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IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUE - STAM ECOLOGIA

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in un unico comparto; una fase di ossidazione a fanghi attivi ad aerazione prolungata ed infine<br />

una terza fase di sedimentazione in cui i fanghi vengono in parte ricircolati nel settore di<br />

ossidazione ed in parte stabilizzati. Il dimensionamento si riferisce ai seguenti valori di<br />

Dotazione Idrica 250I/A.E.xgg. Carico inquinante 60 gr BOD 5/A.E.xgg. Conc. media liquame<br />

300 mg BOD 5/lt. Le acque trattate subiscono un abbattimento del carico inquinante superiore<br />

al 90%, con standard di accettabilità conformi a quanto disposto dall’allegato 5 D. Lgs n°<br />

152/99.<br />

Questi impianti permettono di utilizzare volumetrie dei settori di ossidazione e sedimentazione<br />

notevolmente inferiori al sistema ad ossidazione totale, in quanto i tempi di ritenzione nel<br />

comparto di ossidazione e i tempi di sedimentazione finale sono più bassi. Le spese di gestione<br />

più basse rispetto all’ossidazione totale sono dovute al tipo di trattamento utilizzato per la<br />

stabilizzazione dei fanghi, che in questo caso avviene senza l’aggiunta di ossigeno dall’esterno,<br />

e ai già citati tempi di ossidazione più bassi. Ed infine, ma non per questo importante, il fango<br />

prodotto più stabile permette di far fronte al problema degli odori molesti.<br />

In alcuni impianti il settore ossidazione è nello stesso tempo anche comparto digestore fanghi.<br />

tale sistema richiede maggiori quantitativi di ossigeno, infatti la stabilizzazione dei fanghi è di<br />

tipo aerobico, cioè con l’aggiunta di ossigeno dall’esterno, con tempi di esposizione all’aria più<br />

lunghi. Si devono perciò prevedere volumetrie dei settori di ossidazione e sedimentazione più<br />

grandi e spese di gestione più alte.<br />

In tutte le schematizzazioni grafiche successive con la lettera H si indica il bacino di<br />

pretrattamento, con la lettera O il bacino di ossidazione, con la lettera S il bacino di<br />

sedimentazione finale.<br />

2.16.1 TEKNOBAG<br />

E’ un sistema innovativo che consente di disidratare ed imballare le torbide provenienti dagli<br />

impianti di depurazione acque. Il cuore del sistema è lo speciale sacco filtrante realizzato in<br />

speciale tessuto idropellente “TNT”.<br />

I sacchi si applicano su una speciale struttura, realizzata interamente in acciaio inox,<br />

progettata per una razionale distribuzione dei fanghi. Il ciclo di riempimento e rabbocchi è<br />

gestito da un quadro elettronico il quale controlla il corretto funzionamento di tutto il sistema.<br />

Già dopo alcune ore di lavoro, grazie anche<br />

ad un buon condizionamento del fango, si<br />

possono raggiungere percentuali di<br />

sostanza secca intorno al 15-30%.<br />

Il volume del fango trattato dipende dal<br />

contenuto di sostanza secca. Terminata la<br />

prima fase di disidratazione sul modulo, il<br />

sacco viene chiuso, rimosso con lo speciale<br />

carrello elevatore e stoccate all’aperto.<br />

27<br />

Durante questa seconda fase, il fango<br />

continua a ridurre il proprio peso e volume<br />

indipendentemente dalle condizioni<br />

atmosferiche: lo speciale tessuto<br />

idropellente non lascia entrare l’acqua<br />

piovana, ma consente un’ulteriore riduzione<br />

dell’umidità del fango mediante un processo<br />

di evaporazione naturale.

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