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IPASVI Firenze<br />

“QUALE RESPONSABILITA’ PER<br />

L’INFERMIERE<br />

DEL TERRITORIO”<br />

L’aspetto aspetto deontologico nell’agire nell agire assistenziale<br />

e la contenzione<br />

Materiale disponibile sul sito OIPAT<br />

www.oipat.<strong>org</strong><br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

IPASVI Firenze<br />

DEONTOLOGIA deriva dal greco<br />

“scienza scienza dei doveri”. doveri<br />

Insieme di regole di autodisciplina e di<br />

comportamento autodeterminate da un<br />

gruppo professionale,alla luce dei valori<br />

della professione stessa.<br />

(J.Bentham<br />

(J. Bentham,1834) ,1834)<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

1<br />

2<br />

27-05-2011


Codice deontologico<br />

Ieri<br />

O.I.P.A.T.<br />

• Regole di autodisciplina e di<br />

comportamento(doveri) autodefinite da<br />

una professione,derivate dai valori stessi<br />

della professione<br />

Oggi<br />

• Responsabilità e impegni del<br />

professionista, derivanti dai valori stessi<br />

della professione<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

“L’agire agire professionale tra<br />

etica e deontologia”<br />

deontologia<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

27-05-2011


O.I.P.A.T.<br />

• Quando si parla di valori delle persone, del<br />

singolo si fa riferimento alla coscienza<br />

• E’ un’entità unentità<br />

totalmente virtuale ma tuttavia<br />

esiste, è un contenitore che ospita i valori della<br />

persona.<br />

• Rispetto alle norme che sono oggettive, la<br />

coscienza è soggettiva in quanto appartiene al<br />

soggetto che INTERIORIZZA e fa sua la norma<br />

esteriore.<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

• La coscienza è il”centro il centro della persona” persona umana:<br />

il luogo nel quale la persona diventa<br />

consapevole di se stessa e del significato delle<br />

sue azioni, il principio interiore del suo<br />

comportamento.<br />

• La coscienza è un’istanza un istanza interna alla persona ,<br />

è l’attività l attività di discernimento ,di giudizio della<br />

ragione sulla conformità dell’atto dell atto al bene o al<br />

male.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

27-05-2011


O.I.P.A.T.<br />

• Quando si devono prendere in carico altre persone,<br />

come nel caso degli operatori sanitari, e quindi anche gli<br />

infermieri, la coscienza individuale non può bastare ma<br />

deve subentrare la coscienza professionale.<br />

professionale<br />

• La coscienza professionale si fonda sui valori della<br />

professione e non è detto che coincidano sempre con<br />

quelli individuali. In ogni professionista ci deve essere<br />

uno sviluppo accurato, preciso di una coscienza<br />

professionale.<br />

• I valori della professione li ritroviamo nei codici<br />

deontologici.<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

• L’infermiere infermiere è un professionista che si<br />

trova a dover compiere delle scelte di<br />

natura etica per questo si può definire<br />

un agente morale.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

• Le leggi esprimono e determinano la forma<br />

della partecipazione dell’individuo dell individuo alla vita<br />

sociale, al bene comune, alla stessa<br />

sussistenza della società.<br />

• Perciò l’osservanza l osservanza delle leggi è la prima e<br />

fondamentale forma di solidarietà e di<br />

collaborazione ad una vita comunitaria<br />

<strong>org</strong>anizzata e stabile.<br />

• L’osservanza osservanza delle leggi è un obbligo morale.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

• Può succedere che le regole obbligatorie non<br />

corrispondano alle convinzioni di tutti i cittadini,<br />

e siano considerate ingiuste, nel senso che non<br />

sono giudicatele più opportune.<br />

• Può darsi però che una legge non sia solo<br />

ingiusta ma anche immorale nei suoi contenuti<br />

in quanto richieda una prestazione contraria alle<br />

convinzioni morali di un cittadino. In questi casi,<br />

alcune leggi, prevedono la possibilità<br />

dell’obiezione dell obiezione di coscienza. coscienza<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

• L’obiezione di coscienza è il rifiuto da<br />

parte dell’individuo di compiere atti o<br />

comportamenti, imposti dall’ordinamento,<br />

ma contrari alle proprie convinzioni.<br />

L’ordinamento giuridico prevede e<br />

disciplina tale diritto di sottrarsi a tali<br />

obblighi in alcune fattispecie molto<br />

delicate e complesse.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Obiezione di coscienza. coscienza<br />

• L. 230/98 – L. 130/07 (servizio militare)<br />

• L. 194/78 (interruzione di gravidanza)<br />

• L. 413/93 (sperimentazione animale)<br />

• L. 40/04 (procreazione assistita)<br />

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Professionale<br />

O.I.P.A.T.<br />

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O.I.P.A.T.<br />

• Garanzia degli atti sanitari dovuti se non<br />

contrari alle norme di legge<br />

• Possibilità di incorrere in illeciti e relative<br />

sanzioni<br />

Non presente<br />

O.I.P.A.T.<br />

Codice Deontologico<br />

1960<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Codice Deontologico<br />

