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COMUNE DI GALATINA<br />

CONSIGLIO COMUNALE DEL 14 MARZO 2007<br />

PRESIDENTE - Buongiorno a tutti. Invito il Segretario a fare l'appello.<br />

Il Segretario procede all'appello<br />

PRESIDENTE - Presenti 16. Prima <strong>di</strong> iniziare come Consiglio facciamo sentite condoglianze alla famiglia<br />

dell'impren<strong>di</strong>tore Gianfranco Marrocco per la per<strong>di</strong>ta del loro caro. Inoltre, comunico che in data 5 marzo si è<br />

formato un nuovo gruppo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti che è costituito dai consiglieri Marra, Perrone Tommaso e dal<br />

capogruppo Guido Vincenzo.<br />

Detto questo, passiamo al primo punto.<br />

PUNTO 1 O.D.G.<br />

Delibera in<strong>di</strong>rizzo agli Organi della Centro Salento Ambiente S.p.A. in materia <strong>di</strong> tariffa igiene ambientale<br />

(argomento richiesto da n. 7 consiglieri comunali).<br />

PRESIDENTE - La prima parte <strong>di</strong> questo Consiglio è un Consiglio aperto. Invito al tavolo della Presidenza i<br />

Revisori, i rappresentanti comunali, tra cui il Presidente Antonio De Matteis, che darà dei chiarimenti,<br />

relazionerà e in seguito alle domande fatte darà delle risposte. Passo la parola al Presidente.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Buongiorno a tutti. Signora Sindaco, signori consiglieri, ho colto con<br />

estremo spiacere l'opportunità <strong>di</strong> relazionare sui nostri primi 5 mesi <strong>di</strong> gestione della CSA, convinto come sono,<br />

e sicuro <strong>di</strong> interpretare la volontà dell'intero Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, che una gestione oculata e<br />

trasparente sia non solo un compito sancito dal Co<strong>di</strong>ce Civile ma anche e soprattutto un dovere morale,<br />

interpretando solennemente la missione del buon padre <strong>di</strong> famiglia per una gestione della società<br />

improntata sull'efficacia e sull'efficienza dell'azione aziendale.<br />

Sin dal nostro inse<strong>di</strong>amento avvenuto il 27 Settembre scorso noi consiglieri nominati dal Sindaco ci siamo<br />

<strong>di</strong>visi i compiti allo scopo <strong>di</strong> accorciare i tempi per la conoscenza dei fatti amministrativi e segnare fin da subito<br />

il nuovo corso gestionale della società mista. In particolar modo, abbiamo analizzato tutte le <strong>di</strong>namiche<br />

operative ed organizzative della società, coinvolgendo anche i Revisori <strong>di</strong> nomina pubblica per adottare una sorta<br />

<strong>di</strong> task force nell'intento <strong>di</strong> ben amministrare impiegando tutte le nostre competenze professionali. Sono stati<br />

scandagliati tutti i contratti <strong>di</strong> fornitura e tutte le collaborazioni professionali, devo <strong>di</strong>re anche non senza<br />

sorprese. Infatti in alcuni casi abbiamo rilevato negli stessi contratti delle con<strong>di</strong>zioni penalizzanti per la<br />

società. A tal proposito abbiamo revocato gli incarichi ai legali nominati dal precedente CDA e già dal mese<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre dello scorso anno abbiamo definito nel pieno rispetto della normativa in materia vigente<br />

nuove modalità <strong>di</strong> riscossione coattiva della tariffa che risulteranno certamente più efficaci e economiche.<br />

Per dar seguito alle nostre intenzioni con <strong>verbale</strong> del CDA <strong>di</strong> gennaio 2007 abbiamo affidato questo incarico<br />

a Riscossione spa, con il duplice fine <strong>di</strong> economizzare il servizio <strong>di</strong> riscossione coattiva. Questa nuova iniziativa<br />

ci consentirà <strong>di</strong> risparmiare un bel po' <strong>di</strong> soldoni. Questo nuovo servizio lo stimiamo intorno ad euro 30.000<br />

annui. Abbiamo, quin<strong>di</strong>, raggiunto questo obiettivo <strong>di</strong> conferire questo incarico a Riscossione spa per avere,<br />

appunto, una finalità <strong>di</strong> economizzazione e poi anche per spersonalizzare questo incarico e per rendere<br />

sempre più certo e trasparente il rapporto con l'utenza.<br />

La vecchia forma <strong>di</strong> riscossione risultata sbagliata due volte, sia perché determinava l'aumento eccessivo degli<br />

oneri legali a carico dei contribuenti, sia perché in caso <strong>di</strong> esito negativo della procedura tali oneri ricadevano<br />

sulla stessa CSA e sui citta<strong>di</strong>ni.<br />

Nel mese <strong>di</strong> novembre abbiamo incontrato tutti i <strong>di</strong>pendenti, compresi i parcheggiatori, per ascoltare le loro<br />

esigenze e razionalizzare l'organizzazione del lavoro. Era evidente avere un incontro anche con tutto<br />

l'organico per poter capire quale era la organizzazione del lavoro ed appurare tutte quelle con<strong>di</strong>zioni che si<br />

rendevano necessarie per rendere più efficiente questa struttura. Da questi preziosi incontri abbiamo raccolto<br />

degli ottimi spunti per implementare la nuova strategia operativa per il 2007. Effettivamente noi abbiamo<br />

lavorato in appena un arco temporale <strong>di</strong> 5 mesi, adesso vedrete quale quantità e qualità <strong>di</strong> lavoro profuso in<br />

questi mesi. Certamente il 2007 sarà l'anno nel quale si vedrà, il buona sostanza, quella che sarà la nostra azione.<br />

Dicevo, da questi incontri con l'organico, abbiamo avuto dei spunti importanti. Per esempio, abbiamo fatto<br />

delle riflessioni puntuali sulla strategia dei parcheggi, perché abbiamo avuto il compito, l'onere, <strong>di</strong> dover trovare<br />

una soluzione per rendere questo servizio più efficiente e più logico dal punto <strong>di</strong> vista economico.<br />

Abbiamo, per esempio, fatto una mappatura del territorio della città per poter consentire un monitoraggio <strong>di</strong><br />

tutti quanti gli operatori ecologici al fine <strong>di</strong> valutare con puntualità e precisione il loro operato, sempre per<br />

queste finalità <strong>di</strong> controllo. E poi abbiamo, in controtendenza rispetto alle abitu<strong>di</strong>ni del passato, aperto uno<br />

sportello ai citta<strong>di</strong>ni. Il giovedì e il venerdì <strong>di</strong> ogni settimana noi accogliamo i citta<strong>di</strong>ni per raccogliere quelle


che sono le loro istanze, le loro critiche, che noi riteniamo essere determinanti per il buon funzionamento e la<br />

buona gestione della società.<br />

Per esempio, per dare una idea <strong>di</strong> questi incontri, per altro sollecitati dal Sindaco, abbiamo anche cambiato gli<br />

orari <strong>di</strong> raccolta della plastica, perché <strong>di</strong>ciamo che fino ad ora la plastica era raccolta dalla mattina fino alle 15<br />

del pomeriggio. Lungo questo arco temporale davamo una indecorosa immagine della città lasciando queste<br />

buste <strong>di</strong> plastica vicino casa. Anche questo è un esempio della consultazione fatta con i citta<strong>di</strong>ni ed anche<br />

delle ripetute sollecitazioni del Sindaco che è attivissima nel pungolarci continuamente, perché sappiamo <strong>di</strong><br />

dover, come <strong>di</strong>cevo in premessa, comunque dare risposte concrete ai citta<strong>di</strong>ni, perché i citta<strong>di</strong>ni ci<br />

osservano, con grande attenzione.<br />

Nel mese <strong>di</strong> novembre abbiamo incontrato le categorie impren<strong>di</strong>toriali. Io sono un <strong>di</strong>rigente <strong>di</strong><br />

Confcommercio, sono stato dall'altra parte per un lungo periodo, sono allo stato ancora un impren<strong>di</strong>tore e<br />

quin<strong>di</strong> so quali sono le loro esigenze, capisco quali sono le loro istanze. Ho voluto incontrare le associazioni,<br />

Asso imprese e professioni, abbiamo incontrato il dottor De Leito, abbiamo incontrato Franco Rollo per<br />

Confesercenti, Confartigianato, Assindustria. In questi incontri sono emerse le esigenze da parte delle<br />

categorie cosiddette non domestiche, <strong>di</strong> trovare una soluzione per attenuare il carico delle tariffe domestiche.<br />

Devo <strong>di</strong>re anche con mia felice sorpresa, si è aperto un <strong>di</strong>battito anche per migliorare il servizio, perché al <strong>di</strong> là<br />

dell'aspetto tariffa si è anche intervenire per fornire suggerimenti su ciò che riguardava naturalmente il servizio.<br />

Da parte nostra, essendo un <strong>di</strong>battito a doppia entrata, abbiamo anche fornito, sollecitato maggiore civismo da<br />

parte degli artigiani, perché si voleva, in quelle riunioni, ed è quello che poi auspichiamo, invogliarli alla<br />

sottoscrizione <strong>di</strong> contratti <strong>di</strong> smaltimento privati. Perché c'è questa cattiva abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> scaricare nei cassonetti<br />

oli <strong>di</strong> risulta, segatura e quant'altro. Questo naturalmente vanifica tutta la nostra azione nella raccolta degli<br />

L.S.U. e in particolar modo della <strong>di</strong>fferenziazione.<br />

C'è stato, a loro detta, un rapporto costruttivo ed un insolito approccio nell'avviare questi rapporti <strong>di</strong><br />

consultazione per ragionare sulle problematiche appena dette.<br />

Tra le altre azioni, ci siamo preoccupati <strong>di</strong> risolvere il problema <strong>di</strong> questa selvaggia consegna dei volantini<br />

pubblicitari, perché anche questi contribuiscono a sporcare la città. E soprattutto quando durante la giornata<br />

lavorativa gli operatori economici, benchè fra mille ostacoli, si occupano <strong>di</strong> tenere in qualche maniera pulita la<br />

città, dopo poche ore la città è sporca perché c'è questa abitu<strong>di</strong>ne balorda <strong>di</strong> gettare questi volantini per strada.<br />

Anche in questo caso abbiamo avuto un incontro con il Tenente Cafaro, con il quale abbiamo definito un<br />

piano scoraggiare queste iniziative, e, laddove si rendesse necessario, inasprire anche le sanzioni.<br />

Poi siamo arrivati a novembre con l'incombenza <strong>di</strong> dover approvare questo piano finanziario, sollecitati, come<br />

stiano stati per altro dal Sindaco, nell'accorciare i tempi e nel darci da fare perché questo strumento potesse<br />

arrivare nelle mani del Sindaco in tempo utile. Abbiamo approvato un Piano finanziario che risulta <strong>di</strong> circa<br />

90 mila euro superiore rispetto a quello del PEF del 2006. Il prospetto previsionale in questione è oggi sotto il<br />

vaglio, la valutazione da parte dei tecnici del <strong>Comune</strong>, che ci documenteranno le loro osservazioni nei<br />

prossimi giorni, ancora non è definita nella totale precisione.<br />

Naturalmente nel piano finanziario abbiamo definito anche delle azioni programmatiche per il futuro, fra le<br />

quali l'incremento della attuale percentuale <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata dei rifiuti. Sul vetro abbiamo previsto un<br />

potenziamento della raccolta <strong>di</strong>fferenziata per le frazioni e le zone periferiche, con postazione <strong>di</strong> raccolta con<br />

cassonetti specifici. Una importante postilla fa riferimento alla sperimentazione in alcune aree della città del<br />

servizio <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata spinta porta a porta, <strong>di</strong> cui parleremo successivamente. Il completamento<br />

della sede aziendale e del centro servizi, la previsione <strong>di</strong> una campagna <strong>di</strong> comunicazione che fornisca la più<br />

vasta comunicazione <strong>di</strong> informazione ai citta<strong>di</strong>ni, soprattutto in vista dell'avvio della <strong>di</strong>fferenziata spinta porta<br />

a porta, con un importante zoom anche in riferimento a questi strumenti moderni dell'interattività. Noi<br />

abbiamo un sito Internet, dovremmo farlo funzionare più adeguatamente. Abbiamo, fra le altre azioni, all'inizio<br />

dell'anno dato concretezza a quelle che erano le in<strong>di</strong>cazioni del piano finanziario. Ed una <strong>di</strong> queste azioni è il<br />

completamento del centro servizi in agro <strong>di</strong> Soleto, nella zona industriale <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>.<br />

Allora, in questo caso, come sempre, con lo spirito con cui in premessa <strong>di</strong>cevo abbiamo intrapreso questa<br />

nuova vicenda amministrativa, con lo stesso spirito, con una maniacale attenzione alla razionalizzazione dei<br />

costi, abbiamo affidato all'ufficio tecnico il completamento <strong>di</strong> questo centro servizi, che era ancora<br />

monco <strong>di</strong> un terzo per essere completato e consegnato chiavi in mano. Adesso, quin<strong>di</strong>, l'ingegnere Stasi,<br />

<strong>di</strong>rigente dell'ufficio tecnico, si occuperà <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare i lavori per il completamento <strong>di</strong> questo centro servizi. E<br />

questa è stata una delle nostre azioni <strong>di</strong> questo inizio anno, nel quale abbiamo approvato questo<br />

provve<strong>di</strong>mento.<br />

Questo centro servizi è un importante traguardo, completarlo, perché fino ad ora era rimasto fermo, generando<br />

dei costi inutili, quin<strong>di</strong> era necessario completato. Che cosa ci consentirà? Ci consentirà, in quella logica <strong>di</strong><br />

economizzazione l'eliminazione del canone <strong>di</strong> affitto attuale del centro servizi dove siamo in questo<br />

periodo, del deposito automezzi <strong>di</strong> Noha, del canone <strong>di</strong> affitto degli uffici amministrativi <strong>di</strong> Via Liguria. Questi<br />

sono dei costi che saranno eliminati dal Bilancio. Avremo minori costi <strong>di</strong> stoccaggio o in qualche maniera<br />

elimineremo i costi <strong>di</strong> stoccaggio <strong>di</strong> rifiuti riciclabili. I costi <strong>di</strong> stoccaggio <strong>di</strong> rifiuti speciali e soprattutto una<br />

novità: realizzeremo una piattaforma per il conferimento <strong>di</strong>retto dei rifiuti da parte delle imprese e dei


citta<strong>di</strong>ni per avere poi quel benefit imme<strong>di</strong>ato che garantisce sicuro ed imme<strong>di</strong>ato ritorno economico sulla<br />

tariffa che ogni citta<strong>di</strong>no andrà a pagare.<br />

L'importante azione che si inquadra per altro nelle linee strategiche, ma che è l'azione che ha permeato<br />

grande parte del nostro obiettivo, dell'obiettivo per cui noi siamo anche nel Centro Salento Ambiente, è quella<br />

della <strong>di</strong>fferenziata spinta. Questa novità che sicuramente determinerà una rivoluzione delle abitu<strong>di</strong>ni dei<br />

citta<strong>di</strong>ni.<br />

La <strong>di</strong>fferenziata spinta noi la avvieremo con progetto sperimentale nelle frazioni <strong>di</strong> Noha, Collemeto e Santa<br />

Barbara. E questa iniziativa decorrerà a partire dalla prima settimana <strong>di</strong> maggio. Questa iniziativa, <strong>di</strong>cevo, è<br />

una iniziativa che rivoluzionerà le abitu<strong>di</strong>ne dei citta<strong>di</strong>ni perché intanto provocherà l'eliminazione totale dei<br />

cassonetti. Quin<strong>di</strong> noi non avremo più i cassonetti delle frazioni <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>. Abbiamo deciso <strong>di</strong> fare questo<br />

programma <strong>di</strong> sperimentazione in un'area ben precisa, perimetrata, <strong>di</strong>stante dalla città, non contigua con altre<br />

zone vicine, così che la nostra azione potrebbe essere vanificata. Voi immaginate che se noi avessimo fatto<br />

partire questo progetto in un rione nella città, sicuramente ci saremmo trovati nella <strong>di</strong>fficoltà, perché il<br />

citta<strong>di</strong>no avrebbe riposto i propri rifiuti nella strada che non è oggetto <strong>di</strong> sperimentazione. Allora, al<br />

contrario, abbiamo preferito prendere una zona definita, perimetrata, <strong>di</strong>stante dalla città, che è quella delle<br />

frazioni, dove potremmo produrre il nostro monitoraggio ed avere una più puntuale analisi dei dati. Quin<strong>di</strong>,<br />

sappiamo che in questo momento la <strong>di</strong>fferenziata spinta è un percorso obbligato. Noi non possiamo esentarci<br />

da questa fase. Sappiamo che viviamo un momento particolarmente delicato per l'emergenza rifiuti e quin<strong>di</strong><br />

si rende necessario adottare tutte quelle azioni che tendono alla riduzione dei costi <strong>di</strong> smaltimento, che sono<br />

<strong>di</strong>ventati e <strong>di</strong>venteranno certamente proibitivi. Per queste ragioni, quin<strong>di</strong>, abbiamo deciso <strong>di</strong> adottare questo<br />

esperimento. Sottolineo e pongo l'attenzione su questo aspetto, in perfetta collimanza <strong>di</strong> costi rispetto a<br />

quello che è il nostro organico, rispetto all'organico <strong>di</strong> personale e l'organico <strong>di</strong> automezzi. Praticamente non<br />

spenderemo un centesimo in più, sarà una sperimentazione a costo zero. Faremo, quin<strong>di</strong>, la<br />

sperimentazione che non solo ci darà lo specchio della situazione, che ci consentirà <strong>di</strong> avere la fotografia<br />

delle frazioni con la <strong>di</strong>fferenziata, ma sarà soprattutto una sperimentazione a costo zero. Questo ci teniamo a<br />

<strong>di</strong>rlo, perché la mission che ci siamo dati dal primo giorno era sempre quella <strong>di</strong> avere la manina per<br />

cercare <strong>di</strong> contenere con grande attenzione l'evoluzione dei costi <strong>di</strong> questa società.<br />

Realizzeremo per questo progetto un opuscolo, un calendario. Calendario perché sarà uno strumento fornito<br />

alle massaie in cui si in<strong>di</strong>cheranno tutti i giorni della settimana in cui verrà effettuata la raccolta della carta, del<br />

cartone, della plastica, dell'alluminio e dell'in<strong>di</strong>fferenziato, cioè prodotto umido.<br />

Chiaramente i nostri operatori ritireranno queste buste, che saranno consegnate ai citta<strong>di</strong>ni e sarà un kit <strong>di</strong><br />

buste <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore per poter <strong>di</strong>stinguere la materia <strong>di</strong>fferenziata. Si consentirà in questa maniera <strong>di</strong><br />

raccogliere rifiuti per ogni casa. E quin<strong>di</strong>, questo progetto, laddove, come auspichiamo, ci produrrà dei risultati<br />

importanti nell'intento <strong>di</strong> aumentare la <strong>di</strong>fferenziata, sarà poi via via esteso nella città. Naturalmente, questo<br />

percorso sarà un percorso graduale, perché estendere un progetto da 3 mila utenze a 28 mila <strong>di</strong>venta molto più<br />

complicato.<br />

Tutto ciò determinerà naturalmente una fase <strong>di</strong> avviamento <strong>di</strong> queste procedure che comporterà sacrifici,<br />

comporterà grande impegno, grande abnegazione, ma su questo possiamo garantire che non c'è nessun<br />

problema, quin<strong>di</strong> questa fase sarà una fase che seguirà... con grande fiducia siamo convinti che i risultati ci<br />

saranno.<br />

Poi un'altra importante azione è quella riferita ai famosi acconti sulle tariffe, perché il Sindaco per sua<br />

espressa volontà... Devo <strong>di</strong>re anche per espressa volontà anche del Centro-Sinistra, si è reso necessario<br />

anticipare il percorso <strong>di</strong> valutazione del Piano finanziario per portare poi in breve tempo questo piano al<br />

Consiglio comunale per la relativa approvazione. Ciò determinerà, se verranno rispettati i tempi, almeno questo<br />

è il nostro auspicio, l'eliminazione <strong>di</strong> questa antipatica forma della consegna <strong>di</strong> questi anticipi, <strong>di</strong> questi<br />

acconti sulle tariffe, che in altri tempi evidentemente erano un'abitu<strong>di</strong>ne consolidata, dovuta a lungaggini<br />

burocratici.<br />

Il nostro compito sarà quello <strong>di</strong> gestire la società mista con oculatezza e prudenza. Il nostro mandato è iniziato<br />

da soli 5 mesi e mi auguro che appurerete l'ingente lavoro profuso. Molta strada dovremo ancora percorrere e<br />

siamo coscienti che i traguar<strong>di</strong> che ci siamo prefissati in or<strong>di</strong>ne alla efficienza della CSA siano conseguibili per<br />

gra<strong>di</strong>, non trascurando tuttavia un'azione corale che dovrà investire gli organi amministrativi della societa<br />

mista, ma anche i citta<strong>di</strong>ni e le istituzioni. Facevo riferimento ai citta<strong>di</strong>ni perché quella rivoluzione nelle<br />

abitu<strong>di</strong>ni è anche un percorso che innova al nuovo civismo. Una forma <strong>di</strong> collaborazione tra città, citta<strong>di</strong>ni ed<br />

ente.<br />

Il problema dei rifiuti è un problema che assume la veste <strong>di</strong> emergenza, ma questo è evidente. I costi <strong>di</strong><br />

smaltimento <strong>di</strong>venteranno ormai proibitivi, occorre contare sul nuovo civismo. La <strong>di</strong>fferenziata spinta, pertanto,<br />

<strong>di</strong>venta un percorso obbligato. Se pur tra vari sacrifici, siamo sicuri che costituirà una importante conquista, sia<br />

in termini economici per la società civile e per le imprese, ma anche e soprattutto costituirà un traguardo<br />

importante per i benefici ambientali che ne derivano.<br />

PRESIDENTE - Grazie, Presidente De Matteis. Passo la parola ai rappresentanti della minoranza per


illustrare la proposta <strong>di</strong> deliberazione o per chiedere chiarimenti.<br />

CONSIGLIERE COLUCCIA - Prima <strong>di</strong> dare il via a quelli che saranno i nostri interventi, un piccolo<br />

appunto al Presidente. Non ho capito bene, forse perché mi sono <strong>di</strong>stratto, come si esplicherà il <strong>di</strong>scorso<br />

degli acconti. Non ci saranno più gli acconti, da quello che mi è sembrato <strong>di</strong> capire?<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Noi abbiamo avviato tutte le pratiche perché abbiamo consegnato il Piano<br />

finanziario, adesso ci sono le osservazioni. Tutte queste procedure, che ben conoscete, essendo procedure che<br />

si applicano da quasi 5 anni, stiamo cercando <strong>di</strong> snellire. Il nostro, quin<strong>di</strong>, è solo un auspicio, non è la<br />

<strong>di</strong>chiarazione definitiva. E` l'auspicio <strong>di</strong> poter raggiungere questo obiettivo. Se tutti questi tempi saranno ridotti<br />

e si potrà pervenire ad una approvazione del Consiglio comunale <strong>di</strong> questo piano finanziario, naturalmente<br />

non avremo più necessità <strong>di</strong> elaborare questi anticipi. Solo questo.<br />

SINDACO - Se posso, Presidente, ci siamo seduti intorno ad un tavolo una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> giorni fa, quando si<br />

era reso necessario nel Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, approvare la emissione delle fatture <strong>di</strong> acconto che<br />

partivano nel mese <strong>di</strong> marzo. Questo perché ho garantito al Presidente che avremmo fatto tutto quello che era<br />

necessario fare perché gli uffici avessero contezza del piano finanziario e proponessero ogni mo<strong>di</strong>fica utile alla<br />

riduzione, qualora fosse necessario; che avremmo avuto tutto pronto per approvare il piano finanziario in<br />

breve tempo, in modo tale che anzichè le fatture ai nostri concitta<strong>di</strong>ni venisse recapitata <strong>di</strong>rettamente la prima<br />

rata dell'importo della stessa tariffa.<br />

Io credo che tutto stia andando bene, anche se ha portato un certo <strong>di</strong>sagio. Come lei sa, la società aveva delle<br />

somme in anticipo, anticipava. Aveva delle risorse con cui fare fronte a quelle che erano le spese. Io so<br />

benissimo <strong>di</strong> aver in qualche maniera causato una sorta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio, però io spero che con il vostro aiuto tutti<br />

quanti insieme possiamo fare questo sforzo per adottare il piano finanziario in modo tale che i nostri<br />

citta<strong>di</strong>ni almeno non paghino l'accorto per avere subito dopo la prima rata. Io credo che con l'aiuto <strong>di</strong> tutti si<br />

possa fare perché con i concitta<strong>di</strong>ni è importante riuscire a pagare <strong>di</strong>rettamente la prima rata a fine aprile.<br />

