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Le Castella.
Questo celebre sito sembra
prenda nome dalla presenza
in epoca antica, già all’inizio
del ’200, di più isolette
fortificate all’interno della
baia. Castella si arrese
ad Alfonso d’Aragona nel 1444
e venne poi ceduta da Federico
d’Aragona, nel 1496, ad
Andrea Carafa. Dell’epoca
aragonese rimane originale
la massiccia torre cilindrica
all’interno del maschio.
Alle pagine precedenti:
Castel del Monte.
Monumento dell’età sveva
di straordinaria importanza
che domina le colline della
Murgia. Capolavoro unico
dell’architettura medievale,
nonché geniale opera di un
ignoto architetto, anche se
la tradizione vuole concepita
e progettata dallo stesso
Federico II.
Il Maschio Angioino.
La sua edificazione iniziò
nel 1279 per volere di Carlo I
d’Angiò considerata
l’inadeguatezza delle altre
due più antiche residenze reali:
Castel dell’Ovo, troppo isolato
sul mare e lontano dalla città,
e Castel Capuano, troppo
distante dalla costa.
Alle pagine seguenti:
Castello di Mussomeli.
Le prime notizie di questo
imponente maniero risalgono al
1374, anno in cui Manfredi III
Chiaromonte, con un privilegio
reale, ottiene le signorie
di Castronovo e Mussomeli.
Un cavaliere angioino.
Pagina illustrata di un
manoscritto datato fra il 1335
e il 1340, conservato presso
la British Library, Londra.
Lo stemma angioino è riportato
su ogni accessorio che compone
la panoplia del cavaliere
e l’equipaggiamento del suo
corsiero.

SVEVI ANGIOINI ARAGONESI
ALLE ORIGINI DELLE DUE SICILIE
I N T R O D U Z I O N E
Glauco Maria Cantarella
T E S T I D I
Marco Bussagli
Fulvio Delle Donne
Luigi Russo
Mirko Vagnoni
MAGNUS

E la bella Trinacria, che caliga
tra Pachino e Peloro, sopra ’l golfo
che riceve da Euro maggior briga,
non per Tifeo ma per nascente solfo,
attesi avrebbe li suoi regi ancora,
nati per me di Carlo e di Ridolfo,
se mala segnoria, che sempre accora
li popoli suggetti, non avesse
mosso Palermo a gridar: “Mora, mora!”
(Dante, Paradiso, VIII, vv. 67-75)

SOMMARIO
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161
Glauco Maria Cantarella
Introduzione
L’ORDINE E IL SOLE
ALLE ORIGINI DELLE “DUE SICILIE”
Luigi Russo
IL MEZZOGIORNO SVEVO
Lo splendore di Federico II
VITA DI CORTE
FALCONERIA E POTERE
L’ORGANIZZAZIONE DEL REGNO E LE SUE STRUTTURE MILITARI
IL SOVRANO LEGISLATORE
Le guerre di Federico II
I TORMENTATI RAPPORTI CON IL PAPATO
LA CROCIATA
L’ANTICRISTO
I COSTI DELLE GUERRE
Il tramonto degli Svevi
UNA DIFFICILE SUCCESSIONE: MANFREDI
LA DISCESA DI CARLO D’ANGIÒ
LE RIPERCUSSIONI IN ITALIA
DELLE VICENDE DELLA DINASTIA SVEVA
Mirko Vagnoni
L’IMMAGINE DEI RE DI SICILIA
Gli Svevi
Gli Angioini
Gli Aragonesi
165
179
181
181
183
188
195
202
204
211
221
227
234
242
252
252
258
268
271
274
279
286
Marco Bussagli
L’ARTE IN SICILIA
DA FEDERICO II A FERRANDINO D’ARAGONA
Fulvio Delle Donne
L’ETÀ ANGIOINA E ARAGONESE
I tempi degli Angioini
«MALA SEGNORIA» ANGIOINA E RINASCITA ARAGONESE
GLI ASTORI E L’AQUILOTTO:
L’ARRIVO DI CARLO I D’ANGIÒ E L’ESECUZIONE DI CORRADINO
«MUOIANO I FRANCESI, MUOIANO»:
I VESPRI SICILIANI
L’ONORE E LE ARMI: IL DUELLO DI BORDEAUX
LA SEPARAZIONE DELLA SICILIA
NAPOLI DIVENTA CAPITALE
TRA MEDIOEVO E UMANESIMO: L’EPOCA DI ROBERTO D’ANGIÒ
«L’ONOR DI CICILIA»: L’ETÀ FELICE DI FEDERICO D’ARAGONA
INTRIGHI E ASSASSINÎ:
LA CRISI DEL REGNO DI GIOVANNA I D’ANGIÒ
DA UNA GIOVANNA ALL’ALTRA: LA DINASTIA DURAZZESCA
LA FINE DELL’INDIPENDENZA SICILIANA
L’epoca aragonese
L’UNIFICAZIONE ARAGONESE:
LA CONQUISTA DI ALFONSO IL MAGNANIMO
L’IMITAZIONE DEI CESARI: IL RINASCIMENTO ARAGONESE
TRA RINNOVAMENTO E CONSERVAZIONE:
IL PROBLEMA DELLA SUCCESSIONE DI FERRANTE
RE E “REGULI”: LA “CONGIURA DEI BARONI”
POLITICHE E MINACCE ORIENTALI. I MARTIRI D’OTRANTO
LA DISCESA DI CARLO VIII
E LA FINE DELLA DINASTIA ARAGONESE
Bibliografia