1977<br />

art. 11,<br />

"L'infermiere afferma e<br />

difende il suo diritto<br />

all'obiezione di coscienza<br />

di fronte alla richiesta di<br />

particolari interventi<br />

contrastanti i contenuti<br />

etici della professione"<br />

Codice Deontologico<br />

1999<br />

art. 2,5,<br />

"Nel caso di conflitti<br />

determinati da profonde<br />

diversità etiche,<br />

l'infermiere si impegna a<br />

trovare la soluzione<br />

attraverso il dialogo. In<br />

presenza di volontà<br />

profondamente in<br />

contrasto con i principi<br />

etici della professione e<br />

con la coscienza personale,<br />

si avvale del diritto<br />

all'obiezione di coscienza"<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Codice<br />

deontologico 2009<br />

Articolo 8<br />

“L’infermiere, infermiere, nel caso di<br />

conflitti determinati<br />

da diverse visioni etiche, si<br />

impegna a trovare<br />

la soluzione attraverso il<br />

dialogo.<br />

Qualora vi fosse e<br />

persistesse una<br />

richiesta di attività in<br />

contrasto con i principi<br />

etici della professione e<br />

con i propri valori, si<br />

avvale della clausola di<br />

coscienza,facendosi<br />

garante delle prestazioni<br />

necessarie per l’incolumità<br />

l incolumità<br />

e la vita dell’assistito.<br />

dell assistito.<br />

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• L’Infermiere è il professionista sanitario<br />

responsabile dell’assistenza infermieristica<br />

• Atto infermieristico = complesso dei saperi,<br />

delle prerogative,delle attività,delle<br />

competenze e delle responsabilità<br />

dell’infermiere in tutti gli ambiti professionali e<br />

nelle diverse situazioni assistenziali<br />

Caratteristiche ,<br />

peculiarità privilegi<br />

riconosciuti dalla legge<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Art.9<br />

L’infermiere, nell’agire professionale,<br />

si impegna ad operare con prudenza al fine di non nuocere<br />

Attitudine a rispondere<br />

del proprio operato professionale,<br />

in caso di errore od omissione,<br />

davanti ad un giudicante<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

O.I.P.A.T.<br />

Impegno a realizzare<br />

una condotta professionale corretta<br />

nell’interesse nell interesse di salute o<br />

in risposta a un bisogno della persona<br />

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• L’infermiere riconosce che l’integrazione fra professionisti e<br />

l’integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far<br />

fronte ai bisogni dell’assistito<br />

Art . 23<br />

L’infermiere riconosce il valore dell’informazione integrata multiprofessionale<br />

e si adopera affinchè l’assistenza disponga di tutte le informazioni necessarie<br />

ai suoi bisogni di vita<br />

Istituti penitenziari<br />

Dipendenze<br />

Art. 32<br />

L'infermiere si<br />

impegna a<br />

promuovere la<br />

Cure primarie<br />

Art . 14<br />

MMG<br />

Ospedale FISIOTERAPISTI<br />

Cure palliative<br />

Area della<br />

prevenzione<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

DIETISTE<br />

Residenze Emergenza 118<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Specialisti<br />

vari<br />

Salute mentale<br />

Art. 4<br />

L'infermiere presta assistenza secondo<br />

principi di equità e giustizia, tenendo conto dei<br />

valori etici, religiosi e culturali,<br />

nonché del genere<br />

e delle condizioni<br />

sociali della persona.<br />

tutela degli assistiti<br />

che si trovano in<br />

condizioni che ne limitano lo sviluppo o l'espressione,<br />

quando la famiglia e il contesto non siano adeguati ai loro bisogni.<br />

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Art. 24<br />

L’infermiere aiuta e sostiene l’assistito nelle scelte,<br />

fornendo informazioni di natura assistenziale<br />

in relazione ai progetti diagnostico-terapeutici e<br />

adeguando la comunicazione alla<br />

sua capacità di comprendere Art.17<br />

L’infermiere, nell’agire professionale è libero<br />

Art.27<br />

da condizionamenti derivanti da pressioni o interessi<br />

di assistiti,familiari,altri operatori,<br />

L’infermiere garantisce la continuità assistenziale<br />

imprese,associazioni. <strong>org</strong>anismi<br />

anche contribuendo alla realizzazione di Il una rinvio rete a giudizio Art.7<br />

di rapporti interprofessionali<br />

L’infermiere orienta la sua azione al bene<br />

e di una efficace gestione degli strumenti informativi Dell’assistito,di cui attiva le risorse sostenendolo<br />

nel raggiungimento della maggiore autonomia<br />

possibile,in particolare quando vi sia disabilità,<br />

svantaggio, fragilità<br />

Art.33<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

L’infermiere che rilevi maltrattamenti o<br />

privazioni a carico dell’assistito mette<br />

in opera tutti i mezzi per proteggerlo, segnalando le<br />

circostanze,ove necessario, l’autorità competente<br />

Art.28<br />

… rispetta il segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per<br />

intima convinzione e come espressione concreta del rapporto di fiducia con<br />

l’assistito assistito<br />

Art.35-36-37-39<br />

“…Presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita dell’assistito,<br />

riconoscendo l’importanza della palliazione e del conforto ambientale,fisico,pisicologico,<br />

relazionale,spirituale” ”…tutela la volontà di porre limiti agli interventi che non siano proporzionati<br />

alla sua condizione clinica e coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita”<br />

”… non attua e non partecipaA interventi finalzzati a provocare la morte…” ” …sostiene i familiari<br />

e le persone di r iferimento…nell’evoluzione terminale della malattia e nel momento<br />

della perdita e della elaborazione del lutto”.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

27-05-2011


Art. 30<br />

• L’infermiere si adopera affinchè il ricorso alla<br />

contenzione sia evento straordinario, sostenuto<br />

da prescrizione medica o da documentate<br />

valutazioni assistenziali<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La CONTENZIONE<br />

e la responsabilità professionale<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