PRESIDENTE - La parola alla minoranza per l'illustrazione della proposta <strong>di</strong> deliberazione.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Ritengo che possiamo fare una unica cosa. Più che illustrazione il<br />

tentativo nostro della proposta <strong>di</strong> deliberazione è che quello che tutto il Consiglio oggi possa dare altri<br />

in<strong>di</strong>rizzi agli organi <strong>di</strong> amministrazione della CSA affinchè quella tariffa rifiuti sia ridotta e non aumentata.<br />

Questo è l'intento che noi ci proponiamo come minoranza, con l'auspicio della collaborazione della<br />

maggioranza <strong>di</strong> sforzarsi in modo che la tariffa già da quest'anno possa essere ridotta. Cosa molto <strong>di</strong>fficile.<br />

Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> questo, faccio il mio intervento ringraziando a nome del gruppo <strong>di</strong> Forza Italia il Presidente, il<br />

consiglio <strong>di</strong> amministrazione, il Collegio dei Revisori della CSA per la presenza e per l'illustrazione che il<br />

Presidente ha fatto. Questa, però, non ci ha portato a intuire dei miglioramenti a breve. Sicuramente buoni<br />

auspici, ma per il futuro. Di auspici e promesse da parte dell'amministrazione, da parte del Sindaco... Il mio<br />

intervento non è rivolto al consiglio <strong>di</strong> amministrazione, perché io ringrazio per il lavoro che hanno fatto, forse<br />

non potevano fare <strong>di</strong> meglio nel tempo che hanno avuto e con i mezzi che avevano. Anzi, il piano finanziario<br />

loro, anche se in ritardo, dovuto all'inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> ritardo, lo hanno già presentato a <strong>di</strong>cembre. Io ho una<br />

copia protocollata il 30 <strong>di</strong>cembre 2006.<br />

Il mio intervento è rivolto più alla parte politica, perché la garanzia <strong>di</strong> alcuni aspetti è pervenuta nel tempo da<br />

parte della parte politica e soprattutto dall'attuale Sindaco.<br />

Signor Presidente, signori consiglieri, ci ritroviamo oggi in questo Consiglio comunale a <strong>di</strong>scutere l'argomento<br />

della tariffa per volontà della minoranza. Perché questa è una convocazione coatta fatta dai sette consiglieri<br />

della minoranza. Ha atteso invano per tanto tempo la convocazione <strong>di</strong> un Consiglio comunale monotematico<br />

sull'argomento CSA come società mista e il servizio connesso. Ha atteso anche con ansia quel famoso giro <strong>di</strong> boa<br />

annunciato a gran voce nelle due ultime tornate elettorali. Mi riferisco a quelle della Provincia e poi a quelle<br />

per il <strong>Comune</strong>, che su questo argomento hanno dato tanto consenso soprattutto al can<strong>di</strong>dato Antonica come<br />

Sindaco.<br />

Per <strong>di</strong>rla più semplicemente, ci aspettavamo un piano tariffario che <strong>di</strong>cesse alla città: avete visto, avete<br />

ragione io, si poteva avere un servizio migliore a costi più bassi, io gli impegni li mantengo e so che quello che<br />

assumo lo mantengo. Questo risultato che ci aspettavamo oggi si poteva ottenere perché, al contrario della<br />

gestione precedente, tanto contestata, che aveva eletto il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione tutto il Consiglio, con<br />

una prevalenza ed una natura politica, questa amministrazione ha deciso <strong>di</strong> nominare al Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione della CSA una terna <strong>di</strong> tecnici superesperti, così come era stato detto in campagna elettorale<br />

con il preciso compito <strong>di</strong> raggiungere quel famoso risultato.<br />

Ad oggi ci <strong>di</strong>spiace registrare che le cose sono andate un po' <strong>di</strong>versamente, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>co imme<strong>di</strong>atamente che<br />

forse questo è stato determinato dalla ragione dei ripescaggi e per il rispetto del Manuale Cencelli. Si è dovuta<br />

percorrere un'altra strada. Quella strada che dai banchi della opposizione il consigliere Antonica all'epoca aveva


contestato. Poi da Sindaco, invece, ha dovuto percorrere esattamente quella stessa strada <strong>di</strong> chi l'aveva<br />

preceduta, cioè rinviare il tanto atteso piano tariffario dai costi minori e dai servizi migliori alla fine del 2008,<br />

forse. Pertanto il piano tariffario per il 2007 i più non lo conoscono ancora. Come per gli anni passati, sono<br />

convinto che sarà portato in Consiglio comunale per la sua valutazione quello definitivo. Io immagino che sia<br />

questo, però mi giunge notizia che potrebbe essere soggetto a variazioni o ad osservazioni, a rettifiche.<br />

Quin<strong>di</strong> sarà portato in Consiglio comunale sicuramente insieme alla delibera <strong>di</strong> Bilancio <strong>di</strong> previsione del<br />

2007.<br />

Sono convinto anche che si registrerà un inevitabile aumento dei costi. Nella pagina 35 del consuntivo e<br />

spostamenti si prevede un aumento <strong>di</strong> 100.000 euro circa come costi, nonostante tutti gli interventi <strong>di</strong><br />

correzione annunciati dal Presidente.<br />

Come <strong>di</strong>cevo, questo piano finanziario è stato presentato il 30 <strong>di</strong>cembre 2006 dal Presidente della CSA<br />

correttamente e non ho capito perché non si è ancora reso pubblico o non si è portato all'attenzione del<br />

Consiglio comunale. Non so i motivi quali possano essere, cerco <strong>di</strong> immaginarli. Uno può essere quello che<br />

ho annunciato prima, cioè i rincari che su questo piano finanziario sono riportati. Oppure un altro dei motivi<br />

può essere, dalla lettura che ho dato a pagina 32, il programma degli interventi, la carenza <strong>di</strong> progettualità su<br />

alcuni settori, perché altri, evidentemente, come abbiamo ascoltato, ci sono. Ma non c'è una progettualità, a<br />

mio avviso, sui soggetti economici, ma anche e soprattutto per gli ultimi sviluppi che hanno avuto alcuni ricorsi.<br />

E quin<strong>di</strong>, andava prevista sicuramente una voce o una progettualità in merito a che cosa la Centro Salento<br />

Ambiente e soprattutto gli in<strong>di</strong>rizzi che questa amministrazione ha dato alla Centro Salento Ambiente in<br />

merito a questa problematica. Signori, ci sono dei ricorsi fatti da soggetti economici che stanno venendo al<br />

pettine e che, pertanto, aggiungeranno nuovi costi. I soggetti economici li stanno vincendo e quin<strong>di</strong> erano<br />

delle tariffe e dei tributi che non dovevano essere corrisposti da questi soggetti economici. Quin<strong>di</strong> questo è<br />

un problema che va affrontato e previsto per l'anno futuro. Non vedo in questo piano tariffario alcun<br />

riferimento.<br />

Questi costi saranno, quin<strong>di</strong>, come è norma per tutto il costo della CSA, ripartiti ulteriormente a carico dei<br />

citta<strong>di</strong>ni. Un'altra problematica può essere quella che deriva dai provve<strong>di</strong>menti che la Giunta Vendola ha fatto<br />

proprio in merito ai rifiuti. Lui da solo ha deciso che l'emergenza in Puglia è finita, quin<strong>di</strong> decide da solo la<br />

chiusura <strong>di</strong> alcune <strong>di</strong>scariche, decide che la <strong>di</strong>scarica laddove i Comuni <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> e collegati a <strong>Galatina</strong> vanno<br />

a scaricare il loro rifiuto alla <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Taranto. I costi, quin<strong>di</strong>, aumenteranno per questa ragione forse <strong>di</strong> 3-4<br />

volte rispetto a questo. Come decide che la biostabilizzazione dei rifiuti dell'ATO, <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> e dei Comuni<br />

associati, deve essere fatta alla postazione <strong>di</strong> Poggiardo, <strong>di</strong> cui conosciamo tutti quanti la provenienza, la<br />

matrice e conosciamo tutti quanti la poca atten<strong>di</strong>bilità sulla qualità <strong>di</strong> quel servizio e <strong>di</strong> quell'impianto <strong>di</strong><br />

biostabilizzazione. Tutto questo porterà a dei nuovi costi che la CSA e i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> dovranno<br />

sostenere in toto, quin<strong>di</strong> ci saranno aumenti proporzionati in virtù <strong>di</strong> questo.<br />

Fino ad ora dagli organi politici non abbiamo ascoltato nessun programma, nessuna progettualità. Ora, speriamo<br />

che il Consiglio comunale si tenga, perché poi c'è da considerare anche i problemi della crisi della<br />

maggioranza, che è evidente.<br />

E` nota a tutti la crisi strisciante che c'è all'interno della maggioranza, sono note a tutti le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> alcuni consiglieri comunali che hanno preso le <strong>di</strong>stanze dei loro partiti, legittimamente, per le<br />

loro ragioni ed evidentemente per la loro legittima richiesta <strong>di</strong> visibilità. Ma dalle cose che noi sentiamo e che<br />

leggiamo sui giornali, ma più atten<strong>di</strong>bili perché le sentiamo anche dagli stessi addetti ai lavori, dalla rigida<br />

applicazione che ci sarà del Manuale Cencelli nel prossimo mini rimpasto, porterà probabilmente a vedere una<br />

Giunta <strong>di</strong> Centro-Sinistra-Destra. Basta fare un'analisi sugli attuali componenti della Giunta Antonica.<br />

Però, cari colleghi, forse il mini rimpasto ci porterà anche a delle altre novità, tipo ad un nuovo Presidente<br />

del Consiglio, oppure ad un Consulente esterno per l'urbanistica. Attenderemo per vedere.<br />

Se tutto questo avverrà, il tanto atteso Consiglio comunale per l'approvazione del Piano tariffario, magari<br />

mo<strong>di</strong>ficato, e del bilancio <strong>di</strong> previsione 2007, che è strettamente collegato... Infatti il Piano tariffario già<br />

prevede degli aumenti, come <strong>di</strong>cevo prima, a meno che non verranno applicati dei correttivi forzati per<br />

mantenerlo in equilibrio sempre per quella ragione politica <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: "Io ho mantenuto le promesse". In questo<br />

caso mantenerlo in equilibrio non è mantenere la promessa perché la promessa era categoricamente: o<br />

riduzione delle tariffe o scioglimento della società.<br />

Per non parlare del bilancio 2007 <strong>di</strong> previsione, che, ahimè, da quello che si sente non gode <strong>di</strong> ottima salute.<br />

Forse stiamo sotto i 700.000 euro. Questo grazie alla finanziaria <strong>di</strong> Pro<strong>di</strong>, probabilmente. E poi mi chiedo<br />

adesso: che cosa intende fare l'Amministrazione sulle ad<strong>di</strong>zionali comunali, IRPEF, ICI, che sono previste<br />

dalla Finanziaria <strong>di</strong> Pro<strong>di</strong>? Su questo c'è un preoccupante silenzio da parte del Sindaco e della sua Giunta. Ma ha<br />

altro da fare, probabilmente.<br />

C'è da chiedersi anche: il Governo Pro<strong>di</strong> si ricorderà a proposito del bilancio <strong>di</strong> prorogare i termini concessi ai<br />

Comuni per l'approvazione del bilancio <strong>di</strong> previsione? Se non ci sarà la proroga dei termini saranno seri guai<br />

per l'Amministrazione comunale. Perché, signor Sindaco, mi rivolgo a lei, ma non c'è, come al solito, e ne<br />

parleremo anche dopo, quando ci sarà da <strong>di</strong>scutere sul grande pastrocchio e ingarbugliamento che ha creato<br />

per sua volontà, immagino, in relazione all'argomento del Collegio dei Revisori. Noi forse siamo, signori,


senza Collegio. Stiamo amministrando, stiamo preparando, approntando atti finanziari senza Collegio.<br />

Faccio questo inciso perché bisogna fare molta attenzione sull'organo dei Revisori. Se fosse stato ritenuto<br />

valido da quella famosa delibera n. 51 <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre fatta all'ultimo minuto, come risulta da alcuni atti<br />

dell'Amministrazione, atti ufficiali, a norma dell'Art. 237 del Testo Unico degli Enti Locali il Collegio dei<br />

Revisori sarebbe solo monco, ma idoneo ad operare le sue funzioni e quin<strong>di</strong> validamente costituito anche<br />

nel caso siano presenti solo due componenti. Al contrario, invece, come sembrerebbe da alcuni atti<br />

successivi dell'Amministrazione, sempre atti ufficiali... Mi riferisco ad una lettera del Presidente del Consiglio Lo<br />

Bue, che nell'ultima riunione del Consiglio comunale aveva prima invitato i due Revisori ritenuti vali<strong>di</strong>, poi con<br />

una lettera successiva alle 7 <strong>di</strong> sera...<br />

PRESIDENTE - Consigliere De Matteis, dato che il problema è sulla CSA...<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Presidente, non mi interrompa. Io sto cercando <strong>di</strong> fare un <strong>di</strong>scorso<br />

equilibrato, che possano capire tutti quanti. Quando finisco il mio tempo, lei mi interromperà.<br />

PRESIDENTE - E` mio <strong>di</strong>ritto, se lei esce fuori argomento, <strong>di</strong> interromperla.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Non sono fuori argomento. Questo è il mio pensiero ed è collegato.<br />

PRESIDENTE - Però siamo in tema, le chiedo cortesemente.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Sono in tema, perché il piano finanziario collegato al bilancio è un atto che<br />

deve essere controllato sulla correttezza dal Collegio dei Revisori. E quin<strong>di</strong> è un atto importantissimo.<br />

PRESIDENTE - Ma la crisi non c'entra tanto.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Ho fatto un inciso sulla crisi. Sto parlando del Collegio dei Revisori che<br />

dovrebbe essere necessario per valutare un atto, quello del piano finanziario, che è fermo dal 30 <strong>di</strong>cembre del<br />

20206 ad oggi. Probabilmente per strategia, non so perché. Vorrei capire dal Sindaco che non c'è per quale<br />

motivo è fermo il Piano finanziario presentato.<br />

Comunque, io lo <strong>di</strong>co ai collegi, perché hanno la stessa responsabilità mia nel momento in cui esprimono del<br />

loro voto, caro Presidente, e forse anche la stessa responsabilità sua. Quin<strong>di</strong>, a quel riferimento i Revisori<br />

erano stati prima invitati. Mi riferisco a questo per <strong>di</strong>re che in un primo momento l'amministrazione ha<br />

inteso aver eletto due componenti anzichè tre. Successivamente <strong>di</strong>ce: no, non è stato nominato, bisogna<br />

forse nominarne un altro, dagli atti ufficiali che abbiamo registrato uscire dall'amministrazione in questi<br />

ultimi giorni. E ve<strong>di</strong>, infatti, la procedura instaurata <strong>di</strong> annullamento <strong>di</strong> ufficio <strong>di</strong> quella deliberazione n. 51<br />

del 2006.<br />

Ora mi chiedo: l'Amministrazione ha amministrato e continua ad amministrare l'ente irrazionalmente e per<br />

troppo tempo senza l'organo <strong>di</strong> revisione? Per altro, affidando incarichi all'esterno, incarichi <strong>di</strong> consulenza,<br />

affidando incarichi professionali, quando questi è necessario, caro Presidente... Ed è strettamente determinante<br />

capire questo per la responsabilità che ogni consigliere ha nel momento in cui esprime un voto. Perché oggi<br />

ricade sul Consiglio comunale e noi stiamo registrando non una volta, ma più errori nelle deliberazioni. Quin<strong>di</strong><br />

mi preoccupo <strong>di</strong> questo, mi preoccupo della responsabilità che no nel momento in cui esprimo il voto e faccio<br />

lo stesso invito agli altri consiglieri, caro Presidente.<br />

Stiamo amministrando l'amministrazione comunale senza un organo <strong>di</strong> revisione, affidando questi<br />

incarichi esterni che hanno necessità per legge del parere dei Revisori e della copertura finanziaria. Stiamo<br />

amministrando, evidentemente, senza garanzia <strong>di</strong> correttezza contabile e <strong>di</strong> conseguenza ponendo<br />

negligentemente, io <strong>di</strong>co, gli amministratori <strong>di</strong>nanzi al rischio <strong>di</strong> commettere degli illeciti <strong>di</strong>sciplinari con rilevanti<br />

responsabilità erariali alle quali risponderebbero personalmente. E questo è un chiarimento che faccio perché<br />

mi sono documentato. Un eventuale dando erariale prodotto da un Collegio dei Revisori che è stato nominato,<br />

che poi viene mandato a casa e che poi ci fa ricorso, ricade <strong>di</strong>rettamente su <strong>di</strong> noi che abbiamo determinato<br />

quell'errore e quel danno erariale a carico del <strong>Comune</strong>. Quin<strong>di</strong> pagheremo personalmente. Ecco perché mi<br />

preoccupo e mi preoccupo anche per lei, caro Presidente.<br />

Tra tutti gli altri problemi c'è quello che se non ci sarà il rinvio dell'approvazione del bilancio finanziario entro<br />

il 31 marzo 2007 ci sarà il commissariamento del ente. Questo prevede la Legge, proprio perché ogni<br />

documento finanziario, bilancio, piano finanziario e pareri sulle consulenze che l'Amministrazione fa, è<br />

necessario per legge il parere del Collegio dei Revisori. E questo, se vi fate alcuni conti, benchè la terna dei<br />

componenti, ammesso che ci fosse, fossero professionisti esperti del ramo contabile, credo che i tempi non ci<br />

sono comunque più. Sono talmente ristretti anche per loro che potranno esprimere ad elezione avvenuta il<br />

proprio parere dopo aver analizzato i documenti che gli sottopongono: piano finanziario e bilancio <strong>di</strong><br />

previsione. Questo dando per scontato che l'Amministrazione abbia già pronto il piano finanziario nuovo lo


ilancio <strong>di</strong> previsione 2007. Quin<strong>di</strong>, secondo me è un'operazione talmente <strong>di</strong>fficile che ad oggi 14 marzo<br />

non è stato nemmeno deciso quando e come risolvere il problema dell'organo <strong>di</strong> revisione. Solo<br />

probabilmente per volontà politiche <strong>di</strong> non concedere alla minoranza il suo rappresentante nell'organo <strong>di</strong><br />

revisione. E quin<strong>di</strong>, ripeto, non è stata decisa la data, quando e come si può risolvere il problema dell'organo<br />

<strong>di</strong> revisione. E non è stato deciso nemmeno quando e come affrontare il piano finanziario e poi il piano<br />

tariffario, quin<strong>di</strong> le tariffe e le bollette che i citta<strong>di</strong>ni dovranno pagare, che sono strettamente legati.<br />

Tornando al <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> prima questi ritar<strong>di</strong> sono dovuti sempre a questa stessa problematica, l'applicazione<br />

del Manuele Cencelli che ci porterà anche un'altra novità probabilmente nel Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione della<br />

CSA, cioè il campo <strong>di</strong> un componente. Questa volta speriamo che non sia <strong>di</strong> natura politica, ma un super<br />

esperto che possa portare quel miracolo che evidentemente le persone normali non possono portare, ma che<br />

forse nel taschino del Sindaco c'era e poi non è uscito. Speriamo che sia questo nuovo componente della a<br />

portarci questo miracolo. Perché, ci chie<strong>di</strong>amo, dove è finita... Ecco perché il mio intervento è mirato sulla<br />

parte politica e non sulla parte amministrativa della CSA. Dove è finita quella progettualità <strong>di</strong> grande respiro che<br />

ha proclamato il Sindaco nelle sue campagne elettorali, dove ha raccolto il consenso sulla sull'aumento della<br />

tariffa, perché eravamo passati a tariffa? E che tutti i citta<strong>di</strong>ni si aspettano, e che tutti i citta<strong>di</strong>ni si sono fidati in<br />

quel momento della Sandra, che oggi da Sindaco ci viene a <strong>di</strong>re: "Forse non ci sarà l'acconto". Perché,<br />

secondo me, signori, con questo ritardo che sta accumulando l'Amministrazione in queste cose, ci dovrà<br />

necessariamente essere l'acconto sulla tariffa, perché sennò la CSA non ha i mezzi per poter pagare i<br />

<strong>di</strong>pendenti, per poter pagare i <strong>di</strong>pendenti, per poter pagare le tasse sulla <strong>di</strong>scarica. Stiamo andando a Taranto,<br />

quin<strong>di</strong> saranno più alte, non ci faranno cre<strong>di</strong>to. Questo sarà determinato se non ci sarà l'acconto, quin<strong>di</strong><br />

l'acconto ci sarà necessariamente con questi ritar<strong>di</strong> madornali. Noi ci aspettavamo, signori, non questa<br />

gestione, perché questo è quello che hanno fatto correttamente, così come hanno fatto gli attuali amministratori<br />

della CSA. Migliorandolo, probabilmente, o peggiorandolo, questo lo vedremo in futuro, ma ho contezza che<br />

sono dei professionisti vali<strong>di</strong>, quin<strong>di</strong> potrebbero anche migliorarlo il servizio. Ma non possono fare qual<br />

miracolo promesso in campagna elettorale dalla Sandra, dal Sindaco Antonica oggi. Che ci aspettavamo? Che<br />

avesse la possibilità, con i suoi superesperti, con la possibilità <strong>di</strong> avere, così ci è stato detto nella nomina del<br />

Direttore Generale che portasse... perché la CSA è dotata <strong>di</strong> mezzi e possibilità <strong>di</strong> svolgere quello stesso servizio<br />

per un bacino <strong>di</strong> utenza più grande rispetto a quello <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>. Allora che cosa ci aspettavamo? Questo io<br />

mi aspettavo dal Sindaco, che portasse a consorziarsi la CSA con altri Comuni, magari dello stesso colore<br />

politico. Io ho capito questo, la spesa per il Direttore Generale poteva indurci a questo. Invece, niente <strong>di</strong><br />

tutto questo. E la leggevo questa cosa nelle intenzioni e nelle linee programmatiche fatte a settembre dal<br />

Sindaco, dove <strong>di</strong>ceva sulla CSA... Forse si era già resa conto del bluff che aveva dato e cominciava a <strong>di</strong>re:<br />

"Cercheremo <strong>di</strong> costituire delle forme consortili per ridurre la tariffa". Allora in quella <strong>di</strong>citura io leggevo:<br />

probabilmente tiene nel taschino qualche accordo con i suoi alti vertici <strong>di</strong> qualche <strong>Comune</strong> che si consorzierà<br />

con <strong>Galatina</strong>, quin<strong>di</strong> aumenteremo il bacino <strong>di</strong> utenza, quin<strong>di</strong> la CSA, che è dotata <strong>di</strong> mezzi e possibilità <strong>di</strong><br />

fare un servizio più ampio, ridurrà la tariffa a tutti i citta<strong>di</strong>ni. Questo ci aspettavamo, ma non c'è nulla <strong>di</strong> tutto<br />

questo nell'aria. Nell'aria forse potremmo immaginare, se ci saranno aumenti, se il Consiglio d'Amministrazione<br />

non sarà così bravo ad accontentare il Sindaco a riequilibrare con dei meccanismi forzati e perché sia pari non<br />

<strong>di</strong> una lira in più rispetto all'anno scorso, probabilmente ci sarà lo scioglimento. Uno scioglimento che non<br />

può avvenire dalla sera alla mattina e pertanto ci può essere qualche trattativa privata con il socio privato o<br />

con qualcuno altro per poter gestire il servizio fino a quando si costituirà definitivamente l'ATO. Altri costi<br />

in quel momento. Abbiamo fatto delle battaglie politiche sull'aumento della tariffa a <strong>Galatina</strong> negli anni in cui<br />

abbiamo visto forse più lungimiranza, e l'abbiamo fatta per primi, quando poi ci troveremo nella costituzione<br />

dell'ATO con dei prezzi che già tutti <strong>di</strong>cono <strong>di</strong>eci volte superiori, ma già da oggi <strong>Galatina</strong>, facente parte<br />

dell'ATO/2, è già penalizzata per le scelte <strong>di</strong> Vendola rispetto a tutti gli altri Comuni che hanno conservato<br />

ancora le loro <strong>di</strong>scariche e che quin<strong>di</strong> non hanno l'obbligo <strong>di</strong> biostabilizzare all'impianto <strong>di</strong> Poggiardo.<br />

Anche lì, data la vicinanza alla parte politica dell'attuale colore politico della Regione si pensava potesse avere<br />

degli sconti. Invece non è così. Non abbiamo neanche l'affidabilità del servizio che fanno lì, riconosciuto<br />

da tutti gli interventi e dai vari ricorsi che ci sono su quella <strong>di</strong>tta. E` noto a tutti.<br />

Concludo il mio intervento, signor Sindaco, purtroppo assente, e quin<strong>di</strong> non so come farà a rispondermi, non<br />

ha ascoltato la conclusione. Il Sindaco è brava a fare tre cose contemporaneamente, ma parlando <strong>di</strong> un<br />

argomento così importante è brava ad assentarsi e non ascoltare, perché forse non gli interessa.<br />

Concludo il mio intervento, signor Sindaco, ricordandole, ancora una volta, e fino a quando sarà necessario,<br />

che per quanto ci riguarda noi non la consideriamo adeguata alla guida <strong>di</strong> questa città, per le tante promesse<br />

fatte e poi non mantenute. Ed in particolare per aver perduto quasi un anno <strong>di</strong>etro le beghe e i capricci dei suoi<br />

compagni <strong>di</strong> cordata, che almeno in parte, nonostante il programma che hanno sottoscritto, hanno capito,<br />

forse, con chi avevano sottoscritto questo programma elettorale, o forse stanno puntando ai loro interessi e<br />

non a quelli della città.<br />

Signor Sindaco, un Sindaco eletto come lei, con un largo consenso elettorale, così come lo ha avuto, non<br />

avrebbe dovuto consentire tutto questo finora. Le conclusioni le lascio a tutti voi e ai citta<strong>di</strong>ni, che comunque<br />

saranno quelli che alla fine pagheranno sempre. Grazie.


