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Chignoli Paolo 5^Din<br />

PROGRAMMAZIONE L<strong>IN</strong>EARE<br />

La teoria della Programmazione lineare trova applicazioni in tutti i settori dell’economia moderna (industrie,<br />

commercio, trasporti, comunicazioni, ecc.).<br />

Quando il problema da risolvere richiede un certo investimento di tempo economico o di mezzi, e produce beni a<br />

sua volta quantificabili, allora si può cercare di:<br />

- Minimizzare le risorse che devono essere impiegate;<br />

- Massimizzare il ricavo che verrà ottenuto;<br />

La semplicità di questo metodo, è che il modello di Programmazione Lineare esprime tutte le sue funzioni in maniera<br />

lineare, cioè che tutte le sue equazioni sono di primo grado.<br />

La Programmazione Lineare è una parte della ricerca operativa che serve per determinare l’allocazione ottimale di<br />

risorse, disponibili in quantità limitata, per ottimizzare il raggiungimento di un obiettivo prestabilito, in condizioni di<br />

certezza.<br />

CREAZIONE DI UN MODELLO DI PROGRAMMAZIONE L<strong>IN</strong>EARE<br />

Un modello, per essere classificato come di programmazione lineare, deve rispettare queste condizioni:<br />

- Le variabili di decisione devono essere non-negative (maggiori o uguali a zero);<br />

- Il criterio per selezionare il miglior valore delle variabili di decisione può essere espresso tramite una<br />

funzione matematica;<br />

- Le limitazioni che regolano il processo (come la quantità limitata di una risorsa), devono essere espresse<br />

tramite equazioni o disequazioni matematiche chiuse (per chiuse s’intende maggiori e uguali o minori e<br />

uguali a un numero maggiore o pari a zero). Queste equazioni si chiamano “insieme dei vincoli” ;<br />

Per creare un modello di programmazione lineare invece si deve:<br />

- Identificare le variabili di decisione e rappresentarle in termini di simboli algebrici;<br />

- Identificare tutte le restrizioni o vincoli del problema ed esprimerli come equazioni o disequazioni lineari<br />

chiuse, delle variabili di decisione;<br />

- Identificare l’obbiettivo da raggiungere, e rappresentarlo come una funzione lineare delle variabili di<br />

decisione;<br />

SCHEMATIZZAZIONE DI UN MODELLO DI PROGRAMMAZIONE L<strong>IN</strong>EARE<br />

Siano , , …, le variabili di decisione, determinare il massimo (o il minimo) della funzione:<br />

<br />

Soggetta ai vincoli<br />

<br />

<br />

…<br />

<br />

Con:<br />

, , … , 0<br />

Esistono vari metodi per la risoluzione di problemi di programmazione lineare, i due più usati sono:<br />

- Metodo Grafico;<br />

- Metodo del Simplesso;<br />

METODO GRAFICO<br />

Il metodo grafico è utilizzato per risolvere problemi di programmazione lineare con due sole variabili.<br />

Questo metodo consiste nel rappresentare su un piano cartesiano (x;y) le rette dei vincoli, e vedere per quale<br />

valore la funzione obiettivo si massimizza o minimizza (in base all’obiettivo da raggiungere).<br />

Per spiegare come funziona il metodo grafico verrà svolto il seguente esempio:<br />

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