittura.<br />
Le attività di potenziamento fonologico<br />
possono essere svolte con l’intero gruppo<br />
c<strong>la</strong>sse<br />
in modo continuativo.<br />
• Segmentazione – fusione sil<strong>la</strong>bica,<br />
fonemica<br />
• Riconoscimento in parole diverse di<br />
sil<strong>la</strong>ba iniziale, finale, intermedia<br />
uguale<br />
• Riconoscimento in parole diverse di<br />
suono iniziale, finale, intermedio<br />
uguale<br />
• Produzione di parole che iniziano,<br />
finiscono, contengono lo stesso suono<br />
• Elisione di sil<strong>la</strong>ba o fonema iniziale di<br />
paro<strong>la</strong><br />
• Ricerca/produzione di rime, conte,<br />
fi<strong>la</strong>strocche<br />
• Lettura, da parte dell’adulto, di racconti<br />
in rima favorendo l’anticipazione da<br />
parte del bambino
canti<br />
fi<strong>la</strong>strocche<br />
scioglilingua<br />
Rime<br />
Anticipazione<br />
di parole<br />
Potenziamento<br />
fonologico<br />
cruciverba<br />
anagrammi<br />
puzzle di parole<br />
trasformazione<br />
di parole<br />
fonemi<br />
lunghezza del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />
analisi numerico-sequenziale<br />
<strong>delle</strong> sil<strong>la</strong>be o dei fonemi<br />
completamento di<br />
paro<strong>la</strong><br />
domino<br />
memory<br />
tombo<strong>la</strong><br />
grafemi
Graduare gli stimoli <strong>per</strong> complessità crescente rispetto ai<br />
seguenti parametri:<br />
Lunghezza, complessità, frequenza d’uso<br />
<strong>delle</strong> parole.<br />
Organizzare le proposte <strong>per</strong> livelli di complessità<br />
crescente: orale con supporto figurato;<br />
solo orale;<br />
grafico con supporto figurato;<br />
solo grafico.<br />
Svolgere le attività quotidianamente.
Stadio<br />
logografico<br />
Stadio<br />
alfabetico<br />
Stadio<br />
ortografico<br />
Trattamento<br />
sublessicale<br />
progressiva automatizzazione nel riconoscimento di gruppi di grafemi<br />
linguisticamente rilevanti e sempre<br />
più comlessi<br />
Stadio<br />
lessicale<br />
SILLABE
Si disegna o si scrive?<br />
Si legge prima con le orecchie o<br />
con gli occhi?<br />
Ferreiro e Teberosky (1979): l’impostazione costruttivista<br />
I bambini sono precocemente impegnati in<br />
un processo di concettualizzazione del<strong>la</strong><br />
lingua scritta<br />
attraverso e<strong>la</strong>borazioni e ipotesi<br />
che cercano di comprender<strong>la</strong> e di<br />
interpretar<strong>la</strong>.
Si disegna o si scrive?<br />
Partendo da una prospettiva<br />
piagettiana che riconosce al<br />
bambino un ruolo attivo nel<strong>la</strong><br />
costruzione del<strong>la</strong><br />
conoscenza, così come dei<br />
suoi sistemi di<br />
rappresentazione<br />
e che attribuisce agli errori un<br />
valore informativo <strong>per</strong> l’adulto<br />
e costruttivo <strong>per</strong> il bambino…
Si disegna o si scrive?<br />
… dopo una prima fase di differenziazione<br />
funzionale fra disegno e scrittura che in<br />
genere si completa non prima dei quattro<br />
anni,<br />
il bambino cerca dei criteri <strong>per</strong> distinguere<br />
sul piano grafico <strong>la</strong> scrittura dal disegno.