PRESIDENTE - Grazie, consigliere. Il Sindaco chiede scusa a tutto il Consiglio. E` stata costretta ad assentarsi<br />

perché è stata chiamata urgentemente dall'assessore Giacomo Stifani del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Aradeo. Poi, consigliere<br />

De Matteis, la ringrazio perché lei si preoccupa anche del ruolo del Presidente, ma le assicuro che io sono molto<br />

tranquillo e so anche quello che faccio. Le assicuro anche che il Bilancio sarà portato in Consiglio entro il 31<br />

marzo e lei sa già che venerdì si affronterà e risolveremo il problema dei Revisori. Quin<strong>di</strong> i tempi utili ci<br />

saranno, glielo assicuro io, almeno per quanto io sappia. I tempi utili ci saranno affinchè il nuovo Collegio dei<br />

Revisori si metterà al lavoro per il bilancio <strong>di</strong> previsione.<br />

Detto questo, passo alla parola al consigliere Taurino.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Lascio de <strong>di</strong>vagazioni al consigliere De Matteis. Forse avrà letto un libro giallo<br />

prima <strong>di</strong> venire in Consiglio comunale. Ognuno può esercitarsi in previsioni, in analisi ed anche riempire tutte le<br />

caselle che ritiene. Quanto poi alla mancanza dell'impegno, al non rispetto degli impegni, voglio <strong>di</strong>re, lei<br />

appartiene ad una forza politica nella quale l'allora Presidente del Consiglio aveva pubblicamente sottoscritto<br />

un contratto con gli italiani che poi ha <strong>di</strong>satteso.<br />

Qui parliamo <strong>di</strong> interventi in pubblici comizi etc., laddove si prendono impegni che scaturiscono da un<br />

programma elettorale, un programma amministrativo e che nei tempi dell'Amministrazione e della politica si<br />

cerca e si cercherà <strong>di</strong> portare avanti, <strong>di</strong> attuare, naturalmente facendo i conti con tutto ciò che è contabilità, che<br />

è bilancio, che è pubblica Amministrazione etc.. Quin<strong>di</strong> è un <strong>di</strong>scorso... Così come anche i riferimenti fatti alla<br />

Regione Puglia per quanto riguarda genericamente l'emergenza rifiuti e quin<strong>di</strong> l'aumento delle tasse, delle<br />

tariffe etc.. Prima forse venivamo, negli anni scorsi, da un periodo d'oro. I citta<strong>di</strong>ni pugliesi negli anni scorsi<br />

hanno visto una gestione ottima dei rifiuti ed una riduzione, un contenimento delle tariffe? A me non<br />

risulta.<br />

C'è un problema complessivo, che scaturisce sia dalla complessità, dalla <strong>di</strong>fficoltà delle problematiche inerenti la<br />

gestione del territorio, ma quando un territorio è stato <strong>di</strong>sastrato in Italia per anni e per decenni, non è che poi<br />

c'è la bacchetta magica del giorno dopo. Certo, i citta<strong>di</strong>ni si aspettano risultati, però sanno che è necessario<br />

fare delle scelte importanti, che si possano anche <strong>di</strong>scutere, ma scelte che possono dare dei risultati in futuro.<br />

Entrando nel merito, e per quanto riguarda l'argomento, intanto io ringrazio a nome <strong>di</strong> tutta la maggioranza, il<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, la parte pubblica, il Presidente, l'organo <strong>di</strong> revisione, che credo per la prima volta<br />

è stato invitato ed è presente in un consesso, in un Consiglio comunale che può dettare in<strong>di</strong>rizzi. E questo mi<br />

pare che dal punto <strong>di</strong> vista dello stile ed anche del rispetto sia un fatto importante.<br />

Io non voglio fare nomi per non mettere in <strong>di</strong>fficoltà nessuno <strong>di</strong> voi presenti, ma del vecchio Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione a me non pare che ci sia stato da voi richiesto o comunque ci sia stata una <strong>di</strong>sponibilità a<br />

colloquiare e quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>scutere anche con i citta<strong>di</strong>ni, se è necessario. E nel Consiglio comunale, laddove ci<br />

sono i rappresentanti democraticamente eletti dalla città, <strong>di</strong> maggioranza e <strong>di</strong> minoranza. Anzi, ricordo, non ero<br />

consigliere comunale, ma ho passione per la politica ed anche allora seguivo sia all'interno del mio partito, ma<br />

anche seguivo <strong>di</strong>rettamente o ascoltavo per ra<strong>di</strong>o le trasmissioni. Io mi ricordo che proprio per saperne qualche<br />

cosa <strong>di</strong> più della questione della gestione della CSA, che allora vi ricordate, era un cono d'ombra... E non so se<br />

lei conosceva tutto, avendo forse accesso alle segrete stanze. Ma fu istituita una commissione mista, tecnico<br />

- politica, a cui presero parte non solo consiglieri comunali, ma nostri concitta<strong>di</strong>ni esperti. Non ne cito<br />

nessuno per non fare danno a nessuno, ma ricordo il compianto dottor Lagna. A loro ad un certo punto fu<br />

impe<strong>di</strong>to l'accesso agli atti. Potremmo andare a consultare gli atti. Poi lo chiederò e ne darò copia a tutti i<br />

consiglieri comunali. Fu impe<strong>di</strong>to l'accesso agli atti con la motivazione che il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

della CSA apparteneva ad un ente autonomo e che quin<strong>di</strong> non poteva assolutamente né essere<br />

con<strong>di</strong>zionato né ricevere in<strong>di</strong>rizzi o interferenze. E ci fu la chiusura <strong>di</strong> quella commissione d'indagine<br />

conoscitiva. Questo è importante. Poi mi attendo anche le vostre risposte, anche <strong>di</strong>fferenziate. Perché<br />

l'intervento che ha fatto il collega De Matteis è un intervento <strong>di</strong> politica ad ampio raggio. Ha parlato <strong>di</strong> tutto<br />

e <strong>di</strong> più, ma forse ha confuso l'or<strong>di</strong>ne del giorno, perché ci ha parlato in lungo e in largo della questione dei<br />

Revisori, ignorando, non sapendo che l'argomento è posto all'or<strong>di</strong>ne del giorno del 16. Forse voleva fare una<br />

sorta <strong>di</strong> terrorismo psicologico nei confronti dei consiglieri, della maggioranza, che eventualmente voteranno<br />

una delibera? Ma questa è una cosa molto piccola. Quando si propone una delibera e c'è tutta una fase istruttoria,<br />

credo che sia stato fatto già tutto quello che deve essere fatto perché la delibera sia non solo legittima, ma<br />

tranquilla. Ognuno che si sente parte lesa naturalmente ricorrerà, come è suo dovere, alle vie <strong>di</strong> Legge.<br />

Per quanto riguarda il merito della questione, a me sembra che la relazione del Presidente sia stata esauriente ed<br />

onesta, perché non ha detto, non poteva <strong>di</strong>rlo, né ha promesso cose che non si possono promettere o che non<br />

si possono <strong>di</strong>re. Però ha detto delle cose importanti, che si riferiscono, per esempio, ad una politica nel<br />

senso migliore del termine, ad un controllo della spesa. Per esempio, un ufficio legale che voi vi eravate<br />

inventato all'interno o parallelamente alla CSA, che ha portato ad un aumento delle spese, in parte note, in<br />

parte forse arriveranno... Lei poi <strong>di</strong>rà che quando arriveranno quelle parcelle è colpa del Sindaco. Se piove è<br />

colpa nel Sindaco. Ormai lei ha l'incubo.<br />

C'è quella questione che voi omettete, non c'è. Quando parlate nella premessa della nostra proposta <strong>di</strong> delibera,


<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, parlate <strong>di</strong> aumento esponenziale del tributo. Vi riferite alla gestione precedente. Se loro hanno<br />

gestito i tre do<strong>di</strong>cesimi del bilancio del 2006 e hanno già proposto nei termini previsti un piano finanziario per<br />

il 2007, l'aumento, poiché la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è stato affidato alla Centro Salento Ambiente<br />

sin dall'anno 2003, si ricorda chi era il Sindaco? Non se lo ricorda. Si ricorda chi è <strong>di</strong>ventato Presidente della<br />

CSA? Non se lo ricorda.<br />

Voglio <strong>di</strong>re, questo è un esercizio non politicamente corretto. Per cui, oggi, a seguito <strong>di</strong> non meglio specificati e<br />

determinati interventi in campagna elettorale si <strong>di</strong>ce: "Bisogna..."... Ma il giorno prima delle elezioni<br />

politiche, delle ultime, il Presidente del Consiglio ha detto che avrebbe abolito tutte le tasse. Lei crede che se<br />

la Casa delle Libertà avrebbe vinto le elezioni il giorno dopo tutte le case sarebbero state abolite? Ma quella è<br />

demagogia, perché i bilanci devono quadrare. Il problema è <strong>di</strong> tagliare le spese superflue. Ed in questa<br />

<strong>di</strong>rezione voi non avete fatto nulla.<br />

Quell'aumento esponenziale non deriva solamente dall'applicazione del Decreto Ronchi, che forse si poteva<br />

non applicare, ma soprattutto dalle scelte che hanno costretto l'Amministrazione comunale più volte ad<br />

intervenire con erogazioni straor<strong>di</strong>narie una tantum per coprire i buchi <strong>di</strong> bilancio. Allora, non si può cercare <strong>di</strong><br />

rovesciare la frittata e <strong>di</strong>re: bene, appena si siete inse<strong>di</strong>ati dovevate fare il miracolo. Lei ha usato la parola<br />

miracolo. Io non credo nei miracoli, quin<strong>di</strong> i miracoli li lascio a lei.<br />

Il problema è un altro: qui si tratta <strong>di</strong> una speculazione politica legittima, oppure <strong>di</strong> un intervento politico,<br />

perché la minoranza, in questo ha parlato il consigliere De Matteis, non si è rassegnata al risultato<br />

democratico delle elezioni. Qui, invece, si tratta <strong>di</strong> entrare nel merito punto per punto e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> avanzare<br />

critiche e proposte.<br />

Ora, per quanto riguarda, per esempio, le tariffe, nella tariffa del 2007 proprio per intervento della Regione<br />

Vendola, ed anche della Provincia, nel 2007 la parte relativa allo smaltimento non andrà ai 135 euro previsti<br />

per tonnellata, ma resterà nell'ambito dei 73 euro. Perché c'è un contributo straor<strong>di</strong>nario della Regione e della<br />

Provincia proprio per questo motivo.<br />

La Provincia ha già deliberato un contributo cospicuo <strong>di</strong> 3,5 milioni <strong>di</strong> euro e la Regione anche,<br />

complessivamente sono 17 milioni alle Province, <strong>di</strong> cui la quota alla Provincia <strong>di</strong> Lecce è consistente: 3.136.000.<br />

In una situazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, quin<strong>di</strong>... perché non si può <strong>di</strong>re: "Voi portate a Grottaglie, a<br />

Fragagnano...", Castellino doveva chiudere. Non si può assumere un atteggiamento così demagogico, che non<br />

ha niente a che fare con gli interessi <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni. Quella <strong>di</strong> Nardò doveva essere chiusa.<br />

Culturalmente, invece, è importante la scelta, l'in<strong>di</strong>cazione della Regione, recepita prontamente dal Consiglio <strong>di</strong><br />

Amministrazione <strong>di</strong> progettare, <strong>di</strong> fare la <strong>di</strong>fferenziata spinta, che partirà quanto prima nelle frazioni e che<br />

durante l'anno io mi auguro, anzi io sollecito che possa essere generalizzata. Perché se la <strong>di</strong>fferenziata spinta<br />

viene fatta come deve essere fatta, può anche non portare a quegli aumenti esorbitanti che ci potrebbero<br />

essere. Per esempio, utilizzando al meglio i mezzi e il personale, e soprattutto attraverso una opera <strong>di</strong><br />

educazione e <strong>di</strong> sensibilizzazione ambientale presso le famiglie e nelle scuole. Perché è importante. Si<br />

tratterebbe <strong>di</strong> una rivoluzione culturale a cui non siamo abituati. Perché noi, citta<strong>di</strong>ni non <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> ma del<br />

Selento, spesso non abbiamo comportamenti virtuosi. Però poi ci piace quando an<strong>di</strong>amo in altri luoghi in<br />

Italia vedere che i citta<strong>di</strong>ni per quanto riguarda il rifiuto lo gestiscono in maniera molto responsabile.<br />

Io ricordo, l'estate scorsa ero in Val Custeria. Ad un certo punto cercavamo un cestino dei rifiuti per<br />

depositare... e c'era scritto: "Qui non si depositano i rifiuti, gentile ospite. I rifiuti li metti in macchina e<br />

te li porti a casa". E per terra non c'era nulla. An<strong>di</strong>amo nelle nostre spiagge, nelle nostre pinete e ve<strong>di</strong>amo<br />

cosa succede.<br />

Allora, una organizzazione della <strong>di</strong>fferenziata spinta è un fatto <strong>di</strong> civiltà, culturalmente importante e che può<br />

portare non subito, forse, ma nel me<strong>di</strong>o, non nel lungo periodo, ad un risparmio. Questo per per quanto<br />

riguarda lo smaltimento. Perché si prevede che se a Poggiardo entrano 130.000 tonnellate <strong>di</strong> rifiuti, ne<br />

escono, dopo la biostabilizzazione 90 mila. Significa che 45.000 tonnellate possono non andare in <strong>di</strong>scarica e<br />

quin<strong>di</strong> ci potrà essere un risparmio, anche se bisognerà andare a Fragagnano, in attesa però che la Provincia<br />

<strong>di</strong> Lecce, gli ATO, si dotino <strong>di</strong> impianti propri. Perché bisogna andare anche in quella <strong>di</strong>rezione.<br />

Se non si vuole questo, non si vuole quello, non si vuole la <strong>di</strong>scarica vicino casa, non si vuole il<br />

termovalorizzatore, non si vuole il compostaggio, dove li buttiamo questi rifiuti? In mare?<br />

Il problema è complesso e credo che non possa essere affrontato nell'ottica <strong>di</strong> una contrapposizione politica<br />

puramente e soltanto <strong>di</strong> tipo strumentale, ma io mi auguro che ciò non sia.<br />

Nel 2005 e nel 2004 voi non avete approvato il piano finanziario...<br />

PRESIDENTE - Chiedo scusa, il Sindaco si è allontanato perché ci sono i ragazzi della scuola elementare.<br />

Hanno chiesto <strong>di</strong> vederla e li sta salutando.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Non avete approvato il piano finanziario e quin<strong>di</strong> le tariffe non perché non<br />

volevate prendervi le responsabilità, ma perché non avevate la maggioranza. La maggioranza allora<br />

attraversava una fase <strong>di</strong> crisi profonda e quin<strong>di</strong> voi non avete approvato il Piano finanziario, le tariffe. Ma poi<br />

le cose non sono andate bene per i citta<strong>di</strong>ni, perché è previsto dalla Legge. Quando non si approva il Piano


finanziario, per mantenere gli equilibri <strong>di</strong> bilancio, allora c'è bisogno che l'Amministrazione comunale<br />

intervenga anche sotto forma <strong>di</strong> contributo una tantum per coprire il buco. Tanto è vero che non l'ha fatto<br />

l'Amministrazione, il Sindaco uscente Garrisi, che nomino per la prima volta e non lo nomino più, però c'è<br />

stata una delibera, che lei avrà visto, del commissario straor<strong>di</strong>nario, la n. 67 del 28 Marzo 2006, con cui ha<br />

dovuto approvare, deliberare, un contributo una tantum <strong>di</strong> 350 mila euro più IVA, per un totale <strong>di</strong> 385.000, a<br />

copertura delle riduzioni tariffarie per gli anni 2004-2005. Nel bilancio, quin<strong>di</strong>, del 2006, cari colleghi, del 2007,<br />

2008, 2009 e 2010, noi dovremo pagare la rateizzazione <strong>di</strong> questo contributo per i 5 anni. Quin<strong>di</strong> noi ci<br />

faremo carico sul nostro bilancio <strong>di</strong> quei 77 mila euro etc.. Allora, le scelte fatte o quelle non fatte incidono e<br />

pesano in questo caso negativamente sulle scelte... Non è che possiamo <strong>di</strong>re: - Siccome l'avete fatto voi quel<br />

buco, noi non paghiamo.<br />

Questo per <strong>di</strong>re se vogliamo andare ad un confronto costruttivo, reale, <strong>di</strong>alettico, sicuramente. Dobbiamo<br />

però avere un rispetto per la verità, non un rispetto soltanto per noi, ma un rispetto per la verità e per<br />

l'intelligenza dei citta<strong>di</strong>ni. Perché se poi sulla stampa, sulle pubbliche piazze, bisogna rispondere come è<br />

necessario per chiarire tutto questo, facendo nomi e cognomi <strong>di</strong> chi ha adottato quelle deliberazioni, <strong>di</strong> chi ha<br />

fatto quelle scelte... Non ci costringete a farlo, ma se saremo costretti lo faremo.<br />

Il Consiglio comunale <strong>di</strong> oggi, invece, secondo me è importante e può non essere un'occasione sprecata. Se<br />

noi assumiamo anche la parte buona della vostra iniziativa, lasciando stare quell'altra parte che appartiene alla<br />

politica... Non è che posso impe<strong>di</strong>re al consigliere De Matteis <strong>di</strong> fare politica, però il senso è quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: noi<br />

Consiglio comunale <strong>di</strong>amo un in<strong>di</strong>rizzo a tutto il CSA, intanto alla parte pubblica e al Sindaco per le<br />

competenze che loro hanno, affinchè possano proporre una mo<strong>di</strong>fica del piano finanziario, con una<br />

riduzione del piano stesso che annulli l'aumento. Io penso che ciò sia possibile e che a questo gli uffici stiano<br />

lavorando.<br />

Se questo avverrà, dobbiamo metterci nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> approvare un piano tariffario, che poi sceglieremo<br />

come spalmare sulla utenza, che possa portare ad un contenimento. Certo, se lei parla <strong>di</strong> un abbattimento del<br />

50%... Siccome l'ex Ministro delle Finanze, Tremonti, è il Ministro della Finanza creativa, se ci fa avere una<br />

proposta <strong>di</strong> Tremonti la inseriamo. Ma non è così, perché con i numeri non si gioca, non si scherza.<br />

Per cui l'obiettivo forse realistico <strong>di</strong> andare ad un contenimento delle tariffe previa mo<strong>di</strong>fica del piano<br />

finanziario, dando in<strong>di</strong>cazioni e quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi agli organi del Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione, e quin<strong>di</strong> anche<br />

al Sindaco perché è il rappresentante della maggioranza insieme agli organi societari, forse è un obiettivo<br />

raggiungibile. E se questo obiettivo potrà essere raggiunto, questo sarà un piccolo miracolo.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Pepe.<br />

CONSIGLIERE PEPE - Il mio è un intervento più politico che tecnico per la non competenza che<br />

abbiamo in materia. Io ascolto sempre con molta attenzione il professore Taurino perché ho molto rispetto<br />

delle sue opinioni, anche se sono rimasto rammaricato qualche domenica fa, quando è stato <strong>di</strong>stribuito un<br />

volantino dove venivamo apostrofati in malo modo per delle <strong>di</strong>vergenze che avevamo su alcune posizioni. Mi<br />

riferisco alla deliberazione famosa sulla istituzione dell'anagrafe delle coppie <strong>di</strong> fatto, laddove la sezione dei DS<br />

ci apostrofava in un modo non molto elegante.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Lei probabilmente ha letto un volantino che non è molto probabilmente quello<br />

originale.<br />

PRESIDENTE - Consigliere, deve chiedere la parola.<br />

CONSIGLIERE PEPE - Io volevo <strong>di</strong>re soltanto questa cosa ed ora entro nel merito dell'argomento. Sono<br />

rimasto male.<br />

Prima <strong>di</strong> addentrarci nell'argomento, voglio esprimere tutto il mio rispetto verso gli attuali amministratori che<br />

sono stati incaricati dall'amministrazione a rappresentarci in seno alla CSA, alcuni dei quali ho il piacere <strong>di</strong><br />

conoscere personalmente e quin<strong>di</strong> quelle valutazioni che andremo a fare sono esclusivamente <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne politico<br />

e non altro.<br />

E` naturale, come credo sia intenzione <strong>di</strong> ogni amministratore, che nessuno voglia che ci sia un aumento dei<br />

costi per quanto riguarda le tasse in genere nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni. Sono certo che tutti lo vogliamo, anche<br />

se occorre <strong>di</strong>re che in merito alla questione della tariffa sui rifiuti ci siamo dovuti attenere a quelle che erano le<br />

normative nazionali in materia. Ricor<strong>di</strong>amo l'applicazione del Decreto Ronchi che, quin<strong>di</strong>, ci ha portato a<br />

stravolgere quella che era la recente riscossione del tributo.<br />

Per sgombrare da equivoci il campo, occorre <strong>di</strong>re che i costi delle tariffe non sono aumentati perché vi è stata<br />

la nascita della Centro Salento Ambiente, ma perché, come tutti sappiamo, in precedenza i costi venivano<br />

ripartiti tra il bilancio comunale e i citta<strong>di</strong>ni. Attualmente il costo si è spalmato interamente sui citta<strong>di</strong>ni e<br />

questo ha portato ad un aumento considerevole e consistente della tariffa.<br />

Sono certo anche <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re con molta tranquillità che ciò che le tariffe che venivano e che vengono applicate


attualmente per quanto riguarda il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>, rispetto ad altri Comuni limitrofi o con simili <strong>di</strong>mensioni<br />

demografiche, penso a Casarano, a Nardò, non sono assolutamente maggiori rispetto a quei maggiori. In<br />

alcuni casi, anzi, abbiamo degli incrementi in quei centri del 30 %. Questo è vero per quanto riguarda le utenze<br />

non domestiche. Ciò non è così per quanto riguarda quelle domestiche.<br />

Ricor<strong>di</strong>amo che parliamo <strong>di</strong> circa 10.000 utenze, <strong>di</strong> cui 9.000 attualmente a <strong>Galatina</strong> sono quelle domestiche<br />

e 1.000 quelle non. Quando si è deciso in passato <strong>di</strong> fare una scelta si è pensato <strong>di</strong> attenuare quelli che erano i<br />

costi nei confronti delle famiglie che costituivano il 90% <strong>di</strong> coloro che dovevano pagare questo tributo<br />

purtroppo a scapito delle utenze non domestiche, per le quali auspichiamo l'applicazione della recente<br />

normativa, aprile 2006, se non erro, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti speciali perché vi sono<br />

anche delle grosse riduzioni per le aziende che hanno una superficie... ora non ricordo nel dettaglio. E che noi<br />

applicavamo in passato nella misura... Se non erro nell'attuale regolamento è prevista una riduzione del<br />

