Chignoli Paolo 5^Din - Dalla nuova tabella bisogna ripartire dal calcolo delle variabili entranti; - Se tra queste variabili ve ne è una maggiore di zero allora si procede a rieseguire i punti 2,3,4,5 e 6, per poi verificare se vi sono ancora variabili entranti maggiori di zero; - Il problema termina quando ci si ritrova in una delle condizioni descritte sopra nella parte “Il problema termina quando”; 40
Chignoli Paolo 5^Din SECONDA GUERRA MONDIALE Con seconda guerra mondiale si intende il conflitto cominciato nel settembre del 1939 con l’invasione Tedesca della Polonia e allargatosi poi a quasi tutti i paesi Europei e non. Essa si concluse nel 1945 con la resa del Terzo Reich, la caduta dei regimi totalitaristi, e con la capitolazione dell’impero Giapponese che subì gli unici due bombardamenti atomici della storia, proprio in questa guerra, da parte degli Americani. La seconda guerra mondiale fu il più grande conflitto armato della storia, e si estese praticamente in tutto il mondo, introducendo nuove e potentissime armi (come la bomba atomica usata contro il Giappone). Questa guerra colpì soprattutto la popolazione civile, avendo il suo culmine nell’Olocausto condotto dai Tedeschi nei confronti degli Ebrei. PR<strong>IN</strong>CIPALI PAESI CO<strong>IN</strong>VOLTI I paesi coinvolti in questa guerra furono molti, ed entrarono apertamente nel conflitto in anni differenti. I maggiori paesi coinvolti furono: - Germania; - Austria; - Polonia; - Gran Bretagna; - Australia; - Francia; - Canada; - Finlandia; - Danimarca; - Norvegia; - Italia; - Grecia; - Ungheria; - Unione Sovietica; - Giappone; - Stati Uniti; CAUSE E PRIME FASI DEL CONFLITTO Le cause scatenanti di questa guerra furono molte e divise su molteplici campi. La più importante probabilmente fu la voglia di riscatto della Germania per il trattamento subito dopo la prima guerra mondiale e per le condizioni impostegli nel Trattato di Versailles, che permisero ad Hitler ed al Nazismo di salire al potere in Germania. Hitler portò da subito avanti una politica basata sull’idea della superiorità della razza ariana, e una politica espansionistica verso l’Est Europa alla ricerca di nuovi spazzi vitali per la Germania. Questa politica, inizialmente, non fu contrastata da parte delle altre nazioni, permettendo cosi al Nazismo di consolidare il proprio potere in Germania e di ricreare l’esercito Tedesco, violando cosi una delle condizioni del Trattato di Versailles. Intanto in Italia, nel 1922, salì al potere in Italia Benito Mussolini con il partito Fascista, e nel 1939 strinse il Patto d’Acciaio con la Germania Nazista di Hitler. La Germania stipulò un accordo con l’Unione Sovietica (patto Molotov-Ribbentrop) che nel 1939 avanzò pretese territoriali verso la Polonia. Essi rifiutarono le pretese e cosi la Germania, il 1° settembre 1939, la invase (con il pretesto dell’incidente di Gleiwitz). Francia e Inghilterra che inizialmente rimasero in disparte, capirono che la Germania era tornata una potenza militare offensiva e che i suoi piani di conquista non si sarebbero fermati alla Polonia, e cosi gli dichiararono guerra, dando ufficialmente inizio alla seconda guerra mondiale. FASI DELLA GUERRA IL 1939 In questo periodo si poté assistere all’invasione della Polonia da parte Tedesca e Sovietica. L’idea iniziale fu quella di una guerra lampo, ma la dichiarazione e la successione invasione della Polonia convinsero Francia e Inghilterra a dichiarare guerra alla Germania. Inizialmente Francia ed Inghilterra non attaccarono direttamente le truppe Tedesche, ma ammassarono le proprie forze sulla linea Maginot, come fece anche Hitler. L’Unione Sovietica invece invase la Finlandia, riuscendo ad ottenere alcuni territori, ma dovendo rinunciare alla totale conquista grazie alle tecniche di guerriglia sul ghiaccio intraprese dai Finlandesi. Questa conquista per l’URSS fu mirata, poiché essi capirono che più avanti sarebbero stati attaccati dai Tedeschi e quindi il retroterra Finlandese avrebbe permesso la difesa dell’avamposto a Leningrado. 41