Si disegna o si scrive?<br />
<strong>la</strong> conclusione a cui arriva è che <strong>la</strong> differenza<br />
non dipende dai tipi di linea, ma dal rapporto<br />
del<strong>la</strong> linea con il contorno degli oggetti: ossia, a<br />
differenza di quanto avviene nel disegno, le<br />
forme <strong>delle</strong> lettere non hanno nul<strong>la</strong> a che fare<br />
con le forme degli oggetti a cui si riferiscono.<br />
I segni scritti non riproducono l’oggetto, ma stanno<br />
<strong>per</strong> esso, sono cioè arbitrari.
Si disegna o si scrive?<br />
Livello presil<strong>la</strong>bico<br />
Livello del<strong>la</strong> differenziazione<br />
grafica<br />
Livello sil<strong>la</strong>bico<br />
Livello sil<strong>la</strong>bico-alfabetico<br />
Livello alfabetico<br />
• consapevolezza del<strong>la</strong><br />
linearità;<br />
• principio quantitativo e<br />
qualitativo<br />
• rapporto fra segni grafici e<br />
significati, scrittura di nomi<br />
• principio di ordine quantitativo<br />
• fonetizzazione del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />
scritta, i segni sul<strong>la</strong> carta<br />
stanno al posto <strong>delle</strong> parole<br />
dette<br />
• scrittura mista
Si disegna o si scrive?<br />
Quanto detto è interessante <strong>per</strong> impostare in<br />
modo nuovo <strong>la</strong> questione del “metodo” di<br />
alfabetizzazione.<br />
prima considerazione:<br />
Imparare a scrivere non si può considerare in<br />
alcun modo un processo discontinuo, un<br />
brusco passaggio da un non sa<strong>per</strong>e al<br />
sa<strong>per</strong>e.
Si disegna o si scrive?<br />
seconda considerazione:<br />
Imparare a leggere e a scrivere non è un semplice<br />
problema <strong>per</strong>cettivo in cui si<br />
privilegiano gli aspetti visivi, o quelli uditivi.<br />
Questo processo è essenzialmente un problema di<br />
conoscenza, caratterizzato da un’attività<br />
costruttiva che si sviluppa a livelli via via più<br />
complessi tra ipotesi , informazioni e pratiche in<br />
cui <strong>la</strong> scrittura stessa è usata.
Protocollo di valutazione dei disturbi di<br />
apprendimento del<strong>la</strong> lingua scritta<br />
1. Scrittura del proprio nome<br />
2. Scrittura spontanea<br />
3. Conoscenza del materiale alfabetico<br />
4. Prove di lettura e scrittura di liste di parole control<strong>la</strong>te<br />
<strong>per</strong> lunghezza e difficoltà:<br />
- alfabetiche (bi e trisil<strong>la</strong>be)<br />
- con gruppi consonantici (bi e trisil<strong>la</strong>be)<br />
- con digrammi ortografici<br />
- con e senza doppie<br />
- con uso dell’apostrofo<br />
5. Prove metafonologiche<br />
6. Valutazione del bambino disortografico
• Prova su<strong>per</strong>ata:<br />
- Adeguate competenze visuo-<strong>per</strong>cettive<br />
(riconoscimento <strong>delle</strong> lettere<br />
alfabetiche)<br />
- Buone capacità mnestiche<br />
(mantenimento in memoria di una<br />
stringa di lettere)<br />
Fornisce informazioni su:<br />
<strong>la</strong>teralità,<br />
qualità del segno grafico,<br />
eventuali turbe prassiche.<br />
Scrittura del proprio nome<br />
• Prova su<strong>per</strong>ata:<br />
- mancato accesso al codice<br />
alfabetico<br />
- subordinate difficoltà mnesiche
A prescindere dal livello di apprendimento e di<br />
sco<strong>la</strong>rità del bambino.<br />
Partico<strong>la</strong>rmente indicata nell’ultimo anno del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> dell’infanzia, inizio prima e in tutti i<br />
soggetti con marcato ritardo di apprendimento.<br />
Scrittura spontanea<br />
Criteri <strong>per</strong> <strong>la</strong> valutazione:<br />
Direzione (orizzontale, verticale…)<br />