35%. Mi correggerete dopo se sto <strong>di</strong>cendo cose inesatte.<br />

Passando ora a quelle che sono le motivazioni politiche c'è da <strong>di</strong>re che quello della CSA è stato un cavallo <strong>di</strong><br />

battaglia dell'attuale maggioranza, perché è stata più volte sban<strong>di</strong>erata dappertutto la cattiva gestione <strong>di</strong> questa<br />

società che poi ha portato a quello che ha portato.<br />

Noi consideriamo che la larga vittoria che ha ottenuto il Centro - Sinistra, anche se imputabile ad alcuni<br />

errori da noi commessi, cre<strong>di</strong>amo che il maggiore consenso è dovuto a queste bugie che sono state<br />

raccontate. Se è come affermava il consigliere Taurino, non capisco perché poi affermare in campagna<br />

elettorale che si sarebbe proceduto da subito a delle notevoli riduzioni. O ad<strong>di</strong>rittura si era paventato lo<br />

scioglimento della società. Come è stato riportato nelle linee programmatiche, nel programma politico e in<br />

tante altre occasioni, più volte è stato riba<strong>di</strong>to che vi era la necessità, l'impellenza <strong>di</strong> procedere allo<br />

scioglimento. Successivamente, invece <strong>di</strong> procedere allo scioglimento, si è affermato pubblicamente che<br />

occorreva procedere alla nomina <strong>di</strong> esperti e <strong>di</strong> tecnici per valutarne l'eventuale scioglimento. Ora ci<br />

ritroviamo un Consiglio <strong>di</strong> amministrazione composto esclusivamente da politici, perché tutti hanno<br />

partecipato alla recente competizione elettorale. Ciò mi fa capire che una delle prime promesse che è stata<br />

fatta non è stata mantenuta.<br />

Per quanto riguarda i costi e lo sperpero che vi era prima è stato detto che vi è una attenzione maniacale per<br />

quanto riguarda la riduzione dei costi. Io ho ragione <strong>di</strong> ritenere che anche prima fosse così, perché, ripeto, non<br />

è intenzione <strong>di</strong> alcun amministratore vessare i propri citta<strong>di</strong>ni. Non fosse altro per una questione <strong>di</strong> consenso<br />

popolare, si cerca sempre <strong>di</strong> ridurre e mai <strong>di</strong> portare a gravare i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> costi maggiori. Però non capisco<br />

perché se vi era prima uno sperpero dei costi ora abbiamo un piano finanziario che è maggiore <strong>di</strong> quasi<br />

100.000 euro. Questo mi fa pensare che c'è una certa incoerenza in quello che si è detto. Se vi era uno sperpero<br />

dei costi dovevamo trovare un piano finanziario ridotto, non aumentato. Vorrei capire, quin<strong>di</strong>, quali sono le<br />

intenzioni del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione a fronte <strong>di</strong> questo piano finanziario in merito alle tariffe. Perché<br />

tutto è stato detto, ma ancora io non ho sentito se le tariffe per l'anno 2007 aumenteranno o no. Noi abbiamo<br />

ragione <strong>di</strong> ritenere, dai dati che abbiamo, che le tariffe aumenteranno tra il 5 e il 10%.<br />

Saremmo anche pazienti nell'aspettare il prossimo anno per notare questa gestione annuale, visto che ora si è<br />

limitata a soltanto 5 mesi. Quin<strong>di</strong> attenderemo anche il prossimo anno e non ci sono problemi, sempre che<br />

l'amministrazione riesca a mantenere in vita un altro anno.<br />

Non abbiamo nessuna fretta, perché se ora stiamo <strong>di</strong>cendo queste cose siamo certi che ciò non avverrà,<br />

siamo certi che per quanto è stato detto poc'anzi le tariffe non aumenteranno, siamo certi che il prossimo<br />

anno aumenteranno e non <strong>di</strong> poco, a meno che non si tenterà <strong>di</strong> gravare meno sulle utenze non domestiche. Ma<br />

anche se così fosse, comporterà inevitabilmente un aumento per le utenze domestiche.<br />

Per quanto riguarda, invece, il ruolo delle associazioni <strong>di</strong> categoria, io onestamente non le ho sentite proprio<br />

esprimersi sulla stampa. Ciò purtroppo mi fa pensare alcune cose che non vorrei fossero vere, perché se negli<br />

scorsi anni c'erano manifestazioni, c'erano incontri, c'erano <strong>di</strong>battiti e quest'anno non è così, mi fa pensare che<br />

<strong>di</strong>etro forse o c'era qualche colorazione politica che le manteneva in vita o che comunque anche loro come<br />

noi sono in attesa <strong>di</strong> vedere queste riduzioni per esprimersi.<br />

La nostra iniziativa era quella <strong>di</strong> tentare <strong>di</strong> capire quello che era stato fatto fino ad ora dai componenti della<br />

società, tentare <strong>di</strong> capire se si poteva paventare una riduzione per i citta<strong>di</strong>ni. Ma fino ad ora non ho sentito<br />

alcun intervento in cui si potesse capire se siamo <strong>di</strong> fronte a questa tanto attesa e paventata <strong>di</strong>minuzione delle<br />

tariffe o se ci troveremo al 30 Marzo a dover stare qui a parlare degli aumenti che ci sono stati, quin<strong>di</strong> ognuno<br />

riven<strong>di</strong>cherà quelle che sono le proprie posizioni.<br />

Io concludo il mio intervento con un auspicio al nuovo Consiglio <strong>di</strong> amministrazione affinchè si impegni per<br />

contenere al massimo i costi, come è stato fatto in passato. Ritengo che purtroppo, per delle colpe non a loro<br />

attribuibili, sia quest'anno che il prossimo avremo degli aumenti, quin<strong>di</strong> verrete smentiti dai fatti delle<br />

menzogne e delle bugie che sono state raccontati negli anni scorsi. Approfitto della prima occasione che ho <strong>di</strong><br />

parlare con tutti i componenti della CSA <strong>di</strong> fare un in bocca al lupo.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Sindaco.


CONSIGLIERE SINDACO - Buongiorno a tutti. Signor Presidente, signori consiglieri, premetto, e ci tengo a<br />

<strong>di</strong>rlo, che dopo tutti gli avvenimenti intervengo a nome <strong>di</strong> tutto il partito dello SDI che mi onoro <strong>di</strong><br />

rappresentare. Prima <strong>di</strong> addentrarmi nel merito dell'annosa vicenda della CSA appare utile proprio per chiarire<br />

tutto il da farsi una breve e doverosa premessa, ringraziando anticipatamente il Presidente per la dettagliata<br />

relazione.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione della società è al lavoro da pochi mesi. Va da sé che fino ad oggi non appare<br />

tangibile il risultato dell'efficace lavoro svolto dal Consiglio <strong>di</strong> amministrazione. Ritengo, però, che la lodevole<br />

iniziativa della raccolta <strong>di</strong>fferenziata vada sostenuta con fiducia da parte <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni galatinesi e<br />

soprattutto dalle frazioni, poiché è proprio da lì che in fase sperimentale partirà. Come ha già anticipato il<br />

Presidente della CSA, a tal fine sarebbe necessario informare tutti i citta<strong>di</strong>ni. In primis quelle delle frazioni,<br />

in quanto <strong>di</strong>rettamente coinvolti nel progetto.<br />

L'informazione dovrebbe avvenire a mezzo stampa, altri mezzi idonei alla comunicazione, siti Internet, e<br />

così via, al fine proprio <strong>di</strong> ottenere la loro necessaria e piena collaborazione per la riuscita del progetto della<br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata spinta. Infatti sono lieta <strong>di</strong> constatare che mentre <strong>di</strong> solito la frazione è stata posta dalla<br />

precedente amministrazione in un secondo momento, rispetto ad allora si parte proprio dalla frazione. E`<br />

evidente, infatti, che solo con una decisa presa <strong>di</strong> coscienza da parte <strong>di</strong> tutti gli eventuali sprechi ed utilità <strong>di</strong><br />

questa iniziativa ci porterà la positiva realizzazione del progetto stesso, con la possibilità <strong>di</strong> attuare dei seri<br />

tagli sui costi per lo smaltimento dei rifiuti e sulla consequenziale e tanto forse attesa riduzione delle tariffe<br />

praticate dagli utenti.<br />

Dopo aver precisato ciò, si ritiene, inoltre, sia necessario un maggiore controllo da parte del Consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione affinchè ci sia l'integrale rispetto da parte del partner privato del capitolato d'appalto. Infatti è<br />

in<strong>di</strong>spensabile, dunque, che la parte privata del CSA venga obbligata a svolgere tutti i servizi previsti nel<br />

capitolato. Ad esempio, mi risulta che nella frazione <strong>di</strong> Noha, ai cui affari sono delegata, non vengono lavati<br />

perio<strong>di</strong>camente i cassonetti, riparati o sostituiti quelli rotti, le strade non vengono lavate con lo apposite<br />

idropulitrici, oppure rimosse le scritte dalle pareti o ancora meno estirpate le erbacce dai marciapie<strong>di</strong>. Oggi,<br />

quin<strong>di</strong>, invito il Presidente della CSA a verificare quanto è <strong>di</strong> competenza della impresa che svolge il servizio<br />

e quanto in realtà venga tradotto in servizi, assumendo ogni opportuna iniziativa per le eventuali deficienze<br />

riscontrate. Tanto lo <strong>di</strong>co proprio a tutela <strong>di</strong> quel 51% del capitale dei citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>, Noha, Collemeto e<br />

Santa Barbara, i cui interessi devono sopra ogni cosa prevalere e che per forza <strong>di</strong> cose <strong>di</strong>pendono dal nostro e dal<br />

vostro operato.<br />

Mi risulta, e vorrei che il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione mi confermasse o smentisse questa circostanza, che la<br />

CSA ha conferito un incarico alla parte privata affinchè la stessa provveda lo smaltimento dei rifiuti soli<strong>di</strong><br />

urbani. E invito ancora una volta il CSA ad effettuare tutti i controlli circa i quantitativi che vengono<br />

conferiti in <strong>di</strong>scarica, al fine <strong>di</strong> evitare ogni dubbio o sospetto che possa sorgere a chiunque.<br />

Queste mie considerazioni credo che servano proprio da sprono, in modo che questa amministrazione possa<br />

rendere un servizio migliore per la città e che le tanto attese riduzioni delle tariffe possano volgere<br />

positivamente.<br />

Per quanto riguarda il futuro lo SDI lancia una sfida a tutti i gruppi politici <strong>di</strong> maggioranza, chiedendo che ci si<br />

prefissi una scadenza entro la quale possa essere attuato l'accordo <strong>di</strong> programma concordato e sottoscritto da<br />

tutte le forze politiche <strong>di</strong> una società mista che ha portato solo gravi oneri per i citta<strong>di</strong>ni, per le imprese, per i<br />

professionisti, per i commercianti e per tutte le categorie interessate. A tal fine ritengo opportuno sollecitare<br />

codesta amministrazione affinchè, attraverso la nomina <strong>di</strong> una commissione ad hoc o <strong>di</strong> un qualsiasi altro<br />

organismo tecnico, si ritenga necessario vagliare uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità volto allo scioglimento della società<br />

mista. A tal fine ritengo che tale organismo tecnico debba inizialmente verificare se nel corso dell'anno solare<br />

2007 l'andamento del bilancio societario, magari con cadenza trimestrale, e tutti gli accorgimenti adottati dal<br />

nuovo CDA stiano producendo effetti positivi con graduale riduzione del passivo. E se tali effetti potranno<br />

consolidarsi fino a portare la società al pareggio. Verificare ancora, anche prescindendo da questi<br />

miglioramenti <strong>di</strong> bilancio, che lo strumento della società mista produca in ogni caso dei costi maggiori<br />

rispetto a <strong>di</strong>verse opzioni adottabili per il <strong>Comune</strong>. Tanto anche in considerazione dell'adesione del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> al consorzio ATO che partirà nel 2009.<br />

Infine verificare quale sia la soluzione tecnica da adottare per procedere alla chiusura della società e quale sia<br />

l'entità dei costi il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> debba o possa essere costretto a sopportare.<br />

Il tutto a mio avviso e del mio gruppo deve essere analizzato nel più breve tempo possibile, in modo da poter<br />

procedere alla liquidazione entro la fine <strong>di</strong> quest'anno, al massimo gennaio 2008. Chiedo, pertanto, che le<br />

forze <strong>di</strong> maggioranza vogliano prendere in considerazione quanto appena detto, adottando tutte le opportune<br />

valutazioni del caso. Infine, ma non da ultimo, sarei grata al Presidente e a tutto il Consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione se potesse rassicurarci in or<strong>di</strong>ne alle modalità future <strong>di</strong> riscossione coatta dei tributi non pagati.<br />

E se corrisponde al vero la circostanza che gli stessi verranno effettuati dall'ex So.Ba.Rit.. Ritengo, infatti,<br />

che fino ad ora il meccanismo adottato della riscossione coatta fatta dagli Avvocati sia stato oltre modo iniquo<br />

e dannoso per le tasche dei citta<strong>di</strong>ni. Ciò non vuole essere un attacco alla categoria degli Avvocati che mi<br />

onoro <strong>di</strong> appartenere e rappresentare in quanto tali professionisti incaricati dal CSA hanno espletato solo un


mandato che era stato loro conferito dalla stessa società. Mentre ancora una volta è proprio questa ultima<br />

società a procedere a cui deve necessariamente essere addebitata la responsabilità delle scelte del meccanismo <strong>di</strong><br />

riscossione. Non ha tenuto minimamente conto del fatto che se una sorte capitale fosse, ad esempio, <strong>di</strong> 40<br />

euro le spese legali liquidate da un Giu<strong>di</strong>ce potevano essere <strong>di</strong> oltre 400, con precetti, decreti ingiuntivi,<br />

procedure esecutive e così via, gravando in modo sproporzionato tutti gli utenti morosi, che evidentemente<br />

nella maggior parte dei casi appartenevano a delle fasce più deboli svantaggiate ma non sempre era così.<br />

In tale ottica la precedente gestione del CSA <strong>di</strong>ciamo che ha fallito in questa ottica <strong>di</strong> riscossione. Anzichè<br />

prevedere ed adottare degli sgravi e delle riduzioni <strong>di</strong> tariffe per le persone meno abbienti le ha <strong>di</strong> fatto<br />

tartassate immotivatamente, maggiorandole <strong>di</strong> oneri che hanno reso la loro vita più gravosa e invivibile.<br />

Auspico, quin<strong>di</strong>, per il futuro che questa maggioranza e il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione si interroghi<br />

soprattutto per quelli che sono i reali bisogni dei citta<strong>di</strong>ni ed operi in favore <strong>di</strong> questi, ponendo in essere<br />

ogni sforzo possibile ai fini del raggiungimento del comune interesse.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Maglio.<br />

CONSIGLIERE MAGLIO - Buongiorno a tutti. Lascio da parte ogni aspetto politico perché ho letto<br />

attraverso gli interventi degli amici libri gialli, rosa, celesti. Vorrei fare delle domande al Presidente sotto un<br />

aspetto tecnico e mi riservo alla presentazione del piano tariffario e del bilancio ad entrare nel merito <strong>di</strong><br />

quello che può essere un percorso da seguire. A me <strong>di</strong>spiace una cosa, mentre il consigliere Taurino l'ha<br />

significato come una questione <strong>di</strong> stile oggi la copartecipazione dell'intero Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, devo<br />

<strong>di</strong>re che poteva essere ancora più positivo se con gli stessi signori ci si poteva incontrare in Consiglio comunale<br />

in tempi anticipati in modo da poter aver avuto la possibilità <strong>di</strong> fare una analisi, <strong>di</strong> essere propositivi,<br />

costruttivi, in allineamento a quelli che sono gli interessi ai quali tutti, immagino, auspichiamo nei confronti dei<br />

citta<strong>di</strong>ni per raggiungere quei processi <strong>di</strong> economicità che rappresentano in anticipo gli utili, se possiamo<br />

considerarli utili, in una gestione complessivo.<br />

Presidente, intanto vorrei chiarire l'aspetto della fattura <strong>di</strong> acconto che non è una espressione del Centro -<br />

Sinistra soltanto. Più volte, caro Presidente, ho rappresentato quella che era una fattura <strong>di</strong> Nardò. Nel mese<br />

<strong>di</strong> gennaio inviano a tutti gli utenti, domestici e non, la fattura con le rate scadenzate. Predefinire in via<br />

anticipata quello che è il costo mi sembra corretto e non aver la possibilità <strong>di</strong> capire quello che si è pagato<br />

con il conguaglio <strong>di</strong> fine anno. Questo mi sembra corretto, spero che lo si possa attuare subito.<br />

A questo punto le pongo una domanda: la So.Ba.Rit., nella negoziazione per la riscossione <strong>di</strong> tutti i pagamenti<br />

da parte <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni che non fanno la presentazione... E' stata convenzionata la stessa convenzione<br />

favorevolmente con delle componenti positive per la CSA?<br />

Io rammento che negli anni passati, quando abbiamo cominciato a soffrire, comprendere e capire questo<br />

fenomeno, l'allora maggioranza ha ritenuto <strong>di</strong> togliere la stessa riscossione alla So.Ba.Rit. che anticipava<br />

all'80% l'intero importo a costo zero. E` una componente che avete trovato, con<strong>di</strong>viso, che si è riproposta nella<br />

nuova negoziazione? Perché è una componente importante che intanto solleva per un attimo il costo del<br />

denaro che si rappresenta in maniera abbastanza significativa nel conto economico della CSA e che<br />

metterebbe in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non dover emettere fatture <strong>di</strong> acconto per fabbisogno <strong>di</strong> cassa in quanto ne<br />

avreste avuto già l'anticipazione all'80%. Si è confermata questa con<strong>di</strong>zione? Non è una critica, è solo una<br />

domanda. Le critiche eventualmente le farò quando affronteremo il problema. Mi auguro che la sua<br />

capacità <strong>di</strong> rendere collegiale una gestione coinvolgerà anche le risorse, le maestranze, le più umili, le più<br />

semplici per poter avere delle in<strong>di</strong>cazioni, delle sollecitazioni. Se ci fosse proprio una legante <strong>di</strong>versa, che non sia<br />

fatta solo espressione <strong>di</strong> maggioranza e minoranza... perché ciascuno <strong>di</strong> noi può avere delle idee che possono<br />

essere accolte propositivamente da una maggioranza senza farne parte e per rendere più fruibile quello che<br />

è il <strong>di</strong>scorso gestionale con la con<strong>di</strong>visibilità <strong>di</strong> tutti.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Io ritengo che il problema non riguarda una coalizione <strong>di</strong> Centro-Sinistra o<br />

Centro-Destra. Facevo solamente riferimento al fatto che comunque nel nostro percorso stiamo<br />

sostanzialmente...<br />

CONSIGLIERE MAGLIO - Guar<strong>di</strong>, a me interessa poco la politica in quel senso, demagogico. Mi permetto<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>re all'amico professore collega Taurino che io non con<strong>di</strong>vido né le bugie <strong>di</strong> Berlusconi né quelle <strong>di</strong><br />

Pro<strong>di</strong>. Penso che siano finiti i tempi dove si possa permettere <strong>di</strong> prendere in giro l'elettorato, da qualsiasi<br />

parte politica esso venga rappresentato. Le cambiali prima o poi vengono tutte quante a scadenza.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Mi attengo alla risposta tecnica. L'accordo con la Riscossione spa in<br />

merito alla riscossione coattiva riguarda precisamente non tutta la riscossione, ma tutto ciò che fa riferimento<br />

alla riscossione coattiva. E` su quella vicenda che avevamo avuto in precedenza una serie <strong>di</strong> problemi con<br />

gli incarichi agli Avvocati, quin<strong>di</strong> abbiamo revocato gli incarichi e dato la gestione della riscossione coattiva<br />

alla Riscossione spa con un accordo preciso.


SINDACO - Quello che lei ha suggerito è un ragionamento del tutto giusto, che ha aiutato la gestione <strong>di</strong><br />

molti Comuni con delle anticipazioni da parte della So.Ba.Rit.. Tanto è che negli incontri che si sono<br />

succeduti in questi mesi, per cui l'amministrazione sta valutando a quale società è più conveniente in termini <strong>di</strong><br />

economicità, ma anche in termini <strong>di</strong> ricaduta sul territorio, affidare la riscossione dei tributi. Come lei sa<br />

avviene <strong>di</strong>rettamente, attraverso gli uffici postali. Ci stiamo interrogando con l'assessore al bilancio, con il<br />

dottore Lucio Cafaro e con l'ufficio economico finanziario se ritornare ad affidare la riscossione dei tributi in<br />

generale a mezzo <strong>di</strong> società che svolgono quello per legge. Quale è il problema? Che le anticipazioni entro il<br />

30 Marzo, così come avveniva prima della riforma legislativa, oggi pare non siano più possibile che la legge<br />

fissi dei termini precisi attraverso i quali società partecipate dallo Stato possano anticipare. I tempi non sono<br />

più quelli purtroppo per la pubblica amministrazione del 30 Marzo.<br />

Una delle motivazioni per cui avevo deciso <strong>di</strong> ritornare con la migliore delle società interlocutrici in questo<br />

senso... proprio per la motivazione per cui ad un certo punto queste società anticipavano in maniera<br />

assolutamente legittima. Adesso pare che la legge sia intervenuta a mo<strong>di</strong>ficare i termini entro i quali queste<br />

società possono anticipare alle pubbliche amministrazioni oppure no, per leggi che ovviamente hanno a che<br />

fare con la trasparenza e tutto il resto. Per cui il termine non è più il 30 marzo, ma pare che si sia allungato ad<br />

giugno. Comunque è materia <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussioni e ragionamenti che l'assessorato al bilancio, con gli uffici preposti,<br />

e il Sindaco stanno avendo in questi giorni.<br />

Concordo con lei, bisogna ritornare ad una riscossione non <strong>di</strong>retta da parte dei Comuni perché può essere<br />

più conveniente per il citta<strong>di</strong>no stesso. Proprio perché poi un conto è per il citta<strong>di</strong>no pagare in ritardo e la<br />

mora e un conto è, invece, pagare spese per gli Avvocati etc.. Lei <strong>di</strong>ce una cosa giusta, ma la legge non ci<br />

permette più gli stessi tempi che c'erano prima.<br />

CONSIGLIERE MAGLIO - Il 30 giugno è il termine ultimo per poter fare un accordo <strong>di</strong> questo tipo o è il<br />

termine <strong>di</strong> partenza?<br />

SINDACO - No, si può fare un accordo quando si vuole. Ovviamente la So.Ba.Rit. ha avuto l'incarico <strong>di</strong><br />

riscuotere coattivamente il 2005, sospendendo le modalità con le quali si riscuoteva, quin<strong>di</strong> a mezzo Avvocati,<br />

decreti ingiuntivi etc.. Penso che lei concorda.<br />

Per il futuro la riscossione <strong>di</strong> tutto il tributo se ne sta ragionando con So.Ba.Rit. e con altri, perché come lei<br />

sa noi dobbiamo chiamare tutti gli interlocutori possibili e capire quale può essere quello più <strong>di</strong>sponibile.<br />

Però rispetto alle anticipazioni, che permettono all'amministrazione <strong>di</strong> andare avanti, purtroppo mentre prima<br />

le società potevano anticipare anche nel mese <strong>di</strong> gennaio, adesso la legge non permette più anticipazioni.<br />

Bisogna aspettare per queste anticipazioni in giugno. Ma è materia <strong>di</strong> una contrattazione con la società, perché<br />

può essere una cosa utile per la pubblica amministrazione. E` una delle motivazioni per cui ci si sta<br />

interrogando per ritornare a quella modalità <strong>di</strong> riscossione normale piuttosto quella che oggi utilizziamo, che è<br />

altrettanto valida, perché si riscuote <strong>di</strong>rettamente. Questa non vuole essere una sconfessione a quanto la<br />

passata amministrazione aveva deciso.<br />

CONSIGLIERE MAGLIO - Vero è che abbiamo dovuto passare <strong>di</strong>rettamente alla So.Ba.Rit. gli incassi <strong>di</strong><br />

riferimento, anche in adeguamento alla normativa del <strong>di</strong>cembre 2005 con i chiarimenti 2006. Ope legis<br />

bisognava assolutamente andare avanti su quel percorso e temo che ci possa essere anche una ripetizione<br />

delle somme pagate in più dai citta<strong>di</strong>ni per un percorso illegittimo quale quello che è stato fatto attraverso gli<br />

