Tu partecipi, Io partecipo - Save the Children Italia Onlus
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PRESENTAZIONE 1<br />
Il valore fondamentale sul quale è basata tutta la costruzione della disciplina giuridica della<br />
Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza è l’aver<br />
riconosciuto al fanciullo la qualità di soggetto di diritto a tutti gli effetti.<br />
Fra i vari diritti riconosciuti dalla Convenzione riveste una grande importanza il diritto alla<br />
partecipazione, di cui all’Art. 12, attraverso il quale bambini ed adolescenti possono<br />
esprimere le loro opinioni ed influenzare le decisioni su tutte le questioni che li riguardano,<br />
in modo consono all’età, al grado di maturità ed alle capacità evolutive di ognuno. Il<br />
Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ha adottato, lo<br />
scorso anno, un Commento Generale sui criteri da seguire per l’interpretazione e<br />
l’applicazione dello stesso Articolo 12. Si è voluto in tal modo assicurare una interpretazione<br />
progressiva di detto articolo, in linea con l’evoluzione della società.<br />
La partecipazione non è dunque un privilegio da concedere da parte degli adulti o un<br />
merito da conquistare da parte dei bambini, bensì è una pratica che valorizza, potenzia e<br />
responsabilizza bambini e adolescenti in quanto cittadini di diritto.<br />
In questi anni, in qualità di membro del Comitato delle Nazioni Unite, ho avuto<br />
l’opportunità di entrare in contatto con organizzazioni e delegazioni governative di<br />
numerosi Paesi di tutto il mondo e comprendere quanto sia ancora poco valorizzato tale<br />
diritto. È tuttavia possibile constatare che la cultura della partecipazione, anche se<br />
lentamente, si stia radicando nelle varie società.<br />
Ogni persona o organizzazione o istituzione, le cui attività riguardano direttamente o<br />
indirettamente i bambini e gli adolescenti, ha la responsabilità di assicurare che le loro<br />
opinioni vengano ascoltate e prese in seria considerazione. Affinché la partecipazione di<br />
bambini e adolescenti sia etica e significativa, è necessario che le organizzazioni, le istituzioni<br />
ed i servizi che si rivolgono ai bambini favoriscano, sviluppino ed inglobino la partecipazione<br />
nei propri valori fondativi, nelle proprie strutture e nelle proprie pratiche. La partecipazione<br />
potrà riguardare il processo decisionale che coinvolge un solo bambino o bambina, oppure<br />
l’inclusione di gruppi di bambini e bambine, ragazzi e ragazze in processi democratici, fino a<br />
comprendere il coinvolgimento nella programmazione, nella valutazione, nell’adozione<br />
delle policy e nelle strutture della governance di un’organizzazione. In tal senso <strong>Save</strong> <strong>the</strong><br />
<strong>Children</strong> ha sempre avuto un ruolo promotore a livello internazionale, testimoniato dai<br />
numerosi progetti e pubblicazioni realizzate su tale tema.<br />
Anche le istituzioni possono trarre beneficio dalla partecipazione di bambini e adolescenti<br />
perché, nel decidere le politiche rivolte all’infanzia, ascoltandoli, si assicurano di incontrare<br />
davvero i loro bisogni e hanno la possibilità di verificare se i servizi siano utilizzati<br />
positivamente. Credo che questo sia un obiettivo da raggiungere ancora in molti Paesi,<br />
compresa l’<strong>Italia</strong>, e su cui le organizzazioni non governative possono svolgere un<br />
importante ruolo.<br />
L’aver raccolto in un’unica pubblicazione le più significative esperienze realizzate da <strong>Save</strong> <strong>the</strong><br />
<strong>Children</strong> <strong>Italia</strong> in questi anni in tema di partecipazione rappresenta una preziosa fonte di<br />
conoscenza sia per la stessa organizzazione che per gli interlocutori esterni. La presente<br />
pubblicazione infatti può fornire utili spunti di riflessione per le organizzazioni, associazioni<br />
ed istituzioni che già promuovono a vario livello, o che intendono promuovere, il diritto alla<br />
partecipazione di bambini e adolescenti, contribuendo positivamente al dibattito che solo<br />
recentemente si è sviluppato in <strong>Italia</strong> su questa tematica.<br />
<strong>Tu</strong> <strong>partecipi</strong> io <strong>partecipo</strong><br />
1 LUIGI CITARELLA, membro del Comitato<br />
delle Nazioni Unite per i Diritti del<br />
Fanciullo e presidente di INDiMi - Istituto<br />
Nazionale per i Diritti dei Minori.<br />
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