Senso di scrittura (sn dx; o vicev.)<br />
Lunghezza media <strong>delle</strong> parole<br />
Presenza di pseudolettere e/o segni<br />
aritmetici<br />
Varietà di lettere impiegate<br />
Dimensione <strong>delle</strong> lettere<br />
Caratteri formali <strong>delle</strong> lettere<br />
Presenza di differenziazione<br />
intrafigurale<br />
Presenza di differenziazione<br />
interfigurale
• Riconoscimento visuo-<strong>per</strong>cettivo<br />
<strong>delle</strong> lettere<br />
• Copia di lettere contestuale e<br />
successiva al<strong>la</strong> presentazione del<br />
modello<br />
• Riconoscimento autonomo del<br />
valore fonemico di ogni singo<strong>la</strong><br />
lettera<br />
• Riconoscimento del<strong>la</strong> lettera il cui<br />
valore fonemico viene presentato<br />
dall’osservatore<br />
Conoscenza del materiale alfabetico<br />
Valuta competenze di discriminazione<br />
Visiva e di solito risulta facile a partire<br />
Dai 4 – 5 anni<br />
Valuta competenze prassico-costruttive
Valutazione del<br />
bambino disortografico<br />
• Precisiamo innanzitutto che <strong>la</strong> valutazione del tipico<br />
bambino disortografico, cioè il bambino che in quarta o<br />
quinta elementare <strong>per</strong>siste in tutta una serie di errori di<br />
ortografia, pone dei problemi partico<strong>la</strong>ri. A questo punto<br />
l’apprendimento è ormai divenuto un processo<br />
complesso, che coinvolge l’intero assetto funzionale del<br />
bambino e che va ben oltre <strong>la</strong> somma di una serie di<br />
competenze elementari.<br />
• Ne consegue che l’assesment clinico-psicologico, in<br />
questi casi, deve avvenire in ambito specialistico e le<br />
stesse prove utilizzate pongono dei problemi di<br />
somministrazione e soprattutto di interpretazione dei<br />
risultati.
errori fonologici<br />
sono tutti gli errori in cui non è rispettato il<br />
rapporto tra fonemi e grafemi:<br />
1. scambio di grafemi<br />
2. omissione e aggiunta di lettere o sil<strong>la</strong>be<br />
3. inversioni<br />
4. grafema inesatto<br />
l’analisi degli errori di scrittura<br />
• es.: - brina <strong>per</strong> prima<br />
- folpe <strong>per</strong> volpe<br />
• es.: - taolo/ tavovolo <strong>per</strong> tavolo<br />
• es.: - li <strong>per</strong> il<br />
- bam<strong>la</strong>bo <strong>per</strong> bambo<strong>la</strong><br />
• es.: - pese <strong>per</strong> pesce<br />
- agi <strong>per</strong> aghi
errori non fonologici<br />
sono gli errori nel<strong>la</strong> rappresentazione ortografica<br />
(visiva) del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong> senza commettere errori nel<br />
rapporto tra fonemi e grafemi.<br />
1. Separazioni illegali<br />
2. fusioni illegali<br />
3. scambio grafema omofono<br />
4. omissione o aggiunta h<br />
es.: - par lo <strong>per</strong> parlo<br />
- in sieme <strong>per</strong> insieme<br />
- l’avato <strong>per</strong> <strong>la</strong>vato<br />
es.: - nonevero <strong>per</strong> non è vero<br />
- <strong>la</strong>cqua <strong>per</strong> l’acqua<br />
- ilcane <strong>per</strong> il cane<br />
es.: - squo<strong>la</strong> <strong>per</strong> scuo<strong>la</strong><br />
- qucina <strong>per</strong> cucina<br />
es.: - ha casa <strong>per</strong> a casa<br />
l’analisi degli errori di<br />
scrittura<br />
- lui non a <strong>per</strong> lui non ha
altri errori<br />
1. omissione e aggiunta di accenti<br />
2. omissione e aggiunta di doppia<br />
es.: - <strong>per</strong>che <strong>per</strong> <strong>per</strong>ché<br />
es.: - pa<strong>la</strong> <strong>per</strong> pal<strong>la</strong><br />
l’analisi degli errori di<br />
scrittura<br />
e <strong>per</strong> quanto rigurda il processo di scrittura?