Avvocati. Io non l'ho chiamata contrattazione ma negoziazione. E` assimilabile, però per<strong>di</strong>amo un principio <strong>di</strong><br />

capacità contrattuale dal mio punto <strong>di</strong> vista nel momento in cui an<strong>di</strong>amo ad affidare un incarico per una parte<br />

e non facciamo la convenzione complessiva. Se noi avessimo negoziato sia la riscossione coatta che la<br />

riscossione naturale probabilmente avremmo potuto negoziare delle con<strong>di</strong>zioni migliorative per quella che è la<br />

stessa CSA con tutte le ricadute positive o negative in caso <strong>di</strong> economicità o non economicità per la stessa CSA<br />

da noi partecipata.<br />

Io ho sentito tante cose. Sono convinto che voi abbiate fatto un buon lavoro. Conosco tutte le persone.<br />

Ritengo che abbiate espresso con una illustrazione più <strong>di</strong> quello che si è fatto e <strong>di</strong> quello che si andrà a fare.<br />

Mi auguro <strong>di</strong> veder concretizzato nel futuro in termini concreti sostenibilità, economicità e via <strong>di</strong>cendo. Ho le<br />

mie perplessità, le ho manifestate da anni con grande sacrificio, accompagnato anche da eroi che hanno<br />

perduto ruoli <strong>di</strong> vice Sindaco o assessori. Perché a quelle precarietà <strong>di</strong> quella maggioranza, alla quale lei,<br />

consigliere Taurino, faceva riferimento, erano in linea con la nostra <strong>di</strong>saffezione, la nostra contestazione a<br />

quello che è l'iter <strong>di</strong> una gestione che lei ritiene che sarà rappresentata in termini <strong>di</strong> economicità... Forse<br />

oggi sì, perché una volta che abbiamo fatto una spesa, riducendo i costi <strong>di</strong> affitti, i costi dei canoni, quanto<br />

incidono i costi <strong>di</strong> gestione? Quanto è inciso sul bilancio della CSA con gli ammortamenti il piano tariffario per<br />

la costruzione <strong>di</strong> una sede? Se an<strong>di</strong>amo a fare un parametro comparativo tra gli uni e gli altri probabilmente<br />

non ravvedo economicità e positività.<br />

Tenendo poi in considerazione quello che è l'ATO, come sarà utilizzata quella struttura della quale stiamo


parlando? Tenendo in considerazione che gli altri costi <strong>di</strong> completamento si rappresenteranno con<br />

un'incidenza degli ammortamenti in cinque anni e non in trenta, prevedo degli ulteriori costi. Chiaramente, per<br />

fare una compattazione, degli arre<strong>di</strong>, ci sono dei costi.<br />

La prossima volta, quando parliamo <strong>di</strong> piani triennali per le opere pubbliche, bilanci preventivi, sarebbe corretto<br />

che tutti quanti noi ci acculturassimo per poter essere utili a comprendere, quanto meno propositivo nei limiti<br />

<strong>di</strong> quelle che possono essere le mie e le nostre capacità, in una concertazione complessiva che in una azienda<br />

coinvolge sistematicamente, non tenendoci isolati con riunioni <strong>di</strong> parte. Mi sembrerebbe corretto raggiungendo<br />

un processo <strong>di</strong> stile che ci rappresenterebbe tutti quanti in maniera più e<strong>di</strong>ficante.<br />

Io <strong>di</strong>co solo un'altra cosa. Credo negli impianti <strong>di</strong>versi, credo in una inventiva da parte <strong>di</strong> un'amministrazione<br />

comunale che con società miste possa produrre delle iniziative <strong>di</strong> carattere industriale utili a rimpinguare il<br />

bilancio comunale e investire dove si può investire. Siccome la CSA è partita ritenendo <strong>di</strong> poter operare su un<br />

bacino <strong>di</strong> utenza per circa 100.000 abitanti, quin<strong>di</strong> con attrezzature in esubero, non sarebbe positivo da una<br />

attenta valutazione, da un confronto con tutte le risorse, con chi è capace, con il socio privato, verificare la<br />

possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>smettere una parte <strong>di</strong> queste? Probabilmente potrebbe essere molto utile anche per<br />

ridurre quelli che sono i costi stessi della gestione e nello stesso tipo ridurre un piano tariffario. Potrebbe essere<br />

un elemento che contribuirebbe sostanzialmente alla riduzione del piano tariffario.<br />

Non entro nel merito <strong>di</strong> quelle che sono le questioni, le liti giu<strong>di</strong>ziarie, che stanno vedendo vincenti alcuni<br />

impren<strong>di</strong>tori, quanto potrebbero incidere in maniera nefasta per il conto economico della stessa società, ove nel<br />

conto economico si dovrebbero azzerare molti <strong>di</strong> quei cre<strong>di</strong>ti. Se le commissioni tributarie dovessero ritenerli<br />

non corretti dovrebbero essere cancellati. Andremmo ad azzerare il capitale sociale, ma non solo.<br />

Probabilmente andremmo con una esposizione debitoria che vedrebbe una situazione <strong>di</strong> grande <strong>di</strong>sagio.<br />

Però sono problematiche che chiaramente amerei confrontarmi con voi e comprendere alcun aspetti che<br />

potrebbero essere a me non molto chiari nel momento in cui ho in mano un piano tariffario, un bilancio. Fare<br />

una comparazione <strong>di</strong> più bilanci e cercare <strong>di</strong> capire in che modo si possano raggiungere degli obiettivi <strong>di</strong><br />

carattere propositivo dal punto <strong>di</strong> vista economico, perché lei mi insegna che un bilancio a sé stante <strong>di</strong>ce ben<br />

poco. Un bilancio va comparato in modo da comprendere quello che può essere sostanzialmente la natura<br />

dello stesso.<br />

PRESIDENTE - Prego Presidente De Matteis.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Per ciò che riguarda i lavori del Centro Servizi, i lavori non saranno fatti<br />

con ulteriori costi, perché noi stiamo concludendo la terza parte <strong>di</strong> un'opera. E comunque non ci saranno dei<br />

costi aggiuntivi, perché il progetto è stato complessivamente finanziato dalla Cassa Depositi e Prestiti. Noi<br />

dobbiamo attingere l'ultima tranche che utilizzeremo per intero per completarla, quin<strong>di</strong> non ci saranno rispetto<br />

alle previsioni ulteriori costi.<br />

Per ciò che riguarda il risparmio <strong>di</strong> costi che lei <strong>di</strong>ce essere minimali, io ritengo che la politica anche della<br />

formichina sia sempre utile. Bisogna guardare a quei progetti che sono ancora in itinere. La <strong>di</strong>fferenziata<br />

spinta è un progetto che noi lanciamo per l'anno 2007. Vedremo i risultati. Certamente l'aggregazione <strong>di</strong><br />

queste azioni può portare comunque ad una inversione <strong>di</strong> tendenza. Questo è nel nostro auspicio.<br />

Per ciò che riguarda la <strong>di</strong>smissione delle attrezzature <strong>di</strong>ciamo che allo stato attuale <strong>di</strong>smettere queste attrezzature<br />

non ci produce francamente gran<strong>di</strong> risultati. Se pren<strong>di</strong>amo in considerazione i mezzi che abbiamo nelle<br />

nostre <strong>di</strong>sponibilità, <strong>di</strong>smetterli sul mercato non ci consentirebbe <strong>di</strong> prendere alcunchè. Non solo, ma è nel<br />

nostro intento che nel momento in cui verrà estesa questa raccolta <strong>di</strong>fferenziata nella città comunque quello è<br />

un fatto obbligato, quello della <strong>di</strong>smissione. Per fare la <strong>di</strong>fferenziata i laterali non sono più utili. Allo stato<br />

c'è soltanto un automezzo che risulta essere in esubero, però, avevo detto prima, è un automezzo che essendo<br />

già stato ammortizzato in larga parte oggi equivale a poco.<br />

Noi abbiamo allo stato soltanto un mezzo che è un mezzo rimorchio che comunque sarebbe stato prospettato<br />

per ipotesi <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> rifiuti per lunghe superfici. Allo stato attuale è quello meno utilizzato. Per il<br />

resto la maggior parte dei mezzi sono ampiamente utilizzati e quin<strong>di</strong> in qualche maniera il parco mezzi è<br />

perfettamente idoneo alle esigenze. Riba<strong>di</strong>sco che <strong>di</strong>venterà un parco mezzi inadeguato nel momento in cui<br />

avviene una <strong>di</strong>fferenziata spinta, perché grande parte <strong>di</strong> questi mezzi bisognerà <strong>di</strong>smetterli e acquisirne <strong>di</strong><br />

nuovi.<br />

Per ciò che riguarda le liti giu<strong>di</strong>ziarie, io considero questo un fatto in itinere. Vedremo quali saranno gli<br />

sviluppi. Allo stato noi abbiamo dei giu<strong>di</strong>zi ai quali abbiamo fatto opposizione. Vedremo i risultati. Laddove<br />

si debba ravvisare una ipotesi <strong>di</strong> bilancio con una per<strong>di</strong>ta tale da entrare nella logica degli Artt. 2445 e 2446 e<br />

2447 del Co<strong>di</strong>ce Civile... Io non faccio l'Avvocato, però su certi aspetti bado alla sostanza. In questi casi noi<br />

rispetteremo tutto il percorso previsto dalla legge. Naturalmente informeremo l'assemblea dei soci che sarà<br />

sovrana nelle <strong>di</strong>rezioni da intraprendere.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Del Coco.


CONSIGLIERE DEL COCO - Io ringrazio il Presidente per la sua presenza. Mi pare che stia facendo un<br />

buon lavoro. Dico mi pare perché è sempre... A parte che quando ci si cimenta con una cosa nuova, anche se<br />

ha la capacità impren<strong>di</strong>toriale che tutti riconosciamo... per altro su questo argomento annosissimo in questo<br />

momento... problemi <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica... Abbiamo tirato fuori Vendola. Secondo me sta facendo un buon lavoro<br />

perché l'ere<strong>di</strong>tà non è stata delle migliori.<br />

Mi pare che i passaggi salienti li abbia fatti questo Consiglio <strong>di</strong> amministrazione. Mi pare che abbia parlato <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>fferenziata che è il futuro. E` inutile stare qui a <strong>di</strong>rcelo. Non è un problema come hanno sottolineato in molti.<br />

Io pensavo che ci fosse un passaggio delle consegne tra l'ex Presidente Marcello Pepe e il nuovo, come si fa<br />

solitamente quando si cambia la guar<strong>di</strong>a. Sarebbe stato bello. Proprio perché io immagino un azzeramento <strong>di</strong><br />

quello che è successo, errori, cose fatte bene, cose da riguardare, ed una nuova idea per tranquillizzare la<br />

nostra gente che le tariffe possono anche essere abbassate. Dico anche, consigliere De Matteis. Lei ha la palla<br />

<strong>di</strong> vetro, immagina scenari apocalittici sulle amministrazioni che cadono, su consiglieri comunali che se ne<br />

vanno, quelli che tornano, però mi mostra articoli <strong>di</strong> stampa, io ne ho fatti tanti in vita mia, anzi, sono uno<br />

specialista nella provocazione. Ho mandato <strong>di</strong>eci volte a casa Garrisi ed è durato <strong>di</strong>eci anni, creando dei problemi<br />

a questa città non <strong>di</strong> poco conto.<br />

Io non voglio addentrarmi nel tecnico perché si è detto tutto. Il mio amico e compagno Taurino ha fatto un<br />

bell'intervento. Il Consigliere Maglio è andato bene e lui è preparato. Adesso c'è necessità <strong>di</strong> creare corpo<br />

intorno a questo problema dei rifiuti. Detto da me è tutto un <strong>di</strong>re, ho fatto pensa pensa e ho tirato fuori<br />

questa storia. La necessità <strong>di</strong> lavorare tutti insieme, se abbiamo delle proposte le possiamo sempre fare,<br />

senza stare qui a guardare al passato, allo scoprire delle incongruenze.<br />

Io ho preso un sacco <strong>di</strong> appunti in questi ultimi tempi su delle situazioni della società che mi creano un<br />

problema: non mi fanno andare avanti. Per quanto riguarda il mio gruppo abbiamo la necessità <strong>di</strong><br />

affrontare le cose con uno spirito nuovo. Le parole che si <strong>di</strong>cono in campagna elettorale le <strong>di</strong>ciamo un po'<br />

tutti. Io ho detto che dovevo sconfiggere un sacco <strong>di</strong> cose e sono tutte lì. Non pretendo che la minoranza<br />

che ieri governava, caro amico Antonio Pepe, che ha governato o che ha in<strong>di</strong>cato un Consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione, venga con un assegno per risarcire i citta<strong>di</strong>ni. Questo non lo penso. E neanche domani, se<br />

noi an<strong>di</strong>amo a sbagliare, se il nostro Presidente non riesce a fare cose miracolose, chiederemo scusa perché<br />

siamo abituati a farlo. L'importante è capire che si va verso la <strong>di</strong>rezione giusta, verso quei citta<strong>di</strong>ni che hanno<br />

bisogno che non hanno neanche la possibilità <strong>di</strong> pagare quella rata per quella casa <strong>di</strong> una stanza e mezza.<br />

Detto questo, se possibile, mi rivolgo al professore Rossetti, sulle richieste <strong>di</strong> convocazione comunale <strong>di</strong> non<br />

scrivere "coatta". Lo so che è una norma giuri<strong>di</strong>ca, però per come sono io è una parola che ci <strong>di</strong>sturba un po'.<br />

Coatto vuol <strong>di</strong>re fare delle cose con la forza. Noi non siamo qua... Vi ringraziamo perché avete avuto una<br />

idea forse un po' strumentale, ma non lo <strong>di</strong>co, però sarebbe meglio <strong>di</strong>re obbligatorio. Noi siamo stati<br />

chiamati qua per risolvere i problemi dei citta<strong>di</strong>ni, non ci sono Carabinieri fuori che ci devono spingere.<br />

L'abbiamo fatta un'altra volta sulla questione del Papa. Anche lì suonava... tu devi decidere se sei solidale o<br />

meno in maniera coatta. Per favore, non la usiamo questa parola. Aggiustiamola meglio. Lo so che è una parola<br />

giuri<strong>di</strong>camente corretta, però dà la <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong>versa alla gente che forse non capisce bene quale è il nostro<br />

ruolo. Noi dobbiamo non dormire la notte per risolvere i problemi della città, i problemi <strong>di</strong> qualche<br />

commerciante, artigiano, che non riesce a pagare la spazzatura, così chiamata. Noi ne conosciamo tanti.<br />

Detto questo, io vorrei dare un suggerimento al Presidente De Matteis, che mi ha ricordato <strong>di</strong> una abitu<strong>di</strong>ne<br />

che hanno in alcuni paesi al nord. Se possibile, far spostare a zone le macchine per consentire la pulizia in<br />

maniera adeguata. Così non va. Io ho visto come funziona, passa la spazzatrice ma si fa la parte solo<br />

centrale, ai bor<strong>di</strong> dei marciapie<strong>di</strong> rimane tutta la porcheria.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Ho <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo, ma è una delle azioni programmatiche del piano.<br />

CONSIGLIERE DEL COCO - Alcune mattine io ho notato questa cosa. Per il resto, <strong>di</strong>amo un po' <strong>di</strong> tempo<br />

al Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, senza essere aggressivi. L'aggressività non costa niente. E` un problema <strong>di</strong><br />

cifre, è un problema <strong>di</strong> cultura ambientale, è un problema <strong>di</strong> cambiare il pensiero dominante che è quello <strong>di</strong><br />

buttare la carta dal finestrino. Magari lì possiamo, in maniera coesa, incidere sul pensiero dominante, che è<br />

quello del non rispettare la nostra città. Educare in questa <strong>di</strong>rezione non sarebbe male, mentre il Consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione della CSA fa il suo lavoro. Siamo chiamati a questo, io non mi addentro in ragioni tecniche.<br />

Ho finito.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Galluccio.<br />

CONSIGLIERE GALLUCCIO - Grazie, signor Presidente. Ringrazio anche io il Presidente della CSA <strong>di</strong><br />

essere intervenuto. Sicuramente questo costituisce un fatto nuovo, che non mi risulta che in passato sia successo<br />

altre volte. Sulla stessa riga del consigliere Del Coco vorrei aggiungere qualcosa circa la pulitura ottimale delle<br />

strade. Semmai, aggiungerei anche un'alternativa al parcheggio <strong>di</strong> quelle auto dei residenti, quale potrebbe il<br />

parcheggio della fiera e poi con un servizio navetta permettere il ritorno in città dei proprietari.


Detto questo, secondo me il problema della CSA ha delle ra<strong>di</strong>ci lontane, delle ra<strong>di</strong>ci che pescano nei 10 anni<br />

<strong>di</strong> Amministrazione del Centro - Destra. Ra<strong>di</strong>ci che si identificano in primis nel contratto che fu fatto tra la<br />

parte privata e la parte pubblica, quando fu deciso che il <strong>di</strong>rettore dovesse essere nominato dal privato.<br />

Questo, a mio parere, ha comportato un cattivo controllo dell'attività, una <strong>di</strong>fficoltà nel controllo<br />

dell'operato del <strong>di</strong>rettore, sia per quanto riguarda la qualità del servizio, sia il controllo delle spese che ci sono<br />

state.<br />

Ha ra<strong>di</strong>ci lontano perché i problemi risalgono anche alle convenzioni che furono stipulate con i<br />

professionisti, con i consulenti fiscali. Non solamente con gli Avvocati, ma anche con i consulenti fiscali. E<br />

furono parcelle abbastanza salate all'epoca. Si è parlato <strong>di</strong> mezzi in eccesso. Il Presidente mi ha confermato<br />

che ci sono. Dall'opposizione è stato detto: perché non sono stati utilizzati per coinvolgere altri Comuni<br />

nello smaltimento dei rifiuti? Ma questo doveva essere opera della vecchia amministrazione, nel senso che<br />

prima <strong>di</strong> fare la spesa bisognava pensare a come utilizzarli, non dopo.<br />

Io credo che i problemi <strong>di</strong> molte aziende che hanno chiuso derivano anche dal costo delle tariffe che sono<br />

state messe dalla vecchia amministrazione. La nuova Amministrazione è partita, a mio parere, anche in base<br />

alla relazione che ha detto il Presidente, con il piede giusto. Per me sono delle innovazioni, sono delle cose<br />

importanti, la raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Ed attenti: raccolta <strong>di</strong>fferenziata senza ulteriori spese, cioè utilizzando il<br />

personale già presente. Si ha, quin<strong>di</strong>, un miglioramento senza spese aggiuntive della raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />

Ben venga anche il cambio della riscossione coatta, perché a quanto ho sentito porterà anche un risparmio<br />

non in<strong>di</strong>fferente.<br />

Sui dubbi della maggioranza. Sui dubbi della maggioranza ho l'impressione che nella mente della opposizione<br />

ci siano ancora i ricor<strong>di</strong>, i traumi <strong>di</strong> quanto è stato vissuto in passato, con le <strong>di</strong>missioni più volte presentate<br />

dal precedente Sindaco, con i rimpasti che ci sono stati. Grazie a Dio, tutto questo sino ad ora non c'è stato.<br />

Si fa riferimento a qualche fibrillazione, ma è normale che ci siano le fibrillazioni all'interno dei partiti. Come<br />

maggioranza vi accorgerete in questi giorni che la maggioranza tiene in modo forte.<br />

Sulla operatività dell'Amministrazione. Sino ad ora abbiamo gestito un bilancio che non era il nostro. Il nostro<br />

verrà e sicuramente verranno accontentate le aspettative dei nostri concitta<strong>di</strong>ni e faremo fede al programma<br />

che ci siamo dati prima delle elezioni. Grazie.<br />

PRESIDENTE - Grazie, consigliere. Si è prenotato il Consigliere Coluccia.<br />

CONSIGLIERE COLUCCIA - Grazie, Presidente. Certo, la materia che stiamo affrontando ha una sua certa<br />

rilevanza e <strong>di</strong> sicuro non <strong>di</strong> facile risoluzione. Dico subito in premessa che mi sarebbe piaciuto molto parlare<br />

più con le carte in mano, e quando <strong>di</strong>co questo intendo a bilancio finanziario nuovo e possibilmente il piano<br />

tariffario. Avremmo avuto sicuramente tutti maggiore possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>scernere, <strong>di</strong> fare sicuramente una <strong>di</strong>samina<br />

un po' più approfon<strong>di</strong>ta.<br />

Detto questo, mi ricollego subito alle parole del consigliere Taurino, e anche io, come ha detto il consigliere,<br />

cito testualmente lodando la relazione tenuta dal Presidente De Matteis. Una relazione onesta. Ha usato il<br />

consigliere Taurino esattamente questa espressione. E non ho motivo alcuno per <strong>di</strong>re che non lo sia. E'<br />

sicuramente una relazione onesta. Tanto onesta che mi sembra che vada esattamente in linea, o meglio sia<br />

esattamente in linea con l'azione politica che noi amministratori abbiamo presentato prima con<br />

l'Amministrazione Garrisi, essendo noi i vecchi rappresentanti.<br />

Perché <strong>di</strong>co questo? Dico questo perché sinceramente abbiamo assistito ad una lettura i cui punti erano punti<br />

che già noi avevamo messo in bilancio. Quando io sento parlare <strong>di</strong> completamento della struttura del sito <strong>di</strong><br />

quella che sarà la nuova collocazione, quando io sento parlare <strong>di</strong> continuazione della <strong>di</strong>fferenziata, penso che<br />

non abbiamo scoperto l'acqua calda. La sede l'avevamo messa in conto noi, la <strong>di</strong>fferenziata siamo partiti noi,<br />

siamo stati noi i fautori.<br />

Leggo e mi riallaccio a quello che ha detto poc'anzi il consigliere De Matteis a pagina 33. Dove è la politica<br />

nuova, la politica gridata, la politica degli slogan? Io penso che a questo punto l'intera Sinistra o Centro-Sinistra<br />

debba dare una risposta ai citta<strong>di</strong>ni. Ma una risposta <strong>di</strong>versa. Perché se i citta<strong>di</strong>ni sentono che questa è una<br />

politica <strong>di</strong> continuazione, delle due l'una: o <strong>di</strong>cevamo corbellerie prima o <strong>di</strong>cono corbellerie oggi. Ma i<br />

rifiuti costano, quin<strong>di</strong> oggi <strong>Galatina</strong> non paga più degli altri Comuni. Ci sono 100.000 euro in più, vedremo<br />

come saranno spalmati. Tutto ok, l'avevamo fatto anche noi. Si porteranno a completamento quelle serie che<br />

poc'anzi enunciavo. Lo avevamo detto anche noi. Dove è la politica nuova politica gridata, la politica degli<br />

slogan, Presidente De Matteis?<br />

La sua è una relazione onesta, citavo le parole del consigliere Taurino. A questo punto, abbiamo scoperto che<br />

tutto quello che si <strong>di</strong>ceva prima, le promesse in campagna elettorale, le premesse del dopo, era tutto campato<br />

in aria. Era creare un castello <strong>di</strong> sabbia e, come tutti i castelli <strong>di</strong> sabbia, hanno vita brevissima, un soffio <strong>di</strong> vento<br />

e il castello crolla. La gente continuerà a pagare, come è giusto che paghi per quello che i conti <strong>di</strong>mostreranno.<br />

Di sicuro c'è stato un aumento a cui il consigliere Taurino ha detto che sicuramente la Provincia e la<br />

Regione interverranno. Io <strong>di</strong>co fortunatamente, perché i costi sono quelli.<br />

Faccio un piccolo passaggio sulla politica. Qui ci sono state due tesi: Vendola che <strong>di</strong>ceva che non c'è l'emergenza


ifiuti. Bertolaso che veniva in Puglia e <strong>di</strong>ceva: "Attenzione, se non cambiate politica ci sarà l'emergenza in<br />

Puglia come in Campania". Anche lì si sono delle <strong>di</strong>screpanze. Io <strong>di</strong>co che a livello regionale non si è avuto il<br />

coraggio della trasformazione anaerobica. Io sono stato con l'ingegnere Giovanni Stasi a Bassano del Grappa<br />

all'inaugurazione <strong>di</strong> un impianto in cui si effettuava la trasformazione anaerobica. Fu quello un progetto che<br />

ha riscosso tanto successo da avere l'adesione in momenti successivi <strong>di</strong> alcuni Comuni. Ed altri ancora si<br />

sarebbero uniti se quell'impianto non avesse completato la possibilità <strong>di</strong> poter svolgere un servizio più<br />

esteso. E poi ci sarebbe la politica dei termovalizzatori. Non a caso in Germania si usa la trasformazioni<br />

anaerobica e il termovalorizzatore insieme, altrimenti prevedo un <strong>di</strong>fficile futuro.<br />