Contenuti:<br />

Contenuti:<br />

La normativa vigente<br />

La contenzione ed il consenso<br />

I mezzi di contenzione fisica<br />

I fattori di applicabilità<br />

Le conseguenze della contenzione fisica<br />

Le alternative alla contenzione fisica<br />

Le responsabilità penali, civili, disciplinari<br />

O.I.P.A.T.<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Definizione Definizione ETIMOLOGICA<br />

ETIMOLOGICA<br />

dal dal latino latino contentio--onis<br />

contentio onis<br />

derivato derivato di di continere continere<br />

= = contenere<br />

contenere<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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24<br />

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O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Dedinizione LESSICALE<br />

(dal vocabolario Devoto-Oli, 2008)<br />

1. riduzione o contenimento entro certi limiti di<br />

spazio,<br />

2. immobilizzazione: immobilizzazione:<br />

letto di contenimento, con<br />

cinghie, su cui venivano immobilizzati gli alienati o i<br />

detenuti in preda ad agitazione furiosa<br />

3. in medicina, comprimere, contenere, contenere,<br />

in<br />

particolare in chirurgia….<br />

chirurgia<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

Definizione in ambito sanitario:<br />

Atto sanitario che utilizza mezzi fisici, chimici,<br />

ambientali, applicati al corpo o allo spazio circostante<br />

la persona , per limitare la libertà dei movimenti<br />

volontari<br />

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Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

Le Le motivazioni<br />

La contenzione<br />

Necessità di:<br />

- limitare i danni della caduta<br />

- controllare i comportamenti disturbanti, come ad es.<br />

l’aggressività<br />

aggressività<br />

- consentire la somministrazione di un trattamento<br />

terapeutico, senza l’interferenza l interferenza della persona assistita<br />

O.I.P.A.T.<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Un’ Un “usanza usanza” che arriva da lontano….. lontano ..<br />

Legge 36 del 1904,<br />

Legge Giolitti, Giolitti<br />

R.D. 615 del 1909 (abrogato dalla L.Basaglia L. Basaglia)<br />

Art. 32 della Costituzione Italiana<br />

L. 180 del 1978 “ legge Basaglia” Basaglia<br />

.....<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

27<br />

28<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

…….<br />

R.D. 615/1909 “ autorizzazione”<br />

CDM art. 35 – 37 acquisizione del consenso<br />

e consenso del legale rappresentante<br />

C.Penale, art.50 consenso dell’avente diritto<br />

C.Penale, art. 54 stato di necessità<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Forme di contenzione<br />

Fisica,<br />

chimica,<br />

ambientale,<br />

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Professionale<br />

29<br />

30<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

FISICA<br />

presidi posizionati sulla persona , (es. cinture,<br />

fasce, polsiere, polsiere,<br />

lenzuoli….) lenzuoli .) o inseriti<br />

nell’ambiente nell ambiente come barriera ( spondine al<br />

letto, tavolino davanti alla poltrona), che<br />

riducono o controllano i movimenti…<br />

movimenti<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Chimica:<br />

farmaci che modificano il<br />

comportamento, (es. sedativi e<br />

tranquillanti, etc…) etc<br />

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31<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Ambientale:<br />

cambiamenti apportati all’ambiente all ambiente per<br />

limitare o controllare i movimenti<br />

I dati in Italia:<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

il ricorso ai mezzi della contenzione, in settori psichiatrici e<br />

geriatrici è stimato tra il 20% e il 50% dei pazienti assistiti<br />

(LG. Per l’uso l uso della contenzione fisica nell’assistenza<br />

nell assistenza<br />

infermieristiica, infermieristiica,<br />

Nursing Oggi, 4, 2001)<br />

.... Non ci sono dati disponibili circa l’uso l uso della contenzione<br />

nei settori per acuti…. acuti<br />

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Professionale<br />

33<br />

34<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Dove?<br />

Psichiatria,<br />

Geriatria,<br />

setting per acuti in ospedale,<br />

Hospice ?<br />

………. ………<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Perchè si ricorreva alla contenzione?<br />

Alto numero di persone istituzionalizzate?<br />

Quali i luoghi ed i motivi<br />

dell’istituzionalizzazione?<br />

dell istituzionalizzazione?<br />

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Professionale<br />

35<br />

36<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Perchè oggi si ricorre alla contenzione?<br />

Motivazioni sociali,<br />

motivazioni cliniche,<br />

………<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Motivazioni cliniche:<br />

31% disorientamento nel tempo e nello<br />

spazio,<br />

27% prevenzione delle cadute accidentali<br />

24% durante il trasporto in barella<br />

……. ……<br />

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Professionale<br />

37<br />

38<br />

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O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Motivazioni sociali:<br />

