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scarica una copia del libro - Il Portico

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LE STORIE<br />

M<br />

olte persone sono passate sotto “<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>”, ogn<strong>una</strong> con la sua storia.<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Portico</strong>” oggi non è soltanto un insieme di attività solidali, ma uno scrigno di vicende<br />

umane che ne determinano la ricchezza autentica. Ne abbiamo scelte alcune inserendole tra due grosse<br />

“virgolette”: la storia di Paolo e quella di Ennio. Con Paolo si è iniziato ad allargare l’incontro oltre le<br />

esigenze di Ennio, alla scoperta <strong>del</strong>le tante solitudini che caratterizzano anche la vita di chi è contornato<br />

dagli affetti familiari, che a vent’anni non bastano più. Con la morte di Ennio l’associazione si ritrova il<br />

regalo <strong>del</strong>la sua casa, e allora le storie si moltiplicano.<br />

Di queste storie - anzi di questi frammenti di storie -, però, non possiamo ancora scrivere con altrettanta<br />

libertà, per il rispetto <strong>del</strong>la sensibilità di chi ancora ci frequenta. Abbiamo inserito perciò un solo<br />

resoconto personale ed uno collettivo riferito al progetto “Bruzzico”, che dà sufficientemente l’idea dei<br />

problemi umani degli ospiti e <strong>del</strong>le soluzioni offerte. A questi resoconti si aggiunge <strong>una</strong> pagina di “Carte<br />

Scoperte” in cui Gianni Pizzi, ambientalista di razza, racconta brevemente “il suo <strong>Portico</strong>”, così come<br />

l’ha incontrato iniziando a fare volontariato sociale a 50 anni.<br />

Completano la sezione due significative relazione scritte da giovanissime studentesse che hanno scelto di<br />

svolgere uno “stage” durante soggiorni associativi diversi.<br />

Encomiabile è lo sforzo di Giorgia di superare sé stessa, di vincere la ripulsa istintiva, irrazionale che la<br />

diversità fisica e mentale causa in tutti noi. I giovani e gli adulti dovrebbero trarre esempio da questa<br />

ragazzina, che a 16 anni piange, non dorme ma non torna a casa: affronta ciò che le “ripugna” e scopre<br />

in esso addirittura uno stimolo alla crescita interiore, <strong>una</strong> bellezza che tanti altri non vedranno mai.

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