Ovviamente, nella relazione si poteva attendere qualcosa <strong>di</strong> più in termini <strong>di</strong> previsione. Cosa voglio <strong>di</strong>re? Noi<br />

facciamo la <strong>di</strong>fferenziata e su quella <strong>di</strong>fferenziata dovremmo esprimere dei giu<strong>di</strong>zi. Allora, se uno mi <strong>di</strong>ce "io<br />

investo in <strong>di</strong>fferenziata", e sappiamo investire in <strong>di</strong>fferenziata comporta delle spese iniziali, quin<strong>di</strong> un<br />

aumento <strong>di</strong> costi che sicuramente verrà per cui un aumento dei costi. E sicuramente, se tutto va nel verso<br />

giusto, sono costi che andranno a <strong>di</strong>minuire col passare degli anni. Però, come tutte le previsioni, abbiamo<br />

bisogno <strong>di</strong> alcuni numeri, altrimenti <strong>di</strong>fficilmente dopo potremmo esprimere un giu<strong>di</strong>zio in positivo o un<br />

giu<strong>di</strong>zio in negativo su quello che è stato questo tipo <strong>di</strong> esperimento.<br />

Allora, mi ricollego a ciò che ho detto prima, onestà vuole, e io mi rendo conto che in politica l'onestà è una<br />

cosa assai rara, assai preziosa, che nessuno andasse a pontificare, così come ha fatto l'attuale maggioranza del<br />

Centro-Sinistra, su un tema così importante. Ma si fosse allora collaborato prendendo atto, ripeto, che la<br />

politica dei rifiuti è una politica <strong>di</strong> per sé molto <strong>di</strong>fficile da affrontare. Non passa giorno che sui quoti<strong>di</strong>ani<br />

locali non si legga qualcosa, un articolo inerente, concernente i rifiuti. Quin<strong>di</strong> è un problema che tutti viviamo<br />

giornalmente. Ma nessuno come a <strong>Galatina</strong>, e a <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>, ha usato questi slogan così eclatanti.<br />

Questi slogan che hanno decretato il successo dell'Amministrazione Antonica.<br />

Detto questo, io auguro all'attuale Presidente che porti avanti questa politica sulla <strong>di</strong>fferenziata e lo invito,<br />

appena ha dei dati, ad ugualmente venire in Consiglio, perché possiamo cercare anche noi <strong>di</strong> valutare gli<br />

esiti e i risultati <strong>di</strong> questa nuova politica. Grazie.<br />

Presiede il consigliere Rossetti<br />

VICE PRESIDENTE - Prego consigliere Notaro.<br />

CONSIGLIERE NOTARO - Grazie Presidente. Da circa due ore, anzi, forse più <strong>di</strong> due ore stiamo parlando<br />

<strong>di</strong> questo antipatico problema, che è quello delle tariffe connesse con servizio <strong>di</strong> raccolta e smaltimento<br />

rifiuti. E` un problema serio, è un problema che sicuramente non può implicare né alcun tipo <strong>di</strong> demagogia, né<br />

alcun tipo <strong>di</strong> intervento poco plausibile. E` un problema che è ormai sul tappeto da almeno tre anni e che<br />

non si riesce a risolvere un po' perché è mancata la volontà politica <strong>di</strong> risolverlo, perché in passato risolverlo,<br />

magari, voleva <strong>di</strong>re turbare qualche equilibrio <strong>di</strong> partito e <strong>di</strong> peso specifico dei partiti all'interno della<br />

maggioranza politica dell'epoca; oppure qualcosa che è collegato a problemi seri <strong>di</strong> insopprimibilità <strong>di</strong> costi <strong>di</strong><br />

gestione che chiaramente pesano sulle spalle dei citta<strong>di</strong>ni. E pesano sulle spalle dei citta<strong>di</strong>ni da quando si è<br />

passato dal sistema <strong>di</strong> tassa al sistema <strong>di</strong> tariffa.<br />

Noi ci stiamo quasi dando delle responsabilità, siamo qui a scambiarci delle responsabilità, voi avete fatto, voi<br />

non avete fatto. Io penso che sia giunto il momento <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare propositivi e non <strong>di</strong>struttivi. Perché<br />

scambiarsi responsabilità vuol <strong>di</strong>re solo <strong>di</strong>struggere e mai costruire.<br />

Io ringrazio veramente <strong>di</strong> cuore il Presidente De Matteis, al quale mi lega al rapporto <strong>di</strong> stima totale. Io<br />

riconosco veramente la sua grande onestà, perché <strong>di</strong> più non poteva venire a <strong>di</strong>rci in questa situazione. Però io<br />

credo volutamente non poteva <strong>di</strong>rci <strong>di</strong> più, quin<strong>di</strong> volutamente ha omesso <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> alcuni aspetti che<br />

io però voglio assolutamente sottolineare.<br />

Intanto, quando lei parla <strong>di</strong> sperimentazione a costo zero, da uomo che vive nei numeri e nel bilancio<br />

quoti<strong>di</strong>anamente, le posso garantire che a costo zero non esiste nulla. Quin<strong>di</strong>, sgombriamo il campo, a costo<br />

zero non esiste nulla. Poi lei, giustamente, mi parla <strong>di</strong> aumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziata. Sottolinea anche la sensibilità<br />

dei citta<strong>di</strong>ni. Però avrei voluto sentire da lei, caro Presidente, qual è il vostro programma in materia <strong>di</strong><br />

raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />

Le ricordo che anche la precedente Amministrazione si è attivata a stampare opuscoli, si è attivata con iniziative<br />

nelle scuole elementari, però parlando poi con il <strong>di</strong>rigente in campagna elettorale, anche io ero can<strong>di</strong>dato, mi<br />

ha detto qualcosa che mi ha lasciato sconcertato, cioè quella famosa operazione Totem che venne fatta dal<br />

Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione che l'ha preceduta, consisteva nell'incrementare, proprio presso le scuole<br />

elementari, la raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Il <strong>di</strong>rigente scolastico del I Circolo scuola elementare <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>, a fronte<br />

<strong>di</strong> circa 400 e passa chili <strong>di</strong> carta che erano stati raccolti, mi ha fatto vedere un risparmio sulla bolletta pari ad<br />

euro 18,00. Allora, se questa è la politica che si vuol fare per incrementare la <strong>di</strong>fferenziata, sicuramente non<br />

an<strong>di</strong>amo da nessuna parte. Perché per 18 euro <strong>di</strong> risparmio non certo ci mettiamo a lavorare tanto, <strong>di</strong>ceva<br />

giustamente il <strong>di</strong>rigente. Quin<strong>di</strong>, se fosse possibile conoscere o magari stu<strong>di</strong>are insieme delle operazioni che<br />

possano portare ad aumentare in maniera assolutamente decisa la raccolta <strong>di</strong>fferenziata. Perché dalla


<strong>di</strong>fferenziata dobbiamo partire se vogliamo trasformare il rifiuto da problema in ricchezza. E` questo il fine<br />

che noi dobbiamo avere. Il rifiuto deve <strong>di</strong>ventare risorsa economica per il territorio, non può <strong>di</strong>ventare peso<br />

economico per il territorio, che vuol <strong>di</strong>re rallentare attività industriali, attività artigianali e vuol <strong>di</strong>re<br />

crocifiggere ancora <strong>di</strong> più, in questo periodo <strong>di</strong> assoluto deca<strong>di</strong>mento finanziario e economico, le famiglie.<br />

Lei giustamente <strong>di</strong>ce: miriamo ad eliminare gli acconti. Ma gli acconti non ce li deve proporre come la nuova<br />

sensibilità del Centro-Sinistra perché qualcosa del genere non può essere assolutamente criminalizzato.<br />

Sicuramente anche lei, noi tutti abbiamo pagato fatture <strong>di</strong> acconto per l'acqua o per l'Enel o per il gas.<br />

Nessuno si scandalizzi <strong>di</strong> questo. E` una fattura che permette, sulla base <strong>di</strong> un bilancio consolidato, <strong>di</strong> stabilire in<br />

via presuntiva un certo consumo. Quin<strong>di</strong>, non vedo nulla <strong>di</strong> scandalizzante nella fattura <strong>di</strong> acconto.<br />

Poi ha parlato, giustamente, <strong>di</strong> costi <strong>di</strong> smaltimento proibitivi. Da qui si viene a capire che è assolutamente<br />

improponibile ed impossibile la <strong>di</strong>minuzione delle tariffe. Si evince, è naturale.<br />

Il consigliere Taurino parlava <strong>di</strong> <strong>di</strong>vagazioni dal libro giallo, parlava <strong>di</strong> contratti con gli italiani <strong>di</strong>sattesi. Quello<br />

dei rifiuti è un contratto che dobbiamo sottoscrivere insieme: maggioranza ed opposizione. Dobbiamo<br />

sottoscriverlo insieme perché non ha colore politico il benessere <strong>di</strong> una città e il benessere <strong>di</strong> una comunità.<br />

Allora, da qui quell'essere propositivo.<br />

Preso atto che questa riduzione delle tariffe è al momento impossibile, allora miriamo comunque ad un<br />

miglioramento del servizio, caro Presidente. Perché è vero che l'Amministrazione in atto in 7-8 mesi non poteva<br />

avere la bacchetta magica per risolvere il problema della raccolta e smaltimento rifiuti, però è anche vero che<br />

quelli che erano i <strong>di</strong>sservizi che quella minoranza rinfacciava all'attuale minoranza che allora era<br />

maggioranza sono rimasti uguali. Ed allora mi chiedo: c'è bisogno della bacchetta magica per chiedere<br />

l'adempimento degli obblighi contrattuali? Se ci sono delle inadempienze contrattuali, devono essere<br />

perseguite. Se è previsto che venga fatto il lavaggio delle strade, le strade vanno lavate, perché ce ne<br />

accorgeremo tra tre mesi, quando scoppierà l'afa e la canicola salentina, del problema <strong>di</strong> odori o altro che<br />

verrà prodotto da cassonetti abbandonati.<br />

Il problema delle <strong>di</strong>scariche a cielo aperto è un problema che va assolutamente risolto. Allora, è questo che<br />

bisogna cominciare a fare, visto che non possiamo dare una riduzione delle tariffe... E' oggettivamente nelle<br />

carte, nei numeri questo, non possiamo pretendere che devono essere abbassate le tariffe, ma dobbiamo<br />

assolutamente pretendere che venga migliorato il servizio. Ma dobbiamo anche assolutamente pretendere,<br />

caro Presidente, che vengano quanto mai poste in essere sin da subito tutte quelle operazioni virtuose che<br />

devono portare necessariamente ad abbassare la tariffa. Quin<strong>di</strong>, se fosse possibile ricorriamo anche agli esperti,<br />

ricorriamo a gente che ne sa più <strong>di</strong> noi, ricorriamo a chi può essere in grado ed ha le capacità tecniche o <strong>di</strong><br />

altro tipo per portare a ridurre il costo <strong>di</strong> questo servizio.<br />

Quin<strong>di</strong>, io voglio solo augurarmi che al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quello che può essere il rinfacciarsi responsabilità, si costruisca<br />

veramente un percorso valido, un percorso serio, che veda coinvolti tutti in prima persona, perché tutti siamo<br />

qui per volere <strong>di</strong> qualche abitante <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>, non siamo qui per opera o per meriti personali. Dobbiamo dare<br />

una risposta ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>. Miglioriamo il servizio ed abbattiamo quanto più possibile le tariffe.<br />

Ricordo, per amore <strong>di</strong> verità, perché è giusto che sia ricordato, che quella mancata approvazione del piano<br />

tariffario del 2005 che qualcuno ricordava in Consiglio, è stato frutto della minoranza dell'epoca e <strong>di</strong> tre<br />

consiglieri che legittimamente hanno votato contro quel piano tariffario, che, se non ricordo male, avrebbe<br />

prodotto una <strong>di</strong>minuzione del 20% del costo per gli istituti scolastici del territorio comunale ed una<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> circa il 10% delle tariffe delle utenze commerciali, che in quel piano tariffario precedente erano<br />

state fortemente penalizzate. Quin<strong>di</strong>, non so se non aver votato quel piano tariffario sia un merito o un<br />

demerito <strong>di</strong> tutti i consiglieri comunali dell'epoca. Per me è stato un grande danno. Ma mettiamo da parte il<br />

passato.<br />

Caro Presidente, bisogna intervenire su quelle che magari possono essere considerate spese insopprimibili, e<br />

mi riferisco alle spese per il personale, che hanno un costo veramente notevole, alle spese <strong>di</strong> gestione.<br />

L'altra via da percorrere, e vorrei in questo avere conforto da lei, è per l'applicazione <strong>di</strong> quelle forme consortili<br />

che sicuramente danno riduzione <strong>di</strong> costo. Vorrei sapere se ci sono contatti in atto per arrivare a quel<br />

tipo <strong>di</strong> forme. Se è in programma <strong>di</strong> avviare questi contatti, perché anche questa è una via che va percorsa.<br />

Con questo auspicio io concludo il mio intervento <strong>di</strong>cendo: <strong>di</strong>amo un servizio più efficiente e cerchiamo, nel<br />

più breve tempo possibile, <strong>di</strong> imboccare quella via della virtù che deve assolutamente portare alla riduzione<br />

del tariffe e a dare sollievo e respiro ed ossigeno ad attività commerciali, ad attività industriali e ad attività<br />

impren<strong>di</strong>toriali del territorio e alle famiglie che vivono il territorio.<br />

E poi, Presidente, assuma l'impegno formalmente <strong>di</strong> eliminare, <strong>di</strong> combattere, quanto meno, con tutti i<br />

propri mezzi, quel bruttissimo biglietto da visita che sono le <strong>di</strong>scariche a cielo aperto che noi troviamo nelle<br />

nostre periferie. Grazie.<br />

PRESIDENTE - Prego, consigliere Marrocco.<br />

CONSIGLIERE DE MATTESIS - Presidente, se mi consente, vorrei chiedere se sono d'accordo i colleghi<br />

consiglieri a fare una sospensione del Consiglio e riaggiornarci alle 3 e mezzo. Perché, se an<strong>di</strong>amo a co ncludere


la deliberazione, tra repliche e cose, perderemo un po' <strong>di</strong> tempo.<br />

PRESIDENTE - Sentiamo un rappresentante della maggioranza.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Io credo che se interrompiamo e poi ripren<strong>di</strong>amo con questo punto, il<br />

Consiglio finirà a notte tarda. Forse sarebbe opportuno concordare un testo con<strong>di</strong>viso e votarlo se lo<br />

con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo. Penso che potremmo anche chiudere così in tempi ragionevoli. Poi fare la pausa e riprendere<br />

con i punti successivi.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Io concordo con il fatto che sia ragionevole per gli interventi. Potremo<br />

ritenere chiusi gli interventi e saremo nella fase della replica quando ripren<strong>di</strong>amo, perché la replica... Ci<br />

fermiamo al momento della replica e quando ripren<strong>di</strong>amo ripren<strong>di</strong>amo con la replica degli interventi e la<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> voto. Gli interventi si ritengono conclusi.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Prima delle repliche potremmo fare questa breve sospensione per tentare un<br />

testo con<strong>di</strong>viso. Stiamo <strong>di</strong>cendo cose abbastanza vicine.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Se ci riaggiorniamo alle tre e mezzo, nel frattempo abbiamo da fare un altro<br />

servizio...<br />

PRESIDENTE - In effetti tutti quanti avete dato un contributo alla miglioramento della gestione della CSA. Se<br />

noi an<strong>di</strong>amo a chiudere adesso, fare le repliche... A questo punto penso che conviene terminare questo<br />

punto e poi nel pomeriggio riprenderemo sugli altri. Magari concor<strong>di</strong>amo la proposta e poi an<strong>di</strong>amo a<br />

votazione, dando naturalmente la parola a Marrocco e Rossetti che l'hanno già chiesta.<br />

Prego consigliere Marrocco.<br />

CONSIGLIERE MARROCCO - Stante il tempo che si è passati a <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> queste problematiche<br />

serissime, rimbalzando le responsabilità tra vecchia e nuova amministrazione, io penso che il problema<br />

rifiuti non sia un problema che interessa il Centro - Sinistra o il Centro - Destra. Quando si vedono e si assiste<br />

a delle immagini per quanto riguarda il problema rifiuti in Campania, non è problema <strong>di</strong> un gruppo politico o<br />

dell'altro. Io penso soltanto che nessuno sottovaluta il problema rifiuti, ma le critiche naturalmente vengono<br />

a essere fatte, sia quando ci si trova da una parte e sia dall'altra.<br />

Il nostro carissimo Presidente, il quale ci ha onorato nella illustrazione, certo, sarebbero stati più opportuni dei<br />

dati, delle strategie, ma penso che dato il poco tempo non è stato possibile fare ciò, quin<strong>di</strong> atten<strong>di</strong>amo con<br />

pazienza gli altri sviluppi.<br />

Tralasciando le polemiche politiche è certo che risolvere il problema dei rifiuti è un problema <strong>di</strong> tecnici esperti,<br />

<strong>di</strong> strategie che passano dalla So.Ba.Rit., che passano dalla <strong>di</strong>fferenziata, da una coscienza sociale anche dei<br />

citta<strong>di</strong>ni per le raccolte <strong>di</strong>fferenziate. Il problema è uno solo secondo me.<br />

Io sono convinto che gli anni in cui fu fatto questo progetto <strong>di</strong> raccolta, oppure quando fu stabilita questo tipo<br />

<strong>di</strong> società, 1996, le prospettive <strong>di</strong> questa tipologia <strong>di</strong> raccolta erano gran<strong>di</strong>ssime. Si valutava il bacino <strong>di</strong> utenza<br />

sino non so dove, forse a Collepasso. Era un progetto a grande respiro ed è stata creata una struttura, una<br />

società, con quella filosofia. Purtroppo non si è verificato ciò, non abbiamo nessun partner, nessun <strong>Comune</strong><br />

che ha aderito. Ognuno se la è sbrigata così come ha voluto. Ci troviamo noi a <strong>Galatina</strong> ad avere una<br />

struttura del genere che secondo me, così come strutturata, genera altre tasse per i citta<strong>di</strong>ni.<br />

Questo non significa interrompere un mandato politico amministrativo che la stragrande maggioranza ci ha<br />

dato, ma significa contribuire, impegnarsi, con la partecipazione <strong>di</strong> tutti a rendere più duraturo il percorso<br />

amministrativo.<br />

Quello che voglio <strong>di</strong>re è che <strong>di</strong> fatto questa amministrazione, per eventi fortuiti, ha già abbassato le tariffe.<br />

Questo perché? Dai dati pervenuti dall'anno precedente si evince che c'è un aumento <strong>di</strong> una certa somma sul<br />

piano finanziario. Siccome il piano finanziario del 2007 si forma sui dati dell'anno precedente. Grazie alle<br />

osservazioni degli uffici tecnici e del Sindaco probabilmente si arriverà a riformulare un piano finanziario della<br />

stessa entità dell'anno precedente. Mi si <strong>di</strong>rà: che cosa è successo? E` stato aumentato o <strong>di</strong>minuito? Io penso<br />

che nessuno ha tenuto conto <strong>di</strong> una cosa molto importante. Quando si parlava della chiusura <strong>di</strong> Castellino<br />

naturalmente si andava già a <strong>di</strong>scutere dove bisognava andare a conferire in <strong>di</strong>scarica i rifiuti. E si parlava già<br />

<strong>di</strong> 180,00 euro a tonnellata.<br />

E` notizia fresca che ieri sera l'ATO/2 ha concluso per 75 euro. Con dati alla mano ciò significa che questa<br />

amministrazione avrebbe aumentato, se non fosse intervenuta la Regione, e bisogna <strong>di</strong>rlo con chiarezza, <strong>di</strong><br />

circa 300-400.000 euro la spesa. Che significa ciò? Che non aver aumentato il piano finanziario 2007,<br />

impegnandosi a contenerlo sulla stessa entità, significa che quei 300-400.000 euro previsti non andranno a<br />

gravare sulle tasche dei citta<strong>di</strong>ni. Si manterranno, quin<strong>di</strong>, le tariffe tenendo conto che ci sarà un aumento<br />

tremendo per il conferimento dei rifiuti <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> in quel <strong>di</strong> Fragagnano. Questo mi auguro che avvenga


davvero.<br />

PRESIDENTE - Prego, Consigliere Rossetti.<br />

CONSIGLIERE ROSSETTI - Grazie, Presidente. Sebbene il termine coatto non sia piaciuto al consigliere,<br />

sono anche io del suo avviso. Sono convinto che il valore semantico delle parole ha la sua influenza, al<br />

punto che, giusto per restare in tema, si è passati a chiamare operatore ecologici coloro che prima<br />

chiamavamo spazzini.<br />

Se c'è un merito che la <strong>di</strong>scussione o<strong>di</strong>erna ha è quello <strong>di</strong> riportare sul tappeto un tema me stranamente per<br />

lungo tempo era passato nell'ombra. Dico stranamente perché negli anni scorsi, ricordo certe estati, i giornali<br />

tutti i giorni non facevano che parlare della spazzatura <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong>. Sembrava che <strong>Galatina</strong> nuotasse soltanto<br />

nella spazzatura, che l'unico problema <strong>di</strong> questa città fosse quello.<br />

Poi le cose sono mutate. Ripeto, è caduto il silenzio. Ora io non tornerò su aspetti critici che sono stati sollevati<br />

alla relazione del Presidente De Matteis. Anche io ho apprezzato quanto riferito. Per altro, i rilievi più<br />

pungenti stranamente sono venuti dalla maggioranza. Quando la consigliere Sindaco ha messo i puntini sulle i<br />

su alcuni interventi che sono auspicabili non ha fatto altro che evidenziare delle pecche che riguardano il<br />

servizio che tutti vogliamo sia migliorato. Al <strong>di</strong> là dell'eventuale aumento delle tariffe o contenimento. Sento<br />

che si vorrebbe mantenerlo quanto meno ai costi del 2006. In ogni caso si viene meno ad una promessa fatta,<br />

quella <strong>di</strong> abbattere i costi. Ma non voglio ritornare su questi aspetti perché mi piace più evidenziare quanto <strong>di</strong><br />

importante è stato evidenziato dalla relazione <strong>di</strong> De Matteis.<br />

Ci sono state delle parole chiave che mi hanno mandato a nozze. E precisamente: nuove forme <strong>di</strong> civismo.<br />

Lei ha parlato <strong>di</strong> gestione oculata e trasparente, ha parlato <strong>di</strong> prudenza nel gestire il problemi rifiuti, <strong>di</strong><br />

concretezza, ha parlato <strong>di</strong> maniacale controllo dei costi e poi delle proposte nuove, della <strong>di</strong>fferenziata spinta.<br />

Personalmente sono convinto che l'unica strada percorribile per arginare in maniera ragionevole i costi <strong>di</strong><br />

smaltimento dei rifiuti è proprio quella <strong>di</strong> perseguire la strada della <strong>di</strong>fferenziata. Una <strong>di</strong>fferenziata seria,<br />

consapevole, coscienziosa, come avviene in tutti i paesi civili <strong>di</strong> questo mondo.<br />

Si pone <strong>di</strong>nanzi a tutti noi la grande sfida <strong>di</strong> cambiare le abitu<strong>di</strong>ni dei citta<strong>di</strong>ni, perché <strong>di</strong> questo si tratta, con<br />

un'alta opera pedagogica. Io mi auguro che a voi riesca ciò che a noi è riuscito parzialmente. Perché io mi<br />

chiedo perché sia stata interrotta quella lodevole iniziativa promossa nell'ambito delle scuole <strong>di</strong> raccogliere<br />

la carta. Era già una materia pronta per essere riciclata, che avrebbe dovuto sgravare i costi delle bollette<br />

scolastiche, ma soprattutto aveva il compito <strong>di</strong> educare non solo i ragazzi, che sono le future generazioni, ma<br />

anche le famiglie perché attraverso i ragazzini noi potevamo sensibilizzare gli adulti.<br />

E` lodevole che lei abbia detto che non ci saranno costi. Io oso avanzare qualche dubbio perché mi chiedo se<br />

la raccolta porta a porta possa venire con lo stesso numero <strong>di</strong> operai che operano adesso. Se i mezzi che<br />

dovranno raccogliere i vari sacchetti nelle varie giornate, secondo le date prestabilite, se non<br />

comporteranno un costo ulteriore, se la campagna <strong>di</strong> sensibilizzazione non avrà i suoi costi. Anche stampare<br />

degli opuscoli da <strong>di</strong>stribuire nelle singole case avrà il suo costo, oppure una campagna pubblicitaria. Non<br />

nascon<strong>di</strong>amoci queste cose. Comunque ben venga perché sono un investimento per il futuro. Magari oggi ci<br />

rimettiamo, ma in prospettiva ci saranno dei frutti positivi, dei risultati. Forse arriviamo in ritardo in questo<br />

tipo <strong>di</strong> operazione.<br />

Io sono rimasto colpito anche dalla metodologia usata, quella del coinvolgimento, che è positiva. Però mi<br />

stupisce al contempo l'atteggiamento tranquillo, quieto, <strong>di</strong> alcune categorie che in altri tempi ho visto molto<br />

agitate. E molto tutto sommato mi fa sospettare che quelle categorie fossero fomentate ad arte. Il tono pacato<br />

che abbiamo avuto, signori, oggi in questo Consiglio comunale, costruttivo, è il metodo che dobbiamo<br />

seguire. Per questione <strong>di</strong> costume. Però questo clima io non ricordo <strong>di</strong> averlo mai visto prima.<br />