- aumento nr. nr.<br />

Persone anziane,<br />

- persone con pluripatologie che riducono l’autonomia,<br />

l autonomia,<br />

- aumento del nr. nr.<br />

di persone con handicap psichico e fisico,<br />

Aumento patologie invalidanti<br />

( es. Alcool, tossicodipendenza, etc. )<br />

- diverso riconoscimento rispetto al passato<br />

O.I.P.A.T.<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

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Professionale<br />

(Fonte dati Istat) Istat<br />

Appropriatezza della contenzione:<br />

negli ultimi 20 anni si sono effettuati studi di<br />

ricerca, a partire dagli Stati Uniti , da alcune<br />

società scientifiche di settore<br />

( es. geriatria, psichiatria) per ridurre l’uso l uso<br />

inappropriato dei mezzi di contenzione<br />

39<br />

40<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

La responsabilità professionale<br />

correlata alla contenzione<br />

e le norme giuridiche<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

Il principio di legalilità e legittimità dell’atto: dell atto:<br />

Nessun trattamento può essere compiuto o<br />

proseguito in difetto del previo ed esplicito<br />

consenso manifestato dal soggetto<br />

interessato.<br />

La persona ha il diritto di decidere in piena<br />

coscienza e libertà se, da chi e come farsi<br />

curare.<br />

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Professionale<br />

41<br />

42<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

La norma di riferimento:<br />

La Costituzione della Repubblica Italiana<br />

Art. 13- La La libertà libertà personale personale è è inviolabile. inviolabile.<br />

Non Non è è ammessa ammessa alcuna alcuna forma forma di di detenzione, detenzione, di di<br />

ispezione ispezione o o perquisizione perquisizione personale, personale, nè nè<br />

qualsiasi qualsiasi altra altra restrizione restrizione della della libertà libertà<br />

personale, personale, se se non non per per atto atto motivato motivato dalle dalle<br />

autorità autorità giudiziarie giudiziarie nei nei soli soli casi casi e e modi modi previsti previsti<br />

dalla dalla legge....ovvero legge.... ovvero il diritto all’inviolabilità<br />

all inviolabilità<br />

della libertà personale.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

La norma di riferimento:<br />

La Costituzione della Repubblica Italiana<br />

Art. 32, c. 2<br />

…… Nessuno Nessuno può può essere essere obbligato obbligato ad ad un un<br />

determinato determinato trattamento trattamento sanitario sanitario se se non non per per<br />

disposizione disposizione di di legge legge . . La La legge legge non non può può in in<br />

nessun nessun caso caso violare violare i i limiti limiti imposti imposti dal dal rispetto rispetto<br />

della della persona persona umana,.... umana, ....<br />

Ovvero diritto all’autodeterminazione<br />

all autodeterminazione.<br />

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Professionale<br />

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44<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

La norma di riferimento:<br />

Legge 833 del 1978, art.33 , attuazione<br />

dettato costituzionale ex art. 13<br />

““ gli gli accertamenti accertamenti ed ed i i trattamenti trattamenti sanitari sanitari<br />

sono sono di di norma norma volontari; volontari; qualora qualora previsti, previsti, ii<br />

trattamenti trattamenti sanitari sanitari obbligatori obbligatori devono devono<br />

comunque comunque rispettare rispettare la la dignità dignità della della persona, persona,<br />

i i diritti diritti civici civici e e politici, politici, compreso compreso per per quanto quanto<br />

possibile, possibile, il il diritto diritto alla alla libera libera scelta scelta del del medico medico<br />

e e del del luogo luogo di di cura”” cura<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

La Convenzione di Oviedo<br />

È stata adottata a Nizza il 7 12. 2000 e<br />

ratificata dallo Stato Italiano con L. 145<br />

del 28 marzo del 2001.<br />

-Convenzione Convenzione sui diritti dell’uomo dell uomo e la<br />

biomedicina<br />

-Convenzione Convenzione per la protezione dei diritti<br />

dell’uomo dell uomo e della dignità<br />

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Professionale<br />

45<br />

46<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

La Convenzione di Oviedo<br />

Art. 5 ““Un Un trattamento trattamento sanitario sanitario può può essere essere<br />

praticato praticato solo solo se se la la persona persona interessata interessata<br />

abbia abbia prestato prestato il il proprio proprio consenso consenso libero libero ee<br />

informato. informato. Tale Tale persona persona riceve riceve<br />

preliminarmente preliminarmente informazioni informazioni adeguate adeguate sulle sulle<br />

finalità finalità e e sulla sulla natura natura del del trattamento<br />

trattamento<br />

nonchè nonchè sulle sulle sue sue conseguenze conseguenze e e i i suoi suoi rischi. rischi.<br />

La La persona persona interessata interessata può, può, in in qualsiasi qualsiasi<br />

momento, momento, revocare revocare liberamente liberamente il il proprio proprio<br />

consenso.”” consenso.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

La Convenzione di Oviedo<br />

““Il Il consenso consenso libero libero e e informato informato del del paziente paziente<br />

all’’atto all atto medico medico non non vada vada considerato considerato solo solo<br />

sotto sotto il il profilo profilo della della liceità liceità del del trattamento,<br />

trattamento,<br />

ma ma deve deve essere essere considerato considerato prima prima di di tutto tutto<br />

come come un un vero vero e e proprio proprio diritto diritto fondamentale<br />

fondamentale<br />

del del cittadino cittadino europeo, europeo, che che riguarda riguarda il il più più<br />

generale generale diritto diritto all’’integrità all integrità della della persona””.. persona<br />

