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quanto letale. Nel film, un soldato afro-americano parte per il Vietnam<br />
lasciandosi alle spalle un quartiere duro, insidioso ma ancora<br />
pieno della speranza e dello humor propri della comunità nera. Al<br />
suo ritorno, a distanza di pochi anni, trova un luogo di disperazione,<br />
sommerso dall’eroina. L’ex soldato si ritrova a questo punto a essere<br />
doppiamente coinvolto in questo processo di trasformazione ricoprendo<br />
il ruolo sia di vittima e sia di carnefice.<br />
Nel 1971, un rapporto ufficiale dell’esercito statunitense rivelava<br />
che il 10% dei soldati di stanza in Vietnam faceva uso saltuariamente<br />
di eroina mentre un buon 5% era composto da individui dipendenti.<br />
Una volta rientrati nelle loro città d’origine, di fronte alle incertezze<br />
del futuro, diversi ex militari neri individuarono nello smercio di<br />
ingenti quantità di eroina la possibile alternativa a un destino di disoccupazione.<br />
In questo modo, senza rendersene conto, crearono le<br />
premesse per l’evoluzione della criminalità nera in entità organizzate<br />
e strutturate: la risposta di strada alla retorica di Nixon che inneggiava<br />
al capitalismo nero.<br />
L’invasione dell’eroina, sebbene fosse gestita dalla mafia, da altre<br />
organizzazioni criminali e dallo stesso governo statunitense, creò<br />
una nuova tipologia di criminale nero. Prima della diffusione dell’eroina,<br />
il tipico criminale nero era lo scommettitore, una creatura dei<br />
ghetti delle città del Nord, con un pedigree che risaliva addirittura<br />
agli anni Trenta. Gli scommettitori erano dei professionisti della<br />
menzogna pronti a scomparire quando le quote da pagare per le vincite<br />
erano troppo alte. Le scommesse rappresentavano una sorta di<br />
collante nelle aree più depresse, coinvolgendo numerosi individui in<br />
una rete di attività clandestine alle quali sia la comunità sia la polizia<br />
soprassedevano per gli introiti generati e l’entusiasmo fittizio che alimentava.<br />
Gli scommettitori, come avrebbero fatto gli spacciatori in<br />
epoche successive, traevano il loro profitto dalle fasce più povere<br />
della popolazione: vendevano sogni e prosciugavano le risorse della<br />
comunità nera con trucchi più o meno raffinati.<br />
Insieme agli scommettitori, nel pantheon della criminalità del periodo<br />
pre-eroina figuravano anche il pappa e l’alcolizzato. Il pappa,<br />
sebbene sfruttasse il corpo femminile e i desideri sessuali maschili,<br />
era sempre stato considerato, sia dagli uomini sia dalle donne, una figura<br />
piena di fascino e degna di rispetto: il fulcro di questa fascinazione<br />
risiedeva nell’abilità di dominare e soggiogare gli altri. Secondo<br />
una prospettiva del tutto deformata, nella comunità nera l’abilità<br />
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