Lei ha detto che si auspica <strong>di</strong> non dover mandare delle bollette per anticipare delle somme, anche se<br />

personalmente non ci vedo nulla <strong>di</strong> scandaloso in questo. Se io consumo l'acqua comincerò a pagare 100 lire e<br />

poi pagherò a conguaglio il resto. Non è un grande scandalo. Sono comunque somme che devo versare.<br />

Non dobbiamo <strong>di</strong>menticare, però, che proprio su questo aspetto i citta<strong>di</strong>ni sono stati invitati a non pagare le<br />

bollette. Cosa grave, gravissima. Non si possono spingere le persone a non pagare una bolletta. Così non si<br />

può spingere a non pagare le tasse. Per altro, io sono convinto che molte <strong>di</strong> quelle persone morose, che oggi<br />

hanno dovuto affrontare i costi dovuti agli Avvocati per poter riscuotere quelle somme, probabilmente molti<br />

<strong>di</strong> loro sono stati sollecitati in quella condotta criminosa da sollecitazioni unicamente dovute a motivi politici.<br />

Io non ruberò altro tempo perché l'ora è tarda. Vorrei terminare con una parola in positivo, che ci stimoli<br />

tutti quanti a lavorare in maniera seria. Però questo non dobbiamo soltanto enunciarlo e voi venire meno<br />

subito dopo, con affermazioni che vanno a colpire ciò che avete fatto come vecchia amministrazione, a<br />

nominare il Sindaco Garrisi. Non voglio rivangare ancora queste cose. Voglio finire con questo pensiero.<br />

Veramente <strong>di</strong>nanzi a noi si apre una sfida su tutti i fronti, perché il tema dei rifiuti è qualcosa <strong>di</strong> enorme. La<br />

nostra società in questi ultimi 20 - 30 anni è cambiata a tal punto che noi non possiamo andare a comprare un<br />

etto <strong>di</strong> prosciutto che non ci rifilino almeno tre etti <strong>di</strong> imballaggio.<br />

Noi tutti dobbiamo interrogarci sul futuro del nostro territorio, della nostra società e sul futuro che vogliamo


garantire ai nostri figli.<br />

PRESIDENTE - Prego Sindaco.<br />

SINDACO - Soltanto due minuti intanto per congratularmi con il Consiglio per il clima in cui è avvenuto<br />

questo confronto su un tema così importante che ha attanagliato la città <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> con lunghi <strong>di</strong>battiti non<br />

soltanto pubblici, ma anche tra <strong>di</strong> noi. Io sono convinta che, tutto sommato, chiunque abbia in questi anni<br />

fatto alcune scelte le abbia poi <strong>di</strong>fese o anche dovuto <strong>di</strong>fenderle perché non sempre si riesce a fare quello<br />

che si vuole. Ringrazio, quin<strong>di</strong>, chiunque abbia dato il segnale dei buoni auspici, <strong>di</strong> una rinnovata<br />

collaborazione, per affrontare e risolvere questo problema.<br />

Sappiamo che non abbiamo soltanto i vecchi problemi, che derivano dalla decisione <strong>di</strong> passare da tassa a<br />

tariffa, perché poi <strong>di</strong> questo stiamo parlando. La tassa comunale è una tassa per cui si prevedeva anche una<br />

collaborazione, tra virgolette, nell'affrontare questa spesa da parte del bilancio comunale. Sempre sol<strong>di</strong> dei<br />

citta<strong>di</strong>ni, ma comunque erano abituati ad avere una collaborazione nella misura del 30% con il bilancio <strong>di</strong><br />

risorse che essi stessi versano attraverso la tassazione.<br />

Quando si sceglie <strong>di</strong> passare da tassa a tariffa si riversa l'intero costo della raccolta e dello smaltimento nelle<br />

tasche dei citta<strong>di</strong>ni in un momento in cui probabilmente non si è pronti ad affrontare, ad avere quelle<br />

ancore <strong>di</strong> salvataggio e quei salvagenti che permettono <strong>di</strong> risparmiare avendo i contributi del Conai. Ed è<br />

questo fondamentalmente il ragionamento che oggi si deve fare. Non assistere al balzello delle responsabilità,<br />

perché poi un conto è parlare della necessità <strong>di</strong> dover compiere quella decisione, <strong>di</strong> passare da tassa a tariffa<br />

nel momento in cui si compie... Io mi ricordo i gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>battiti fatti in questa aula. Ovviamente erano legati a quel<br />

momento. Io oggi non avrei gli strumenti per ritornare in<strong>di</strong>etro da tassa a tariffa. E non siamo passati soltanto<br />

perché il Ronchi ce lo ha imposto, perché il Ronchi ha prorogato questo passaggio, tanto è che non è<br />

ancora obbligatorio, e noi ci siamo passati in maniera sperimentale. Quin<strong>di</strong>, si <strong>di</strong>scuteva della necessità in<br />

quel momento, non avendo messo in campo gli opportuni salvagenti che ci permettevano <strong>di</strong> avere non solo<br />

buone abitu<strong>di</strong>ni, ma anche possibilità <strong>di</strong> avere dei ricavi sui nostri comportamenti.<br />

Io auspico una rinnovata collaborazione per salire dalle percentuali della <strong>di</strong>fferenziata. Ieri siamo andati<br />

all'ATO, in una lunga riunione abbiamo preso delle decisioni importanti, soprattutto <strong>di</strong>fficili e sofferte.<br />

Vedendo i dati, il dato <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> e della <strong>di</strong>fferenziata, l'11%... Con tutte le considerazioni del caso vedevo i dati<br />

degli altri Comuni. Non solo Melpignano la cui percentuale è 33, ma c'è Cursi al 27, Maglie al 19. C'è un solo<br />

<strong>Comune</strong> grosso che è <strong>di</strong>etro <strong>di</strong> noi che è Nardò con il quasi 6. Ma noi non dobbiamo copiare dagli ultimi, ma<br />

dai primi, quin<strong>di</strong> bene ha fatto il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, che ringrazio per la presenza ed anche per la<br />

collaborazione <strong>di</strong> questi mesi, a scegliere le frazioni come progetto pilota per la <strong>di</strong>fferenziata, per il senza<br />

cassonetto. Delle volte, professore Rossetti, quando non riusciamo ad educare i nostri concitta<strong>di</strong>ni dobbiamo<br />

metterli nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> non assumere nessun altro comportamento che quello. Ciò una <strong>di</strong>fferenziata<br />

spinta, senza cassonetto, magari in zone del nostro paese per cui il citta<strong>di</strong>no poteva mettersi in macchina e<br />

raggiungere il cassonetto a 500 metri magari non ci avrebbe permesso <strong>di</strong> ottenere un incremento della<br />

percentuale della <strong>di</strong>fferenziata così come noi speriamo <strong>di</strong> ottenerla. E serve ovviamente la collaborazione <strong>di</strong><br />

tutti.<br />

Ringrazio veramente il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione perché si è trovato ad affrontare in questi due mesi <strong>di</strong><br />

lavoro... Perché poi io nelle assemblee dei soci loro erano stati nominati a fine ottobre, <strong>di</strong> fatto il primo<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione è vicino ai primi <strong>di</strong> novembre. Per cui la loro azione ha inciso nella gestione e<br />

quin<strong>di</strong> nei costi per due do<strong>di</strong>cesimi. Ma questo non è il balzello <strong>di</strong> responsabilità, ma in questi tre, quattro<br />

mesi abbiamo avuto il massimo che si poteva ottenere. E lo <strong>di</strong>co proprio perché il piano finanziario si fa sulle<br />

fatture che erano già presenti, per cui c'è poco da mo<strong>di</strong>ficare quando tu intervieni a novembre. Io credo che a<br />

novembre non sia stato mo<strong>di</strong>ficato nulla. E comunque vorrei tranquillizzare il Consiglio che nella rivisitazione<br />

del piano finanziario ad opera degli uffici io ho trattenuto una relazione in partenza a firma del Dottore Cafaro e<br />

dell'ingegnere Stasi che riduce quel piano finanziario che lei ha, consigliere De Matteis, <strong>di</strong> 100.000 euro. Noi<br />

arriviamo a non avere nessun aumento nella tariffa. Tutto quello che vorremmo mettere in campo con il<br />

vostro contributo nella mo<strong>di</strong>fica dello Statuto, per cui aumentare o scegliere chi è inesigibile... Non ricordo<br />

chi parlava dell'aumento della superficie non tassabile per chi paga già rifiuti speciali.<br />

Tutto quello che vorremmo mettere in campo lo possiamo fare perché questo è un Consiglio comunale adulto<br />

che si sta interrogando sulla possibilità che la società mista ci porti ad avere servizi ottimi e costi contenuti,<br />

che mi sembra, Presidente, essere più o meno negli interventi <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi. Costi contenuti nonostante il<br />

panorama che abbiamo intorno e nonostante il ritardo con cui interveniamo nel nostro mondo che ci<br />

circonda.<br />

Ragazzi, io faccio sforzi incre<strong>di</strong>bili per imporre l'autorevolezza <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> all'interno <strong>di</strong> un'assemblea<br />

dell'ATO, posto che fino all'altro ieri all'ATO non andava nessuno. E quando sono stati in<strong>di</strong>viduati i siti per<br />

impianti per il ciclo <strong>di</strong> rifiuti così come autorizzati dall'ex commissario per i rifiuti, <strong>Galatina</strong> non stava scritta<br />

da nessuna parte. Non ci siamo mai can<strong>di</strong>dati neanche per un impianto <strong>di</strong> compostaggio. Abbiamo dovuto<br />

fare una battaglia all'interno dell'assemblea dell'ATO perché si riaprissero i termini per la presentazione delle


can<strong>di</strong>dature per i siti <strong>di</strong> compostaggio. Che poi ci si interroghi se è opportuno, ci vogliono gli esperti. Nella<br />

vita faccio il me<strong>di</strong>co, non so i pro e i contro, però noi non ci siamo neanche can<strong>di</strong>dati come sito <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong><br />

nulla.<br />

Che tipo <strong>di</strong> politica avevamo messo in campo se non quello <strong>di</strong> gestire l'esistente? Perché gli altri Comuni che<br />

hanno ristori perché sono siti <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> fatto hanno un abbattimento. Ieri abbiamo <strong>di</strong>scusso del ristoro a<br />

Nardò. Per esempio, Nardò non solo non pagava quanto si doveva a tonnellata, ma in più aveva un ristoro<br />

ambientale. All'ATO questi 4 milioni <strong>di</strong> euro per la Protezione Civile se non ci sei come intervieni nella<br />

ripartizione? L'ATO sta <strong>di</strong>ventando un consorzio, soggetto snello che permette <strong>di</strong> introitare risorse che<br />

vengono dalla Regione. 4 Milioni <strong>di</strong> euro per la Protezione Civile, 1.800.000 euro della Provincia. Noi siamo<br />

riusciti a inserire <strong>Galatina</strong> con quattro eco centri per la raccolta della <strong>di</strong>fferenziata in un progetto che<br />

prevederà da parte della Provincia un ristoro. Io mi auguro che il ristoro <strong>di</strong> un euro a citta<strong>di</strong>no e in più questo<br />

altro ristoro <strong>di</strong> 1.800.000 euro, che vanno ripartiti, serviranno a coprire la <strong>di</strong>fferenza dai 39 euro che paghiamo<br />

ai 75 cui dovremo arrivare.<br />

Le politiche ambientali, quin<strong>di</strong>, determinate in questi anni non sono soltanto il frutto <strong>di</strong> quello che si è messo<br />

in campo ad opera del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione. Sono ragionamenti che partono da lontano cui<br />

purtroppo non abbiamo avuto forse la serenità e il tempo <strong>di</strong> intervenire per fare in modo che noi potessimo<br />

avere dei salvagenti perché la nostra gente non venisse tassata.<br />

Volevo tranquillizzarvi. Il piano finanziario, così come se lo sono immaginato i nostri rappresentanti in seno al<br />

Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, ha visto incidere loro stessi solo per i due do<strong>di</strong>cesimi, che è contenuto e che verrà<br />

ridotto perché gli uffici hanno portato a farle avere una proposta, Presidente. Io ce l'ho sul tavolo. Una<br />

proposta che abbatterà quell'aumento <strong>di</strong> 100.000 euro che lei stesso ha potuto, consigliere De Matteis, vedere<br />

nel piano finanziario che ha trovato in <strong>Comune</strong>. Quin<strong>di</strong> nessun aumento.<br />

Sulla ripartizione, sul ponderamento dei pesi tra utenze domestiche ed utenze non domestiche ci sono i<br />

Consigli comunali, la Giunta, i consessi adatti per parlare. Se lo vogliamo fare in piena armonia, visto che le<br />

più vessate sono le nostre attività produttive, che creano lavoro e se non sopravvivono creano <strong>di</strong>soccupazione,<br />

facciamolo. Facciamolo insieme, senza le polemiche in cui sarebbe facile indugiare.<br />

Rispetto all'acconto io mi sono permessa <strong>di</strong> chiedere con forza ai consiglieri <strong>di</strong> amministrazione della CSA <strong>di</strong><br />

evitare l'acconto. Non perché non sia giusto, è chiaro, però credo che sia più corretto da parte nostra che<br />

il citta<strong>di</strong>no sappia quanto è la sua tassa. L'acconto a me non piaceva perché era prima dell'approvazione del<br />

piano finanziario. Un acconto che un citta<strong>di</strong>no paga prima ancora che venga approvato un piano finanziario. E`<br />

per la correttezza che c'è <strong>di</strong>etro al comportato del no acconto senza piano approvato che ritengo che<br />

dovremo lavorare. Ma perché così il citta<strong>di</strong>no sa quanto deve pagare e su quanto è l'acconto perché è la sua<br />

prima rata. E` chiaro che la società dopo conguagliava, approvava il piano finanziario ed andava a conguaglio.<br />

Io <strong>di</strong>co che assolutamente abbiamo una sfida davanti, perché il panorama rispetto alle questioni ambientali è<br />

un panorama <strong>di</strong> emergenza. Adesso sarebbe troppo facile per me Sindaco <strong>di</strong>re che gli aumenti sono determinati<br />

dall'ATO. Poi vado all'ATO e nell'ATO ci sono <strong>di</strong>eci Sindaci <strong>di</strong> Centro - Destra che <strong>di</strong>cono che è colpa del<br />

commissario Vendola, nove <strong>di</strong> Centro - Sinistra che <strong>di</strong>cono che Fitto ha fatto partire le gare e poi gli impianti<br />

non sono partiti perché per i contenziosi si sono bloccati e quin<strong>di</strong> il ciclo dei rifiuti non è completo. Ci sono<br />

contrad<strong>di</strong>ttori anche <strong>di</strong>vertenti, però non è questa la serietà che si impone a questa istituzione.<br />

Smettiamola con questo ragionamento. Ognuno <strong>di</strong> noi potrebbe aggiungere al <strong>di</strong>battito un elemento per cui<br />

rimandare le responsabilità a qualcun altro. Si era in emergenza, ma mica da sei mesi, da anni. Le gare per gli<br />

impianti sono partite tar<strong>di</strong>, poi il contenzioso, poi Vendola. Siamo seri, se dobbiamo affrontare insieme una<br />

sfida per cercare <strong>di</strong> ridurre la tassazione facciamola facendo in modo che tutte le scelte che deriveranno e che<br />

determineranno il peso nell'ATO e il peso delle decisioni dell'ATO... Perché sapete bene che decidere<br />

all'interno dell'ATO che non si fattura ai Comuni, ma al consorzio, è una grossa responsabilità.<br />

Ieri ci siamo trovati che l'impianto <strong>di</strong> Poggiardo ha mandato una lettera ufficialmente all'ATO per <strong>di</strong>re: se non<br />

mi <strong>di</strong>te entro <strong>di</strong>eci giorni a quale ente devo fatturare io blocco il conferimento. Ieri in una riunione convocata <strong>di</strong><br />

urgenza si è deciso che le fatturazioni vanno al consorzio perché i Comuni che stanno adottando i loro bilanci<br />

non possono vedersi recapitata una fattura, né io posso permettere questo alla società, perché domani quei<br />

libri contabili della società li devo portare in qualche ufficio se a piano finanziato adottato mi vedo recapitare<br />

fatture che non avevo considerato. Sì o no?<br />

Ogni decisione corrisponde ad un comportamento responsabile. Spero veramente <strong>di</strong> poterlo fare insieme,<br />

sapendo che noi dobbiamo inserirci nel panorama delle politiche ambientali a pieno titolo recuperando il<br />

tempo perso. Se <strong>Galatina</strong> non c'è mai stata all'ATO, quando si prendevano decisioni su chi aveva la <strong>di</strong>scarica,<br />

chi biostabilizzava, chi poteva fare il compostaggio, chi poteva immaginarsi centri <strong>di</strong> selezione, non è<br />

responsabilità... Sono responsabilità comuni, <strong>di</strong> tutti, <strong>di</strong> un Consiglio comunale che si stava interrogando su<br />

quelle che erano le responsabilità dei consiglieri in un Consiglio <strong>di</strong> amministrazione e nel frattempo non si<br />

accorgeva che forse quello del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione era veramente l'ultimo dei problemi, perché<br />

intorno si stava muovendo il mondo e comuni che si erano can<strong>di</strong>dati e hanno avuto possibilità <strong>di</strong> essere se<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

impianto... Non sto parlando <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica né <strong>di</strong> termavalorizzatore, ma tutte quelle azioni politiche che si<br />

possono mettere in campo e che ci permettono <strong>di</strong> avere un abbattimento nei costi. Queste cose non sono state


fatte, se vogliamo le facciamo insieme, perché il Sindaco <strong>di</strong> <strong>Galatina</strong> rappresenta il 100% degli abitanti<br />

degnamente rappresentati in questo Consiglio comunale è ovviamente più forte per tutte le scelte che l'ATO<br />

farà. Tanto quello sarà nel 2012 o quello sarà prima, se prenderemo decisioni <strong>di</strong> tipo <strong>di</strong>verso, magari<br />

anticipando al nostro ingresso dell'ATO perché non abbiamo contratti perché si è presa una decisione<br />

completamente <strong>di</strong>fferente su cui ci si sta interrogando. Io lo <strong>di</strong>co. Ci si sta interrogando sulla possibilità <strong>di</strong><br />

verificare se questa società è l'unica possibilità che abbiamo per gestire il problema della raccolta dei rifiuti e<br />

dello smaltimento. Ci si sta interrogando in riunioni che penso abbiate fatto anche voi. Quando avete deciso<br />

<strong>di</strong> costituirla vi siete chiesti e vi siete risposta che era l'unica cosa che si poteva fare.<br />

Noi ora siamo partiti al contrario chiedendoci se è veramente l'unica. Deve esistere? Può essere sciolta? Vi<br />

assicuro che il frutto <strong>di</strong> questo lavoro che voi sapete bene che è in essere... Sarebbe non onesto<br />

intellettualmente fare finta <strong>di</strong> non sapere che c'è una amministrazione che ha avviato ragionamenti intorno<br />

allo scioglimento <strong>di</strong> una società, intorno alla possibilità o alla valutazione in termini <strong>di</strong> economicità per l'ente<br />

rispetto ad una società che forse in alcuni casi non ha risposto a quelle che erano le nostre aspettative. Le<br />

nostre e credo anche le vostre.<br />

PRESIDENTE - Se non ci sono altri interventi vorrei salutare a nome <strong>di</strong> tutto il Consiglio e ringraziare sia il<br />

Presidente e gli altri rappresentanti della CSA. Grazie ed arrivederci. Prego consigliere De Matteis.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS G. - Io li ringrazio tutti. Faccio questo mio intervento per <strong>di</strong>re che <strong>di</strong> sicuro<br />

non mi sento <strong>di</strong> chiedere scusa ai citta<strong>di</strong>ni per non essermi can<strong>di</strong>dato a sito <strong>di</strong> termovalorizzatore o ad aver<br />

acceso il <strong>di</strong>battito su una <strong>di</strong>scarica. Perché alle riunioni dell'ATO ci andavo io, quin<strong>di</strong> non è vero che <strong>Galatina</strong><br />

non c'era. <strong>Galatina</strong> c'era con il sottoscritto, però non mi sento <strong>di</strong> dover chiedere scusa ai citta<strong>di</strong>ni per non<br />

essermi can<strong>di</strong>dato in quella sede <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: eventualmente l'ATO dovesse fare una <strong>di</strong>scarica <strong>Galatina</strong> è pronta.<br />

Oppure: <strong>Galatina</strong> è pronta a fare un termavalorizzatore. Mentre da un lato una parte <strong>di</strong> questo Centro -<br />

Sinistra grida per l'abbattimento <strong>di</strong> alcune missioni <strong>di</strong> un cementificio che è ubicato sul nostro territorio,<br />

dall'altra mi pone questo dubbio.<br />

Io c'ero e <strong>Galatina</strong> è stata sempre presente alle riunioni dell'ATO. Oggi sarà sicuramente presente, in qualche<br />

riunione so che è andato il Vice Sindaco Perrone.<br />

Volevo anche evidenziare, dal <strong>di</strong>battito che è emerso, che si è più volte riba<strong>di</strong>to il concetto che quell'aumento che<br />

io ho registrato è sulla base dell'anno 2006. L'aumento che si prevede è sull'anno 2007 che non è ancora<br />

trascorso, quin<strong>di</strong> se ci fosse stata la possibilità, la volontà e i mezzi per poter ridurre le spese <strong>di</strong> gestione... A<br />

pagina 34 <strong>di</strong> quel piano finanziario i costi <strong>di</strong> gestione anno 2007... i 100.000 euro stanno proprio su quel<br />

capitolo, non stanno sui costi comuni o sugli investimenti che rimangono pari a quelli dell'anno scorso.<br />

Stanno proprio sui costi <strong>di</strong> gestione per l'anno 2007. Non è un consuntivo, il piano finanziario è la previsione<br />

per l'anno prossimo, quin<strong>di</strong> se ci fossero stati mezzi e possibilità o la volontà politica dell'attuale<br />

maggioranza a dare i mezzi al Consiglio <strong>di</strong> amministrazione per ridurre i costi allora si sarebbe dovuto<br />

registrare. E l'obiettivo che si sta cercando <strong>di</strong> percorrere <strong>di</strong> abbattere quei 100.000 solo per appendere la<br />

medaglia <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che non è aumentato... perché questo è lo slogan che uscirà nei prossimi giorni: non abbiamo<br />

aumentato la tariffa. E` sempre una sconfitta perché l'obiettivo era ridurre la tariffa. Questo che sia chiaro per<br />

tutti, che non si faccia in maniera poco trasparente il riferimento che i costi rimarranno uguali, perché quelli<br />

sono dei costi che si prevedono per l'anno 2007.<br />

E` emerso anche dagli interventi dei consiglieri <strong>di</strong> maggioranza, che hanno <strong>di</strong>feso l'operato del Consiglio <strong>di</strong><br />

amministrazione attuale, che hanno presentato un piano tariffario e hanno operato grosso modo, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong><br />

alcune intenzioni <strong>di</strong> spingere la <strong>di</strong>fferenziata, fare la piattaforma della biostabilizzazione, oppure fare il sito<br />

Internet per la consultazione con i citta<strong>di</strong>ni... Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> queste, che sono delle intenzioni lodevoli, non è che<br />

abbia fatto una programmazione per l'anno. Non stiamo parlando dei tre do<strong>di</strong>cesimi della gestione dell'anno<br />

scorso, stiamo parlando della progettualità per l'anno 2007 che ricade tutta su <strong>di</strong> loro e tutta sulla<br />

amministrazione attuale e sul Sindaco.<br />

Il fatto <strong>di</strong> abbattere quei 100.000 euro può essere un risultato più positivo rispetto a questo piano finanziario,<br />

ma sul piano politico è una grossissima sconfitta. Un evidente non mantenimento <strong>di</strong> un impegno assunto.<br />