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Professionale<br />

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48<br />

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Morire di stato• Francesco Mastrogiovanni è morto, secondo quanto riportato<br />

nella cartella clinica, alle 7.20 del 4 agosto 2009 all’ospedale<br />

San Luca di Vallo della Lucania durante l’esecuzione di un<br />

trattamento sanitario obbligatorio (T.S.O. come da legge<br />

Basaglia).<br />

Il caso Mastrogiovanni ha portato alla luce come all’interno<br />

dell’ospedale di Vallo della Lucania vigesse un sistema paradetentivo,<br />

dove l’aspetto contenitivo della malattia psichiatrica è<br />

preminente su quello della cura.<br />

Questa storia la si può leggere sui quotidiani (pochi:<br />

Liberazione, Il Fatto Quotidiano e Il Cilento) che si sono<br />

occupati della vicenda. Ottanta ore di agonia, «durante le quali i<br />

suoi polsi e le sue caviglie sono rimasti costantemente legati,<br />

l’alimentazione resa possibile solo attraverso le flebo. Tutto<br />

registrato da nastri delle telecamere interne dell’ospedale. [...]. Il<br />

maestro è morto per edema polmonare».[1]Nonostante i filmati<br />

e l’enorme lasso di tempo contenuto con legacci e malnutrito<br />

con la flebo, nessuno tra personale medico, infermieristico né<br />

tantomeno il direttore sanitario è intervenuto. L’edema<br />

polmonare è conseguenza logica della prolungata e coatta<br />

posizione, quasi cristologica, cui Mastrogiovanni è stato<br />

costretto per ottanta ore.<br />

.<br />

I sette medici e i dodici infermieri indagati per omicidio colposo sono lì a<br />

testimoniarlo, così come la sospensione del direttore del dipartimento<br />

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Professionale<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

La contenzione fisica: presupposti di liceità<br />

La contenzione della persona assistita, che si<br />

configura come atto coercitivo e quindi in contrasto<br />

con la libertà della persona, persona,<br />

è ammessa solo nei<br />

casi nei quali essa possa configurarsi come<br />

provvedimento di vigilanza, di custodia, di<br />

prevenzione o di cura, quindi a fronte di una<br />

condizione di incapacità di intendere e di volere<br />

solamente allo scopo di tutelare la vita o la salute<br />

della persona che renda di fatto inattendibile ogni<br />

scelta o manifestazione di volontà del soggetto.<br />

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Professionale<br />

50<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

Profili generali di liceita’ liceita<br />

contenzione fisica:<br />

-Lecita Lecita e doverosa?<br />

-Illecita Illecita ed inammissibile ?<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita:<br />

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Professionale<br />

La contenzione<br />

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Professionale<br />

ed illiceità nella<br />

E’ tale se il ricorso ad essa è sostenuta da<br />

motivazioni di carattere disciplinare o per<br />

sopperire a carenze <strong>org</strong>anizzative o, ancora,<br />

per convenienza del personale socio-sanitario.<br />

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52<br />

27-05-2011


O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: responsabilità penale<br />

Se praticata non a tutela della salute e/o se<br />

non preceduta da manifestazioni di adesione<br />

da parte di chi è sottoposto.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: i delitti nella casistica<br />

giudiziaria<br />

-Sequestro Sequestro di persona, art 605 c.p.<br />

-Violenza Violenza privata, art. 610 c.p.<br />

-Abuso Abuso mezzi di correzione o di disciplina,<br />

art.571 c.p.<br />

-Maltrattamenti, Maltrattamenti, art.572 c.p.<br />

-Percosse, Percosse, art.581 c.p.<br />

-Lesioni Lesioni personali, art. 582 c.p.<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: i beni violati<br />

LIBERTA LIBERTA’, , sequestro di persona e violenza<br />

privata<br />

INCOLUMITA<br />

INCOLUMITA’ , percosse e lesioni personali<br />

PERSONALITA<br />

PERSONALITA’, , abuso di mezzi di correzione<br />

o disciplina e maltrattamenti<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: il comportamento colposo<br />

Se per l’uso l uso dei mezzi di contenzione si<br />

verificassero danni alla persona, lesioni<br />

traumatiche , asfissia, patologie funzionali ed<br />

<strong>org</strong>aniche, si potrebbero configurare le<br />

seguenti ipotesi di reato:<br />

-Omicidio Omicidio colposo, art 589 c.p.<br />

-Lesioni Lesioni personali colpose, art. 590 c.p.<br />

-Morte Morte o lesioni come conseguenza di altro<br />

delitto,......<br />

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Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

Il comportamento colposo<br />

Art. 43 – cp. cp.<br />

Elemento psicologico del reato<br />

““Il Il delitto delitto è è colposo colposo o o contro contro l’’intenzione l intenzione<br />

quando quando l’’evento, l evento, anche anche se se preveduto preveduto , , non non èè<br />

voluto voluto dall’’agente dall agente e e si si verifica verifica a a causa causa di di<br />

negligenza negligenza o o imprudenza imprudenza o o imperizia, imperizia, ovvero ovvero<br />

per per inosservanza inosservanza di di leggi, leggi, regolamenti, regolamenti, ordine ordine ee<br />

discipline”” discipline<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: i delitti<br />

Delitto ed articolo del<br />

codice penale<br />

Lesione personale<br />

colposa, art. 590<br />

Descrizione della possibile<br />

condotta del professionista e<br />

del connesso evento<br />

Errore od omissione, colposo<br />

connesso a intervento del<br />

professionista che abbia<br />

causato lesioni personali alla<br />

persona assistita<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: i delitti<br />

Delitto ed articolo del<br />

codice penale<br />

Omicidio colposo,<br />

art. 589<br />

Descrizione della possibile condotta<br />

del professionista e del connesso<br />

evento<br />

Errore od omissione, colposo<br />

connesso a intervento del<br />

professionista che abbia causato il<br />

decesso della persona assistita<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

<strong>Contenzione</strong> illecita: i delitti<br />

Delitto ed articolo del<br />

codice penale<br />

Violenza privata,<br />

art. 610<br />

Descrizione della possibile condotta<br />

del professionista e del connesso<br />

evento<br />

Intervento del professionista, contro<br />

la volontà dell’assistito.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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60<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