dettato Scrittura spontanea<br />
discriminazione<br />
analisi fonemica<br />
associazioni<br />
fonemica<br />
fonemi-grafemi<br />
componenti<br />
effettrici<br />
recu<strong>per</strong>o<br />
allografico<br />
recu<strong>per</strong>o forme<br />
ortografiche<br />
competenze di<br />
trascrizione e revisione<br />
recu<strong>per</strong>o pattern<br />
grafo-motori<br />
(solo se manuale)<br />
Competenze<br />
espositive<br />
Recu<strong>per</strong>o lessicale<br />
e sintattico<br />
efficienza (velocità)<br />
neuromotoria<br />
Recu<strong>per</strong>o<br />
convenzioni<br />
linguaggio scritto
Recu<strong>per</strong>o allografico<br />
recu<strong>per</strong>o pattern<br />
grafo-motori<br />
efficienza neuromotoria<br />
<strong>per</strong>mette <strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> forma del grafema dal<strong>la</strong><br />
memoria dei diversi tipi o font di lettere<br />
conosciuti<br />
è <strong>la</strong> componente che <strong>per</strong>mette di attivare i<br />
movimenti che <strong>per</strong>metteranno <strong>la</strong><br />
rappresentazione <strong>delle</strong> diverse forme grafemiche<br />
attraverso un meccanismo di rievocazione<br />
motorio<br />
è responsabile assieme all’efficienza oculomotoria<br />
anche <strong>delle</strong> caratteristiche del<strong>la</strong><br />
calligrafia (<strong>la</strong> velocità di produzione dei grafemi è<br />
un aspetto di questa componente)
E allora: si legge prima con le<br />
orecchie o con gli occhi?<br />
<strong>la</strong> comprensione del contenuto del testo<br />
non si incontra <strong>la</strong> prima volta con il<br />
linguaggio scritto, ma con quello orale…
All’inizio c’era l’orecchio!
All’inizio c’era<br />
l’orecchio!<br />
Per sviluppare nuove abilità di apprendimento <strong>per</strong> i bambini<br />
con DSA e aggirare le loro difficoltà, risulta necessario un<br />
<strong>per</strong>corso che fin dai primi anni del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> primaria<br />
favorisca <strong>la</strong> capacità di ascolto e lo continui a motivare al<strong>la</strong><br />
lettura,<br />
gli offra strategie e strumenti adatti alle sue<br />
caratteristiche,<br />
alleni e velocizzi il bambino nel<strong>la</strong> lettura con gli occhi.
cosa non fare<br />
• Presentare il libro come un alternativa al<strong>la</strong> TV o<br />
al fumetto;<br />
• Ritenere che i bambini abbiano troppe<br />
distrazioni;<br />
• Dare <strong>la</strong> colpa ai bambini se non amano <strong>la</strong><br />
lettura;<br />
• Trasformare il libro in uno strumento di fatica;<br />
• Rifiutarsi di leggere al bambino;<br />
• Non offrire una scelta sufficiente;<br />
• ordinare di leggere.
lettura a scansione<br />
lettera <strong>per</strong> lettera<br />
lettura a cloze<br />
parole incomplete<br />
lettura a scansione<br />
sil<strong>la</strong>ba <strong>per</strong> sil<strong>la</strong>ba<br />
TACHISTOSCOPIO<br />
lettura a scansione<br />
paro<strong>la</strong> <strong>per</strong> paro<strong>la</strong> o<br />
non paro<strong>la</strong><br />
parole spezzate<br />
radici morfemiche
Grazie <strong>per</strong> l’attenzione!