Ritorno su un aspetto importante. Se i consiglieri <strong>di</strong> maggioranza e il Sindaco hanno approvato l'operato e la<br />

programmazione <strong>di</strong> questo Consiglio <strong>di</strong> amministrazione, che nelle grosse linee non vedo grossi stravolgimenti,<br />

devo per deduzione <strong>di</strong>re che le polemiche, le contestazioni, tutto quello che è stato detto in passato erano solo<br />

strumentali.<br />

Io non ho letto libri gialli, io ho letto articoli sulla stampa e ho ascoltato attori principali <strong>di</strong> questa<br />

amministrazione, quin<strong>di</strong> demagogia non sono bravo a farla. Devo sottolineare, però, questa circostanza:<br />

l'operato degli amministratori del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione precedente probabilmente è stato corretto,<br />

oculato, così come lo hanno fatto questi. Poi possiamo <strong>di</strong>scuterne sul piano politico ed è un altro <strong>di</strong>scorso, ma<br />

su tutti gli attacchi fatti ai consiglieri <strong>di</strong> amministrazione precedenti mi sento <strong>di</strong> dover <strong>di</strong>re oggi che se qualche<br />

dubbio semmai ci fosse non c'è più perché avete operate bene. Ed anche il Centro - Sinistra ve lo ha detto<br />

perché approvando un operato simile al suo Consiglio <strong>di</strong> amministrazione ha detto che va bene. Questo è


chiaro, non c'è dubbio.<br />

Così come credo che non ci siano dubbi sul fatto delle gran<strong>di</strong> competenze e gran<strong>di</strong> compensi stratosferici<br />

<strong>di</strong>chiarati in piazza sui consiglieri <strong>di</strong> amministrazione, che credo che oggi prendano lo stesso compenso dei<br />

consiglieri <strong>di</strong> amministrazione precedenti della CSA. Non era, quin<strong>di</strong>, tutto questo grande costo. Oggi viene<br />

pre<strong>di</strong>sposta la stessa somma. Anche questo era un grande slogan che veniva detto per campagna elettorale.<br />

Alla luce <strong>di</strong> questo io invito i consiglieri... perché è ovvio che sono emersi tutti questi aspetti. Mi fa piacere <strong>di</strong><br />

come si è riportato all'attenzione in questo Consiglio un problema che sembrava come un colpo <strong>di</strong> spugna.<br />

Vendola <strong>di</strong>ce che è passata l'emergenza in Puglia e sembrava che anche a <strong>Galatina</strong> fosse passata. Invece su<br />

<strong>di</strong>chiarazione esplicita sia del Presidente della CSA, sia dall'ultimo intervento del Sindaco, l'emergenza a<br />

<strong>Galatina</strong> ancora c'è. Non credo che sia così esasperata, credo che ci possano essere degli accorgimenti. Credo<br />

che lavorando ed apportando i miracoli che erano stati promessi, forse si può ridurre la tariffa.<br />

Diversamente in queste con<strong>di</strong>zioni siamo portati soltanto ad aumentarla. Oggi ho ascoltato delle belle parole,<br />

sono contento, ma non ci sono dati concreti. E se non ci sono dati concreti presumo che sulla base dei costi del<br />

conferimento in <strong>di</strong>scarica sono solo gran<strong>di</strong> promesse che non si possono mantenere.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Taurino.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Se siamo tutti d'accordo io proporrei una breve sospensione per concordare un<br />

testo unitario. Per quanto riguarda la delibera <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi noi siamo d'accordo. Gli in<strong>di</strong>rizzi sono quelli che a me<br />

sembra siano emersi dal <strong>di</strong>battito in Consiglio comunale. Se vogliamo tentare in conferenza dei capigruppo<br />

una possibile ed unitaria sottoscrizione <strong>di</strong> un documento è bene, altrimenti ognuno voterà il suo testo.<br />

PRESIDENTE - Metto a votazione la proposta fatta dal consigliere Taurino, se siamo tutti <strong>di</strong>sponibili a<br />

sospendere per cinque minuti. Chi è favorevole?<br />

VOTAZIONE<br />

Unanimità dei presenti<br />

***<br />

RIPRENDE LA SEDUTA<br />

PRESIDENTE - Ripren<strong>di</strong>amo il Consiglio comunale. Prego consigliere Taurino.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Abbiamo proposto un testo e abbiamo anche cercato <strong>di</strong> emendarlo<br />

ulteriormente con il contributo dei colleghi della minoranza. Adesso io lo leggo e poi ve<strong>di</strong>amo dagli interventi<br />

se è con<strong>di</strong>viso o no. Io lo leggo integralmente e poi la passo alla Presidenza: (Legge proposta <strong>di</strong> deliberazione<br />

acquisita agli atti alla fine della lettura).<br />

PRESIDENTE - Se non ci sono altri interventi mettiamo ai voti l'emendamento. Prego consigliere De Matteis.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Noi riteniamo corretta la proposizione fatta da noi perché è molto più snella,<br />

incisiva e in<strong>di</strong>cativa nell'in<strong>di</strong>rizzo da dare sulla deliberazione. Le problematiche che possono emergere sono<br />

altre e saranno <strong>di</strong>scusse in altro luogo. La deliberazione è <strong>di</strong>: riduzione della tariffa igiene ambientale. Punto. Più<br />

trasparente <strong>di</strong> così...<br />

Alcun altro avverbio, aggettivo, potrebbe aprire porte. Per noi l'in<strong>di</strong>rizzo da dare è questo.<br />

SINDACO - Scusate, ma io non ho compreso la <strong>di</strong>fferenza. A me pare che un or<strong>di</strong>ne del giorno proposto dalla<br />

minoranza sia stato ben accolto dalla maggioranza e da un intero Consiglio comunale, anche dai rappresentanti<br />

del Consiglio <strong>di</strong> amministrazione. Per cui io farei ogni sforzo utile perché uscisse un documento unitario. Le<br />

parole <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenza francamente non le ho colte forse per mia responsabilità, però mi sembra che nello<br />

spirito siamo tutti d'accordo che le tariffe debbano essere contenute e ridotte. Perché poi nella lettera inviata<br />

al CDA io ho scritto esattamente questo. Non so dove è la lettera già partita, ma il contenuto è ridotto, tanto<br />

è che dalla previsione che hanno fatto gli uffici il piano finanziario è <strong>di</strong> 10.000 euro in meno rispetto a quello<br />

già approvato dal commissario. Io mi sentirei tranquilla. E` ridotto <strong>di</strong> 100.000 rispetto a quello proposto dal<br />

CDA. In parole più povero è meno <strong>di</strong> quello del commissario, pur avendo il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

preso atto <strong>di</strong> prese già fatte fino al primo <strong>di</strong> novembre del 2006. Per cui quello che si poteva ridurre si è<br />

contenuto in due mesi in cui abbiamo gestito per l'anno 2006. Non stiamo parlando del piano finanziario, però<br />

io mi sento tranquilla nel <strong>di</strong>rvi che è ridotto rispetto a quello del commissario. Facciamo gli adulti e non<br />

utilizziamo strumentalmente parole che nel vocabolario italiano significano la stessa cosa per <strong>di</strong>viderci. La città<br />

ci guarda.


E comunque la lettera firmata dal Sindaco con la relazione firmata dal Dottore Cafaro e dall'ingegnere Stasi<br />

chiede con forza al Consiglio <strong>di</strong> amministrazione un piano finanziario che è <strong>di</strong> 100.000 euro meno rispetto a<br />

quello che gli stessi ci hanno presentato e <strong>di</strong> meno <strong>di</strong> 10.000 euro rispetto a quello del commissario. Sono<br />

ridotte. Ora contenute, ridotte, <strong>di</strong>tela come volete, ma usciamo con un documento unitario perché<br />

francamente mi sembra che lo spirito <strong>di</strong> chiunque sia intervenuto in questo consesso sia assolutamente<br />

quello <strong>di</strong> voler lavorare affinchè tutto vada ancora meglio, quando avremo inciso per un anno intero. Il piano<br />

finanziario è <strong>di</strong> spese già fatte. Che poi abbiano fatto bene chi ci ha preceduto o abbia fatto male chi..., non è<br />

all'or<strong>di</strong>ne del giorno <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scussione. Stiamo <strong>di</strong>cendo che noi le abbiamo accettate e ci sarà un piano<br />

finanziario che parte da quelle per il solo fatto che ci sono. Se volessimo non approvare quel piano finanziario,<br />

per cui vale quello del commissario sappiate che è più alto. Mi sembra <strong>di</strong> stare facendo il gioco delle tre carte<br />

inutilmente.<br />

Se noi non approvassimo quel piano finanziario varrebbe quello dell'anno prima che è più alto, quin<strong>di</strong> non<br />

capisco su che cosa ci stiamo <strong>di</strong>videndo. Spiegatemelo, perché sennò siamo stati sei ore qua inutilmente.<br />

PRESIDENTE - Consigliere Taurino.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Dopo il chiarimento del Sindaco che ha confermato quello che era già emerso,<br />

io penso che si possa fare uno sforzo più <strong>di</strong> tipo lessicale che concettuale, perché il concetto c'era già. E`<br />

quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: contenimento e riduzione. Consigliere De Matteis, qua c'era solamente "eventuale". Se poi non<br />

volete votare con questa maggioranza allora...<br />

Vuole che io tolga la salvaguar<strong>di</strong>a degli equilibri <strong>di</strong> bilancio? Non posso. Se il bilancio non fosse approvato in<br />

riequilibrio dovrebbe esserci una integrazione. Rimane, quin<strong>di</strong>, la lettura che ho fatto per quanto riguarda<br />

soltanto contenimento visto che c'era una <strong>di</strong>sputa <strong>di</strong> tipo lessicale... Si <strong>di</strong>ce contenimento e riduzione.<br />

PRESIDENTE - La parola riduzione resta comunque, consigliere.<br />

CONSIGLIERE TAURINO - Perché pren<strong>di</strong>amo atto <strong>di</strong> quello che ha detto il Sindaco. Rileggiamo l'ultima<br />

parte: "Delibera <strong>di</strong> dare in<strong>di</strong>rizzo ai consiglieri <strong>di</strong> amministrazione della CSA rappresentanti del <strong>Comune</strong>,<br />

nonchè al Sindaco quale membro dell'assemblea dei soci della stessa CSA, affinchè adottino nella<br />

salvaguar<strong>di</strong>a degli equilibri <strong>di</strong> bilancio ogni determinazione utile al fine <strong>di</strong> ottenere un contenimento e riduzione<br />

della tariffa igiene ambientale con riferimento alle utenze domestiche e non domestiche".<br />

SINDACO - Io così mi sento <strong>di</strong> votarla perché è esattamente la lettera che ho spe<strong>di</strong>to stamattina che<br />

accompagnava la relazione dei tecnici. Che poi l'abbia proposto la minoranza mi sembra legittimo, va bene.<br />

PRESIDENTE - Prego consigliere Maglio.<br />

CONSIGLIERE MAGLIO - Vorrei fare un piccolo chiarimento sulla non simpatica logica della fattura <strong>di</strong><br />

acconto. Mi <strong>di</strong>spiace non essere d'accordo con il consigliere Notaro e Rossetti. C'è una sostanzialmente<br />

<strong>di</strong>fferenza tra quella che è la fattura <strong>di</strong> acconto dell'Enel e dell'Acquedotto in quanto l'Acquedotto calcola<br />

sulla base dei metri cubi utilizzati, l'Enel sui kilowatt, quin<strong>di</strong> c'è un prezzo predeterminato. Operano in<br />

questo modo per raggiungere un processo <strong>di</strong> economicità perché non fanno un controllo mensile. Si rifanno<br />

per i mesi successivi a quello per il quale è stato effettuato il controllo al consumo precedente, fermo<br />

restando il conguaglio successivo. Ma è un conguaglio su qualcosa <strong>di</strong> predeterminato.<br />

Al contrario, con la fattura <strong>di</strong> acconto sulla CSA si paga un qualcosa senza sapere quello che è il costo finale.<br />

E` questa la <strong>di</strong>fferenza per la quale io non con<strong>di</strong>vido e non credo che sia legittima, perché io so che mi deve<br />

essere fatto un servizio, ma devo sapere almeno quanto mi costa in via preventiva lo stesso.<br />

Per quanto riguarda l'economicità, io spero che gli stiamo dando anche un in<strong>di</strong>rizzo per quello che si rifà alla<br />

Finanziaria del 2007 con i commi 728 sia per gli emolumenti da riconoscere ai componenti del Consiglio<br />

<strong>di</strong> amministrazione, sia al numero che va riportato a tre componenti e non più a cinque per tutti gli enti<br />

rappresentati in società miste. Questo è il comma 728, praticamente tutti gli enti rappresentati tra pubblico e<br />

privato devono ridurre i Consigli <strong>di</strong> amministrazione ad un massimo <strong>di</strong> tre componenti. Questa è Finanziaria<br />

2007.<br />

Questo perché è giusto rientrare nell'ambito <strong>di</strong> quelle che sono le normative che accompagnano il<br />

regolamento degli enti locali.<br />

Con riferimento a questo <strong>di</strong>scorso, stiamo parlando <strong>di</strong> un in<strong>di</strong>rizzo su un piano tariffario, che si rappresenta<br />

come <strong>di</strong>scorso preventivo. Io quello che auspico, al <strong>di</strong> là della questione lessicale, parola, non parola, che si<br />

eserciti una funzione <strong>di</strong> controllo su quella che è la gestione, perché noi adesso possiamo avere tutti gli in<strong>di</strong>rizzi<br />

positivi, le pre<strong>di</strong>sposizioni, le attenzioni, le riflessioni, la buona volontà e tutto quello che è, però personalmente<br />

sono stato frustrato dalla passata amministrazione che mentre da una parte si faceva una battaglia per<br />

combattere il piano tariffario si andavano a dare dall'altra parte contributi che sono un costo che ritorna sui


citta<strong>di</strong>ni in termini <strong>di</strong> negatività.<br />

Mi auguro, quin<strong>di</strong>, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quello... oggi ci stiamo attorcigliando su parole e non su fatti. Ha ragione il<br />

consigliere Galluccio, la signora Sindaco Daniela. Quello che a me preme, oltre la riduzione <strong>di</strong> costo, che sarà<br />

molto <strong>di</strong>fficile... perché ho sempre sentito parlare <strong>di</strong> raccolte <strong>di</strong>fferenziate, ho sempre sentito parlare <strong>di</strong> se<strong>di</strong> nelle<br />

quali non credevo assolutamente, anche perché siamo andati a costruirle nelle se<strong>di</strong> <strong>di</strong> Soleto. Una serie <strong>di</strong><br />

elementi che mi riservo <strong>di</strong> completare quando affronteremo bilancio, piano tariffario. Una serie <strong>di</strong> elementi<br />

<strong>di</strong> carattere contabile che ci metteranno nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> essere più completi nell'esplicare quello che è il<br />

nostro pensiero o il mio.<br />

Perché non pensiamo, e l'ingegnere Stasi lo sa, è una proposta mia da cinque anni, al NOC, Nucleo Operativo<br />

<strong>di</strong> Controllo. Noi contrattualizziamo un impegno economico <strong>di</strong> circa 7-8 miliar<strong>di</strong> l'anno e non sappiamo<br />

quale servizio ci viene dato o se è adeguato a quelle che sono le clausole che con<strong>di</strong>zionano questo importo<br />

che an<strong>di</strong>amo a riconoscere. E` assurdo.<br />

Ho sentito parlare correttamente sia il consigliere Galluccio che la signora Sindaco. Non sappiamo se si fa la<br />

<strong>di</strong>sinfestazione e quante volte si fa, quante volte è prevista nel contratto e quante volte si fa. Il lavaggio delle<br />

strade. Ma ci ren<strong>di</strong>amo conto che noi abbiamo i cassonetti sempre allo stesso angolo della via allo stesso<br />

punto? Quando mai quel pezzetto viene a essere lavato e non abbiamo la capacità <strong>di</strong> renderla alternativa<br />

l'allocazione del cassonetto, una volta da una parte, una volta dall'altra.<br />

La <strong>di</strong>sinfestazione dei chiusini, la derattizzazione, il lavaggio delle strade. E` la <strong>di</strong>fferenziata fatta in maniera<br />

seria. Qui abbiamo visto degli scempi incre<strong>di</strong>bili. Caricare sullo stesso camion che va a raccogliere il <strong>di</strong>fferenziato<br />

e mischiare tutto insieme. E sono cose certe. Di questo ci dobbiamo preoccupare, <strong>di</strong> dare un servizio alla città<br />

adeguato in termini <strong>di</strong> civiltà.<br />

Quando parliamo <strong>di</strong> turismo, presentiamoci ai turisti in maniera civile. E' questo il problema <strong>di</strong> fondo, perché<br />

possono essere anche pochi 7-8 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire. Se sono pochi, poi andremo a verificare, eventualmente si<br />

opterà per altre soluzioni, io credo che siano tanti. Ma almeno paghiamo per quello che abbiamo. Questo mi<br />

sembra un principio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto comune e civile che dobbiamo riservare non solo ai nostri citta<strong>di</strong>ni, ma anche a<br />

noi stessi.<br />

Per quanto riguarda questo vedete come meglio riuscite a risolvere il problema perché secondo me è una<br />

cosa quasi inutile. Comunque, l'ho sottoscritta e voterò secondo quello che ho sottoscritto.<br />

PRESIDENTE - Il consigliere Taurino ha presentato l'emendamento. Resta quello, togliendo l'"eventuale".<br />

Prego consigliere Coluccia.<br />

CONSIGLIERE COLUCCIA - Vorrei motivare questo tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssenso, tra virgolette. In via preventiva ci<br />

starebbe bene usare l'aggettivo contenimento, è quello il senso. Però la realtà è anche un'altra. Voi fino ad<br />

oggi avete sempre parlato <strong>di</strong> riduzione, non <strong>di</strong> contenimento. Se per voi non è un problema la riduzione, e<br />

non voglio fare polemica, usiamo l'aggettivo riduzione. Ma solo riduzione, perché il contenimento è normale. E`<br />

normale che tutti quanti dobbiamo percorrere la strada del contenimento. Mi sarebbe <strong>di</strong>fficile pensare il<br />

contrario. Io prima sentivo parlare soltanto <strong>di</strong> riduzione delle spese, della tariffa etc..<br />

Se <strong>di</strong> riduzione dobbiamo parlare usiamo il termine riduzione, altrimenti... Questo vi porterà un maggiore<br />

impegno, ci porterà ad un maggiore impegno.<br />

PRESIDENTE - Prego Sindaco.<br />

SINDACO - Avevo chiesto <strong>di</strong> intervenire prima sul controllo della gestione perché l'argomento era<br />

interessante. Riman<strong>di</strong>amolo, anche perché vi chiederei <strong>di</strong> essere brevi. Io credo che noi e questa<br />

amministrazione debba sentire il dovere <strong>di</strong> andare a salutare un nostro illustre concitta<strong>di</strong>no e partecipare al<br />

lutto della famiglia.<br />

Io <strong>di</strong>co che a questo punto votiamo l'emendamento. Poi la minoranza spiegherà perché ha votato un<br />

emendamento in cui non c'è la parola contenimento. Visto che la riduzione sta anche nell'emendamento che ha<br />

proposto la maggioranza, poi la minoranza spiegherà perché non ha votato un emendamento o un or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno in cui c'è la parola riduzione, ma in più contenimento. Mi sembra veramente... Sono identici, solo che<br />

in quello della maggioranza c'è contenimento e riduzione, in quello della minoranza solo riduzione. Chi non lo<br />

voterà lo spiegherà, io <strong>di</strong>co votiamo, altrimenti, chiedo scusa, non vi sembri scortesia, ma io mi allontanerò<br />

per andare a salutare un impren<strong>di</strong>tore che è scomparso. Dobbiam o sentire il dovere <strong>di</strong> fare le cose serie<br />

piuttosto che i capricci.<br />

PRESIDENTE - Io concordo con il Sindaco. Arriviamo ad una conclusione, per favore. Prego consigliere<br />

Marrocco.<br />

CONSIGLIERE MARROCCO - Se può servire per avere un documento unico, al <strong>di</strong> là del documento da<br />

firmare e da votare, perché così è stato richiesto. Sono d'accordo con il consigliere Maglio, è un atto che


può avere la sua importanza. Le cose più importanti sono dopo.<br />

Signori della minoranza, contenimento significa che dopo due mesi <strong>di</strong> gestione non possiamo parlare <strong>di</strong><br />

riduzione. Il contenimento è momentaneo, la riduzione è a lunga gettata, cioè tra un anno. Abbiamo sbagliato a<br />

fare questo tipo <strong>di</strong> Consiglio comunale. Allora lo facciamo tra un anno e mettiamo riduzione, ma quando<br />

siamo in grado politicamente, tecnicamente, <strong>di</strong> prendere tutte le istanze per avere anche la riduzione.<br />

Parlare <strong>di</strong> riduzione in questi anni, consigliere Coluccia... La riduzione io la farò programmata tra tre anni.<br />

Contenimento serve perché stiamo a votare un momento, giusto per avere un documento unico in questa<br />

prima fase.<br />

PRESIDENTE - Mettiamo ai voti l'emendamento, per favore. Cerchiamo <strong>di</strong> stringere. Consigliere De<br />

Matteis, prego.<br />

CONSIGLIERE DE MATTEIS - Mi mettete in grosse <strong>di</strong>fficoltà. Vi ho proposto tempo fa <strong>di</strong> sospendere e<br />

riaggiornarci. Fate i vostri calcoli e poi alla fine volete con<strong>di</strong>zionare noi a non dover intervenire perché<br />

abbiamo il dovere <strong>di</strong> partecipare al funerale. Allora ognuno si sente in quel caso <strong>di</strong> esprimere o <strong>di</strong> assolvere ad<br />

un suo dovere... Io avevo fatto mensione ad un impegno e non fare nome e cognome delle persone, quin<strong>di</strong><br />

ognuno si deve sentire libero <strong>di</strong> assolvere a quel dovere <strong>di</strong> andare o meno al funerale. Questa è una<br />

precisazione.<br />

Sul resto non mi sento assolutamente, per il fatto <strong>di</strong> andare <strong>di</strong> fretta, <strong>di</strong> essere preso in giro, essere beffeggiato<br />

dal Sindaco quando <strong>di</strong>ce e comincia a vendere già la riduzione della tariffa per soli 5.000 euro e non 7-8-10.000,<br />

che possono lievitare. L'ingegnere Stasi è stato abbastanza preciso, forse sono 5.000 euro in meno.<br />

Ovviamente non potevano essere pari pari i 97.800 e rotti perché sarebbe coinciso con una coincidenza<br />

troppo evidente. Allora 5.000 in meno consentono al Sindaco <strong>di</strong> cominciare a <strong>di</strong>re: abbiamo ridotto. Non<br />

avete ridotto niente con 5.000 euro su una utenza così forte. Caro Sindaco, si deve risparmiare queste sviolinate.<br />

Se avete il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re con chiarezza: noi <strong>di</strong>amo in<strong>di</strong>rizzo, poi se è possibile o non è possibile si vedrà,<br />

<strong>di</strong> ridurre la tariffa, così come avete detto in campagna elettorale... Così come il Sindaco ha detto. Riconosco<br />

l'onestà intellettuale del consigliere Marrocco che ovviamente <strong>di</strong>ce che non era possibile, lo dobbiamo fare in<br />

due, tre anni. Glielo riconosco. Il consigliere Marrocco però non si é speso in nessun comizio in campagna<br />

elettorale in una piazza pubblica. Il Sindaco, a nome <strong>di</strong> tutta la sua coalizione, ha parlato <strong>di</strong> riduzione.<br />

Bisogna essere chiari e trasparenti. Riduzione della tariffa, da subito!<br />

CONSIGLIERE SINDACO - Ma sappiamo leggere?! Consigliere?!<br />

PRESIDENTE - Consigliere Sindaco, per cortesia! Io metto ai voti l'emendamento. Chi è favorevole<br />

all'emendamento proposto dal Consigliere Taurino?<br />

VOTAZIONE<br />

FAVOREVOLI - 12<br />

CONTRARI - 6<br />

PRESIDENTE - Ora votiamo per la proposta <strong>di</strong> deliberazione con l'emendamento già approvato.<br />

VOTAZIONE<br />

FAVOREVOLI - 12<br />

CONTRARI - 6<br />

PRESIDENTE - Propongo <strong>di</strong> sospendere per un'ora il Consiglio e <strong>di</strong> riprendere verso le 16:00. Chi è<br />

d'accordo?<br />

Unanimità dei presenti<br />

VOTAZIONE

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