MA QUALUNQUE<br />

CONTENZIONE E’ E ILLECITA?<br />

I beni in discussione sono<br />

“disponibili disponibili”?<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

I beni in discussione sono<br />

“disponibili disponibili”?<br />

Art. 50 del codice penale<br />

““Non Non è è punibile punibile chi chi lede lede o o pone pone in in<br />

pericolo pericolo un un diritto diritto col col consenso consenso<br />

della della persona persona che che può può validamente<br />

validamente<br />

disporre”” disporre<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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62<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

Libertà<br />

Incolumità<br />

Personalità<br />

Sono beni subordinati ad un bene<br />

superiore?<br />

Quale bene superiore?<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Costituzione della<br />

Repubblica Italiana<br />

Art. 32 della Costituzione-<br />

““la la Repubblica Repubblica tutela tutela la la salute salute come come<br />

fondamentale fondamentale diritto diritto dell’’individuo dell individuo e e interesse interesse<br />

della della collettività collettività e e garantisce garantisce cure cure gratuite gratuite agli agli<br />

indigenti. indigenti. Nessuno Nessuno può può essere essere obbligato obbligato a a un un<br />

determinato determinato trattamento trattamento sanitario sanitario se se non non per per<br />

disposizione disposizione di di legge. legge. La La legge legge non non può può in in<br />

nessun nessun caso caso violare violare i i limiti limiti imposti imposti dal dal rispetto rispetto<br />

della della persona persona umana””.. umana<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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27-05-2011


O.I.P.A.T.<br />

DEROGA TUTTE LE VOLTE<br />

IN CUI VI SIA UN GENERICO<br />

BISOGNO DI SALUTE?<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

ANZIANI<br />

MALATI DI MENTE<br />

TOSSICODIPENDENTI<br />

..............<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

<strong>Contenzione</strong>: le pratiche agite<br />

-Rigorosa Rigorosa sorveglianza<br />

-Sedazione Sedazione farmacologica<br />

-Sponde Sponde per letto<br />

-Polsiere Polsiere<br />

-Cavigliere Cavigliere<br />

-Cinghie Cinghie (da sole o con altri...)<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Liceità della contenzione:<br />

le condizioni vincolanti<br />

Mancanza di alternative<br />

terapeutico assistenziali alla<br />

contenzione…<br />

contenzione<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

67<br />

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O.I.P.A.T.<br />

<strong>Contenzione</strong> lecita<br />

Se praticata perseguendo l’obiettivo l obiettivo di<br />

ridurre o eliminare la componente afflittiva<br />

o almeno la sofferenza legata alla<br />

limitazione della libertà , per ridurre o<br />

escludere l’incidenza l incidenza sulla componente<br />

mentale e sociale del benessere. Ciò<br />

perchè..........<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

<strong>Contenzione</strong> lecita<br />

....un trattamento, anche se volto a<br />

rimuovere o a prevenire la malattia, non<br />

automaticamente garantisce la salute se<br />

gravato da una componente afflittiva<br />

(limitazione della libertà) che incide sulla<br />

componente mentale e sociale del<br />

benessere.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

QUANDO INDICATA E<br />

SENZA ALTERNATIVE , LA<br />

CONTENZIONE DIVIENE<br />

DOVEROSA??<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Dilemma: scelta tra opzioni<br />

parimenti negative per chi le attua<br />

Scegliere nell’interesse nell interesse dell’assistito, dell assistito, entro i<br />

limiti e con le modalità consentite dalla legge,<br />

allo scopo di non minare/ledere i diritti della<br />

persona, non incorrendo nel reato ex art. 40<br />

del cod. Penale.<br />

“non non impedire un evento che si ha<br />

l’obbligo obbligo di impedire,<br />

equivale a cagionarlo” cagionarlo .<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

QUALI PROCEDURE<br />

QUANDO LA CONTENZIONE<br />

E’ LECITA E DOVEROSA?<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Procedure<br />

-Identificazione Identificazione del bisogno di salute<br />

-Rispondenza Rispondenza scientifica della contenzione<br />

-Mancanza Mancanza di alternative<br />

-Informazione Informazione alla persona<br />

-Adesione Adesione della persona<br />

-Comunicazione Comunicazione all’entourage<br />

all entourage<br />

-Sorveglianza Sorveglianza della persona<br />

-Registrazione Registrazione in cartella<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

Accertare alterazioni patologiche,<br />

psichiche o fisiche comportanti<br />

-Incoordinazione<br />

Incoordinazione motoria,<br />

-Confusione,<br />

Confusione,<br />

-Agitazione, Agitazione,<br />

-Eccitazione,<br />

Eccitazione,<br />

-Disorientamento,<br />

Disorientamento,<br />

-........... ...........<br />

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Professionale<br />

Quando il paziente è<br />

psichicamente incapace?<br />

- Agire comunque nel suo interesse di salute<br />

- Valorizzare l’informazione l informazione alla persona a<br />

prescindere dalla sua possibilità di aderire<br />

consapevolmente<br />

- Comunicazione all’entourage<br />

all entourage<br />

- Sorveglianza particolare della persona<br />

- Registrazione in cartella<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La POSIZIONE di GARANZIA<br />

Costituisce espressione dell’obbligo dell obbligo di<br />

solidarietà garantito dalla Costituzione<br />

e agito attraverso i professionisti<br />

sanitari cui è demandata la funzione di<br />

tutela e salvaguardia del diritto alla<br />

salute, funzione che gli conferisce<br />

addirittura l’obbligo l obbligo giuridico di<br />

intervenire, ed è sancito dall’art. dall art. 40 c.p.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La POSIZIONE di GARANZIA<br />

Le professioni sanitarie, esercitando un<br />

““servizio servizio di di pubblica pubblica necessità”” necessità ai sensi<br />

dell’art. dell art. 359 c.p. , incorrono talora<br />

nell’obbligo nell obbligo di utilizzare /agire atti di<br />

violenza personale nell’interesse nell interesse del<br />

paziente.<br />

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Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La contenzione come<br />

stato di necessità<br />

L’art. art. 54 del c.p. “ Non è punibile che<br />

ha commesso il fatto per esservi stato<br />

costretto dalla necessità di salvare sé o<br />

altri dal pericolo attuale di un danno<br />

grave alla persona, pericolo da lui non<br />

volontariamente causato, né altrimenti<br />

evitabile, sempre che il fatto sia<br />

proporzionato al pericolo”. pericolo<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione come<br />

stato di necessità<br />

Il sanitario ha il diritto, ma anche il<br />

dovere di agire in assenza di esplicito<br />

consenso (in caso contrario si ha il rischio di<br />

accusa di abbandono di incapace).<br />

Perché possa essere sussistente lo<br />

stato di necessità e quindi perché il sanitario che<br />

ha applicato la misura di contenzione, prescindendo<br />

dal consenso del paziente, non sia punibile, è però<br />

necessario che sussista il cosiddetto principio di<br />

proporzionalità.<br />

proporzionalità<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

Il principio di proporzionalità<br />

Proporzionalità del fatto al pericolo<br />

Adeguatezza dell’intervento dell intervento ai rischi<br />

cui il soggetto andrebbe incontro non<br />

applicando, nel caso concreto, la misura<br />

di contenzione.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Liceità della contenzione per<br />

lo stato di necessità<br />

I presupposti:<br />

-Sussistenza Sussistenza dell’attualità dell attualità e della<br />

gravità del pericolo ( per l<br />

persone)<br />

( per l’assistito assistito e per altre<br />

-Adeguatezza Adeguatezza del mezzo rispetto al<br />

pericolo<br />

-Inevitabilità Inevitabilità del pericolo<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

I requisiti dello<br />

stato di necessità<br />

-Attualità (e non previsione) del pericolo e<br />

rilevante possibilità del verificarsi<br />

dell’evento dell evento (cioè un danno grave)<br />

-Non Non evitabilità del pericolo<br />

-Equivalenza Equivalenza o prevalenza del bene<br />

salvato rispetto a quello sacrificato<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

Liceità della contenzione:<br />

le condizioni specifiche vincolanti<br />

Assolutamente ssolutamente ed immediatamente necessaria,<br />

Priva Priva di alternative<br />

Ristretta Ristretta al tempo minimo indispensabile per<br />

superare l’emergenza<br />

l emergenza<br />

Adeguata Adeguata e proporzionata al rischio che si<br />

intende evitare,<br />

Riferita Riferita al rischio non derivante dall’azione dall azione del<br />

professionista<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

Liceità della contenzione:<br />

le condizioni specifiche vincolanti<br />

Deve essere circoscritta ad<br />

eventi eccezionali quali:<br />

Situazioni Situazioni di emergenza, quando il comportamento<br />

della persona rappresenti un immediato pericolo per sé o<br />

per gli altri e l’uso l uso della contenzione si dimostri la scelta<br />

migliore per la persona,<br />

Auto Auto ed eterolesionismo,<br />

eterolesionismo<br />

Protezione Protezione di presidi medicali specialmente quando<br />

necessari per l’immediato l immediato benessere della persona,<br />

O.I.P.A.T.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La responsabilità professionale<br />

e deontologica correlata alla<br />

contenzione<br />

• Dalla norma giuridica<br />

alla norma deontologica<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La responsabilità deontologica<br />

La responsabilità<br />

= obbligo di rispondere…<br />

rispondere<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La responsabilità deontologica<br />

I principi di riferimento:<br />

• Rispetto della dignità e della<br />

libertà della persona,<br />

• Attività basata su prove scientifiche.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art.1- La responsabilità dell’infermiere<br />

dell infermiere<br />

consiste nel curare e prendersi cura<br />

della persona, nel rispetto della vita,<br />

della salute, della libertà e delle dignità<br />

dell’individuo<br />

dell individuo.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art. 5 -Il rispetto dei diritti fondamentali<br />

dell’uomo dell uomo e dei principi etici della<br />

professione è condizione essenziale per<br />

l’esercizio esercizio della professione<br />

infermieristica<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art 7.L’infermiere 7.L infermiere orienta la sua azione<br />

al bene dell’assistito dell assistito di cui attiva le<br />

risorse sostenendolo nel<br />

raggiungimento della maggiore<br />

autonomia possibile, in particolare,<br />

quando vi sia disabilità, disabilità,<br />

svantaggio,<br />

fragilità. 91<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art. 9 . L’infermiere, L infermiere, nell’agire nell agire<br />

professionale, si impegna ad operare<br />

con prudenza al fine di non nuocere.<br />

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Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art.24-L’infermiere Art.24-L infermiere aiuta e sostiene l’assistito l assistito<br />

nelle scelte, fornendo informazioni di natura<br />

assistenziale in relazione ai progetti<br />

diagnostico-terapeutici e adeguando la<br />

comunicazione alla sua capacità di<br />

comprendere<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

• Art 11-L’infermiere 11-L infermiere fonda il proprio operato<br />

su conoscenze validate e aggiorna saperi e<br />

competenze attraverso la formazione<br />

permanente, la riflessione critica<br />

sull’esperienza sull esperienza e la ricerca. Progetta, svolge<br />

e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei<br />

risultati.<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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94<br />

27-05-2011


O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La responsabilità deontologica<br />

I comportamenti attesi:<br />

Art. 30 – l’infermiere l infermiere si adopera<br />

affinchè il ricorso alla contenzione<br />

sia evento straordinario, sostenuto<br />

da prescrizione medica o da<br />

documentate valutazioni<br />

assistenziali<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

La contenzione: atto medico e/o<br />

atto infermieristico<br />

In quale pertinenza professionale rientra<br />

la PRESCRIZIONE della<br />

CONTENZIONE…<br />

CONTENZIONE<br />

La contenzione è trattamento<br />

terapeutico o problema/bisogno di<br />

assistenza infermieristica??<br />

infermieristica??<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

O.I.P.A.T.<br />

La natura tipica della contenzione<br />

• Atto sanitario di natura<br />

interprofessionale stante la valenza<br />

clinico-assistenziale di cui si connota<br />

e, quindi sottoposta a determinazioni<br />

comuni e modalità operative<br />

condivise.<br />

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Professionale<br />

I fattori di applicabilità<br />

• Prescrizione medica e documentata,<br />

• Definizione durata e modalità,<br />

• Controllo e sorveglianza attiva,<br />

• Garanzia di comfort e sicurezza,<br />

• Valutazione della comparsa di effetti<br />

dannosi, ovvero lesioni dirette ed<br />

indirette…. indirette<br />

E.Nerozzi Gruppo Responsabilità<br />

Professionale<br />

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O.I.P.A.T.<br />

L’INFERMIERE DA PARTE SUA DEVE:<br />

•Registrare sul piano assistenziale la motivazione circostanziata, la durata del<br />

trattamento o della sua rivalutazione previa verifica, il tipo di contenzione e<br />

modalità da utilizzare (solo polsi, polsi e caviglie, ecc.);<br />

•Garantire idonea sorveglianza ed assistenza (durante la contenzione la persona va<br />

controllata ogni 30 minuti e la decisione di ricorrere alla contenzione deve essere rivista qualora non<br />

sussista più la motivazione che l’ha determinata) con particolare attenzione alla comparsa<br />

di abrasioni e/o ulcere da decubito e monitoraggio delle condizioni cliniche,<br />

dell’orientamento, del corretto posizionamento dei presidi, della motilità e<br />

sensibilità delle estremità contenute.<br />

Anche durante la contenzione gli obiettivi da perseguire sono: la sicurezza, il<br />

comfort ed il benessere della persona.<br />

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Professionale<br />

ATTUAZIONE DELLA CONTENZIONE<br />

LA CORRETTA GESTIONE<br />

Riguarda la scelta del tipo di contenzione di cui è importante conoscere la<br />

corretta tecnica di applicazione.<br />

L’assistenza al contenuto include anche l’informazione ai caregivers e il loro<br />

eventuale ruolo nella diminuzione della traumaticità.<br />

Il paziente contenuto va liberato almeno ogni due ore, per consentirgli di<br />

bere, mangiare, andare in bagno.<br />

Anche il tempo in cui il paziente non è contenuto e le attività che compie<br />

devono essere documentate.<br />

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27-05-2011


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ATTUAZIONE DELLA CONTENZIONE<br />

La registrazione delle informazioni<br />

È fondamentale annotare tutte le informazioni e le osservazioni rilevate<br />

durante il controllo e gli interventi adottati.<br />

È indispensabile elaborare tempi, tipo, ed il perché si sia ricorso alla<br />

contenzione, tali report devono essere accessibili a tutto lo staff.<br />

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Professionale<br />

LA RIDUZIONE DEL RICORSO<br />

ALLA CONTENZIONE PREVEDE:<br />

Formazione del personale e/o consulenza di esperti<br />

Interventi ambientali<br />

Gestione delle situazioni per gruppi di soggetti<br />

Interventi comportamentali<br />

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Formazione del personale<br />

Consulenza di esperti<br />

La formazione del personale da sola, o associata alla consulenza di un<br />

esperto al fine di poter prevenzione e precocemente individuare le<br />

situazioni a rischio può ridurre il ricorso alla contenzione<br />

Intereventi ambientali<br />

Lo scopo è quello di prevenire quelle condizioni potenziali che<br />

potrebbero indurre la persona a comportamenti pericolosi, soprattutto<br />

nelle fasi di adattamento ad ambienti sconosciuti<br />

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Professionale<br />

Gestione delle situazioni per gruppi di soggetti<br />

In tutti i modi possibili, trattare e/o eliminare le cause o la<br />

necessità all’uso della contenzione, assicurandosi di aver valutato la<br />

storia del paziente ed attuando specifici piani assistenziali per categorie<br />

di pazienti<br />

Interventi comportamentali<br />

Utilizzare tecniche che consentono al professionista di poter gestire il<br />

rapporto con il paziente in modo efficace e sicuro al fine di detendere<br />

l’ansia e di recuperare la relazione col paziente e di gestire, attraverso<br />

specifiche tecniche, la situazione in termini di sicurezza e di trasmettere<br />

sicurezza al paziente<br />

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Professionale<br />

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Grazie per l’attenzione<br />

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